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Graceland 2×10: anticipazioni e promo

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Si intitolerà The Head of the Pig, Graceland 2×10, il decimo episodio della seconda stagione dello show di successo targato Fox.

Graceland 2×10In Graceland 2×10, Briggs e Paige decidono di muoversi e lo fanno utilizzando la copertura di Briggs al fine di portare a termine l’operazione di Mike.

Graceland è una serie televisiva statunitense creata da Jeff Eastin per il cabler USA Network, trasmessa dal 6 giugno 2013; in Italia andrà in onda dal 20 maggio 2014 su Fox Crime. A settembre 2013 è stato annunciato il rinnovo per una seconda stagione di 13 episodi, trasmessa a partire dal 14 giugno 2014.

Un gruppo di agenti federali sotto copertura provenienti da diverse agenzie di sicurezza statunitensi (antidroga, FBI e ICE) si trovano a coabitare in una casa sulla spiaggia confiscata nel sud della California, chiamata proprio Graceland. L’agente speciale dell’FBI Mike Warren è assegnato a Graceland proprio alla fine dell’addestramento a Quantico.

Graceland 2×05: anticipazioni e promo con Vanessa Ferlito

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Si intitolerà Magic Number, Graceland 2×05, l’episodio cinque della seconda stagione della serie tv di successo Graceland con Vanessa Ferlito.

http://youtu.be/nMxPe1Ok6Rk

Graceland 2×05In Graceland 2×05, Briggs (Daniel Sunjata) e Charlie (Vanessa Ferlito) si impegnano in comportamenti a rischio per espiare i misfatti del passato. Jakes (Brandon Jay McLaren) usa i suoi segreti per rendere credibile la sua copertura in un garage. Una notte in discoteca con Carlito (ErikValdez) costringe Turturro (Manny Montana) a esaminare quanto in là si potrebbe spingere per un caso.

Graceland 2×04: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Magic Number, Graceland 2×04, il quarto episodio della seconda stagione di Graceland.

http://youtu.be/nMxPe1Ok6Rk

Graceland-2x04-5In Graceland 2×04, Briggs e Charlie si lanciano in alcuni comportamenti a rischio per espiare i misfatti del passato. Jakes usa i suoi segreti per rendere credibile la sua copertura in un garage. Una notte di discoteca con Carlito costringe Tuturro ad esaminare quanto lontano possa arrivare per un caso.

Graceland 2×02: anticipazioni e promo

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Si intitolerà ConnectsGraceland 2×02, il secondo episodio del secondo ciclo dello show di successo creato da Jeff Eastin per il cabler USA Network. In attesa della puntata di stasera ecco il promo.

http://youtu.be/1Z3N_PCxiM4

Graceland 2x02Graceland è una serie televisiva statunitense creata da Jeff Eastin per il cabler USA Network, trasmessa dal 6 giugno 2013; in Italia andrà in onda dal 20 maggio 2014 su Fox Crime. Un gruppo di agenti federali, dell’antidroga e della dogana si trovano a coabitare in una casa sulla spiaggia, nel sud della California, sotto copertura.

Personaggi:

  • Agente dell’FBI Paul Briggs, interpretato da Daniel Sunjata
  • Agente dell’FBI Mike Warren, interpretato da Aaron Tveit
  • Agente dell’FBI Catherine “Charlie” DeMarco, interpretata da Vanessa Ferlito
  • Agente della dogana Dale Jakes, interpretato da Brandon Jay McLaren
  • Agente dell’FBI Joe “Johnny” Tuturro, interpretata da Manny Montana
  • Agente della DEA Paige Arkin, interpretato da Serinda Swan

Grace VanderWaal: 10 cose che non sai sulla cantante e attrice

Grace VanderWaal: 10 cose che non sai sulla cantante e attrice

Seppur giovanissima, Grace VanderWaal è già un’icona del pop, celebre come cantautrice con già all’attivo un album e diversi singoli. Recentemente ha inoltre compiuto il suo debutto come attrice, recitando da protagonista in un film costruito su di lei. Per la VanderWaal, infatti, cinema e musica sono due passioni da sempre rincorse ed ora raggiunte.

Ecco 10 cose che non sai su Grace VanderWaal.

Parte delle cose che non sai sulla cantante e attrice

Grace VanderWaal Instagram

Grace VanderWaal: i film in cui ha recitato

10. È protagonista di un film per ragazzi. Nel 2020 la VanderWaal esordisce come attrice per il film Stargirl, ispirato all’omonimo libro, basato su di un liceale inspiegabilmente attratto da una ragazza di nome Stargirl, di cui desidera sapere di più. Disponibile sulla piattaforma Disney+, il film vede anche la partecipazione dell’attore Giancarlo Esposito, noto per il ruolo di Gus nella serie Breaking Bad.

9. Le sue canzoni fanno parte di alcuni film e serie TV. Grazie alla popolarità della sua musica, i singoli dell’attrice sono in diversi casi entrati a far parte della colonna sonora di serie TV come The Fosters (2017) e Espelho da Vida (2019), nonché del film d’animazione Next Gen (2018), doppiato da attori come John Krasinski, Jason Sudeikis,Michael Peña.Diversi suoi brani sono poi stati ovviamente utilizzati per il film Stargirl. 

Grace VanderWaal è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attrice e musicista è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 3,5 milioni di persone. Al suo interno è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago quotidiano, ma anche immagini relativi ai suoi progetti musicali e da attrice, al fine di promuoverli presso il grande pubblico.

7. Condivide molta musica. Da grande appassionata di musica quale è, la VanderWaal utilizza il suo account Instagram per condividere con i propri fan numerosi video in cui la si può ascoltare mentre suona diversi strumenti e si esibisce in piccole esibizioni dei propri brani.

Grace VanderWaal ha vinto America’s Got Talent

6. Ha vinto nel noto programma televisivo. Il successo della cantante ha inizio nel momento in cui, nel settembre del 2016, vince l’undicesima edizione del programma America’s Got Talent, cantando brani scritti da lei stessa. Il favore del pubblico nei suoi confronti è tanto che in breve diventa una delle più acclamate e promettenti stelle del pop.

Parte delle cose che non sai sulla cantante e attrice

Grace VanderWaal Stargirl

Grace VanderWaal: il suo primo album

5. Ha inciso un album. Successivamente al successo ottenuto, la cantante firma un contratto per la realizzazione di un album, pubblicato poi nel 2017. Intitolato Just the Beginning, il disco è composto da 12 brani, per lo più scritti dalla VanderWaal stess. Accolto favorevolmente dalla critica, l’album si è classificato al 22esimo posto in classifica, rendendo la sua autrice ancor più popolare presso un pubblico di giovani.

4. Ha suonato diversi strumenti. All’interno del brano è possibile ascoltare la VanderWaal esibirsi in una vera e propria dimostrazione di poliedricità. La musicista, infatti, sfoggia buone doti con diversi strumenti, come il basso, le percussioni, la chitarra, e l’ukulele. Quest’ultimo è proprio lo strumento con il quale la VanderWaal è diventata celebre.

Grace VanderWaal canta Moonlight

3. È uno dei suoi brani più celebri. Il primo singolo estratto dall’album è anche uno dei più apprezzati della cantante. Moonlight ha infatti richiesto una lunga lavorazione, e per il testo la VanderWaal ha affermato di essersi ispirata a quelle persone che cambiano innaturalmente, allontanando chi gli vuole bene. La canzone è stata particolarmente apprezzata dalla critica, che l’ha indicata come una delle possibili hit estive.

Grace VanderWaal recita in Stargirl

2. Ha adorato l’esperienza da attrice. Per la VanderWaal, quella come attrice è stata una prima esperienza particolarmente ricca di emozioni. Per questo motivo ha affermato che non esclude affatto di cercare nuovi ruoli per il futuro, desiderosa di esplorare anche questa forma d’intrattenimento. Qualora non dovesse sentirsi adeguata come interprete, ha dichiarato, le rimarrebbe comunque il suo primo amore: la musica.

Grace VanderWaal: età e altezza

1. Grace VanderWaal è nata a Lenexa, in Kansas, Stati Uniti, il 15 gennaio 2004. La cantante e attrice è alta complessivamente 165 centimetri.

Fonte: IMDb

Grace of Monaco: Weinstein Company compra i diritti

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The Weinstein Company ha acquistato i diritti di distribuzione di Grace of Monaco, biopic dedicato a Grace Kelly, protagonista Nicole Kidman. L’acquisizione sarebbe costata a TWC trai 4 e i 5 milioni di dollari; distribuzione e pubblicità dovrebbe costarne un’altra decina.

Grace of Monaco seguirà soprattutto la seconda parte della vita dell’attrice e il suo ruolo di principessa di Monaco dopo il matrimonio con il Principe Ranieri, interpretato da Tim Roth; del cast faranno parte anche Parker Posey, Frank Langella, Paz Vega e Milo Ventimiglia; Olivier Dahan (My Own Love Song), scritto da Arash Amel (Erased).

Grace of Monaco ha già suscitato polemiche e l’aperto disconoscimento da parte dei figli della principessa, a partire dal Principe Albero di Monaco, che  ne ha criticato la versione della madre, giudicata eccessivamente glamour,  oltre che le gravi imprecisioni dal punto di vista storico e l’inserimento di scene di pura finzione. L’uscita del film è prevista per dicembre. Tra le acquisizioni più recenti di Weinstein, vi è Mandela: Long Walk to Freedom, protagonista Idris Elba, film già in odore di Oscar per il prossimo anno.

Fonte: CinemaBlend

Grace of Monaco rinviato a data da destinarsi

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Grace of Monaco rinviato a data da destinarsi

Dopo i due rinvii (la prima uscita era fissata a dicembre per approfittare della stagione dei premi, poi si decise di farlo uscire a marzo 2014) che già avevano colpito la produzione, ora Grace of Monaco di Oliver Dahan (La Vie en Rose) è stato tolto dal calendario delle uscite della Weinstein Company.

La causa di tutto sembrerebbe un nuovo sconto tra il regista e Harvey Weinstein; i due infatti avevano già avuto delle discussioni in passato quando il regista definì la versione del produttore catastrofica, sottolineando come a quel momento ci fossero due versioni del film.La nuova motivazione ufficiale non è stata ancora resa nota dalla casa ma sappiamo che il film non è stato ancora consegnato alla casa di distribuzione, la quale ovviamente non ha ancora pianificato una campagna marketing.

In Grace of Monaco Nicole Kidman è Grace Kelly mentre Tim Roth interpreta il principe Ranieri di Monaco La storia girerà attorno a un momento cruciale nella vita di Grace Kelly, quando neo sposa in crisi si trova a dover scegliere se rinunciare definitivamente alla sua fantastica carriera di attrice o diventare la principessa più amata della storia.

Fonte: THR

Grace Jones: Bloodlight and Bami, uscita evento al cinema

Grace Jones: Bloodlight and Bami, uscita evento al cinema

Officine UBU distribuirà in un’uscita evento al cinema 30 e 31 Gennaio Grace Jones: Bloodlight and Bami, il documentario dedicato a Grace Jones diretto da Sophie Fiennes e dedicato all’iconica protagonista della musica e della cultura degli anni ‘80.

Fuori dal comune, selvaggia, trasgressiva e androgina – Grace Jones è tutto questo e molto altro, e il documentario di Sophie Fiennes tratteggia un profilo inedito e molto personale della poliedrica e camaleontica artista giamaicana: amante, figlia, madre, sorella e nonna, senza filtri, alla ricerca di chi si cela davvero dietro la maschera da diva. Il documentari oGrace Jones: Bloodlight and Bami, presentato in anteprima in Italia all’ultimo Torino Film Festival, sarà distribuito in sala come evento il 30 e 31 gennaio 2018 da Officine UBU.

Grace Jones: Bloodlight and Bami è un viaggio elettrizzante attraverso la carriera pubblica e la vita privata dell’icona della musica e della cultura pop Grace Jones. L’audace estetica di Jones emerge nell’intera pellicola grazie al sapiente lavoro della regista Sophie Fiennes, capace di creare un’esperienza cinematografica di grande potenza, accostando a contrasto sequenze musicali, riprese più intime e materiale personale per ritrarre la persona che si nasconde dietro la maschera indossata dall’artista sul palco.

Grace di Monaco: trailer italiano definitivo

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Grace di Monaco: trailer italiano definitivo

La Lucky Red, distributrice sul territorio italiano di Grace di Monaco, ha reso pubblico, attraverso il proprio canale Youtube il trailer italiano definitivo del biopic dedicato all’indimenticata Grace Kelly.

Ecco il trailer in questione:

Nicole-Kidman-grace-di-monacoIn Grace di Monaco Nicole Kidman interpreterà la principessa più amata di sempre, quella Grace Kelly che, da musa di Alfred Hitchcock, rinunciò alla carriera di attrice per coronare la storia d’amore col principe Ranieri di Monato, interpretato nella pellicola da Tim Roth.

Ad affiancare i due attori sotto la direzione del regista e sceneggiatore francese Oliver Daham nel cast risultano anche Paz VegaFrank Langella, Milo VentimigliaDerek Jacobi e Parker Posey.

Grace di Monaco, film di apertura del Festival di Cannes 2014, giungerà nei cinema nostrani il prossimo 15 maggio.

Fonte: Lucky Red

Grace di Monaco: recensione del film con Nicole Kidman

Grace di Monaco: recensione del film con Nicole Kidman

Film d’apertura della 67esima edizione del Festival del Cinema di Cannes, Grace di Monaco racconta un anno nella vita di Grace Kelly, principessa di Monaco dal 1956 al 1982, ed ex musa ispiratrice di Alfred Hitchcock. Mentre riflette sull’offerta fattale dal maestro del brivido di tornare a lavorare ad Hollywood, Grace piomba in una fase di profonda crisi personale quando la modernizzazione del decadente Principato di Monaco voluta da Ranieri subisce un improvviso arresto per l’ingerenza del presidente francese Charles De Gaulle, che minaccia di imporre il sistema fiscale francese al Principato e di annettersi Monaco con l’uso della forza. È quello il momento in cui l’icona del cinema dovrà prendere una decisione difficile: tornare alla sua vita di star del cinema o assumere a pieno il suo nuovo ruolo di principessa e adempiere ai doveri assunti nei confronti della sua famiglia e del secondo più piccolo principato del mondo.

Il regista francese Olivier Dahah si dimostra ancora una volta (dopo il bellissimo La vie en rose) un attento e sensibile maestro nel portare al cinema la storia vera di una delle donne che, con la sua grazia ed il suo ascendente, ha influenzato non solo un’intera epoca, ma ha in parte anche lasciato un segno indelebile nelle relazioni (mai idilliache) tra due diverse culture. La regia di Dahan riesce a tirar fuori tutto il lato drammatico e spaventosamente introspettivo dell’intera vicenda: minuziosa e sempre compatta, si abbandona nei momenti più appassionanti a degli incredibili primi piani della sua bellissima interprete che riescono a rendere tangibile tutto il dolore e la sofferenza di una vita divisa tra l’istinto e il dovere, perennemente alla ricerca di una serenità (presunta o illusoria).

Il lavoro di Dahan si accompagna in maniera superlativa ad una sceneggiatura che potremmo definire a due livelli, in cui viene dato il giusto spazio, senza soffocare nessuna delle controparti, sia al dramma interiore della principessa sia agli eventi storici che provocano tali turbamenti. In questo senso, Grace di Monaco si svela un po’ alla volta, mantenendo sempre alta l’attenzione e il suo stato drammatico (che in più di un’occasione sfocia nel tensivo), raccontando gli eventi in ordine cronologico e lasciando che lo spettatore di appassioni alla storia di Grace anche semplicemente attraverso i suoi occhi, degli occhi profondi e intensi che si fanno carico di due pesi differenti ma ugualmente imponenti come macigni: il peso della storia e degli eventi vissuti e il desiderio di poter conciliare passato e presente senza per forza essere costretti a dover scegliere.

grace-di-monaco recensioneNicole Kidman è assolutamente incredibile nei panni dell’icona che, prima di essere l’attrice premio Oscar per La ragazza di campagna e poi la Principessa Grace, è una donna fortemente divisa tra il bisogno di perseguire un’ideale di vita molto vicino alla favola e quello di assolvere ai doveri che determinate scelte comportano. Straordinario è anche l’intero cast che circonda la Kidman, a partire dal dispotico, ma non esule dal provare reali emozioni, Tim Roth (nei panni di Ranieri), e dal sempre bravissimo Frank Langella (Francis Tucker), protagonista di una delle sequenze più toccanti del film.

Sfarzoso ma sempre elegante nelle scenografie, sobrio e raffinato nella fotografia (opera di Eric Gautier, che dona alla pellicola quel tipico stile anni ’60), Grace di Monaco è un biopic meticoloso nella scrittura, magnifico nella direzione e magistrale nelle interpretazioni, che ci mostra la crisi e l’evoluzione della donna dietro il personaggio pubblico, pronta a rinunciare ad una vita sotto le luci del cinema per assumere davvero lo status di Sua Altezza Serenissima Principessa di Monaco.

Grace di Monaco: niente cinema per il film con Nicole Kidman

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Grace di Monaco: niente cinema per il film con Nicole Kidman

Grace di MonacoPotremmo vedere il bicchiere mezzo pieno e considerare la notizia una buona notizia, tuttavia è difficile farlo se si pensa che un film destinato al cinema arriva in uno dei più grandi mercati al mondo, quello americano, solo in Home Video. Lifetime ha infatti comprato Grace di Monaco, con protagonista Nicole Kidman, solo per la proiezione su piccolo schermo.

Dopo aver aperto il Festival di Cannes del 2014, il film non ha avuto un’accoglienza propriamente calorosa, e nemmeno un buon successo di pubblico.

In Grace di Monaco Nicole Kidman interpreterà la principessa più amata di sempre, quella Grace Kelly che, da musa di Alfred Hitchcock, rinunciò alla carriera di attrice per coronare la storia d’amore col principe Ranieri di Monato, interpretato nella pellicola da Tim Roth.

Ad affiancare i due attori sotto la direzione del regista e sceneggiatore francese Oliver Daham nel cast risultano anche Paz VegaFrank Langella, Milo Ventimiglia, Derek JacobiParker Posey.

Fonte: JJ

Grace di Monaco: il trailer italiano

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Grace di Monaco: il trailer italiano

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In seguito allo slittamento che ne ha causato l’esclusione dagli imminenti Academy Awards e dopo essere stato selezionato nella categoria fuori concorso come film di apertura del Festival di Cannes 2014Grace di Monaco, biopic dedicato all’immensa Grace Kelly, si mostra nel suo primo trailer ufficiale in lingua italiana.

Qui di seguito vi proponiamo il video pubblicato attraverso il canale Youtube di LuckyRed, distributrice italiana del film.

In Grace di Monaco Nicole Kidman interpreterà la principessa più amata di sempre, quella Grace Kelly che, da musa di Alfred Hitchcock, rinunciò alla carriera di attrice per coronare la storia d’amore col principe Ranieri di Monato, interpretato nella pellicola da Tim Roth.

Ad affiancare i due attori sotto la direzione del regista e sceneggiatore francese Oliver Daham nel cast risultano anche Paz VegaFrank Langella, Milo Ventimiglia, Derek JacobiParker Posey.

Grace di Monaco giungerà nei cinema nostrani il prossimo 15 maggio.

Fonte: EveryEye

Grace di Monaco quando Nicole Kidman da il volto a Grace Kelly

Grace di Monaco quando Nicole Kidman da il volto a Grace Kelly

Dopo il clamoroso slittamento che lo escluderà dai film in corsa ai prossimi Oscar, Grace di Monaco, l’attesissimo biopic sulla star hollywoodiana e principessa di Monaco Grace Kelly, sarà ufficialmente nelle sale dal 13 marzo del 2014, sempre che regista e produttore abbiano deciso di sotterrare l’ascia di guerra. A fare da sfondo alla lunga gestazione del film è stato, infatti, un controverso dibattito che ha visto il regista Olivier Dahan e il produttore Weinstein scontrarsi animatamente sul taglio da dare al film. Da una parte, la volontà del regista di mettere in scena la tanto dibattuta vita di Grace in modo compassato ed elegante in una pellicola di circa tre ore, dall’altra, l’esigenza di Weinstein di partorire un’opera più snella e vendibile; è facile intuire come presupposti così dissimili fossero destinati a collidere. Del resto, trovare un ragionevole compromesso tra il respiro artistico e le leggi del mercato è da sempre una scomoda faccenda.

Olivier Dahan, fautore di un cinema votato alla cruda esplorazione degli intimi dissapori dell’animo umano, dopo averci consegnato il sublime ritratto di Edith Piaf ne  La vie en rose (Oscar a Marion Cotillard), ci regala in Grace di Monaco l’affresco di un’altra donna-leggenda, l’indiscussa regina del grande schermo e divina principessa di Monaco, Grace Kelly. Una donna che con la sua incantevole bellezza e grazia è riuscita in soli cinque anni ad avere l’abbagliante mondo di Hollywood letteralmente ai suoi piedi, prima di ritirarsi dalle scene e dedicare la sua vita al ruolo di mamma e moglie del principe Ranieri.

Puntando su quello che sa fare meglio, ovvero interrogarsi sul sofferto conflitto che corre tra le due facce di una celebrità, il volto mediatico e quello reale, vissuto all’ombra dei riflettori, Olivier Dahan fruga nell’irrisolta e dirompente personalità di Grace Kelly per restituirci un ritratto che, lungi dall’essere il semplice encomio di una star o la malinconica riflessione su una morte prematura, si pone come il racconto di un momento cruciale nella vita di Grace, circoscritto ai sei mesi del 1962 che segnarono il suo sorprendente addio a Hollywood. Dalle glorie del cinema a quelle da principessa di Monaco, Grace Kelly sposa il principe Ranieri sostenendolo fermamente, come il film ci mostra, nella disputa politica con il presidente Charles De Gaulle e nella difesa del principato.

Hitchcock l’aveva definita l’incarnazione del ghiaccio bollente, mettendo in luce come Grace fosse la perfetta sintesi tra stoica freddezza e cocente sensualità. E chi meglio dell’angelico e impalpabile volto di Nicole Kidman a farci rivivere la sublime ed ambigua bellezza di una delle più eleganti icone del cinema?

Ci auguriamo che Nicole possa fare del suo meglio accanto al suo Principe Ranieri interpretato da Tim Roth. A completare il cast Paz Vega nei panni di Maria Callas e l’attore sbocciato nei serial televisivi, Milo Ventimiglia.

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Grace di Monaco primo trailer del film con Nicole Kidman

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Grace di Monaco primo trailer del film con Nicole Kidman

Grace di Monaco primo trailerEcco il primo trailer di Grace di Monaco, il biopic che racconta la vita di Grace Kelly, che divenne poi la principessa Grace di Monaco che sposando il principe Ranieri fece sognare il mondo intero e (si dice) spezzò il cuore del povero Alfred Hitchcock che non potè più averla come sua protagonista.

Ecco il trailer in cui, sulla note della Madama Butterfly di Puccini, vediamo le prime immagini di quello che sembra essere un film molto elegante in cui Nicole Kidman, negli impegnativi panni di Grace, sembra aver ritrovato una delicatezza e uno splendore che da tempo non riusciva a trasmettere:

 

Accanto a Nicole, nel film, ci sarà anche Tim Roth nei panni del Principe Ranieri III.

Fonte: EW

Grace di Monaco posticipata l’uscita del film con Nicole Kidman

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Grace di Monaco posticipata l’uscita del film con Nicole Kidman

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La Weinstein Company ha deciso di posticipare l’uscita di Grace di Monaco, l’attesissimo biopic che vede il premio Oscar Nicole Kidman interpretare l’ex principessa di Monaco e musa di Alfred Hitchcock Grace Kelly. La pellicola, la cui release in America era stata fissata per il 27 novembre 2013, verrà invece distribuita nel corso delle primavera 2014. Pare che la decisione sia stata presa per permettere al regista Olivier Dahn di lavora ancora sul film, il quale necessiterebbe ancora di tempo per potersi definire completo.

Grace di Monaco seguirà la seconda parte della vita di Grace Kelly e il suo ruolo di principessa di Monaco dopo il matrimonio con il Principe Ranieri, interpretato da Tim Roth; del cast faranno parte anche Parker PoseyFrank LangellaPaz Vega e Milo Ventimiglia. La sceneggiatura è opera di Arash Amel (Erased).

Il film ha già suscitato polemiche e l’aperto disconoscimento da parte dei figli della principessa, a partire dal Principe Alberto di Monaco, che ne ha criticato la versione della madre, giudicata eccessivamente glamour,  oltre che le gravi imprecisioni dal punto di vista storico e l’inserimento di scene di pura finzione.

Fonte: The Hollywood Reporter

Grace di Monaco nuovo full trailer

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Grace di Monaco nuovo full trailer

Ecco un nuovo full trailer di Grace di Monaco, atteso biopic sulla Principessa Grace di Monaco che nel film è interpretata dall’attrice premio Oscar Nicole Kidman.

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grace-di-monacoIn Grace di Monaco Nicole Kidman interpreterà la principessa più amata di sempre, quella Grace Kelly che, da musa di Alfred Hitchcock, rinunciò alla carriera di attrice per coronare la storia d’amore col principe Ranieri di Monato, interpretato nella pellicola da Tim Roth.

Ad affiancare i due attori sotto la direzione del regista e sceneggiatore francese Oliver Daham nel cast risultano anche Paz VegaFrank Langella, Milo Ventimiglia, Derek JacobiParker Posey.

Grace di Monaco giungerà nei cinema nostrani il prossimo 15 maggio.

Fonte: Empire

Grace Caroline Currey protagonista del remake di The Breed di Wes Craven

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Il regista di Nightmare – Dal profondo della notte (A Nightmare on Elm Street), L’ultima casa a sinistra e Scream, Wes Craven, è stato responsabile di alcuni dei film, dei personaggi e dei momenti più iconici del cinema dell’orrore, ma è stato anche l’artefice di una serie di fallimenti, uno dei quali sta per essere rifatto.

Wes Craven non ha diretto The Breed del 2006, ma è stato produttore del film e ha reclutato il suo assistente alla regia di Nightmare – Dal profondo della notte Nick Mastandrea, per dirigerlo. Il film è incentrato su due fratelli e i loro amici che si recano in una baita su un’isola ereditata dallo zio recentemente scomparso per trascorrere un weekend di relax. Il gruppo viene assediato da cani geneticamente potenziati, allevati per uccidere attraverso una struttura di addestramento abbandonata sull’isola.

The Breed non è stato accolto bene (per usare un eufemismo), ottenendo un punteggio del 27% dalla critica su Rotten Tomatoes. Ora, Variety riporta che i fratelli Nathan e Griff Furst sono pronti a dirigere un remake, con l’attrice di Fall e Shazam! Fury of the Gods Grace Caroline Currey nel ruolo principale.

Il progetto viene descritto come una “rivisitazione non convenzionale del classico cult di Wes Craven”, incentrato sul personaggio di Currey, Violet, “un’icona ribelle e cazzuta in missione per cercare cani abbandonati su un’isola remota, che porta a un completo terrore adrenalinico“.

I Furst produrranno insieme attraverso la loro società, la Curmudgeon Films. Il film sarà co-prodotto e finanziato dalla Daro Film Distribution, che ne detiene anche i diritti internazionali.

Recentemente la Currey ha interpretato la protagonista del thriller d’avventura della Lionsgate, Fall, diretto da Scott Mann, che segue due temerari scalatori, Becky (Currey) e Hunter (Virginia Gardner), che decidono di scalare la torre televisiva B67 – e rimangono bloccati proprio in cima. Ha interpretato anche Mary Marvel/Mary Bromfield nel sequel del supereroe Shazam! Fury of the Gods, ma è improbabile che riprenda il ruolo dopo l’avvento del nuovo DCU.

GQ Men of the Year 2015, le foto: anche Emilia Clarke trai premiati

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Christoph Waltz, José Mourinho, Lewis Hamilton e tanti altri. Ma anche una donna. Quest’anno al GQ Men of the Year 2015 Awards è stata premiata anche una donzella, tale Emilia Clarke, colei che ha stregato il mondo con il suo ruolo in Il Trono di Spade e che è arrivata al cinema con Terminator Genisys.

 

GOYO: recensione del romance argentino di Netflix

GOYO: recensione del romance argentino di Netflix

Sensibile, gentile, intelligente, bello, esperto di storia dell’arte – con una grande passione per Van Gogh – e dotato di un sorprendente talento per la pittura. Gregorio Villanueva, chiamato affettuosamente da tutti Goyo, è davvero speciale. Non sembra affatto come tutti gli altri uomini comuni… perché effettivamente non lo è.

GOYO, la trama del romance argentino di Netflix

Goyo, interpretato dall’affascinante attore uruguaiano Nicolás Furtado (Bandidos, Felices los 6), è un giovane affetto dalla sindrome di Asperger che lavora come guida presso il Museo Nacional de Bellas Artes a Buenos Aires, distante pochi minuti dalla casa in cui vive con i suoi due bizzarri fratelli maggiori: il cuoco Matute (Pablo Rago), che lo incoraggia a vivere la sua normalità senza rimorsi o limiti, e la sorella Saula (Soledad Villamil), un’affermata pianista che si prende cura di Goyo con il tipico apprensivo istinto materno.

La sua equilibrata e monotona quotidianità, condivisa solo con i due fratelli, viene improvvisamente sconvolta dall’arrivo di una nuova addetta alla sicurezza, la cinquantenne Eva Montero (Nancy Dupláa). Dal momento in cui lo sguardo di Goyo si posa sulla irrequieta e affascinante donna, la sua vita assume le tinte e le forme del più bel quadro di Van Gogh. Mentre Goyo si innamora giorno dopo giorno, Eva è però impegnata a rimettere a posto la sua famiglia e a fare i conti con un matrimonio al capolinea a causa del marito violento.

Questa è la storia di Goyo, il tenero e commovente dramma romantico argentino – disponibile dal 5 luglio su Netflixscritto e diretto dal regista Marcos Carnevale (Grandine, Crazy Heart).

Goyo. In foto (da sinistra a destra) gli attori Nancy Dupláa (Eva) e Nicolás Furtado (Goyo). Cr. Cleo Bouza. Netflix ©2024
Goyo | In foto (da sinistra a destra) gli attori Nancy Dupláa (Eva) e Nicolás Furtado (Goyo). Cr. Cleo Bouza. Netflix ©2024

Un altro modo di amare ed essere amati

Con toni delicati e semplici, Goyo racconta una storia autentica e sincera di un amore che non è poi così diverso da quelli narrati da Nicholas Sparks. Pur non avendo lo stesso immancabile pathos e passione del celebre scrittore, Carnevale si propone di esplorare l’amore di un uomo affetto da sindrome di Asperger nelle sue fasi di infatuazione, desiderio e ossessione, dimostrando come la diversità sia un concetto che risiede più negli occhi di chi la osserva che in quelli di chi la vive.

Goyo ed Eva sono accomunati dalla stessa profonda solitudine e dal bisogno di comprensione, sentimenti che diventano, fin dal loro primo incontro, il filo rosso che lega le loro anime. Goyo, nonostante il suo impegno a vivere una vita normale, è visto dagli altri principalmente come un uomo affetto da autismo, meritevole più di compassione che ascolto. Nel frattempo, Eva cerca di proteggere i suoi due figli adolescenti e se stessa da un matrimonio malato e tossico, che provoca loro solo dolore e sofferenza.

Goyo. In foto l'attore Nicolás Furtado nei panni di Goyo. Cr. Cleo Bouza. Netflix ©2024
Goyo | In foto l’attore Nicolás Furtado nei panni di Goyo. Cr. Cleo Bouza. Netflix ©2024

Con una narrazione delicata e toccante, Carnevale riesce a mostrare chiaramente allo spettatore le varie sfumature delle intense emozioni di Goyo, emozioni così forti e irruente che quando le si incontra nella vita reale (come in soggetti con disturbi neurologici) spesso risultano difficili e faticosi da interpretare. Grazie al suo personaggio – reso magnificamente dalla intensa e nobile interpretazione di Nicolás Furtado – il regista dimostra dunque come l’amore possa sbocciare anche nei contesti più inaspettati e complessi, anche tra persone apparentemente distanti anni luce l’una dall’altra. Ma la storia di Goyo ed Eva non è solo una storia d’amore, è anche una riflessione sulla capacità e la sensibilità di trovare bellezza e speranza nelle circostanze più difficili. Attraverso le loro esperienze ed emozioni, il regista invita gli spettatori a guardare oltre le apparenze e a riconoscere la forza dell’empatia e della comprensione reciproca.

Un romance semplice dalle nuance profonde

Oltre alla trama e ai dialoghi molto semplici ed essenziali, il romance di Carnevale si regge su simbologie e metafore che creano un costante parallelismo tra arte e vita, binomio chiave attraverso cui lo spettatore può vedere (almeno in parte) il mondo come lo vede Goyo. Questo si nota soprattutto nella scena onirica che apre e chiude il film, realizzando un cerchio perfetto in cui le emozioni di Goyo trovano la loro massima espressione. In questa scena, Goyo cammina felice con tela e cavalletto alla mano attraverso un immenso campo di grano, che richiama i paesaggi dei celebri quadri vangoghiani. Il caldo del giallo si alterna poi, nel corso della storia, al freddo del blu, espresso particolarmente nelle scene in cui Goyo appare in apnea sul fondo di una piscina, come se cercasse di estraniarsi dal mondo per poter “riprendere fiato”. Ma l’utilizzo del giallo e del blu non sono gli unici elementi ricorrenti che alludono all’iconica ed emozionante arte di Van Gogh: Carnevale, infatti, introduce alcune ripetitive scene emblematiche in cui Goyo, guardando Eva, ridipinge la vita e ciò che lo circonda proprio come farebbe il pittore olandese.

GOYO
Goyo. (L to R) Nicolás Furtado as Goyo, Cecilia Roth as Magda in Goyo. Cr. Cleo Bouza/Netflix ©2024

Inoltre, il nome dato al protagonista e al film stesso potrebbe essere un ulteriore rimando alla sfera artistica: l’abbreviativo “Goyo”, infatti, ricorda il celebre artista Francisco Goya, considerato uno dei più importanti pittori e incisori spagnoli.

Tenero e speciale come Goyo

Nonostante alcune forzature dialogiche e cliché tipici del melodramma romantico, Goyo è un film che si fa apprezzare per la sua straordinaria delicatezza e onestà. Carnevale, infatti, non cerca di intrattenere il pubblico con colpi di scena e amori travolgenti, ma tenta piuttosto di offrire una riflessione semplice e chiara, mostrando un punto di vista differente e talvolta scomodo che non sempre si è disposti a comprendere. Invitando gli spettatori a guardare il mondo con gli occhi di Goyo (e di chi gli sta intorno) e a riconoscere la bellezza nelle piccole cose e nelle diversità, Goyo si afferma come un film che ricorda quanto l’amore e la connessione umana possano emergere come le forze più potenti, capaci di legare e trasformare vite, dando colore e valore anche ai momenti più bui.

Goyer, e Brothers Nolan per Superman

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Goyer, e Brothers Nolan per Superman

David S. Goyer, sceneggiatore di film come Batman Begins e Il Cavaliere Oscuro, scriverà Man of Steel – il reboot di Superman – su supervisione di Christopher Nolan.

E’ LatinoReview a dare lo scoop: lo sceneggiatore di Blade, Ghost Rider 2, di Batman Begins e autore della storia del Cavaliere Oscuro David S. Goyer scriverà la storia di Man of Steel – attuale titolo del nuovo film di Superman.

Ecco i dettagli: Goyer sta solo aiutando la stesura della storia di Batman 3, proprio come fatto nel Cavaliere Oscuro, e quindi potrà occuparsi di Man of Steel. E’ stato Thomas Tull, a capo della Legendary Pictures, a decidere repentinamente di contattare Goyer chiudendo le infinite discussioni con la DC Entertainment. Goyer aveva una idea che riporta il film ai tempi dell’incarnazione di John Byrne, un film credibile e moderno. Il film non verrà chiamato Superman ma Man of Steel. Non ci sarà Brandon Routh, e neanche… Nicolas Cage. Bryan Singer non sarà il regista. Mark Millar non verrà coinvolto, principalmente perché è sempre stato antipatico a Paul Levitz.

La storia di Goyer coinvolge sia Lex Luthor che Brainiac. Non è una storia di origini: il pubblico sa già la storia di Superman. Il Daily Planet ha problemi a causa di internet, e la storia è legata immensamente alla mitologia della Kryptonite.

Inoltre a sostenere lo scoop ci sono pezzi di Variety e IGN.com che hanno contattato il responsabile dela Legendary Pictures:

Variety – l’autorevole agenzia ha confermato da subito (che, cosa assai rara, cita Latinoreview) indicando che Goyer è in trattative con la Legendary Pictures e la Warner Bros. “Secondo fonti vicine alla compagnia, Goyer ha proposto un film molto ricco di azione che coinvolge Superman contro Lex Luthor e Brainiac, molto diverso dalla storia di origini vista in Superman Returns. Probabilmente Goyer verrà aiutato da un altro sceneggiatore, proprio come per Il Cavaliere Oscuro”.

IGN.com – il sito, dopo aver riportato la parziale smentita di AICN, ha contattato le proprie fonti e ha contro-smentito Harry Knowles, sostenendo che Tull (probabilmente colto in contropiede dal trapelare della notizia) ha volutamente ridimensionato la cosa. “Goyer è davvero al lavoro nel progetto, e anche Jonah Nolan – cosceneggiatore del Cavaliere Oscuro – lavorerà a Man of Steel con lui. Christopher Nolan sarà produttore esecutivo, e non regista, proprio come rumoreggiato da giorni. Avrà carta bianca, come produttore. La Warner Bros. ha molta fretta di realizzare il film prima che i diritti possano tornare agli eredi dei creatori del personaggio. La nostra fonte sostiene che la Warner è molto soddisfatta di quello che Goyer e Nolan hanno già fatto con lo script di Batman 3, e che attualmente Superman ha la priorità su tutto.

Fonte: Variety, AGN, Badtaste; LatinoReview

Goya Awards 2025: tutti i vincitori

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Goya Awards 2025: tutti i vincitori

Il dramma biografico El 47 e il thriller La Infiltrada si sono aggiudicati il ​​primo premio alla 39a edizione dei Goya Awards tenutisi in Spagna. Nel frattempo, La stanza accanto di Pedro Almodóvar, con Tilda Swinton e Julianne Moore, escluso dal concorso per il miglior film, si è portato a casa tre premi.

Tra gli altri vincitori degni di nota c’era Emilia Pérez, che si è portata a casa il premio per il miglior film europeo. Nel frattempo, Io sono ancora qui, con Fernanda Torres, ha vinto il premio per il miglior film iberoamericano.

Ecco tutti i film vincitori dei Goya Awards 2025

MIGLIOR FILM
El 47 and La Infiltrada (tie)

MIGLIORE REGISTA
Isaki Lacuesta and Pol Rodriguez – Segundo Premio

MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Javier Macipe — The Blue Star

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Eduard Sola – Casa en Flames

MIGLIORE SCENEGGIATURA ADATTATA
Pedro Almodovar – The Room Next Door

MIGLIORE MUSICA ORIGINALE
Alberto Iglesias — The Room Next Door

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“Los almendros” by Antón Álvarez, La Tania and Yerai Cortés— La Guitarra Flamenca de Yerai Cortes

MIGLIOR ATTORE
Eduard Fernandez – Marco

MIGLIOR ATTRICE
Carolina Yuste – La Infiltrada

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Salva Reina – El 47

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Clara Segura – El 47

MIGLIORE ATTORE ESORDIENTE
Pepe Lorente — The Blue Star

MIGLIORE ATTRICE ESORDIENTE
Laura Weissmahr — Salve Maria

MIGLIORE SCENOGRAFIA
Carlos Apolinario — El 47

MIGLIORE FOTOGRAFIA
Edu Grau – The Room Next Door

MIGLIOR MONTAGGIO
Javi Frutos – Segundo Premio

MIGLIORE ART DIRECTION
Javier Alvariño — La Virgen Roja

MIGLIORI COSTUMI
Arantxa Ezquerro — La Virgen Roja

MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO
Karmele Soler, Sergio Pérez Berbel, Nacho Díaz — Marco

MIGLIOR SUONO
Diana Sagrista, Eva Valiño, Alejandro Castillo, Antonin Dalmasso — Segundo Premio

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Laura Canals, Iván López Hernández — El 47

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Mariposas Negras

MIGLIOR DOCUMENTARIO
La Guitarra Flamenca de Yerai Cortes

MIGLIOR FILM IBEROAMERICANO
I’m Still Here – Brazil

MIGLIOR FILM EUROPEO
Emilia Perez – France

MIGLIOR CORTO DI FINZIONE
La Gran Obra

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Semillas de Kivu

MIGLIOR CORTO D’ANIMAZIONE
Cafunè

Goya 2020: Dolore e Gloria porta a casa sette premi

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In attesa dei BAFTA, domenica prossima, e soprattutto degli Oscar, il 24 febbraio, la Spagna ha assegnato i suoi riconoscimenti al suo cinema, ovvero i premi Goya 2020. Quest’anno la cerimonia è andata esclusivamente nella direzione di Pedro Almodovar, che con il suo bellissimo Dolore e Gloria ha conquistato sette premi, tra cui quelli di miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e migliore attore a Antonio Banderas.

Il film consolida in questo modo la sua fama internazionale, mentre si aspettano ovviamente anche i premi Oscar 2020, dove Dolore e Gloria è candidato per due statuette, quella al miglior film internazionale e al migliore attore protagonista (Banderas).

Tutti i vincitori dei Goya 2020F

HONORARY GOYA: PEPA FLORES

BEST MOVIE: PAIN AND GLORY

BEST DIRECTOR: PEDRO ALMODÓVAR for Pain and Glory

BEST ACTOR: ANTONIO BANDERAS for Pain and Glory

BEST ACTRESS: BELÉN CUESTA by The Endless Trench

BEST ADAPTED SCREENPLAY: BENITO ZAMBRANO, DANIEL REMÓN AND PABLO REMÓN for Out In The Open

BEST ORIGINAL SCREENPLAY: PEDRO ALMODÓVAR for Pain and Glory

BEST SUPPORTING ACTOR: EDUARD FERNÁNDEZ for While At War

BEST SUPPORTING ACTRESS: JULIETA SERRANO for Pain and Glory

BEST NEW ACTOR: ENRIC AUQUER by Eye For An Eye

BEST NEW ACTRESS: BENEDICTA SÁNCHEZ for Fire Will Come

BEST BREAKOUT DIRECTOR: BELÉN FUNES by A Thief’s Daughter

BEST EUROPEAN FILM: Les miserables, by LADJ LY. (France)

BEST ANIMATION FILM: BUÑUEL IN THE LABYRINTH OF THE TURTLES, SALVADOR SIMÓ

BEST PRODUCTION DESIGN: CARLA PÉREZ DE ALBENIZ for While At War

BEST DOCUMENTARY FILM: Ara Malikian: A Life Among Strings, NATA MORENO

BEST SPECIAL EFFECTS: MARIO CAMPOY AND IÑAKI MADARIAGA for The Platform

BEST SOUND: IÑAKI DÍEZ, ALAZNE AMEZTOI, XANTI SÁLVADOR and NACHO ROYO VILLANOVA for The Endless Trench

BEST COSTUME DESIGN: SONIA GRANDE for While At War

BEST IBEROAMERICAN FILM: HEROIC LOSERS, SEBASTIÁN BORENSZTEIN (ARGENTINA / SPAIN)

BEST ORIGINAL SONG: JAVIER RUÍBAL for La intemperie

BEST ORIGINAL MUSIC: ALBERTO IGLESIAS by Pain and Glory

BEST MAKEUP AND HAIR: ANA LÓPEZ-PUIGCERVER, BELÉN LÓPEZ-PUIGCERVER AND NACHO DÍAZ for While At War

BEST ARTISTIC DIRECTION: JUAN PERDRO DE GASPAR for While At War

BEST CINEMATOGRAPHY: MAURO HARCE for What Burns

BEST EDITING: TERESA FONT FOR Pain And Glory

BEST LIVE-ACTION SHORT FILM: SUC DE SÍNDRIA, IRENE MORAY

BEST DOCUMENTARY SHORT FILM: OUR LIFE AS REFUGEE CHILDREN IN EUROPE, SILVA VENEGAS VENEGAS

BEST ANIMATED SHORT FILM: MADRID 2120, JOSÉ LUIS QUIRÓS AND PACO SÁEZ

Fonte

Government Cheese: trailer della comedy di David Oyelowo

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Government Cheese: trailer della comedy di David Oyelowo

Apple TV+ ha presentato il trailer di Government Cheese, la nuova comedy interpretata da David Oyelowo, che è anche produttore esecutivo. La serie farà il suo debutto su Apple TV+ il 16 aprile con i primi quattro episodi dei dieci totali seguiti da un episodio settimanale, fino al 28 maggio. Accanto a Oyelowo, Simone Missick, Jahi Di’Allo Winston e Evan Ellison sono protagonisti della serie dei creatori Paul Hunter e Aeysha Carr.

La trama di Government Cheese

Government Cheese è una commedia surrealista ambientata nella San Fernando Valley del 1969 che racconta la storia dei Chambers, una famiglia eccentrica che insegue sogni ambiziosi e apparentemente irrealizzabili, splendidamente distaccata dalla realtà del mondo che la circonda. Quando Hampton Chambers (Oyelowo) viene rilasciato dal carcere, la tanto attesa riunione di famiglia non va come aveva previsto. Durante la sua assenza, la moglie di Hampton, Astoria (Missick), e i figli Einstein (Ellison) e Harrison (Di’Allo Winston) hanno formato un nucleo familiare non convenzionale e il ritorno di Hampton getta il loro mondo nel caos.

Il cast comprende anche Jean-Michel Richaud, London Garcia, Djilali Rez-Kallah, Bokeem Woodbine, Jeremy Bobb, Louis Cancelmi, Julien Heron, Djilali Rez-Kallah, Louis Ferreira, Thomas Beaudoin, Kyle Mac con John Ortiz e Adam Beach.

Prodotta dagli Apple Studios e dai MACRO Television Studios, Government Cheese è scritta, prodotta esecutivamente e co-prodotta da Paul Hunter e Aeysha Carr. Hunter cura anche la regia e Oyelowo, oltre a essere il protagonista, è produttore esecutivo con il suo marchio Yoruba Saxon. La serie è prodotta esecutivamente anche da Charles D. King e Marta Fernandez per MACRO Television Studios. Ali Brown è produttore esecutivo per Ventureland.

Governance – Il prezzo del potere, la recensione del film con Massimo Popolizio

Il nuovo lavoro di Michael Zampino, Governance – Il prezzo del potere, affida a uno degli attori più solidi del panorama italiano, Massimo Popolizio il compito di incarnare se non il male, uno degli istinti più brutali che muovono l’essere umano, la brama di potere. Il regista italo-francese alla sua opera seconda dopo L’Erede del 2011, interessante thriller psicologico con Alessandro Roja, conduce lo spettatore in un ambiente a lui ben noto: quello delle grandi aziende petrolifere. Dove Zampino ha lavorato per ben quindici anni. Da quest’esperienza ha tratto linfa vitale per il film.

La trama di Governance – Il prezzo del potere

Renzo, Massimo Popolizio, è il direttore generale di un grosso gruppo petrolifero. È un uomo senza scrupoli, molto abile nel convincere e manipolare gli altri, con un’ampia rete di conoscenze e relazioni. Costretto ad abbandonare il suo ruolo in seguito a un’inchiesta per corruzione, non si dà per vinto e fa di tutto pur di riprendere il proprio posto, ora occupato dalla giovane e brillante Viviane Parisi, Sarah Denys, che promette di accompagnare l’azienda in una necessaria transizione green. Renzo è convinto che sia stata proprio Viviane a tradirlo ed è determinato a fargliela pagare. Coinvolgerà nel suo piano anche Michele, Vinicio Marchioni, un vecchio amico che gli ha chiesto un favore. I due si troveranno poi a fare i conti con le conseguenze delle loro azioni. Renzo però, sa bene come muoversi in un sistema fatto di corruzione e giochi di potere.  

Governance – un noir spietato con un protagonista stellare

Si presenta con una locandina da film d’azione all’americana, stile Heat – La sfida, il nuovo thriller di Michael Zampino. Governance – Il prezzo del potere è avvincente, ha un buon ritmo e un protagonista magnetico nella sua malvagità. Lo spettatore è ansioso di vedere fin dove si spingerà e se riuscirà a cavarsela.

Il contesto nel quale i protagonisti si muovono è tratteggiato in maniera davvero molto realistica.  Qui vale l’esperienza personale di Zampino e fa la differenza. Il regista dipinge bene un mondo che conosce: le trame, gli intrighi, le ambizioni, anche fuori tempo massimo, mentre il sistema investigativo e giudiziario arranca. Traccia una visione d’insieme vivida e convincente, ma allo stesso tempo lascia intuire più di quanto non esponga. A Zampino, qui come nel suo precedente L’Erede, non interessa tanto il contesto, quanto l’uomo. Non gli interessa capire se l’accusa di corruzione contro Petrucci sia vera o falsa, scoprire la verità. Come non gli importa dirci quale sarà il destino dei due protagonisti e che ne sarà dell’indagine dell’ispettrice Ricciardi, Sonia Barbadoro. A Zampino interessa l’animo umano, con i suoi vizi e le sue virtù. Da spettatore, tuttavia, si vorrebbe sapere un po’ di più di quel mondo delle grandi compagnie petrolifere nel quale il regista ci introduce così bene e del quale molto si intuisce tenga per sé. 

Governance riesce ad essere coinvolgente anche perché non è affatto edulcorato, ha anzi in comune col cinema americano il coraggio di far sì che i cattivi lo siano fino in fondo, senza improbabili svolte buoniste a lieto fine. Spietatamente ma realisticamente, non fa sconti all’essere umano, non gli concede pentimenti, ravvedimenti. Del cinema europeo, però, ha la complessità dei personaggi. Non vi è mai una lotta manichea tra buoni e cattivi, ma piuttosto un mondo articolato in cui bene e male si mescolano in ciascun personaggio, proprio come avviene nella realtà. Merito della sceneggiatura scritta a sei mani dal regista con Giampaolo G. Rugo ed Heidrun Schleef, in cui nonostante certi elementi siano solo accennati, bastano  a far comprendere la complessità del mondo retrostante. 

Governance – recensioneMerito però anche di un attore che sa incarnare i vari aspetti della natura umana e non lascia nulla al caso. Massimo Popolizio porta letteralmente su di sé il film. Sa essere un perfetto cattivo, ma non solo. È un piacere vederlo calarsi nei panni ferini di Renzo, con quel suo modo bulimico di mangiare, con quella sua personalità quasi doppia: padre amorevole, a suo modo, ironico, ma al contempo essere brutale, capace di ogni cosa pur di ottenere ciò che vuole. Questa duttilità interpretativa è riassunta nell’inquadratura finale in cui, solo attraverso lo sguardo, riesce a restituire l’ampio spettro emotivo del suo personaggio. Difficile non vedere, come l’attore stesso ha ricordato in conferenza stampa, tanto Shakespeare dietro a questo suo Renzo.  

A Vinicio Marchioni il compito di affiancarlo, facendo perno su caratteristiche molto diverse: Michele vorrebbe imitare Renzo, nel suo piccolo, ma ha meno coraggio, meno spregiudicatezza. È il tipico uomo di strada che tenta il grande salto, ma è sempre a rischio che sia più liungo della sua gamba. Il personaggio ben interpretato da Marchioni serve per evidenziare i segni che il male lascia dentro, le macchie che non vanno più via. È quello a cui la colpa rimane più addosso. Apparentemente Renzo riesce a rimuoverla, anche se in qualche momento riaffiora, come appunto nella bellissima scena finale. A completare il cast Claudio Spadaro, nel ruolo di Marcello Zanin, Maria Cristina Heller nei panni di Carla Petrucci e la giovane Marial Bajma-Riva, convincente nei panni di Sofia Petrucci. 

La sfida dell’opera seconda può dirsi vinta per Michael Zampino e chissà che Governance – Il prezzo del potere, così intrigante, in parte ellittico e con un finale apertissimo non preluda a sviluppi futuri, magari un sequel o un approdo alla serialità.

Governance – Il prezzo del potere dal 12 aprile su Prime Video

Governance – Il prezzo del potere dal 12 aprile su Prime Video

Sarà disponibile a partire dal 12 aprile in anteprima su Amazon Prime Video, distribuito da Adler Entertainment, Governance – Il prezzo del potere, opera seconda del regista Michael Zampino (L’Erede).

Governance – Il prezzo del potere è una coproduzione italo-francese, ed è prodotto da Alba Produzioni, Panoramic Film per l’Italia e Loin Derrière l’Oural LDO per la Francia, con il sostegno del Mibac-DG Cinema e di Lazio Cinema International.

Governance – Il prezzo del potere racconta quanto sia difficile la ricerca della verità quando quest’ultima interferisce con gli interessi economici e personali. Un’implacabile parabola sul potere del denaro che vede tra i protagonisti Massimo Popolizio, Vinicio Marchioni e Sarah Denys. 

Governance – Il prezzo del potere, la trama

Renzo Petrucci (Massimo Popolizio), manager brillante e senza scrupoli, è il direttore generale di un importante gruppo petrolifero. Dopo un’inchiesta per corruzione è costretto a lasciare la prestigiosa carica convinto che a tradirlo sia stata una giovane collega, Viviane Parisi (Sarah Denys). Renzo prepara la sua vendetta coinvolgendo suo malgrado l’amico di famiglia Michele Laudato (Vinicio Marchioni), ma la situazione gli sfugge di mano…

Gotham: uno screenshot rivela il Joker? [Foto]

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Il sito Bleeding Cool è riuscito a dare uno sguardo il pilota dell’attesa serie tv Gotham targata Fox e tratta dall’Universo DC Comics di Batman. Ebbene, ecco alcuni screencaps e in uno di questo è possibile vedere un personaggio per potrebbe rivelarsi essere il giovane e futuro Joker.

Gotham 5

Inoltre, il sito ha dichiarato che il pilot di Gotham è addirittura il miglior prodotto DC in televisioni, meglio dunque di Flash, Constainte e Arrow.

Gotham 1

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Gotham 2

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Fonte: Bleeding Cool

Gotham: un nuovo trailer esteso UK

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Arriva dall’Inghilterra il nuovo trailer esteso dell’attesissima nuova serie televisiva Gotham, targata FOX e tratta dall’Universo DC Comics di Batman. A presentare il nuovo trailer è il protagonista, l’attore Ben McKenzie, che interpreta il giovane Jim Gordon.

Gotham 03Il cast dello show è composto da Ben McKenzie (Detective James Gordon)Robin Lord Taylor (Oswald Cobblepot/il Pinguino)Sean Pertwee (Alfred Pennyworth)Zabryna Guevara (Capitano Essen) Erin Richards (Barbara Kean)Donal Logue(Harvey Bullock), Jada Pinkett Smith (Fish Mooney)David Mazouz (il giovane Bruce Wayne)Camren Bicondova (la giovane Selina Kyle).

Gotham racconta la storia di origine dei grandi supercriminali e vigilantes della DC Comics, e racconta nuovi capitoli mai visti prima sulla schermo.

Gotham sarà caratterizzata da un giovane Bruce Wayne, i primi villain principali saranno Joker, Catwoman, l’Enigmista e il Pinguino. Mentre il produttore esecutivo sarà Bruno Heller (The Mentalist) e a dirigere il pilot ci sarà Danny Cannon (CSI). Il primo dei cattivi noti sarà il Pinguino, ma essendo una storia di origini difficilmente lo vedremo da subito in costume.

Il pilot, che sarà diretto da Danny Cannon, è stato scritto da Bruno Heller (The Mentalist), il quale sarà anche produttore esecutivo; la casa di produzione sarà la Warner Bros. Television.

Gotham: tre nuovi spot tv con Ben McKenzie

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Manca poco all’inizio di Gotham, l’attesissima nuova serie televisiva targata Fox /Warner Bros e basata sull’universo di Batman della DC Comics.  Oggi vi segnaliamo tre nuovi spot tv con protagonista Ben McKenzie ne panni del Detective Jim Gordon.

http://youtu.be/AQpsH9c0s2o

http://youtu.be/JX5C8C3fpsg

http://youtu.be/JfLOJIAp4-o

 

LEGGI ANCHE: Gotham, Camren Bicondova parla di Selina Kyle

LEGGI ANCHE: Gotham: prima foto di Arkham Asylum

GothamIl cast dello show è composto da Ben McKenzie(Detective James Gordon)Robin Lord Taylor (Oswald Cobblepot/il Pinguino)Sean Pertwee (Alfred Pennyworth)Zabryna Guevara (Capitano Essen) Erin Richards (Barbara Kean)Donal Logue(Harvey Bullock), Jada Pinkett Smith (Fish Mooney)David Mazouz (il giovane Bruce Wayne)Camren Bicondova (la giovane Selina Kyle).

Gotham racconta la storia di origine dei grandi supercriminali e vigilantes della DC Comics, e racconta nuovi capitoli mai visti prima sulla schermo.

Gotham sarà caratterizzata da un giovane Bruce Wayne, i primi villain principali saranno Joker, Catwoman, l’Enigmista e il Pinguino. Mentre il produttore esecutivo sarà Bruno Heller (The Mentalist) e a dirigere il pilot ci sarà Danny Cannon (CSI). Il primo dei cattivi noti sarà il Pinguino, ma essendo una storia di origini difficilmente lo vedremo da subito in costume.

Il pilot, che sarà diretto da Danny Cannon, è stato scritto da Bruno Heller (The Mentalist), il quale sarà anche produttore esecutivo; la casa di produzione sarà la Warner Bros. Television.

Gotham: tre nuovi spot dell’attesa serie

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Arrivano tre nuovi spot dell’attesissima nuova serie televisiva Gotham, targata FOX e tratta dall’universo DC Comics di Batman, che seguirà le storie del giovane Jim Gordon.

LEGGI ANCHE: Gotham: il produttore chiarisce su Joker e Poison Ivy

http://youtu.be/9iy6dQ769oI

http://youtu.be/nitt8NdnQFk

http://youtu.be/pexzkGXnusE

LEGGI ANCHE: Gotham: nuovo trailer con Ben McKenzie

GothamIl cast dello show è  composto da  Ben McKenzie (Detective James Gordon)Robin Lord Taylor (Oswald Cobblepot/il Pinguino)Sean Pertwee (Alfred Pennyworth)Zabryna Guevara (Capitano Essen) Erin Richards (Barbara Kean)Donal Logue(Harvey Bullock), Jada Pinkett Smith (Fish Mooney)David Mazouz (il giovane Bruce Wayne)Camren Bicondova (la giovane Selina Kyle).

Gotham racconta la storia di origine dei grandi supercriminali  e vigilantes della DC Comics, e racconta nuovi capitoli mai visti prima sulla schermo.

Gotham sarà caratterizzata da un giovane Bruce Wayne, i primi villain principali saranno Joker, Catwoman, l’Enigmista e il Pinguino. Mentre il produttore esecutivo sarà Bruno Heller (The Mentalist) e a dirigere il pilot ci sarà Danny Cannon (CSI).  Il primo dei cattivi noti sarà il Pinguino, ma essendo una storia di origini difficilmente lo vedremo da subito in costume.

Il pilot, che sarà diretto da Danny Cannon, è stato scritto da Bruno Heller (The Mentalist), il quale sarà anche produttore esecutivo; la casa di produzione sarà la Warner Bros. Television.

Gotham: spot dedicato ai villain della serie

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La Fox ha rilasciato online un nuovo spot tv di Gotham, l’attesa nuova serie tv incentrata sull’universo di Batman. Il nuovo contributo ci mostra tutti i villain presenti nello show che seguirà le vicissitudini del giovane Jim Gordon.

LEGGI ANCHE: Gotham: foto della premiere della serie

http://youtu.be/islRZ_ygKk8

GothamIl cast dello show è  composto da  Ben McKenzie(Detective James Gordon)Robin Lord Taylor (Oswald Cobblepot/il Pinguino)Sean Pertwee (Alfred Pennyworth)Zabryna Guevara (Capitano Essen) Erin Richards (Barbara Kean)Donal Logue(Harvey Bullock), Jada Pinkett Smith (Fish Mooney)David Mazouz (il giovane Bruce Wayne)Camren Bicondova (la giovane Selina Kyle).

Gotham racconta la storia di origine dei grandi supercriminali  e vigilantes della DC Comics, e racconta nuovi capitoli mai visti prima sulla schermo.

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