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Bond 24: Lea Seydoux nei panni della Bond Girl

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Il DailyMail riporta la notizia che Lea Seydoux, dopo i rumor degli ultimi mesi, si è unita ufficialmente al cast di Bond24, nei panni della nuova Bond Girl. Secondo il sito internet, l’attrice inizierà a lavorare al film a partire dal prossimo novembre, e nel frattempo la protagonista de La vita di Adele si sottoporrà ai test di make-up per ricercare il giusto look della nuova femme fatale, in modo da mettere d’accordo il regista Sam Mendes e i produttori Barbara Broccoli e Michael G. Wilson.

Bond 24 sarà diretto da Sam Mendes su una sceneggiatura di John Logan. Nel cast sono stati confermati Daniel Craig, Ralfh Fiennes, Naomi Harris, Ben Whishaw. Il film uscirà al cinema il 23 Ottobre 2015 in UK e il 6 Novembre negli USA.

Fonte

Bond 24: John Logan parla del film

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Bond 24Si sa molto poco sull’annunciato prossimo film su James Bond, al momento conosciuto come Bond 24 che sappiamo sarà ancora una volta interpretato da Daniel Craig e diretto dal regista di SkyFall Sam Mendes. Ebbene oggi arrivano da IGN le prime parole sul film dello sceneggiatore John Logan che ha parlato di quello che spera di realizzare con il prossimo film del franchise.

“Il mio obiettivo è quello di scrivere un grande film, per ripartire da quello che abbiamo fatto in Skyfall. I temi , idee e personaggi di Skyfall possono ovviamente continuare, perché si tratta di un franchising , e si tratta di una storia che continua . Quindi penso che ci sarano dei legami tra Skyfall e il nuovo film . “

Parlando del suo grande amore per il franchise , Logan dice anche che il nuovo film sarà caratterizzato da elementi provenienti da tutta la storia di Bond .

“Sono cresciuto sui film di Bond , il primo che ho visto è stato Diamonds Are Forever, quando ero un bambino appena l’ho visto me ne sono innamorato, e poi ho imparato ad amare i libri per cui prendo – per lo più da romanzi . . . Tornare su Ian Fleming è dove ho iniziato con Skyfall – e ci sono molti elementi dei vecchi film e dei romanzi che saranno nel nuovo film , come abbiamo fatto in Skyfall ” .

La pellicola è prevista per un’uscita nelle sale nel Regno Unito il 23 Ottobre 2015 mentre negli USA arriverà il 6 Novembre 2015.

Fonte: IGN via CS

Bond 24: Jez Butterworth riscrive il copione?

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Bond 24- Jez ButterworthC’è molta attesa dietro all’annunciata lavorazione di Bond 24, ennesimo titolo del franchise di successo che vedrà il ritorno di Daniel Craig come James Bond e Sam Mendes alla regia. E oggi apprendiamo via  New Yorker che lo sceneggiatore Jez Butterworth (Edge of Tomorrow) è attualmente impegnato a Londra nella riscrittura della sceneggiatura di John Logan e già rimaneggiato una prima volta dalla squadra di SkyFall,  Neal Purvis e Robert Wade. Ora lo script è passato nelle mani di  Jez Butterworth. 

LEGGI ANCHE: Bond 24: Sam Smith canterà la canzone del film?

Bond 24 sarà diretto da Sam Mendes su una sceneggiatura di John Logan. Nel cast sono stati confermati Daniel Craig, Ralfh Fiennes, Naomi Harris, Ben Whishaw, Lea Seydoux Dave Bautista. Il film uscirà al cinema il 23 Ottobre 2015 in UK e il 6 Novembre negli USA.

Bond 24: ecco quando sarà rivelato titolo e cast

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bond-24-1Mentre cresce l’attesa per l’inizio del riprese del prossimo Bond 24, ennesimo capitolo del franchise di successo di James Bond, oggi la produzione annuncia che il titolo ufficiale e il cast sarà svelato in un evento live tra due giorni su 007.com

Le riprese del film che sarà diretto da Sam Mendes inizieranno l’8 Dicembre.

In Bond 24 ritorneranno ovviamente Daniel Craig, Naomie Harris, Ralph Fiennes e Ben Whishaw, mentre sembra ufficiale l’addio di Roger Deakins, direttore della fotografia di Skyfall, che con il film precedente fece un lavoro a dir poco meraviglioso. Le riprese del film inizieranno questa estate per la regia del premio Oscar Sam Mendes su una sceneggiatura scritta da John Kogan. A produrre ci saranno Barbara Broccoli e Michael G. Wilson.

Bond 24: ecco perchè Sam Mendes vuole dirigerlo

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Bond 24: ecco perchè Sam Mendes vuole dirigerlo

Con Skyfall, il franchise di James Bond è entrato in una nuova dimensione: Bond 23 è stato infatti il film del franchise più remunerativo di sempre, ha portato grandi cambiamenti all’interno delle dinamiche della storia ed è stato il primo film di Bond a ricevere un Oscar, quello per la miglior canzone originale (alla cantante inglese Adele).

Per il 24esimo Bond, alla regia è stato confermato Sam Mendes, (co)artefice del successo del film precedente, e il regista premio Oscar, fan del franchise, ha spiegato perchè è voluto tornare alla regia, dopo la positiva esperienza con Skyfall.

Mendes ha detto che nel film precedente c’erano diverse story line che avevano bisogno di una spiegazione, e che lui in prima persona vuole sviluppare queste nuove storie che sono state solo accennate nel film. Stiamo parlando del nuovo M, interpretato da Ralfh Fiennes, di Miss Moneypenny (Naomi Harris) e anche del simpatico Q, il promettente Ben Whishaw.

Bond 24 sarà diretto da Sam Mendes su una sceneggiatura di John Logan. Nel cast sono stati confermati Daniel Craig, Ralfh Fiennes, Naomi Harris, Ben Whishaw. Il film uscirà al cinema il 23 ottobre del 2015 in UK e il 6 novembre negli USA.

Fonte: CBM

Bond 24: ecco dove si girerà il film a Roma

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Come sappiamo ormai da tempo, parte delle riprese dell’attesissimo Bond24 si svolgeranno in Italia, precisamente a Roma. Le riprese avranno luogo dal 19 febbraio 2015 al 12 marzo dello stesso anno, e si terranno proprio nel cuore della capitale. Le location scelte per le riprese sono tre: a Ponte Sisto (vicino Trastevere) verrà girata una scena di notte in cui Daniel Craig si lancerà da un elicottero; a Borgo Vittorio (vicino al Vaticano) verrà girata un’altra scena, sempre di notte, in cui un auto in corsa si scontra con una Fiat500; a Corso Vittorio Emanuele II (Lungotevere), invece, si girerà un’altra sequenza di inseguimento, dove una macchina finirà addirittura in acqua.

Ricordiamo che sono previste riprese anche in Campania, precisamente nell’ormai famosa location della Reggia di Caserta.

In Bond 24 ritorneranno ovviamente Daniel Craig, Naomie Harris, Ralph Fiennes e Ben Whishaw, mentre sembra ufficiale l’addio di Roger Deakins, direttore della fotografia di Skyfall, che con il film precedente fece un lavoro a dir poco meraviglioso. Le riprese del film inizieranno questa estate per la regia del premio Oscar Sam Mendes su una sceneggiatura scritta da John Kogan. A produrre ci saranno Barbara Broccoli e Michael G. Wilson.

Fonte: HuffingtonPost

Bond 24: Dave Bautista nel cast!

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Bond 24: Dave Bautista nel cast!

Avengers 3-dave bautistaPoche settimane fa è venuto a mancare Richard Kiel, lo Squalo del franchise di James Bond, visto in La Spia che mi Amava e Moonraker – Operazione Spazio.

Adesso Sam Mendes, alle prese con Bond 24, potrebbe aver trovato un nuovo scagnozzo che possa eguagliare il timore che Kiel incuteva con i suoi denti d’acciaio. L’attore che è sapito a bordo del progetto ha avuto negli ultimi mesi una straordinaria visibilità grazie a Guardiani della Galassia, e vanta un fisico da ex Wrestler. Si tratta di Dave Bautista.

Il ruolo potrebbe essre quello di un personaggio chiamato Hinx. Ad agosto infatti è trapelato un casting con il quale si cercava un attore alto più di 1,80 che interpretasse uno scagnozzo/assassino, estremamente fisico, che avesse un background sportivo. In pratica la descrizione precisa di Bautista!

Bond 24 sarà diretto da Sam Mendes su una sceneggiatura di John Logan. Nel cast sono stati confermati Daniel Craig, Ralfh Fiennes, Naomi Harris, Ben Whishaw Dave Bautista. Il film uscirà al cinema il 23 Ottobre 2015 in UK e il 6 Novembre negli USA.

Fonte: CBM

Bond 24: Christoph Waltz sarà il villain?

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Baz Bamigboye del Daily Mail ha comunicato via Twitter che Christoph Waltz, l’attore due volte premio Oscar per i ruoli in Bastardi Senza Gloria e Django Unchained, sarà il prossimo villain di Bond 24. Si tratta dello stesso ruolo per cui era stato in ballo tempo fa l’attore nominato agli Oscar per 12 anni schiavo Chiwetel Ejiofor.

Sempre sul Daily Mail si legge che sia Lea Seydoux che Dave Bautista sono ancora in attesa di conferme per i ruoli della Bond girl e per quello dello scagnozzo, che dovrebbe quindi essere al servizio del personaggio di Waltz.

Bond 24 sarà diretto da Sam Mendes su una sceneggiatura di John Logan. Nel cast sono stati confermati Daniel Craig, Ralfh Fiennes, Naomi Harris, Ben Whishaw, Lea Seydoux Dave Bautista. Il film uscirà al cinema il 23 Ottobre 2015 in UK e il 6 Novembre negli USA.

Fonte: CBM

Bond 24: Christoph Waltz sarà Ernst Stavro Blofeld

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Due settimane fa vi avevamo segnalato la notizia che il due volte premio Oscar Christoph Waltz avrebbe interpretato il villain nel prossimom atteso film Bond 24, ennesimo capitolo del franchise di successo. Ebbene oggi il Daily Mail rivela che sarà nientemeno che la storica nemesi di James Bond, Ernst Stavro Blofeld.

LEGGI ANCHE: Bond24: ecco dove si girerà il film a Roma

Bond 24-waltz-blofeldAppena due settimane dopo la segnalazione iniziale che due volte premio Oscar Christoph Waltz avrebbe giocato l’antagonista principale nel prossimo Bond 24, il Daily Mail è tornato e rapporti che Waltz giocherà nientemeno che la nemesi di James Bond Ernst Stavro Blofeld. La produzione dovrebbe iniziare il sequel il mese prossimo.

In Bond 24 ritorneranno ovviamente Daniel Craig, Naomie Harris, Ralph Fiennes e Ben Whishaw, mentre sembra ufficiale l’addio di Roger Deakins, direttore della fotografia di Skyfall, che con il film precedente fece un lavoro a dir poco meraviglioso. Le riprese del film inizieranno questa estate per la regia del premio Oscar Sam Mendes su una sceneggiatura scritta da John Kogan. A produrre ci saranno Barbara Broccoli e Michael G. Wilson.

Bond 24: Chiwetel Ejiofor sarà il cattivo?

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Bond 24: Chiwetel Ejiofor sarà il cattivo?

Il nominato all’Oscar per 12 Anni Schiavo,  Chiwetel Ejiofor, è tra le prime scelte della MGM per interpretare il ruolo del cattivo nell’annunciato Bond24, il nuovo film di James Bond. A confermarlo è il noto sito Variety. Da quanto apprendiamo pare che lo Studios non abbia ancora formulato un’offerta ufficiale all’attore, ma nonostante questo sembra intenzionata ad affidargli il ruolo di villain. Inoltre, a questa notizia si aggiunge quella dei produttori “alla ricerca di uno uomo di origine scandinava e una donna britannica che sarà la nuova fiamma di James Bond“.

In Bond 24 ritorneranno ovviamente Daniel Craig, Naomie Harris, Ralph Fiennes e Ben Whishaw, mentre sembra ufficiale l’addio di Roger Deakins, direttore della fotografia di Skyfall, che con il film precedente fece un lavoro a dir poco meraviglioso. Le riprese del film inizieranno questa estate per la regia del premio Oscar Sam Mendes su una sceneggiatura scritta da John Kogan. A produrre ci saranno Barbara Broccoli e Michael G. Wilson.

Il nuovo 007 dovrebbe uscire ad ottobre 2015 in Europa mentre a novembre in USA.

 

Bond 24: anche Monica Bellucci nel cast?

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Monica BellucciDaedline riporta dei rumors relativi ad una importante new entry nel cast di Bond 24, una new entry che porterà bellezza e italianità nel film di Sam Mendes. Secondo Nancy Tartaglione Deadline dichiara che la ‘nostra’ Monica Bellucci potrebbe essere parte del cast in un ruolo che per il momento non è stato ancora specificato.

Naturalmente l’annuncio prossimo ufficiale di cast e titolo del film metterà i rumors a tacere e ci dirà ufficialmente chi farà parte della 24esima avvenuta dell’agente con liccenza di uccidere.

Le riprese del film che sarà diretto da Sam Mendes inizieranno l’8 Dicembre.

In Bond 24 ritorneranno ovviamente Daniel Craig, Naomie Harris, Ralph Fiennes e Ben Whishaw, mentre sembra ufficiale l’addio di Roger Deakins, direttore della fotografia di Skyfall, che con il film precedente fece un lavoro a dir poco meraviglioso. Le riprese del film inizieranno questa estate per la regia del premio Oscar Sam Mendes su una sceneggiatura scritta da John Kogan. A produrre ci saranno Barbara Broccoli e Michael G. Wilson.

Bond 24, Andrew Scott sarà il villain

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Dite ai fan dello Sherlock della BBC di tenersi forte: secondo quanto riportato dal Mirror sarà infatti l’attore irlandese Andrew Scott, interprete dell’arcinemesi di Sherlock Holmes Moriarty nelle prime 2 serie, a interpretare il villain nel nuovo film dedicato a James Bond e ancora senza titolo.

Scott si unirà così ai membri storici del cast Daniel Craig, Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Rory Kinnear e Naomie Harris e alle new entry Léa Seydoux, Dave Bautista e Christoph Waltz.

Diretto da Sam Mendes, Bond 24 arriverà nei cinema ad ottobre 2015; la produzione ha assicurato che il titolo ufficiale verrà rilasciato a breve.

Secondo fonti vicine al giornale, sarebbe stata proprio la prova di Andrew come Moriarty(per la quale gli è stato conferito un Bafta tv Award)  a convincere gli investitori delle sue potenzialità come cattivo; dicono inoltre che l’attore sarebbe al settimo cielo data l’opportunità di dare alla sua carriera la scossa definitiva.

Benedict Cumberbatch e Martin Freeman hanno già intrapreso da tempo la strada del successo, riuscirà Andrew Scott a fare altrettanto come antagonista di James Bond?

fonte: Mirror

Bond 24 svelata la data d’inizio riprese e il probabile villain

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Bond 24

È arrivata la conferma ufficiale che le riprese di Bond 24 inizieranno il 6 dicembre e si estenderanno su gran parte del territorio europeo (Austria, UK, Italia) oltre che in Marocco e nei leggendari Pinewood Studios, mentre il cast si ritroverà a fine novembre con Sam Mendes per una lettura dello script.
Questa notizia però si porta con se un carico di rumors che dureranno fino alle conferme ufficiali di casting, infatti iniziano a circolare le prime ipotesi su chi sarà il villain di questo film e se ancora non si azzardano nomi di attori sappiamo che probabilmente il rivale di 007 sarà un uomo possente, una sorta di Squalo del 21 secolo.
Per quanto riguarda le Bond girl secondarie invece sono state provinate diverse attrici scandinave mentre la partner principale di Daniel Craig sarà sicuramente un’attrice britannica.

Fonte: CBM

Bond 24 si intitolerà Spectre, ecco il cast completo

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Sam Mendes, accanto a Barbara Broccoli, ha annunciato in persona il titolo ufficiale di Bond 24, che si chiamerà Spectre.

Le riprese cominceranno lunedì e gireranno il mondo per sei mesi, con tappe a Londra, ovviamente, e a Roma.

Il primo membro del cast sarà la Aston Martin, della quale è stato presentato un nuovo modello, la DB10. Gli altri membri del cast sono: Bew Wishaw, Naomie Harris, Ralfh Fiennes, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista, Monica Bellucci, Lea Seydoux, Christoph Waltz e last but not least Daniel Craig.

La sceneggiatura sarà scritta da John Loga, Neal Purvis e Robert Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli, Callum McDougall e Michael G. Wilson, alle musiche Thomas Newman, alla fotografia Hoyte Van Hoytema. Il film sarà diretto da Sam Mendes.spectre

Bond 24 Sam Mendes ritorna alla regia?

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Bond 24 Sam Mendes ritorna alla regia?

Colpo di scena nella corsa alla regia del Bond24 che sta assumendo sempre di più i contorni di una telenovela. Infatti, solo poche ore fa era stata diffusa da Variety una short list di registi che erano candidati al ruolo di regista, tra cui anche il recente Premio Oscar Ang Lee. Ma adesso arriva invece l’articolo di Deadline secondo il quale sembra che Sam Mendes è ritornato in trattative con i produttore del film, Sony e MGM, per riprendere il ruolo di regista dopo l’abbandono di qualche mese fa.

Il regista ha già diretto il successo mondiale Skyfall e recentemente si era tirato fuori dal prossimo film per i conflitti con il suo impegno a teatro. Secondo il noto sito,  sembra che i produttori del film, Michael Wilson e Barbara Broccoli, siano pronti ad aspettare il regista per poi produrre il film con tutta calma, dato che non c’è una particolare fretta. Fermo restando che Sam Mendes è la scelta più logica per questo nuovo episodio considerato il successo del precedente, viene da chiedersi se questo ritorno di fiamma non sia stato causato dalle reali difficoltà di ingaggiare un nuovo regista.

Sappiamo infatti che i produttori hanno tentato anche di sentire Christopher Nolan in merito ad un suo possibile coinvolgimento, cosa che è tramontata per gli impegni già ufficializzati del regista nel suo prossimo film Interstellar. Senza contare che oltre a Ang Lee, era stato interpellato anche  Nicolas Wending Refn, impegnatissimo anche lui, e che quindi probabilmente la cosa più facile ed immediata è quella di aspettare Sam Mendes e i suoi impegni con Broadway. Non ci resta che aspettare un annuncio ufficiale, ma considerata l’attendibilità della fonte possiamo considerare Sam Mendes il regista di Bond 24.

Bond 24 Sam Mendes e Daniel Craig di nuovo insieme

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Bond 24 Sam Mendes e Daniel Craig di nuovo insieme

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Questa è una notizia che sicuramente farà felici tutti i fans di James Bond. Dopo il successo di Skyfall, Sam Mendes e Daniel Craig torneranno a lavorare insieme. Il regista britannico dirigerà per la seconda volta le avventure dell’agente segreto più amato del grande schermo, mentre Craig ne tornerà a vestire i panni per la quarta volta nella sua carriera.

Il titolo provvisorio di questo nuovo episodio è al momento Bond24. L’uscita nelle sale cinematografiche britanniche è stata fissata per il 23 ottobre 2015, mentre in America uscirà il 6 novembre 2015. Alla sceneggiatura del film metterà nuovamente mano John Logan. La notizia è stata diffusa dai produttori storici del franchise Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, insieme a Gary Barber della Metro-Goldwyn-Meyer e Michael Lynton della Sony Entertainment. Queste le parole di Sam Mendes nel comunicato ufficiale: “Sono felice che, dandomi il tempo necessario per dedicarmi ai miei impegni teatrali, i produttori hanno reso tutto possibile per farmi tornare a dirigere Bond 24. Sono molto ansioso di prendere nuovamente le redini e di lavorare con Daniel Craig, Michael G. Wilson e Barbara Broccoli per la seconda volta”. 

Siamo convinti che questa nuova collaborazione tra Mendes e Craig porterà i suoi frutti. Skyfall, infatti, incassò ben 12 milioni di euro (un vero e proprio record per la saga), mentre in Inghilterra registrò il più alto incasso cinematografico della storia del paese. Ci auguriamo (e aspettiamo) pertanto lo stesso successo anche per questo nuovo capitolo.

Fonte: 007news

Bond 24 Ralph Fiennes annuncia l’inizio delle riprese per ottobre

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bond-24Del ventiquattresimo film di James Bond ancora si sa poco o nulla, se non che Sam Mendes ha accettato la regia dopo l’ottima prova di Skyfall e che John Logan scriverà anche questo capitolo della spia cinematografica più amata di tutti i tempi.
Oggi però Ralph Fiennes, che nella saga interpreta Gareth Mallory, racconta a MTV News che la produzione inizierà a muoversi ad ottobre per l’inizio delle riprese:

“Il nostro scopo è iniziare le riprese ad ottobre e sulla trama non so ancora nulla perchè non ho ancora visto lo script”

A far compagnia a Fiennes ci saranno ovviamente Daniel Craig e Naomie Harris mentre sembra ufficiale l’addio di Roger Deakins, direttore della fotografia di Skyfall, che con il film precedente fece un lavoro a dir poco meraviglioso.
Il nuovo 007 dovrebbe uscire ad ottobre 2015 in Europa mentre a novembre in USA.

Fonte: Collider

Bond 24 in Italia: sarà girato a Roma

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Bond 24Arriva oggi la notizia che Bond 24, il prossimo film del leggendario franchise di successo basato sul personaggio creato da Ian Fleming sarà girato a Roma e a darne notizia è stato Luciano Sovena, nuovo presidente di Roma Lazio Film Commission:

Ho incontrato gli storici produttori della serie su James Bond, Barbara Broccoli e Michael G. Wilson e abbiamo discusso del progetto. Una delle scene-chiave, tra le più spettacolari del film, sarà un inseguimento di auto in via Quattro Fontane. Loro ci puntano molto, sono già entusiasti all’idea. Mi auguro che il Comune snellisca le procedure per concedere i permessi, sarebbe un peccato perdere questa grande opportunità per colpa della burocrazia.

Ospitare il kolossal su 007, spiega Sovena, fa parte della strategia della Lazio Film Commission che intende attirare nella regione le grandi produzioni straniere, strappandole agli studios dell’Est, e incoraggiare gli indipendenti italiani. La nostra regione ha tutti i requisiti, ambientali e professionali, per diventare la location più ambita del cinema.

Nessun altro dettagli è stato rivelato in merito alle riprese.  Per il 24esimo Bond, alla regia è stato confermato Sam Mendes, (co)artefice del successo del film precedente, e il regista premio Oscar, fan del franchise, ha spiegato perchè è voluto tornare alla regia, dopo la positiva esperienza con Skyfall.

Mendes ha detto che nel film precedente c’erano diverse story line che avevano bisogno di una spiegazione, e che lui in prima persona vuole sviluppare queste nuove storie che sono state solo accennate nel film. Stiamo parlando del nuovo M, interpretato da Ralfh Fiennes, di Miss Moneypenny (Naomi Harris) e anche del simpatico Q, il promettente Ben Whishaw.

Bond 24 sarà diretto da Sam Mendes su una sceneggiatura di John Logan. Nel cast sono stati confermati Daniel Craig, Ralfh Fiennes, Naomi Harris, Ben Whishaw. Il film uscirà al cinema il 23 ottobre del 2015 in UK e il 6 novembre negli USA.

Fonte: Il Messaggero

Bond 24 Daniel Craig parla del film

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Daniel Craig si è espresso per la prima volta su Bond24, il prossimo capitolo della saga dedicata all’agente segreto più amato del grande schermo, che l’attore britannico tornerà ad interpretare per la quarta volta nella sua carriera. Durante un’intervista con Vulture, Craig ha parlato di come sarà Bond24 e, soprattutto, di cosa ci sarà da aspettarsi. Questa la sua dichiarazione:

Se le cose andranno come devono andare, riporteremo in vita quella vecchia ironia tipica dei film di Bond. Vogliamo fare di tutto per non dare vita a qualcosa di davvero pasticciato. Non sono un attore che riesce a dare il meglio di sé quando si tratta di inscenare determinati siparietti, a meno che questi non abbiano davvero un significato rilevante ai fini della storia. A volte penso che avrei voluto fare del mio Bond un personaggio più comico, buffone, ma non mi riesce, e quindi non l’ho mai fatto“.

Bond 24 sarà diretto da Sam Mendes e vedrà protagonista Daniel Craig per l’ultima volta. Uscirà al cinema il 23 ottobre 2015 in Gran Bretagna e il 6 novembre 2015 negli States.

Bond 24 Daniel Craig

Fonte: Coming Soon

Bond 23 sospeso?

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Bond 23 sospeso?

I guai finanziari della MGM, che parrebbero non aver messo a repentaglio The Hobbit, hanno fatto però un’illustre vittima.

BOMBSHELL la voce dello scandalo aprirà il Bif&st

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BOMBSHELL la voce dello scandalo aprirà il Bif&st

Sarà BOMBSHELL la voce dello scandalo, il film con Charlize TheronNicole Kidman e Margot Robbie ad aprire, il 21 marzo, l’undicesima edizione del Bif&st. Il festival, quest’anno dedicato a Mario Monicelli, si svolgerà a Bari dal 21 al 28 marzo e ospiterà l’anteprima italiana del film di Jay Roach al Teatro Petruzzelli, nella sezione Anteprime Internazionali.

Basato su fatti realmente accaduti, BOMBSHELL la voce dello scandalo racconta l’incredibile storia delle donne che hanno spodestato l’uomo che ha contribuito a creare il più potente e controverso impero dei media di tutti i tempi, Fox News. Uno straordinario ritratto delle scelte coraggiose di tre donne, molto differenti tra loro, che decidono di lottare contro un sistema di potere e di abusi, che vigeva indisturbato.

Protagonisti del film sono il premio Oscar® Charlize Theron, il premio Oscar® Nicole Kidman, il candidato Oscar® John Lithgow e la candidata Oscar® Margot Robbie. È diretto dal vincitore del premio Emmy® Jay Roach ed è sceneggiato dal premio Oscar® Charles Randolph.

BOMBSHELL la voce dello scandalo è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema, e sarà in sala dal 26 marzo con 01 Distribution. È una produzione Lionsgate in associazione con Creative Wealth Media e Annapurna Pictures, una produzione Bron Studios / Denver And Delilah / Gramsci / Lighthouse Management & Media.

Bombshell: trailer italiano del film con Kidman, Theron e Robbie

Bombshell: trailer italiano del film con Kidman, Theron e Robbie

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Bombshell: trailer italiano del film con Kidman, Theron e Robbie

Ecco il trailer italiano ufficiale di Bombshell, il film che vede alla regia Jay Roach e alla sceneggiatura Charles Randolph. Protagoniste del film sono Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot Robbie, con Kate McKinnon, Connie Britton, Mark Duplass, Rob Delaney, Malcolm McDowell e Allison Janney.

Con il Premio Oscar Charlize Theron, il Premio Oscar Nicole Kidman, il candidato al Premio Oscar John Lithgow e la candidata al Premio Oscar Margot Robbie, Bombshell, ispirato a una storia vera, mostra dall’interno il più potente e controverso impero televisivo di tutti i tempi e la vicenda delle donne che hanno distrutto l’uomo che lo creò. Diretto dal vincitore di Emmy Award Jay Roach e scritto dal Premio Oscar Charles Randolph.

Bombshell: il trailer del film sullo scandalo Ailes con Robbie, Theron e Kidman

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Lionsgate ha diffuso da poco il primo trailer ufficiale di Bombshell, il film diretto da Jay Roach (Austin Powers, Mi presenti i tuoi?, L’ultima parola –  La vera storia di Dalton Trumbo) che porta sul grande schermo le vicende dello scandalo Ailes. Nel cast figurano come protagoniste Nicole Kidman, che interpreta Gretchen Carlson, Margot Robbie, volto di una produttrice associata, e Charlize Theron nei panni di Megyn Kelly.

Il film racconterà quindi i retroscena delle dimissioni di Roger Ailes dai vertici di Fox News risalenti al 2016 dopo che l’amministratore delegato aveva ricevuto numerose accuse di molestie sessuali ai danni delle sue dipendenti, tra cui la Carlson, prima vittima a denunciare in seguito al suo licenziamento.

Bomshell uscirà nelle sale americane a dicembre.

Bombshell – La voce dello scandalo, recensione del film con Charlize Theron

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Acclamato nel corso dell’ultima season award per le performance delle sue protagoniste e per il lavoro di make up che gli è valso il premio Oscar 2020, Bombshell – La voce dello scandalo arriva in Italia direttamente in digitale, disponibile del 17 Aprile 2020 su Amazon Prime Video.

Il film, scritto da Charles Randolph e diretto da Jay Roach, racconta lo scandalo in seno a Fox News, che ha portato alla caduta di Roger Ailes (John Lithgow), uno dei fondatori dell’emittente. Al centro della vicenda ci sono tre donne, tre punti di vista differenti su una questione che, per fortuna, negli ultimi anni è diventato il centro delle discussioni sulle dinamiche del lavoro: l’abuso sessuale, e quindi di potere, ai danni di donne che tentano la scalata professionale nei propri ambienti di lavoro. È quello che ha dato origine al movimento #MeToo e che ha fatto moltissimo rumore con il caso Weinstein, evento che ha destabilizzato l’intero assetto produttivo hollywoodiano.

Bombshell, il punto di vista di tre donne

Ma torniamo a Bombshell, soprattutto alle sue tre protagoniste, che hanno determinato, in maniera diversa, la caduta di un mito, quell’Ailes che a tutti gli effetti rappresenta ora sopruso e potere. Gretchen Carlson, interpretata da Nicole Kidman, è la miccia, l’innesco di un incendio, la prima che, messa di fronte a condizioni di lavoro sempre più ostili e infine al licenziamento, denuncia il boss di Fox News per i suoi abusi e le sue molestie.

La segue, non troppo da vicino, Megyn Kelly, le cui fattezze sono state imitate e interpretate da Charlize Theron. Kelly ha denunciato le molestie dopo una intensa lotta, anche con se stessa; personaggio cinico e arrivista, ma anche grande professionista, capace e caparbia, Kelly ci mostra meglio di ogni altro personaggio del film (ma anche della vita reale) quanto sia sottile il confine tra buoni e cattivi, quanto sia delicato l’equilibrio tra lecito e illecito, tra ciò che si desidera, ciò che si sopporta e ciò che si subisce, quando si ha uno scopo da raggiungere e tanta ambizione.

Terza protagonista (e unica figura di finzione nel film) è Kayla Pospisil, interpretata da Margot Robbie. Kayla è una giovane giornalista che vuole fare carriera, si mette al servizio del sistema, lo asseconda e permette al male di perpetrarsi semplicemente tacendo quello che le succede. Anche lei è una vittima, per un po’ una vittima condiscendente, e solo dopo acquisisce la dimensione, solida e attiva, di soggetto che prende iniziativa pensante.

Queste tre storie, che si intrecciano in una redazione ricca di chiaroscuri e di detti e taciuti, rappresentano tre lati di un racconto che ha scosso la Fox News ed ha spodestato Roger Ailes. Non solo, questo caso ha smontato un sistema che ha portato poi alla caduta di Weinstein e al disvelamento di moltissime realtà simili; ha denunciato, in sostanza, una routine, una terribile abitudine che vige, ancora adesso, in moltissime realtà lavorative, a tutti i livelli, in tutti i settori.

Non ci sono buoni e cattivi

Bombshell – La voce dello scandalo ha il grande pregio di non separare mai i buoni dai cattivi con una linea netta, anzi sembra che il suo più importante obbiettivo sia proprio quello di evidenziare la difficoltà di porsi per ogni persona, a seconda della propria indole e della propria ambizione, di fronte a questi fenomeni che, quelli sì, sono condannati senza mezze misure.

Per quanto riguarda invece la restituzione dei fatti attraverso un linguaggio che vuole essere ricercato, Bombshell frana rovinosamente di fronte al confronto di opere simili che raccontano realtà complesse della modernità (basti pensare a La grande scommessa, con cui condivide lo sceneggiatore).

Quello di Jay Roach è un film a cui viene senz’altro riconosciuta la propria importanza perché racconta una storia che deve essere conosciuta, ma che di fronte al valore cinematografico vero e proprio si vede ridimensionato, al netto delle interpretazioni delle tre attrici protagoniste.

Giustamente elogiate per le loro performance, Kidman, Theron e Robbie non bastano a tenere in piedi Bombshell che di poco si allontana dalla cronistoria di uno scandalo, ma sicuramente aggiungono appeal a un film che sembra destinato ad essere ricordato solo per la storia che racconta e che esce clamorosamente perdente a confronto con prodotti che mettono in scena vicende simili (vedi The Morning Show).

Bombshell – La voce dello scandalo: la vera storia dietro al film

L’ormai noto movimento #MeToo ha scosso nel profondo l’industria dello spettacolo e non solo. Relativamente a ciò, sono stati diversi i film che hanno portato sul grande schermo storie di vere molestie o intimidazioni ai danni delle donne. Uno di quelli affermatisi di più, anche per merito del suo cast all star, è Bombshell – La voce dello scandalo (qui la recensione). Diretto da Jay Roach (Ti presento i miei, L’ultima parola) e scritto da Charles Randolph (La grande scommessa), il film affronta un noto scandalo verificatosi ai vertici della Fox e che ha contribuito allo scoppio del movimento poc’anzi citato.

La Annapurna Pictures pose dunque in sviluppo un progetto ispirato a quella vicenda, dando dunque risalto ad un caso rivelatosi poi tutt’altro che isolato. Complice anche la parallela realizzazione della serie The Loudest Voice, con protagonista Russell Crowe e ispirata alla stessa storia, Bombshell – La voce dello scandalo non ha però ottenuto i risultati economici sperati, ma ha comunque guadagnato pareri favorevoli da parte della critica oltre ad alcuni prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al miglior trucco. Meno apprezzate, tuttavia, sono state alcune libertà che il film si è preso rispetto alla vera storia.

Indubbiamente si tratta di un film da recuperare per comprendere meglio tanto il problema esposto quanto il modo in cui questo si riflette sul privato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Bombshell - La voce dello scandalo storia vera

La trama e il cast di Bombshell – La voce dello scandalo

Il film è basato sul noto scandalo sessuale che ha sconvolto l’America e in particolare l’impero mediatico della Fox New, con a capo Roger Ailes. Proprio quest’ultimo, il cui potere era incontrastato negli uffici della Fox, si vide nel 2016 accusato di molestie da parte di tre donne, tutte di età diverse e con ruoli differenti all’interno della rete televisiva. Si tratta di Megyn Kelly, Gretchen Carlson e Kayla Popisil, le quali stanche di un ambiente di lavoro tossico, riveleranno ciò che serve per far tremare l’azienda. Non però senza subire ripercussioni personali.

Come anticipato, nei panni delle tre protagoniste femminili si ritrovano rispettivamente Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot Robbie. Il personaggio di quest’ultima, però, è l’unico a non essere realmente esistente, ma si tratta piuttosto di una combinazione di personalità diverse. Sia la Theron che la Robbie, poi, furono nominate come miglior attrice e miglior attrice non protagonista agli Oscar. Nei panni del potente Roger Ailes si ritrova invece John Lithgow, mentre Malcolm McDowell è Rupert Murdoch. Sono poi presenti anche le attrici Allison Janney nei panni di Susan Estrich e Kate McKinnon in quelli di Jess Carr.

La vera storia dietro il film

Proprio come il bullo di Hollywood Harvey Weinstein aveva aperto un nuovo panorama per la produzione e l’esposizione cinematografica, l’impegno professionale di Roger Ailes a Fox News ha contribuito a plasmare il moderno caos dei media d’informazione. Secondo il New York Times, quando Ailes è stato licenziato nel 2016, la rete aveva una media di 2 milioni di spettatori al giorno, più di CNN e MSNBC messe insieme. Prima di essere assunto da Rupert Murdoch per lanciare Fox News nel 1996, Alies era un consulente politico repubblicano molto influente, a cui era stato attribuito il merito di aver aiutato entrambi i presidenti Ronald Reagan e George H.W. Bush a essere eletti.

Ma una volta passato alla televisione, Ailes non ci mise molto a piazzare in cima alla rete commentatori di destra aggressivi come Bill O’Reilly e Sean Hannity. Le donne che Ailes scelse per condurre i programmi in onda erano notoriamente simili: bionde, magre e bianche. E, come si vede nel film, oltre al fatto che l’amministratore delegato chiedeva che le loro scrivanie fossero trasparenti, in modo che i telespettatori avessero la possibilità di guardare le loro gambe, le donne della Fox hanno anche dichiarato di essere state incoraggiate a indossare le gonne per lo stesso motivo.

John Lithgow and Connie Britton in Bombshell - La voce dello scandalo
John Lithgow and Connie Britton in Bombshell – La voce dello scandalo. Foto di Hilary B Gayle

Come si vede in Bombshell – La voce dello scandalo, la prima vera bomba scoppia quando l’ex co-conduttrice di Fox & Friends Gretchen Carlson ha accusato Ailes nel 2016 di “molestie sessuali gravi e persistenti”, sostenendo che l’amministratore delegato le ha rovinato la carriera spostando i suoi programmi dalle fasce orarie di prima serata una volta che lei aveva rifiutato le sue avances. Nella sua causa, la Carlson ha rivelato una registrazione segreta di una conversazione estremamente vile, che viene mostrata in Bombshell.

Quando lei affrontò Ailes per il trattamento che le aveva riservato, lui rispose: “Penso che io e te avremmo dovuto avere una relazione sessuale molto tempo fa, così tu saresti stata brava e migliore e io sarei stato bravo e migliore”. Carlson sperava che il suo sforzo di rendere pubbliche le accuse avrebbe contribuito a incoraggiare altre donne a farlo, ma le operazioni conniventi e ostili del network hanno contribuito a bloccare le denunce per anni. Persino Megyn Kelly, una delle commentatrici più famose dell’emittente, era rimasta in silenzio sulla questione.

I dipendenti di Fox News, come tanti altri lavoratori innocenti, sono stati messi a tacere da NDA e clausole arbitrali obbligatorie che garantivano che il cattivo comportamento dell’azienda rimanesse sotto il tappeto, per evitare che la vittima affrontasse gravi conseguenze finanziarie e professionali. Detto questo, l’azione legale della Carlson ha spinto i figli di Rupert Murdoch, Lachlan e James, a lanciare un’indagine interna sugli affari del CEO. Come suggerisce il film, tuttavia, questa decisione non è stata presa per bontà d’animo; è stata piuttosto il prodotto di un profondo disprezzo tra i fratelli e Ailes.

Kate McKinnon e Margot Robbie in Bombshell - La voce dello scandalo
Kate McKinnon e Margot Robbie in Bombshell – La voce dello scandalo. Foto di Hilary B Gayle

I commentatori hanno ipotizzato quale sia stato l’incidente che ha spinto i figli di Murdoch a prendere questa decisione – alcuni citano lo scandalo delle intercettazioni telefoniche che si è ritorto contro il padre – ma non c’è una risposta certa. Come si vede nel film, la decisione della Carlson di rendere pubbliche le sue accuse contro Roger Ailes è stata, per molto tempo, l’atto di un ranger solitario. Un’atmosfera di paura e di silenzio legale aveva impedito a molte altre vittime di farsi avanti. Anche dopo che la causa della Carlson è venuta alla luce, la moglie di Ailes, Beth, e la co-conduttrice di Fox News Kimberly Guilfoyle hanno contribuito a lanciare una campagna interna a sostegno dell’amministratore delegato.

Questo tipo di modello ha protetto Ailes dai controlli per decenni (tre donne hanno dichiarato al New York Magazine che il capo di Fox News le aveva molestate già negli anni ’60). Naturalmente, però, non sarebbe stato sempre così. Almeno 20 donne, tra cui Megyn Kelly, si sono fatte avanti con gli avvocati di Murdoch che conducono l’indagine o, in alcuni casi, con gli avvocati della stessa Carlson, raccontando storie di molestie. Una donna ha dichiarato che Ailes l’aveva filmata e l’aveva usata per ricattarla e spingere altre ignare vittime verso di lui. Tuttavia, quell’impiegata non sarebbe stata né il personaggio di Margot Robbie, Kayla Pospisil, né quello di Kate McKinnon, Jess Carr, poiché entrambi sono stati completamente inventati per il film.

Le loro posizioni nel film servono a illustrare il fatto raccapricciante che questa terribile pratica si abbatteva regolarmente sulle donne che non potevano o non volevano opporsi ad Ailes. Durante questo periodo, con l’accumularsi delle prove e del numero di accuse, la Fox è stata spinta a licenziare Ailes. Nonostante quanto mostrato in Bombshell, tuttavia, con un incontro tra Murdoch, i suoi figli e Ailes che suggeriva che era stato costretto a lasciare la posizione, Ailes si dimise formalmente da Fox News. In breve tempo è diventato consigliere personale del Presidente Donald Trump fino alla sua morte, avvenuta nel 2017 dopo una caduta nella sua casa in Florida. È stato meno di un anno dopo che il magnate ha lasciato Fox News.

Il trailer del film e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Bombshell – La voce dello scandalo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Now, Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 28 novembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, Independent

Bomber di Paul Cotter – recensione

bomberBomber di Paul Cotter è  una sorta di manufatto cinematografico,  di prodotto artigianale che ha in sè lo sforzo e l’anima dell’artigiano,  e che rappresenta l’esito artistico di una riflessione profondamente umana, low-budget e raffinata.

Al suo esordio nel lungometraggio, il talentuoso regista britannico sceglie di raccontare e osservare in prossimità un microcosmo familiare (padre burbero, madre docile, figlio ipersensibile), un nucleo mobile on the road bisognoso di tornare a comunicare, e di scoprire nel passato le ragioni che hanno determinato i silenzi nel presente. Quelli di Alistar in particolare, l’anziano capofamiglia mosso dalla misteriosa urgenza di raggiungere un luogo sconosciuto nel nord della Germania, di cui conserva soltanto una vecchia e sfocata fotografia aerea. Così, nonostante le riserve e le continue incomprensioni, moglie e figlio decidono di accompagnarlo in un viaggio che si rivelerà, tra un litigio e l’altro, e tra variegate manifestazioni d’isteria, l’occasione di riscoprire l’altro, riserva imperfetta ma imprescindibile di affetto e verità; nonchè di espiare finalmente un tragico errore, lontano ma sempre  doloroso.

Accolto con indifferenza nel suo paese d’origine, la Gran Bretagna, e invisibile ai più da quattro anni (risale al 2009 la sua realizzazione), Bomber ha però conquistato il successo di pubblico e di critica nei maggiori festival internazionali di cinema indipendente, manifestando una volontà ferrea e al tempo stesso dinamica di esprimersi attraverso un’Arte fresca, essenziale, capace di andare al cuore della rappresentazione, senza artifici e virtuosismi. Da questo punto di vista la penuria di fondi e mezzi a disposizione ha costituito per Cotter un’opportunità, quella di mettere alla prova il suo potenziale di regista e narratore in un  contesto che lascia poche prospettive, ma che di certo affina ingegno e abilità.

Il risultato è un film delizioso, convincente e che, per le dinamiche familiari messe in scene, non tarda a ricordare un altro stravagante viaggio in furgoncino, quello della famiglia Hoover di Little Miss Sunshine, dove era una bambina a innescare il motore dell’azione, accostata da altrettante buffe e instabili personalità, ciascuna a suo modo  malinconica ed esilarante. Qui però il corpo attoriale si restringe ulteriormente e, quasi ridotto all’osso, manifesta senza filtri la fragilità e la bellezza umana.

Bomb: Ridley Scott alla regia del thriller d’azione

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Bomb: Ridley Scott alla regia del thriller d’azione

Come riportato da Deadline, i 20th Studios hanno acquistato – sconfiggendo la concorrenza di NetflixApple, SonyWarner Bros. – il racconto di Kevin McMullin dal titolo Bomb, un thriller d’azione con un potenziale da franchise e un ruolo molto importante pensato per un giovane attore. Ridley Scott è in trattative per dirigere progetto, con l’accordo che con grande probabilità andrà in porto, mentre la sua Scott Free si occuperà della produzione. McMullin, invece, scriverà la sceneggiatura completa per il lungometraggio.

In ogni caso, per Scott, reduce dal successo di Napoleon, si tratterebbe di un progetto futuro e non necessariamente il suo prossimo come regista. Ciò alla luce del fatto che sia la sceneggiatura che l’intero film deve ancora essere sviluppato. In ogni caso, sappiamo che la storia ha per protagonista Frankie Ippolito, un negoziatore di ostaggi chiamato in servizio la notte prima del suo matrimonio a Londra. Un uomo, che si è parcheggiato in un cantiere a Piccadilly Circus, ha con sé una bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale e afferma di voler parlare solo con Frankie.

Da qui ha inizio una catena di eventi che vedranno il protagonista coinvolto in un scontro notturno per fermare l’attentatore, con cui scopre di avere dei pregressi. Descritto come un incrocio tra Quel pomeriggio di un giorno da cani e Speed, il racconto è dunque ambientato nel corso di una sola notte e preannuncia ritmi forsennati e grande tensione. Un progetto dunque molto interessante per Scott, che non si confronta con questo genere dai tempi di Nessuna verità (2008). In attesa di questo progetto, rivedremo Scott come regista il prossimo anno con l’atteso Il gladiatore 2.

Bolt: recensione del film d’animazione

Bolt: recensione del film d’animazione

La recensione del film d’animazione Bolt di Chris Williams, Byron Howard e creato da Chris Sanders.

Il cane Bolt è l’inconsapevole protagonista insieme all’adorata padroncina Penny di una serie televisiva d’azione che porta il suo nome e che si gira in California : quando per un equivoco viene spedito a New York e crede che Penny sia stata rapita dal perfido cattivo dello Show il Dottor Calico , Bolt non esita a iniziare un lungo viaggio attraverso gli States per ritornare dalla bambina : sarà un duro scontro con la realtà , che però riuscirà a scoprire e ad amare grazie ai suoi nuovi amici Mittens , una gatta dal cuore spezzato, e Rhino , un criceto grandissimo fan delle avventure di Bolt.

altRegia: Chris Williams, Byron Howard

Anno: 2008

Con le voci di: John Travolta/Raoul Bova: Bolt; Miley Cyrus/Giulia Tarquini: Penny; Malcolm McDowell/Stefano Mondini: Dottor Calic; Susie Essmann/Emanuela Rossi: Mittens; Mark Walton/Roberto Stocchi: Rhino.

Trama: Il cane Bolt è l’inconsapevole protagonista insieme all’adorata padroncina Penny di una serie televisiva d’azione che porta il suo nome e che si gira in California : quando per un equivoco viene spedito a New York e crede che Penny sia stata rapita dal perfido cattivo dello Show il Dottor Calico , Bolt non esita a iniziare un lungo viaggio attraverso gli States per ritornare dalla bambina : sarà un duro scontro con la realtà , che però riuscirà a scoprire e ad amare grazie ai suoi nuovi amici Mittens , una gatta dal cuore spezzato , e Rhino , un criceto grandissimo fan delle avventure di Bolt.

Bolt: recensione del film d’animazione

Analisi: Da Lassie a Beethoven , da Lilli e il vagabondo alla carica dei 101 , da Balto a Red e Toby , il cinema ha sempre prediletto i nostri amici a quattro zampe che con la loro tenerezza sanno dare speranza e sciogliere i cuori di grandi e piccini : proprio da un cane fedele riparte così la Disney , dopo le infelici esperienze di ” Chicken Little ” e de ” i Robinson “, sotto la guida di quel John Lasseter che come nuovo direttore creativo e produttore esecutivo sembra aver fatto della salvezza della Casa di Topolino la sua missione.

L’avventura di Bolt non era certo iniziata sotto i migliori auspici quando il suo creatore Chris Sanders ( già autore di ” Lilo e Stitch ” poi passato alla DreamWorks con ” Dragon Trainer ” ) venne escluso dal progetto perché ritenuto non all’altezza per essere prontamente sostituito dall’esordiente Chris Williams e da Byron Howard , con totale rivisitazione del soggetto originale il cui risultato è un film genuino e godibile , anche se alquanto prevedibile e privo di particolari guizzi.

Il lungo viaggio del cane Bolt per tornare dall’adorata padroncina si rivela così un road movie di classica struttura Disneyana (la quarantottesima pellicola secondo il canone ufficiale) che non disdegna contaminazioni da universi alieni, forse non particolarmente noti ai bambini di oggi ma certamente ai genitori che li accompagnano :  Bolt combatte battaglie molto vicine a quelle del cane Bravo de ” l’ispettore Gadget ” , fra mirabolanti inseguimenti con una padroncina che condivide non solo nome ( Penny ) ma anche intuito e abilità tecnologiche con la nipotina del’ispettore, contro il perfido Dottor Calico che con tanto di occhio verde e gatti malvagi non può non ricordare il terribile nemico di Gadget Artiglio ; inconsapevole protagonista di un’appassionante serie d’azione, Bolt deve fare i conti con una mondo reale di cui ignorava l’esistenza in compagnia di  personaggi familiari ma abbastanza stereotipati: ognuno di loro, dai piccioni di New York, cugini napoletani de “i picciotti” del cartone della Warner “the animaniacs” che non brillano per particolare intelligenza, alla cinica gatta Mittens che ha perso ogni speranza nel genere umano, al criceto Rhino delizioso nella sua ossessione per lo show televisivo ci commuove e accompagna come vecchi amici sui quali potremo sempre contare , ma che non ci dicono nulla di più di ciò che ci aspetteremmo da loro.

È curioso come la mancanza di cognizione del reale e il conseguente sgretolarsi dell’illusione di Bolt, pur fondamentali per i momenti più divertenti della pellicola (il polistirolo velenoso su tutti) , non vengano sfruttati a dovere nello stuzzicare l’attenzione di un pubblico  che sarebbe stato ben più partecipe nello scoprire le carte in medias res piuttosto che con un meccanismo immediatamente svelato, bruciando la possibilità di costruire un piccolo novello Truman Show canino.

Nonostante l’uso della CGI e del 3D (qui ancora non esploso come tecnica obbligatoria) , Bolt non è riuscito a conquistare l’Oscar 2009 contro lo splendido capolavoro della Pixar Wall-E , ma si è difeso egualmente dai detrattori come un lavoro di ottima qualità, alla ricerca della dimensione un tempo egemonica e oggi di nicchia, di una gloriosa tradizione perduta: proprio ora che le frontiere dell’animazione si sono aperte alle storie complesse della Pixar  e all’ironia pungente della DreamWorks, Bolt sogna che si possa ritrovare fiducia in quelle storie semplici che ci facevano sognare, un po’ di quella fedeltà che lui , senza esitazione e senza chiedere niente in cambio, riserva alla sua dolce Penny superando anche quando crede che lei lo abbia dimenticato: se ritenete che ormai questo non possa bastarvi, questa è un’altra questione.

Bologna 2 Agosto … I giorni della collera recensione

Bologna 2 Agosto … I giorni della collera recensione

Bologna 2 Agosto ... I giorni della collera 2La strage di Bologna del 2 agosto 1980, che costò la vita a 85 persone, così come le figure di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, terroristi dei N.A.R. condannati per la strage, non erano mai stati al centro di un lungometraggio. Ci ha pensato Giorgio Molteni – autore di diversi film, ma noto soprattutto per aver diretto numerose fiction (tra cui La squadra 1, Un posto al sole, Centovetrine) – assieme a Daniele Santamaria Maurizio. L’intento è senz’altro lodevole, specie ora che qualcosa sembra muoversi riguardo al segreto di Stato, che potrebbe far luce sui mandanti della strage, ancora ignoti. I mezzi sono quelli di un film autoprodotto. Ma ciò può bastare a giustificare le manchevolezze di questo lavoro? Purtroppo no.

Innanzitutto, non viene fatta una precisa scelta stilistica: ci si muove fra la cinematografia di genere (un po’ poliziottesco anni ‘70, un po’ melò romantico anni ’80), i film per adolescenti, la fiction tv e il vero dramma, la scelta stilistica più appropriata, ma che non riesce a imporsi. Evidente comunque l’indirizzo verso un pubblico giovane e giovanissimo.

Conseguenza di questa scelta, dell’intento che i registi hanno definito “didascalico”, divulgativo, ma che possiamo dire anche commerciale, è la semplificazione, non solo di una trama complessa – la parabola criminale di Fioravanti e Mambro, il legame tra terrorismo di destra, servizi segreti deviati e massoneria – ma un eccessivo semplicismo nel soggetto. I protagonisti Giuseppe Maggio (Alverio Fiori), Marika Frassino (Antonella de Campo), Lorenzo De Angelis (Tiziano Furlani), liberamente ispirati a Fioravanti, Mambro e Ciavardini, sembrano e restano per lo spettatore più una banda di teppisti anche piuttosto sprovveduti, che un gruppo terroristico di cui plausibilmente si possano servire P2 e servizi segreti deviati.

Anche la sceneggiatura – di Fernando Felli, all’esordio – ha evidenti limiti: i dialoghi non paiono convincenti ma stereotipati, il lessico desueto, o poco appropriato a personaggi e situazioni, o retoricamente enfatico.

Le interpretazioni certo ne risentono e senza dubbio non si trattava di prove facili, specie per attori giovani come Giuseppe Maggio. L’impostazione televisiva si sente e la sensazione della messa in scena resta alta, frenando un vero coinvolgimento anche da parte dello spettatore. In particolare, l’esordio della lucana Marika Frassino non convince.

Questi elementi penalizzano molto il prodotto, che è comunque più adatto al piccolo schermo. Coi mezzi a disposizione ci si sarebbe forse potuti “accontentare” di confezionare un onesto film di genere, piuttosto che avventurarsi ad affrontare una delle pagine più drammatiche della nostra storia, e dunque cinematograficamente molto impegnativa. Intento senza dubbio nobile, ma il risultato non può considerarsi soddisfacente.

Bologna 2 Agosto I giorni della collera: la conferenza stampa

Bologna 2 Agosto I giorni della collera: la conferenza stampa

Bologna 2 Agosto ... I giorni della collera 2 Giorgio Molteni e Daniele Santamaria Maurizio presentano il loro lavoro sulla strage di Bologna (2 agosto 1980), protagonisti Giuseppe Maggio e Marika Frassino nei panni di Alverio Fiori e Antonella de Campo, liberamente ispirati a Valerio Fioravanti e Francesca Mambro.

Perché i protagonisti non compaiono come Fioravanti e Mambro, ma con nomi di fantasia?

Giorgio Molteni:Abbiamo scelto di ispirarci agli attori reali delle vicende narrate, ma ci sono anche personaggi di fantasia, come quelli interpretati da Martina Colombari e Lorenzo Flaherty. Non volevamo correre il rischio di dire false verità. Solo così abbiamo potuto preservare la libertà di espressione. Ma ci sono le clip di repertorio a tirare le somme di quanto realmente accaduto”.

Daniele Santamaria Maurizio:Ci auguriamo che il film venga visto anche dagli adolescenti, cui volevamo mandare un messaggio chiaro: non intraprendere attraverso un’ideologia politica distorta, un percorso criminale. Ecco perché ci siamo concessi delle libertà autoriali”.

Da dove nasce l’urgenza di questo lavoro?

D.S.M.:Volevamo rappresentare un fatto che cinematograficamente non era mai stato neppure sfiorato. Uno dei più gravi del dopoguerra, dopo Piazza Fontana”.

G.M.:L’urgenza è anche quella di raccontare un cinema diverso, che non si fa quasi più, con un linguaggio molto semplice. C’è un’attenzione per il pubblico “semplice”. Questo è un film di nicchia, ma aspira a diventare popolare ed ecumenico”.

Come vi siete documentati?

DSM:Il film poggia sulla storiografia processuale della vicenda. Bisognava stare molto attenti, trattandosi di un processo indiziario e che ancora oggi, pur con una sentenza definitiva, lascia aperti molti spazi a dubbi e confutazioni. Non abbiamo voluto suggerire piste alternative o fatti che non fanno parte della realtà processuale. Abbiamo voluto fare un lavoro prettamente artistico, con una base nella vicenda reale”.

StampaCome vi siete preparati e cosa vi ha colpito dei personaggi?

Giuseppe Maggio:Alverio Fiori è un personaggio abbastanza complesso, con cui non ho caratteri in comune, per cui è stato abbastanza difficile da interpretare. Non ho avuto l’opportunità di confrontarmi con Valerio Fioravanti, ma ho letto di lui. È l’espressione del suo tempo, in cui si agisce con violenza e si ottiene come risposta altra violenza”.

Martina Colombari:Cinzia Cordero è una reporter. Vuole sapere la verità a tutti i costi. Quando ficchi il naso in vicende troppo segrete o ti spingi così in fondo – l’abbiamo visto ieri con il reporter Andrea Rocchelli, un amico – ti puoi far male, ma lo fai perché hai la necessità di raccontare la verità. In quegli anni ero piccina, ma i genitori ci raccontavano cosa significa morire da innocenti. Di fronte a ciò non ci si deve fermare”.

Lorenzo Flaherty:Credo sia importante fare film su questo e su altri misteri, di cui speriamo di poter scoprire la verità. Ciò che mi ha più stimolato del mio personaggio è il suo lato umano e la sua determinazione nel far luce sul grande dolore legato a questo episodio”.

Confermate che, come detto nel film, Fioravanti e Mambro si sono sempre dichiarati estranei alla strage?

DSM:Mambro e Fioravanti si sono sempre proclamati estranei a questo fatto, pur avendo confessato i precedenti crimini. Mi risulta che non sia stata mai chiesta la revisione del processo. Non abbiamo assunto posizioni colpevoliste o innocentiste. Volevamo solo rappresentare i fatti che la magistratura ha accertato. Ne sapremo di più quando si decideranno a rimuovere il segreto di stato. Questo film va anche in quella direzione. Speriamo che la sua diffusione inneschi la miccia giusta per arrivare a questa conclusione”.

Perché, secondo voi, questa storia non è mai stata raccontata?

GM: “Perché non siamo in America. Se fai un film che affronta una tematica come questa, rischi di smettere di lavorare. In Italia abbiamo registi di valore, se non l’hanno mai fatto è perché probabilmente non hanno trovato la libertà artistica – il denaro senza padrone, pulito. C’è paura di bruciarsi con una pagina molto delicata della nostra storia”.

Dal 29 maggio al cinema in 50 copie.

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