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Spider-Man Homecoming trailer: prime foto bootleg

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Spider-Man Homecoming trailer: prime foto bootleg

Ecco le primissime immagini bootleg dal primo trailer di Spider-Man Homecoming. Le foto sono state rese disponibili via ComicbookMovie.

Eccolo il primo banner di Spider-Man Homecoming

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Ecco quando vedremo il trailer

Diretto da Jon WattsSpider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

M. Night Shyamalan a Roma per CityFest e Split

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M. Night Shyamalan a Roma per CityFest e Split

Il regista M. Night Shyamalan, autore di alcuni dei più importanti e sorprendenti successi cinematografici degli ultimi venti anni (Il Sesto Senso, candidato a sei Oscar, Unbreakable – Il Predestinato, Signs), sarà protagonista di una masterclass con il pubblico che si svolgerà giovedì 15 dicembre alle ore 19.30 presso il Multisala Barberini (Piazza Barberini 24/26, Roma).

L’evento – che rientra nel programma di CityFest, il contenitore di attività culturali della Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis – è curato da Mario Sesti in collaborazione con Universal Pictures International Italy.

Considerato dalla critica come l’erede di Steven Spielberg, M. Night Shyamalan, dialogando con Mario Sesti e con il pubblico, parlerà del suo ultimo film, il thriller psicologico Split, e del suo cinema fatto di raffinata tensione, atmosfere sovrannaturali e avvolgente mistero.

Prima dell’incontro, infatti, gli spettatori avranno l’opportunità di assistere all’anteprima del nuovo lavoro firmato dal cineasta indiano che sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli e uscirà nelle sale italiane il 26 gennaio 2017. Con Split, che arriva dopo il grande successo di The Visit dello scorso anno, M. Night Shyamalan rinnova il sodalizio con il produttore Jason Blum (La notte del giudizio, la serie Insidious, The Gift): il film esplora i misteriosi meandri della mente dotata, ma frammentata, di Kevin, interpretato dall’attore candidato ai Golden Globe, James McAvoy (Espiazione, L’ultimo re di Scozia, la serie “X-Men”).

L’evento è a ingresso gratuito previo ritiro di un coupon (massimo due a persona) che sarà disponibile il giorno dell’evento presso il Multisala Barberini a partire dalle ore 17.30.

Sinossi

SPLIT

di M. Night Shyamalan, Stati Uniti, 2017, 116’

Cast: James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Haley Lu Richardson, Jessica Sula, Betty Buckley, Kim Director

Sebbene Kevin (James McAvoy) abbia mostrato alla sua psichiatra di fiducia, la dottoressa Fletcher (Betty Buckley), ben 23 personalità, ne resta una ancora non manifesta, ma destinata a materializzarsi e a prendere il sopravvento su tutte le altre. Spinto a rapire tre adolescenti guidate dalla combattiva Casey (Anya Taylor-Joy, The Witch), Kevin ingaggia una guerra per la sopravvivenza tra tutte le personalità che convivono in lui, ma anche con chiunque gli stia intorno, mentre le barriere delle sue varie personalità cominciano frantumarsi. Per Split, Shyamalan e Blum hanno ricostituito il team di The Visit, con il produttore Marc Bienstock e i produttori esecutivi Ashwin Rajan e Steven Schneider.

Film al Cinema: Sully, Free State of Jones, La mia vita da Zucchina

Comincia oggi, 1 dicembre 2016, l’affollata passerella di film che occuperanno le nostre sale nel mese cinematograficamente più fortunato dell’anno, il periodo natalizio. Ecco i film al cinema del primo giorno di dicembre.

Free State of Jones di Gary Ross: Free State of Jones racconta gli straordinari eventi di un piccolo episodio della Storia Americana. Protagonista della vicenda è Newt Knight, un coraggioso contadino del Mississipi, figura guida di un’improbabile banda di contadini bianchi poveri e schiavi fuggiaschi che danno vita a una storica rivolta armata contro la Confederazione nel periodo culmine della Guerra Civile. Affianca e completa la narrazione, attraverso l’uso di flash-forwards intermittenti, il processo del 1948 dello Stato del Mississipi contro Davis Knight, imputato chiave in un processo, unico per l’epoca, sul matrimonio misto, e pronipote di Newt Knight e della sua compagna di vita, una contadina schiava di nome Rachel. I coraggiosi seguaci di Knight presero le armi contro la Confederazione formando un indomito reggimento ribelle tra le paludi impenetrabili del profondo Mississipi, riuscendo a strappare numerosi vantaggi tattici nonostante l’esercito fosse più numeroso e meglio armato. Knight ne fu il visionario leader, strenue oppositore dello sfruttamento e del pregiudizio e fondatore della prima comunità mista della regione; una figura influente molto a lungo dopo la guerra, alternativamente celebrata o vilipesa.

I Cormorani di Fabio Bobbio: Nell’estate dei loro dodici anni Matteo e Samuele passano le giornate tra il fiume, il bosco e il centro commerciale, ma rispetto agli anni precedenti qualcosa sta cambiando. Il gioco diventa noia, la fantasia cede il passo alla scoperta, l’avventura si trasforma in esperienza di vita: Samuele e Matteo sono due Cormorani, in continuo adattamento nel rapporto con il mondo che li circonda, con il loro corpo che sta cambiando e alla ricerca di un’autonomia e di uno spazio da far proprio, da colonizzare. Un’estate senza inizio e senza fine, il racconto di un’amicizia, di un’età e di un territorio costretti a mutare con il tempo che scorre inesorabile.

Sully di Clint Eastwood: Il 15 Gennaio 2009, il mondo assiste al “Miracolo sull’Hudson” quando il capitano Chesley “Sully” Sullenberger effettua un atterraggio di emergenza col suo aereo nelle acque gelide del fiume Hudson, salvando la vita a tutti i 155 passeggeri presenti a bordo. Tuttavia, anche se Sully viene elogiato dall’opinione pubblica e dai media, che considerano la sua un’impresa eroica senza precedenti, le autorità avviano delle indagini che minacciano di distruggere la sua reputazione e la sua carriera.

Natale al Sud di Federico Marsicano: Peppino, un carabiniere milanese, e Ambrogio, un fioraio napoletano, insieme alle amate mogli Bianca e Celeste, festeggiano il Natale nella stessa località turistica. È durante queste feste che le coppie di genitori scoprono che i rispettivi figli, Riccardo e Simone, sono fidanzati con due coetanee: Giulia e Ludovica. Tutto molto bello se non fosse che i quattro innamorati non si sono mai incontrati dal vivo! Decisi a mettere fine a questa pratica di “amore virtuale”, che proprio non riescono a capire, Peppino e Ambrogio riescono a far partecipare i ragazzi all’evento annuale di ritrovo degli utenti di “Cupido 2.0” l’app per incontri che ha visto sbocciare l’amore tra i giovani. Ma per far funzionare il piano dovranno partecipare anche i genitori! L’evento si rivela però una bolgia infernale dove tra utenti ex virtuali a caccia di amori reali, una fashion blogger infatuata e un web influencer complessato, le due coppie perdono la bussola mettendo in crisi i loro matrimoni e le storie dei figli. Ma siamo così sicuri che le storie d’amore di una volta fossero più vere di quelle 2.0 di oggi?

Rock Dog di Ash Brannon: Bodi, un giovane mastino tibetano pieno di entusiasmo, è destinato a diventare il prossimo guardiano di un gruppo di pecore amanti del divertimento, che vivono in un piccolo villaggio in campagna. Il cane però ha paura di non essere portato per questo ruolo al quale il padre, Khampa, lo ha preparato fin da piccolo. Tutto cambia quando, da una radio caduta letteralmente dal cielo, Bodi ascolta una canzone della leggenda del rock Angus Scattergood, e scopre così il mondo della musica. Bodi, dopo aver lasciato il villaggio per inseguire il suo destino nella grande città, attira su di sé le mire del nemico giurato di Khampa: Linnux. Capo di un famelico branco di lupi, Linnux è convinto che Bodi sarà il suo lasciapassare per entrare nel villaggio e avvicinarsi così a quelle pecore succulente. Toccherà a Bodi salvare la sua famiglia e i suoi amici dal pericolo senza rinunciare ai propri sogni.

La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu: Liberamente ispirato a L’Arte della commedia di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione de La Tempesta di Shakespeare, La stoffa dei sogni tratteggia quell’umanità specchio della realtà universale di cui lo stesso Eduardo vestiva i suoi personaggi, le loro azioni e gesti, dotati della simbolicità propria del teatro che avvolge e coinvolge il pubblico fino a farlo diventare parte integrante della scena. Ed è proprio questa massima considerazione del pubblico, sublime elemento di contatto fra Shakespeare ed Eduardo, a caratterizzare il film, in cui attori, pubblico e protagonisti si fondono e confondono, fino a rappresentare le inquietudini della vita reale. Come in una stoffa, s’intrecciano le trame e i fili dei destini. Camorristi in fuga e attori in cerca di riconoscimento si ritrovano dopo un naufragio su un’isola-carcere e si mescolano. Sotto lo sguardo indagatore del Direttore del carcere che ha imposto ai naufraghi la messa in scena de La tempesta convinto di smascherare i camorristi/naufraghi; all’amore tra l’inquieta figlia del Direttore e il figlio del boss, alla figura dolorosa di Calibano unico abitante superstite di un’isola “occupata” dal carcere, per assonanze e similitudini con il testo shakespeariano, procede la vicenda umana dei personaggi, nella sottile linea che divide il vero dal verosimile nel palcoscenico della vita. Il teatro diventerà la zona franca in cui ciascuno potrà ritrovare se non il proprio ruolo sociale, la propria umanità. Qualcuno anche l’amore. Shakespeare e Eduardo De Filippo si fondono in una commedia picaresca piena di colpi di scena.

Arriverà invece il prossimo 2 dicembre in sala La Mia vita da Zucchina di Claude Marras: Protagonista è un bambino di 9 anni soprannominato Zucchina, che dopo la scomparsa della madre viene mandato a vivere in una casa famiglia: grazie all’amicizia di un gruppo di coetanei, tra cui spicca la dolce Camille, riuscirà a superare ogni difficoltà, abbracciando infine una nuova vita.

Guardians of the Galaxy Vol. 2 ha aiutato Chris Pratt a superare il lutto per suo padre

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Il grande successo legato a Guardiani della Galassia si deve anche all’attenzione all’aspetto umano dei personaggi, dettaglio che ci aspettiamo di vedere anche in Guardians of the Galaxy Vol. 2. Di recente, parlando con GQ, la star del film Marvel, Chris Pratt, ha condiviso un pensiero molto intimo, legato al padre, scomparso nel 2014, quando l’attore era impegnato con le riprese di Jurassic World.

“La verità è che ho aperto alcune ferite che pensavo fossero guarite da un po’. E non volevo farlo. Ma sapevo che sarebbe stato giusto per quel momento… Ci sono ferite che non guariranno mai completamente. Quando affrontiamo la morte di un genitore, in qualche modo ci si sente pentiti di non aver ienamente apprezzato quello che avevamo.”

In Guardians of the Galaxy Vol. 2, Peter Quill/Star Lord sarà impegnato nella ricerca di suo padre, Ego il Pianeta Vivente, interpretato da Kurt Russell, è quindi comprensibile il coinvolgimento personale dell’attore in questo ruolo, in un momento privato così delicato.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: il teaser trailer

In Guardians of the Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Rogue One: ecco quanto ha intascato Tony Gilroy per il rewrite

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Rogue One: ecco quanto ha intascato Tony Gilroy per il rewrite

Stanto a quanto riporta THR, il rewrite di Rogue One a Star Wars Story è costato caro alla LucasFilm. Stando al portale infatti, Tony Gilroy avrebbe inizialmente intascato 200mila dollari a settimana, salvo poi modificare il suo accordo, arrivando alla cifra tonda di 5 milioni, quando la fase di riscrittura e riprese aggiuntive ha assunto proporzioni superiori a quelle preventivate.

Gilroy ha così assunto, al fianco di Gareth Edwards, regista del film, un ruolo di “copilota”, stando sempre al report dell’illustre rivista.

In che modo avrà giovato Gilroy al film? Lo scopriremo molto presto.Rogue One

Foto e Poster dal film:

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Rogue One a Star Wars Story: ecco il rating

Via StarWarsNews.net, sappiamo che Rogue One a Star Wars Story sarà PG-13, ovvero vietato ai minori di 13 non accompagnati a causa di “violente scene di esplosioni e combattimenti”.

Rogue One A Star Wars Story: il trailer internazionale finale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Assassin’s Creed: la scienza dietro all’Animus – video

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Assassin’s Creed: la scienza dietro all’Animus – video

Il canale Youtube di 20th Century Fox ha diffuso un nuovo video promozionale di Assassin’s Creed con protagonista Michael Fassbender in cui si indaga la natura dell’Animus, la macchina che permette a Callum Lynch di viaggiare indietro nel tempo e rivivere le pericolose ed emozionanti avventure del suo antenato Assassino, Aguilar.

Assassin’s Creed: la scienza dietro all’Animus

Assassin’s Creed: per Michael Fassbender non è come Star Wars

Le riprese del film Assassin’s Creed sono iniziate ad agosto 2015 e si sono svolte a Londra, a Malta e in Spagna. Si sono poi ufficialmente concluse a gennaio 2016.

Assassin’s Creed, prodotto e distribuito dalla È, uscirà in America il 21 dicembre 2016. Nelle sale italiane invece arriverà il 5 gennaio 2017. Di seguito la prima trama:

Callum Lynch (Michael Fassbender) scopre di essere un discendente di una società segreta di assassini dopo aver sbloccato memorie genetiche che gli permettono di rivivere le avventure del suo antenato, Aguilar, nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver acquisito una conoscenza e delle abilità incredibili, decide di attaccare gli oppressivi Cavalieri Templari ai giorni nostri.

Iron Man: Jeff Bridges e il set dei principianti

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Iron Man: Jeff Bridges e il set dei principianti

Sono anni ormai che la Marvel è simbolo di eccellenza nell’industria cinematografica, esattamente 9 anni, da quando Iron Man arrivò in sala. Sappiamo però che la lavorazione del film non fu rosea, a partire dal coinvolgimento di Jeff Bridges nei panni del villain, Obadiah Stane, che ha più volte dichiarato di non essere felice di come sono andate le cose sul set del film diretto da Jon Favreau. L’attore, interprete del villain contro cui nasce, letteralmente, il Vendicatore con L’armatura (Robert Downey Jr.), ha dichiarato in una recente intervista con Variety che il tempo passato sul set del film non è stato di suo gradimento e che ha avuto l’impressione di stare lavorando con dei principianti.

“Mi piace essere preparato – ha dichiarato Bridges – mi piace sapere le mie battute. Ma è capitato molte volte, 10, 12, 15 volte, che ci presentassimo sul set senza avere le battute, senza sapere cosa avremmo girato. Tutti i ragazzi del set erano lì, a pestarsi i piedi, guardando i loro orologi, e io ero seduto nel mio camper, cercando di capire quali sarebbero state le mie battute. Ho fatto un piccolo patto con me stesso. Mi sono detto, Jeff, rilassati, sei in un film amatoriale da 200 milioni di dollari, divertiti, stai tranquillo.”

Fortunatamente per i Marvel Studios all’epoca appena nati, i problemi e le incertezze sul set si sono risolte nel migliore dei modi, a giudicare dall’esito di Iron man, a oggi ancora uno dei migliori titoli cinematografici della Casa delle Idee.

Che ne pensate?

Fonte:Variety

Avengers Infinity War: la trama sarà un misto di storie diverse dai fumetti?

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Il produttore Marvel, Louis D’Esposito, ha condiviso una foto sul suo account Twitter, @louisde2, in cui anticipa una imminente riunione per Avengers Infinity War, il prossimo grande impergno con i Marvel Studios di Anthony e Joe Russo.

Il produttore ha deciso di scegliere, per il suo annuncio, un’immagine di Thanos che indossa il Guanto dell’Infinito e che dovrebbe darci qualche indizio sulla trama del film. Quello che sembra sempre più evidente è che la storia di Avengers Infinity War sarà il risultato di un misto di story-line dal fumetti, in modo tale da dare risalto agli elementi sfruttati sul grande schermo, combinandoli con le novità che verranno inserite nel MCU da qui all’uscita del film.

Che ne pensate?

Ecco il tweet di D’Esposito:

Avengers Infinity War: alcuni degli Illuminati appariranno nel film

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Rampage: il film sarà un omaggio e una sorpresa

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Rampage: il film sarà un omaggio e una sorpresa

Durante la promozione del suo ultimo film, Incarnate, Brad Peyton ha ragguagliato la stampa in merito all’adattamento per il cinema del gioco Rampage, progetto in cui è coinvolto l’ormai onnipresente Dwayne Johnson.

Rampage, tra omaggio e novità

Stando alle dichiarazioni di Peyton, Rampage sarà un omaggio all’originale, ma allo stesso tempo una vera sorpresa per i fan: “Con Rampage stiamo usando il nostro amore per il gioco originale come fonte principale di ispirazione. Poi stiamo costruendo un film che, come San Adreas, sorprenderà davvero le persone che lo vedranno. Sarà emozionante, spaventoso e realistico, molto più di quanto ci aspettiamo. Quindi la storia centrale del gioco sarà soltanto l’inizio. Se mi chiamassero a dirigere un film su Call of Duty, non dovrei giocare a nessun videogioco, perché il film deve avere la sua autonomia, qualcosa di nuovo. Proprio in questo aspetto alcuni film finiscono male. Sono davvero eccitato riguardo a Rampage. Sarà un film di mostri, per cui l’esercizio che ho fatto con Incarnate nel territorio dell’horror mi sarà utile. Ovviamente Rampage sarà un film molto più grande per un pubblico più vasto, ci saranno elementi horror e sarà comunque un film di mostri. Sono felice di lavorare di nuovo con Dwayne, non vedo l’ora.”

Il film, che sarà distribuito dalla New Line Cinema e prodotto da Beau Flynn, è la reunion del team dietro San Andreas: la pellicola, infatti, sarà diretta da Brad Peyton e sceneggiata da Carlton Cuse (affiancato da Ryan Condal).

Fonte: WGTC via SR

Rogue One: Gareth Edwards rivela alcuni indizi nella grotta di Saw Gerrera

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L’attesa per l’uscita dello spin-off Rogue One A Star Wars Story si fa sempre più incalzate, mentre i fans americani sono già partiti all’attacco per cercare di individuare nelle immagini fornite attraverso i vari teaser e le clip se nella nuova pellicola vi potranno essere o meno riferimenti agli altri film della saga di Star Wars disseminati appositamente dal team creativo guidato dal regista Gareth Edwards a mo’ di una caccia alle “uova di Pasqua” ingaggiata con gli spettatori.

Rogue One: il Capitano Cassian Andor va in guerra

Durante l’ultima puntata di The Star Wars Show durante la quale si è discusso approfonditamente di Rogue OneGareth Edwars ha descritto la scenografia che rappresenta la grotta in cui risiede il personaggio di Saw Gerrera (interpretato da Forrest Whitaker) con all’intento alcuni indizi che possono risultare in qualche modo familiari agli appassionati della saga e soprattuto agli affezionati del regista: “ci sono alcune ‘uova di Pasqua’ disseminate un pò ovunque nella grotta di Saw. Sono presenti alcune pitture rupestri e una di esse mostra  delle creature che erano nel mio primo film e poi c’è un Godzilla. in realtà on ho mai chiesto che questi elementi venissero integrati, un giorno sono arrivato sul set e li ho visti“.

Gli appassionati della saga non hanno altro da fare che tenere gli occhi ben aperti per cogliere tutti gli indizi subliminali relativi a Star Wars e all’universo cinematografico di Gareth Edwards.

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris WeitzRogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Fonte: screenrant

Rob Letterman regista del live-action Detective Pikachu?

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Rob Letterman regista del live-action Detective Pikachu?

In seguito al grande fenomeno dell’app Pokémon GO che ha letteralmente spopolato nel corso dell’estate, l’industria cinematografica non ha resistito al fascino di un tale fenomeno di culto (e del relativo franchise di riferimento), tanto che Legendary Pictures ha recentemente acquistato i diritti per la trasposizione sul grande schermo di un film live-action ispirato al noto prodotto nipponico, grazie alla collaborazione di Nicole Perlman e Alex Hirsch per la stesura della sceneggiatura. Malgrado manchino ancora notizie certe risguardo allo sviluppo del progetto, la nuova pellicola ha assunto per il momento il titolo provvisorio di Detective Pikachu, per il quale si è parlato della possibilità di Rob Letterman quale regista del film.

Attraverso un cominciato stampa in seguito riportato da THRLegendary Pictures ha annunciato il coinvolgimento di Rob Letterman – reduce dal discreto successo del live-action di Piccoli Brividi –  quale possibile regista del film, la cui produzione dovrebbe essere avviata entro la metà del 2017. La distribuzione sarà affidata alla Universal, tranne per il Giappone dove la pellicola verrà rilasciata dalla Toho, partner ufficiale di The Pokémon Company.

Rob Letterman firma per la regia di Dungeons & Dragons

Il film, per quanto ci è dato di sapere al momento, dovrebbe seguire le avventure del celebre personaggio di Pikachu all’intento dell’universo popolato dai mostriciattolo già famosi del mondo, ma per ora nulla di più ci è dato sapere.

Sembra abbastanza chiaro come la mossa di Legendary Pictures sia conseguente al tentavo di rivitalizzare l’interesse del pubblico internazionale riguardo a un franchise che nel corso degli anni non ha mancato di acquisire adepti in tutto il mondo, anche se il rapido calo di oltre il 22% dei giocatori di Pokémon GO nel corso dei mesi passati ha sicuramente messo in guardia circa le future possibilità attorno al progetto targato Pokémon. Si tratta sicuramente di una situazione abbastanza difficile, tuttavia vi è grande attesa per rivedere sul grande schermo, questa volta in live-action, uno dei personaggi più amati da almeno due generazioni di giovani cresciuti a cavallo del nuovo millennio.

Bradley Cooper protagonista del thriller bellico Atlantic Wall

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Bradley Cooper protagonista del thriller bellico Atlantic Wall

Bradley Cooper non è certo nuovo al cinema di guerra, tantomeno dopo la grande interpretazione del cecchino Chris Klyne nell’agguerrito American Sniper di Clint Eastwood e l’inclusione comedy di  Trafficanti, senza dimenticare il coinvolgimento nel progetto (ancora in fase di sviluppo) della serie tv The Rise of Isis. Secondo una recente indiscrezione preveniente da Deadline pare che Cooper stia ora per entrare a pieno titolo all’interno del cast di un nuovo thriller bellico ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale dal titolo Atlantic Wall, il quale dovrebbe iniziare a essere realizzato nn prima del 2018.

Il film, del quale per il momento si anno davvero pochissime notizie a riguardo, dovrebbe concentrarsi sulla vicenda di un esperto paracadutista solitario sfortunatamente ritrovatori intrappolato al di la delle linee nemiche poco prima del famoso D-Day. Il suo compito sarebbe quello di offrire assistenza logistica per indirizzare al meglio le sorti del combattimento, il tutto mentre si trova nella condizione di dover proteggere il figlio di un alleato appena assassinato.

Bradley Cooper protagonista del thriller sci-fi Deeper

Stando a quanto riportato da Deadline pare che Atlantic Wall sarà diretto da Gavin O’Connor sulla base di una sceneggiatura di Zach Dean finita dal 2015 nella temuta black list di Hollywood, mentre a produrre saranno chiamati Dan Friedkin, Bradley Thomas  e Adam KolbrennerBradley Cooper, oltre a interpretare il protagonista, sarà anche produttore esecutivo al fianco di Todd Philips. A proposito del film Friedkin ha dichiarato a Deadline: “siamo entusiasti degli sforzi che stanno portando Atlantic Wall a prendere vita sullo schermo con un regista di talento come Gavin. Oltre a questo la carriera di Bradley parla da sé. E’ perfetto per interpretare il nostro complicato eroe. Non possiamo immaginare partner migliore“.

Gavin O’Connor è attualmente freso del successo ottenuto con The Accountant, già salito a quota 247.00000 dollari nel primo weekend di apertura, una pellicola nella quale la capacità del cineasta non può che far sperare per il meglio ritardo al futuro esito di Atlantic War e di una collaborazione con Bradley Cooper.

Alien Covenant: Ridley Scott festeggia il compleanno sul set

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Alien Covenant: Ridley Scott festeggia il compleanno sul set

Nel giorno del settantanovesimo compleanno di Ridley Scott, l’account Twitter Alien Anthology ha condiviso una nuova immagine del regista impegnato sul set di Alien Covenant. Il regista, immerso nellelle luci fredde del set, è all’opera per riportare le sue creature spaziali sul grande schermo.

Di seguito la foto da Alien Covenant

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Alien Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John Logan e Jack Paglen.

Bill Cudrup (Spotlight), Jussie Smolett (Empire), Amy Seimetz (You’re Next), Carmen Ejogo (Selma), Benjamin Rigby e Callie Hernandez (Machete Kills) sono le ultime new entry nel cast di Alien Covenant che sarà diretto da Ridley Scott e sarà ambientato in un momento cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheus e quelle di Alien.

I dettagli dei personaggi per adesso sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal personaggio interpretato da Katherine Waterston. Anche Demian Bichir e Danny McBride fanno parte del cast che vedrà tornare Michael Fassbender nei panni dell’androide David.

Ricordiamo che il film originale era incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus, che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

Amy Adams e le difficoltà nell’interpretare Lois Lane

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Amy Adams e le difficoltà nell’interpretare Lois Lane

Amy Adams ha stretto negli anni un rapporto molto intimo con l’universo DC, in particolare grazie al ruolo di Lois Lane in Man of SteelBatman v Superman Dawn of Justice, due pellicole in cui, come afferma la stessa attrice, ha avuto modo di contattare quanto sia difficile are corpo, voce e anima a un personaggio del genere all’intento di un universo così ampio e sfaccettato.

Durante la recente intervista “Actors on Actors” promossa da Variety alla quale ha preso parte assieme al collega Andrew Garfield (che parlano della delusione in seguito all’abbandono del ruolo di Spider-Man), la Adams ha discusso a proposito della difficoltà di interpretare Lois a causa della tendenza ad asservirsi completamente alla narrazione principale piuttosto che al vissuto dei personaggi: “questa è stata la cosa difficile con Lois. Personalmente mi è piaciuto molto interpretarla, io amo tutti i personaggi con cui lavoro, ma a volte è difficile perché ritengo che spesso gli attori si mettano sia al servizio solo della storia generale invece di asservirsi alla storia del personaggio. A volte può essere difficile quando si inizia a recitare e cerchi di conservare una certa idea del tuo personaggio, ma alla fine si è costretti a servire la storia … .in un universo perfetto tutti lavorano insieme“.

Amy Adams: la principessa Disney che ha stregato Hollywood

La riflessione di Amy Adams nasce probabilmente dalla constatazione riguardo al fatto che nei due film sopracitati finora Lois ha svolto per lo più il ruolo di “damigella in pericolo” senza acquisire realmente un ruolo predominante e un’introspezione psicologica degna di nota, anche se le sue doti e i suoi sentimenti hanno giocato un ruolo tutt’altro che indifferente sia in Man of Steel che in Batman v Superman Dawn of Justice.

Un possibile riscatto per il personaggio di Lois potrebbe giungere forse da Man of Steel 2, attualmente annunciato come prossimo a entrare in fase di sviluppo, anche se al momento la pellicola non possiede né un regista né una data d’uscita sicura.

Fonte: Variety

Animali Fantastici: raggiunti i 500 milioni di dollari al box office

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Secondo un recente resoconto elaborato da Variety, l’ultimissima incursione di J.K.Rowling all’intento dell’universo magico con Animali Fantastici e dove trovarli ha raggiunto la cifra record di oltre 500 milioni di dollari nel mondo dopo meno di due settimane dalla sua uscita cinematografica. Questi numeri, oltre ad apparire giustamente e orgogliosamente impressionanti, non fanno altro che dimostrare la grande popolarità e l’affetto che la saga di Harry Potter e i suoi prodotti collaterali continuano a riscuotere anche a distanza di anni, e secondo la presidentessa della sezione distribuzione internazionale della Warner Bros Veronika Kwan Vandenberg: “la risposta globale entusiasmante di Animali Fantastici  dimostra ancora una volta che il richiamo del mondo magico trascende i limiti di lingua e di territorio. Prevediamo un rafforzarsi del fenomeno durante le festività invernali e un buon auspicio per il nuovo anno“.

Animali Fantastici: le creature e i luoghi del film nei concept

A fare eco alle parole entusiaste della Vandenberg vi è poi il presidente della distribuzione WB USA Jeff Goldstein, il quale ha affermato che “l’attesa è cresciuta in modo esponenziale nelle settimane precedenti l’uscita di Animali Fantastici e ora con il film nelle sale stiamo assistendo a un forte passaparola che aumenta la frequenza degli spettatori, e ciò dovrebbe accompagnare il film attraverso la stagione delle festività e oltre“.

Non vi sono dubbi sul fatto che Animali Fantastici rimarrà un prodotto altamente concorrenziale sul mercato cinematografico invernale e darà filo da torcere a molti altri concorrenti, come ad esempio l’atteso Rogue One A Star Wars Story, e con in programma ben 4 sequel annunciati il tentativo di bissare il record di 10 miliardi di dollari incassati complessivamente al botteghino dalla saga di Harry Potter è davvero dietro l’angolo. 

Il film è uscito il 17 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che ha esattamente 23 anni. Il film è  ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie RedmayneKatherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison Sudol.

Rogue One a Star Wars Story: il film è completo

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Rogue One a Star Wars Story: il film è completo

È Todd Vaziri, via Twitter (@tvaziri), responsabile degli effetti visivi alla Industrial Light & Magic, ad annunciarci che Rogue One a Star Wars Story è completo.

Vaziri lo fa con un fotomontaggio estremamente a tema con i criteri del franchise di Star Wars, scomodando l’ormai mitico Ammiraglio Gial Ackbar.

Foto e Poster dal film:

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Rogue One a Star Wars Story: ecco il rating

Via StarWarsNews.net, sappiamo che Rogue One a Star Wars Story sarà PG-13, ovvero vietato ai minori di 13 non accompagnati a causa di “violente scene di esplosioni e combattimenti”.

Rogue One A Star Wars Story: il trailer internazionale finale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

LEGO Batman il Film: Billy Dee Williams darà la voce a Due Facce

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LEGO Batman il Film: Billy Dee Williams darà la voce a Due Facce

L’attesa attorno all’evento di LEGO Batman il Film si fa sempre più pressante, soprattutto tenendo conto del ricco cast vocale impegnato nel progetto e che vede fra i molti Will Arnett (Batman), Michael Cera (Robin), Ralph Finnes (Alfred), Rosario Dawson (Batgirl) e Zach Galifianakis (Joker). Recentemente Brent Waller, un utente di Twitter e grande fan sia dell’eroe DC Comics che dell’irriverente trasposizione cinematografica targata LEGO, ha chiesto direttamente al regista Chris McKay se vi è o meno la possibilità che Billy Dee Williams possa prestare la propria voce al personaggio di Due Facce, domanda a cui il cineasta ha risposto più che affermativamente.

LEGO Batman il Film

Billy Dee Williams aveva già interpretato non solo vocalmente ma anche fisicamente il ruolo di Due Facce alias Harvey Dent nel famoso adattamento del 1989 di Tim Burton, pronto a impersonare il villain anche in un sequel, possibilità di fatto abortita dopo lo scarsissimo successo di Batman Returns che vide Tommy Lee Jones prenderne il posto in Batman Forever. Vi sarà dunque grandissima emozione nel risentire quantomeno la voce di Williams a distanza di decenni applicata a quello che fu il suo personaggio originale e che qui verrà riplasmato mediante mattoncini colorati.

LEGO Batman: il fan-trailer in live action

Non è un mistero che LEGO Batman il Film avrà uno stile comico e irriverente, dunque ci aspettiamo che anche il personaggio di Due Facce potrà perdere in parte la sua consueta aura maligna e prestarsi a battute di ogni genere.

Lo spin-off del successo del 2014 The Lego Movie, sarà diretto dal supervisore all’animazione Chris McKay. La sceneggiatura è stata scritta da Seth Grahame-Smith, creatore di Abraham Lincoln: Vampire Hunter. A produrre il film, insieme a Dan Lin, saranno Phil Lord e Chris Miller, registi di The Lego Movie (attualmente occupati nella realizzazione di una versione animata di Spider-Man per la Sony).

Nel cast vocale di LEGO Batman – Il Film ci saranno Will Arnett (che doppierà il Cavaliere Oscuro), Michael Cera (Robin), Rosario Dawson (Batgirl), Zach Galifianakis (The Joker), Mariah Carey (Gordon) e Ralph Fiennes (Alfred Pennyworth). Lo spin-off del successo del 2014 The Lego Movie, sarà diretto dal supervisore all’animazione Chris McKay. La sceneggiatura è stata scritta da Seth Grahame-Smith, creatore di Abraham Lincoln: Vampire Hunter. A produrre il film, insieme a Dan Lin, saranno Phil Lord e Chris Miller, registi di The Lego Movie (attualmente occupati nella realizzazione di una versione animata di Spider-Man per la Sony).

Fonte: screenrant

Underworld Blood Wars: una nuova clip con Selene e David

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Underworld Blood Wars: una nuova clip con Selene e David

A oltre quattro anni da Underworld Awakening ecco finalmente avvicinarsi il debutto del tanto atteso sequel Underworld Blood Wars, quinta incursione dell’universo di Underworld a partire dal lontano 2003 che vede la veterana Kate Beckinsale nell’ormai iconico ruolo della vampira Selene. Nel pieno di una campagna pubblicitaria agguerrita più che mai e intenzionata a mantenere alta l’attenzione su un franchise di discreto successo al box office ma dalle valutazioni critiche altalenanti, ecco che, a quasi un mese esatto dall’uscita del film negli Stati Uniti, la casa di distribuzione Screen Gems ha rilasciato una nuova avvincente clip dal titolo “Attempted Not Kill Tou“. 

Underworld Blood Wars: Selene riserverà delle sorprese

La clip mostra la vampira Selene intenta a rimuovere un proiettile molto speciale dal protetto David (Theo James), un proiettile progettato dai Lycans con il compito di rallentare il normale e velocissimo processo di rigenerazione nei tessuti dei vampiri.

Underworld Blood Wars tenta di proseguire sul solco misto fra action e horror tracciato dal franchise nel corso dei precedenti capitoli, e come si può notare da queste immagini l’impianto visivo è rimasto come sempre cupo e altamente suggestivo. 

L’uscita di Underworld Blood Wars, inizialmente prevista per il 14 ottobre 2016, è stata posticipata di tre mesi: la pellicola arriverà nelle sale il 3 gennaio 2017.

Con Kate Beckinsale nel ruolo di Selene tornerà anche Theo James nel ruolo di David, alleato di Selene. Gli attori britannici Tobias Menzies (Outlander, Roma) e Lara Pulver(Sherlock) avranno i rispettivi ruoli di un nuovo formidabile leader dei Lycans e quello di un feroce ambizioso Vampiro. Charles Dance (Game of Thrones) interpreterà invece un Vampiro anziano, Thomas. A completare il cast stellare del film troviamo:James Faulkner (Game of Thrones), Peter Andersson (The Girl with the Dragon Tattoo), l’esordiente Clementine NicholsonBradley James e Daisy Head.

Anna Foerster, meglio conosciuta per il suo lavoro come direttore della fotografia in The Day After Tomorrow e White House Down di Roland Emmerich, si occuperà della regia del film. Underworld Blood Wars, che sarà sceneggiato da Cory Goodman (Priest), verrà prodotto da Gary Lucchesi e Tom Rosenberg per la Lakeshore.

Fonte: screenrant

The Flash: Chris Miller confronta la Speed Force con la Forza di Star Wars

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In una recente intervista rilasciata al canale YouTube #MILLS ripresa da CBM, lo sceneggiatore Chris Miller – chiamato a redigere la sceneggiatura del travagliata adattamento cinematografico di The Flash assieme al collega Phil Lord – ha avuto modo di parlare a lungo della “Speed Force” usata dal supereroe per compiere il proprio dovere e con cui mettere in scena a livello filmico delle fantastiche coreografie, affermando che “ la coreografa Martha Graham, una delle mie più grandi ispirazioni, ha detto più volte che esiste una sorta di vitalità, una forza vitale, una specie di accelerazione che ha sede nelle cose, e per me l’idea che l’intero universo come lo conosciamo è essenzialmente composto da elementi che viaggiano a velocità diverse è un’idea interessante. Così la Speed Foce presente in The Flash può essere considerata simile alla  forza in Star Wars, nel senso che si tratta di una realtà tridimensionale che manipola le persone ed è a sua volto manipolata dagli altri, quasi come un’onda gravitazionale che altera lo spazio-tempo.  Per me quello che diventa davvero interessante è il fatto che gli esseri umani entrano improvvisamente e rapidamente in contatto fra loro e rapidamente iniziando a fondersi con la Forza“.

The Flash: Ezra Miller su come hanno “creato la velocità”

Dalle parole di Chris Miller è possibile entrare in contatto con un modo davvero interessante di considerare la Speed Force, un aspetto che molti fans hanno avuto modo quantomeno di intuire nel Justice League Comic-Con trailer 2016 e che appare del tutto innovativo rispetto al concetto di velocità presentato nella serie tv dedicata a The Flash. Pensare dunque alla Speed Foce di The Flash e alla Forza di Star Wars come a due impulsi vitali universali gemelli e affini è tutt’altro che fantasioso o irreale.

Fino a questo momento l’adattamento cinematografico di The Flash ha subito un grandissimo numero di rallentamenti e di ostruzioni in corso d’opera, a cominciare dalla defezione del regista originale Seth Grahame-Smith presto rimpiazzato da Rick Famuyiwa e anche quest’ultimo abbandonata la nave dopo alcuni mesi in seguito a presunte “divergenze creative”. 

Il film stand alone su The Flash con protagonista Ezra Miller è previsto per il 3 marzo 2018. Nel cast anche Kiersey Clemons nei panni di Iris West.

Flash (The Flash) è un personaggio dei fumetti creato da Gardner Fox e Harry Lampert nel 1940, pubblicato dalla DC Comics.

È un supereroe con il potere di muoversi a velocità straordinaria, sfidando le leggi della fisica. La sua prima apparizione è in Flash Comics numero 1 (1940).

John Goodman nel cast dello Sci-fi Captive State

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John Goodman nel cast dello Sci-fi Captive State

Reduce dall’ottima interpretazione nel piccolo neo-cult di fantascienza 10 Cloverfield Lane e prossimo a due importanti progetti quali Kong Skull IslandThe Coldest City, il grande e geniale John Goodman, così come rivelato da Variety, sarebbe stato coinvolto nella nuova pellicola sci-fi Captive State diretta da Rupert Wyatt e di cui, almeno per il momento, non si hanno ancora informazioni certe circa la trama o la natura dei personaggi.

Si tratterebbe della seconda collaborazione tra GoodmanWyatt dopo l’importante ruolo di supporto svolto dall’attore nel 2014 in The Gambler affianco a Mark Wahlberg e ciò farebbe presagire una chiara volontà da parte del cineasta di utilizzare per questo progetto collaboratori fidati e di luna data. Captive State non ha ancora una data certa né di inizio riprese né di distribuzione, anche si pensa a una possibile release per il 2018.

John Goodman e Diane Keaton in due clip di Natale all’improvviso

La fascinazione di Wyatt per il mondo della fantascienza, in particolare per le opere visionarie dello scrittore Philip K. Dick è stata più volte ribadita dallo stesso regista, tanto da condurlo a dichiarare di voler impostare la propria produzione futura verso un tale universo dopo il grande successo de L’alba del pianeta delle scimmie – oltre alle brevi parentesi orrorifiche con l’adattamento televisivo per la FOX di L’esorcista – confessando che le opere di fantascienza in generale sono in realtà in grado di rispecchiare aspetti molto oscuri e reali del nostro mondo.

Captive State è stato co-scritto dallo stesso Wyatt in collaborazione con la moglie Erica Beeney e nel mese di agosto ne sono stati acquistati i diritti da Partecipant Media per una co-produzone che vede David Crockett in prima linea. Il ritorno di John Goodman all’universo fantascientifico con Captive State arriva in seguito alle apparizioni solo “vocali” all’interno di Transformers The Last Knight e il più recente City of Thousand Planets di Luc Besson.

Fonte: Variety

Power Rangers: prime foto di Alpha 5

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Power Rangers: prime foto di Alpha 5

Dopo avervi rivelato le foto di Rita Repulsa in Power Rangers, oggi arrivano finalmente le prime immagini di Alpha 5 nell’atteso adattamento in live action.

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Power Rangers: il primo trailer del film

Jason, Trini, Zack, Billy e Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter Jones, David Yost e Amy Jo Johnson avranno il volto di Dacre Montgomery (Betrand The Terrible), Naomi Scott (The Martian), Ludi Lin (Marco Polo), RJ Cyler (Me And Earl And The Dying Girl) e Becky Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa. Bryan Cranston presta il suo volto a Zordon.

power rangersEcco la trama: Power Rangers segue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di tutti i giorni con l’essere un Power Ranger.

Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono cominciate le riprese del reboot sui Power Rangers, film diretto da Dean Israelite e scritto da Ashley Miller e Zack Stenz, che hanno all’attivo le sceneggiature di X-Men L’Inizio e di Thor.

Fonte

Doctor Strange: concept alternativi per Dormammu

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Doctor Strange: concept alternativi per Dormammu

Guarda i nuovi concept alternativi di Doctor Strange, il film campione d’incassi dei Marvel Studios e con protagonista Benedict Cumberbatch. Nei nuovi concept oltre Dormammu anche concept art alternativi della dimensione specchio.

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Doctor Strange supera Iron Man al Box Office

SINOSSIDai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Doctor StrangeL’uscita di Doctor Strange è uscito il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor. Ispirato all’omonimo e celebre personaggio dei fumetti, apparso per la prima volta nel luglio del 1963 nel numero 110 di “Strange Tales”, il film Marvel Doctor Strange racconta la storia del neurochirurgo Stephen Strange, che dopo un terribile incidente automobilistico scopre un mondo nascosto fatto di magia e dimensioni alternative.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Harry Potter, Tilda Swinton su Hogwarts: “Le scuole così sono crudeli”

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Per quanto il fenomeno di Harry Potter, riportato in auge da Animali Fantastici e Dove Trovarli, sia qualcosa di universalmente considerato positivo, sembra che non tutti siano fan del maghetto occhialuto e delle sue avventure a Hogwarts.

Stando a quanto ha dichairato di recente Tilda Swinton, in sala con Doctor Strange, il film o meglio l’ambientazione scolastica delle avventure di Harry Potter sono di quanto più lontano e fuorviante rispetto alla realtà di istituti scolastici del genere.

Complice l’esperienza diretta, la Swinton ha dichiarato: “Credo che queste scuole siano ambienti molto crudeli all’interno del quale crescere, e non penso che i bambini e i ragazzi possano tratte beneficio da questo tipo di educazione. I figli hanno bisogno dei loor genitori. Per questo non mi piacciono film come quelli di Harry Potter, che tendo a raccontare con romantico idealismo quei posti.”

Che ne pensate?

Dopo Snowpiercer, vedremo di nuovo Tilda Swinton lavorare con Bong Joon-Ho, in Okja, mentre al momento l’attrice resta accreditata per il remake di Suspiria a forma di Luca Guadagnino.

Animali Fantastici: il film è indipendente da Harry Potter

Per quanto riguarda invece il franchise di Harry Potter, la saga di Animali Fantastici continuerà con altri 4 titoli che racconteranno la storia, probabilmente, dell’ascesa al potere e della caduta di Gellert Grindelwald (Johnny Depp).

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Manchester By the Sea miglior film dell’anno per il National Board of Review

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Secondo il National Board of Review è Manchester By the Sea il miglior film del 2016. La pellicola, vista alla Festa del Film di Roma 2016, vede protagonista Casey Affleck ed è diretta da Kenneth Lonergan. L’associazione lo ha decretato vincitore anche nelle categorie del miglior attore (Affleck), migliore sceneggiatura e performance-rivelazione (il giovanissimo Lucas Hedges). Ma ormai è senza ombra di dubbio algli Oscar che punta il lavoro di Lonergan.

Il premio alla migliore attrice è andato a Amy Adams per Arrival di Denis Villeneuve, il premio al miglior film d’animzione è andato a Kubo e la Spada Magica, mentre per la regia è stato premiato Barry Jenkins per Moonlight.

La trama di Manchester By the Sea: Dopo l’improvvisa morte del fratello maggiore, Lee Chandler (Casey Affleck), un idraulico di Boston, si vede costretto a tornare nella sua città natale, dove scopre di essere stato nominato tutore del nipote sedicenne.

Manchester by the Sea recensione del film con Casey Affleck

Il National Board of Review of Motion Pictures (più comunemente National Board of Review, abbreviato in NBR) è un’organizzazione no profit newyorkese dedicata al cinema inteso sia come arte che come intrattenimento, alla celebrazione dell’eccellenza artistica e al sostegno della libertà d’espressione nei film. Non ha alcun legame commerciale con l’industria cinematografica.

I membri, che comprendono insegnanti, studenti, storici, professionisti dell’industria cinematografica, cinefili nel senso più ampio del termine, vedono e valutano ogni anno quasi trecento film. Spesso le visioni sono seguite da dibattiti approfonditi con registi, attori, produttori e sceneggiatori. A fine anno attraverso apposite schede di votazione determinano i vincitori dei premi annuali.

Joaquin Phoenix disegnatore per Gus Van Sant

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Dopo vent’anni, Joaquin Phoenix e Gus Van Sant tornano a lavorare insieme in un biopic sul disegnatore satirico John Callahan, intitolato Don’t Worry, He Won’t Get Far On Foot (che significa “Tranquilli, a piedi non andrà lontano”).

Morto all’età di 59 anni, Callahan rimesa immobilizzato su una sedia a rotelle a 21, dopo un incidente d’auto. Non si fece sopraffare dalla dolorosa condizione e divenne uno dei più stimati cartoonist in circolazione, con le sue vignette per il New Yorker, Omni e Penthouse.

Joaquin Phoenix disegnatore per Gus Van Sant

Il film, che si preannuncia una grande sfida d’attore per Joaquin Phoenix, sarà una biografia senza filtri in cui verranno affrontate la dipendenza da alcool del disegnatore, la sua vita sessuale compromessa dall’incidente eppure indomita, la sua difficile strada verso l’assistenza e la riabilitazione.

Il progetto, in origine, era stato avvicinato da Robin Williams. Il prossimo anno Joaquin Phoenix tornerà al cinema con Mary Magdalene, in cui torna a recitare al fianco di Rooney mara dopo Her, e in You Were Never Really Here diretto da Lynne Ramsay.

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DC Films: CEO Warner promette più film sull’universo DC

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DC Films: CEO Warner promette più film sull’universo DC

Mentre cresce l’attesa per il debutto del prossimo film della DC FILMS su Wonder Woman che sarà ancora una volta interpretata dalla stupenda Gal Gadot, oggi il CEO della Warner Bros ha parlato dei piani dello studio in merito alla DC a The Wrap.

L’argomento in questione chiaramente è stato il futuro della line extension sui film basati sui fumetti del colosso americano. Ebbene senza troppo sorprese Kevin Tsujihara ha confermato la linea da seguire, ovvero molti più film nel prossimo futuro:

DC Films: 15 motivi per cui vale il nostro tempo

Questi franchise stanno diventando sempre più importanti nel panorama cinematografico. Se osserviamo quello che sta avvendendo nel campo della produzione televisiva la qualità aumenta costantemente, mentre nel cinema i film che fanno la differenza sono proprio quelli dei franchise di rilievo.

Justice League: Zack Snyder condivide nuove foto dal set

Poi ha sottolineato come abbiano lavorato duramente negli ultimi mesi sopratutto dopo l’acquisizione di Machinima (multipiattaforma legata al gaming): “Abbiamo lavorato su quel abbastanza febbrilmente negli ultimi 12 mesi – La dimensione di questa opportunità per uno studio cinematografico è molto più grande di qualsiasi altra società a livello internazionale in un lungo periodo di tempo”.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Vi ricordiamo che il prossimo film del DC Extented Universe sarà Wonder Woman, il prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers. Il film è diretto da Patty Jenkins e vedrà protagonista Gal Gadot affiancata da Chris PineConnie NielsenRobin Wright, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Ewen Bremner e Saïd Taghmaoui. Il film arriverà al cinema il 23 giugno 2017.

DC FilmsJustice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Casey Affleck, l’attore che visse due volte

Casey Affleck, l’attore che visse due volte

L’outsider. Così Variety ha intitolato la cover story del numero di ottobre dedicata a Casey Affleck. E mai termine è stato più appropriato. Vissuto nell’ingombrante ombra della popolarità del più famoso fratello Ben, ma anche dell’amico d’infanzia Matt Damon e del cognato Joaquin Phoenix – ha sposato e poi divorziato dalla sorella SummerCaleb Casey Affleck è finalmente sotto i riflettori grazie alla sua acclamata performance in Manchester by the Sea. L’interpretazione del solitario custode Lee Chandler nel dramma familiare di Kenneth Lonergan, che ha fatto il giro dei principali festival del mondo raccogliendo reazioni e critiche entusiasmanti pressoché unanimi, è considerata una delle migliori dell’anno.

Manchester by the Sea recensione del film con Casey Affleck

Manchester by the Sea rilancia in modo prepotente la carriera dell’attore nato a Falmouth e cresciuto a Cambridge, nel Massachusetts; una carriera non sempre decifrabile, maturata soprattutto nel cinema indipendente – con alcune incursioni nel mainstream – in ruoli che spesso non hanno reso sufficiente giustizia al suo talento introspettivo e alla sua espressività minimale ma intensa.

Primo nome tutelare della carriera di Casey Affleck è Gus Van Sant. Dopo aver recitato da giovanissimo in alcune serie tv, debutta sul grande schermo in Da Morire (1995), dove condivide il set con Nicole Kidman, Matt Dillon e Joaquin Phoenix, suo futuro amico e cognato, e partecipa a Will Hunting – Genio Ribelle (1997), trampolino di lancio per il fratello Ben e l’amico Matt Damon, che vincono l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Damon e Casey Affleck scrivono insieme al regista lo script di Gerry (2002), opera più indipendente e sperimentale (mai distribuita in Italia) con cui Gus Van Sant apre la “trilogia della morte” completata poi con Elephant e Last Days.

I progetti di Casey continuano a coinvolgere i suoi legami più stretti. Dopo aver lavorato con il fratello Ben in 200 Cigarettes di Risa Bramon Garcia e In cerca di Amy di Kevin Smith e con la compagna Summer (nella produzione teatrale This is Our Youth, scritto proprio da Lonergan, così come nel film Lui, lei e gli altri di Lisa Krueger), raggiunge Matt Damon nel sontuoso cast di Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco di Steven Soderbergh, al fianco di George Clooney e Brad Pitt, nel ruolo dell’esperto di macchine e trasporti Virgil Malloy. I siparietti ingaggiati con Scott Caan, interprete del fratello Turk, mostrano il versante più ironico e leggero della recitazione dell’attore. Le commedie, del resto, non mancano nel curriculum di Casey Affleck, da quelle più demenziali come American Pie 1 e 2 a quelle più romantiche, come l’opaco remake americano de L’ultimo bacio di Gabriele Muccino, The Last Kiss, diretto da Tony Goldwyn nel 2006, dove interpreta Jim, marito e padre insoddisfatto incarnato da Giorgio Pasotti nella versione italiana.

Titoli sbiaditi o fallimentari come Lonesone Jim di Steve Buscemi e Soul Survivors – Altre vite di Stephen Carpenter si affiancano ai patinati seguiti Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen, firmati sempre da Soderbergh. Il 2007 è però l’anno della svolta. Non solo è efficacemente diretto dal fratello Ben nel suo applaudito debutto alla regia Gone Baby Gone, tratto dal romanzo di uno scrittore amato dagli Affleck come Dennis Lehane, ma fa suo il ruolo della consacrazione ne L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, dove ritrova Brad Pitt.

Casey Affleck è Bob Ford

casey-affleck-bob-fordIl western psicologico e crepuscolare di Andrew Dominic è in concorso alla 64esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. A portarsi a casa la Coppa Volpi è Pitt, ma l’artefice della performance più sorprendente è senz’altro l’attore classe 1975, che offre una prova memorabile, a partire dall’aspetto vocale (apprezzabile solo in versione originale), nel ritrarre un personaggio, come quello di Bob Ford, roso dall’aspirazione ad essere prima accettato dal proprio mito Jessie James e poi a volerlo sostituire.

Grazie all’interpretazione ambigua, fragile e inquietante di Robert Ford, Affleck vince il riconoscimento del National Board of Review come miglior attore non protagonista e ottiene in questa categoria tutte le nomination che contano, dai Golden Globe ai Sag fino all’Oscar, cedendo solo allo Javier Bardem di Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen.

Il post nomination non va però come Affleck aveva sperato. “Mi è stato detto che le cose sarebbero cambiate, che avrei avuto più opportunità. Ma le opportunità non sono mai arrivate”, ha raccontato a Variety. Non aiuta la scelta di scrivere e dirigere nel 2010 il cognato Joaquin Phoenix in I’m still Here!, mockumentary sull’addio di Phoenix alla recitazione per la carriera di rapper, presentato fuori concorso alla 67esima edizione del festival veneziano. Il film spiazza e disorienta la critica, ma ha ripercussioni anche sul piano umano. La direttrice della fotografia Magdalena Gorka e la produttrice Amanda White lo denunciano per molestie sessuali, comportamenti irregolari durante la lavorazione e violazione del contratto; entrambe le cause sono risolte attraverso un accordo extra-giudiziario.

Casey Affleck si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, ma la vicenda è oggi ritornata agli onori della cronaca dopo il buzz generato da Manchester by the Sea anche in ottica premi. È già successo quest’anno con Nate Parker, regista, sceneggiatore e interprete di The Birth of a Nation, finito nell’occhio del ciclone della stampa per il caso giudiziario nel quale fu coinvolto a 19 anni, quando fu accusato di stupro da una ragazza, al termine del quale fu dichiarato non colpevole. Le due situazioni sono molto diverse – la donna che accusò Parker si è tolta la vita nel 2012 – ma non si può escludere che le vecchie accuse possano incidere, in negativo, nella corsa all’Oscar.

La sua natura di interprete difficilmente “collocabile” emerge ancora una volta dalla scelta di un personaggio controverso e malato come il vice sceriffo Lou Ford di Killer Inside me di Michael Winterbottom (2010), trasposizione dell’omonimo romanzo di Jim Thompson. Nè il film di Winterbottom, in concorso al Festival di Berlino, né tantomeno la commedia Tower Heist – Colpo ad alto livello di Bret Ratner (2011) possono offrire a Casey Affleck il riscatto che cerca. Non lo fanno nemmeno il drammatico Il fuoco della vendetta di Scott Cooper (2013), nonostante il grande cast coinvolto, e l’indipendente Senza santi in paradiso di David Lowery (2013) con Rooney Mara, comunque apprezzato dalla critica. Casey partecipa a un successo globale come Interstellar di Christopher Nolan (2014), ma in un ruolo minore, sacrificato dalla narrazione: interpreta infatti Tom, figlio di Cooper (Matthew McConaughey) e sorella di Murph (Jessica Chastain), da adulto.

Manchester by the SeaDifficile capire quale fattore abbia inciso maggiormente sulla mancata esplosione di Casey Affleck: il caso giudiziario, l’indubbio carattere introverso, una certa reticenza a scegliere ruoli adatti. Ironia della sorte è ancora una volta una componente della sua “famiglia” a far cambiare traiettoria alla sua carriera. Matt Damon, che doveva inizialmente essere regista e protagonista di Manchester by the Sea, rinuncia prima a dirigere il film e poi a interpretarlo – per The Martian – a condizione che sia Casey a sostituirlo. Damon, che resta nelle vesti di produttore, sa che il ruolo è nelle corde dell’amico. E non sbaglia.

Dopo L’ultima tempesta targato Disney, un flop, e Codice 999 di John Hillcoat, è proprio il film di Lonergan a ri-proiettare Casey Affleck tra i protagonisti dell’imminente stagione dei premi e tra i nomi più interessanti del panorama attoriale americano. Statuetta o meno – se la vedrà con Tom Hanks, Denzel Washington – l’inerzia della sua carriera è di nuovo mutata. Molti sono i progetti che vedranno l’attore impegnato nei prossimi mesi, sempre più coinvolto anche nella scrittura. Ritornerà alla regia con il survival drama Light of my Life, di cui è autore dello script; affiancherà Robert Redford sul set di The Old Man and the Gun di David Lowery, con cui ha già girato in estate un film misterioso con Rooney Mara. Sarà, inoltre, nel thriller The Villain di Mikael Marcimain, di cui ha scritto la sceneggiatura.

È solo la fine del mondo e la racconta Xavier Dolan

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È solo la fine del mondo e la racconta Xavier Dolan

Arriva in Italia il 7 dicembre È solo la fine del mondo di Xavier Dolan, che rappresenterà il Canada agli Oscar 2017 dopo essersi aggiudicato il Gran Premio della Giuria a Cannes. Accolto piuttosto freddamente, però, dai critici della rassegna, tanto da spingere il giovane regista a parlare di una “cultura dell’odio in cui il festival sembra  stia affondando”, oggi, dopo la sua uscita in Canada e Francia, il film continua a suscitare pareri contrastanti. Un mélo troppo teatrale, che non brilla nella produzione dell’autore nonostante il cast stellare – Nathalie Baye, Vincent Cassel, Marion Cotillard, Léa Seydoux, Gaspar Ulliel – o piuttosto il primo lavoro della sua maturità artistica, in cui il regista conferma uno stile personale – pur adattando una pièce di Jean-Luc Lagarce – ma ora più riflessivo? Il pubblico italiano attende comunque con grandi aspettative la sesta regia di questo giovane autore.

È solo la fine del mondo e la racconta Xavier Dolan

Dolan, classe 1989, è infatti il ragazzo prodigio del cinema canadese che ha stupito Cannes a soli 19 anni per l’energia dirompente dell’esordio J’ai tué ma mère, incentrato sul complesso rapporto tra una madre e un figlio omosessuale. Premiato ancora a Cannes con la Queer Palm per Lawrence Anyways (2012), nel 2014 il suo  Mommy, storia di un altro complicato rapporto madre-figlio, convince tutti e si aggiudica il Premio della Giuria al festival francese, consacrandolo come uno dei registi di maggior talento del panorama internazionale.

È solo la fine del mondoOggi, con È solo la fine del mondo, Dolan riprende un progetto accantonato nel 2010, quando aveva letto, ma non molto apprezzato, la pièce di Lagarce, come ricorda lui stesso: “avevo provato una sorta di disinteresse, e forse anche di antipatia per il modo in cui era scritto. Nei confronti della storia e dei personaggi avevo un blocco intellettuale che mi impediva di apprezzare la pièce”. Ormai privo dell’impazienza che, a suo dire, lo aveva allontanato dall’opera, s’immerge ora in questa nuova indagine sulla famiglia: nucleo in equilibrio precario, fatto di rapporti difficili, in cui forse non c’è spazio per esprimere sé stessi; fonte di amore e sofferenza insieme. È qui che Louis (Ulliel), scrittore malato, torna dopo più di dieci anni per comunicare ai suoi che presto morirà. Ad accoglierlo, reazioni diverse e vecchie dinamiche, passando dalla madre Martin (Baye) al fratello Antoine (Cassel), dalla cognata Catherine (Cotillard) alla sorella Suzanne (Seydoux).

Il regista, anche sceneggiatore e montatore del film, ha a disposizione un cast di livello e la fotografia di André Turpin per catturare l’anima dei personaggi in intensi primi piani. Le musiche sono affidate a Gabriel Yared, già collaboratore di Dolan per Tom à la ferme (2013).

È solo la fine del mondo, coproduzione franco canadese, sarà nelle sale dal 7 dicembre.

Free State of Jones: recensione del film con Matthew McConaughey

Free State of Jones: recensione del film con Matthew McConaughey

Arriva il primo dicembre al cinema Free State of Jones, film con protagonista Matthew McConaughey diretto da Gary Ross.

In Free State of Jones reduce disilluso dalla terribile battaglia di Corinth combattuta nel 1862 in piena Guerra Civile americana, il contadino Newton Knight decide di raccogliere un manipolo di schiavi fuggitivi e agricoltori vessati per trasformare la piccola contea di Jones in Mississippi in uno Stato Libero ed egualitario, resistendo tenacemente agli attacchi del governo confederato. La relazione extraconiugale con la schiava di colore Rachel sarà però fonte di pesanti guai giudiziari per un suo bisnipote, accusato di aver contratto un matrimonio interraziale proibito dalle leggi americane di fine anni ’40.

Free State of Jones, il film

Profondo amore per l’epica storica e coraggiosa critica politica sono i sentimenti più schietti e pungenti che si respirano a pieni polmoni in quest’ultima opera verista di Gary Ross, qui prossimo a un deciso salto di qualità tanto narrativa quanto estetica che non ha nulla da invidiare al Lincoln di Steven Spielberg, risultandone anzi superiore per impatto e pulizia ideologica in numerosi punti. La parabola di Free State of Jones si dispiega in un doppio arco temporale – il pieno del confitto secessionista con le sue conseguenze (1862-67) e l’America xenofoba del 1947 – che, mediante un interessante montaggio parallelo, ci permettono di seguire il medesimo dramma umano (l’amore impossibile per una donna dovuto a cause etniche) a distanza di quasi un secolo, dimostrando tutto il potere di una forma filmica pittoricamente e narrativamente impeccabile.

Lontano anni luce dalle derive comedy di Pleasantville (1998) ma già avvezzo grazie al recente Hunger Games (2012) a maneggiare la materia della lotta contro il sopruso in favore della libertà, il regista e sceneggiatore Ross dispiega tutti i potenti mezzi a propria disposizione – dalla splendida fotografia di Benoît Delhomme a un parco attoriale di rara forza e intensità che annovera Gugu Mbatha-Raw, Keri Russell, Mahershala Ali e Sean Bridgers – per trasporre sul fascino del grande schermo un autentico kolossal come quelli dei bei tempi della Hollywood che fu.

Free State of Jones

Matthew McConaughey, sguardo roccioso e barba incolta, da corpo e anima a uno dei suoi personaggi più solidi e riusciti come fosse l’eroe di un’epopea di David Lean, capitano coraggioso pronto a combattere contro l’ingiustizia etico-socio-culturale con un esercito senz’armi né uniformi ma forte solamente del proprio coraggio e dell’amore per un unico ideale: la libertà.

Ottimamente accolto al Torino Film Festival 2016, Free State of Jones si presenta come un film importante – fosse solo per la morale di cui è intriso – in un’epoca in cui secessionismo e autonomia politica appaiono termini del tutto spogliati del loro originario valore etico, laddove essere “liberi” non significa essere diversi dall’altro ma bensì tutti parte di un unico grande gruppo umano, indipendentemente dalla razza, ceto o religione.

Rogue One a Star Wars Story: come nascono gli U-Wing

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Rogue One a Star Wars Story: come nascono gli U-Wing

Anche se in molti considerano le trilogia di Star Wars l’una specchio dell’altra e si aspettano una struttura simile anche dalla nuova trilogia, lo spazio degli spin-off potrebbe riservare qualche novità per i fan del franchise, a partire ovviamente da Rogue One a Star Wars Story. Il film, come ogni altro capitolo della saga, prevede qualche piccola novità in termini tecnici che in questo caso si palesa nei nuovi (i vecchi?) veicoli dell’Alleanza, gli U-Wing. Nel video a seguire, pubblicato da EW, scopriamo come nasce questa nuova arma per combattere l’Impero via aria.

Rogue One: come nascono gli U-Wing

Foto e Poster dal film:

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Rogue One a Star Wars Story: ecco il rating

Via StarWarsNews.net, sappiamo che Rogue One a Star Wars Story sarà PG-13, ovvero vietato ai minori di 13 non accompagnati a causa di “violente scene di esplosioni e combattimenti”.

Rogue One A Star Wars Story: il trailer internazionale finale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

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