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Avengers Infinity War: le riprese inizieranno insieme ad Avengers 4?

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Ormai è una certezza il fatto che le novità di casa Marvel vengano spesso rilasciate senza una precisa ufficialità da parte dello studio, spesso in realtà passando attraverso canali più o meno oscuri ma che alla fine si rivelano tutt’altro che inaffidabili. Secondo uno di questi tanti recenti rumors diffusi via Twitter da Steven Weintraub di Collider – generalmente considerato una “talpa” molto qualificata e quotata nell’universo produttivo dei cinecomics – pare che la produzione e le conseguenti riprese di Avengers Infinity War e Avengers 4 dovrebbero avere il loro inizio in contemporanea a partire dalla giornata di domani, lunedì 23 gennaio 2017, anche se al momento lo stesso giornalista non ha ancora avuto modo di citare e verificare la natura della sua fonte.

Avengers Infinity War

Le informazioni circa la data d’inizio in contemporanea e in un così breve lasso di tempo di Avengers Infinity War e Avengers 4 potrebbero essere state fornite a Steven Weintraub attraverso una serie di conversazioni informali avute durante l’attuale Sundance Film Festival 2017 e che potrebbero aver avuto come protagonisti principali proprio Dave BautistaElisabeth Olsen Jeremy Renner, tutti e tre parte integrante della scuderia del MCU e impegnati nelle prossime due pellicole degli Avengers rispettivamente nei tuoi di Drax il DistruttoreScarletOcchio di Falco.

Avengers Infinity War: Josh Brolin si mostra nei panni di Thanos

In verità, qualora questa data d’inizio produzione di Avengers Infinity War e Avengers 4 venisse confermata la natura dell’informaizonione non sarebbe poi così del tutto nuova per tutti coloro che hanno seguito lo sviluppo in parallelo di questi due progetti fino ad oggi a partire dai comunicati ufficiali rilasciati dalla Marvel, tuttavia ciò che lascia in un certo modo perplessi è proprio la scadenza relativa all’inizio delle riprese. Infatti, poiché è noto come i Pinewood Studios di Atlanta siano attualmente occupati a partire da questa settimana dalla troupe impegnata nello shooting dello stand-alone su Back Panther, sembra davvero molto difficile che ben due pellicole sugli Avengers possano dividere lo stesso spazio con gli uomini di Ryan Coogler.

Tuttavia va ricordato che Marvel Studios ha reso noto il fatto che parte delle riprese di Avengers Infinity War e Avengers 4 si sarebbero svolte in Scozia, dunque potrebbe essere che i registi Joe e Anthony Russo decidano di dare inizio alle riprese delle due pellicole fuori sede, in attesa che i Pinewood Studios si liberino del tutto.

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Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Fonte: screenrant

Black Panther: Chadwick Boseman nelle vesti di T’Challa nella prima immagine dal set

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Dopo il folgorante e grintoso esordio in qualità di comprimario d’azione in Captain America Civil War l’amato personaggio di Black Panther replicherà la presenza sul grande schermo in uno stand-alone opportunamente dedicato in cui Chadwick Boseman tornerà a vestire i panni di T’Challa, giovane principe di Wakanda dedito a combattere il crimine per vendicare la tragica morte del padre. Speranzosi di dare vita a un nuovo franchise di successo che possa ampliare ulteriormente il già consente universo Marvel, i vertici dello studio hanno deciso dare inizio proprio in questi giorni alle riprese ufficiali della nuova attesa pellicola diretta da Ryan Coogle, le cui poche foto finora diffuse non rivelavano ancora nessun attore abbigliato con il proprio costume di scena. Ma ora la musica sembra essere decisamente cambiata, soprattutto dopo che il profilo Twitter di Photographer Atlanta ha pubblicato un’immagine dal set in cui è possibile finalmente ammirare Chadwick Boseman negli abiti civili di T’Challa.

Black Panther: ci saranno flashback dagli anni ’90

Ancora troppo presto evidentemente per poterlo vedere abbigliato nell’ormai iconica tuta  d’ordinanza in pelle e latex nero di Black PantherChadwick Boseman viene mostrato in quest’immagine mentre è intento a passeggiare al di fuori di un edificio sconosciuto, senza che altre informazioni sensibili possano essere dedotte. Tuttavia questa prima foto di scena fa ben sperare, in quanto può preannunciare la possibilità di vedere presto altri attori del cast nei propri abiti di lavoro.

Tuttavia, osservando attentamente i personaggi presenti in questa immagine e confrontandoli con le fotografie precedentemente pubblicate nelle quali compaiono nuovamente Martin Freeman, Lupita Nyong’o e Danai Gurira dinnanzi allo stesso fabbricato (forse il Joint Counter Terrorist Center?), è possibile dedurre che Chadwick Boseman abbia condiviso con i colleghi la stessa scena e che forse si tratterebbe proprio di un meeting tra il nuovo re di Wakanda e la sua guardia reale, il Dora Milaje. Al momento però non si hanno ancora informazioni certe riguardo all’entità della scena e a quale precisa collocazione essa avrà all’intento di Black Panther.

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Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Con lui ci sono Michael B. Jordan che interpreterà Erik Killmonger (un villain nel materiale d’origine), il premio Oscar Lupita Nyong’o, che sarà Nakia, un ex membro del Dora Milaje di Wakanda, ora agente del Killmonger, e Danai Gurira nei panni di Okoye, un membro del Dora Milaje, le donne che si allenano per diventare le mogli del Re di Wakanda. Winston Duke sarà Man Ape, Angela Bassett sarà invece la madre di T’Challa.

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018.

Fonte: Atlanta Filming

Spider-Man Homecoming: Tom Holland approfondisce il personaggio di Ned Leeds

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In una recente intervista rilasciata a Heroic Hollywood il giovane attore Tom Holland e novello Peter Parker ha avuto modo di rilasciare alcune nuove indiscrezioni riguardo l’atteso Spider-Man Homecoming, in particolare gettando un pò più di luce riguardo al personaggio di Ned Leeds, celebre giornalista investigativo del Daily Bugle interpretato da Jacob Batalon che, così come emerge dal trailer ufficiale, verrà presto a conoscenza della vera identità di Spider-Man.

Spider-Man Homecoming: Tom Holland parla del bullo Flash Thompson

Ammettendo come fino ad oggi non siano state fornite molte informazioni circa la natura di Ned Leeds e della sua effettiva entità all’interno della narrazione di Spider-Man HomecomingTom Holland ha affermato che il ruolo del personaggio sarà fondamentale in relazione alla nuova super-tuta tecnologica costruita da Tony Stark direttamente per Peter Parker, la quale potrà essere utilizzata appieno dal giovane supereroe solo grazie all’aiuto e alle conoscenze del collega giornalista. Holland ha infatti affermato che “per fortuna, il mio migliore amico nel film, Ned Leeds, è un giocatore completo, un vero esperto di tecnologia.  Grazie all’impiego dell’innovativa tecnologia Dell Inspiron 15 illustrata nel film entrambi saremo in grado di sfruttare appieno le potenzialità della tuta e scoprire dunque alcune delle sue nuove caratteristiche che la fanno apparire davvero cool“.

Secondo queste parole pronunciate da Tom Holland pare dunque che questo Spider-Man Homecoming si discosterà decisamente dall’approccio delle precedenti pellicole dedicate all’eroe Marvel, poiché abbandonerà ogni tentativo di risalire alle origini del personaggio e si concentrerà invece sulla possibilità di illustrare i difficili tentativi di Peter Parker di familiarizzare con i propri superpoteri e con le nuove tecnologie in grado di amplificarli. Sarà inoltre molto interessante vedere come il personaggio di Ned Leeds verrà integrato nel racconto, questa volta non come semplice comprimario ma bensì dotato di un peso specifico maggiore.

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Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming

Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Fonte: Heroic Hollywood

Green Lantern Corps: svelato un nome nuovo per Hal Jordan

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Green Lantern Corps: svelato un nome nuovo per Hal Jordan

Ieri la notizia che diversi talentuosi attori sono stati presi in considerazione per il ruolo di Hal Jordan in Green Lantern Corps. Anche se questo elenco non è stato ufficialmente confermato dalla Warner Bros., oggi si è aggiunto un nome nuovo che sarebbe stato rivelato da una fonte interna.

Un elenco è stato pubblicato da The Wrap, e comprendeva nomi come Tom Cruise, Jake Gyllenhaal, Joel McHale, Bradley Cooper, Armie Hammer e Ryan Reynolds.

Secondo alcune voci ora sarebbe molto caldo anche il nome di James Marsden, che dopo Westworld pare aver aumentato il proprio appeal. Marsden ha infatti occupato il ruolo di Teddy Flood in Westworld, grande successo HBO.

Green Lantern Corps viene descritto come “un’Arma Letale nello spazio” che si concentrerà su Èdue personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore scelto della Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo delle Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo rapporto con Jordan e il Corpo.

David Goyer Justin Rhodes sono gli sceneggiatori, mentre Goyer è anche produttore del film, mentre produttori esecutivi del progetto sono Geoff Johns e Jon Berg, alla guida della DC Films, divisione responsabile dei lungometraggi dedicato all’universo esteso DC.

Una volta terminata la sceneggiatura, sarà possibile scegliere un regista. Difficile al momento capire la fattibilità di un nuovo coinvolgimento di Ryan Reynolds, protagonista del primo Lanterna Verde, ormai impegnato nei panni di Deadpool.

Fonte: CB

Star Wars Rebels: alcune connessioni con Rogue One nei prossimi episodi

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Rogue One: A Star Wars Story ha portato una ventata di novità nell’universo cinematografico di Star Wars, raccontando un efficace storia standalone in uno stile molto diverso dalla saga principale.

I fan sono stati molto attenti a cercare connessioni con la serie prequel Star Wars Rebels. Dopo aver visto il film, molti stanno cercando di mettere insieme i pezzi del puzzle raccolti gustandosi Rogue One, che potrebbero suggerire eventi che devono ancora accadere in Rebels.

I membri del gruppo LucasFilm Story Leland Chee, Matt Martin, e Pablo Hidalgo recentemente hanno parlato con StarWars.com di alcuni dietro le quinte segreti da Rogue One. Durante la chiacchierata sono emerse un paio di interessante rivelazioni, tra cui alcuni suggerimenti circa gli episodi in arrivo di Rebels. Pablo Hidalgo ha già svelato che un’altra nave vista nella battaglia di Scarif in Rogue One (che ha avuto origine nella battaglia di Endor in Il Ritorno dello Jedi), sta per arrivare finalmente in Rebels: Il Dornean Gunship.

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris WeitzRogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith Una Nuova Speranza. Nel cast del film Felicity JonesMads MikkelsenRiz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Fonte: SR

Box office: Split supera le aspettative e vola al botteghino USA

Box office: Split supera le aspettative e vola al botteghino USA

Il nuovo thriller di M. Shyamalan, Split, ha allungato sui rivali, ed è ora sulla buona strada verso un sorprendentemente incasso di 28 milioni di dollari nel suo weekend di apertura, proiettato in 3.038 sedi del Nord America. Questo secondo le prime stime del venerdì.

xXx: Return of Xander Cage sta andando verso un buon secondo posto, con circa 20 milioni di dollari incassati in 3.651 cinema. Il dramma storico Hidden Figures continua la sua solida performance piazzandosi sul terzo gradino del podio, con 16 milioni.

Split sta dunque superando le aspettative più recenti, che lo vedevano intorno ai 20 milioni di $ in 3.037 siti all’inizio di questa settimana.

SPLIT: RECENSIONE DEL FILM CON JAMES MCAVOY

Vi ricordiamo che Split arriverà al cinema dal 26 Gennaio 2017. Dal produttore Jason Blum  creatore delle saghe di Paranormal ActivityLa Notte del Giudizio e Insidious e con James McAvoy, Anya Taylor Joy, Betty Buckley, Jessica Sula e Haley Lu Richardson.

Fonte: Variety

Shaft: il reboot ha trovato il regista

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Secondo quanto riportato da Deadline, New Line Cinema ha trovato il regista per il reboot di Shaft. Si tratta di Tim Story. Meglio conosciuto per i primi due film sui Fantastici Quattro film della Fox, datati 2005 e 2007. Recentemente si è dedicato con successo alla commedia, tra cui Think Like A Man e il sequel Ride Along.

Il riavvio partirà da una sceneggiatura di Kenya Barris e Alex Barnow, e sarà prodotto dallo stesso Barris insieme a John Davis e Ira Napoliello per Davis Entertainment.

Shaft è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti dalla Library of Congress nel 2000. Di Shaft già sono stati realizzati due film: uno, del 1971, diretto da Gordon Parks ed interpretato da Richard Roundtree, fu un grande successo al box office con 13 milioni di dollari su un budget di 500.000 dollari. E Theme from Shaft di Isaac Hayes vinse il premio Oscar per la miglior canzone originale. E il secondo, datato 2000, diretto da John Singleton con protagonista Samuel L. Jackson, un incasso globale di 108 milioni di dollari, che interpretava il nipote dell’originale John Shaft

Fonte: CS

Logan: ecco Calibano nascosto nel primo trailer

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Logan: ecco Calibano nascosto nel primo trailer
Si trovava nascosto nel primo trailer di Logan, ecco la prima apparizione di Stephen Merchant nei panni di Calibano il Morlock. Il regista James Mangold aveva già condiviso un’immagine del nuovo personaggio su Twitter, presa al di fuori dei contenuto del film. Ve la mostriamo:

Calibano (Caliban) è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e Dave Cockrum (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in The Uncanny X-Men (Vol. 1)n. 148 (agosto 1981). Il personaggio è già apparso in X-Men Apocalypse, interpretato da Tómas Lemarquis, ma immaginiamo che la versione che vedremo in Logan sarà indipendente da quella già incontrata sul grande schermo.

Logan: il trailer italiano del film

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.

Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

Fonte: CB

Unbreakable 2: M. Shyamalan vorrebbe realizzarlo

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Unbreakable 2: M. Shyamalan vorrebbe realizzarlo

Mentre Split di M. Night Shyamalan è nelle sale da poco (già circolano voci di un colpo di scena finale interessante) sembrerebbe che Unbreakable 2 sia finalmente possibile.

Parlando con EW sulle rivelazioni del finale di Split, M. Night Shyamalan ha confermato che ha un “quadro robusto” per la sceneggiatura di Unbreakable 2, e che sta impegnandosi a lavorarci molto presto. Quando gli è stato chiesto esplicitamente se il sequel verrà realizzato ha risposto:

Lo spero. La risposta è sì. Sono un buono a nulla a volte. Non so cosa succederà quando andrò nella mia stanza, una settimana dopo l’apertura di questo film, a scrivere la sceneggiatura. Ma ho intenzione di iniziare a scrivere.

Ha poi aggiunto che, nonostante gli sedici annidi di tempo potenzialmente utili per un brainstorming, ottenere lo script giusto può essere una sfida ardua.

Vi ricordiamo che Split arriverà al cinema in Italia dal 27 Gennaio 2017. Dal produttore Jason Blum  creatore delle saghe di Paranormal ActivityLa Notte del Giudizio e Insidious e con James McAvoy, Anya Taylor Joy, Betty Buckley, Jessica Sula e Haley Lu Richardson.

 Sinossi

Dopo il successo di The Visit, il regista, sceneggiatore e produttore M. Night Shyamalan (Il Sesto Senso, Signs, Unbreakable – Il Predestinato) e il produttore Jason Blum (Le serie di Paranormal Activity, La Notte del Giudizio e Insidious) tornano con una nuova terrificante collaborazione: SPLIT. James McAvoy (Serie di X-Men) guida il cast del thriller ad alta tensione con elementi sovrannaturali insieme a Anya Taylor Joy, Betty Buckley, Jessica Sula e Haley Lu Richardson. Per il film, Shyamalan e Blum hanno riunito il squadra di The Visit, che include il produttore Marc Bienstock e I produttori esecutivi Ashwin Rajan e Steven Schneider.

Fonte: CB

Injustice 2: in arrivo il set di fumetti DC Comics

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La DC Entertainment annuncia il set di fumetti Injustice 2 che saranno scritti da Tom Taylor e disegnati dall’artista Bruno Redondo. Entrambi ritornano in questo secondo set di fumetti. 

Con il debutto e il conseguente successo di Injustice: Gods Among Us, il set di fumetti dedicato ad Injustice è diventato velocemente molto popolare.

Injustice 2 è un prequel che tenter di colmare il divario tra la il primo videogioco e l’imminente arrivo di Injustice 2, che dovrebbe debuttare a Maggio del 2017.

Tom Taylor, scritto di Injustice 2 ha così commentato “Il nostro obiettivo generale è quello di raccontare una storia completa tra i fumetti e giochi. Ci sono poche cose in Injustice: Gods Among Us  della serie e in Injustice 2 quando abbiamo iniziato a scrivere questa storia ma speriamo di aver unito Batman e tutti i supereroi nel migliore dei modi.”

La serie debutterà in digitale l’11 Aprile con nuovi capitoli che arriveranno settimanalmente. A Maggio invece la versione stampata.  In Europa non ci hanno ancora conferme sull’arrivo della serie. 

Injustice: Gods Among Us è un videogioco di combattimento uno contro uno tra personaggi del DC Universe in un piano bidimensionale con sfondi e personaggi renderizzati in tre dimensioni. Il gioco è sviluppato da NetherRealm Studios ed è stato pubblicato nell’aprile 2013.

La campagna di Injustice è stata scritta dallo studio NetherRealm in collaborazione con la DC Comics.

Giornata della Memoria: Sky ricorda l’Olocausto con una serie di film

In occasione della Giornata della Memoria, l’annuale commemorazione delle vittime della Shoah celebrata il 27 gennaio, come ogni anno su Sky molti appuntamenti per non dimenticare.

Su Sky Cinema si parte lunedì 23 gennaio, con una intera Settimana della Memoria: dal 23 al 29 gennaio Sky Cinema Hits HD (canale 304) dedica la programmazione della prima e della seconda serata ai film che meglio hanno raccontato la persecuzione e il genocidio degli ebrei e gli orrori perpetrati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHELunedì 23 gennaio aprono la programmazione IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE, che racconta la storia di una toccante amicizia tra due bambini sullo sfondo dell’Olocausto e CORRI RAGAZZO CORRI, adattamento del romanzo Run, Boy, Run di Uri Orlev, che racconta le vicende, basate su eventi reali, del giovane Srulik in fuga dal ghetto di Varsavia.

IL LABIRINTO DEL SILENZIO

IL LABIRINTO DEL SILENZIOMartedì 24 gennaio si continua con la prima visione IL LABIRINTO DEL SILENZIO, dove un giovane procuratore nella Germania dell’Ovest, indaga su una cospirazione di massa messa in atto per coprire i passati oscuri e la connivenza con il regime nazista di importanti personaggi pubblici.

SUITE FRANCESE

SUITE FRANCESE

A seguire SUITE FRANCESE, l’impossibile e dolorosa storia d’amore tra un ufficiale tedesco e una ragazza francese, durante l’occupazione nazista.

LA CHIAVE DI SARA

LA CHIAVE DI SARAMercoledì 25 gennaio in prima serata è la volta di LA CHIAVE DI SARA con Kristin Scott Thomas protagonista e con la storia di solidarietà e coraggio di MONSIEUR BATIGNOLE. 

IL FIGLIO DI SAUL

IL FIGLIO DI SAULGiovedì 26 gennaio andrà in onda la prima visione premio Oscar IL FIGLIO DI SAUL,  film d’esordio dell’ungherese Làzlo Nemes, vincitore del Premio Oscar 2016 come miglior film straniero, che racconta la disperazione di un padre durante l’Olocausto: un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz viene costretto ad assistere allo sterminio del suo popolo e a rimuovere i corpi dalle camere a gas. Quando tra i cadaveri Saul riconosce il corpo di suo figlio, tenta a tutti i costi di dargli una degna sepoltura.

IL SEGRETO DEL SUO VOLTO

IL SEGRETO DEL SUO VOLTOA seguire IL SEGRETO DEL SUO VOLTO, con Nina Hoss nei panni di una moglie sopravvissuta miracolosamente all’orrore di Auschwitz, che va alla ricerca di vendetta.

THE EICHMANN SHOW – IL PROCESSO DEL SECOLO

THE EICHMANN SHOW – IL PROCESSO DEL SECOLOVenerdì 27 gennaio, maratona per tutto il Giorno della Memoria con, in prima serata, la prima visione del film THE EICHMANN SHOW – IL PROCESSO DEL SECOLO, un film che indaga le dinamiche comunicative alla base del processo a carico di Adolf Eichmann, nazista responsabile del traffico ferroviario che trasportava gli ebrei nei campi di concentramento. La pellicola racconta la storia dei due uomini che trasmisero in TV il processo e che per la prima volta presentarono al mondo intero la progettazione ed esecuzione dello sterminio di massa.

CONSPIRACY

CONSPIRACY In seconda serata CONSPIRACY, che ripercorre la riunione che si tenne a Wannsee nell’invjerno del 1942, dove fu pianificato nei minimi dettagli lo sterminio degli ebrei.

IN DARKNESS

IN DARKNESSSabato 28 gennaio andrà in onda IN DARKNESS, la storia vera di Leopold Socha, un operaio fognario che durante l’occupazione nazista nascose diverse famiglie ebree nei cunicoli sotterranei, salvandole da morte certa e a seguire IL LABIRINTO DEL SILENZIO.

UNA VOLTA NELLA VITA

UNA VOLTA NELLA VITAChiudono l’appuntamento, domenica 29 gennaio, la prima visione UNA VOLTA NELLA VITA, la storia di un’insegnante che cerca di avvicinare i suoi alunni alla tematica della Shoah attraverso un progetto speciale e WOMAN IN GOLD, che racconta la storia della battaglia legale combattuta tra l’erede di un dipinto di Klimt sottratto alla sua famiglia dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e il governo austriaco.

La maratona prosegue con..

Programmazione speciale anche su Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky) che venerdì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, propone alle 21.15 la prima tv del film PERCHÉ SONO UN GENIO! LORENZA MAZZETTI, presentato nel corso dell’ultimo Festival del Cinema di Venezia, che racconta la storia della regista e scrittrice Lorenza Mazzetti, la nipote di Albert Einstein. Con gli interventi degli amici Bernardo Bertolucci e Malcolm Mc Dowell, Lorenza racconta l’incredibile storia della sua vita. Venne adottata con la sorella dal cugino di Albert Einstein, e fu testimone dell’omicidio di tutta la sua famiglia nell’eccidio nazista di Rignano del 1944, a cui lei riuscì a sfuggire.

Ma decise che la sua storia non poteva finire così: per scappare dagli orrori partì per Londra e riuscì ad entrare in una prestigiosa scuola d’arte, la sua unica motivazione per essere ammessa? «Perché sono un genio!». Un film emozionante che si concentra sugli anni incredibili in cui Lorenza scopre e comincia ad esplorare il suo “genio”, che poi troverà nuove forme di espressione, non solo in film e libri, ma anche con la collaborazione alla rivista Vie Nuove, in cui analizzava i sogni degli italiani, con i burattini del Puppet Theatre e con la pittura.

Partecipa alla Giornata della Memoria anche History HD (in esclusiva su Sky al canali 407) che venerdì 27 gennaio trasmetterà dalle 6.30 una serie di documentari che, da angolature differenti, racconteranno una delle pagine più tragiche del ventesimo secolo. In prima visione assoluta verrà proposto alle 21.00 il documentario LA DONNA CHE HA PERDONATO I NAZISTI. Lei è una dei sopravvissuti agli esperimenti del dottor Mengele. Lui è un ex nazista accusato di complicità nell’omicidio di 300 mila persone. Dopo 70 anni si sono incontrati. Nel 1962 la giustizia tedesca stabilì che coloro che avevano ucciso sotto l’influenza della propaganda nazista non potevano essere considerati colpevoli di omicidio. Ma nel 2011 il caso dell’aguzzino del campo di Sobibor, condannato a 70 anni dagli avvenimenti, ha ribaltato l’interpretazione della legge penale e ha portato al processo di Oskar Groening il “contabile di Auschwitz”. Durante il processo, la testimone Eva Kor, una delle sopravvissute ad Auschwitz, perdona l’imputato “per aver avuto la decenza di ammettere le proprie responsabilità”. L’abbraccio finale tra i due coglie tutti di sorpresa.

Tra gli altri programmi della maratona si segnala:

NAZISMO, DAL TRAMONTO ALL’ALBA (ore 11.10), un viaggio nella mente dei nazisti attraverso testimonianze e confessioni degli ufficiali di partito messi a processo al termine della Seconda Guerra Mondiale. Chi ha attuato l’ideologia di Hitler e come è possibile impedire che torni di nuovo?

OSTAGGI DELLE SS SULLE ALPI (ore 18.10), l’incredibile storia di un gruppo di prigionieri nei lager nazisti che, negli ultimi mesi della guerra, furono presi in ostaggio dagli ufficiali delle SS per trattare la resa con gli Alleati.

GLI APOSTOLI DI HITLER (ore 20.05), le menti criminali che eseguivano senza scrupoli gli ordini di Hitler: dall’élite intellettuale ai pubblici ufficiali, passando per i criminali di basso livello che si occupavano del “lavoro sporco”. Chi erano queste persone e come hanno fatto a diventare così?

GLI EROI DI DACHAU (ore 22.40), la storia della liberazione dei prigionieri di Dachau attraverso le toccanti testimonianze dei deportati e dei loro salvatori. 70 anni dopo la liberazione, le vittime della follia nazista e i soldati americani tornano insieme nel campo di concentramento di Dachau per ricordare il passato e raccontare la loro storie. 

Giornata della Memoria

Su Sky Sport HD il ricordo è affidato a Federico Buffa con FEDERICO BUFFA RACCONTA ARPAD WEISZ (venerdì 27 gennaio su Sky Sport Mix HD alle 11, alle 15 e alle 21 e su Sky Sport 1 HD alle 13.30, 19 e mezzanotte). Si tratta del racconto della storia del grande allenatore di Inter e Bologna deportato e ucciso ad Auschwitz nel gennaio del 1944. Una originale rilettura dello storyteller di Sky Sport, che trae origine dal libro “Arpad Weisz, dallo Scudetto ad Auschwitz”, scritto da Matteo Marani, vicedirettore di Sky Sport24. Il documentario sarà inoltre proiettato martedì 24 gennaio al Teatro Dal Verme di Milano, all’interno di un evento organizzato dalla Comunità Ebraica di Milano, in collaborazione con il Comune di Milano e Sky Sport.

Sempre venerdì 27 gennaio, una puntata speciale de L’UOMO DELLA DOMENICA condotto da Giorgio Porrà (su Sky Sport Mix HD alle 12, alle 16 e alle 22 e su Sky Sport 1 HD alle 12 e alle 20). Al centro della puntata, la Run for Mem, la prima corsa organizzata dalla Comunità ebraica nei luoghi più significativi della Shoah a Roma, in programma domenica 22 gennaio e di cui Sky è media partner garantendo collegamenti in diretta su Sky Sport24 HD. Si tratta di una manifestazione che vuole portare il giorno della Memoria fuori dal suo aspetto più istituzionale e rappresentare un momento di fratellanza e condivisione. In programma un’intervista a un personaggio straordinario: Shaul Ladany, grande atleta israeliano sopravvissuto alla Shoah e miracolosamente non coinvolto nell’attentato palestinese ai Giochi Olimpici di Monaco ’72.

Anche Sky TG24 HD celebrerà la giornata della Memoria, con servizi, approfondimenti e le immagini delle commemorazioni. Il dramma della Shoah sarà ricordato anche all’interno dei programmi “Dentro i fatti, con le tue domande”, in onda dalle 10, e Sky TG24 Pomeriggio, in onda dalle 15, con ospiti in studio.

Infine, una collezione dedicata alla programmazione speciale per “Il Giorno della Memoria” è disponibile anche in modalità non lineare su Sky Go e Sky On Demand.

Spider-Man Homecoming: Tom Holland parla del bullo Flash Thompson

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Prossimo a esordire per la seconda volta sul grande schermo – dopo i venti muniti di folgorante apparizione in Captain America Civil War – nei panni di un inedito Peter Parker nel nuovo Spider-Man Homecoming il giovane attore Tom Holland ha rilasciato un’intervista a Short List Magazine (ripresa ance da CBM) nella quale ha rivelato alcune nuove indiscrezioni circa la presenza all’interno della pellicola di Flash Thompson, il famoso bulletto da liceo presente in tutti i fumetti dedicati a Spider-Man e che sarà interpretato da Tony Revolori.

Spider-Man Homecoming: Michael Keaton si riteneva troppo giovane per Volture

Rivelando come il Flash Thompson interpretato da Tony Revolori in  Spider-Man Homecoming avrà dei connotanti molto diversi rispetto alla sua origine fumettistica, Tom Holland ha affermato che “le scuole superiori americane sono così diverse da quelle britanniche. Il bullismo è un fenomeno davvero molto particolare qui da noi, così quando si è parlato di includere Flash Thompson io ho subito pensato che, in base alla cultura da cui provengo, non avevamo bisogno di un atleta muscoloso e belloccio per dare filo da torcere a Peter Parker, ma poteva servire semplicemente un figlio di papà, ricco e snob, con la puzza sotto il naso e in grado di commentare la diversa qualità delle scarpe da ginnastica. Io personalmente ho dovuto lavorare molto sul mio accento per renderlo più americano di quanto non fosse“.

Nella realizzazione di Spider-Man Homecoming, così come rivelato dallo stesso Tom Holland, si è cercato di dare molta più importanza all’età di Peter Parker e alla sua vita liceale in rapporto agli incontri/scontri con i propri coetanei, constate però il teaser trailer rilasciato al San Diego Comic-Con non rivelasse ancora nulla circa la natura del bulletto Flash Thompson e di come Tony Revolori  lo avrebbe interpretato Ora non resta che attendere per vedere i futuri sviluppi del personaggio.

CORRELATI:

Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming

Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Fonte:  CBM

Locarno guarda al futuro, con l’iniziativa #Locarno70

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In occasione delle 52e giornate di Soletta, domani sabato 21 gennaio, il Presidente Marco Solari e il team del Festival presenteranno alcune iniziative previste per Locarno 70. Un importante tappa, che guarda al futuro con un rinnovato brand: Locarno Festival.

Un anniversario che vuole guardare al futuro, non un traguardo ma un nuovo punto di partenza, che si presenterà rinnovato, allargando i suoi perimetri e potenziando le sue infrastrutture per trasformarsi in una vera e propria città dell’audiovisivo. Perché anche se il cuore principale del Festival rimarrà Piazza Grande, la sua geografia ingloberà altre novità. All’inaugurazione del Palazzo del Cinema, che porterà in dote tre nuove sale cinematografiche allestite secondo tecnologie d’ultima generazione, si aggiunge la riapertura, dopo la ristrutturazione, dello storico Ex Rex, riportato all’antico splendore e ribattezzato GranRex. #Locarno70 vuole inoltre aprirsi a un nuovo pubblico con tre iniziative: #movieofmylife, PardoKids e lo Youth Advisory Board. La prima proposta, che sarà lanciata nel mese di marzo, è un progetto user-generated content, con l’obbiettivo di creare una grande bacheca collettiva cui ognuno potrà partecipare, raccontando il film che più gli ha cambiato la vita. Con PardoKids verrà dato il via a una nuova programmazione con una serie di proiezioni riservata al pubblico dei più piccoli e concentrata nell’ultimo week-end del festival. Lo Youth Advisory Board invece è un iniziativa che si rivolge a giovani tra i 16 e i 23 anni, sotto forma di comitato consultivo. I giovani potranno partecipare attivamente discutendo temi a loro più vicini. Il comitato sarà formato da 7 giovani, provenienti da tutta la Svizzera e dall’estero e scelti previa candidatura (più informazioni: www.pardo.ch/yab).

La 70a edizione del Locarno Festival, inizierà con una serie d’iniziative firmate  Locarno 70 già a partire dal mese di febbraio e vedrà la sua conclusione durante la manifestazione che si terrà dal 2 al 12 agosto 2017.

The Dark Knight: Donald Trump cita Bane nel discorso d’insediamento?

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Sembra non esserci davvero limite alle contaminazioni e alle influenze che il cinema può esercitare sulla vita reale e sui grandi protagonisti che in essa vivono e operano, soprattutto dopo un recente report ad opera di EW in cui viene fatto scherzosamente notare come Donald Trump, durante il suo lungo discorso inaugurale in occasione della cerimonia d’insediamento come 45° presidente degli Stati Uniti, avrebbe forse involontariamente citato un noto monologo ad opera del celebre villain Bane interpretato da Tom Hardy in The Dark Knight (per la precisione in The Dark Knight Rises) di Christopher Nolan.

The Dark Knight è il miglior cinecomics di sempre

Parlando a lungo di come sia necessario liberare gli Stati Uniti dalla corruzione e dall’eccesso di opulenza derivante da un capitalismo disorganizzato e dannoso per i più deboli, Donald Trump sembra quantomeno aver visto in maniera approfondita la performance di Tom Hardy in The Dark Knight, dove appunto Bane esordiva dall’altro di una macchina blindata verso un gruppo di criminali fuggitivi, affermando: “libereremo Gotham dai corrotti! Dal ricco! Dagli oppressori che per generazioni che vi hanno tenuto succubi con i miti della facile opportunità e dell’oppotunismo, e ridaremo questa città a voi, la sua gente, i suoi abitanti!“. Di sicuro, dall’alto del podio che domina la scalinata del Campidoglio, Donald Trup avrà succitato qualche reminiscenza cinefila per tutti gli appassionati della saga di Nolan.

Di seguito un divertente video virale postato sul canale YouTube Film Gob che propone un montaggio delle sequenze con protagonisti il presidente Donald Trump e il villan Bane.

https://www.youtube.com/watch?v=1Oeu7SBvPaQ

Per avere un confronto ulteriore a riguardo di questa teoria – in realtà probabilmente più una semplice e divertente coincidenza – è possibile citare nuovamente le parole di Donald Trump, che durante il discorso ha affermato che “oggi, non stiamo solo trasferendo il potere da un’amministrazione all’altra o da un partito all’altro, ma stiamo trasferendo il potere da Washington e lo stai dando di nuovo a voi, la gente!“. Il tycoon sembra avere dunque una sincera ammirazione per il villain di The Dark Knight.

Fonte: EW

Kong Skull Island: alcuni indizi svelano il titolo del possibile crossover con Godzilla?

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In seguito al recente annuncio – i cui germi sono in realtà in circaolazione da molto tempo – da parte di Warner Bros. Legendary Pictures di voler realizzare in futuro un possibile crossover fra l’universo di Kong Skull Island e la mitologia narrativa messa in atto da Gareth Edwards con il reboot di Godzilla, pare che già nell’attesa pellicola diretta da Jordan Vogt-Roberts sarà possibile assistere a un possibile congiungimento (per ora non ben specificato) dei due celebri mostri cinematografici. Se il progetto di un fantomatico Godzilla vs King Kong appare al momento ancora lontano, sembra tuttavia che l’universo condiviso di un possibile crossover possa già da ora avere un ideale titolo identificativo.

Kong Skull Island: Brie Larson fronteggia il mostro

La recente commercializzazione della linea di giocattoli e action figure ispirate a Kong Skull Island potrebbe contenere alcuni interessanti indizi circa il titolo di un possibile futuro crossover Godzilla vs King Kong, in quanto, così come riportato da Scified e  Comic Book, sulla parte inferiore delle confezioni di alcuni prodotti compare il misterioso logo “MosterVerse” che potrebbe dunque essere una possibile indicazione circa la denominazione di un ideale universo cinematografico condiviso fra King Kong Godzilla.

Non dimentichiamo poi che nei recenti spot televisivi dedicati alla promozione di Kong Skull Island – su tutti quello denominato “Kong is King” – il personaggio di John Goodman rivela la storia segreta dell’isola su cui dimora la grande scimmia, affermando che “quest’isola è nota per il gran numero di navi e aerei che sono scomparsi nel caso degli anni. I test nucleari realizzati nel 1954 non sono stati dei veri test, ma tentativi con cui il governo stava cercando di uccidere qualcosa“. Non ricorda forse un certo film diretto da Ishirō Honda proprio nel 1954 e prodotto dalla Toho di cui Gareth Edwards ha realizzato un reboot nel 2014? Inoltre non è un caso che Ken Watanabe alias Dr. Ishiro Serizawa abbia raccontato una storia simile proprio nel film di Edwards, di fatto permettendo ai due universi narrativi di convivere in maniera coerente.

Kong Skull Island

Infine è possibile notare due immagini rispettivamente tutte dallo spot televisivo di Kong Skull Island Kong is King” e l’immagine di apertura del Godzilla di Gareth Edwards, in cui compare in entrambi i casi un chiaro riferimento alla famosa “direttiva 27” con cui bombardare l’isola con armi nucleari. Tutto ciò fa ben sperare circa la possibilità di vedere presto in futuro un degno crossover Godzilla vs King Kong nel quale i due celebri mostri possano condividere equamente lo stesso spazio dell’inquadratura, dando vita a un’epica battaglia che tutti si aspettano, in un modo o nell’altro.

Kong Skull Island: il trailer italiano con Tom Hiddleston

Kong Skull Island, che uscirà il 9 marzo 2017, include nel cast Tom Hiddleston, Brie Larson, Samuel L. Jackson, John Goodman, Tian Jing, Corey Hawkins, Jason Mitchell, John Ortiz, Shea Whigham e Toby Kebbell. Diretto da Jordan Vogt-Roberts, il film è scritto da Max Borenstein, John Gatins, Dan Gilroy e Derek Connolly.

Godzilla vs Kong è previsto per il momento per il 29 maggio 2020 negli USA, mentre Godzilla 2 dovrebbe arrivare l’anno prima, il 22 marzo 2019.

Fonte: Scified

Terminator: James Cameron annuncia un nuovo film diretto da Tim Miller

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Ben trent’anni sono passati da quel lontano 1984 in cui James Cameron sconvolse la cinematografia di fantascienza con Terminator, primo capitolo di una saga di culto che al momento conta ben cinque pellicole e un successo commerciale non indifferente a livello planetario, oltre ad aver costituito un immaginario popolare ancora oggi più vivo che mai. Purtroppo nel corso degli anni il franchise ha accusato segni evidenti di stanchezza, soprattutto dopo i deludenti risultati al botteghino nel 2003 di Terminator 3 Le macchine ribelli (il primo e unico film della saga senza alcun coinvolgimento da parte di Cameron) e i giudizi poco ragguardevoli riservati al prequel del 2009 Terminator Salvation, senza poi contare il tonfo definitivo in seguito al poco apprezzato Terminator Genesys del 2015. Malgrado tutto però sembra che il destino della saga sia ora destinato a risollevarsi, in seguito alla notizia riportata da Deadline circa la volontà di Cameron in persona di riprendere in mano le redini produttive della mitologia da lui creata, annunciando l’intenzione di realizzare entro il 2019 un nuovo film la cui regia dovrebbe essere affidata a Tim Miller, reduce dal successo di Deadpool.

Terminator: Emilia Clarke mai più Sarah Connor

Al momento non si hanno ancora informazioni certe riguardo al progetto che James Cameron Tim Miller hanno in mente a proposito di un nuovo film dedicato alla saga di Terminator, soprattutto non è dato sapere se i due decideranno di ignorare gli accadimenti dell’ultimo Terminator Genesys – e dunque ricollegarsi con un ideale sequel ai primi due capitoli – oppure se il racconto terrà in considerazione l’intera produzione finora realizzata. Nulla vieta inoltre che si possa pensare di oprate per un reboot capace di rivitalizzare l’intero franchise senza troppe pretese.

La domanda più scottante che ora sorge spontanea è: vi sarà ancora posto per i beniamini Arnold SchwarzeneggerLinda Hamilton in questo nuovo progetto di Terminator? Oppure vedremo un cast totalmente nuovo? Mentre le possibilità che l’ex governatore della California torni presto sul grande schermo sono davvero molto alte, per quanto riguarda la Hamilton non sembrano esserci molte speranze, dato che la stessa attrice aveva rifiutato di apparire in un cameo in Terminator 3 e aveva fatto solo una piccola apparizione vocale in Terminator Salvation.

Fonte: Deadline

Pacific Rim Uprising: John Boyega pubblica l’illustrazione di un Jaeger

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Mentre continuano ad abbondare sulla rete le immagini che lo ritraggono in piena azione nei panni di un pilota Jaeger sul set dell’atteso Pacific Rim Uprising, l’attore John Boyega prosegue nella sua ostinata campagna auto-prmozioanle, diffondendo tramite il proprio profilo Instagarm un’interessante illustrazione in bianco e nero che ritrae proprio un Jaeger ritto nel mezzo di una pioggia scrosciante mentre fissa l’orizzonte.

Pacific Rim Uprising

Nonostante si tratti solo di un disegno e dunque non di una pubblicazione ufficiale dal set di Pacific Rim Uprising è indubbio come John Boyega stia cercando di mantenere costantemente aggiornati i propri fan e i fedelissimi del franchise riguardo a noi singolo sviluppo della lavorazione della pellicola, contribuendo a far crescere di giorno in giorno l’attesa attorno al progetto.

Pacific Rim Uprising: John Paesano sostituisce Ramin Djawadi alla colonna sonora

Al momento nel cast di Pacific Rim Uprising sono confermati John Boyega, nel ruolo del figlio del personaggio di Idris Elba. Mentre sappiamo che Charlie Hunnam non riprenderà il ruolo per conflitto di programmazioni. Confermati invece Scott Eastwood, Jian Tian, Levi Meaden e Adria Arjona.

Legendary e Universal hanno ufficializzato la data di uscita del Pacific Rim 2, sequel del film di Guillermo del Toro che resta in veste di produttore ma cede il posto in cabina di regia a Steven S. DeKnight, showrunner di Spartacus e Daredevil di Netflix.

Pacific Rim Uprisingprima foto dal set, ecco John Boyega

L’uscita di Pacific Rim 2 è stata fissata per il 23 febbraio 2018. Legendary e Universal avevano inizialmente previsto l’uscita del sequel per l’estate 2017, facendo poi un deciso passo indietro e rimuovendolo dalla programmazione. L’acquisto della Legendary da parte del gruppo cinese Wanda ha invece cambiato le carte in tavola, accelerando la messa in produzione del sequel. Del resto, Pacific Rim incassò bene in Cina.

Pacific Rim Uprising: John Boyega in azione nelle nuove immagini dal set

Fonte: screenrant

Inumani: per Vin Diesel non dovrebbe essere una serie tv

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Tempi bui sembrano aver avvolto già da qualche tempo il vociferato e ambizioso progetto cinematografico di un adattamento per il grande schermo di Inumani, una questione davvero scottante su cui i piani della Marvel si sono più volte rivelati davvero poco chiari e coerenti. Dopo l’iniziale annuncio riguardo a una possibile uscita della pellicola per novembre 2018 – e il parallelo processo preparatorio iniziato sul piccolo schermo con Agents of S.H.I.E.L.D -, il progetto di Inumani sembrava essere caduto nell’oblio in seguito alla volontà di estendere il MCU verso una dimensione decisamente rivolta più al piccolo che al grande schermo, malgrado i vertici dello studio avessero continuato a sostenere la volontà di dare corpo al progetto senza tuttavia confermalo o smentirlo ufficialmente.

Inumani: per Kevin Feige c’è incertezza tra tv e cinema

Durante una recente intervista rilasciata a Screen Rant in occasione del tour promozione di xXx Il ritorno Xander Cage, il mastodontico Vin Diesel è stato interrogato a proposito del suo possibile coinvolgimento del progetto di Inumani nel ruolo di Freccia Nera e soprattutto gli è stata chiesta una personale opzione circa l’annuncio da parte di Marvel Studios di voler spostare il franchise dal grande al piccolo schermo, grazie a una possibile produzione ABC la cui première sarebbe santa progettata anche per un rilascio in IMAX. A tal proposito Vin Diesel ha affermato: “penso che la Marvel non dovrebbe mai abbandonare la possibilità e la volontà di realizzare una produzione serale espansa sugli Inumani. Penso che potrebbe essere una saga davvero molto ampia e variegata, e se avessi avuto più tempo sarei tentato in seria discussione con la Marvel su questo punto. Ma penso anche che sarebbe un grave errore per la Marvel abbandonare le loro ambizioni o il loro obiettivo o di di farne un film, perché vorrebbe dire negare una potenzialità davvero immensa“.

Malgrado il grande amore per il franchise di Inumani, la possibilità che Vin Diesel possa davvero prendere parte al progetto dipende tutta dalla disponibilità dell’attore a subire un drastico ridimensionamento del proprio stipendio qualora il progetto dovesse approdare in forma televisiva. Tuttavia al momento la concorrenza parallela di Agents of S.H.I.E.L.D appare un ostacolo davvero insormontabile.

Nonostante il progetto di una serie tv dedicata a Inumani sia al momento una pura ipotesi, il fatto che una personalità come quella di Roel Reine (Black Sails) sia stata già presa in considerazione per dirigere i primi due possibili episodi fa pensare che non si tratti poi di una questione così virtuale come potrebbe apparire, e che dunque le premesse potenziali sono tutte ben presenti.

Gli Inumani, Kevin Feige“Il film si farà”

Kevin Feige continua quindi ad avere fiducia nel progetto, ma l’aver nominato la televisione, con riferimento ad Agents of SHIELD, potrebbe aprire nuovi scenari per un film sugli Inumani, che sia un progetto che partirà da zero o che invece si muoverà dagli stessi personaggi che si stanno affollando nella serie tv ABC.

La formazione degli Inumani è composta da Freccia Nera, Medusa, Crystal, Gorgon, Triton, Karnak, Lockjaw, Maximus il Folle, l’Innominato,Ahura Boltagon e Luna Maximoff. Come ogni gruppo di supereroi, nel corso degli anni, ha subìto modifiche con aggiunte e defezioni.

Gli Inumani, secondo la mitologia Marvel, sono degli “individui geneticamente superiori agli esseri umani creati tramite esperimenti della razza extraterrestre dei Kree per essere usati come armi”.

Fonte: screenrant

Green Lantern Corps: rivelata la possibile casting shortlist per Hal Jordan

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Il fermento attorno al tanto vociferato progetto DC di Green Lantern Corps sembra ora entrato in una fase davvero movimentata, soprattutto dopo l’annuncio ufficiale da parte dei vertici Warner Bros. riguardo all’effettivo interesse nella realizzazione di questo coraggioso cinecomic ispirato al personaggio di Lanterna Verde. Dopo la conferma di David Goyer e Justin Rodi quali sceneggiatori ufficiali della nuova pellicola, ecco ora rivelata tramite il giornalista Umberto Gonzalez di The Wrap una possibile casting shortlist per il ruolo di Hal Jordan, nella quale compaiono nomi illustri del calibro di Tom Cruise, Joel McHale, Bradley Cooper, Ryan Reynolds, Armie Hammer e Jake Gyllenhaal.

Green Lantern Corps: Duncan Jones ha un’idea per il film

Si tratta dunque di una notizia davvero molto importante per tutti i fan del personaggio di Lanterna Verde che ora si aspettano davvero grandi cose da questo futuro progetto di Green Lantern Corps. Qualora la scelta dovesse ricadere su Tom Cruise sarebbe la prima partecipazione del protagonista di Top Gun Mission Impossible a un film di supereroi, ma, come nel caso di Ben Affleck per The Batman, si opterebbe per una versione decisamente più “stagionata” dei classici personaggi che siamo abituati a vedere.

Bradley Cooper, che aveva partecipato inizialmente al casting propio per il ruolo di Hal Jordan nello sfortunato Lanterna Venrde del 2011, potrebbe essere una scelta interessante, soprattutto nell’ottica di una ideale lotta fra MCUDCEU ingaggiata dopo la sua partecipazione vociale nel ruolo di Rocket Rackoon in Guardiani della GalassiaJake Gyllenhaal gode attualmente di una tale fama e considerazione che un suo ritorno nominale all’intento del possibile casting di Green Lantern Corps appare quasi obbligato, soprattutto dopo la possibilità (purtroppo sfumata) che l’attore potesse prendere parte in un primo momento all’universo DC. Riguardo poi a Ryan Reynolds vi p davvero poco da dire, in quanto si tratta dell’unico attore ad aver già in precedenza vestito i panni del Cavaliere di Smeraldo nell’amai celebre scult del 2011, dunque il suo ritorno proprio in tali vesti potrebbe essere inteso sotto due aspetti: riscatto personale o continuità con la pellicola precedente.

Un’altra delle questioni più scottanti attualmente sul piatto riguarda la possibilità, per il momento del tutto speculativa a dire il vero, che uno di questi attori che si aggiudicheranno il ruolo di Hal Jordan in Green Lantern Corps potrebbe trovare posto anche nel casting di Justice League. Al momento sembra che non vi siano conferme o smentite da gusto punto di vista nei confronti delle strategie messe in atto dal DCEU, tuttavia si tratta per il momento di pure ipotesi senza sostanza.

Green Lantern Corps viene descritto come “un’Arma Letale nello spazio” che si concentrerà su Èdue personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore scelto della Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo delle Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo rapporto con Jordan e il Corpo.

Green Lantern Corpsun nuovo candidato al ruolo di John Stewart

David Goyer Justin Rhodes sono gli sceneggiatori, mentre Goyer è anche produttore del film, mentre produttori esecutivi del progetto sono Geoff Johns e Jon Berg, alla guida della DC Films, divisione responsabile dei lungometraggi dedicato all’universo esteso DC.

Una volta terminata la sceneggiatura, sarà possibile scegliere un regista. Difficile al momento capire la fattibilità di un nuovo coinvolgimento di Ryan Reynolds, protagonista del primo Lanterna Verde, ormai impegnato nei panni di Deadpool.

Fonte:  The Wrap

Spider-Man Homecoming: Michael Keaton si riteneva troppo giovane per Volture

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In attesa di poter ammirare finalmente sul grande schermo le prodezze di Tom Holland nelle vesti di un innovativo Peter Parker nell’atteso Spider-Man Homecoming, il coriaceo e insaziabile Michael Keaton è tornato a parlare in maniera entusiastica del suo celebre villain Volture, e durante un’intervista con EW l’attore ha potuto scendere ancora più nel dettaglio rispetto alla psicologia disturbata di un uomo ricco di sorprese e sfumature. In particolare l’attore ha descritto le grandi difficoltà nel dare corpo e voce a un personaggio nettamente più vecchio rispetto alla sua età anagrafica, dovendo dunque discutere con il regista Jon Watts come poter invecchiare psicologicamente e fisicamente in maniera credibile.

Spider-Man Homecoming: Michael Keaton tenta di emulare il suo Batman

Ricordando brevemente la biografia di Volture – un uomo anziano che inventa una strabiliante cintura antigravitazionale grazie alla quale commette terribili crimini prima di divenire membro di Sinister Six – Michael Keaton ha potuto descrivere nel dettaglio il noto villain di Spider-Man Homecoming, affermando che “il personaggio ha in realtà più rilevanza di quanto non si creda. So che ora c’è questo problema riguardo al mio ruolo in The Founder e di come esso descriva una certa situazione del nostro attuale paese. Tuttavia penso che il fondatore di un fast food sia davvero poco interessante in confronto a un villain del calibro di Volture. Mentirei se dicessi che questo personaggio non è stato da me modellato prendendo in parte spunto dai miei ruoli precedenti, tuttavia la vera innovazione proviene direttamente dal regista Jon Watts, un ragazzo molto brillante a cui ho voluto sottoporre il problema di come impostare al meglio il mio personaggio. Molti altri colleghi si sono rivolti a lui per un consiglio e per avere maggiori dritte e su come impostare l’universo di Spider-Man Homecoming. Il vero problema è stato quello di mettermi addosso più anni di quelli che in effetti ho, come cercare di invecchiare sia fisicamente che psicologicamente per dare credibilità al personaggio. Non sono più un ragazzo, ma non sono nemmeno ancora arrivato al capolinea!“.

Molte in effetti sono state le perplessità iniziali circa la possibilità che Michael Keaton potesse interpretare in maniera credibile in personaggio di Volture in Spider-Man Homecoming, ma alla fine pare che i vertici produttivi e lo stesso regista siano rimasti alquanto soddisfatti del risultato finale.

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Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming

Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Fonte: EW

Justice League: foto rubata di Henry Cavill, indossa il costume nero di La morte di Superman?

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Dopo la tragica morte cinematografica avvenuta nel finale di Batman V Superman Down of Justice si è a lungo vociferato della possibilità che Clark Kent aka Kal-El potessero fare la sua ricomparsa all’interno di un cinecomics appartenete al DCEU, ipotesi divenuta certezza dopo l’annuncio ufficiale che Henry Cavill avrebbe avuto modo di comparire nuovamente nell’atteso Justice League, nonostante al momento il personaggio di Superman sia stato quasi del tutto escluso dalla strategia promozionale messa in atto dai vertici DC per pubblicizzare già da ora la nuova pellicola, fatta eccezione che per alcuni recenti release grafici. Tuttavia ciò non ha assolutamente fermato la fantasia speculativa dei fan, molti dei quali si sono chiesti se Cavill avrebbe avuto modo di vestire la celebre tuta in nero proveniente direttamente da La morte di Superman, possibilità che ora comincia a farsi certezza grazie a una foto – in realtà abbastanza sfocata – che ha iniziato a fare il giro della rete tramite Instagram per essere poi pubblicata da CinemaComics (e ripresa anche da Screen Geek), nella quale viene mostrato l’attore con indosso un sospetto costume di colorazione scura.

Justice League - Superman

La fotografia incriminata – e di cui l’autenticità potrebbe al momento risultare alquanto dubbia – mostra quello che pare proprio Henry Cavill nelle vesti di Superman, con indosso una tuta dalle tinte molto scure, mente la sua figura si staglia dinnanzi a una città. Poiché i pochi prodotti promozionali finora rilasciati a proposito di Justice Legaue in cui compare il personaggio di Superman appaiono impostati secondo una struttura grafica abbastanza classica, la presenza di un tale livello di sfocatura in quest’immagine potrebbe forse rivelare la sua natura di falso, come se il suo ideatore avesse voluto nascondere un possibile ritocco grafico al colore della tuta. Al momento non si hanno sufficienti informazioni per confermare o smentire questa possibilità.

Justice League: una foto dal set conferma Central City

Qualora la presenza di Superman abbigliato con l’iconica tuta nera di La morte di Superman dovesse essere confermata, allora sarà davvero molto interessante vedere come il regista Zack Snyder deciderà di includere il personaggio e questa sua condizione all’intento della narrazione di Justice League, soprattutto sarà necessario capire quale tipo di eventuale giustificazione verrà data circa questo nuovo abbigliamento legato al personaggio. Tuttavia ciò a cui stiamo assistendo potrebbe benissimo essere lo scherzo di qualche buontempone, o peggio ancora, un’infida trovata pubblicitaria per aumentare l’attesa attorno a questo nuovo ambizioso progetto.

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 Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: CinemasComics

Star Trek: Paramount pubblica le nuove linee guida per i fan-made film

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Alla vigilia del 50° anniversario dalla nascita del fortunato franchise di culto Star Trek – e in concomitanza con l’annuncio di quello che sarebbe stato Star Trek Beyond – moltissimi fan da tutto il mondo, già al principio dell’anno appena concluso, avevano accolto con grande gioia e trepidazione la conucniazione da parte di ParamountCBS di voler dar vita a una nuova serie tv ispirata alla nota saga fantascientifica inaugurata negli anni ’60 e a oltre 12 anni dalla messa in onda degli ultimi episodi, una serie innovativa e nostalgica le cui riprese dovrebbero iniziare proprio questa settimana. Ma nel frattempo tiene ancora banco l’ormai celebre causa intentata dagli studios detentori dei diritti di sfruttamento del franchise contro il fan-made film Star Trek Axanar, un interessante prodotto grassroots realizzato nel 2014 che è riuscito a guadagnare ben 1,1 milioni di dollari tramite la sua pubblicazione su Kickstarter.

Star Trek 4: per Chris Hemsworth avrà un tono meraviglioso

In seguito alla messa in rete di Star Trek Axanar sul finire del 2014, i vertici Paramount CBS avevano deciso di intentare causa contro i realizzatori del filmato fandom e verso la società di produzione Axanar Productions, responsabile di aver sostenuto economicamente la sua ideazione e diffusione, sostenendo che il fan-made film conteneva una serie di elementi coperti da copyright, tra cui personaggi, razze aliene e temi musicali provenienti direttamente dal franchise di Star Strek. Questa causa legale, di cui si attendeva un processo definitivo per il 31 gennaio 2017, ha dato vita a una nuova serie di linee guida che ParamountCBS hanno elaborato direttamente per regolamentare da ora in poi ogni produzione audiovisiva di matrice fandom legata alla saga ufficiale, esattamente come accaduto a suo tempo a Lucasfilm con i fan di Star Wars.

Star Trek 4: nessuno prenderà il posto di Anton Yelchin

Dopo un complicato tira e molla durato oltre tre anni, proprio oggi The Wrap riporta un comunicato ufficiale in cui Paramount PicturesCBS Studios affermano di aver raggiunto finalmente un “accordo pacifico” con il produttore Alec Peters di Axanar Productions riguardo alla causa legale incentrata su Star Trek Axanar, accodo che prevede la conclusione senza conseguenze legali del processo a patto che, oltre ad apportare sostanziali cambiamenti al prodotto fandom già diffuso, d’ora in poi il piccolo studio dovrà rispettare integralmente le direttive ufficiali stabilite per ogni tipo di prodotto grassroots legato alla saga di Star Trek. Di seguito il comunicato ufficiale:

Paramount e CBS continuano a considerare importante e determinate la cultura della fan fiction e la creatività del pubblico di appassionati. Incoraggiano registi amatoriali a mostrare la loro passione per Star Trek. Paramount e CBS non intendono sollevare obiezioni e/o a intraprendere azioni legali contro produzioni fandom legate a Star Trek che siano di tipo non professionale e dilettantesco Tuttavia è necessario che ogni fan o istituzione fandom soddisfino le linee guida ufficiali dei detentori del copyright, indicazioni che possono essere trovati a http://www.startrek.com/fan-films. Paramount e CBS vorrebbero sempre avere dalla loro parte i fan di Star Trek, con tutta la loro creatività senza limiti e la loro sconfinata passione“.

Fonte: The Wrap

Guardiani della Galassia Vol. 2: James Gunn orgoglioso di Dave Bautista

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James Gunn sembra molto soddisfatto delle reazioni che il pubblico sta avendo alle proiezioni anticipate di Guardiani della Galassia Vol. 2. In particolare il regista è molto felice dell’accoglienza che sta avendo il personaggio di Drax e l’interpretazione di Dave Bautista, tanto che ha scritto sulla sua pagina Facebook:

“Sta facendo esplodere la testa dei primi spettatori di Guardiani della Galassia Vol. 2. Ha esponenzialmente aumentato il range di emozioni e umorismo che displiega rispetto al primo film. Non posso essere più fiero di aver lottato perché lui interpretasse Drax quattro anni e mezzo fa.”

E voi cosa vi aspettate da Drax?

Guardiani della Galassia vol. 2guarda il trailer

In Guardiani della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

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Guardiani della Galassia Vol. 2: i migliori momenti del trailer

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Justice League: una foto dal set conferma Central City

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Justice League: una foto dal set conferma Central City

La pagina Facebook The British Society of Cinematographers (BSC) ha condiviso una foto dal set di Justice League in cui compare il direttore della fotografia del film, Fabian Wagner.

Nell’immagine, alle spalle di Wagner, possiamo chiaramente vedere un’insegna che indica Central City, che quindi sarà tra le location del film di Zack Snyder.

Ecco l’immagine: [nggallery id=2813]

Central City è una città immaginaria dell’universo fumettistico DC, creata nel settembre-ottobre 1956 su Showcase n. 4. È la patria del secondo Flash (Barry Allen); è collegata grazie a un ponte a Keystone City, patria del primo Flash (Jay Garrick) e del terzo (Wally West).

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 Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Tom Holland: il suo Spider-Man batterebbe quelli di Garfield e Maguire

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Tom Holland ha sicuramente conquistato i cuori degli spettatori con il suo Uomo Ragno che rivedremo in azione in Spider-Man Homecoming, ma come se la vedrebbe in un combattimento contro gli altri precedenti Spider-Man, interpretati da Toby Maguire e Andrew Garfiled?

Alla domanda, Tom Holland ha risposto a Short List Magazine (H/T CBM): “Io, assolutamente, a mani basse“.

Alquanto sicuro di sé per essere un liceale, non trovate? E voi siete d’accordo?

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Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming

Diretto da Jon Watts, nel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Smetto Quando Voglio Masterclass: la prima clip dal film

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Smetto Quando Voglio Masterclass: la prima clip dal film

Edoardo Leo e tutta la banda di Sydney Sibilia tornano nella divertente prima clip di Smetto Quando Voglio Masterclass, dal 2 febbraio nelle nostre sale. Potete vederla di seguito:

Di seguito i character poster del film: [nggallery id=3084]

Smetto Quando Voglio Masterclass: il trailer del film

La banda dei ricercatori è tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere la fedina penale pulita: questo è il patto.

Il neurobiologo, il chimico, l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi, riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga” scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.

Tornano nel film alla regia Sydney Sibilia e nel cast Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè e Valeria Solarino.

Il film è il secondo capitolo di quella che sarà una trilogia. “La mia generazione è cresciuta guardando saghe cinematografiche e mi divertiva molto immaginare cosa sarebbe successo immergendo la commedia all’italiana, nella sua accezione più classica, in una trilogia” ha dichiarato Sibilia.

Marvel Film: i migliori e i peggiori casting al cinema

Marvel Film: i migliori e i peggiori casting al cinema

I Marvel Film sono ormai diffusi da tempo in sala. A partire dai primi X-Men fino all’universo organizzato dei Marvel Studios, i casting dei supereroi ci hanno sempre offerto motivo di discussione, nel bene e nel male e così di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori casting della storia dei Marvel Film.

Marvel Film: i migliori e i peggiori casting al cinema

Marvel Film: migliori e peggiori

Hugh Jackman e Robert Downey Jr. da una parte, January Jones e Topher Grece dall’altra. Quali sono le migliori e le peggiori scelte di casting nella storia dei Marvel Film? Scopriamolo insieme.

Migliore: Paul Rudd/Ant-Man

Come sempre più spesso accade, la Marvel pesca i suoi attori dal bacino di volti molto noti del cinema. Il caso di Paul Rudd è una felice circostanza in cui il carattere dell’attore e la sua figura pubblica aderiscono quasi completamente a quella dell’eroe che è chiamato a interpretare. Pollici in su per Scott Lang.

Peggiore: Andrew Garfield/Spider-Man

Nonostante il “ringiovanimento” del personaggio di Spider-Man rispetto alla versione di Tobey Maguire ha funzionato, Garfield ha avuto la sfortuna di trovarsi in un progetto raffazzonato, messo insieme dall’urgenza di non perdere i diritti del personaggio e quindi privo di anima. Peccato, perché il casting in senso stretto non era assolutamente malvagio ma senza dubbio queste pellicole fanno una brutta figura nella famiglia dei Marvel Film.

Migliore: Chris Hemsworth/Thor

Il fisico, la voce, la presenza scenica: Chris Hemsworth non è soltanto uno dei primi attori ad essere diventato il volto del MCU, ma è senza dubbio una delle migliore scelte di casting di sempre. Il fatto che Thor sia stato poi il suo primo vero ruolo importante ha favorito, da parte del pubblico, l’identificazione tra attore e personaggio. Non è da sottovalutare inoltre l’alchimia incredibile che sul set si è creata con Tom Hiddleston/Loki.

Peggiore: Samuel L. Jackson/Nick Fury

Per quanto SLJ sia uno degli attori più amati dal pubblico del MCU, è innegabile che il suo casting ha lasciato perplessi, all’inizio, i fan dei fumetti. Gli amanti dei film Marvel che non hanno praticità con le storie a fumetti infatti non sanno forse che Nick Fury è bianco e che solo di recente le storie stampate lo hanno reso di colore, come omaggio allo straordinario lavoro di Jackson con il personaggio al cinema. Ma quindi perché Samuel è uno dei peggiori casting? Se vogliamo possiamo definirlo un eccesso di personalità: a ogni comparsata di Fury nei film Marvel, si rende sempre più palese il fatto che la personalità di SLJ prende il sopravvento su quella dello stesso personaggio.

Migliore: Tom Hiddleston/Loki

Senza dubbio un clamoroso successo per la Marvel e per l’attore stesso. Hiddleston ha conquistato il cuore dei fan nonostante interpreti il cattivo e resta, dopo 14 film del MCU, l’unico villain davvero ben delineato, che ha avuto anche però più spazio per articolare il suo personaggio. Merito dell’appeal di Tom e, come per Hemsworth, l’alchimia sullo schermo con il fratelli/nemesi Thor.

Peggiore: Michael Fassbender

Michael Fassbender ha carisma da vendere, grande fascino e doti da attore straordinarie. Diciamoci la verità, oltre a essere uno degli uomini più belli al mondo, è anche uno dei migliori attori della sua generazione, ma il suo Magneto risente troppo della superba e inarrivabile incarnazione precedente. Insomma, è colpa della grandezza di Ian McKellen se il Magneto di Fassbender è un NO.

Migliore: Robert Downey Jr/Iron Man

Le parole si sprecano. RDJ è a tutti gli effetti il fondatore del MCU, il suo carisma ha messo insieme gli Avengers, anche se il leader dovrebbe essere Cap, il suo ingegno li ha messi alla prova, il suo spirito di sacrificio li ha salvati. Iron Man è l’eroe meglio definito dell’Universo Marvel soprattutto grazie a Robert e al suo sconfinato talento che non vediamo l’ora di essere messo alla prova in altri ruoli per cui non avrà bisogno di un’armatura.

Peggiore: Toher Grace/Venom

Come per Andrew Garfield, anche Topher Grace risente di una cattiva scrittura del personaggio. Il suo Eddie Brock, che nei fumetti è l’antitesi vincente di Peter Parker, nel film di Sam Raimi ne è in realtà un doppione, solo un po’ più arrabbiato e la risoluzione frettolosa del finale di Spider-Man 3 non ha fatto altro che peggiorare le cose.

Migliore: Chadwick Boseman/Black Panther

Quello a cui forse molti non prestano attenzione è che Black Panther non è solo un guerriero, ma è anche un Re. Proprio per questo, Chadwick Boseman è la scelta perfetta per un personaggio che deve dare corpo all’agilità letale della Pantera Nera e all’austera eleganza del un sovrano di una Nazione. La breve apparizione in Civil War ha confermato questa duplice e importante dote dell’attore statunitense.

Peggiore: Mickey Rourke/Ivan Vanko

A dispetto di tutta la preparazione dedicata alla costruzione del ruolo di Ivan Vanko, Mickey Rourke resta uno dei peggiori casting della storia del MCU. A conferma che l’equazione che vale per Paul Rudd, ovvero quella di prendere un attore famoso e renderlo ancora più famoso, non vale per tutti.

Migliore: Ryan Reynolds/Deadpool

Ce ne ha messo di tempo, eppure Ryan è riuscito a portare sullo schermo il film che voleva, con il rating che voleva, raccogliendo lo straordinario successo che non si è fermato al box office e alle recensioni positive, ma sta anche facendo scalpore nella stagione dei premi 2017. Reynolds è la scelta migliore per Deadpool, il solo assunto basta a spiegarsi da solo. Vedere per credere.

Peggiore: Eric Bana/Hulk

Per Eric Bana è stato davvero difficile essere il primo Hulk cinematografico. Il personaggio del Gigante di Giada si è rivelato ostico per la sua rappresentazione al cinema, tanto che si sono dovuti avvicendare tre attori prima di trovare quello giusto che riuscisse a intepretare Hulk e Banner con la stessa credibilità. Il povero Bana si è trovato nel film sbagliato, nella CGI sbagliata e senza dubbio nella parte sbagliata.

Migliore: Chris Evans/Captain America

Volto limpido e buono, capelli biondi e occhi azzurri, corpo statuario: come Chris Hemsworth, Chris Evans è tutto quello che ci si può aspettare da Cap e anche di più. La sua maturità di attore è cresciuta sensibilmente con il personaggio, fino ad arrivare alla sua miglire interpretazione proprio in Civil War, in cui Cap mette per la prima volta in dubbio i suoi granitici ideali. Evans è e resterà per sempre il Cap perfetto.

Peggiore: Nicolas Cage/Ghostrider

Il film del 2007 è stato il primo tentativo della Marvel di utilizzare un eroe non molto conosciuto. L’esperimento si sarebbe ripetuto nel 2008 con Iron Man, con esiti completamente diversi. Nel caso di Ghostrider, parte della colpa va anche al casting di Nicolas Cage come protagonista, che davvero non sembra appartenere a quel mondo. proprio quest’anno la Marvel ha cambiato il volto del personaggio, preferendo a Cage Robbie Reyes che appare in Marvel’s Agents of Shield.

Migliore: Hugh Jackman/Wolverine

A 17 anni dalla sua prima apparizione come Wolverine, Jackman segna ancora uno standard di supereroe altissimo, l’unico X-Men a comparire in tutti i film del franchise e quello che potrebbe dare al personaggio il suo definitivo addio nel 2017 con Logan. Il caso di Hugh Jackman è emblematico anche perché ha dimostrato che non sempre quello che c’è scritto nei fumetti è da prendere alla lettera quando si parla di film. La fisicità dell’attore australiano è infatti quanto di più diverso ci possa essere da quella del piccolo canadese, eppure dopo le prime porteste dei fan, tutti sono rimasti stregati dal suo Logan.

La la Land: clip e video dal set del film con Emma Stone

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La la Land: clip e video dal set del film con Emma Stone

Ecco due nuovi contenuti video da La la Land, il film di Damien Chazelle con Emma Stone e Ryan Gosling, in arrivo nelle sale italiane il prossimo 26 gennaio.

Clip: l’audizione

Featurette: il cast

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Il film ha aperto la 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e si candida a essere uno dei protagonisti della prossima stagione dei premi.

La La Land è un musical a metà tra dramma e commedia che segue la storia di Sebastian (Gosling) e Mia (Stone), che stanno insieme grazie alla loro passione comune per la musica. Ma appena il successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il sottile tessuto che tiene insieme il loro amore.

Diretto da Damien Chazelle (che ha anche curato la sceneggiatura), il film arriverà nei cinema USA il 15 luglio 2016. Nel cast figura anche il premio Oscar JK Simmons, alla sua seconda collaborazione con Chazelle dopo Whiplash, per il quale ha ricevuto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. Completano il cast Finn Wittrock, Sonoya Mizuno, Rosemarie DeWitt, Josh Pence e Jason Fuchs.

La La Land recensione del film

Stan Lee: 15 curiosità su “The Man” della Marvel

Ha dedicato tutta la sua vita alla Marvel e allo stesso tempo la Casa delle Idee deve quasi tutto a lui: Stan Lee, detto The Man, ha avuto una vita ricca di avvenimenti e curiosità, e di seguito ve ne elenchiamo alcune.

15 curiosità su Stan Lee

The Man: 15 curiosità su Stan Lee

Stan LeeSoprannominato The Man, è l’uomo immagine dell’azienda e con grande leggerezza è passato ad essere anche l’immagine dei film Marvel, indipendentemente dallo studio di produzione, perché compare in tutti i cinecomics che vedono protagonisti personaggi da lui creati. Ecco 15 cose che forse non sapete su Stan Lee.

Ha fatto lanciare a Cap il suo scudo

Quando Captain America debuttò, in “Captain America Comics” #1 nel 1940, Joe Simon e Jack Kirby gli disegnarono uno scudo a punta il che però lo rendeva molto simile a Shield, un personaggio che avevano creato precedentemente. A partire dal secondo numero gli diedero quindi lo scudo rotondo, ma fu solo in “Captain America Comics” #3 che Cap cominciò a lancira lo scudo usandolo anche come arma. Quel numero è stato il primo lavoro a fumetti di Stan Lee.

È quasi andato in fallimento negli anni ’50

A seguito dell’introduzione del Comics Code, nel 1956, la Marvel (all’epoca ancora Atlas Comics) subì una seria limitazione nelle vendite, e così Martin Goodman, proprietario dell’azienda, decise di rivolgersi alla American News Company per la distribuzione. Tuttavia la American News Company stava affrontando una importante causa contro il governo federale che la spinse a escludere dalle sue distribuzioni la Atlas che fu costretta a stringere un accordo con la DC Comics e il loro distributore, Independent News Distributors. Se Goodman non fosse riuscito a concludere l’accordo, Lee sarebbe rimasto senza lavoro ancora prima che la Marvel vera e propria nascesse!

Pensava che il nome di Bruce Banner fosse Bob

Agli inizi della Marvel, Stan Lee scriveva tutte le storie o quasi, per cui era molto difficile tenere a mente le storyline e i personaggi per una sola persona, oltre al fatto che Lee ha sempre avuto una scarsa memoria. Proprio per questo, molti suoi personaggi hanno nome e cognome che cominciano con la stessa lettera, espediente utilizzato per ricordarli meglio. Tuttavia, gli è capitato di sbagliare nome ugualmente, come quando ha usato “Bob Banner” in “Fantastic Four” #25. L’errore è stato giustificato dicendo che Robert – Bob diminutivo – era il primo nome di Banner e che Bruce fosse il secondo. Si è poi deciso di tenere Bruce.

Si è dimenticato se Mary Jane era bella o brutta

Ditko e Lee lavorarono a distanza su “Amazing Spider-Man” #25 ma poi lasciarono il lavoro per un anno. Quando Lee lo riprese, lavorando per con John Romita, nel numero #42 si presentò il problema di presentare Mary Jane Watson. Ditko l’aveva presentata come molto carina, ma Lee lo aveva dimenticato e così solo l’insistenza di Romita lo convinse a farne una bella ragazza, perché pensava dovesse essere brutta.

Il suo metodo ha conditto la Marvel alle storyline multiple

Il metodo di lavoro di Stan Lee, di partire da una storyline per poi svilupparne altre, è diventato il metodo della Marvel stessa, che è diventata poi famosa per le storyline multiple.

Ha combattuto la Legione dei Supereroi

Nel 1966, Stan Lee mise in vendita con la Marvel la Stan’s Soapbox, “offrendo” agli avversari che a detta sua volevano imitare lo stile Marvel, i vecchi script della Casa delle Idee. La Adventure Comics, con La Legione dei Supereroi, rispose a tono a Lee, smentendo i riferimenti a Spider-Man nei loro lavori.

Ha scritto solo lui di Silver Surfer

Appena Kirby lo creò come braccio di Galactus, Lee si interessò subito a Silver Surfer in maniera così profonda che alla Marvel c’era la regola che nessuno, a parte Stan Lee, potesse lavorare alle storie del personaggio. Gli altri autori dovevano addirittura chiedere il permesso a Lee per prendere in prestito il personaggio nelle loro storie, ma questo monopolio è durato fino al 1987, quando la Marvel assunse Steve Englehart.

Ha scritto un film con Alain Resnais

Il regista francese era un grande fan dei fumetti. Quando visitò New York tra il 1968 e il 1971, volle incontrare Lee per lavorare con lui. La prima collaborazione non andò mai oltre il trattamento, mentre la seconda, The Monster Maker, finì con una sceneggiatura completa firmata da Lee stesso.

Ha eliminato i punti esclamativi

Negli anni ’70 Stan Lee cominciò una vita pubblica molto intensa di convention e incontri. Appena cominciò ad avere più autorevolezza, cominciò a perndere decisioni importanti sul suo modo di lavorare, tanto che nel 1971 decise di eliminare i punti esclamativi, la decisione durò soltanto tre mesi.

La saga dei cloni è stata una mossa disperata

Negli anni ’70, come detto, Lee divenne una figura pubblica e questo ruolo lo allontanò dallo scrivere fumetti. Questa sua assenza portò, in Amazing Spider-Man #121, alla morte di Gwen Stacy per mano di Gerry Conway. Lee dichiarò che non ne sapeva niente, ma la cosa non era plausibile data la sua influenza alla Marvel. Così, a seguito delle proteste dei fan, Conway e Lee decisero di inserire nel fumetto un clone di Gwen Stacy che ha poi condotto all’originale saga dei cloni.

Per puro caso, ha dato un naso a Iron Man

A seguito di problemi di comunicazione con il reparto artistico, un commento di Lee (“Ma non dovrebbe avere un naso?”), è capitato che in un numero Iron Man avesse un naso sull’elmo dell’armatura.

Aveva eliminato il verde

Quando Jim Shooter divenne direttore editoriale della Marvel, entrò in conflitto con il capo colorista, George Roussos. Il conflitto nasceva dal fatto che Shooter voleva un fondo verde per “The Master of Kung Fu” #68 ma Roussos rifiutava perché Lee aveva bandito il verde dalle tavole. La questione arrivò a Lee stesso che alla fine decise che poteva andare.

Ha posato nudo

In un numero di “Marvel Fumetti Book”, Lee posò nudo per una vignetta, ma nella versione pubbblicata gli fu applicato un enorme costume da Hulk.

Fermò gli Excelsior

Una delle frasi più note di Lee è l’esclamazione Excelsior, che è anche il motto dello stato di New York. La Pow! Entertainment di proprietà di Lee voleva pubblicare la sua biografia con questo titolo. Questo impedì a un nuovo gruppo di supereroi di adottare quel nome, e questi vennero poi chiamati The Loners.

Il cameo che tutti hanno dimenticato

Oltre ai cameo per i film di supereroi, nel 2004 Stan Lee ha una breve apparizione in The Princess Diaries 2, in cui interagisce persino con Julie Andrews.

15 scene di film realizzate che non vedremo mai

Di seguito vi proponiamo le scene di film che sono state realizzate e di cui abbiamo notizia o prova fotografica, che però poi sono sparite completamente dalla circolazione. La produzione dei film non è mai lineare e spesso capita che si siano delle scene che anche se girate non vengono inserite nel montaggio finale del film, né in alcuna altra versione del film in questione. 

Le 15 scene di film che non vedremo mai

15 scene di film eliminate che non vedremo mai

Dalla Rovina della Contea ne Il Signore degli Anelli Il Ritorno del Re a Luke Skywalker impegnato con gli speeder laser in Star Wars L’Impero Colpisce Ancora, passando per il lieto fine de La Cosa di Carpenter, ecco le scene di famosissimi film che sono state girate ma che sono poi sparite dai radar non si sono più viste.

Luke e gli speeder laser ne L’Impero colpisce ancora

Nonostante L’Impero Colpisce Ancora sia stato rivisto e rimaneggiato innumerevoli volte nel corso degli anni, come tutta la trilogia originale, non si è mai vista la scena di Luke che fronteggia gli Wampas di mentre sta armeggiando con uno speeder laser, così come si vede in alcune foto di scena.

Un finale ancora più confuso per Shining

Era stato girato un altro finale per Shining in cui assistevamo al ricovero in ospedale di Danny e Wendy, scappati dalla follia omicida di Jack. Qui il custode dell’Overlook Hotel, Ullmann, faceva loro visita e dava a Danny la stessa pallina da tennis che i fantasmi avevano usato per intrappolarlo, alludendo che il piccolo è parte di un piano più grande. Il film uscì con questo finale, ma dopo un weekend di programmazione Kubrick decise che non gli piaceva più e così mandò i montatori in tutte le sale dove era proiettato il film per far loro modificare l’ultima bobina.

Il cameo di Katy Perry in In viaggio con una rock star

Nel film, il protagonista Russell Brand interpreta la rockstar Aldous Snow che tra un’avventura e l’altra riesce anche a pomiciare con la famosa Katy Perry nei panni di sestessa. Ebbene quel cameo non lo vedremo mai perché quando è stato girato, Laty e Russell nella vita vera erano fidanzati, ma quando il film è uscito avevano già divorziato dopo 14 mesi di matrimonio.

Lieto fine de La Cosa

Il finale de La Cosa è notoriamente ambiguo ma Carpenter, per paura che lo studio bocciasse questa bellissima ambiguità finale, realizzò un altro finale cin cui MacReady torna alla base e si fa analizzare il sangue, i cui risultati dicono che è al 100% umano. Per fortuna lo Studio amò il finale originale del film e così Carpenter cestinò il lieto fine.

La Contea distrutta ne Il Ritorno del Re

Alla fine del romanzo di Tolkien, gli Hobbit tornano nella Contea solo per trovarla distrutta da Saruman. Peter Jackson aveva girato questo finale, utilizzandone alcune scene nella visione di Frodo ne La Compagnia dell’Anello, ma poi non ha più montato la sequenza, forse per ragioni di tempo. Non si tratta dell’unica parte del girato che non vedremo mai. Nella battaglia finale sappiamo che Jackson ha girato anche delle scene in cui Sauron prende forma umana e scende in campo contro Aragorn. Purtroppo nessuna di queste scene è finita nella Extended Version Home Video.

La versione originale di Metropolis

Metropolis di Fritz Lang è a oggi uno dei migliori sci-fi mai realizzati. Peccato che il primo montaggio, proiettato al Festival di Berlino e lungo 153 minuti non sia più reperibile. Dalla presentazione al festival fino all’arrivo in sala, il film fu tagliato e rimontato in una più snella versione da 91 minuti.

La morte originale di Kim Jong Un in The Interview

Sappiamo che il film ha causato non pochi danni alla Sony, con il celebre Hack che ha portato alle dimissioni di Amy Pascal. Il film finisce con il dittatore Kim Jong Un che muore in un’esplosione di un elicottero, ma a causa dei problemi causati dal film allo studio, la sequenza è stata edulcorata e mostra le fiamme che lo circondano mentre l’elicottero esplode. Nella versione originale girata e mai proiettata, Kim Jong Un viene bruciato dall’esplosione mentre la sua testa finisce per esplodere come in un film splatter.

La Fantasti-Car ne I Fantastici Quattro

Vista chiaramente nelle immagini dal backstage del film, l’automobile dei Fantastici Quattro non è apparsa nel film di Josh Trank nè in altre scene inedite circolate successivamente. Non che il film potesse essere salvato dalla presenza del famoso veicolo, ma qualche fan particolarmente dedito ai personaggi avrebbe amato vedere la scena.

Il pozzo dei ragni in King Kong

Il King Kong del 1933 resta a oggi un capolavoro di stop motion, che però non vedremo mai nella sua versione integrale. Sembra infatti che Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack, co-registi della parte in stop motion del film, avessero realizzato una scena in un pozzo di ragni preistorici sull’Isola del Teschio, che però non è mai stata vista da nessuno. Nel 2005, Peter Jackson realizzò di nuovo quella scena per il suo King Kong, ma non sapremo mai quanto si sia avvicinato all’orrore della scena originale.

Joker lascia la festa in Il Cavaliere Oscuro

Molte scene del Cavaliere Oscuro non sono arrivate nel final cut, ma stando ad alcune immagini circolate in rete, sembra che la scena del Joker che evade da Arkham sia stata effettivamente girata e mai utilizzata. Questo spiegherebbe l’assenza del personaggio dal caos generato da Bane ne Il Cavaliere Oscuro il Ritorno.

La decapitazione finale in Week-end di terrore

Nel finale alternativo, mai mostrato in pubblico, la protagonista Chris, che riesce a scappare da Jason, proprio quando pensa di essere in salvo, viene aggredita dal mostro che la decapita. Lo studio ha poi deciso che la decapitazione dell’eroe era un po’ troppo e ha accantonato il finale, optando per la salvezza della ragazza.

La sparatoria nel cinema di Gangster Squad

La verisone originale del film prevedeva una sparatoria nel Grauman’s Chinese Theatre, tuttavia un fatto di cronaca ha spinto lo studio da tagliare la scena. Poche settimane prima, durante la prima de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, un pazzo sparò sugli spettatori in un cinema di Aurora, e così per delicatezza nei confronti delle vittime della follia, la Warner Bros decise di tagliare la scena.

Il figlio di Khan in Star Trek II: L’Ira di Khan

La versione originale del film prevedeva la presenza di un bambino, il figlio di Khan, che veniva ucciso alla fine della storia, ma uccidere un bambino in maniera così brutale non era nelle intenzioni dello studio che decise di eliminare la scena.

Il video dell’intera crew in Punto di Non Ritorno

La scena in cui la crew del film viene cannibalizzata e stuprata nel finale era molto molto più lunga, ma lo studio impose al regista di tagliare oltre mezz’ora di contenuti violenti.

Adrien Brody protagonista ne La Sottile Linea Rossa

Billy Bob Thorton, Viggo Mortensen e tanti altri sono stati completamente tagliati dal montaggio finale de La Sottile Linea Rossa. Nel film, nel finale, vediamo anche Adrien Brody, che però, nelle sue dichiarazioni, aveva girato così tante scene da poter essere il protagonista del film, così come il suo personaggio lo è del libro. Tutavia nessuno sfugge alle forbici di Malick, chiedere a Sean Penn per credere!

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