Scarlett Johansson è pronta ad entrare in azione nei panni del Maggiore in quattro nuovi spot tv di Ghost in The Shell, atteso adattamento cinematografico dell’opera cyberpunk firmata da Masamune Shirow in arrivo nelle sale il prossimo 31 marzo.
Il nuovo trailer italiano di Ghost in the Shell
A produrre il film per la Paramount Pictures ci sono Avi Arad (Iron Man)e Steven Paul con la Paramount al fianco della DreamWorks, dopo l’abbandono da parte della Disney. Produttori del film anche Steven Paul (Ghost Rider: Spirit of Vengeance), Michael Costigan (Prometheus ), Tetsu Fujimura (Tekken) e Jeffrey Silver (Edge of Tomorrow, 300).
Ghost in the Shell: Scarlett Johansson risponde alle critiche per il suo casting
Annunciato all’inizio del 2015, il film è diretto da Rupert Sanders e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan Herman. Nel cast oltre a Scarlett Johansson, anche Jamie Moss, Michael Pitt, William Wheeler e Pilou Asbæk, Takeshi Kitano.
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La prima opera ad entrare in questo franchise è il manga di Masamune Shirow, serializzato per la prima volta in Giappone sullo Young Magazine, nel 1989. I sequel disegnati dallo stesso Shirow sono Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processor, uscito in un volume unico nel 2003, e Ghost in the Shell 2: ManMachine Interface, uscito in un volume unico nel 2001.
Ghost in the Shell arriverà nelle sale italiane il 31 marzo 2017.
Fonte: Paramount Pictures



Senza dubbio l’ingresso di X-23 nel franchise apre molte possibilità che dovranno in qualc he modo uniformarsi alla complessa e confusa timeline dei film che al momento, con tanti progetti in cantiere, è sempre più lasciata al caso. Questa cosa in particolare non si rivelerà troppo fastidiosa se i film continueranno ad avere un approccio cinematografico valido come nel caso di Logan.




La scelta del 1973 non è poi così casuale, e Randa insieme al Colonnello Packard non sono altro che lo specchio della follia dilagante di quei tempi: l’Era dell’Acquario è tramontata, si spiana la strada per il ritorno della Guerra Fredda, il pericolo atomico incombe ed entrambi trasportano il loro “cuore nero” in un luogo incontaminato nel suo rarefatto terrore, sporcandolo con la malvagità che aleggia nel loro animo. Kong – Skull Island è un cuore di tenebra conradiano (non a caso il personaggio interpretato da Hiddleston porta lo stesso nome) scandito dal respiro antico di un grande cinema mainstream classico ma aggiornato ad oggi, contaminato dalla bellezza mozzafiato degli effetti visuali che ne esaltano il folle viaggio nell’oscurità dell’apocalisse.

