James
Gunn sembra molto soddisfatto delle reazioni che il
pubblico sta avendo alle proiezioni anticipate di Guardiani della Galassia Vol.
2. In particolare il regista è molto felice
dell’accoglienza che sta avendo il personaggio di Drax e
l’interpretazione di Dave Bautista, tanto che ha
scritto sulla sua pagina Facebook:
“Sta facendo esplodere la testa
dei primi spettatori di Guardiani della Galassia Vol. 2. Ha
esponenzialmente aumentato il range di emozioni e umorismo che
displiega rispetto al primo film. Non posso essere più fiero di
aver lottato perché lui interpretasse Drax quattro anni e mezzo
fa.”
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
La pagina Facebook The British Society of
Cinematographers (BSC) ha condiviso una foto dal set di
Justice League in cui compare il
direttore della fotografia del film, Fabian Wagner.
Nell’immagine, alle spalle di
Wagner, possiamo chiaramente vedere un’insegna che
indica Central City, che quindi sarà tra le
location del film di Zack Snyder.
Ecco l’immagine: [nggallery
id=2813]
Central City è una città immaginaria
dell’universo fumettistico DC, creata nel settembre-ottobre 1956 su
Showcase n. 4. È la patria del secondo Flash (Barry Allen); è
collegata grazie a un ponte a Keystone City, patria del primo Flash
(Jay Garrick) e del terzo (Wally West).
Ecco il primo trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà diretto ancora
una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10
novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray
Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche:
Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K.
Simmons e Jeremy Irons. I produttori
esecutivi del film sono Wesley Coller,
Goeff Johns e Ben Affleck
stesso.
Tom Holland ha
sicuramente conquistato i cuori degli spettatori con il suo Uomo
Ragno che rivedremo in azione in Spider-Man
Homecoming, ma come se la vedrebbe in un combattimento
contro gli altri precedenti Spider-Man,
interpretati da Toby Maguire e Andrew
Garfiled?
Alla domanda, Tom
Holland ha risposto a Short List Magazine (H/T
CBM): “Io, assolutamente, a mani
basse“.
Alquanto sicuro di sé per essere un
liceale, non trovate? E voi siete d’accordo?
CORRELATI:
Tom Holland e lo Spider-Man
“perfetto” di Andrew Garfield
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man Homecoming è prodotto
da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Edoardo Leo e tutta la banda di
Sydney Sibilia tornano nella divertente prima clip
di Smetto Quando Voglio Masterclass, dal 2
febbraio nelle nostre sale. Potete vederla di seguito:
Di seguito i character poster del
film: [nggallery id=3084]
La banda dei ricercatori è
tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro
Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una
straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è
proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore
Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la
banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e
fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere
la fedina penale pulita: questo è il patto.
Il neurobiologo, il chimico,
l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si
ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per
portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi,
riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga”
scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si
troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più
cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e
rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.
Tornano nel film alla regia
Sydney Sibilia e nel cast Edoardo Leo,
Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi,
Lorenzo Lavia,Pietro Sermonti,Neri Marcorè e Valeria
Solarino.
Il film è il secondo capitolo di
quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta
guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare
cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella
sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato
Sibilia.
I Marvel Film sono ormai
diffusi da tempo in sala. A partire dai primi
X-Men fino all’universo organizzato dei Marvel Studios, i
casting dei supereroi ci hanno sempre offerto motivo di
discussione, nel bene e nel male e così di seguito vi proponiamo i
migliori e i peggiori casting della storia dei Marvel Film.
Marvel
Film: i migliori e i peggiori casting al
cinema
Marvel Film: migliori e
peggiori
Hugh Jackman e Robert
Downey Jr. da una parte, January Jones e Topher Grece dall’altra.
Quali sono le migliori e le peggiori scelte di casting nella storia
dei Marvel Film? Scopriamolo
insieme.
Migliore: Paul Rudd/Ant-Man
Come sempre più spesso
accade, la Marvel pesca i suoi attori dal
bacino di volti molto noti del cinema. Il caso di Paul Rudd è una
felice circostanza in cui il carattere dell’attore e la sua figura
pubblica aderiscono quasi completamente a quella dell’eroe che è
chiamato a interpretare. Pollici in su per Scott Lang.
Peggiore: Andrew
Garfield/Spider-Man
Nonostante il
“ringiovanimento” del personaggio di Spider-Man rispetto alla
versione di Tobey Maguire ha funzionato, Garfield ha avuto la
sfortuna di trovarsi in un progetto raffazzonato, messo insieme
dall’urgenza di non perdere i diritti del personaggio e quindi
privo di anima. Peccato, perché il casting in senso stretto non era
assolutamente malvagio ma senza dubbio queste pellicole fanno una
brutta figura nella famiglia dei Marvel Film.
Migliore: Chris Hemsworth/Thor
Il fisico, la voce, la
presenza scenica: Chris Hemsworth non è soltanto uno dei primi
attori ad essere diventato il volto del MCU, ma è senza dubbio una delle
migliore scelte di casting di sempre. Il fatto che Thor sia stato
poi il suo primo vero ruolo importante ha favorito, da parte del
pubblico, l’identificazione tra attore e personaggio. Non è da
sottovalutare inoltre l’alchimia incredibile che sul set si è
creata con Tom Hiddleston/Loki.
Peggiore: Samuel L. Jackson/Nick
Fury
Per quanto SLJ sia uno
degli attori più amati dal pubblico del MCU, è innegabile che il suo
casting ha lasciato perplessi, all’inizio, i fan dei fumetti. Gli
amanti dei film Marvel che non hanno praticità con
le storie a fumetti infatti non sanno forse che Nick Fury è bianco
e che solo di recente le storie stampate lo hanno reso di colore,
come omaggio allo straordinario lavoro di Jackson con il
personaggio al cinema. Ma quindi perché Samuel è uno dei peggiori
casting? Se vogliamo possiamo definirlo un eccesso di personalità:
a ogni comparsata di Fury nei film Marvel, si rende sempre più palese
il fatto che la personalità di SLJ prende il sopravvento su quella
dello stesso personaggio.
Migliore: Tom Hiddleston/Loki
Senza dubbio un clamoroso
successo per la Marvel e per l’attore stesso.
Hiddleston ha conquistato il cuore dei fan nonostante interpreti il
cattivo e resta, dopo 14 film del MCU, l’unico villain davvero ben
delineato, che ha avuto anche però più spazio per articolare il suo
personaggio. Merito dell’appeal di Tom e, come per Hemsworth,
l’alchimia sullo schermo con il fratelli/nemesi Thor.
Peggiore: Michael Fassbender
Michael Fassbender ha
carisma da vendere, grande fascino e doti da attore straordinarie.
Diciamoci la verità, oltre a essere uno degli uomini più belli al
mondo, è anche uno dei migliori attori della sua generazione, ma il
suo Magneto risente troppo della superba e inarrivabile
incarnazione precedente. Insomma, è colpa della grandezza di Ian
McKellen se il Magneto di Fassbender è un NO.
Migliore: Robert Downey Jr/Iron
Man
Le parole si sprecano. RDJ
è a tutti gli effetti il fondatore del MCU, il suo carisma ha messo
insieme gli Avengers, anche se il leader dovrebbe essere Cap, il
suo ingegno li ha messi alla prova, il suo spirito di sacrificio li
ha salvati. Iron Man è l’eroe meglio definito dell’Universo
Marvel soprattutto grazie a Robert
e al suo sconfinato talento che non vediamo l’ora di essere messo
alla prova in altri ruoli per cui non avrà bisogno di
un’armatura.
Peggiore: Toher Grace/Venom
Come per Andrew Garfield,
anche Topher Grace risente di una cattiva scrittura del
personaggio. Il suo Eddie Brock, che nei fumetti è l’antitesi
vincente di Peter Parker, nel film di Sam Raimi ne è in realtà un
doppione, solo un po’ più arrabbiato e la risoluzione frettolosa
del finale di Spider-Man 3 non ha fatto altro che peggiorare le
cose.
Migliore: Chadwick Boseman/Black
Panther
Quello a cui forse molti
non prestano attenzione è che Black Panther non è solo un
guerriero, ma è anche un Re. Proprio per questo, Chadwick Boseman è
la scelta perfetta per un personaggio che deve dare corpo
all’agilità letale della Pantera Nera e all’austera eleganza del un
sovrano di una Nazione. La breve apparizione in Civil War ha
confermato questa duplice e importante dote dell’attore
statunitense.
Peggiore: Mickey Rourke/Ivan
Vanko
A dispetto di tutta la
preparazione dedicata alla costruzione del ruolo di Ivan Vanko,
Mickey Rourke resta uno dei peggiori casting della storia del
MCU. A conferma che l’equazione che
vale per Paul Rudd, ovvero quella di prendere un attore famoso e
renderlo ancora più famoso, non vale per tutti.
Migliore: Ryan
Reynolds/Deadpool
Ce ne ha messo di tempo,
eppure Ryan è riuscito a portare sullo schermo il film che voleva,
con il rating che voleva, raccogliendo lo straordinario successo
che non si è fermato al box office e alle recensioni positive, ma
sta anche facendo scalpore nella stagione dei premi 2017. Reynolds
è la scelta migliore per Deadpool, il solo assunto basta a
spiegarsi da solo. Vedere per credere.
Peggiore: Eric Bana/Hulk
Per Eric Bana è stato
davvero difficile essere il primo Hulk cinematografico. Il
personaggio del Gigante di Giada si è rivelato ostico per la sua
rappresentazione al cinema, tanto che si sono dovuti avvicendare
tre attori prima di trovare quello giusto che riuscisse a
intepretare Hulk e Banner con la stessa credibilità. Il povero Bana
si è trovato nel film sbagliato, nella CGI sbagliata e senza dubbio
nella parte sbagliata.
Migliore: Chris Evans/Captain
America
Volto limpido e buono,
capelli biondi e occhi azzurri, corpo statuario: come Chris
Hemsworth, Chris Evans è tutto quello che ci si può aspettare da
Cap e anche di più. La sua maturità di attore è cresciuta
sensibilmente con il personaggio, fino ad arrivare alla sua miglire
interpretazione proprio in Civil War, in cui Cap mette per la prima
volta in dubbio i suoi granitici ideali. Evans è e resterà per
sempre il Cap perfetto.
Peggiore: Nicolas
Cage/Ghostrider
Il film del 2007 è stato il
primo tentativo della Marvel di utilizzare un eroe non
molto conosciuto. L’esperimento si sarebbe ripetuto nel 2008 con
Iron Man, con esiti completamente diversi. Nel caso di Ghostrider,
parte della colpa va anche al casting di Nicolas Cage come
protagonista, che davvero non sembra appartenere a quel mondo.
proprio quest’anno la Marvel ha cambiato il volto del
personaggio, preferendo a Cage Robbie Reyes che appare in Marvel’s Agents of Shield.
Migliore: Hugh
Jackman/Wolverine
A 17 anni dalla sua prima
apparizione come Wolverine, Jackman segna ancora uno standard di
supereroe altissimo, l’unico X-Men a comparire in tutti i film del
franchise e quello che potrebbe dare al personaggio il suo
definitivo addio nel 2017 con Logan. Il caso di Hugh Jackman è
emblematico anche perché ha dimostrato che non sempre quello che
c’è scritto nei fumetti è da prendere alla lettera quando si parla
di film. La fisicità dell’attore australiano è infatti quanto di
più diverso ci possa essere da quella del piccolo canadese, eppure
dopo le prime porteste dei fan, tutti sono rimasti stregati dal suo
Logan.
Ecco due nuovi contenuti video da
La la Land, il film di Damien
Chazelle con Emma Stone e Ryan
Gosling, in arrivo nelle sale italiane il prossimo 26
gennaio.
La La
Land è un musical a metà tra dramma e commedia che segue
la storia di Sebastian (Gosling) e Mia (Stone), che stanno insieme
grazie alla loro passione comune per la musica. Ma appena il
successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il sottile
tessuto che tiene insieme il loro amore.
Diretto da Damien
Chazelle (che ha anche curato la sceneggiatura), il film
arriverà nei cinema USA il 15 luglio 2016. Nel cast figura anche il
premio Oscar JK Simmons, alla sua seconda
collaborazione con Chazelle dopo
Whiplash, per il quale ha ricevuto
l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. Completano il cast
Finn Wittrock, Sonoya Mizuno, Rosemarie DeWitt, Josh
Pence e Jason Fuchs.
Ha dedicato tutta la sua vita alla
Marvel e allo stesso tempo la Casa delle Idee deve
quasi tutto a lui: Stan Lee, detto The
Man, ha avuto una vita ricca di avvenimenti e curiosità, e
di seguito ve ne elenchiamo alcune.
15 curiosità su
Stan Lee
The Man: 15 curiosità su Stan
Lee
Soprannominato The Man, è
l’uomo immagine dell’azienda e con grande leggerezza è passato ad
essere anche l’immagine dei film Marvel, indipendentemente dallo
studio di produzione, perché compare in tutti i cinecomics che vedono protagonisti personaggi da
lui creati. Ecco 15 cose che forse non sapete su Stan Lee.
Ha fatto lanciare a Cap il suo
scudo
Quando Captain America
debuttò, in “Captain America Comics” #1 nel 1940, Joe Simon e Jack
Kirby gli disegnarono uno scudo a punta il che però lo rendeva
molto simile a Shield, un personaggio che avevano creato
precedentemente. A partire dal secondo numero gli diedero quindi lo
scudo rotondo, ma fu solo in “Captain America Comics” #3 che Cap
cominciò a lancira lo scudo usandolo anche come arma. Quel numero è
stato il primo lavoro a fumetti di Stan Lee.
È quasi andato in fallimento negli
anni ’50
A seguito dell’introduzione del
Comics Code, nel 1956, la Marvel (all’epoca ancora Atlas
Comics) subì una seria limitazione nelle vendite, e così Martin
Goodman, proprietario dell’azienda, decise di rivolgersi alla
American News Company per la distribuzione. Tuttavia la American
News Company stava affrontando una importante causa contro il
governo federale che la spinse a escludere dalle sue distribuzioni
la Atlas che fu costretta a stringere un accordo con la DC Comics e
il loro distributore, Independent News Distributors. Se Goodman non
fosse riuscito a concludere l’accordo, Lee sarebbe rimasto senza
lavoro ancora prima che la Marvel vera e propria nascesse!
Pensava che il nome di Bruce Banner
fosse Bob
Agli inizi della Marvel, Stan Lee scriveva tutte le
storie o quasi, per cui era molto difficile tenere a mente le
storyline e i personaggi per una sola persona, oltre al fatto che
Lee ha sempre avuto una scarsa memoria. Proprio per questo, molti
suoi personaggi hanno nome e cognome che cominciano con la stessa
lettera, espediente utilizzato per ricordarli meglio. Tuttavia, gli
è capitato di sbagliare nome ugualmente, come quando ha usato “Bob
Banner” in “Fantastic Four” #25. L’errore è stato giustificato
dicendo che Robert – Bob diminutivo – era il primo nome di Banner e
che Bruce fosse il secondo. Si è poi deciso di tenere Bruce.
Si è dimenticato se Mary Jane era
bella o brutta
Ditko e Lee lavorarono a distanza
su “Amazing Spider-Man” #25 ma poi lasciarono il lavoro per un
anno. Quando Lee lo riprese, lavorando per con John Romita, nel
numero #42 si presentò il problema di presentare Mary Jane Watson.
Ditko l’aveva presentata come molto carina, ma Lee lo aveva
dimenticato e così solo l’insistenza di Romita lo convinse a farne
una bella ragazza, perché pensava dovesse essere brutta.
Il suo metodo ha conditto la Marvel
alle storyline multiple
Il metodo di lavoro di Stan Lee, di
partire da una storyline per poi svilupparne altre, è diventato il
metodo della Marvel stessa, che è diventata poi
famosa per le storyline multiple.
Ha combattuto la Legione dei
Supereroi
Nel 1966, Stan Lee mise in vendita
con la Marvel la Stan’s Soapbox,
“offrendo” agli avversari che a detta sua volevano imitare lo stile
Marvel, i vecchi script della Casa
delle Idee. La Adventure Comics, con La Legione dei Supereroi,
rispose a tono a Lee, smentendo i riferimenti a Spider-Man nei loro
lavori.
Ha scritto solo lui di Silver
Surfer
Appena Kirby lo creò come braccio
di Galactus, Lee si interessò subito a Silver Surfer in maniera
così profonda che alla Marvel c’era la regola che nessuno,
a parte Stan Lee, potesse lavorare alle storie del personaggio. Gli
altri autori dovevano addirittura chiedere il permesso a Lee per
prendere in prestito il personaggio nelle loro storie, ma questo
monopolio è durato fino al 1987, quando la Marvel assunse Steve Englehart.
Ha scritto un film con Alain
Resnais
Il regista francese era un grande
fan dei fumetti. Quando visitò New York tra il 1968 e il 1971,
volle incontrare Lee per lavorare con lui. La prima collaborazione
non andò mai oltre il trattamento, mentre la seconda, The Monster
Maker, finì con una sceneggiatura completa firmata da Lee
stesso.
Ha eliminato i punti
esclamativi
Negli anni ’70 Stan Lee cominciò
una vita pubblica molto intensa di convention e incontri. Appena
cominciò ad avere più autorevolezza, cominciò a perndere decisioni
importanti sul suo modo di lavorare, tanto che nel 1971 decise di
eliminare i punti esclamativi, la decisione durò soltanto tre
mesi.
La saga dei cloni è stata una mossa
disperata
Negli anni ’70, come detto, Lee
divenne una figura pubblica e questo ruolo lo allontanò dallo
scrivere fumetti. Questa sua assenza portò, in Amazing Spider-Man
#121, alla morte di Gwen Stacy per mano di Gerry Conway. Lee
dichiarò che non ne sapeva niente, ma la cosa non era plausibile
data la sua influenza alla Marvel. Così, a seguito delle
proteste dei fan, Conway e Lee decisero di inserire nel fumetto un
clone di Gwen Stacy che ha poi condotto all’originale saga dei
cloni.
Per puro caso, ha dato un naso a
Iron Man
A seguito di problemi di
comunicazione con il reparto artistico, un commento di Lee (“Ma non
dovrebbe avere un naso?”), è capitato che in un numero Iron Man
avesse un naso sull’elmo dell’armatura.
Aveva eliminato il verde
Quando Jim Shooter divenne
direttore editoriale della Marvel, entrò in conflitto con il
capo colorista, George Roussos. Il conflitto nasceva dal fatto che
Shooter voleva un fondo verde per “The Master of Kung Fu” #68 ma
Roussos rifiutava perché Lee aveva bandito il verde dalle tavole.
La questione arrivò a Lee stesso che alla fine decise che poteva
andare.
Ha posato nudo
In un numero di “Marvel Fumetti Book”, Lee posò nudo
per una vignetta, ma nella versione pubbblicata gli fu applicato un
enorme costume da Hulk.
Fermò gli Excelsior
Una delle frasi più note di Lee è
l’esclamazione Excelsior, che è anche il motto dello stato di New
York. La Pow! Entertainment di proprietà di Lee voleva pubblicare
la sua biografia con questo titolo. Questo impedì a un nuovo gruppo
di supereroi di adottare quel nome, e questi vennero poi chiamati
The Loners.
Il cameo che tutti hanno
dimenticato
Oltre ai cameo per i film di
supereroi, nel 2004 Stan Lee ha una breve apparizione in The
Princess Diaries 2, in cui interagisce persino con Julie
Andrews.
Di seguito vi proponiamo le
scene di film che sono state realizzate e di cui
abbiamo notizia o prova fotografica, che però poi sono sparite
completamente dalla circolazione. La produzione dei film non è mai
lineare e spesso capita che si siano delle scene che anche se
girate non vengono inserite nel montaggio finale del film, né in
alcuna altra versione del film in questione.
Le 15 scene di film che non vedremo
mai
15 scene di film eliminate che non
vedremo mai
Dalla Rovina della Contea ne Il
Signore degli Anelli Il Ritorno del Re a Luke Skywalker impegnato
con gli speeder laser in Star
Wars L’Impero Colpisce Ancora, passando per il lieto fine de La
Cosa di Carpenter, ecco le scene di famosissimi film che sono
state girate ma che sono poi sparite dai radar non si sono più
viste.
Luke e gli speeder laser ne
L’Impero colpisce ancora
Nonostante L’Impero Colpisce Ancora sia
stato rivisto e rimaneggiato innumerevoli volte nel corso degli
anni, come tutta la trilogia originale, non si è mai vista la scena
di Luke che fronteggia gli Wampas di mentre sta armeggiando con uno
speeder laser, così come si vede in alcune foto di scena.
Un finale ancora più confuso per
Shining
Era stato girato un altro finale per
Shining in cui assistevamo al ricovero in ospedale di Danny e
Wendy, scappati dalla follia omicida di Jack. Qui il custode
dell’Overlook Hotel, Ullmann, faceva loro visita e dava a Danny la
stessa pallina da tennis che i fantasmi avevano usato per
intrappolarlo, alludendo che il piccolo è parte di un piano più
grande. Il film uscì con questo finale, ma dopo un weekend di
programmazione Kubrick decise che non gli piaceva più e così mandò
i montatori in tutte le sale dove era proiettato il film per far
loro modificare l’ultima bobina.
Il cameo di Katy Perry in In
viaggio con una rock star
Nel film, il protagonista Russell Brand
interpreta la rockstar Aldous Snow che tra un’avventura e l’altra
riesce anche a pomiciare con la famosa Katy Perry nei panni di
sestessa. Ebbene quel cameo non lo vedremo mai perché quando è
stato girato, Laty e Russell nella vita vera erano fidanzati, ma
quando il film è uscito avevano già divorziato dopo 14 mesi di
matrimonio.
Lieto fine de La Cosa
Il finale de La Cosa è
notoriamente ambiguo ma Carpenter, per paura che lo studio
bocciasse questa bellissima ambiguità finale, realizzò un altro
finale cin cui MacReady torna alla base e si fa analizzare il
sangue, i cui risultati dicono che è al 100% umano. Per fortuna lo
Studio amò il finale originale del film e così Carpenter cestinò il
lieto fine.
La Contea distrutta ne Il Ritorno
del Re
Alla fine del romanzo di Tolkien, gli
Hobbit tornano nella Contea solo per trovarla distrutta da Saruman.
Peter Jackson aveva girato questo finale, utilizzandone alcune
scene nella visione di Frodo ne La Compagnia dell’Anello, ma poi
non ha più montato la sequenza, forse per ragioni di tempo. Non si
tratta dell’unica parte del girato che non vedremo mai. Nella
battaglia finale sappiamo che Jackson ha girato anche delle scene
in cui Sauron prende forma umana e scende in campo contro Aragorn.
Purtroppo nessuna di queste scene è finita nella Extended Version
Home Video.
La versione originale di
Metropolis
Metropolis di Fritz Lang è a oggi uno
dei migliori sci-fi mai realizzati. Peccato che il primo montaggio,
proiettato al Festival di Berlino e lungo 153 minuti non sia più
reperibile. Dalla presentazione al festival fino all’arrivo in
sala, il film fu tagliato e rimontato in una più snella versione da
91 minuti.
La morte originale di Kim Jong Un
in The Interview
Sappiamo che il film ha causato non pochi
danni alla Sony, con il celebre Hack che ha portato alle dimissioni
di Amy Pascal. Il film finisce con il dittatore Kim Jong Un che
muore in un’esplosione di un elicottero, ma a causa dei problemi
causati dal film allo studio, la sequenza è stata edulcorata e
mostra le fiamme che lo circondano mentre l’elicottero esplode.
Nella versione originale girata e mai proiettata, Kim Jong Un viene
bruciato dall’esplosione mentre la sua testa finisce per esplodere
come in un film splatter.
La Fantasti-Car ne I Fantastici
Quattro
Vista chiaramente nelle immagini dal
backstage del film, l’automobile dei Fantastici Quattro non è
apparsa nel film di Josh Trank nè in altre scene inedite circolate
successivamente. Non che il film potesse essere salvato dalla
presenza del famoso veicolo, ma qualche fan particolarmente dedito
ai personaggi avrebbe amato vedere la scena.
Il pozzo dei ragni in King
Kong
Il King Kong del 1933 resta a oggi un
capolavoro di stop motion, che però non vedremo mai nella sua
versione integrale. Sembra infatti che Merian C. Cooper e Ernest B.
Schoedsack, co-registi della parte in stop motion del film,
avessero realizzato una scena in un pozzo di ragni preistorici
sull’Isola del Teschio, che però non è mai stata vista da nessuno.
Nel 2005, Peter Jackson realizzò di nuovo quella scena per il suo
King Kong, ma non sapremo mai quanto si sia avvicinato all’orrore
della scena originale.
Joker lascia la festa in Il
Cavaliere Oscuro
Molte scene del Cavaliere Oscuro non sono
arrivate nel final cut, ma stando ad alcune immagini circolate in
rete, sembra che la scena del Joker che evade da Arkham sia stata
effettivamente girata e mai utilizzata. Questo spiegherebbe
l’assenza del personaggio dal caos generato da Bane ne Il Cavaliere
Oscuro il Ritorno.
La decapitazione finale in Week-end
di terrore
Nel finale alternativo, mai mostrato in
pubblico, la protagonista Chris, che riesce a scappare da Jason,
proprio quando pensa di essere in salvo, viene aggredita dal mostro
che la decapita. Lo studio ha poi deciso che la decapitazione
dell’eroe era un po’ troppo e ha accantonato il finale, optando per
la salvezza della ragazza.
La sparatoria nel cinema di
Gangster Squad
La verisone originale del film prevedeva
una sparatoria nel Grauman’s Chinese Theatre, tuttavia un fatto di
cronaca ha spinto lo studio da tagliare la scena. Poche settimane
prima, durante la prima de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, un pazzo
sparò sugli spettatori in un cinema di Aurora, e così per
delicatezza nei confronti delle vittime della follia, la Warner
Bros decise di tagliare la scena.
Il figlio di Khan in Star Trek II:
L’Ira di Khan
La versione originale del film prevedeva
la presenza di un bambino, il figlio di Khan, che veniva ucciso
alla fine della storia, ma uccidere un bambino in maniera così
brutale non era nelle intenzioni dello studio che decise di
eliminare la scena.
Il video dell’intera crew in Punto
di Non Ritorno
La scena in cui la crew del film viene
cannibalizzata e stuprata nel finale era molto molto più lunga, ma
lo studio impose al regista di tagliare oltre mezz’ora di contenuti
violenti.
Adrien Brody protagonista ne La
Sottile Linea Rossa
Billy Bob Thorton, Viggo
Mortensen e tanti altri sono stati completamente tagliati dal
montaggio finale de La Sottile Linea Rossa. Nel film, nel finale,
vediamo anche Adrien Brody, che però, nelle sue dichiarazioni,
aveva girato così tante scene da poter essere il protagonista del
film, così come il suo personaggio lo è del libro. Tutavia nessuno
sfugge alle forbici di Malick, chiedere a Sean Penn per
credere!
Nel corso della saga di
Harry Potter, più volte è capitato che alcuni
personaggi venissero interpretati da attori differenti nel corso
dei film.
Harry Potter: i personaggi che
hanno cambiato volto
I 15 personaggi che hanno
cambiato interprete nella saga di Harry Potter
Per ragione di contratto o
per ragioni di sviluppo del personaggi, qualche volta, purtroppo
per causa di forza maggiore (come la morte di Richard Harris),
qualche personaggio di Harry Potter ha subìto un recasting nel
corso degli 11 anni coperti dalla saga cinematografica. Ecco i più
famosi.
Albus Silente
Si tratta senza dubbio del
recasting più celebre nella storia del franchise. Richard Harris ha
interpretato Silente per i primi due film, salvo poi, purtroppo,
passare a miglior vita. Al suo posto è stato introdotto Michael
Gambon che, dopo lo scontento inziale, si è guadagnato il favore
degli spettatori.
Bill Weasley
In Harry Potter e il Prigioniero di
Azkaban Bill Weasley compare per la prima volta nei film nella foto
di famiglia di Ron che viene pubblicata sul giornale. L’attore che
interpreta Bill, più un figurante in realtà, è Richard Fish, poi
sostituito da Domhnall Gleeson in Harry Potter e i Doni della
Morte Parte I e II. Visto che il personaggio è molto trascurato nei
film, non ci meravigliamo se nessuno si è accorto del recasting
accorto.
La Signora Grassa
Custode della sala comune dei
Grifondoro, la Signore Grassa è molto importante nei primi film
della saga, in particolare nel primo e nel terzo. Ne La Pietra
Filosofale, il ruolo era di Elizabeth Spriggs, poi sostituita
da Alfonso Cuaron in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
con Dawn French, per ottenere un’interpretazione più
vivace.
Alicia Spinnet
Leilah Sutherland e
Rochelle Douglas sono le due attrici accreditate per il ruolo della
cacciatrice della squadra di Quidditch di Grifondoro. Hanno
interpretato Alicia Spinnet come personaggio di sfondo,
rispettivamente in Harry Potter e la Pietra Filosofale e in Harry
Potter e la Camera dei Segreti, non a caso gli unici due film dove
il Quidditch viene mantenuto come parte integrante del
racconto.
Unci-Unci
Come per Bill Weasley,
anche Unci-Unci è stato “re-castato” quando il suo ruolo è
diventato più importante. In Harry Potter e la Pietra Filosofale il
folletto della Gringott è interpretato da Verne Troyer. In
Harry Potter e i Doni della Morte Parte I e II il ruolo è andato
a Warwick Davis, stesso attore che interpreta anche il
professor Vitious.
La Dama Grigia
Il fantasma della casa di Corvonero
appare distrattamente nei primi film della saga, per diventare poi
importante alla fine, ne I Doni della Morte Parte II. All’inizio la
distratta apparizione era impersonata da Nina Young, quando poi
scopriamo che si tratta nientemeno che di Helena Corvonero, figlia
della fondatrice di Hogwarts, il suo volto cambia è diventa quello
dell’attrice Kelly Macdonald.
Pansy Parkinson
Apparsa brevemente
in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Pansy, la
Serpeverde invaghita di Draco malfoy e sua fedele seguacea, è
interpretata da Genevieve Gaunt, vista a lezione di Cura delle
Creature Magiche. Ne L’Ordine della Fenice, Lauren Shotton è
una Pansy non accreditata, mentre nei Doni della Morte I e
II, Pansy Parkinson è interpretata da Scarlett Byrne.
Katie Bell
Come Alicia Spinet, anche
Katie è una cacciatrice di Grifondoro, ma il personaggio ha uno
sviluppo interessante in Harry Potter e il Principe
Mezzosangue. Nei primi due film della saga è interpretata
da Emilia Dale. Nel sesto invece, quando è protagonista dello
spiacevole episodio della collana velenosa, è interpretata
da Georgina Leonidas.
Angelina Johnson
La più forte e conosciuta
cacciatrice di Grifondoro ha avuto due interpreti. La
prima, Danielle Tabor, compare nei primi tre episodi della
saga. Nel quarto film, quando Angelina viene invitata da Fred
al Ballo del Ceppo, è interpretata da Tiana Benjamin.
L’attrice doveva comparire anche negli altri film, ma essendo
impegnata in altre produzioni, fu deciso di tagliare il personaggio
invece che scegliere una terza attrice. Come sappiamo dalle
informazioni della Rowling, Angelina Johnson sposerà George
Weasley.
Tom il barista
In Harry Potter e la Pietra
Filosofale, Tom il barista del Paiolo Magico è interpretato da
Derek Deadman, che gli diede un affabile e rassicurante aspetto. Ne
Il Prigioniero di Azkaban invece il personaggio di Tom è
interpretato da Jim Tavare, che gli conferisce, secondo le
indicazioni di Cuaron, un aspetto inquietante che ricorda
moltissimo l’Igor di Frankenstein Junior.
Padma Patil
Nei romanzi è la gemella
Corvonero di Calì Patil, che invece è una Grifondoro. Assume
importanza nella trama quando diventa l’accompagnatrice di Ron
Weasley al Ballo del Ceppo. Interpretata nel Prigioniero di Azkaban
da Sharon Sandhu, Padma Patil si trasforma poi in Afshan
Azhadche la interpreta dal quarto film (quando vediamo il Ballo del
Ceppo) in poi.
Calì Patil
Come per la “sorella”,
anche Calì ha subìto un recasting in occasione del Ballo del Ceppo.
Interpretata da Sitara Shah, la vediamo a lezione di
Divinazione e a Difesa contro le Arti Oscure nel terzo film, salvo
poi vederla con il volto di Shefali Chowdhury ne Il Calice di
Fuoco al braccio di Harry per Il Ballo del Ceppo.
Lavanda Brown
Nei primi tre film della
saga, Lavanda è interpretata da Jennifer Smith che, pur
comparendo molto spesso, soprattutto in Harry Potter e il
Prigioniero di Azkaban, resta sullo sfondo. Quando il personaggio
diventa importante, nel sesto film, quando cioè diventa per un po’
la fidanzata di Ron, Lavanda è interpretata da un’attrice
completamente diversa, Jessie Cave.
Tom Riddle
Vediamo Tom Riddle a
diverse età, nel corso della saga. La prima volta che lo
incontriamo è in Harry Potter e la Camera dei Segreti, con il
volto di Christian Coulson. Nel sesto film, vediamo un Tom
Riddle bambino, con il volto di Hero Fiennes-Tiffin, nipote di
Ralph Fiennes, mentre per il Tom Riddle adolescente fu necessario
un recasting. All’epoca infatti Coulson aveva 29 anni e non
poteva passare per uno studente di Hogwarts. Così venne
scelto Frank Dillane.
Voldemort
Sembra strano da
immaginare, ma anche il Signore Oscuro ha avuto diversi volti.
Prima della sua rinascita, ne Il Calice di Fuoco, lo abbiamo visto
soltanto una volta, dietro la testa di Raptor ne La Pietra
Filosofale ed è proprio Ian Hart, interprete del primo
sfortunato insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, a prestargli
la faccia con i dovuti accorgimenti di trucco e computer grafica. A
partire dal quarto capitolo, Voldemort gode della gloriosa
interpretazione di Ralph Fiennes.
Descendants 2 è il
sequel del film tv Descendants diretto da Kenny
Ortega e scritto da Sara Parriott e Josann McGibbon. La serie di
film sono prodotti da Disney Channel Original Productions, Walt
Disney Pictures
Descendants 2: quando esce e dove vederlo in
streaming
Descendants 2 è andato in onda su Disney
Channel (Canale 613 di SKY) il il 23 settembre
2017.
Descendants 2: la trama e il cast
Il film riprende sei mesi dopo
l’incoronazione di Ben, la vita sembra trascorrere bene ad Auradon,
tranne per Mal che sente troppo la pressione per il suo futuro
ruolo da regina. Sull’isola degli Sperduti le cose non vanno
meglio, dato che Uma, Harry e Gil, i rispettivi figli di Ursula,
Capitan Uncino e Gaston, provano molto rancore nei confronti di
Mal, Evie, Carlos e Jay per averli traditi ed essere diventati
buoni. Intanto ad Auradon iniziano i preparativi per il cotillon
reale. Ben ha una burrascosa lite con Mal perché ha usato la magia
oscura per tingersi i capelli di biondo. Sentendosi inadeguata, la
ragazza parte con il suo scooter e torna sull’Isola degli Sperduti
lasciando a Ben il suo anello e una lettera dove spiega le ragioni
del suo ritorno all’Isola. Mal si dirige da Geffy, la figlia di
Genoveffa, che, insieme a sua nonna Lady Tremaine gestisce un
negozio di parrucchiere che le ricolora i capelli di viola e le fa
la frangia. Ben scopre la fuga di Mal e, con l’aiuto di Evie,
Carlos e Jay, sbarca sull’Isola dove la trova. La ragazza rifiuta
di andarsene e restituisce a Ben il suo anello, ma successivamente
il ragazzo viene catturato dalla ciurma di Uma e legato sul suo
vascello. Mal, saputa la notizia, si dirige nel locale di Ursula e
stringe un accordo con Uma: se Mal le porterà la bacchetta magica
della Fata Smemorina, lei libererà Ben.
In Descendants 2
ritorneranno i protagonisti Mal, interpretata da Dove
Cameron. Carlos, interpretato da
Cameron Boyce. Jay, interpretato da Booboo
Stewart. Evie, interpretata da Sofia
Carson. Ben, interpretato da Mitchell
Hope. Audrey, interpretata da Sarah
Jeffery. Jane, interpretata da Brenna
D’Amico. Doug, interpretato da Zachary
Gibson. Chad, interpretato da Jedidah
Goodacre e Lonnie, interpretata da Dianne
Doan. Fata Smemorina, interpretata da Melanie
Paxson. Rudy (Dude in originale). Harry (Harry Hook in
originale), interpretato da Thomas Doherty. È il
figlio di Capitan Uncino. Gil, interpretato da Dylan
Playfair. Lonnie, interpretata da Dianne
Doan. Chad, interpretato da Jedidiah
Goodacre. Doug, interpretato da Zachary
Gibson. Geffy Tremaine (Dizzy Tremaine in originale),
interpretata da Anna Cathcart. Re Bestia,
interpretato da Dan Payne. Bella e la bestia e Uma, interpretata da
China Anne McClain.
Nel film appaiono in un cameo Ursula, doppiata da
Whoopi Goldberg e Lady Tremaine.
La colonna sonora di Descendants
2
Ways to Be Wicked – Dove Cameron,
Cameron Boyce, Booboo Stewart e Sofia
Carson
What’s My Name – China Anne
McClain, Thomas Doherty e Dylan Playfair
Chillin’ Like a Villain – Sofia
Carson, Cameron Boyce, Booboo
Stewart e Mitchell Hope
Space Between – Dove
Cameron e Sofia Carson
It’s Goin’ Down – Dove Cameron, Sofia
Carson, Cameron Boyce, Booboo Stewart, China Anne
McClain, Mitchell Hope, Thomas Doherty e Dylan
Playfair
You and Me – Dove Cameron, Sofia
Carson, Cameron Boyce, Booboo Stewart, Mitchell
Hope e Jeff Lewis
Kiss the Girl – Dove
Cameron, Mitchell Hope, Sofia Carson, Cameron
Boyce, Booboo Stewart, China Anne
McClain e Thomas Doherty
Ecco alcuni screen dal trailer
finale di Logan di James Mangold,
in cui vediamo ritratti i protagonisti della storia: X-23,
Xavier e il nostro stanco eroe. [nggallery id=2778]
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato
alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo
film.
Logan ha
un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Trai tanti talenti arruolati dalla
Disney per partecipare al live action de
La Bella e la Bestia, c’è anche
l’attore scozzese Ewan McGregor, scelto per
interpretare Lumiere, il capo cameriere dal forte accento
francese.
L’attore, che non è estraneo al
canto e al musical (si ricordi Moulin Rouge) ha
parlato delle sedute di registrazione e del doppiaggio del
personaggio con IGN.
“È una registrazione molto
impegnativa, perché sei in una piccola stanza silenziosa, mentre
dalla parte opposta di un vetro ci sono delle persone che ti
guardano e parlano tra loro e tu non puoi sentire niente – In
merito alla registrazione di Be Our Guest (Stia con
noi), McGregor ha detto – Per esempio
adesso siamo in 50 e io cerco, sotto l’effetto del jetlag, di
cantare questo importante numero con un accento francese. Ogni
volta che mi fermo loro comicnaino a parlare tra loro. Mi sono
spaventato terribilmente a un certo punto perché pensavo che si
dicessero ‘che diavolo ce ne facciamo di lui?’ Poi ho chiesto a
Bill (Condon) e lui mi ha detto che voleva altre registrazioni dei
dialoghi. Così abbiamo fatto un’altra registrazione dei miei
dialoghi a New York.”
Nonostante sia sposato con una donna
francese e ogni giorno ascolti il francese in casa dai suoi figli,
Ewan McGregor ha confessato di aver avuto molte
difficoltà con l’accento: “Ho pensato in maniera arrogante di
essere capace di fare l’accento francese senza troppo lavoro, e
quando ho provato, non sono stato molto bravo. Poi la Disney voleva
i suoi francesi esatti e non volevano che il suono della R francese
sembrasse messicano o spagnolo, quindi è stato un bel problema. Ho
dovuto registrare tutto di nuovo con il regista, quindi abbiamo due
girati e per fortuna ci siamo migliorati.”
La Bella e la
Bestia, targato Disney, sarà diretto
da Bill Condon, con Emma
Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia,
Luke Evans/Gaston, Josh
Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou),
Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin
Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,
Ian McKellen/Tockins e Gugu
Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e
la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a
essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico
fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination
per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne
raggiunto dal film Up della Pixar.
Lucky Red ha
diffuso il trailer italiano di Moonlight,
il film vincitore del Golden Globe per il
Miglior film drammatico, applaudito dalla critica di tutto il
mondo
Moonlightracconta l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta di Chiron, un
ragazzo di colore cresciuto nei sobborghi difficili di Miami, che
cerca faticosamente di trovare il suo posto del mondo. Un film
intimo e poetico sull’identità, la famiglia, l’amicizia e l’amore,
animato dall’interpretazione corale di un meraviglioso cast di
attori.
Il trailer di Logan
ci ha svelato, quasi in apertura, che nella realtà del film
esistono i fumetti degli X-Men. In merito a questo
riferimento metatestuale, il regista James Mangold
ha detto la sua, spiegando più o meno cosa rappresentano i fumetti
cartacei all’interno di quello che è stato annunciato come l’ultimo
atto della parabola narrativa del personaggio interpretato da
Hugh Jackman.
“Il mondo in cui ci troviamo e
nel quale comincia la storia di Logan e un mondo in cui il
merchandise e le storie degli X-Men esistono – ha dichairato
il regista – Esistono nel senso e nello stesso modo in cui le
star possono leggere le proprie biografie degli anni d’oro o i
grandi sportivi possono guardare i giornali e leggere delle loro
imprese passate.”
“Quello che vediamo nei fumetti
è la rappresentazione di qualcosa che è accaduto e da cui Logan sta
cercando di fuggire, il che significa che ormai è diventato una
leggenda, ed è stanco di questa cosa. È stanco delle storie, è
stanco che le persone lo riconoscano per strada, è stanco che la
gente circoli con le sue action figure in mano. Tutto il
merchandise esiste nel film, e credo che produca un effetto molto
interessante, molto più dell’ambientazione realistica, che era il
nostro obbiettivo. Che cosa vuol dire essere uno di questi
personaggi che è stato venduto, impacchettato, riportato, un eroe
per i bimbi, magari un poster nelle loro camere, e non sentirsi più
adeguato a quel mito? Questa è la domanda interessante del
film.”
Sicuramente il punto di partenza di
questo film è molto interessante e senza dubbio lo sviluppo lo sarà
altrettanto.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato
alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo
film.
Logan ha
un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Ecco gli screen dal nuovo trailer di
Power Rangers in cui possiamo vedere per la prima
volta il villain Goldar e Rita
Repulsa in azione, oltre ad avere la prima immagine del
nuovo Zordon. In particolare, alla fine del
trailer, abbiamo avuto anche la possibilità di dare un primo
sguardo a Megazord. [nggallery id=2364]
Jason, Trini, Zack, Billy e
Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter
Jones, David Yost e Amy Jo
Johnson avranno il volto di Dacre
Montgomery(Betrand The
Terrible), Naomi
Scott (The
Martian), Ludi
Lin (Marco
Polo), RJ
Cyler (Me And Earl And The Dying
Girl) e Becky
Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita
Repulsa. Bryan Cranstonpresta il
suo volto a Zordon.
Ecco la trama: il
filmsegue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto
ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando
scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il
mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i
nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare
il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di
tutti i giorni con l’essere un Power
Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono
cominciate le riprese del reboot sui Power
Rangers, film diretto da Dean
Israelite e scritto da Ashley
Miller e Zack Stenz, che hanno
all’attivo le sceneggiature di X-Men
L’Inizio e
di Thor.
L’account Twitter @MondoNews ha appena pubblicato
dei bellissimi Mondo Poster dedicati a
Daredevil e Scarlet Witch due dei
personaggi Marvel Comics più amati di sempre ed
entrambi rappresentati al cinema e in tv.
Ecco i poster di Daredevil e Scarlet
Witch
I due personaggi sono interpretati
da Charlie Cox e da Elizabeth
Olsen. L’eroe cieco dei Marvel Comics è il protagonista dell’omonimo
show Netflix, che ha avuto un travolgente
successo per le prime due stagione e che tornerà in un terzo ciclo
non senza prima fare una comparsata da co-protagonista in
The Defenders, serie che vedrà riuniti tutti e
quattro i protagonisti delle serie Marvel/Netflix. Oltre a
Daredevil ci saranno Jessica Jones, Luke
Cage e Iron Fist.
Per quanto riguarda Scarlet
Witch, il personaggio appartiene invece all’universo
cinematografico Marvel e l’abbiamo vista
esordire nella bellissima scena post credits di Captain
America The Winter Soldier. In seguito Wanda aka
Scarlet Witch ha sprigionato il suo potere sul grande
schermo in Avengers Age of Ultron e in
Captain America Civil War. Sarà trai protagonisti
di Avengers Infinity War e
Avengers 4.
Sappiamo che uno dei difetti del
franchise degli X-Men alla Fox è
il fatto di avere una continuity abbastanza pasticciata tra un film
e l’altro, ma sembra che il Logan di Hugh
Jackman si inserisca di nuovo in questo continuum
spazio temporale, almeno stando alle dichiarazioni di James
Mangold, regista del film, rilasciate a ComicBook.com.
“C’è una scena finale in Giorni
di un Futuro Passato, ambientata nel 2024, o 2023, qualcosa del
genere. Volevo solo allontanarmi abbastanza – ha detto
Mangold – Il mio obbiettivo era semplice:
volevo scegliere uno spazio in cui avevo abbastanza spazio per
essere libero da altri vincoli narrativi. Perte del modo in cui
credo questo film sarà nuovo è che quando ti trovi a fare in
pratica una serie tv da 200 milioni in cui parti da dove la puntata
precedente è terminata, stai facendo una miniserie. Quindi è
impossibile fare qualcosa di innovativo, il che vuol dire che sei
solo il regista della quattordicesima puntata di uno show molto
costoso che comincia lì dove è finita la precedente.”
Sembra chiaro che con questa
dichiarazione i il riferimento al “quattordicesimo film di una
costosa serie tv”, Mangold si riferisce ai prodotti Marvel Studios. Chissà se la casa delle Idee
raccoglierà la provocazione.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato
alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo
film.
Logan ha
un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Sappiamo già che Ariana
Grande e John Legend sono stati
incaricati di registrare la nuova versione del main theme de
La Bella e la Bestia, brano in
originale cantato da Celine Dion e Peabo
Bryson.
Tuttavia la Disney sembra non voler
fare a meno dell’ugola d’oro canadese della straordinaria
Dion e così le ha affidato il compito di
registrare l’unica nuova canzone della colonna sonora del film,
composta da Howard Ashman con le parole di
Tim Rice. Il brano si intitola How Does a
Moment Last Forever.
La Bella e la
Bestia, targato Disney, sarà diretto
da Bill Condon, con Emma
Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia,
Luke Evans/Gaston, Josh
Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou),
Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin
Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,
Ian McKellen/Tockins e Gugu
Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e
la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a
essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico
fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination
per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne
raggiunto dal film Up della Pixar.
Sono stati svelati i nuovi set LEGO
dedicati a Guardiani della Galassia Vol.
2 in cui possiamo vedere una piccola
Ayesha (Elizabeth Debicki) nella
versione in miniatura che ne offrono i mattoncini colorati.
[nggallery id=2477]
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Conclusosi con grande successo il
sondaggio via Twitter di ventiquattro
ore promosso da Guillermo del Toro per
testare l’effettivo interesse da parte dei fan riguardo alla
possibile realizzazione di un Hellboy 3, il
regista messicano ha postato questa mattina alcune
parole di gratitudine rivolte a tutti coloro che hanno
partecipato all’iniziativa, annunciando ufficialmente, dato l’esito
più che affermativo del popolo della rete, di voler a questo punto
rispettare la promessa fatta di entrare seriamente in trattative
per la produzione di un terzo capitolo della saga.
Raggiunto e superato abbondantemente
il quorum di 300.000 voti a favore, a questo
punto il progetto di Hellboy 3 passa
ufficialmente dal settore del possibile all’universo dei progetti
ufficiali a cui Guillermo del Toro lavorerà
nel prossimo futuro, anche se lo stesso regista ha ammesso di
essere ancora frastornato dalla velocità con cui tutto sta
accadendo minuto per minuto. Lo stesso del Toro ha poi rassicurato
i fan riguardo al fatto che l’attore protagonista Ron
Perlman, nonostante le sue iniziali parole di sconforto e
scetticismo, rimane tutt’ora più attivo che mai e interessato a
prendere parte alle trattative che si apriranno a breve con i
vertici produttivi.
Se Hellboy 3
dovesse dunque andare finalmente in porto vi sarebbe sicuramente un
posto d’onore anche per il co-sceneggiatore – e co-creatore del
personaggio stesso – Mike
Mignola, il quale si è da sempre
confessato disposto a prendere parte al progetto indipendentemente
dal suo effettivo esito. Al momento non vi è però alcuna sicurezza
ufficiale sul fatto che il terzo capitolo del franchise verrà
effettivamente realizzato, ma qualora ciò accadesse sarà
sicuramente Guillermo del Toro a prenderne in
mano le redini.
Arriva da ComicBook.com una nuova immagine del cappuccio
di Batman in Justice League. Dopo il render in 3D della parte frontale del copricapo
del Cavaliere Oscuro, ecco la parte posteriore nel dettaglio, così
come appare nelle action figure ufficiali della Hot
Toys.
Ecco il primo trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà diretto ancora
una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10
novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray
Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche:
Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K.
Simmons e Jeremy Irons. I produttori
esecutivi del film sono Wesley Coller,
Goeff Johns e Ben Affleck
stesso.
Ieri è arrivato on line il trailer finale di Logan che ci
ha dato una visione più chiara di quello che sarà il tono del film
di James Mangold con Hugh
Jackman. Sappiamo che il film dovrebbe avere un rating-R,
ovvero vietato ai minori di 17 anni (come
Deadpool) ma in realtà sembra che la MPAA non si
sia ancora espressa in merito.
Ecco cosa ha dichiarato il regista a
Fandango: “Credo… il fatto è che
non abbiamo ancora avuto un rating ufficiale. Quello che avete
visto è la versione senza rating. Questo è un ottimo punto che
dobbiamo scoprire. Non è confortevole parlare di rating solo nella
misura in cui non è previsto che ne parliamo. Non perché stiamo
facendo chairamente un film difficile, ma perché non dovremmo
parlare dello stesso rating prima che la MPAA faccia il suo
lavoro.”
Sempre in merito alla questione del
rating, Mangold ha spiegato che il successo di
Deadpool ha aiutato la Fox a sentirsi più a suo agio in
merito ai toni del film: “Avevo già scritto il film prima di
Deadpool ma dirò comunque che l’uscita e il successo di Deadpool
hanno aiutato lo studio a venirmi in contro e ad assumersi i rischi
di questo film. Hanno visto che c’era posto nel mercato per i film
diversi.”
Di seguito le prime immagini dal
film: [nggallery id=2778]
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato
alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo
film.
Logan ha
un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
In una recente intervista rilasciata
a Fandango il
regista James Mangoldha avuto modo di parlare a lungo dell’atteso
progetto di Logan e più in generale del suo
rapporto con il personaggio di Wolverine,
affermando che il lavoro cinematografico compiuto nel corso di
questi anni sul famoso mutate targato Marvel è stato davvero
molto duro e intenso.
Interrogato più volte
riguardo alla possibilità che Logan
possa costituire di fatto la conclusione perfetta per il ciclo
narrativo dedicato al personaggio
di Wolverine, James Mangoldha
affamato che “in realtà c‘è sempre un modo per
raccontare altre storie partendo da un soggetto di fondo, ma
il fatto è che abbiamo lavorato molto duramente per realizzare un
racconto come questo e alla fine riteniamo di
aver detto ciò che deve essere detto per mettere la parola
fine“.
Pur ammettendo di aver voluto
rivoluzionare quasi integralmente le atmosfere attorno
a Wolverine fino a
rendere Logan una sorta di
neo-western, James
Mangoldritiene
la pellicola non un semplice commiato da un personaggio fra i più
amati dell’intera mitologia narrativa Marvel ma bensì un
importante strumento di educazione sulle relazioni
trans-generazionali, in particolare grazie al rapporto
padre-figlio.
Proprio riguardo alla decisione così
perentoria di voler deviare dalla sovrabbondanza di azione
fantastica molto presente nei fumetti originali per optare invece
verso una narrazione più cruda e realistica, durante un’ulteriore
intervista a Cinema Blend il
regista James
Mangoldha
risposto alle critiche di quanti non hanno apprezzato per nulla
l’esclusione dall’universo narrativo
di Logan del villain Mr.
Sinister aka Nathaniel
Essex, figura importante nella
mitologia di Wolverine in quanto creatore del
clone femminile X-23 che sarà una chiave
importante per decriptare la pellicola. A tal proposito Mangold ha
affermato che “ora che il
pubblico ha avuto modo di vedere molti film dedicato
a Wolverine, penso che si sia fatto una certa
idea del personaggio, forse anche in parte indipendente dalla
matrice fumettistica, e questo è esattamente il tipo di cosa questo
film vuole fare, emanciparsi un poco dal soggetto originale. Con
Logan abbiamo cercato di fare un passo
indietro da quel tipo di spettacolo fantastico così tanto presente
nei racconti illustrati, in modo da ottenere un altro tipo di
vantaggio, ovvero la durezza della realtà. Questo comporta
inevitabilmente di dover sacrificare qualcosa anche di molto
importante, ma credetemi, alla fine il guadagno sarà nettamente
maggiore della perdita. Mi sento come se il mondo
di Wolverine mi appartenesse totalmente e
voglio che il pubblico viva il personaggio come fosse una persona
del mondo reale, non di altro mondo patinato e fantastico. Questo è
in realtà quello che abbiamo tentato di
fare“.
Le parole
di James
Mangoldfanno dunque capire
come il pubblico che andrà al cinema per
gustare Logan dovrà nettamente ridimensionare
le sue iniziali aspettative, soprattutto coloro che si aspettano un
ennesimo cinecomics infarcito di effetti speciali a
profusone. Logan sarà invece una cruda e
tagliente narrazione realistica in cui il vissuto e la psicologia
dei personaggi sarà ancora più importante dei superpoteri.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei
panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava
volta (se si conta anche il cameo di X-Men
L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti
rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato
alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo
film.
Logan ha
un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia
c’è James Mangold (già regista
di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci
saranno Hugh Jackman,Boyd
Holbrook, Richard E.
Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise
Neal e Patrick Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Secondo una recente indiscrezione
pubblicata da THR a proposito del tanto
vociferato e atteso progetto di un reboot di The
Predator, pare che Sterling K. Brownsia ora
entrato ufficialmente in trattative per interpretare il ruolo di un
agente governativo nella possibile futura pellicola, intitolata
provvisoriamente The Predator. Al momento
tuttavia non abbiamo conferme in tal senso e nemmeno un’idea più
precisa del ruolo che Brown sarà eventualmente chiamato a
interpretare.
Reduce da un’eccellente
partecipazione televisiva nel ruolo di Christopher
Darden nella serie The
People v. O.J. Simpson American CrimeStory in seguito replicata
col successo NBC di This Is
Us, Sterling K.
Brownsi trova ora in pieno fermento
professionale grazie al suo coinvolgimento nel progetto di uno
stand-alone dedicato a Black Panther, oltre
alla divertente campagna via social per candidarsi al ruolo
di JohnStewart
in Green Lantern
Corps. Se dunque le trattative
dovessero andare a buon fine Brown sarebbe dunque l’ultimo acquisto
eccellente di un cast già molto ricco che andrà a costituire
l’ossatura di The Predator, soprattutto dopo
lo smacco di aver perduto una presenza di grande richiamo come
quella di Benicio Del Toro.
The
Predator scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs
Predator.
Nel cast di The
Predator ci sono Boyd
Holbrook, Olivia
Munn e Trevante Rhodes.
Il primo film della saga uscito nel
1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza
yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il
primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
L’inserimento di un teschio di
Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la
produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien
vs Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di
Paul W.S. Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei
fratelli Strause.
Dopo essere passata dai fasti
imperiali di Pretty Pincess alle
fatiche supereroistiche in lettex
di Catwoman in The Dark Knight
Rises – transitando nel frattempo nella giungla del
glamour de Il diavolo veste Prada e
nelle rivolte canore de I Miserabili – la
bella e brava Anne
Hathawaysi prepara ora ad
approdare con grinta e stile nello sci-fi grazie al
nuovo Colossal, kaiju-move detto
da Nacho
Vigalondo di cui è ora possibile ammirare il secondo
teaser trailer ufficiale.
https://youtu.be/B5J3GNsrhAo
Nel nuovo teaser trailer
di Colossal è possibile notare uno stile
decisamente meno cupo e più irriverente rispetto alle precedenti
immagini già mostrate dell’atteso sci-fi, nel quale una
sperduta Anne
Hathawaysi trova nella
condizione di poter comandare “in remoto” dal proprio piccolo
appartamento un essere mostruoso di oltre dieci metri e più situato
a Seoul. Da queste poche immagini è già
possibile intuire come la pellicola non nasconde, ma anzi omaggia,
la propria derivazione dal celebre Pacif Rimm
di Guillermo del Toro.
Colossal vede l’attrice
premio Oscar recitare al fianco di Dan
Stevens (Downton Abbey, La bella e la bestia) e Jason
Sudeikis (Come ti spaccio la
famiglia, Mother’s Day). Tim Blake
Nelson e Austin
Stowell completano il cast del film che sarà scritto
e diretto da Nacho Vigalondo, e che sarà
presentato in anteprima al prossimo Toronto Film Festival.
La storia segue una donna che torna
a vivere nel suo paese d’origine dopo aver perso il suo fidanzato a
New York, solo per scoprire che è stranamente connessa con una
creatura gigante che si è materializzata a Seoul e sta distruggendo
la città.
Colossal è
programmato per uscire nelle sale nella
primavera 2017.
L’ultima volta
che abbiamo visto Anne Hathaway sul
grande schermo è stato in Alice Attraverso lo
Specchio, sequel di Alice in
Wonderland in cui l’attrice è tornata a vestire i
panni della Regina Bianca.
Durante una recente intervista
a ShortList Magazine il giovane
attore Tom Holland ha avuto modo di
descrivere il suo rapporto professionale affianco al maturo
collega Michael Keaton sul set del
prossimo Spider-Man Homecoming, nel quale il
protagonista di Birdman interpreterà il ruolo
del villain Vulture. Secondo le parole di
Holland pare che durante le riprese Keaton fosse particolarmente
serio e grintoso, intenzionato più che mai a tentare di emulare il
glorioso personaggio di Batman interpretato
con successo per ben due volte nel 1989 e nel 1992
in Batman e Batman
Returns di Tim Burton.
Interrogato a proposito del
comportamento di Michael Keaton sul set
di Spider-Man
Homecoming, Tom
Holland lo ha descritto come “abbastanza freddo. Lui è davvero un duro. Abbiamo una grande
scena di lotta nel film nel quale ce le diamo di santa ragione.
Mentre stavamo girando la scena lui si è soltanto verso di me e mi
ha detto con una voce profonda: ‘Sono
Batman‘. È stato epico, ha continuato a
essere Batman e a citarlo sul
set“.
Per un attore cresciuto e maturato
professionalmente attraverso un ruolo iconico come quello
di Batman certamente il fatto di citare
continuamente la propria eredità è qualcosa di assolutamente
normale e fisiologico, a maggior ragione per una personalità
magnetica e carismatica come quella di Michael
Keaton. Va ricordato che, oltre al progetto di un
terzo film su Batman mai realizzato a fine
anni ’90, l’attore avrebbe poi dovuto apparire in un cameo nei
panni dell’Uomo Pipistrello nientemeno che
affianco a Nicholas Cage nel tanto
vociferato Superman progettato
da Tim Burton e poi mai approdato.
CORRELATI:
Tom Holland e lo Spider-Man “perfetto” di Andrew
Garfield
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man Homecoming è prodotto
da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve Ditko.
Il grande successo della pièce
teatrale Harry Potter and the Cursed
Child – e la conseguente fortuna editoriale del
romanzo omonimo da esso derivato – non hanno ancora finito il loro
corso che subito in quel di Hollywood sembra
essersi prodotto un certo fermento in seguito alle parole
pronunciate la scorsa settimana durante l’Unofficial Universal Orlando Podcastdal
giornalistaJim Hill, il quale,
intervenendo a proposito del progetto futuro di costruzione
del complesso della Universal
Orlando Resort, ha affermato che, dato il recente
contratto stilato fra NBCUniversal
e Warner Bros. per la gestione dei
diritti di trasmissione televisiva dei prodotti filmici
targati J.K. Rowling, attualmente sarebbe in
programma la realizzazione di una nuova trilogia cinematografica
tratta proprio da Harry Potter and the Cursed
Child. Sembra dunque che questa notizia potrebbe sfatare
definitivamente l’originale comunicazione della Warner
Bros. che si era detta non disposta a imbarcarsi in questo
progetto.
Dopo aver ricordato come
la Florida sia divenuta nel tempo una sorta
di patria ufficiale dell’universo Harry
Potter grazie alla grande quantità di parchi e attrazioni
a tema, Jim
Hillha ricordato che la
partnership
fra NBCUniversal e Warner
Bros. è oggi più forte e viva che mai, in quanto
“non solo hanno il pieno controllo dell’intero
mondo di Harry Potter e di prodotti derivati
come Animali Fantastici, ma presumibilmente
sono ora intenzionati a dare vita a una nuova trilogia di film
che sarà basata su Harry Potter and the Cursed
Child“. Il giornalista è addirittura sicuro
che la data scelta per il rilancio del primo capitolo di questa
nuova trilogia potrebbe essere il 2026,
ovvero due anni dopo la fine del nuovo franchise cinematografico
di Animali Fantastici, poiché
“ho sentito dire che la Warner
Bros. ha effettivamente avuto alcuni scambi di
opinioni con Emma Watson, con Rupert
Grint, e naturalmente Daniel
Radcliffe a proposito di Harry Potter
and the Cursed Child, e dunque penso che se il progetto
dovesse andare in porto potrebbe essere considerato come una sorta
di Harry Potter Il Risveglio della Forza.
Per questa trilogia di film i vertici produttivi
vogliono gli attori che già il pubblico conosce e ama
fin dai film originali, gli stessi personaggi che abbiamo
visto crescere e diventare adulti. Naturalmente, anche se
stanno pesano di ingaggiare un sacco di nuovi giovani attori
per interpretare i nuovi ruoli, su tutto e su tutti vigilerà
l’occhio attento di J.K.
Rowling“.
Tuttavia al momento i vertici
della Warner Bros. non hanno confermato
tali voci diffuse in maniera ufficiosa da Jim Hill, ma anzi hanno avuto modo in più
occasioni di smentire con grande forza e risolutezza la
possibilità, almeno per ora, di vedere sul grande schermo una
trasposizione di Harry Potter and the Cursed
Child. Ricordiamo infatti come gli
stessi vertici produttivi avessero negato che Daniel
Radcliffe fosse stato contattato in merito al progetto,
bollando il tutto come un rumors senza sostanza. Bisognerà dunque
attendere ancora molto prima di poter avere conferma circa la
natura di queste ultime voci, sperando che prima o poi l’universo
originale di Harry Potter possa in
qualche modo ritornare a vivere sul grane schermo.
Harry Potter and the Cursed
Child è diviso in due parti. La storia si
concentra sugli anni da “babbano” di Harry, quando era soltanto un
orfano sfortunato che viveva in un sottoscala ed era malmenato dal
prepotente cugino. Nei panni di Ron e Hermione ci
sono Noma Dumezweni e Paul
Thornley. Alla regia John
Tiffany.
Gli eventi vedranno coinvolto Harry,
ormai adulto, che lavora al Ministero della Magia, un marito e un
padre di tre ragazzini che vanno a scuola. “Mentre Harry
convive con un passato che si rifiuta di stare dove dovrebbe, il
suo figlio minore, Albus, deve combattere con l’eredità di una
famiglia famosa che non avrebbe mai voluto avere. E mentre passato
e presente si fondono, padre e figlio scoprono una scomoda verità:
spesso l’oscurità proviene da posti insospettabili”.
Può capitare a volte che un attore
sia portato a immedesimarsi talmente tanto nel proprio ruolo da
dimenticare il confine fra la finzione e la realtà. Quando si
tratta poi dell’universo cinecomics allora può succedere che un supereroe
del grande schermo tenti di usare i proprio superpoteri per cercare
di aiutare le persone reali nella vita reale, sia esso semplice
volontariato o una piccola opera di sostegno ai più bisognosi.
Seguendo questa filosofia e ispirandosi a ciò che alcuni colleghi
come Chris Pratt e
Robert Downey Jr. già compiono molto
tempo, Chris
Evansè attualmente impiegato in
una collaborazione benefica con Omaze per il
sostegno delle famiglie dei bambini malati di cancro, prodigandosi
in un divertentissimo esperimento destinato proprio a portare
qualche sorriso e una piccola gigiona ai suoi piccoli fan più
bisognosi.
Il progetto, creato
in collaborazione con Omaze
e Trapology, prevede che Chris
Evans, opportunamente nascosto in una stanza segreta e
munito di microfono, presti la sua voce a una piccola action
figure di Captain America collocata
all’interno di Comicazi, un famoso negozio di
fumetti situato a Boston, attirando
l’attenzione dei passanti e invitandoli a partecipare a
un’avventurosa caccia al tesoro per individuare all’interno del
locale alcuni codici segreti molto importanti, affermando che il
negozio altro non è che una
base Hydra segreta.
Dopo aver girato interamente il
negozio di fumetti, opportunamente guidati dalla voce dell’action
figure di Captain America, e aver trovato un
grosso cartellone con sopra segnate le quattro cifre del codice
segreto, i visitatori sono rimasti sorpresi nel trovarsi dinnanzi a
una base mobile dell’Hydra allestita per
l’occasione fuori dalla fumetteria, venendo poi guidanti
attraverso un intricato passaggio collocato nel sottosuolo
fino a una stanza segreta in cui hanno potuto fare la conoscenza,
non senza sorpresa ovviamente, del capitano Steve
Rogers aka Chris Evans.
Attraverso le donazioni ottenute da
questa caccia al tesoro di beneficenza incentrata sulla figura
di Captain America, Chris
Evans conta di poter contribuire in maniera sostanziale al
sostegno di Christopher’s Haven,
un’organizzazione no-profit dedicata al sostegno integrale delle
famiglie di bambini malati di cancro che è intenzionata ad
ampliare nei prossimi anni le proprie strutture ricreative e di
ospitalità ai pazienti, oltre ad avviare interessanti partnership
con importanti istituzioni e personaggi del mondo del cinema. La
campagna promossa da Chris Evans si
concluderà il 3 febbraio 2017.
Ci lascia a 61 anni Miguel Ferrer, sconfitto
dal cancro. L’attore, nato a Santa Monica il 7 febbraio del 1955,
era un veterano di cinema e televisione, oltre che apprezzato
doppiatore di film, animazione, show televisivi e videogiochi.
Miguel, figlio dell’attore Jose Ferrer e della
cantante Rosemary Clooney – cugino di George
– ha iniziato il suo cammino di artista nella musica, andando in
tour con la madre e Bing Crosby
e registrando persino in studio con Keith Moon
degli Who.
Indimenticabili i suoi ruoli
in RoboCop di Paul
Verhoeven (il villain Bob Morton) e soprattutto nella
serie cult I segreti di Twin Peaks
(l’agente FBI
Albert Rosenfield), seguita da Fuoco cammina con
me. Rivedremo Ferrer nei panni dell’agente Rosenfield
anche nell’atteso revival di David Lynch a maggio.
Tra i suoi titoli citiamo anche Traffic
di Steven Soderbergh e Iron
Man 3.
Ha partecipato a molte serie televisive, sin dagli esordi della
carriera, quando fece una comparsa in Magnum
P.I, da Crossing Jordan a
Desperate Housewives. Ha interpretato il direttore
Owen Granger per sette stagioni NCIS: Los
Angeles.
Lascia la moglie Lori e i due figli Lukas e Rafi.
Per la natura pop stessa del premio,
c’era da aspettarsi che i People’s Choice Awards
2017 rispecchiassero l’andamento del box office
dell’ultimo anno. E infatti a trionfare ai premi degli spettatori
sono stati Alla Ricerca di Dory e
Deadpool, in particolar modo.
Ecco tutti i vincitori dei People’s Choice Awards 2017