Primo film da regista
per l’attore comico Paolo Ruffini, mattatore di Colorado
Cafè su Italia1, Fuga di Cervelli vede un cast
improbabile e nuovo, composto da due personaggi del web
Guglielmo Scilla in arte Willwoosh (65mila visualizzazioni
su You Tube), Francesco Matano, meglio conosciuto come
Frank (autore di scherzi telefonici e video esilaranti con
650mila fan su Facebook), un duo comico, I Panpers, prelevato da
Colorado Cafè, e Olga Kant, modella.
Il film è un remake di Fuga de
Cerebros, pellicola spagnola risceneggiata da Giovanni
Bognetti e Guido Chiesa e prodotta da Alessandro
Usai, insieme a Maurizio Totti della Colorado
Film. Insieme a Paolo Ruffini, gli sceneggiatori si sono
basati sul plot originale per creare un film nuovo, modificando
personaggi e situazioni.
La storia è quella di
Emilio (Luca Peracino), nerd innamorato da sempre della
bella Nadia (Olga Kent). Per tutta l’infanzia e
l’adolescenza, Emilio non è mai riuscito a dichiararsi, nonostante
l’avesse seguita anche all’Università di Medicina. Un giorno Nadia
annuncia ad Emilio il suo trasferimento all’Università di Oxford,
notizia che butterà il ragazzo in uno stato di sconforto totale. Ma
grazie ai suoi amici Emilio riuscirà a cambiare la situazione.
Alfredo (Paolo Ruffini), cieco e da sempre amico del
ragazzo, decide di partire per Oxford con Emilio e il resto della
loro banda: Lebowsky (Guglielmo Scilla), venditore di
granite e di marijuana ed hacker provetto, Franco (Frank
Matano), leader intellettuale del gruppo e gay non dichiarato e
Alonso (Andrea Pisani), ragazzo costretto su una sedia a
rotelle, malato compulsivo di sesso. Insieme ad Oxford ne
combineranno di tutti i colori, ma Emilio riuscirà a dichiararsi
finalmente alla sua bella.
Ispirato ai classici “college movie”
americani, Fuga di Cervelli è il risultato di un
solido lavoro di gruppo, fatto che questo traspare da ogni
sequenza.
Divertente, ironico e a tratti
serio, questo è un film per i giovani ma non giovanilistico, anzi
sembra essere rivolto ad un pubblico di tutte le età.
Nella seconda parte si riflette
molto sull’amicizia dopo l’adolescenza, si affrontano anche
tematiche come la disabilità e l’omosessualità, ma sempre in chiave
ironica e scherzosa, rendendo il tutto una vera esplosione di
ilarità, in alcuni momenti anche un po’ esagerata.
Si può pensare che sia una commedia
italiana già vista, ma in realtà il fatto che ci sia un cast così
particolare e mai visto nelle sale cinematografiche, rende
Fuga di Cervelli un film unico nel suo genere.
Il film uscirà nelle sale il 21
Novembre, distribuito da Medusa Film in 400 copie.
Fresca di giornata è
arrivata una nuova clip per la versione
di Oldboy firmata SpikeLee. La Universal Pictures
ha voluto così stuzzicare l’interesse per chi è in attesa di
questo remake del film coreano firmato Park
Chan-Wook che nel 2003 ha colpito
pubblico, critica e soprattutto un Maestro del Pulp
quale Quentin Tarantino.
Il film, seguendo le linee guida
dell’originale, presenta come protagonista Joe Ducett (Josh
Brolin), un pubblicitario che, dopo essere stato
inspiegabilmente rapito e tenuto segregato per oltre 20 anni, viene
rilasciato senza alcun motivo, così come la sua prigionia era
iniziata. A seguito di questo avvenimento Ducett avrà un solo
scopo, trovare il motivo e la persona che ha deciso di giocare in
quel modo con la sua vita.
Il film è in attesa nelle sale per
il 27 novembre. Nel cast
anche Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
La clip, rilasciata in esclusiva per
Esquire, è visibile a questo indirizzo.
Cate Blanchett
sarà premiata al Santa Barbara International Film
Festival per la sua performance in Blu
Jasmine, film diretto da Woody
Allen che farà il suo esordio nelle sale italiane
il 5 dicembre 2013. L’attrice, ospite della
29esima edizione del festival, sarà insignita
dell’Outstanding Performer of the Year
Awards il 1 febbraio presso
l’Arlington Theatre dove si terrà la kermesse
dal 30 gennaio al 9
febbraio. Roger Durling, direttore della
manifestazione, ha così commentato la notizia: “Alla sua prima
collaborazione con il Maestro Woody Allen, Cate Blanchett ha
realizzato la sua migliore performance in una carriera già
illustre”.
Durling ha poi aggiunto
di essere onorato di poter celebrare questo riconoscimento.
Protagonista del film, Cate Blanchett è Jasmine,
donna sposata con un ricco uomo di affari (Alec
Baldwin) che, rivelatosi un truffatore, la conduce alla
rovina finanziaria. Jasmine, depressa, si vede così costretta a
raggiungere la sorella a San Francisco (Sally
Hawkins) dove dovrà fare i conti con la sua nuova
condizione ristabilendo un nuovo tenore di vita. Nel cast
di Blue Jasmine,
oltre Cate
Blanchett, compaiono Alec
Baldwin, Andrew Dice
Clay, Sally
Hawkins, Bobby Cannavale, Louis C.K., Peter
Sarsgaard e Michael
Stuhlbarg.
Dopo il successo
ottenuto negli anni scorsi, il Festival Internazionale del Film di
Roma (8-17 novembre 2013) torna a proporre nel programma
dell’ottava edizione uno degli appuntamenti più attesi dagli
appassionati di cinema, gli incontri fra attori e registi e il
pubblico, che quest’anno vedranno salire sul palco dell’Auditorium
Parco della Musica Jonathan Demme, Wes Anderson, Roman
Coppola, Spike Jonze, John Hurt, Álex de la Iglesia e
Checco Zalone. Come da tradizione, ciascuno dei
protagonisti parlerà con gli spettatori del suo rapporto con il
cinema, commentando le sequenze più significative della sua
carriera e rispondendo alle domande della platea.
Lo stesso giorno, alle ore 17.30
presso il Teatro Studio, si svolgerà l’incontro con il regista e
sceneggiatore spagnolo Álex de la Iglesia. Grande appassionato di
fumetti, il cineasta spagnolo si ispira fin dagli esordi al cinema
di Guillermo del Toro e Peter Jackson. Grande cinefilo, la sua
opera prima, il film di fantascienzaAzione
mutante (1993), è prodotto da Pedro Almodóvar. Con El dia de
la Bestia (1995) riceve il Goya come miglior regista. Nel 1997
dirige Javier Bardem in Perdita Durango. Il suo primo film
in lingua inglese è del 2008, Oxford Murders – Teorema di un
delitto con Elijah Wood e John Hurt. Ballata dell’odio e
dell’amore viene presentato in concorso nel 2010 alla Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e si aggiudica il
Leone d’Argento per la miglior regia. Ha presentato il suo ultimo
film, La fortuna della vita, al Festival di Berlino 2012
Lunedì 11 novembre (sala Petrassi,
ore 16) il pubblico del Festival avrà la possibilità di
confrontarsi con uno dei artisti più geniali e controversi degli
ultimi anni: Spike Jonze. Regista di Essere John
Malkovich, Il ladro di orchidee e Nel paese
delle creature selvagge, ideatore della discussa serie
televisiva “Jackass”, autore di innovativi videoclip per i Beastie
Boys, Arcade Fire, Björk, Chemical Brothers, R.E.M., Daft Punk,
produttore del pluripremiato documentario Heavy Metal in
Baghdad, Spike Jonze presenterà al Festival il suo ultimo
film, Her.
Mercoledì 13 novembre, alle ore 17.30
presso la sala Petrassi, “andrà in scena” l’incontro fra il
regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Wes Anderson e
il regista, attore e produttore cinematografico Roman Coppola. Il
“duetto” sarà l’occasione per approfondire la lunga collaborazione
fra i due cineasti statunitensi che lavorano insieme fin dal 2004,
con il film Le avventure acquatiche di Steve Zissou firmato
da Wes Anderson. Successivamente, i due collaborano alla pellicola
Il treno per il Darjeeling (2007), diretta da Anderson,
prodotta e co-sceneggiata da Coppola, e a Moonrise Kingdom – Una
storia d’amore, il film che ha aperto il Festival di Cannes
2012 (regia Wes Anderson, sceneggiatura di Roman Coppola).
L’incontro sarà seguito dalla proiezione del cortometraggio
Castello Cavalcanti di Wes Anderson.
Ultimo appuntamento fissato per
giovedì 14 novembre quando il pubblico del Festival potrà
incontrare Checco Zalone, il protagonista del film campione
d’incassi Sole a catinelle di Gennaro Nunziante. Alle ore
17, presso la Sala Petrassi, il versatile attore pugliese, comico,
sceneggiatore e conduttore televisivo parlerà della sua carriera,
dagli esordi come musicista fino agli ultimi successi
cinematografici (Cado dalle nubi, 2009, e Che bella
giornata, 2011, entrambi di Gennaro Nunziante), commentando le
sequenze più divertenti dei suoi film e rispondendo alle domande
degli spettatori.
9 novembre ore 16 Sala
Petrassi
John Hurt
Conducono Mario Sesti e Sandra
Hebron
10 novembre ore 16 Sala
Petrassi
Jonathan Demme
Conducono Mario Sesti e Giona A.
Nazzaro
10 novembre ore 17.30 Teatro
Studio
Álex de la Iglesia
Conducono Giona A. Nazzaro e Manlio Gomarasca.
Cast Away è il
film del 2000 di Robert Zemeckis con
protagonisti nel cast Tom Hanks e Helen
Hunt.
Anno: 2000
Regia: Robert
Zemeckis
Cast: Tom Hanks,
Helen Hunt
Cast Away, trama
Trama: Chuck
Noland vive a Memphis e lavora come agente della FedEx, nota e
grande azienda di spedizione merci in tutto il mondo, ama
ricambiato Kelly, la sua fidanzata con cui ha intenzione finalmente
di sposarsi ma prima deve recarsi per il suo lavoro inThailandia.
L’aereo della FedEx su cui viaggia precipita in mare e Chuck si
salva approdando su un’isola deserta dove impara a sopravvivere
bevendo il succo delle noci di cocco, mangiando granchi e imparando
ad accendere il fuoco con mezzi di fortuna. Tra i detriti
dell’aereo caduto portati dal mare sull’isola c’è un pallone su
cui, servendosi dell’impronta insanguinata della sua mano, disegna
un volto e lo chiama con il nome impresso della marca: “Wilson” che
per non impazzire diverrà il compagno con cui parlare e
confidarsi.
Cast Away, il film di Robert
Zemeckis con uno straordinario Tom Hanks
Analisi: Robert
Zemeckis dirige Tom Hanks in un film in
cui l’attore americano è mattatore assoluto. A parte i minuti
iniziali del decollo e dei saluti in cui Chuck è con qualche altra
persona tra cui Helen Hunt che interpreta la sua fidanzata, per le
seguenti due ore di film, il protagonista è
solo.
Moderna interpretazione di Robinson
Crusoe, senza Venerdì a fare da compagnia reale al naufrago, è
moderna anche perchè la storia è stata voluta e promossa
dall’azienda che viene nominata già dalla prima scena. Cast
away è in effetti il più grande esempio di product placement a
cui si è assistito negli ultimi decenni.
Cast away ruota attorno
alla consegna del pacchetto FedEx, unico
sopravvissuto insieme a Tom Hanks al disastro
aereo e che viene consegnato, ammaccato ma intatto, al destinatario
a conclusione dell’avventura. Ovviamente lo stesso tipo di discorso
è applicabile anche all’amico Wilson, una palla che porta
addirittura il nome dell’azienda che lo ha fabbricato.
D’altronde, i costi elevati di
produzione non possono che giustificare questa intrusione evidente
degli sponsor, saggiamente integrati nella storia dall’autore della
sceneggiatura, William Broyles
jr.
Cast away ha il merito
di offrirci una performance attoriale notevole di Tom
Hanks. Opera imponente, con effetti visivi importanti ha
avuto una gestazione così lunga da permettere al suo regista,
nell’attesa che il protagonista perdesse i chili necessari e
rendere credibile la sua permanenza su di un’isola deserta per
quattro anni, di girare un altro film che, uscito sei mesi dopo
Cast away, si rivelò un interessante e spiazzante
chicca thriller: Le verità nascoste.
Zemeckis richiama un po’ la maniera di
Steven Soderbergh che ormai ci ha abituato a due
produzioni annuali: una a grande budget e una indipendente, che di
solito si rivela essere anche più interessante.
Zemeckis dopo questo film non tornerà dietro alla
macchina da presa fino al 2012, quando girerà, si potrebbe
dire, l’altra faccia di Cast away, ovvero il
disastro visto con gli occhi del pilota.
Con Flight, di cui
è protagonista ancora una volta un uomo solo, questa volta
interpretato da Denzel Washington, che è tale
perché in lotta con i propri demoni e dipendenze, che troverà un
modo per riscattarsi scongiurando un disastro aereo. Stavolta
nessuna sponsorizzazione o almeno non così sbandierata come nel
predecessore, ma con le stesse dinamiche spettacolari che ci fanno
amare quello che per molti è essenzialmente il regista della
trilogia di Ritorno al futuro.
E’ stato presentato questa mattina,
da un emozionato Paolo Virzì, il programma del
prossimo Festival di Torino, che vede esordire il regista alla
direzione artistica dell’importante evento.
Mi sto domandando anche io se un
regista può portare qualcosa di più a un festival – ha dichiarato
Virzì – lo dirà il pubblico che valuterà il lavoro
che è stato fatto. Sono stati due motivi per cui non mi sono
sottratto: da una parte il TFF è una cosa autentica come dovrebbe
essere un festival di cinema, con spettatori appassionati e tenaci,
ma anche quelli che vogliono divertirsi con la commedia; dall’altra
parte viviamo un momento terribile per l’Italia e ritengo che non
ci si debba sottrarre all’impegno verso le cose che meritano. Le
cose belle sono rare e preziose e vanno sostenute. Poi se ha avuto
un senso o meno lo valuteremo il 30 novembre.”
La 31esima edizione del Torino
Film Festival può vantare una giuria presieduta dallo
sceneggiatore e regista Guillermo Arriaga, insieme
allo scrittore Stephen Amidon, alla sceneggiatrice
Francesca Marciano, all’attore icona del cinema
cubano Jorge Perrugoria, e alla regista
Aida Besic.
Scopo di questo festival, si sa, è
presentare su un palcoscenico importante opere prime e seconde e
valorizzare nuovi talenti cinematografici. Nella selezione di
quest’anno particolare attenzione meritano alcuni titoli:
C.O.G. di Patrick
Alvarez e Blue Ruin di
Jeremy Saulnier, mentre in concorso per l’Italia
ci saranno Pif con La mafia uccide
solo d’estate e il particolare documentario
Il treno va a Mosca di Federico
Ferrone e Michele Manzolini.
Atteso negli Stati Uniti
con La grandebellezza, candidato agli Oscar
come miglior film straniero, il regista
napoletano Paolo Sorrentino torna a parlare
del suo prossimo progetto In the
future, annunciato da Medusa ed
atteso per il 2015. Dopo le dichiarazioni
di Michael Caine, che tempo fa aveva
accennato ad una sua collaborazione
con Sorrentino, sono state proprio le parole
del regista a confermare il sodalizio italo-anglosassone:
“Sì, è vero, girerò un film con Michael Caine e si
intitolerà ‘In The Future’.”
Poche le parole espresse, nessun
dettaglio circa l’idea alla base di un film che, dopo l’esperienza
a fianco di Sean Penn con lo
splendido This Must Be The Place,
porterà Sorrentino a girare nuovamente oltre
i confini italiani, specificamente tra il belpaese e gli Stati
Uniti. Ma ora è tempo per Paolo Sorrentino di
dedicarsi a La Grande Bellezza, atteso al
debutto americano per il 22 novembre,
sperando che possa portare gloria ad un cinema italiano che, mai
come in questo caso, è meritevole di un importante riconoscimento
qual è l’Academy Award.
Roman
Polanski torna dietro la macchina da presa dopo il
successo di Carnage e realizza un’altra opera dal
sapore meta- teatrale, un kammerspiele dove stavolta lo scontro non
è tanto quello tra gli istinti reconditi umani e la civiltà che
cerca di irretirli (argomentazioni messe in scena attraverso il
potere graffiante dei dialoghi della Reza portati in scena da
quattro superbi attori) quanto l’immortale ed atavica guerra tra i
sessi, che nella nuova pellicola Venere in Pelliccia
prende corpo con brillante intelligenza e divertito umorismo.
Gli interpreti
coinvolti sono soltanto due e nei loro panni si calano Mathieu
Amalric e l’inseparabile compagna del regista Emmanuelle
Seigner.
Liberamente ispirato all’omonimo
romanzo erotico dello scrittore austriaco Leopold Von
Sacher- Masoch (“papà” del termine masochismo) la
pellicola racconta la storia di Thomas, un regista teatrale, che
sta cercando la protagonista giusta per la sua nuova opera. Alle
audizioni si presenta Vanda, in un primo momento considerata una
candidata alquanto improbabile, ma che piano piano si rivela
perfetta per il ruolo…
Sulle assi di un palco, Thomas e
Vanda incarnano l’universale maschile e femminile, un uomo e una
donna che esplorano le debolezze, i punti di forza, le inibizioni,
le perversioni e le maschere che entrambi i sessi mettono in scena
nella vita per difendersi ed attaccarsi, il tutto senza mai rendere
il discorso banale (soprattutto quando si trattano argomenti come
il sadismo o il masochismo insiti nelle relazioni) e cercando di
interpretare tutto attraverso l’uso di un taglio- e un tocco-
comico/ brillante, perfino quando si parla degli argomenti più
oscuri.
Il romanzo, scritto nel 1870, parte
da alcuni spunti autobiografici di Von Sacher- Masoch per poi
prendere una piega sospesa tra l’erotico e l’onirico, narrando la
storia “particolare” e ai limiti del sadomaso tra Wanda e Severin,
che in seguito diviene suo schiavo col nome di Gregor; ma Polanski
va oltre: da regista esperto e sensibile qual è, mette in scena la
guerra dei sessi attraverso uno sguardo grottesco in bilico sul
confine tra amore/ dolore, sadismo/ masochismo, sofferenza e
affetto… partendo da una storia particolare, un’avventura amorosa
tra un uomo e una donna, cerca di raccontare due universi così
distanti (e distinti) come quelli maschili e femminili, sempre in
eterno contrasto tra loro, ma che non smetteranno mai di
cercarsi.
Secondo quanto riportato in
esclusiva da Deadline, la 20th
Century Fox avrebbe dato il via alle negoziazioni con il
regista James Mangold al fine di realizzare un sequel
per Wolverine l’immortale, spin off
della serie X-Mendedicato
all’omonimo personaggio Marvel interpretato
da Hugh Jackman.
Jackman,
attualmente impegnato in X-Men: Giorni di un
Futuro Passato, tornerebbe così a mostrare gli
artigli d’adamantio per la settima volta in 14 anni, dopo aver
interpretato Wolverine nella trilogia
dedicata ai mutanti, nei due successivi spin-off dedicati allo
stesso Logan e nell’ultima fatica firmata Bryan
Singer.
In attesa di ulteriori notizie non
ci resta che attendere l’uscita nelle sale
di X-Men: Giorni di un Futuro
Passato, previsto nelle sale americane per
il 23 maggio 2014.
Tutte le foto del film nella nostra
gallery:
[nggallery id=222]
La trama di X-Men
giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo
fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un
imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle,
mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty
Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli
eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti
del futuro in un inferno di reclusione.
Vi ricordiamo che
nel cast sono
confermatissimi Hugh
Jackman, Ian McKellen, James
McAvoy, Halle Berry, Jason
Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael
Fassbender, Nicholas Hoult,Peter
Dinklage e Patrick Stewart.
Il film è ispirato ai fumetti di Chris
Claremont e John Byrne dal
titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142
nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra
scheda: X-Men: giorni di un futuro
passato.Tutte le news
sul film invece sono nel nostro
speciale: X-Men.
In attesa del debutto
nelle sale italiane previsto per il 20
novembre, i fan di Thor The Dark
World, potranno alleviare d’attesa con la
seguente clip, rilasciata da Marvel Italia attraverso
il circuito dei Social Network. Ci viene qui presentato un Thor
(Chris Hemsworth) che si reca da Loki (Tom
Hiddleston) per chiedergli aiuto.
Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info
sul film nella nostra
Scheda Film: Thor The Dark
World.Tutte
le foto in buona qualità le trovate nella nostra foto gallery del
film:
Il film MarvelThor: The Dark Worldriporta
sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per
salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico
dell’universo stesso. Dopo i film MarvelThor e The
Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i
pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith
minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un
nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve
intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua
vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per
salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero
universo.
Dopo aver preso parte
al Festival Internazionale del Cinema diBerlinocon la
partecipazione in gara de I
Tenenbaumnel 2002 e Le
avventure acquatiche di Steve Zissou nel 2005,
Wes Anderson tornerà a Berlino
con The
Grand Hotel Budapest che sarà presentato il
6 febbraio 2014 aprendo di fatto la 64a
edizione della Berlinale.
Il film, le cui riprese si sono
svolte proprio nella città tedesca tra gennaio e marzo 2013, narra
della profonda amicizia di Gustave H (Ralph
Fiennes), concierge di un famoso Hotel, con Zero Moustafa
(Tony Revolori), giovane apprendista addetto alla
lobby. A scuotere la tranquillità Hotel sarà un misterioso delitto
con furto.
Il film, previsto nelle sale
americane per il 7 marzo 2014, è composto da un cast
eccezionale: Ralph Fiennes, Edward Norton, Tilda
Swinton, Jude Law, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman,
Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu
Amalric, F. Murray Abraham, Bob
Balaban e Tony Revolori, nonchè
gli immancabili Bill Murray
ed Owen Wilson.
Continuano a fioccare
indiscrezioni circa la trasposizione cinematografica
de I Guardiani della
Galassia, ennesimo film ambientato nell’universo
Marvel.
Dopo le dichiarazioni rilasciate
da Chris Pratt secondo
cui Vin Diesel rivestirà il ruolo di
Groot all’interno della pellicola, nel corso della premiere
dedicata a Thor The Dark
World. anche il regista James
Gunn è stato imbeccato sull’argomento, ma, con un
certo imbarazzato, si è limitato a sostenere di non poter rivelare
nulla al momento, sebbene abbia confermato di essere stato in
contatto con Vin
Diesel recentemente.
Gunn si è anche
pronunciato su Kevin Feige, presidente
dei Marvel Studios, sostenendo di
ritenerlo un genio che si è dimostrato capace di bilanciare
perfettamente alcune delle sue carenze, ma permettendogli allo
stesso tempo di essere pienamente creativo.
Nella medesima occasione, anche
l’attrice Karen Gillan ha espresso il suo
pensiero circa il personaggio di Nebula da lei interpretato:
“Interpreto il personaggio di
Nebula, la villain femminile del film che farà squadra con Ronan
l’accusatore (Lee Pace). è un personaggio sadico e
malvagio, ma mi piace pensare che lo sia per un valido motivo. Non
avrò alcuna scena con Benicio Del Toro (Il
Collezionista), ma sarà in una sequenza molto cool in compagnia di
Zoe Saldana (Gamora).”
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie)
n. 18 (gennaio 1969).
Secondo The Hollywood Reporter,
Gerard Butler sarebbe in trattative per vestire i
panni del protagonista Kane nell’adattamento cinematografico del
videogioco Kane and Lynch. La pellicola
sarà diretta da F. Gary Gray, con cui Butler aveva
già lavorato in Giustizia privata del 2010. Sempre The
Hollywood Reporter ha rivelato che il ruolo di Lynch sarebbe stato
proposto invece a Vin Diesel, ma al momento non
sappiamo se l’attore ha intenzione di accettare la parte.
Inizialmente l’adattamento avrebbe dovuto portare la firma del
regista Simon Crane, con Bruce Willis e Jamie Foxx nei panni
rispettivamente di Kane e Lynch, ma il progetto è poi
naufragato.
Basato sul videogioco della
Eidos Entertainment, Kane and
Lynch racconterà la storia di Adama “Kane” Marcus, un
mercenario che stringerà una spiacevole alleanza con un killer
schizofrenico di nome James Lynch; i due saranno costretti ad
unire le forze per ritrovare un microchip rubato. Il video game
originale Kane and Lynch: Dead Man è
stato rilasciato nel 2007 ed ha venduto oltre 1 milione di copie; è
stato realizzato anche un seguito, dal titolo Kane and
Lynch: Dog Days.
La Paramount Pictures ha rilasciato
online un nuovo poster e tre nuove immagini di Jack
Ryan L’iniziazione (Jack Ryan: Shadow
Recruit), il nuovo film diretto da Kenneth
Branagh che vede protagonisti Chris Pine,
Keira Knightley, Kevin Costner e lo stesso
Branagh. Eccoli di seguito.
Jack Ryan
L’iniziazione nuovo poster
Jack Ryan
L’iniziazione nuove foto
La pellicola
diretta Kennet Branagh è un reboot della
saga scritta dall’autore Tom Clancy e si basa su una
sceneggiatura scritta da David Koepp
e Adam Cozad.Jack Ryan
Shadow Recruit è stato girato a New York, Mosca
e Londra e arriverà al cinema il 25 Dicembre
2013 negli USA, mentre in Italia uscirà il il
9 gennaio 2014 distribuito da Universal
Pictures.
La spystory segue le avventure
del giovane Jack mentre è impiegato come analista a Mosca. Qui l’ex
Marine si imbatte in una truffa colossale finanziaria messa in
piedi da un gruppo terroristico. Al suo fianco troveremo Kevin
Costner nei panni di un veterano della CIA che gli affida un
delicato incarico e Branagh che darà vita al villain del film, il
feroce oligarca russo Viktor Cherevin, coinvolto nel terrorismo
internazionale e nell’alta finanza.
Ci sono notizie, notizie
spiacevoli, che non vorremmo mai leggere. Soprattutto se, ad
esserne coinvolte, sono due personalità del calibro di
David Cronenberg e Stanley
Kubrick. Durante un’intervista con The Toronto Star in
merito all’ultima edizione del Toronto Film
Festival, il regista de La mosca e A
Dangerous Method ha attaccato aspramente il maestro
Stanley Kubrick (a cui è stata dedicata una
bellissima mostra durante il festival) e, in particolare, il suo
capolavoro Shining. Queste le
dichiarazioni di Cronenberg:
“Mi ritengo un regista molto
più intimo e personale di Stanley Kubrick. Non credo che lui abbia
veramente mai capito il genere horror ed è questo il motivo per cui
ritengo che Shining non sia questo grande film. Credo che Kubrick
non fosse completamente consapevole di ciò che stava facendo. Il
libro era pieno zeppo di immagini così suggestive… non credo che
lui abbia saputo ricrearle sul grande schermo“.
Cronenberg ha poi aggiunto:
“Penso che Kubrick sia stato un
regista molto più commerciale di me, sempre alla disperata ricerca
di finanziatori che potessero produrre i suoi film. Io non sono
così, e non lo erano nemmeno altri grandi registi come Fellini o
Bergman“.
Sono parole, queste, che ci
lasciano alquanto basiti. Inutile sottolineare come forse, il caro
Cronenberg, debba rivedere un attimino le sue convinzioni. Tutti ci
ricordiamo, infatti, di Cosmopolis, film
girato dal regista nel 2007 con protagonista Robert
Pattinson. Se non era commerciale quel film………. !!!
Dopo Adventureland del
2009 di Greg Mottola, la coppia Kristen Stewart – Jesse
Eisenberg è pronta a tornare insieme. L’occasione sarà la
commedia d’azione American Ultra, come
riportato da The Hollywood Reporter. Secondo le ultime
indiscrezioni, la pellicola sarà diretta dalla regista di
Project XNima Nourizadeh. American
Ultra, scritto da Max Landis (sceneggiatore
di Chronicle), seguirà la vicende di Mike e della sua
fidanzata Phoebe che, inspiegabilmente, diventeranno il bersaglio
di una manovra governativa top secret.
American
Ultra, le cui riprese inizieranno ad Aprile
2014, sarà prodotto da Anthony Bregman
della Likely Story e da David
Alpert e Britton Rizzio della
Circle of Confusion. Kevin Frakes
della PalmStar Media Capital e Raj Brinder
Singh della Merced Media Partner
figurano, invece, come produttori esecutivi. Prossimamente vedremo
Kristen Stewart in Camp
X-Ray e Sils Maria;
Jesse Eisenberg, invece, sarà tra i protagonisti
di Night Moves e The
Double.
La Sony Pictures ha
annunciato oggi un nuovo programma di fidelizzazione e di concorsi
a premi dal titolo The Amazing Spider-Fans
Program, legato alla release di The Amazing Spider-Man 2
la prossima estate. Ecco i dettagli ufficiali di seguito:
“Registrati per essere uno dei
primi a scoprire tutte le novità circa The Amazing Spider-Man 2.
Dopo esserti registrato attraverso l’account del tuo social network
preferito, riceverai ogni settimana, vie e-mail, una missione da
svolgere insieme a notizie sempre aggiornate e interessanti. Di
qualsiasi cosa si tratti, ogni aggiornamento ti permetterà di
guadagnare punti per la missione che ti è stata assegnata; questi
punti ti permetteranno di partecipare alle estrazioni mensili o,
addirittura, di vincere il primo premio.
Potrai monitorare la tua
situazione attraverso la classifica settimanale. Più parteciperei
alle missioni settimanali, più punti accumulerai, e più possibilità
ci saranno per te di vincere fantastici premi. In palio, pacchetti
speciali dedicati ad un solo fortunatissimo Spider-Fan e viaggi
premio per assistere alla premiere del film“.
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona
che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole
superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen
di proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente
non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un
nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della
città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e
fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
La Sony e la
MGM hanno annunciato, attraverso la pagina
ufficiale Facebook del film, che un nuovo trailer di
Robocop verrà rilasciato in rete entro
tre giorni. Nel frattempo, sono state diffuse nuove immagini del
film che vi presentiamo di seguito.
RoboCop, il film
RoboCop è
ilremake del film datato
1987, Robocop – Il futuro della
leggeche inaugurò il successo del franchise
legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il
nuovo RoboCop,
diretto da Josè Padilha, sarà invece
interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al
momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike
Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle
sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto
rilievo, composto, tra gli altri, da
Joel Kinnaman,
Gary Oldman,
Abbie Cornish,
Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel,
Michael Keaton.
RoboCop è
ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata
OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da
essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma
sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini
americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa
tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa
opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy
(Joel
Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon
poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di
criminalità e corruzione a Detroit – resta gravemente ferito,
la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto
ibrido, in parte uomo ed in parte robot. La OmniCorp immagina
un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti
ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno
dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo
all’interno della macchina.
Dopo il thriller soprannaturale del
2007 1408, diretto da Mikael Hafstrom, Samuel L
Jackson e John Cusack torneranno a
lavorare insieme per un nuovo adattamento cinematografico
dell’opera di Stephen King. Variety, infatti,
riporta la notizia che Jackson sarà il co-protagonista insieme a
Cusack di Cell, un romanzo di
fantascienza dalla trama piuttosto complessa, uscito nel 2006.
Richard Saperstein, che avevà già prodotto
1408, produrrà anche Cell insieme alla sua
Genre Company e ai colleghi Brian
Witten e Shara Kay. La sceneggiatura è
opera dello stesso King in collaborazione con Adam
Alleca (L’ultima casa a sinistra).
Prossimamente vedremo
Samuel L Jackson nel nuovo film di Spike
Lee Oldboy e nuovamente nei panni di Nick Fury in
Captain America: The Winter
Soldier.
C’era una volta la bella
addormentata… nella teca di vetro: una teca bella lunga, perché
Katherine Mathilda Swinton (alias ‘Tilda’) è alta uno e
ottanta. Così, sdraiata in una scatola trasparente, appare alla
Serpentine Gallery di Londra nel 1995, quando si offre per una
settimana come installazione vivente. Il ’95, però, è anche l’anno
della prematura scomparsa di Derek Jarman, artista e amico
intimo della Swinton che per primo l’ha eletta sua musa.
Con quel volto diafano Tilda è
fonte d’ispirazione di tutto un po’, dai profumi (Like This
Tilda Swinton) agli stilisti (è testimonial per Chanel),
e la classe non le manca di certo – è andata a scuola con Lady
D – anche se accompagnata da una buona dose di ribellione e
anticonformismo. Archiviata la laurea a Cambridge in Scienze
politiche (con un debole per i comunisti), Miss Swinton inizia a
recitare in teatro, passando poi al cinema, dove esplode nel ’92
con Orlando (da Virginia Woolf), personaggio
che cambia di sesso durante la narrazione e che, combinato al look
naturalmente androgino dell’attrice, la eleva subito a interprete
simbolo dell’ambiguità. Indipendenti o mainstream, i suoi ruoli
sono sempre borderline, dalla fanatica neo-hippy di The
beach, al singolare Arcangelo Gabriele di
Costantine. Nel 2005 al suo eclettico CV si aggiunge
la Strega Bianca de Le cronache di Narnia, ruolo
ripreso poi nei due sequel che completano la trilogia fantasy (per
inciso, la Swinton abita in una località della Scozia chiamata
Nairn). Nel 2007 affianca Clooney in Michael
Clayton e, nelle vesti della spietata businesswoman, si
prende l’Oscar da non protagonista. Seguono Burn after
reading dei Coen e Benjamin Button di
Fincher; l’indipendentissimo Io sono l’amore
di Luca Guadagnino, e l’agghiacciante …e ora parliamo
di Kevin, in cui è la madre che nessuna vorrebbe
essere.
In attesa di vederla al servizio di
tre registi DOCG (Jim Jarmusch, Terry Gilliam e
Wes Anderson), le accendiamo le candeline e cantiamo in
coro: HAPPY BIRTHDAY TILDA!
Si è appena concluso il World Wide
Fan Event de Lo Hobbit che ha visto in collegamento, attraverso
quattro punti del globo il cast de Lo Hobbit la
Desolazione di Smaug. In collegamento New York
abbiamo visto Richard Armitage e Orlando
Bloom, da Los Angeles la bella Evangeline
Lilly, da Londra Lee Pace, Luke
Evans e Andy Serkis e da Wellington
Peter Jackson in persona, che alla fine del
collegamento ha lanciato il nuovo trailer del film, in arrivo nelle
nostre sale il prossimo dicembre. Ecco il Trailer:
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Durante la recente edizione del
Lucca Comics si è tenuto un incontro con alcuni di
doppiatori italiani del nuovo film di Peter
JacksonLo Hobbit La Desolazione di
Smaug.
Nel corso dell’evento
Francesco Vairano, direttore del doppiaggio
per il film nonchè voce di Gollum, Fabrizio
Puccio, che fornirà la parola a Thorin
ed Edoardo Stoppacciaro, che invece
doppierà Ori, hanno letto alcuni frammenti dal libro di
TolkienLo Hobbit, fra i
quali la sequenza degli “Indovinelli nell’Oscurità”.
Al termine della conferenza
Francesco Vairano ha rivelato in anteprima i nomi
dei doppiatori che presteranno la voce ai nuovi personaggi
introdotti nel film. Marco Foschi sarà re
Thranduil e Daniela Calò sarà l’elfa Tauriel.
A fare le veci di Benedict
Cumberbatch nella sua interpretazione del drago Smaug
sarà invece Luca Ward, voce di Russell Crowe
ne Il Gladiatore e di
Robert Downey Jr. nei
due Sherlock
Holmesdi Guy
Ritchie.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Sono On Line le due scene
post-credit del nuovo film MarvelThor The Dark
World. Una è quella posta a metà dei titoli di coda,
mentre l’altra è quella visibile direttamente alla fine.
La scena a metà vede Sif
(Jaimie Alexande) e Volstagg (Ray
Stevenson), due dei membri dei Tre Guerrieri, che visitano
la casa dell’eccentrico personaggio noto come Il Collezionista
(Benicio Del Toro). Eccola di seguito:
Nella scena alla fine dei titoli di
coda Thor torna sulla Terra per stare con Jane Foster. Nel
frattempo, anche una creatura dei Giganti di Ghiaccio finisce sulla
Terra :
Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info
sul film nella nostra
Scheda Film: Thor The Dark
World.Tutte
le foto in buona qualità le trovate nella nostra foto gallery del
film:
In attesa del 13 Dicembre 2013, data
di uscita nelle sale di Lo Hobbit La Desolazione di
Smaug, New Line e
MGM ospiteranno un fan event globale, trasmesso
simultaneamente in tutto il mondo a partire dalle ore 23:00
(ora Italiana). In ciascuna delle sale cinematografiche collegate
via satellite dalle quattro città ospitanti (Los Angeles , New
York, Londra e Wellington) Peter Jackson, i membri
cast e la squadra di realizzatori si riuniranno con i fan per
mostrare immagini esclusive dal nuovo film e rispondere alle
domande di fronte al pubblico dal vivo. È possibile seguire in
diretta nel player qui sotto:
New York accoglierà Richard
Armitage , nel film Thorin Scudodiquercia, e
Orlando Bloom, che torna al ruolo di Legolas de
Il Signore degli Anelli.
Evangeline Lilly, che si unisce al cast come nuovo
Elfo guerriero, Tauriel, sarà ospite a Los Angeles. Londra ospiterà
il nuovo membro del cast Lee Pace, re degli Elfi
Thranduil, Luke Evans, che si unisce al cast nel
ruolo di Bard l’Arciere, e Andy Serkis, regista
della seconda unità e, naturalmente, Gollum. Peter
Jackson si unirà alla celebrazione da Wellington, in Nuova
Zelanda.
Ogni sala sarà collegata via
satellite, permettendo al pubblico di partecipare ad una sessione
di domanda e risposta simultanea tra i partecipanti in tutte e
quattro le sedi ospitanti. Inoltre, nelle città di tutto il mondo
(tra cui Bruxelles, Amburgo, Madrid, Città del Messico, Miami,
Florida, Parigi, Roma, Sydney e Toronto) i fans saranno invitati a
raccogliersi presso i migliori cinema per essere tra i primi a
vedere il debutto del repertorio esteso e per guardare i
festeggiamenti dal vivo. L’evento sarà anche trasmesso in diretta
on-line in modo che chiunque abbia una connessione internet possa
partecipare alla festa da casa, anche se il simulcast in linea sarà
caratterizzato da una versione modificata del metraggio esteso del
debutto.
Nell’attesa godetevi il nuovissimo
poster del film:
Oltre la soglia dei
settant’anni, e con all’orizzonte la possibilità di vestire di
nuovo i panni di Indiana Jones, Harrison Ford riscalda gli animi e
il box office nordamericano già da ora, con un film
fantascientifico sulla minaccia di sitruzione della Terra da parte
degli alieni. Ender’s game è primo nella
classifica dei dieci film più visti questa settimana nelle sale
degli Stati Uniti, con un incasso di 28 milioni di dollari. In
seconda posizione scende ma non molla Jackass – Bad
Grandpa, con un incasso di 20 milioni che
porta il suo totale a 60. Il terzo posto è invece occupato da altri
ultra esperti del cinema americano, un Hangover
versione pensionati con Robert De Niro, Kevin Kline, Morgan Freeman
e Michael Douglas, impegnati in un del tutto particolare addio al
celibato ovviamente in quel di Las Vegas, il film, ammicando, si
intitola Last Vegas e l’incasso di questa
settimana è stato di 16 milioni di dollari. Segue in quarta
posizione il film di animazione Free birds
che incassa 16 milioni di dollari e in quinta posizione si ferma
invece Gravity, che inizia la sua discesa
verso terra con un incasso questa settimana di 13 milioni di
dollari per un totale di 219. Il sesto posto è occupato
da Captain Phillips, che sembra seguire la
parabola di discesa del suo predecessore, ma con un’evidente
differenza di incasso: questa settimana la pellicola di Paul
Greengrass ha incassato 8 milioni di dollari portando il suo totale
a 82, lontanissime le atmosfere sulle quali viaggia il film
di Cuaròn. Il settimo posto è di 12 Years a
slave, che incassa 4 milioni di dollari per un totale di
quasi 8, mentre l’ottava posizione è occupata
da Cloudy 2 che dopo 6 settimane di box
office, incassa 4 milioni di dollari questa settimana per un totale
di 106. La nona posizione è occupata dal remake
di Carrie che non deve aver convinto troppo
il pubblico ad affollare le sale, neanche ad Halloween, e così il
film incassa 3 milioni questa settimana per un totale di 32. Al
decimo posto si attesta il film corale di Ridley
Scott The counselor, che incassa 3 milioni
questa settimana per un totale di 13.
La prossima settimana si attendono le uscite
di: Hunger Games: catching fire e il
film di animazione Frozen
Il regista/attore Eli
Roth è recentemente apparso sulla
NBC al The Tonight Show with Jay
Leno, dove ha mostrato la prima clip dal suo prossimo
thriller Green Inferno. Il film non ha
una data di uscita in questo momento, ma di recente ha debuttato al
Toronto International Film Festival e verrà
proiettato all’AFI Fest a Los Angeles la
prossima settimana. La storia è incentrata su un gruppo di studenti
attivisti che incontrano un gruppo vizioso di cannibali in Perù.
Date un’occhiata alla clip:
Si è tenuta questa
mattina al Cinema Adriano di Roma la presentazione del film
Fuga di Cervelli, remake del film spagnolo Fuga
de Cerebros.
Il film è il debutto alla regia per
l’attore comico Paolo Ruffini, lanciato in questa avventura
dalla Colorado Film, affiancato da un cast inaspettato
composto da Guglielmo Scilla alias WillWoosh,
Frank Matano,Luca Peracino, Andrea Pisani,
Olga Kent.
Ruffini ha raccontato la sua
prima esperienza da regista:
“La Colorado Film, in particolare
Maurizio Totti che ha sempre creduto in me, mi hanno offerto questa
occasione e io ho accettato di buon grado, nonostante sapessi fosse
un ruolo di responsabilità. Mi ha fatto piacere prendere un film
già fatto e renderlo mio, modificando i personaggi e rendendolo
originale. Uno degli aspetti più significativo del lavoro da
regista è la scelta del cast, il nostro è un film sincero recitato
da ragazzi con la loro autenticità. Avevo conosciuto Frank Matano
tramite il programma Le Iene, durante uno scherzo televisivo che
lui aveva organizzato ai miei danni (…) siamo diventati subito
amici e abbiamo iniziato a frequentarci. Ho notato da subito un
talento comico unico in lui, secondo me è il Jim Carrey italiano.
Frank è sempre stato molto creativo e spontaneo. Ero da sempre fan
su you tube di Willwoosh, ossia Guglielmo Scilla, che avevo
incontrato ad un ristorante giapponese riproponendomi di lavorare
un giorno con lui. Anche con Guglielmo l’intesa è stata immediata e
subito piacevole, il fatto che sia lui che Matano siano stati
scelti dal web si spiega col fatto che siano in grado di masticare
il linguaggio giovanile e moderno(…) Luca Peracino e Andrea Pisani,
alias i Panpers, provengono da Colorado perciò li conoscevo bene da
tempo, mentre per quanto riguarda Olga appena incontrata io e
Maurizio Totti abbiamo pensato fosse l’interprete ideale,
perché era necessaria una bellezza che attraesse la parte maschile
non solo dal punto di vista fisico. Ci siamo preparati tutti
insieme a Milano per due settimane prima delle riprese, e questo ha
fatto si che si creasse una grande armonia nel gruppo.”
Tra scherzi e risate il regista-attore
ha raccontato l’essenza del film:
“La vicenda di base del film
spagnolo è la stessa, solo che nella versione italiana abbiamo
fatto vari cambiamenti interni. È stato , ad esempio, introdotto il
personaggio di Lebowsky, Guglielmo Scilla, ed è stato modificato il
Franco di Frank Matano. La nostra storia può contare su una seconda
parte incentrata sulla nemesi dei personaggi, che si rivelano per
quello che sono davvero , ed è una parte del film che mi piace
tantissimo(…) Fuga di cervelli è un film dedicato ai perdenti, ai
nerd che sognano di stare con una ragazza dalle elementari, agli
sfigati, a quei ragazzi che hanno paura di mostrare la loro
sensibilità, si rifugiano nel gruppo per non svelare di essere
fragili. Il nostro film soprattutto ai giovani, ma non è un film
giovanilistico.”
Anche il resto del cast si è
espresso in merito ai propri personaggi e al lavoro sul set:
Luca Peracino: “ Il mio
personaggio è molto lontano da me, è abbastanza sfortunato , ma
forse c’è in lui comunque un qualcosa di mio, su cui poi abbiamo
lavorato in sede di preparazione e di riprese. Gliene capitano di
tutti colori ed è innamorato da una vita di Nadia anche se non ha
mai trovato il coraggio di avvicinarsi. La sua qualità più forte è
la tenacia e allora fa di tutto per raggiungere il suo obiettivo.
Emilio non è un tipo superficiale, è molto paziente e nel corso
della vicenda tutto questo verrà fuori in maniera evidente(…) Il
copione non era ferreo , abbiamo sempre lavorato tutti per portare
in scena anche qualcosa di nostro. Paolo è sempre stato d’accordo
su questo, ma ovviamene ci ha dato delle direttive che abbiamo
cercato di seguire alla meglio(…) Secondo me il nostro film è
qualcosa di diverso rispetto a tutto quello che si vede oggi, non è
la classica commedia di costume, credo che sia piuttosto
unico.”
Frank Matano: “ Paolo l’ho
conosciuto alle Iene, abbiamo familiarizzato e ci siamo scambiati i
numeri di telefono promettendo di rivederci. A distanza di circa un
mese mi ha proposto di fare un provino per il film. Sono andato ma
visto che tutte le mie battute erano in romano gli ho detto che per
farlo avrei dovuto parlare a modo mio, e così è stato. Il mio
personaggio è un tipo molto accomodante, sempre divertito da tutto,
energico a mille, ci tiene molto a divertirsi e ad essere sempre a
suo agio con il suo gruppo a cui è molto legato. Ci sono diversi
momenti del film in cui la sua umanità viene fuori in modo
evidente, ma la sua ingenuità non è inferiore alla sua bontà. Per
me lavorare con questo gruppo è stato come andare in gita
scolastica con i migliori amici, si è creato un gruppo fortissimo.
Il nostro film è molto vicino al genere giovanilistico americano e
la cosa che viene fuori dallo schermo è che si capisce che tutti
noi fossimo veramente amici.”
Guglielmo Scilla: “Avevo
conosciuto Paolo tre anni fa in un ristorante, quando ci siamo
riconosciuti a vicenda, io non pensavo che lui sapesse chi fossi,
poi poco meno di un anno fa il mio telefono ha iniziato a
squillare: era Paolo che voleva propormi un piccolo ruolo in Fuga
di Cervelli. Il fatto che abbiamo lavorato insieme prima delle
riprese mi è piaciuto perché sul set, poi, è stato come ritrovarsi
in gita. I miei compagni di lavoro si sono rivelati tutti delle
bellissime persone. Il mio personaggio, Lebowsky, è l’opposto di
me. Lui è un totale apatico che, al contrario del tumulto di
personaggi che ha attorno, è completamente opposto tende a
togliere, a sottrarre rispetto agli altri. Io non sono per niente
così ma è stato divertente interpretarlo, facendomi crescere
capelli e barbone, che a fine riprese mi sono mancati
tantissimo.”
Andrea Pisani: “L’ esperienza
con Paolo è stata bellissima per tutti noi, soprattutto perché lui
si è rivelato un regista anomalo. La cosa bella fin dall’inizio
delle riprese era la sua intenzione di far rivivere in scena tutto
quello che lui non era mai riuscito a portare a termine nei vari
film a cui aveva preso parte come attore, non aveva mai avuto
quella libertà di movimento che invece a noi è stata concessa. Con
gli altri prima delle riprese si è creato un gruppo particolarmente
affiatato. Il mio personaggio, Alonso, viene presentato come un
tipo ai limiti del viscido che sfrutta con cinismo la sua
disabilità quando entra in relazione con le donne, ma poi col tempo
è in grado di rivelare una sua forte sensibilità.”
Olga Kent: “ Sono
felicissima di aver conosciuto Paolo come persona, è eccezionale,
mette gli altri sempre a proprio agio ed è in grado di creare con
tutti una famiglia , una vera amicizia. Non mi aspettavo di fare un
altro film dopo Natale a Cortina, ma è stata una piacevole
sorpresa. Quando sono arrivata sul set i ragazzi mi sembravano
tutti un po’ matti, ma poi mi sono completamente innamorata di
ognuno di loro. Il mio personaggio, Nadia, è la tipica ragazza
della porta accanto, molto semplice e molto bella. Il suo obiettivo
e quello di far capire chi è davvero, cercando di non mettere
troppo in luce la propria bellezza. Ho cercato di interpretarla
essendo me stessa, cercando le sue qualità dentro di me.”
Jeremy Renner sarà il protagonista del prossimo
thriller Kill The Messenger, basato su
una storia vera riguardante uno scandalo che vide coinvolta la CIA
in prima persona. On line sono state pubblicate le prime foto che
ritraggono l’attore all’interno della pellicola.
Eccole di seguito:
Kill The
Messenger è previsto per una release nelle sale
nel 2014. Diretto da Michael Cuesta
(Homeland, Dexter), il film è basato sulla storia
vera del giornalista Gary Webb, la cui vita viene rovinata quando
collega la CIA ad uno schema per armare i ribelli Contras in
Nicaragua ed importare cocaina in California. Dopo aver pubblicato
la sua serie “Dark Alliance” nel 1996, Webb diventa il bersaglio di
una campagna diffamatoria da parte della CIA che avrà gravi
ripercussioni. Peter Landesman ha scritto la
sceneggiatura, e l’impressionante cast comprende Rosemarie
DeWitt, Ray Liotta, Barry Pepper, Michael Sheen, Mary Elizabeth
Winstead, Oliver Platt, Andy Garcia, Tim Blake Nelson, Robert
Patrick, Michael Kenneth Williams e Paz
Vega.
Durante un’intervista con
Collider, Keanu Reeves ha avuto
modo di dire la sua in merito alla lavorazione di 47
Ronin. Di seguito vi proponiamo un estratto delle
dichiarazioni rilasciate dall’attore:
Il regista (Carl Rinsch) voleva
che gli attori parlassero con un accento nativo. Così, quando
abbiamo girato le scene in giapponese, ho cercato di essere il più
familiare possibile con i dialoghi. E’ stato divertente… Sono stato
attratto dalla storia. Quando ho letto la sceneggiatura, aveva
lo stesso tipo di generosità di un Western… Ne parlo sempre come di
una storia di vendetta e di amore impossibile… Sono stato
attratto da questo ragazzo che è un estraneo, che è coinvolto in
questa cultura, ma è al di fuori della cultura e vuole
appartenervi, ed ha la possibilità di lottare per essa… Sto
scoprendo il 3D… Mi è piaciuto molto il modo in cui stanno
utilizzando le potenzialità immersive del 3D . E
‘bellissimo…
Questa è la sinossi del film
47 Ronin, diretto da Carl
Rinsch ed interpretato da Keanu
Reeves: Dal più tramandato racconto proveniente
dall’antico Giappone, è nato l’epico fantasy-d’avventura 47
Ronin. Keanu Reeves è il protagonista nella parte di Kai, un
emarginato che si unisce ad Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei
47 Ronin. Insieme cercano la vendetta sul tiranno Signore che ha
ucciso il loro Maestro, bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per
restituire l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad
affrontare delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik Rinsch
(Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come Miyazaki e
Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi paesaggi e
mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo di Ronin
alle platee mondiali in un modo mai visto prima d’ora.
Il cast del film, che arriverà in
Italia il 13 Marzo 2014, comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest.
Come annunciato qualche giorno fa,
Star
Wars Episodio VII è al centro di pesantissime
attenzioni alla Disney con la compagnia che
contesta la richiesta di Kathleen Kennedy di
rinviare la release della pellicola al 2016.
Le notizie più fresche però sono
quelle riguardanti le operazioni di casting. Infatti, dopo i
possibili accostamenti di Benedict Cumberbatch e
Saoirse Ronan al progetto, il nome nuovo
è quello di Chiwetel Ejiofor. Sembrerebbe infatti
che l’interprete di 12 Years ASlave, tra i favoriti per la corsa ai prossimi
Oscar, sia entrato in trattative per ricoprire un ruolo all’interno
della nuova trilogia di Star
Wars.
La notizia sarebbe trapelata in
seguito all’avvistamento dello stesso Ejiofor
presso la hall della Bad Robot, la compagnia di
produzione fondata da J.J. Abrams. Al momento
questo è l’unico elemento che lega l’attore afroamericano al
progetto e lo stesso Abrams interrogato in merito
ha risposto cripticamente:
Non posso parlare del casting…
Ma Ejiofor è un talentuoso gentiluomo.
Dunque tardano ad arrivare le
conferme dei volti nuovi che vedremo nel film, anche se la presenza
di Chiwetel Ejiofor alla corte di J.J.
Abrams è finora l’elemento che fornisce alla notizia del
possibile casting dell’attore maggiore rilevanza rispetto
alle precedenti voci riguardanti i suoi colleghi