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Scarface, il film Brian De Palma con Al Pacino

Scarface, il film Brian De Palma con Al Pacino

Scarface è il film culto del 1993 di Brian De Palma con protagonisti nel cast Al Pacino, Steve Bauer, Michelle Pfeiffer, Mary Elizabeth Mastrantonio e Robert Loggia.

Il film Scarface è il remake dell’omonimo lungometraggio del 1932 diretto da Howard Hawks. Nell’originale Scarface, che si svolge ai tempi del proibizionismo a Chicago, l’oggetto dei traffici illeciti era l’alcool, mentre nell’opera di Brian De Palma, l’ambientazione è nella Miami degli anni ottanta dove si svolgeva un considerevole traffico di cocaina: un adeguamento ai tempi e ai differenti interessi della malavita.

ScarfaceNel 1980 Fidel Castro consente a 125000 cubani di lasciare Cuba per approdare negli Stati Uniti e riabbracciare i loro parenti anche se in verità lo scopo principale è di svuotare parte delle carceri cubane e quindi di mettere in libertà gran parte di malviventi. Ha luogo l’Esodo di Mariel, il più imponente esodo cubano del Novecento. Tra i profughi ci sono Antonio Montana e Manolo Ribera, che come gran parte degli altri immigrati cubani vengono portati alla Freedom Town, un ghetto di popolazione cubana.

 Scarface, il film cult e remake diretto da Brian De Palma

I due riescono ad andarsene in fretta grazie all’omicidio di Emilio Rebenga, un potente politico che ha perso la fiducia di Castro e che, tra l’altro, si era precedentemente messo contro un potente capo criminale di Miami, Frank Lopez, al vertice di un Cartello della droga saldamente affermato. Ottenuta la carta verde di residenza, i due amici cominciano a lavorare come camerieri e lavapiatti in una sorta di fast food, ma Tony dimostra insofferenza per la nuova vita.

Non appena Lopez si rifà vivo tramite il suo tirapiedi Omar Suarez, Tony e Manny lasciano il lavoro al fast food per mettersi in attività con lui, e diventare così dei gangster. Incarico dopo incarico Tony Montana mette in evidenza la sua capacità di saper trattare e la sua audacia, facendosi largo con prepotenza in quel losco mondo.

Ma il proverbio “Chi troppo vuole nulla stringe” vale anche per lui…

Per la stesura del film, lo sceneggiatore Oliver Stone consultò la polizia di Miami e la DEA (Drug Enforcement Administration) per consigli riguardanti le organizzazioni malavitose presenti nella città in modo tale da includere nel film anche crimini reali. Una delle scene del film, in cui un affiliato di Tony Montana viene brutalmente ucciso con una motosega, è presa proprio da un fatto realmente avvenuto.

Come attore c’è Al Pacino che grazie al film acquistò nuovamente fama e successo.

Per le riprese fu scelta come principale location la Florida, ma venne sostituita dopo che la produzione ricevette varie proteste da parte della comunità cubana per vari aspetti presenti nel film. In particolare gli immigrati cubani contestavano il fatto di venire rappresentati come degli spacciatori di droga e richiesero alla produzione l’introduzione nella sceneggiatura del film di aspetti anticastristi. Dopo varie negoziazioni, però, i produttori rifiutarono le richieste affermando che il film si sarebbe basato solo sulle organizzazioni malavitose dedite allo spaccio della droga piuttosto che alla politica di Fidel Castro.

ScarfacePer evitare incidenti durante le riprese, i set del film furono spostati a Los Angeles tranne per alcune riprese in esterna che dovevano necessariamente essere fatte a Miami.

A causa della forte violenza presente in questo lungometraggio varie scene vennero censurate mentre la critica lo accolse con pareri diversi. Nonostante ciò il film ricevette una buona accoglienza al botteghino e nel corso degli anni ha avuto un così grande successo, da farlo diventare un “cult” del genere gangster.

La parola fuck viene ripetuta 182 volte. 226 contando anche le parole contenenti fuck (fucking, fucked, fucker, motherfucker). Nella versione italiana del film il suo corrispettivo, vaffanculo, viene ripetuto 25 volte, di cui solo 3 non vengono detti da Tony Montana.

Quando il doppiogiochista Omar viene impiccato sull’elicottero, quello che penzola dal veicolo con il cappio al collo è uno stuntman vero e proprio.

Nel film Natural Born Killers, in una scena con la tv accesa, si possono chiaramente vedere le scene del film Scarface in cui i colombiani uccidono con la motosega Angel, l’amico di Tony.

Durante la scena dello scontro finale tra Montana e i sicari di Sosa, Pacino si ustionò gravemente una mano con il fucile d’assalto che imbracciava. Interrogati al riguardo, i tecnici che non avevano spiegato all’attore come maneggiare correttamente l’arma si giustificarono dicendo che, nella loro idea, trattandosi di Al Pacino, pensarono tutti che sapesse già usare le armi, senza ulteriori delucidazioni.

La pellicola ha incassato 41.000.000 di dollari negli Stati Uniti, di cui 23.000.000 dal noleggio. E’ stato anche oggetto di due rifacimenti per videogames: il primo, Scarface: The World Is Yours, sviluppato dalla Radical Entertainment e distribuito dalla Vivendi Universal Games ed uscito per le piattaforme Wii, PS2, Xbox e per il PC, narra la storia di Tony Montana nel caso in cui alla fine del film non fosse morto.

Il secondo videogioco, Scarface: Money. Power. Respect., uscito solo per PSP, è molto simile al primo anche se più incentrato sul controllo della droga e dell’impero rispetto alle lotte tra gang rivali come in Scarface: The World Is Yours.

I pirati caraibici capitolo quarto, dal 18 maggio

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I pirati caraibici capitolo quarto, dal 18 maggio

Il prossimo 18 maggio è una data da segnare nel proprio calendario, almeno per coloro i quali hanno lasciato qualche anno fa il capitano Jack a bordo di una bagnarola dirigersi verso altre avventure, dopo essersi impossessato della Mappa.

Anche Cristiana Capotondi sbarca ad Hollywood

Da Cannes arrivano interessanti novità dal Mercato del cinema, soprattutto per quello che riguarda i talenti ‘nostrani’.

Hai paura del buio: recensione del film

Hai paura del buio: recensione del film

Al suo primo lungometraggio Massimo Coppola – già autore radio – televisivo per Rai ed Mtv, filosofo, nonché uno dei più lucidi intellettuali d’oggi (e forse uno dei pochi rimasti) – continua l’esplorazione dell’universo giovanile iniziata con la serie di documentari Avere Ventanni. Suo talento, ora come allora,  visivamente parlando, è senz’altro quello di scovare paesaggi, in Italia e in questo caso anche in Romania, che non si vedono mai solitamente, cogliere con il particolare taglio di un’inquadratura scorci suggestivi nella loro disperata alienazione, desolatamente emblematici, che fanno scoprire lati nascosti e ignorati delle nostre città, sposandosi ottimamente allo stato di confusione e disillusione dei giovani oggi. Dal punto di vista del contenuto, lo sguardo sulle vicende esistenziali dell’individuo innesca riflessioni di ordine generale, che riguardano la dimensione collettiva. Questo è il mondo duro e per nulla consolatorio di Hai paura del buio.

E viene da dire, viste le musiche dei Joy Division (ma non solo) che fanno da degno accompagnamento musicale al film: tutto il mondo è Manchester. Vi sono, qui, una Romania e un’Italia intrinsecamente dark, e in ciò simili all’Inghilterra industriale e post industriale in cui è nata, cresciuta e morta la band di Ian Curtis. A Bucarest c’è la fabbrica in mezzo ai palazzoni orrendi e algidi. Una fabbrica in cui lavorano in tute scure operai che visti dall’alto sembrano formiche. C’è pioggia. A Melfi c’è la fabbrica in mezzo ai campi, con tutte le sue macchine parcheggiate in ordinatissime angoscianti file. Macchine dentro, macchine fuori. Melfi battuta dal vento, pale eoliche. La fabbrica che è entrata a forza nell’Italia rurale e ne è diventata il fulcro, l’unico orizzonte possibile per chi vive in quei luoghi. Fabbrica che è vita, ma può essere anche morte. Questi i contesti in cui si muovono le due protagoniste: Eva/Alexandra Pirici e Anna/Erica Fontana.

In Hai paura del buio Eva, perso il lavoro in fabbrica a Bucarest, parte per Melfi alla ricerca di qualcuno, la cui identità si scoprirà pian piano. Qui incontra Anna, operaia alla Fiat, che la ospita. Anche Anna perderà il lavoro e dovrà trovare un punto dal quale ripartire. I numerosi primi piani scandagliano l’universo interiore delle due ragazze, entrambe intense nelle loro interpretazioni – Erica Fontana all’esordio. Il suo personaggio, Anna, appare chiuso, rancoroso verso un mondo esterno che ingabbia in un ruolo, verso una vita che già a vent’anni sembra non avere altro da offrire che una famiglia di origini modeste e una quotidianità di fatica e rinunce. La nonna (Angela Goodwin), alla quale è molto legata, è gravemente malata; il padre (Manrico Gammarota) è disoccupato e lei condivide con la madre (Antonella Attili) il peso della responsabilità familiare. Ottimi gli attori appena citati nei rispettivi ruoli.

Eva è invece più aperta, determinata, cerca scampoli di felicità in mezzo alla desolazione, mentre persegue il suo obiettivo. La sua storia si scopre poco a poco nel film, sul filo della tensione: la ragazza individua la persona che stava cercando, la segue e la spia, fino a un durissimo faccia a faccia. Lì scopriamo cosa covava dentro di sé la dolce Eva: il dolore tenuto dentro per anni, che rivolge contro il suo “bersaglio”, conto chi glie ne pare la causa. Ad accomunarla ad Anna è un universo di solitudine interiore, d’isolamento, un senso d’impotenza che vuole finalmente scrollarsi di dosso. Due ventenni apparentemente senza sogni, dunque, come tanti ventenni di oggi. Due ragazze che un evento, in questo caso la perdita del lavoro, spinge a fare scelte importanti, a cercare una svolta per la propria vita, non rinunciando più a sé stesse, alle proprie aspirazioni.

Non può sfuggire allo spettatore, strettamente legata alla vicenda delle protagoniste, una riflessione sul valore del denaro nella società occidentale. Denaro vitale, da cui dipendono tutte le scelte esistenziali, ma in nome del quale si finisce per sacrificare l’umanità delle relazioni sociali e familiari. Hai paura del buio affronta anche il tema dell’immigrazione in un’Italia impreparata e poco memore di sé stessa, che oscilla fra accoglienza e diffidenza. Le strade della rumena Eva e dell’italiana Anna si incrociano e loro camminano l’una a fianco all’altra, ma un vero rapporto tra le due inizierà a nascere solo alla fine di Hai paura del buio.

Le ambientazioni sono da documentario: senza nessun tipo di fronzolo, scene di vita quotidiana, non modificate per darne un’immagine più “gentile”, anzi, quanto più realistiche si può. Non c’è niente di consolatorio, che dipinga un quadro più leggero della realtà in cui le protagoniste si muovono, proprio come nei brani che accompagnano la narrazione. La scelta di inquadrature ed effetti visivi è invece dettata da un preciso senso artistico ed espressivo, che spesso riesce a coinvolgere e affascinare lo spettatore.

Coppola, dunque, torna finalmente a fare quello che gli riesce meglio: fotografare l’esistente e darne una lettura acuta e profonda, mai scontata, e al tempo stesso largamente accessibile. Lo fa con l’aiuto di Indigo Film – già produttrice degli esordi cinematografici di Paolo Sorrentino e Andrea Molaioli – MTV e BIM, anche distributrice della pellicola (per ora a Roma in due sole sale). Non può che farci piacere.

Una cascata di nuove foto da Una Notte da Leoni Parte II

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Una cascata di nuove foto da Una Notte da Leoni Parte II

La Warner Bros ha rese note un gran numero di immagini da Una Notte da Leoni Parte II, La maggior parte sono inedite!

Ecco alcune delle immagini, mentre su Collider potrete trovare le altre! Diretto da Todd Phillips, Una Notte da Leoni Parte II, vede ritornare nel suo cast Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis, Justin Bartha, Jamie Chung, e Ken Jeong. Il film uscirà nei cinema il 26 maggio.

Fonte: collider

Midnight In Paris di Woody Allen accolto positivamente!

E’ stato Midnight in Paris di Woody Allen, il film d’apertura dell’edizione 2011 del Festival di Cannes. Come al solito c’erano tante attese attorno alla pellicola che dava il via alla kermesse.

Cannes 2011: primo giorno, prime foto!

Ecco l’arrivo a gran completo della giuria presieduta da Robert De Niro, con conferenza stampa. E’ JustJared ha pubblicare le primissime immagini da Cannes!

Real Steel: trailer italiano

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Real Steel: trailer italiano

Walt Disney Studios Motion Pictures ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Real Steel, il film diretto da Shawn Levy con Hugh Jackman, Evangeline Lilly, Dakota Goyo, Kevin Durand, Anthony Mackie, Hope Davis, James Rebhorn, Olga Fonda.

Il film Real Steel è basato sul racconto “Steel“, scritto da Richard Matheson, pubblicato originariamente nell’edizione di maggio 1956 di The Magazine of Fantasy & Science Fiction e successivamente adattato in un episodio di Twilight Zone del 1963. Il film ha come protagonista un ex pugile (Hugh Jackman) il cui sport è ora praticato da robot. Deve costruire e allenare il suo robot insieme a suo figlio. Real Steel è stato in fase di sviluppo per diversi anni prima di iniziare la produzione il 24 giugno 2010. Le riprese si sono svolte principalmente nello stato americano del Michigan. Per il film sono stati costruiti robot animatronici e la tecnologia di motion capture è stata utilizzata per rappresentare le risse da rodeo dei robot e degli animatronici generati al computer.

Bop Decameron: ecco il titolo del film romano di Woody Allen.

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E’ Variety, che in un articolo svela ufficialmente il titolo del nuovo film di Woody Allen che girerà a roma: Bop Decameron. Inoltre, vengono svelati anche alcuni dettagli sulla trama.

Patrick Dempsey e John Malkovich nel nuovo spot di Transformers 3!

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Finalmente vediamo per la prima volta immagini di Patrick Dempsey  e John Malkovich in Transformers:  Dark of the Moon. Fino ad ora nessuna foto e nessuna immagine si era vista. E’ uno spot francesce pubblicato da Fox Prime.

George Clooney per Darren Aronofsky!

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Dopo aver abbandonato malamente The Wolverine, Darren Aronofsky è alla ricerca di un altro progetto a cui dedicare anima e corpo.

Cannes 2011: primi poster comparsi in strada!

Cannes 2011: primi poster comparsi in strada!

Arrivano i primi poster comparsi per le vie di Cannes, con anticipazioni dei prossimi titoli che arriveranno al cinema, compreso un’immagine di TinTin di Steven Spielberg.

Ecco le foto pubblicate da MTVFirstshowing e riportati da Badtaste.

Cobra: The Space Pirate - Cannes - fonte: MTV

Cowboys and Aliens - Cannes - fonte: MTV

Transformers: Dark of the Moon - Cannes - fonte: MTV

 

The Twilight saga: Breaking Dawn anticipazioni sull’uscita!

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The Twilight saga: Breaking Dawn anticipazioni sull’uscita!

L’Eagle Pictures ha rilasciato alcune informazione sul’uscita italiana di Breaking Dawn – Parte Prima che debutterà sugli schermi di tutto il paese  16 novembre 2011. Ben due giorni in anticipo rispetto alla data americana che è i 18 Novembre.

 Ma è più probabile che alla fine il quarto e penultimo film della saga, diretto da Bill Condon, con Kristen Stewart e Robert Pattinson, esca in contemporanea in tutto il mondo, come del resto hanno fatto i film precedenti della saga.

Inoltre sulla fanpage della Eagle è comparso il nuovo logo ufficiale della prima parte, con inedite tinte di colori.

Fonte: Eagle Pictures

 

The Dark knight Rises: si sposta a Londra!

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The Dark knight Rises: si sposta a Londra!

Dopo aver girato alcune scene nella città Blu indiana  JodHpur, la produzione si sposterà nuovamente per raggiungere la Gran Bretagna,

And Here we go! Cannes 2011

And Here we go! Cannes 2011

Oggi apre ufficialmente la 64esima edizione del Festival di Cannes. Il giorno di apertura è sempre quello più intenso e sospeso. Tutti gli addetti ai lavori sono in constante movimento per assicurarsi che tutto sia pronto.

Uscite al cinema 13 maggio 2011

Uscite al cinema 13 maggio 2011

Red: Frank, Joe, Marvin, e Victoria erano i migliori agenti della CIA, ma i segreti in loro conoscenza li hanno resi i target principali dell’Agenzia.

Incastrati per un omicidio, devono usare tutta la loro astuzia, esperienza e il lavoro di squadra per rimanere un passo avanti rispetto ai loro mortali inseguitori, e restare così ancora in vita. Per interrompere l’operazione ai loro danni, la squadra intraprende una missione impossibile per entrare nel quartier generale top-secret della CIA, dove potranno scoprire una delle più grandi cospirazioni ed insabbiature nella storia del Governo.

Quarto film per il tedesco Robert Schwentke, il quale si è dedicato molto anche alla Tv. Trattasi di una trasposizione cinematografica dell’omonimo fumetto cult della DC Comics, realizzato da Warren Ellis e Cully Hamner. Il cast è di tutto rispetto, come da tradizione quando si tratta di film d’azione ispirati a fumetti: Morgan Freeman, John Malkovich, Helen Mirren, Bruce Willis e Mary-Louise Parker.

Spionaggio, azione, intrecci internazionali, ironia, scene pittoresche, fedeltà al fumetto. Gli amanti delle Spy-stories e di Red non potranno certo lasciarselo sfuggire.

Uomini senza legge: In un’Algeria degli anni ’40-’60 ancora colonizzata dai francesi, ma in forte fermento sociale sfociato come spesso accaduto nel terrorismo, crescono tre fratelli: Saïd, Messaoud e Abdelkader, cresciuti con un forte risentimento contro l’occupazione francese. Protettore e faccendiere a Pigalle Saïd, soldato dell’Esercito francese sul fronte indocinese Messaud, militante del movimento di indipendenza algerino detenuto nelle carceri francesi Abdelkader, i tre fratelli si ritroveranno anni dopo a Parigi costretti nelle banlieues e operai della Renault.

Entrato in clandestinità e diventato in poco tempo leader del Fronte Popolare di Liberazione, Abdelkader trascinerà nella causa i fratelli fino all’alba della liberazione.

Il regista algerino Rachid Bouchareb è al suo quarto film, legato anch’esso come i precedenti a tematiche relative alla Francia e alla sua Algeria. C’è però una scommessa ambiziosa all’origine di Uomini senza legge: quella di combinare epos e noir.

Beastly: Kyle Kingston, figlio adolescente di uno dei giornalisti televisivi più famosi di New York, si prepara alle elezioni per diventare rappresentante degli studenti del suo liceo con tutta la forza che gli garantiscono la sua arroganza e una sfacciata spavalderia. Kyle è infatti un cultore dell’aspetto esteriore e della bellezza apollinea come strumenti unici per ottenere successo e popolarità incondizionati. Dopo aver vinto le elezioni, il suo primo pensiero è vendicarsi di Kendra, una compagna di scuola più vicina alla sensibilità neo gotica che ha cercato di sabotare la sua campagna. Ma per il fatto di umiliarla di fronte a tutti gli studenti durante il suo party per la vittoria, Kyle subisce un incantesimo che gli fa cadere i capelli e gli rende il volto sfregiato e mostruoso. Da quel momento, ha un anno di tempo per far innamorare una ragazza di sé o porterà quelle sembianze per tutto il resto della sua vita.

Secondo film per Daniel Banz, dopo Phoebe in Wonderland del 2008. Anche questo è un film sugli adolescenti, le loro ambizioni, i loro problemi con i pari. Se quest’ultimo prende come modello Alice nel Paese delle meraviglie – con la piccola protagonista che cerca di evadere dalla realtà emulando la protagonista della fiaba – Beastly è più simile a una fiaba-horror, una storia dannata che accattiverà gli adolescenti. Almeno questo è quello che spera Banz.

Un perfetto gentiluomo: Louis Ives è un giovane insegnante di letteratura presso un liceo a Princeton, con un grosso problema di timidezza e un’ossessione per la biancheria intima femminile. Dopo esser stato sorpreso dalla direttrice dell’istituto a indossare un reggiseno, Louis decide di trasferirsi a New York per trovare una vocazione artistica ed esplorare la sua identità sessuale. A Manhattan, trova un alloggio nel minuscolo appartamento di Henry Harrison, un eccentrico intellettuale di mezza età che sostiene di aver scritto un’unica grande opera teatrale nella vita e che questa gli sia stata sottratta dal precedente coinquilino. A poco a poco, Louis rimane sempre più intimorito ma stranamente affascinato dalle strane abitudini del suo padrone di casa, che dimostra di essere uno spiantato misogino di mentalità reazionaria, frequentatore dell’alta società newyorkese grazie al suo ruolo di accompagnatore per donne anziane ed estremamente facoltose.

Terzo film per la coppia Shari Springer Berman-Robert Pulcini, i quali hanno proposto fin’ora commedie grottesche, ironiche, spensierate. Un buon successo ha ottenuto Diario di una tata, loro secondo film che precede il presente.

Per calarsi nella parte del sedicente aristocratico Henry Harrison, Kevin Kline recupera e sintetizza due dei personaggi che più lo hanno reso famoso: l’intellettuale schizofrenico de La scelta di Sophie e il folle criminale anglofobo di Un pesce di nome Wanda, virando su un versante esplicitamente comico e satirico. La forza del film sta tutta nella coppia maestro-allievo interpretata da Kline e Paul Dano, con diverse scene esilaranti. La presenza di Katie Holmes (Mary) e le avance del timido Louis, fanno tornare alla mente Dawson Creek, in una versione comica ovviamente.

Con gli occhi dell’assassino: Julia, una donna affetta da una patologia degenerativa degli occhi, trova Sara, la cieca sorella gemella, impiccata nella cantina della sua casa. Julia decide di indagare in quello che sente essere un caso di omicidio, entrando in un mondo oscuro che sembra nascondere una misteriosa presenza. Mentre Julia comincia a scoprire la terribile verità sulla morte della sorella, la sua vista si deteriora, fino a quando una serie di morti inspiegabili e sparizioni le attraversano la strada.

Primo film per Guillem Morales, caratterizzato da una suspense crescente e un alone di mistero che dovrebbero soddisfare appieno gli amanti del genere.

Il mercante di stoffe: Due mondi apparentemente lontani, l’Islam e l’Occidente, si ritrovano quando l’amore vola alto e supera qualsiasi incomprensione. Marco e Luisa, due giovani italiani, arrivano in un villaggio abbandonato del sud del Marocco per trovare il medaglione che servirà a scoprire la storia d’amore tormentata, nata negli anni Trenta, tra il mercante di stoffe italiano Alessandro (Sebastiano Somma), e la bellissima Najiiba (Emanuela Garuccio).

Unico film italiano in uscita, diretto da Antonio Baiocco, autore televisivo al suo terzo lungometraggio.

The Tree of Life finalmente al cinema

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The Tree of Life finalmente al cinema

La lunga attesa sta per volgere al termine. Infinite voci e congetture si sono succedute negli ultimi anni e finalmente la curiosità potrà essere soddisfatta: il prossimo 18 maggio uscirà nelle sale italiane The Tree of Life, quinto film del regista texano Terrence Malick.

I Pinguini di Mr. Popper: il trailer italiano

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I Pinguini di Mr. Popper: il trailer italiano

Jim Carrey torna nei cinema italiani il 12 agosto con la nuova commedia Fox “I Pinguini di Mr. Popper”, di cui vi mostriamo trailer italiano.

Mià e il Migù: recensione del film d’animazione

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Mià e il Migù: recensione del film d’animazione

In Mià e il Migù Pedro fa l’operaio. E’ stato costretto dalla necessità di lavorare a lasciare la sua cara figlia, Mià, da sola al villaggio. Purtroppo resta intrappolato nel crollo di un tunnel. Mià, svegliatasi di notte, sente la necessità di rivedere suo padre, e si mette in cammino da sola per raggiungere il suo posto di lavoro, oltre la pericolosa foresta. Parallelamente seguiamo le vicende di un costruttore senza scrupoli, che vuole distruggere l’ultimo angolo di paradiso terrestre incontaminato per costruire un costoso complesso alberghiero. Proprio in quel cantiere lavora il povero Pedro, e Mià, insieme al figlio del costruttore, Aldrin, riuscirà a salvare la natura, aiutata dai magici Migù. La trama del film d’animazione diretto da Jacques –Rèmy Girerd ricorda vagamente le fantastiche storie di Miyazaki, senza però averne la profondità emotiva, né la bellezza cromatica ed artistica tipica del disegno del maestro giapponese.

Mià e il Migù dopo un inizio promettente, scandito da musica e immagini di rara poesia, si rivela un affastellamento di luoghi comuni che sfociano nel finale scontato e didascalico, decisamente infantile, forse anche troppo per le nuovissime generazioni che crescono a pane e videogames. Il disegno, in alcuni momenti morbido e fiabesco, ci presenta dei personaggi stilizzati che si muovono in una natura molto più viva e dettagliato degli uomini stessi. I colori virati sul giallo e sull’ocra donano un’atmosfera orientaleggiante al racconto, seppure l’ambientazione geografica della vicenda sia decisamente di fantasia.

Tuttavia Mià e il Migù presenta almeno un paio di momenti di profonda inquietudine che contrastano con il tono buonista del film, ma che ne aumentano leggermente la complessità, a favore del risultato finale. Le immagini sono ben accompagnate da una buona partitura musicale realizzata da Serge Besset.

The Dark Knight Rises: altre foto dal set!

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The Dark Knight Rises: altre foto dal set!

Giungono ancora foro dalle riprese di The Dark Knight Rises a Jodhpur (India),  dopo avervi mostrato le primissime, ecco delle altre, decisamente più chiare e comprensibili.
L’oggetto delle foto è sempre la stessa location con i green screen nel pozzo. Sembra che sul set fosse presente anche Josh Pence, ingaggiato per interpretare un Ra’s al Ghul più giovane.

Secondo la descrizione apparsa su Facebook, si tratterebbe di “arena di allenamento” utilizzata proprio da Ra’s al Ghul.

Fonte:

Pacific Rim di Guillermo Del Toro: primo nome!

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Dopo continui cambi di progetto e aver visto svanire nel nulla il progetto sulle Montagne della follia di Lovecraft, Guillermo Del Toro non si perde d’animo ed ha già trovato un’altro progetto su cui lavorare: Pacific Rim. Infatti, arrivano i primi nomi del cast, e sembrerebbe che il primo attore scelto sia Charlie Hunnam. Il film è scritto da Travis Beacham e sarò prodotto dalla Legendary Pictures, divisione della Warner Bros, che ha dato luce a film come la saga di Batman targata Nolan.

La storia: Ambientato in un futuro nel quale la Terra deve unirsi per combattere un mucchio di creature minacciose che stanno per invadere il Pianeta, e sconfiggerle utilizzando tecnologie innovative, il film rimane ancora prevalentemente avvolto nel mistero, tanto che poco o nulla sappiamo sul ruolo che interpreterà Hunnam. Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti.

Fonte: Deadline

Django Unchained di Quentin Tarantino distribuito da Sony

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Django Unchained di Quentin Tarantino distribuito da Sony

Non facciamo in tempo ad annunciarvi i movimenti inerenti al cast che ecco arrivare un’altra notizie del nuovo film di Tarantino: Django Unchained.   Sembra che il film abbia trovato una distribuzione: La Weinstein Company (che co-finanzierà e distribuirà la pellicola negli Stati Uniti) ha infatti concluso un accordo con la Sony Pictures, che co-finanzierà e distribuirà il film nel resto del mondo.

Per quanto riguarda il nostro paese invece, visto il recente annuncio della divisione Italiana della Sony, che ha dichiarato che cesserà le attività a partire da Luglio, sarà la Warner Bros ha distribuire questa e tutte le pellicole Sony dell’estate. Ricordiamo che per l’estate erano previste uscite Sony del calibro di, Hanna (22 luglio), Il Signore dello Zoo (5 agosto), Bad Teacher (2 settembre), I Puffi (16 settembre) – Oltre a quelli della prossima estate The Amazing Spider-Man e Men In Black 3.

Fonte: Deadline

Autopubblicazione sui social

Da adesso in poi ogni articolo scritto, in automatico apparirà sulla bacheca della pagina di Facebook e su Twitter.com

Paul Thomas Anderson di nuovo al lavoro

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Paul Thomas Anderson è tornato al lavoro. Il regista sta infatti lavorando a due script diversi, uno basato sul romanzo di Thomas Pynchon Inherent Vice, e l’altro a sfondo religioso dal titolo The Master.

Box Office ITA del 9 Maggio 2011

Box Office ITA del 9 Maggio 2011

Fast & Furious 5 ottiene un ottimo debutto al botteghino italiano, seguito dalla buona tenuta di Thor. Terzo e fiacco posto per Come l’acqua per gli elefanti.

La stagione estiva è ormai alle porte, quindi agli esercenti e ai distributori non resta che mettersi l’anima in pace e confidare nei blockbuster di prossima uscita per ricavare profitti dignitosi.

In questo fine settimana, a registrare incassi accettabili sono soltanto i primi due titoli: infatti Fast & Furious 5 incassa 3,3 milioni di euro (5 milioni complessivi nei cinque giorni), mentre Thor scende al secondo posto con 1 milione ottenuto nella sua seconda settimana; l’eroe Marvel raggiunge quota 5,7 milioni totali, sfruttando soprattutto il sovraprezzo del biglietto grazie alle numerose copie in 3D.

Dal terzo posto in poi, le cose si mettono male. Come l’acqua per gli elefanti raccoglie infatti soltanto 379.000 euro: la storia tratta da un libro di successo, due attori Premi Oscar e l’idolo delle teenager Robert Pattinson non bastano per raggiungere un risultato discreto. Evidentemente Pattinson raccoglie più consensi in versione vampiro, malgrado i suoi tentativi di staccarsi dal ruolo di Edward Cullen…

Machete delude con i suoi 329.000 euro, dopo ottimi consensi di critica sin dalla presentazione all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

Source Code scende al quinto posto raccogliendo altri 326.000 euro per 1,3 milioni complessivi. Seguono Rio (231.000 euro) e Habemus Papam (214.000 euro), giunti rispettivamente a 6,1 e 4,8 milioni totali.

Ottava posizione per la commedia italiana Senza arte né parte, che debutta con soli 178.000 euro. Chiudono la top10 Faccio un salto all’Avana (155.000 euro), che arriva a quota 2,6 milioni, e Limitless (140.000 euro), giunto a 3,5 milioni totali.

Box Office USA del 9 maggio 2011

Box Office USA del 9 maggio 2011

Con la potenza del tuono, Thor, il nuovo film Marvel diretto da Kenneth Branagh balza in prima posizione della classifica degli incassi al box office statunitense nella sua prima settimana di uscita.

Guadagna 66 milioni di dollari, doppiando cosí l’incasso settimanale del film piú visto della precendente classifica, Fast and Furious 5, ultimo capitolo della saga decennale con Vin Diesel, che invece aggiunge “solo” altri 32 milioni al suo incasso lordo, ora di 140 milioni. Si avvicina la bella stagione e aumentano i matrimoni, il cinema si adatta. In terza e quarta posizione troviamo infatti due “wedding comedies” che oltretutto e forse involontariamente, si bilanciano per ció che riguarda i soggetti trattati.

Jumping the broom è infatti una commedia i  cui protagonisti sono appartenenti alla middle / high class afroamericana, il regista Salim Akil è stato autore della serie pluripremiata Soul food, sempre concentrata sulle vicissitudini di una famiglia afroamericana. Il film, come altri che lo hanno recentemente preceduto, segna l’importanza ormai raggiunta dal pubblico afroamericano nella scelta dei soggetti da parte delle majors, sono ormai lontani i tempi in cui Spike Lee era l’unico rappresentante della comunitá in classifica.

A seguire, in quarta posizione, un’altra commedia che segue lo stesso pattern ma con un cast prettamente caucasico: Something borrowed, con Kate Hudson e Ginnifer Goodwin, che dopo La veritá è che non gli piaci abbastanza si ritrova nuovamente alle prese con relazioni amorose complicate.

Rio scende a metá classifica, appena sopra Water for elephants, melodramma circense con cast importante: Robert Pattinson, Reese Witherspoon, Christoph Waltz. Il film ha, ad oggi, un incasso lordo di 41 milioni di dollari.

Un’altra commedia di estrazione afroamericana, ma stavolta tendente decisamente al demenziale, Madea’s Big Happy Family è in settima posizione, con un incasso settimanale di 4 milioni di dollari. Il regista è sicuramente memore delle prove del tutto simili di Eddie Murphy nella serie di film sul Dr. Dolittle.

L’ottavo posto è occupato da un’altra commedia classica americana: Prom mette infatti in scena le avventure di un gruppo di ragazzi in preparazione del famoso ballo di fine anno.

In nona posizione troviamo Soul surfer, mentre chiude la classifica il film di animazione Hoodwinked Too! Hood VS. Evil che nonostante la presenza di voci vip come quella di Glenn Close e di Hayden Panettiere, ha incassato solamente 7 milioni di dollari in totale dopo 3 settimane nelle sale.

La prossima settimana si aspetta l’uscita di: Priest, uno sci-fi thriller ambientato in un mondo alternativo in cui gli umani combattono i vampiri, con Paul Bettany protagonista.

Forse anche sull’onda del matrimonio regale tra William e Kate, esce un altro film la cui trama ha per oggetto il giorno piú bello focalizzandosi peró sulle damigelle. Nel cast di Bridesmaid c’é anche Maya Rudolph, protagonista del delizioso Away we go di Sam Mendes, uscito da noi questo inverno.

Esce anche Hesher in cui Joseph Gordon-Levitt cerca di scrollarsi di dosso la faccia da bravo ragazzo e Everything must go, una nuova commedia con Will Ferrell.

Django: Quentin Tarantino vuole Will Smith!

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Django: Quentin Tarantino vuole Will Smith!

Giunge notizia che il cast del prossimo film di  Quentin Tarantino sarà di tutto rispetto. Infatti, nell’omaggio agli spaghetti western Django Unchained., il regista è intenzionato a coinvolgere anche Will Smith. Sembrerebe che proprio l’attore sia in cima alla lista degli attori considerati dal regista come protagonisti. Secondo l’Hollywood Reporter però non c’è ancora nessuna offerta ufficiale dietro a questa voce, che sembra però molto probabile. Il ruolo che  Smith ricoprirà è quello dello schiavo liberato Django che organizza una missione per liberare la moglie, ancora in schiavitù. Assieme a lui ci sarà un cacciatore di taglie tedesco, che lo addestra perché spodesti il malvagio proprietario di una piantagione.

Ricordiamo che nel cast è già coinvolto Christoph Waltz. In aggiunta a questo nome , l’attore  Samuel L. Jackson dovrebbe ritornare a lavorare con Taratino per interpretare uno schiavo al servizio del cattivo principale, Calvin Candie.

Venezia 2011: Marco Bellocchio Leone alla carriera!

La sessantottesima edizione della Mostra del cinema di Venezia assegnerà a Marco Bellocchio il Leone d’oro alla carriera di quest’anno.

Conferme per Benigni nel film romano di Woody Allen!

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E’ dalla scorsa settimana che rumors danno  Roberto Benigni nel cast del nuovo film di Woody Allen. Ora finalmente arriv la conferma dallo stesso regista, che oltre ha Benigni ha assicurato che nel film ci saranno anche Penélope Cruz, Ellen Page, Jesse Eisenberg e Alec Baldwin ed anche lui stesso, il quale non compariva da Scoop.

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