Dopo i poster di
Ant-Man diamo una nuova notizia sul
Marvel Cinematic
Universe. Infatti
Deadline annuncia oggi il prossimo film
su Doctor Strange avrà come
interprete del villain Baron Mordon l’attore candidato
all’Oscar Chiwetel Ejiofor. L’attore è noto per
aver interpretato il film premio Oscar, 12 anni
schiavo.
Doctor
Strange sarà diretto da Scott
Derrickson, registra degli horror di
successo Sinister e The
Exorcism of Emily Rose,e si
baserà su una sceneggiatura scritta da John
Spaithls. Il protagonista del titolo sarà Benedict
Cumberbatch.
Il Dottor
Strange (Doctor Strange),
alias Stephen Strange, è un personaggio
dei fumetti creato da Stan
Lee e Steve
Ditko nel 1963, pubblicato
dalla Marvel Comics. L’idea di creare un
personaggio esperto di magia nera fu
di Ditko. È un personaggio che orbita
nell’universo Marvel dei supereroi,
sebbene i suoi poteri non consistano – come più spesso avviene – in
straordinarie capacità fisiche o mentali, ma nell’utilizzo
della magia: infatti Strange è
definito il “mago supremo” o “signore delle arti mistiche”.
La Marvel Studios fa scendere in campo i
supereroi più noti Thor, Iron Man e Captain America
per promuovere Ant-Man, il prossimo film
dello studios nei nuovi poster ufficiali che trovate nella nostra
gallery.
In uscita nelle sale
cinematografiche statunitensi il 17 luglio 2015, il film sarà
diretto da Peyton Reed (Ragazze nel
pallone, Ti odio, ti lascio, ti…) e vede nel cast
Paul Rudd come Scott Lang alias Ant-Man,
Evangeline Lilly come Hope Van Dyne, Corey
Stoll come Darren Cross aka Calabrone, Bobby
Cannavale come Paxton,Michael Peña come
Luis, Judy Greer come Maggie, Tip “Ti
“Harris come Dave, David Dastmalchian
come Kurt, Wood Harris come Gale, Jordi
Molla come Castillo e Michael Douglas
come Hank Pym.
Il nuovo capitolo dell’Universo
Cinematografico Marvel presenta Ant-Man, il film
che porta per la prima volta sul grande schermo uno dei personaggi
originali più noti dei Marvel Comics apparso fin dalle origini nel
gruppo degli Avengers.
Dotato della strabiliante capacità
di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, il
ladro provetto Scott Lang (Paul Rudd) dovrà ricorrere alle sue doti
eroiche per aiutare il proprio mentore Dr. Hank Pym (interpretao
dal premioOscar® Michael Douglas) a proteggere il suo spettacolare
costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli
apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare un
colpo che salverà il mondo.
Diretto da Peyton Reed e prodotto
da Kevin Feige, insieme ai produttori esecutivi Louis D’Esposito,
Alan Fine, Victoria Alonso, Michael Grillo,Edgar Wright e Stan Lee,
il film Marvel Ant-Man presenta Paul Rudd
nei panni di Scott Lang alias Ant-Man, Michael Douglas nel ruolo di
Hank Pym, Evangeline Lilly nella parte di Hope Van Dyne, Corey
Stoll nel ruolo di Darren Cross alias il Calabrone, Bobby Cannavale
nei panni di Paxton, Michael Peña nella parte di Luis, Judy Greer
nel ruolo di Maggie, Tip “Ti” Harris in quello di Dave, David
Dastmalchian nella parte di Kurt, Wood Harris in quella di Gale e
Jordi Mollà nei panni di Castillo.
La squadra creativa del regista
Peyton Reed comprende anche il direttore della fotografia premio
Oscar® Russell Carpenter (Titanic, 21), lo scenografo Sheppard
Frankel (Io Sono Tu, Come Ammazzare il Capo… E Vivere Felici), la
costumista Sammy Sheldon Differ (X-Men – L’Inizio, Kick Ass), il
supervisore effetti visivi Jake Morrison (il film MarvelThor: The Dark World, Il Signore degli
Anelli – Le Due Torri), il coordinatore degli stunt Jeff Habberstad
(i film MarvelIron
Man 3, X-Men: Giorni di un Futuro Passato) e il supervisore
effetti speciali sei volte nominato all’Oscar® Dan Sudik (Captain America: The Winter
Soldier, The Avengers). Al montaggio, anche Dan Lebental, ACE
(i film Marvel Thor: The Dark World e Iron
Man) e Colby Parker Jr. (Lone Survivor, Hancock).
Dopo le prime voci sullo sviluppo
di Kingsman The Secret Service 2,
oggi è il regista del primo film Matthew Vaughn
conferma che è attualmente impegnato sulla scrittura della
sceneggiatura del sequel. Dunque il film di successo che ha
incassato oltre 400 milioni di dollari avrà certamente un
seguito. Ecco le sue parole:
“Beh, la buona notizia è che
sto scrivendo il film in questo momento”, ha detto Vaughn. “Se
penso che posso fare di più sulla sceneggiatura e sulla storia
allora stiamo facendo bene. Questo è l’obiettivo, migliorare.
”
Poi ha commentato sulla possibilità
di dirigere il sequel, data la sua propensione a non voler fare
sequel:
“Io sono innamorato di questi
personaggi e vorrei lavorare con loro nuovamente, probabilmente
romperò la regola di non voler far sequel”.
Nel cast del film figurano anche
Mark Hamill, Michael Caine, Samuel L. Jackson, Mark Strong,
Sofia Boutella, Jack Davenport, Sophie Cookson e
Corey Johnson.
Mentre cresce l’attesa dietro
a Star
Wars Il risveglio della forza oggi grazie a EW
possiamo dare una prima occhiata ai giocattoli del merchandising
del film diretto da J.J. Abrams:
Star Wars Il Risveglio
della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre
2015 con un cast che include il ritorno di Mark
Hamill, Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Mark Hamill,Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline Christie e
Max von Sydow.
Walt Disney Animation
Studios ha diffuso il primo teaser trailer di Zootopia,
film d’animazione in uscita 4 marzo 2016 diretto da Rich Moore
(Ralph Spaccatutto) e con le voci di Jason Bateman
(Nick Wilde) e di Ginnifer Goodwin (Judy
Hopps).
La trama è la seguente: nella città
di Zootopia, dove la volpe dalla lingua sciolta Nick Wilde sta
organizzando grandi cose, deve fuggire quando viene incastrato per
un crimine che non ha commesso. Il miglior poliziotto di Zootopia,
il coniglio moralista Judy Hopps, è sulle sue tracce, ma quando
entrambi diventano bersaglio di una cospirazione, saranno costretti
a collaborare insieme.
Infinity,
l’innovativo servizio streaming on demand, rafforza la partnership
con Samsung e annuncia grandi novità per offrire ai consumatori
nuovi contenuti esclusivi.
Per celebrare l’arrivo
dei nuovi contenuti in esclusiva per l’Italia, il Samsung
District – nuovo polo milanese dell’innovazione – ospita
l’evento di presentazione delle serie più attese dell’anno: il
13 giugno, in anteprima assoluta in Italia e in
contemporanea con gli Stati Uniti, arriva la terza stagione di
Orange is the New Black, la serie-evento prodotta da Lionsgate
Television che narra le vicende di Piper Chapman e delle altre
detenute del carcere federale femminile di Litchfield. Ma le novità
non finiscono qui, a fine mese arriveranno altre serie tv in
anteprima assoluta: le prime due stagioni di Deadbeat, un
grande successo prodotto per Hulu, 100 Code e
Chasing Life.
I contenuti di Infinity
sono disponibili sia in mobilità, su smartphone, tablet e PC
Samsung, sia da casa su tutti i TV Samsung di ultima generazione
tra cui i nuovi SUHD TV e lettori blu-ray. Inoltre, la
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un livello totalmente nuovo grazie alla visione a schermi multipli
consentendo di visualizzare 2 schermate diverse sul TV. Con la
funzione download&go è possibile invece scaricare tutti i
contenuti di Infinity su smartphone, tablet e a breve anche su PC
per averli sempre a portata di mano, anche senza
connessione.
“La partnership con
Samsung – che ottimizza l’esperienza di visione con tecnologie
avanzate e le innovative funzioni Multi-Link Screen e
download&go – e l’arrivo di nuovi contenuti in anteprima
esclusiva, confermano la nostra mission: creare un servizio
innovativo che si adatti alle esigenze di visione personalizzata
dell’utente” afferma Chiara Tosato, direttore commerciale di
Infinity.
Infinity è
l’innovativo servizio di streaming on demand che permette di vedere
film, serie tv, fiction e cartoni animati in HD e in lingua
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comodamente su un altro e guardare anche due contenuti
contemporaneamente; è inoltre possibile scaricare i contenuti sul
proprio dispositivo mobile per vederli anche in assenza di
connessione Internet.
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Chromecast, Pc, Tablet, Smartphone, Playstation e Xbox.
Saranno Malika
Ayane e Giovanni Caccamo gli interpreti
che daranno voce al cortometraggio LAVA
in uscita insieme ad Inside
Out, attesissimo nuovo film Disney
Pixar,il 16 Settembre, e
per l’occasione li abbiamo incontrati per parlare della loro
esperienza.
Malika
Ayane: Questa esperienza, di cui vado veramente
fiera, è nata un po’ per caso perché un mio amico, Marco
Guadagno, mi ha detto che in Disney mi stavano cercando per
lavorare insieme per il nuovo corto della Pixar Lava. Allora ho
subito pensato e chiamato a Giovanni (Caccamo) per dirgli che
dovevamo fare i vulcani e così abbiamo deciso di partecipare. Ci
sono voluti trenta secondi per decidere, è bastato il nome Pixar
per accettare. Avrei fatto di tutto, anche aprire la porta
(ride).
Giovanni Caccamo
aggiunge: La cosa interessante è che in questo caso non siamo
“Giovanni” o “Malika” ma siamo appunto Uku e Lele e ci mettiamo al
servizio della causa, della narrazione e del difficile adattamento
musicale con il timbro musicale che ci viene richiesto. Una cosa
molto difficile da realizzare dato l’originale del lavoro ma ci
siamo impegnati al massimo per farlo.
MA: Per noi è
stato bello perché è un lavoro che ti stimola molto, è un continuo
mettersi alla prova per fare ogni volta una versione migliore di
quella precedente. Abbiamo avuto delle indicazioni molto precise e
meticolose, è stata molto dura perchè non è per niente facile solo
con la voce dare credibilità ad un personaggio e farlo sembrare
reale. Poi la Pixar ha natualmente indicato il timbro e le
specificità della canzone e ci siamo ispirati molto all’originale.
Il lavoro è stato molto metodico e soprattutto c’è stata
grande attenzione alla dizione. A riguardo ho scoperto di avere
qualche difetto di dizione. Ne correggi uno e ne scopri sempre
altri tre.
I due interpreti della musica
italiana si sono soffermati poi sul mondo Pixar rivelando passioni
e desideri:
MA: Inside
out è stupendo e bellissimo, è da vedere assolutamente. La Pixar è
un po’ come un Orson Welles dell’animazione moderna in grado sempre
di stupire e raccontare storie fantastiche, non solo con le
tecniche e gli effetti speciali ma anche con grande personalità e
gusto per la narrazione che difficilmente si riesce a raggiungere.
Il mio personaggio preferito è Mike Wazowski,
assolutamente.
La settima giornata del
Biografilm Festival 2015 è all’insegna di
Steve McQueen, protagonista assoluto del
documentario Steve McQueen: The Man & Le
Mans di Gabriel
Clarke e John McKenna, che
viene oggi presentato al pubblico della rassegna dopo la proiezione
al gala di inaugurazione il 4 giugno scorso e che uscirà al cinema
in autunno per I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.
Questo week-end scatta la 24 Ore di le Mans e quale occasione
migliore per rievocare il sogno del grande attore di realizzare un
film epocale – Le 24 Ore Di Le Mans
appunto, film del 1971 diretto da Lee H. Katzin – il più realistico
mai girato sulle corse automobilistiche. L’immortale icona
attoriale non immaginava però quanto impegno e quanti sforzi
sarebbero stati necessari per raggiungere
l’agognato traguardo. Nel documentario, Chad
McQueen costruisce sul filo della memoria paterna un
film nel film sul circuito dove l’icona della vita spericolata
sfrecciò confondendo la finzione con la realtà dell’autodromo.
“Quattro anni fa Andrew Marriott,
produttore del film è venuto da me – ha dichiarato il
co-regista John McKenna, ospite a Bologna per
l’anteprima del film – io e Gabriel abbiamo letto la sceneggiatura
e ci siamo detti che questa è una storia veramente fantastica e che
non era stata mai raccontata così”.
Dylan Dog
Co-protagonista della giornata è il
fumetto. Dopo aver presentato a Biografilm due anni fa il suo
Come Tex nessuno mai, un ritratto
appassionato di Gian Luigi Bonelli, Giancarlo
Soldi porta oggi al festival un altro lavoro dedicato a un
grande nome del fumetto italiano, Tiziano
Sclavi, creatore di Dylan Dog e sceneggiatore tra gli
altri per Zagor, Mister No e Ken Parker, oltre che romanziere. Il
documentario Nessuno siamo
perfetti è il ritratto inedito e sincero di
Tiziano Sclavi che rivela i suoi pensieri più profondi. Stasera si
terrà poi, in collaborazione con Sky Arte HD, l’anteprima mondiale
de Gli Italiani e il fumetto, il
documentario di Paolo Caredda che
raccoglie cinquanta storie di lettori, cinquanta dichiarazioni
d’amore per il fumetto. Attraverso gli aneddoti e i ricordi di una
storia, di un personaggio, di un episodio, ripercorriamo la storia
e la leggenda del fumetto, da Tex a Dylan Dog, da Hugo Pratt ad
Andrea Pazienza.
Si segnalano, inoltre, l’anteprima
mondiale di A proposito di Franco
di Gaetano Di Lorenzo, dedicato al regista
palermitano Franco Indovina; l’anteprima italiana
di Iraqi Odyssey, titolo in Concorso
con il regista Samirin
sala e l’anteprima internazionale di A Syrian Love
Story, sempre in concorso, alla quale
parteciperanno il regista Sean
McAllister e i protagonisti del film Amer
Daoud e Raghda Hasan.
Per tutte le informazioni, il
programma è disponibile al sito: www.biografilm.it
Dopo l’annuncio ufficiale
dell’arrivo di Netflix ad Ottobre in Italia, la rete si è
subito infiammata, sopratutto perché molti degli utenti aspettano
il network da anni ormai. Ebbene, in pochi forse sanno che con ogni
probabilità in Italia l’emittente non avrà prodotto di spicco che
ne hanno contribuito a far cresce la notorietà e sopratutto la
credibilità, elevandola a sinonimo di qualità.
Infatti, show
come House of Cards, Orange is the new
black e molti altri, non faranno parte della libreria
dell’emittente perché essendo prodotti da case di produzioni
indipendenti, i loro diritti sono stati venduti in esclusiva ad
altri network sul nostro territori. In altre parole, per
vedere House of Cards bisognerà
avere Sky. Per ammirare le fanciulle in
Orange bisognerà rivolgersi
a Infinity. Purtroppo questa può
essere una notizia che scemerà di certo l’entusiasmo e salvo cambi
di accordi, le cose continueranno ad essere così per molti anni,
per quei prodotto già nati e consacrati. L’eccezione potrebbe
riguardare tutti i prodotti nuovi, come ad esempio
Daredevil (che andrà su Mediaset ma
anche Netflix) e la prossima Jessica
Jones.
Quella che sembrava inizialmente una
bufala di pessimo gusto ha invece acquistato un’aura di verità
nelle ultime ore: Christopher Lee è morto la
mattina del 7 giugno, a 93 anni. Sembra che l’attore britannico
abbia avuto una crisi respiratoria con conseguente arresto
cardiaco, secondo il The Guardian la moglie
Gitte Kroencke, modella e pittrice danese, avrebbe
annunciato la notizia ai media in ritardo per avvertire prima i
familiari. I due erano sposati dal 1961.
Con Christopher Lee
se ne va un’icona gigantesca della storia del cinema, ha
interpretato il cattivo Francisco Scaramanga in Agente
007 – L’uomo dalla pistola d’oro al fianco di Roger
Moore, ma soprattutto il grande e saggio Saruman nella saga del
Signore degli Anelli. E ancora il
terribile conte Dracula in Dracula il
Vampiro di Terence Fisher, il leggendario Fu Manchu
nei cinque film della saga, Mycroft Holmes nella Vita
Privata di Sherlock Holmes e il Conte Dooku/Darth
Tyranus, il Maestro Jedi dominato dal lato oscuro della Forza in
Star
Wars Episodio II: L’attacco dei cloni e
Star Wars Episodio III: La vendetta dei
Sith.
Secondo IMDb sono 275 i film da lui
interpretati, che fanno di lui probabilmente uno degli attori più
prolifici della storia. Una vita così piena di storie che già nel
1977 ispira una biografia intitolata Tall, Dark and
Gruesome (Alto, Oscuro e Macabro), anche se con il
senno di poi contiene davvero solo una parte del tutto. Nel 2012
infatti, durante un’intervista, Lee afferma “Gli ultimi dieci anni
sono stati i più straordinari della mia vita.”
Una perdita davvero immensa, una
persona e un attore straordinario che continuerà a vivere nel
ricordo del pubblico e nell’eternità della sua arte.
Jurassic
World di Colin Trevorrow: Sono
trascorsi 22 anni dagli eventi di Jurassic Park e dall’incidente
occorso allora, durante i quali a Isla Nublar, al largo di
Costarica, si è sviluppato il progetto di John Hammond. Il parco
dei divertimenti con i dinosauri come attrazioni è ora una realtà
che attira orde di visitatori, ma il management della Masrani
Corporation non si accontenta. Consapevole che il suo pubblico
chiede sempre di più, il CEO Simon Masrani finanzia un progetto che
prevede la generazione, attraverso incroci genetici, di una nuova
specie di dinosauro, mai esistita prima. Il suo nome è Indominus
rex, la sua caratteristica principale quella di unire la ferocia
delle lucertole carnivore e un’intelligenza molto più sviluppata.
Ma qualcosa sfugge al controllo dei gestori del parco e Indominus
rex diventa una minaccia letale per i 20 mila visitatori di
Jurassic World.
Wolf Creek
2 di Greg McLean: Ispirato a fatti
realmente accaduti. Rutger e Katarina non vogliono itinerari
turistici e decidono di visitare la ‘vera’Australia mettendosi in
viaggio verso il desolato parco di Wolf Creek. Qui si imbattono in
un cacciatore di maiali, Mick Taylor, che propone loro un passaggio
in città.
Affare
fatto di Ken Scott: Un solerte
imprenditore ed i suoi due soci si recano in Europa per concludere
il miglior affare della loro vita. Un normale viaggio di lavoro che
diventa incontrollabile e ingovernabile, fra fermate impreviste,
incontri sessuali ed un congresso economico globale.
La vita
oscena di Renato De Maria: Andrea è
un adolescente innamorato della poesia e della madre, giovane e
gioiosa che vede spegnersi lentamente a causa del cancro. Ma prima
di sua madre è il padre a congedarsi, stroncato da un ictus e dal
male senza guarigione della sua compagna. Rimasto solo con le sue
parole e l’ingestibile lutto materno, Andrea smette di ‘funzionare’
e interrompe ogni azione, ogni volontà di vita. Un incidente
domestico ‘deflagra’ però la sua esistenza, costringendolo a
lasciare il letto e a scivolare di nuovo sul suo skateboard e
dentro la vita. Ottenuto un posto in un patronato scolastico con il
suo talento e l’intervento del suo professore d’italiano, Andrea si
trasferisce a Milano, dove medita il suicidio, perseguendolo con
metodo, disciplina, psicofarmaci, cocaina e sesso bulimico. Ma
diversamente dal suo ispiratore, il poeta austriaco Georg Trakl,
Andrea non ha ancora finito con la vita.
The
Salvation di Kristian Levring: 1870,
sono sette anni che il colono Jon attende che la moglie Marie e il
figlio di dieci anni lo raggiungano in America, dalla lontana
Scandinavia. Per loro ha lavorato duramente in una terra
inospitale, insieme al fratello, e ora, finalmente, può essere
ricompensato. Ma la felicità dura meno di un attimo e lascia il
posto alla tragedia. Come in ogni classico del genere, Jon, da uomo
per bene, discreto e onesto, si ritrova fuori legge solitario,
vendicatore dell’anima, duro a morire anche quando non ha più
niente da perdere.
Vulcano –
Ixcanul di Jayro Bustamante: Maria è
una diciassettenne di origine Maya che vive in campagna lavorando
in una piantagione di caffè. I genitori hanno organizzato per lei
un matrimonio ma la ragazza sogna di andarsene e quindi trova nelle
promesse di espatrio del giovane Pepe la possibilità di realizzare
i suoi sogni. Ma Pepe la mette incinta e poi parte senza di lei. La
madre cerca allora di procurarle un aborto ma il bambino resta
attaccato alla vita. Maria sarà madre ma non per questo potrà
essere felice.
Io,
Arlecchino di Giogio Pasotti: Paolo,
conduttore televisivo, riceve una telefonata a sorpresa: il padre
Giovanni, attore di teatro, è stato ricoverato in ospedale. Paolo
torna dunque nei luoghi natali, fra i monti bergamaschi, dove trova
Giovanni in pessime condizioni di salute, ma animato da una gran
voglia di riportare in palcoscenico il suo personaggio più
riuscito: Arlecchino. Da quel momento dovrà scegliere fra passato e
futuro, fra tradizione e modernità, cercando nel frattempo di fare
luce su ciò che vuole (essere) veramente.
Le badanti
di Marco Pollini: Irina, Carmen e Lola sono tre
giovani extracomunitarie arrivate in Italia per costruirsi un
futuro migliore. Irina è russa ed è finita a fare la lavapiatti per
il suo ex fidanzato italiano; Carmen viene dall’Estremo Oriente e
fa la badante di un uomo la cui moglie non sopporta la sua
presenza; Lola è sudamericana e balla alle feste private di uomini
ricchi e lussuriosi. Quando si presenta loro l’opportunità di
lavorare come badanti presso una casa di riposo per anziani tutte e
tre, in fuga da situazioni di emergenza, l’accolgono volentieri.
Non sanno però che i residenti della casa di riposto hanno male
interpretato il loro arrivo, identificandole come avventuriere a
caccia delle loro pensioni, per le quali sarebbero pronte ad
ucciderli. Da quel momento le tre badanti diventano il bersaglio
degli scherzi degli anziani e devono trovare il modo di far
cambiare loro idea, nel contempo salvando la casa di risposo dai
progetti nefasti del suo avido direttore.
Appena dopo The French
Connection (Il Braccio Violento della Legge,
1971) e il famosissimo The Exorcist
(L’Esorcista, 1973), William Friedkin
regalava al pubblico nel 1977 Sorcerer,
in Italia conosciuto con il nome Il Salario della Paura.
Da sempre considerato come uno dei suoi film minori, ma soltanto
perché all’epoca non fece tremare il botteghino, attraverso le sue
sfumature noir e con un’impronta da puro cinema d’avventura
racconta il viaggio di quattro uomini alla ricerca della
redenzione. Quattro anime in pena relegate in un oscuro e
puzzolente purgatorio chiamato Porvenir, un lurido villaggio
dell’America Centrale, il quale offre loro una possibilità di
riscatto: trasportare per 281 miglia (452 chilometri) lungo la
foresta selvaggia casse di dinamite impregnate di nitroglicerina,
dunque pronte ad esplodere alla minima vibrazione. Un inferno fatto
di fango e pioggia battente, di sacrificio e ponti pericolanti, di
criminali armati, di fato e di fortuna. A 38 anni di distanza
dall’uscita, lo Champs Elysées Film
Festival (dal 10 al 16 giugno) celebra il
regista americano dedicandogli un’intera retrospettiva e iniziando
proprio con la proiezione di Sorcerer, in
versione digitale e restaurata.
Il giovane festival nato del 2012
per volere di Sophie Dulac, che coinvolge i cinema
di una delle strade più suggestive del pianeta (gli Champs
Elysées di Parigi per l’appunto), celebra la cinematografia
franco-americana per un’intera settimana, ripescando film iconici
dal recente passato ma anche proponendo anteprime di prossima
uscita. Presidente di questa edizione 2015 l’attore Jeremy
Irons, che incontreremo il 15 giugno per un’interessante
Masterclass. Nel frattempo a irrompere nella sala 1 dell’UGC George
V, dando ufficialmente il via alle danze, è proprio William
Friedkin, che introduce Sorcerer
con la verve che da sempre lo contraddistingue: “Sono contento che
siate qui stasera, state per vedere un film al quale sono
incredibilmente legato e che mi rappresenta meglio di qualsiasi
altra mia opera. So che dovrei vederlo con voi ma l’ho visto tante
di quelle volte… In fase di montaggio all’epoca dell’uscita, poi in
sala, adesso per la restaurazione… Dunque me ne andrò a cena, se
qualcuno vuole i miei posti lì in quinta fila si senta libero di
occuparli. Poi però torno, potrete rivolgermi tutte le domande che
vorrete, purché non siano sporche.” Come dire, ottant’anni e
sentirsi ancora un ragazzino dentro, nello spirito, in barba al
corpo che purtroppo rende difficile anche salire pochi scalini.
Dunque abbiamo scoperto che
Il Salario della Paura rispecchia alla
perfezione l’anima di Friedkin, ma com’è possibile visto che si
tratta di un film in cui si ammazza per avarizia, si rapina, si
spara… “È vero ma non sono questi elementi che mi rappresentano in
modo materiale, sono le intenzioni. Stiamo parlando di un film
sulla vita e sul caos che la regola, perché è il fato che decide il
suo corso, noi non abbiamo controllo. È questo aspetto che mi
affascina. L’Esorcista affronta il mistero della fede mentre questo
è sul mistero del destino.” Effettivamente di caos all’interno di
Sorcerer ce n’è in quantità, i
protagonisti vengono messi davvero a dura prova dalla natura e
dagli eventi, e come ben potete immaginare all’epoca non esisteva
la grafica computerizzata, ogni cosa mostrata è stata creata
davveroe Friedkin ama sottolinearlo spesso: “Probabilmente è stato
il film più difficile da girare dopo The French
Connection. Un’inquadratura alla volta, una
lavorazione lentissima a causa delle pessime condizioni in cui si
girava. Per la scena del ponte eravamo costantemente sommersi
dall’acqua, per giorni interi è venuta giù per davvero
con la violenza che avete visto, per altri l’abbiamo ricreata
pescando l’acqua del fiume, ma eravamo sempre zuppi. Quasi tutta la
truppe si è ammalata, io stesso qualche settimana dopo la fine
delle riprese mi sono beccato la malaria perdendo
parecchi chili (“Tredici chili” grida dalla platea la moglie
Sherry Lansing, ex presidente della
Paramount). Molta gente mi chiede ‘Ma perché hai
continuato imperterrito, potevi abbandonare tutto’ ma beh, io
fondamentalmente sono pazzo.” Del resto è quel che diceva Beckett:
“Lasciatemi citare un poeta che amo alla follia, Samuel Beckett – a
proposito, se qualcuno non lo conosce può uscire adesso da quella
dannata porta. Lui diceva ‘Non posso andare avanti. Ci andrò’, io
sono esattamente così.”
Una testardaggine che ha creato un
mito in carne ossa, autore di una filmografia iconica capace
di restare ben salda nella memoria degli spettatori, ma c’è
qualche autore al quale Friedkin si è ispirato? “Sicuramente
Orson Welles ma anche i registi della Nuovelle
Vague francese: Jean Pierre Melville, Jean-Luc Godard,
Henri-Georges Clouzot, Alain Resnais, ovviamente
François Truffaut e molti altri. Questi
grandissimi artisti mi hanno anche insegnato quanto è importante
che sia il pubblico a dare un significato al finale di ogni film.
Prendete ad esempio Citizen Kane – sempre
a proposito, se qualcuno non ha visto Citizen Kane può
andare al diavolo subito – ha un finale assolutamente poetico e
intimo, ci fa capire quanto era importante per il protagonista
l’infanzia perduta, elemento nel quale ognuno di noi può rivedere
pezzi della sua vita e dare interpretazioni. Oppure prendete il
finale de I Quattrocento Colpi di
Truffaut, un solo frame cristallizzato che lascia allo spettatore
il merito di completare la storia.” Ma torniamo a
Sorcerer: in apertura abbiamo parlato di
una copia restaurata e digitalizzata ad opera di un talentuoso
studio di Marsiglia, davvero ben fatta e ripulita al meglio, ma
cosa pensa il regista di queste nuove tecnologie? Sente la mancanza
della pellicola? “Il 35mm non mi manca per niente, sono felice sia
finito il suo tempo. Invece amo alla follia le nuove camere
digitali, che infatti ho usato per Killer
Joe. Sono immediate, ti permettono di vedere subito
quello che hai girato, se la luce è a posto, se i fuochi e i colori
sono corretti. Al tempo di Sorcerer bisognava aspettare
settimane prima di vedere i risultati, addirittura in quel caso
dovevamo mandare le pellicole in Messico poiché non esistevano
laboratori nella Repubblica Dominicana. Cosa succedeva se dopo due
settimane ti ritornava fra le mani del materiale sbagliato, fuori
fuoco e con la luce sballata? Dovevi rigirare tutto di nuovo,
un’autentica follia.”
“Con il digitale è anche più facile
post-produrre e ottenere il risultato sperato, sei sicuro che ogni
copia in uscita sia uguale all’altra. Con il 35mm era un sogno, le
copie variavano a seconda dello sviluppo e il 90% usciva con colori
sbagliati, purtroppo finivano in sala così. Inoltre ad ogni
proiezione si raccoglievano polvere e graffi, tutti elementi che
finivano sullo schermo rovinando tutto. Molti appassionati hanno
sempre pensato che quella sporcizia fosse voluta, ma non era così.
All’uscita del Blu-ray di The French
Connection abbiamo ricevuto centinaia di lamentele a
causa della pulizia del film. La gente invocava i graffi e la
sporcizia che noi avevamo ‘irrispettosamente tolto’ ma ecco, quegli
elementi di disturbo non facevano parte dell’opera originale.
Sinceramente non vedevo l’ora di sbarazzarmene. Se qualcuno vi dice
con nostalgia che il 35mm era la sola forma di cinema pura, beh sta
dicendo una grande stronzata.” Lunga vita alla pulizia digitale
dunque, sarà forse il caso di restaurare e ripulire anche altre sue
vecchie pellicole signor Friedkin? “Santo cielo, non posso passare
la vita a restaurare vecchi film, voglio farne di
nuovi.” Proprio le parole che volevamo sentire.
Torna
Pop Corn da Tiffany per una nuova puntata
all’insegna del cinema. In questo nuovo appuntamento estivo con la
trasmissione si parlerà di Fury, diretto
da David Ayer con protagonista Brad
Pitt, e di Le regole del caos,
ritorno alla regia di Alan Rickman che dirige
Kate Winslet.
CinemaSins ha realizzato il suo classico video
Everything is Wrong with… dedicandolo a Into
The Woods, il musical targato Disney unscito lo
scorso aprile al cinema.
Rob Marshall torna
con questo nuovo film musical, tratto dall’omonimo musical di
Stephen Sondheim, che rivisita le fiabe classiche di Cenerentola
(Anna Kendrick), Cappuccetto Rosso (Lilla
Crawford), Jack e il fagiolo magico (Daniel
Huttlestone) e Raperonzolo (MacKenzie
Mauzy), unendole tra loro tramite una vicenda
completamente nuova incentrata su un panettiere e sua moglie
(James Corden ed Emily Blunt),
sul loro desiderio di formare una famiglia e sul rapporto con la
strega (Meryl Streep) che ha gettato su di loro un
maleficio. Into
the Woods è scritto da James Lapine mentre le musiche
del film sono ad opera di David Krane.
Nel restante cast a dir poco
stellare di Into the Woods figurano anche
Chris Pine, Johnny Depp, Lucy Punch,
Christine Baranski, Frances de la Tour, Billy Magnussen, Tammy
Blanchard, Tracey Ullman e Simon Russell
Beale
A dirigere il biopic sarà
Scott Cooper che potrà contare su un cast
sontuoso, composto anche da Benedict Cumberbatch
nel ruolo del fratello di Bulger, nientemeno che un senatore,
Kevin Bacon, Dakota Johnson,
Sienna Miller, Joel Edgerton,
Jesse Plemons e David Harbour. Se
pochi giorni fa era stata rilasciata la prima foto ufficiale, ora è
la volta del trailer del biopic drammatico che la Warner Bros
distribuirà in America il 18 settembre.
Johnny Depp in Black Mass
Black
Mass, adattamento per il grande schermo del saggio
dei giornalisti del Boston Globe Dick Lehr e Gerland O’Neil
(New York Times Black Mass: the True Story of an Unholy
Alliance Between the FBI and
the Irish Mob) sarà lanciato in occasione della stagione dei
premi. Già si parla benissimo della performance
di Johnny Depp, che potrebbe così rilanciare
la sua carriera dopo prove opache in film che non hanno ricevuto
riscontri di critica e di pubblico.
Costato 180 milioni,
con l’aggiunta di 150 milioni per promozione e distribuzione in
tutto il mondo, Tomorrowland ha
incassato, per ora “solo” 170 milioni. Dopo John
Carter e The Lone Ranger si
avvicina quindi un altro tonfo tremendo per la Disney che invece
vanta, sul fronte dei partner, grandi successi passati o futuri,
come la Marvel, la LucasFIlm oppure lo
stesso Cenerentola, fenomeno da incassi
da favola, è il caso di dirlo.
La casa di Topolino si trova quindi
in una situazione particolarmente complicata al momento, data la
perdita economica e un futuro piuttosto incerto che potrebbe
modificare per sempre le produzioni dei prossimi anni. A quanto
pare infatti il futuro Disney potrebbe essere tutto nelle mani di
sequel, prequel e remake, oltre che in quelle dei franchise
Marvel e di Star
Wars, mettndo invece da parte progetti più ambiziosi e
originale come lo era Tomorrowland.
Pitch Perfect
2 ha replicato e migliorato il travolgente successo
di Pitch Perfect, e così sembra che la
Universal sia in moto per realizzare un (inevitabile, a questo
punto) Pitch
Perfect 3. Costato solo 29 milioni, il film, esordio
alla regia di Elizabeth Banks ha incassato 250
milioni, senza contare i profitti della colonna sonora, e quindi la
conclusione della trilogia sembra un passo più che doveroso per la
Universal e per la Barden Bellas.
Per quanto riguarda invece il cast,
non sappiamo se Anna Kendrick e Rebel
Wilson siano in grado di tornare, o meglio, le due attrici
potrebbero far lievitare sostanziosamente il budget del film, dal
momento che le loro agenzie dovrebbero firmare solo dietro a un
compenso commisurato al successo del franchise e che avevano già
preso accordi per un solo sequel.
Chi invece ha già firmato per numerosi film è Hailee
Steinfeld. Per quanto riguarda a regia, non è chiaro che
Elizabeth Banks tornerà.
E si rifiuta di farlo. Parliamo di
Kelly Marcel, che ha firmato la sceneggiatura del
film campione di incassi e che ha dichiarato di non aver mai voluto
vedere il film che “le ha spezzato il cuore”.
Sembra che la sceneggiatrice di Cinquanta
sfumature di grigio si sia rivolta alla produzione,
proponendo le sue idee, e abbia trovato in un primo momento grande
apertura e collaborazione, fino a che non è arrivata la “madre” di
Christian Grey, E.L. James, che ha esercitato i
suoi diritti sulla sua creatura, regalando al pubblico il film che
tutti abbiamo visto in sala.
Parlando della fase immediatamente
precedente all’inizio delle riprese, la Marcel ha dichiarato
durante il durante il podcast di Brett Easton Ellis: “Mancava qualche settimana
all’inizio delle riprese, ed era chiaro che il rapporto tra lei e
la regista Sam Taylor-Johnson sarebbe stato problematico. Era molto
difficile per una regista arrivare, farsi ammanettare e non avere
la libertà di perseguire la propria visione creativa a causa
dell’imposizione di alcune limitazioni. Allo stesso tempo, non
credo ci fossero dubbi che sarebbe andata in quel modo”.
Anche l’uscita dal progetto di
Charlie Hunnam è da attribuire, secondo Kelly,
alla scrittrice, che non avrebbe mai voluto che l’attore potesse
mettere mano al personaggio. In conclusione, sembra che il processo
di riscrittura fianco a fianco con la James sia costato alla Marcel
sofferenza e insoddisfazione, tanto che la sceneggiatrice ha deciso
di non voler vedere mai e poi mai il film.
Ecco di seguito il
programma completo del Taormina Film Festival 2015:
Filmmaker in Sicilia – In
Concorso
Anche in questa edizione particolare
attenzione ai Filmmaker in Sicilia, che concorreranno al Premio
Cariddi, sempre decretato dalla Giuria dei giovani, con
l’anteprima mondiale di Sicilia ’43 di
Folco Quilici e che fa parte dei titoli di Punto Luce..
TaoClass e
Campus
Come ogni anno, accanto alle
proiezioni, sono in programma le TaoClass,
incontri con i grandi protagonisti del cinema internazionale, che
dialogano della Settima Arte insieme a studenti, pubblico e
stampa.
Le TaoClass vedranno quest’anno protagonisti Carlo ed
Enrico Vanzina per A noi piace
Wilder: raccontano (un po’) Billy Wilder;
Ellen Pompeo; Richard Gere; Patricia Arquette, Susan
Sarandon e Gabriele Salvatores, del quale
sarà proiettato Italy in a Day del
2014.
I Campus sono affidati a Claudio Bisio, Rosario Dawson,
Abrima Erwiah, Dolph Lundgren, Francesco Sole e Agenzia Nazionale
per i Giovani, Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, Nicolas
Vaporidis, Matteo Branciamore e Primo Reggiani, Antonello Venditti,
James Marsden.
Programmi ed Eventi
Speciali
– Gli 80 anni del Centro
Sperimentale di Cinematografia. Primi passi –
Cortometraggi d’esordio
In occasione degli 80 anni del Centro Sperimentale di
Cinematografia durante il TaorminaFilmFest saranno presentati i
cortometraggi d’esordio di alcuni registi che da studenti del CSC
sono diventati gli autori di oggi del nostro cinema:
Francesca Archibugi, Salvatore Mereu, Gabriele Muccino,
Francesco Munzi, Paolo Virzì, Costanza Quatriglio.
-Proiezione speciale di Malaterra
(Italia, 2015) un docufilm sulla Terra dei Fuochi.
– Anteprima nazionale di Winx Club Serie
7. Rainbow, ha scelto la 61esima edizione del
TaorminaFilmFest per presentare in anteprima nazionale i primi tre
episodi della nuova produzione “Winx Club Serie 7” prodotta da
Rainbow in co-produzione con Rai Fiction che andrà in onda su Rai
Gulp da settembre. Le Winx apriranno la serata conclusiva del
festival, con uno spettacolo magico e ricco di emozioni che si
terrà al Teatro Antico di Taormina.
– Omaggio a Giovanna Ralli, che riceverà il Premio
alla Carriera.
– A proposito di Franco (Italia,
2015) di Gaetano Di Lorenzo, un documentario sul regista
palermitano Franco Indovina, protagonista della
vita artistica italiana negli anni Sessanta.
– Brave Miss World (Usa, Italia, Israele,
Sud Africa, 2013) di Cecilia Peck. Il documentario che ha come
protagonista, una giovane modella, Linor Abargil, che è stata
tenuta prigioniera, accoltellata e violentemente stuprata da un
agente di viaggio all’età di 18 anni mentre lavorava a Milano.
– Ochos pasos adelante / Otto passi
avanti (Italia, 2013) di Selene Colombo.
Ochos pasos adelante racconta la vita di
cinque bambini residenti a Buenos Aires e diversamente affetti
da disturbi dello spettro autistico.
– Skin Trade (Tailandia, Canada, 2014) di
Ekachai Uekrongtham con Dolph Lundgren, Tony Jaa,
Ron Perlman che racconta la storia di un detective di New Jersey,
Nick Cassidy (Dolph Lundgren) che si dirige a Bangkok dove
collabora con un detective thailandese, Tony Vitayakui (Tony Jaa)
per dare la caccia a Viktor Dragovic (Ron Perlman) e distruggere il
suo traffico di esseri umani. Al TaorminaFilmFest sarà presente
Dolph Lundgren.
Focus Cuba
In collaborazione con la Fondazione
Ente dello Spettacolo sarà presentato un focus sul “Nuovo
cinema indipendente cubano”, un’importante occasione per
conoscere il fermento culturale e cinematografico che anima Cuba.
Nell’anno in cui si registra una distensione delle relazioni
internazionali tra Cuba e Stati Uniti, e in senso più ampio con
l’Occidente, il Focus rappresenta un momento significativo per
scoprire come il cinema indipendente cubano sia in grado di
raccontare in maniera originale e convincente la vita e la società
nell’isola caraibica.
La vedremo da oggi, 11 giugno,
sugli schermi italiani per Jurassic
World, ma non si pu dire che ultimamente
Bryce Dallas Howard sia stata molto al cinema.
L’ultima sua apparizione degna di nota infatti risale al 2011 in
50 e 50 mentre adesso ritorna in quello
che si candida a essere il blockbuster dell’estate.
Il caso vuole che durante la sua
assenza dal grande schermo sia sbocciata, in tutto il suo magnifico
e solare splendore, un’altra attrice, dalle straordinarie doti,
ugualmente red head e con occhi chiari, Jessica
Chastain, tanto che in molto hanno cominciato a confondere
Bryce con Jessica.
Arriva da Deadline la notizia
cheGrey’s Anatomy 12, l’attesissimo
dodicesimo ciclo della serie di successo creata da arriverà a
settembre. Nello specifico apprendiamo che il debutto dello show
avverrà il 24 Settembre.
Insieme a Grey’s Anatomy 12,
debutteranno anche Scanda 5 e How to Get Away with Murder
2.
20:00 – Grey’s
Anatomy (stagione 12)
21:00 – Scandal (stagione 5)
22:00 – How to Get Away with Murder (stagione 2)
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Grey’s
Anatomy è una serie
televisiva statunitense prodotta dal 2005. È
un medical drama incentrato sulla vita della
dottoressa Meredith Grey,
una tirocinante di chirurgia nell’immaginario
Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s
Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della
protagonista, Meredith Grey, ed Henry Gray, autore del celebre
manuale medico di anatomia Gray’s
Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace è invece
il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei
singoli episodi sono invece anche i titoli di una o
più canzoni.
Arriva da
Deadline la lista completa del debutto di
tutte le serie ABC, compreso Agents of Shield
3, l’attesissimo terzo ciclo dello show di successo
targato Marvel. In aggiunta anche le date
ufficiali della CBS.
Partirà lunedì 21 Settembre Castle,
mentre il 23 tocca a The Middle, The Goldbergs,
Modern Family e Nashville. Domenica 27 debuttano invece
per ABC Once Upon a time e due nuove serie BLOOD & OIL
e QUANTICO. Il 29 tocca finalmente a Agents of SHIELD 3.
TUTTE LE FOTO: [nggallery
id=1040]
In Agents of
SHIELD 2 tornerà la squadra di attori
protagonista della prima stagione, con Clark
Gregg a capo di un nuovo inizio per l’organizzazione
incaricata di proteggere il mondo dalle minacce terrestri e
aliene.
Agents of
S.H.I.E.L.D., nota anche come Marvel’s Agents of
S.H.I.E.L.D., è una serie
televisiva statunitense creata per
la ABC da Joss Whedon, Jed
Whedon e Maurissa Tancharoen basata
sullo S.H.I.E.L.D. (Strategic Homeland Intervention, Enforcement
and Logistics Division),
organizzazione spionistica dei fumetti Marvel Comics.
La serie
rappresenta il primo prodotto live action realizzato
dalla Marvel Entertainment, in
collaborazione con gli ABC Studios e Mutant Enemy,
ed è parte integrante del Marvel Cinematic Universe. In
Italia è trasmessa dalla Fox.
Il 10 luglio
Star
Wars il Risveglio della Forza sbarcherà al Comic
Con 2015 di San Diego. Ufficializzati i primi partecipanti al panel
che si terrà nella leggendaria Hall H: saranno presenti il regista
J.J. Abrams, lo storico sceneggiatore
Lawrence Kasdan e la produttrice Kathleen
Kennedy.
Ovviamente non ci sono troppi
dettagli in merito, ma possiamo immaginare che verranno proiettate
alcune immagini dal film in esclusiva.
Dopo la notizia che la Marvel, dopo quattro intensi anni
di presenze a San Diego, quest’anno rinuncerà al suo panel, la
presenza di Star Wars ha senza dubbio risvegliato interesse verso
l’evento.
Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà
sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il
ritorno di Mark Hamill, Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Mark Hamill,Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline Christie e
Max von Sydow.
Nell’attesa che arriva finalmente
un trailer completo di Batman v Superman di
Zack Snyder, oggi vi segnaliamo questa divertente
parodia di Batman e Shia Labeouf v Superman,
nel quale l’attore sprona il Cavaliere Oscuro a farlo:
Ricordiamo
che Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer. Nel film saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 6 maggio 2016.
“Temere le azioni di un
supereroe che sembra un dio e incontrollato, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City affronta il riverito e
contemporaneo salvatore di Metropolis, mentre il mondo si batte per
capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in
guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo
mai conosciuto prima.”
Esce oggi finalmente
Jurassic
World, l’attesa è
finita e la Universal oggi diffonde la nuova
featurette nel quale protagonista è la troupe di irriducibili del
franchise, che collabora fin dal primo film per rendere possibile
questa fantastica avventura:
Il nuovo film è ambientato 22 anni
dopo gli eventi terribili del film originale Jurassic
Park. Vi ricordiamo che Jurassic
World, attualmente in fase di riprese è diretto
dal regista Colin Trevorrow e
uscirà al cinema negli USA il 12 Giugno 2015.
Colin
Trevorrow ha scritto la sceneggiatura
con Derek Connolly. Steven Spielberg, Frank
Marshall e Pat
Crowley sono i produttori. Protagonisti della
pellicola sono al momento confermati Chris
Pratt, Bryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake
Johnson, Nick Robinson, Andy
Buckley e Irrfan Khan.
La DreamWorks sta
lavorando a una nuova avventura di Po, il panda maestro di kung fu,
e mentre aspettiamo il film, vi facciamo vedere, grazie a USA Today, le
primissime immagini del film d’animazione Kung Fu Panda
3.
[nggallery id=1741]
I nuovi personaggi che vedete nelle
immagini sono Li, papà di Po, e Mei Mei, una panda aspirante
ballerina di danza con il nastro. I due personaggi saranno doppiati
da Bryan Cranston e Rebel
Wilson.
Kung Fu Panda 3, il film
Kung
Fu Panda 3 è il terzo capitolo delle avventure del
panda Po (due nomination all’Oscar ottenute e circa un miliardo e
300 milioni di dollari di incasso in tutto il mondo) vedrà il
nostro protagonista affrontare non solo il temibile Kai il
Collezionista, intenzionato a rubare i poteri degli esperti di King
Fu, ma anche fare i conti con il proprio passato, incontrando il
padre biologico perduto, Li. Non mancheranno nuove interessanti
conoscenze come la panda Mei Mei.
Kung
Fu Panda 3 arriverà nei cinema Usa il 29 gennaio
2016. La sceneggiatura del film è stata scritta
da Jonathan
AibeleGlenn
Berger, mentre la regia è Jennifer Yuh
NelsoneAlessandro
Carloni. Al doppiaggio tornano Gary
Oldman,
Jack Black, Bryan
Cranston, Angelina
Jolie, Seth
Rogen, Dustin Hoffman, Jackie Chan,
Lucy Liu, J.K.
Simmons, Kate Hudson, James Hong, David Cross, Randall Duk Kim,
Fabio Volo, Francesco Vairano, Paolo Marchese, Roberto Draghetti,
Francesca Fiorentini, Angelo Maggi.
Mentre cresce l’attesa di sapere se
in The
Flash 2 vedremo una nuova linea temporale in
seguito agli ultimi eventi accaduti nel finale di stagione oggi
apprendiamo da Deadline che il network americano
della The CW ha cercando una nuova attrice per interpretare il
ruolo di Wendy, una coraggiosa e divertente poliziotta del
dipartimento di Central City, anche se ancora non è chiaro se nel
reparto scientifica, dato che alcuni dettagli la descrivono come
una Felicity con una propensione per la scienza.
The
Flash2 è la seconda
stagione della serie The
Flash spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash,
supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC
Comics, si svolge nello stesso universo della serie madre e verrà
trasmessa dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW.
Trama show: All’età di 11 anni,
dopo aver assistito al misterioso omicidio della madre Nora e visto
suo padre Henry ingiustamente accusato del crimine, Barry Allen
viene accolto in casa dal detective Joe West e la sua famiglia.
Anni dopo lo ritroviamo che è divenuto un brillante studente di
chimica, noto a tutti per la sua grande competenza in questo campo
oltre che per il suo essere perennemente in ritardo. Diventato uno
scienziato forense per il Dipartimento di Polizia di Central City,
Barry cerca di scoprire la verità sull’omicidio di sua madre e le
sue indagini lo portano all’acceleratore di particelle di Harrison
Wells. Quando i laboratori S.T.A.R. LAB indicono un evento pubblico
per l’accensione di prova di un nuovo acceleratore di particelle
destinato a rivoluzionare il mondo, Barry si trova nel suo
laboratorio e, dopo che l’acceleratore, colpito da un fulmine,
esplode a causa di un sovraccarico, il giovane viene scaraventato a
terra dalla scarica di un altro fulmine mentre numerose sostanze
chimiche gli si rovesciano addosso ed entra in coma. Al suo
risveglio, dopo nove mesi, apprende di avere la capacità di
muoversi ad una velocità sovrumana ed è anche convinto, e ben
presto ne avrà la conferma, di non essere l’unico meta-umano creato
dall’esplosione. Il giovane Allen decide, quindi, di utilizzare
l’eccezionale potere conferitogli dal destino per proteggere
l’umanità, mantenendo però segreta la propria identità.
Dopo l’annuncio che l’attore
Jon Bernthal sarà The Punisher in
Daredevil 2 oggi dalla rete arriva una
spettacolare fan art dell’attore nei panni del punitore:
La seconda stagione di
Daredevil dovrebbe andare in onda nel
corso del 2016, e dovrebbe collegarsi con la prima stagione di
AKA Jessica Jones.
Nel resto del cast troviamo
Deborah Ann Woll (Karen Page),
Elden Henson (Foggy Nelson) e
Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk).
Produttori esecutivi e showrunner saranno Steven S.
DeKnight (Spartacus – Buffy: The Vampire Slayer –
Angel) e Drew Goddard (Cabin in the Woods
– Lost – Buffy The Vampire Slayer).
Devil
(Daredevil), il cui vero nome è Matt
Murdock, è un personaggio dei fumetti creato dallo sceneggiatore
Stan Lee e dal disegnatore Bill Everett nel 1964, pubblicato dalla
Marvel Comics. Ha fatto il suo debutto in
Daredevil numero 1 (aprile 1964).
La storia di Devil vede il giovane Murdock vittima di un incidente
radioattivo che gli toglie il dono della vista ma migliora i suoi
quattro sensi rimanenti in maniera straordinaria. E grazie al suo
udito super sviluppato ha il cosiddetto Senso Radar incorporato,
ovvero la capacità di vedere il mondo circostante come ombre,
create dalle onde sonore che lo circondano. Queste abilità inducono
il giovane Matt a difendere i più deboli dal crimine, diventando il
supereroe Devil. Devil non è stato uno dei personaggi di spicco
della Marvel prima degli anni settanta.
Infatti in quegli anni fece il suo ingresso nel mondo dell’eroe il
disegnatore e sceneggiatore Frank Miller che lo cambiò, lo fece
diventare un eroe dark e violento e lo rese uno dei personaggi di
punta dell’editore. Devil divenne in fretta famoso e uno «dei
personaggi più veri e crudeli che la Marvel avesse creato».
The Hollywood Reporter riferisce che
The Martian, prossimo sci-fi di
Ridley Scott con protagonista Matt
Damon, ha anticipato la sua data d’uscita dal 25 novembre
al 2 ottobre, apparentemente per allontanarsi dal periodi del
Ringraziamento in cui molti film affolleranno le sale, e tra questi
l’ultimo capitolo della saga di Hunger
Games e The Good
Dinosaur.
Intanto Victor
Frankenstein, il film Fox con James
McAvoy e Daniel Radcliffe, ha preso il
posto lasciato vuoto dal The Martian.
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Ecco la trama ufficiale:
Durante una missione
su Marte, l’astronauta Mark Watney (Matt Damon)
viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo
abbandonato dal suo equipaggio. Ma Watney è sopravvissuto e ora si
ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve
attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di
sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è
vivo.
A milioni di chilometri di distanza, la NASA e un team di
scienziati internazionali lavorano instancabilmente per cercare di
portare “il marziano” a casa, mentre i suoi compagni cercano di
tracciare un’audace, se non impossibile, missione di
salvataggio.
The
Martianvede protagonisti anche un cast
d’eccezione composto da Kate Mara, Jessica Chastain,
Kristen Wiig, Sebastian Stan, Sean Bean, Michael Peña, Mackenzie
Davis, Chiwetel Ejiofor e Jeff Daniels.
In Italia, The
Martian di Ridley Scott verrà distribuito
con il titolo di Sopravvissuto – The Martian e
uscirà il 26 novembre.
Ricordiamo
che Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer. Nel film saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 6 maggio 2016.
“Temere le azioni di un
supereroe che sembra un dio e incontrollato, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City affronta il riverito e
contemporaneo salvatore di Metropolis, mentre il mondo si batte per
capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in
guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo
mai conosciuto prima.”