Le rirpese di Elysium
di Neill Blomkamp (District 9) sono iniziate. Arriva la prima foto
del protagonista Matt Damon sul set. L’attore è rasato a zero per
interpretare il suo personaggio. Il progetto è attualmente coperto
da un alone di mistero, sulla trama si sa poco o nulla,
nell’ambiente il film è molto atteso, visto l’ottimo esordio del
pulillo di Peter Jackson.
Elysium è
scritto e diretto da Neill Blomkamp. Nel cast oltrea a Matt
Damonfigurano anche Jodie Foster, Wagner Moura, Sharlto Copley,
William Fichtner e Alice Braga. L’uscita è prevista per il 1 Marzo
2013.
Ambientato
160 anni nel futuro, sarà contaminato da vari spunti per
approfondimenti socio-politici inseriti nel contesto di un action
movie hollywoodiano.
Arrivano le prime foto di Gerard
Butler nel film Machine Gun Preacher, diretto da Marc Forster,
acclamato regista di Monster’s Ball e Neverland – Un sogno
per la vita. Questa volta il trugido Gerard Butler è alla prese con
un film drammatico.
La presentazione di Cowboys
and Aliens al Comic-Con di San Diego, è stato un momento propizio
per i giornalisti che hanno avuto l’opportunità di indagare
sul sequel si Star Trek con Roberto Orci e Alex Kurtzman
(produttori e sceneggiatori del film), inizialmente previsto per
a giugno 2012 ma quasi certamnete slittato al 2013.
Ecco le dichiarazioni tradotte da Badtaste:
Orci:Le
nostre idee le abbiamo avute quando abbiamo realizzato il primo
film. La nostra opinione è sempre che non si debba mai pensare a un
sequel mentre si gira un film, ma già all’epoca pensavamo al
seguito, e alcune delle idee che abbiamo avuto allora le stiamo
utilizzando adesso, proponendole continuamente alla Paramount. J.J.
Abrams le ha sviluppate assieme a noi. Abbiamo avuto un’idea
particolare, una storia incredibile e gireremo molto
presto.
Tra quanto tempo? Orci: speriamo… Kurtzman: …all’inizio dell’anno prossimo. Orci: Penso che probabilmente inizieremo a
gennaio, ma ogni volta che diciamo una data alla fine non è vero.
Diciamo che inizieremo tra poco.
Anche Damon Lindelof aveva
parlato in merito: Sto passando giorno e notte al lavoro su Star
Trek 2. Dovevamo concentrarci su quello non appena finito Lost, ma
J.J. Abrams era troppo impegnato su Super 8, e anche Alex e Bob
avevano da star dietro al loro impero. Ora finalmente i quattro
creativi che hanno lavorato al primo film sono tutti insieme in una
stanza, era questo l’unico modo in cui volevamo fare il sequel. Le
aspettative sono altissime, non ci accontenteremo di dire “ok,
questo va bene”. Se un’idea non è fantastica, o non presenta
l’universo di Star Trek in maniera innovativa, non la prendiamo in
considerazione, anche se dobbiamo omaggiare i fedelissimi fan. E’
stata dura, ma ora abbiamo trovato la storia.
Abbiamo lavorato a lungo e con molta passione alla
sceneggiatura del sequel. La nostra sfida è fare un film migliore
del primo. Il nostro termine di paragone, come sequel, è sempre Il
Cavaliere Oscuro.
Nella settimana del ComiCon di
San Diego, la più importante convention legata al mondo dei
fumetti, cinema e videogiochi che si tiene ogni anno nella
cittadina californiana
Harry Potter e i Doni
della Morte – Parte 2 conferma la prima
posizione, seguito dal buon debutto di Captain
America. Quanto alle altre new entry, ormai è periodo
di magra…
A differenza di quanto avvenuto
negli USA, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte
2 è riuscito a mantenere la testa della classifica al
botteghino italiano. Il distacco con Captain America è
però minimo.
L’ultimo film di Harry Potter ha raccolto altri 2,3 milioni negli
ultimi tre giorni: un calo prevedibile, considerando l’esordio col
botto; il film raggiunge quindi 17,4 milioni di euro complessivi in
dieci giorni.
Si tratta di un risultato notevole (che si deve anche al 3D): basti
pensare che la Parte 1 dei Doni della Morte aveva chiuso a
quota 17,6 milioni nel nostro Paese. La Parte 2 supererà dunque il
tetto dei 20 milioni e, chissà, potrebbe raggiungere il risultato
più alto di sempre della saga: i 25 milioni totali incassati dal
primo film della saga, Harry Potter e la Pietra
Filosofale, dieci anni fa.
Captain America: Il
primo vendicatore debutta quindi al secondo posto con
1,9 milioni: appena 400.000 euro in meno rispetto a Harry
Potter. L’ultimo film Marvel ha ottenuto un buon
risultato in circa 400 sale in meno a disposizione. Da considerare
anche che il supereroe non è particolarmente noto in Italia, ed il
suo ‘patriottismo’ avrebbe potuto attirare una fetta inferiore di
pubblico. Invece l’esordio fa ben sperare, così come il
passaparola, per le prossime settimane…
Cars 2
conferma il terzo posto con altri 334.000 euro, arrivando a quota
9,7 milioni, mentre Transformers 3
(236.000 euro) giunge a 8,1 milioni. Per sfortuna che ci sei scende al quinto
posto con altri 165.000 euro, per 593.000 euro complessivi.
Se le new entry non sono kolossal, difficilmente ottengono
risultati dignitosi in questo periodo. Ecco quindi che
Bitch Slap – Le superdotate floppa al
sesto posto con appena 79.000 euro raccolti in quasi 150 sale,
seguito da At the end of the day, settimo
con 61.000 euro.
Le donne del sesto
piano regge in ottava posizione con altri 44.000
euro: dopo ben 7 settimane nella top10, la commedia franco-spagnola
arriva a 841.000 euro totali.
Chiudono la top10 Il ventaglio segreto
(40.000 euro) e I guardiani del destino
(19.000 euro), che giungono rispettivamente a 297.000 euro e 1,9
milioni.
Al Comic-Con di San Diego sono
presenti tutti i film più attesi della prossima stagione
cinematografica. Tra questi spicca il fenomeno teen per eccellenza
Twilight
Kinogallery ha pubblicato un nuovo
teaser poster internazionale di The Amazing Spider-Man, in attesa del
poster presentato in questi giorni al Comic-Con.
Da tempo si parla dei due progetti
dedicati a Biancaneve in cantiere ad Hollywood. Dopo la prima
immagine di Lily Collins nei panni della Snow White della
Relativity Media,
Tim Burton torna con la sua squadra, ovvero Johnny Depp e Helena
Bonham Carter, con l’aggiunta di Michelle Pfeiffer, Eva Green e
Jackie Earle Haley e porta al Comic-Con
Ecco il trailer di Haywire, lo spy
thriller d’azione di Steven Soderbergh (prima intitolato
Knockout). E’ laa Relativity ha diffondere il
primo intenso trailer.
Giornate intense a San Diego,
dove si sta svolgendo l’edizione 2011 del Comic-con. In questi
giorni è stata la volta di due grandi illustri del cinema: Steven Spielberg e Peter Jackson, che hanno
presentato il loro TinTin.
Tempo d’estate e tempo di vacanze.
Nella sempre ambita dai turisti, seppur piccola, isola di
Ventotene, approdano due tipiche famiglie italiane: una di
sinistra, impregnata di ideologismo, moralità, scrupolosità.
L’altra di destra, menefreghista e qualunquista. Il Diavolo ci
mette la coda. I loro destini finiranno per incrociarsi. E allora
le profonde differenze verranno subito a galla e sorgeranno
incomprensioni e screzi, ai limiti di un’autentica guerra.
I pinguini di Mr.
Popper – È senz’altro “fresca” (cool), come la definisce
ironicamente lo stesso Jim Carrey, questa commedia diretta da
Mark Waters. La trama è abbastanza classica: uomo
in carriera (Mr. Popper/Jim
Carrey), con poco tempo per famiglia e sentimenti, si
ritrova la vita scombussolata dall’arrivo di inaspettati “amici”,
in questo caso, pinguini.
Grazie a loro, la famiglia Popper
rinsalderà i propri legami affettivi e il protagonista in
particolare (Jim
Carrey), ne riscoprirà il valore. Non manca poi,
l’arrivo del cattivo di turno che vuole impossessarsene (qui più
buffo che spaventoso e crudele), fino all’happy end, che non
sveliamo. Possono tornare alla mente La carica dei
101, o, per altri versi, una commedia come Turner
e il casinaro. L’unica vera novità, è che qui gli animali
non sono i classici pets: cani, gatti, ma sono appunto
pinguini. Il tutto è ambientato in una New York innevata, dove
interno ed esterno della casa di Popper finiscono per assomigliarsi
moltissimo.
Ciò che rende il film godibile e
adatto a grandi e piccini, tutelandolo dal rischio concreto di
essere noioso e banale, è la trattazione fresca, sagace e acuta,
con dialoghi ben scritti – e ben adattati in certi passaggi non
facili da rendere – con aggiornamenti della trama alla
contemporaneità che viviamo, fatta di sms e wikipedia. Con uno
sguardo disincantato e ironico sui rapporti familiari (di coppia e
genitori-figli), anche se nel corso del film tutti i nodi si vanno
risolvendo in maniera immancabilmente rassicurante. Jim
Carrey interpreta ottimamente Mr. Popper,
divertendo il pubblico con la sua ricca espressività, che qui trova
una giusta misura, lasciandosi andare solo quando occorre alle sue
celebri “facce”. È un personaggio complesso: cinico agente
immobiliare all’inizio, padre maldestro; ma anche eccentrico,
simpatico e dal cuore tenero, che conquisterà tutta la famiglia.
Risulta divertente, senza essere stucchevole.
Indovinati e ben caratterizzati
anche gli altri personaggi: su tutti, Angela
Lansbury (la Jessica Fletcher de La signora in
giallo), perfetta spalla nel ruolo della ricca
proprietaria che non vuol vendere e dà filo da torcere a Popper. Ma
spassosi sono anche la segretaria di Popper (interpretata da
Ophelia Lovibond) e il portiere. La loro presenza
arricchisce e rinnova, assieme all’interpretazione di Carrey,
questa commedia d’impianto classico. I pinguini, d’altro canto,
fanno la loro parte, portando scompiglio e poi adattandosi alla
vita casalinga con Popper (o piuttosto, lui si adatta a loro). I
comportamenti dei pinguini finiscono per essere simili a quelli del
più classico dei nostri cuccioli. Il regista sposta abilmente
l’attenzione da loro a Popper, e vice versa, creando una perfetta
alternanza e un buon ritmo. I pinguini di Mr.
Popper dunque, diverte e intrattiene adulti e bambini,
puntando sulla comicità di situazione più classica, alla
Chaplin – non per nulla presente nel film e più
volte citato – come sull’ironia e la sagacia di alcune battute, i
cui riferimenti sono tutti per il pubblico adulto.
È, in fondo, una favola, che
peraltro si autodenuncia come tale, e sembra volersi sconfessare,
ma lo spettatore sa già che si continuerà a sognare fino alla fine.
Una favola con una morale (sui valori della vita e sul rispetto
della natura), come ogni favola che si rispetti, ma anche una
commedia fresca e “rinfrescante”, non solo per l’alta quantità di
ghiaccio e le basse temperature, adatta ad alleviare i fastidi
della calura estiva. Unica nota stonata, a mio avviso: il rap
finale su cui scorrono i titoli di coda, col campionamento
furbastro dei Queen. Avrei visto molto meglio, ad esempio, Lucy in
the sky with diamonds dei Beatles, peraltro citata nel film.
Uscirà il prossimo 21 ottobre
il terzo capitolo della più recente tra le neonate serie di cinema
horror: quella di Paranormal Activity. Cambiano i protagonisti ma
le premesse sono identiche. La regia questa volta è stata affidata
alla coppia autrice del controverso e acclamato documentario
Catfish, quella formata da Henry Joost e Ariel Schulman.
Robert Rodriguez è al Comic-Con
a presentare la sua nuova compagnia, la Quick Draw, ma ha anche
rilasciato dichiarazioni relative ai suoi progetti futuri.
Hugh Jackman, al Comic-Con per promuovere Real Steel, ha rilasciato
qualche dichiarazione relative ad un suo progetto che desta
sicuramente più curiosità: The Wolverine. Il film sarà
diretto da James Mangold, e l’attore ha aggiornato i giornali
svelando qualche dettaglio:
Girerò Les Miserables a
febbraio 2012, ma prima di quello gireremo Wolverine 2, a partire
da ottobre …Chris McQuarrie ha scritto una sceneggiatura
fantastica, dovrebbe venire davvero un bel film. Combatterò Silver
Samurai, quindi dovrebbe essere molto eccitante. Buona parte delle
riprese si terranno in Giappone.
Nel fumetto Silver Samurai, alias
Kenuichio Harada, è il fratellastro di Mariko Yashida con cui
Wolverine ha una relazione, e per ora non si s ancora chi
interpreterà il villain. Jackman ha inoltre aggiunto:
Mentre giravamo X-Men, leggevo
questi fumetti della saga giapponese, e continuavo a dire: “Ma
perché non possiamo fare questo?” Ora sono passati dieci anni e lo
stiamo facendo.
Qualcuno ne aveva già parlato. Ecco
arrivare la conferma ufficiale: Superman Man of Steel diretto da Zack
Snyder uscirà il 14 Giugno del 2013. Il film sarà slittato di circa
sei mesi dall’uscita inizialmente prevista. A quanto pare ora
Dicembre del 2012 rimarrà completamente a disposizione per Lo
Hobbit di Peter Jackson.
Ricordiamo che il nuovo Superman è
stato scritto da David Goyer e Jonathan Nolan. Il cast oltra la
protagonista Henry Cavill, comprende davvero grandissimi attori del
calibro di Amy Adams, Diane Lane, Kevin Costner, Michael Shannon,
Antje Traue, Russell Crowe, Julia Ormond, Christopher Meloni e
Harry Lennix. L’inizio delle riprese è previsto per le prossime
settimana a Illinois. A produrre niente meno che Christopher Nolan
e Emma Thomas.
Sono giorni intensi quelli di San Diego dove si sta svolgendo
l’edizione 2011 del famoso Comic-con, un po’ impoverito a dire la
verità dell’abbandono di molte Major che quest’anno hanno deciso di
non presiedere all’evento. Ma la 20th Century Fox è presente
e ha tenuto un panel dove ha presentato le prime scene del nuovo
film di Ridley Scott, Prometheus,
riscritto fra gli altri da Damon Lindelof.
Ricordiamo che il film è nato da un tentativo di fare un prequel di
Alien, per cui c’è grande attesa nei confronti di questo
titolo.
Inoltre il sito Badtaste riporta alcune brevi descrizioni delle
scene mostrate: La sequenza iniziava con una specie di
“riassunto” della carriera di Scott, seguita da un
trailer/featurette del film in questione. Nelle scene mostrate si
vedevano gli spettacolari set dove Scott sta girando con la sua
troupe, seguite da altre scene tratte direttamente dal
film.In queste scene scoprivamo che i
protagonisti sono un gruppo di viaggiatori dello spazio che
atterrano su un lontano pianeta: troveranno molte cose in comune
con i film di Alien. Il tono sembrava quello degli horror “vecchia
scuola” a cui ci aveva abituati Scott una volta. “In pratica,
volevo che vi spaventaste un sacco”: questo il commento di Scott
alla fine della proiezione
Il regista di Prometheus
Ridley Scott ha seguito l’evento in collegamento via satellite
dall’Islanda, dove appunto sta girando la pellicola. Ha spiegato di
essere in procinto di concludere le riprese della primissima scena
del film di Prometheus,
che si svolgerà nei pressi di una cascata. Scott ha anche
aggiunto che le riprese si stanno svolgendo in digitale 3D, e che
gli effetti visivi saranno minimi: il motto di 28 anni fa è ancora
valido, “Se puoi farlo dal vivo, fallo dal vivo”. E’ meno costoso e
più realistico. Ma sul 3D, Scott è entusiasta: “Non girerò mai più
in 2D, neanche piccoli dialoghi”.
Inoltre, Charlize Theron ha
rivelato alcuni dettagli sul suo personaggio: Il mio
personaggio è differente da tutti gli altri che partecipano alla
missione, è una persona che viene dal puro business. Abbiamo
lavorato sodo per evitare che fosse
monodimensionale.
Nel cast di Prometheus
oltre a Charlize Theron è composto da: Michael Fassbender, Noomi
Rapace, Idris Elba, Logan Marshall-Green, Sean Harris. L’uscita è
prevista per 8 Giugno 2012 negli USA. Fonte: Comic-con –
Badtaste
Captain America – Il Primo
Vendicatore è un
film del 2011 diretto da Joe Johnston e
basato sul personaggio dei fumetti Marvel ComicsCapitan
America, è stato scritto da Christopher
Markus e Stephen McFeely. Dopo averci
regalato Iron Man,The Incredible Hulk
e Thor ecco
arrivare Captain America: il Primo
Vendicatore, e si comincia a fare sul serio, visto che
quel sottotitolo con la parola “Vendicatore” stuzzica più di
qualche mente.
In Captain America – Il
Primo Vendicatore, il giovane Steve Rogers, ragazzo del
Queens, patriottico, coraggioso ma estremamente gracile, viene
ritenuto non idoneo al servizio di leva. Il suo sogno è infatti
quello di combattere per il proprio Paese, al fianco di Bucky, suo
amico già nell’esercito, per sbaragliare i nazisti che infestano
l’Europa.
All’ennesimo rifiuto da parte del
medico militare, Steve riesce ad entrare in un programma speciale
grazie al generale Chester Phillips che lo mette nel gruppo di
coloro che potrebbero essere idonei alla somministrazione del
“siero del super-soldato” (più bombardamento di vita-rays). Dopo
aver dimostrato la sua lealtà e purezza d’animo, Steve viene
scelto, e così diventa il primo Super Soldato: alias Capitan
America.
Diventa un simbolo, allieta le
folle, rallegra gli spiriti, ma si sente incompleto, fino a che non
scende davvero in campo e mostra il suo valore, arrivando a
scontrarsi con il Teschio Rosso, un gerarca nazista che ha perso la
testa a causa dei suoi esperimenti con il Tesseract (già visto in
Thor).
Se per intensità, humour, azione il
primo Iron Man di Jon Favreau rimane inarrivabile, non sorprende
per niente che Captain America: il Primo
Vendicatore, nella prima parte, è forse il più riuscito
dei prodotti Marvel. Principalmente
perché la genesi del supereroe è molto ben delineata, nonché molto
classica secondo le basi del viaggio dell’eroe. Come sempre è
l’umanità dei personaggi a colpire maggiormente, più della
spettacolarità tipica di un mondo fumettistico.
Il personaggio di Steve
Rogers desta interesse per le problematiche che deve
affrontare in un Paese, ovvero gli Stati Uniti d’America che
all’alba degli Anni Quaranta erano un involucro stracolmo di un
senso di patriottismo vuoto e retorico, rivolto ad una guerra
combattuta lontano (per il momento) dal Pacifico e dalle sue
terre.
Quindi non siamo di fronte ad un
supereroe alle prese con super problemi, ma davanti ad un semplice
ragazzo testardo che spinto dall’entusiasmo collettivo tenta di
offrire il suo contributo alla causa americana, il classico
volontario che vuole servire il suo Paese.
Ci riuscirà, nella maniera più
inaspettata. Fanno da contorno alla storia personaggi altrettanto
interessanti come quelli interpretati da
Hayley Atwell, Stanley Tucci e Tommy Lee Jones. La prima veste i panni della
volitiva e fiera Agente Peggy Carter, il secondo è lo scienziato
dal cuore d’oro Abraham Erskine e il terzo invece il Col. Chester
Phillips.
Quello che però di
Captain America – Il Primo
Vendicatorenon convince è la
seconda parte, in altre parole nel momento in cui il film prende
coscienza di sé e della necessità di dover offrire quel contributo
ludico e spettacolare che caratterizza questi prodotti. Sarà la
volta di un’azione troppo standardizzata dove l’eroe e il villain
si scontrano in un duello eccessivamente semplificato per ovvie
ragioni.
In questo caso non sorprende la
sensazione che un coinvolgimento più diretto e approfondito del
sempre bravo Hugo Weaving, nei panni dello
scienziato nazista appassionato di occulto Johann Schmidt/Teschio
Rosso, avrebbe senza dubbio giovato a tutta la seconda parte del
film.
Riuscita la storia d’amore fra
Peggy e Steve, che mette in luce una profonda modernità del
personaggio interpretato da Hayley Atwell, che
porta sulle spalle un fardello abbastanza pesante e difficilmente
condivisibile, dato che il suo ruolo è la sua tridimensionalità
come personaggio sono state difficilmente eguagliate in fatto di
personaggi femminili, nel MCU. A chi invece aveva delle
remore all’annuncio che Steve Rogers sarebbe stato interpretato
da Chris Evans, possiamo tranquillamente dire che
si trattava di preoccupazioni superflue.
Il giovane interprete, che fino a
questo momento si era dedicato principalmente a ruoli action e da
commedia, sembra nato per interpretare il Capitano e il film gli
rende sicuramente giustizia, a lui e ai suoi “ondeggianti
pettorali”. Evans ci mette il suo per cercare di portare sullo
schermo il dramma iniziale dell’essere un fenomeno da baraccone
tenuto lontano dalla battaglia, e riesce a restituire tutto il
candore che è proprio di Rogers. Sappiamo che questa non è la prima
volta di Chris Evans con la Marvel, l’attore ha infatti
interpretato Johnny Storm, la Torcia Umana, ne I Fantastici Quattro
e Sequel di Tim Story. In quel caso il ruolo era sicuramente più
leggero, ma fa piacere vedere Evans alle prese con un ruolo più
complesso e forse anche più adatto alle sue corde.
L’insolita uscita estiva in Italia
di Captain America – Il Primo
Vendicatorerappresenterà
sicuramente un esperimento, sappiamo però che, come capitato per i
precedenti film Marvel, anche in questo caso
l’attesa è altissima, dato soprattutto il fatto che il personaggio
in questione è forse tra i più amati di sempre dei fumetti Marvel (tolto Spider-Man e gli
X-Men!). Nonostante qualche limite, il film riesce sicuramente a
svolgere il suo egregio compito, e questa volta, memori della
lezione di Thor, il 3D è stato realizzato con una cura molto
maggiore, con un risultato luminoso e abbastanza efficace.
I Primo Vendicatore porta con sé
gioie, speranze, e un filo diretto con quello che avverrà di lì a
poco, tanto che persino la scena post credits del film ci catapulta
direttamente al giorno d’oggi, al “ritorno” di Steve e ad una New
York sotto minaccia di invasione aliena. I Vendicatori stanno
arrivando e ora che anche Cap è stato presentato al grande
pubblico, è solo questione di tempo prima che si uniscano contro il
male! Tutte le news e le anticipazioni sul Marvel Cinematic
Universe
L’uscita di At the End of
the Day segna l’esordio di Cosimo Alemà,
affermato regista di videoclip. Come in precedenza hanno fatto in
molti, il passo dal mondo della musica al mondo del cinema è
facile. C’è da dire che non sempre però da tantissime
soddisfazioni. Fortunatamente non è il caso di Alemà, sin da subito
acclamato da varie riviste di settore come la nuova linfa vitale
del genere horror made in italy, forse un po’
frettolosamente. Infatti il suo film si presenta più come un’opera
che ha i connotati di un intenso thriller piuttosto che di un vero
è proprio horror. Lo si percepisce sin dalle prime battute, dove il
registro stenta a decollare, ingabbiato in una premessa forse
eccessivamente prolissa.
At the End of the Day, il film
D’altro canto però sono evidenti le
capacità tecniche del regista che gira piuttosto bene il suo film,
forse eccessivamente legato ad uno stile, neanche a dirlo da
videoclip che, se da un lato si adatta al contesto filmico,
dall’altro potrebbe rappresentare in futuro un grosso limite,
relegando il regista ad uno sterile manierista privo di quella
personalità e quell’anima che contraddistingue i registi
cinematografici. Ma i limiti del film in questione sono altri.
In primis un plot abusato (visto e
rivisto) che regala a At the End of the Day un
destino troppo poco originale. Non contribuisce ad arricchire la
storia la sceneggiatura che oltre a ritardarne il decollo, manca
decisamente di quei connotati strutturali che avrebbero decisamente
contribuito alla causa del regista. Si inizia dai soliti luoghi di
“genere”, passando per un inefficiente suspence, finendo a snodi
narrativi che sono prevedibili e scontati, delineando sin
dall’inizio quello che sarà l’evoluzione finale dei personaggi.
La mancanza di una storia si sente
troppo, e anche se i richiami dichiarati a film come Un
tranquillo week end di paura e Non aprite gli
occhi strizzano l’occhio al cinefilo incallito, rimane
l’amarezza di una storia che non appassiona, dove la forma prevale
sempre sul contenuto. Tutto sommato, At the End of the
Day rimane godibile, più per qualità tecnica del regista
che per la completezza dell’opera. Ma in fin dei conti, ad un film
come questo, non si chiede di sbalordirci, quindi il suo sporco
lavoro lo fa: intrattenerci. Non ci resta che attendere la seconda
opera per vedere se la forma troverà equilibrio con i
contenuti.
David O. Russell sta lavorando a
diversi progetti, ma pare che il prossimo in ordine di tempo sia
The Silver Linings Playbook, che vede protagonista di nuovoMark
Wahlberg.
.
A dispetto delle aspettative, Peter
Jackson non sarà presente al Comic-Con per presentare
Lo Hobbit – un viaggio inaspettato. Lo stesso regista
spiega il perché sulla sua pagina di Facebook:
New Line e Warner Bros erano
molto felici di sostenere una presentazione, ma io ho rifiutato,
semplicemente perché sentivo che era troppo presto. C’è molto
ancora da girare e odio deludere i qualcuno. Ma qualcosa mi dice
che ci sarà molto da mostrare i prossimo anno.
Come osserva Jackson, c’è ancora
molto tempo prima che esca il primo film, Lo Hobbit: un viaggio
imprevisto, previsto per il 14 dicembre 2012. Il secondo, Lo
Hobbit: andata e ritorno, è previsto per l’anno successivo il 13
dicembre 2013, in modo da permettere a Jackson e soci di preparare
qualcosa per il Comic-Con 2012.
La sinossi ufficiale di Lo
Hobbit – un viaggio inaspettato:
Lo Hobbit – un viaggio inaspettato segue il viaggio
del protagonista
Bilbo Baggins che viene catapultato in un’epica ricerca per
reclamare il Regno Nanico di Erebor caduto in preda allo
spaventoso drago
Smaug. Sollecitato da
Gandalf il Grigio, Bilbo si trova all’improvviso in compagnia
di tredici nani guidati da un guerriero leggendario:
Thorin Scudodiquercia. Il loro viaggio li condurrà nelle Terre
Selvagge, attraverso infide lande brulicanti di Goblin e Orchi,
letali Mannari, Ragni Giganti, Mutapelle e Stregoni.
Anche se la loro meta risiede a
Est, tra le steppe della Montagna Solitaria, dovranno prima trovare
alla svelta una via di fuga dai tunnel dei goblin, in cui Bilbo
incontra la creatura che cambierà la sua vita per sempre…
Gollum.
Qui, da solo con Gollum, sulle rive
di un lago sotterraneo, l’ignaro Bilbo Baggins non solo scopre –
con sua grande sorpresa – di possedere una notevole dose di
astuzia e coraggio ma entra in possesso del “tesoro” di Gollum, un
anello dotato di insolite qualità molto utili… un semplice anello
d’oro cui è legato il destino della Terra di Mezzo in modi che
Bilbo non può ancora comprendere.
Ecco la Batmobile trasportata da un set
all’altro! Si tratta ovvimente di un video relativo alle riprese di
The Dark Knight Rises che si sposteranno presto a Pittsburgh.