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Philomena trailer del film con Judi Dench

Philomena trailer del film con Judi Dench

Pathe UK ha diffuso online il primo trailer ufficiale di Philomena, la nuova pellicola di Stephen Frears (Le relazioni pericolose, The Queen) in concorso alla 70esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Adattamento cinematografico del romanzo The Lost Child of Philomena Lee di Martin Sixsmith, si tratta di una commedia dai toni drammatici basata sulla storia vera di Philomena Lee, interpretata dal premio Oscar Judi Dench, una donna che decide, con l’aiuto del giornalista Martin Sixsmith, di mettersi sulla tracce del figlio che fu costretta ad abbandonare in convento quando era più giovane. Nei panni di Sixsmith ci sarà Steve Coogan, anche autore della sceneggiatura del film insieme a Jeff Pope.

Philomena verrà proiettato in anteprima a Venezia il prossimo 31 agosto. Uscirà poi in Inghilterra il 1° novembre, mentre in Italia arriverà il 6 febbraio 2014, distribuito dalla Lucky Red.

Philomena trailer

Philomena segna il ritorno di Judi Dench sul grande schermo. L’ultima volta l’avevamo vista in Skyfall di Sam Mendes al fianco di Daniel Craig. La Dench e Stephen Frears avevano già lavorato insieme in Lady Henderson presenta del 2005.

Fonte: Firstshowing

Phillip Noyce al Cinecocktail: Porto al cinema la guerra e la storia d’amore tra i miei genitori

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Ha ricevuto il Taormina Arte Award, il regista e produttore australiano Phillip Noyce, protagonista del CineCocktail condotto dalla giornalista Claudia Catalli al Taormina Film Fest. “Un onore avere ospite dei nostri speciali incontri di cinema un pezzo della storia del cinema hollywoodiano come Noyce, ringraziato ieri anche da Nicole Kidman per averla scelta, appena diciottenne, per il suo Ore 10: Calma Piatta”, dichiara Catalli in apertura del CineCocktail.

Al Taormina Film Festival il cineasta presenta il film in concorso Show Me What You Got, di cui è produttore esecutivo. “Questo film è il debutto alla regia della già acclamata Direttore della Fotografia Svetlana Cvetko, e la prova che solo le donne oggi possono portare sullo schermo un’opera così unica, speciale, che parla di un amore non convenzionale. Era ora che Hollywood si accorgesse delle donne”.

Sorseggiando un cocktail all’Hotel Metropole di Taormina, il regista si lascia andare sulle novità riguardo al suo nuovo progetto Rats of Tobruk: “L’idea è nata quando ho ritrovato dei diari personali di mio padre, che partì per la guerra in Libia otto ore dopo aver conosciuto mia madre. Nel film racconterò quella guerra tra tedeschi, australiani e italiani – ma, giuro, nessun italiano morirà – e anche una incredibile storia d’amore. Mio padre è tornato dalla guerra due anni e mezzo dopo, e i miei sono stati insieme per 65 anni”.

Prende la parola la regista Svetlana Cvetko, il cui film è una sorta di Jules et Jim contemporaneo senza frontiere. “Mi piaceva raccontare come, nelle problematiche di oggi, tra dramma dei migranti e paura di attacchi terroristici, potesse scoccare una scintilla di amore travolgente e passionale tra tre ragazzi, Christine, Nassim e Marcello”.

Ad interpretarli, un trio di giovani attori italiani trapiantati a Los Angeles: Cristina Rambaldi, Mattia Minasi e Neyssan Falahi. Presenti al CineCocktail anche gli attori Pietro Genuardi, Giusy Frallonardo e la vincitrice di due premi César Anne Brochet.

Philippe Petit e la sua “camminata” tra le Torri Gemelle

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È senza dubbio l’uomo che ha trasformato l’impossibile in possibile, sfidando non solo “una decina di leggi municipali” ma anche la forza di gravità e ogni umano senso del pericolo e istinto di sopravvivenza. Stiamo parlando di Philippe Petit, l’uomo che ha appeso un cavo tra le Torri Gemelle e lo ha attraversato, rimanendo sospeso, tra un’acrobazia e l’altra, per circa 45 minuti nel vuoto a 415 metri d’altezza. Era il 6 agosto del 1974 e le imponenti costruzioni di New York erano appena state erette. Lui, con pochi e incoscienti amici, ha compiuto l’impresa che gli ha regalato l’imperitura memoria, e non è ancora stanco. Vivace, profondo, felice, così si è presentato alla stampa della Festa di Roma per presentare The Walk 3D, film di Robert Zemeckis che racconta la sua avventura più grande, la realizzazione del suo sogno.

Ma cosa ha pensato Petit quando le Torri, in quel funesto giorno del 2001, sono state abbattute?

“Sono felice che me l’abbiate chiesto subito, perché per me è molto doloroso pensarci. Non solo per i palazzi, che chiaramente ho vissuto in maniera del tutto particolare, ma soprattutto pensando che in quell’attentato sono morte così tante persone”.

Il suo sogno l’ha realizzato nel ’74, ma non per questo è soddisfatto. Guarda ancora la futuro con grande energia, facendo progetti e cercando di tagliare altri traguardi impossibili: “Sotto al letto ho una scatola rossa con scritto ‘progetti’ – ha detto – È piena di fotografie che rappresentano i miei sogni. Sarebbe molto bello camminare tra due Mohai dell’Isola di Pasqua”.

Quanto c’è di vero nel film e quanto di spettacolarizzato?

“Il film è tratto dal mio libro ‘Toccare le nuvole’. Diciamo che è abbastanza fedele a come sono andate le cose veramente, giusto un paio sono state aggiunte, per rendere il film più adatto a Hollywood. Del resto, l’intento è portare gli spettatori con me sulla fune”.

Ha incontrato Joseph Gordon-Levitt?

“Ho insistito per allenarlo, anche se avevamo a disposizione solo otto giorni. Gli ho detto: ‘bene, in otto giorni camminerai su un cavo’, e ho tracciato una linea sul pavimento. Camminare su una linea morta è forse anche più difficile cha farlo su un cavo. Lui era pieno di dubbi, ma io non volevo certo che camminasse tra le Torri Gemelle, mi bastava comprendesse l’anima, lo spirito, la maestà, la nobiltà, l’eleganza, il senso di sfida che ho nel camminare. Alla fine ha fatto 10 metri. Zemeckis non credeva ai suoi occhi. Sul set c’erano anche degli stunt-man ma per gran parte del tempo sono i suoi piedi che vedete nel film”.

E la paura? È qualcosa che si sente mai a quelle altezze?

“Quando faccio il primo passo so che arriverò a fare l’ultimo. Sia chiara una cosa: non lo faccio per disprezzo della vita. Io la vita la amo”.

Ci sono delle scene che le sono piaciute particolarmente del film?

“Direi, sicuramente la scena del ‘visitatore misterioso’. Una cosa che mi è accaduta realmente, mentre stavo fissando i cavi, e ovviamente avevo paura di essere scoperto perché stavo facendo una cosa illegale, prima dell’alba, sul tetto delle Torri Gemelle arriva questo tizio. Per un attimo ho temuto che il mio sogno si schiantasse. Ma non era un poliziotto e nemmeno un operaio. Non ho idea di chi fosse. Magari voleva solo starsene lì a rimirare il panorama dall’alto. E nel film c’è questa scena carica di tensione in cui io tengo stretto in mano un pezzo di tubo. Non lo minaccio, ce l’ho solo lì. E ci guardiamo, ed è chiaro che lui pensa di avere a che fare con un pazzo. E poi amo la scena in cui sto per partire con la camminata. Un piede poggiato sul filo e uno sul cornicione. Ed è la mia gamba, non io, a capire quando il cavo è pronto, e a dare inizio allo show”. 

Su quello che invece non gli è piaciuto, Petit è decisamente più morbido e indulgente. “Il film mi piace molto, altrimenti non sarei qui a parlarne, chiaro. C’è una cosa che non risponde a verità. Ad esempio è vero che mi sono ferito il piede poco prima dell’evento, ma non perdevo sangue, come nel film. Comunque questo non mi dà fastidio. Due cose avrei fatto diversamente. La prima è che a un certo punto si vede che inciampo. Vi assicuro che se fossi inciampato oggi questo incontro non si potrebbe fare. L’ho detto a Zemeckis: ‘Bob, dai, non si può fare’, ma lui ha insistito, perché il cinema è anche questo, ìè la magia del cinema’ ha detto. La seconda è il modo in cui fisso i cavi, con delle chiavi mobili che se fossero cadute avrebbero potuto uccidere qualcuno. Io invece ho fatto un allestimento meraviglioso, se mi posso permettere, stando attentissimo a non danneggiare le persone né i palazzi, con degli strumenti del mestiere antichi e collaudati. Ecco, queste due cose le avrei cambiate, ma non mi danno fastidio al punto di rovinarmi la visione del film”.

Dopo la prima traversata lei decide di tornare sul cavo e compiere anche il percorso inverso. Cosa l’ha spinta?

Philippe Petit film“È che, vede, io stavo lì, seduto, ed ero come un re sul suo trono. Non me la sentivo di dire ‘Ok, è fatta, festeggiamo’. Non ero soddisfatto della prima camminata, era stata una specie di prova, avevo provato il cavo. Poi avevo controllato la mia seconda estremità e, beh, ho sentito qualcosa che ancora mi chiamava. La bellezza del vuoto, delle Torri, di New York. E la gente che sotto cominciava ad accalcarsi. Ormai conoscevo il cavo. Non era un gran cavo, però sapevo come gestirlo. Mi sono alzato e ho ricominciato a camminare, avanti e indietro. Quando sono sceso, i miei amici hanno detto che sono stato sul filo per 45 minuti, compiendo 8 traversate, ho improvvisato, come fanno gli artisti”.

Cosa rappresenta per lei quel cavo?

“In francese noi diciamo ‘fil’, che è molto più raffinata di ‘cable’. Beh, è il filo della vita, come dirlo diversamente. Mi porto sempre dietro una cordicella, che vedete anche nel film. E la uso quando vedo dei luoghi per immaginarmi quanto sarebbe bello metterci un cavo in mezzo. Il cavo non è mai una linea retta, è una curva catenaria, gira su se stesso, si muove in orizzontale e in verticale. È come un animale e io lo devo gestire. E quando l’ho installato tra le Torri, anche se non avevo tempo, mi sono fermato comunque un momento a guardare quella curva. Era bellissima, come un sorriso. Il funambolo collega i posti e le persone. Magari da un lato e dall’altro ci sono dei nemici, e quando mi vedono e mi ammirano sono un tutt’uno ad applaudire. Non credo in un unico Dio ma in molte forze, e da dove viene il termine religione? Dal latino ‘religare’, cioè legare insieme. La verità è che non ho ancora imparato del tutto come si fa. Ho 66 anni e ancora mi alleno, 3 ore al giorno”.

La vedremo mai sospeso da qualche parte qui in Italia?

“Ci sono venuto tante volte ma è la prima volta che vengo a Roma. Non potrò certo scoprirla in due giorni. Cercherò di coglierne lo spirito, poi ci devo tornare un paio di settimane e fare dei sopralluoghi, magari mettere su un progetto e presentarlo alle autorità competenti per ricevere un invito, e un assegno. Non mi serve molto, non sono un milionario. Sono un semplice artista che vive di questo. Il mio sogno inizia così. Sono venuto a Carrara per un festival letterario e mi ha affascinato la cultura del marmo. C’era un tipo che suonava un pianoforte tutto di marmo. Mi piacerebbe attraversare sul filo la cava dei marmi, da una parte all’altra, illuminando tutto di candele come Milos Forman che per Amadeus ne ha usate 30mila. Ma ancora non sono riuscito a parlarne con nessuno”.

Un uomo così vivo, appassionato e estroverso ha un rapporto complicato con la tecnologia, sul 3D ad esempio, ha detto: “Generalmente a me il 3D non piace, penso che il cinema debba basarsi sul talento del regista, del montatore eccetera. Però questo film è un’eccezione, se lo vedi in 3D e in IMAX è come un volo sul Grand Canyon, porto veramente il pubblico con me sul cavo e gli faccio avere paura, ma una paura divertente. Ovviamente funziona al meglio nella parte che riguarda la camminata, ma se potete consigliate alla gente di vederlo così. Anch’io l’ho fatto, con quegli stupidi occhialini. Però questo film è bello anche senza, nel 2D tradizionale”. Sulle tecnologie invece è stato molto severo: “Le tecnologie però secondo me attutiscono i sensi. Tutti questi gadget, il pc, il cellulare, le cuffie. Vedo questi teenager completamente isolati e stanno dimenticando i propri sensi. Io uso solo una penna, una bella penna a inchiostro, e quando viaggio matita e taccuino, per disegnare. philippe petitNemmeno la macchina fotografica uso. Non ho l’orologio, sono un bravo borseggiatore e giocoliere, per cui se mi dovesse servire lo rubo. Non uso il PC, scrivo come Leonardo Da Vinci. Io vado nella direzione opposta, cerco di combinare i miei sensi per crearne altri, del resto nella preistoria lo facevamo, eravamo animali a quattro zampe con enormi narici. Annusavamo, sentivamo tutto. Lo faccio anche oggi, vivo nei boschi vicino Woodstock e se c’è un orso in giro lo fiuto, anche se non lo vedo. I nostri sensi vanno tenuti vivi”.

In merito alle differenze su questo film e sul documentario premio Oscar che lo ha visto protagonista nel 2008, Man on Wire: “Sì, ma sono imparagonabili. Sono proprio due quadri diversi. Diciamo che consiglierei prima di vedere il documentario per informarsi e poi di passare al film”.

Philippe Le Guay racconta la sue donne del 6°

Parlando a margine della proiezione di Le donne del 6° piano, il regista del film, Philippe Le Guay, ha diffusamente discusso riguardo alle motivazioni che l’hanno spinto a concretizzare quest’opera, a partire dal desiderio, finora irrealizzato di lavorare con attori non francesi; il casting per i ruoli delle estroverse cameriere spagnole si è svolto a Madrid, dove il regista si è trattenuto per tre settimane, dividendosi tra lavoro e visite culturali: in proposito Le Guay ha raccontato di come, nel corso degli incontri pomeridiani con le aspiranti protagoniste, avesse l’impressione di ritrovarsi di fronte alle versioni in carne ed ossa dei protagonisti delle opere di artisti come Goya e Velazquez, visti nelle visite mattutine al Prado.

La vicenda prende spunto da un avvenimento storico ben preciso: il fenomeno migratorio che, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 portò tante donne spagnole, per la maggior parte provenienti dalle campagne, a fuggire dalla povertà (la Spagna all’epoca scontava un ritardo di quasi un secolo nel suo sviluppo economico rispetto alla Francia) e a farsi impiegare come domestiche, in particolare nelle case della medio-alta borghesia parigina.

Per accentuare il realismo della vicenza, Le Guay ha peraltro intervistato alcune di quelle donne, ormai anziane, oltre che attingendo dalla propria vicenda personale, con la quale peraltro quella del film ha molti punti di contatto. Come il protagonista del film, anche il padre del regista era un agente di cambio, professione peraltro tramandata in famiglia da generazioni, e come nel film, anche la famiglia di Le Guay aveva assunto una domestica spagnola. Come si evince dallo stesso titolo, si tratta di un film incentrato sulle donne: una scelta voluta da Le Guay, che nel film ha voluto riflettere l’allegria di quelle donne, felici del senso di libertà e di affrancamento dall’oppressione maschile, nonostante la durezza dei lavoro che dovevano svolgere e degli orari cui erano costrette.

Parlando del protagonista del film, il regista ha affermato di non aver voluto raccontare tanto la storia di una crisi di mezza età con tanto di innamoramento per una ragazza più giovane, quanto quella di una sorta di ‘risveglio’: anche la sua scelta di appoggiare il gruppo di domestiche, andando oltre i confini di classe e culturali, non è frutto di una posizione ‘a monte’, ma di un’evoluzione, di una presa di coscienza, dalla voglia di farsi coinvolgere e contaminare da una realtà prima sconosciuta, in contrapposizione con lo stile di vita ‘borghese’, rappresentato dai figli, ma anche contro la ‘resistenza’ alla modifica dello ‘status quo’ (e quindi all’andare oltre i rapporti stabiliti dalla società, come appunto quello domestica – padrone), rappresentato anche dal personaggio di Carmen Maura.

Nell’economia della storia, i figli impersonano certo i canoni più rigidi della borghesia francese, ma anche quelli più fedeli alla tradzione e le leggi: figli che allo spettatore possono sembrare meschini e un pò cattivi, ma che in fondo risultano anche divertenti, nel tradizionale rovesciamento di ruoli: a loro sta richiamare ai doveri famigliari un padre improvvisamente scopertosi ‘libero’. Il personaggio della moglie, interpretato da Sandrine Kiberlaine, potrebbe sembrare algido, incurante dei sentimenti del marito e dedito solo alla conservazione delle convenzioni sociali; tuttavia Le Guay ha invece spiegato di aver voluto piuttosto portare sullo schermo un modello di donna della provincia francese, che non vede (o non vuol vedere) il cambiamento del marito, ma non lo giudica nemmeno, in contrapposizione alle amiche cittadine subito pronte a consigliarle un buon divorzista.

Ciò che però il regista ha voluto rimarcare con più forza nel corso della conferenza stampa, è stato volere con questo film porre l’accento sul concetto di ‘comunita’: il film in fondo propone un’utopia, all’insegna dell’interclassismo, dell’accoglienza e del rapporto con ‘l’altro’ come occasione di cambiamento in contrapposizione con il clima attuale, che anche in Francia, soprattutto negli ultimi anni, è stato caratterizzato da una crescente spinta all’esclusione – e dunque all’espulsione – dello ‘straniero’.

Philippe Claudel racconta Une Enfance alla Festa di Roma

Philippe Claudel presenta per la sezione Alice nella Città, un film che narra la vicenda di Jimmy, un bambino a cui l’infanzia è stata rubata da una famiglia che versa in condizioni difficili, investendolo di responsabilità che non dovrebbero riguardargli. Il regista si esprime subito riguardo la necessità che la storia narrata possedeva, di essere raccontata con grande aderenza al realismo, evitando artefatti che ne avrebbero potuto minare la forza. È un film – dice – in cui le emozioni non esplodono mai e chiede molto allo spettatore per essere completato.

Come nasce il personaggio di Jimmy?

Philippe Claudel: Desideravo fare un film sull’infanzia. Il mio film precedente narrava appunto di un uomo che aveva raggiunto ormai un’età matura e si domandava se fosse riuscito a vivere come voleva la sua gioventù. Dunque mi sono guardato indietro anche io, e ho capito quante cose io abbia imparato durante un’età cruciale come quella tra i 10  e gli 11 anni. È un momento fondamentale in cui delle sensazione, delle emozioni si vivono così intensamente da restarci per sempre. Un altro desiderio che avevo era quello di raccontare il posto geografico in cui sono cresciuto, che ha una zona industriale e un bosco al quale sono molto legato. In questo film ho unito quindi questi miei desideri nella storia di un bambino che cerca di preservare la sua infanzia, mentre gli adulti non intervengono, impegnati a fare altro. Il film è costruito un po’ come un western, c’è un paese che nella stagione estiva si svuota, il cattivo e la donna da salvare.

Spesso i suoi personaggi sono accostabili a delle canzone. Che canzone è Jimmy?

PC: Jimmy è le canzoni della scelta musicale del film. L’artista principale che possiamo ascoltare nel film è Ray LaMontagne, lui fa una musica adatta ai grandi e deserti spazi (ancora il western), ma anche molto intima. L’uso della musica nei miei film è teso a dare un’idea su ciò che sta avvenendo in quel momento all’interno del personaggio, senza necessità di usare tante parole.

Come ha scelto gli attori e che tipo di lavoro ha fatto su di loro?

PC: Il lavoro sui bambini è stato molto semplice. Li ho scelti tra i bambini della mia regione, ho visto 400 o 600 schede e provinato un numero ovviamente inferiore. Con loro abbiamo fatto un lavoro che si è basato soprattutto su esercizi di concentrazione e rilassamento, volevo far capire loro che recitare è una cosa seria. Non ho però mai provato le scene con loro prima di girarle, volevo che ci arrivassero con una certa freschezza.
Per quanto riguarda gli adulti, volevo che fossero sconosciuti, per dare un effetto di realismo al film. Per esempio Pierre Deladonchamps è abbastanza conosciuto per via di un film uscito un anno prima del mio, ma è completamente diverso e moltissimi non lo riconoscono. Per il personaggio di Pris, con Angelica Sarre mi sono trovato benissimo, perché è una delle poche attrici che non si preoccupa di apparire bella, poiché aveva capito perfettamente gli obiettivi del film.

Une EnfancePerché ha deciso di comparire nella scena finale del film?

PC: Non è nel mio stile comparire nei miei film. Mi sono trovato a farlo a volte per necessità, da studente, quando non avevo attori fisici da usare. Qui però mi sono reso conto di quanto fosse autobiografico, non necessariamente per la vicenda specifica, e quanto la figura dell’allenatore, quindi, simbolicamente fosse il mio personaggio. Era come se l’uomo che sono oggi tendesse la mano al bambino che sono stato. Avevo scelto un altro attore per quel ruolo, ma poi mi sono reso conto che quello doveva essere il mio ruolo.

Jimmy non sorride mai, tranne che nel finale, in cui sorride e ci guarda. Come mai la scelta dello sguardo in macchina per chiudere il film?

PC: Nella sceneggiatura avevo scritto che il suo viso si sarebbe illuminato con un sorriso. Mentre giravamo la scena, però, Alexi Mathieu vagava con lo sguardo a destra e a manca. Per cui gli ho detto di guardare noi, dandogli il permesso di fare quello che gli avevo proibito durante tutta la lavorazione. Così lui ha fatto lo sguardo in macchina che avete visto e ci ha commossi così tanto, che mi sono reso conto che non poteva finire altrimenti. È una storia fittizia, che narra però di fatti reali, e il suo sguardo in macchina serviva a richiamare l’attenzione, per far riflettere chi lo guarda sull’emergenza di questi bambini.

Philip Seymour Hoffman: solo grandi ruoli

Philip Seymour Hoffman: solo grandi ruoli

La sua morte ha lasciato tutti senza fiato. Fan, colleghi e critici: tutti hanno inondato le pagine dei social network esternando un dispiacere (non ci azzardiamo a chiamarlo dolore) che si può a tutti gli effetti ritenere autentico. Philip Seymour Hoffman era un vero talento, una roccia granitica capace di sbriciolarsi e ricomporsi a piacimento, mettendo sempre in campo un’abilità fuori dal comune, un perfetto equilibrio tra il metodo più rigoroso e una naturalezza che lasciava intuire quasi sufficienza, abitudine e leggerezza. Immaginiamo però che non fosse così, che dietro ogni personaggio ci fossero impegno, dedizione e passione, oltre a quel pizzico di follia mista agrande sensibilità che fa sempre parte del genio.

E’ balzato agli occhi del mondo quando vinse il suo primo e unico Oscar, come straordinario protagonista per l’interpretazione magistrale di Capote – A Sangue Freddo, ma la sua carriera, fino al 2006, era già ricca, varia e preziosa. Grandi registi (Paul Thomas Anderson, Sidney Lumet, Richard Curtis, Spike Lee, George Clooney) per quandi film, che lo hanno visto apparire sempre per grandi ruoli, sempre in ottima forma. La sua presenza scenica era imprescindibile dal suo aspetto sempre un po’ scompigliato, apparentemente timido e impacciato, ma rassicurante e cordiale.

Più che le parole, parlano i suoi film, le sue interpretazioni sempre straordinarie indipendentemente dal numero di pose, la sua naturale predisposizione a raccontarci le vite degli altri, con modestia e generosità. In queste ore c’è una famiglia che soffre per la perdita di un familiare; il mondo dal canto suo può solo farsi da parte di fronte al dolore privato, e provare a celebrare, con rispetto, quello che Philip Seymour Hoffman ha regalato alla settima arte.

Philip Seymour Hoffman: il futuro di Ezekiel Moss

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Ieri la notizia della tragica scomparsa del premio Oscar Philip Seymour Hoffman. Poi, subito le prime indiscrezioni circa il suo coinvolgimento all’interno di Hunger Games – Il canto della rivolta. Adesso, arrivano notizie anche in merito ad Ezekiel Moss, il film che Hoffman avrebbe dovuto dirigere, tornando così dietro la macchina da presa per la seconda volta nella sua carriera.

Leggi anche: Philip Seymour Hoffman: 7 giorni per finire Hunger Games Mockingjay part 2

La Exclusive Media, infatti, ha annunciato di aver ufficialmente cancellato la partecipazione di Ezekiel Moss all’European Film Market, che questa settimana aprirà al Festival di Berlino.

Leggi anche: Ezekiel Moss: Amy Adams e Jake Gyllenhaal nel film

Di seguito vi riportiamo la dichiarazione rilasciata dalla Exclusive Media:

Exclusive Media è profondamente addolorata nell’apprendere la notizia sconvolgente della morte di Philip Seymour Hoffman. Era un attore veramente dotato, e un regista che non solo ispirava i suoi colleghi ma anche il pubblico di tutto il mondo; ci mancherà moltissimo. Le nostre più sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento difficile. Come prevedibile, Exclusive Media non presenterà Ezekiel Moss agli acquirenti internazionali all’EFM di quest’anno, e i produttori valuteranno i prossimi passi da fare per il film“.

Vi terremo aggiornati…

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Fonte: Badtaste

Philip Seymour Hoffman: 7 giorni per finire Hunger Games Mockingjay part 2

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Philip Seymour HoffmanLa scomparsa di Philip Seymour Hoffman ha sconvolto Hollywood e il mondo e dalle pagine dei giornali fino ai twitt si susseguono i saluto ad uno degli attori più grandi del nostro tempo. Come molti di voi sapranno l’attore stava girando l’ultimo capitolo del franchise di Hunger Games il canto della rivolta che come sappiamo sarà diviso in due parti. Proprio nelle ultime ore si è fatta chiarezza su questo dato.

Pare che l’attore avesse ultimato le riprese relative alla prima parte del film, mentre per quanto riguarda la seconda parte pare che mancassero altri sette giorni di riprese purtroppo. La sua scomparsa non modificherà in alcun modo l’uscita, rispettivamente confermata per il 21 Novembre 2014 ed il 20 novembre 2015.

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Ecco il comunicato della Lionsgate: “Philip Seymour Hoffman è stato un talento particolare e uno degli attori più dotati della sua  generazione. Siamo molto fortunati di averlo avuto nel cast di Hunger Games. Perderlo nella sua perfezione è una tragedia, e inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia.

Leggi anche: Hunger games Il canto della rivolta: Katniss e Gale teneri sul set

Vi ricordiamo che Hunger Games La ragazza di Fuoco uscirà al cinema il prossimo 22 novembre.

Tutte le altre foto nella nostra foto gallery:

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Arriva la prima parte dell’ultimo capitolo dalla saga. La lotta per la libertà, contro un regno oppressore…contro quelle persone che per 75 anni hanno condannato a morte il proprio popolo, partecipando a un gioco senza regole.

Libro: Il canto della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11 maggio 2012.

Fonte: CS.net

Philip Seymour Hoffman sul set di Anton Corbijn

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Il regista olandese sembra aver trovato uno dei protagonisti per l”adattamento di A most wanted man, romanzo di John Le Carrè uscito in Italia col titolo di Yssa il buono: Philip Seymour Hoffman sarebbe vicino a raggiungere l’accordo per intepretare il capo di un unità dello spioanggio tedesco alla caccia del protagonista, Issa, un clandestino ceceno di religione musulmana che, fuggito dal suo Paese, apparentemente con l’unico scopo di studiare e rifarsi una vita, mostrerà in seguito di essere in possesso di importanti segreti riguardanti l’esportazione di capitali dall’ex Unione Sovietica nelle banche tedesche. L’adattamento del film è stato curato da Andrew Bowell (Edge of darkness – Fuori controllo);

Le Carrè ha scritto il romanzo in parte attingendo dalle sue personali esperienze nel periodo in cui lavorava per i servizi britannici ad Amburgo, in parte ispirandosi alla sotria Murat Kurnaz, un cittadino turco regolarmente emigrato in Germania che venne arrestato in Pakistan e trasferito a Guantanamo nel 2001 e poi scagionato e rilasciato nel 2006. Il film dovrebbe trovare un produttore in occasione dell’imminente Mercato Europeo del Film di Berlino, organizzato in contemporanea all’omonimo Festival del Cinema.

Fonte: Empire

Philip Seymour Hoffman protagonista in God’s Pocket

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Philip Seymour Hoffman protagonista in God’s Pocket

Park Pictures Features ha annunciato oggi che l’attore premio Oscar Philip Seymour Hoffman è stato scelto per partecipare a God’s Pocket, il film che segnerà il debutto alla regia cinematografica del nominato agli Emmy John Slattery.

Slattery ha adattato la sceneggiatura insieme a Alex Metcalf dal romanzo Cosí si muore a God’s Pocket di Pet Dexter. Nel cast sono già stati confermati Richard Jenkins, Christina Hendricks e John Turturro. A produrre il film ci sarà proprio la Park Pictures Features in partneship con la Cooper’s Town Productions di Philip Seymour Hoffman , che debutta in questa occasione come produttore.

Il produttore Sam Bisbee ha commentato così l’entrata a far parte del progetto di Hoffman: “Siamo eccitati di avere con noi Philip Seymour Hoffman e questo è un bellissimo cast pronto ad aiutarci a portare in vita il fantastico film di John Slattery“.

Questa è la trama del romanzo di Dexter:

Leon Hubbard ha 24 anni, fa il muratore in un cantiere di Filadelfia. È la disperazione del suo caposquadra, perché è sempre in cerca di guai. Non perde mai occasione di estrarre il rasoio, ci fa tutto, con quella lama. Un giorno, però, ci fa qualcosa di sbagliato. Lo piazza sotto la gola di un collega, il quale per tutta risposta gli fracassa il cranio. Quando la polizia giunge sul posto, il caposquadra fornisce una versione di comodo. Tutti sembrano intenzionati a sistemare la cosa a questa maniera, non fosse che la madre di Leon vuole vederci chiaro. E quella che in partenza era soltanto una brutta storia da insabbiare diventa un affare di stato che coinvolgerà stampa, mafia e l’intero quartiere di God’s Pocket, un enclave di povertà e desolazione dove tutti sanno tutto di tutti e solo la gente del posto ha diritto di cittadinanza.

Fonte: Comingsoon.net

Philip Seymour Hoffman in digitale in Hunger Games Mockingjay Part 2

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Philip Seymour Hoffman Arriva una notizia sul compianto Philip Seymour Hoffman e sulla lavorazione dell’atteso ultimo capito di Hunger Games Il canto della rivolta. Infatti come abbiamo anticipato nei scorsi giorni (leggi qui) all’attore rimanevano solo sette giorni di riprese per concludere Hunger Games Mockingjay Part 2.

Leggi anche: Amici e colleghi alla veglia per Philip Seymour Hoffman

Ebbene ora dal New York Post arriva la notizia ancora non ufficiale che  la produzione utilizzerà la computer grafica per concludere le scene in cui compare il personaggio interpretato dal premio Oscar. A rivelarlo sempre secondo il sito è una fonte interna alla produzione.

Leggi anche: George Clooney su Philip Seymour Hoffman alla prima di Monuments Men

Ecco le parole della fonte riprese dal The Hollywood Reporter:

Si possono fare tante cose in digitali, è possibile avere conversazioni in cui  la mdp non si concentra su di lui ma comunque il suo personaggio è presente

Ritroveremo tutti gli altri personaggi della saga in Hunger Games il Canto della Rivolta Parte I e Parte II.

LEGGI LA RECENSIONE DI HUNGER GAMES LA RAGAZZA DI FUOCO

Qui la trama del romanzo: Il canto della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11 maggio 2012.

In Hunger Games il Canto della rivolta Parte I e II ritroviamo i personaggi dei primi due film e incontriamo tanti nuovi volti. Il cast è composto da: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland, Willow Shields, Jena Malone, Sam Claflin, Natalie Dormer, Evan Ross, Julianne Moore,  Lily Rabe, Mahershala Ali, Patina Miller, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Misty Ormiston, Kim Ormiston, Robert Knepper.

Philip Seymour Hoffman alla regia di Ezechiele Moss

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Philip Seymour Hoffman alla regia di Ezechiele Moss

Dopo la sua convincente e premiata performance in The Master, Philip Seymour Hoffman sta pensando di sedersi alla regia. Infatti è interessato a girare il film Ezechiele Moss, 

Philadelphia: 10 cose che non sai sul film

Philadelphia: 10 cose che non sai sul film

Philadelphia è il film che ha segnato gli anni ’90 e che è entrato di diritto nella storia del cinema mondiale, facendosi apprezzare in tutto il mondo per la sua delicatezza e per la profondità analitica degli argomenti trattati.

Uscito nel 1993, questo film era per lo più indirizzato alle persone che fossero scettiche o che avessero convinzioni distorte circa l’AIDS, sensibilizzando il pubblico verso questa malattia.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Philadelphia.

Philadelphia film

philadelphia

1. Un film per chi non è affetto dalla malattia. Il regista Jonathan Demme voleva che il film venisse visto da persone che non avessero familiarità con l’AIDS. Sentiva, inoltre, Bruce Springsteen avrebbe portato alla visione del film un pubblico che normalmente non lo avrebbe visto, grazie alla sua canzone, inclusa nel film, The Streets of Philadelphia.

2. La scena della danza è stata ripresa con musica vera in sottofondo. Jonathan Demme ha deciso di registrare la scena dell’opera dal vivo, in modo che Hanks potesse ottenere una performance migliore con la musica. Ciò si è dimostrato estremamente complicato nel montaggio, poiché la musica viene aggiunta in post-produzione.

3. Nel film ci sono malati veri. Sembra che per Philadelphia siano stati scritturati dei malati veri di AIDS che hanno partecipato alla realizzazione del film. Tuttavia, la maggior parte di loro era in stato terminale, tanto che diversi morirono pochi mesi dopo il termine delle riprese.

Philadelphia streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere Philadelphia, è possibile farlo grazie alla sua disponibilità sulle diverse piattaforme di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili, Google Play e iTunes.

Philadelphia cast

philadelphia

5. Per il suo ruolo, Tom Hanks è dimagrito molto. Tom Hanks ha dovuto perdere quasi tredici chili per apparire opportunamente scarno per le scene da realizzare in aula di tribunale. Al contrario, a Denzel Washington è stato chiesto di guadagnare qualche chilo.

6. In origine, Demme voleva ingaggiare un attore comico nel ruolo di Joe Miller. Scritturare un attore comico sarebbe stato un buon controbilanciamento per Tom Hanks, che era già stato scelto. Demme aveva preso in considerazione Bill Murray e Robin Williams, ma quando Denzel Washington mostrò interesse per il ruolo, decise di ingaggiare lui.

7. Demme voleva un altro attore come protagonista. Inizialmente, Jonathan Demme voleva che fosse Daniel Day-Lewis ad interpretare il ruolo da protagonista, ovvero Andrew Beckett. Tuttavia, l’attore rifiutò l’offerta per poter recitare in Nel nome del padre (1993).

Philadelphia frasi

8. Un film con frasi da non dimenticare. Un lungometraggio come Philadelphia non poteva non essere generatore di frasi iconiche ed indimenticabili. Ecco qualche esempio:

  • Fu in quel dolore che a me venne l’amore, una voce piena d’armonia dice: vivi ancora, io sono la vita… le lacrime tue io le raccolgo. Sto sul tuo cammino e ti sorreggo. Sorridi e spera, io sono l’amore. (Andrew Beckett)
  • Cosa sono mille avvocati incatenati al fondo dell’oceano? Un buon inizio… (Andrew Beckett)
  • Questa è l’essenza della discriminazione: il formulare opinioni sugli altri non basate sui loro meriti individuali, quanto alla loro appartenenza ad un gruppo con presunte caratteristiche. (Joe Miller)
  • Aver fede significa credere in qualcosa che non siamo in grado di provare. (Andrew Beckett)

Philadelphia colonna sonora

9. La canzone di Bruce Springsteen ha vinto diversi premi. Arrivando al 2018, Street of Philadelphia di Sprengsteen è il secondo brano ad aver vinto i tre primi premi principali – Oscar, Golden Globe e Grammy -, dietro a Let the River Run di Carly Simon per Una donna in carriera (1988).

10. La colonna sonora è composta da molti brani diversi. La colonna sonora di Philadelphia è stata composta da Howard Shore e ad essa si sono affiancati i brani di Springstreen e Neil Young.

Fonti: IMDb,

Phil Lord su The Flash: “Non sarà collegato alla serie tv”

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Phil Lord su The Flash: “Non sarà collegato alla serie tv”

Risale a circa un mese fa la notizia che la coppia d’oro formata da Phil Lord e Christopher Miller (The Lego Movie) lavorerà alla sceneggiatura di The Flash per volere della Warner Bros.

Adesso, è stato lo stesso Phil Lord ad aggiornare in merito al progetto, confermando che il personaggio al centro della loro storia sarà Barry Allen, ma rivelando al tempo stesso che gli eventi del film non saranno collegati a quelli della serie tv con Grant Gustin. Ecco le dichiarazioni del regista: “Stiamo lavorando alla storia. La cosa interessante è che al momento tutti parlano della serie tv, una serie tv molto amata, quindi il nostro obiettivo sarà quello di distaccarci completamente dal prodotto televisivo. Le storie non saranno collegate. Credo che il nostro Flash sarà quasi sicuramente Barry Allen, ma sarà un personaggio a sè, lontano da quello televisivo. Stiamo cercando di avvicinarci ad un universo che sia il più cinematografico possibile. Vogliamo raccontare la migliore delle storia. Sono sicuro vi piacerà. Sono ottimista”.

The Flash vedrà protagonista l’attore Ezra Miller. Il film è previsto al cinema per il 23 marzo 2018.

Fonte

Phil Lord e Chris Miller svelano la ragione del licenziamento dalla regia di Solo

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Phil Lord e Chris Miller, che avrebbero dovuto dirigere Solo: A Star Wars Story prima di essere licenziati dalla Lucasfilm, hanno spiegato come mai lo Studio li sostituì all’epoca con Ron Howard, che ha supervisionato una massiccia campagna di riprese per il film per riuscire a far uscire il film nella data prefissata, il 25 maggio 2018.

Mentre Solo: A Star Wars Story ha ricevuto una reazione relativamente positiva al momento dell’uscita e c’è interesse a continuare la storia, il film è stato un flop al botteghino, in parte a causa del budget gonfiato per le riprese. La partenza di Lord e Miller è stata citata come dovuta a differenze creative con la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy e lo sceneggiatore Lawrence Kasdan. Lord e Miller volevano adottare un approccio più rischioso per allinearsi con la personalità di Han Solo, mentre la Lucasfilm avrebbe voluto un film d’azione tradizionale con elementi comici.

In un’intervista con Playlist, Lord e Miller hanno elaborato i loro piani per Solo e come volevano correre dei rischi ed evitare eccessivo fan-service. Questa decisione potrebbe essere stata il grande scontro che ha portato Lucasfilm a licenziare il duo poiché Miller lascia cadere un riferimento alle grandi aziende che cercano di risparmiare profitti trimestrali in contrasto con quelle persone che stanno facendo i film. Lord ha detto che dare al pubblico esattamente ciò che vuole lascia il pubblico deluso e che si dovrebbe pensare in anticipo rispetto al pubblico.

Phil Lord: Se diamo al pubblico esattamente quello che si aspetta e un sacco di “fan service”, finirà per rimanere deluso, diranno: “Sì, questa è roba che già sapevo.” Il trucco è capire cos’è che non si rendono ancora conto di volere e ogni idea che aggiungi all’insieme è qualcosa che il pubblico percepisce come un regalo (…) penso che le persone siano davvero esperte ora e quindi devi stare due passi avanti a loro e sento che questo è il nostro lavoro.

Chris Miller: Non puoi giocare con la paura. Quindi, non mi riferisco davvero alla paura della fan-base. Non la pensiamo in questo modo. Ci sono persone là fuori, suppongo, che stanno cercando di giocare sul mercato e seguire una formula. Stanno cercando di servire i guadagni trimestrali di una grande azienda, ma un’azienda non fa un film né scrive una canzone, queste cose sono fatte da esseri umani e cerchiamo sempre di servire gli esseri umani che fanno il film e gli esseri umani che assistono al film, ricordando sempre, quello che stai facendo uscire è solo una metà del lavoro. L’altra metà è che c’è una persona in un cinema e tu stai trasmettendo suoni e luci sulla sua faccia e loro contribuiscono a creare il film nel loro cervello. Quindi per fare i film bisogna sapersi mettere nei panni dello spettatorte.

Phil Lord e Chris Miller mandano Ryan Gosling nello spazio

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Phil Lord e Chris Miller, il duo dietro a 21 Jump Street e The Lego Movie, dirigeranno e produrranno il film di astronauti con protagonista Ryan Gosling. Di recente, Lord e Miller hanno vinto un Oscar per la produzione di Spider-Man: Un nuovo Universo, che Lord ha anche co-scritto.

Dopo il successo del film, il duo creativo ha siglato un accordo importante con la Sony Pictures TV e sta sviluppando un universo televisivo per i suoi personaggi Marvel, tra cui Spider-Man, Black Cat e Silver Sable e Venom. Hanno anche ottenuto un accordo cinematografico con la Universal lo scorso agosto per sviluppare sia progetti comedy che drammatici, insieme allo studio.

Gosling, che era già a bordo del progetto, ha recentemente recitato in First Man, diretto da Damien Chazelle, in cui interpreta l’astronauta Neil Armstrong. In precedenza ha lavorato sempre con Chazelle in La La Land, con Emma Stone, in un ruolo che gli è valso un Golden Globe e la sua seconda nomination all’Oscar. È stato nominato per la prima volta un decennio fa per Half Nelson. Gosling è anche noto per i suoi ruoli in film famosi come Blade Runner 2049, Drive e La grande scommessa.

Il film MGM non ha ancora un nome ma sarà basato sul libro di Andy Weir in uscita. Weir ha scritto The Martian, che nel 2015 è stato adattato in un film pluripremiato con Matt Damon. Il suo nuovo libro uscirà all’inizio del 2021 con un titolo non confermato di Project Hail Mary, sebbene Variety riferisca che questo non è il titolo ufficiale del romanzo.

La storia parla di un astronauta solitario su un’astronave che ha il compito di salvare il pianeta. Gosling ha già interpretato molti eroi stoici, quindi questo ruolo dovrebbe adattarsi perfettamente all’attore.

Phil Lord e Chris Miller al lavoro su uno Spider-Man animato

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Phil Lord e Chris Miller al lavoro su uno Spider-Man animato

La notizia è arrivata ieri sera durante la presentazione della Sony alla CinemaCon di Las Vegas e siamo quasi sicuri che i fan dell’Uomo Ragno saranno più che sorpresi e soddisfatti: Phil Lord e Chris Miller, le menti geniali dietro al bellissimo The LEGO Movie, stanno creando un film d’animazione legato a Spider-Man che dovrebbe uscire il 20 luglio 2018. Il film sarà slegato dalla saga in live action e i due figureranno come produttori e creatori della storia, ma potrebbero anche occuparsi della regia.

Qui di seguito potete leggere l’annuncio ufficiale:

“Il 20 luglio 2018 Phil Lord & Chris Miller, registi di Piovono Polpette, The Lego Movie e 21 e 22 Jump Street, riporteranno Spider-Man alle sue origini grafiche con il primo film d’animazione di Spider-Man per il cinema. La notizia è stata data alla CinemaCon da Tom Rothman, chairman della Sony Pictures Entertainment Motion Picture Group. Il film sarà indipendentemente dallo Spider-Man live action. Lord e Miller sono alla guida del progetto: scriveranno il trattamento e lo produrranno. Come annunciato precedentemente, Spider-Man apparirà in un film live-action dell’Universo Cinematografico Marvel. La Sony Pictures distribuirà il prossimo episodio del franchise cinematografico il 28 luglio 2017, un film live-action prodotto da Kevin Feige alla Marvel e da Amy Pascal, che ha supervisionato il lancio del franchise alla Sony 13 anni fa. Il film d’animazione di Lord & Miller uscirà il 20 luglio 2018 e sarà prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach e Pascal”.

Fonte: Collider

PGA Awards 2025: ecco i nominati

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PGA Awards 2025: ecco i nominati

La Producers Guild of America ha svelato i suoi candidati ai PGA Awards 2025, onorando una varia serie di film destinati a dominare la corsa agli Oscar di quest’anno. Tra i film candidati ci sono la toccante commedia drammatica Anora di Sean Baker, l’ambiziosa epopea storica The Brutalist di Brady Corbet, il thriller religioso Conclave di Edward Berger, il musical che fonde i generi Emilia Perez di Jacques Audiard e lo scintillante adattamento di Wicked di Jon M. Chu.

Tra le più grandi sorprese nella scaletta c’è il thriller indipendente September 5 di Tim Fehlbaum, che è stato acquisito dalla Paramount Pictures dopo aver debuttato a Venezia e Telluride, superando Nickel Boys di RaMell Ross e Sing Sing di Greg Kwedar.

L’annuncio arriva in mezzo alle sfide logistiche causate dai devastanti incendi boschivi nella California meridionale, che hanno spinto sia la PGA che l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences a estendere le scadenze per le votazioni. La PGA ha posticipato le sue candidature dal 10 gennaio alla settimana del 13 gennaio, mentre gli Oscar hanno spostato l’annuncio delle candidature dal 17 gennaio al 23 gennaio.

L’elenco completo dei candidati ai PGA Awards 2025

Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures
• “Anora” (Neon)
• “The Brutalist” (A24)
• “A Complete Unknown” (Searchlight Pictures)
• “Conclave” (Focus Features)
• “Dune: Part Two” (Warner Bros.)
• “Emilia Pérez” (Netflix)
• “A Real Pain” (Searchlight Pictures)
• “September 5” (Paramount Pictures)
• “The Substance” (Mubi)
• “Wicked” (Universal Pictures)

Award for Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures
• “Flow” (Janus Films/Sideshow)
• “Inside Out 2” (Pixar)
• “Moana 2” (Walt Disney Pictures)
• “Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl” (Netflix)
• “The Wild Robot” (DreamWorks Animation)

Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Drama
• “Bad Sisters” (Apple TV+)
• “The Diplomat” (Netflix)
• “Fallout” (Prime Video)
• “Shōgun” (FX)
• “Slow Horses” (Apple TV+)

Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy
• “Abbott Elementary” (ABC)
• “The Bear” (FX)
• “Curb Your Enthusiasm” (HBO/Max)
• “Hacks” (HBO/Max)
• “Only Murders in the Building” (Hulu)

David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited or Anthology Series Television
• “Baby Reindeer” (Netflix)
• “FEUD: Capote Vs. The Swans” (FX)
• “The Penguin” (HBO/Max)
• “Ripley” (Netflix)
• “True Detective: Night Country” (HBO/Max)

Award for Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures
• “Carry On” (Netflix)
• “The Greatest Night in Pop” (Netflix)
• “The Killer”
• “Rebel Ridge” (Netflix)
• “Unfrosted” (Netflix)

Award for Outstanding Producer of Non-Fiction Television
• “30 for 30” (ESPN)
• “Conan O’Brien Must Go” (HBO/Max)
• “The Jinx – Part Two” (HBO/Max)
• “STEVE! (martin) a documentary in 2 pieces” (Apple TV+)
• “Welcome to Wrexham” (FX)

Award for Outstanding Producer of Live Entertainment, Variety, Sketch, Standup & Talk Television
• “Ali Wong: Single Lady” (Netflix)
• “The Daily Show” (Comedy Central)
• “Last Week Tonight with John Oliver” (HBO/Max)
• “The Late Show with Stephen Colbert” (CBS)
• “Saturday Night Live” (NBC)

Award for Outstanding Producer of Game & Competition Television
• “The Amazing Race” (CBS)
• “RuPaul’s Drag Race” (MTV)
• “Top Chef” (Bravo)
• “The Traitors” (Peacock)
• “The Voice” (NBC)

The Award for Outstanding Producer of Documentary Motion Picture
• “Gaucho Gaucho”
• “Mediha”
• “Mountain Queen: The Summits of Lhakpa Sherpa”
• “Porcelain War”
• “Super/Man: The Christopher Reeve Story”
• “We Will Dance Again”

The Award for Outstanding Children’s Program
• “Avatar: The Last Airbender”
• “Fraggle Rock: Back to the Rock”
• “Percy Jackson and the Olympians”
• “Sesame Street”
• “SpongeBob SquarePants”

The Award for Outstanding Short-Form Program
• “The Crown: Farewell To A Royal Epic”
• “Hacks: Bit By Bit”
• “The Penguin: Inside Gotham”
• “Real Time with Bill Maher: Overtime”
• “Shōgun – The Making of Shōgun”

The Award for Outstanding Sports Program
• “Formula 1: Drive to Survive”
• “Hard Knocks: Offseason with the New York Giants”
• “Messi’s World Cup: The Rise of a Legend”
• “Simone Biles Rising”
• “Triumph: Jesse Owens and the Berlin Olympics”

The PGA Innovation Award
• “Critterz”
• “Emperor”
• “Impulse: Playing with Reality”
• “Orbital”
• “The Pirate Queen with Lucy Liu”
• “What If…? – An Immersive Story”

PGA Awards 2025: Anora è il miglior film dell’anno per la Gilda

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PGA Awards 2025: Anora è il miglior film dell’anno per la Gilda

I PGA Awards 2025 hanno portato un po’ di chiarezza per la prossima corsa agli Oscar, dato che Anora ha vinto il primo premio della serata dopo aver vinto anche il primo premio DGA per il regista Sean Baker solo pochi istanti prima, oltre al premio Critics Choice.

Il Robot Selvaggio della DreamWorks ha guadagnato slancio vincendo il premio PGA per il film d’animazione, mentre Super/Man: The Christopher Reeve Story, che non è entrato nella rosa dei candidati agli Academy Awards, si è portato a casa il premio PGA per il miglior produttore di un documentario.

Per quanto riguarda la televisione, Hacks ha dato seguito alla sua forte prestazione dei Critics Choice Awards di venerdì, aggiudicandosi il Danny Thomas Award per il miglior produttore di una serie televisiva a episodi – commedia. Nel frattempo, Baby Reindeer di Netflix ha ottenuto il David L. Wolper Award per il miglior produttore di una serie televisiva limitata o antologica. Altri vincitori televisivi includono Saturday Night Live nella categoria Live Entertainment, Variety, Sketch, Standup & Talk Television e The Traitors per Game & Competition Series.

I PGA Awards sono ampiamente considerati un forte indicatore per gli Academy Awards, in particolare nella categoria miglior film. Il PGA ha seguito l’esempio quando l’Academy ha ampliato la sua formazione da cinque a 10 candidati nel 2009. Da allora, le nomination della corporazione sono state un buon indicatore del successo degli Oscar, con otto dei 10 candidati PGA che in media si sono tradotti in cenni agli Academy Awards.

Ciò è vero anche quest’anno: otto dei dieci candidati cinematografici hanno ottenuto anche cenni agli Oscar come miglior film (Anora, The Brutalist, A Complete Unknown, Conclave, Dune: Parte Due, Emilia Pérez, The Substance e Wicked).

I devastanti incendi boschivi nella California meridionale hanno spinto sia il PGA che l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences a estendere le scadenze delle votazioni il mese scorso, con il PGA che ha posticipato le sue nomination dal 10 gennaio alla settimana del 13 gennaio e gli Oscar che hanno spostato l’annuncio delle nomination dal 17 gennaio al 23 gennaio.

Tutti i vincitori dei PGA Awards 2025

Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures

Anora

Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Drama

Shōgun

David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited or Anthology Series Television

Baby Reindeer

Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures

The Greatest Night in Pop

Outstanding Producer of Non-Fiction Television

STEVE! (martin) a documentary in 2 pieces

Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures

The Wild Robot

Outstanding Producer of Game & Competition Television

The Traitors

Outstanding Producer of Live Entertainment, Variety, Sketch, Standup & Talk Television

Saturday Night Live

Outstanding Producer of Documentary Motion Picture

Super/Man: The Christopher Reeve Story

Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy

Hacks

PGA Innovation Award

Orbital

Outstanding Short Form Program

Shōgun – The Making of Shōgun

Outstanding Sports Program

Simone Biles Rising

Outstanding Children’s Program

Sesame Street

Vance Van Petten Entrepreneurial Spirit Producing Award

Deborah Calla

PGA Awards 2023: vince Everything Everywhere All at Once

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PGA Awards 2023: vince Everything Everywhere All at Once

La 34a edizione dei Producers Guild Awards – PGA Awards 2023 – ha nominato Everything Everywhere All at Once di A24 come miglior film, concludendo una settimana di celebrazioni per i candidati in onore del meglio del cinema e della TV della PGA.

Il film diretto dai Daniels, che hanno già conquistato il DGA qualche giorno fa e che è il leader degli Oscar con 11 nomination, ha arricchito il suo slancio verso gli Academy Awards, vincendo il premio Darryl F. Zanuck della PGA come miglior produttore di film cinematografici. L’elenco dei candidati includeva anche Elvis della Warner Bros, Top Gun: Maverick della Paramount e Avatar: la via dell’acqua e Black Panther: Wakanda Forever della Disney.

Il PGA (come gli Oscar) utilizza un sistema di voto preferenziale – entrambe le organizzazioni sono passate a quel sistema nel 2009 – e il premio per il miglior film del PGA è stato a lungo un indicatore del vincitore del titolo al Miglior Film per l’Academy.

L’anno scorso, il CODA di Apple ha guadagnato un grande slancio vincendo il PGA sulla strada per vincere durante la notte degli Oscar. Ha segnato la quarta volta negli ultimi cinque anni che il vincitore del PGA ha vinto il primo premio degli Oscar; il premio PGA si è sincronizzato con l’Oscar per il miglior film 22 volte negli ultimi 33 anni e ha predetto i candidati all’Oscar per il miglior film l’88% delle volte negli ultimi 13 anni.

Di seguito tutti i vincitori:

PGA Awards 2023, tutti i vincitori

  • Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures – Everything Everywhere All At Once
  • Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy – The Bear
  • Outstanding Producer of Limited or Anthology Series Television – The Dropout
  • Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures – Weird: The Al Yankovic Story
  • Outstanding Producer of Non-Fiction Television – Stanley Tucci: Searching For Italy
  • Outstanding Producer of Documentary Motion Picture – Navalny
  • Outstanding Producer of Game & Competition Television – Lizzo’s Watch Out for the Big Grrrls
  • Outstanding Producer of Live Entertainment, Variety, Sketch, Standup & Talk Television – Last Week Tonight with John Oliver
  • Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Drama – The White Lotus
  • Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures – Guillermo del Toro’s Pinocchio
  • PGA Innovation Award – Stay Alive, My Son
  • Outstanding Short Form Program – Only Murders in the Building: One Killer Question (Season 2)
  • Outstanding Children’s Program – Sesame Street
  • Outstanding Sports Program – Tony Hawk: Until the Wheels Fall Off

HONORARY AWARDS

  • David O. Selznick Achievement Award – Tom Cruise
  • Stanley Kramer Award – Till
  • Milestone Award – Michael De Luca and Pam Abby
  • Norman Lear Achievement Award – Mindy Kaling
  • Vance Van Petton Entrepreneurial Spirit Award – Lena Waithe

PGA Awards 2023: tutti i nominati, ci sono quattro sequel

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PGA Awards 2023: tutti i nominati, ci sono quattro sequel

Sono state annunciate le nomination ai PGA Awards 2023, i premi della gilda dei produttori hollywoodiani che in genere preannunciano quelli che saranno i vincitori del premi al Miglior Film agli Oscar. Trai nominati nella categoria principale ci sono ben quattro sequel, oltre ad altri titoli di grande rilevanza in questa season award. Ecco di seguito tutti i nominati:

Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures

  • “Avatar: The Way of Water” (20th Century Studios)
  • “The Banshees of Inisherin” (Searchlight Pictures)
  • Black Panther: Wakanda Forever” (Marvel Studios)
  • “Elvis” (Warner Bros.)
  • “Everything Everywhere All at Once” (A24)
  • “The Fabelmans” (Universal Pictures)
  • “Glass Onion: A Knives Out Mystery” (Netflix)
  • “Tár” (Focus Features)
  • “Top Gun: Maverick” (Paramount Pictures)
  • “The Whale” (A24)

Award for Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures

  • “Guillermo del Toro’s Pinocchio” (Netflix)
  • “Marcel the Shell with Shoes On” (A24)
  • “Minions: The Rise of Gru” (Universal Pictures/Illumination)
  • “Puss in Boots: The Last Wish” (DreamWorks Animation)
  • “Turning Red” (Pixar)

Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Drama

Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy

  • “Abbott Elementary” (ABC)
  • “Barry” (HBO)
  • “The Bear” (FX)
  • “Hacks” (HBO Max)
  • “Only Murders in the Building” (Hulu)

David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited or Anthology Series Television

  • “Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story” (Netflix)
  • “The Dropout” (Hulu)
  • “Inventing Anna” (Netflix)
  • Obi-Wan Kenobi” (Disney+)
  • “Pam & Tommy” (Hulu)

Award for Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures

  • “Fire Island” (Hulu)
  • “Hocus Pocus 2” (Disney+)
  • “Pinocchio” (Disney+)
  • “Prey” (Hulu)
  • “Weird: The Al Yankovic Story” (The Roku Channel)

Award for Outstanding Producer of Non-Fiction Television

  • “30 for 30” (ESPN)
  • “60 Minutes” (CBS)
  • “George Carlin’s American Dream” (HBO)
  • “Lucy and Desi” (Amazon Prime Video)
  • “Stanley Tucci: Searching for Italy” (CNN)

Award for Outstanding Producer of Live Entertainment, Variety, Sketch, Standup & Talk Television

  • “The Daily Show with Trevor Noah” (Comedy Central)
  • “Jimmy Kimmel Live!” (ABC)
  • “Last Week Tonight with John Oliver” (HBO)
  • “The Late Show with Stephen Colbert” (CBS)
  • “Saturday Night Live” (NBC)

Award for Outstanding Producer of Game & Competition Television

  • “The Amazing Race” (CBS)
  • “Lizzo’s Watch Out for the Big Grrrls” (Amazon Prime Video)
  • “RuPaul’s Drag Race All Stars” (VH1)
  • “Top Chef” (Bravo)
  • “The Voice” (NBC)

PGA Awards 2022: tutti i nominati dalla gilda dei produttori

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PGA Awards 2022: tutti i nominati dalla gilda dei produttori

Trai premi di categoria che vengono assegnati a Hollywood prima degli oscar, i PGA Awards sono trai più prestigiosi, dal momento che corrispondono al premio al miglior film dell’Academy, ma, come tutti i premi di categoria, vengono assegnati dai produttori stessi, per cui si tratta di riconoscimenti molto ambiti. Ecco i nominati ai PGA Awards 2022.

Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures

  • “Being the Ricardos” (Amazon Studios)
    Producer: Todd Black, p.g.a.
  • Belfast” (Focus Features)
    Producers: Laura Berwick, Kenneth Branagh, Becca Kovacik, Tamar Thomas
  • “CODA” (Apple Original Films)
    Producers: Philippe Rousselet, p.g.a., Fabrice Gianfermi, p.g.a., Patrick Wachsberger, p.g.a.
  • Don’t Look Up” (Netflix)
    Producers: Adam McKay, p.g.a., Kevin Messick, p.g.a.
  • Dune” (Warner Bros)
    Producers: Mary Parent, p.g.a., Cale Boyter, p.g.a., Denis Villeneuve, p.g.a.
  • King Richard” (Warner Bros)
    Producers: Tim White, p.g.a., Trevor White, p.g.a., Will Smith, p.g.a.
  • “Licorice Pizza” (MGM/United Artists Releasing)
    Producers: Sara Murphy, Paul Thomas Anderson, Adam Somner
  • Il Potere del Cane” (Netflix)
    Producers: Jane Campion, p.g.a., Tanya Seghatchian, p.g.a., Emile Sherman, p.g.a. & Iain Canning, p.g.a., Roger Frappier, p.g.a.
  • “Tick, Tick … Boom!” (Netflix)
    Producers: Julie Oh, p.g.a., Lin-Manuel Miranda, p.g.a.
  • “West Side Story” (20th Century Studios)
    Producers: Steven Spielberg, p.g.a., Kristie Macosko Krieger, p.g.a.

Award for Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures

  • “Encanto” (Walt Disney Pictures)
    Producers: Yvett Merino, p.g.a., Clark Spencer, p.g.a.
  • “Luca” (Pixar)
    Producers: Andrea Warren, p.g.a.
  • “The Mitchells vs. The Machines” (Netflix)
    Producers: Phil Lord, p.g.a. & Christopher Miller, p.g.a., Kurt Albrecht, p.g.a.
  • “Raya and the Last Dragon” (Walt Disney Pictures)
    Producers: Osnat Shurer, p.g.a., Peter Del Vecho, p.g.a.
  • “Sing 2” (Illumination/Universal Pictures)
    Producers: Chris Meledandri, p.g.a., Janet Healy, p.g.a.

Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Drama

  • “The Handmaid’s Tale” (Season 4)
    *Eligibility Determination Pending*
  • “The Morning Show” (Apple TV Plus) – Season 2
    *Eligibility Determination Pending*
  • Squid Game” (Netflix) – Season 1
    *Eligibility Determination Pending*
  • Succession” (HBO) – Season 3
    *Eligibility Determination Pending*
  • Yellowstone” (Paramount Network) – Season 4
    *Eligibility Determination Pending*

Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy

  • “Cobra Kai” (Netflix) – Seasons 3 and 4
    *Eligibility Determination Pending*
  • “Curb Your Enthusiasm” (HBO) – Season 11
    *Eligibility Determination Pending*
  • “Hacks” (HBO Max) – Season 1
    Producers: Jen Statsky, Paul W. Downs, Lucia Aniello, Michael Schur, David Miner, Morgan Sackett, Joanna Calo, Andrew Law, David Hyman, Joe Mande, Jessica Chaffin
  • “Only Murders in the Building” (Hulu) – Season 1
    *Eligibility Determination Pending*
  • “Ted Lasso” (Apple TV Plus) – Season 2
    *Eligibility Determination Pending*

David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited or Anthology Series Television

  • “Dopesick” (Hulu)
    *Eligibility Determination Pending*
  • “Mare of Easttown” (HBO)
    *Eligibility Determination Pending*
  • ​​”The Underground Railroad” (Amazon Prime Video)
    *Eligibility Determination Pending*
  • WandaVision” (Disney Plus)
    *Eligibility Determination Pending*
  • The White Lotus” (HBO)
    *Eligibility Determination Pending*

Award for Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures

  • 8-Bit Christmas
    Producers: Tim White, p.g.a. & Trevor White, p.g.a., Allan Mandelbaum, p.g.a.
  • Come From Away
    *Eligibility Determination Pending*
  • Oslo
    *Eligibility Determination Pending*
  • Robin Roberts Presents: Mahalia
    *Eligibility Determination Pending*
  • Single All The Way
    Producer: Joel S. Rice, p.g.a.
  • Tom Petty, Somewhere You Feel Free: The Making of Wildflowers
    *Eligibility Determination Pending*

Award for Outstanding Producer of Non-Fiction Television

  • 60 Minutes (Season 54)
    *Eligibility Determination Pending*
  • Allen v. Farrow (Season 1)
    *Eligibility Determination Pending*
  • The Beatles: Get Back (Season 1)
    *Eligibility Determination Pending*
  • Queer Eye (Season 6)
    *Eligibility Determination Pending*
  • Stanley Tucci: Searching for Italy (Season 1)
    *Eligibility Determination Pending*

Award for Outstanding Producer of Live Entertainment, Variety, Sketch, Standup & Talk Television

  • The Daily Show with Trevor Noah (Season 27)
    *Eligibility Determination Pending*
  • Dave Chappelle: The Closer
    *Eligibility Determination Pending*
  • Last Week Tonight with John Oliver (Season 8)
    *Eligibility Determination Pending*
  • The Late Show with Stephen Colbert (Season 7)
    *Eligibility Determination Pending*
  • Saturday Night Live (Season 47)
    *Eligibility Determination Pending*

Award for Outstanding Producer of Game & Competition Television

  • America’s Got Talent (Season 16)
    *Eligibility Determination Pending*
  • Nailed It! (Seasons 5 & 6)
    *Eligibility Determination Pending*
  • RuPaul’s Drag Race (Season 13)
    *Eligibility Determination Pending*
  • Top Chef (Season 18)
    *Eligibility Determination Pending*
  • The Voice (Season 20)
    *Eligibility Determination Pending*

PGA Awards 2022: a sorpresa vince CODA, tutti i premiati

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PGA Awards 2022: a sorpresa vince CODA, tutti i premiati

CODA ha portato a casa il premio principale nel corso dei PGA Awards 2022, i premi della gilda dei produttori che spesso offrono una proiezione abbastanza fedele di quello che accadrà agli Oscar nella categoria Miglior Film.

Nella categoria riservata all’animazione, invece, Walt Disney Animation vince con Encanto, mentre per la serialità spiccano Omicidio a Easttown, per la migliore serialità breve, e Ted Lasso per la serie comedy. Ecco tutti i vincitori:

Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures

  • “Being the Ricardos” (Amazon Studios)
    Producer: Todd Black, p.g.a.
  • “Belfast” (Focus Features)
    Producers: Laura Berwick, Kenneth Branagh, Becca Kovacik, Tamar Thomas
  • “CODA” (Apple Original Films) *WINNER
    Producers: Philippe Rousselet, p.g.a., Fabrice Gianfermi, p.g.a., Patrick Wachsberger, p.g.a.
  • “Don’t Look Up” (Netflix)
    Producers: Adam McKay, p.g.a., Kevin Messick, p.g.a.
  • Dune” (Warner Bros)
    Producers: Mary Parent, p.g.a., Cale Boyter, p.g.a., Denis Villeneuve, p.g.a.
  • “King Richard” (Warner Bros)
    Producers: Tim White, p.g.a., Trevor White, p.g.a., Will Smith, p.g.a.
  • “Licorice Pizza” (MGM/United Artists Releasing)
    Producers: Sara Murphy, Paul Thomas Anderson, Adam Somner
  • “The Power of the Dog” (Netflix)
    Producers: Jane Campion, p.g.a., Tanya Seghatchian, p.g.a., Emile Sherman, p.g.a. & Iain Canning, p.g.a., Roger Frappier, p.g.a.
  • “Tick, Tick … Boom!” (Netflix)
    Producers: Julie Oh, p.g.a., Lin-Manuel Miranda, p.g.a.
  • “West Side Story” (20th Century Studios)
    Producers: Steven Spielberg, p.g.a., Kristie Macosko Krieger, p.g.a.

Award for Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures

  • “Encanto” (Walt Disney Pictures) *WINNER
    Producers: Yvett Merino, p.g.a., Clark Spencer, p.g.a.
  • “Luca” (Pixar)
    Producers: Andrea Warren, p.g.a.
  • “The Mitchells vs. The Machines” (Netflix)
    Producers: Phil Lord, p.g.a. & Christopher Miller, p.g.a., Kurt Albrecht, p.g.a.
  • “Raya and the Last Dragon” (Walt Disney Pictures)
    Producers: Osnat Shurer, p.g.a., Peter Del Vecho, p.g.a.
  • “Sing 2” (Illumination/Universal Pictures)
    Producers: Chris Meledandri, p.g.a., Janet Healy, p.g.a.

Award for Outstanding Producer of Documentary Motion Pictures

  • “Ascension”
  • “The First Wave”
  • “Flee”
  • “In the Same Breath”
  • “The Rescue”
  • “Simple as Water”
  • “Summer of Soul” *WINNER

Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Drama

  • “The Handmaid’s Tale” (Season 4)
  • “The Morning Show” (Apple TV Plus) – Season 2
  • Squid Game” (Netflix) – Season 1
  • Succession” (HBO) – Season 3 *WINNER
  • Yellowstone” (Paramount Network) – Season 4

Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy

  • “Cobra Kai” (Netflix) – Seasons 3 and 4
  • “Curb Your Enthusiasm” (HBO) – Season 11
  • “Hacks” (HBO Max) – Season 1
    Producers: Jen Statsky, Paul W. Downs, Lucia Aniello, Michael Schur, David Miner, Morgan Sackett, Joanna Calo, Andrew Law, David Hyman, Joe Mande, Jessica Chaffin
  • “Only Murders in the Building” (Hulu) – Season 1
  • “Ted Lasso” (Apple TV Plus) – Season 2 *WINNER

David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited or Anthology Series Television

Award for Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures

  • “8-Bit Christmas”
    Producers: Tim White, p.g.a. & Trevor White, p.g.a., Allan Mandelbaum, p.g.a.
  • “Come From Away”
  • “Oslo”
  • “Robin Roberts Presents: Mahalia”
  • “Single All The Way”
    Producer: Joel S. Rice, p.g.a.
  • “Tom Petty, Somewhere You Feel Free: The Making of Wildflowers” *WINNER

Award for Outstanding Producer of Non-Fiction Television

  • “60 Minutes” (Season 54)
  • “Allen v. Farrow” (Season 1)
  • “The Beatles: Get Back” (Season 1) *WINNER
  • “Queer Eye” (Season 6)
  • “Stanley Tucci: Searching for Italy” (Season 1)

Award for Outstanding Producer of Live Entertainment, Variety, Sketch, Standup & Talk Television

  • “The Daily Show with Trevor Noah” (Season 27)
  • “Dave Chappelle: The Closer”
  • “Last Week Tonight with John Oliver” (Season 8) *WINNER
  • “The Late Show with Stephen Colbert” (Season 7)
  • “Saturday Night Live” (Season 47)

Award for Outstanding Producer of Game & Competition Television

  • “America’s Got Talent” (Season 16)
  • “Nailed It!” (Seasons 5 & 6)
  • “RuPaul’s Drag Race” (Season 13) *WINNER
  • “Top Chef” (Season 18)
  • “The Voice” (Season 20)

PGA Awards 2021: tutti i vincitori, la corona a Nomadland

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PGA Awards 2021: tutti i vincitori, la corona a Nomadland

Dopo i primi premi della stagione assegnati a Nomadland di Chloé Zhao, anche i PGA Awards 2021 hanno confermato la supremazia della pellicola che aveva già trionfato alla Mostra di Venezia del 2020. Di seguito, tutti i vincitori dei premi assegnati dalla gilda dei produttori di Hollywood, per cinema e televisione.

Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures

  • “Borat Subsequent Moviefilm” (Amazon Studios)
    Producers: Sacha Baron Cohen, Monica Levinson, Anthony Hines
  • “Judas and the Black Messiah” (Warner Bros)
    Producers: Charles D. King, Ryan Coogler, Shaka King
  • “Ma Rainey’s Black Bottom” (Netflix)
    Producers: Denzel Washington, Todd Black
  • “Mank” (Netflix)
    Producers: Ceán Chaffin, Eric Roth, Douglas Urbanski
  • “Minari” (A24)
    Producer: Christina Oh
  • Nomadland” (Searchlight Pictures) – WINNER
    Producers: Mollye Asher, Dan Janvey, Frances McDormand, Peter Spears, Chloé Zhao
  • “One Night in Miami” (Amazon Studios)
    Producers: Jess Wu Calder, Keith Calder, Jody Klein
  • “Promising Young Woman” (Focus Features)
    Producers: Josey McNamara, Ben Browning, Ashley Fox, Emerald Fennell
  • “Sound of Metal” (Amazon Studios)
    Producers: Bert Hamelinck, Sacha Ben Harroche
  • “The Trial of the Chicago 7” (Netflix)
    Producers: Marc Platt, Stuart Besser

Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures

  • “The Croods: A New Age” (DreamWorks Animation)
    Producer: Mark Swift
  • “Onward” (Pixar)
    Producer: Kori Rae
  • “Over the Moon” (Netflix)
    Producers: Gennie Rim, Peilin Chou
  • Soul” (Pixar) – WINNER
    Producer: Dana Murray
  • “Wolfwalkers” (Apple TV Plus/GKIDS)
    Producers: Paul Young, Nora Twomey, Tomm Moore, Stéphan Roelants

Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television

  • Better Call Saul” (AMC) – Season 5
    Producers: eligibility determination pending
  • Bridgerton” – (Netflix) – Season 1
    Producers: eligibility determination pending
  • The Crown” (Netflix) – Season 4 – WINNER
    Producers: Peter Morgan, Suzanne Mackie, Stephen Daldry, Andy Harries, Benjamin Caron, Matthew Byam Shaw, Robert Fox, Michael Casey, Andy Stebbing, Martin Harrison, Oona O’Beirn 
  • The Mandalorian” (Disney Plus) – Season 2
    Producers: Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy, Colin Wilson, Karen Gilchrist, John Bartnicki, Carrie Beck
  • “Ozark” (Netflix) – Season 3
    Producers: Jason Bateman, Chris Mundy, Bill Dubuque, Mark Williams, Patrick Markey, John Shiban, Miki Johnson, Matthew Spiegel, Erin Mitchell, Martin Zimmerman, Peter Thorell

Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy

  • “Curb Your Enthusiasm” (HBO) – Season 10
    Producers: eligibility determination pending
  • “The Flight Attendant” (HBO Max) – Season 1
    Producers: Greg Berlanti, Kaley Cuoco, Steve Yockey, Meredith Lavender, Marcie Ullin, Sarah Schechter, Suzanne McCormack, Jess Meyer, Raymond Quinlan, Jennifer Lence, Erika Kennair
  • “Schitt’s Creek” (Pop TV) – Season 6
    Producers: Eugene Levy, Daniel Levy, Andrew Barnsley, Fred Levy, David West Read, Ben Feigin, Michael Short, Kurt Smeaton, Kosta Orfanidis – WINNER
  • “Ted Lasso” (Apple TV Plus) – Season 1
    Producers: Bill Lawrence, Jason Sudeikis, Jeff Ingold, Bill Wrubel, Liza Katzer, Jane Becker, Jamie Lee, Kip Kroeger, Brendan Hunt, Tina Pawlik, Joe Kelly
  • “What We Do in the Shadows” (FX) – Season 2
    Producers: Jemaine Clement, Taika Waititi, Paul Simms, Scott Rudin, Garrett Basch, Eli Bush, Stefani Robinson, Sam Johnson, Marika Sawyer, Derek S. Rappaport

David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited Series Television

  • “I May Destroy You” (HBO)
    Producers: eligibility determination pending
  • “Normal People” (Hulu)
    Producers: Lenny Abrahamson, Sally Rooney, Ed Guiney, Andrew Lowe, Emma Norton, Anna Ferguson, Catherine Magee
  • The Queen’s Gambit” (Netflix) – WINNER
    Producers: William Horberg, Allan Scott, Scott Frank, Marcus Loges, Mick Aniceto
  • “The Undoing” (HBO)
    Producers: Susanne Bier, David E. Kelley, Per Saari, Nicole Kidman, Bruna Papandrea, Stephen Garrett, Celia Costas, Deb Dyer
  • “Unorthodox” (Netflix)
    Producers: Anna Winger, Henning Kamm, Alexa Karolinksi

Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures

  • “Bad Education” (HBO)
    Producers: Fred Berger, Eddie Vaisman
  • “Dolly Parton’s Christmas on the Square“
    Producers: eligibility determination pending
  • “Hamilton” (Disney Plus) – WINNER
    Producers: Thomas Kail, Lin-Manuel Miranda, Jeffrey Seller
  • “Jane Goodall: The Hope“
    Producers: eligibility determination pending
  • “What the Constitution Means To Me“
    Producers: eligibility determination pending

Outstanding Producer of Non-Fiction Television

  • “60 Minutes” (CBS) – Season 53
    Producer: Bill Owens
  • The Last Dance” (ESPN) – Season 1 – WINNER
    Producers: eligibility determination pending
  • “Laurel Canyon” (EPIX)
    Producers: eligibility determination pending
  • “McMillion$” (HBO) – Season 1
    Producers: eligibility determination pending
  • “Tiger King: Murder, Mayhem and Madness” (Netflix)
    Producers: eligibility determination pending

Outstanding Producer of Live Entertainment & Talk Television

  • “8:46 – Dave Chappelle (Special)” (Netflix)
    Producers: eligibility determination pending
  • “The Daily Show with Trevor Noah” (Comedy Central) – Season 26
    Producers: eligibility determination pending
  • “Last Week Tonight with John Oliver” (HBO) – Season 7 – WINNER
    Producers: eligibility determination pending
  • “The Late Show with Stephen Colbert” (CBS) – Season 6
    Producers: eligibility determination pending
  • “Saturday Night Live” (NBC) – Season 46
    Producers: eligibility determination pending

Outstanding Producer of Game & Competition Television

  • “The Amazing Race” (CBS) – Season 32
    Producers: Jerry Bruckheimer, Bertram van Munster, Jonathan Littman, Elise Doganieri, Mark Vertullo, Phil Keoghan
  • “The Masked Singer” (FOX) – Season 3, Season 4
    Producers: eligibility determination pending
  • “Nailed It!” (Netflix) – Season 4
    Producers: eligibility determination pending
  • “RuPaul’s Drag Race” (VH1) – Season 12 – WINNER
    Producers: eligibility determination pending
  • “The Voice” (NBC) – Season 18, Season 19
    Producers: eligibility determination pending

Outstanding Producer of Documentary Motion Pictures

  • “David Attenborough: A Life on Our Planet”
  • “Dick Johnson Is Dead”
  • “My Octopus Teacher” (Netflix) – WINNER
  • “Softie”
  • “A Thousand Cuts”
  • “Time”
  • “The Truffle Hunters”

Outstanding Sports Program

  • “Defying Gravity: The Untold Story of Women’s Gymnastics” (S1) (YouTube) – WINNER
  • “Hard Knocks: Los Angeles” (HBO)
  • “Real Sports with Bryant Gumbel” (S26) (HBO)
  • “Seeing America with Megan Rapinoe” (HBO)
  • “The Shop: Uninterrupted Featuring President Barack Obama” (HBO)

Outstanding Children’s Program

  • “Animaniacs” (S1) (Hulu)
  • “Carmen Sandiego” (S3) (Netflix)
  • “Looney Tunes Cartoons” (S1) (HBO Max)
  • “The Power of We: A Sesame Street Special” (HBO Max) – WINNER
  • Star Wars: The Clone Wars” (S7) (Disney Plus)

Outstanding Short Form Program

  • “Better Call Saul Employee Training: Legal Ethics with Kim Wexler” (S3) (AMC)
  • “Between The Scenes – The Daily Show” (S5) (Comedy Central)
  • “Carpool Karaoke: The Series” (S3) (Apple TV) – WINNER
  • “Inside Pixar: Inspired” (S1) (Disney Plus)
  • “SNL Presents: Stories from the Show” (S1) (NBC)

PGA Awards 2021: tutte le nominations

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PGA Awards 2021: tutte le nominations

Sono state annunciate le nomination ai PGA Awards 2021 (Producers Guild of America Awards), i premi della gilda dei produttori che spesso sono uno specchio di quello che succederà agli Oscar. Ecco di seguito tutti i nominati per le categorie di cinema e televisione:

CINEMA

Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures:

Borat 2
Judas and the Black Messiah
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Minari
Nomadland
One Night in Miami…
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7

Award for Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures:

I Croods 2 – Una nuova era
Onward
Over the Moon
Soul
Wolfwalkers

Award for Outstanding Producer of Documentary Motion Pictures:

David Attenborough: A Life on Our Planet
Dick Johnson Is Dead
My Octopus Teacher
Softie
A Thousand Cuts
Time

TELEVISIONE

Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television — Drama

Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television — Comedy

Curb Your Enthusiasm
The Flight Attendant
Schitt’s Creek
Ted Lasso
What We Do in the Shadows

David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited Series Television:

I May Destroy You
Normal People
La Regina degli Scacchi
The Undoing
Unorthodox

Award for Oustanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures:

Bad Education
Dolly Parton’s Christmas on the Square
Hamilton
Jane Gooddall: The Hope
What the Constitution Means to Me

Award for Outstanding Producer of Non-Fiction Television:

60 Minutes
The Last Dance
Laurel Canyon
McMillion$
Tiger King: Murder, Mayhem, and Madness

Award for Outstanding Producer of Live Entertainment & Talk Television:

8:46 – Dave Chappelle
The Daily Show with Trevor Noah
Last Weed Tonight with John Oliver
The Late Show with Stephen Colbert
Saturday Night Live

Award for Outstanding Producer of Game & Competition Television:

The Amazing Race
The Masked Singer
Nailed It!
RuPaul’s Drag Race
The Voice

Fonte: EW

PGA Awards 2020: ecco tutte le nominations

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PGA Awards 2020: ecco tutte le nominations

La Producers Guild of America ha annunciato le nomination per i titoli che concorreranno al PGA Awards 2020, edizione numero 31.

I PGA, che contano 8,200 membri, hanno premiato quello che sarebbe poi diventato il vincitore dell’Oscar per ben 21 volte su 30, negli ultimi anni, inclusi Green Book e La forma dell’acqua negli ultimi due anni.

Ecco i nominati ai PGA Awards 2020

The Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures

1917
Producers: Sam Mendes, Pippa Harris, Jayne‐Ann Tenggren, Callum McDougall

Ford v Ferrari
Producers: Peter Chernin & Jenno Topping, James Mangold

The Irishman
Producers: Jane Rosenthal & Robert De Niro, Emma Tillinger Koskoff & Martin Scorsese

Jojo Rabbit
Producers: Carthew Neal, Taika Waititi

Joker
Producers: Todd Phillips & Bradley Cooper, Emma Tillinger Koskoff

Knives Out
Producers: Rian Johnson, Ram Bergman

Little Women
Producer: Amy Pascal

Marriage Story
Producers: Noah Baumbach, David Heyman

Once Upon a Time in… Hollywood
Producers: David Heyman, Shannon McIntosh, Quentin Tarantino

Parasite
Producers: Kwak Sin Ae, Bong Joon Ho

The Award for Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures

Abominable
Producer: Suzanne Buirgy

Frozen II
Producer: Peter Del Vecho

How to Train Your Dragon: The Hidden World
Producers: Bradford Lewis, Bonnie Arnold

Missing Link
Producers: Arianne Sutner, Travis Knight

Toy Story 4
Producers: Mark Nielsen, Jonas Rivera

The Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Drama

Big Little Lies (Season 2)
Producers: David E. Kelley, Jean‐Marc Vallée, Andrea Arnold, Reese Witherspoon, Bruna Papandrea, Nicole Kidman, Per Saari, Gregg Fienberg, Nathan Ross, David Auge, Lauren Neustadter, Liane Moriarty

The Crown (Season 3)
Producers: Peter Morgan, Suzanne Mackie, Stephen Daldry, Andy Harries, Benjamin Caron, Matthew Byam Shaw, Robert Fox, Michael Casey, Andy Stebbing, Martin Harrison, Oona O Beirn

Game of Thrones (Season 8)
Producers: David Benioff, D.B. Weiss, Carolyn Strauss, Bernadette Caulfield, Frank Doelger, David Nutter, Miguel Sapochnik, Bryan Cogman, Chris Newman, Greg Spence, Lisa McAtackney, Duncan Muggoch

Succession (Season 2)
Producers: Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Mark Mylod, Jane Tranter, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown, Georgia Pritchett, Will Tracy, Jonathan Glatzer, Dara Schnapper, Gabrielle Mahon

Watchmen (Season 1)
Producers: TBD

The Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy

Barry (Season 2)
Producers: Alec Berg, Bill Hader, Aida Rodgers, Liz Sarnoff, Emily Heller, Julie Camino, Jason Kim

Fleabag (Season 2)
Producers: Phoebe Waller‐Bridge, Harry Bradbeer, Lydia Hampson, Harry Williams, Jack Williams, Joe Lewis, Sarah Hammond

The Marvelous Mrs. Maisel (Season 3)
Producers: Amy Sherman‐Palladino, Daniel Palladino, Dhana Gilbert, Daniel Goldfarb, Kate Fodor, Sono Patel, Matthew Shapiro

Schitt’s Creek (Season 5)
Producers: Eugene Levy, Daniel Levy, Andrew Barnsley, Fred Levy, David West Read, Ben Feigin, Michael Short, Rupinder Gill, Colin Brunton

Veep (Season 7)
Producers: David Mandel, Frank Rich, Julia Louis‐Dreyfus, Lew Morton, Morgan Sackett, Peter Huyck, Alex Gregory, Jennifer Crittenden, Gabrielle Allan, Billy Kimball, Rachel Axler, Ted Cohen, Ian Maxtone‐Graham, Dan O’Keefe, Steve Hely, David Hyman, Georgia Pritchett, Erik Kenward, Dan Mintz, Doug Smith

The David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited Series Television

Chernobyl
Producers: Craig Mazin, Carolyn Strauss, Jane Featherstone, Johan Renck, Chris Fry, Sanne Wohlenberg

Fosse/Verdon
Producers: Thomas Kail, Steven Levenson, Lin‐Manuel Miranda, Joel Fields, George Stelzner, Sam Rockwell, Michelle Williams, Tracey Scott Wilson, Charlotte Stoudt, Nicole Fosse, Erica Kay, Kate Sullivan, Brad Carpenter

True Detective
Producers: TBD

Unbelievable
Producers: TBD

When They See Us
Producers: Jeff Skoll, Jonathan King, Jane Rosenthal, Robert De Niro, Berry Welsh, Oprah Winfrey, Ava DuVernay, Amy Kaufman, Robin Swicord

The Award for Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures

American Son
Producers: TBD

Apollo: Missions to the Moon
Producers: TBD

Black Mirror: Striking Vipers
Producers: TBD

Deadwood: The Movie
Producers: David Milch, Carolyn Strauss, Gregg Fienberg, Scott Stephens, Daniel Minahan, Ian McShane, Timothy Olyphant, Regina Corrado, Nichole Beattie, Mark Tobey

El Camino: A Breaking Bad Movie
Producers: TBD

The Award for Outstanding Producer of Non-Fiction Television

30 for 30 (Season 10)
Producers: TBD

60 Minutes (Season 51, Season 52)
Producers: TBD

Leaving Neverland
Producers: TBD

Queer Eye (Season 3, Season 4)
Producers: David Collins, Michael Williams, Rob Eric, Jennifer Lane, Jordana Hochman, Rachelle Mendez, Mark Bracero

Surviving R. Kelly (Season 1)
Producers: TBD

The Award for Outstanding Producer of Live Entertainment & Talk Television

The Daily Show with Trevor Noah (Season 25)
Producers: TBD

Dave Chappelle: Sticks & Stones
Producers: TBD

Last Week Tonight with John Oliver (Season 6)
Producers: TBD

The Late Show with Stephen Colbert (Season 5)
Producers: TBD

Saturday Night Live (Season 45)
Producers: TBD

The Award for Outstanding Producer of Game & Competition Television

The Amazing Race (Season 31)
Producers: Jerry Bruckheimer, Bertram van Munster, Jonathan Littman, Elise Doganieri, Mark Vertullo, Phil Keoghan

The Masked Singer (Season 1)
Producers: TBD

RuPaul’s Drag Race (Season 11)
Producers: TBD

Top Chef (Season 16)
Producers: Dan Cutforth, Jane Lipsitz, Doneen Arquines, Casey Kriley, Tara Siener, Justin Rae Barnes, Blake Davis, Patrick Schmedeman, Wade Sheeler, Tom Colicchio, Padma Lakshmi, Elida Carbajal Araiza, Brian Fowler, Caitlin Rademaekers, Steve Lichtenstein, Emily Van Bergen

The Voice (Season 16, Season 17)
Producers: John de Mol, Mark Burnett, Audrey Morrissey, Stijn Bakkers, Amanda Zucker, Kyra Thompson, Teddy Valenti, Kyley Tucker, Carson Daly

La cerimonia durante la quale verranno annunciati i vincitori si terrà il 18 gennaio al Hollywood Palladium.

La cerimonia prevederà anche una serie di riconoscimenti speciali, compresi: Ted Sarandos (Milestone Award); Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner di Plan B (David O. Selznick Achievement Award in Theatrical Motion Pictures); Marta Kauffman (Norman Lear Achievement Award in Television); Octavia Spencer (Visionary Award); e al film Bombshell della Lionsgate (The Stanley Kramer Award).

PGA Awards 2020: 1917 spiana la strada verso gli Oscar

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PGA Awards 2020: 1917 spiana la strada verso gli Oscar

I PGA Awards hanno assegnato il premio per la migliore produzione cinematografica dell’anno a 1917, il film di Sam Mendes che, in questo modo, sembra opzionare seriamente anche il premio al miglior film ai prossimi Oscar.

In genere, i PGA sono un buon pronostico per i vincitori degli Oscar e negli ultimi due anni, sia Green Book che La Forma dell’Acqua hanno portato a casa sia il premio di categoria che l’Oscar più ambito.

Ringraziando la gilda per il premio ricevuto, Sam Mendes ha detto: “Grazie mille, Producers Guild. Questo film è stato ispirato da mio nonno, la mia speranza era rendere onore alla sua esperienza. Io rendo onore al lavoro di ogni singolo membro della troupe e del cast.”

Il premio nella categoria dedicata all’animazione è stato invece vinto da Toy Story 4, che potrebbe quindi tornare a casa anche con l’Oscar, con buona pace del delizioso Missing Link, di Laika, che ha vinto invece ai Golden Globes.

Ecco tutti i vincitori dei PGA Awards 2020

Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures

1917 (Universal)

Producers: Sam Mendes, Pippa Harris, Jayne‐Ann Tenggren, Callum McDougall

Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures

Toy Story 4 (Disney/Pixar)

Producers: Mark Nielsen, Jonas Rivera

Outstanding Producer of Documentary Motion Picture

Apollo 11 (Neon)

Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Drama

Succession (Season 2; HBO)

Producers: Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Mark Mylod, Jane Tranter, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown, Georgia Pritchett, Will Tracy, Jonathan Glatzer, Dara Schnapper, Gabrielle Mahon

Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy

Fleabag (Season 2; Amazon)

Producers: Phoebe Waller‐Bridge, Harry Bradbeer, Lydia Hampson, Harry Williams, Jack Williams, Joe Lewis, Sarah Hammond

David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited Series Television

Chernobyl (HBO)

Producers: Craig Mazin, Carolyn Strauss, Jane Featherstone, Johan Renck, Chris Fry, Sanne Wohlenberg

Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion Pictures

Apollo: Missions to the Moon (National Geographic)

Outstanding Producer of Non-Fiction Television

Leaving Neverland (HBO)

Producer: Dan Reed

Outstanding Producer of Live Entertainment & Talk Television

Last Week Tonight with John Oliver (Season 6; HBO)

Outstanding Producer of Game & Competition Television

RuPaul’s Drag Race (Season 11; VH1)

Producers: Fenton Bailey, Randy Barbato, Tom Campbell, Mandy Salangsang, RuPaul Charles, Steven Corfe, Bruce McCoy, Michele Mills, Jacqueline Wilson, Thairin Smothers, John Polly, Michelle Visage, Jen Passovoy

Outstanding Sports Program

What’s My Name: Muhammad Ali (HBO)

Outstanding Children’s Program

Sesame Street (Season 49; PBS)

Outstanding Short-Form Program

Comedians In Cars Getting Coffee (Season 11; Netflix)

The PGA Innovation Award

Vader Immortal: A Star Wars VR Series – Episode I

HONORARY AWARDS

Milestone Award

Ted Sarandos

Norman Lear Achievement Award in Television

Marta Kauffman

Visionary Award

Octavia Spencer

Stanley Kramer Award

Bombshell

David O. Selznick Award

Plan B (Jeremy Kleiner, Dede Gardner, Brad Pitt)

Charles FitzSimons Award

Mari Jo Winkler

PGA Awards 2016: vince La Grande Scommessa, tutti i premiati

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PGA Awards 2016: vince La Grande Scommessa, tutti i premiati

La Grande Scommessa ha vinto un po’ a sorpresa i PGA Awards 2016, battendo concorrenti del calibro di Spotlight e Mad Max Fury Road. Ecco di seguito tutti i vincitori:

I vincitori per le categorie cinematografiche sono:

The Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures:
La grande scommessa
Producers: Brad Pitt & Dede Gardner, Jeremy Kleiner

The Award for Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures:
Inside Out
Producer: Jonas Rivera

The Award for Outstanding Producer of Documentary Theatrical Motion Pictures:
Amy
Producer: James Gay-Rees

I vincitori per le categorie televisive sono:

The David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Long-Form Television:
Fargo (Season 2)
Producers: Noah Hawley, John Cameron, Ethan Coen, Joel Coen, Warren Littlefield, Kim Todd

The Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television, Drama:
Game of Thrones (Season 5)
Producers: David Benioff, D.B. Weiss, Bernadette Caulfield, Frank Doelger, Carolyn Strauss, Bryan Cogman, Lisa McAtackney, Chris Newman, Greg Spence

The Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television, Comedy:
Transparent (Season 1)
Producers: Jill Soloway, Andrea Sperling, Victor Hsu, Nisha Ganatra, Rick Rosenthal, Bridget Bedard

The Award for Outstanding Producer of Non-Fiction Television:
The Jinx: The Life and Deaths of Robert Durst (Season 1)
Producers: Marc Smerling, Andrew Jarecki, Jason Blum

The Award for Outstanding Producer of Competition Television:
The Voice (Seasons 7 and 8)
Producers: Audrey Morrissey, Mark Burnett, John de Mol, Marc Jansen, Lee Metzger, Chad Hines, Jim Roush, Kyra Thompson, Mike Yurchuk, Amanda Zucker, Carson Daly

The Award for Outstanding Producer of Live Entertainment & Talk Television:
Last Week Tonight with John Oliver (Season 2)
Producers: Tim Carvell, John Oliver, Liz Stanton

The Award for Outstanding Sports Program:
Real Sports with Bryant Gumbel

The Award for Outstanding Children’s Program:
Sesame Street

Il vincitore per la categoria digital:

The Award for Outstanding Digital Series:
Comedians in Cars Getting Coffee

PGA Awards 2016: le nomination

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PGA Awards 2016: le nomination

Ecco le nomination ai PGA Awards 2016, i premi assegnati dal sindacato dei produttori alle migliori pellicole degli ultimi 12 mesi.

The Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures:

–The Big Short (Producers: Brad Pitt & Dede Gardner, Jeremy Kleiner)

–Bridge of Spies (Producers: Steven Spielberg, Marc Platt, Kristie Macosko Krieger)

–Brooklyn (Producers: Finola Dwyer & Amanda Posey)

Ex Machina (This film is in the process of being vetted for producer eligibility)

–Mad Max: Fury Road (Producers: Doug Mitchell & George Miller)

–The Martian (Producers: Simon Kinberg, Ridley Scott, Michael Schaefer, Mark Huffam)

The Revenant (Producers: Arnon Milchan, Steve Golin, Alejandro G. Iñárritu, Mary Parent, Keith Redmon)

–Sicario (Producers: Basil Iwanyk, Edward L. McDonnell, Molly Smith)

-Spotlight (Producers: Michael Sugar & Steve Golin, Nicole Rocklin, Blye Pagon Faust)

-Straight Outta Compton (Producers: Ice Cube & Matt Alvarez, F. Gary Gray, Dr. Dre, Scott Bernstein)
The Award for Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures:

–Anomalisa (Producers: Rosa Tran, Duke Johnson, Charlie Kaufman)

–The Good Dinosaur (Producer: Denise Ream)

–Inside Out (Producer: Jonas Rivera)

–Minions (Producers: Chris Meledandri, Janet Healy)

–The Peanuts Movie (Producers: Craig Schulz, Michael J. Travers)

The television nominees are:
The David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Long-Form Television:

*The Long-Form Television category encompasses both movies of the week and mini-series.

-American Crime (Season 1) (This show is in the process of being vetted for producer eligibility)

–American Horror Story: Hotel (Season 5) (Producers: Brad Falchuk, Ryan Murphy, Brad Buecker, Tim Minear, Jennifer Salt, James Wong, Alexis Martin Woodall, Robert M. Williams Jr.)

-Fargo (Season 2) (Producers: Noah Hawley, John Cameron, Ethan Coen, Joel Coen, Warren Littlefield, Kim Todd)

-True Detective (Season 2) (Producers: Nic Pizzolatto, Scott Stephens, Steve Golin, Aida Rodgers)

A Very Murray Christmas (This show is in the process of being vetted for producer eligibility)
The Award for Outstanding Sports Program:

–Back on Board: Greg Louganis

–E:60

–Hard Knocks: Training Camp with the Houston Texans

–Kareem: Minority of One

–Real Sports with Bryant Gumbel
The Award for Outstanding Digital Series:

–30 for 30 Shorts

–Comedians in Cars Getting Coffee

–Epic Rap Battles of History

Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.: Double Agent

–This American Life Presents: Videos 4 U

The Producers Guild of America previously announced the Documentary Theatrical Motion Picture, Television Series and Non-Fiction Television Nominations.

The Award for Outstanding Producer of Documentary Theatrical Motion Pictures:

–Amy (Producer: James Gay-Rees)

–The Hunting Ground (Producer: Amy Ziering)

–The Look of Silence (Producer: Signe Byrge Sørensen)

–Meru (Producers: Elizabeth Chai Vasarhelyi, Jimmy Chin)

–Something Better to Come (Producers: Sigrid Dyekjær, Hanna Polak)
The Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television, Drama:

Better Call Saul (Season 1) (Producers: Vince Gilligan, Peter Gould, Melissa Bernstein, Mark Johnson, Stewart A. Lyons, Thomas Schnauz, Gennifer Hutchison, Nina Jack, Diane Mercer, Bob Odenkirk)

–Game of Thrones (Season 5) (Producers: David Benioff, D.B. Weiss, Bernadette Caulfield, Frank Doelger, Carolyn Strauss, Bryan Cogman, Lisa McAtackney, Chris Newman, Greg Spence)

–Homeland (Season 4) (Producers: Alex Gansa, Alexander Cary, Lesli Linka Glatter, Howard Gordon, Chip Johannessen, Meredith Stiehm, Patrick Harbinson, Michael Klick, Claire Danes, Lauren White)

–House of Cards (Season 3) (Producers: Beau Willimon, Dana Brunetti, John David Coles, Josh Donen, David Fincher, Eric Roth, Kevin Spacey, John Mankiewicz, Robert Zotnowski, Karen Moore)

–Mad Men (Season 7B) (Producers: Matthew Weiner, Scott Hornbacher, Janet Leahy, Semi Chellas, Erin Levy, Jon Hamm, Blake McCormick, Tom Smuts)
The Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television, Comedy:

–Inside Amy Schumer (Season 3) (This show is in the process of being vetted for producer eligibility.)

–Modern Family (Season 6) (Producers: Steven Levitan, Christopher Lloyd, Paul Corrigan, Abraham Higginbotham, Jeff Morton, Jeffrey Richman, Brad Walsh, Danny Zuker, Vali Chandrasekaran, Megan Ganz, Elaine Ko, Kenny Schwartz, Chuck Tatham, Rick Wiener, Chris Smirnoff, Sally Young)

–Silicon Valley (Season 2) (Producers: Mike Judge, Alec Berg, Jim Kleverweis, Clay Tarver, Dan O’Keefe, Michael Rotenberg, Tom Lassally)

–Transparent (Season 1) (Producers: Jill Soloway, Andrea Sperling, Victor Hsu, Nisha Ganatra, Rick Rosenthal, Bridget Bedard)

–Veep (Season 4) (Producers: Armando Iannucci, Chris Addison, Simon Blackwell, Christopher Godsick, Stephanie Laing, Julia Louis-Dreyfus, Frank Rich, Tony Roche, Kevin Cecil, Roger Drew, Sean Gray, Ian Martin, Georgia Pritchett, David Quantick, Andy Riley, Will Smith, Bill Hill)
The Award for Outstanding Producer of Non-Fiction Television:

–30 for 30 (Season 6) (Producers: Connor Schell, John Dahl, Bill Simmons, Erin Leyden, Andrew Billman, Marquis Daisy, Libby Geist)
–Anthony Bourdain: Parts Unknown (Season 3) (Producers: Anthony Bourdain, Christopher Collins, Lydia Tenaglia, Sandra Zweig)
–The Jinx: The Life and Deaths of Robert Durst (Season 1) (Producers: Marc Smerling, Andrew Jarecki, Jason Blum)
–Shark Tank (Season 6) (Producers: Mark Burnett, Clay Newbill, Yun Lingner, Max Swedlow, Jim Roush, Brandon Wallace, Becky Blitz, Laura Roush, Shaun Polakow, Phil Gurin)
–Vice (Season 3) (Producers: BJ Levin, Bill Maher, Eddy Moretti, Shane Smith, Jonah Kaplan, Tim Clancy, Ben Anderson, Shawn Killebrew)
The Award for Outstanding Producer of Competition Television:

–The Amazing Race (Seasons 25 and 26) (Producers: Jerry Bruckheimer, Bertram van Munster, Jonathan Littman, Elise Doganieri, Mark Vertullo)

–Dancing with the Stars (Seasons 19 and 20) (Producers: Rob Wade, Ashley Edens-Shaffer, Joe Sungkur)

–Project Runway (Season 13) (Producers: Jonathan Murray, Sara Rea, Desiree Gruber, Jane Cha, Heidi Klum, Tim Gunn, Teri Weideman)

–Top Chef (Season 12) (Producers: Daniel Cutforth, Tom Colicchio, Chaz Gray, Casey Kriley, Padma Lakshmi, Jane Lipsitz, Doneen Arquines, Erica Ross)

–The Voice (Seasons 7 and 8) (Producers: Audrey Morrissey, Mark Burnett, John de Mol, Marc Jansen, Lee Metzger, Chad Hines, Jim Roush, Kyra Thompson, Mike Yurchuk, Amanda Zucker, Carson Daly)
The Award for Outstanding Producer of Live Entertainment & Talk Television:

–The Colbert Report (Season 11) (Producers: Stephen T. Colbert, Tom Purcell, Jon Stewart, Meredith Bennett, Barry Julien, Emily Lazar, Tanya Michnevich Bracco, Paul Dinello, Matt Lappin)

–Key & Peele (Season 4) (This show is in the process of being vetted for producer eligibility.)

–Last Week Tonight with John Oliver (Season 2) (Producers: Tim Carvell, John Oliver, Liz Stanton)

–Real Time with Bill Maher (Season 13) (Producers: Bill Maher, Scott Carter, Sheila Griffiths, Marc Gurvitz, Billy Martin, Dean E. Johnsen, Matt Wood)

–The Tonight Show Starring Jimmy Fallon (Season 2) (Producers: Lorne Michaels, Jamie Granet Bederman, Katie Hockmeyer, Jim Juvonen, Brian McDonald, Josh Lieb, Gavin Purcell)

The following programs were previously announced. They were not vetted for producer eligibility this year, but winners in these categories will be announced at the official ceremony on January 23rd:
The Award for Outstanding Children’s Program:

–Doc McStuffins

–The Fairly OddParents

–Octonauts

–Sesame Street

–Teenage Mutant Ninja Turtles

–Toy Story That Time Forgot

Read more at http://www.comingsoon.net/movies/news/644625-producers-guild-award-nominations-announced#QuPllZ3V5EjsHoLE.99

PGA Awards 2015: trionfo per Birdman

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PGA Awards 2015: trionfo per Birdman

Birdman-01Sono stati assegnati i PGA Awards 2015, i premi del sindacato dei produttori cinematografici americano, i Producers Guild of America Awards 2015 e a trionfare è stato il fim Birdman di Alejandro G. Inarritu.

Miglior film
Birdman (Fox Searchlight Pictures)
Producers: Alejandro G. Inarritu, John Lesher, James W. Skotchdopole

Miglior lungometraggio animato
The LEGO Movie (Warner Bros. Pictures)
Producer: Dan Lin

Miglior Documentario

Life Itself (Magnolia Pictures)
Producers: Garrett Basch, Steve James, Zak Piper

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