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The Irishman: 26 milioni di streaming nella prima settimana

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The Irishman: 26 milioni di streaming nella prima settimana

In occasione della UBS Global TMT Conference a New York, Ted Sarandos, chief content officer di Netflix, ha rivelato i dati ufficiali relativi alla visione sulla piattaforma di streaming di The Irishman, l’ultimo film di Martin Scorsese con protagonisti Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci.

Stando ai numeri riportati da Sarandos, nella prima settimana l’ultima fatica cinematografica di Scorsese è stata vista da ben 26.404.081 spettatori (di cui 13.2 soltanto negli Stati Uniti). Si tratta del numero complessivo di account che hanno visto almeno il 70% del film: soltanto il 18% di questi utenti ho visto l’intero film (che – bisogna ricordarlo – dura ben tre ore e mezza!) nel giorno di lancio, lo scorso 27 novembre.

Sarandos ha stimato che entro un mese il film verrà visto da 40 milioni di persone. Un successo assolutamente ragguardevole, che a quanto pare però non riuscirà ad eguagliare il record stabilito da un’altra pellicola del colosso dello streaming, ossia Bird Box: il thriller fantascientifico con protagonista il premio Oscar Sandra Bullock, infatti, soltanto nella prima settimana di rilascio era stato visto da ben 45.037.125 di utenti.

Resta che l’operazione The Irishman ha già raggiunto risultati più che notevoli: ne sono una testimonianza non soltanto l’apprezzamento da parte del pubblico ma anche l’attenzione che la critica sta riservando alla pellicola e il posto d’onore che l’epopea mafiosa di Scorsese si è già conquistato all’interno della stagione dei premi.

LEGGI ANCHE – The Irishman, recensione del film di Martin Scorsese #RomaFF14

Ricordiamo, infatti, che The Irishman ha ottenuto 14 candidature ai Critics Choice Awards (tra cui Miglior Film e Miglior Regista), 5 candidature ai Golden Globes (incluso Miglior Film Drammatico e Miglior Regista) e 4 candidature ai SAG Awards (incluso Miglior Cast). La pellicola è stata inoltre eletta il Miglior Film del 2019 dalla National Board of Review e dal New York Film Critics Circle.

Fonte: Deadline

The Irishman è il miglior film dell’anno secondo National Board of Review

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Il National Board of Review ha nominato The Irishman di Martin Scorsese il miglior film del 2019. Fresco del successo dei premi Oscar assegnati a Roma di Alfonso Cuaron, lo scorso anno, Netflix sta ancora una volta cercando di fare un salto di qualità durante la stagione dei premi.

Anche quest’anno, il gigante dello streaming ha molti titoli acclamati in lizza per i riconoscimenti di stagione, tra cui Dolemite is My Name e Storia di un Matrimonio. Ma il loro gioiello della corona quest’anno è probabilmente The Irishman, l’ultima epopea criminale di Scorsese. Dopo aver trascorso anni nell’inferno dello sviluppo, il film ha finalmente debuttato in anteprima mondiale durante il New York Film Festival a settembre. Da quella presentazione ufficiale, si è subito distinto come uno dei migliori lavori di Scorsese.

Negli anni 2000, Scorsese ha realizzato sette film, e solo due di questi, Silence e Shutter Island, non hanno raggiunto la nomination a miglior film agli Academy Awards. Con questa statistica in mente, e al netto del suo valore assoluto, The Irishman è sicuramente uno dei Top Player per la statuetta di maggiore prestigio in palio durante la season awards. Certo, c’è ancora un mese e una serie di premi da assegnare prima di arrivare alle nomination agli Oscar, ma questa nomina del National Board of Review è un primo importante passo in quella direzione.

Quello di miglior film non è stato l’unico premio che The Irishman ha conquistato. Lo sceneggiatore Steven Zaillian ha portato a casa la migliore sceneggiatura adattata e il trio formato Martin Scorsese, Robert De Niro e Al Pacino ha vinto il premio NBR Icon (che senza dubbio è un premio alla carriera). Di seguito puoi vedere l’elenco dei migliori film di NBR del 2019:

L’elenco comprende sicuramente i migliori film della stagione americana, e alcuni di questi titoli non sono ancora arrivati nelle sale italiane. Come da tradizione per la stagione cinematografica italiana, sarà la prima parte dell’anno 2020 a mostrarci alcuni dei film migliori della stagione d’Oltreoceano.

Fonte

The Irishman di Martin Scorsese apre il New York Film Festival

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The Irishman di Martin Scorsese apre il New York Film Festival

Dopo aver “evitato” sia Toronto che Venezia, Martin Scorsese e il suo The Irishman sbarcano, giustamente, al New York Film Festival, dove saranno i protagonisti della serata di apertura della 57° edizione dell’evento.

The Irishman di Martin Scorsese, a lungo atteso e che mette molta curiosità visto che vedrà applicata la tecnica del ringiovanimento sui suoi protagonisti, Al Pacino e Robert De Niro, è stato adocchiato da tempo da molti dei festival internazionali più prestigiosi. Ma data la natura di newyorkese doc di Scorsese, non sorprende che il suo nuovo film si vedrà per la prima volta in questa circostanza.

Tuttavia, data la difficoltà del lavoro di effetti visivi e il perfezionismo di Scorsese in sala di montaggio, si dice che il film potrebbe non essere pronto per la serata di apertura alla Alice Tully Hall.

The IRISHMAN-film

The Irishman, un dramma criminale da 200 milioni, è la più grande speranza di Netflix di arrivare anche quest’anno agli Oscar. Si tratta della nona collaborazione di Scorsese con De Niro e la prima volta in assoluto che il regista di New York dirige invece Al Pacino. Nel cast ci sono anche Joe Pesci e Harvey Keitel, collaboratori di lunga data di Martin. Con loro ci sono, inoltre, Bobby Cannavale, Anna Paquin e Ray Romano.

Guarda il primo teaser trailer di The Irishman

Prendete uno dei più grandi registi della storia del cinema, Martin Scorsese, e due attori, Robert De Niro e Joe Pesci, che insieme a lui hanno creato capolavori come Toro scatenato, Quei bravi ragazzi e Casino. Aggiungete altri due premi Oscar come Al Pacino, alla sua prima collaborazione con Scorsese, e lo sceneggiatore Steven Zaillan (Schindler’s List, Gangs of New York e L’arte di vincere). Avrete alcuni degli ingredienti che hanno fatto di THE IRISHMAN il titolo più ambìto del Marché di Cannes, scatenando le richieste dei distributori di tutto il mondo.

Non poteva essere altrimenti, per un progetto da 100 milioni di dollari che già si annuncia come un nuovo capolavoro del “gangster movie”: per Scorsese, un nuovo affresco sulla criminalità americana, tratto dal romanzo L’Irlandese: Ho ucciso Jimmy Hoffa di Charles Brandt. “Avere il privilegio di distribuire un film del più grande regista del cinema contemporaneo – dichiara Andrea Occhipinti – è per Lucky Red motivo di orgoglio, il riconoscimento di un lavoro quasi trentennale sugli autori, portato avanti con serietà e dedizione. Siamo emozionati e felici”.

The Irishman di Martin Scorsese acquistato da Netflix

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The Irishman di Martin Scorsese acquistato da Netflix

Arriva da IndieWire la notizia che The Irishman, prossimo film di Martin Scorsese, è stato acquistato da Netflix. Secondo la rivista, la piattaforma di streaming sta chiudendo gli accordi per la distribuzione del film su scala mondiale.

The Irishman vede tornare Robert De Niro al cinema diretto da Scorsese. Al suo fianco ci sono Al Pacino e Joe Pesci.

The Irishman: Robert De Niro giovane come ne Il Padrino

The Irishman di Martin Scorsese Prendete uno dei più grandi registi della storia del cinema, Martin Scorsese, e due attori, Robert De Niro e Joe Pesci, che insieme a lui hanno creato capolavori come Toro scatenato, Quei bravi ragazzi e Casino. Aggiungete altri due premi Oscar come Al Pacino, alla sua prima collaborazione con Scorsese, e lo sceneggiatore Steven Zaillan (Schindler’s List, Gangs of New York e L’arte di vincere). Avrete alcuni degli ingredienti che hanno fatto di The Irishman il titolo più ambìto del Marché di Cannes, scatenando le richieste dei distributori di tutto il mondo. Non poteva essere altrimenti, per un progetto da 100 milioni di dollari che già si annuncia come un nuovo capolavoro del “gangster movie”: per Scorsese, un nuovo affresco sulla criminalità americana, tratto dal romanzo L’Irlandese: Ho ucciso Jimmy Hoffa di Charles Brandt. “Avere il privilegio di distribuire un film del più grande regista del cinema contemporaneo – dichiara Andrea Occhipinti – è per Lucky Red motivo di orgoglio, il riconoscimento di un lavoro quasi trentennale sugli autori, portato avanti con serietà e dedizione. Siamo emozionati e felici”.

Fonte: CS

The Invitation: trailer dell’horror con protagonista Nathalie Emmanuel

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Sony Pictures ha rilasciato un trailer ufficiale di The Invitation, il film horror soprannaturale in uscita negli USA con protagonista Nathalie Emmanuel, l’attrice di Game of Thrones. Il debutto nelle sale è previsto in America per il 26 agosto. In Italia il film non ha una data di uscita.

Il trailer di Invitation, che puoi controllare di seguito, racconta di una donna di nome Evie che cerca di entrare in contatto con la parte materna della famiglia. Tuttavia, si scopre che c’è di più nella loro generosità di quanto sembri, poiché Evie si ritrova improvvisamente costretta a un matrimonio da incubo con un gruppo di vampiri.

 

The Invitation è diretto da Jessica M. Thompson da una sceneggiatura scritta da Blair Butler. Insieme a Emmanuel ci sono Thomas Doherty (Gossip Girl), Stephanie Corneliussen, Alana Boden, Courtney Taylor, Hugh Skinner e Sean Pertwee. I produttori esecutivi di The Invitation sono Thompson e Michael P. Flannigan, con Emile Gladstone come produttori.

The Invitation, la trama

Dopo la morte di sua madre e non avendo altri parenti conosciuti, Evi fa un test del DNA… e scopre un cugino scomparso da tempo che non sapeva di avere. Invitata dalla sua ritrovata famiglia a un sontuoso matrimonio nella campagna inglese, all’inizio viene sedotta dal sexy aristocratico ospite, ma viene presto catapultata in un incubo di sopravvivenza mentre scopre segreti contorti nella storia della sua famiglia e le intenzioni inquietanti dietro la loro generosità peccaminosa .”

 

The Invitation: l’inquietante teaser trailer con Logan Marshall-Green

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Guarda l’inquietante teaser trailer di The Invitation, thriller diretto da Karyn Kusama con protagonista Logan Marshall-Green, visto in Prometheus, e con Tammy Blanchard e Michiel Huisman.

Il film verrà distribuito negli Stati Uniti su piattaforma on demand a partire dal 25 marzo.

The Invitation: il nuovo trailer del thriller con Logan Marshall-Green

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Guarda l’inquietante teaser trailer di The Invitation, thriller diretto da Karyn Kusama con protagonista Logan Marshall-Green, visto in Prometheus, e con Tammy Blanchard e Michiel Huisman.

Il film verrà distribuito negli Stati Uniti su piattaforma on demand a partire dal 25 marzo.

The Invisible Woman: parla il regista Ralph Fiennes

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The Invisible Woman: parla il regista Ralph Fiennes

Ralph-Fiennes-in-The-Invisible-WomanDiretto da Ralph Fiennes e scritto da Abi Morgan, The Invisible Woman racconta la storia di Ellen ” Nelly ” Ternan (Felicity Jones), una madre felicemente sposata con un passato segreto. Ossessionata dal rimorso e dal senso di colpa, Nelly fu una giovane attrice che catturò l’attenzione di Charles Dickens (Ralph Fiennes), divenendone musa e amante segreta.  Durante un’intervista a Collider il regista/attore parla in merito al film, della scelta di Felicity Jones e sul perché ha deciso di interpretare e dirigere la pellicola:

Non mi aspettavo di fare un pezzo vittoriano su Charles Dickens, si è semplicemente presentato a me. Mi sono innamorato di Ellen Ternan, in un certo senso. Non nel senso ovvio, ma emotivamente. Lei mi ha commosso. E poi, Dickens, in se stesso, era un uomo complicato ed affascinante. E ‘un periodo affascinante… Quello che veramente mi ha colpito nello script era l’immagine di una donna su una spiaggia in riva al mare, da sola. Era quasi come un dipinto… Le scene sono state molto ridotte. Penso che dovremo consegnare contrattualmente un film di due ore, compresi i crediti… Penso di essere abbastanza bravo a dire: “Questo non va bene”… Dopo aver deciso che mi sarebbe piaciuto dirigere il film, allora c’era una lista di giovani attrici e Felicity Jones è venuta e ha fatto un provino fantastico con me, e ho sentito la sua intelligenza e la vita interiore… 

The Invisible Woman di Ralph Fiennes esordirà nelle sale statunitensi il 25 Dicembre 2013.

Fonte: Collider

The Invisible Woman: ecco il prossimo progetto di Matt Reeves

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The Invisible Woman: ecco il prossimo progetto di Matt Reeves

Sull’onda dell’imminente successo di Apes Revolution Il pianeta delle scimmie, è tempo di pensare già al futuro per il regista Matt Reeves. Oltre al prossimo capitolo del noto franchise, di cui è stato già confermato alla regia, tra i prossimi progetti del regista di Cloverfield c’è anche The Invisible Woman, uno sci-fi a cui Reeves sembra essere molto affezionato e al quale starebbe lavorando da moltissimi anni.

“E’ un film che voglio disperatamente fare – ha dichiarato Reeves a ComingSoon.net – Se non riuscirò a farlo dopo Apes Revolution, sicuramente lo farò dopo il terzo capitolo della nuova trilogia dedicata al noto franchise”.

Tempo fa, Matt Reeves aveva rivelato che The Invisible Woman sarebbe stato un film molto intimo, simile per certi aspetti a Blood Story (film diretto dal regista nel 2010, ndr). Quando il film era stato annunciato nel 2011, si vociferava di Naomi Watts come possibile protagonista.

Fonte

The Invisible Woman trailer dell’esordio alla regia di Ralph Fiennes

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2014 - The Invisible Woman - Movie SetEcco il trailer di The Invisible Woman, secondo film da regista di Ralph Fiennes, il grande attore inglese che ha vista consacrata la sua immagine pubblica nell’interpretazione del super villain del mondo magico Voldemort.

Nel film Fiennes interpreta il protagonista maschile accanto a Felicity Jones, Kristin Scott Thomas e Tom Hollander.

Nel film l’attore e ora regista interpreta Charles Dickens, il grande scrittore noto per Oliver Twist, Racconto di due Città e Grandi Speranze, nella cui ultima versione cinematografica ha recitato lo stesso Ralph Fiennes, e Canto di Natale.

Tutte le storie di Dickens hanno avuto una grande influenza nella storia che Fiennes ha scelto di raccontarci per il suo debutto dietro la macchina da presa.

Il film uscirà a Natale a Los Angeles e New York, siamo in attesa di una data italiana.

Ecco il trailer:

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Fonte: CS

The Invisible Man: il trailer con Elisabeth Moss

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The Invisible Man: il trailer con Elisabeth Moss

Universal Pictures ha diffuso il primo trailer ufficiale di The Invisible Man, nuovo reboot della pellicola uscita nel 1933 e tratta dall’omonimo romanzo di H.G.Wells diretta stavolta da Leigh Whannell. Protagonista del film Elisabeth Moss, qui alla sua seconda collaborazione con la Blumhouse dopo l’acclamato horror politico di Jordan Peele Noi.

Come riportato nei mesi scorsi, L’uomo invisibile segna il primo passo di una strategia “editoriale” che riporterà sul grande schermo i mostri della Universal affidando le prossime produzioni solo a registi creativi con visioni uniche nel panorama sui personaggi classici.

Nel corso della storia del cinema, i classici mostri della Universal sono stati reinventati attraverso lo sguardo di tanti registi“, ha dichiarato il presidente degli studios Peter Cramer, “E siamo entusiasti di adottare un approccio più personale per il loro ritorno sullo schermo, guidato da creatori che hanno storie appassionanti da raccontare”.

Questa affidata a Whannell sarà la sesta versione cinematografica dell’Uomo Invisibile dopo il classico del 1933, Il ritorno dell’uomo invisibile del 1940 con Vincent Price, La donna invisibile del 1940, L’agente invisibile del 1942 e La rivincita dell’uomo invisibile del 1943.

The Invisible Man: Elizabeth Moss protagonista dello spot

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The Invisible Man: Elizabeth Moss protagonista dello spot

Ecco un nuovo spot tv, diffuso in occasione del Super Bowl, di The Invisible Man, il nuovo film Universal Pictures con protagonista Elizabeth Moss.

L’uomo invisibile segna il primo passo di una strategia “editoriale” che riporterà sul grande schermo i mostri della Universal affidando le prossime produzioni solo a registi creativi con visioni uniche nel panorama sui personaggi classici.

Nel corso della storia del cinema, i classici mostri della Universal sono stati reinventati attraverso lo sguardo di tanti registi“, ha dichiarato il presidente degli studios Peter Cramer, “E siamo entusiasti di adottare un approccio più personale per il loro ritorno sullo schermo, guidato da creatori che hanno storie appassionanti da raccontare”.

Questa affidata a Whannell sarà la sesta versione cinematografica dell’Uomo Invisibile dopo il classico del 1933, Il ritorno dell’uomo invisibile del 1940 con Vincent Price, La donna invisibile del 1940, L’agente invisibile del 1942 e La rivincita dell’uomo invisibile del 1943.

The invisible Life recensione del film di Vítor Gonçalves

The invisible Life recensione del film di Vítor Gonçalves

the invisible life recensioneThe Invisible Life (A Vida Invisìvel) è un film diretto da Vítor Gonçalves presentato in Concorso alla ottava edizione del Festival Internazionale del film di Roma.

 

È notte fonda e Hugo, un impiegato statale, siede sui gradini del Ministero in cui lavora. Non ha il coraggio di tornare a casa e non riesce a togliersi dalla mente le immagini di un misterioso filmino in 8mm che ha ritrovato in casa del defunto Antonio. Ricorda quindi il giorno in cui Antonio, suo superiore al Ministero, gli rivelò che stava per morire. Hugo ha sempre creduto che Antonio volesse in realtà confidargli qualcosa che lo riguardava direttamente. Spinto dal desiderio di comprendere questo segreto inconfessato, rispolvera ricordi sepolti da tempo. E ripensa all’ultima volta che ha visto Adriana, la donna che amava. Ancora una volta lo assale il pensiero che la sua è stata una vita non vissuta.

the invisible life recensione poster

Gonçalves sceglie la strada del racconto a posteriori per mostrarci il viaggio interiore del protagonista Hugo (Filipe Duarte); un racconto in voce fuori campo in cui seguiamo in una serie di accavallamenti temporali il percorso del personaggio, tra ricordo del passato e indagine nel futuro alla ricerca di un misterioso messaggio che forse non è mai stato scritto.

Il racconto, il ricordo e la ricerca sono però raccontati attraverso uno stile statico, che non fa nulla per coinvolgere lo spettatore, addentrandosi in un racconto autoreferenziale e complesso, difficilissimo da comprendere a ancora più difficile da gradire. Nonostante Duarte sia un interprete molto intenso, la scelta registica di utilizzare prevalentemente la camera fissa non fa altro che ostacolare ulteriormente la fluidità di un racconto che non decolla mai.

Completano il cast Maria João Pinho, João Perry, Pedro Lamares e Susana Arrais.

The Invisible Life è un racconto pretensioso e poco interessante di una vita misteriosa sì, ma chiusa in se stessa e che non ha nessuna voglia di mostrarsi benevola nei confronti dello spettatore.

The Investigation: recensione della serie di Tobias Lindholm

The Investigation: recensione della serie di Tobias Lindholm

In un mondo dove ogni giorno di più si perde la fiducia nei confronti della giustizia, una serie come The Investigation non può che arrivare al momento giusto. Basata su un fatto realmente accaduto, noto alle cronache come il caso del sottomarino, questa va infatti a sottolineare quanto importante sia poter avere fiducia nelle istituzioni preposte all’esercizio della legge. Ma, allo stesso modo, anche quanto sia complesso far sì che questa si attui in modo insindacabile in favore dei bisognosi. Ideata da Tobias Lindholm, sceneggiatore di Il sospetto, Un altro giro, ma anche di alcuni episodi di Borgen – Il potere e Mindhunter, la serie si configura così come un crime capace tanto di offrire un’indagine avvincente, quanto più in generale di offrire spunti di riflessione sull’attualità.

La vicenda, narrata dal punto di vista di chi condusse le indagini, ha per protagonista il capo della Omicidi della polizia di Copenaghen Jens Møller (Søren Malling). Durante un briefing mattutino con i suoi colleghi, questi viene a conoscenza di uno strano caso. Un sottomarino artigianale, che trasportava la giornalista svedese Kim Wall e l’inventore dello stesso, è scomparso. Quando il sottomarino viene ritrovato più tardi nel corso della giornata, solo l’inventore viene salvato prima che affondi improvvisamente. Ora Jens e il suo team di investigatori devono decidere rapidamente come affrontare il caso, perché Kim è ancora dispersa e il sottomarino è in fondo al mare.

In dubio pro reo, l’importanza dei fatti

La serie ideata dallo sceneggiatore e regista danese si apre sulla decisione di una giuria di assolvere un accusato di omicidio. Una decisione che fa male, tanto ai famigliari della vittima quanto al pubblico ministero Jakob Buch-Jepsen (Pilou Asbæk). Questa scena, apparentemente scollegata da quello che sarà poi il focus della serie, presenta in realtà tutto ciò che occorre sapere di The Investigation. Nonostante la colpevolezza di qualcuno possa sembrare ovvia, non lo sarà per la legge fintanto che non verranno fornite prove valide a riguardo. In dubio pro reo, ovvero: finché esisterà il dubbio, questo ricadrà a favore dell’imputato.

Compreso ciò, la lunga corsa dei protagonisti alla ricerca di prove concrete sarà allora quanto mai chiara. La storia della giornalista Kim Wall si sarebbe potuta raccontare in molti modi diversi e da più punti di vista. Lindholm sceglie però di dare spazio a quello di chi ha condotto le indagini, perché gli consente di raccontare molto più di quanto sembrerebbe. Egli ripercorre in modo estremamente preciso gli eventi che si svolsero tra l’agosto 2017 e l’aprile 2018, facendo avvertire il peso crescente del passare dei giorni. Ogni episodio è dunque incentrato su una precisa scoperta, un passo in più verso la giustizia.

Ma sostenere un accusa di omicidio richiede prove precise e il caso del sottomarino ha quanto mai messo in difficoltà da questo punto di vista. Lo spettatore è trascinato all’interno di un gioco che costringe più volte a ripartire da capo. La frustrazione provata dai personaggi viene condivisa con gli spettatori, coinvolgendo questi ultimi a dir poco efficace. Ci si emoziona per ogni conquista, ci si innervosisce per ogni sconfitta. Ma soprattutto, si arriva a comprendere davvero l’importanza del non lasciare nulla al caso, del non dar adito a voci che non siano supportate da fatti. In un contesto odierno dove il “tribunale popolare” gode di un’autorità illegittima, ricordare tutto ciò è sempre più urgente.

The Investigation serie

The Investigation: ciò che non si vede spaventa di più

Con The Investigation prende dunque vita sul piccolo schermo un caso particolarmente complesso, che si rivela contenere una serie di tematiche estremamente attuali. Dalla già citata importanza delle prove alla fiducia nella giustizia, dalla violenza sulle donne al peso dei media. Ognuno di questi aspetti trova il suo giusto momento nella serie, colpendo lo spettatore in modo non retorico né esplicito. E proprio su ciò che è giusto mostrare o meno Lindholm sembra interrogarsi a lungo. Una serie crime che aspira alla spettacolarità avrebbe probabilmente mostrato il corpo della vittima, l’interrogatorio al carnefice o l’interno del tanto nominato sottomarino.

Nulla di tutto ciò trova invece spazio in The Investigation, per il semplice motivo che ciò che non vediamo ci spaventa molto di più. Impossibilitati a familiarizzare con l’omicida, che non è mai neanche chiamato per nome, questi può assumere qualsiasi aspetto, mantenendo intatta la sua minacciosità. Non c’è una sola goccia di sangue nella serie, che appunto sembra puntare su quegli aspetti meno spettacolari di un caso del genere. A farla da padrone sono i fascicoli, le ricerche in mare (interpretate dai veri sommozzatori che parteciparono all’indagine), le riunioni tra i poliziotti.

Elementi potenzialmente “noiosi” ma che assumono qui enorme forza grazie a molteplici elementi. Da una scrittura impeccabile ad una regia minimalista e fino interpretazioni contenute che lasciano intravedere il mondo interiore dei personaggi. Lindholm conferma il grande talento che Paesi come Svezia e Danimarca hanno nel raccontare storie di questo genere, arricchendole della capacità di parlare a livello universale. The Investigation, infatti, non è solo un omaggio a quanti condussero le indagini e alla giornalista Kim Wall, ma anche un monito generale che ricorda di come “più si diventa civilizzati, più si avverte il bisogno di guardare nell’oscurità”.

The Invasion Has Begun Password, qual è il codice segreto?

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The Invasion Has Begun Password, qual è il codice segreto?

I fan della Marvel stanno cercando la password di The Invasion Has Begun che consente l’accesso al sito Web theinvasionhasbegun.com. Questo codice segreto sblocca il segmento di apertura di Secret Invasion, offrendo ai fan un’anteprima di ciò che accadrà il 21 giugno 2023.

Qual è la password di The Invasion Has Begun per il sito web?

La password dell’invasione è iniziata è RSD3PX5N7S.

Per accedere al sito Web di The Invasion Has Begun e guardare la nuova clip di Secret Invasion, gli utenti devono:

  1. Vai su TheInvasionHasBegun.com
  2. Immettere la password “RSD3PX5N7S”
  3. Premi il tasto Invio
  4. Aspetta un momento per la riproduzione della clip

La nuova clip di Secret Invasion mostra Everett Ross (interpretato da Martin Freeman) che esplora un’area sotterranea di Mosca ai giorni nostri. È al telefono con qualcuno e gli dice “Non muoverti”. mentre cerca di trovarli. Armato di pistola, esce dalla metropolitana e percorre una strada prima di entrare in un edificio allestito con apparecchiature di sorveglianza.

Nella nuova serie Marvel Studios Secret Invasion, ambientata nel presente MCU, Nick Fury viene a conoscenza di un’invasione clandestina della Terra da parte di una fazione di Skrull mutaforma. Fury si unisce ai suoi alleati, tra cui Everett Ross, Maria Hill e lo Skrull Talos, che si è costruito una vita sulla Terra. Insieme corrono contro il tempo per sventare l’imminente invasione Skrull e salvare l’umanità.

Quando debutta Secret Invasion?

Il primo episodio di Secret Invasion uscirà il 21 giugno 2023 su Disney+. Ogni episodio della miniserie di sei episodi debutterà ogni mercoledì, fino al finale il 26 luglio 2023. Lo spettacolo è interpretato da Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Cobie Smulders, Martin Freeman e Don Cheadle, tutti che riprendono i loro ruoli dai film del Marvel Cinematic Universe. La serie introdurrà anche i personaggi interpretati da Kingsley Ben-Adir, Emilia Clarke e Olivia Colman nell’MCU.

The Interview: tre nuovi spot tv

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Dopo il brusco passo indietro della Sony, che ha impedito la pubblicazione nella sale di The Interview prevista per lo scorso 25 dicembre, sembrerebbe tornata a muoversi la macchina promozionale attorno al film diretto da Seth Rogen ed interpretato da quest’ultimo in coppia con l’amico James Franco.

Recentemente, infatti, la Sony non solo ha confermato l’intenzione di portare sul grande schermo la pellicola, ma ha anche rilasciato tre nuovi spot tv che vi proponiamo qui di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=uPE8ND1PeF8

https://www.youtube.com/watch?v=WAY_gN_5HkI

Vi ricordiamo che The Interview è diventato oggetto di dibattito internazionale, a causa delle sue tematiche.  Il film, infatti, deride apertamente Kim Jong-un, leader nord-coreano, scatenando le ire degli hacker nord-coreani e spingendoli, secondo l’FBI, ad una rappresaglia sfociata in un attacco hacker ai danni della Sony. In seguito alle minacce, la Sony stessa ha deciso di ritirare il film annullandone l’uscita nelle sale prevista originariamente per il 25 dicembre.

Questa, invece, la sinossi di The Interview: Dave Skylark (James Franco) è il re delle interviste alle celebrità, ma dietro al suo successo si cela Aaron Rapoport (Seth Rogen), il suo produttore nonché migliore amico.  È lui a procurargli un’intervista con Kim Jong-un, spietato dittatore della Corea del Nord. L’appuntamento non sfugge alla CIA che ingaggerà i due per una missione pericolossima: uccidere il dittatore.

Completano il cast del film: Lizzy Caplan, Diana Bang, Tommy Chang, Timothy Simons e Charles Rahi Chun.

Fonte: Collider

The Interview: Trailer vietato del film con James Franco e Seth Rogen

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The Interview-La Columbia Pictures ha rilasciato un nuovo red band trailer del film The interview, con protagonisti James Franco, Seth Rogen, Lizzy Caplan e Randall Park.

The Interview, la nuova commedia scritta e diretta da  Evan GoldbergSeth Rogen in cui vediamo in azione anche l’amico di sempre James Franco. The Interview racconterà la storia di 2 conduttori di Talk Show rimasti coinvolti in un attentato ai danni del leader della Corea del Nord: L Lizzy Caplan interpreterà l’agente della CIA Lacey.

The Interview: Trailer Italiano del film con James Franco

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The Interview: Trailer Italiano del film con James Franco

Guarda il Trailer italiano del film The Interview il nuovo fim con James Franco e Seth Rogen e diretto da Evan Goldberg e Seth Rogen atteso nelle sale italiane il 22 gennaio 2015.

LEGGI ANCHE: The Interview: Kim Jong-un attacca il film di Seth Rogen e James Franco

https://www.youtube.com/watch?v=1ukLzPJNjuc

Dave Skylark (James Franco) è il re delle interviste alle celebrità, ma dietro al suo successo si cela Aaron Rapoport (Seth Rogen), il suo produttore nonché migliore amico.  È lui a procurargli un’intervista con Kim Jong-un, spietato dittatore della Corea del Nord. L’appuntamento non sfugge alla CIA che ingaggerà i due per una missione pericolossima: uccidere il dittatore. Completano il cast del film: Lizzy Caplan, Diana Bang, Tommy Chang, Timothy Simons e Charles Rahi Chun.

The Interview: Trailer finale vietato con James Franco

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La Sony, per mantenere alta l’attenzione sul loro ultimo discusso film The Interview che, dopo varie peripezie, è stato distribuito online e in alcuni cinema degli Stati Uniti,  ha diffuso un trailer finale vietato del film con Seth Rogen e James Franco.

LEGGI ANCHE: The Interview: Kim Jong-un attacca il film di Seth Rogen e James Franco

Dave Skylark (James Franco) è il re delle interviste alle celebrità, ma dietro al suo successo si cela Aaron Rapoport (Seth Rogen), il suo produttore nonché migliore amico.  È lui a procurargli un’intervista con Kim Jong-un, spietato dittatore della Corea del Nord. L’appuntamento non sfugge alla CIA che ingaggerà i due per una missione pericolossima: uccidere il dittatore. Completano il cast del film: Lizzy Caplan, Diana Bang, Tommy Chang, Timothy Simons e Charles Rahi Chun.

The Interview: trailer del film con James Franco e Seth Roger

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The Interview: trailer del film con James Franco e Seth Roger

Dopo il red band trailer, che potete vedere a questo link, ecco di seguito il trailer ufficiale di The Interview, il film con James Franco e Seth Roger che ha creato non pochi problemi in Corea del Nord.

LEGGI ANCHE: The Interview: Kim Jong-un attacca il film di Seth Rogen e James Franco

The Interview, la nuova commedia scritta e diretta da  Evan GoldbergSeth Rogen in cui vediamo in azione anche l’amico di sempre James Franco. The Interview racconterà la storia di 2 conduttori di Talk Show rimasti coinvolti in un attentato ai danni del leader della Corea del Nord: Lizzy Caplan interpreterà l’agente della CIA Lacey.The Interview

Fonte: CS

The Interview: Sony rischia di perdere 30 milioni di dollari

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The Interview: Sony rischia di perdere 30 milioni di dollari

Rompendo il silenzio autoimposto, la National Association of Theater Owners sostiene che Sony perderà almeno 30 milioni di dollari per The Interview. L’uscita del film in contemporanea al cinema e in VOD sembra aver danneggiato gli incassi della pellicola.

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In questo gioco di uscite simultanee la Sony è in perdita di 30 milioni di dollari e non ha più carte da giocarsi“, ha dichiarato il vice presidente della NATO Patrick Corcora. “L’unico fatto certo è l’investimento sprecato dalla Sony“.

Fino ad ora, la NATO era rimasta in silenzio rigurado The Interview, la commedia R-rated interpretata da Seth Rogen e James Franco nei ruoli di due giornalisti maldestri assunti dalla CIA per assassinare il presidente nordcoreano Kim Jong Un. Una settimana prima della sua uscita a  livello nazionale(il 25 Dicembre), Sony ha ritirato il film dai cinema, a seguito di una minaccia diretta contro le sale del gruppo da  parte dei responsabili per l’ormai celebre attacco informatico, subito dalla casa di produzione.

Dopo che il presidente Obama, la cui amministrazione ritiene la Corea del Nord responsabile dell’ informatico, ha criticato Sony per l’annullamento dell’uscita del film, Sony ha dichiarato che sarebbe andata avanti e avrebbe fatto uscire The Interview  al cinema e in VOD il giorno di Natale. Tuttavia, solo poche centinaia di sale indipendenti erano disposte a rischiare, poiché la maggior parte dei cinema sceglie una politica “salvagente” nei confronti di film che vengono distribuiti anche tramite altri vettori.

Le principali catene di sale cinematografiche, tra cui AMC Spettacolo, Regal Entertainment e Cinemark, si sono dette furiose con Sony per il modo in cui ha gestito la questione, avendo queste semplicemente chiesto alla casa di produzione di ritardare l’uscita del film per organizzarsi in maniera più efficace.

The Interview ha(finora) incassato nelle sale americane 6 milioni di dollari, probabile che la Sony speri di ammortizzare la perdita con l’uscita in dvd del film, prevista per il 17 Febbraio

Fonte: Hollywood Reporter

The Interview: online il primo trailer del film con James Franco e Seth Rogen

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Qualche giorno fa vi abbiamo riportato le parole di Seth Rogen e Evan Goldberg sui loro metodi e sui progetti futuri, tra cui proprio The Interview, la nuova commedia scritta e diretta da entrambi in cui vediamo in azione anche l’amico di sempre James Franco.
The Interview racconterà la storia di 2 conduttori di Talk Show rimasti coinvolti in un attentato ai danni del leader della Corea del Nord: L Lizzy Caplan interpreterà l’agente della CIA Lacey.

The Interview: nuova clip del film con Seth Rogen e James Franco

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The Interview: nuova clip del film con Seth Rogen e James Franco

Ecco una nuova clip tratta da The Interview, il film di e con Seth Rogen, che recita accanto all’amico James Franco. Il film è già stato parecchio criticato in Nord Corea, dal momento che si scaglia proprio contro il governo totalitario che vige in quel Paese.

Inoltre, in merito al Sony Hack, Rogen ha dichiarato: “Sembra tutto f******mente strano. Credo che tutti stiano facendo esattamente il gioco di questi criminali” in riferimento probabilmente alla diffusione delle e-mail private dei vertici Sony.

Dave Skylark (James Franco) è il re delle interviste alle celebrità, ma dietro al suo successo si cela Aaron Rapoport (Seth Rogen), il suo produttore nonché migliore amico.  È lui a procurargli un’intervista con Kim Jong-un, spietato dittatore della Corea del Nord. L’appuntamento non sfugge alla CIA che ingaggerà i due per una missione pericolossima: uccidere il dittatore. Completano il cast del film: Lizzy Caplan, Diana Bang, Tommy Chang, Timothy Simons e Charles Rahi Chun.

Fonte: Indie Wire

The Interview: la Sony farà uscire il film

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The Interview: la Sony farà uscire il film

The Interview-1024x576 (640x360)Anche se non sarà possibile vedere il film il giorno di Natale in America, The Interview alla fine uscirà secondo la Sony Pictures.

L’avvocato della Sony, David Boies, ha confermato ieri mattina che la Sony ha deciso di far uscire la controversa commedia. Boies ha detto anche che la casa di distribuzione è “combattuta” per rilasciare il film, e non è sicura di quando e come farlo davvero.

“Sarà distribuito”, ha dichiarato l’avvocato in un’intervista. “Si sa ancora poco, ma verrà distribuito”.

The Interview è diventato oggetto di dibattito internazionale, a causa della sua storia sull’attentato al leader nord-coreano Kim Jong-un.  Il film deride apertamente Kim Jong-un, e ciò ha portato a un attacco da parte degli hacker nord-coreani, secondo l’FBI, alla Sony, minacciando chiunque vedesse il film. In seguito alle minacce, la Sony ha deciso di ritirare il film e di non farlo più uscire nelle sale il 25 dicembre, come era previsto. Ora non ci resta che attendere i nuovi sviluppi.

Fonte: CB

The Interview: Kim Jong-un attacca il film di Seth Rogen e James Franco

A quanto sembra, il leader coreano Kim Jong-un non è rimasto affatto soddisfatto dal nuovo film di/con Seth Rogen e James Franco, The interview.

Leggi anche: The interview online il primo trailer del film con James Franco e Seth Rogen

E’ stato proprio il portavoce del leader coreano a rilasciare una dichiarazione che lascia spazio a pochissime interpretazioni: “C’è molta ironia dietro tutta questa storia, come dimostra la disperazione del governo degli Stati Uniti e la società americana. Un film sull’assassinio di un leader straniero rispecchia ciò che gli Stati Uniti hanno fatto in Afghanistan, Iraq, Siria e Ucraina. E non dimentichiamo chi ha ucciso il presidente Kennedy (ancora degli americani). In effetti, il presidente Obama deve fare attenzione, nel caso in cui l’esercito americano decidesse di ucciderlo”.

Parole davvero dure, figlie di un plot che a Kim Jong-un non è affatto andato giù. The interview narra, infatti, le vicende di due giornalisti che vengono assoldati dal governo degli Stati Uniti per assassinare il leader della Corea del Nord, durante un’intervista per un tabloid.

Così, dopo le pesanti dichiarazioni del portavoce del leader coreano al Telegraph, aspettiamoci furenti reazioni da parte degli Stati Uniti.

Fonte: Hitfix.com

The Interview: incontra Kim Jong-Un nel final trailer del film con James Franco!

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Ecco il final trailer del discusso The Interview, film con Seth Roger e James Franco, in cui incontraimo addirittura Kim Jong-Un! Guardate per credere!

The Interview-Nel film i protagonisti sono Seth Rogen, James Franco e Lizzy Caplan. The Interview è la nuova delirante commedia della coppia Rogen-Goldberg che tenteranno di replicare il divertentissimo risultato di This is the End.

The Interview racconterà la storia di 2 conduttori di Talk Show rimasti coinvolti in un attentato ai danni del leader della Corea del Nord: Lizzy Caplan interpreterà l’agente della CIA Lacey.

Fonte: CS

The Interview: gli hacker Sony minacciano un attacco alla “11 settembre”

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James Franco e Seth Roger hanno subito delle spaventose minacce terroristiche a causa di The Interview, il loro ultimo film satirico che prende di mira il regime della Corea del Nord.

The Interview-1024x576 (640x360)Inoltre la Sony ha annullato la premiere del film a New York in seguito alla minaccia da parte degli hacker di attaccare tutti i cinema che avrebbero mostrato il film, compreso il Landmark Sunshine Cinema, dove era prevista la prima del film e che adesso conferma l’annullamento dell’evento.

Nella giornata di ieri gli hacker della Sony hanno addirittura minacciato un attacco alla “11 settembre” contro qualunque struttura avesse proiettato il film. L’attacco sembra essere il culmine di una serie di continui attacchi informatici che sta subendo la Sony negli ultimi giorni.

Il messaggio, reso pubblico da The Warp, diceva: “Sarà chiaro a tutti, nei tempi e nei posti in cui sarà proiettato The Interview, inclua la premiere, come è amaro il destino di chi cerca divertimento nel terrore e che dovrebbe essere condannato. Presto il mondo vedrà cosa ha fatto un orribile film della Sony Pictures Entertainment. Il mondo sarà pieno di terrore. Ricordate l’11 settembre 2001. Vi raccomandiamo di tenervi a distanza da questi luoghi a quell’ora. Se le vostre case sono vicine ai cinema, fareste bene ad uscirne. Tutto quello che potrà accadere nei prossimi giorni sarà dovuto all’avidità della Sony Pictures Entertainment. Tutto il mondo denuncerà la SONY.”

Che sia anche questa una mossa pubblicitaria?

Al momento però The Interview uscirà nei cinema USA il 25 dicembre.

Fonte: JJ

 

The Interview: George RR Martin offre il suo cinema per proiettarlo

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Dopo che è stata ufficializzata la notizia che The Interview non uscirà né nelle sale cinematografiche statunitensi né in quelle del resto del mondo, anche il famoso scrittore della saga letteraria de Il Trono di Spade, George R. R. Martin ha detto la sua dal suo blog.

Lo scrittore afferma di essere incredulo dinnanzi a quello che definisce essere un atto di grande codardia da parte di corporations gigantesche, così grandi che potrebbero tranquillamente comprarsi la Corea del Nord con soldi che per loro sarebbero solo “spiccioli”.

Martin si dichiara sollevato del fatto che persone del genere non era in giro quando Charlie Chaplin realizzò Il Grande Dittatore. Aggiunge inoltre che esistono migliaia di piccoli sale cinematografiche independenti – tra cui la sua – che proietterebbero volenieri The Interview, ma che Sony ha preferito cambiare totalmente i suoi programmi per Natale 2014.

George R. R. Martin ha infine ufficialmente offerto la sua sala cinematografica, Jean Cocteau Cinema di Santa Fe, per proiettare il film, a prescindere che esso sia un buono o un cattivo film, perché non è a sua detta possibile che un film di Hollywood venga fatto fuori in questo modo da hackers sconosciuti.

Fonte: Not a Blog

The Interview: cancellata l’uscita USA e mondiale

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Le minacce terroristiche subite da James Franco, Seth Rogen e dalla Sony in merito a The Interview sono state in qualche modo autenticate. Il film non uscirà, nè negli USA, dove era previsto per Natale 2014, nè nel resto del mondo.

Deadline conferma la notizia.

Qui potete leggere la traduzione del messaggio minatorio degli Hacker che hanno attaccato il sistema di sicurezza Sony allo scopo di impedire che The Interview vedesse l’uscita nei cinema.

Di seguito la trama del film che probabilmente non vedremo mai.

Un dittatore spietato, un complotto firmato CIA e l’intervista sognata da una vita. Cosa succede quando il re delle interviste ed il suo producer si improvvisano assasini?

Dave Skylark (James Franco) è il re delle interviste alle celebrità e conduttore del famoso talk show trash “Skylark Tonight”. Il cervello dietro il successo di Dave è il suo producer e migliore amico, Aaron Rapoport (Seth Rogen).

Egli realizza il sogno di una vita quando procura a Dave un’intervista con Kim Jong-un, il dittatore misterioso e spietato della Corea del Nord. Quando Dave e Aaron si preparano a partire, vengono avvicinati dalla CIA che chiede loro di assassinare il dittatore. I due accettano la missione, diventando gli uomini meno qualificati di sempre ad assassinare – o intervistare – l’uomo più pericoloso della terra.The Interview

The Interview: 15 milioni di dollari d’incasso dal web

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The-InterviewDopo le varie peripezie politiche la Sony, sotto diretto invito del Presidente Obama, ha distribuito il tanto discusso The Interview sia online che in minima parte nelle sale statunitensi. Il risultatto è un incasso che si aggira sui 15 milioni dal web e in aggiunta altri 3 milioni circa dalla distribuzione nelle sale per una cifra tonda di 18 milioni d’incasso.

Di The Inteview ne abbiamo parlato ampiamente in Cinefilos Addicted 1×02

LEGGI ANCHE: The Interview: George RR Martin offre il suo cinema per proiettarlo

La distribuzione sul web, che crea un precedente importante è stata fatta attraverso attraverso Youtube, Google Play, Microsoft’s Xbox Video e il sitoe www.seetheinterview.com’. Mentre nelle sale le copie sono state circa 331. Visto le difficoltà e l’attaco ricevuto la Sony più ritenersi soddisfatta del risultato e non è detto che il film continui ad incassare durante le prossime settimane.

Vi ricordiamo che The Interview è diventato oggetto di dibattito internazionale, a causa delle sue tematiche.  Il film, infatti, deride apertamente Kim Jong-un, leader nord-coreano, scatenando le ire degli hacker nord-coreani e spingendoli, secondo l’FBI, ad una rappresaglia sfociata in un attacco hacker ai danni della Sony. In seguito alle minacce, la Sony stessa ha deciso di ritirare il film annullandone l’uscita nelle sale prevista originariamente per il 25 dicembre.

Questa, invece, la sinossi di The Interview: Dave Skylark (James Franco) è il re delle interviste alle celebrità, ma dietro al suo successo si cela Aaron Rapoport (Seth Rogen), il suo produttore nonché migliore amico.  È lui a procurargli un’intervista con Kim Jong-un, spietato dittatore della Corea del Nord. L’appuntamento non sfugge alla CIA che ingaggerà i due per una missione pericolossima: uccidere il dittatore.

Completano il cast del film: Lizzy Caplan, Diana Bang, Tommy Chang, Timothy Simons e Charles Rahi Chun.