Jim Carrey è in
trattative per recitare nel thriller indipendente True
Crimes, basato sull’articolo del New Yorker del 2008
scritto da David Grann. Dietro la macchina da
presa ci sarà Alexandros Avranas, regista che fa
parte della cosiddetta new wave greca guidata da Yorgos
Lanthimos e comprendente anche Athina Rachel
Tsangari. Ricordiamo che Miss
Violence di Avranas conquistò ampia visibilità alla
70esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, dove si portò
a casa il Leone d’Argento per la regia e la Coppa Volpi per la
migliore interpretazione maschile.
True
Crimes segue le indagini di un omicidio, le cui prove
vanno nella direzione di un libro che inspiegabilmente racconta un
delitto molto simile. I produttori sono Brett
Ratner, John Cheng e David
Gerson. Ewa Puszczynska, produttrice di
Ida, contribuirà allo sviluppo del
progetto scritto da Jeremy Brock
(L’ultimo re di Scozia).
Jim Carrey, che
abbiamo visto in Scemo&
+scemo2,
sarà al fianco di Keanu Reeves e Jason
Momoa in The Bad Batch, il
nuovo film di Ana Lily Amirpour.
Una blogger di 18 anni dall’Ungheria
ha realizzato una serie di fan-art in cui vediamo i personaggi di
The Avengers cambiare genere. Non solo,
Agnes, questo il nome della blogger, ha anche
scelto il cast per questo nuovo gruppo di supereroi!
[nggallery id=1672]
Vi ricordiamo che nel
cast Avengers Age of
Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre
a Paul Bettany, Samuel L.
Jackson e James Spader. Il
terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come
sempre, da Joss Whedon.
Jennifer Lawrence è Thor
Le
riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios
(Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle
riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti
dell’Inghilterra.
Vedremo di nuovo gli Avengers sul
grande schermo in Avengers Infinity War Parte I e
II, ma gran parte dei personaggi comparirà già in
Captain America Civil War, in questo
momento in fase di riprese.
Michael Fassbender
si appresta a rivestire i panni di Magneto
in X-Men: Apocalypse e torna a
parlare del futuro del suo ruolo in un’intervista a Variety, prima
dell’appuntamento del 23 maggio a Cannes con il suo film in
competizione Macbeth. L’attore di
Hunger conferma la sua volontà di
continuare a interpretare il carismatico villain della saga degli
X-Men, ma il suo contratto termina proprio con X-Men:
Apocalypse. “Ne girerei cento! Il contratto era per
tre film, e questa sarà l’ultimo dei tre, ma sarei curioso di
vedere cosa succede dopo”, ha confessato.
Se il film di Bryan
Singer non dovesse rivelarsi un flop al botteghino, ci
sarebbero dunque tutti i presupposti per rinnovare l’accordo con
l’attore, che non intende rinunciare così facilmente alla sua
interpretazione di Magneto. Resta però l’incognita rappresentata
dalla decisione di Hugh Jackman e di
Jennifer Lawrence di
chiudere, dopo X-Men: Apocalypse,
con Wolverine e Mystica. Quale strada prenderanno allora i
produttori? Troveranno nuovi volti che avranno il non facile
compito di sostituirli nell’immaginario dei fan o faranno morire i
loro personaggi?
Michael Fassbender,
che vorrebbe dirigere un film in un prossimo futuro, è atteso
non solo sulla Croisette dove vedrà per la prima volta il suo
Macbeth terminato, ma anche
nell’indipendente Slow West e nel
chiacchierato biopic Steve Jobs diretto
da Danny Boyle.
Umberto Gonzalez di
Latino Review, sempre fonte di informazioni
relative al mondo del cinema hollywoodiano, ha confermato che, in
base alle sue fonti, Asa Butterfield è il
candidato favorito, nonchè in trattative, per entrare a far parte
del cast di Captain America Civil War nei
panni di Spider-Man.
“I contratti non sono stati
ancora firmati, ma quando succederà, aspettatevi un
annuncio ufficiale“così si legge sul sito.
Sembra quindi che Asa abbia
surclassato Tom
Holland, che con lui correva per il rush finale. Il personaggio
per ora sarà una breve comparsa in Civil War, ma ci aspettiamo dei
nuovi film sul personaggio “ringiovanito” ilprimo dei quali
arriverà il 28 luglio 2017.
Ecco il secondo trailer
di True Detective 2, l’attesissimo
secondo ciclo di episodio della serie di successo targata HBO
True
Detective.
[nggallery id=1459]
In True Detective
2, Vince Vaughn interpreterà Frank
Semyon, un criminale che prova a rimettersi in carreggiata, mentre
Colin Farrell interpreterà un detective di nome
Ray Velcoro. Anche Taylor Kitsch, ultima aggiunta
al cast, sarà un detective. True Detective
2 è scritto dal creatore della serie e sceneggiatore
della prima stagione, Nick Pizzolatto. Nel cast ci
sono confermati Colin Farrell,Vince
Vaughn,Rachel McAdams, Taylor
Kitsch, Kelly Reilly.
I primi due episodi di
True Detective 2 saranno diretti da
Justin Lin, mentre per l’ultimo si parla
addirittura del coinvolgimento di William
Friedkin.
Matt Bomer è l’ultimo
grande nome in ordine di tempo ad aggiungersi al cast
decisamente all star de I magnifici
sette. Il film di Antoine Fuqua, che
mira adaggiornare il western di John
Sturges, a sua volta rifacimento del capolavoro
di Akira Kurosawa I sette samurai,
annovera già Denzel Washington,
Chris Pratt, Ethan
Hawke, Vincent D’Onofrio, Wagner
Moura e Jason Momoa.
In questo remake
sceneggiato daJohn Lee
Hancock sulla base di una prima stesura di Nick
Pizzolatto (True Detective),
Matt Bomer interpreterà il marito
di Haley Bennett, deciso ad opporsi
alla banda di fuorilegge guidata da uno spietato “barone”.
Bomer sarà anche nella nuova stagione di American
Horror Story: Hotel con Lady Gaga
einMagic Mike
XXL.L’attore diThe Normal Heart è atteso anche nei panni
diMontgomery Clift nel
biopic Monty realizzato
dalla HBO.
Le riprese de I
magnifici sette inizieranno entro la fine di maggio e
la data di uscita del film è prevista per il 13 gennaio 2017.
Se non fosse stato membro della
giuria del festival di Cannes, Jake
Gyllenhaal sarebbe comunque stato atteso in Croisette per
presentare il suo Southpaw, l’atteso
film di Antoine Fuqua dove interpreta un
pugile professionista. A rivelarlo è stato Harvey
Weinstein, patron della Weinstein Company in occasione
della presentazione al festival dei film più importanti della
stagione della TWC.
Harvey Weinstein ha
spiegato che Southpaw era già stato
selezionato per participare a Cannes, ma la presenza
dell’attore di Zodiac in giuria
ha alla fine impedito al film di concorrere nel Concorso
principale. Sottolineando l’eccezionale performance
di Jake Gyllenhaal in Lo
sciacallo – The Nightcrawler e la sua clamorosa
esclusione dalla cinquina finale dei nominati all’Oscar
come miglior attore protagonista, Weinstein
ha promesso a Gyllenhaal che le cose andranno
diversamente con questo film (in uscita nell’estate
americana), lanciando già ufficialmente la corsa agli Oscar
2016.
L’impressionante trasformazione
fisica di Jake
Gyllenhaal per Southpaw
è stata evidenziata ancora una volta dal nuovo trailer
del film, presentato per l’occasione, dove si chiarisce il
ruolo di Rachel McAdams nella storia e
si definisce il tono del film, definito come un
“Rocky che incontra la
Ricerca della felicità“. Era presente
anche l’altra giurata Sienna Miller, che ha
accompagnato il nuovo trailer di Adam
Jones, che la riunisce a Bradley
Cooper nei panni di uno chef. Nel cast
anche Uma Thurman, Emma
Thompson e Jamie Dornan.
Guarda le foto dal red carpet del
Festival di Cannes 2015 di oggi. Presenti
molte star tra cui Charlize Theron, Tom Hardy, Salma
Hayek, Sean Penn, Michelle Rodriguez, Naomi Watts e Julianne
Moore.
Tra i film più attesi ovviamente
troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno
sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno
partecipato. Tra i francesi invece troviamo madame
Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film
del connazionale Guillaume Nicloux
(Valley of Love) e del norvegese
Joachim Trier (Louder than
Bombs). E sempre dalla Francia arriva
Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth
(Macbeth di Justin Kurzel),
Emmanuelle Bercot (Mon roi di
Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso
il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa
nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et
Julien.
Natalie
Portman impersonerà Jackie Kennedy nel biopic
Jackie, prodotto da Darren
Aronofsky e diretto dal talentuoso regista cileno
Pablo Larrain. Il film, che dovrebbe entrare in
lavorazione alla fine del 2015, si concentrerà sui quattro giorni
successivi all’attentato di Dallas del 1963, quando Jackie Kennedy
è costretta ad affronta la disperazione per l’assassinio
del marito, il presidente Usa John F. Kennedy, diventando
al contempo un’icona agli occhi degli americani e non solo.
Jackie, un
progetto da molti anni associato ad Aronofky che doveva dirigere
l’allora compagna Rachel Weisz, vede riunirsi il
team de Il cigno nero a cui si aggiunge
Pablo Larrain, autore di film importanti,
apprezzati ai festival e dalla critica quali Post
Mortem e No – I giorni
dell’arcobaleno, premiato infatti all’ultimo Festival
di Berlino dalla giuria presieduta da Aronofsky per il
suo The Club.
Natalie Portman, dal canto suo, sta
vivendo un momento di febbrile attività. In queste ore è al
Festival di Cannes per presentare il suo primo film da regista,
A Tale of Love and Darkness, dopo aver
partecipato alla cerimonia di apertura. In autunno usciranno il
tormentato Jane Got a Gun e il discusso
film di Terrence Malick Knight of Cups al
fianco di Christian Bale. L’attrice sarà
inoltre impegnata sul set del nuovo sci-fi di Alex
Garland e di un altro biopic, questa volta dedicato a
Ruth Joan Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema degli Stati
Uniti.
Arriva al cinema il nuovo film
diretto da George Miller Mad Max: Fury Road che
vede protagonisti assoluto Tom Hardy e
Charlize Theron.
In Mad Max: Fury
Road in un futuro post atomico l’uomo è sopravvissuto e ha
creato un nuova comunità, dispotica e piramidale, a conti fatti,
non troppo diversa da quella attuale, ma meno ipocrita. In questo
contesto apocalittico, Max è un uomo con un passato violento e
doloroso, che cerca di scappare dai propri fantasmi, ma che
indipendentemente dalla sua volontà, si trova coinvolto in una
folle corsa per la sopravvivenza lungo la Fury Road, in un tripudio
rumoroso, punk come solo George Miller può
costruire, di ferro, benzina e rombo di motori.
La saga originale, che vide
protagonista un giovane e allora semi sconosciuto Mel Gibson, rinasce e si trasforma con
Tom Hardy e
Charlize Theron, nelle sabbie ocra e bollenti di un
deserto bellissimo e letale, in contrasto con un cielo terso e
senza nuvole, che non promette alcuna pioggia. Nella storia,
l’imperatrice Furiosa tradisce l’immortale Joe per liberare le sue
mogli, le riproduttrici, giovani bellissime e perfette destinate a
generare maschi sani e futuri guerrieri. Il cammino di Furiosa si
incrocia con quello di Max, che sarà costretto ad aiutare le donne
in fuga.
Mad Max: Fury Road, l’estrema opera
George Miller opera
con estrema accuratezza la sua trasposizione moderna dell’eroe che
ha creato negli anni Settanta, mettendo a punto un reboot che ha
davvero senso di esistere perché rimane fedele all’originale
parlando un linguaggio moderno, attuale, potenziando lo stereotipo
dell’antieroe solitario senza mai snaturare l’originale del
personaggio e dell’ambientazione. Miller realizza un folle dipinto,
con pennellate pesanti e cariche, giocato sui contrasti violenti di
colori caldi e freddi e sul ritmo forsennato delle auto in corsa
nei polveroni desertici del paesaggio.
Mad Max: Fury Road
è un prodotto completamente assurdo e eccessivo, un film anche per
questo divertente, concitato, violento e, di nuovo, folle. Il
regista estremizza l’elemento tribale e capovolge la prospettiva,
lasciando Max ai margini della storia, eroe ruvido e maschio che si
unisce, senza mescolarsi e riuscendo a rimanerne distaccato anche
se partecipe, a un mondo un cui il femminile si ribella e diventa
consapevole della propria vita, rifiutandosi di sottomettersi.
Una scenografia potente e una messa
in scena caratterizzata e incentrata ad assecondare principalmente
le scene d’azione, non impongono il sacrificio delle straordinarie
doti degli attori protagonisti, pezzi importanti di un puzzle
composito e costruito per stupire ed eccitare lo spettatore.
Fondamentali anche le musiche, orchestrali, potenti, invasive e
sempre utilizzate con un’ottima coordinazione tra l’azione,
l’emozione e i momenti, pochi e intensi, di pausa.
Columbia Pictures e Sony Pictures
hanno diffuso il nuovo poster italiano ufficiale
di Hotel Transylvania 2, il sequel
diretto da Genndy Tartakovsky. Potete vederlo
di seguito: [nggallery id=1210]
Nel film torneranno tutti i
personaggi (e i doppiatori) del film originale: Mavis,
Jonathanm, Frank e Wayne il Lupo e Murray la Mummia.
Brooks ha dichiarato che Vlad non
“tratta con molto rispetto Dracula e questo creerà diversi
episodi divertenti.”
Diretto da Genndy
Tartakovsky, Hotel Transylvania
2 uscirà negli USA il 25 settembre 2015.
Guarda il nuovo trailer in italiano
di Minions, lo spin-off di
Cattivissimo Me:
https://www.youtube.com/watch?v=ujwUKlEh1gY
La storia
di Minions di Universal Pictures e
Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da
organismi gialli unicellulari,
i Minion si evolvono attraverso i
secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni.
Continuamente senza successo nel preservare questi maestri,
dal T-Rex a Napoleone,
i Minion si sono ritrovati senza
qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.
Ma
un Minion di nome Kevin ha un piano, e
lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile
piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo
capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.
Il trio si imbarca in un viaggio
emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale
padrona, Scarlet Overkill (il
Premio Oscar@ Sandra Bullock), la prima super-cattiva al
mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New
York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno
affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion …
dall’annientamento.
Guarda la prima foto di
Chris Evans che interpreta Steve
Rogers sul set dell’attesissimo Captain
America Civil War, il nuovo film basato sul noto
fumetto della Marvel Studios.
Ecco le immagini: [nggallery id=1652]
In attesa di nuovi dettagli in
merito ricordiamo che Captain America Civil
War sarà diretto da Anthony e
Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio
2016.
Guarda il Trailer completo
di Scream Queens, la nuova serie
televisiva targato FOX TV e firmata Ryan Murphy, Brad
Falchuk, Ian Brennan e Dante Di Loreto. Nel
cast Jamie Lee Curtis (Halloween), Oliver
Hudson (“Nashville”), Lea Michele (“Glee”), Academy Award
nominee Abigail Breslin (Little Miss
Sunshine,Zombieland, August:
Osage County) and Keke Palmer (Akeelah and the
Bee, “Masters of Sex”).
Dopo la prima foto arriva anche il
trailer di Legends of
Tomorrow, la nuova serie targata The CW/Warner
Bros e spin-off di Arrow e The
Flash che vedrà protagonisti Arthur Darvill (Rip Hunter),
Ciara Renee (Hawkgirl), Victor Garber (Martin Stein), Brandon Routh
(Ray Palmer/The Atom), Wentworth Miller (Leonard Snart/Captain
Cold), e Dominic Purcell (Mick Rory/Heat Wave).
Guarda in live streaming il red
carpet dal Festival di Cannes 2015
diMad Max Fury Road , il film fuori
concorso con protagonisti Tom Hardy e
Charlize Theron:
https://youtu.be/o_SMZRogu9U
[nggallery id=863]
Mad Max Fury Road è il quarto film
basato sul franchise co-scritto e diretto da George Miller. Il film
d’azione post apocalittico è ambientato nei più remoti angoli del
nostro Pianeta, in un rigido paesaggio desertico dove l’umanità è
spezzata, la maggior parte delle persone è impazzita combattendo
per la sopravvivenza. In questo mondo di fuoco e sangue ci sono due
ribelli in fuga, gli unici forse che potrebbero resistere e
reastaurare l’ordine.C’è Max (Tom Hardy), un uomo
d’azione e di poche parole, che cerca la pace interiore, dopo la
morte della moglie e del figlio all’indomani del caos. E c’è
Furiosa (Charlize Theron), una donna d’azione e che crede che il
suo cammino per la sopravvivenza può essere raggiunto solo che
attraversando il deserto ritorna al suo luogo d’infanzia.
Nel cast di Mad Max Fury
Road ci sono Tom Hardy, Charlize Theron,
Nicholas Hoult, Zoe Kravitz, Riley Keough, Rosie
Huntington-Whiteley, Hugh Keays-Byrne e Nathan
Jones. La pellicola non ha ancora una data di uscita
ufficiale. A dirigere la pellicola è stato lo storico regista della
serie, George Miller, che ha anche scritto la
sceneggiatura insieme a Brendan McCarthy e
Nico Lathouris.
Esce oggi al cinema
l’attesissimo Mad Max Fury Road e
per questa occasione la Warner Bros ha diffuso uno speciale
dedicato al regista premio Oscar George
Miller:
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Mad Max Fury Road è il quarto film
basato sul franchise co-scritto e diretto da George Miller. Il film
d’azione post apocalittico è ambientato nei più remoti angoli del
nostro Pianeta, in un rigido paesaggio desertico dove l’umanità è
spezzata, la maggior parte delle persone è impazzita combattendo
per la sopravvivenza. In questo mondo di fuoco e sangue ci sono due
ribelli in fuga, gli unici forse che potrebbero resistere e
reastaurare l’ordine.C’è Max (Tom Hardy), un uomo
d’azione e di poche parole, che cerca la pace interiore, dopo la
morte della moglie e del figlio all’indomani del caos. E c’è
Furiosa (Charlize Theron), una donna d’azione e che
crede che il suo cammino per la sopravvivenza può essere raggiunto
solo che attraversando il deserto ritorna al suo luogo
d’infanzia.
Nel cast di Mad Max Fury
Road ci sono Tom Hardy, Charlize Theron,
Nicholas Hoult, Zoe Kravitz, Riley Keough, Rosie
Huntington-Whiteley, Hugh Keays-Byrne e Nathan
Jones. La pellicola non ha ancora una data di uscita
ufficiale. A dirigere la pellicola è stato lo storico regista della
serie, George Miller, che ha anche scritto la
sceneggiatura insieme a Brendan McCarthy e
Nico Lathouris.
Ieri 14 maggio il Festival
di Cannes 2015 ha ufficialmente aperto i battenti, e lo ha
fatto simbolicamente con una donna (per la prima
volta nella sua storia) e un film decisamente impegnato, lontano
dagli sfarzi della tradizione. La mancanza del grande titolo
hollywoodiano e glamour si è fatta sentire, ma giusto per poche
ore. Oggi a precipitare sul Festival come una bomba termonucleare è
Mad Max Fury Road del maestro
George Miller, che riprende il franchise dopo
trent’anni. Con lui sulla Croisette anche i protagonisti
Tom Hardy, l’ultraterrena Charlize Theron e Nicholas
Hoult.
“Non avevo intenzione di realizzare
un nuovo film di Mad Max, però l’idea si è
insinuata nella mia testa, si è imposta e ora eccoci qui” ha
esordito Miller. “Più che di un vero e proprio film possiamo
parlare di una Graphic Novel, perché quasi non esiste una
sceneggiatura, ci sono invece oltre 5000 storyboards. Storyboards
che raccontano le scene, che dicono dove le macchine devono girare
e dove deve stare la camera per filmare. È un processo piuttosto
atipico per girare un film ma è necessario. Anche perché tutto è
girato con macchine vere e attori veri in mezzo al deserto, nel
quale siamo rimasti sette mesi.” Il processo sarà anche strambo, ma
sullo schermo funziona in modo davvero clamoroso, un’autentica
esplosione dinamica che rende Mad Max Fury
Road un action movie imperdibile per gli amanti del
genere. Certo resta il dubbio su dove collocare il film all’interno
della serie, non è chiaro se sia un reboot, un sequel o chissà
cos’altro, almeno finché non lo si chiede al regista: “Direi che si
tratta semplicemente di un episodio della saga, non ci sono
obbligazioni temporali”. Dunque questione chiusa.
Un ruolo fondamentale nel film è
giocato anche dalla colonna sonora: “Molti film d’azione possono
essere definiti ‘musica visuale’, poiché la musica è così connessa
con le immagini che si fondono in una cosa sola. È logico anche
trovare su uno dei truck del film un chitarrista supportato da una
barriera di amplificatori alle spalle. C’è sempre della musica in
guerra, serve per fomentare la battaglia ma non solo, la chitarra
del musicista è in realtà anche un’arma, un lanciafiamme, è un
personaggio che cresce durante il film.” Il chitarrista metallaro
che guida i compagni alla battaglia è solo uno degli elementi del
film, del quale esistono 400 ore di materiale girato..! Ogni setup
aveva dalle 3 alle 15 camere, ci sono voluti due anni di riprese,
dieci ore al giorno per sei giorni a settimana, non contiamo
neppure le settimane passate in studio di montaggio, è stato
difficile far entrare tutto in due ore soltanto” ha raccontato la
moglie del regista, presente in conferenza stampa.
Ma come hanno reagito i
protagonisti alla visione del film finito? “È stato spettacolare
vedere tutti quei mezzi in azione” ha detto Tom
Hardy, “George è un maestro assoluto del genere, la mia
reazione è stata ‘Oh mio Dio’, non riuscivo a pensare ad altro”.
Non troppo distante la reazione di Charlize
Theron: “Mi ha letteralmente spazzato via, ero in un
teatro al buio e non riuscivo a realizzare che fossi proprio io
sullo schermo, così diversa, hanno fatto un lavoro di
post-produzione incredibile.”
Vedremo presto un nuovo capitolo?
Purtroppo no, almeno per ora: “Immaginate di aver partorito un
neonato piuttosto grosso, diciamo che non mi sono ancora ripreso
del tutto, ho bisogno di tempo.” Speriamo che Miller cambi
idea..!
Dopo il first look arriva il
trailer ufficiale di Supergirl,
l’annunciata serie televisiva targata CBS e basata sul noto
personaggio dell’universo di Superman della Warner/DC
Comics:
Kara Zor El sarà interpretato dall’attrice
Melissa Benoist. Al fianco anche Calista
Flockhart, Chyler Leigh, David Harewood, Mehcad Brooks, Laura
Benanti, Dean Cain, e Helen Slater. Ecco una featurette dello
show:
[nggallery id=1503]
Melissa interpreterà Kara
Zor-El, scappata da Krypton poco prima della sua distruzione. Dal
momento del suo arrivo sulla Terra, Kara ha nascosto i poteri che
condivide con il famoso cugino, ma ora, a 24 anni, decide di
abbracciare le sue abilità superumane e di diventare l’eroe che ha
sempre sognato di essere. Supergirl andrà in onda su CBS.
La scelta di Melissa
Benoist ha da subito raccolto consensi, e anche Stephen
Amell e lo stesso GrantGustin, alias Arrow e
The
Flash, hanno fatto le congratulazioni all’attrice
via Twitter.
Arriva direttamente dagli la prima
foto ufficiale di Legends Of
Tomorrow, la nuova serie targata The CW/Warner Bros e
spin-off di Arrow e The
Flash che vedrà protagonisti Arthur Darvill (Rip Hunter),
Ciara Renee (Hawkgirl), Victor Garber (Martin Stein), Brandon Routh
(Ray Palmer/The Atom), Wentworth Miller (Leonard Snart/Captain
Cold), e Dominic Purcell (Mick Rory/Heat Wave).
Continuano ad arrivare le star
al Festival di Cannes 2015, e oggi è
la volta di grandi nomi come Tom Hardy, Salma Hayke,
Charlize Theron:
Tra i film più attesi ovviamente
troviamo la coppia Sorrentino e Garrone che hanno
sempre vinto un premio nelle ultime due edizioni in cui hanno
partecipato. Tra i francesi invece troviamo madame
Isabelle Huppert che combatterà se stessa nei film
del connazionale Guillaume Nicloux
(Valley of Love) e del norvegese
Joachim Trier (Louder than
Bombs). E sempre dalla Francia arriva
Marion Cotillard trasformata di Lady Macbeth
(Macbeth di Justin Kurzel),
Emmanuelle Bercot (Mon roi di
Maiwenn) che aprirà da anche regista fuori concorso
il festival e la giovane Anaïs Demoustier, attesa
nel film di Valerie Donzelli, Marguerite et
Julien.
Provate a pensare all’ultima volta
che avete visto un film fantasy; un film interamente
ambientato in un mondo verosimile ma inesistente popolato di
re e regine, draghi e orchi, bestie mitologiche e
gigantesche. Mettiamo nel calderone mentale anche le Serie
TV, che ormai hanno molto da spartire con il grande schermo, vi
torneranno di sicuro svariati titoli alla memoria. Ma cosa succede
alzando il livello alla difficoltà quasi estrema? Ovvero:
provate a pensare all’ultima volta che avete visto un film
fantasy ITALIANO, un prodotto di respiro internazionale
che non abbia nulla da invidiare ai più blasonati progetti
hollywoodiani.
Nella risposta vi è
la grandezza più esplicita de Il Racconto
dei Racconti, l’idea con la quale Matteo
Garrone è pronto a dare uno strattone violento al
nostro cinema da troppo tempo fossilizzato e piatto. A un mercato
che ormai produce in serie, con stampini alla
Didò, quasi ed esclusivamente commedie di dubbia
qualità. Pellicole sempre uguali con i medesimi volti noti e
destinate ad un mercato lineare: due, tre settimane al massimo in
sala e poi in loop eterno in televisione, su canali anch’essi tutti
identici fra loro. Un sistema che ha annientato la nostra gloriosa
tradizione di genere, basti ricordare gli spaghetti western di
Leone e Corbucci, i polizieschi
degli anni 70 con Tomàs Miliàn, il cinema horror
di Mario Bava o Ruggero Deodato.
Contesti in cui si poteva spingere oltre i confini la fantasia, si
poteva osare, divertire e sorprendere il pubblico. Dopo anni di
piattume, il terremoto Garrone scuote il terreno come un tappeto
impolverato e guarda nostalgicamente al passato, all’allegoria,
alla fiaba, alle origini del cinema stesso, pur essendo allo stesso
tempo proiettato al futuro come nessun altro, in Patria, abbia
fatto negli ultimi anni. Un passato arcaico e fittizio che
risplende nella meraviglia narrativa, nel rigore stilistico del
film, ma dov’è il futuro?
È nei mezzi, nelle nuove
maestranze digitali, nel “pensiero quadrimensionale” che trasforma
pareti verdi in mondi lontanissimi. L’universo degli
effetti visivi che in Italia vive ancora underground senza
riuscire ad esplodere in modo costante, mentre all’estero è pane
quotidiano (basta andare anche in Francia, senza oltrepassare
l’oceano). E non pensate sia questione di impreparazione, di
mancanza di mezzi o personale tecnico, esistono decine di studi
nostrani giovani e dinamici capaci di realizzare su schermo cose
straordinarie, il problema è che nessun produttore offre loro
possibilità concrete. Il massimo utilizzo di queste tecniche nel
nostro cinema, per ora, è fondamentalmente correttivo: microfoni da
cancellare, sfondi da modificare, elementi da spostare, folle da
moltiplicare. Come essere alla guida di una Ferrari e rimanere
incastrati nel traffico della Tuscolana a Roma, mentre gli altri
viaggiano su autostrade internazionali esenti da limiti di
velocità.
Il Racconto dei
Racconti è un tassello fondamentale del nostro
panorama attuale perché finalmente è un passo diverso,
probabilmente verso la giusta direzione. Un passo verso la
competitività, la speranza di un nuovo corso, di un’intera nuova
era digitale e senza limiti creativi. Ovviamente la strada verso la
maturità è ancora lunga, le prove generali si portano dietro anche
difetti fisiologici da migliorare. Le produzioni, non essendo
abituate ad affrontare prodotti colossali da costruire per gran
parte su computer, rischiano ora di sbagliare i tempi, di
affrettare eccessivamente i lavori e compiere qualche errore. Non
tutti gli effetti visivi del nuovo lavoro garroniano sono
credibili e bene mescolati nel contesto (si veda la resa di alcune
bestie come la pulce che cresce…). È però un prezzo necessario da
pagare, è l’imperfezione dei prologhi, è il neonato da lavare con
ancora il cordone ombelicale attaccato. Si può soltanto migliorare
affrontando ulteriori sfide del medesimo genere, ed è
un’opportunità che in questo preciso momento storico ed economico
il nostro Paese non può farsi scappare. Una nuova vita da allevare
in un mondo ormai sterile, un po’ alla Cuaròn e I Figli
degli Uomini, l’ultima speranza prima della (vera)
disperazione.
Il racconto dei
racconti di Matteo Garrone: 1600.
Una regina non riesce più a sorridere, consumata dal desiderio di
quel figlio che non arriva. Due anziane sorelle fanno leva su un
equivoco per attirare le attenzioni di un re erotomane sempre
affamato di carne fresca. Un sovrano organizza un torneo per dare
in sposa la figlia contando sul fatto che nessuno dei pretendenti
supererà la prova da lui ideata, così la figlia non lascerà il suo
fianco e i confini angusti del loro castello.
Mad Max Fury
Road di George Miller: Ambientato in
un apocalittico deserto in cui gli uomini lottano tra di loro per
sopravvivere all’abissso, il quarto film di George Miller racconta
la storia di due personaggi in fuga che hanno il potere e il sogno
di liberare il mondo. Il personaggio maschile, Max, interpretato da
Tom Hardy, è un uomo che ha perso la sua famiglia; il personaggio
femminile, Furiosa, interpretata da Charlize Theron, è una donna d’azione che
vuole tornare al suo paese d’origine. I due personaggi sono due
ribelli che potrebbero essere gli unici a cambiare le cose: Max è
un uomo di poche parole che sta cercando un equilibrio dopo che la
moglie e i figli sono stati uccisi mentre Furiosa è convinta che la
strada per la sopravvivenza passi attraverso il deserto fino alla
sua terra natia.
Calvario
di John Michael McDonagh: Padre James è una sorta
di Giobbe contemporaneo, costretto ad ascoltare i peccati di una
comunità irlandese che pare una galleria di mostri: un uomo
traumatizzato dalle continue violenze di un prete nei suoi
confronti, un ricco aristocratico che odia tutto e tutti, un
assassino psicopatico violentatore seriale, una moglie fedifraga
con la passione per il felching, un barista acido, un ispettore di
polizia dotato di amante promiscuo, un medico sadico e persino la
stessa figlia del parroco (concepita quando padre James era ancora
un uomo sposato) con tendenze suicide. Lo stesso prelato è un ex
alcolizzato che, dopo la morte della moglie, si è smarrito, per poi
ritrovarsi grazie alla Fede.
Nomi e
cognomi di Sebastiano Rizzo:
Domenico “Mimmo” Riva è un giornalista meridionale che, dopo aver
fatto carriera a Milano, torna nella sua terra d’origine per
dirigere un quotidiano locale, Il paese del Sud. La moglie e le due
figlie vorrebbero che fosse più presente in casa, ma il lavoro lo
assorbe completamente, anche perché Mimmo ha l’abitudine di
svolgerlo con coscienza e competenza, assolvendo al primo
comandamento del cronista: scrivere ciò che vede, e raccontare
sempre la verità. Ma nell’Italia del sud (e non solo) questo è
contemporaneamente un lusso e un azzardo: quando il giornale di
Mimmo prende di mira la malavita locale, incentrando le indagini
della sua giovanissima redazione su una discarica che sta
contaminando il terreno con sostanze tossiche, cominciano le
minacce: telefonate anonime, proiettili in busta chiusa, persino
un’autobomba. Mimmo si ritroverà al centro di pressioni incrociate
– quelle della malavita, quelle del suo editore e quelle della
moglie che teme per l’incolumità di marito e famiglia.
One more
day di Andrea Preti: Emanuele
(Andrea Preti) e` un ragazzo brillante ma introverso, che porta
dentro di se´ un dolore irrisolto legato alla morte del padre per
un tragico incidente avvenuto a pochi metri da casa. Abita con la
madre Bianca (Mariella Valentini), che da quella sera d’inverno si
e` spenta, abbandonandosi all’apatia e rinunciando a vivere.
Matteo Garrone e il
cast de Il Racconto
dei Racconti sono sbarcati al Festival di
Cannes 2015, dopo la presentazione alla stampa
internazionale di ieri sera. Il primo film italiano in concorso è
stato caratterizzato da una proiezione colma di tensione e
silenzioso nervosismo, con una reazione piuttosto glaciale durante
i titoli di coda. Atmosfera totalmente differente questa mattina in
conferenza stampa, durante la quale regista e attori sono stati
finalmente acclamati come meritavano. Come molti già sapranno,
Il Racconto dei Racconti rappresenta una
svolta nella produzione garroniana, è un prodotto interamente
fantasy ispirato ad un lavoro di Giambattista
Basile del ‘600, interamente scritto in dialetto
napoletano strettissimo. Un dialetto che gli stessi napoletani di
oggi hanno dimenticato: “Il libro è scritto in una lingua così
arcaica che anche in italiano avremmo dovuto tradurre il tutto in
un linguaggio più moderno. Scrivere tutto in inglese dunque è stato
naturale e per nulla forzato. Abbiamo scelto questa lingua
certamente per raggiungere un pubblico ampio, ma anche perché
Basile ricorda un deforme Shakespeare. In ogni caso non abbiamo
tradito l’anima dei racconti, abbiamo girato tutto in Italia con
una troupe in gran parte italiana, quindi siamo rimasti saldamente
attaccati alle radici dell’opera.”
Ad ascoltare le
parole del regista, girare in Italia è stato davvero fondamentale.
Garrone, prima di essere un regista, ama ricordare di essere un
pittore, dunque di avere un legame estremamente particolare con le
immagini e i colori. “Non c’è un genere migliore del fantasy per
legare le parole alle immagini, nei lavori precedenti
partivo dalla realtà per tramutarla in qualcosa di fantastico,
questa volta ho voluto fare il percorso inverso. Sono
stati tre anni di lavorazione intensi durante i quali sono stato
molto aiutato dagli attori stessi. La sceneggiatura è stata scritta
da quattro uomini ma il prodotto finale è un lavoro tutto al
femminile, grazie alle attrici che hanno aggiunto sfumature e
dettagli alle interpretazioni.”
Attori che ancora adesso portano
negli occhi una scintilla particolare per l’intero progetto, che a
quanto pare non è stato particolarmente difficile da preparare: “Il
mio personaggio è una teenager con tutti i bisogni e i desideri del
caso, ha voglia di libertà, dunque mi sono ritrovata moltissimo in
lei” ha detto Bebe Cave. Della stessa opinione
Toby Jones, Vincent Cassell e Salma
Hayek: “Non è stato difficile capire le ossessioni del mio
personaggio, molte donne soffrono non potendo avere figli, è stato
naturale.” Salma Hayek che nel
film deve divorare un intero cuore di drago e correre con pesanti
vestiti barocchi: “Mangiare il cuore è stato tremendo, aveva un
sapore terribile e avevo quasi voglia di vomitare dopo ogni morso.
Matteo ha voluto che il cuore di scena fosse ricreato in maniera
perfetta, in ogni sua parte o elemento, così ti ritrovavi davvero a
inghiottire un’arteria o una valvola che aveva il sapore di
pasta o di chissà cos’altro. È stato davvero terribile. Anche
correre da una parte all’altra delle sale del castello è stato
difficile con i vestiti di scena. Per Matteo era facile dire ‘Ok
riprendiamo da questo punto’ ma per me significava percorrere tutto
il perimetro da capo, 45 minuti di corsa con lo strascico del
vestito. Una volta sono quasi svenuta, mi hanno preso tre omoni, è
stato davvero imbarazzante. Nel mentre Matteo gridava ‘La luceeee’
e il costumista ‘Il costumeeee’, a pensarci adesso è stata una
scena piuttosto comica.”
Più facile l’approccio di
John C. Reilly: “Perché ho accettato il film? Non
scherziamo, Matteo Garrone gira un film fantasy in Italia? Ma
ditemi subito come parteciparvi!! Sono fortunato ad essere
qui.” Ma qual è lo scopo che Garrone si è prefissato? “Raccontare
come il desiderio portato all’estremo generi conflitti, direi che
questo è l’elemento principale dell’opera. Volevo anche che
tutto sembrasse reale e allo stesso tempo artefatto, ritornare alle
origini del cinema sorprendendo il pubblico con elementi e scene al
confine fra il vero e l’irreale. Per fare questo abbiamo scelto una
strada artigianale per tutti gli aspetti del film, anzi posso dire
che ‘artigianale’ è la parola chiave de
Il Racconto dei Racconti. Ci sono molti
effetti visivi, ma anche in questo aspetto c’è stato un forte
supporto di bozzetti e materiali esistenti sul set, non c’è nulla
ricreato da zero su computer.” Effetti ricreati per l’occasione dal
talento di Leonardo Cruciano, che è riuscito a
dare una forma alle paure di Garrone: le metamorfosi e l’aspetto
del corpo, completamente mutevole. L’appuntamento è per questa
sera, quando i mostri garroniani sconvolgeranno (si spera in bene)
la proiezione ufficiale.
I nuovi arrivati nella scuderia di
Amazon, dopo Spike Lee e
Jean-Pierre Jeunet, sono due grandi nomi del
cinema indipendente: Terry Gilliam e
Jim Jarmusch. Questi carismatici e visionari
cineasti entreranno nel programma Amazon Original
Movies, diretto dal produttore Ted Hope
che ha dalla sua una notevole esperienza nel campo del cinema
indipendente, solo per citare alcuni film da lui prodotti: il
capolavoro Happiness,
Tempesta di ghiaccio, e 21
grammi del premio OscarAlejandro González Iñárritu.
Jim Jarmusch sogna
di dirigere un film su “un autista di bus poeta a Paterson, New
Jersey” mentre Terry Gilliam è da anni che
dedica la sua vita al sofferto progetto, e mai
abbandonato, The Man Who Killed Don
Quixote. Siamo molto curiosi di vedere quali saranno
i prossimi film di questi due autori e se la
divisione Original Movies è intenzionata a
cominciare a produrre al più presto ben dodici film all’anno, la
lista degli annunci ufficiali non tarderà ad arrivare.
Arrivano aggiornamenti
sull’annunciato Teen Titans,
adattamento dalla DC Comics targato TNT, e oggi
proprio il presidente del network americano Kevin
Reilly rivela aggiornamenti e dettagli sulla nuova
serie.
Intanto vi ricordiamo che Akiva Goldsman sta scrivendo il Pilot
con Marc Haimes e pare che Nightwing sarà il protagonista insieme a
Barbara Gordon, e nel cast ci saranno anche Hawk, Dove, Raven, e
Starfire.
“Akiva è stato un po’ impegnato
in quest’ultimo periodo e probabilmente questa estate cominceremo a
lavorare sulla produzione.” “Mi sono seduto con Akiva e
abbiamo parlato del momento che stanno vivendo i supereroi in TV, e
così abbiamo pensato che c’è spazio per noi. Quello che vuole fare
è essere molto federe al materiale originale. Riley sembra
entusiasta di quello che porterà alla rete. Penso che sta ultimando
un’offerta molto molto interessante pr noi, penso che sarà un
prodotto eccellente.
La coppia da
OscarJavier Bardem e
Penelope Cruz, conosciutisi sul set di di
Prosciutto, prosciutto di Bigas
Luna, e sposatisi nel 2010, lavorando assieme
in Vicky Cristina Barcelona di
Woody Allen in I lunedì al
sole di Fernando León de Aranoa,
proprio con quest’ultimo regista lavoreranno di nuovo
nel biopic Escobar, tratto dal libro di
memorie di Virginia
VallejoAmando a Pablo, odiando a
Escobar, pubblicato nel 2008, sul signore della droga
colombiano.
Su Escobar esiste
anche il film Escobar: Paradise Lost
di Andrea Di Stefano con Benicio Del
Toro che nonostante l’accoglienza e le critiche positive
non ha ancora avuto una distribuzione.
Nel film seguiremo l’ascesa del
boss ucciso in una sparatoria nel 1993, dopo aver gettato il paese
nel caos. Virginia Vallejo è una giornalista
che lo intervistò e con cui ebbe una relazione. Nel libro parla non
solo della loro storia d’amore ma che del narcoterrorismo che
imperversò tra gli anni 1988 e 1993, coi suoi legami coi dittatori
caraibici e i presidenti colombiani.
Sembra superfluo dirlo, ma
Bardem interpreterà Escobar
mentre la Cruz si calerà nei panni della
Vallejo. In questo momento, i due attori sono
impegnati in due differenti film in lavorazione: La
Cruz in Zoolander
2 di Ben Stiller mentre
Bardem sta lavorando insieme a Johnny Depp in Pirati dei
Caraibi 5 di Joachim Rønning ed
Espen Sandberg.
Per Reese
Whiterspoon la collaborazione con la Fox
Searchlight è stata fruttuosa: una nomination
all’Oscar per la sua interpretazione in
Wild. E ora l’attrice e produttrice ha
rinnovato la collaborazione in previsione del film per cui lo
studio ha acquistato la sceneggiatura.
Pale Blue
Dot è il titolo dello scrip scritto da Brian
C Brown ed Elliott DiGuiseppi. La storia
narra di una astronauta di successo che dopo essere rientrata sulla
terra dopo una missione nello spazio va rapidamente in crisi non
riuscendo più a vivere la sua vita. Il film si basa principalmente
sulla teoria che gli astronauti che passano lunghi periodi di tempo
guardando la Terra dallo spazio perdono il senso della realtà una
volta tornati a casa.
Ebbene, dopo aver affrontato le
terre selvagge, Reese Witherspoon è pronta per
affrontare lo spazio sperando di ottenere un successo, perché no,
superiore a quello ottenuto con Wild.
Arriva da Deadline ha notizia che la
Fox ha appena chiuso un accordo
con Josh Boone per scrivere e dirigere
The New Mutants, un nuovo spin-off basato
sull’Universo degli X-Men della Marvel.
Al
momento nessun dettaglio sulla trama e personaggi coinvolti in
The New Mutants, ma con ogni probabilità
sarà incentrato in una nuova generazione di protagonisti. Mentre
X-Men Apocalypse si sta concentrando
sull’introduzione di una versione giovane di personaggi iconici
come Ciclope, Jean Grey, Nightcrawler e Tempesta, è
probabile che questa serie di nuovi attori prenderanno il posto
della vecchia generazione nei prossimi film del franchise sugli
X-Men.
Al momento sappiamo
che The New Mutants sarà co-scritto
e diretto da Josh Boon insieme a Knate
Gwaltney. Produttore sarà ancora Simon Kinberg
con Lauren Shuler Donner.
Josh Boone è stato
per molto tempo collegato sull’adattamento di The
Stand di Stephen King ed è tra
i papabili registi del nuovo Spider-Man
targato Sony.
Josh Boone è noto
per aver diretto Colpa delle stelle,
basato sul romanzo di John Green.
E’ stato un vero trionfo quello
di Mad Max Fury Roadalla prima
proiezione al Festiva di Cannes 2015,
riservata alla stampa internazionale e in attesa della nostra
recensione vi riportiamo l’entusiasmo e gli applausi riservati
al ritorno di George Miller.
Il film viene presentato fuori
concorso.
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Mad Max Fury Road è il quarto film
basato sul franchise co-scritto e diretto da George Miller. Il film
d’azione post apocalittico è ambientato nei più remoti angoli del
nostro Pianeta, in un rigido paesaggio desertico dove l’umanità è
spezzata, la maggior parte delle persone è impazzita combattendo
per la sopravvivenza. In questo mondo di fuoco e sangue ci sono due
ribelli in fuga, gli unici forse che potrebbero resistere e
reastaurare l’ordine.C’è Max (Tom Hardy), un uomo
d’azione e di poche parole, che cerca la pace interiore, dopo la
morte della moglie e del figlio all’indomani del caos. E c’è
Furiosa (Charlize Theron), una donna d’azione e che
crede che il suo cammino per la sopravvivenza può essere raggiunto
solo che attraversando il deserto ritorna al suo luogo
d’infanzia.
Nel cast di Mad Max
Fury Road ci sono Tom Hardy, Charlize Theron,
Nicholas Hoult, Zoe Kravitz, Riley Keough, Rosie
Huntington-Whiteley, Hugh Keays-Byrne e Nathan
Jones. La pellicola non ha ancora una data di uscita
ufficiale. A dirigere la pellicola è stato lo storico regista della
serie, George Miller, che ha anche scritto la
sceneggiatura insieme a Brendan McCarthy e
Nico Lathouris.