Nelle sale da poche ore,
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è stato
vittima di leak e spoiler, che hanno rivelato anzitempo la presenza
di alcuni cameo nel film. In occasione della presentazione del film
alla stampa mondiale, Kevin Feige ha commentato
questo fenomeno degli spoiler sui cameo e ha concluso che seppure
sarebbe bello che non ci fossero, il suo compito è quello di
rendere il film valido anche se alcune cose vengono accidentalmente
rivelate.
“Devi essere certo che
l’esperienza stessa funzioni, indipendentemente da ciò che è stato
rovinato e cosa no. Noi facciamo il miglior lavoro possibile, ma le
persone stanno diventando brave a diffondere queste cose, a rubarle
e spargere in giro, per rovinare l’esperienza in sala. Con No Way
Home abbiamo dimostrato che anche sapere delle cose non ha rovinato
l’esperienza. Quindi continueremo a fare del nostro meglio per fare
dei film che possano essere avvincente, che si sappiano o no cose
che succederanno.”
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
I grandi fumetti
Marvel della
Silver Age sono ritenuti rivoluzionari
non solo per il tipo di storie che raccontavano, ma anche per
i tipi di personaggi presenti in essi. La
Marvel ha raccontato storie di eroi imperfetti,
alcuni dei quali non erano nemmeno
bianchi. Pantera Nera è stato il
primo supereroe nero tradizionale, e Stan Lee e
Jack Kirby erano già in ascesa quando lo hanno
creato – non solo è nero, ma la Pantera è un re
africano.
Kevin
Feige, presidente di produzione dei Marvel
Studios, sente il peso di questa eredità. Al
junket per Captain
America: The Winter
Soldier la prima
domanda propostagli era sui Marvel Studios e i
loro piani per il futuro, di far rivivere i canoni stabiliti nella
Silver Age. Feige ha risposto: “Credo
che la responsabilità sia molto grande per chiunque messo in una
posizione in grado di fare un prodotto per le
masse. Siamo fortunati e stiamo solo facendo film
basati sui canoni della Silver Age dei
fumetti. Qualcuno oggi mi ha detto,
“Winter
Soldier ha grandi
personaggi femminili e due grandi personaggi
afro-americani”. Sai tutta la storia, meglio
della maggior parte delle persone con cui ho parlato
oggi. Si può anche tornare a Howling
Commandos, con Gabe
Jones. Per quanto mi riguarda sto
seguendo la guida che Stan e Jack hanno
impostatodalla fine degli anni ’30
attraverso la Silver
Age”.
E ‘difficile negare
che Capitan
America: Il Soldato
d’inverno è, per
un film di supereroi, abbastanza
diverso. Black Widow,
Maria Hill e l’Agente 13 tutti
svolgono ruoli vitali attivi nel
film. Nick Fury ottiene
finalmente una scena d’azione che mostra perché è un duro, e
Falcon è un personaggio eccezionale, non importa
il colore della sua pelle. Ma la figura centrale
è ancora il maschio bianco. E’ stato chiesto a
Feige quando potremmo vedere alcuni di questi
personaggi mettere a nudo loro stessi. Le sue parole:
“Penso che Black Widow ha un ruolo
centrale in questo film. Quello che la gente realmente stanno
dicendo è: “Quando farai un film di supereroi solo al femminile?”
La risposta è: non lo so. Ne facciamo solo due all’anno. Con
Widow ciò che è grande è l’interazione con tutti i
membri del team, e la questione è se vogliamo cogliere il suo ego
fuori di questo. Sono molto orgoglioso del modo in cui i film
Marvel gestiscono i personaggi femminili che si
trovano in tutti i film che stiamo facendo”.
In realtà, stanno
analizzando tanto di Black Widow che
Feige si chiede se ha senso andare ancora avanti
con lei come il primo eroe femminile protagonista (nonostante un
sacco di rumors su un possibile
film Vedova
Nera):
“Francamente se facciamo un film Black
Widow
dopo Age of
Ultron , quando lei è
stata centrale in tre o quattro film non credo che potremmo
ottenere il credito per realizzarlo. La gente
diceva ‘E’ già un grande supereroe! ‘ Ma se
avremo una grande idea, ci piacerebbe
farlo”.
Allora cosa gli piacerebbe fare
quando si tratta di eroi femminili? “Mi piace l’idea, se
stiamo andando a creare un protagonista femminile, ne faccio uno
nuovo. Realizzare un personaggio tutto nuovo,
fare una storia che riparta da un’origine”.
A giudicare da quello
che ha detto Feige in questa intervista, si pensa
che si potra avere
un Capitan
Marvel (o Ms.
Marvel – avere due
franchigie a partire
con il
capitano può
essere un po ‘troppo) solo intorno al 2017 o al
2018. E mentre Feige ha rivelato
di riuscire a realizzare solo due film all’anno, aveva cose
interessanti da dire circa la possibilità di più di due film
Marvel in un dato anno. Corro
che in un prossimo articolo. Potrebbe la fase tre
portarci
ad Ant-Man , Dottor
Strange e Capitan
Marvel ?
Se c’è una cosa che contraddistingue
la lotta immaginaria fra Marvel e
DC al cinema, quella è il tempismo: i primi,
insieme alla Disney, hanno capito che per determinare il successo
dei propri film bisognava trasformare tutta la produzione in una
specie di serie televisiva (e qui nasce l’intuizione dell’universo
condiviso in cui ogni film è legato narrativamente al precedente);
i secondi però, sulla scia dei loro diretti avversari, hanno
segnato un passo ancora più importante a livello storico e
culturale (e perché no, anche politico), portanto in sala il primo
cinecomic dell’era moderna dedicato ad un’eroina e diretto da una
donna. Parliamo ovviamente di Wonder Woman, che
vede la firma in regia di Patty Jenkins,
incredibile successo al botteghino americano e manifesto femminile
dei blockbuster contemporanei.
Ed è proprio questo aspetto a
impensierire Kevin Feige, presidente dei
Marvel Studios, che in un’intervista a Vanity Fair
ha parlato di ciò che più invidia alla DC: l’essere arrivati per
primi in tema “femminismo” con Wonder Woman. Nella
lunga chiacchierata però Feige ha tenuto a ribadire che i progetti
in cantiere del Marvel Cinematic Universe, tra cui Captain
Marvel con Brie Larson, “faranno
funzionare tutto, anche se arriviamo un po’ tardi rispetto agli
altri“.
Con Captain Marvel
l’azienda introdurrà finalmente il suo primo vero personaggio
femminile protagonista, dopo i comprimari Vedova Nera e Scarlet
Witch in Avengers, e il film sarà diretto da una
coppia di registi provenienti dal cinema indipendente (Anna
Boden e Ryan Fleck, autori di
Half Nelson). Feige, come tutti d’altronde, si
aspetta grandi risultati anticipando che gli eventi del cinecomic
avranno luogo negli anni Novanta e che il tono lo renderà diverso
dagli altri titoli già usciti in sala.
Il presidente dei Marvel Studios, Kevin
Feige, afferma che la storia della Fase 4 dell’MCU
diventerà più chiara nei prossimi mesi. Anche se la prima stagione
di Loki ha stabilito l’esistenza di Kang
(Jonathan Majors), il cattivo della Marvel che
viaggia nel tempo e nel multiverso che dovrebbe essere la prossima
minaccia a livello di Thanos per l’MCU, è stato spiegato molto poco
di quello che sarà il percorso della Fase 4.
Parlando con Total
Film (tramite Games Radar), Kevin
Feige dei Marvel Studios ha affermato che le cose stanno
per diventare più chiare in merito alla direzione della storia
della Fase 4, dicendo: “Mentre ci stiamo avvicinando alla fine
della Fase 4, penso che le persone cominceranno a vedere dove sta
andando con la prossima saga”. Feige ha continuato dicendo che
molti indizi sono già disponibili, ma che un piano più diretto sarà
rivelato nei “prossimi mesi”.
“Penso che ci siano già stati
molti indizi, che almeno per me sono evidenti, su dove sta andando
tutta questa saga. Ma nei prossimi mesi saremo un po’ più diretti
al riguardo, per stabilire un piano, in modo che il pubblico che
vuole vedere il quadro più ampio possa vedere un minuscolo,
minuscolo, minuscolo pezzo in più della tabella di
marcia.”
Come spesso capita, Kevin
Feige dice tutto senza però dire niente, e forse da una
parte è anche meglio così, perché la sua maniera di anticipare e
suggerire eventi e situazioni ha condotto il pubblico a una
fidelizzazione totale verso il suo universo condiviso.
Ieri vi abbiamo già raccontato
dell’intervista ad Empire di Kevin Feige. Oggi,
grazie a SlashFilm, vediamo cosa ha raccontato il capo
della Marvel in merito ad altri progetti,
che da qui al 2012 dovrebbero riempire il calendario di quella che
può essere considerata adesso una Major a tutti gli effetti.
Il produttore ha parlato di un
aumento di visibilità per Hulk e per Occhi di Falco, mentre ha
specificato che Namor non entrerà nel mondo Marvel Studios dal
momento che i diritti del personaggio sono in mano alla Universal.
Feige ha dichiarato che i progetti in sviluppo sono cirsa sette o
otto, e che entro la primavera del 2014 sarà necessario stabilire
cosa portare sullo schermo nel 2016 e nel 2017. Questo vuol dire
che entro maggio 2014 sapremo i titoli dei prossimi quattro film
Marvel.
Inoltre rende felici un po’ tutti,
si spera, la dichiarazione dello stesso Kevin
Feige in merito a Hulk: “Penso che sia in cantiere
qualcosa di speciale per il nostro Mark Ruffalo/Banner, e ci piace
molto l’idea di vedere in quali storie possiamo raccontarlo“.
E sia per il gigante verde dall’arrabbiatura facile, sia per
l’agente speciale dello SHIELD Occhio di Falco, Feige specifica che
ci sarà più spazio per loro in The Avengers Age of
Ultron, film per il quale è però esclusa la presenza
di Wasp e di Ant-Man.
L’universo cinematografico della
Marvel continua ad espandersi rapidamente: dopo la
‘fase uno’, culminata col primo film dedicato agli
Avengers, e la fase due, che verrà avviata
quest’anno con l’uscita dei nuovi capitoli dedicati ad Iron
Man e Thor, si sta già pensando alla
terza fase, che sarà caratterizzata da nuovi personaggi portati
sugli schermi.
E’ stato lo stesso Kevin
Feige (produttore di gran parte dei film basati sui
supereroi della Marvel) a spiegare cosa stia
bollendo in pentola: si comincia con Ant-Man: lo sbarco sugli
schermi del supereroe capace di modificare le prorie dimensioni è
stato fissato per il 6 novembre 2015. Dietro la macchina da presa
siederà Edgar Wright, che coi supereroi, per
quanto visti da un’ottica originalissima, ha già avuto a che fare
con Scott Pilgrim vs The World; c’è
dunque da aspettarsi che il film, pur essendo ambientato
nell’universo Marvel, sarà per molti versi differente dai suoi
predecessori.
Se Ant-Man è l’unico progetto
definitivamente messo in cantiere, Feige ha confermato che il
Dr. Strange è trai principali candidati a passare
sul grande schermo, un personaggio, come Ant-Man o i
Guardiani della Galassia (il cui film verrà
realizzato nella seconda metà del 2013), diverso da quelli già
visti al cinema e che quindi promette di offrire agli
spettatori una nuova e originale visione delle vicende dei
supereroi. Nel frattempo, i fan dovranno aspettare il 26 aprile per
il terzo capitolo di Iron Man e il 30
ottobre per Thor: The Dark
World .
I Marvel Studio hanno in cantiere
tantissimi progetti, oltre a quelli già noti che attendiamo.
Sappiamo già che ci sono in cantiere tre film, di cui non sappiamo
nulla, due programmati per il 2016 e uno per il 2017. Adesso però
Kevin Feige si lascia andare una dichiarazione
molto interessante per i fan dei film Marvel.
“Potrei dire ciò che stiamo
progettando per il 2021, cosa accadrà? Non lo so. Ma quello che
abbiamoprogrammato nel 2006, per il 2015, si sta verificando
davvero“. Nel 2015 i piani della Marvel comprendevano infatti
Avengers: Age of Ultron e il tanto atteso
adattamento cinematografico di Ant Man.
“Cinque anni fa, mentre mettevamo a punto il nostro progetto,
sapevamo che se i Vendicatori avessero funzionato al cinema,
avremmo avuto cinque franchise che funzionavano da soli. Adesso
dobbiamo dimostrare che la Marvel ha più di cinque personaggi che
possono funzionare“.
Sappiamo già che per la fase 3 la
Marvel ha in programma di adattare per il cinema super eroi come il
Doctor Strange e Black Panther, ma è quasi sicuro che ci sarà anche
un Avengers 3 probabilmente per il 2017. Ma quali altri personaggio
sceglierà di raccontare la Marvel?
Vi ricordiamo che oggi è uscito il nuovo trailer di
Thor The Dark World che potete vedere
clikkando qui.
A giorni la vedremo ritornare sul
grande schermo accanto a Capitan America, ma quando arriverà il
turno di un film dedicato unicamente alla Vedova Nera? L’idea,
auspicata dai fan, sembra solleticare moltissimo la Marvel, che starebbe seriamente
pensando ad un film che ci possa raccontare le origini, o che possa
almeno approfondire, il personaggio di Natasha Romanoff
(interpretato da Scarlett Johansson), che ormai
abbiamo visto in azione abbondantemente sia in Iron Man
2 che in The Avengers.
Ecco cosa ha dichiarato
in merito al progetto Kevin Feige:
“Penso che l’idea sarebbe grandiosa. Abbiamo diverse
possibilità e strade da percorrere per questa storia. Come ha già
detto Scarlett, c’è un grande elemento che esplora il suo passato
in un prossimo film Marvel. La vera domanda è ‘Quando la tireremo
fuori dalla squadra per farle fare delle cose da sola?’ come avete
visto in CaptainAmerica The Winter Soldier e come vedrete in The
Avengers Age of Ultron, lei è effettivamente la chiave per
moltissimo di quello che accade nello sviluppo della
trama.”Quindi sembra che la costruzione del personaggio della
Vedova Nera sia estremamente funzionale alle storie di gruppo, ma
che, forse, è presto per farle prendere una strada solitaria.
Chissà quando potremo finalmente avere il piacere di fare una reale
conoscenza con la Natasha Romanoff del grande schermo?Fonte:
CS
Il presidente dei Marvel
Studios Kevin Feige arriva al Los Angeles Premiere Of Columbia
Pictures '' 'Spider-Man: No Way Home' tenutosi al Regency Village
Theatre il 13 dicembre 2021 a Westwood, Los Angeles, California,
Stati Uniti. — Foto di imagepressagency via
Depositphotos
Il MCU sta ufficialmente
mutando. Durante una conferenza stampa digitale per celebrare
l’enorme successo di Deadpool
& Wolverine, il presidente dei Marvel Studios
Kevin Feige ha annunciato che il film segna
l’alba dell’era mutante nel Marvel Cinematic
Universe. Feige è apparso insieme alle star Ryan Reynolds, Hugh Jackman e al regista Shawn
Levy, facendo luce sul ruolo fondamentale del film
nell’introduzione dei mutanti nel MCU.
Feige ha affrontato il tema del rating R del
film, chiarendo la posizione della Marvel sulla futura
tonalità dei suoi film. “Penso che molte persone parlino della
classificazione R. Tutti i film saranno vietati ai minori dopo
questo? Certo che no. Ma spero che ogni film successivo a questo
abbracci la sua tonalità come fa Deadpool”, ha dichiarato. I
commenti di Feige indicano che, anche se il tono maturo e
irriverente di Deadpool e Wolverine potrebbe non
diventare lo standard per tutti i progetti Marvel, ognuno di essi
sarà fedele ai personaggi e alle storie che stanno rappresentando,
il che è un approccio rinfrescante.
Quali mutanti ci sono in
Deadpool e Wolverine?
Il film in sé è una vera e propria
stravaganza di mutanti, con una serie di personaggi amati e famosi
dell’universo degli
X-Men. Il pubblico è stato entusiasta di vedere Deadpool e
Wolverine affiancati da mutanti come Cassandra Nova
(Emma
Corrin), Pyro (Aaron Stanford), Toad,
X-23 (Dafne
Keen), Sabretooth (Tyler Mane),
Azazel, Lady Deathstrike e Gambit (Channing
Tatum). Ancora più allettanti sono state le
menzioni di figure iconiche come Magneto, Professor X, Bestia,
Tempesta e Jean Grey, che alludono a un loro potenziale
coinvolgimento nelle future storyline del MCU.
Feige ha ulteriormente approfondito
l’importanza di questo film per il MCU, affermando: “Ora che
abbiamo i personaggi del mondo degli X-Men e i
mutanti a cui non abbiamo avuto accesso prima, penso che questo sia
l’inizio, e tutto ciò che è successivo a Deadpoole
Wolverine sarà l’era dei mutanti che entrerà nel MCU”. Questa
rivelazione non solo conferma che i mutanti sono qui per restare,
ma anche che avranno un ruolo centrale nei futuri archi narrativi
del MCU.
Man mano che il MCU continua a
espandersi, i fan possono prevedere con impazienza come questi
mutanti appena introdotti interagiranno con gli eroi e i cattivi
già affermati. Le possibilità sono infinite e la promessa di un
maggior numero di mutanti suggerisce un futuro pieno di crossover
emozionanti, nuove alleanze e conflitti. Restate sintonizzati su
Collider per tutte le ultime notizie e gli aggiornamenti sulla
nascente era mutante del MCU. Il mondo della Marvel sta mutando e
non vediamo l’ora di vedere dove ci porterà. Deadpool &
Wolverine è ora nelle sale.
Il lungo speciale che
Entertainment Weekly ha dedicato alla fase 2 dei Marvel Studios continua a fornire
interessanti novità sui progetti cinematografici relativi agli
amati eroi che da un paio d’anni ad oggi stanno affollando le
nostre sale.
Kevin Feige ha
infatti parlato sia diThe Avengers
2 che di Thor: The
Dark World, chiarendo alcuni aspetti legati ai
film e aggiungendo qualche novità interessante.
Su The Avengers 2 ha confermato la
presenza di Tony Stark / Iron Man, nel caso in cui la fine di Iron
Man 3 avesse fatto sorgere qualche dubbio ai fan: “Tutti i
vendicatori del primo film torneranno nel secondo film e saranno la
squadra principale.Ma ci saranno comunque delle novità.
L’intenzione principale è quella di portare nel film nuovi
personaggi e nuovi super eroi. Non confermo nè smentisco però le
ultime voci su Scarlet Witch e Quicksilver (in riferimento alla
notizia di questa mattina, ndr), perchè la
sceneggiatura può ancora cambiare,ma se aggiungeremo nuovi
personaggi saranno una parte molto importante del film.”
Vi Ricordiamo che tutte le info
utili del film le trovate nella nostra Scheda:The
Avengers 2. Mentre per tutte le notizie e news invece
potete consultare il nostro specialeThe
Avengers. Ritorneranno nel film gli attori già
confermati Anthony Mackie, Chris
Evans, Chris Hemsworth, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Mark Ruffalo, Robert Downey Jr., Samuel L.
Jackson, Scarlett Johansson. Il sequel è atteso per
l’1 Maggio 2015.
Su Thor: The Dark
World (qui il trailer italiano
del film) invece Kevin Feige ha detto:
“Alan Taylor ha dato a Thor: the Dark World un tocco più
realistico, aggiungendo qualche particolare in più al design dei
due mondi. Ad Asgard in particolare. Non ci sono riferimenti agli
universi già visti di Game of Thrones o de Il Signore degli Anelli.
Ma la parte divertente di Thor è che non essendo i personaggi
costretti a stare sulla Terra, ci si può immaginare tanti altri
posti. Per cui nel nuovi film visiteremo altri mondi!”
Ecco a seguire una nuova immagine
di Thor:
Per le news sul film vi segnaliamo
il nostro speciale: Thor 2 Mentre per
tutte le info sul film nella nostra Scheda
Film: Thor: The Dark
World. Vi ricordiamo che nel cast del film vi
sono anche: Anthony Hopkins, Chris
Hemsworth, Christopher Eccleston, Idris Elba, Jaimie
Alexander, Josh Dallas, Natalie Portman, Ray
Stevenson, Stellan Skarsgård, Tadanobu Asano, Tom
Hiddleston. Il film esordirà nelle nostre sale
il 7 novembre 2013.
Alla premiere di The Marvels, Feige ha rilasciato una
breve intervista con Entertainment Tonight
Durante questa intervista, al presidente è stato chiesto di
un recente rapporto secondo cui i Marvel
Studios stavano valutando la possibilità di
realizzare un film con protagonisti gli Avengers
originali, inclusi Robert Downey
Jr.e Scarlett
Johansson, i cui personaggi caduti sarebbero dovuti
però tornare in vita.
Kevin Feige ha dichiarato di non aver sentito
le voci secondo cui i due acclamati attori e i loro personaggi
avrebbero fatto un ritorno nel MCU, ma che la Marvel sta
realizzando un progetto che Scarlett Johansson sta producendo.
“Il ritorno dei Vendicatori
Caduti, è una novità? Non l’ho letteralmente nemmeno letto, è
una nuova voce”, ha chiesto Kevin Feige . “Non ne abbiamo parlato al
ritiro, è la verità. Stiamo realizzando un progetto con
Scarlett. Adoro Robert, che è parte della famiglia. Per
quanto riguarda il ritorno, vedremo”.
Il film più recente del MCU
è The
Marvels, che esce al cinema proprio oggi in
Italia. Nel film Marvel StudiosThe
Marvels, Carol Danvers alias Captain
Marvel deve farsi
carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi
compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un
rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della
sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli
della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora
un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve
fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare
l’universo come “The Marvels”.
Tutto ciò che sappiamo su The
Marvels
The
Marvels, il sequel con protagonista il premio
Oscar Brie
Larson, sarà sceneggiato da Megan McDonnell,
sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.
Sfortunatamente, Anna
Boden e Ryan Fleck, registi del
primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel,
infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista
di Candyman.
Nel cast ci saranno anche Iman Vellani(Ms.
Marvel) e Teyonah Parris (Monica
Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe
Ashton, invece, interpreterà il villain principale.
Il press tour di
Ant-Man si sta rivelando un ottimo
momento, per Kevin Feige, per dare sfogo a tutta
la sua anisa chiacchierina in merito ai prossimi progetti legati
all’Universo Cinematografico Marvel. L’executive della major
(possimo definirla così ormai) ha regalato alla stampa e ai fan
tanti piccoli dettagli e chiarimenti in merito ai prossimi progetti
che vedremo concretizzarsi sullo schermo nei prossimi anni.
Su Tom Holland e su
Spider-Man – Feige è stato molto chiaro: la giovane età
del personaggio è dettata dall’esigenza di ritornare all’origine
del fumetto di Stan Lee, in cui uno degli eroi più
potenti della Terra doveva anche lavorare, fare i compiti, senza
essere né un super milionario, né un super scienziato, né un super
killer, ma soltanto un ragazzino con “super-problemi”. Riguardo a
Holland invece Feige ha parlato di scelta comune; l’attore di The
Impossible ha convinto tutto lo staff della Marvel che lui sarebbe
stato il giusto erede di Tobey e Andrew. “(Tom) è semplicemente
magnifico e sa fare da solo le sue capriole, il che è solo un bonus
perché lo abbiamo scelto perché è un attore
straordinario”.
Sulle riprese in corso e in programma dei prossimi
film – Feige ha dichairato a Collider: “Siamo letteralmente a metà
percorso per quello che riguarda Civil War. La scorsa settimana
abbiamo girato il 42esimo o 43esimo giorno su 80 previsti.
Comincieremo con Strange a Londra a novembre, mentre Guardians of
the Galaxy Vol. 2 è previsto per febbraio/marzo 2016. Mentre
cominceremo a girare Thor Ragnarok e Spider-Man nello stesso
periodo, più o meno a giugno del prossimo anno”.Su
come Doctor Strange si inserirà nella cronologia del MCU –
“Strange è ambientato a New York, ma segue le sue storie. Come
nei fumetti, tutti questi film coabitano nello stesso mondo. Come
Ant-Man, anche Strange vive in un mondo in cui gli alieni sono
venuti fuori dal cielo sopra alla Grand Central Station. Lui è un
chirurgo, e mentre tutto accadeva lui era nella sala operatoria e
pensava solo a quello”.
Che ne pensate?
Intervistato da Variety in
occasione dell’imminente uscita di Avengers:
Endgame (il capitolo che conclude la Infinity Saga
iniziata dieci anni fa con Iron Man), Kevin Feige
ha avuto modo di parlare del futuro dei Marvel Studios, dei progetti in
cantiere – come le serie tv destinate alla piattaforma streaming di
Disney + –
e dell’ingresso nel MCU dei personaggi che appartenevano alla Fox e
che ora, in seguito alla fusione con la casa di Topolino, saranno
pienamente a disposizione dell’universo condiviso.
Per quanto riguarda lo sviluppo
della Fase 4, non abbiamo molti dettagli nonostante le notizie
continuino a rimbalzare da una parte all’altra del web. Si,
Endgame segnerà la fine di un importante capitolo
(per il MCU e per la storia del cinema), ma anche un nuovo inizio
per il franchise multimiliardario. E come ogni finale che si
rispetti potremmo dire addio ad alcuni dei nostri supereroi
preferiti.
“Alcuni dei nuovi film
presenteranno personaggi che già conoscete“, ha spiegato Feige
a Variety, “Altri personaggi secondari assumeranno ruoli
principali, e introdurremo personaggi del tutto nuovi. La
ricompensa più grande, dopo il successo ottenuto negli ultimi dieci
anni, è il volerci riprovare in un modo diverso, imparando dai
nostri errori e provando qualcosa che non abbiamo mai provato
prima“.
La prima sfida, per i Marvel
Studios, è rappresentata dall’approccio alla tv. In passato,
l’universo condiviso ha aperto le sue porte al piccolo schermo con
le serie prodotte dalla Marvel TV (vedi The Defenders, Luke
Cage, Daredevil, Iron Fist e Jessica Jones su Netflix, o
Agents of SHIELD e Agent Carter su ABC,
Runaways su Hulu e Cloak & Dagger
su Freeform), tuttavia i titoli originali che arriveranno su Disney
+ porteranno il concetto di “condivisione” ad un livello
successivo.
“Questi episodi si
intersecheranno con i film in un modo importante“, ha detto
Feige. “Si tratta di una forma totalmente nuova di narrazione
con cui possiamo giocare ed esplorare“. Sappiamo già Disney ha
confermato le serie spin-off su Loki, Soldato d’Inverno e
Falcon e Scarlet Witch e Visione, con il ritorno degli
attori che avevano interpretato gli eroi al cinema.
In materia di novità è impossibile
non menzionare l’acquisizione dei diritti sui personaggi Marvel
della Fox da parte della Disney, con i Marvel Studios che avranno
accesso a tutta una galleria di possibilità finora inaccessibili.
Questo significa che in futuro potrebbero portare nel proprio
universo gli X-Men, i Fantastici
Quattro e l’irriverente Deadpool.
“Tutto resta da vedere” ha
confessato Feige. “Quando l’accordo è stato firmato, Bob
Iger [CEO di Disney] ci ha detto che se qualcosa non è rotto, non
serve aggiustarlo. E non c’è dubbio che Deadpool abbia funzionato,
quindi perché dovremmo cambiarlo?“
Sulla questione era intervenuto lo
stesso Iger settimane fa, spiegando che lo studio
avrebbe “continuato il franchise nello stesso modo in cui
l’abbiamo conosciuto, e pensiamo ci sia spazio per
dell’altro”. Questo significa che non sarà attuato alcun
cambiamento di linguaggio e che Deadpool 3 rimarrà R-rated? Molto
più che probabile stando alle sue parole.
La notizia viene riportata in
esclusiva da Deadline, annunciando il cambiamento strutturale in
corso alla Marvel: Kevin
Feige è diventato il direttore creativo dei Marvel
Studios, dunque d’ora in poi tutte le principali divisioni creative
dell’azienda (cinema e ora TV con l’arrivo di Disney +) si
riferiranno a lui. Questo significa che la supervisione di Feige
verrà estesa non soltanto al lato produzione ma anche a quello
della generale direzione creativa di tutti i contenuti Marvel, e
come parte dell’accorso Marvel TV e la Marvel Family Entertainment
verranno spostate sotto la sua “bandiera”.
Le fonti fanno sapere che Feige
continuerà il dialogo con il copresidente e direttore creativo
della Walt Disney Alan Horn e con il copresidente Alan Bergman, ma
la decisione di delegare ogni aspetto creativo dell’editoria
rappresenta davvero un importante punto di svolta per l’azienda: il
prossimo anno lo studio inaugurerà la sua seconda fase del lancio
del suo franchise di film di supereroi, cercando di eguagliare i
record ottenuti nel primo decennio di storia festeggiato con
Avengers: Endgame, e a breve saranno
disponibili le serie di Disney +, un’assoluta novità in termini di
storytelling.
Insieme a Feige lavoreranno Dan
Buckley in veste di Presidente della Marvel Entertainment,
responsabile delle operazioni editoriali, delle vendite, dei
servizi creativi, dei giochi, delle licenze e degli eventi e Joe
Quesada in qualità di capo creativo per la Marvel
Entertainment.
Come vi
abbiamo rivelato giovedì, la star
di Black
Widow
Scarlett Johansson ha intentato una causa contro la Walt Disney
Co., reclamando violazioni sul suo contratto, in seguito alla
decisione della Disney di far uscire il film dei Marvel Studios contemporaneamente
su Disney+ e nei cinema. La
Disney ha rilasciato
una risposta poco dopo la diffusione della notizia,
definendo la causa “triste e angosciante nel suo insensibile
disprezzo nei confronti degli orribili e prolungati effetti globali
della pandemia di Covid-19.”
Nel
frattempo le azioni di
Scarlett Johansson sembrano aver ispirato altri talent di
Hollywood a seguire il suo esempio (letteralmente), con le ultime
notizie in merito alla possibilità che anche Emma Stone stia valutando la possibilità di
intraprendere un’azione simile contro la Disney per il film
Crudelia.
È una situazione molto complicata e, sebbene la maggior parte dei
fan e degli addetti abbiamo mostrato supporto per Johansson, alcuni
si sono schierati con la Disney. In questa faida una personalità di
enorme peso nell’industria hollywoodiana sembra abbia preso una
posizione di solidarietà nei confronti dell’attrice. La presa di
posizione poi fa più notizia se a farlo è il presidente dei Marvel
Studios Kevin Feige.
Cosa pensa Kevin
Feige?
Infatti,
nella newsletter What I’m Hearing ,
l’ex editore di THR Matthew Belloni riporta che Feige ha fatto
pressioni affinché la Disney mantenesse Black
Widow un’uscita sola nelle sale per soddisfare i
desideri dell’attrice. “[Feige è] un uomo d’azienda e
incline a scontri aziendali o scontri in generale. Ma mi hanno
detto che è arrabbiato e imbarazzato”.“Ha
fatto molte pressioni sulla Disney affinché cambiassero idea per
l’uscita di Black Widow, preferendo l’esclusività del grande
schermo e non intaccando così gli accordi presi con il suo
talent”.
A Belloni
è stato anche detto che quando il film ha iniziato a “affondare” al
botteghino, Feige ha cercato di convincere la Disney a
“sistemare le cose con” con la Johansson prima che
minacciasse un’azione legale. Siamo sicuri che la vicenda ci
regalerà altri sviluppi dunque non resta che aspettare ulteriori
sviluppi, ma nel frattempo, fateci sapere cosa ne pensi di questi
sorprendenti sviluppi.
Kevin Durand entra
nel cast di Noè, nuovo film di Darren Aronovsky la cui produzione è
partita da poco in Islanda. Ad annunciarlo ci ha pensato Variety
che riprende anche il comunicato ufficiale della Paramount sulla
produzione:
Noè è un adattamento fedele
della Biblica storia dell’Arca di Noè. In un mondo devastato dai
peccati, a Noè viene affidata una missione divina: costruire
un’Arca per salvare le creature viventi da un diluvio imminente. La
sceneggiatura è di Aronofsky e Ari Handel, rivisitata da John
Logan, sceneggiatore nominato all’Oscar. (Il Gladiatore,
Hugo).
La pellicola dovrebbe
uscire per il 28 marzo del 2014. Nel cast Russell Crowe,
Anthony Hopkins, Emma Watson, Jennifer Connelly, Ray Winstone e
Logan Lerman. Gli effetti speciali saranno curati dalla Industrial
Light & Magic.
E’ arrivato a Roma il leggendario
attore, produttore e regista Kevin Costner, due
volte premio Oscar presentare al Festival di Roma 2014 il suo
ultimo film d attore e produttore Black &
White.
Il Festival
Internazionale del Film di Roma ospita
oggi venerdì 24 ottobre, uno dei divi più
amati dal pubblico: Kevin Costner. L’attore
premio Oscar, autore e protagonista del successo
planetario Balla coi lupi, indimenticabile volto del
capolavoro di Brian de Palma The Untouchables – Gli
intoccabili e interprete dei blockbuster Robin
Hood – Principe dei ladri e Guardia del
corpo incontrerà il pubblico del Festival alle ore 16
presso la Sala Sinopoli. A seguire si terrà la proiezione
dell’ultimo film che lo vede protagonistaBlack and
White, firmato dal regista, attore,
sceneggiatore Mike Binder (Una moglie
ideale, Litigi d’amore, Il diario di
Jack). Presentato in collaborazione con la sezione autonoma e
parallela Alice nella città, Black and
White esplora le tensioni provocate dalle differenze
razziali puntando l’obiettivo sulla dolorosa storia familiare
dell’avvocato Elliot Anderson che, con la moglie, ha cresciuto la
nipote di colore Eloise. Rimasto vedovo, dovrà lottare con Rowena,
nonna della bambina, per ottenere la custodia legale. Nel cast del
film, al fianco di Kevin Costner, ci sono Octavia Spencer,
vincitrice dell’Oscar® per The Help e
protagonista di Snowpiercer, proiettato a Roma nel
2013, Anthony Mackie (Real Steel, Il quinto
potere, Captain America – Il soldato d’inverno)
e Jennifer Ehle (Le idi di marzo,Contagion, Zero Dark
Thirty). Secondo Screen, in questo film “Kevin Costner offre
una delle sue più convincenti interpretazioni degli ultimi anni”.
L’attore statunitense e il regista saranno sul red carpet alle ore
15.30.
Personalità eclettica, Kevin
Costner è stato tra i più celebri attori degli anni
ottanta e novanta, distinguendosi in seguito anche come regista del
pluripremiato film Balla coi lupi. La carriera di Costner
si è costruita alternandosi tra film blockbuster e progetti più
indipendenti, a cui l’attore ha sempre saputo apportare la propria
professionalità ed esperienza, ottenendo indietro i riconoscimenti
della critica e l’apprezzamento del pubblico.
Kevin Costner: i suoi film da
attore, regista e produttore
2. È stato premiato come
regista. Costner esordisce alla regia nel 1990 con il film
Balla coi lupi, film da lui anche interpretato, che gli
permette di conoscere un grande successo vincendo inoltre numerosi
premi in tutto il mondo, tra cui il premio Oscar per la Miglior
regia. Successivamente realizzerà altri due film da regista,
L’uomo del giorno dopo e Terra di confine – Open
Range (2003). Dopo più di vent’anni, torna alla regia con
Horizon: An American Saga – Capitolo
1 e Horizon: An American Saga –
Capitolo 2.
4. Ha dovuto lasciare la
serie. Costner è stato il protagonista di Yellowstone, dove ha ricoperto il ruolo
di John Dutton, che con la sua famiglia possiede un grande ranch
nel Montana, minacciato continuamente da costruttori di terreni,
una riserva indiana e dal progetto per la realizzazione del più
grande parco nazionale americano. L’attore, tuttavia, in quanto
impegnato nella realizzazione di Horizon: An American Saga,
non ha preso parte agli ultimi episodi della stagione conclusiva,
di fatto lasciando per sempre la serie.
Kevin Costner dirige Horizon:
An American Saga – Capitolo 1
5. Ha investito soldi propri
nel progetto.Horizon: An American Saga è
un progetto che Kevin Costner desiderava realizzare da diversi
decenni. Egli commissionò la storia per la prima volta nel 1988, ma
non riuscì a convincere nessuno studio cinematografico a
realizzarla. Ci sono voluti quattro tentativi prima che il film
ottenesse il via libera. Per produrre il film, però, Costner ha
dovuto investire circa 38 milioni di dollari di tasca propria. Il
suo obiettivo, dopo aver realizzato anche il secondo capitolo, è
quello di realizzare anche il terzo e il quarto.
Kevin Costner ha interpretato Wyatt
Earp
6. Ha realizzato la sua
versione del celebre sceriffo. Kevin Costner era stato
originariamente coinvolto in
Tombstone, un altro film incentrato sulle vicende di Wyatt
Earp. Poiché la produzione voleva dare maggiore spazio ai
personaggi secondari, però, l’attore abbandonò il progetto per
realizzare una propria versione con la collaborazione del regista
Lawrence Kasdan, in cui l’enfasi si concentrava
invece tutta sul protagonista. Costner figura infatti tra i
produttori di Wyatt Earp.
Kevin Costner è stato Robin Hood
7. Gli fu proibito di
recitare con accento inglese. Per interpetare Robin Hood
in Robin Hood – Principe dei
ladri, Kevin Costner inizialmente voleva ricorrere ad un
accento inglese, salvo poi rinunciare alla cosa per via della
contrarietà del regista, con cui l’attore ebbe numerosi scontri per
via di divergenze creative. Costner, inoltre, sostiene che
all’inizio gli era stato chiesto di usare un accento e aveva
assunto un coach dialettale, ma che la cosa era stata interrotta (e
il coach era stato licenziato) quando l’accento non gli era
riuscito bene.
Kevin Costner: le sue mogli e i figli
8. Si è sposato più
volte. L’attore si è sposato per la prima volta nel 1978
con l’attrice Cindy Silva, sua compagna di
college. I due tuttavia divorziano nel 1994 a causa delle infedeltà
di lui. Nel 2004 si sposa una seconda volta con la modella
Christine Baumgartner, con cui si era fidanzato
già quattro anni prima. Nel maggio del 2023, tuttavia la coppia ha
annunciato di aver deciso di separarsi.
9. Ha numerosi
figli. Dal primo matrimonio, l’attore dà alla luce tre
figli, nati rispettivamente nel 1984, 1986 e nel 1988. Nel 1996 ha
un figlio con Bridget Rooney, con cui ha avuto una
breve relazione. Dal secondo matrimonio l’attore avrà invece altri
tre figli, nati nel 2007, 2009 e 2010, arrivando così ad avere un
totale di sette figli.
Kevin Costner: età e altezza
10. Kevin Costner è nato a
Lynwood, in California, Stati Uniti, il 18 gennaio 1955.
L’attore è alto complessivamente 1.85 metri.
Ecco la nostra intervista a
Kevin Costner, la star di Hollywood protagonista,
insieme a Woody Harrelson, del nuovo film Netflix,
Highwaymen – L’Ultima Imboscata, dal 29 marzo
disponibile sulla piattaforma.
Highwaymen – L’ultima imboscata (The Highwaymen) è un
film del 2019 diretto da John Lee Hancock. La pellicola segue le
vicende dei due ex texas rangers, interpretati da Kevin
Costner e Woody Harrelson, che uccisero i
criminali Bonnie e Clyde.
Nel 2005 il produttore Casey Silver
avvia il progetto del film basato sulla sceneggiatura originale di
John Fusco, che prevedeva Paul Newman e Robert Redford come
protagonisti, ma la produzione ha dei rallentamenti, così nel 2013
il progetto viene acquistato dalla Universal. Il 21 giugno 2017
Netflix negozia un accordo con la Universal, mentre vengono scelti
Kevin Costner e Woody Harrelson come protagonisti e John Lee
Hancock alla regia. Il 12 febbraio 2018 Netflix acquista i diritti
del film ed inizia la produzione.
Le riprese del film, iniziate il 12
febbraio 2018 e terminate il 29 marzo dello stesso anno, si sono
svolte principalmente nello stato della Louisiana, tra le città di
New Orleans, Covington, Laplace, Hammond, Baton Rouge,
Donaldsonville, Shreveport e Thibodaux. La scena dell’omicidio di
Bonnie e Clyde è stata girata nello stesso luogo dove avvenne
realmente.
In occasione della promozione di
Draft Day al CinemaCon, Kevin
Costner, intervistato da Collider, ha rivelato di avere in
cantiere un nuovo film da regista. Anzi, più che un solo film, una
vera e propria trilogia western. Ecco le
dichiarazioni dell’attore premio Oscar:
“Ho questo progetto western che
mi piacerebbe molto realizzare. Mi piacerebbe far uscire un film
alla volta, uno nel Giorno della Memoria, un altro il Giorno del
Ringraziamento ed un altro ancora il 4 Luglio, tutti però nello
stesso anno. E’ la stessa storia, ma è un vero e proprio viaggio, e
ci sarebbe anche un quarto film, che però vorrei far uscire più
tardi. Riuscirò a farlo? Non lo so. Questo è però quello che vorrei
fare e il modo in cui vorrei farlo”.
L’ultima volta che Kevin Costner ha
diretto un film, è stato nel 2003, con Terra di confine
– Open Range. Le altre due pellicole da regista
dell’attore hollywoodiano sono state L’uomo del giorno
dopo (1997) e Balla coi
lupi (1990), vincitore di 7 premi Oscar, tra cui
Miglior Film e Miglior Regista.
Joseph McGinty Nichol, ovvero McG,
già regista di Terminator: Salvation e Una spia non basta sembra
aver deciso quale sarà il suo prossimo progetto: un thriller,
protagonista del quale dovrebbe essere Kevin Costner. Il film –
titolo provvisorio: Three Days To Kill – sarà coprodotto da
Luc Besson, che ha curato anche la sceneggiatura, assieme ad Adi
Hasak (From Paris With Love).
Costner vestirà i panni di Ethan
Runners, agente dei servizi segreti che scopre di stare per morire:
shoccato dalla notizie, deciderà di ritirarsi e di riallacciare i
rapporti con la propria famiglia. Le cose si complicheranno quando
gli verrà offerto di fare da cavia per farmaco sperimentale che
potrebbe salvargli la vita, a patto che patecipi ad unultima
missione. Il protagonista si troverà così costretto a giostrare tra
la sua famiglia, il lavoro, la medicina e i suoi effetti
collaterali. I tempi delle riprese non sono ancora stati
stabiliti; Costner interpreterà nel frattempo Jack Ryan e Jonathan
Kent, padre ‘terrestre’ di Superman nell’attesissimo Man Of
Steel.
Al Festival di
Cannes di quest’anno, tra il glamour e le anteprime,
Kevin Costner ha condiviso alcuni interessanti
aggiornamenti sul suo ambizioso progetto cinematografico,
Horizon:
An American Saga (la
nostra recensione), di cui non è solo protagonista ma
anche finanziatore. In una divertente chiacchierata con
Steve Weintraub di Collider,
Kevin Costner ha rivelato di aver già iniziato
le riprese del terzo capitolo della sua prevista saga in quattro
parti. Costner, che è sempre stato noto per il suo impegno nella
narrazione di storie di ampio respiro, come dimostrato in
precedenza da epopee come Balla coi lupi, Waterworld e Il
postino, ha discusso degli aspetti finanziari legati alla
realizzazione di una visione di così ampio respiro.
“Beh, bisogna investire soldi
veri. Questo ho dovuto farlo“, ha ammesso, sottolineando
l’investimento personale necessario per portare avanti il progetto.
Ha raccontato di aver già completato tre giorni di riprese per il
terzo capitolo prima di fare una capatina a Cannes. Con una
risatina, ha aggiunto: “Quando me ne andrò da qui, andrò a
vedere Jimmy Kimmel, e poi tornerò subito al lavoro e lavorerò il
più a lungo possibile”.
L’attore e regista Kevin Costnerveterano
non è estraneo alle difficoltà del cinema indipendente, soprattutto
quando si tratta di una narrazione epica che si estende su più
film. L’approccio proattivo di Kevin Costner comprende non solo il
mettere in gioco il proprio denaro, ma anche il continuare a
cercare ulteriori finanziamenti per garantire il completamento dei
capitoli rimanenti. “Parte del mio lavoro è cercare di
raccogliere altri fondi per poter continuare“, ha spiegato,
dimostrando la sua dedizione al mestiere e al progetto. La volontà
di Kevin Costnerdi
finanziare i suoi progetti artistici fa eco alle mosse coraggiose
di altri registi leggendari come Francis Ford Coppola, noti per la loro
determinazione a dare vita alle loro visioni, indipendentemente
dagli ostacoli finanziari, come dimostra il suo ultimo film,
Megalopolis.
Horizon:
An American Saga sarà ambientato durante il periodo
della Guerra Civile americana. La sinossi ufficiale del film
recita:
” Horizon: An American Saga esplora
il fascino del vecchio West e come è stato conquistato – e perso –
attraverso il sangue, il sudore e le lacrime di molti.
Attraversando i quattro anni della Guerra Civile, dal 1861 al 1865,
l’ambiziosa avventura cinematografica di Costner condurrà il
pubblico in un viaggio emotivo attraverso un Paese in guerra con se
stesso, vissuto attraverso la lente di famiglie, amici e nemici che
cercano di scoprire cosa significhi veramente essere gli Stati
Uniti d’America”.
Mentre Costner continua le riprese
e la raccolta di fondi, i fan del suo lavoro possono attendere
ulteriori aggiornamenti su questa epica impresa.
Yellowstone
era in piena ascesa negli ascolti, nei telespettatori e nelle
conversazioni quando è arrivata la notizia scioccante della
fine della quinta stagione. Nelle settimane
successive è emerso che la ragione della brusca fine era dovuta al
fatto che la star della serie, Kevin Costner, non era più interessata a
partecipare allo show. È stato riferito che voleva ridurre le ore
di riprese per concentrarsi sul suo film,
Horizon: An American Saga.
Kevin Costner lo sta presentando a Cannes e
Deadline lo ha incontrato per parlarne. Ha raccontato che
realizzare il film è stato il lavoro di una vita. Ci ha lavorato
per anni e ci ha investito molti dei suoi soldi. Quando gli è stato
chiesto del fiasco di Yellowstone,
che è stato oggetto di tante discussioni, Kevin Costner ha detto che sono state
riportate molte falsità su questa vicenda e ha messo le cose in
chiaro, dicendo:
“Beh, nell’ultimo anno non mi
sono sentito bene, visto il modo in cui ne hanno parlato. Non è
stato sincero. Quindi ora parlo un po’ di quella che è stata la
vera verità. Ho fatto un contratto per le stagioni cinque, sei e
sette. A febbraio, dopo una trattativa di due o tre mesi, hanno
fatto un altro contratto. Volevano rifare quello, e invece delle
stagioni sei e sette, erano 5A e 5B, e forse faremo la sesta. Non
sono riusciti a realizzarle. Horizon era ambientato nel mezzo, ma
Yellowstone
era in prima posizione. Ho inserito [ Horizon ] negli spazi. Loro
continuavano a spostare il periodo“.
Il futuro di Yellowstone e
Kevin Costner
Il destino del patriarca dei Dutton
non è ancora stato deciso, anche se, secondo quanto riferito, il
cast tornerà in Montana questo mese. Costner ha
espresso il suo interesse a tornare, ma non è ancora stato deciso.
Nonostante l’apparente attrito tra lui e il creatore Taylor
Sheridan, Kevin Costner è disposto a lavorare di nuovo
con lui.
Horizon: An American Saga ha richiesto a Costner
sangue, sudore e lacrime. Se il film dovesse fallire, ha dichiarato
a Deadline che potrebbe subire un duro colpo finanziario. Quando la
pubblicazione gli ha suggerito di tornare a Yellowstone
come attore per il compenso, ha risposto: “Yellowstone era
davvero buono. Hatfields & McCoys, quello sì che era bello“.
Costner ha recitato in quest’ultima serie per una
stagione.
Kevin Costner si è discolpato, affermando che
i suoi obblighi contrattuali sono stati rispettati anche se la
produzione gli ha chiesto di più. Ha detto di essere stato onesto
con Sheridan su tutto. Per quanto riguarda il futuro, Kevin Costner è
aperto a tornare, ma devono essere soddisfatte alcune
condizioni. Si è aperto su questo punto, dicendo:
Sono molto disponibile a
tornare. Se hanno così tante altre cose in ballo, forse la serie
tornerà e saranno due stagioni davvero belle. Oppure finirla, se la
scrittura c’è e mi soddisfa. Sono aperto a questo. Ma ho subito un
duro colpo da questi ragazzi che non hanno parlato per me e hanno
permesso che venissero fuori storie assurde.
Non ne sono felice. Ma se c’è
la scrittura, ci sarò anch’io. Avevano la prima posizione. Non ho
fatto Horizon perché ero stanco di fare Yellowstone. È una storia
del ca**o. Non ho fatto Horizon per competere con Yellowstone. È
una cosa che avevo da tempo. Taylor aveva letto quella
sceneggiatura tre anni prima, quando stava valutando altri
sceneggiatori [per Yellowstone]. Gli ho detto: “Beh, puoi guardare
quello che abbiamo fatto io e John [Baird], non che io pensi di
essere qualificato. Penso che lui abbia scritto Yellowstone in modo
eccellente.
Così, l’ha letto e ha capito di
cosa si trattava. È così semplice: La Paramount e i 101 Studios
hanno gestito male la cosa. Mi avevano preso per il cinque, il sei
e il sette. Ho accettato di farlo. E poi hanno cominciato a
cambiare costantemente il loro formato. E che dire dell’anno
mancante? Quei 14 mesi?
Il network ha annunciato in
precedenza che la seconda metà della quinta stagione di Yellowstone,
che chiuderà la serie principale, sarà trasmessa in
anteprima a novembre. Anche se al momento non è chiaro se
questo obiettivo sarà ancora realizzabile.
Kevin Costner sarà Jonathan Kent nel Superman di
Zack Snyder! Dopo diverse voci che si sono rincorse, oggi arriva la
notizia ufficiale. Accanto a lui Diane Lane nel ruolo di Martha
Kent. I due saranno i genitori terrestri di Clark Kent.
Snyder ha dichiarato che Costner “sarà in grado di comunicare la
quieta forza di questo americano rurale che ha cresciuto il più
grande supereroe di tutti i tempi”.
Uno dei progetti di
Guillermo del Toro per il prossimo anno è
Midnight Delivery,non da regista bensì da
produttore. E’ noto infatti come l’ideatore de Il
Labirinto del Fauno sia sempre impegnato tra
tantissimi progetti(non solo cinematografici) e quindi cerchi per
alcuni film dei registi di talento e prospettiva che possano girare
la pellicola sotto la sua ala protettrice, ma con una certa libertà
d’azione sul set.
L’ultimo caso in questo senso è
rappresentato da Otto Bathurst,da oggi nuovo
regista di Midnight Delivery,dramma che
vede protagonista Kevin Costner e che racconta la
storia di un padre che deve salvare la figlia in seguito a un
rapimento da parte di una gang di narcotrafficanti colombiani.
Per Bathurst è l’esordio sul grande schermo dopo aver diretto
solamente episodi di serie tv come Black
Mirror e Hustle.
Dopo aver diretto adattamenti di
fumetti come 300 e Watchmen (entrambi descritti in
precedenza come “impossibili” da portare sullo schermo),
Zack Snyder sembrava perfetto per dirigere il
reboot di Superman del 2013, Man
of Steel.
Il film della DC ha molti fan, ma
anche alcuni elementi divisivi. La distruzione di Metropolis,
l’incapacità di Superman di salvare gli innocenti e la decisione
dell’eroe di uccidere il generale Zod sono i principali. Tuttavia,
anche la morte di Jonathan Kent è un punto critico
importante.
Nel film, Clark Kent lascia morire
il padre adottivo – per suo volere – per evitare che il mondo
scopra che è Superman. La scena non ha avuto l’impatto che Snyder
si aspettava, e molti hanno sostenuto che il kryptoniano avrebbe
potuto facilmente salvare Jonathan.
“È solo la mia fortuna
essere in un film di supereroi ed essere l’unica persona
normale”, ha scherzato Costner. “Mi sono detto:
‘Davvero?Non posso volare?E non
posso far passare la mia prima attraverso il muro?Forse avrei dovuto leggere meglio questa cosa.Sono un contadino?” Quindi l’ho guardato e ho detto: “Ok,
posso esserlo””.
“Pensavo che il dubbio
fosse radicato”, ha detto a proposito della fatidica
decisione di Jonathan. “Ma non c’erano dubbi sul fatto che
lui alzasse la mano e dicesse a suo figlio: ‘Resta
lì'”.
Cosa ha detto Zack Snyder
sulla scena?
Ad aprile, Zack
Snyder aveva condiviso i suoi pensieri sulla scena,
sostenendo che si trattava della decisione giusta.
“La conversazione è
esattamente ciò che dice a Lois… Ho lasciato morire mio padre per
proteggere l’idea che mio padre stava cercando di
proteggere”, ha spiegato il regista. “L’idea che
non ero pronto per essere rivelato al mondo perché non ero
Superman.Sono solo un adolescente che avrebbe
potuto fare un pasticcio.Ho il potere di farlo,
ma ho mai usato i miei poteri in questo modo?”.
“Ho creduto che la sua
visione di ciò che potevo essere fosse più grande di lui”,
ha aggiunto Snyder, parlando dal punto di vista di Clark.
“Questo piccolo incidente in Kansas non era la cosa che mi
avrebbe esposto al mondo”.
Ci aspettiamo di vedere un Uomo
d’Acciaio molto più eroico nel Superman
di James Gunn, con mamma e papà Kent ancora vivi
quando la storia avrà luogo.
Kevin Costner è in
trattative per unirsi al prossimo chiacchierato film di Quentin
Tarantino, Django
Unchained. Se l’affare andrà in porto, Costner si
unirà un cast che già include Jamie Foxx, Leonardo
DiCaprio, Christoph Waltz e Samuel L. Jackson. Secondo
Deadline, il ruolo Costner sarebbe quello del cattivo Ace Woody,
l’uomo responsabile della schiavizzazione dei neri per il
divertimento dei bianchi.
Django
Unchained racconta la storia di uno schiavo liberato
(Foxx), che è allenato da un cacciatore di taglie tedesco (Waltz)
in modo da ritornare alla piantagione e salvare la moglie dal suo
proprietario (DiCaprio). Le riprese del film si prevedono per
l’inizio dell’autunno e l’uscita al cinema dovrebbe essere fissata
per il 25 dicembre 2012. Kostner sarà anche Jonathan Kent nel
prossimo Man if Steel diretto da Zack Snyder e prodotto da
Christopher Nolan.
Kevin Costner si è
aggiunto al cast di Hidden Figures, film
drammatico ambientato negli anni ’60, in cui si sono anche
Taraji P. Henson e Octavia
Spencer, con la quale Costner ha recitato di recente in
Black and White.
Nel film l’attore interpreterà il
capo del programma spaziale della NASA. La Henson sarà invece la
brillante Katherine Johnson, matematica afro-americana che,
insieme ai colleghi Dorothy Vaughn e Mary Jackson, fornì i dati
necessari a compiere l’impresa di mandare un uomo in orbita intorno
alla Terra, l’astronauta John Glenn.
Adattato dal
romanzo di Margot Lee, Hidden Figures: The
Story of the African-American Women Who Helped Win the Space
Race, la sceneggiatura è stata scritta da Allison
Schroeder. A dirigere il film ci sarà Ted
Melfi.
Kevin Costner
tornerà sul grande schermo USA il prossimo 15 aprile con
Criminal.
Sembrerebbe che Kevin Costner,
premio Oscar per Balla coi lupi,sia vicino ad entrare nel cast del
prossimo Superman diretto da Zack Snyder.
Nulla si sa su quale ruolo potrebbe interpretare: tra i ruoli
scoperti di primo piano ci sarebbe quello del Generale Sam Lane,
padre dell’amata di Clark Kent, Lois. Ricordiamo che riguardo
Superman è già stato deciso il protagonista, Henry Cavill.
Kevin Costner lascia il cast di
Django Unchained. La notizia arriva oggi inaspettata, dal momento
che anche per una star con Costner sarebbe stato un bel coplo
lavorare con Tarantino.