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Young Avengers: la Marvel lavorerà ad una serie per Disney +?

Young Avengers

A gennaio il sito We Got This Covered aveva diffuso la voce secondo cui i Marvel Studios avrebbero lavorato prossimamente ad un cinecomic sugli Young Avengers introducendo Kate Bishop (la figlia di Occhio di Falco), Hulkling, Iron Lad, Patriot, Wiccan, Stature e Visione (non la versione di Paul Bettany ovviamente). La notizia trovava una possibile conferma nelle parole di Kevin Feige in merito ai progetti futuri dell’universo condiviso (“Vedremo in che modo si evolveranno queste idee…Stiamo preparando il terreno.”) ma da allora non abbiamo più avuto aggiornamenti.

Ora è Daniel Richtman tramite Full Circle a rivelare che lo studio starebbe sviluppando non un film, ma una serie tv destinata alla piattaforma di Disney + e che anche i Campioni di Los Angeles (The Campions) potrebbero essere coinvolti nella trama insieme ad America Chavez a.k.a. Miss America.

Sarà davvero così o l’indiscrezione non troverà nessuna conferma ufficiale?

Leggi anche – Young Avengers: 10 personaggi che potrebbero arrivare nel MCU

Vi ricordiamo che l’universo cinematografico dei Marvel Studios si prepara ad allargare ulteriormente i propri confini sbarcando sulla piattaforma streming di Disney + a partire dal prossimo anno con alcuni prodotti originali, come annunciato poche settimane fa durante il lancio del servizio.

Sul palco dell’evento è salito Kevin Feige, spiegando come “Il MCU post-Endgame sarà estremamente diverso e focalizzato sui legami tra Disney+ e il nostro futuro” e annunciando le serie dedicate a Scarlet Witch e Visione, Falcon & Winter Soldier, Loki e Occhio di Falco.

Fonte: Full Circle

 
 

Young Avengers: Kevin Feige sulla loro possibile introduzione nella Fase 4

Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha commentato la possibile introduzione degli Young Avengers nella Fase 4 del MCU. Al momento, nessun progetto (film o serie) dedicato al gruppo di supereroi adolescenti è stato annunciato ufficialmente. Tuttavia, sono in molti a credere che faranno il loro debutto proprio nell’attuale fase dell’universo condiviso (inaugurata con lo scorso gennaio con WandaVision).

A partire dai prossimi film e serie che andranno a costituire la Fase 4, verranno introdotti una serie di personaggi che potrebbe essere “assemblati” per formare proprio il gruppo di supereroi noto come Young Avengers. Tra i personaggi già introdotti figurano, ovviamente, Wiccan e Speed, i figli di Wanda Maximoff in WandaVision. Sul loro destino non è stato ancora chiarito nulla: alla fine dell’acclamata serie Disney+, infatti, sono scomparsi una volta che Wanda ha distrutto l’universo alternativo che aveva creato per non affrontare il dolore per la perdita di Visione. Tuttavia, la seconda scena post-credits contenuta nell’episodio finale, ha anticipato che i due ragazzini potrebbe ancora essere vivi.

Un altro membro degli Young Avengers che verrà introdotto prossimamente è Kate Bishop, che sarà interpretata da Hailee Steinfeld nell’attesia serie Hawkeye con Jeremy Renner. Ancora, Kalama Khan, alter ego di Ms. Marvel, sarà interpretata da Iman Vellani in Captain Marvel 2 e nella serie Ms. Marvel, mentre Kathryn Newton vestirà i panni di una versione adulta di Cassie Lang in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Infine, in Doctor Strange in the Multiverse of Madness farà il suo debutto ufficiale il personaggio di America Chavez/Miss America, interpretato da Xochitl Gomez.

In una recente intervista con Entertainment Weekly, è stato chiesto a Kevin Feige se sta effettivamente pianificando qualcosa per questi personaggi. La risposta del produttore è stata la seguente: “Sì. Possiamo già vedere che la Fase 4 sta introducendo tutta una serie di nuovi personaggi dal potenziale infinito. Sono felice di poter dire che tutti quello che mi circondano stanno facendo un lavoro straordinario che non vedo l’ora di poter mostrare al mondo.”

La storia degli Young Avengers nei fumetti

È da tempo, ormai, che i fan non fanno altro che chiedersi in che modo un potenziale film o una potenziale serie sugli Young Avengers potrebbe influenzare il futuro del MCU. Nei fumetti, il team è stato fondato perché Visione pensava che sarebbe stata una buona idea avere una squadra di Avengers di riserva nel caso in cui i Vendicatori originali si fossero sciolti. In una delle run, alcuni membri del gruppo vengono catturati dallo SHIELD, costringendo Captain America e Falcon ad entrare in azione per salvargli. In seguito, i due si uniranno ad un gruppo di resistenza noto come Vendicatori Segreti.

 
 

Young Avengers: Kevin Feige sta “preparando il terreno”

Oltre a riportare sul grande schermo Paul Rudd nei panni di Scott Lang, Ant-Man and the Wasp vedrà di nuovo al fianco dello scapestrato padre la piccola Cassie Lang, che nei fumetti adempie al suo desiderio di diventare un eroe con i Young Avengers.

Questa piega narrativa potrebbe rappresentare il futuro del MCU, alla luce delle nuove dichiarazioni di Kevin Feige durante la promozione del film di Peyton Reed. A Screen Rant, Feige ha dichiarato: “Chiaramente, tutto ciò che viene dai fumetti è ispirazione per noi, per andare avanti. Amiamo il fatto che Cassie nel film sia ispirata dal padre, e vuole fare del bene. Certamente, seguiremo quel trend. Dove, quando, come, lo vedremo, ma credo sarebbe bello.”

Heroic Hollywood Feige ha parlato in maniera più esplicita di Young Avengers, e delle serie Runaways o Cloak & Dagger: “Sicuro… Entrambi i progetti che hai nominato sono oggetto di conversazione da molto tempo e avranno un grande successo il tv. Abbiamo sempre avuto piani per Power Pack. E sì, vediamo in che modo si evolveranno queste idee. Non so ancora. E certamente questo è il motivo per cui volevamo una Cassie molto giovane in questo film, e che fosse ispirata da suo padre. Stiamo preparando il terreno.”

Vedremo in che modo si svilupperà questo nuovo progetto e in che modo soprattutto verrà inserito nel continuum del MCU, soprattutto in vista degli annunci relativi alla Fase 4.

 
 

Young Avengers: Kevin Feige commenta le voci, grandi piani per Eros di Harry Styles?

Young Avengers

Come molti di voi sapranno, i Marvel Studios hanno rivelato i suoi ambiziosi piani per la Fase 5 e 6 durante il Comic-Con di San Diego di quest’anno, confermando che quest’ultimo culminerà con Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret WarsAnche i Fantastici Quattro sono ora ufficialmente all’orizzonte, anche se non si è parlato degli X-Men o del progetto Young Avengers, nonostante siano stati per molto tempo voci ricorrenti di possibili progetti futuri.

A partire dall’introduzione di Cassie Lang in Ant-Man del 2015, sembrava che l’MCU avesse posto le basi per una squadra di Young Avengers da assemblare nel tempo. Anche di recente, abbiamo incontrato eroi come Eli Bradley, Kate Bishop e America Chavez, che dovrebbero formare proprio questa squadra ma di annunci in merito al loro destino non ne sono arrivati. Ebbene oggi a parlare di questi personaggi è stato proprio Kevin Feige, che però come capita spesso non si è sbottonato più di tanto, prendendo in giro anche la potenziale squadra di giovani eroi. 

“Abbiamo… stiamo in qualche modo ricordando alla gente tutti i fantastici personaggi che abbiamo introdotto nella Fase Quattro… e in qualche modo dove vanno quei personaggi e come si formano i propri cricche”. Thunderbolts è un altro progetto di squadra all’orizzonte, il che significa che l’MCU potrebbe avere un numero piuttosto rilevante di squadre assemblate prima che Kang il Conquistatore colpisca. Nella stessa intervista, a Feige è stato chiesto cosa potrebbe riservare il futuro per Eros di Harry Styles dopo la sua introduzione in Eternals“Le avventure di Eros e Pip sono qualcosa di molto eccitante per noi”, ha osservato il dirigente, suggerendo che ci sono piani in atto per entrambi i personaggi. Di seguito l’intervista originale:

 
 

Young Avengers: Kathryn Newton rompe il silenzio sull’atteso film del MCU

Young Avengers

Tra la lista dei progetti Marvel che i fan sperano vedano la luce, c’è stato un particolare fervore intorno agli Young Avengers. La prospettiva che una squadra di nuovi vendicatori si riunisca in un live action ha iniziato a essere ventilata nella Fase Quattro del franchise e, sebbene un progetto su di loro non sia ancora stato annunciato ufficialmente dai Marvel Studios, la scena finale del recente film The Marvels ha mostrato Kamala Khan/Ms. Marvel (Iman Vellani) che recluta Kate Bishop/Occhio di Falco (Hailee Steinfeld) per la causa.

In una recente intervista con THR, l’attrice di Cassie Lang in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Kathryn Newton, ha rivelato di essere eccitata dalla prospettiva di tornare nel MCU per quel progetto. “Nell’universo Marvel, si spera nella possibilità di essere un giovane Vendicatore“, ha affermato Newton. “Speri di esserlo. Il mio pensiero è che sono cresciuta guardando Iron Man, e sento di essere cresciuta con quel personaggio. Quindi la mia speranza per Cassie Lang è sempre stata quella di crescere con il mio pubblico, sia che si tratti di persone della mia età che hanno visto Quantumania, sia che si tratti di persone che hanno appena iniziato a guardare i film Marvel in giovane età“.

Io ne ho visto uno quando ero un po’ più giovane, ma amo ancora questi film. Quindi, se avrò l’opportunità di continuare la storia, sarà fantastico far parte di una generazione che sta crescendo con un film. È una parte così importante della mia vita. Ma non te lo dicono davvero. Ti dicono una cosa generale, ma io non do nulla per scontato. Cerco solo di arrivare a fine giornata. Finiamo un film e poi continuiamo. Ma coglierei al volo anche l’opportunità di lavorare di nuovo con i Marvel Studios“.

Chi sono gli Young Avengers?

Gli Young Avengers debuttano nell’universo Marvel nel 2005 grazie ad Allan Heinberg e Jim Cheung, i quali danno vita a questo gruppo di supereroi adolescenti che ha un solo sogno: seguire le orme degli Eroi più potenti della Terra. Il team viene assemblato da Iron Lad, ossia Nathaniel Richards, figlio di Reed e Sue (alias Mr. Fantastic e Donna Invisibile) il quale aveva attraversato il flusso temporale nella speranza di prevenire sia un’apocalisse che il suo destino di diventare Kang. Ad oggi, un progetto su questo gruppo sembra sempre più probabile, dunque non resta che attendere maggiori notizie.

 
 

Young Avengers: i Marvel Studios sono al lavoro sul film?

young avengers

L’ultima notizia relativa ad un possibile arrivo degli Young Avengers risale allo scorso giugno, quando le parole di Kevin Feige lasciavano intendere che un film sui giovani Vendicatori era nei progetti futuri dell’universo condiviso: “Vedremo in che modo si evolveranno queste idee…Stiamo preparando il terreno.”, aveva commentato il presidente dei Marvel Studios in merito al personaggio di Cassie Lang, apparso nel franchise di Ant-Man e membro storico del team.

Ora però, secondo quanto riporta We Got This Covered, gli studios sarebbero pronti per lanciarsi in questo nuovo esperimento corale lavorando ad un cinecomic interamente dedicato agli Young Avengers: le voci parlano di un prossimo film dei Vendicatori con altri personaggi, e non quelli che siamo stati abituati a vedere sul grande schermo, che risponderebbero ai nomi di Kate Bishop (la figlia di Occhio di Falco), Hulkling, Iron Lad, Patriot, Wiccan, Stature e Visione (non la versione di Paul Bettany ovviamente).

Young Avengers: Kevin Feige sta “preparando il terreno”

Ma chi sono gli Young Avengers? Al contrario di quanto si possa immaginare, non si tratta della stessa formazione che conosciamo in versione “giovane” ma di una squadra completamente diversa composta da giovani supereroi. E quale miglior occasione se non la lotta contro Thanos per introdurre questa nuova generazione nell’universo cinematografico Marvel? D’altronde i viaggi nel tempo contemplano anche la possibilità di finire dritti nel futuro…

Per ora il membro del cast che anagraficamente si avvicina alla descrizione degli Young Avengers è Katherine Langford, acquisto last minute di Avengers: Endgamee in molti hanno ipotizzato che possa interpretare la futura figlia di Tony Stark e Pepper Potts; altri ritengono invece che l’attrice vestirà i panni di Kate Bishop, l’erede di Occhio di Falco nei fumetti e noto membro dei Giovani Vendicatori. A questo rumor si aggiunge quello del casting di Emma Fuhrmann, interprete di Cassie Lang nel futuro, e se questa voce dovesse rivelarsi fondata, Avengers 4 avrebbe già due figure chiave del team.

C’è effettivamente un modo per far entrare questi personaggi in scena, e Avengers: Infinity War potrebbe aver già gettato le basi grazie ad una morte importante avvenuta durante gli eventi del film: saprete – se avete visto il cinecomic – che Thanos ha ucciso Loki nel prologo e che il Dio dell’Inganno dovrebbe tornare al 99% in Avengers 4, ma come? Magari reincarnadosi nel corpo di un ragazzo che lavora con gli Young Avengers? Infinity War ha spianato la strada ad un nuovo Kid Loki? Uno scenario alquanto intrigante no?

Fonte: We Got This Covered

 
 

Young Avengers: 10 personaggi che potrebbero arrivare nel MCU

Lo scorso gennaio un rumor aveva reso noto che i Marvel Studios avrebbero iniziato a progettare un film interamente dedicato agli Young Avengers con personaggi mai visti prima nel MCU.

Al contrario di quanto si possa immaginare, non si tratta della stessa formazione che conosciamo in versione “giovane” ma di una squadra completamente diversa composta da giovani supereroi.

Ecco 10 perfetti candidati:

1America Chavez

Uno dei membri più interessanti del team dei Giovani Vendicatori è America Chavez, prima supereroina latinoamericana LGBTQA della serie, sfacciata e sicura di sé che negli ultimi anni è diventata molto popolare tra i lettori.

Miss America, questo il suo alter ego, viene cresciuta dalle sue madri nell’Utopian Parallel, una realtà fuori dal tempo governata dal Demiurgo. Da lui ha assorbito, o forse ereditato, tutti i suoi superpoteri e dopo l’infanzia decide di fuggire di casa viaggiando attraverso diversi universi.

Fonte: CBR

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Young Avengers: 10 membri del team che vorremmo vedere nel MCU

Diversi segnali indicano che gli Young Avengers fanno il loro debutto nell’Universo Cinematografico Marvel in Ant-Man 3 o comunque, in uno dei prossimi film dell’universo condiviso. Ma quali sono i membri del team che vorremmo vedere sul grande schermo? ComicBookMovie ha avanzato 10 ipotesi:

1 Patriot

Membro fondatore dei Young Avengers che è stato messo da parte negli ultimi anni, lijah Bradley è il nipote di Josiah-X e di Isaiah Bradley, e quest’ultimo dovrebbe fare il suo debutto nella serie The Falcon and the Winter Soldier in arrivo su Disney+.

Dotato di tutte le capacità di un Super Soldato, non pensiamo che servirà necessariamente come nuovo Captain America del MCU, ma sicuramente sarebbe un’esplorazione affascinante dell’eredità di un personaggio come Isaiah. Soltanto il tempo ce lo dirà, ma è innegabile quanto ci piacerebbe vedere Patriot far il suo debutto nel MCU il prima possibile.

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Young and Hungry 1×05: anticipazioni e promo

Si intitolerà Ambush, Young and Hungry 1×05, il quinto episodio della nuova serie televisiva targata NBC.

Young and Hungry 1×05In Young and Hungry 1×05, Sofia incoraggia Gabi ad uscire di nuovo per superare la rottura con Josh, ma quando quest’ultimo prende in antipatia il nuovo ragazzo di GabiCam, la ragazza è confusa sulla loro relazione. Quando Josh scopre notizie soro rendenti su Cam, Gabi rifiuta di credergli, ma questo porta a scoprire notizie ancora più sorprendenti su Cam; infine, Elliot prova una serie di difficoltà a fare amicizia con gli amici di Josh.

 
 

Young and Hungry 1×01: anticipazioni e promo

Debutta la nuova serie Young and Hungry 1×01, la commedia targata ABC Family.

Young and Hungry 1×01In Young and Hungry 1×01, due mondi si scontrano quando Josh, un ricco e giovane imprenditore incontra Gabi una giovane ed esuberante blogger che vuole fare di tutto per diventare la chef personale dell’uomo; quando Josh chiede a Gabi di preparare una cena romantica per lui e la ragazza, tutto va storta e Gabi si trova in una posizione scomoda, ma con l’aiuto della sua migliore amica Sofia e della governante di JoshGabi riesce a mutare la situazione e trasformarla in un’occupazione e forse anche in una possibilità di innamorarsi.

 
 

Young Adult: torna la premiata ditta Reitman-Cody, con l’aggiunta del talento di Charlize Theron

Il 9 marzo uscirà nelle sale italiane Young Adult, diretto dal figlio d’arte Jason Reitman e scritto da Diablo Cody: i due tornano insieme dopo il successo di Juno (2007). Il film, prodotto da Mandate Pictures, Mr. Mudd e Right of Way Films, è stato girato in meno di due mesi (11 ottobre – 23 novembre 2010) tra il Minnesota e lo stato di New York. La protagonista della storia è Mavis Gary, interpretata dal premio Oscar Charlize Theron (Monster). Mavis è stata la tipica reginetta americana: bellissima, brava in tutto, detestata dalle altre ragazze. Alle porte dell’età adulta, ha lasciato la piccola Mercury per assaggiare la vita di città, trasferendosi a Minneapolis, dove si è affermata come ghost writer di superficiali romanzi per ragazzi.

 
 

Young Adult: recensione del film con Charlize Theron

Young Adult recensione film

L’acclamato regista Jason Reitman (Juno, Tra le nuvole) ritorna sul grande schermo con una nuova pellicola, ancora una volta scritta dalla sceneggiatrice premio Oscar Diablo Cody. Anche in questa opera Reitman conferma il suo enorme talento nella commedia dalle tinte amare, dimostrandosi fra i registi americano più interessanti della nuova generazione.

La pellicola dal titolo Young Adult racconta con sorprendente delicatezza e con naturalezza le vicende di Mavis Gray, una scrittrice di libri per ragazzi che sente di non avere alcuna identità autoriale. Decide così di tornare nella sua vecchia città del Minnesota, in cerca della se stessa di un tempo: incapace di crescere, vuole riconquistare il suo vecchio ex, ora felicemente sposato. Al suo fianco, un altro ex compagno di scuola.

Presentato al Festival di Berlino di quest’anno, Young Adult si dimostra essere un film molto interessante sotto tutti i punti di vista. La storia ben scritta e soprattutto ben raccontata s’inserisce perfettamente nella filmografia del regista che ormai è diventato uno specialista della commedia amara, visti i fasti di Juno e Tra le nuvole. Anche in questa pellicola Jason Reitman conferma tutto il potenziale dispiegato nei precedenti film, dimostrando forse una maturità arrivata quasi al culmine del suo percorso.

Young Adult, il film

Il regista è bravissimo a mettere in scena un film che riesce ad arrivare in profondità al malessere sociale che vive la protagonista, riuscendo in pieno a mostrare perfettamente il suo sgretolamento fisico e psichico. Il suo è uno sguardo riflessivo, che non vuole giudicare ma solo indagare a fondo tutti gli aspetti che ruotano a torno a Mavis e che l’hanno portata in una situazione di tremenda sofferenza. Nel suo intento, sceneggiatrice e regista trovano lo straordinario apporto di Charlize Theron che ritorna a un livello attoriale elevatissimo. La sua performance dona ulteriore profondità al personaggio, senza considerare la sua eccezionale bellezza che gli permette di muoversi in una cornice colma di  sofferenza con straordinaria eleganza.

Young AdultIn Young Adult, Reitman sorprende anche per l’abile utilizzo del montaggio, che si sostituisce completamente al dialogo nell’intento comico, diventando un veicolo per marcare in maniera sobria la vena ironica del film, consentendogli di mantenere un perfetto equilibrio fra le due nature presenti, quella ironica e quella tragica.

Young Adult ci regala un film che racconta l’insoddisfazione di una vita passata a rincorrere una felicità ingannevole e che si dimostra essere difficile da raggiungere. La vera felicità diventa quasi un miraggio e quel che rimane è un’esistenza vuota e sofferente, almeno fino a che non si riesce a comprendere alla perfezione il disagio che ci attanaglia, e l’unico modo per sopravvivere è affrontarlo, con tutto quello che ne consegue, solo così forse alla fine si ritornerà ad essere vivi e a respirare.

 
 

Young Adult: i film e le saghe indimenticabili

Il primo ottobre arriverà al cinema Maze Runner La Fuga, un’altra fortunata saga young adult che torna sullo schermo. Ma, nonostante siano gli ultimi anni che hanno visto proliferare il genere, ci sono diversi film, accomunabili a questa etichetta, che anche involontariamente sono entrati nella cultura popolare.

Ecco il young adult che hanno fatto storia:

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Young Adult: i 12 adattamente che aspettiamo

Mentre esce in DVD l’ultimo capitolo di Hunger Games e al cinema The Divergent Series fa fatica a risalire la china del box office, il genere young adult sembra arrivato al capolinea. Tuttavia c’è una schiera di progetti, adattamenti cinematografici da libri per ragazzi e giovani adulti, che sembra virare dai toni da melò romantico che ha posto Hunger Games per primo e trascinare i giovani lettori/spettatori in un mondo a metà tra il gotico e il fantastico.

Ecco 12 adattamenti da romanzi che aspettiamo con particolare interesse.

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Alcuni progetti sono in prossima uscita, altri sono invece solo stati annunciati, ma sarà interessante vedere arrivare questa nuova schiera di prodotti tutti, per ora, firmati da grandi del cinema mondiale. Solo epr citare due registi coinvolti, si parla, tra gli altri, del prossimi film di Steven Spielberg e Tim Burton. Che ne pensate?

 
 

Young Adult, ecco tre clip

Ecco tre clip tratte da Young Adult, nuova collaborazione tra Jason Reitman e Diablo Cody, dopo il successo di Juno. La storia parla di un’alcolista che tenta di rimettere insieme la sua vita

 
 

Young Adult – Trailer Italiano

Il primo trailer ufficiale del film “Young Adult” di Jason Reitman, con Charlize Theron, Patrick Wilson, J.K. Simmons, Elizabeth Reaser, Patton Oswalt, Emily Meade, Collette Wolfe e Louisa Krause.

 
 

Youku Tudou: arrestato in Cina l’ex presidente Lu Fanxi

Le autorità cinesi hanno arrestato Lu Fanxi, ex presidente di Youku Tudou il gigante del servizio streaming cinese. I dettagli non sono ancora noti ma resta inteso che la sua detenzione si riferisce alle indagini di corruzione presunta e legata alla questione che divenne pubblica lunedì scorso quando un email interna di Heyi Film, una delle filiali di produzione cinematografica di Youku Tudou, venne pubblicata dalla stampa cinese.

Fonti interne a Youku Tudou confermano a Variety che l’azienda stessa aveva allertato le autorità circa il suo comportamento.

Lu è stata una delle figure più importanti nella rapida crescita dello streaming video in Cina.

 
 

You: quale personaggio sei, in base al tuo segno zodiacale?

you serie netflix

La serie tv Netflix YOU presenta un ampio casti di personaggi con precisi tratti distintivi, molti dei quali possono essere collegati a specifici segni zodiacali: vediamo quali.

1Pesci: Cary Conrad

cory you

Cary è emotivamente consapevole e reattivo, proprio come un Pesci. Porta gli altri uomini di Madre Linda in viaggi nella natura con lui in modo che possano esplorare la loro mascolinità e piangere insieme. I Pesci sono anche creativi e fantasiosi, cosa che Cary mostra attraverso le lungaggini che farà per creare un’atmosfera di ferocia in questi viaggi, impedendo persino a Joe di mangiare qualsiasi cibo che non caccia.

È cortese e veloce a perdonare (specialmente in confronto a sua moglie), il che ha senso perché i Pesci sono il più comprensivo dei segni zodiacali. Anche quando combatte Joe fino alla morte, non sembra così arrabbiato.

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You: il poster della quarta stagione anticipa l’arrivo della serie nel 2023 su Netflix

You - Stagione 4

Netflix ha regalato agli abbonati un regalo di Natale sotto forma di un nuovo poster della quarta stagione di You, che mostra Joe Goldberg interpretato da Penn Badgley che insegue il personaggio di Tati Gabrielle. La Stagione 4 di You sarà suddivisa in due parti che usciranno a febbraio e marzo 2023.

La  data di uscita della You – Stagione 4 Parte 1 è fissata per il 9 febbraio 2023, mentre You – Stagione 4 Parte 2 uscirà il 9 marzo 2023. Dai un’occhiata al nuovo poster di della quarta stagione di You:

You - Stagione 4 Parte 1“Quando un brillante manager di una libreria incontra un aspirante scrittore, la sua risposta diventa chiara: qualsiasi cosa”, dice la descrizione della serie. “Usando Internet e i social media come strumenti per raccogliere i dettagli più intimi e avvicinarsi a lei, una cotta affascinante e imbarazzante diventa rapidamente un’ossessione mentre rimuove silenziosamente e strategicamente ogni ostacolo – e persona – sulla sua strada”.

Basato sulla serie di romanzi di Caroline Kepnes, You è incentrato su Joe Goldberg, uno stalker tossico e delirante che ha la tendenza a diventare estremamente ossessionato da ogni ragazza di cui si innamora.

You è stato sviluppato da Sera Gamble e Greg Berlanti, con Gamble come showrunner. La serie è prodotta da Berlanti Productions, Man Sewing Dinosaur e Alloy Entertainment in associazione con Warner Horizon Scripted Television. Berlanti, Gamble, Sarah Schechter, Leslie Morgenstein, Gina Girolamo e Marcos Siega sono i produttori esecutivi.

 
 

You, rinnovata per una quinta e ultima stagione la serie Netflix

You - Stagione 4

La serie Netflix You è stata rinnovata per una quinta e ultima stagione. Il prolifico serial killer Joe Goldberg, interpretato da Penn Badgley, avrà a disposizione una nuova e ultima storia per mietere le sue vittime.

La stagione 5 avrà un cambio di showrunner, con i produttori esecutivi Michael Foley e Justin W. Lo che prenderanno il posto di Sera Gamble, che originariamente ha sviluppato You con Greg Berlanti, e ha diretto lo spettacolo per le sue prime quattro stagioni.

“Mentre faccio un passo indietro rispetto allo showrunning quotidiano per concentrarmi su nuovi progetti, sono immensamente grato al co-creatore e genio a tutto tondo Greg Berlanti, Caroline Kepnes, ai miei amici di Berlanti Productions e Alloy Entertainment, e al nostro risoluto partner di Warner Bros e Netflix, ha dichiarato Gamble in una nota. “Realizzare lo spettacolo insieme ai nostri sceneggiatori, produttori, registi, cast e troupe è stato un onore, incredibilmente divertente. E mi sento fortunata ad aver lavorato con un artista dotato e premuroso come Penn Badgely. Sono orgogliosa di ciò che tutti abbiamo realizzato e mi sento privilegiata a passare il testimone. Sono entusiasta di guardare e supportare il team di “You” mentre portano il viaggio di Joe Goldberg alla sua conclusione deliziosamente contorta.”

Accompagnando l’annuncio, Netflix ha anticipato il destino di Joe, chiedendo: “Joe Goldberg avrà finalmente il suo giorno del giudizio?”

 
 

You’re Not You: clip del film con Hilary Swank

You’re Not You, pellicola drammatica diretta da George C. Wolfe ed interpretata da un cast di tutto rispetto composto da Hilary SwankEmmy RossumAli LarterJosh DuhamelMarcia Gay HardenJason Ritter Loretta Devine si mostra in una clip che ne anticipa l’uscita al cinema prevista per il prossimo 10 ottobre.

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Protagonista della pellicola è Kate, una pianista di successo, interpretata da Hilary Swank, a cui sarà diagnosticata la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). Al suo fianco troverà spazio Bec (Emmy Rossum) una studentessa del college intenzionata a diventare una cantante rock, anche se incapace a tenere insieme i pezzi della propria vita. Le vite di entrambe, tuttavia, saranno destinate a cambiare nel momento in cui Bec sarà assunta per assistere Kate, impegno lavorativo che condurrà le due ad instaurare un legame profondo e sincero non privo di confronti costruttivi.

Fonte: Coming Soon

 
 

You’re Next poster italiano dell’horror di Adam Wingard

Arriva a settembre l’horror home invasione, You’re Next, la cui regia è firmata da Adam Wingard. Oggi vi presentiamo il poster italiano del film.

You’re Next poster italiano :

Youre Next poster italiano

Il 19 settembre arriva nelle sale italiane distribuito da Eagle Pictures, la pellicola horror diretta da Adam Wingard (A Horrible Way to Die) You’re next. Partendo da uno dei generi cinematografici più spaventosi, il film aggiunge all’horror dell’home invasion profondità, drammaticità e un pungente realismo, portando agli estremi una delle paure più universali del mondo: l’invasione di estranei e mal intenzionati in casa propria. I Davison, famiglia ricca e poco unita, decidono di festeggiare l’anniversario di matrimonio riunendo tutti i parenti in una vecchia casa di villeggiatura. I dissidi familiari passano subito in secondo piano quando, all’improvviso, irrompono nella casa serial killer mascherati da animali: nessuno conosce la loro identità, né il motivo dell’interminabile e spaventosa carneficina che porteranno a termine. Presentato al Toronto Film Festival 2011 con un’ottima accoglienza e al Comic-Con di San Diego appena concluso, You’re Next conta tra i protagonisti, la leggenda dell’horror Barbara Crampton (Re-Animator, Omicidio a luci rosse) che ritorna sul grande schermo per la prima volta dopo sette anni nel ruolo della madre.

you're next poster italiano

 
 

You’ll Never Find Me: la spiegazione del finale

You'll Never Find Me

You’ll Never Find Me è un nuovo thriller psicologico horror australiano, recentemente distribuito su Shudder e che sta guadagnando popolarità come dramma a camera chiusa. La trama presenta l’arrivo di una giovane donna senza nome, conosciuta solo come la Visitatrice, nella casa mobile di un uomo di nome Patrick, situata in un parcheggio per roulotte un po’ losco. È la reciproca diffidenza e la paura latente che provano l’uno per l’altra a costituire la maggior parte di You’ll Never Find Me, fino a quando non emergono ulteriori colpi di scena che rendono la visione ancora più agghiacciante.

Spoiler Alert

Come si incontrano Patrick e la Visitatrice?

You’ll Never Find Me inizia all’interno della casa mobile di un uomo che verrà poi identificato come Patrick, il protagonista del film. Patrick è abituato a una vita solitaria, avendo trascorso gran parte della sua esistenza da solo, affogando i suoi dolori nell’alcol o apparendo totalmente insensibile ad essi. È anche piuttosto abituato al tempo tempestoso e non si lascia turbare dai rumori causati dal vento, finché qualcuno bussa con forza alla porta di casa sua. Patrick non presta molta attenzione e si limita a gridare a chiunque sia fuori di andarsene e lasciarlo in pace. Dopotutto, l’uomo vive in un losco parcheggio per roulotte dove la maggior parte delle persone nasconde la propria identità e alcuni ragazzini problematici lo prendono sempre di mira con i loro scherzi crudeli. Patrick crede che il bussare sia uno degli scherzi dei ragazzini e quindi non risponde. Tuttavia, quando il rumore continua e, cosa ancora più importante, qualcuno parla dall’esterno, apre la porta e trova una giovane donna in piedi sulla soglia.

La donna, di cui non si conosce il nome, chiede a Patrick di aiutarla in quella terribile tempesta, perché ha bisogno di un passaggio per raggiungere la città vicina e non ha altra scelta che bussare alle porte degli sconosciuti con quel tempo. Quando Patrick le chiede da dove viene e come è rimasta bloccata nella tempesta, la donna dà solo alcune risposte vaghe e sospette. Dice a Patrick che era stata al bar a bere qualcosa e poi ammette di essere andata in spiaggia e di essersi addormentata lì, quando l’uomo nota il suo costume da bagno. Nessuna delle sue risposte è davvero diretta o convincente, e la sua improvvisa comparsa a un’ora così tarda è anche qualcosa che allarma Patrick. A coronare il tutto, il suo viso sembra familiare a Patrick, anche se non riesce a ricordare dove l’ha vista prima, e la donna non aiuta a risolvere il mistero. Ciononostante, Patrick fa entrare la donna in casa sua, offrendole riparo dalla pioggia, vestiti caldi e da bere, ma l’ambiente all’interno della roulotte non è proprio dei migliori.

I suggerimenti e i consigli di Patrick alla donna sembrano un po’ forzati e manipolatori, dato che le dice che la sua auto ha bisogno di una riparazione e che quindi la porterà al telefono pubblico più vicino. Le chiede poi di cambiarsi i vestiti bagnati, di mettersi comoda e arriva persino a offrirle da mangiare e da bere. Anche se queste azioni sembrano quelle di un ospite disponibile, il fatto che Patrick la costringa quasi a prendere queste decisioni senza darle alcuna possibilità di scelta lo fa sembrare piuttosto strano. La giovane donna, che rimane senza nome per tutto il film e viene chiamata solo “la visitatrice”, ha paura di essersi cacciata in un guaio più pericoloso della tempesta che infuria fuori, ma non riesce a seguire i propri impulsi. Tuttavia, rifiuta di mangiare la zuppa che Patrick le prepara e la getta in uno degli stivali vicini, ma Patrick se ne accorge e rimane ferito dalla sua sfiducia. Ma la mancanza di fiducia nelle storie dell’altro è reciproca, poiché sembra sempre più probabile che entrambi abbiano qualcosa da nascondere sul proprio passato e sulla propria vera identità. La premessa di base di You’ll Never Find Me risiede proprio in questa sfiducia e in questo dubbio di Patrick e della Visitatrice, che si incontrano per caso a causa del maltempo.

Come si avverano le paure della Visitatrice?

Una volta accettato il suo destino di dover trascorrere un po’ di tempo con Patrick nella sua roulotte, la Visitatrice cerca di calmare la situazione comportandosi in modo amichevole. Si scusa per aver buttato via la zuppa e cerca anche di saperne di più sul suo ospite. Ciò che sembra più strano alla donna è la solitudine di Patrick e il suo atteggiamento apparentemente indifferente al fatto di dover trascorrere la vita da solo. Alla fine, Patrick si apre con lei, arrivando persino a dirle che sta davvero apprezzando l’opportunità di parlare con qualcuno. Le racconta che il vestito che le ha dato da indossare, insieme ad alcuni orecchini e gioielli che si trovano in bagno, appartenevano a una sua ex fidanzata. Ma questa storia cambia in seguito, quando Patrick dice che in realtà appartenevano a sua moglie, morta alcuni anni prima a causa di problemi di dipendenza, lasciandolo solo al mondo.

Sebbene la donna finga di credere alle storie e a tutto ciò che Patrick le ha raccontato, non sembra molto convinta e mantiene chiaramente delle riserve nei confronti del suo ospite. In un caso, dopo che l’elettricità in casa salta, i due vanno a cercare di riparare il fusibile e i cavi all’interno dell’abitazione. In quel momento, la Visitatrice nota del sangue sulla schiena di Patrick, anche se non sembra provenire da alcuna ferita o taglio sul suo corpo. Vede anche un martello tra i suoi attrezzi, che per un attimo sembra essere coperto di sangue, ma la giovane donna decide di mantenere le sue pretese di cordialità. Si limita a dire a Patrick del sangue, facendo sembrare che sia preoccupata per il suo benessere, e non fa nulla riguardo al martello. Qualche tempo dopo, trova in bagno un paio di orecchini chiaramente molto simili a quelli che possedeva, e questo rende la faccenda ancora più strana. La Visitatrice se la prende con Patrick, lo chiama ladro, insinuando che l’uomo le abbia rubato gli orecchini, e chiede di andarsene.

Tuttavia, si rende subito conto che il tempo tempestoso e la distanza del luogo da qualsiasi altro centro abitato la rendono davvero impossibile. Pertanto, la Visitatrice ricuce nuovamente i rapporti con Patrick e i due si siedono a giocare a carte. Tuttavia, la storia prende una piega inaspettata quando Patrick viene spaventato dal rumore di un’auto e si precipita fuori per vedere chi sia. Nel frattempo, la donna inizia a esplorare il resto della casa quando improvvisamente vede il cadavere di una donna che giace nella vasca da bagno del bagno di Patrick. Questo è sufficiente per far diventare realtà tutti i suoi incubi e le sue paure, perché si trova davvero in una situazione estremamente difficile.

In realtà, Patrick è un serial killer che adescava e rapiva giovani donne per portarle a casa sua e ucciderle. Non è chiaro se abbia rapporti sessuali con loro, ma il suo obiettivo principale è quello di ucciderle e conservarne alcuni trofei, per lo più sotto forma di orecchini, gioielli o vestiti che indossavano al momento dell’omicidio. Dopo la rivelazione, Patrick stesso afferma che il suo primo omicidio lo ha reso dipendente da questo atto e che ha continuato a commettere altri omicidi nascondendosi nella casa mobile nel parcheggio per roulotte per tutto questo tempo. La posizione isolata e la natura losca dei vicini hanno fatto sì che la polizia non fosse riuscita a trovare Patrick per tutto questo tempo. Ma l’uomo ha sempre avuto paura di essere finalmente catturato e crede che la polizia arriverà a casa sua alla ricerca del serial killer da un giorno all’altro. Quando sente delle auto immaginarie fuori dal parcheggio per roulotte, pensa che siano auto della polizia e quindi si affretta a controllare se la sua punizione è finalmente in arrivo. Per quanto riguarda il modus operandi di Patrick, egli stringeva amicizia con giovani donne nei bar o anche per strada, le portava a casa sua e somministrava loro una forte dose di GHB, che le faceva cadere rapidamente in stato di incoscienza.

Parlando di sua moglie, Patrick ha raccontato di averla incontrata per la prima volta fuori da una farmacia e di come lei gli avesse chiesto delle patatine e un passaggio. Ora si scopre che è stato così che ha incontrato la sua ultima vittima, la donna il cui corpo è ancora nella sua casa, e ha descritto l’esperienza come davvero amorevole e profonda, condivisa tra lui e la sua moglie inesistente. C’è anche una motivazione psicologica dietro la serie di omicidi di Patrick, poiché ritiene le donne responsabili di essere entrate nella sua vita e di essere diventate sue vittime, considerando che sono state loro a chiedergli di ucciderle.

Qual è la vera identità della Visitatrice?

Una volta rivelati il motivo segreto e la natura di Patrick, questi attacca anche la Visitatrice, che si ritrova in una situazione di impotenza nonostante abbia capito che il suo ospite è un assassino. Viene semplicemente sopraffatta da Patrick, che le fa bere con la forza la stessa dose di GHB che ha usato sulle altre vittime, e questo fa perdere gradualmente conoscenza alla donna. Di conseguenza, anche lei viene colpita dall’assassino, che la rende la sua ultima vittima. Tuttavia, You’ll Never Find Me svela il colpo di scena finale solo a questo punto, quando viene rivelato che la giovane donna conosciuta come la Visitatrice non era mai stata realmente presente sulla scena.

La Visitatrice era frutto dell’immaginazione di Patrick e della sua coscienza tormentata, che lo convincevano che una punizione era inevitabile. In realtà, la giovane donna era stata la prima vittima dell’uomo che aveva incontrato per strada mentre chiedeva un passaggio in auto. Una scena che viene ripetutamente mostrata in flashback durante il film, in cui si vede l’interno di un’auto in un giorno di pioggia, è in realtà quella del primo omicidio di Patrick. Lui l’aveva portata a casa sua e l’aveva uccisa con il martello, motivo per cui la donna vedeva dei lampi di sangue sul martello e sulla sua testa. Questo è anche il motivo per cui il Visitatore trova orecchini simili ai suoi nel bagno dell’uomo, poiché lui l’aveva già uccisa e aveva conservato i suoi gioielli come ricordo. Allo stesso modo, questo è il motivo per cui Patrick trova il suo viso così familiare eppure non riesce a collocarlo nella memoria, poiché ammette di ricordare a malapena i volti delle sue vittime.

La presenza della Visitatrice può essere vista come un’apparizione spettrale, venuta per vendicarsi dell’uomo e che alla fine ci è riuscita costringendolo a bere la soluzione di GHB. Ma in termini di thriller psicologico, sembra più probabile che la presenza della Visitatrice fosse tutta nella mente tormentata dal senso di colpa di Patrick, che alla fine perde il controllo sulla sua coscienza, la quale prende il sopravvento, spingendolo a uccidersi bevendo la soluzione.

Durante il finale di You’ll Never Find Me, Patrick esce dal suo incubo e viene visto di nuovo tutto solo, seduto a bere nella sua casa mobile. Qualcuno bussa alla porta, ma quando va a vedere chi è, trova i bambini del quartiere che gli fanno i soliti scherzi. Patrick aveva commesso il suo ultimo omicidio solo poche ore prima, ed è la stessa donna il cui corpo giace nella vasca da bagno. Ma nel suo stato delirante, l’uomo aveva effettivamente bevuto la soluzione di GHB, che gli ha gradualmente tolto la vita, e nell’ultima scena lo si sente soffocare a morte dall’esterno della casa mobile.

 
 

You’ll Never Find Me – Nessuna via d’uscita, recensione del film horror australiano

Recensione You Will Never Find Me - Nessuna via d'uscita © Shudder
Recensione You Will Never Find Me - Nessuna via d'uscita © Shudder

Debutto al lungometraggio per la coppia australiana composta da Indianna Bell e Josiah Allen, You Will Never Find Me è un film che si muove ai margini del genere, nel punto esatto in cui l’horror psicologico incontra il dramma dell’isolamento e la tensione da camera chiusa. Presentato in diversi festival internazionali e nelle sale italiane dal 17 luglio, il film racconta una storia in apparenza semplice, ma che nella sua messa in scena costruisce un universo inquieto, ambiguo, volutamente indecifrabile.

La vicenda si svolge tutta nel giro di una notte, dentro e attorno a una vecchia roulotte nel retro di un campeggio semi-abbandonato. Patrick (Brendan Rock), uomo solitario e sfuggente, si trova improvvisamente a fare i conti con una giovane donna (Jordan Cowan), misteriosa, bagnata fradicia e a piedi nudi, che bussa alla sua porta in cerca di riparo durante una violenta tempesta. L’uomo la fa entrare, e da quel momento si avvia una lunga e soffocante attesa: chi è lei? Cosa cerca davvero? Ma anche: cosa nasconde lui? Chi dei due è più pericoloso?

Un ambiente claustrofobico, due personaggi ambigui

Il film si costruisce sull’essenzialità. Uno spazio chiuso, due soli protagonisti, luci basse, dialoghi calibrati e una pioggia incessante che accompagna ogni scena come sottofondo minaccioso. La roulotte diventa quasi un personaggio a sé, grazie a un lavoro sul suono che è forse la componente più potente del film: il legno che scricchiola, il vento che sibila, l’acqua che filtra, i respiri trattenuti. Tutto contribuisce a creare un’atmosfera sospesa, carica di tensione, dove nulla è detto chiaramente ma tutto sembra sul punto di esplodere.

Bell e Allen sfruttano ogni centimetro di spazio per alimentare un senso di oppressione crescente. I movimenti di macchina sono sobri ma studiatissimi, la fotografia di Maxx Corkindale scolpisce volti e ombre in modo da esaltare l’ambiguità morale dei personaggi, e la sceneggiatura si affida al non detto più che alla narrazione esplicita. Il risultato è un film che funziona quasi come un esperimento: si può tenere lo spettatore avvinto con così poco, senza jumpscare, senza colpi di scena, ma solo con una tensione emotiva costante?

La tensione come forma narrativa

Per larga parte della sua durata, la risposta è sì. You Will Never Find Me regge su un equilibrio fragile ma efficace: lo spettatore si ritrova in bilico tra due personaggi che sembrano entrambi sul punto di rivelarsi mostruosi. Il film gioca sul ribaltamento delle aspettative, sulla sfiducia che cresce in chi guarda così come tra i protagonisti. La giovane è una vittima o una manipolatrice? Patrick è un uomo solitario e traumatizzato o un predatore?

Questo continuo gioco di ambiguità fa pensare a titoli come Barbarian di Zach Cregger o The Night House di David Bruckner, dove la tensione deriva dalla percezione distorta della realtà, più che da eventi concreti. I personaggi non fanno nulla di eclatante, ma ogni parola, ogni sguardo, ogni gesto quotidiano è investito di un peso drammatico. Il film lascia che siano i piccoli dettagli – il modo in cui Patrick beve, come la ragazza osserva certi oggetti, i silenzi che si allungano – a suggerire la violenza latente.

Una scena di You Will Never Find Me
Una scena di You Will Never Find Me © Shudder

Un finale divisivo che spezza l’equilibrio

Il problema di You Will Never Find Me sta però nel suo terzo atto. Dopo aver costruito con rigore una tensione psicologica che si alimenta di minimi scarti e ambiguità, il film sceglie una svolta più visionaria e simbolica. Il punto di vista si sposta sempre più verso la soggettività di Patrick, e il racconto si apre a incursioni quasi oniriche, con scelte visive forti e un crescendo sonoro che punta all’horror sensoriale.

È una scelta coraggiosa, ma anche rischiosa: lo stile cambia improvvisamente, la tensione sottile si trasforma in allucinazione. Alcuni spettatori la troveranno una conclusione potente, altri ne usciranno disorientati. La forza narrativa che reggeva il film nella prima ora viene in parte sacrificata per un’esplosione emotiva che, pur coerente con le intenzioni autoriali, appare meno incisiva proprio perché troppo distante dall’impianto iniziale.

Una prova d’autore che lascia intravedere un futuro promettente

Pur con i suoi limiti e la sensazione di essere un film più riuscito nella sua promessa che nel suo compimento, You Will Never Find Me resta un debutto interessante e ben costruito. Indianna Bell e Josiah Allen dimostrano di conoscere il linguaggio cinematografico e di avere un’idea chiara di cosa vogliano raccontare. Il loro è un film che sfida l’attenzione e la pazienza dello spettatore, e che non cerca scorciatoie per piacere.

Il talento si vede nella cura con cui viene gestita l’atmosfera, nella direzione attenta degli attori, nella capacità di evocare una tensione che non ha bisogno di spiegazioni. È un horror rarefatto, più vicino alla psicologia che al sangue, e che nel suo modo elegante e disturbante di raccontare la paura riesce comunque a lasciare un segno.

 
 

You Don’t Like the Truth: 4 giorni a Guantanamo – recensione

You Don't Like the Truth: 4 giorni a Guantanamo

Pochi giorni fa abbiamo assistito tutti e con una certa commozione alle celebrazioni a Ground Zero per il decennale dell’11 settembre 2001, il giorno in cui un orribile attacco terroristico segnò la vita di molte persone e la storia recente del pianeta stesso. Tra gli effetti più drammatici che la reazione americana ha provocato negli anni successivi a quella shoccante offensiva, proprio all’interno dei suoi confini nazionali, ricordiamo la guerra in Iraq e la missione in Afghanistan che ancora oggi non smette di richiedere il proprio tributo di sangue sia tra la coalizione internazionale che tra i civili locali.

Ma un altro e più nascosto risultato dell’odio e della violenza nati dalla violenza e dall’odio di quel terribile giorno, è rappresentato dal carcere per terroristi di Guantanamo bay, a Cuba. In questi ultimi anni sono faticosamente trapelate immagini e notizie relative agli abusi e alle ingiustizie che vengono perpetrate in quel carcere che agisce all’interno di un buco nero giuridico, non rispettando di fatto nessuna convenzione, né americana ne tanto meno internazionale. You Don’t Like the Truth: 4 giorni a Guantanamo documentario di Luc Cote’ e Patricio Hernandez rappresenta indubbiamente un notevole contributo alla causa, mostrandoci le immagini salienti di quattro giorni di intensi interrogatori che agenti dell’intelligence canadese hanno sottoposto ad un loro concittadino di origine egiziana, Omar Kadhir, un ragazzo di quattordici anni.

Le immagini sono state recuperate dal circuito chiuso del carcere e solo dopo anni i legali di Omar hanno avuto accesso a questo importante materiale documentativo. Il film integra ai video dell’interrogatorio testimonianze e interviste a parenti, avvocati, giornalisti e vecchi compagni di prigionia del giovane “terrorista”. Omar Kadhir fu catturato in Afghanistan in seguito ad un conflitto a fuoco tra soldati americani e un gruppo di miliziani locali, morì un soldato paramedico statunitense e Omar, in quanto unico superstite al bombardamento della casa in cui i miliziani si rifugiavano, è stato conseguentemente accusato di omicidio. Dopo essere stato medicato alla buona Omar è transitato, come molti altri pseudo-terroristi, dal carcere di Bargram dove ha subito pesanti maltrattamenti fisici e torture quindi da lì il viaggio per Guantanamo. I giorni dell’intervista risalgono proprio al primo periodo nell’isola cubana e Omar mostra alle telecamere la paura ed il terrore di essere ancora torturato.

Inizialmente egli crede che i suoi interlocutori siano dei diplomatici del governo canadese giunti a Guantanamo per aiutarlo ma presto capisce che non è così e che il loro unico scopo è quello di strappargli qualche dichiarazione o ammissione compromettente per giustificare il loro viaggio ai propri superiori. Le preziose testimonianze di prigionieri che hanno come lui subito una detenzione immotivata e per crimini mai effettivamente dichiarati, sono importanti per avere un quadro completo del problema e per disegnare con maggiore precisione il profilo psicologico del ragazzo. Il filmato raggiunge l’apice emotivo quando in primo piano la madre di Omar osserva, con le lacrime agli occhi, il figlio nel video, mentre solo nell’asettica stanza degli interrogatori piange invocandola. E ‘ qui che si apprende l’assurdità di considerare come pericoloso terrorista un giovane e indifeso ragazzo nato e cresciuto in Canada e trovatosi in mezzo ad una situazione troppo grande per essere da lui compresa, una situazione di cui lui era solo una vittima involontaria.

You Don’t Like the Truth: 4 giorni a Guantanamo è stato presentato dal Milano Film Festival nella sezione “Colpe di stato” e verrà riproposto giovedì 15 settembre alle ore 15 presso l’Auditorium San Fedele. Un film che induce alla riflessione e che sopratutto in questi giorni di ricorrenze dovrebbe aiutarci a capire che l’odio non necessariamente deve generare altro odio.

 
 

You 5: Madeline Brewer nel cast della quinta stagione

Janine Brewer You 5

La star di Handmaid’s Tale, Madeline Brewer, si unirà a Joe Goldberg interpretato da Penn Badgley in You 5, la quinta e ultima stagione del thriller psicologico di Netflix You, ha annunciato lo streamer. 

Secondo Deadline, Madeline Brewer  è pronto a unirsi a You 5 come personaggio regolare e interpreterà Bronte, un personaggio descritto come “un drammaturgo enigmatico e dallo spirito libero“, che sarà il nuovo impiegato presso la libreria di Joe Goldberg

Mentre i due si legano al loro comune interesse per la “letteratura” e alle loro relative esperienze con la “perdita“, Bronte fa emergere la nostalgia per Joe e il suo vecchio sé, facendogli mettere in dubbio la persona in cui si è appena trasformato. 

Conosciuta per aver interpretato il ruolo di Janine Lindo in The Handmaid’s Tale di Hulu , Brewer è apparsa anche in diversi film e programmi televisivi, tra cui Orange Is the New Black, Hemlock Grove, Cam, The Ultimate Playlist of Noise e Space Oddity. Inoltre reciterà nel thriller di prossima uscita Anniversary e nel film horror psicologico I Live Here Now

Cosa ci aspettiamo dalla stagione finale di You? 

Mentre i dettagli sulla quinta e ultima stagione di You rimangono nascosti, il pubblico può aspettarsi che la quinta stagione segua ancora l’intensamente ossessivo Joe, la cui ossessione per l’attuale donna da cui è attualmente paralizzato può diventare mortale. 

Un personaggio disposto ad andare oltre – anche con misure estreme – il personaggio di Brewer potrebbe diventare la nuova ossessione di Joe, presumibilmente seguendo il terribile destino di Guinevere Beck (Elizabeth Lail), Candace Stone ( mbyr Childers), Love Quinn. (Victoria Pedretti) e Marienne Bellamy  Tati Gabrielle). 

Basato sui libri di Caroline Kepnes, You – creato da Greg Berlanti e Sera Gamble – vedeva nel cast anche Carmela Zumbado nel ruolo di Delilah Alves, Jenna Ortega nel ruolo di Ellie Alves, James Scully nel ruolo di Forty Quinn, Shalita Grant nel ruolo di Sherry Conrad, Ed Speleers nel ruolo di Rhys Montrose, Lukas Gage nel ruolo di Adam Pratt e altro ancora. 

Tutte e quattro le stagioni di You sono in streaming su Netflix. Non è stata ancora fissata alcuna finestra di rilascio per la quinta stagione di You.

 
 

You 5: il teaser mostra le prime scene della stagione finale della serie Netflix

You 5

Un nuovo video You 5, l’annunciata quinta stagione di You è stato rilasciato all’evento Tudum di Netflix, con Penn Badgley che ha offerto ai fan un’anticipazione dell’ultima stagione. Guarda il nuovo video di You Stagione 5 qui sotto :

You è stato sviluppato da Sera Gamble e Greg Berlanti, con Gamble come showrunner. La serie è prodotta da Berlanti Productions, Man Sewing Dinosaur e Alloy Entertainment in associazione con Warner Horizon Scripted Television. Berlanti, Gamble, Sarah Schechter, Leslie Morgenstein, Gina Girolamo e Marcos Siega sono i produttori esecutivi.

Nell’ottobre 2021, prima della premiere della terza stagione, la serie è stata rinnovata per una quarta stagione , che è stata rilasciata in due parti il ​​9 febbraio e il 9 marzo 2023. La stagione è interpretata anche da Charlotte Ritchie , Tilly Keeper , Amy-Leigh Hickman , Ed Speleers e Lukas Gage. Nel marzo 2023, la serie è stata rinnovata per una quinta e ultima stagione.

Tratta dal bestseller di Caroline Kepnes “Tu”. “Cosa faresti per amore?” Quando il brillante gestore di una libreria incontra un’aspirante scrittrice, la sua risposta è chiara: per amore farebbe di tutto. Usando Internet e i social media come strumenti per raccogliere i dettagli più intimi della ragazza e avvicinarsi a lei, la sua cotta irresistibile e goffa diventa un’ossessione e lentamente decide di rimuovere qualsiasi ostacolo, e persona, tra lui e il suo oggetto del desiderio. Nella quarta stagione, Joe Goldberg, fingendosi “Johnathan Moore”, ora risiede a Londra, lavora come professore di inglese presso un istituto rispettato e conduce un’esistenza tranquilla. Ha anche seguito Marienne in giro per l’Europa nel tentativo di localizzarla. La sua nuova vita di solitudine, tuttavia, viene interrotta quando inizia a legare con una cerchia di ricchi socialiti, che iniziano a morire uno per uno mentre un serial killer inizia a prendere di mira il loro gruppo d’élite.

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You 4: la recensione della quarta stagione della serie Netflix

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Ci sono serie televisive caratterizzate da strutture narrative talmente solide ma rigide che, una volta arrivate a compimento, rendono evidente anche la difficoltà (o in certi casi addirittura l’impossibilità) a dir vita ad un seguito che riproponga la formula del successo senza però risultare una mera copia di quanto già visto (qualcuno ha detto Tredici?). Ci sono però anche serie che riescono a cambiare identità senza necessariamente rinunciare ai propri tratti somatici di fondo. È ciò che è avvenuto con You, la serie distribuita dal 2018 su Netflix e divenuta nel tempo uno dei titoli più popolari della suddetta piattaforma streaming. Giunta ora alla sua quarta stagione (indicata anche come You 4), questa si svela ulteriormente rinnovata tanto nell’ambientazione quanto nel suo genere di riferimento.

Protagonista è ancora una volta il brillante e ossessivo Joe Goldberg (Penn Badgley), il quale ha però assunto ora l’identità di Jonathan Moore. Reduce dal trambusto della precedente stagione, dove ha quasi rischiato di soccombere alla follia della moglie Love (Victoria Pedretti), egli si trova ora a Londra, in quella che definisce una “vacanza europea“. Nella città inglese egli cerca di tenersi lontano dalle vecchie abitudini, lavorando come professore di letteratura e conducendo una vita il più tranquilla e solitaria possibile. Ma se non è lui ad andare a caccia di guai, saranno questi ultimi a raggiungerlo Ben presto, infatti, egli si troverà catapultato all’interno di un gruppo di amici ricchi e potenti, tra i quali si nasconde uno spietato assassino, il quale sembra anche a conoscenza del passato di Joe.

“Sono in uno whodunit, la forma più bassa di letteratura”

Nuova ambientazione, nuove regole. Sembra essere questo il principio alla base della nuova stagione di You, o almeno dei suoi primi cinque episodi già disponibili su Netflix (gli altri cinque arriveranno sulla piattaforma il 9 marzo). Trasferitosi a Londra, Joe/Jonathan deve infatti fare i conti con il genere britannico per eccellenza in ambito narrativo, ovvero il whodunit, codificato e reso celebre dalla scrittrice Agatha Christie, non a caso più volte citata nel corso degli episodi. You 4, come anticipato in apertura, cambia dunque nuovamente identità proprio come la cambia il suo protagonista, passando dal thriller psicologico con elementi splatter ad un giallo da risolvere prima che sia troppo tardi. Un cambiamento che non deve però spaventare i fan della serie: la formula alla base delle precedenti stagioni viene camuffata ma non eliminata.

Se è vero che il protagonista passa dall’essere stalker all’essere vittima di uno stalker, ciò non significa che smetterà di usare il proprio “superpotere”, il saper osservare, a proprio vantaggio per la risoluzione del caso. Il cambiamento di formula e tono è dunque concepito in modo intelligente e non dovrebbe far storcere il naso, perché in fondo, come afferma una delle studentesse di Joe/Jonathan, “i gialli sono divertenti, ti coinvolgono e nascondono una critica sociale dietro il rompicapo”. Questa quarta stagione si rivela infatti una piacevole “svecchiata” nei confronti di una narrazione che in alcuni momenti sembrava prendersi un po’ troppo sul serio. Le nuove avventure di Joe/Jonathan appassionano e intrigano, non mancando anche di offrire una propria critica nei confronti di una certa classe sociale sempre più ricca, viziata ed estranea ai problemi del mondo.

You-4-recensione

You 4 e quei piaceri inconfessabili

Se dunque è questo il nuovo genere all’interno del quale le vicende di You 4 prendono vita, ciò, come si diceva, non comporta la perdita di alcuni degli elementi che hanno fatto il successo della serie. Il tutto viene raccontato ancora una volta a partire dalla soggettività di Joe/Jonathan, che ci accompagna lungo gli episodi con la sua voce narrante composta da una forte acutezza di pensiero e quel tono seducente che lo ha reso ormai un’icona. Penn Badgley porta con successo alla luce nuove sfumature di questo suo complesso personaggio, il quale regala anche momenti di forte comicità quando, dialogando con sé stesso, si trova a dover tentare di frenare i propri istinti e desideri inconfessabili. Intorno a lui, invece, si muovono una serie di personaggi che, chi caratterizzato meglio chi meno, contribuiscono a tenere vivo il mistero.

In ultimo, You 4 si conferma un vero e proprio piacere da guardare, stimolando la partecipazione dello spettatore attraverso le teorie e le deduzioni del protagonista e spingendolo a fare attenzione ad ogni dettagli o dialogo, in quanto non si può mai sapere quali oggetti o battute si riveleranno indizi fondamentali per la risoluzione del caso. Ancor di più, questa quarta stagione regala colpi di scena ben congeniati e dal forte impatto, che soddisfano l’appetito dello spettatore e rendono difficile il non riprodurre subito l’episodio successivo. Certamente c’è chi potrebbe non gradire la nuova direzione intrapresa dalla serie, ma piuttosto che ripetere quando fatto con le precedenti stagioni, rischiando dunque di sfociare nell’inverosimile, questa risulta un’evoluzione non scontata ma anzi gradita.

 
 

You 4 – Parte 2: il trailer anticipa il ritorno di Victoria Pedretti

You 4 parte 2

Netflix ha rilasciato un nuovissimo trailer di You 4, la quarta stagione per l’imminente seconda metà della stagione, che sarà disponibile in streaming il 9 marzo. Il video presenta Joe di Penn Badgley mentre cerca di trovare un modo per abbattere Rhys, dopo aver finalmente appreso la sua vera natura durante l’ultimo episodio della Parte 1.

Oltre al video, le prime foto di You Stagione 4 Parte 2 hanno anche confermato il ritorno del personaggio preferito dai fan di Victoria Pedretti, Love Quinn, che è stato ucciso da Joe nel finale della terza stagione.

You 4 è interpretato daPenn Badgley, Tati Gabrielle, Charlotte Ritchie, Lukas Gage, Ed Speleers, Tilly Keeper, Amy-Leigh Hickman, Niccy Lin, Aidan Cheng, Brad Alexander, Ozioma Whenu ed Eve Austin.

“Dopo che la sua vita precedente è andata in fiamme, Joe Goldberg è fuggito in Europa per sfuggire al suo passato ‘disordinato’, adottare una nuova identità e, naturalmente, perseguire il vero amore”, si legge nella sinossi. “Ma Joe si ritrova presto nello strano nuovo ruolo di detective riluttante quando scopre che potrebbe non essere l’unico assassino a Londra. Ora, il suo futuro dipende dall’identificazione e dall’arresto di chiunque stia prendendo di mira il suo nuovo gruppo di amici di super-ricchi socialite… “

Tratta dal bestseller di Caroline Kepnes “Tu”. “Cosa faresti per amore?” Quando il brillante gestore di una libreria incontra un’aspirante scrittrice, la sua risposta è chiara: per amore farebbe di tutto. Usando Internet e i social media come strumenti per raccogliere i dettagli più intimi della ragazza e avvicinarsi a lei, la sua cotta irresistibile e goffa diventa un’ossessione e lentamente decide di rimuovere qualsiasi ostacolo, e persona, tra lui e il suo oggetto del desiderio.

La quarta stagione si divide in due parti:

  • Parte 1 – 9 febbraio 2023 (episodi 401-405)
  • Parte 2 – 9 marzo 2023 (episodi 406-410)
 
 

You – stagione 5: ecco i nuovi volti che vedremo nella nuova stagione

You - stagione 5

Dopo essersi esibita con le Barden Bellas in Pitch Perfect, Anna Camp è pronta a interpretare due gemelle polarmente opposte nella quinta stagione di You. L’originale Netflix con Penn Badgley nel ruolo di Joe Goldberg, un inguaribile romantico con tendenze da stalker, uscirà con l’ultima stagione nel corso dell’anno. Secondo Variety, la Camp interpreterà sia Reagan che Maddie Lockwood, le cognate di Joe. Le descrizioni ufficiali dei personaggi recitano:

Raegan è l’astuta e spietata direttrice finanziaria della Lockwood Corp che ha messo gli occhi sul trono e schiaccerà qualsiasi avversario… sia esso familiare o meno. Maddie, invece, si presenta come la gemella poco seria, una mondana tre volte divorziata il cui lavoro è ‘vagamente di pubbliche relazioni’, ma non fatevi illusioni: sotto la facciata frivola di Maddie si nasconde un maestro della manipolazione”.

Nelle recenti immagini del set condivise da Digital Spy, si vedono Penn Badgley e Camp girare insieme per le strade di New York. Tuttavia, non è chiaro chi l’attrice interpreti nel dietro le quinte, il che potrebbe far pensare che la sua identità nello show sia un costante mistero per gli spettatori. La Camp non è l’unica nuova aggiunta al cast della quinta stagione di You. Sono stati confermati altri nomi, tra cui Charlotte Richie, Madeline Brewer e Griffin Matthews. La scorsa settimana, Deadline ha anche riportato che Natasha Benham, Pete Ploszek e Tom Francis avranno ruoli di supporto.

La serie Netflix basata sui libri best-seller di Caroline Kepnes è stata un successo per lo streamer da quando è uscita nel 2018. Sebbene i dettagli sulla trama della prossima stagione siano ancora riservati, la location della prossima serie di episodi non sarà Londra. Il personaggio di Penn Badgley tornerà a New York, il luogo in cui ha vissuto nella prima stagione, e continuerà a costruirsi una vita accanto alla sua attuale compagna Kate (interpretata da Richie). Poiché Joe è ormai consapevole di non essere un brav’uomo (una presa di coscienza che ha richiesto fin troppo tempo), nella quinta stagione abbraccerà il suo lato oscuro una volta per tutte.

La prossima stagione di ‘You’ risolverà anche i nodi del passato di Joe

Sebbene la ricerca dell’amore da parte del protagonista abbia avuto diversi risvolti oscuri, Joe è riuscito a farla franca con molti dei cadaveri e degli eventi tragici che si sono verificati durante il suo viaggio sullo schermo. Nella quinta stagione, il passato del personaggio tornerà a tormentarlo quando vedrà un volto familiare durante il suo ritorno a New York. Sebbene Badgley non abbia rivelato chi potrebbe essere questo individuo, una clip condivisa all’evento TUDUM dello scorso anno mostra alcune vittime dei piani di Joe delle stagioni precedenti, tra cui il dottor Nicky (John Stamos), ingiustamente imprigionato, e l’orfana Ellie (Jenna Ortega).

La quinta stagione di You non ha ancora una data di uscita. Le prime quattro stagioni sono disponibili in streaming su Netflix.