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Spider-Man Homecoming: nuove foto di Tom Holland dal set

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Spider-Man Homecoming: nuove foto di Tom Holland dal set

Dopo avervi concesso un’anticipazione dello Shocker di Spider-Man Homecoming vi proponiamo alcune immagini che vedo Tom Holland impegnato sul set in compagnia di Jacob Batalon che per l’occasione interpreterà Ned Leeds.

Sinossi: “Un giovane Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.

Spider-Man Homecoming: primi possibili dettagli sul Riparatore

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Diretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.

Il film racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da Kevin Feige, nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes, noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel Studios, il film sarà distribuito da Sony Pictures.

Fonte: Comic Book Movie

Rogue One A Star Wars Story: Darth Vader nelle nuove immagini

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Rogue One A Star Wars Story: Darth Vader nelle nuove immagini

Rogue One A Star Wars Story giungerà nei cinema nostrani il prossimo 14 dicembre e, come è risaputo, narrerà gli avvenimenti che porteranno al furto, da parte dei ribelli, dei piani della Morte Nera.

In virtù della timeline in cui il film ha luogo, per l’occasione, assisteremo ad un ritorno d’eccezione, quello di Darth Vader, personaggio che sicuramente spicca fra le nuove immagini pubblicitarie apparse in rete negli ultimi giorni.

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Rogue One A Star Wars Story:  Darth Vader nelnuovo trailer ufficiale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sithe Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Rogue One Il film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte: Comic Book Movie

Blair Witch: un assaggio del film in tre nuovi video

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Blair Witch: un assaggio del film in tre nuovi video

Continua la campagna promozionale a sostegno di Blair Witch, film evento che, a distanza di 17 anni, farà da sequel all’ormai iconico The Blair Witch Project.

Al fine di tenere alta l’attenzione del pubblico nei confronti della pellicola diretta da Adam Wingard sono stati rilasciati in rete tre nuovi ed inquietanti video che ci catapultano, nuovamente, nelle atmosfere tipiche della serie.

Blair Witch: trailer italiano del sequel di The Blair Witch Project

La pellicola uscirà il 16 settembre negli USA e il 21 settembre in Italia. Protagonisti James Allen McCune (Shameless), Callie Hernandez (From Dusk Till Dawn: The Series), Brandon Scott, Valorie Curry (The Following), Corbin Reid e Wes Robinson.

Un gruppo di studenti universitari si avventura nella foresta di Black Hills, nel Maryland, per cercare di svelare il mistero legato alla sparizione della sorella di James Donahue, Heather, avvenuta 17 anni prima e che in molti pensano sia collegata alla leggenda della Strega di Blair. Il gruppo è inizialmente ottimista, soprattutto quando alcuni abitanti del posto si offrono di guidarli nella foresta. Nel corso di una notte infinita, però, i ragazzi iniziano a sentire intorno a loro una presenza sinistra e lentamente si rendono conto che la leggenda è molto più reale e inquietante di quanto potessero immaginare.

Blair Witch is è diretto da Adam Wingard e scritto da Simon Barrett.

The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair è un film del 1999 diretto da Daniel Myrick ed Eduardo Sanchez.

Realizzato da una coppia di registi/autori esordienti, il film si colloca a metà strada tra il genere documentaristico e l’horror, pur essendo un prodotto autoriale che sfugge ad una classificazione semplicistica. Preceduto da un’originale campagna pubblicitaria, il film ha ottenuto molti consensi di pubblico e critica, nonché numerosi riconoscimenti, tra cui il “Premio Giovani” per il miglior film straniero al Festival di Cannes 1999, nonché una menzione speciale al Festival di Sitges del medesimo anno.

Fonte: Coming Soon

Guardians of The Galaxy Vol. 2: Chris Pratt vorrebbe incontrare The Punisher

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Nonostante sia ancora presto per poter ammirare al cinema Guardians of the Galaxy Vol. 2, sequel di uno dei cinecomics più apprezzati degli ultimi anni, l’attenzione dei media è già focalizzata sul ruolo che Chris Pratt e compagni rivestiranno in Avengers Infinity War.

Interrogato a riguardo l’attore è rimasto nel vago, senza potersi sbilanciare sui piani futuri dei Marvel Studios, tuttavia l’attore ha ammesso che, sebbene il personaggio non sarà presente in Avengers Infinity War, avrebbe interesse ad assistere ad uno .sul set tra Star Lord The Punisher.

Qui di seguito il video con le dichiarazioni di Chris Pratt.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=48&v=0vRBkZoGgJA

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Guardians of the Galaxy Vol. 2: Kraglin e il conto in sospeso con Star Lord

In Guardians of the Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Fonte: Comic Book Movie

Thor Ragnarok: Lou Ferrigno tornerà a doppiare Hulk

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Thor Ragnarok: Lou Ferrigno tornerà a doppiare Hulk

Indissolubilmente legato al personaggio di Hulk è l’attore e culturista statunitense Lou Ferrigno, protagonista dell’indimenticabile serie trasmessa a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80, nonché voce storica del personaggio anche in Avengers ed Avengers Age of Ultron.

Ebbene l’attore tornerà a doppiare l’alter ego di Bruce Banner anche nell’atteso Thor Ragnarok, terza pellicola della serie cinematografica che vede protagonista Chris Hemsworth e che, per l’occasione, accoglierà anche il personaggio interpretato da Mark Ruffalo.

Thor Ragnarok: vedremo anche altri volti noti?

Le riprese di Thor Ragnarok si svolgeranno fino al mese di ottobre; non è escluso che la produzione continui fino alla fine dell’anno. Vi ricordiamo che tutte le notizie sul mondo dei supereroi al cinema targate Marvel Comics le trovate nel nostro canale dedicato al Marvel Universe.

Thor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar SirAnthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine,Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum(Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Fonte: Comic Book Movie

Venezia 73, tutti i vincitori: Leone d’Oro a The Woman Who Left di Lav Diaz

Ecco il palmares completo della 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2016.

VENEZIA 73

Leone d’Oro per il miglior film – The Woman Who Left di Lav Diaz

Leone d’Argento per la migliore regia – (ex aequo) Amat Escalante per La region salvaje e Andrei Konchalovski per Paradise

Gran premio della Giuria – Nocturnal Animals di Tom Ford

Premio Speciale della Giuria – Ana Lily Amirpour per The Bad Batch

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile – Oscar Martinez per El Ciudadano Ilustre di Mariano Cohn e Gaston Duprat

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile – Emma Stone per La La Land di Damien Chazelle

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente – Paola Beer per Frantz di Francois Ozon

Premio per la migliore sceneggiatura – Noah Oppenheim per Jackie di Pablo Larrain

Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – The Last of Us di Ala Eddine Slim

ORIZZONTI

Premio Orizzonti – Liberami di Federica Di Giacomo

Premio Orizzonti alla regia – Home di Fien Troch

Premio Speciale della Giuria – Big Big World di Reha Erdem

Premio migliore sceneggiatura – Bitter Money di Wang Bing

Premio Orizzonti Cortometraggio – La Voz Perdida di Marcelo Martinessi

Premio alla migliore interpretazione maschile – Nuno Lopes per Sao Jorge di Marco Martins

Premio alla migliore interpretazione femminile – Ruth Diaz per The fury of a patient man di Rauco Arevalo

VENEZIA CLASSICI

Miglior documentario sul cinema – Le concours di Claire Simon

Miglior film restaurato – Break up – L’uomo dei cinque palloni di Marco Ferreri

Venezia 73

Venezia 73La mostra è finita, andate in pace…

La 73ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica si è svolta a Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2016; anche quest’anno è diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

La madrina della rassegna è l’attrice italiana Sonia Bergamasco. L’elenco dei film in programma alla 73ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 28 luglio 2016 a Roma. La giuria è presieduta dal regista britannico Sam Mendes.

La La Land di Damien Chazelle è stato selezionato come film d’apertura della manifestazione.

Giornate degli Autori – Venice Days 2016: il palmares ufficiale

Giornate degli Autori – Venice Days 2016: il palmares ufficiale

VENICE DAYS AWARD

La Giuria Ufficiale del Venice Days Award presieduta da Bruce LaBruce ha assegnato, nell’ambito della Selezione Ufficiale, il Premio Giornate degli Autori a:

THE WAR SHOW di Andreas Dalsgaard e Obaidah Zytoon

La Giuria era composta dai giovani europei del programma 28 Times Cinema, che ha decretato il film vincitore con la seguente motivazione:

“The War Show ha provocato una reazione fortissima da parte della giuria. Siamo rimasti immediatamente colpiti dal significato e dall’urgenza del film, apprezzandone al contempo l’approccio cinematografico coraggioso e innovativo. Ci siamo chiesti se questo documentario straziante dovesse essere considerato insieme al resto della selezione delle Giornate degli Autori, composta da film di finzione, e abbiamo convenuto che The War Show non solamente fa appello alla nostra coscienza ma si distingue per i suoi meriti cinematografici, che lo rendono un’opera autentica e straordinaria. The War Show è un film di grande attualità che punta i riflettori su un conflitto tuttora in corso troppo spesso ignorato o mal rappresentato dai media. Crediamo fermamente che si tratti di un film che ciascuno di noi dovrebbe vedere.”  

Il Premio comprende un contributo in denaro di 20.000 Euro che viene egualmente ripartito tra il regista e il venditore internazionale del film, che si impegna a utilizzare la cifra ricevuta per la promozione dell’opera.

Giornate degli Autori 2016PREMIO DEL PUBBLICO BNL

Promosso da BNL Gruppo BNP Paribas

Pamilya ordinaryo di Eduardo Roy Jr.

LABEL EUROPA CINEMAS

SAMI BLOOD di Amanda Kernell vince il premio assegnato da Label Europa Cinemas come miglior film europeo delle Giornate degli Autori. Ricevendo questo riconoscimento, il film beneficerà di un supporto promozionale da Europa Cinemas e di una migliore visibilità grazie all’incentivo finanziario per una rete di sale che lo programmerà.

La Giuria ha attribuito il Premio con la seguente motivazione:

“Questo film d’esordio è un potente esempio di story-telling. Sguardo carico d’emozione sulla ricerca dell’identità, il film introduce il pubblico alla storia quasi sconosciuta del popolo dei Sami nel nord della Scandinavia. Ma soprattutto Sami Blood celebra l’enorme coraggio di una ragazza pronta a rischiare tutto per uscire dai limiti della propria vita.  Padroneggiando la materia cinematografica e con grandi performance, il regista riesce ad evitare i soliti trucchi narrativi per consegnarci un film accattivante e originale, capace di riecheggiare ben oltre i confini della Scandinavia.”

PREMI FEDEORA

La Giuria della Federazione dei Critici Cinematografici Europei e del Mediterraneo ha assegnato i seguenti premi ai film della Selezione Ufficiale delle Giornate degli Autori:

Miglior film: THE ROAD TO MANDALAY di Midi Z

Miglior regista esordiente: Amanda Kernell per SAMI BLOOD

Miglior attrice: Ashleigh Cummings per HOUNDS OF LOVE

Miglior film europeo: QUIT STARING AT MY PLATE di Hana Jušić

PREMIO LIZZANI

LA RAGAZZA DEL MONDO diMarco Danieli

PREMIO FRANCESCO PASINETTI – SNGCI

Miglior film: INDIVISIBILI di Edoardo De Angelis

Miglior attore: Michele Riondino per LA RAGAZZA DEL MONDO di Marco Danieli

Miglior attrice: Sara Serraiocco per LA RAGAZZA DEL MONDO di Marco Danieli

Menzione speciale alle attrici Angela e Marianna Fontana per INDIVISIBILI di Edoardo De Angelis

PREMIO FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub)

INDIVISIBILI di Edoardo De Angelis

PREMIO BRIAN

LA RAGAZZA DEL MONDO di Marco Danieli

QUEER LION 

HEARTSTONE di Guðmundur Arnar Guðmundsson

PREMIO LINA MANGIACAPRE

INDIVISIBILI di Edoardo De Angelis

PREMIO OPEN

al regista Pippo Delbono per VANGELO

PREMIO GIANNI ASTREI – VENEZIA 2016

INDIVISIBILI di Edoardo De Angelis

PREMIO MIGRARTI

NO BORDERS di Haider Rashid

Light Of My Life: Casey Affleck alla regia

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Light Of My Life: Casey Affleck alla regia

Casey Affleck sarà il protagonista e dirigerà il survival drama indipendente Light of My Life, a partire da una sua sceneggiatura.

Light of My Life è incentrato su un padre e la sua giovane figlia, rimasti intrappolati nel bosco. Non sono ancora stati decisi i produttori.

Light Of My Life: Casey Affleck alla regia

Il film di Casey Affleck di Manchester by the Sea sarà proiettato come Special Presentation il 13 settembre presso il Toronto International Film Festival. Il film è stato presentato al Sundance Film Festival, dove è stato acquistato da Amazon Studios per 10 milioni di dollari. Amazon sta collaborando con Roadside Attractions per una versione teatrale fissata il 18 Novembre.

Fonte: Variety

The Edge of Seventeen: nuova clip con Hailee Steinfeld e Woody Harrelson

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STX Entertainment ha pubblicato una nuova clip di The Edge of Seventeen, scritto e diretto da Kelly Fremon Craig. Protagonisti Hailee Steinfeld e Woody Harrelson.

Il film racconta in modo esilarante e onesto la difficoltà di crescere nel mondo di oggi per una giovane ragazza. La protagonista è Nadine, ragazza delle scuole medie il cui imbarazzo cresce sempre di più, soprattutto quando il suo popolare fratello Darian inizia a frequentare la sua migliore amica Krista. Nadine inizia a sentirsi sempre più sola, fino a quando un’inaspettata amicizia con un ragazzo riflessivo gli offre una luce di speranza nel mondo.

Il film è interpretato anche da Kyra Sedgwick, madre del tutto inefficace, e Woody Harrelson, insegnante di storia di Nadine.

The Edge of Seventeen segna il debutto alla regia di Kelly Fremon Craig, ed è prodotto dal premio Oscar James L. Brooks.

The Edge of Seventeen sarà nelle sale a partire dal 18 novembre.

Fonte: CS

Our Souls at Night riunirà Robert Redford e Jane Fonda

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Our Souls at Night riunirà Robert Redford e Jane Fonda

Sembra ormai sicura la reunion di Robert RedfordJane Fonda. I due si ritroveranno in Our Souls at Night, progetto Netflix di cui si parla da tempo ma che ora sembra stia effettivamente per partire.

Il network ha infatti annunciato l’inizio delle riprese per il 12 settembre, in Colorado. Jane Fonda sarà la protagonista Addie Moore, Robert Redford sarà  Louis Waters. Bruce Dern interpreterà invece Dorlan e nel cast ci saranno anche Judy Greer come Holly, Matthias Schoenaerts come Gene e Iain Armitage come Jamie, nipote di Addie. Il film sarà prodotto da Finola Dwyer. Ben Ormand sarà invece produttore esecutivo.

Basato sul romanzo scritto da Kent Haruf e adattato per lo schermo da Scott Neustadter e Michael H. Weber, Our Souls at Night si svolge in Colorado e inizia quando Addie Moore (Jane Fonda) fa una visita inaspettata ad un vicino di casa, Louis Waters (Robert Redford). Suo marito è morto anni fa, come anche la moglie di lui. In una piccola città i due anziani erano stati vicini di casa per decenni, ma con pochi contatti. I loro figli vivono lontano e sono tutti soli nelle loro grandi case. Si cerca di stabilire una connessione dopo un lungo periodo di solitudine, per rendere migliore la maggior parte del tempo che gli resta.

Il film riunisce Fonda e Redford, una coppia già vista sul grande schermo in film come The Chase e Barefoot in the Park. L’ultima volta i due hanno lavorato insieme nel 1979, per The Electric Horseman.

Our Souls at Night sarà presentato in anteprima mondiale su Netflix nel 2017.

Greyhound: Tom Hanks pronto al nuovo progetto sulla Seconda Guerra Mondiale

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Mentre è arrivato il momento di Sully, Variety riporta che Tom Hanks è ora già pronto per un nuovo progetto, il dramma ambientato durante la seconda guerra mondiale, Greyhound.

Greyhound è un progetto originale sceneggiato da Hanks, che potrebbe potenzialmente dargli anche un nuovo ruolo da protagonista. La trama si concentra su un comandante navale messo a capo di una nuova nave, la Greyhound. Presto sarà costretto ad affrontare sia il fuoco nemico che i conflitti interni. Intanto vi ricordiamo che Tom Hanks è stato recentemente impegnato in Sully, che in questi giorni sarà nelle sale.

Sully: trailer italiano del film di Clint Eastwood conTom Hanks

Il film, biopic dedicato alla figura del pilota di linea “Sully” Sullenberger, uscirà nei cinema statunitensi il 9 settembre 2016, mentre in Italia il 15 dicembre 2016 proiettato anche nel circuito IMAX, che in Italia comprende le sale di Pioltello e Afragola. La storia racconterà l’impresa del capitano che il 15 gennaio 2009 fece ammarare il suo aereo nell’Hudson, salvando la vita a tutti i passeggeri. L’evento trasformò il capitano in un eroe e venne soprannominato il Miracolo dell’Hudson, poi però Sully venne sottoposto a delle inchieste che minacciarono di rovinare la sua vita.

Con Tom Hanks, nel cast della pellicola anche Aaron Eckhart (Il cavaliere oscuro, Attacco al potere) e Laura Linney (che torna a lavorare con Eastwood dopo Potere Assoluto e Mystic River). Completano il cast Sam Huntington, Autumn Reeser, Jerry Ferrara, Jeff Kober, Holt McCallany, Chris Bauer. La sceneggiatura è opera di Todd Komarnicki. Il film sigla la prima collaborazione tra due icone del cinema moderno, Tom Hanks e Clint Eastwood.

Fonte: CS

Shin Godzilla: ecco il primo trailer del film

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Shin Godzilla: ecco il primo trailer del film

FUNimation ha pubblicato online il primo trailer inglese di Shin Godzilla.

Shin Godzilla (noto anche come Godzilla Resurgence) è diretto da Hideaki Anno e Shinji Higuchi e propone nel cast Hiroki Hasegawa, Yutaka Takenouchi, Satomi Ishihara, e Ren Ohsugi.

Qui la trama di Shin Godzilla:

È una giornata tranquilla in Giappone, quando una strana fontana d’acqua erutta nella baia, provocando il panico, che si diffonde anche tra i funzionari di governo. In un primo momento, hanno il sospetto solo di un’anomala attività vulcanica, ma un giovane dirigente osa chiedersi se può essere qualcosa di diverso … qualcosa di vivo. il suo incubo peggiore prende vita quando un enorme mostro senza branchie emerge dal profondo e comincia a distruggere per la città, senza lasciare nulla se non distruzione sulla sua scia. Mentre il governo cerca di salvare i cittadini, una squadra di volontari cerca di scoprire la debolezza del mostro e i suoi misteriosi legami con una superpotenza straniera. Ma il tempo non è dalla loro parte, la più grande catastrofe mai abbattutasi sul mondo sta per evolversi proprio davanti ai loro occhi.

Shin Godzilla verrà rilasciato in Giappone il 29 luglio.

Fonte: CB

I Magnifici 7: recensione del film con Denzel Washington e Chris Pratt

E come sempre, a fine festival, non poteva mancare l’attesissima rumorosa americanata di turno. A chiudere questa 73esima Mostra del Cinema di Venezia è infatti I Magnifici 7, film western diretto da Antoine Fuqua.

Remake dell’omonimo e iconico film del 1960 diretto da John Sturges – omaggio a sua volta a I Sette Samurai di Akira Kurosawa -, il film di Fuqua racconta la storia degli abitanti di Rose Creek tiranneggiati dal perfido industriale senza scrupoli Bartholomew Bogue (Peter Sarsgaard) intenzionato a sottrarre loro la terra con la forza e a qualunque costo. Messi orami alle strette i cittadini tentano il tutto per tutto e, guidati dalla coraggiosa Emma Cullen (Haley Bennett), ingaggiano un gruppo di sette abili pistoleri, Sam Chisolm (Denzel Washington), Josh Faraday (Chris Pratt), Jack Horne (Vincent D’Onofrio), Goodnight Robicheaux (Ethan Hawke), Billy Rocks (Byung-Hun Lee), Vasquez (Manuel Garcia-Rulfo) e Red Harvest (Martin Sensmeier). Con loro alla guida di un piccolo esercito, i cittadini di Rose Creek tenteranno il tutto per tutto per combattere il malvagio Bogue e riprendere il controllo della città.

I Magnifici 7, il film

I Magnifici 7 arriva davvero come una piacevole boccata d’aria fresca in una bollente giornata estiva. Pur essendo il remake di uno dei più famosi western degli anni sessanta, il film di Fuqua funziona alla perfezione; a un inizio un po’ lento seguono infatti tanta azione e soprattutto tanto divertimento per poi arrivare, in un meraviglioso crescendo, ad un finale che potremmo definire scoppiettante. Nonostante infatti la trama non sia delle più originali – si tratta pur sempre di un remake -, a fare la differenza è senza alcun dubbio il cast; ognuno degli attori della compagnia dei sette riesce, tra la folla, a ritagliarsi il proprio momento di gloria.

I Magnifici 7

A spiccare sono sicuramente il ‘capitano’ Denzel Washington, più in forma che mai e con un accento davvero irriconoscibile, Chris Pratt che riesce anche solo con un mezzo sorriso e un occhiolino a catalizzare l’attenzione del pubblico e dulcis in fundo Vincent D’Onofrio che, dopo avere per anni interpretato l’inquietante detective Goren in Law & Order – Criminal Intent, tira fuori dal suo cilindro un bizzarro personaggio del tutto inedito e che riesce a farsi amare sin dalla prima scena.

Ma se i buoni sono riusciti a stregarci, il cattivo di turno non è per questo meno degno di nota; nell’originale a terrorizzare il west c’era Calvera, interpretato dal magnifico Eli Wallach, mentre oggi, a distanza di più di cinquant’anni, abbiamo Bogue aka Peter Sarsgaard che, con il suo completo nero, i baffoni da sceriffo e il sigaro sempre acceso in bocca, riesce se non a reggere il confronto con il suo illustre predecessore comunque a regalarci un villain sadico e incredibilmente affascinante. A deludere sono purtroppo Haley Bennett che non riesce con il suo personaggio a sovrastare il talento del gruppo maschile e Matt Bomer che non resta vivo abbastanza (ops, spoiler!) per abbagliare il selvaggio west con in suoi meravigliosi occhi di ghiaccio.

Dopo l’eccezionale apertura con La La Land di Damien Chazelle, il festival si assicura quindi la perfetta conclusione con I Magnifici 7, un blockbuster tamarro e chiassoso ma ben fatto che farà impazzire il pubblico di tutte le età.

Venezia 73 – La mostra è finita, andate in pace…

Venezia 73 – La mostra è finita, andate in pace…

Dopo dieci giorni di film, quando un improvviso senso di vuoto per la mancanza di proiezioni ti assale, viene naturale riflettere e rivedere quelle tante idee, quelle riflessioni sui vari film visti, che durante la maratona cinematografica ti hanno a volte esaltato, spesso fatto arrabbiare e molte volte lasciato indifferente. Si ripercorre il programma, segnato come un campo di battaglia, o come un disordinato taccuino d’appunti, per vedere cosa rimane di un mucchio di opere con le quali hai condiviso tanti giorni e l’ennesima fine d’estate Veneziana.

Molte volte, a fine proiezione, è sorto un naturale senso di indignazione per aver visto inseriti in concorso film che forse non dovevano essere neanche presentati nella selezione generale, poi cala un po’ l’arrabbiatura e si inizia a ragionare; si arriva così alla conclusione che quel film andava semplicemente collocato in una sezione differente, magari collaterale.

La mia è semplicemente un’idea personale, una serie di pensieri a voce alta e non è assolutamente un volersi accanire con un singolo film, che magari preso da solo, o visto nel contesto giusto, risulterebbe anche piacevole. Ma d’altronde il cinema è così, si può essere critici plurilaureati e armati di tutti i parametri d’analisi possibili e immaginabili, oppure semplici spettatori che cercano nella sala un’evasione dallo stress di una vita insoddisfacente, ma alla fine è solo e un’unica cosa che decreta il giudizio su un film appena visto: il gusto personale. Quante volte, nelle file per entrare in sala, si porge l’orecchio a discussioni scaturite attorno a un film appena visto e si sentono pareri discordanti, difese a oltranza, bocciature senza possibilità d’appello, ma alla fine spesso di fronte a uno ‘stallo messicano’ di natura critica si sente dire “comunque a me è piaciuto”, oppure “sarà anche un capolavoro, ma sinceramente io non lo sopporto”. E attenzione, non sono commenti di semplici spettatori paganti muniti di biglietto, ma di critici inviati da importanti testate, di studenti di cinema, di persone che giornalmente lavorano nella realizzazione e diffusione di film, e diciamolo, anche di una masnada di infiltrati, quasi sempre di Venezia e dintorni, muniti di accredito ottenuto non si sa come.

piumaSorge spontaneo ragionare sul fatto, che a differenza di tanti altri festival importanti, in quello di Venezia svetta la dicitura ‘d’ Arte Cinematografica’ e quindi, almeno nella sezione concorso ci si aspetterebbe di trovare opere che siano consone a tale appellativo. Poi ci si imbatte in Piuma di Roan Johnson, storia sicuramente ben raccontata e dignitosa nella sua esposizione, ma assolutamente lontana dall’essere una forma rappresentativa di un cinema inteso come linguaggio espressivo. E ancora, Questi giorni di Giuseppe Piccioni, per il quale vale la stessa identica considerazione, con l’aggravante del fatto che ci troviamo invece di fronte a un autore navigato, che forse potrebbe permettersi l’ardire di provare a sperimentare, allontanandosi dal mero mestiere, o da quel navigare in acque sicure che tanto piace e rassicura la produzione italiana ma non solo. Per fortuna ci è stato evitato di trovare in concorso L’Estate addosso, del buon vecchio Gabriele Muccino, o Tommaso di Kim Rossi Stuart, evitandoci così di dilungarci in ulteriori disquisizioni sulle tristi derive del nostro cinema. Sarebbe stato bello vedere in gara The Young Pope di Paolo Sorrentino, che però saggiamente trincerato nell’approdo sicuro della serialità televisiva si toglie dalla mischia e dimostra che si può eccome essere ancora autori e far nascere schieramenti opposti di seguaci e detrattori, ma soprattutto afferma che si può sperimentare e raccontare in maniera personale, provando a ricercare quel qualcosa che sembra dimenticato, o sarebbe meglio dire ‘rimosso’, dal mero scopo di raccontare.

E il problema più grande forse sta proprio nel narrare a tutti costi una storia e del rimanere inesorabilmente ingabbiati nella struttura narrativa, sciorinando strutture,  dispositivi e modelli ormai prevedibili, scontati, per non dire inutili. Ma poi a metà percorso arriva Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, discutibile certo, ma sicuramente in linea con quello spirito di ricerca che ci si auspicherebbe in un concorso d’Arte Cinematografica. E poi Voyage of Time: Life’s Jorney di Terrence Malick, con il quale, nel bene e nel male, al di là del gusto personale si rientra in carreggiata.

Ricerche e sperimentazioni interessanti si intravedono anche in Nocturnal Animals di Tom Ford, in La Regiòn Savaje di Amat Escalante, in Franz di Francoise Ozon, in Les Beaux Jours d’Aranjuez di Wim Wenders, in Paradise di Andrej Konchalowsky, in Ang Babaeng Humayo (The Women Who Left) di Lav Diaz.

on the milky roadPeccato invece per autori come Emir Kusturica, che tanto hanno regalato in passato all’arte cinematografica, con opere che hanno influenzato il modo d’intendere l’espressione cinematografica,  ma che oggi appaiono assai stanchi, esauriti e manieristi nei confronti di se stessi.

E anche fuori della competizione ufficiale si incontrano opere estremamente interessati per ricerca espressiva e utilizzo del linguaggio cinematografico per evadere creativamente e costruttivamente dalla rigida gabbia della struttura narrativa. Mi riferisco allo splendido e toccante film su Nick Cave One More Time With Feeling di Andrew Dominik, al sorprendente Boys in the Trees di Nicholas Verso, dove sotto la patina del teen-movie a tinte horror si scopre una ricerca visiva e introspettiva di rara sensibilità, incentrata sul difficile, drammatico passaggio tra adolescenza ed età adulta, o al film interamente costruito con spezzoni d’archivio Dawson City: Frozen Time di Bill Morrison.

Non sono mancati chiaramente e giustamente film colossali di grande presa visiva e costruiti per sbancare al botteghino, dove la presenza di una star o di un’altra fa la differenza, alla faccia della ricerca espressiva o della manipolazione del linguaggio per indagare sulla narrazione. Ma in fondo è giusto che ci siano in un festival film di questo genere perché rappresentativi di quello che oggi è diventato il mezzo cinema e oltretutto piacevoli per spezzare l’inevitabile seriosità che spesso si annida nel fare Arte Cinematografica.

Concludo sottolineando ancora una volta che queste considerazioni sono personali e totalmente discutibili. Cercavo dal festival stimoli, idee e soprattutto motivazioni che mi facessero tornare al mio lavoro carico di voglia di fare e soprattutto di sperimentare. E la 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica non mi ha deluso in questo, con una valida selezione rappresentativa a tutto tondo del modo di intendere e fare cinema in questo momento nel mondo, senza preclusioni di tecniche, generi, e soprattutto di entità economiche per la realizzazione di un film.The Young Pope Venezia 73

Il nostro speciale di Venezia 73

Jamie Dornan nel trailer ufficiale di The Seige of Jadotville

Jamie Dornan nel trailer ufficiale di The Seige of Jadotville

Sarà Netflix a distribuire il thriller di guerra The Seige of Jadotville con protagonista la star di 50 sfumature di grigio, Jamie Dornan.

Di seguito potete vedere il trailer ufficiale:

Jamie Dornan protagonista del film di guerra Jadotville

La pellicola, che è stata acquistata dalla società statunitense all’European Market di Berlino tramite la Independent Film Group, sarà diretta da Richie Smith e sceneggiata da Kevin Brodbin, e racconterà di un fatto accaduto realmente nel lontano 1961: l’assedio da parte di 3000 soldati congolesi, guidati da mercenari di origine francese e belga che lavoravano per aziende minerarie, ai danni di una compagnia irlandese dell’ONU.

Nel film Dornan, che interpreterà il comandante irlandese Patrick Quinlan, reciterà al fianco di Guillaume Canet, che sarà invece un comandante francese intenzionato ad eliminare Quinlan e i suoi uomini. Le riprese del film inizieranno ad aprile in Irlanda e in Sud Africa.

Nel cast anche Jason O’Mara, Mark Strong, Mikael Persbrandt e Sam Keeley.

jamie dornan

Fonte: Collider

Christian Bale e Oscar Isaac nel primo trailer di The Promise

Christian Bale e Oscar Isaac nel primo trailer di The Promise

Christian Bale e Oscar Isaac per la prima volta insieme. Survival Pictures ha diffuso online il primo trailer ufficiale di The Promise, pellicola indipendente che sarà presenta proprio durante il TIFF e che sarà diretta dal regista Terry George (Hotel Rwanda).

Il film ha come protagonisti il premio Oscar Christian Bale e Oscar Isaac (Star Wars Il Risveglio della Forza, X-Men Apocalypse).

Christian Bale e Oscar Isaac nelle prime foto di The Promise

La pellicola sarà ambientata durante gli ultimi giorni dell’Impero Ottomano e racconterà la storia del triangolo amoroso tra uno studente di medicina di nome Michael (Isaac), una giovane e bella ragazza di nome Ana (interpretata da Charlotte Le Bon) e un famoso giornalista americano (Bale).

La sceneggiatura del film porterà la firma dello stesso George in collaborazione con Robin Swicord. Le riprese del film si sono svolte tra il Portogallo e le Canarie.

christian baleFonte: Collider

Batman v Superman: Zack Snyder conferma un nuovo Easter Egg

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Batman v Superman: Zack Snyder conferma un nuovo Easter Egg

Nonostante siano passati ormai mesi dall’uscita nelle sale di Batman v Superman, i fan più accaniti continuano la loro ossessiva ricerca di riferimenti al mondo dei fumetti nel film di Zack Snyder.

A tal proposito, un canale YouTube che si occupa di cinema, ossia Critical Mas, ha interpellato via Twitter il regista e i direttori della fotografia Larry Fong e Clay Enos per avere delucidazioni in merito ad un’inquadratura che si vede nel film.

Si tratterebbe di un frame che riprende una macchia a forma di Ontario, la patria di Joe Shuster, il co-creatore di Superman insieme a Jerry Siegel.

E sembra proprio che Clay Enos abbia confermato le intuizioni di Critical Mass, come si evince dai tweet che potete leggere di seguito:

batman v superman

Batman v Superman Dawn of Justice Ultimate Edition, la recensione

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TUTTE LE NEWS SULLA DC FILMS e L’UNIVERSO DC AL CINEMA LE TROVATE NEL NOSTRO CANALE DC FILMS.

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

Batman v Superman - Henry Cavill“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot.

Vi ricordiamo che la Ultimate Edition di Batman v Superman è arrivata in DVD e Blu-Ray dal 19 luglio in Italia.

Fonte: CBM

Captain Marvel, Brie Larson: “È un’eroina simbolo per le giovani ragazze”

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In occasione della presentazione del film Free Fire al Toronto Film Festival, il premio Oscar Brie Larson ha avuto la possibilità di parlare di Captain Marvel.

Nello specifico l’attrice di Room e del prossimo Kong Skull Island si è soffermata sull’importanza che il personaggio di Captain Marvel ha per le giovani spettatrici, abituate ormai a vedere cinecomic dove i protagonisti principali sono supereroi.

Queste le sue parole: “La cosa più eccitante di tutto è che ogni giorno ricevo sui social tantissime foto di ragazzine in costume che imitano Captain Marvel. È una cosa che mi piace tantissimo. Vuol dire che rappresenta un simbolo per le giovani ragazze, ma al tempo stesso mi rende consapevole del grande deficit che caratterizza questo mondo: il non avere così tante eroine femminili. Credo sia fantastico vedere una ragazza col costume di Batman o di Spider-Man, ma sono felice che ci sia un simbolo per le donne. Credo sia questa la cosa più importante”.

Captain Marvel: un nuovo nome si candida alla regia

Sappiamo molto poco del film e del personaggio, tranne che, a suo tempo, Joss Whedon rivelo che era previsto un cameo in Avengers Age of Ultron per lei, cosapoi accantonata per evitare ulteriore affollamento. Adesso è stato ufficialmente annunciato che Captain Marvel farà il suo debutto in Avengers Infinity War Parte I, in uscita il 4 maggio 2018.

Brie Larson, recentemente protagonista di Hollywood grazie alla sua interpretazione in Room, che le è valsa, tra gli altri prestigiosi premi, anche un Oscar, non è estranea al mondo dei cinecomics, avendo partecipato a Scott Pilgrim vs the World di Edgar Wright nel panni di Envy Adams.

Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Captain Marvel Logo

Fonte: ScreenRant

Guardians of the Galaxy Vol. 2: per Chris Pratt sarà il più grande spettacolo mai visto

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In una recente intervista con il Toronto Sun durante la presentazione de I Magnifici 7 al Toronto Film Festival, Chris Pratt ha avuto l’occasione di parlare di Guardians of the Galaxy Vol. 2, atteso sequel del cinecomic campione d’incassi di James Gunn.

L’attore ha spiegato che il nuovo film sarà il più grande spettacolo mai visto al cinema. Queste le sue parole:

“Sono davvero orgoglioso del film che abbiamo realizzato. Abbiamo lavorato duramente ed è stata una gioia farne parte. La sceneggiatura è fantastica, e penso davvero – non sto usando un’iperbole – che sarà il più grande spettacolo di tutti i tempi”.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: Kraglin e il conto in sospeso con Star Lord

In Guardians of the Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Fonte: ScreenRant

Thor Ragnarok: Jeff Goldblum si prepara a interpretare Grandmaster

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Sembra che Jeff Goldblum sia pronto a entrare nei panni di Grandmaster per l’attesissimo Thor Ragnarok, terzo capitolo dedicato alle avventure del Dio del Tuono di casa Marvel interpretato da Chris Hemsworth.

L’attore infatti ha condiviso via Instagram una nuova immagine che lo ritrae intento a leggere i fumetti dedicati al personaggio.

Nello specifico, Goldblum sembra essere impegnato nella lettura di The Mighty Thor #374, che contiene una storia intitolata Fires of the Night: in tale numero il personaggio di Grandmaster non appare, ma quello di Hela (che nel film sarà interpretata da Cate Blanchett) ha invece un ruolo centrale.

Che la foto condivisa da Jeff Goldblum possa rappresentare una sorta di indizio ai fini della trama?

Di seguito potete vedere l’immagine:

thor ragnarok

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Thor Ragnarok: vedremo anche altri volti noti?

Le riprese di Thor Ragnarok si svolgeranno fino al mese di ottobre; non è escluso che la produzione continui fino alla fine dell’anno. Vi ricordiamo che tutte le notizie sul mondo dei supereroi al cinema targate Marvel Comics le trovate nel nostro canale dedicato al Marvel Universe.

Thor RagnarokThor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Fonte: CBM

Justice League: per Amy Adams sarà completamente diverso da Batman v Superman

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Amy Adams ha fatto il suo debutto nell’Universo DC nei panni di Lois Lane ne L’Uomo d’Acciaio del 2013, personaggio che ha poi nuovamente interpretato in Batman v Superman Dawn of Justice e che porterà ancora sul grande schermo nell’attesissimo Justice League, previsto per il 2017.

In una recente intervista con Variety, la bellissima e bravissima attrice ha rivelato che il cinecomic che vedrà riuniti tutti gli eroi della DC sarà completamente diverso da Batman v Superman.

L’attrice ha dichiarato brevemente: “Siamo tutti davvero eccitati. Sarà un film completamente diverso”.

A proposito delle critiche negative riservate a Batman v Superman, invece, ha aggiunto: “Mi dispiace davvero per Zack. È la persona più carina e gentile che io conosca, e sentir parlare in quel modo di un suo film… è stato molto difficile per me. È un regista davvero rispettoso che merita lo stesso trattamento”.

Justice League: Geoff Johns parla del nuovo tono che avrà il film

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Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Sinossi: Alimentato dalla sua fede verso l’umanità, restaurata e ispirata dall’atto altruistico di Superman, Bruce Wayne chiede l’aiuto all’alleata, Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più grande. Insieme, Batman e Wonder Woman lavoreranno velocemente per trovare e reclutare una squadra di metaumani per controbattere questa grande minaccia che li attende. Ma nonostante la formazione di una squadra di eroi senza precedenti composta da Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e The Flash potrebbe già essere troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

Justice League: tantissimi dettagli sul film, ruoli, villain e molto altro

Justice LeagueJustice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017.

Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg.

Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons.

Fonte: CBM

Anne Hathaway tornerebbe nei panni di Catwoman

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Anne Hathaway tornerebbe nei panni di Catwoman

In occasione della presentazione dello sci-fi Colossal al Toronto Film Festival, il premio Osca Anne Hathaway è stata intervistata da Variety e ha avuto modo di parlare di Catwoman, iconico personaggio interpretato ne Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno di Christoperh Nolan.

La star di Les misèrables e Alice attraverso lo specchio si è detta interessata a riprende il ruolo in un eventuale spin-off o in eventuali nuove pellicole dell’universo DC. Queste le sue parole:

“Ho amato quel personaggio ed è stata per me una gioia interpretarlo. Non so in che modo potrei tornare a ricoprire quel ruolo, anche perché il trilogia di Christopher Nolan si è conclusa ed io ne faccio parte. Adoro comunque l’Universo DC e sarebbe divertente fare un passo indietro e tornare ad interpretare il personaggio”.

Sulla possibilità che il personaggio di Catwoman torni sul grande schermo interpretato da un’altra attrice, Anne Hathaway ha aggiunto: “Non potrebbe darmi fastidio. Quando accetti di interpretare un ruolo del genere, sai che è come il passaggio di un testimone. Mi sono sentita così con Michelle Pfeiffer e Halle Berry. Sono state davvero carine e generose con me. Altrettanto farei io se il ruolo dovesse andare ad un’altra attrice”.

Cosa ne pensate?

anne hathaway

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il cavaliere oscuro, entrambi diretti da Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia (con un’anteprima il 21 agosto).

Fonte: CBM

The Flash: ecco chi interpreterà il padre di Barry Allen

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The Flash: ecco chi interpreterà il padre di Barry Allen

Arriva da Variety la notizia esclusiva che Billy Crudup (Spotlight) interpreterà il padre di Barry Allen nell’atteso The Flash, cinecomic della DC con protagonista Ezra Miller.

Crudup e Miller avevano già lavorato insieme in The Stanford Prison Experiment. Inoltre, Crudup aveva già fatto parte dell’Universo DC quando nel 2009 interpretò il ruolo del Dottor Manhattan in Watchmen.

Billy Crudup è attualmente impegnato con le riprese di Alien Covenant, sequel di Prometheus che sarà diretto ancora una volta da Ridley Scott. Prossimamente vedremo l’attore nel nuovo film di Pablo Larraín dal titolo Jackie, biopic dedicato a Jackie Kennedy, interpretata dal premio Oscar Natalie Portman, e presentato in concorso a Venezia 73.

billycrudup

The Flash: per Ezra Miller sarà un film molto divertente

the flashIl film stand alone su The Flash con protagonista Ezra Miller è previsto per il 3 marzo 2018 e sarà diretto da Rick Famuyima. Nel cast anche Kiersey Clemons nei panni di Iris West.

Flash (The Flash) è un personaggio dei fumetti creato da Gardner Fox e Harry Lampert nel 1940, pubblicato dalla DC Comics.

È un supereroe con il potere di muoversi a velocità straordinaria, sfidando le leggi della fisica. La sua prima apparizione è in Flash Comics numero 1 (1940).

Fonte: CS

Monica Bellucci alla Mostra di Venezia 2016 sfila sul red carpet

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Monica Bellucci alla Mostra di Venezia 2016 sfila sul red carpet

L’ultima grande diva che vedremo sul tappeto rosso della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2016 è stata Monica Bellucci, protagonista assoluta della serata di venerdì 9 settembre al Lido.

Monica Bellucci è venuta al Lido per presentare On the Milky Road, film di Emir Kusturica in Concorso.

Festival di Venezia 2016: On the Milky Road recensione del film con Monica Bellucci

Festival di Venezia 2016: Monica Bellucci, Sloboda Micalovic e Emir Kusturica

Hanno sfilato sul tappeto rosso del Festival di Venezia 2016 Emir Kusturica, regista serbo che ha presentato in concorso On the Milky Road, insieme alle sue due protagoniste, Sloboda Micalovic e la nostra diva internazionale, Monica Bellucci.

Ecco le immagini:

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Festival di Venezia 2016: On the Milky Road recensione del film di Emir Kusturicafestival di venezia 2016

Toro Loco

Toro Loco

Ci siamo raga’. Oggi è il giorno in cui l’universo si piega su sé stesso e la Mostra che fino a ieri sera pareva non finire mai improvvisamente finisce prima del tempo, perché è vero che i premi li danno domani sera, ma è vero pure che ormai i film so’ finiti, le star sono lontane – perfino la Carducci ormai i selfie è costretta a farseli col parrucchiere, in mancanza di presenze più significative – ci siamo tutti un po’ rotti il cazzo e al travaglio usato ciascun in suo pensier già fa ritorno. In realtà, abbiamo tutti più o meno travagliato anche qui, ma tanto nessuno ce crede quindi facciamo finta che è come una vacanza. Che un po’, lo è. Al di là di quanti film demmerda sei costretto a vederti, al di là di quanti pezzi impossibili dovrai consegnare da qui ai prossimi dieci minuti, un Festival è comunque qualcosa che spezza la routine, per cui quando finisce ti lascia sempre un po’ quella sensazione di ‘e adesso?’ un po’ come dopo che hai dato un esame all’università. E tutti a dire ‘ma pare ieri che siamo arrivati’. Ci resta solo il remake de ‘I magnifici sette’, caratterizzato dalla presenza super-politically correct di un nero e un Indiano d’America nel gruppo di protagonisti. Praticamente i Village People, e stiamo tutti già scommettendo su quale dei due crepa a cinque minuti dall’inizio del film e quale a dieci.village people

Io ho espiato la colpa di aver clamorosamente pisciato Lav Diaz a favore di una cena non barbona con , che ci ha aiutati a scacciare l’orrendo ricordo dell’insalata di mare di gomma della prima sera.

Ne è valsa la pena, ma nessuno lascia Venezia senza aver visto un film filippino, così oggi dalla Settimana Orizzontale degli Autori ho avuto modo di tollerare Pamilya Ordinario, un thriller/drama/documentario/cinecomic/porno/comedy su du poracci che vivono come barboni a Manila e come se non bastasse je fregano pure il ragazzino. Due ore per due inquadrature complessive. Commovente. Il toto Leone vede in lizza come sempre tutti film che non ho visto, ormai è tradizione. Questo è probabilmente l’ultimo post dal Lido, ma non disperate. Quando saremo di nuovo tranquilli nelle nostre casette, vi faremo il reso conto della nostra personalissima premiazione.

Io comincio a pensare alla logistica delle valigie, Che come un’orrenda epifania un lampo ha squarciato la mia mente. Non volo su Roma, nelle amorevoli braccia della mia consorte, ma su Madrid, tra le grinfie di Jo, il mio sadico amico d’infanzia che per il suo quarantesimo compleanno ha organizzato un misteriosissimo ‘evento a sorpresa’. Conoscendolo, sportivo e spericolato com’è, come minimo me butta in mezzo a un’arena a fare il torero. O il toro. Olè!toro loco

(Ang)

On the Milky Road: recensione del film di Emir Kusturica

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On the Milky Road: recensione del film di Emir Kusturica

Dopo il cortometraggio del 2014 inserito nel film a episodi Words with Gods, presentato alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia nel Fuori Concorso, Emir Kusturica torna al Lido, questa volta in concorso, con On the Milky Road, film che ha scritto, diretto, prodotto e interpretato da protagonista al fianco di Monica Bellucci.

La storia è ambientata durante la guerra nei Balcani e osserva da vicino l’amore tra due persone che non hanno più nulla da perdere. Il film è basato sul cortometraggio Our Life, scritto a quattro mani dal regista Kusturica e da sua figlia Dunja. Il tema principale è la semplice storia d’amore tra un uomo (Emir Kusturica) e sua moglie (Monica Bellucci), che vivono in una zona montuosa della Serbia. Un film al contempo concettuale e violento. Un film d’amore e un film di guerra.

Senza abbandonare il tema della guerra nei Balcani, Emir Kusturica costruisce con On the Milky Road un quadro confuso, rumoroso, colorato, strabordante di vita e di morte, insomma, niente di nuovo per la sua filmografia che sembra però ridursi a citare se stessa in un vortice di avvenimenti sempre più assurdi e fuori dall’ordinario.

On the Milky Road, il film

On the Milky Road

Fulcro del film è la storia d’amore tra Kosta, un uomo solitario promesso a una esuberante e bellissima giovane donna, e una misteriosa italiana, a sua volta promessa in sposa a un ufficiale, fratello maggiore della giovane serba. L’amore trai due viene costruito con brio e delicatezza nella prima parte del film, per poi eccedere nel confusionario finale. Il risultato è un pastrocchio comico che richiama benissimo il cinema di Emir, ma che ne rimane imbrigliato, senza allontanarsi drammaturgicamente dai canoni che il regista continua a ripete, sovrastato dall’auto-citazionismo.

Molto forte è l’elemento naturale, altra costante dei film del regista di Sarajevo. La natura e gli animali recitano una parte fondamentale nel riempire la scena, offrendo siparietti assurdi e divertenti, ma a volte riescono anche, con la loro presenza e azione a far proseguire il racconto. L’esito resta però pasticciato: On the Milky Road ha un finale che diventa la somma degli stilemi di Kusturica, un dipinto disordinato e chiassoso, nella sua migliore tradizione, che però questa volta non basta a consegnarci un’opera degna del suo passato.

Jeff Nichols dirigerà il remake di Alien Nation

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Jeff Nichols dirigerà il remake di Alien Nation

Arriva da Deadline la notizia che Jeff Nichols, acclamato regista di Mud e Midnight Special, dirigerà il remake di Alien Nation per conto della 20th Century Fox. Il progetto era in cantiere da marzo 2015.

Si tratta del thriller di fantascienza diretto da Graham Baker nel 1988. Il film originale aveva per protagonista una coppia di poliziotti del futuro, un terrestre e un alieno.

Inizialmente la sceneggiatura del remake era stata affidata a Matt Holloway e Art Marcum. Al momento non sappiamo se Nicholas si occuperà anche della sceneggiatura.

alien nation

Loving: trailer del nuovo film di Jeff Nichols

Di seguito la trama del film originale:

Una popolazione di profughi alieni trova rifugio nella Terra di oggi. Malgrado la loro mitezza, l’integrazione con i terrestri è difficile e la maggior parte finisce per vivere in ghetti. A complicare la situazione, si inserisce il consumo di una speciale droga che crea alla comunità aliena gravi problemi legati alla tossicodipendenza. Due poliziotti, un terrestre e un alieno, cercano di sgominare la banda di malviventi che producono la droga.

Il film costituisce un tentativo di trasportare in campo fantascientifico i temi del razzismo, dell’emarginazione e dell’illegalità legata alla tossicodipendenza. In particolare è stato costruito un parallelismo tra comunità aliena (del film) e i ghetti neri delle metropoli nordamericane (o almeno l’immagine più nera di essi). Un altro elemento portante è il rapporto di reciproco rispetto che si sviluppa tra i due protagonisti: inizialmente il poliziotto umano è ostile al poliziotto alieno. Il film ha il ritmo e la costruzione tipica di un poliziesco d’azione.

Fonte: CS

Planetarium: recensione del film con Natalie Portman

Planetarium: recensione del film con Natalie Portman

Dopo la sua incredibile prova recitativa nel film Jackie di Pablo Larraìn, Natalie Portman prova a fare il bis con Planetarium diretto da Rebecca Zlotowski e con l’esordiente Lily-Rose Depp.

Ambientato nei meravigliosi anni trenta del novecento, il film racconta la storia di Laura (Portman) e Kate (Depp) Barlow, due sorelle sensitive impegnate in un tour in giro per l’Europa. In occasione della tappa parigina le due ragazze incontrano André Korben (Emmanuel Salinger) un importante produttore cinematografico francese che, a corto di idee per i suoi prossimi film, è deciso ad investire i suoi soldi sulle sorelle cercando di produrre il primo vero film di fantasmi della storia. Ma in realtà le intenzioni di André sono ben altre e presto o tardi verranno alla luce.

Planetarium, il film

Planetarium

Con il suo Planetarium, Rebecca Zlotowski stravolge tutte le regole convenzionali del cinema tentando così di creare qualcosa di nuovo e assolutamente innovativo senza purtroppo riuscirci. Dopo una prima mezz’ora abbastanza convincente – a partire dallo stile accattivante e un po’ vintage dei titoli di testa -, il film si trasforma e perde completamente di senso logico; la regista mette infatti fin troppa carne a cuocere e ad un certo punto si ha come la sensazione che abbia dimenticato di spegnere la brace.

Planetarium continua quasi per inerzia a ‘cuocersi’ e sul finale ciò che resta è solo un mucchietto di cenere. Nonostante la presenza nel cast della meravigliosa Natalie Portman, a cui sono affidate le sorti dell’intera storia, il film non riesce a trovare una sua vera dimensione. Realtà, sogno e, oseremmo direi, esoterismo si mescolano infatti così tanto da arrivare a confondersi e lo spettatore fa molta fatica a seguire la narrazione; la sceneggiatura raffazzonata e la totale assenza di introspezione dei personaggi rende il film insopportabilmente lento e inconsistente.

Planetarium

Procedendo affannosamente verso la fine, Planetarium della Zlotowski perde completamente di significato e si fatica a capire quali fossero in principio le reali intenzioni della regista; partito infatti come fosse quasi un thriller, Planetarium si trasforma successivamente in una sorta di film omaggio al cinema dell’epoca, un mondo affascinante e misterioso raccontato da un punto di vista femminile. Questo strano fascino retro e la presenza nel cast di attori eccellenti – anche l’acerba Lily-Rose Depp è abbastanza convincente – purtroppo non bastano a salvare le sorti di un film fin troppo sperimentale e approssimativo, un esperimento cinematografico da dimenticare.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: Kraglin e il conto in sospeso con Star Lord

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KraglinNel finale di Guardiani della Galassia, Star Lord gioca un brutto tiro ai Ravages, rubando loro la gemma dell’infinito a favore della Nova Corp. Per questo, Kraglin (interpretato da Sean Gunn) è furioso con l’umano Quill, che non ammazza solo perché esegue gli ordini di Yondu, leader dei Ravages.

Guardians of the Galaxy Vol. 2 sarà ambientato a circa due mesi di distanza dal primo film, per cui Kraglin avrà ancora il dente avvelenato nei confronti di Star Lord e della sua squadra. Ecco cosa ha dichiarato James Gunn in merito: “In pratica, Kraglin è ancora arrabbiato con Quill per il suo tradimento alla fine del primo film. Non ha pagato quanto pattuito, e Yondu invece di ucciderlo l’ha graziato. Non credo che questo sia stato giusto agli occhi di Kraglin. E questa situazione di conflitto sarà esplorata in Guardians of the Galaxy Vol. 2”.

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Guardians of the Galaxy Vol. 2: ecco i primi concept di Groot

In Guardians of the Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

ScreenRant

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