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Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque Armate: anticipazioni e spoiler

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Mentre cresce l’attesa sull’uscita de Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque Armate di Peter Jackson, ultimo capitolo che chiude la nuova trilogia basata sul romanzo di J.R.R. Tolkien, oggi arrivano alcuni spoiler sul film da Total Film, che ha dedicato un intero speciale all’epilogo.

Il Signore di Granburrone, Elrond, mostrerà finalmente le sue abilità nel combattimento in una maniera che avevamo visto solo accennare nel prologo del Signore degli Anelli

Tauriel disobbedisce agli ordini di Thranduil pur di combattere contro gli orchi

Dobbiamo aspettarci uno spettacolare scontro tra Beorn e Bolg

Martin Freeman dichiara che la cotta di maglia di Mithril lo ha fatto sentire molto “glam”: “È quello che definiamo il mio Beyonce”

Richard Armitage non ha mai girato una scena faccia a faccia con Azog (il che comunque non sembra significare che i due non si affronteranno sullo schermo)

Armitage: “Io e Peter abbiamo spinto la follia di Thorin a un punto estremo, ma non so quali scene ha scelto per il film, sarà una bella sorpresa di Natale vederlo”

Gli orchi attaccano Dale, Thranduil e Gandalf sono presenti. Inizialmente Gandalf vuole avvertire Thorin, ma Thranduil non è d’accordo. A quel punto è Bilbo a voler andare ad avvertirlo, ma Gandalf esclama “non ti do il permesso”, e lo Hobbit risponde: “Non te lo sto chiedendo. Là fuori ci sono i miei amici. Andrò”.  via Badtaste

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Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. Il cast del film comprende .

Trama: Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.

Ossessionato soprattutto dal proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf, Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la Montagna Solitaria.

Mentre l’oscurità sta prendendo il sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti. Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro della Terra di Mezzo in bilico.

Daniel Radcliffe parla di Frankenstein “Non sarà un personaggio fisico”

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L’attore Daniel Radcliffe, appesa al chiodo la bacchetta, si è dedicato con impegno a trovare nuovi progetti e nuovi personaggi, e tra quelli del futuro c’è l’atteso Frankenstein. Ebbene, l’attore ne ha recentemente parlato a Empire:

 La storia questa volta è raccontata attraverso i suoi occhi e dal suo punto di vista. Offre molti retroscena del passato su l’uomo che era prima di incontrare Victor (Frankenstein). Dunque non è un personaggio fisico.  Nella loro relazione c’è una sorta di lotta per determinare chi è il carattere dominante della coppia, ed è questo che distingue questa pellicola dalle altre. Parla della natura della creazione in certi versi. Victor dà a Igor una nuova vita all’inizio del film in modo che lui possa essere visto come una sua creazione e poter rendere così omaggio al suo creatore.

Il film Frankenstein è diretto da Paul McGuigan e vede nel cast oltre all’attore anche James McAvoy e Jessica Brown Findlay.  La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da Max Landis e l’uscita del  film è prevista per il 17 ottobre 2015.

daniel-radcliffeFrankenstein è un romanzo scritto dall’inglese Mary Shelley fra il 1816 e il 1817, quando aveva soltanto 19 anni, pubblicato nel 1818 e modificato dall’autrice per una seconda edizione del 1831. È questo il romanzo con cui nasce la figura letteraria del dottor Victor Frankenstein e il personaggio della creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, comunemente ed erroneamente ricordati sotto lo stesso nome.

È probabilmente grazie alla figura del mostro, espressione della paura, al tempo diffusa, per lo sviluppo tecnologico, che il romanzo è divenuto immortale. Frankenstein è uno dei miti della letteratura proprio perché affonda le sue radici nelle paure umane. La “creatura” è l’esempio del sublime, del “diverso”, che in quanto tale causa terrore. Dalla pubblicazione del libro, il nome di Frankenstein è entrato nella cultura popolare in ambito letterario, cinematografico e televisivo. È inoltre spesso utilizzato, per estensione, come esempio negativo in quello bioetico, alludendo al fatto che il suddetto dottore compisse esperimenti illeciti o eticamente discutibili.

Fonte: Empire

Science+Fiction Festival 2014, programma: Alejandro Jodorowsky e molto altro

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Science+Fiction Festival 2014Trieste torna ad essere la capitale della fantascienza dal 29 ottobre al 3 novembre 2014 con la quattordicesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival 2014, manifestazione internazionale organizzata da La Cappella Underground nel capoluogo giuliano, che, superati i primi cinquant’anni di vita (dalla prima edizione dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza), si appresta a mettere in scena un’edizione davvero straordinaria.

Trieste Science+Fiction, festival della fantascienza nato nell’anno 2000, è una manifestazione dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo. La kermesse è organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Camera di Commercio di Trieste, dell’Università degli Studi di Trieste, della Fondazione CRTrieste, della Fondazione Kathleen Foreman Casali, della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, di LaREA – ARPA FVG.

La sede principale del Trieste Science+Fiction, per il terzo anno consecutivo, sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale dell’organizzazione e, con la collaborazione del Teatro Miela, ospiterà le sezioni collaterali del festival. Inoltre una selezione dei film premiati del festival troverà spazio a partire da questa edizione nella sala d’essai del Cinema Ariston, gestito da quest’anno da La Cappella Underground.

Ospite d’onore di questa edizione di Trieste Science+Fiction sarà il regista cileno Alejandro Jodorowsky, a cui verrà assegnato ilPremio alla Carriera Urania d’Argento (in collaborazione con la rivista Urania edita da Mondadori). Jodorowsky arriverà in Italia in occasione dell’attesissimo ritorno alla regia, dopo 23 anni dal suo ultimo film, con il visionario La danza della realtà. L’autore di film cult come La montagna sacraEl Topo e Santa Sangre, sarà a Trieste il prossimo 31 ottobre e offrirà al pubblico del Trieste Science+Fiction la possibilità di assistere a una sua conferenza-spettacolo dal vivo, nella tradizione del suo celebre Cabaret Mystique. A completare l’omaggio all’autore, sarà proiettato in anteprima nazionale il documentario Jodorowsky’s Dune di Frank Pavich (presente in sala), in collaborazione con Disney Media Distribution. Il film racconta il fantastico, incredibile e delirante mondo di Alejandro Jodorowsky e il suo progetto di realizzare un adattamento cinematografico di Dune, il capolavoro di Frank Herbert. Mick Jagger, Orson Welles, Salavador Dalì, Moebius, H.R. Giger, Pink Floyd, Mike Olfield sono solo alcuni dei mancati protagonisti di una pellicola che avrebbe cambiato per sempre l’universo della fantascienza.

Ma Alejandro Jodorowsky non sarà l’unico atteso ospite di questa edizione. Anche Marina Ann Hantzis, in arte Sasha Grey, sarà ospite d’eccezione della quattordicesima edizione del Festival. La celebrità americana arriverà da Los Angeles per presentare l’anteprima italiana di Open Windows di Nacho Vigalondo, thriller ipertecnologico – già definito “La finestra sul cortile dell’era digitale” – nel quale interpreta una famosa attrice perseguitata da un misterioso maniaco.

Come da tradizione, il cinema sarà al centro del programma festivaliero, con anteprime nazionali e internazionali delle migliori produzioni nel genere science fiction, fantasy e horror. La selezione ufficiale presenterà due concorsi internazionali: film-makers indipendenti da tutto il mondo si contenderanno il Premio Asteroide per il miglior lungometraggio di fantascienza; la competizione europea per il Premio Méliès d’Argent al miglior film fantastico e al miglior cortometraggio è organizzata in collaborazione con la E.F.F.F.F. – European Fantastic Film Festivals Federation. Anche quest’anno il cartellone presenta una selezione dei migliori film di genere provenienti dai cinque continenti, mentre la sezione corti apre le porte ai film-makers del futuro, la sezione Spazio Italia, riservata alle produzioni nazionali e alle web-series, rappresenta lo stato dell’arte nel nostro paese, e gliincontri di futurologia intrecciano contenuti scientifici e racconti del mondo di domani. I topics affrontati sono quelli canonici, e non deluderanno gli appassionati del genere: alieni e creature, zombie e mutanti, ultracorpi e robot, viaggi nel tempo e su mondi e pianeti lontani.

Premio nuovo di zecca, il Premio Wonderland, istituito in collaborazione con Wonderland, il magazine di Rai 4 dedicato all’immaginario  fantascientifico. Un premio che suggella la media partnership tra la kermesse triestina e la produzione del canale Rai. Il film vincitore del premio Wonderland sarà scelto dalla redazione del programma tra i titoli della selezione ufficiale del Festival e verrà preso in considerazione per un’eventuale passaggio televisivo all’interno dello spazio di programmazione di Rai 4 del venerdì, storicamente dedicato al cinema fantastico. Torna anche quest’anno il Premio Nocturno – Nuove Visioni, il riconoscimento assegnato ad uno dei film nella selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction dalla redazione di Nocturno, la rivista più quotata in Italia per gli appassionati del cinema di genere. Il Premio Nocturno – Nuove Visioni premierà un’opera significativa e originale per l’evoluzione del cinema di genere. E torna il Premio del Pubblico che, attraverso delle schede di voto consegnate ad ogni proiezione, avrà la possibilità di premiare il suo film favorito all’interno della selezione ufficiale Neon.

Appartengono alla selezione ufficiale – concorso (Asteroide e Méliès) quattordici film inediti sugli schermi italiani, di cui nove in anteprima nazionale: Honeymoon, film di debutto della regista americana Leigh Janiak, dramma di coppia che incrocia elementi mystery, sci-fi e soprannaturali; Coherence dell’americano James Ward Byrkit (tra gli sceneggiatori di Rango), “mind-bender” dalle prospettive insolite sulla meccanica quantistica, la fisica teoretica e gli universi paralleli; Extraterrestrial firmato dai The Vicious Brothers (coppia di registi del pluripremiato horror found-footage ESP – Fenomeni Paranormali anche loro graditissimi ospiti di questa edizione del festival), già premiato al Tribeca Film Festival, thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni spaventosi e letali; The Last Days on Mars dell’irlandese Ruairi Robinson, storia di astro-zombie ambientata sul Pianeta Rosso, adattamento del racconto di fantascienza The Animators di Sydney J. Bounds; l’horror fantasy Nymph, interpretato da Franco Nero, Kristina Klebe, Natalie Burn e Dragan Mićanović, del regista serbo Milan Todorović (ospite del festival, autore, regista e produttore di Zone of the Dead, primo zombie-movie made in Serbia); 2030 (Nuocdiretto da Nghiem-Minh Nguyen-Vo, film vietnamita scelto per inaugurare la sezione Panorama del prestigioso festival di Berlino, un post-apocalittico di atmosfera le cui premesse sono il riscaldamento globale e il rapido aumento del livello del mare; Open Windows dello spagnolo Nacho Vigalondo (già vincitore nel 2007 del premio Asteroide con Los Cronocrimenes), tecno-thriller già ribattezzato come “La finestra sul cortiledell’era digitale”, interpretato da Elijah Wood e l’ospite d’onore Sasha Grey; Robot Overlods di Jon Wright, primo capitolo di una trilogia dedicata a un pubblico teen in cui i protagonisti dovranno vedersela contro giganteschi robot provenienti da un’altra galassia, interpretato da Ben Kingsley e Gillian Anderson; Time Lapse di Bradley King, alle prese con un gruppo di ragazzi che scopre una macchina fotografica in grado di scattare polaroid del futuro; Reality di Quentin Dupieux, co-produzione franco-belga che trasforma 48 ore della vita di un cameraman in un vero e proprio incubo; Predestination (film di apertura del Festival) di Michael e Peter Spierig, in cui Ethan Hawke interpreta un agente particolare alle prese con una serie di intricati viaggi nel tempo; Earth to Echo di Dave Green, adventure fantascientifico in cui una piccola comunità del Nevada è sconvolta da segnali extraterrestri in un simpatico mix tra E.T. e Super 8; l’attesissimo Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi/Witching and Bitching) di Álex de la Iglesia, vincitore di 9 premi Goya (gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani nel 2015; infine Index Zero di Lorenzo Sportiello, incluso anche nella sezione Spazio Italia, produzione indipendente italiana con ambizioni internazionali che usa la fantascienza come metafora del presente.

Saranno presentati fuori concorso: l’australiano These Final Hours (film di chiusura del Festival) di Zak Hilditch (nelle sale dal 20 novembre, distribuito dalla Indie Pictures), presentato alla Quinzaine des Realizateurs dell’ultimo festival di Cannes, film che racconta l’ultimo giorno sulla Terra, dodici ore prima che un evento catastrofico metta fine alla vita come noi la conosciamo; eper la prima volta in Italia il film collettivo ABCs of Death 2 in cui 26 registi, tra i quali figurano autori del calibro di Shion Sono e Vincenzo Natali, interpretano 26 irriverenti modi per morire, formando una pazza e terrificante versione dell’alfabeto.

Nella sezione Sci-Fi Classix figura invece Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre) di Tobe Hooper, a quarant’anni dalla sua uscita in sala, riproposto per l’occasione in un nuovissimo restauro digitale in collaborazione con Cult Media.

Infine, la ricca Selezione di cortometraggi fantastici europei (European Fantastic Shorts) – in collaborazione con l’E.F.F.F.F. – finalizzata anche quest’anno al Méliès d’Argent per il miglior cortometraggio fantastico europeo, che concorrerà successivamente per il prestigioso premio Méliès d’Or.

La sezione Spazio Italia ospiterà cortometraggi, documentari, lungometraggi e web-series di genere fantastico di produzione nazionale. Tra i titoli in risalto il già citato Index Zero, il post-apocalittico nostalgico tributo all’action movie anni ’80 2047 – Sights of Death di Alessandro Capone, che annovera nel cast vecchie glorie del genere come Rutger Hauer, Daryl Hannah, Michael Madsen e Danny Glover. Tra i documentari: La zuppa del demonio di Davide Ferrario, film che racconta l’ottimistica e spesso ingenua speranza che in Italia lo sviluppo industriale e tecnologico sarebbe stato perenne e sostenibile; Ultima chiamata, premiata opera di Enrico Cerasuolo che verrà presentata con il sostegno dell’ARPA LaRea FVG.

Per la prima volta quest’anno Spazio Italia apre la programmazione a tutte quelle opere che trovano la loro via distributiva attraverso il web e la tv. Sarà questa l’occasione di conoscere in anteprima alcune web series come F*ck the Zombies! di Luca Nicolai e Daniele Barbiero; Under – The Series, in cui il romanzo di Giulia Gubellini prende vita grazie a Ivan Silvestrini; Blackout the Series di Davide Valolao; Vera Bes di Francesco Mazza e Riccardo Milanesi; il progetto Sidera di Lorenzo Bianchini.

Eventi speciali della rassegna saranno: la proiezione in anteprima di Vittima degli eventi, il fan film realizzato da Claudio Di Biagio dei Jackal, dedicato a Dylan Dog, uno dei più noti personaggi bonelliani; e, in collaborazione con Rai4, il comic motion di Orfani, uno dei più amati fumetti italiani degli ultimi anni.

Il festival darà la giusta attenzione anche alle produzioni brevi, con Spazio Corto, programma interamente dedicato ai cortometraggi di fantascienza di produzione nazionale o diretti da autori italiani: Acronos di Maicol Borghetti, The Age of Rust di Alessandro Mattei e Francesco Aber, Cetacea, di Eugen Bonta, Through Your Lips di Federico Scargiali, Kosmodrome di YoucefMahmoudi, Los Rosales di Daniel Ferreira.

Tra i programmi speciali in cartellone, un omaggio e tavola rotonda dedicate a Mario Bava nel centenario della nascitadell’indimenticato maestro del cinema di genere italiano. Interverranno, tra gli altri, Lamberto Bava, Gabriele Acerbo, Carlos Aguilar, Lorenzo Codelli, Giuseppe Lippi, Renato Pestriniero; i titoli che scorreranno sullo schermo saranno gli imperdibili Cani arrabbiati e La maschera del demonio e il documentario prodotto da Sky Arte HD Mario Bava: operazione paura di Gabriele Acerbo e Roberto Pisoni.

Tra gli eventi Extra, la proiezione di Hard to be a God, capolavoro postumo del cineasta russo Aleksei Guerman, acclamato allo scorso Festival Internazionale del Film di Roma e che ha in Umberto Eco uno dei più grandi sostenitori.

In collaborazione con la SISSA – International School for Advanced Studies di Trieste la conversazione animata tra Noam Chomsky e Michel Gondry Is the Man who is Tall Happy?

Infine gli spettatori del Trieste Science+Fiction Festival avranno l’opportunità di entrare nel film interattivo dei Kissinger TwinsCinematic Labyrinths dove saranno le decisioni del pubblico in sala a determinare lo svolgimento di questa esperienza cinematografica.

Altra novità di questa edizione del Festival è il programma di film e laboratori per bambini Space Kids. L’1 e il 2 novembre il Festival apre le porte ai più piccoli con due matinée al Cinema Ariston, due intramontabili classici della fantascienza in collaborazione con Studio Universal: E.T. l’Extra-terrestre e Ritorno al futuro. I film saranno seguiti nel pomeriggio da due laboratori a tema A spasso con l’alieno e Piccoli crononauti nella città del futuro.

Tra gli eventi-off, ampio spazio, quest’anno, è dedicato ai dopo-festival, con le Sci-Fi Night: un fitto programma notturno di feste che si apre con la Notte degli ultracorpi 3.0 al Teatro Miela, dove ad animare la serata ci saranno i LEGO-robot della Toa Mata Band (a seguire dj set di Electrosacher).

Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche del territorio e ospitati nella suggestiva cornice dell’antico Caffè San Marco.

Nasce quest’anno Future Environment una serie di eventi che amplia il sodalizio del Trieste Science+Fiction Festival con il Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale dell’ARPA FVG, collaborazione che prosegue con successo da diverse edizioni.

Fanno parte dell’iniziativa i film 2030 (Nuoc), Ultima chiamataLa zuppa del demonio, il cortometraggio The Age of Rust, gli Incontri di futurologia Hitorizumo e Eventi climatici estremi: quando il cielo ci cade sulla testa, e il laboratorio di didattica degli audiovisivi, piccoli crononauti nella città del futuro.

Alcune delle sedi del Festival saranno arricchite da speciali mostre dedicate ai temi e ai protagonisti della kermesse fantascientifica. Alla Stazione Rogers sarà allestita Gotico italiano. Incubi di carta, mostra di 10 manifesti cinematografici originali di capisaldi del terrore. Al Teatro Miela saranno presentate due mostre legate al film Il ragazzo invisibile ultima fatica di Gabriele Salvatores girato a Trieste: La città visibile. Trieste negli scatti di Claudio Iannone, con foto di scena del set del film; Il ragazzo invisibile: il fumetto con le tavole della graphic novel tratta dal film. Infine, Becoming Lucy al Cinema Ariston dà un saggio del lavoro di Daniele Auber, concept designer triestino residente a Los Angeles: vengono proposte le tavole che hanno ispirato due delle sequenze del film Lucy di Luc Besson.

Il manifesto del festival è un disegno originale realizzato dall’illustratore e fumettista triestino Mario Alberti, e rappresenta il secondo segmento di una trilogia di immagini iniziata l’anno scorso, che si concluderà nella prossima edizione del 2015. Alberti è noto al grande pubblico come disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle collane di Nathan Never e Legs Weaver, autore con Luca Enoch della serie Morgana per l’editore francese Les Humanoides Associes, collaboratore della Dc Comics e della Marvel (ha realizzato le tavole delle serie limitate X-Men & Spider-Man e Spider-Man & The Fantastic Four), fra i realizzatori di Les Chroniques de Légion per le edizioni francesi Glenat, attualmente all’opera sulla mini-serie Cutting Edge, scritta da Francesco Dimitri e pubblicata da Delcourt.

Il Premio Asteroide per il miglior film è stato quest’anno ideato e realizzato dall’artista triestino Davide Comelli, attivo sia in Italia che all’estero nei campi della grafica, dell’illustrazione e della decorazione murale.

Con la collaborazione dello Stormbornstudio e il video interattivo preparato per questa occasione, il festival regala al suo pubblico l’esperienza dell’Oculus Rift, casco con uno schermo e dei sensori e un giroscopio per calcolare il movimento della festa che permette di spostare la visuale nel mondo virtuale girando il capo come nella realtà.

Media Partner anche RAI4, che realizzerà durante il Festival una puntata speciale di Wonderland. Grandi collaborazioni, dunque, come quella con Studio Universal per Space Kids, sezione dedicata ai più piccoli. Come quella con Panini Comics, Rai Cinema, Indigo Film e Napoli COMICON per la mostra Il ragazzo invisibile. Il fumetto, e quella con Indigo Film per la mostraLa città invisibile. Trieste negli scatti di Claudio Iannone, in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission.

Nel clima festoso dei giorni che circondano Halloween, Trieste Science+Fiction aprirà nuovamente le porte e darà il benvenuto al suo fantapubblico di fronte al grande spettacolo della vita, della scienza, del sogno e del mistero.

Per sei giorni e sei notti, ancora una volta, Trieste e Fantascienza.

Joel Schumacher completerà la sua trilogia di Batman in un fumetto

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Joel Schumacher batmanAnche se non sono stati apprezzati da tutti, Joel Schumacher ha diretto due capitoli del franchase Warner Bros/DC, Batman Forever e Batman & Robin ed era stato previsto un terzo film intitolato Batman: Triumphant scritto da Mark Protosevich che poi non si fece per la brutta accoglienza del film con George Clooney. Ebbene oggi apprendiamo invece dal sito  Bleeding Cool, che il regista è intenzionato a riproporre la sua visione originale di tutti e tre i film di Batman, compreso quello mai prodotto. La storia sarà firmata da lui esteso e il volume racconterà interamente le tre storie dei film, mentre per quanto riguarda le illustrazioni, saranno firmate da Dustin Nguyen.

Guardiani della Galassia meglio di Captain America 2 al Box Office ITA

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Continua il successo del nuovo film Marvel Studios, Guardiani della Galassia, che anche in Italia si posiziona subito in cima al Box Office ITA. Infatti, il film di James Gunn con i 900 mila euro raccolti nel sabato arriva ad un incasso complessivo si 1,8 milioni di euro, superando così il precedente film Marvel, Captain America: the Winter Soldier, che a questo punto aveva incassato 1,1 milioni. Dunque un debutto migliore non poteva esserci per il film con protagonista Chris Pratt e Zoe Saldana.

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In secondo e terzo posto ci sono Soap Opera che delude le aspettative per un totale di 629 mila euro e Il Giovane Favoloso che raggiunge un totale su due settimane di 2,2 milioni con la media più alta per sala. Debole anche The Judge che raggiunge a mala pena 515 mila euro e si posizione sul quinto gradino della classifica.

Qui le foto dal film:

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Guardiani della Galassia recensioneL’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Il film è uscito negli USA il 1 Agosto.ì, incassando ad oggi circa 330 milioni in tutto il mondo. Da noi arriverà il prossimo 22 ottobre. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris PrattDave BautistaGlenn CloseLee PaceMichael RookerOphelia Lovibond, Zoe Saldana, Benicio Del Toro e Vin Diesel, con Bradley Cooper e Vin Diesel che presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.

 

Guardiani della Galassia: recensione del film con Chris Pratt

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Guardiani della Galassia: recensione del film con Chris Pratt

Dopo mesi di attesa esce, il 22 ottobre, anche in Italia Guardiani della Galassia, film Marvel che ha registrato in miglior incasso estivo della stagione USA e che arriva da noi come evento speciale di Alice nella Città, sezione autonoma del Festival Internazionale del Film di Roma.

Dopo le epiche avventure di Thor, Cap, Iron Man, la Marvel decide di lasciare la Terra e spostarsi nella Galassia, in un territorio inesplorato dalla maggior parte degli spettatori e anche da qualche lettore di fumetti, per portarci in un mondo che prevede aliene verdi e letali, ladruncoli da quattro soldi, maniaci assassini dalla perfetta favella e creature strane come alberi che camminano e procioni parlanti. Una galassia che assomiglia davvero tanto, tantissimo a quella ‘lontana lontana’ di Star Wars di George Lucas e che proprio in questo aspetto trova il suo vero punto di forza.

Guardiani della Galassia recensione

La trama

In Guardiani della Galassia Dopo la morte di sua madre a causa di un tumore, un bambino viene preso dai Ravagers, un gruppo di pirati contrabbandieri extraterrestri guidati dal loro capo Yondu Udonta. Ventisei anni dopo, ritroviamo Peter Quill (Chris Pratt), il ragazzo che era stato rapito, sul pianeta Morag, intento a rubare un’oscura sfera chiamata l’Orb. Durante la missione si scontra con Korath, un luogotenente della razza aliena dei Kree, capitanato da Ronan l’accusatore. Quill riesce ad avere la meglio sull’avversario e ad allontanarsi dal pianeta insieme alla sfera. Yondu, conoscendo il valore dell’oggetto e venendo a sapere del furto da parte dell’ex membro del suo equipaggio, mette una taglia sulla sua testa. Ronan, dopo il fallimento di Korath, invia Gamora (Zoe Saldana), la sua guerriera migliore, a recuperare l’Orb.

Lo scopo di Quill è solo quello di vendere la sfera: per questo si reca a Xandar, la capitale dell’impero Nova, alla ricerca di Broker, un potenziale acquirente. Inaspettatamente, il cliente interrompe le negoziazione in quanto spaventato da Ronan e dal suo desiderio di avere l’artefatto. Gamora, giunta in città, riesce a sottrarre l’Orb a Quill, che si getta al suo inseguimento.

Nello stesso momento, i mercenari Rocket Raccoon (voce originale Bradley Cooper), un procione antropomorfo, e Groot (voce originale Vin Diesel), un alieno dalle sembianze di un albero, attirati dalla taglia su Quill, intervengono per catturarlo. Nella lotta che ne segue tutti e quattro vengono arrestati dalla polizia dell’impero e imprigionati a Kyln, un penitenziario spaziale da dove nessuno è mai fuggito. All’interno della fortezza c’è Drax il Distruttore (Dave Bautista), un uomo che vuole a tutti i costi uccidere Ronan, causa della morte della sua famiglia. Nel tentativo di fare fuori Gamora, Drax scopre che in realtà la guerriera ha tradito il leader dei Kree. Lo strano gruppo formato da Quill, Rocket, Groot, Drax e Gamora si allea dunque per fuggire dalla prigione e portare l’Orb lontano da Ronan. Il loro piano prevede di venderlo al Collezionista, acquirente di un lontano pianeta, ma qualcosa andrà storto…

Guardiani della Galassia non è un film di supereroi

Guardiani della Galassia non è un film di supereroi, primo perché i protagonisti non sono affatto eroi né tantomeno sono super, poi perché è prima di tutto una commedia irriverente e divertente, che per una volta, nella storia dei film Marvel, strizza l’occhio più ai trentenni che ai bambini intorno ai 10 anni, costruendo un universo che ad ogni svolta di asteroide omaggia gli anni ’80: i concept, gli ambienti, gli strumenti scenografici, le armi, e soprattutto la musica costruiscono un film che potrebbe essere stato fatto in quegli anni.

Guardiani della Galassia recensione
Drax il Distruttore

Non si può parlare di Guardiani come del miglior film Marvel, perché è semplicemente un film che fa un salto in avanti anche a livello produttivo, tanto che dal risultato finale sembra proprio che James Gunn, geniale regista fuori di testa, abbia davvero fatto suo un enorme blockbuster, rendendolo unico e diverso, interessante e genuinamente divertente, senza rinunciare a momenti di pura epica che si esplicita nella classica ed eterna lotta del bene contro il male.

Nonostante in Guardiani della Galassia ci siano cinque protagonisti mai incontrati prima d’ora sul grande schermo, il racconto ci permette di conoscerli e apprezzarli tutti, poiché ad ognuno di loro è concesso lo spazio per esprimersi, spiegarsi e raccontarsi, e di conseguenza farsi amare. Anche se l’occhio della camera privilegia Chris Pratt e il suo Star Lord, sembra davvero strano constatare quanto siano gli altri protagonisti a trovare una migliore accoglienza, come il procione incazzato Rocket e soprattutto Groot, vera rivelazione del film. Insieme a Pratt, Dave Bautista e Zoe Saldana completano lo schieramento dei ‘buoni’, dei buoni con riserva, che sembrano ricordarci la goffaggine e la determinazione del ruvido equipaggio del Millennium Falcon, con Han Solo/Star Lord al timone di una nave spaziale che cambierà le sorti della galassia.

Il film è un esperimento, una commedia d’altri tempi camuffata da cinecomic, un film che riesce a dare nuova energia al genere, trasformandolo, e offre allo spettatore una boccata d’aria fresca.

Castle 7: anticipazioni su Esposito e Lanie

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Cresce l’attesa sui prossimo episodi di Castle 7, l’atteso settimo ciclo di punte della serie televisiva di enorme successo trasmessa dal network americano della CBS. Oggi nell’attesa vi sveliamo alcune anticipazioni sui prossimi episodi. Innanzitutto, abbiamo scoperto quale degli episodi di questa stagione sarà a tema natalizio. DI seguito quello che ci aspetta.

Nel decimo episodio di Castle 7, che sarà a tematica natalizia, Esposito e Lanie arriveranno ad un punto cruciale della loro relazione;

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Castle 7Castle è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009. Creata da Andrew W. Marlowe, la serie è interpretata da Nathan Fillion e Stana Katic, e narra le vicende di Richard Castle, un famoso scrittore diromanzi gialli che collabora alle indagini della detective di polizia Kate Beckett. La serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da ABC dal 9 marzo 2009. In Italia viene trasmessa in prima visione dal canalesatellitare Fox Life dal 16 ottobre 2009 (con il titolo Castle – Detective tra le righe per le prime due stagioni, poi con il titolo originale Castle), e successivamente in chiaro da Rai 2 dal 10 gennaio 2010 (con il solo titolo originale).

New York. Richard Castle, un famoso ed acclamato scrittore di libri gialli, viene contattato dal New York City Police Department per aiutare la detective della Squadra Omicidi Kate Beckett a risolvere un caso che sembra copiato dalla trama di un suo romanzo. Collaborando, i due riescono a risolvere l’omicidio e, galvanizzato dall’esperienza, Castle – che ha deciso di chiudere con Derrick Storm, uno dei suoi personaggi più riusciti, ed è quindi in cerca di nuove ispirazioni – ha l’idea di chiedere all’amico sindaco il permesso di affiancare la detective Beckett in pianta stabile come consulente della polizia, e di seguire i suoi casi, rendendosi spesso decisivo per la loro soluzione.

La collaborazione forzata tra i due non è delle più tranquille: Castle è una persona fuori dagli schemi, entusiasta di questa nuova esperienza lavorativa, mentre Kate è una donna più tranquilla e riservata, che intraprese anni prima la carriera di poliziotta per risolvere l’omicidio della madre, rimasto ancora insoluto. Allo stesso tempo, Castle decide di prendere a modello proprio la detective per creare la nuova protagonista dei suoi romanzi, Nikki Heat. Col tempo, Castle e Kate da semplici colleghi diventano presto amici, e pur negando reciprocamente la cosa, la loro relazione è sempre sul punto di sfociare in qualcosa di più profondo.

White Collar 6: anticipazioni sulla serie con Matt Bomer

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Manca ancora molto all’arrivo di White Collar 6, l’atteso sesto e ultimo ciclo di episodi della serie di successo vede protagnista Matt Bomer. Oggi nell’attesa vi segnaliamo alcune anticipazioni sulla prossima stagione.

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White Collar 6In White Collar 6, dove già dalla premiere di stagione si capirà che ci sarà un finale dove la posta in gioco sarà alta come non mai ed inoltre possiamo aspettarci di vedere Peter e Neal a far finta di essere padre e figlio e qualcosa di totalmente inaspettato nella relazione tra Peter ed il personaggio di Elizabeth Burke.

White Collar è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 2009 sulla rete USA Network.

Creato da Jeff Eastin, lo show vede protagonisti Matt Bomer e Tim DeKay, e narra le vicende di Neal Caffrey, un giovane genio della truffa che si ritrova a lavorare come consulente per l’agente dell’FBI Peter Burke.

In Italia la serie ha debuttato in prima visione satellitare su Fox Crime, e dalla seconda stagione viene trasmessa da Fox; in chiaro le prime tre stagioni sono state trasmesse da Italia 1 dal 2011, mentre dalla quarta stagione viene trasmessa da Top Crime mentre la sesta e ultima stagione andrà in onda prossimamente su Fox.

La messa in onda in lingua italiana della prima stagione è avvenuta col titolo White Collar – Fascino criminale, mentre dalla seconda stagione lo show viene trasmesso in italiano col solo titolo originale.

Il Signore degli Anelli: la compagnia dell’anello in TV

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Il Signore degli Anelli: la compagnia dell’anello in TV

Serata all’insegna del Fantasy quella in programma su Italia 1 questa sera a partire dalle 19:30, infatti andrò in onda Il Signore degli Anelli: la compagnia dell’anello di Peter Jackson, primo capitolo della leggendaria trilogia basata sul romanzo di J.R.R. Tolkien. Nel cast Elijah Wood, Viggo Mortensen, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Sean Astin, Live Tyler e Hugo Weaving. 

Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello è un film del 2001, diretto da Peter Jackson. È tratto dall’omonima prima parte del romanzo di John Ronald Reuel Tolkien Il Signore degli Anelli. Il film è uscito nelle sale negli Stati Uniti il 19 dicembre 2001, mentre nelle sale italiane il 18 gennaio 2002.

La pellicola vede lo hobbit Frodo Baggins cominciare il suo viaggio verso Mordor per distruggere l’Unico Anello creato dal maligno Sauron. Il Consiglio di Elrond di Gran Burrone decide di affiancare a Frodo la “Compagnia dell’Anello”, ovvero un gruppo di guerrieri (e amici) composto dallo stregone Gandalf il Grigio (guida del gruppo), gli uomini Aragorn e Boromir, l’elfo Legolas, il nano Gimli e gli hobbit Sam, Merry e Pipino.

Le riprese del film sono iniziate ad ottobre 1999, in concomitanza con quelle del secondo capitolo, Il Signore degli Anelli – Le due torri, e si sono svolte in Nuova Zelanda, in molti set sparsi per la nazione. La sceneggiatura è stata scritta da Peter Jackson, da sua moglie Fran Walsh e da Philippa Boyens. La colonna sonora è invece composta da Howard Shore, presente anche nei successivi capitoli.

Il film è stato un grande successo sia di critica che di pubblico ed ha ottenuto vari riconoscimenti cinematografici, tra cui 4 Premi Oscar nel2002 su 13 nomination: per la migliore fotografia, il miglior trucco, la migliore colonna sonora e i migliori effetti speciali. L’AFI lo ha inserito al cinquantesimo posto nella classifica dei cento migliori film di tutti i tempi e al secondo posto nella classifica dei dieci migliori film fantasy di tutti i tempi nell’AFI’s 10 Top 10 della American Film Institute.

Tre prequel del film intitolati Lo Hobbit – Un viaggio inaspettatoLo Hobbit – La desolazione di Smaug e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate tratti dal romanzo Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien, usciranno rispettivamente nel 2012, 2013 e 2014.

Il malvagio Sauron, re di Mordor, forgia 20 anelli magici che dona ai signori delle altre Sette che vivono nella Terra di Mezzo tenendo per se’ ‘L’Unico’, l’anello che da’ a chi lo indossa la supremazia sugli altri. Scoperto l’oscuro disegno, i 19 signori ingaggiano una sanguinosa battaglia contro Sauron. Ma Isildur – colui che ha tolto l’anello dal dito di Sauron – si rifiuta di gettarlo nelle Gole del Destino, dove il fuoco avrebbe potuto porre fine al suo potere. Cosi’ Sauron e’ sconfitto, ma fino a quando l’Anello esiste c’e’ una possibilita’ che egli un giorno ritorni. Prima di morire per mano degli orchetti, Isildur getta l’Anello in un fiume dove, tempo dopo, viene ripescato da Smeagol che si trasforma in Gollum, una creatura malefica. Bilbo riesce a sottrargli l’Anello e a consegnarlo al cugino Frodo. Tocca a lui, insieme alla ‘Compagnia dell’Anello’, portare ‘L’Unico’ alle Gole del Destino prima che Sauron lo rivendichi per i suoi oscuri progetti. Regia: Peter Jackson – Cast: Elijah Wood, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Sean Astin.

X-Factor 8: in esclusiva su SKY, niente repliche su Cielo

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X Factor 8Il primo live su Sky  di X-Factor 8 ha fatto segnare record di ascolti per l’emittente privata ma da questa settimana lo show non verrà più trasmesso in replica in chiaro su Cielo e quindi questo significa che il live sarà visibile in esclusiva assoluta solo per gli abbonati di Sky. Una scelta rischiosa che costringerà gli appassionati e i fan del programma all’abbonamento e chi non potrà sarà costretto ad accontentarsi di estratti e approfondimenti.

La delusione tra i fans è tanta: sui social in tantissimi si sono schierati contro questa decisione di non trasmettere le puntate del live in chiaro, affermando che si tratta di una mancanza di rispetto nei confronti dei telespettatori di Cielo e in generale del talent show.

A questo punto se non avete seguito la prima puntata del Live Di X Factor 8 del 23 ottobre in diretta su Sky, vi diciamo che potete vedere i migliori video della serata in streaming sul sito ufficiale della trasmissione e vi informiamo che il primo concorrente che è stato eliminato dal programma è il rapper Diluvio che gareggiava nel team di Mika.

Downton Abbey 5×06: anticipazioni e promo

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E’ oggi il giorno di, Downton Abbey 5×06, la sesta puntata dell’atteso quinto ciclo di episodi della serie di successo trasmessa dal network americano di ITV per la PBS.

 

downton abbey 5x06Downton Abbey è una serie televisiva anglo-americana in costume, coprodotta da Carnival Films e Masterpiece per il network britannico ITV e per la PBS, televisione non-profit statunitense. La serie, ideata e principalmente scritta dall’attore e scrittore Julian Fellowes, è ambientata durante la fine dell’età edoardiana, dopo la morte di Edoardo VII, nella tenuta fittizia di Downton Abbey nello Yorkshire.

La serie è stata accolta positivamente e gli ascolti sono stati molto alti per uno show di questo genere, raccogliendo diversi premi e nomination. È diventata successivamente la serie drammatica britannica in costume di maggior successo dopo il serial Ritorno a Brideshead del 1981, e nel2011 è entrata nel Guinness dei primati come show dell’anno più acclamato dalla critica, diventando la prima serie britannica a vincere tale riconoscimento. A luglio 2012, in seguito alle nuove nomination agli Emmy Awards, la serie è diventata lo show non americano più candidato nella storia del premio e, con la terza stagione, uno dei più diffusi in tutto il mondo. Nel 2013 è stato classificato al quarantatreesimo posto tra le serie televisive meglio scritte di sempre dalla Writers Guild of America

Homeland 4×05: anticipazioni e promo

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Si intitola About a BoyHomeland 4×05, la quinta puntata dell’atteso quarto ciclo di episodi della serie di successo con Claire Danes e trasmessa dal network americano della ShowTime.

Homeland 4x05Homeland – Caccia alla spia (Homeland) è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2011. Lo show è basato sulla serie israeliana Hatufim.

La serie ha per protagonisti Carrie Mathison (Claire Danes), un’agente della CIA, e il Marine statunitense Nicholas Brody (Damian Lewis). Carrie è convinta che Brody, a lungo detenuto da al-Qaida come prigioniero di guerra, faccia parte di una cellula dormiente e che sia un rischio significativo per la sicurezza nazionale.

Nicholas Brody, un sergente dei Marine ritenuto scomparso in azione nella guerra d’Iraq, viene liberato dopo otto anni di prigionia. Una volta ritornato a casa, l’intera nazione lo elegge immediatamente ad eroe di guerra. Carrie Mathison, un’analista della CIA, è l’unica a credere che in realtà egli rappresenti una seria minaccia per il Paese: identifica infatti in Brody uno sconosciuto prigioniero di guerra americano che ha saputo essersi convertito all’Islam ed essere passato al servizio di al-Qaida. Rendendosi conto delle difficoltà di provare la sua tesi e di convincere i suoi superiori a mettere sotto sorveglianza il sergente, Carrie inizia ad indagare segretamente sulla figura di Nicholas Brody, per prevenire un altro attacco terroristico sul suolo americano.

Once Upon a Time 4×05: anticipazioni e promo

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Si intitola Breaking GlassOnce Upon a Time 4×05, la quinta puntata del quinti ciclo di episodi della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della ABC.

https://www.youtube.com/watch?v=3v0HYiN47B0

Once Upon a Time 4x05In Once Upon a Time 4×05 Elsa farà nuovi passi in avanti nelle sue indagini sulla sorella Anna e sui propri genitori, ma la Regina delle nevi riapparirà e cercherà di ostacolarla in ogni modo. Intanto Regina torna al centro dell’azione: prima rivolgerà la sua rabbia verso Emma, accusandola di averle rovinato la vita; poi si troverà a dover far fronte alla potente magia della Regina delle nevi. Il mistero poi si infittirà quando rientrerà sulla scena lo Specchio Magico, quale sarà il suo ruolo questa volta? Regina sta architettando qualche nuova mossa?

CSI Las Vegas 15×05: anticipazioni e promo

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Si intitola Girls Gone WilderCSI Las Vegas 15×05, la quinta puntate della quindicesima stagione dello show di successo trasmessa dal network americano della CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=Ya_nn4i6Pp4

CSI Las Vegas 15×05

In CSI Las Vegas 15×05 Sappiamo che la prima vacanza solo ragazze con Morgan, Sidle e Finlay nbon andò proprio come sperato, ma ora le tre ragazze decidono di rilassarsi durante una conferenza forense quando però si verifica una fucilazione di massa che manda all’aria i loro progetti e la tintarella costringendole a lavorare.

The Good Wife 6×06: anticipazioni e promo

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Si intitola Old Spice, The Good Wife 6×06, la sesta puntata della sesta stagione della serie televisiva The Good Wife, che andrà in onda sul network americano CBS.

The Good Wife 6x06In The Good Wife 6×06  Alicia ed Elsbeth mettono da parte la loro rivalità quando entrambi i loro clienti vengono accusati di spionaggio dal governo, mentre Diane ha in mente di spostare la sede della Florrick/Agos/Lockhart negli uffici dellaLockhart/Gardner/Canning e questo porterà la donna a scontrarsi con i suoi ex partner commerciali, ovvero David Lee e Louis Canning.

Madame Secretary 1×06: anticipazioni e promo

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Si intitola The CallMadame Secretary 1×06, la sesta puntata della prima stagione della serie televisiva con protagonista Tea Leoni, che andrà in onda sul network americano CBS.

 

Madame Secretary 1×06In Madame Secretary 1×06  Elizabeth dovrà affrontare una serie di conseguenze inaspettate quando si ritrova a fare una disperata richiesta al Presidente, chiedendo a quest’ultimo di intervenire per risolvere una situazione a dir poco drammatica in Africa Occidentale ed una volta sotto pressione, vedremo come questa volta la donna reagirà a tutte le sollecitazioni a cui sarà sottoposta.

Boardwalk Empire 5×08: anticipazioni e promo

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Si intitola EldoradoBoardwalk Empire 5×08, l’ottava ed ultima puntata della quinta stagione della serie televisiva prodotta da Martin Scorsese e trasmessa dal network americano della HBO.


In Boardwalk Empire 5×08 vedremo cosa deciderà di fare Nucky riguardo al suo progetto di spostare in massa le sue forze e la sua area di influenza a Manhattan; nel frattempo, Margaret presenta un’idea particolarmente innovativa che non solo sposterà l’attenzione su di lei, ma le permetterà di far colpo su Nucky e su una compagnia molto importante che si occupa di grano.

Boardwalk Empire 5x08Boardwalk Empire – L’impero del crimine (Boardwalk Empire) è una serie televisiva statunitense ideata da Terence Winter (già sceneggiatore de I Soprano) per il canale via cavo HBO. La serie, ambientata ad Atlantic City durante il proibizionismo, trae ispirazione dal saggio Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City di Nelson Johnson, a sua volta ispirato dalla vita di Enoch L. Johnson, politico e criminale del tempo. La serie combina fatti storici realmente accaduti e finzione. L’episodio pilota è stato diretto da Martin Scorsese, che produce la serie assieme a Winter e all’attore Mark Wahlberg. La serie ha debuttato negli Stati Uniti sul canale HBO il 19 settembre 2010: il 26 settembre 2013 la serie è stata rinnovata per una quinta stagione.

In Italia l’episodio pilota è stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2010. Al momento in Italia sono state trasmesse tutte e tre le stagioni, a partire dal 14 gennaio 2011 su Sky Cinema 1. In chiaro è trasmessa su Rai 4 dal 18 gennaio 2012. Fino all’edizione 2013, ha ricevuto ben 40 nomination ai prestigiosi Emmy Awards, vincendo 17 statuette d’oro. Il 9 gennaio 2014 viene ufficializzato dalla HBO che la quinta stagione, in programma da ottobre 2014, sarà l’ultima.

The Walking Dead 5×03: anticipazioni e promo

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SI intitola Four Walls and a RoofThe Walking Dead 5×03, l terzo episodio del nuova ciclo di puntate della serie televisiva di enorme successo che andrà in onda sul network americano AMC.

https://www.youtube.com/watch?v=quvmRIkbCTw

In The Walking Dead 5×03  Rick e gli altri si trovano a passare momenti molto brutti affrontando un gruppo di persone cattive. A seguire vi lasciamo con ben tre video promozionali e la galleria fotografica dell’episodio giornaliero, che vi aiuteranno a dare uno sguardo a quanto ci attende oggi.

The-Walking-Dead-5x03The Walking Dead è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010.

Progettata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman (anche produttore esecutivo dello show), illustrata da Tony Moore e Charlie Adlard e pubblicata dalla Image Comics. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, Darabont ha affermato che la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di alcuni personaggi inediti.

Il primo episodio è stato trasmesso dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010, durante il Fearfest. In Italia viene trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal 1º novembre 2010; l’episodio pilota è stato invece trasmesso in chiaro da Cielo il 21 aprile 2012.

Revenge 4×05: anticipazioni e promo

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Si intitola Repercussions, Revenge 4×05, la quinta puntata della quarta stagione della serie televisiva Revenge, che andrà in onda sul network americano ABC.

https://www.youtube.com/watch?v=54WHtcGYhLo

Revenge 4×05In Revenge 4×05 la situazione non è delle più rosee per Emily, dato che Victoria è riuscita a fare la sua mossa e ad avvantaggiarsi rispetto alla ragazza raggiungendo per prima David Clarke e vista l’impossibilità di avvicinarsi al padre, che ormai è presente sulle prime pagine di ogni giornale, Emily dovrà ideare una nuova strategia per il contrattacco.

Festival di Roma 2014: il trionfo di Trash e l’addio di Muller

Festival di Roma 2014Il tappeto rosso si arrotola e i riflettori si spengono. Il Festival di Roma 2014, nona edizione, si conclude e si tirano le somme di una dieci giorni, a tratti molto intensa, di proiezioni, eventi, interviste e red carpet prestigiosi.

Il Festival che toglie la giuria e mette il pubblico al primo posto sembra aver funzionato, l’affluenza in sala è stata abbondante, i film numericamente inferiori rispetto allo scorso anno ma tutto sommato, soprattutto nella sezione Gala, di qualità accettabile, anche se non c’erano i capolavori che sono arrivati agli Oscar lo scorso anno, Dallas Buyers Club e Her. Il pubblico ha avuto la possibilità di ammirare i divi nella cavea dell’Auditorium, divi che hanno avuto tutti una buona disponibilità tra foto e autografi, e gli incontri con le grandi personalità del cinema di tutto il mondo sono stati sicuramente di buon livello. Da Park Chan-Wook e Clive Owen, passando per Kevin Costner e Geraldine Chaplin, il pubblico ha avuto modo di incontrare diversi tipi di cinema, tra divi e autori, tra Oriente e Occidente, tra attualità e storia, per delle lezioni di cinema che hanno coinvolto e interessato molto il pubblico (la biglietteria ringrazia). Il film che ha stravinto, a dispetto delle previsioni che volevano trionfare #ScrivimiAncora, è stato Trash, l’incursione nelle favelas brasiliane di Stephen Daldry. Il film porta a casa il premio del pubblico sia nella sezione Gala che per Alice nella Città, confermandosi uno dei pochi titoli che conciliassero un messaggio recepibile dal grande pubblico e un linguaggio adatto al palato degli spettatori italiani.

Allora, se tutto sembra positivo, perchè c’è sempre una strana sensazione di insoddisfazione? Forse perché dopo dieci giorni di sveglie all’alba, con tanto di sciopero dei mezzi a colorire l’esperienza, dopo file, ore in sala stampa, ore al red carpet, e ore buca trascorse ad aspettare, sono tutti un po’ stanchi. O forse perché, da un punto di vista logistico, il Festival non ha fatto il suo dovere. Sotto accusa, principalmente, l’orario delle proiezioni, l’organizzazione di eventi e incontri, con tanti film alla stessa ora e tante ore libere da trascorrere nell’ozio. Probabilmente avere le conferme tutte all’ultimo momento e cercare di conciliare le necessità delle star che accettano di venire con il programma in corso non è sempre facile, tuttavia siamo convinti che con un anno di esperienza la nuova formula possa funzionare meglio e possa far progredire una realtà importante per il cinema a Roma.

L’anno prossimo Marco Muller non ci sarà, come ha detto lui stesso durante la premiazione ufficiale, e non sappiamo ancora cosa sarà del Festival di Roma. La posizione del presidente della BNL Luigi Abete in proposito è chiara: il decimo Festival di Roma si farà, noi aggiungiamo: speriamo che chiunque subentri a Muller parta dal suo lavoro e continui lungo un percorso di continuità, senza provare a rinnovare di nuovo un Festival alla disperata ricerca della sua stabilità.

Benedict Cumberbatch imita la ‘camminata di Beyoncé’

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Benedict Cumberbatch imita la ‘camminata di Beyoncé’

In attesa di vedere il suo prossimo film, The Imitation Game, Benedict Cumberbatch è stato ospite al The Graham Norton Show, dove aveva già dato prova delle sue doti di imitatore, facendo il verso a Chewbacca. Qui l’attore inglese è stato coinvolto nelle imitazioni di Miranda Hart, nota per la sua abilità di saper riprodurre la camminata di ogni persona e animale. E così, quando alla Hart è stato chiesto di imitare ‘the ultimate walk’, lei non ha esitato a mettere in piazza la sensuale falcata di Beyoncè sulle note di Crazy in Love, coinvolgendo anche Cumberbatch che come al solito non si è tirato indietro.

Fonte: JJ

Festival di Roma 2014 vincitori. Il pubblico incorona Trash

Festival di Roma 2014 vincitori. Il pubblico incorona Trash

trashSi conclude questa sera la prima edizione del Festival del Film di Roma in cui a decidere i vincitori è il pubblico. La decisione popolare ha stabilito che Trash, il film diretto da Stephen Daldry, è il vincitore del Festival nella sezione più prestigiosa, Gala. 12 Citizen vince invece per la sezione Cinema d’Oggi. Di seguito tutti i vincitori.

Il pubblico ha premiato i film di tutte le linee di programma della Selezione Ufficiale: Cinema D’Oggi, Gala, Mondo Genere, Prospettive Italia. I riconoscimenti più importanti sono stati assegnati in base alle preferenze espresse dagli spettatori all’uscita dalle sale.

Per la prima volta in un Festival, grazie alla tecnologia di Akai e Xaos, è stato possibile votare attraverso la App (per iOS e Android) e il sito ufficiale del Festival www.romacinemafest.org <http://www.romacinemafest.org>. Si è potuto inoltre votare in modo assistito nei Foyer delle sale Santa Cecilia, Sinopoli e Petrassi (Auditorium Parco della Musica) e presso il punto voto situato nel Villaggio del Cinema.
Gli spettatori hanno assegnato il:

– Premio del Pubblico BNL | Gala: Trash di Stephen Daldry
– Premio del Pubblico | Cinema d’Oggi: Shier gongmin / 12 Citizens di Xu Ang
– Premio del Pubblico | Mondo Genere: Haider di Vishal Bhardwaj
– Premio del Pubblico BNL | Cinema Italia (Fiction): Fino a qui tutto bene di Roan Johnson
– Premio del Pubblico | Cinema Italia (Documentario): Looking for Kadija di Francesco G. Raganato

Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima
Tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele) hanno concorso all’assegnazione di questo riconoscimento. La giuria presieduta da Jonathan Nossiter (regista) e composta da Francesca Calvelli (montatrice), Cristiana Capotondi (attrice), Valerio Mastandrea (regista, attore, produttore) e Sydney Sibilia (regista) ha assegnato il Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima a:
– Andrea Di Stefano regista di Escobar: Paradise Lost (Gala)
– Laura Hastings-Smith produttore di X+Y di Morgan Matthews (Alice nella città)
– Menzione speciale: Last Summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli (Prospettive Italia)

Premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano
La giuria presieduta da Federico Schiavi (produttore) e composta da Valeria Adilardi (produttrice), Mario Balsamo (regista), Ilaria De Laurentiis (montatrice) e Paolo Petrucci (regista e montatore) ha assegnato il premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano a:
– Largo Baracche di Gaetano Di Vaio (Prospettive Italia)
– Menzione speciale: Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni (Prospettive Italia)

Festival di Roma 2014: Video commento sul festival e pronostico

Festival di Roma 2014: Video commento sul festival e pronostico

Giunge al termine la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma 2014 nella manifestazione del cinema di Marco Muller sono stati presentati ben 51 lungometraggi di cui 15 nella sezione Gala, 16 nella sezione Cinema d’Oggi, 7 nella sezione Mondo Genere, 8 per la sezione Prospettive Italia ed infine ben 11 Eventi speciali. Sono intervenuti nel video Chiara Guida, Serena Concato e Riccarco Iannaccone di Pop Corn Da Tiffany.

https://www.youtube.com/watch?v=iEqBYV4lq8E&feature=youtu.be

Una delle più importanti novità della nona edizione del Festival è stato il ruolo degli spettatori, veri e propri protagonisti della manifestazione: saranno infatti i loro giudizi a premiare i film di tutte le linee di programma della Selezione Ufficiale. I premi assegnati saranno:
Premio del Pubblico BNL | Gala, in collaborazione con il Main Partner del Festival BNL Gruppo BNP Paribas
Premio del Pubblico | Cinema d’Oggi
Premio del Pubblico | Mondo Genere
Premio del Pubblico BNL | Cinema Italia (Fiction), in collaborazione con il Main Partner del Festival BNL Gruppo BNP Paribas
Premio del Pubblico | Cinema Italia (Documentario)

La cerimonia di chiusura si terrà questa alle ore 19 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica in Roma, mentre l’intera giornata di domenica 26 ottobre sarà dedicata alla proiezione in replica dei film vincitori.

Festival di Roma 2014: Ficarra e Picone presentano Andiamo a quel paese

I due comici siciliani Ficarra e Picone, giunti al quinto film da registi, hanno presentato come film di chiusura della sezione Gala del Festival Internazionale del film di Roma 2014 il loro ultimo lavoro: Andiamo a quel paese, un ritratto cinico e satirico filtrato dalla commedia della Sicilia e dell’Italia di oggi. I due registi hanno poi incontrato la stampa insieme al cast, del quale fanno parte anche Francesco Paolantoni e Nino Frassica.

Ficarra e PiconeSiete andati a girare nella vostra Sicilia, come avete scelto le location?

Valentino Picone: Abbiamo girato per tutta la Sicilia perchè avevamo in mente una piazza precisa per le nostre scene. Alla fine abbiamo trovato la piazza perfetta in un paesino al confine con la provincia di Ragusa: Rosolini. Era bellissima e adatta architettonicamente alle scene che volevamo girato, ci è venuto naturale chiedere agli abitanti quanti film avessero girato lì e ci siamo sorpresi della risposta: nessuno. Praticamente, l’intera provincia di Siracusa è stata presente in qualche film, tranne Rosolini, un fatto che ci è sembrato assurdo. Poi abbiamo voluto che il film rispecchiasse la vita del paese e per questo molte delle comparse sono prese dal luogo stesso in cui vivevano.

Il film tocca diversi aspetti della vita quotidiana italiana, riporta fatti della cronaca in modo satirico, era questo il messaggio che volevate far passare?

Salvatore Ficarra: Abbiamo voluto mostrare quello che è davanti ai nostri occhi e a quelli di tutti: la società che cambia, e alcune cose che invece non cambiano mai. Come le raccomandazioni, tutti aspetti che abbiamo portato all’eccesso per dimostrare che non bastano dei piccoli gesti per cambiare la situazione in cui versa il paese.

Il resto del cast si dichiara soddisfatto della prova con i due registi che hanno stupito tutti in quanto a competenza tecnica. In particolare, Francesco Paolantoni è stato contento di non aver “rovinato” il film.

Valentino Picone: Quando abbiamo pensato al brigadiere, che è un personaggio che non si accorge proprio di tutto quello che succede intorno a lui, ci è venuto subito in mente Paolantoni, anche per riunire grazie a lui e a Fatima Trotta, due napoletani, il regno delle due Sicilie.

Black or White: recensione del film con Kevin Costner

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Black or White: recensione del film con Kevin Costner

Kevin Costner è protagonista e produttore ‘pagante’ di Black or White, il film che il divo ha portato al Festival di Roma edizione 2014 e nel quale affronta il tema del razzismo negli Stati Uniti.

In Black or White la figlia di Elliott Anderson perde la vita dando alla luce una bambina, Eloise. Il nonno decide di prendersi cura della nipote perché il padre è un tossicodipendente che lui considera in parte responsabile della morte di sua figlia. Anni dopo, in seguito ad un incidente d’auto la moglie di Elliott e nonna di Eloise muore in un incidente d’auto. A quel punto la nonna paterna si presenta rivendicando il diritto del figlio di crescere la bambina, e così il mondo di Elliott va in pezzi e si trova coinvolto in una dura battaglia legale per la custodia della nipote.

Black or White, il film

Black or White recensione film

Anche se nelle intenzioni dei realizzatori c’era l’esigenza di affrontare il razzismo tra bianchi e neri come elemento ancora particolarmente presente nella comunità americana, il film sembra invece raccontare una storia drammatica, con lieto fine rassicurante, che si concentra maggiormente in temi universali quali il valore della famiglia, l’amore e il senso di appartenenza.

Black or White presenta una struttura molto classica, e si rivela un film quasi semplicistico nell’affrontare le situazioni che la trama, estremamente prevedibile, pone davanti ai personaggi. La contrapposizione tra ricchi ed efficienti bianchi e neri operosi e affettuosi sembra uscita dalle pagine di un manuale di cliché che non tarda a presentare all’appello molti altri luoghi comuni. Il film, che accanto a Kevin Costner schiera una divertentissima Octavia Spencer, ha però una sua dimensione di rassicurante calore domestico che potrebbe costituirne il pregio più grande.

Anche lo spettatore più cinico si troverà in qualche modo toccato dalla vicenda di Eloise e soprattutto dalla naturalezza con cui la giovanissima Jillian Estelle mette in scena i turbamenti di quelle che potrebbero essere tantissime ragazzine che vivono la stessa situazione negli Stati Uniti come in ogni altro Paese del Mondo.

Batman v Superman: la Batmobile sul set [FOTO]

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Batman v Superman, oltre ai due supereroi protagonista, ha sicuramente un terzo protagonista che sta attirando attenzioni su di se, in particolare in questo periodo di riprese. Si tratta della Batmobile, la celebre vettura dell’Uomo Pipistrello, comparsa ancora una volta sul set. Ecco le nuove foto che la immortalano:

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Ecco le altre foto dal set del film:

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batman-v-superman-dawn-of-justiceRicordiamo come Batman v SupermanDawn of Justice, diretto da Zack Snyder, è stato scritto da Chris Terrioda un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce WayneNel cast ci saranno ancheAmy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot. Batman v SupermanDawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fonte: CBM

Fury: cinque character poster del film con Brad Pitt

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Fury: cinque character poster del film con Brad Pitt

Sono stati pubblicati online cinque character poster di Fury, il film con protagonista Brad Pitt, in cui vediamo il regista del film David Ayer impegnato a condurci in un viaggio alla scoperta dei tank da guerra che saranno parte importantissima del film ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Nei poster ecco Brad Pitt, Logan Lerman, Shia LaBeouf, Jon Bernthal, Michael Peña, Scott Eastwood, Xavier Samuel, Jason Isaacs

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Fury uscirà nelle sale il prossimo 17 Ottobre e sarà ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, precisamente verso la fine, nel 1945: non appena gli Alleati fanno la loro comparsa in territorio europeo, un agguerrito sergente dell’esercito americano, conosciuto come Wardaddy, al comando di un carro armato Sherman, si lancerà in una missione mortale con il suo plotone composto da cinque fedelissimi soldati. Disarmati e in condizioni di evidente inferiorità numerica, Wardaddy e i suoi dovranno impegnarsi al massimo per cercare di colpire il cuore dell’offensiva nazista.

Vi segnaliamo, inoltre, che il film sarà interpretato anche da Logan Lerman, Shia LaBeouf, Jon Bernthal, Michael Peña, Scott Eastwood, Xavier Samuel, Jason Isaacs

Il Corvo, remake: riprese in primavera e definito l’Anti-Spider-Man

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Uno dei remake più discussi del momento è senz’altro quello de Il Corvo, The Crow, (Il Corvo) del quale abbiamo parlato qualche settimana fa con il protagonista Luke Evans, che ci ha rivelato le difficoltà produttive del progetto. Ebbene oggi arrivano le parole del produttore Ed Pressman, che ha confermato al The Hollywood Reporter che le riprese del film inizieranno in primavera, definendolo anche con un progetto di grande interesse per le nuove generazioni e sottolineando che è quasi un “anti-Spider-Mam”. Ecco le sue parole:

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“Ha ancora una grande base di fan anche se è uscito molto tempo fa. Ma oggi la generazione non sa nemmeno cosa sia Il Corvo.”

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Poi a Luke Evans è stato chiesto qualcosa sul trucco…

“Mi sto preparando. Per il momento è tutto molto fisico”

Vi ricordiamo che The Crow, (Il Corvo) è infatti tratto da un comic book firmato James O’Barr e che, nel raccontare della tragica morte della coppia Eric Draven e Shelly Webster, si ispira ad un episodio che costò al fumettista la perdita della compagna. Il nuovo film sarà diretto dal regista F. Javier Gutierrez, e si baserà su uno script scritto da Cliff Dorfman e si avvarrà della collaborazione di James O’Barr come consulente creativo. Le riprese del film dovrebbero iniziare nei prossimi mesi, mentre al momento non è stata annunciata una data ufficiale di uscita.

Fonte: THR

 

All Cats Are Grey: recensione del film di Savina Dellicour

All Cats Are Grey: recensione del film di Savina Dellicour

“I never thought that I would find myself”Non ho mai pensato che mi sarei ritrovato -, cantavano i The Cure nella loro All Cats Are Grey. E nemmeno Dorothy nell’omonimo film di Savina Dellicour presentato al Festival di Roma 2014, in concorso nella sezione Alice nella Città.

In All Cats Are Grey Dorothy (Manon Capelle) è una sedicenne che vive nel suo piccolo sobborgo belga. Sembra che dalla vita abbia tutto, una bella casa, un’amica del cuore con cui fare tutti gli errori dell’adolescenza, e una famiglia che le vuole bene. Ma non si sente a suo agio in quel mondo, anche  a causa del rapporto freddo con la madre (Anne Coesens), con cui non trova un dialogo e a cui nasconde i pensieri che la tormentano. Tra nuove scoperte musicali e i The Cure, Dorothy trova pace solo quando ha le cuffiette nelle orecchie. Per caso incontra Paul (Bouli Lanners), un detective privato arrugginito e un po’ confuso dopo la morte della moglie, e decide di chiedergli aiuto nella ricerca del suo vero padre biologico. Tra i due si instaura un’inaspettata intensa fatta di silenzi che dicono tutto, sorrisi nascosti ma sinceri e scambio di cd. Quello che Dorothy non sa però è che anche Paul è alla ricerca di sua figlia.

All Cats Are Grey Dorothy, il film

Primo lungometraggio della regista belga Savina Dellicour, All Cats Are Grey (Tous Les Chat Sont Gris) è un film sulla ricerca in tante forme. La ricerca della vera identità di Dorothy, rito di passaggio per tutti gli adolescenti, ma per lei più difficile a causa dell’identità sconosciuta del padre. La ricerca stessa di quest’uomo magari più simile a lei, che la potrebbe far sentire finalmente a casa. La ricerca di una figlia da parte di Paul, una ragazza che avrebbe voluto crescere e che ora potrebbe dare un senso alla sua vita. Un racconto ben argomentato, e per niente scontato, che la Dellicour affida a dei bravissimi interpreti in un duetto ben bilanciato tra Bouli Lanners che con la sua fisicità porta in scena quest’uomo stanco ma pronto a ripartire e Manon Capelle, che con sguardi eloquenti esprime tutta la rabbia e l’incertezza dell’adolescenza.

Arrow 3: J.R.Ramirez parla di Sara e Laurel e Black Canary

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Cresce l’attesa per i nuovi episodi di Arrow 3 la serie televisiva con protagonista Stephen Amell e basata sul noto personaggio della DC Comics. Oggi arrivano le parole di uno degli interpreti della terza stagione J.R.Ramirez che parla dello show e del suo personaggio.

La morte di Sara ha dato a Laurel una nuova ragione per combattere e credo che il testimone di Black Canary passi a lei; non so come il mio personaggio verrà inserito in tutto il contesto, ma posso dirvi che su di me verrà raccontata una bella storia.

Su Ted:

Non avevo idea di quale personaggio avrei interpretato quando sono entrato in contatto con i produttori di Arrow, ma appena ho saputo al Comic Con mi sono documentato e mi sono sentito subito eccitato all’idea di interpretare Wildcat.

Su, Katie Cassidy:

Katie è eccezionale, mi ha fatto sentire subito parte della famiglia, è molto facile lavorare con lei e ci sono venute in mente un paio di idee che spero il pubblico apprezzerà.

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