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Ho cercato il tuo nome: recensione del film con Zac Efron

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Ho cercato il tuo nome: recensione del film con Zac Efron

Un caloroso bentornato a Zac Efron sul grande schermo. Dopo le performance più canore che si possano, questa volta decide di infilarsi mimetica ed elmetto, e di interpretare, con muscoloso impegno, un giovane e romantico marine in Ho cercato il tuo Nome. Il suo personaggio, Logan, torna dopo la terza missione in Iraq, vivendo lo sconvolgimento provato da ogni veterano all’arrivo a casa. Ciò che sul campo di battaglia gli aveva dato la forza per resistere alla disperazione, era stato il ritrovamento di una foto raffigurante una giovane sorridente e bionda (Taylor Schilling), infilata provvidenzialmente tra esplosioni e dune di sabbia. Così, una volta giunto in suolo patrio, decide di avviare intense ricerche via web. Carpisce dallo sfondo dell’immagine qualcosa che gli possa far identificare la provenienza della ragazza, e si avvia, con il fido compagno a quattro zampe Zeus, in una scarpinata lunga dal Colorado fino alla Louisiana, onde ringraziare l’inconsapevole fanciulla di avergli salvato la vita.

Ho cercato il tuo Nome, il film

All’arrivo, la diffidenza della bella Beth la fa da padrone: piena di problemi fino al collo, ma con l’immancabile voglia di ricominciare. Ragazza madre con bimbo boccoloso e geniale al punto giusto, con un ex marito onnipresente despota e figlio di papà, fresca di lutto per il fratello – anche lui marine – mai più tornato dall’Iraq. Sarà, perciò, proprio la profetica nonnina-sprint (Blythe Danner, l’affascinante mamma di Gwyneth Paltrow), che assumendo Logan nel loro canile di famiglia, farà finalmente trovare i due ragazzotti languidamente occhi negli occhi. Trasposizione cinematografica dell’ultimo romanzo dello scrittore Nicholas Sparks (Le Parole che non ti ho detto, I Passi dell’Amore), prodotta sempre dalla Di Novi Pictures, per la regia di Scott Hicks (candidato all’Oscar nel 1997 per Shine).

Si riconfermano le tematiche del narratore Sparks che crede fermamente che nella forza dell’amore si stanzi ogni propulsore che muove l’universo mondo, al punto da ammutinare un Signor Destino che è sempre alla scrivania a progettare nuove rotte. Il regista Hicks, dal canto suo, si cimenta in nuovo romantic drama molto patriottico e che si prende anche fin troppo sul serio. Anche se, in fondo in fondo, la storia d’amore con tutti i suoi elementi al punto giusto, tocca le universali tenere corde di ogni spettatore degno di tale nome. L’ormai 25enne Zac Efron è cresciuto, ha intervistato un sacco di marines per entrare per bene nella parte, e adesso si sente pronto per cavalcare sempre più l’onda del successo. Noi ci auguriamo per lui che si allontani un po’ di più dalla canonica e asfissiante Hollywood.

Una nota di merito alla suggestiva fotografia di Alar Kivilo (recentemente al lavoro per Bad Teacher e The Blind Side), complice anche un Mississippi e una New Orleans dai magici tramonti cristallini.

Disney: dalla giostra… al film!

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Disney: dalla giostra… al film!

La Disney sta pensando di portare sul grande schermo una delle attrazioni storiche del parco di Disney World, Mr. Toad’s Wild Ride, rimpiazzata nel 1998, con grande dispiacere dei fan, da

Il programma ufficiale del Festival di Cannes 2012!

Il programma ufficiale del Festival di Cannes 2012!

E’ stato finalmente annunciato il programma ufficiale del 65esimo Festival di Cannes, che vi ricordiamo avrà inizio il prossimo 16 di maggio. Presidente di Giuria come già anticipato qualche mese fa sarà Nanni Moretti. Per gli l’Italia, come era prevedibile Reality di Matteo Garrone,

Last Vegas: anche Robert De Niro alla festa di Michael Douglas?

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A poche ore dalla notizia dell’ingresso di Michael Douglas nella commedia Last Vegas, arriva la piacevole voce del reclutamento quasi ufficiale di Robert De Niro per il nuovo prodotto della CBS. Last Vegas racconterà

Lawless: nuova foto dal film di John Hillcoat

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Lawless: nuova foto dal film di John Hillcoat

E’ stata diffusa una nuova foto di Lawless, film ambientato negli Stati Uniti del proibizionismo. Diretto da John Hillcoat (The Road), Lawless è tratto dal libro The Wettest County in the World di Matt Bondurant. Nel cast, Shia LaBeouf, Tom Hardy, Mia Wasikowska, Gary Oldman, Jason Clarke e Guy Pearce. Debutterà il prossimo mese a Cannes e sarà nei cinema USA dal 31 agosto. Nella foto si vedono LaBeouf, Hardy e Clarke nei panni dei fratelli Bondurant, contrabbandieri di liquori. Eccola!

Fonte: Worstpreviews

The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 – Teaser Trailer Italiano

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Ecco il Teaser Trailer italiano del capitolo conclusivo della saga Twilight: Breaking Dawn – Parte 2.

Ulteriori info nel nostro speciale: Twilight

Due Mondo-poster di The Avengers!

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Due Mondo-poster di The Avengers!

Mondo,tempio dell’oggettistica geek, costola della Alamo Drafthouse Cinema, rilascerà sette poster dedicati a The Avengers; uno per ogni protagonista( Thor, Capitan America, Hulk, Vedova Nera

Nuove foto di Daniel Radcliffe in Kill Your Darlings!

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L’attore Daniel Radcliffe, posata la bacchetta da mago, si sta dedicando alla sua carriera personale d’attore e a quanto pare le cose vanno a gonfie vele. Chi pensava che l’attore sarebbe stato ingabbiato per sempre nelle vesti di Harry potter può ricredersi.

Charlize Theron in Agent 13!

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I fan di tutto il mondo bramano di vederla nel ritorno di Scott alla fantascienza con Prometheus, e nei panni della strega in Snow White and the Huntsman, ma Charlize Theron non si ferma qui. A quanto pare l’attrice ha accettato di interpretare un altro film di fantascienza dal titolo Agent 13.

Ben Affleck e Justin Timberlake insieme sul set di Runner Runner

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Ben Affleck e Justin Timberlake saranno le star protagoniste di Runner, Runner, un nuovo thriller ambientato nel mondo del poker e del gioco d’azzardo online.

Una Spia non Basta: recensione del film

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Una Spia non Basta: recensione del film

Una spia non basta è il film del 2012 diretto da McG e con protagonisti Tom HardyChris Pine e Reese Witherspoon.

In Una spia non basta FDR e Tuck sono super spie, lavorano per la CIA e sono i migliori, anche se ogni tanto perdono il senso della misura. Ma FDR e Tuck sono anche amici, e questo, quando si fa un lavoro rischioso, facilita le cose. I problemi possono arrivare però nella vita quotidiana, ad esempio se entrambi volessero sedurre la stessa donna. E sarà infatti proprio una donna a mettersi in mezzo, minando la grande amicizia tra i due e mettendo alla prova i loro nervi.

Una Spia non Basta, titolo italiano di This Means War decisamente più efficace, è l’ultima commedia ottimamente diretta da McG (Terminator Salvation) che ha probabilmente accettato il progetto perché tra una romanticheria e l’altra i due protagonisti, Chris Pine e Tom Hardy, fanno a botte sul serio.

Tra di loro nei panni di Lauren c’è la minuscola Reese Witherspoon, attrice portata per questo tipo di ruoli leggeri e sicuramente molto sopravvalutata nell’ambiente cinematografico hollywoodiano. Chris Pine (FDR) sembra decisamente nel suo ambiente naturale, il ruolo dello sbruffone sicuro di sé gli riesce abbastanza facile e si trova a suo agio nel suoi eleganti completi. Altro discorso invece per Tom Hardy (Tuck), che abbiamo imparato a vedere in vesti molto più serie (vedi Inception, La Talpa, Warrior e il prossimo Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno). L’attore inglese in un primo momento sembra fuori posto, ingabbiato come si ritrova in un corpo molto muscoloso e un’espressione tutto sommato molto dolce; il suo ruolo di perfetto agente segreto ma perfetto imbranato con le donne lo rende teneramente comico e forse la parte migliore del film che per il resto risulta abbastanza scontato.

Una spia non bastaPunto forte della sceneggiatura sono i dialoghi che scritti bene e recitati ancora meglio dai due protagonisti danno il giusto brio ad un film che per trama e colpi di scena non è certo un campione di originalità.

Una spia non basta in realtà si basa completamente sul triangolo amoroso che si viene a creare nel corso della storia, relegando il sub-plot spionistico ad un mero espediente per regalare azione e un po’ di scazzottate ad una commedia che si salva grazie ai due baldi giovani Pine e Hardy, soprattutto il secondo.

Ben miscelata la colonna sonora, opera di un maestro della musica da commedia moderna: si tratta di Christophe Beck che ha in attivo le soundtrack dei due Una Notte da Leoni e di Crazy Stupid Love tra gli altri.

Il film si rivela in fin dei conti una commedia piacevole, non pretenziosa e ideale per intrattenersi.

Hunger: recensione del film con Michael Fassbender

Hunger: recensione del film con Michael Fassbender

Hunger è un intensissimo film del 2008 diretto da Steve McQueen che non è da confondersi con la nota stella hollywoodiana di cui è solo un omonimo. Hunger – Fame è un film di cui il regista si è anche occupato della sceneggiatura insieme all’astro nascente Enda Walsh, pluripremiato drammaturgo teatrale.

In Hunger Belfast, 1981, prigione di Long Kesh. In questo penitenziario situato nella periferia della capitale nord-irlandese sono rinchiusi i più pericolosi esponenti dell’IRA macchiatisi di gravissimi atti di terrorismo. Long Kesh è soprannominato The maze (il labirinto) ed i settori dedicati ai terroristi sono chiamati gli H- Blocks per la forma ad H della struttura.

Sono ormai diversi anni che i detenuti dell’IRA reclamano uno status carcerario speciale che li distingua dai detenuti comuni; essi pretendono dal governo di sua Maestà di poter indossare abiti civili, di avere una visita a settimana ed uno sconto della pena inflitta. Come mezzo di protesta essi utilizzano il blanket-protest e il dirty-protest ossia si rifiutano di indossare la divisa di carcerati (accontentandosi solo di una coperta) e si rifiutano di lavarsi, vivendo di fatto tra i propri escrementi.

Le guardie carcerarie impongono loro con la forza e la violenza un minimo di igiene e quando si decidono ad accontentare in parte le loro richieste lo fanno in modo denigratorio ossia fornendo loro abiti clowneschi. Bobby Sands (Micheal Fassbender), il leader dei carcerati politici, decide come ultima e disperata soluzione di lotta uno sciopero della fame ad oltranza; nonostante i tentativi di padre Moran (Liam Cunningham) di farlo recedere da questo intento suicida, Sands vorrà andare sino in fondo spinto da un’inossidabile volontà e forza d’animo.

Hunger, il film

Hunger film recensione

Hunger è un film dalla drammaticità sconvolgente in cui la narrazione segue uno stile asciutto ed immediato che lascia pochissimo spazio alle emozioni o ai romanticismi.

Il film non vuole esprimere giudizi, prendere posizioni o esaltare l’una o l’altra parte, vuole documentare in modo freddo, spietato e terribilmente crudo la drammaticità di quegli eventi, la gravità di quello che successe nel Regno Unito di Margharet Thatcher nei primi anni ’80. Suscitare dialogo e riflessioni a distanza di 30 anni quando forse è possibile farlo senza troppe implicazioni politiche ed emotive.

L’asciuttezza e la funzionalità della struttura narrativa è avvalorata da una voluta e studiata scarsezza di dialoghi sopratutto nella prima e nell’ultima parte in cui prevalgono le immagini e le inquadrature che si concentrano sugli sguardi, sulle espressioni e su ogni particolare importante e significativo. La seconda parte invece si staglia tra esse come una rottura espressiva in cui “il dialogo” è l’elemento pregnante e dominatore della scena. Il frenetico botta e risposta tra il terrorista e l’uomo di chiesa è una sorta di “partita a tennis”, un’appassionante e coinvolgente confronto fra due uomini, due irlandesi entrambe repubblicani  divisi dalla concezione della lotta al comune nemico.

Hunger è anche e sopratutto un film che vuole mostrare senza fronzoli od orpelli vari sino a dove un uomo possa giungere e spingersi in nome di un ideale. Il progressivo deperimento fisico di Bobby Sands è un lento e drammatico cammino che lo condurrà verso la fine; egli ne è consapevole ma non per questo men disposto a perseguire il suo scopo. Il suo corpo diventa strumento di lotta in quanto solo ad esso ormai può affidarsi e appellarsi contro l’oppressione delle guardie.

Micheal Fassbender è strepitoso in una parte difficilissima e impegnativa oltre ogni limite e non solo perchè gli ha imposto una considerevole ed impressionante perdita di peso che raggiungerà in pochi mesi nell’inverno del 2007. Egli si conferma come uno degli attori più importanti e completi del momento di cui sentiremo ancora parlare molto in futuro.

Hunger è un film duro, emotivamente molto intenso e consigliabile a “stomaci forti”. Un film che nella sua immediatezza e nella sua scarna e diretta capacità espressiva ha il suo valore principale; un film che si basa su fatti realmente accaduti e che di quei fatti vuole rinverdire le memorie del popolo inglese e non solo. Un film che nel mondo post 11 settembre non ha di certo perso la sua attualità. Nelle sale dal 27 aprile.

Hitchcock: prima immagine di Anthony Hopkins!

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Hitchcock: prima immagine di Anthony Hopkins!

Sono iniziate il 13 aprile le riprese di Hitchcock  , biopic di Sacha Gervasi incentrato sul delicato periodo della lavorazione di Psycho, capolavoro del regista.

Con l’inizio delle riprese arrivano anche le prime foto ufficiali, con questo primo scatto che vede Anthony Hopkins negli ingombranti panni di Alfred Hitchcock  .

Nel cast del film, anche Helen Mirren nei panni della moglie Alma e Scarlett Johansson in quelli di Janet Leight.

Bérénice Bejo è la madrina del Festival di Cannes!

Bérénice Bejo è la madrina del Festival di Cannes!

Bérénice Bejo, la protagonista di The Artist, sarà la madrina della 65^ edizione del Festival di Cannes, presieduto da Nanni Moretti. In attesa della lista ufficiale dei film selezionati in arrivo domani, la stampa francese rivela il nome della madrina dell’imminente edizione del Festival di Cannes. Si tratta di Bérénice Bejo, la brillante protagonista del pluripremiato The Artist, che succede quindi a Mélanie Laurent.

L’attrice francese, sposata con Michel Hazanavicius e madre di due bambini, aprirà e chiuderà il festival presieduto quest’anno da Nanni Moretti il 16 e il 27 maggio. Proprio l’anno scorso la Bejo è stata una delle attrici più apprezzate a Cannes per la sua interpretazione nel film muto, e proprio a Cannes iniziò la corsa trionfale di The Artist con la Palma d’oro per l’interpretazione maschile vinta da Jean Dujardin.

Un anno dopo, Bérénice Bejo tornerà al prestigioso festival in veste di madrina, dopo aver vinto il César come migliore attrice e aver ottenuto una nomination all’Oscar come migliore attrice non protagonista.

Esce Ulidi Piccola mia, opera prima di Mateo Zoni

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Esce Ulidi Piccola mia, opera prima di Mateo Zoni

«Un fiore al limite del campo, un film come ce ne dovrebbero essere di più», così il direttore del Torino Film Festival Gianni Amelio, ha salutato alla presentazione in sala Ulidi piccola mia, l’opera prima di Mateo Zoni.

Dark Shadows: prime impressioni sul film

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Dark Shadows: prime impressioni sul film

Prime impressioni sul nuovo film di Tim Burton. L’uscita di Dark Shadows si avvicina sempre di più e, dopo aver ottenuto un visto censura PG-13 per “violenza horror comica, elementi sessuali, utilizzo di droghe, linguaggio scurrile e fumo”, il giornalista Anthony Breznican, che ha visto il film, scrive sulla sua pagina Twitter: “Ho visto il montaggio finale di Dark Shadows.”

Il tono è simile a quello del Burton di Sleepy Hollow – molto umorismo, ma con una atmosfera minacciosa e inquietante. In Dark Shadows c’è sempre un tono un po’ assurdo legato all’elemento mostruoso. Le creature della notte si trovano alla deriva nel mondo degli anni settanta. E in perfetto stile Burtoniano, gli umani sono più terrificanti dei mostri. Se volete Intervista col Vampiro, quel film esiste già. Questa è una versione più caustica. E’ bello? Si. Ma non vi piacerà se volete qualcosa di seriamente spaventoso e sobrio. Ma se vi piace Buffy, amerete questo film.”

La fredda luce del giorno – Trailer Italiano

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Dal 18 maggio 2012 al Cinema – Con: Henry Cavill (Immortals, Superman: Man of Steel) Bruce Willis, Sigourney Weaver. Will Shaw (Henry Cavill), affarista di Wall Street, accompagna la famiglia in vacanza in Spagna.

Vincenzo Natali: le riprese di Haunter

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Il nuovo film di Vincenzo Natali. Sono iniziate ufficialmente le riprese di Haunter, la nuova pellicola di Vincenzo Natali che, dopo il cult fantascientifico “Cube” e il più recente “Splice” con Adrien Brody, si misurerà

Jason Biggs, Mena Suvari e Chris Klein presentano American Pie Ancora Insieme

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La prima cosa che viene in mente guardando Jason Biggs è la famosissima scena di quella torta di mele finita davvero male… E’ proprio il caso di dirlo, è un simbolo di una generazione che viveva il sesso con imbarazzo ma allo stesso tempo con la necessità di diventare “grande” attraverso di esso.

Pedro Almodovar: si allarga il cast di The Brief Lovers

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Graditi ritorni nel nuovo film di Almodovar. Pedro Almodovar, da sempre incline a lavorare spesso con gli stessi attori, arricchirà il cast della sua nuova commedia, dal titolo The Brief Lovers, con attori che ben conosce:

Foxcatcher: Mark Ruffalo sarà un wrestler

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Mark Ruffalo in trattative per interpretare un wrestler. David Schultz, wrestler vincitore della medaglia d’oro alle olimpiadi, sarà probabilmente impersonato da Mark Ruffalo nel film Foxcatcher diretto da Bennett Miller, arricchendo un cast già composto da Steve Carell e Channing Tatum.

La storia racconterà la vera vicenda di John du Pont (Steve Carell), erede dell’impero della chimica della famiglia, la cui vita fù segnata da una grave forma di schizofrenia paranoide; Ruffalo interpreterà il suo amico di lunga data David Schultz, creatore di una infrastruttura chiamata appunto Foxcatcher e destinata al wrestling. Nel ruolo del fratello di David Mark Schultz, l’attore Channing Tatum.

Maniac Cop reebot per Nicolas Winding Refn!

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Si parlava da po’ di un possibile reebot della serie Maniac Cop, Horror con  protagonista un sadico poliziotto sfigurato e assassino. Ora gli sceneggiatori e registi della saga sembrano aver trovato in Nicolas Winding Refn l’uomo giusto cui affidare tutta l’operazione. 

Vince Vaughn riapre l’Agenzia Rockford?

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Vince Vaughn riapre l’Agenzia Rockford?

La lista delle serie televisive degli anni ’70 e ’80 destinate a un remake per il grande schermo si allunga grazie a The Rockford Files, vista anche in Italia (sebbene con meno successo rispetto agli States) col titolo di Agenzia Rockford. Il ruolo dell’investigatore privato che diede nuova notorietà a James Garner (attore fino a quel momento noto per le sue partecipazioni a film western o bellici, tra cui La grande fuga), dovrebbe essere interpretato al cinema da Vince Vaughn.

Agenzia Rockford era incentrata sul personaggio di un investigatore privato di stanza in quel di Malibu, che viveva in un camper e il cui aspetto era a tratti anche più trasandato di quello del tenente Colombo; la serie si caratterizzava per l’alto livello di ironia: il protagonista tendeva a mettersi nei guai e a tirarsene fuori più con l’astuzia e la parlantina che con le armi. Il progetto è ancora alle fari iniziali, e non è la prima occasione in cui si tenta di riaprire l’Agenzia: recentissimo (dell’anno scorso) è il progetto della NBC di riportare in vita il serial, protagonista Dermot Mulroney, ma il tutto non è andato oltre l’episodio pilota. Vince Vaughn parteciperà prossimamente a Lay The Favourite, nuovo film di Stephen Frears e a partire da fine agosto sarà sugli schermi con la commedia a base di vigilantes improvvisati Neighbourhood Watch.

Fonte: Empire

Matt Lucas partecipa a Therese Raquin

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L’attore inglese, apparso in Alice in Wonderland e Le amiche della sposa, affiancherà, tra gli altri, Elizabeth Olsen, Jessica Lange, Tom Felton e Oscar Isaac nel nuovo adattamento del romanzo di Emile Zola , diretto da Charlie Stratton, interpretando il ruolo del poliziotto Olivier. Il romanzo, uscito nel 1867, racconta le vicede dell’orfana Therese (la Olsen), avviata a un matrimonio di convenienza dalla zia Madame Raquin (Jessica Lange); infelice della vita col marito (Felton), avvierà una storia d’amore con Lauren (Isaac), ma la vicenda prenderà un brutta piega e di mezzo ci sarà un omicidio, sul quale indagherà il personaggio interpretato da Lucas.

Secondo le indiscrezioni, Stratton adatterebbe il romanzo rendendolo un dark-thriller ad altro tasso erotico. Lucas nel frattempo sarà sugli schemi con Small Apartment, presentato con succeso al Festival SXSW in marzo. L’attore ha raggiunto la notorietà in patria grazie alla dissacrante serie Little Britain (vista anche da noi, su MTV), in cui trai vari personaggi, si ricorda soprattutto quello, esilarante, del finto disabile.

Fonte: Empire

Toni Collette e Steve Carrell di nuovo insieme sul set

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Dopo il successo di Little Miss Sunshine i due attori gireranno un nuovo film insieme, che segnerà il deutto alla regia di Jim Rash e Nat Faxon , già vincitori dell’Oscar assieme ad Alexander Payne per Paradiso Amaro; titolo del film:  The Way, Way Back. Il film narrerà le vicende di un giovane ragazzo che cercherà di sopravvivere a una vacanza estiva trascorsa con una madre annoiata e priva di attenzioni nei suoi confronti (Collette) e un patrigno alcolizzato  (Carell, in un ruolo quindi insolito e apparentemente molto lontano da quelli in cui lo vediamo abitualmente).

Il cast vedrà inoltre la partecipazione di Allison Janney, Sam Rockwell e Annasophia Robb. Inizio delle riprese fissato per l’estate. Rash e Faxon sono stati recentemente affiancati anche a una commedia con possibile protagonista Kristen Wiig, ma tutto è ancora da definire. Toni Collette è stata vista recentemente in Fright Night (uscito in Italia come Il vampiro della porta accanto) e reciterà il ruolo di Peggy Robertson in Alfred Hitchcock And The Make Of Psycho.

Fonte: Empire

James Van Der Beek in Labor Day

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Dopo la grande notorietà raggiunga quale protagonista della serie Dawson Creek, James Van Der Beek ha tentato, senza la stessa fortuna, la carriera sul grande schermo (lo si ricorda forse solo ne Le regole dell’attrazione, peraltro in una prova non memorabile), continuando nel frattempo a comparire qua e là in varie serie televisive. L’attore avrà ora una nuova possibilità di mostrare le proprie capacità, entrando nel cast di Labor Day, nuovo film di Jason Reitman.

Van Der Beek entra in un cast del quale già fanno parte Kate Winslet e Josh Brolin, rispettivamente nei ruoli di una madre di famiglia e di un estraneo che lei e suo figlio si ritrovano ad aiutare, per scoprire in seguito che si tratta di un evaso. Van Der Beek intepreterà un poliziotto alla caccia del criminale. Il film si basa sull’omonimo romanzo di Joyce Maynard; le riprese dovrebbero cominciare in estate.

Fonte: Empire

Caccia all’uomo per Gerard Butler

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L’attore sarà protagonista del nuovo film diretto da Breck Eisner (La città verrà distrutta all’alba), incentrato su un cacciatore d’orsi reclutato da una squadra dell’FBI per dare la caccia a un terrorista americano che nel corso della sua fuga nelle foreste del Nord Carolina uccide chiunque si trovi sulla sua strada. Al momento non è ancora chiaro quale dei due ruoli principali reciterà Butler.

Le riprese del film non dovrebbero cominicare prima della fine dell’anno, il che permetterà a Butler di partecipare a qualcuno dei progetti ai quali il suo nome è stato affiancato negli ultimi tempi: Motor City di Alber Hughes, Brilliant (che ruoterà attorno a un furto di diamanti), il thriller sci-fi Afterburn e Olympus has fallen, che vedrà la Casa Bianca messa sotto assedio.

Fonte: Empire

Biopic su George Washington per Darren Aronofsky?

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Il regista di The Wrestler ha messo in cantiere The General film dedicato al primo Presidente degli Stati Uniti; Adam Cooper e Bill Collage si stanno occupando della sceneggiatura; negoziati sono in corso con la Paramount.

Il progetto non sembra comunque destinato a prendere il via in tempi brevi, dato che Aronofsky è al momento impegnato col film dedicato a Noè, interpretato da Russell Crowe, al quale dovrebbe partecipare anche Jennifer Connelly. George Washington non è il solo storico Presidente U.S.A. sulla vita del quale è in preparazione un film: Steven Spielberg sta infatti lavorando su un analogo progetto dedicato a Lincoln, protagonista Daniel Day-Lewis.

Fonte: Empire

Another Earth: un’altra Terra (possibile) presto al cinema

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Prendete Melancholia, toglieteci la patina di pesante autorialità che Von Trier porta sempre con sé, aggiungeteci un’attrice semisconosciuta dalla bellezza delicata e dallo sguardo intenso e avrete Another Earth, un’altra Terra, il posto in cui ognuno ha una seconda possibilità, o meglio, una seconda vita.

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