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Harley Quinn: dall’Australia la cosplayer sosia di Margot Robbie

Harley Quinn: dall’Australia la cosplayer sosia di Margot Robbie

Che Margot Robbie sia una bellezza unica è indiscusso, ma che la 21enne australiana Laura, cosplayer di Harley Quinn le assomigli tantissimo è altrettanto oggettivo. Di seguito gli scatti per cui la ragaza ha posato nel suo costume da Harley (versione Suicide Squad, chiaramente).

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Harley Quinn: 15 cose che forse non sai sulla ‘spalla di Joker’

I film di Venezia e Locarno a Roma: il catalogo completo

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I film di Venezia e Locarno a Roma: il catalogo completo

Al via oggi l’edizione 2016 de “I film di Venezia e Locarno a Roma“, rassegna che porta nei cinema della Capitale il meglio dei film visti al Festival di Locarno e alla 73° Mostra del Cinema di Venezia. Dai vincitori di alcuni dei riconoscimenti più importanti, come Nocturnal Animals di Tom Ford, ai titoli italiani presentati in concorso al Lido, come Piuma o Spira Mirabilis, sono davvero tanti i film che dal 15 al 21 settembre si possono recuperare in alcune sale di Roma.

A questo link trovate tutto il catalogo del film disponibili.da venezia e locarno a roma

Star Wars Episodio VIII: Adam Driver paragona il film a L’Impero Colpisce Ancora

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In occasione della promozione del suo nuovo film Paterson, Adam Driver è stato intervistato da Collider e ha parlato dell’attesissimo Star Wars Episodio VIII.

L’interprete di Kylo Ren ha elogiato il regista Rian Johnson e ha paragonato il nuovo capitolo della saga nientemeno che a L’Impero Colpisce Ancora (all’unanimità considerato il miglior episodio del franchise).

Queste le sue parole: “Ho imparato un sacco di cose sul mio personaggio grazie alla scrittura di Rian. La sceneggiatura è fantastica. È simile a quella de L’Impero Colpisce Ancora, nel senso che ci sarà un cambio di tono. Il pubblico pensa sia un film dark, ma io non lo considero così. Trovo semplicemente che sia molto diverso nel tono, in un modo che io trovo assolutamente fantastico, necessario e molto chiaro. Rian confida che il pubblico sia pronto per sfumature e ambiguità. Non sta banalizzando nulla per nessuno ed ciò è molto divertente da interpretare”.

Cosa ne pensate?

star wars episodio VIII

Star Wars Episodio VIII: Daisy Ridley conosce il titolo del film

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Star Wars Episodio VIII teaser trailerNel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern eKelly Marie Tran.

Fonte: ScreenRant

Demolition: Jake Gyllenhaal nell’intensa nuova clip

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Demolition: Jake Gyllenhaal nell’intensa nuova clip

Good Films ha diffuso la nuova intensa clip di Demolition, il film di Jean-Marc Vallée con protagonista Jake Gyllenhaal.

Demolition recensione del film con Jake Gyllenhaal

Nel film Gyllenhaal interpreta Davis, un banchiere di successo che cade in depressione dopo la tragica perdita della moglie in un incidente stradale. Nel tentativo di ricostruire la propria esistenza, l’uomo prenderà una misteriosa strada dopo aver iniziato una lotta contro una società di distributori automatici e aver conosciuto la rappresentante del servizio clienti della compagnia.

Nel cast del film al fianco dell’attore anche Chris Cooper, Naomi Watts e Judhan Lewis.

La pellicola uscirà al cinema in America l’8 aprile 2016.

Batman v Superman: l’affascinante action figure di Batman con l’armatura

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Dopo l’action figure del Joker vestito da Batman, oggi Hot Toys svela l’action figure basata su Batman v Superman di Batman con l’armatura che si chiama Armored Batman – black chrome, in scala 1/6. Di seguito tutte le foto:

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TUTTE LE NEWS SULLA DC FILMS e L’UNIVERSO DC AL CINEMA LE TROVATE NEL NOSTRO CANALE DC FILMS.

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Batman v Superman BatmanRicordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot.

Vi ricordiamo che la Ultimate Edition di Batman v Superman è arrivata in DVD e Blu-Ray dal 19 luglio in Italia.

Film al cinema: Fuck You Prof 2 e L’Estate Addosso

Film al cinema: Fuck You Prof 2 e L’Estate Addosso

I film al cinema che arrivano oggi, mercoledì 14 settembre, sono un sequel e il nuovo film di Gabriele Muccino.

Fuck you, prof! 2 di Bora Dagtekin: Per il professor Zeki Müller i ritmi scolastici sono devastanti e le pressioni della preside del Goethe, Gerster, non fanno che peggiorare le cose. La svolta potrebbe essere un sacchetto di diamanti, bottino di un vecchio colpo del suo passato da ladro, nascosto in un peluche che però la fidanzata (e professoressa) Lisi spedisce per beneficenza in Thailandia. Proprio dove la preside vorrebbe mandare i suoi alunni in gita scolastica per conquistare un partner locale molto prestigioso, ambito però anche dall’acerrimo nemico della Goethe, il College Schiller. Il cui professor Hauke è intenzionato a mettere in crisi la carriera di Zeki. Divertentissime situazioni e incredibili avventure saranno i veri protagonisti nel viaggio asiatico di Zeki, Chantal e degli irrequieti studenti della ’10B’.

L’estate addosso di Gabriele Muccino: Marco ha 18 anni, sta per diplomarsi al liceo ma di fronte alle fatali scelte della vita, è terribilmente angosciato dall’incertezza assoluta sul proprio futuro. L’estate “della maturità” subisce un improvviso colpo di scena quando, in seguito ad un incidente con lo scooter, Marco riceve dall’assicurazione un risarcimento che gli consentirà di partire per San Francisco.Con suo grande disappunto però, anche Maria, una compagna di scuola soprannominata da tutti “la Suora”, partirà alla volta della sua stessa meta, ospite della stessa coppia di amici contattati dal compagno di classe Vulcano. All’aeroporto di San Francisco ci sono ad attenderli due ragazzi, Matt e Paul. Quel che Vulcano non ha detto è che Matt e Paul convivono e sono una coppia gay. Irritazione e pregiudizio si manifestano immediatamente e Marco prende ancor di più le distanze da Maria “la Bigotta”. Nonostante le premesse, nei giorni seguenti i quattro amici inizieranno a conoscersi, gettando le basi per costruire un’amicizia imprevista e sorprendente e i giorni inizieranno a trascorrere veloci e nuovi per tutti loro. Questa diventerà presto la loro Estate. Per sempre.

John Krasinski nel cast del nuovo film di Kathryn Bigelow

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John Krasinski nel cast del nuovo film di Kathryn Bigelow

L’Hollywood Reporter ci informa che John Krasinski (The Office, 13 Hours) si è unito al cast del nuovo film della regista premio Oscar Kathryn Bigelow, un film ancora senza titolo che racconterà le devastanti rivolte di Detroit del 1967.

L’attore statunitense andrà così ad affiancare un cast già ricco che include John Boyega (Star Wars il Risveglio della Forza), Will Poulter, Jacob Latimore, Algee Smith, Ben O’Toole, Jack Reynor, Jason Mitchell, Kaitlyn Dever e Hannah Murray.

Marvel Studios: John Krasinski vorrebbe interpretare un supereroe

Il film è atteso per il 2017, in occasione del 50esimo anniversario dei tragici eventi, anche se non si hanno per ora alcuni dettagli in merito alla storia che sceglierà di raccontare la Bigelow in questo suo ritorno alla regia dopo il potente Zero Dark Thirty.

La Bigelow torna a fare squadra non solo con Megan Ellison, ma anche con Mark Boal. La collaborazione trai tre ha già portato alla luce The Hurt Locker, vincitore di sei premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regia alla Bigelow (unica donna a vincere il premio nella storia di Hollywood), e Zero Dark Thirty, nominato a cinque premi Oscar, tra cui miglior film e miglior sceneggiatura.

Fonte: Empire

Paul Verhoeven commenta i remake di RoboCop e Atto di Forza

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Paul Verhoeven commenta i remake di RoboCop e Atto di Forza

In occasione della promozione del suo nuovo film Elle, il celebre regista Paul Verhoeven è stato intervistato da Collider e ha avuto la possibilità di dire finalmente la sua sui remake di due suoi cult senza tempo, ossia RoboCop e Atto di Forza.

Il remake di RoboCop è uscito nel 2014 ed è stato diretto da José Padilha, con protagonista Joel Kinnaman (Suicide Squad). Quello di Atto di Forza, invece, è arrivato nelle sale nel 2012 per la regia di Len Wiseman, con Colin Farrell (Animali Fantastici e Dove Trovarli) nel ruolo che nell’originale fu di Arnold Schwarzenegger.

Questo il pensiero di Verhoeven:

“In qualche modo pensano sempre che la leggerezza di pellicole come RoboCop o Total Recall sia d’intralcio. E riprendono queste storie, che sono in un certo senso parecchio assurde, e le trasformano in qualcosa di serioso. Penso che sia questo l’errore. Nel nuovo RoboCop specialmente, quando si risveglia si ritrova con lo stesso cervello. È terribilmente ferito, ha arti amputati, è tutto orribile e tragico fin dal principio. Noi non avevamo fatto così. Il suo cervello era andato, aveva dei flash della sua vita passata e aveva addirittura bisogno di accedere a un computer per scoprire chi fosse. Credo che l’assenza di questo elemento, il non avere un cervello da robot, rende il film inutilmente più serio, senza aiutarlo. Diventa sciocco e assurdo, ma nella maniera sbagliata. Entrambe quelle pellicole avevano bisogno della distanza data dalla satira e dalla commedia per entrare in connessione col pubblico. L’approccio serio e diretto è un problema, non un miglioramento”.

Cosa ne pensate?

paul verhoeven

RoboCop: recensione del remake del film di Paul Verhoeven

Fonte: ScreenRant

Trafficanti: recensione del film con Miles Teller e Jonah Hill

Trafficanti: recensione del film con Miles Teller e Jonah Hill

La commedia americana non è mai stata così seria come in questi anni e Trafficanti (War Dogs), il film diretto dal Todd Phillips della trilogia di Una notte da leoni, ne è l’ennesima prova.

La trama di Trafficanti

In Trafficanti nel 2005, sotto le direzione del governo imperialista di Bush, tutto era possibile, perfino inventare una guerra in nome di falsi ideali (la difesa della libertà, l’esportazione della democrazia, la salvaguardia degli equilibri politici mondiali) sovrapponendo l’interesse privato (armi, petrolio) a quello pubblico. È una parte di storia recente che fatichiamo a dimenticare, non ancora in remissione, che ci viene ricordata da Phillips sotto forma di racconto leggero e tratta da vicende realmente accadute: David Packouz e Efraim Diveroli vendono armi all’esercito degli Stati Uniti di base in Afghanistan, falsificando contratti, deridendo la legalità, due perfette icone dell’intramontabile “american dream” che creano il loro capitale dalle disgrazie altrui, oltretutto senza mai mettere piede in territorio bellico.

“La guerra è una questione di economia”

Jonah Hill e Miles Teller in Trafficanti (2016)
© 2016 – Warner Bros. Entertainment Inc.

“La guerra è una questione di economia”. Schietto, diretto come un pugno nell’occhio, inaspettatamente oscuro, Trafficanti fa coppia con l’altrettanto inatteso La Grande Scommessa di Adam McKay (non a caso quest’anno oscar alla miglior sceneggiatura non originale), nel modo in cui riesce a filtrare un argomento di rilievo sociale e politico attraverso un genere come quello della commedia.

E sebbene non aggiunga nessuna nuova interpretazione o verità che non siano già state svelate, potrebbe sorprendere il tipo di reazione del pubblico di fronte a questa irriverenza; d’altronde Phillips, che si conferma abile manipolatore del montaggio cinematografico e ottimo intrattenitore, sa bene come organizzare un discorso pur rimanendone a debita distanza, mettendo sempre lo spettatore nella condizione di giudicare da sé il giusto o sbagliato dell’operato dei protagonisti. Protagonisti credibili che sullo schermo funzionano grazie all’alchimia di coppia tra Jonah Hill e Miles Teller. Se poi aggiungiamo il collante musicale di Cliff Martinez e uno script per nulla banale, ecco servita la ricetta della commedia perfetta, ricca più di ombra che di luce.

Nelle Pieghe del Tempo: scelta la piccola protagonista del film di Ava DuVernay

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Continua a prendere forma il cast de Nelle pieghe del tempo (A Wrinkle in Time), adattamento cinematografico del romanzo di Madeleine L’Engle del 1962 che sarà diretto da Ava DuVernay, regista dell’acclamato Selma.

La notizia di oggi, riportata dall’Hollywood Reporter, è che sarà la tredicenne Storm Reid (12 anni schiavo, A Happening of Monumental Proportions) la piccola protagonista del film, nel ruolo di Meg Murry.

Ricordiamo che il cast del film include già Oprah Winfrey (che con la DuVernay aveva già lavorato proprio nel sopracitato Selma), il premio Oscar Reese Witherspoon (Walk the Line, Wild) e Mindy Kaling (The Mindy Project, The Office).

Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro romanzi, la serie si intitola Time Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting Planet e Many Waters. Nel 1989 la L’Engle ha pubblicato An Acceptable Time, che è considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato diverse generazioni dopo i primi quattro.

nelle pieghe del tempo

Reese Witherspoon nel nuovo film di Ava DuVernay, Nelle Pieghe del Tempo

Di seguito la trama del romanzo Nelle Pieghe del Tempo:

Meg Murry, una ragazza di quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry, i due gemelli atleti di dieci anni.

Il libro incomincia con “Era una notte buia e tempestosa”, un’allusione alle parole iniziali nel romanzo Paul Clifford di Edward George Bulwer-Lytton scritto nel 1830. Dopo un’altra brutta giornata di scuola Meg, non riuscendo a dormire si ritrova con il fratello Charles e la madre in cucina a bere latte. Vedono nel cortile una strana vecchia signora che sembra essersi persa, la fanno entrare per scaldarsi, perché nevica e inizia la conoscenza con la signora Cose’, una donna eccentrica, venuta ad abitare da poco in una casa loro vicina. Charles aveva già precedentemente fatto la sua conoscenza. Dopo aver asciugato i suoi piedi e dopo aver fatto uno spuntino di mezzanotte con Charles, Meg e la loro madre la signora Cosè inizia a dire a una già perplessa Dr. Murry che “esiste davvero una cosa tipo il TESP-ACT”. Subito dopo ciò Meg e Charles incontrano un ragazzo di nome Fort Calvin, anche lui dotato di un’intelligenza molto pronta e sveglia. È un ragazzo di ceto sociale elevato, che sebbene sia uno stereotipo del “grande ragazzo del campus” risulta essere entusiasta di unirsi ai ragazzi per incontrare più lontano la signora Cosè e le sue ugualmente eccentriche amiche signora Chi e Quale.

Cosè, Chi e Quale risultano essere creature trascendentali che trasportano Meg, Charles Wallace, e Calvin per le galassie con il TESP-ACT, che viene definito simile a “piegare” il tessuto dello spazio e del tempo. Le tre signore rivelano ai ragazzi che la galassia sta per essere conquistata da una nuvola oscura, che è la visibile manifestazione del male. Il padre scomparso di Meg stava lavorando per un progetto segreto del governo per ottenere un viaggio più veloce della luce attraverso il TESP-ACT, e accidentalmente finisce su Camazotz, un pianeta alieno che è all’interno della nuvola del male. I ragazzi scoprono anche che la Terra è parzialmente coperta dall’oscurità, sebbene grandi figure religiose, filosofi, artisti stiano combattendo contro di essa. Insieme con il fatto che la signora Cosè era una stella che ha smesso di essere una stella per salvare la Terra dal controllo dell’oscurità. I ragazzi giungono a Camazotz e salvano il padre di Meg che è stato imprigionato da un malvagio cervello senza corpo con potenti poteri telepatici, che gli abitanti di Camazotz chiamano “IT”. Charles Wallace è mentalmente chiamato da IT, ed è lasciato indietro quando gli altri scappano facendo un TESP-ACT attraverso la Cosa Nera e arrivano ad un pianeta abitato da bestie che non hanno la vista, ma sono dotate di intelligenza. Dopo un breve periodo di recupero, Meg è mandata indietro da sola su Camazotz essendole stato detto che è l’unica ad avere il potere per salvare Charles Wallace. Confrontandosi con IT, Meg si rende conto che può liberare suo fratello amandolo intensamente, perché l’amore è un’emozione che IT, nella sua malvagità non può capire. Charles Wallace viene liberato e tutti ritornano sulla Terra.

Fonte: CS

Captain America Civil War: il trailer onesto

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Captain America Civil War: il trailer onesto

Ecco il trailer onesto, realizzato da Screen Junkies, di Captain America Civil War, film del 2016 diretto da Anthony e Joe Russo.

Potete vedere il video di seguito:

Le notizie e le anticipazioni sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War

Captain America Civil War posterSinossi: Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo.  Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War è arrivato nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte: ScreenRant

Guardians of the Galaxy Vol. 2: uno Yondu molto diverso nei primi concept

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James Gunn, impegnato sul set di Guardians of the Galaxy Vol. 2, ha pubblicato un concept originale di Yondu (Michael Rooker) che raffigura il leader dei Ravages con un look molto diverso da quello che abbiamo visto nel film. Che ve ne pare?

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Guardians of the Galaxy Vol. 2: ecco i primi concept di Groot

In Guardians of the Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

ScreenRant

Kingsman The Golden Circle, Taron Egerton: “Resterete tutti sorpresi”

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Sembra che le riprese di Kingsman The Golden Circle, sequel del film di Matthew Vaugh uscito nel 2014, siano ufficialmente terminate.

Intervistato di recente da ET Online, il protagonista del franchise Taron Egerton ha parlato brevemente del seguito e del ruolo di Channing Tatum nella pellicola.

A proposito del film, il giovane attore si è limitato a dire: “Sarà grandioso. Abbiamo appena finito le riprese. Resterete tutti sorpresi”.

Parlando invece del ruolo di Tatum (ancora avvolto nel mistero), ha rivelato: “Ha girato per un paio di settimane soltanto. È davvero una persona incredibile. Il suo ruolo sarà a dir poco brillante. Sarà fantastico”.

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Kingsman The Golden Circle: per Colin Firth non sarà un sequel convenzionale

Kingsman The Golden CircleMatthew Vaughn è stato confermato alla regia di Kingsman The Golden Circle, con Taron Egerton che tornerà nei panni di Gary ‘Eggsy’ Unwin, questa volta un agente segreto seriamente addestrato. Mentre il primo film era ambientato in Inghilterra, il sequel sarà focalizzato principlamente in location relative agli Stati Uniti e i protagonisti avranno a che fare con una frangia americana di Agenti Segreti della stessa agenzia.

Nel cast del film torneranno quindi Taron Egerton, Colin Firth, Mark Strong, Sophie Cookson e Edward Holcroft mentre si sono aggiunti a oggi Julianne Moore, Halle Berry, Pedro Pascal, Sir Elton John, Vinnie Jones e Channing Tatum.

La 20th Century Fox ha stabilito l’uscita di Kingsman The Golden Circle per il 16 giugno 2017.

Fonte: ScreenRant

Suicide Squad: Karen Fukuhara vuole esplorare il passato di Katana nel sequel

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Quello di Katana, interpretato dall’attrice Karen Fukuhara, è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più “tosti” ma anche misteriosi di Suicide Squad, il cinecomic di David Ayer che, nonostante le critiche negative, ha ottenuto un grandissimo successo al botteghino.

In una nuova intervista riportata da 411Mania, la Fukuhara in persona ha parlato della sua supereroina, rivelando che amerebbe esplorare il passato del personagio nel sequel del film. Queste le sue parole:

“Nel primo film credo che sia stato fatto un ottimo lavoro sui personaggi, soprattutto per quanto riguarda il loro passato e la loro storia. Ma è stato giusto un assaggio. Nel sequel mi piacerebbe esplorare di più il rapporto tra Katana e Soultaker, la sua spada, il rapporto con suo marito e, soprattutto, da dove proviene Katana”.

Cosa ne pensate? Avete amate il personaggio di Katana?

Suicide Squad: Karen Fukuhara su uno spin-off per Katana

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Suicide Squad recensione del film di David Ayer

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide Squad poster italianoIl film arriverà al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai componenti il leader della squadra Rick Flagg, la sua spada giurata, la samurai Katana e il dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il Joker, che comparendo sia nel presente che in alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller e di ricongiungersi con il suo vero amore, Harley.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Fonte: ScreenRant

Justice League: confermata la presenza del Joker di Jared Leto?

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Justice League: confermata la presenza del Joker di Jared Leto?

Le ultime notizie su Justice League, ci informavano dello spostamento delle riprese in Islanda all’inizio di Ottobre. Ma lo stesso sito che ci informa dell’arrivo della troupe a Westfjords, specifica anche che nella cittadina sono attesi i protagonisti del film. Tra questi, viene citato anche Jared Leto, il che confermerebbe la presenza di Joker nel film.

Che il sito abbia soltanto elencato i nomi più celebri legati all’universo DC al cinema o che abbia effettivamente avuto informazioni sull’arrivo di Leto in Islanda? Se la seconda opzione fosse vera, potremmo aspettarci la presenza del Joker in Justice League, al fianco di Lex Luthor e Steppenwolf.

Vi terremo aggiornati.

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Sinossi: Alimentato dalla sua fede verso l’umanità, restaurata e ispirata dall’atto altruistico di Superman, Bruce Wayne chiede l’aiuto all’alleata, Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più grande. Insieme, Batman e Wonder Woman lavoreranno velocemente per trovare e reclutare una squadra di metaumani per controbattere questa grande minaccia che li attende. Ma nonostante la formazione di una squadra di eroi senza precedenti composta da Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e The Flash potrebbe già essere troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

Justice League: ecco il primo trailer dal Comic Con

Justice LeagueJustice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

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The Divergent Series: Shailene Woodley chiarisce sul suo futuro nel franchise

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Torniamo a parlare di The Divergent Series, la saga basata sui romanzi scritti da Veronica Roth, il cui futuro sembra ancora non essere del tutto chiaro. Nonostante la Lionsgate abbia infatti deciso di rilanciare il franchise con un film tv che farà da apripista ad una serie spin-off sempre per il piccolo schermo, i fan della saga continuano a chiedersi se le star dei primi tre film passati al cinema saranno in qualche modo coinvolte anche in questo nuovo progetto.

Sull’argomento è tornata la protagonista Shailene Woodley dopo le miriadi di dichiarazioni rilasciate nelle ultime settimane. In occasione di una recente ospitata televisiva, l’attrice ha specificato: “Non hanno ancora deciso nulla. Quindi è davvero prematuro parlarne, anche perché rispetto la Lionsgate e tutte le persone coinvolge in Divergent. Non sono sicura del tipo di direzione che vogliono intraprendere. Quindi, siamo tutti in una sorta di limbo per adesso”.  Poi ha aggiunto: “Non so se apparirò in una eventuale serie tv. Io ho firmato per raccontare l’intera storia di Tris, e mi piacerebbe poterlo fare. Niente mi renderebbe più felice”.

The Divergent Series Allegiant -

The Divergent Series: Shailene Woodley dice no alla serie tv

L’ultimo film della saga arrivato al cinema è The Divergent Series – Allegiant diretto da Robert Schwentke, con protagonisti Shailene Woodley e Theo James, ambientato in un futuro distopico post apocalittico. Il film è il sequel di Insurgent del 2015, ed è la trasposizione cinematografica della prima parte del romanzo Allegiant, di Veronica Roth, terzo e ultimo della serie.

Fonte: ScreenRant

Spider-Man Homecoming: Black Panther elogia il nuovo Spidy

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Spider-Man Homecoming: Black Panther elogia il nuovo Spidy

Sembra che il nuovo Uomo Ragno interpretato da Tom Holland in Spider-Man Homecoming stia raccogliendo consensi non solo da parte dei fan dell’iconico personaggio, ma anche da parte di tutti gli attori dell’Universo Cinematografico Marvel.

L’ultimo in ordine di tempo ad aver elogiato la performance del giovane attore come Spidy è stato Chadwick Boseman, interprete di Black Panther in Captain America Civil War (dove lo Spider-Man di Holland ha fatto proprio il suo debutto) e nell’omonimo standalone in arrivo nel 2018.

L’occasione è stata un’intervista con ComicBook in vista della release dell’edizione Home Video di Civil War, durante la quale Boseman ha dichiarato:

“Oh, Tom è davvero eccezionale. Non vedo l’ora di vederlo in azione nel suo film. Il suo humor, la sua voglia di interpretare il personaggio, la giovinezza dello stesso. Sarà uno sguardo fresco su un qualcosa che amo profondamente”.

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Spider-Man Homecoming: Tom Holland mostra le acrobazie in mo-cap – video

Sinossi: “Un giovane Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.

Spider-Man Homecoming: primi possibili dettagli sul Riparatore

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Spider-Man HomecomingDiretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.

Il film racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da Kevin Feige, nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes, noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel Studios, il film sarà distribuito da Sony Pictures.

Fonte: ScreenRant

Jessica Chastain nel primo trailer di Miss Sloane

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Jessica Chastain nel primo trailer di Miss Sloane

IndieWire ha diffuso il primo trailer di Miss Sloane, con protagonista Jessica Chastain. Il film è un thriller politico diretto da John Madden e prodotto dalla EuropaCorp.

Ecco il video:

In Miss Sloane, una stratega politica senza scrupoli, Elizabeth Sloane (Jessica Chastain), fa il doppio gioco, lavorando da entrambi i lati del dibattito sulle armi da fuoco.

Mentre la nuova legislazione sul controllo delle armi sta acquistando credibilità tra le fila del Senato conservatore, la Sloane cerca di vincere a tutti i costila partita, ma dovrà fare i conti con gli effetti collaterali del suo compartamento.

Jessica Chastain è Miss Sloane nella prima foto dal film

Il film si rivela particolarmente attuale, considerando che il dibattito sulle armi è uno degli argomenti, spinosi e complicati, su cui in questi mesi sta lavorando il presidente Obama.

Miss Sloane Jessica ChastainOltre a Jessica Chastain protagonista, nel film ci sono anche Mark Strong (La Talpa), Gugu Mbatha-Raw (Belle), Michael Stuhlbarg (A Serious Man), Alison Pill (The Newsroom), Jake Lacy (Single ma non troppo), Sam Waterston (Law and Order) e John Lithgow (Interstellar, Dexter).

Miss Sloane sarà al cinema nel 2017.

Jessica Chastain è al momento impegnata sul set di The Death and Life of John F. Donovan di Xavier Dolan e presto lavorerà in The Zookeeper’s Wife in cui Jessica recita al fianco di Daniel Brühl.

Iron Man 3: Rebecca Hall conferma che il ruolo del villain donna è stato tagliato

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I fan più affezionati della Marvel ricorderanno benissimo le dichiarazioni del regista Shane Black in merito a Iron Man 3, secondo cui nella sceneggiatura originale il film prevedeva un villain donna e che i ruoli di Stéphanie Szostak e Rebecca Hall dovevano essere da principio molto più importanti.

Adesso, a distanza di alcuni mesi da quelle rivelazioni, la stessa Rebecca Hall è tornata sulla questione. L’occasione è stata una recente intervista con il Toronto Sun, durante la quale la talentuosa attrice ha confermato le parole di Black, specificando quanto segue:

“Avevo firmato per interpretare un ruolo che doveva essere sostanziale. Non era del tutto il villain – anche se ci sono state tantissime discussioni in merito -, ma ricordo di aver firmato per interpretare qualcosa di molto diverso da quello che poi mi sono ritrovata a fare. A metà delle riprese hanno iniziato a dire: “Che ne diresti se il tuo personaggio venisse sparato all’improvviso?”. Io sapevo di dover apparire fino alla fine del film. Mi sono scontrata con loro per un po’, e poi ho detto: “Va bene, ma dovete farmi morire in maniera decente e, soprattutto, dovete darmi ancora una scena con Iron Man”. E in questo ho avuto tutto il supporto di Robert Downey Jr.”

L’attrice ha poi aggiunto: “Credo che la Marvel stia pagando per i suoi errori. Apprezzo tantissimo che abbiamo scelto Brie Larson come protagonista di Captain Marvel. Finalmente. È ora di vedere più film con al centro eroine femminili. Possono anche interpretare le anti-eroine, ed è quello che sento di aver fatto con Christine (la Hall fa riferimento al suo ultimo film, NdR)“.

Cosa ne pensate?

iron man 3

Iron Man 3: il villain donna sostituito perché avrebbe venduto poco?

Iron Man 3 è un film del 2013 diretto da Shane Black, basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics.

È il sequel di Iron Man 2 (2010) e il settimo film del Marvel Cinematic Universe. La sceneggiatura del film, scritta da Shane Black e Drew Pearce, è ispirata alla storia Extremis scritta da Warren Ellis. Il film è interpretato da Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Guy Pearce e Ben Kingsley.

Nel film Tony Stark deve combattere contro un disturbo post traumatico da stress causato dall’invasione dei Chitauri e al tempo stesso difendersi da un nuovo nemico, il Mandarino, che minaccia di distruggere la sua vita e gli Stati Uniti in generale.

È il primo film prodotto dai Marvel Studios a essere distribuito dopo il crossover del 2012 The Avengers e il primo della cosiddetta Fase Due del Marvel Cinematic Universe, che porta al film Avengers: Age of Ultron nel 2015.

Fonte: ScreenRant

Stan Lee: in arrivo un film basato sulla vita del papà della Marvel

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Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che la 20th Century Fox ha acquistato i diritti per la realizzazione di un film dedicato a Stan Lee, fumettista e produttore statunitense, noto per essere stato presidente e direttore editoriale della Marvel Comics, per la quale ha sceneggiato tantissime storie.

Il film però non sarà un biopic tradizionale, ma piuttosto un action/adventure che vedrà nella figura di Lee il protagonista principale. In questo senso, la pellicola dovrebbe essere una sorta di mix tra Kingsman The Secret Service e i vari James Bond con protagonista Roger Moore. Marty Bowen e Wyck Godfrey (Twilight, Maze Runner, Power Rangers) si occuperanno della produzione. Cosa ne pensate?

Stan Lee rivela il film Marvel che non ha amato

Conosciuto anche come L’Uomo (The Man) e Il Sorridente (The Smilin’), Stan Lee ha introdotto per la prima volta, insieme con diversi artisti e co-creatori, in special modo Jack Kirby e Steve Ditko, personaggi di natura complessa e con personalità sfaccettate all’interno dei comic book supereroistici. Il suo successo permise alla Marvel di trasformarsi da piccola casa editrice in una grande azienda di stampo multimediale.

Fonte: CS

Assassin’s Creed: Michael Fassbender nelle nuove spettacolari foto

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Guarda le nuove spettacolari foto di Michael Fassbender in Assassin’s Creed, l’atteso adattamento cinematografico prodotto da Ubisoft e 20th Century Fox.

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Guarda il trailer italiano di Assassin’s Creed

Nel cast del film anche Michael Kenneth WilliamsMarion Cotillard, Jeremy Irons, Brendan Gleeson Ariane Labed. La pellicola sarà diretta da Justin Kurzel, che ha già diretto Michael Fassbender e Marion Cotillard in Macbeth. La sceneggiatura porta la firma di Bill Collage, Adam Cooper, Michael Lesslie.

Assassin's Creed film posterLe riprese del film sono iniziate ad agosto 2015 e si sono svolte a Londra, a Malta e in Spagna. Si sono poi ufficialmente concluse a gennaio 2016.

Assassin’s Creed

Assassin’s Creed, prodotto e distribuito dalla 20th Century Fox, uscirà in America il 21 dicembre 2016. Nelle sale italiane invece arriverà il 5 gennaio 2017. Di seguito la prima trama:

Callum Lynch (Michael Fassbender) scopre di essere un discendente di una società segreta di assassini dopo aver sbloccato memorie genetiche che gli permettono di rivivere le avventure del suo antenato, Aguilar, nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver acquisito una conoscenza e delle abilità incredibili, decide di attaccare gli oppressivi Cavalieri Templari ai giorni nostri.

Suicide Squad: Joker indossa il costume di Batman nell’action figure Hot Toys

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Mentre Suicide Squad ha da poco superato i 700 milioni, oggi Hot Toys ha diffuso le foto della pazza Action figure che raffigura il Joker vestito da Batman e con un costume non propriamente classico. L’action figure è in scala 1/6.

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Suicide Squad recensione del film di David Ayer

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Suicide Squad

Suicide Squad poster italianoIl film arriverà al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker. Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai componenti il leader della squadra Rick Flagg, la sua spada giurata, la samurai Katana e il dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il Joker, che comparendo sia nel presente che in alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller e di ricongiungersi con il suo vero amore, Harley.

Pretty Little Liars 7×10: recensione dell’episodio con Ashley Benson

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Si intitola The D’A’rkest Knight Pretty Little Liars 7×10, il decimo episodio della settima stagione di Pretty Little Liars, la serie televisiva statunitense di genere a metà tra teen drama e giallo, ideata da Marlene King e basata sugli omonimi romanzi di Sara Shepard  per il network ABC Family. Per il summer finale Pretty Little Liars 7×10 ci ha riservato un episodio completo, con tanto di rivelazione shock alla fine della puntata. Ma andiamo con ordine.

La trama di Pretty Little Liars 7×10

Nell’episodio Hanna (Ashley Benson) rapisce Noel (Brant Daugherty) con l’intento di strappargli la confessione sul fatto che sia lui A.D, ma qualcosa non va per il verso giusto. Nel frattempo Spencer (Troian Bellisario), Aria (Lucy Hale), Emily (Shay Mitchell) e Alison (Sasha Pieterse) coinvolgono la polizia non riuscendo a contattare Hanna, e porre fine, una volta per tutte, alle loro sciagure.

Pretty Little Liars 7x10

The D’A’rkest Knight cerca di portare a termine più nodi possibile, a cominciare da quelli sentimentali, con le coppie storiche che cercano, in modi diversi, di affrontare il passato per guardare al futuro, insieme e no. A questo, però, si alternano momenti decisamente più movimentati, che coinvolgono quasi tutti i personaggi che hanno avuto un ruolo di rilievo nella serie, da Mona (Janel Parrish) a Jenna (Tammin Sursok), per ritrovarsi in un finale pieno di colpi di scena, tra inganni, teste smozzate e spari di pistola. Quello che ne esce, infatti, è un episodio carico di tensione che pone la propria attenzione sulle questioni ancora rimaste irrisolte, ma ne pone irrimediabilmente delle altre, come la sorte di Spencer e il futuro di Alison, tornata più agguerrita e spaesata che mai.

Anche perché la seconda parte di stagione – in onda ad aprile – concluderà definitivamente le sorti di Pretty Little Liars e quindi è lecito, questa volta, aspettarsi delle risposte valide e conclusive, anche se sarà strano non fare più parte di questo mondo che, nolente o dolente, ci tiene impegnati da diversi anni. Per fortuna, però, la fine non sembra ancora così vicina, perché gli enigmi da risolvere sono ancora parecchi.

Neruda: trailer italiano del biopic di Pablo Larrain

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Neruda: trailer italiano del biopic di Pablo Larrain

Arriva online, in occasione dell’uscita il prossimo 13 ottobre, il trailer italiano del biopic Neruda diretto da Pablo Larrain (NO – I Giorni dell’Arcobaleno, Jackie).

Eccolo di seguito:

Gael Garcia Bernal e il regista Pablo Larrain tornano a lavorare insieme dopo NO – I Giorni dell’Arcobaleno. La pellicola, sceneggiata dal cileno Guillermo Calderon, racconterà la vita del celebre poeta, politico e premio Nobile per la letteratura Pablo Neruda, interpretato da Luis Gnecco.

Cannes 2016: Pablo racconta Pablo, Larrain e il suo Neruda

nerudaGael Garcia Bernal vestirà i panni del commissario Oscar Peluchonneau, coinvolto nella fuga del poeta (divenuto senatore indipendente del Partito Comunista del Cile tra il 1946 e il 1948) in seguito alla accuse mosse dall’uomo al governo per aver incarcerato dei minatori in sciopero. Il film uscirà nel 2016.

Pablo Larrain è stato da poco ospite al Festival di Venezia dove ha presentato in Concorso il suo ultimo film, Jackie, con protagonista Natalie Portman nei panni della vedova Kennedy.

Demolition: recensione del film con Jake Gyllenhaal

Demolition: recensione del film con Jake Gyllenhaal

Non c’è nulla, almeno in apparenza, che turbi la perfetta esistenza di Davis Mitchell (Jake Gyllenhaal): una casa degna delle migliori riviste di design da condividere con la moglie Julia (Heather Lind) e una solida posizione come investitore nella società del suocero Phil (Chris Cooper). Tutto cambia con l’incidente d’auto che causa la morte di Julia, lasciando Davis prima anestetizzato dal dolore poi sempre più impegnato a smantellare la sua vita. Da queste premesse si sviluppa Demolition, con cui il canadese Jean-Marc Vallée torna a uno dei temi più cari della sua filmografia, quello della risalita, affrontato sia nell’acclamato Dallas Buyers Club (con il duo da Oscar Matthew McConaughey e Jared Leto) che in Wild con Reese Witherspoon. Ma se in questi titoli è soprattutto il corpo dei protagonisti a esprimere il travaglio verso una dolorosa rinascita, in Demolition sono gli oggetti che circondano Davis a rendere emblematico il suo percorso interiore di decostruzione totale.

Davis non riesce a esternare le sue emozioni come gli altri vorrebbero, ma riesce a imprimerle sulla carta delle lettere che invia all’azienda di distributori automatici colpevoli di averlo “tradito” in ospedale, subito dopo la scomparsa della moglie. A rispondere al suo grido d’aiuto è la responsabile del servizio clienti Karen Moreno (Naomi Watts), con la quale il protagonista instaura un profondo legame.

Demolition, il film di Jean-Marc Vallée

Demolition

Davis cerca di tornare in contatto con la realtà e con sé stesso per capire ciò che davvero si nascondeva dietro la fotografia della sua perfetta esistenza. Vallée rappresenta la sua ricerca con uno stile già evidente in Wild alternando il presente con brevi flashback, schegge di un passato con cui fare i conti. Se il punto di forza del film è l’ottima, intensa, performance di Jake Gyllenhaal, efficace nel restituire le diverse sfumature dell’alienazione emotiva del suo personaggio, a creare più problemi è la sceneggiatura di Bryan Sipe, troppo didascalica per parlare in maniera inedita o quantomeno potente di temi già ampiamente trattati dal cinema come quello dell’elaborazione del lutto o dell’incomunicabilità nei rapporti interpersonali.

La continua ripetizione del parallelismo tra distruzione degli oggetti e dolore porta a raffreddare il coinvolgimento dello spettatore, probabilmente disorientato dalla frammentazione della narrazione che accumula situazioni e personaggi, risolvendo i nodi del racconto con alcuni passaggi un po’ forzati. Il film richiama così la confusione del suo protagonista, ma non rende giustizia al ruolo di Naomi Watts e soprattutto a quello del figlio Chris (la giovane rivelazione Judah Lewis), le cui scene con Davis sono tra i momenti migliori del film. Per questo Demolition è un’occasione sprecata, che non riesce ad approfittare della forza del suo cast.

 

Cinquanta Sfumature di Nero: il trailer ufficiale

Cinquanta Sfumature di Nero: il trailer ufficiale

Dopo il teaser visto ieri, ecco che la Universal Pictures ha finalmente diffuso online il trailer ufficiale di Cinquanta Sfumature di Nero, sequel di Cinquanta Sfumature di Grigio. Potete vederlo di seguito, anche nella versione italiana:

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Cinquanta Sfumature di Nero: teaser e poster del sequel

Cinquanta Sfumature di Nero arriverà nel febbraio del 2017, mentre la chiusura della trilogia, Cinquanta Sfumature di Rosso, è programmata per il 2018. Il film però vedrà una squadra creativa completamente cambiata, visto che Sam Taylor-Johnson, regista, e Kelly Marcel, sceneggiatrice, si sono tirate indietro. Il loro posto è stato preso da James Foley, che ha diretto 12 episodi di House of Cards, e da Niall Leonard, marito della James, autrice dei romanzi, che è invece stato incaricato di scrivere entrambi i film.

Nel film torneranno Dakota Johnson (Anastasia Steele), Jamie Dornan (Christian Grey), Eloise Mumford (Kate), Rita Ora (Mia Grey), Max Martini (Taylor), Luke Grimes (Elliot Grey) e Victor Rasuk (José Rodriguez). Si aggiungono al cast anche Kim Basinger (Elena Lincoln), Eric Johnson (Jack Hyde), Tyler Hoechlin (Boyce Fox) e Bella Heathcote (Leila Williams). Di seguito la trama del romanzo: Mentre Christian combatte con i suoi demoni interiori, Anastasia deve scontrarsi con la rabbia e l’invidia delle donne che sono venute prima di lei.

Fonte: CS

La sera Leone, la mattina… (considerazioni, premi, saluti)

La sera Leone, la mattina… (considerazioni, premi, saluti)

Ed eccomi qui, a scrivervi dall’acquabus per il più plebeo dei rientri. Perché sì, mi si prende per il culo che sono una star e di solito mi aspetta una Lancia. Ma purtroppo per i miei fan devo confessare per onestà intellettuale che la Lancia non è mia, è dell’azienda per cui lavoro che se vado alla stazione a prendere il treno verso Roma mi dà un passaggio, se no m’attacco ar cazzo. Anche comprensibilmente. AndreaPer cui, dato che come vi dicevo sono diretto verso Madrid a farmi incornare da un toro, quest’anno Alilaguna a gogò. Che poi mi fa piacere in finale. Il lento ondeggiare oltre al vomito, stima la concentrazione e mi dà modo di riflettere su come sia andata a finire tutta la storia. Quindi, il Leone lo ha preso Lav Diaz. Un Leone controverso tra chi esultava dalla gioia in lacrime come se poi i soldi glie li dessero a lui – no, non è questione di tifo. Io così non reagirei nemmeno se il Leone lo vincesse Sam Raimi. Io reagirò così quando potrò finalmente andare da un punto A a un punto B senza incontrare dodicimila persone che mi vogliono portare verso C, quando potrò dormì nel letto de casa, iscrivermi in piscina e magari andarci e riconoscere il mio viso la mattina quando mi sveglio – e polemiconi dell’ultima ora che dicono ‘ah, ma tanto del film non glie ne frega niente a nessuno. Perché premiano sta roba che tanto nessuno la distribuisce eccetera…’. Intendiamoci, nemmeno a me me ne frega niente. Nel senso più assoluto.

Venezia 73, tutti i vincitori: Leone d’Oro a The Woman Who Left di Lav Diaz

Ieri tante persone mi hanno detto ‘mi dispiace per te, ha vinto Lav’. Ma per me, ragà, bella pè lui. L’importante è che io il film non sia costretto a vederlo, poi se vogliamo dare una mano al popolo filippino ben venga. Pago pure il biglietto, guarda, se qualche coraggioso lo porta in sala. Magari Lucky Red, che du anni fa s’è spennata pure ‘Un piccione seduto su un ramo…’ e in finale avrà già pronto ‘Lo chiamavano Mazinga Z’ per recuperare. Onore agli eroi. Però non lo vedo, il film, m’ò raccontate, dai, tanto me fido. Per il resto più o meno quello che ci si aspettava, a parte i classici premi troll, che ci devono stare che se nessuno si incazza non fa ride, in questo caso ai cannibali e al polipone. Evabbè. Piuttosto, da segnalare l’euforia che ha colpito gli avventori della sala conferenze stampa – noi compresi, lo ammettiamo – durante la cerimonia, che senza nessun motivo apparente si è iniziato a ridere sguaiatamente alla comparsa del povero Roberto Andò, presidente giuria del ‘Pannolino d’oro’ (abbiate pazienza, i nomi veri delle sezioni non me li ricordo, è come uscire da un esame e sorbirsi le classiche ‘che ti ha chiesto?’), che si impappinava causa emozione. Comunque a noi dei premi ufficiali ci fotte sega. A noi interessano i premi paralleli, che in effetti regalano molte conferme.

lav diaz leoni d'oroIl premio GCCMNF (Gran Cazzo Che Me ne Frega), assegnato ad autori di film di portata impegnativa e dai temi profondi e particolarmente lontani dalla praticità del quotidiano vivere viene meritatamente consegnato proprio a Lav Diaz “per aver realizzato un film di cui non frega e non fregherà mai una sega e nessuno spettatore che non abbia mai messo piede in un Festival, in bianco e nero, dalla durata spropositata e indistribuibile senza immaginare forti tagli al personale di qualsiasi sala cinematografica per limitare le spese, ed essersene bellamente sbattuto il cazzo di tutte queste sottigliezze, aver vinto il Leone d’oro con pernacchia e triplo carpiato dopo aver sottoposto a Rohypnol la giuria a sua insaputa e aver pure bellamente gozzovigliato alla faccia di tutti i curiosi dell’ultima ora che sono entrati in sala pagando il biglietto per la proiezione di chiusura senza sapere minimanente cosa li aspettava.”

Il premio ICEFAC (prestigioso riconoscimento la cui sigla sta per In Culo e Fòco ai Capelli), concepito assieme a Cristiana Paternò e tradizionalmente assegnato a individui dalle capigliature particolarmente significative, viene consegnato all’intero cast del film Jackie per le bizzarre acconciature d’epoca. Negli anni passati l’ICEFAC è stato consegnato tra le varie edizioni di Mostra di Venezia, Festival di Cannes e Berlinale a: Sean Penn (il primo ICEFAC, per This Must Be The Place), Monica Bellucci (per Irreversible), Tilda Swinton/Tom Hiddleston/Jim Jarmush (presentatisi alla conferenza del film Only Lovers Left Alive con medesimo taglio di capelli), Lav Diaz/Gianfranco Rosi (Berlinale 66, come rappresentanti di due estremi).

Il premio Tardo d’oro per il più rincoglionito del Lido va ai gestori del supermercatino dove tutti andiamo (non c’è bisogno di specificare qual è). Sono bravi, eh, ma bisogna avere pazienza e tempo libero.

(Ang)

E poi a chiudere i premi paralleli c’è il premio Colloammare, riconoscimento assegnato a registi, sceneggiatori, artisti vari – ma anche semplici astanti – che si distinguono per le particolari fattezze del collo. La storia del premio risale alla Berlinale 2016, la leggenda narra che durante la lunghissima e noiosissima conferenza stampa di Berlino, durante premiazione del regista Rosi per il magnifico Fuocoammare, qualcuno si chiedesse ‘ma il collo di Rosi dov’è?’.

Nel silenzio, una voce rispose ‘l’ha perduto a Lampedusa’. Da allora, in omaggio a questo grandissimo artista e al suo non collo, si è deciso di istituire un premio che celebrasse l’unico momento di ilarità durante una conferenza stampa di 14 ore e mezzo (ci addestravano a sopportare Lav Diaz). Il primo Colloammare è stato appunto assegnato a Gianfranco Rosi. La celebre statuetta, che riporta le fattezze del primo premiato, è stata attribuita durante la Mostra di Venezia al collo di Gabriele Muccino.Gabriele Muccino Leone

Colgo l’occasione per salutarvi anche io, perché i preparativi pre partenza sono stati lunghi e complicati e non si è trovato il tempo. Innanzi tutto ho visto i premi con Ang, e per me questo è il momento più bello visto che ridiamo sempre come due cretini e ci vengono in mente tante cazzate, come ‘il polpo e in polposition’ o ‘e Roberto consegnato il premio, se ne Andò’. Capite bene che per noi le cerimonie sono bei momenti. Insomma, di Lav, dei premi, vi ha detto Ang. Anche a me sostanzialmente fottesega delle accuse di chi si sente di dover difendere il Leone d’oro, non l’ho visto ma mica per boicottare il film. Che quando leggo stronzate di questo tipo mi viene voglia di cancellare le persone che le scrivono, io a Lav voglio bene, ho persino personificato in una foto The women who left nel momento in cui, finito il festival, ho gettato il badge e me ne so annata affanculo. E comunque voglio più bene io al regista se preferisco vedermelo al cinema in un momento in cui mi rode il culo di meno, perché magari ho dormito, pranzato e le quattro ore di Lav Diaz me parono pure poche. Per il resto grande Lav, hai fatto bene a vincere tu, così tutte quelle che se so comprate il biglietto per vedere il film vincitore so rimasti bloccati in sala fino alle due e noi siamo riusciti a trovare posto al ristorante persino l’ultima sera (pensa che presa a male, poveri). Grazie per averci letto anche quest’anno, se vi va ci si rivede al Festival di Roma, portate pazienza e fateci riposà per un mesetto, ritrovare l’analista, magnà sano, bere meno. Prendiamo insomma la giusta distanza per un po’. Chissà se per la Festa del Cinema rimarrà almeno il Campidoglio a Roma.Valentina

(Vì)

Ken Loach a Roma per Io, Daniel Blake: lavoro, crisi e i premi al cinema

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Ken Loach“Grazie per essere venuti, so che siete reduci da una faticosa settimana al Festival di Venezia. Così Ken Loach saluta la stampa romana, che ha incontrato per presentare il suo ultimo film Io, Daniel Blake, già vincitore della Palma d’Oro a Cannes 2016 e in arrivo nelle nostre sale il prossimo 21 settembre.

Il film racconta di un falegname di 59 anni che vive a New Castle e che per la prima volta nella sua vita è costretto a chiedere un sussidio statale in seguito a una grave crisi cardiaca. Il suo medico gli ha proibito di lavorare, ma a causa di incongruenze burocratiche si trova nell’assurda condizione di dover comunque cercare lavoro. La sua sfortuna si incontra con quella di Katie, una madre single, con la quale nascerà una profonda amicizia. Daniel è un cittadino che chiede quanto gli spetta, niente di più e niente di meno, ed è da questo concetto che parte la riflessione di Loach, sempre gentile e cordiale e allo stesso tempo estremamente lucido e severo nel suo giudizio del nostro tempo.

“Credo che dobbiamo riappropriarci del termine “cittadino” – ha dichiarato il regista – Il problema è che lo Stato, tutti gli Stati europei, cercano di non schierarsi con le persone ma con il Capitale. Il loro interesse è quello di rendere i lavoratori vulnerabili. Se non hai un lavoro e perché il tuo c.v. non è compilato a dovere o perché sei arrivato in ritardo. La realtà è che i posti di lavoro non ci sono, oppure ci sono ma sono così precari che non forniscono un’entrata stabile che possa consentire una vita dignitosa. Questo precariato è utile agli affari e alle grande imprese perché costituisce un rubinetto che si può aprire e chiudere in base alle necessità. Ma questa situazione per la classe operaia è un vero disastro.”

Cannes 2016: I, Daniel Blake recensione del film di Ken Loach

Nonostante la situazione di profonda crisi, nel film è forte il concetto di solidarietà tra persone con le stesse difficoltà: “Un punto importante del film e della società in generale è la solidarietà operaia. In qualunque comunità di lavoratori c’è solidarietà. Nel Regno Unito per esempio abbiamo campagne di beneficenza per ogni cosa. Senzatetto, disabili, ospedali e scuole, anziani e associazioni a scopo benefico. Le persone sanno che è difficile vivere così e c’è consapevolezza di questa condizione di vulnerabilità. Chi soffre di più sono i disabili che non sono nemmeno in grado di andare in giro in autonomia. Il tessuto sociale si sta sfaldando.”

Il futuro è quindi completamente buoi per Ken Loach? “Sorprendentemente c’è ancora speranza, il partito sociale democratico, la sinistra, è riuscito a eleggere un leader perché l’ala destra del partito stesso ha permesso che si candidasse una persona insospettabile, che nessuno si aspettava sarebbe stato eletto. Questa persona ha ottenuto il sessanta per cento dei voti, e ora abbiamo molti più iscritti al partito grazie a lui. Jeremy Corbyn. Se dovesse vincere tra due settimane ci potrebbe essere davvero un cambiamento radicale. Mi sento un po’ vecchio quando vengo in Italia, forse per il modo di vestire, ma in realtà non sono mai stato così giovane perché il movimento di sinistra nei Regno Unito e guidato dai giovani e dai social media.”

Nella continua lotta di Daniel con il sistema burocratico, il suo peggiore nemico è la burocrazia stessa o le persone che la applicano in maniera così cinica? “Penso che la burocrazia e la mancanza di empatia degli impiegati siano connessi. La complessità burocratica e lì per intrappolarti. Il Governo sa perfettamente quello che fa e le persone che lavorano in queste agenzie di collocamento sono costrette ad agire seguendo il regolamento, tanto che hanno un numero fisso di sanzioni da assegnare a settimana, pena ulteriori sanzioni ai loro danni.”

Parlando proprio di società e problemi legati all’economia in crisi e alla mancanza di lavoro, Loach ha espresso anche la sua opinione sulla Brexit: “Abbiamo votato per uscire dall’Europa ma non siamo ancora usciti. C’è una specie di guerra fredda in UK in cui non accade nulla. Per adesso le previsioni sono di un rallentamento dell’economia e una perdita di valore della sterlina. I datori di lavoro reagiranno tagliando i salari e aumentando il grado di precarietà.”

Sul presente e sul futuro del cinema invece il regista è molto cauto: “Incontro tanti giovani cineasti che vogliono fare film e che condividono mie idee ma le decisioni su quali film vengono prodotti non vengono prese da questi cineasti. Chi prende le decisioni commerciali ha la sua visione del mondo e cerca film che la rispecchino. Noi abbiamo iniziato in TV, era un tempo in cui la classe dirigente era molto sicura di sé e ci lasciava la libertà di essere un po’ sovversivi. Adesso la classe dirigente si sente minacciata e di conseguenza ha ristretto le regole. È raro riuscire a trovare qualcosa di interessante. Ci sono tanti bravi registi in giro ma forse non trovano spazio per esprimere un certo tipo di cinema.”

In merito al valore che la Palma d’Oro vinta ha Cannes ha per lui e per il suo film, Ken Loach, ancora una volta ha fatto un discorso molto lucido, completamente privo di vanità. “I premi aiutano film come questi. A livello di distribuzione riescono a vendere meglio il film ma aiutano anche a rompere gli schemi. Il vento che accarezza l’erba ha trovato notorietà con il premio a Cannes nel 2006 e così è arrivata alle luci della ribalta anche la politica imperialista dell’Inghilterra sull’Irlanda.” Poi, inaspettatamente, arriva da Ken il commento che lo rende uno dei più grandi. Nonostante l’impegno sociale profuso nel film, nonostante i premi e le parole sulla politica e la società contemporanea in difficoltà, Loach aggiunge: “Questo film è stato motivato dalla rabbia che si agitava in me di fronte alla situazione sociale in cui ci siamo venuti a trovare, ma è anche prima di tutto un film. Alla sua base c’è il piacere della scrittura, di lavorare sul set con gli attori. Il piacere di fare cinema.”daniel blake

Fuoricinema: a Milano dal 16 al 18 settembre

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Fuoricinema: a Milano dal 16 al 18 settembre

Poco giorni al via Fuoricinema dal 16 al 18 settembre. Nella Milano rinnovata per tre giorni artisti del mondo del cinema, della musica, dello spettacolo incontrano il pubblico in un grande happening all’aperto per parlare di sogni e vita.

Un nuovo appuntamento per la città e per il mondo del cinema sui generis, gioco confidenziale e intimo di racconto, all’aperto, gratuito e accessibile a tutti. Ideato da Cristiana Capotondi e Cristiana Mainardi insieme ad Anteo SpazioCinema, Fuoricinema si apre con Aldo Giovanni e Giacomo e si chiude con Ligabue. Nel mezzo tantissimi artisti a rendere speciale ogni ora.

Un happening che nasce da un desiderio: raccogliere esperienze di vita, aspirazioni e riflessioni sviluppate attorno al mondo del cinema, e metterle in circolo, come patrimonio comune. Ha un’anima pop Fuoricinema, la kermesse che si terrà dal 16 al 18 settembre, prevalentemente all’aperto, nel solco di quello che in effetti sembra essere un nuovo modo di vivere Milano: più libero, più semplice. Ma allo stesso tempo più consapevole. Fuoricinema nasce con la fortissima volontà di creare un evento inclusivo, e anche un evento di condivisione, fortemente contestualizzato a Milano, capitale non solo nell’ambito della moda, del design, dell’audiovisivo, ma anche nell’ambito dell’impegno sociale: Fuoricinema – che è totalmente gratuito per il pubblico ed è prodotto da un’Associazione non profit – si occuperà di raccogliere fondi per tre associazioni milanesi che si occupano di infanzia. L’evento è realizzato in collaborazione con Sky Cinema e Radio DEEJAY.

Ogni anno un tema di racconto diverso. Per questa prima edizione il tema scelto è quello del sogno, quale forza vitale che consente non solo di immaginare oltre la realtà, ma di andare a creare con tenacia e determinazione una realtà migliore.

Un palco e uno schermo, un’arena da un migliaio di posti seduti e migliaia di posti sul prato, tutt’attorno un piccolo villaggio con street food, un market place, aree di sosta: Fuoricinema si svilupperà nell’area che si affaccia su via Gaetano de Castillia, ai piedi del Bosco Verticale, coinvolgendo la Stecca degli Artigiani, la Casa della Memoria, la Fondazione Riccardo Catella e estendendosi all’interno, nell’ex campo di grano.

Nell’area antistante la Stecca degli Artigiani – sul prato – verranno dunque allestiti un grande palco e un grande schermo: verranno accolti artisti provenienti dal mondo del cinema, della musica, della letteratura, per incontrare il pubblico, raccontarsi, scambiarsi opinioni. Divertirsi, riflettere e soprattutto condividere con il grande pubblico senza barriere, in un gioco confidenziale e intimo di racconto, all’aperto, gratuito e accessibile a tutti. Dalle 21 di sera, dopo un dj set per un aperitivo in allegria che vedrà sul palco dj e video perfomer, si susseguiranno fino a notte fonda le proiezioni dei film.

La conduttrice che sul palco saluterà gli ospiti e li presenterà al pubblico sarà Teresa Mannino.

La Fondazione Catella ospiterà, per l’occasione, Gesti di narrazione – studio per un racconto senza parole, un’installazione di Studio Azzurro che testimonia l’utilizzo quotidiano di un linguaggio non verbale, quello dei segni, una riflessione sul ruolo sempre più predominante delle immagini nella narrazione contemporanea. Alla Casa della Memoria verrà allestita una mostra di opere legate al cinema dell’artista Jordi Siena e verrà organizzata una rassegna dedicata al tema della Memoria con materiale video d’archivio delle associazioni ANPI, ANED, INSMLI.

A legare il sogno e la solidarietà – per gli ideatori – non poteva che essere il mondo dell’infanzia, quella fase della vita in cui più di ogni altra il diritto al sogno deve essere tutelato. “Fondazione Arché, Missione Sogni e l’Associazione Bianca Garavaglia sono le tre associazioni che saranno destinatarie dei fondi raccolti con una serie di iniziative” spiega Francesca Mangano, esperta di marketing sociale e socia di Visione Milano. Verrà allestito un market place attivo durante i tre giorni di manifestazione presso la Stecca degli Artigiani, dove il pubblico potrà acquistare oggetti e abbigliamento che importanti marchi della moda hanno messo a disposizione per sostenere l’iniziativa, mentre nelle due settimane antecedenti Fuoricinema, verrà organizzata un’asta Charity Stars a livello nazionale che culminerà con la chiusura durante la cena di gala prevista per venerdì 16, e ospitata nell’avveniristico Unicredit Pavilion. La serata – organizzata con Ferrarelle, acqua ufficiale di Fuoricinema – vedrà un menù firmato dalla chef Enrico Bartolini a ispirazione cinematografica.

“Quando abbiamo iniziato a cullare l’idea di Fuoricinema, abbiamo innanzitutto immaginato qualcosa cui avremmo voluto partecipare da spettatori” spiega Cristiana Capotondi ideatrice con Cristiana Mainardi e la loro società Artisti Insieme di Fuoricinema.

“Ci sembrava interessante mettere al centro le persone ancor prima del prodotto, approfondire una relazione e svilupparne un racconto, e farne godere il pubblico, che a Milano è importante. Così come di Milano sono importanti altri elementi, che speriamo di valorizzare: crediamo in una città dove le diversità possano essere sempre meno discriminanti, e il cinema ha il potere di aprire e formare le menti, oltre che di far sognare” le fa eco Cristiana Mainardi.

“E proprio come il cinema, anche Fuoricinema è un’opera collettiva, che si è potuta concretizzare e potrà crescere solo grazie alle intuizioni e al lavoro di molte persone” chiude Capotondi.

L’altra metà di Fuoricinema – fin dalla prima intuizione – è rappresentata da un’istituzione del Cinema a Milano, il cinema Anteo che, con i suoi 37 anni di attività e il nuovo progetto che lo farà crescere fino a 10 sale, il pubblico conosce bene: “Quello che soprattutto vogliamo alimentare di Fuoricinema – commenta l’amministratore delegato Lionello Cerri – è il potenziale aggregante, e di crescere negli anni a venire: speriamo di creare un circuito virtuoso anche rispetto alla sua finalità, quella benefica. Anteo ha sempre cercato di andare oltre i muri e la definizione classica della sala cinematografica, che è anzitutto un luogo culturale per il modo in cui la si può vivere e per le esperienze che si possono condividere. Una città che riesce a far vivere il piacere di condividere cultura, è una città bella”.

E proprio per la volontà di aprire sostanzialmente e formalmente un processo di condivisione e di farlo crescere nel tempo, si è pensato di fondare l’Associazione non profit Visione Milano, che riunisce il primissimo gruppo di lavoro, di cui fanno parte due pilastri della cultura milanese, Gino e Michele, che portano la loro inimitabile cifra artistica nella creazione di un palinsesto che vivrà di tante contaminazioni: “Fuoricinema e il suo tema ispiratore, il Sogno, è come la Milano che vorremmo: piena di voglia di capire e di spinte per migliorarci. Con la fantasia del futuro e la consapevolezza del presente. Vi sembra troppo? Non riuscite a crederci? – sorridono Gino e Michele – Allora non vi resta che venire a Fuoricinema dal 16 al 18 settembre e direte anche voi, come Totò: ‘Desto o son sogno?’”

Fuoricinema aprirà ufficialmente il conto alla rovescia per l’inaugurazione del Palazzo del Cinema Anteo, fissata per settembre 2017: un progetto unico in Italia, per un’offerta di qualità cinematografica e culturale che si fonderà con ricerca e innovazione, oltre che con i più elevati standard di servizi rivolti al pubblico.

Dall’edizione di settembre 2016 fino a quella del 2017, prenderà forma un progetto stabile che vedrà l’organizzazione di un evento Fuoricinema al mese, e l’inizio dei lavori per l’edizione numero uno. Attraverso il sito www.fuoricinema.com, i canali social e i canali partner si lavorerà tutto l’anno alla diffusione della filosofia Fuoricinema.

Fondamentali sono state le collaborazioni e le sinergie che Fuoricinema ha creato per la realizzazione dell’evento. BPM, FASTWEB, FERRARELLE, LEXUS e TUCANO sono main sponsor: “Oggi più che mai – commenta Cristiana Mainardi – la cultura ha bisogno di occasioni che la promuovano, che la rendano fruibile e piacevole per tutti. Fuoricinema è un evento pop al suo numero zero, che ha per tema il sogno: non è quindi retorico il ringraziamento che rivolgiamo a tutti i nostri sostenitori che consideriamo parte integrante del progetto”

Lucca Comics & Games 2016: Frank Miller tra gli ospiti

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Lucca Comics & Games 2016: Frank Miller tra gli ospiti

Frank Miller, il maestro americano del fumetto supereroistico, sarà ospite a Lucca Comics & Games 2016, dal 28 ottobre al 1° novembre 2016. Grazie alla collaborazione con RW Edizioni, una delle leggende della nona arte parteciperà all’edizione del Cinquantenario della manifestazione lucchese, nata nel 1966.

Lucca Comics & Games 2016Autore di alcuni tra i più affascinanti capolavori di tutti i tempi, come – tra l’altro – “Sin City” e “Il Ritorno del Cavaliere Oscuro”.

A Lucca, Miller parteciperà ad alcuni incontri con il pubblico e sarà protagonista di sessioni di firme e dediche ai propri fan. Il 23 settembre divulgheremo le date e gli orari di queste attività.

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