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6 aprile 2012: il Titanic di Cameron torna a solcare i cinema del mondo, in 3D

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Il cacciatore di tesori Brock Lovett è alla spasmodica ricerca del cuore dell’oceano, un leggendario diamante blu che, si diceva, era appartenuto ad uno dei facoltosi passeggeri del Titanic, il mastodontico transatlantico affondato tragicamente durante il suo viaggio inaugurale. Dal momento che il diamante è scomparso assieme alla nave, Lovett è convinto che si trovi ancora a bordo,e organizza così una spedizione negli abissi dell’Oceano Atlantico, per raggiungere i relitto e trovare finalmente il cuore dell’oceano.

Frankenweenie – Trailer Ufficiale Italiano

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Frankenweenie – Trailer Ufficiale Italiano

Dal genio creativo di Tim Burton (“Alice in Wonderland”, “The Nightmare Before Christmas”) arriva “Frankenweenie”, una commovente favola su un ragazzo e il suo cane.

Cesare deve morire: intervista ai fratelli Taviani

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Al cinema Nuovo Sacher nel suggestivo quartiere Trastevere di Roma, Paolo e Vittorio Taviani, la produttrice Grazia Volpi, il regista teatrale Fabio Cavalli con l’assistente Maurilio Giaffreda ed una parte degli interpreti di Cesare deve morire (gli ex detenuti Salvatore Striano e Fabio Rizzuto), rispondono alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa moderata da Nanni Moretti la cui Sacher distribuzione si sta occupando della diffusione del film nelle sale.

Lo Hobbit: Peter Jackson pubblica il sesto videoblog!

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Arriva il sesto video blog dal set de Lo Hobbit, attesissimo film di Peter Jackson, tratto dall’omonimo libro di J.R.R. Tolkien. Ormai diventato un appuntamento fisso per tutti i fan Peter Jackson in persona pubblica questa sesta parte delle riprese del film. Ecco il video: 

Only God Forgives: foto ufficiale di Ryan Gosling nel nuovo film di Refn!

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Prima foto ufficiale di Ryan Gosling in Only God Forgives. L’attore dopo Drive, torna a lavorare insieme a Nicolas Winding Refn. Nel film, Gosling interpreterà un personaggio di nome Julian. La foto è soltanto di pre-produzione e quindi non ripresa dal set. Il film  non ha ancora un’uscita ufficiale, anche se probabilmente verrà presentato nuovamente a Cannes (ma nel 2013). Ecco la foto:

Trama: Only God Forgives

Julian, un inglese che vive a Bangkok, è un uomo rispettato nel mondo criminale. Lui e suo
fratello Billy sono infatti i gestori di un club di boxe thailandese che è in realtà una copertura per il traffico di droga a Londra. Quando Billy viene ucciso, la madre Jenna arriva da Londra per riportare indietro il corpo. La donna è a capo di una potente organizzazione criminale ed è abituata ad ottenere esattamente ciò che vuole, sempre. E questa volta ha deciso che vuole regolare i conti lasciando dietro di se una scia di sangue, rabbia, tradimento e vendetta. Fino al confronto finale e alla possibilità di redenzione.

Frankenweenie: ecco il primo trailer originale!

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Ecco il primotrailer dell’ultimo film di Tim Burton, realizzato in stop motion 3D e in bianco e nero: Frankenweenie, la tenera storia di un bambino che non si rassegna alla lontananza dal proprio animaletto domestico.

Bill Paxton nell’indipendente The Colony

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Bill Paxton (Aliens – Scontro finale, Twister), 56 anni, entra nel cast del film indipendente canadese The Colony, diretto da Jeff Renfroe

La Disney ha scelto: Jared Hess dirigerà The Pet

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Jared Hess (Napoleon Dynamatie, Nacho Man) sarà il regista di The Pet, commedia dal taglio fantascientifico firmata Disney incentrata sulla vicenda di un uomo

Disney Principesse in festa: l’applicazione per iPad!

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The Walt Disney Company amplia il catalogo di app digitali con una grande novità: Disney Principesse in festa, l’applicazione per iPad disponibile su App Store. Nuove storie da leggere, giochi interattivi, un modo unico per entrare nel mondo incantato delle Principesse Disney.

E’ Morto Lucio Dalla: grande genio della musica italiana!

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E’ morto il grande cantautore Lucio Dalla. La notizia della morte del grande artista italiano è stata diffusa dal sito internet del quotidiano “Il Resto del Carlino”.

View Conference 2012 e ViewFest: Digital Movie Festival: ecco tutte le date!

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Comunicate  le nuove date di VIEW Conference 2012 e VIEWFest, Digital Movie Festival. 

Emma Watson in Bling Ring di Sofia Coppola

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Emma Watson, che si sta lentamente emancipando dal ruolo di Ermione Granger, entra nel cast di Bling Ring, il nuovo progetto di Sofia Coppola. La figlia

Cesare deve morire: recensione del film dei Fratelli Taviani

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Cesare deve morire: recensione del film dei Fratelli Taviani

Cesare deve morire dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani, Orso d’oro all’ultimo festival del cinema di Berlino, è stato salutato da molti come film simbolo della rinascita del neorealismo in Italia ed effettivamente molte delle scelte effettuate dai due maestri per Cesare deve morire, ricordano lo stile di questa corrente cinematografica del passato, a partire dal soggetto stesso: “documentare” l’allestimento dello spettacolo all’interno di una struttura carceraria e, contemporaneamente, la vita stessa dei detenuti che si intreccia a quella dei personaggi del dramma di Shakespeare.

La trama di Cesare deve morire

Roma, Carcere di Rebibbia. Un gruppo di spettatori assiste alla messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare allestita da un gruppo di detenuti/attori diretti dal regista Fabio Cavalli. Alla fine della rappresentazione, tra gli applausi del pubblico, i carcerati verranno nuovamente scortati nelle loro celle e ricomincerà la triste routine delle loro vite da reclusi. Il ricordo dei sei mesi di preparazione dello spettacolo, però, rimarrà vivo in loro e li aiuterà ad andare avanti illuminati da una nuova consapevolezza: c’è qualcos’altro oltre al carcere e la vita violenta che hanno conosciuto nel loro passato.

I Taviani hanno scelto il Giulio Cesare proprio perché si tratta di una vicenda tutta italiana che mette in campo emozioni forti ed estreme come l’amicizia, il tradimento, la brama di potere, l’ambizione, il delitto. Questi sentimenti i protagonisti di Cesare deve morire li hanno vissuti direttamente sulla propria pelle. Da questo aspetto nasce la fusione completa tra attori e personaggi (in entrambi i casi “uomini d’onore”) e scaturisce l’emozione diversa che solo queste interpretazioni riescono a trasmettere allo spettatore, diversa proprio in quanto vissuta profondamente dall’uomo attore, un’emozione reale che si “fa carne” negli sguardi e nelle espressioni.

Salvatore Striano, Cosimo Rega e Giovanni Arcuri in Cesare deve morire
Salvatore Striano, Cosimo Rega e Giovanni Arcuri in Cesare deve morire. Cortesia di Kaos Cinematografica

Il neorealismo dei Taviani

In questo senso si può parlare di neorealismo all’ennesima potenza, un neorealismo in 3D dal momento che questa emozione risulta così vera e palpabile da potersi quasi toccare. Le scene più toccanti sono quelle in cui, soprattutto durante le prove, riaffiorano i ricordi delle vite passate degli attori e si fondono con le vicende del dramma. Mentre  provano nelle loro celle con i compagni di pena, ritrovano analogie tra la finzione e la realtà, “traducono” ognuno nel loro dialetto le battute del copione unendosi sempre più ai loro personaggi. A poco a poco la preparazione dello spettacolo assorbe  ogni aspetto della loro quotidianità nel carcere e gli altri pensieri e preoccupazioni divengono marginali. In questo modo i detenuti ritrovano la libertà tra le sbarre, riescono ad evadere con la mente e la fantasia guidati dalla forza dell’arte.

Cesare deve morire non è, tuttavia, un documentario vero e proprio. C’è una trama ben definita ed una sceneggiatura in cui, però, anche i singoli protagonisti hanno “messo mano” tramite i racconti delle loro esperienze personali. La scelta stilistica di un bianco e nero fortemente contrastato che  rimanda ad una certa tradizione neorealistica degli anni sessanta, non è tipico di uno stile documentaristico tradizionale, come anche il passaggio al colore nel momento della rappresentazione difronte alla platea.

L’aspetto documentaristico potrebbe essere rintracciato nella resa dei sentimenti e delle emozioni, ma il resto Cesare deve morire è un film a tutti gli effetti, un film che mostra una realtà scomoda che difficilmente viene narrata o almeno difficilmente viene narrata in questo modo, avvicinandosi così tanto ai suoi protagonisti. Probabilmente perché si rischia ed il rischio è rendere i “mostri” troppo umani rompendo la netta dualità tra bene e male, mostrando che tra il bianco ed il nero c’è anche del grigio e spezzando, così, le certezze rassicuranti di chi è pronto a puntare il dito. I delinquenti sono uomini che hanno sbagliato ma che, tramite la poesia di Shakespeare, riescono a purificarsi e riscattarsi; dopotutto il recupero non è forse uno degli obiettivi principali della detenzione?

A giudicare dall’emergenza che riguarda le strutture carcerarie in questo periodo (sovraffollamento, condizioni di vita insostenibili che portano molti detenuti al suicidio, etc.), pare che molti lo abbiano dimenticato. In questo contesto l’Istituto circondariale di Rebibbia, con le sue molte attività di recupero tra le quali i laboratori teatrali, rappresenta un esempio virtuoso che anche questo film ha contribuito a far risaltare.

Peter Craig scriverà il sequel di Top Gun

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A oltre un quarto di secolo di distanza da Top Gun, sta prendendo forma il progetto del sequel del fortunato film diretto da Tony Scott, con protagonista

Neighborhood – Trailer Originale

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Neighborhood – Trailer Originale

Nel novembre 2012 arriverà in Italia “Neighbourhood watch” la nuova commedia con Ben Stiller, Vince Vaughn e Jonah Hill, per la regia di Akiva Schaffer.

I colori della passione – dal 20 Marzo al Cinema!

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Dal genio creativo e visionario di Lech Majewski, I colori della passione (The Mill and The Cross), con Rutger Hauer, Charlotte Ramplinng e Michael York. In sala dal 30 MARZO 2012 – Distribuzione CG

The Lone Ranger: iniziate le riprese del film

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The Lone Ranger: iniziate le riprese del film

New Mexico, Arizona, Utah e Colorado: sono queste le location scelte per le riprese del film epico avventuroso The Lone Ranger, una produzione firmata dalla Disney e dalla Jerry Bruckheimer Films. Il film riunisce gli artefici dei primi tre capitoli della saga di successo “Pirati dei Caraibi” – il produttore Jerry Bruckheimer, il regista Gore Verbinski e Johnny Depp, inimitabile interprete nel ruolo di Jack Sparrow, per cui si è guadagnato una nomination agli Oscar, e che ha prestato la voce al camaleonte protagonista del film premio Oscar “Rango“, dello stesso Verbinski.

In The Lone Ranger Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer (“The Social Network,” “J. Edgar”). Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy (“John Adams”) e di un Golden Globe; William Fichtner (che ricordiamo nelle produzioni di Jerry Bruckheimer “Armageddon,” “Pearl Harbor” e “Black Hawk Down”); il vincitore di un Emmy, Barry Pepper (“The Kennedys” per la TV, “Il Grinta” e “Salvate il Soldato Ryan” al cinema); James Badge Dale (“The Grey” al cinema, per la TV “The Pacific” e “Rubicon”); Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

Jerry Bruckheimer e Gore Verbinski sono affiancati da veri e propri artisti del dietro le quinte: il direttore della fotografia Bojan Bazelli (“The Ring” di Verbinski, “Mr. e Mrs. Smith”); Mark “Crash” McCreery, consulente d’immagine per “Rango”); la costumista Penny Rose (la saga “Pirati dei Caraibi”); il montatore James Haygood (“Panic Room”, “Fight Club”); Tim Alexander, supervisore effetti visivi (“Rango”, tre film della serie “Harry Potter”); il supervisore agli effetti speciali e premio Oscar John Frazier, dieci nomination all’attivo e diverse collaborazioni con Jerry Bruckheimer, tra cui “Armageddon”, “Pearl Harbor” e, insieme a Verbinski, “Pirati dei Caraibi: ai confini del mondo”; il coordinatore stuntmen Tommy Harper (“Iron Man”, “Iron Man 2”).

The Avengers – Trailer italiano ufficiale!

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The Avengers – Trailer italiano ufficiale!

Il Team dei supereroi Marvel nel trailer ufficiale di Marvel’s The Avengers, dal 25 Aprile 2012 al cinema. The Avengers prosegue le straordinarie avventure che hanno avuto inizio in film come “Iron Man,” “L’Incredibile Hulk,” “Iron Man 2,” “Thor” e “Captain America:

The Woman in Black: recensione del film con Daniel Radcliffe

The Woman in Black: recensione del film con Daniel Radcliffe

Arriva anche in Italia l’atteso The Woman in Black, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo gotico dell’autrice britannica Susan Hill, pubblicato nel 1983. Il titolo è atteso da molti soprattutto perché segna il ritorno di Daniel Radcliffe dopo la fine di un’epoca che l’ha visto interpretare il famoso mago Harry Potter. Il giovane attore britannico ritorna dunque sui grandi schermi con un ruolo coraggioso, quello di un giovane padre alle prese con la morte della moglie e un figlio da accudire.

La trama di The Woman in Black

La pellicola ripercorre infatti la storia di Arthur Kipps (Daniel Radcliffe), giovane avvocato londinese che per mantenere la sua famiglia è costretto a lasciare suo figlio di tre anni e recarsi nel remoto villaggio di Crythin Gifford, dove deve sbrigare delle questioni legali legate all’eredità di una cliente defunta. Ma quando arriva nella sinistra e diroccata villa, scopre oscuri segreti nel passato degli abitanti del villaggio ed il suo senso di disagio aumenta quando gli appare una misteriosa donna vestita completamente di nero, un fantasma che aleggia sull’intero villaggio ed è in cerca di vendetta.

Le atmosfere gotiche di The Woman in Black

Sin dalle prime battute s’intuisce che The Woman in Black non è soltanto una Ghost Story ma è anche un’oscura storia sul lutto, sul dolore e sulla vendetta. Ne danno conferma un inizio molto cupo e sofferto che riempie lo spettatore di fascino e suggestione. E da subito lo catapultano in un racconto ricco di tensione che taglia a fette il respiro e che accompagna l’angoscioso viaggio del protagonista, interpretato discretamente da Daniel Radcliffe, che passati i primi istanti d’incertezza, riesce pienamente ad entrare nella parte tormentata di Arthur, regalando un’interpretazione sofferta e convincente.

Ciarán Hinds e Daniel Radcliffe in The Woman in Black © 2011 – CBS Films

Ma The Woman in Black è prima di tutto un film di atmosfere che per certi versi rubano completamente la scena al cast, diventando esse stesse il fulcro centrale a discapito della narrazione e soprattutto della trama che risente un po’ di eccessiva fedeltà al testo originale. Tuttavia rimane di notevole fattura il lavoro compiuto dalla scenografa Kave Quinn e dal direttore della fotografia Tim Maurice-Jones che mettono al servizio della storia una solida messa in scena.

Un film ostacolato da una narrazione inconsistente

Non mancano i momenti sospesi e di suspance che faranno senz’altro accapponare la pelle dello spettatore, ma nonostante ciò i difetti maggiori del film risiedono nella narrazione della storia, a volte troppo dilatata e inconsistente. Il continuo tergiversare di momenti forti all’interno del film diventa un’attesa che certamente non allunga il piacere, finendo per produrre una soluzione finale sottotono rispetto alle attese costruite.

Il film si fregia anche della performance di un grande attore irlandese come Ciarán Hinds (Belfast, Red Sparrow) che impreziosisce il film con il suo straordinario talento e insieme agli elementi riusciti di cui si è parlato precedentemente rendono The Woman in Black  un film da non perdere anche solo per ciò che offre esteticamente. Un titolo dunque consigliato specialmente a chi adora questo genere di film e per chi ama avventurarsi nell’epoca vittoriana.

Michael Bay sceglie una top model per Pain & Gain

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Michael Bay sceglie una top model per Pain & Gain

Michael Bay è un regista che non va molto per il sottile: esplosioni a profusione, montaggio frenetico, colori luminosissimi ai limiti della saturazione. La sue pellicole strabordano di eccesso, e questo ci piace da matti. Piace anche a tutto il resto del mondo che ogni volta lo conferma il re del Box Office.

Ora, alle prese con il suo prossimo film Pain & Gain, il buon Michael deve scegliere una nuova attrice protagonista, e come detto, non va per il sottile e sceglie una super top-model, di nuovo. Per Transformers 3 aveva scomodato un ‘angelo’ di Victoria’s Secret, Rosie Huntington-Whiteley, rivelatasi oltre che bellissima, anche portata per il tipo d’uso che ne ha fatto di lei Bay. Adesso è il turno di Bar Paly, bellissima modella israeliana, già vista nell’horror Rovine e nell’episodio Rabbit Or Duck di How i Met Your Mother. La signorina entra a far parte di un cast formato già Dwayne – the Rock – Johnson e Mark Walberg.

Pain & Gain racconta di due bodybuilder che avvezzi all’uso di steroidi finiscono in giri pericolosi che li metteranno decisamente in difficoltà.

Fonte: badtaste

Per ulteriori info sul film vi consigliamo la nostra Scheda Film: Pain & Gain. Tutte le foto del film nella nostra Foto Gallery:

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Ghostbusters 3: Dan Aykroyd fa chiarezza sulla situazione!

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Ghostbusters 3: Dan Aykroyd fa chiarezza sulla situazione!

Nonostante uno script pronto di Lee EisenbergGene Stupnitsky e Dan Aykroyd, sembra che Ghostbusters 3 sia arrivato ad una fase di stallo. Dopo anni e tentativi di dare il via a questo terzo capitolo, le reali possibilità di vederlo sul grande schermo si riducono ogni giorno che passa. Oggi arrivano nuove dichiarazioni di Dan Aykroyd, pubblicate sul  Telegraph; l’attore fa un po’ più di chiarezza sulla situazione attuale: Ecco la traduzione di Badtaste.it delle dichiarazioni:

A questo punto il film è in animazione sospesa. Lo studio, il regista Ivan Reitman e il co-protagonista Harold Ramis pensano che debba esserci un modo per farlo, ma Bill Murray non lo farà. Non vuole essere coinvolto.

Murray ha sei figli, case in tutta america. Gioca a golf in questi tornei dove lo pagano semplicemente per farsi vedere e fargli fare un paio di risate. Ha questa vita ora, e se la sta godendo. Io sono sicuro che potremmo divertirci moltissimo, ma non possiamo avercela con lui per questa scelta. E’ prima di tutto un nostro amico, e poi un collega. Abbiamo un legame personale molto profondo che trascende gli affari, e lui non ne vuole sapere..

Non vogliamo fare un film che rovini il franchise. La sceneggiatura deve essere perfetta. Io sono solo una delle voci in campo. Il fatto che Murray non voglia farlo è un dato di fatto, ma lo studio è ancora interessato..

Tempo fa anche  Rick Moranis ha lanciato qualche perplessità sulla sua partecipazione.  Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi ed una comunicazione ufficiale.

The Avengers: dietro le quinte – Parla il cast!

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The Avengers: dietro le quinte – Parla il cast!

Manca ormai poco all’uscita dell’attesissimo The Avengers, film che riunirà i supereroi dell’universo Marvel.

Oggi vi segnaliamo un video speciale sul cast e il

Noah di Darren Aronovsky: Russell Crowe in trattative!

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Noah di Darren Aronovsky: Russell Crowe in trattative!

Variety oggi ha confermato alcune voci che vedevano Russell Crowe vicino al progetto del kolossal biblico di Darren Aronovsky, Noah. Infatti, sembra che l’attore sarebbe ufficialmente in fase di negoziazione per entrare a far parte del cast del film nei panni del protagonista Noé.

Se come si spera le trattative andranno a buon fine, la produzione del film da 130 milioni partirebbe a Luglio, rientrando nella previsione d’uscita del 2013. Variety non fa nessun riferimento a Liam Neeson, altro attore avvicinato al progetto e reduce dal successo dell’action thriller The Gray.

 

 

Dal 30 marzo La Furia dei Titani travolgerà i cinema … in 3D

Era il marzo 2010 e Scontro tra Titani doveva ancora uscire nelle sale che già si iniziava a parlare di un probabile sequel. E puntuale, il sequel è arrivato: La furia dei Titani in uscita nelle sale italiane dal prossimo 30 marzo. Sono passati dieci anni da quando il prode Perseo ha sconfitto il terribile e mostruoso Kraken, ed ora l’eroe tenta di vivere una vita tranquilla con il proprio figlioletto Helius in un piccolo villaggio di pescatori.

Nell’Olimpo però gli dei sono inquieti perché gli uomini credono sempre meno in loro indebolendo così il loro potere. I Titani stanno per approfittare della situazione e guidati da Crono, padre di Zeus, Ade e Poseidone progettano la loro vendetta. Quando Zeus, tradito dai fratelli, verrà rapito da Crono, toccherà a Perseo accorrere in suo aiuto accompagnato nella sua missione dalla principessa guerriera Andromeda, da Agenore, figlio di Poseidone, e dal dio Efesto.

A dirigere questo sequel di Scontro tra Titani, non sarà più Louis Leterrier, passato in compenso alla produzione esecutiva, bensì Jonathan Liebensman. Il regista sudafricano specializzato in horror movie si è fatto conoscere dal grande pubblico soprattutto per Non aprite quella porta. L’inizio, film del 2006 che ha ottenuto un discreto successo al botteghino; dopo aver perso la candidatura per dirigere il remake di Venerdì 13, andata a Marcus Nispel, Libensman ha quindi diretto World Invasion uscito nelle sale lo scorso anno.

Tornando a La furia dei Titani segnaliamo come il cast tecnico abbia subito un sostanziale restyling dopo il flop del primo capitolo, infatti oltre al regista sono cambiati anche gli sceneggiatori; David Leslie Johnson e Dan Mazeau hanno sostituito Greg Berlanti che dopo aver iniziato a scrivere la storia è stato messo da parte dalla Warner nel giugno del 2010. Riguardo al cast artistico invece sono arrivate quasi immediatamente le conferme di Sam Worthington, Ralph Fiennes e Liam Neeson a cui si aggiungono Bill Nighy per il ruolo di Efesto, Toby Kebell nel ruolo di Agenore ed Edgar Ramirez per la parte di Ares, il dio della guerra.

La vera e più interessante novità è però rappresentata da Rosamund Pike che sostituisce Alexa Davalos nel ruolo della regina Andromeda. La Pike, che ha superato una concorrenza nutrita e agguerrita, in cui spiccano i nomi di Janet Montgomery ed Haley Atwell, oltre a questo film era stata considerata anche per una parte in Superman: man of steel.

La furia dei Titani, le cui riprese sono iniziate il 23 marzo del 2011, è stato girato negli studi fuori Londra, a Surrey, oltre che nelle isole Canarie e più precisamente a Tenerife e La Gomera.

Dopo la grande delusione riportata per il primo film Scontro tra Titani, la produzione, la Worner Bros, ha cercato di evitare quegli errori che probabilmente hanno portato all’insuccesso: su tutti era stata criticata la conversione in 3D in post produzione e quindi ora il film è stato girato direttamente con la stereoscopia.

A fare outing riguardo al primo e sfortunato capitolo è stato lo stesso attore  Sam Worthington il quale ha affermato: “Penso che possiamo migliorare, con il primo film abbiamo deluso parecchie persone ed un sequel va fatto solo se il pubblico lo richiede o se si ritiene di poter fare un lavoro migliore del primo…quello che stiamo cercando di fare”. Ed ovviamente è quello che ci auguriamo tutti noi.

Qualcosa è cambiato: recensione del film con Jack Nicholson

Qualcosa è cambiato: recensione del film con Jack Nicholson

Qualcosa è cambiato è il film del 1997 di James L. Brooks con protagonisti Jack Nicholson, Helen Hunt, Greg Kinnear e Cuba Gooding Jr.

  • Anno: 1997
  • Regia: James L. Brooks
  • Cast: Jack Nicholson, Helen Hunt, Greg Kinnear, Cuba Gooding Jr.

Qualcosa è cambiato: la trama

Qualcosa è cambiato – trama: Siamo a New York, una grande metropoli dove si incrociano tre vite: quella di Melvin Udall, un affermato scrittore di romanzi rosa che soffre di disturbo ossessivo-compulsivo, offende e umilia costantemente gli altri a causa del suo pessimo carattere, è un misantropo razzista e non ama molto neri, gay, ebrei, vecchiette e cani. Poi c’è Simon, il suo vicino gay; un pittore che subisce un’aggressione in casa e per pagare l’assistenza sanitaria ha dilapidato tutto il suo patrimonio. Come se non bastasse durante la convalescenza è costretto ad affidare il suo amato cagnolino Verdell proprio all’odioso Melvin. E infine Carol, madre single di un bambino debolissimo di salute, che fa la cameriera in un locale dove Melvin va a mangiare ogni giorno portandosi dietro posate di plastica per la sua paura dei germi.

Un giorno Carol è costretta a rinunciare al lavoro per assistere suo figlio in malattia e ciò stravolge le abitudini di Melvin. Per risolvere il problema, lo scrittore invia a casa di Carol il suo medico personale con l’ordine di non badare a spese e fare tutto il possibile per far guarire il bambino in modo che Carol possa tornare a servirgli il pranzo e a sopportare le sue cattiverie; una sorta di altruismo spinto dal proprio egoismo e dai propri inguaribili istinti abitudinari. Melvin si troverà costretto ad aiutare anche Simon che nel frattempo è stato sfrattato di casa essendo rimasto ‘al verde’.

Quest’ultimo dopo l’aggressione non riesce neanche più a dipingere e la sua ex segretaria lo convince ad andare dai suoi genitori a Baltimora per chiedere loro il denaro che gli occorre. Visto che non può guidare, convince così Melvin e Carol ad accompagnarlo nel viaggio. Melvin si prepara meticolosamente ad affascinare Carol approfittando del viaggio, ma non riesce mai a mostrarsi migliore di quello che vorrebbe essere, diventando perfino geloso dell’amicizia tra Carol e Simon. Ma ben presto si accorgerà che qualcosa, nonostante tutto, è davvero cambiato…

Qualcosa è cambiato, il film

Qualcosa è cambiato cane (1)Qualcosa è cambiato è un film del 1997 diretto da James L. Brooks, famoso ai più per essere anche l’autore della fortunatissima serie cartoons The Simpson. I tre attori protagonisti sono Jack Nicholson nei panni dell’antipatico e asociale Melvin Udall, Helen Hunt nei panni della confusionaria Carol Connelly e Greg Kinnear nei panni del vicino omosessuale di Melvin, Simon Bishop. Nicholson e  Hunt hanno anche vinto il Premio Oscar e il Golden Globe come attori protagonisti.

Quanto al film, Qualcosa è cambiato presenta la classica imbastitura della commedia americana anni ’90, che ha perso (non completamente) il buonismo ostentato degli anni ’80 ma al contempo non è ancora inficiata dall’ironia  e dalle continue allusioni sessuali presenti in molte commedie degli anni 2000.

S’incrociano dunque tre vite di tre persone molto diverse tra loro ma che finiscono per completarsi e migliorarsi vicendevolmente. Per ognuno dei personaggi qualcosa finisce per cambiare davvero, certo non si tratta svolte radicali ma di piccoli segnali nel quotidiano che li aiutano a vivere meglio. Su tutti, a cambiare è Melvin, schivo e riluttante verso il prossimo, che riesce comunque a trovare un po’ di altruismo nel suo caratteraccio. Ad interpretarlo un grande Jack Nicholson, il cui personaggio presenta molte caratteristiche simili a quel Garrett visto in Voglia di tenerezza, non a caso alla regia di entrambi i film c’è sempre. In realtà Nicholson non fu la prima scelta del regista americano, ma il ruolo gli fu proposto dopo un rifiuto di John Travolta. Nel ricevere il suo oscar per questa interpretazione, Jack Nicholson dedicò la vittoria a J.T. Walsh, compagno di set in Codice d’onore, morto poco prima della cerimonia degli Academy Awards del 1998.

Per quanto riguarda alcune curiosità legate al film, a Hong Kong il titolo del film è stato tradotto con uno stranissimo Mr Pupù di Gatto (Mr. Cat Poop). Probabilmente si è arrivati a questo titolo dal nome Melvin, che in cantonese suona molto simile alla parola che in gergo colloquiale indica gli escrementi. Ancora, Il taxi (No 2T94) che Melvin chiama per portare Carol e il suo bambino in ospedale è lo stesso taxi utilizzato in Die Hard – Duri a morire (1995) da Samuel L. Jackson.

Qualcosa è cambiato: trailer originale

Brian Kirk vuole la regia del nuovo Osterman Weekend

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Il regista di Games of Thrones avrebbe espresso un forte interesse (e sarebbe ora in pole position), per dirigere il nuovo adattamento del romanzo di Robert Ludlum: un compito non facile, visto che Kirk si dovrà confrontare con la precedente versione cinematografica, diretta a inizio anni ’80 da Sam Peckinpah con un cast che includeva, tra gli altri, Rutger Hauer, John Hurt, Dennis Hopper e Burt Lancaster.

Kirk, che oltre a Game of Thrones ha lavorato a serie come Luther e Boardwalk Empire, tornerà preso con la miniserie di tre episodi dedicata al dickensiano Grandi Speranze; per lui, una sola escursione cinematografica, il poco memorabile Middletown, mentre il suo nomer era stato abbinatom al secondo film di Thor, poi affidato al suo ‘collega’ di Games of Thrones, Alan Taylor. In Osterman Weekend, il giornalista John Tanner viene convinto da un agente della CIA che gli amici di vecchia data coi quali è solito trascorrere una rimpatriata una volta l’anno sono coinvolti in una cospirazione; le cose si riveleranno molto più complicate, e il protagonista non saprà più di chi potersi fidare. Trai progetti cinematografici di Brian Kirk vi sono Midnight Delivery, prodotto da Guillermo del Toro e Paper Wings, ambientato nel mondo dei rodei, per il protagonista del quale sono stati fatti i nomi di Will Smith e Tom Cruise.

Fonte: Empire

Nuovo progetto per Tony Shalhoub

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Una carriera ultraventennale alle spalle, con tantissimi ruoli di contorno sul grande schermo, Tony Shalhoub ha dovutoperò la sua notorietà al personaggio del Detective Monk, interpretato per otto stagioni. L’attore del Wisconsin, che  non è poi riuscito a rinnovare tale fama (il suo ruolo più importante è forse la voce data al personaggio di Luigi in Cars), ci riprova con Pain and Gain. Uscita prevista per il 2013, il film segnerà il debutto di Michael Bay in un genere molto diverso dai suoi proverbiali, roboanti action movie: si tratterà infatti di una commedia ‘nera’.

Mark Wahlberg e Dwayne Johnson saranno i protagonisti della storia, ispirata alla vicenda reale di due culturisti entrati in un giro di estorsioni e rapimenti e in seguito condannati a morte. Shalhoub interpreterà Marc Schiller, vittima del tentativo di rapimento dei due. Bay vorrebbe nel cast anche Ed Harris, Anthony Mackie Rob Corddry.

Fonte: Empire

Mark Forster si dà ai fumetti

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Nel passato più o meno recente, il regista Mark Forster ha già mostrato un’ampia versatilità, dirigendo film indipendenti (Vero come la finzione) o blockbuster (Quantum of Solace); il regista svizzero tornerà a breve sugli schermi con World War Z, film ‘zombesco’ tratto dall’omonimo libro di Max Brooks (figlio di Mel), già autore del Manuale per sopravvivere gli zombie, che negli ultimi anni ha rinnovato il filone narrativo dedicato ai morti viventi.

Zombie a parte, Forster starebbe già pensando al suo prossimo progetto, l’adattamento di Cowboy Ninja Viking, fumetto ‘di culto’ di AJ Lieberman e Riley Rossmo. La storia vede protagonista un uomo coinvolto in un programma segreto del Governo mirato a trasformare degli schizofrenici in assassini; qualcosa però andrà storto e il nostro si troverà a utilizzare le abilità acquisite nel corso del programma (quelle, appunto, di un cowboys, di un ninja e di un guerriero vichingo) per dare la caccia ad altre ‘cavie’ scappate in giro per il mondo… oltre che a cercare il miliardario che per primo ha avuto la ‘brillante’ idea. Il progetto era stato inzialmente abbracciato dalla Disney, affidando la sceneggiatura a Paul Wernick e Rhett Reese, ma l’ha in seguito abbanonato, aprendo così la porta all’intervendo della Universal. Il progetto dovrebbe prendere quota una volta che Forster avrà finito di avere a che fare suoi zombie.

Fonte: Empire

Mark Wahlberg in Lone Survivor?

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Per i Navy Seals sul grande  schermo, è sicuramente un buon momento: da Act of Valor, appena uscito nei cinema americani, all’attesissimo nuovo lavoro di Kathryn Bigelow incentrato sulla caccia a Bin Laden, le forze speciali della marina americana stanno vivendo un nuovo periodo di notorietà al cinema. Peter Berg (regista di Hancock e dell’imminente Battleship (uscita prevista in aprile) ha deciso di ‘cogliere l’attimo’ e di mettere con Lone Survivor, in cui potrebbero apparire Mark Wahlberg e Ben Foster.

Alla base del film il libro di Marcus Luttrell e Patrick Robinson ex membri delle forze d’elilte americane in Iraq: la vicenda prenderà le mosse da un episodio avvenuto nel 2005 a Luttrell e alla sua squadra, che trovandosi di fronte tre bambini e un anziano, decisero di abbandonare una missione; subito dopo però, vennero attaccati da 250 militanti di al Qaeda: 15 soldati americani morirono, un elicottero di salvataggio venne abbattuto, Luttrell fu lunico superstite; a interpretarlo dovrebbe essere Wahlberg. Lo stesso Wahlberg sarebbe nel frattempo interessato a intepretare Headhunters, adattamento dell’omonimo thriller del norvegese Jo Nesbo.

Fonte: Empire

DIAZ – Don’t clean up this blood – Trailer Ufficiale

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DIAZ – Don’t clean up this blood – Trailer Ufficiale

Trailer ufficiale di Diaz – Don’t clean up this blood un film di Daniele Vicari dal 13 Aprile al cinema. Con Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Elio Germano, Davide Iacopini, Ralph Amoussou, Emilie de Preissac, Fabrizio Rongione, Renato Scarpa, Mattia Sbragia, Paolo Calabresi, Alessandro Roja, Rolando Ravello, Monica Birladeanu.

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