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Dave Bautista ricorda la produzione di Spectre: “Logisticamente, è stato un incubo”

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Nelle ultime settimane Dave Bautista è impegnato con la promozione di Army of the Dead, il nuovo zombie movie di Zack Snyder in cui figura tra i protagonisti. Chiaramente, durante le varie interviste concesse dall’attore sono emersi anche dettagli in relazione tanto ai suoi progetti passati quanto a quelli futuri.

Intervistato da The Hollywood Reporter (via Screen Rant), l’ex wrestler ha ricordato la faticosa produzione di Spectre, il ventiquattresimo capitolo della saga di James Bond diretto da Sam Mendes, in cui l’ex wrestler ha interpretato il ruolo di Mr. Hinx, uno degli antagonisti del film. Bautista ha spiegato che far parte di un film di Bond è un’impresa davvero difficile, nonché un processo lungo e parecchio lento. Tuttavia, Bautista è entusiasta all’idea di lavorare di nuovo con Daniel Craig, che ritroverà nel sequel di Cena con delitto – Knives Out.

“Sì, sono entusiasta di lavorare di nuovo con Daniel. E sono entusiasta del fatto che sarà in un ambiente molto, molto meno stressante, perché essere in un film di Bond è semplicemente difficile. È stressante. Sono giornate davvero lunghe. Logisticamente, è un incubo. Ti devi trasferire da un paese all’altro. È davvero un processo lungo e lento. Penso di essere stato impegnato con le riprese di Spectre per quasi un anno. Il mio ruolo non era grande, ma sono stato impegnato col film per otto mesi. È un tipo di produzione veramente, veramente lunga.”

Mentre la carriera da attore di Dave Bautista continua a crescere sempre di più, è certo che in futuro lo stesso si ritroverà ad affrontare ruoli più impegnativi. Di recente ha parlato di essere interessato ad interpretare Bane in un nuovo flm di Batman e, parallelamente, ha anche espresso il desiderio di allontanarsi dal ruolo di Drax nel MCU dopo Guardiani della Galassia Vol. 3.

Dave Bautista ricorda il provino per Guardiani della Galassia: “Un incubo”

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Con sole tre apparizioni nel MCU (in Guardiani della Galassia Vol.1 e 2 e Avengers: Infinity War), senza contare il breve cameo in Avengers: Endgame, Dave Bautista è diventato uno dei personaggi più amati dal pubblico grazie al suo esilarante ritratto di Drax il Distruttore. Tuttavia il percorso che l’ha portato ad affermarsi come una delle figure imprenscindibili del franchise non è stato privo di ostacoli, a partire dal primo provino.

Ne ha parlato approfonditamente l’attore e ex wrestler durante un panel del Denver Pop Culture Con, descrivendo l’esperienza “un vero e proprio incubo”:

Lo è stato davvero. Ero terrorizzato, disperato, avevo lavorato pochissimo negli ultimi tre anni e mi ero stancato di fare wrestling…insomma, avevo un disperato bisogno di trovare un impiego. Alla fine ho ottenuto un agente due settimane prima di sostenere il provino per Guardiani della Galassia, e fu lui a dirmi che  avrei dovuto lottare per farcela perché la produzione non voleva nessun wrestler professionista e le speranze erano poche […]“.

Bautista ha poi spiegato che “Entrare nella stanza con le aspettative basse non è stato d’aiuto. Non capivo il personaggio, quindi chiamai il mio insegnante di recitazione per cercare una soluzione. Ad ogni modo, ho fatto delle ricerche e il processo mi ha aiutato ad affrontare tutte le successive sfide. Ho letto la parte per Sarah Finn, la casting director, che è fantastica, e fu lei a dirmi di non essere nervoso, di prendermi il mio tempo e che saremmo rimasti lì tutto il giorno se fosse stato necessario“.

Vi ricordiamo che l’attore è atteso in Guardiani della Galassia Vol.3, la cui produzione è momentaneamente sospesa per permettere a James Gunn di concludere i lavori su The Suicide Squad.

Dave Bautista commenta il ritorno di James Gunn in Marvel

Fonte: Comicbook

Dave Bautista protagonista dell’action comedy Stuber

Dave Bautista (L’uomo con i pugni di ferro, Riddick, Guardiani della galassia, Spectre, Blade Runner 2049) è il protagonista dell’action-comedy Stuber, diretta da Michael Dowse (What If, Goon).

Il film racconta la storia di “un detective (Bautista) che segue un autista ignaro durante una sera di crimini e violenze”. 

Il film è scritto da Tripper Clancy, Jake Wagner , Jonathan Goldstein e John Francis Daley. Goldstein, Daley sono anche produttori mentre Wagner è il produttore esecutivo per la Fox.

Blade Runner 2049: Dave Bautista nel corto prequel “Nowhere to Run”

Prossimamente Bautista sarà in Avengers: Infinity War dove riprende il ruolo di Drax the Destroyer, Hotel Artemis e Escape Plan 2.

Fonte: Comingsoon

Dave Bautista protagonista del prossimo film di M. Night Shyamalan Knock At The Cabin

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Arriva da Deadline la notizia che l’attore Dave Bautista sarà il protagonista di Knock At The Cabin, il prossimo film del regista M. Night Shyamalan. Dopo aver lavorato con registi di grandi nomi come Denis Villeneuve e Rian Johnson, Dave Bautista ha trovato il suo prossimo progetto con un altrettanto nome in regia, ovvero M. Night Shyamalan e il suo nuovo film che scriverà, dirigerà e produrrà con Ashwin Rajan per la Blinding Edge Pictures, insieme a Marc Bienstock e Steven Schneider. Knock At The Cabin sarà distribuito dalla Universal che ha recentemente programmato l’uscita del film il 3 febbraio 2023.

Questa estate Shyamalan è tornato al cinema con Old, un film che riporta il regista alle sue origini, e ripropone una storia costruita più sulla suspence che sull’orrore. Il film è anche caratterizzato dal classico colpo di scena che ha reso famosa la scrittura del regista di Philadelphia. Old ha  incassato più di 90 milioni di dollari al botteghino globale e ha rappresentato il sesto film di Shyamalan che ha debuttato al primo posto. Bautista non ha rallentato la sua carriera nell’ultimo annoe continua a recitare in alcuni dei più grandi film di Hollywood come Dune e Army of the Dead di Netflix. Di recente ha terminato la produzione di Knives Out 2 e attualmente sta girando Guardiani della Galassia Vol. 3. Oltre a Knock at the Cabin, dovrebbe anche riprendere il suo ruolo nell’attesissimo Dune 2.

Dave Bautista prende le difese di James Gunn: “Non mi va bene quello che è accaduto”

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Dave Bautista, interprete di Drax il Distruttore in Guardiani della Galassia Vol. 1 e 2 e in Avengers: Infinity War, è il primo membro del cast del MCU a parlare pubblicamente e commentare quanto accaduto a James Gunn (il licenziamento del regista da parte della Disney a causa di vecchi tweet “politicamente scorretti”).

James Gunn replica, dopo il licenziamento da parte di Disney

Ecco cosa ha scritto su Twitter l’attore: “Avrò altro da dire in merito ma per ora tutto ciò che dirò è questo… James Gunn è una delle persone più amorevoli, premurose e di indole buona che abbia mai incontrato. È più che gentile e si prende cura profondamente delle persone e degli animali. Ha commesso degli errori. Noi tutti abbiamo commesso degli errori. NON sono d’accordo con quello che gli sta succedendo.”

Aspetteremo di capire come si svilupperà la faccenda e in che modo i Marvel Studios continueranno a lavorare a Guardiani della Galassia Vol. 3, il film dal quale Gunn è stato rimosso.

Dave Bautista non ha paura di essere licenziato dalla Disney

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Sembra essere infinita la storia d’odio tra Dave Bautista e la Disney. Dopo l’intervista in cui l’attore ha continuato a difendere a spada tratta James Gunn anche dopo il licenziamento da Guardiani della Galassia 3 e le dichiarazioni in cui non si diceva sicuro di voler continuare il suo rapporto con la Disney, arriva ora un’ulteriore dichiarazione di intenti che pare lanciare una vera e propria sfida. “Ovviamente sono preoccupato che questo possa costarmi un lavoro al quale tengo ma allo stesso tempo è una questione di integrità, di lealtà. Non ho alcuna intenzione di stare qui a zittirmi, questo è come sono io come persona. Ho provato a selezionare il più possibile quello che dicevo e come lo dicevo. Non devo apparire irrispettoso a tutti i costi, ma devo comunque avere la possibilità di poter dire ciò che penso sia nella testa che nel cuore. Sono stato una persona onesta”.

E come se non bastasse poi ha aggiunto: “Sarà quel che sarà, se ci rimetterò il lavoro andrà bene comunque. Non si può minacciare con la povertà un uomo che è già povero. Sono cresciuto povero e so cosa significa. Non mi preoccupa perdere dei soldi, non valgono niente per me. Sono disposto a tornare a fare wrestler nei cortili davanti a 10 persone se costretto a fare qualcosa per vivere. Non ho intenzione di piagare la mia integrità“.

La Disney continua a rimanere in silenzio stampa su queste dichiarazioni anche se l’intero web sta empatizzando sempre di più con Bautista e si sta schierando dalla parte degli attori che già dai primi minuti della vicenda hanno offerto il loro appoggio pubblicamente a James Gunn. Le tempistiche per far uscire Guardiani della Galassia 3 nel 2020, come previsto, sono ormai scadute, ma con queste premesse è in pericolo l’intero futuro del franchise.

FONTE: Comicbookmovie

Dave Bautista non ha parlato con James Gunn per entrare nell’Universo DC, ma è davvero così?

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A novembre, Dave Bautista ha utilizzato i social media per accennare al fatto di aver parlato con James Gunn della WB, che aveva appena assunto il ruolo di co-presidente dei DC Studios.

James Gunn ha anche ricondiviso il post di Dave Bautista, accendendo i social media con tonnellate di speculazioni su chi Dave Bautista potrebbe interpretare nel DCU.

Ora, Dave Bautista sta in parte smentendo la cosa.

In una nuova intervista con Comic Book, è stato chiesto a Dave Bautista cosa potrebbe accadere prima di essere inserito nella WWE Hall of Fame o di firmare per un ruolo nel DCU?

Dave Bautista ha risposto: “Non saprei risponderti onestamente, perché penso… E lo dico solo perché abbiamo avuto delle conversazioni, nel corso degli anni, che sarebbe la WWE Hall of Fame. Avrei dovuto partecipare l’anno scorso, ma ero impegnato in un film e non ho potuto viaggiare. Stavo girando un film in Sudafrica e logisticamente non è stato possibile realizzarlo. Quindi, sapete, non ho parlato con James dell’Universo DC“.

Ha poi aggiunto: “Mi piacerebbe lavorare di nuovo con James, che si tratti dell’Universo DC o meno. Adoro James Gunn. È un regista incredibile e abbiamo un cameratismo che non ha prezzo. Quindi lavorare di nuovo con lui? Voglio dire che lo farei anche gratis. Ma non abbiamo ancora parlato. Ora è in cima alla DC. Sta facendo le sue cose. Io sto cercando di portare avanti la mia lavorazione. Ma sono sempre aperto e gliel’ho detto“.

Cosa ha scritto Dave Bautista sui social a Novembre?

Anche in questo caso, torniamo al post di Dave Bautista sui social media di novembre, che l’attore di Dune doveva sapere avrebbe scatenato una marea di voci e speculazioni. Gunn doveva anche sapere che ripubblicare la foto non avrebbe fatto altro che aggiungere benzina al fuoco.

Quindi, che Dave Bautista  si rifaccia vivo tre mesi dopo e dichiari che lui e James Gunn non hanno discusso di alcuna possibilità è una pillola difficile da mandar giù.

In precedenza Dave Bautista aveva dichiarato di aver parlato con James Gunn della possibilità di interpretare Bane nel DCU, ma secondo quanto riferito, ciò avveniva prima che Gunn diventasse co-presidente dei DC Studios.

Dave Bautista ha rilasciato queste dichiarazioni a Insider nel gennaio 2023 e in seguito il suo addetto stampa ha chiarito che le discussioni erano avvenute prima che Dave Bautista diventasse co-CEO della divisione DC della Warner Bros.

Ho avuto delle conversazioni con James riguardo a [interpretare Bane], ma credo che la direzione in cui si sta orientando, ovvero il completo reboot dell’intero universo, stia ripartendo da zero e iniziando in modo più giovane e fresco e credo che sia necessario farlo. Penso che per rilanciare l’Universo DC si debba partire da zero e che si debba iniziare con attori più giovani. Bisogna iniziare a pianificare i prossimi 15 anni, e non credo che si possa fare con me. E lo capisco“.

Allora perché ora Dave Bautista sembra fare di tutto per dire che lui e Gunn non hanno avuto alcuna conversazione sul DCU? Forse è nervoso per il rischio di svelare qualcosa e quindi ha scelto di dichiarare che non ha parlato con Gunn del DCU?

Dave Bautista non crede di avere la “longevità” per interpretare Bane nel DCU

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Dave Bautista non pensa che sarebbe adatto per interpretare Bane come parte della storia di Batman nell’Universo DC. Il DCU è pronto per un enorme cambiamento dopo che Warner Bros. Discovery ha lanciato i DC Studios nel 2022. Destinato a sostituire DC Films, i DC Studios sono guidati da James Gunn e Peter Safran, che sono stati nominati per i ruoli dei co-CEO. Sotto la loro gestione, televisione, film, animazione e videogiochi cercheranno di dare un corpo coerente al DCU. La road map su cui stanno lavorando dovrebbe coprire i prossimi 8-10 anni. Ciò significa la fine del DCEU, operativo da L’Uomo d’Acciaio del 2013.

Poiché le decisioni sul DCU saranno annunciate presto, rimangono domande su come sarà il nuovo franchise di Gunn e chi ne farà parte. Dave Bautista, che ha fatto parte del franchise dei Guardiani della Galassia diretto da James Gunn, aveva già parlato di voler interpretare il nemico di Batman, Bane. Tuttavia, l’attore sta cambiando idea, almeno da quello che si evince da una nuova intervista con Insider. Sembra che Gunn stesso non abbia accettato una sua possibile candidatura nel ruolo che era stato di Tom Hardy in Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, e ha commentato:

“Devo dire che lo apprezzo perché non voglio interpretare un personaggio a cui non posso rendere giustizia. A questo punto della mia carriera non credo di poter più rendere giustizia a Bane. Semplicemente non so se potrei gestire la parte fisica e non credo che avrei la longevità per pianificare in anticipo i film. Quindi, non so se posso essere la persona giusta.”

E voi che ne pensate? Immaginate Dave Bautista come Bane o vorreste un altro attore?

Dave Bautista nel remake di Kickboxer

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Dave BautistaMentre ancora aspettiamo di vederlo nella verde pelle di Drax il Distruttore, uno dei cinque protagonisti di Guardians of the Galaxy, sembra che Dave Bautista sarà trai protagonisti di Kickboxer, remake del film del 1989 con Jean-Claude Van Damme.

Bautista è stato scritturato insieme a Georges St-Pierre, anche lui ex wrestler prestato al cinema (l’abbiamo visto in Captain America The Winter Soldier). Entrambi gli attori, avendo un solido curriculum in tema di arti marziali e tecniche di combattimento, sembrano la scelta ideale per riportare sullo schermo i personaggi del film dell’89.

Del film non si hanno altre informazioni relative alle date di uscita o di inizio lavorazione.

Fonte: Empire

Trama di Kickboxer – Il nuovo guerriero: In America ormai Eric Sloane non ha più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick boxing, una violenta forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un pò esaltato, protetto da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per Eric. il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt voglia ritirarsi, il tailandese infierisce su di lui con un micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre. Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick boxing. L’uomo, dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro. L’addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My Lee, molto graziosa, con la quale simpatizza subito. Xian fa in modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un pugile locale. L’americano stravince e si guadagna la stima del pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee e la fa portare al campione tailandese, che la violenta. Fa poi rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia dell’incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è deconcentrato e nervoso. L’incontro si svolge nell’antico modo tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono conficcati vetri aguzzi. Tong Po all’inizio sembra avere la meglio su Kurt, che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnato Xian. My Lee, che è tra il pubblico, è disperata anche perchè Xian è sparito: l’uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie anche all’aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi, ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric, liberato, può assistere all’incontro di Kurt e di Tong Po: la sua presenza dà nuovo vigore al fratello che, come una furia, si abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di difendersi.

Dave Bautista nel remake di Highlander

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Dave Bautista nel remake di Highlander

La nuova indiscrezione di Latino Review potrebbe annoiarvi o emozionarvi, a seconda della vostra disposizione d’animo in merito all’ennesimo remake in cantiere di film cult. Parliamo di Highlander e de progetto di riportare sul grande schermo l’ultimo degli immortali.

Secondo El Mayimbe di LR, Dave Bautista, noto ai più per essere Drax il Distruttore del franchise Marvel, è stato scelto per interpretare Kurgan (aka Vitor), il barbaro immortale, interpretato nell’originale da Clancy Brown. Sarà lui l’eroico avversario che il nostro Connor MacLeod incontrerà prima nel XVI secolo e poi nella New York moderna per l’ultimo scontro decisivo.

Highlander  non ha ancora un protagonista, ma sappiamo che la produzione sta corteggiando Tom Cruise, che in quanto a immortalità, sembra sia abbastanza ferrato, considerando il suo aspetto da ragazzino.

A dirigere il remake di Highlander ci sarà l’esordiente Cedric Nicolas-Troyan.Dal canto suo, Dave Bautista deve tanto al suo Drax e alla Marvel, dal momento che la partecipazione a Guardiani della Galassia, oltre ad avergli garantito un contratto multifilm, gli ha anche consentito di farsi conoscere e di ampliare la sua carriera d’attore. Lo vedremo anche in Spectre nei panni dello scagnozzo Hinx.

Dave Bautista nel cast di Groove Tails

Dave Bautista (Blade Runner 2049, Guardiani della Galassia, Guardiani della Galassia vol. 2) sarà nel cast del film d’animazione Groove Tails.

Jamie Foxx partecipa in veste di produttore e doppiatore del film nel quale i topi competono in gare di ballo simili a quelle di Step Up. Johnny Mack cura la sceneggiatura con Joel Cohen e Alec Sokolow. Cameron Hood, già animatore del film d’animazione DreamWorks Dragon Trainer, cura la regia.

Blade Runner 2049: Dave Bautista era troppo giovane

Dave Bautista tornerà nei panni di Drax in Avengers: Infinity War. Ha preso parte al film Hotel Artemis e al sequel di Escape Plan.

Fonte: Empire

Dave Bautista nel cast del nuovo film di Zack Snyder

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Concluso l’accordo con Netflix Dave Bautista sarà nel cast di Army Of The Dead, il nuovo lavoro di Zack Snyder prodotto dal colosso dello streaming mondiale scritto dallo stesso regista insieme a Shay Hatten.

Descritto come un appassionante zombie movie, il film segue un’invasione di morti viventi a Las Vegas durante la quale un uomo radunerà un gruppo di mercenari per compiere un ultimo azzardo: avventurarsi nella zona di quarantena per mettere a segno il più grande colpo mai realizzato.

Continua quindi l’ottimo momento professionale di Bautista, che tornerà – presumibilmente – il prossimo 24 aprile nei panni di Drax in Avengers: Endgame, e che presto rivedremo in Stuber, produzione Fox/Disney in uscita il 12 luglio. Nel frattempo l’attore e wrestler raggiungerà Denis Villeneuve (con il quale aveva già girato Blade Runner 2049) sul set di Dune, secondo adattamento del romanzo di Frank Herbert e ha in programma di lavorare di nuovo con James Gunn in Guardiani della Galassia Vol.3.

Dave Bautista commenta il ritorno di James Gunn in Marvel

Non avrò le mani legate in questo progetto“, aveva dichiarato Snyder all’Hollywood Reporter, probabilmente strizzando l’occhio al trattamento subito dalla Warner Bros. nell’universo DC.

Ho pensato che questo fosse un buon modo per ricominciare e per realizzare qualcosa di divertente, epico, folle e gratificante […] Vorrei onorare questo genere di cinema e questa mi sembra l’occasione perfetta per raccontare una storia puramente gioiosa ed esprimermi attraverso un genere. E nessuno mi ha mai lasciato completamente libero come stavolta“.

Vi ricordiamo che il nome del regista figurerà anche tra i produttori di The Suicide Squad, nuovo film del franchise affidato a James Gunn che avrà il compito di riavviare il franchise DC con nuovi personaggi e un nuovo approccio alle storie dei fumetti.

Fonte: Deadline

Dave Bautista mette a confronto lo stile di Zack Snyder con quello di James Gunn

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In una recente intervista con Screen Rant in occasione della promozione di Army of the Dead, il nuovo film di Zack Snyder che arriverà su Netflix il prossimo mese, Dave Bautista ha paragonato la sua esperienza sul set con il regista di Justice League a quella con James Gunn, che lo ha diretto nel ruolo di Drax il Distruttore nella saga di Guardiani della Galassia

L’attore ha messo a confronto i due diversi stili registici e si è preso un momento per discutere anche della sua esperienza con Denis Villeneuve, con cui ha lavorato in Blade Runner 2049 e nel nuovo attesissimo adattamento di Dune, in arrivo nei cinema il prossimo ottobre. “Penso che James sia molto più coinvolto nelle performance dei suoi attori”, ha spiegato Bautista: “Con Zack credo di aver avuto più flessibilità. James è un maniaco del controllo. Lo è davvero. Ma è una cosa che non mi dispiace, perché è un grande regista e un grande narratore di storie. Mi fido di lui. Zack però sembra disposto a darti molta più libertà, anche se non fa trasparire molto le sue emozioni. A volte mi capita di sentirmi impacciato, quindi spesso sono andato da lui perché chiedergli come fossi andato, visto che la mia performance mi sta molto a cuore. E lui si limitava a dire che ero stato perfetto.”

L’attore ha poi aggiunto: “Con James Gunn è diverso. Una volta rimase sconvolto dalla posizione dei miei occhi. Mi disse che dovevo scegliere un punto fisso e concentrarmi su di esso, e che dovevo smetterla di muovere gli occhi. Anche Denis Villeneuve è così. Ha una sua visione e non vuole che ti allontani da essa. Alla fine è stato molto utile, perché mi ha permesso di fare cose di cui non credevo di essere capace, come ad esempio è avvenuto con il mio piccolo ruolo in Blade Runner 2049. Penso di aver capito il personaggio, ma poi ho capito che mi sbagliavo. Denis mi ha fatto fare tutto in modo diverso, a partire dalla mia camminata. Ho amato quel ruolo in quel film e gli sono grato per come mi ha diretto. Mi piace quanto lavoro con registi che mi insegnano qualcosa.” 

Le dichiarazioni di Bautista su Snyder e Gunn sono particolarmente interessanti, visto che i due registi hanno avuto delle carriere in qualche modo simili grazie ai ruoli ricoperti nel plasmare rispettivamente il DCEU e il MCU. Si potrebbe sostenere che l’approccio di Gunn sia stato più insolito, poiché molti gli attribuiscono il merito di aver portato il MCU in una direzione più attinente alla commedia. Tuttavia, è chiaro che a Bautista piaccia lavorare con entrambi i registi, due personalità molto diverse che sono certamente in grado di far emergere il suo talento al meglio.

Dave Bautista ha concluso il suo periodo come Drax, ma ha parlato con i Russo per un nuovo ruolo nel MCU

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Dopo Guardiani della Galassia Vol. 3, Dave Bautista ha confermato che il suo percorso con il personaggio di Drax si era concluso. Ciò però non sembra voler dire che si sia stancato del mondo dei cinecomics.

Durante una recente intervista con ComicBook.com, il veterano del MCU ha ribadito questo punto affermando ancora una volta: “Drax è completamente chiuso per me“. Ha aggiunto: “A meno che James Gunn non mi chiami chiedendomi di fare di nuovo qualcosa come Drax, non sarei interessato. Se James mi chiamasse, il che ovviamente non accadrà. Sta andando bene, ha preso una strada diversa [con la DC]”.

Non c’è modo che Gunn torni al MCU in questo decennio, il che significa che il tempo di Dave Bautista come Drax è finito definitivamente. Tuttavia, ha continuato a confermare che “Voglio essere in quel mondo” e ha confermato di aver detto sia a Gunn che ai fratelli Russo che è aperto a interpretare un nuovo personaggio nel DCU o nell’MCU.

“Sono un fan di quel mondo. Sono un fan dei fumetti e di tutto quell’universo”, ha spiegato l’attore. Marvel, DC, voglio solo esserci. L’ho fatto sapere a James, l’ho fatto sapere ai fratelli Russo. Personalmente, ho parlato con loro, con tutti loro, e ho detto loro: ‘Non escludetemi. Se c’è un personaggio per cui sarei adatto e per cui mi volete, amico, sarei totalmente aperto’. È solo che il personaggio di Drax ha fatto il suo corso”.

Se dal lato MCU non sarebbe tanto complicato trovare un nuovo personaggio per Dave Bautista, dal lato DC, la nave sembra essere salpata su Bane ma, agli occhi di molti fan, sarebbe perfetto per il malvagio Dr. Hugo Strange.

“Quando ho detto che avevo finito, avevo davvero appena concluso il mio viaggio come Drax”, ha detto Bautista lo scorso febbraio durante la promozione di Dune: Parte due. “Ho ancora un rapporto con la Marvel. Ho rivisto Kevin Feige, Lou [D’Esposito] solo due settimane fa. E sanno che sarei disponibile per un ruolo. Amo l’universo, l’universo dei supereroi, lo adoro. Sono un fan.”

“Quindi Marvel o DC, se chiamassero, risponderei al telefono. E se il ruolo avesse senso, ci sarei dentro. Vorrei solo avere l’opportunità di fare un ruolo più importante, un ruolo diverso. Forse un ruolo più profondo,” ha continuato Dave Bautista. “Mi piacerebbe avere l’opportunità di interpretare, come un cattivo minaccioso nell’universo dei supereroi. Sì. Ma mai. Non ho ancora finito. Ma il mio viaggio con Drax è finito.”

Dave Bautista ha chiuso con Drax ma “se Marvel o DC chiamassero, risponderei al telefono”

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Guardiani della Galassia Vol. 3 ha come noto concluso la trilogia di James Gunn e, se i Marvel Studios dovessero decidere di mandare in pensione la squadra, anche le storie di questi personaggi. Tuttavia, la porta è stata lasciata aperta per il ritorno del “leggendario” Star-Lord e Rocket è ora a capo di una nuova iterazione dei Guardiani. Per quanto riguarda Drax, che ha scelto di rimanere su Knowhere con Nebula per crescere i bambini creati dall’Alto Evoluzionario, non si sa quale potrebbe essere il suo futuro nel franchise. Anche se potrebbe facilmente tornare in azione, Dave Bautista ha più volte chiarito di aver chiuso con il personaggio.

Parlando con io9 del suo ruolo in Dune – Parte Due, il wrestler professionista diventato attore ha dunque ribadito che il suo tempo nei panni del Distruttore è finito, ma ha chiarito di essere aperto a lavorare di nuovo con i Marvel Studios. O con i DC Studios di James Gunn, se il regista dovesse chiamare. “No, no. Quando ho detto che avevo finito, in realtà avevo solo finito il mio viaggio nei panni di Drax”, spiega. “Ho ancora un rapporto con la Marvel. Ho rivisto Kevin Feige, Lou D’Esposito proprio due settimane fa. E loro sanno che sarei pronto per un ruolo. Amo l’universo dei supereroi, lo amo. Sono un fan”.

Quindi Marvel o DC, se chiamassero, risponderei al telefono. E se il ruolo ha un senso, lo affronterei. Vorrei solo avere l’opportunità di fare un ruolo più grande, un ruolo diverso. Magari un ruolo più profondo“, ha continuato Bautista. “Mi piacerebbe avere l’opportunità di interpretare un cattivo minaccioso nell’universo dei supereroi. Sì. Non ho finito con quel mondo. Ma il mio viaggio con Drax, quello è finito“. Da tempo si vocifera di un possibile ruolo dell’attore nel DC Universe di Gunn e dato l’interesse di Bautista per il mondo dei supereroi, non resta che attendere per scoprire cos’ha in serbo per lui il futuro.

Dave Bautista sarà Bane nel DCU?

Da tempo Dave Bautista ha espresso interesse ad entrare nel DC Universe nei panni del cattivo di Batman, Bane. L’attore è una delle scelte preferite dai fan per interpretare questo ruolo e ciò si affianca ad alcune anticipazioni di Gunn secondo cui alcuni degli attori dei Guardiani della Galassia si uniranno al suo DCU, alimentando le speranze dei fan di vedere Bautista nei panni di Bane. Sebbene ci siano più personaggi DCU che Bautista potrebbe interpretare, è facile capire perché l’attore di Drax sarebbe una scelta interessante per Bane in The Brave and the Bold o altri progetti DCU.

Dave Bautista e Jean Claude Van Damme nel trailer di Kickboxer Vengeance

Dave Bautista (Guardiani della Galassia, Spectre) è il protagonista del trailer ufficiale del remake di Kickboxer (dal titolo Kickboxer Vengeance) che vedrà il ritorno della star del film originale, Jean Claude Van Damme, in una nuova versione di Master Chow, mentore dell’allievo protagonista del film, che sarà interpretato da Alain Moussi.

Diretto da John Stockwell (Cat Run), il film annovera nel cast anche St. Pierre (Captain America: The Winter Soldier) e Gina Carano (Knockout). La pellicola uscirà al cinema 2 settembre 2016.

Prossimamente vedremo Dave Bautista nel cast di Blade Runner 2, sequel del cult diretto da Ridley Scott, e in Guardiani della Galassia Vol. 2, sequel del cinecomic di successo diretto da James Gunn.

Trama di Kickboxer – Il nuovo guerriero: In America ormai Eric Sloane non ha più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick boxing, una violenta forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un pò esaltato, protetto da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per Eric. il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt voglia ritirarsi, il tailandese infierisce su di lui con un micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre. Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick boxing. L’uomo, dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro. L’addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My Lee, molto graziosa, con la quale simpatizza subito. Xian fa in modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un pugile locale. L’americano stravince e si guadagna la stima del pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee e la fa portare al campione tailandese, che la violenta. Fa poi rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia dell’incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è deconcentrato e nervoso. L’incontro si svolge nell’antico modo tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono conficcati vetri aguzzi. Tong Po all’inizio sembra avere la meglio su Kurt, che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnato Xian. My Lee, che è tra il pubblico, è disperata anche perchè Xian è sparito: l’uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie anche all’aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi, ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric, liberato, può assistere all’incontro di Kurt e di Tong Po: la sua presenza dà nuovo vigore al fratello che, come una furia, si abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di difendersi.

Fonte: CS

Dave Bautista e Jean Claude Van Damme nel teaser di Kickboxer Vengeance

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Guarda il teaser trailer del remake di Kickboxer (dal titolo Kickboxer Vengeance) che vedrà il ritorno della star del film originale, Jean Claude Van Damme, in una nuova versione di Master Chow, mentore dell’allievo protagonista del film, che sarà interpretato da Alain Moussi.

Diretto da John Stockwell (Cat Run), il film annovera nel cast anche Dave Bautista (Guardians of the Galaxy, Spectre), George St. Pierre (Captain America: The Winter Soldier) e Gina Carano (Knockout).

Trama di Kickboxer – Il nuovo guerriero: In America ormai Eric Sloane non ha più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick boxing, una violenta forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un pò esaltato, protetto da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per Eric. il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt voglia ritirarsi, il tailandese infierisce su di lui con un micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre. Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick boxing. L’uomo, dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro. L’addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My Lee, molto graziosa, con la quale simpatizza subito. Xian fa in modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un pugile locale. L’americano stravince e si guadagna la stima del pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee e la fa portare al campione tailandese, che la violenta. Fa poi rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia dell’incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è deconcentrato e nervoso. L’incontro si svolge nell’antico modo tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono conficcati vetri aguzzi. Tong Po all’inizio sembra avere la meglio su Kurt, che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnato Xian. My Lee, che è tra il pubblico, è disperata anche perchè Xian è sparito: l’uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie anche all’aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi, ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric, liberato, può assistere all’incontro di Kurt e di Tong Po: la sua presenza dà nuovo vigore al fratello che, come una furia, si abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di difendersi.

Fonte

Dave Bautista e Jean Claude Van Damme nel remake di Kickboxer [FOTO]

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Attraverso la pagina Facebook ufficiale del film, sono state diffuse online le prime immagini del remake di Kickboxer (dal titolo Kickboxer Vengeance) che vedrà il ritorno della star del film originale, Jean Claude Van Damme, in una nuova versione di Master Chow, mentore dell’allievo protagonista del film, che sarà interpretato da Alain Moussi.

Potete vedere le foto di seguito:

kickboxer kickboxer1 kickboxer2 kickboxer3Diretto da John Stockwell (Cat Run), il film annovera nel cast anche Dave Bautista (Guardians of the Galaxy, Spectre), George St. Pierre (Captain America: The Winter Soldier) e Gina Carano (Knockout).

Trama di Kickboxer – Il nuovo guerriero: In America ormai Eric Sloane non ha più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick boxing, una violenta forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un pò esaltato, protetto da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per Eric. il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt voglia ritirarsi, il tailandese infierisce su di lui con un micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre. Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick boxing. L’uomo, dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro. L’addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My Lee, molto graziosa, con la quale simpatizza subito. Xian fa in modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un pugile locale. L’americano stravince e si guadagna la stima del pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee e la fa portare al campione tailandese, che la violenta. Fa poi rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia dell’incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è deconcentrato e nervoso. L’incontro si svolge nell’antico modo tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono conficcati vetri aguzzi. Tong Po all’inizio sembra avere la meglio su Kurt, che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnato Xian. My Lee, che è tra il pubblico, è disperata anche perchè Xian è sparito: l’uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie anche all’aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi, ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric, liberato, può assistere all’incontro di Kurt e di Tong Po: la sua presenza dà nuovo vigore al fratello che, come una furia, si abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di difendersi.

Dave Bautista è “sollevato” dall’addio a Drax dopo Guardiani della Galassia Vol. 3

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Guardiani della Galassia Vol. 3 si preannuncia come un vero e proprio addio a molti dei personaggi che formano la squadra cinematografica originale del franchise e tra questi anche Dave Bautista è pronto a dire addio al suo Drax il Distruttore, dopo quasi un decennio che lo interpreta sul grande schermo.

Sebbene l’attore debba moltissimo al personaggio e a James Gunn che lo ha voluto nei panni dell’alieno assetato di vendetta contro Thanos, Dave Bautista ha esternato il grande sollievo che prova a dire addio al personaggio, dal momento che per lui è un piacevole divertimento interpretarlo e che invece vorrebbe avere dei ruoli più impegnativi.

“Sono così grato a Drax, lo amo – ha dicharato Dave Bautista a  GQMa c’è del sollievo nel fatto che sia finito. Non è sempre stato piacevole, era difficile interpretare quel personaggio. Il processo di make-up mi abbatteva. E non so se voglio che Drax sia il mio lascito, è una performance stupidina, e io voglio più ruoli drammatici.”

Sicuramente nelle sue incursioni esterne ai film Marvel, Dave Bautista ha dimostrato del potenziale da attore drammatico davvero insospettate, per un attore che sembra puntare tutto sulla fisicità, eppure ha dimostrato di avere talento e potenziale. Staremo a vedere cosa gli riserva il futuro del cinema.

Guardiani della Galassia Vol. 3, il trailer del film di James Gunn

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale il 3 maggio 2023. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

In Guardiani della Galassia Vol. 3, la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso rispetto a quanto visto fino a questo momento. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo e proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani come li conosciamo.

Dave Bautista dal MCU al DCU: ecco chi vorrebbe interpretare

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Dave Bautista dal MCU al DCU: ecco chi vorrebbe interpretare

Dave Bautista, trai protagonisti del Marvel Cinematic Universe ha anticipato un suo possibile ruolo (o anche solo un desiderio di un ruolo) nel DC Universe nei panni del cattivo di Batman, Bane. Essendo uno dei cattivi più famosi del Cavaliere Oscuro, Bane diventerà probabilmente uno dei personaggi introdotti nel DCU di James Gunn.

Su Instagram, l’attore che ha già interpretato Drax del franchise dei Guardiani della Galassia, per James Gunn e per la Marvel, ha anticipato il suo casting per il ruolo di Bane della DCU condividendo una fan art del cattivo di Batman.

bane dave bautista

L’attore è una delle scelte preferite dai fan per interpretare il ruolo ormai da qualche tempo, e questo si affianca ad alcune anticipazioni di Gunn secondo cui gli attori dei Guardiani della Galassia si uniranno al suo DCU alimentando le speranze dei fan di Bautista nei panni di Bane. Sebbene ci siano più personaggi DCU che Bautista potrebbe interpretare, è facile capire perché l’attore Drax sarebbe una scelta interessante per Bane in The Brave and the Bold o altri progetti DCU.

Ricordiamo che il personaggio è già stato interpretato da Tom Hardy in Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan.

Dave Bautista commenta il ritorno di James Gunn in Marvel

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Il ritorno di James Gunn alla regia di Guardiani della Galassia vol.3 è stato accolto con gioia ed entusiasmo non soltanto dai fan, ma anche dal cast e altre personalità legate ai Marvel Studios come Zoe Saldana, Karen Gillan, Taika Waititi e il fratello Sean Gunn. All’appello mancava uno dei suoi più grandi sostenitori, anche dopo l’improvviso licenziamento avvenuto in estate, ovvero Dave Bautista, che nei mesi scorsi aveva minacciato di voler abbandonare la produzione del film se non fosse stata confermata la presenza di Gunn.

Sono sempre stato onesto sulla faccenda e sul modo in cui mi ero sentito” ha dichiarato l’attore in una recente intervista, “Pensavo che il trattamento fosse stato troppo duro, una cattiveria nei suoi confronti, oltre che una cattiva decisione […] Questi ragazzi sono come una famiglia per me e volevo essere coinvolto nel terzo film. Volevo che usassero la sceneggiatura di James perché è bellissima e andare avanti senza di lui sarebbe stato un vero problema personale per me.

Nella conversazione con Variety Bautista ha inoltre confermato di essere “contrattualmente obbligato a comparire in Guardiani della Galassia 3, ma credo che sia la Marvel che la Disney – se fossi rimasto convinto della mia posizione, che non volevo farlo senza James –  avrebbero potuto essere abbastanza cortesi da permettermi di uscire dal mio contratto.

Queste invece erano state le parole Bautista a settembre:

 “Sarà quel che sarà, se ci rimetterò il lavoro andrà bene comunque. Non si può minacciare con la povertà un uomo che è già povero. Sono cresciuto povero e so cosa significa. Non mi preoccupa perdere dei soldi, non valgono niente per me. Sono disposto a tornare a fare wrestler nei cortili davanti a 10 persone se costretto a fare qualcosa per vivere. Non ho intenzione di piagare la mia integrità“.

James Gunn torna alla regia di Guardiani della Galassia Vol.3

Per quanto riguarda Guardiani della Galassia Vol. 3, la produzione è momentaneamente sospesa per permettere a Gunn di concludere i lavori su Suicide Squad 2.

La sceneggiatura è pronta da diversi mesi e si prospetta il ritorno nel cast della stessa Saldana insieme al resto del team. Tutto dipende dagli eventi di Avengers: Endgame e da quali personaggi verranno “resuscitati” per continuare il loro viaggio nel MCU.

Al momento il nucleo dei Guardiani rimasti in vita si riduce al solo Rocket, che ha visto polverizzarsi tra le sue braccia il giovane Groot, mentre Gamora è stata uccisa da Thanos per entrare in possesso della Gemma dell’Anima su Vormir, mentre gli altri membri della squadra si sono polverizzati su Titano. Rimasta in vita anche Nebula, che come abbiamo visto dal trailer di Avengers: Endgame, si schiererà ufficialmente dalla parte dei Vendicatori.

James Gunn ringrazia “dal profondo del cuore” chi lo ha supportato

Fonte: Variety

Date un’occhiata a Tom Cruise in Jack Reacher!

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Vi presentiamo le prime due foto di Tom Cruise in Jack Reacher, thriller tratto dal romanzo One Shot (2005) del britannico Lee Child. Nel film vedremo l’ex militare

Data d’uscita per Sherlock Holmers 2

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Data d’uscita per Sherlock Holmers 2

La Warner Bros. ha programmato l’uscita di Sherlock Holmes 2, il sequel del fortunato film uscito a natale 2009 con Robert Downey Jr., Jude Law e Rachel McAdams, a dicembre 2011. Dopo le recenti dichiarazioni di Joel Silver, è la Warner Bros. stessa a confermare che le riprese del sequel di Sherlock Holmes inizieranno molto presto.

Daryl Dixon stagione 2: la clip della seconda stagione mostra l’intensa ricerca di Carol

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AMC ha rilasciato una clip di Daryl Dixon Stagione 2,  il prossimo episodio dello spin-off di The Walking Dead, interpretato da Norman Reedus. Lo sneak peek offre ai fan un assaggio di ciò che ci aspetta nella seconda stagione, quando Carol continuerà la sua intensa ricerca per trovare Daryl. Il ritorno della serie è previsto per l’estate.

“La nuova stagione riprende da dove The Walking Dead: Daryl Dixon ha lasciato, seguendo i personaggi preferiti dai fan, Daryl Dixon e Carol Peletier. Entrambi affrontano vecchi demoni mentre lei lotta per ritrovare il suo amico e lui lotta con la sua decisione di rimanere in Francia, causando tensioni al Nido”, si legge nella logline di The Book of Carol.

Chi è coinvolto in The Walking Dead: Daryl Dixon?

The Walking Dead: Daryl Dixon ruota attorno all’amato personaggio di Norman Reedus, che si ritrova perso in un luogo sconosciuto. Insieme a Norman Reedus e Melissa McBride, nello spin-off recitano anche Clémence Poésy, Adam Nagaitis, Anne Charrier, Eriq Ebouaney, Laika Blanc Francard, Romain Levi, il nuovo arrivato Louis Puech Scigliuzzi e altri ancora.

Basato sull’omonima serie a fumetti, il dramma-horror è prodotto esecutivamente dallo showrunner David Zabel. I produttori sono Reedus, Scott M. Gimple, Greg Nicotero, Brian Bockrath, Angela Kang e Daniel Percival.

Darth Vader: quanto costa la sua armatura?

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Darth Vader: quanto costa la sua armatura?

Ci sono moltissime domande senza risposta nell’universo di Star Wars, e ora che questo universo si sta espandendo è probabile che avremmo qualche rivelazione su uno o più personaggi della saga. Il carattere più iconico resta però quello di Darth Vader, simbolo del Lato Oscuro, ma anche della fragilità umana e di questo l’umanità di una persona sia profondamente radicata in se stessi, anche sotto coltri di cattiveria e rabbia.

Questo personaggio rimane iconico anche per il suo storico costume che ha segnato la storia del cinema. Ma quanto costerebbe l’armatura di Anakin Skywalker nella realtà? Ecco un’infografica che con un buon grado di approssimazione ci mostra il costo del costume nero:

Darth Vader

Ricordiamo che Darth Vader potrebbe ritornare al cinema in Rogue One A Star Wars Story, primo spin off della saga ambientato prima degli eventi di Una Nuova Speranza e previsto al cinema per il prossimo 14 dicembre.

Darth Vader: cosa gli succede dopo Obi-Wan Kenobi (e prima di Una nuova speranza)

Sebbene Obi-Wan Kenobi si collochi cronologicamente molto vicino a Una nuova speranza, dai cui eventi dista solo nove anni, Darth Vader si trova nel bel mezzo di tantissimi avvenimenti in questo periodo. Tra Obi-Wan Kenobi e Una nuova speranza sono infatti numerose le storyline con protagonista Vader, tutte meritevoli di essere analizzate. Essendo una serie prequel, è certo che Darth Vader sopravviva agli eventi di Obi-Wan Kenobi e faccia la sua prima apparizione ufficiale nel franchise in Una nuova speranza. Tuttavia, il fatto che Vader abbia definito le sue apparizioni nei film originali di George Lucas, non significa che non sia coinvolto in altri eventi nel mentre.

Dallo scontro con la sua ex padawan Ahsoka in Star Wars Rebels al suo minaccioso cameo in Rogue One: A Star Wars Story, a Vader non è di certo mancata l’azione nei nove anni precedenti alla cattura della Principessa Leila. Ecco quindi tutto ciò che accade a Darth Vader dopo Obi-Wan Kenobi e prima di Una nuova speranza.

Star Wars Rebels

Darth Vader Obi-Wan KenobiLa prima storyline significativa di Darth Vader dopo Obi-Wan Kenobi è il suo coinvolgimento nella stagione 2 di Star Wars Rebels. Prima della barttaglia di Yavin, dopo la morte del Grande Inquisitore, Vader viene incaricato di recarsi a Lothal per soffocare la ribellione in corso. Vader riuscì nella missione ma, dopo aver appreso che l’equipaggio della nave spaziale Ghost era coinvolto con Ahsoka Tano, inviò la Settima Sorella e il Quinto Fratello dell’Inquisitorius dell’Impero a dar loro la caccia nella speranza che Ahsoka potesse condurli da altri Jedi.

Vader non ebbe più a che fare con l’Alleanza Ribelle fino al finale della seconda stagione, quando apparve su Malachor per impossessarsi di un holocron Sith in grado di alimentare una potente superarma Sith, ma venne fermato da Ahsoka che lo sfidò in un duello. I due continuarono a combattere mentre il tempio iniziò a collassare intorno a loro ed Ezra e i suoi amici riuscirono a fuggire. Dopo essere sopravvissuto al crollo del tempio, Vader tornò ai suoi doveri, pensando che Ahsoka fosse morta. Tuttavia, la quarta stagione di Rebels avrebbe rivelato che Ezra aveva utilizzato il Mondo tra i Mondi per portare Ahsoka nel futuro prima che il tempio le crollasse addosso, il che avrebbe poi comportato le sue apparizioni in The Mandalorian, The Book of Boba Fett e nella prossima serie Disney+ Ahsoka.

Thrawn: Alliances

Darth Vader Thrawn AlliancesLa successiva apparizione di Darth Vader è stata al fianco del Grand’Ammiraglio Thrawn nel romanzo Thrawn: Alliances. Ambientato all’incirca nell’anno 1 BBY, Vader viene incaricato di lavorare con Thrawn per indagare su un problema interno alla Forza riscontrato sul pianeta Batuu. Lì, i due entrarono in conflitto con una razza guerriera nota come Grysk, che stava rapendo bambini Chiss sensibili alla Forza – la stessa razza di Thrawn – per sfruttarne i poteri e poter così navigare nelle Regioni Ignote nonché dichiarare guerra all’Ascendenza Chiss. Vader e Thrawn riuscirono a sconfiggere i Grysk e a restituire i bambini all’Ascendenza Chiss, sebbene la minaccia dell’Egemonia Grysk persistesse.

Star Wars Vader: Dark Visions

Star Wars Vader Dopo Thrawn: Alliances, la successiva apparizione cronologica di Darth Vader fu in Star Wars Vader: Dark Visions, serie antologica ambientata poco prima della distruzione della Morte Nera che racconta la figura di Vader dal punto di vista di altri individui. Le storyline di Dark Visions vedono un ragazzo scambiare Vader per un eroe dopo aver inavvertitamente salvato la sua gente da un mostro gigante; un comandante di Star Destroyer che fa di tutto per non deludere Vader; un’infermiera che sviluppa un amore ossessivo per Vader e che alla fine viene uccisa per questo; un pilota di X-Wing che si scontra con Vader e un barista che serve drink all’Alleanza Ribelle e viene inseguito in una giungla piena di piante allucinogene dopo essere entrato accidentalmente in possesso di dati imperiali trafugati.

Battle Against The Benathy

Prima di Una nuova speranza, Darth Vader e i suoi uomini hanno combattuto contro i Benathy nello Spazio Selvaggio, evento che viene affrontato nella serie antologica Star Wars: Age of Resistance. Ci furono migliaia di caduti da entrambe le parti e Vader riuscì a uccidere il re dei Benathy, ma il suo assalto fu fermato da uno Zillo che i Benathy veneravano come un dio. Alla fine, tuttavia, Vader riuscì a sottomettere i Benathy. La storia del conflitto di Vader con i Benathy è stata contrapposta al conflitto di Kylo Ren con i Benathy durante l’era della trilogia sequel ma, a differenza di Vader, Kylo è riuscito a uccidere lo Zillo dei Benathy e a costringerli a sottomettersi al Primo Ordine.

Rogue One

L’ultima apparizione di Darth Vader tra Obi-Wan Kenobi e Una nuova speranza avviene in Rogue One del 2016. Dopo aver appreso che l’ingegnere capo della Morte Nera, Galen Erso, era segretamente un traditore, Vader ordinò al Direttore Krennic di assicurarsi che la Morte Nera non fosse compromessa, e successivamente lo mise fuori gioco con il soffocamento mentre chiedeva conferma di essere ancora al comando. In seguito, dopo che Rogue One riuscì a rubare i piani della Morte Nera e a inviarli a una delle navi Ribelli, Vader invase la nave per riprenderseli, uccidendo tutti i Ribelli sul suo cammino. Tuttavia, Vader non riuscì a recuperare i piani prima che venissero passati a Leia, il che portò agli eventi di Una nuova speranza e all’inizio dell’intero franchise di Star Wars.

Darth Vader: 15 cose che non hanno senso sul villain di Star Wars

Indimenticabile villain e personaggio iconico della saga di Star Wars, Darth Vader è una figura non priva di contraddizioni che nel corso del franchise ha “peccato” di alcune incongruenze e aspetti non del tutto chiari.

Nel complesso il franchise ha sempre giustificato e spiegato le sue scelte e queste incongruenze che appartengono al personaggio, tuttavia, volendo spaccare l’uovo col capello, ecco di seguito alcune delle cose che non hanno senso rispetto al personaggio:

Qual è il suo vero “lavoro”?

Darth Vader è stato un indimenticabile villain e Signore dei Sith, ma il suo “biglietto da visita” cita anche il suo incarico come comandante supremo della Flotta Imperiale. Dunque la domanda è: come ha ottenuto questo lavoro? Quali sono i privilegi che ne conseguono?

Oltre a eseguire la volontà dell’Imperatore, Vader può automaticamente tiranneggiare al cospetto di tutti i membri dell’equipaggio?

Darth Vader è un robot?

Se guardiamo alla storia dei personaggi cibernetici al cinema, questi ci vengono presentati come esseri umani danneggiati e “salvati” o arricchiti dalla tecnologia, come il Cyborg di Justice League o i Borg di Star Trek, ma per quanto riguarda Darth Vader la questione è leggermente più complicata.

Tutti i suoi arti, inferiori e superiori, sono stati tagliati via dal combattimento con Obi-Wan e sostituiti con arti meccanici, e nei libri e nei fumetti di Star Wars si racconta come gran parte della sua struttura interna è stata ricostruita per gestire il peso della sua tuta. Vader è allora un perfetto robot? Complice il Lato Oscuro, possiamo inoltre affermnare che ci siano ancora elementi di umanità nella sua figura?

I sinistri rumori della sua maschera

L’universo di Star Wars è ricchissimo di tecnologie avanzate che hanno reso i mezzi di trasporto e i gadget dei protagonisti ancora più straordinari di quanto sembrino. Tuttavia riguardo gli accessori e l’uniforme di Darth Vader circolano ancora molte perplessità, partendo dal fatto che questi producano degli strani effetti sonori.

Fumetti e romanzi ci hanno raccontato che la tuta di Vader è stata appositamente progettata per provocare al personaggio del dolore, e il suono che udiamo quando respira sembra quello di un macchinario ferroso. Il sound designer Ben Burtt, Jr. è riuscito a riprodurlo usando un vecchio regolatore subacqueo Dacor, e sebbene l’effetto finale rimanga suggestivo, è strano pensare che in tutto quel progresso galattico non fosse stato ideato un sistema per silenziare la sua maschera…

Il duello con Obi-Wan

Darth Vader ha trovato uno dei suoi “peggiori” avversari in Obi-Wan Kenobi, il suo vecchio maestro che lo lasciò morire su Mustafar dopo averlo privato di braccia e gambe. Fu poi Darth Sidious a salvare il corpo quasi morente di Anakin e a riportarlo in vita e passarono diversi anni prima di un secondo duello fra i due jedi.

Ma perché c’è voluto così tanto? Perché Vader non si è vendicato prima di Obi-Wan? Una domanda che molti fan si chiedono ancora…

Come faceva a non sapere che Leia era sua figlia?

Tutta la mitologia di Star Wars è stata il frutto dell’ingegno di George Lucas, lodata da schiere di fan affezionati ma anche criticata a causa di alcune incongruenze narrative. Sappiamo però che alcuni dei punti della trama si sono sviluppati nel tempo che l’intenzione originale di Lucas non prevedeva alcun legame di sangue fra Darth Vader e Luke Skywalker, né tantomeno fra il villain e la principessa Leia.

D’altra parte, usando la forza, Vader è in grado di rilevare la presenza di Luke quando è nelle vicinanze, cosa che non gli riesce con Leia. Perché? Pensate alle scene iniziali di Una Nuova Speranza, quando i due personaggi si ritrovano faccia a faccia: possibile che non avesse percepito la presenza di sua figlia?

Perché non è riuscito a ottenere i piani dei ribelli contro la Morte Nera?

La missione dei ribelli per rubare i piani della Morte Nera e fermare la distruzione di massa dell’Impero è stata il cuore della trama di Rogue One: A Star Wars Story, primo spin-off ufficiale della saga uscito nel 2016. Nel film ha fatto la sua comparsa, per la gioia dei fan, anche Darth Vader, con un’entrata in scena da mitologia, mentre i suoi avversari riescono a fuggire portando a termine il loro obiettivo.

Tuttavia il dubbio rimane: come ha fatto Vader a non fermarli? Era perfettamente in grado di  superare in velocità le truppe ribelli, o al massimo avrebbe potuto usare la Forza per prendere i piani della Morte Nera…

Come ha fatto a ignorare l’esistenza di Luke?

Il legame familiare tra Luke Skywalker e Darth Vader non è stato rivelato fino all’epilogo di L’impero colpisce ancora, e se da una parte questa svolta sembrava la giusta spinta narrativa per la saga di Guerre Stellari, dall’altra lasciò perplessi diversi spettatori: perché mai Vader non avrebbe saputo chi era Luke? Perché non sapeva della sua esistenza? L’influenza della forza non lo aveva già indirizzato verso quella verità?

Come ha fatto Kylo Ren ad avere la sua maschera?

In Episodio VII: Il Risveglio della Forza abbiamo visto Kylo Ren osservare con ammirazione i resti della maschera di Darth Vader quasi distrutta, ma non abbiamo avuto spiegazioni sullo stato del cimelio e sull’autore di un tale scempio. Chi ha danneggiato l’elmo? L’ultima apparizione risale al funerale del personaggio dove fu bruciato il corpo su Endor alla fine de Il Ritorno dello Jedi, e da allora il silenzio…

Come ha fatto Kylo Ren ad avere la maschera? Forse un Ewok l’ha conservato segretamente per poi rivenderlo? Magari sarà proprio Episodio IX ci aiuterà a risolvere questo mistero.

Perché Kylo Ren ammira suo nonno?

L’introduzione di Kylo Ren nel canone di Star Wars ha portato con sé le curiosità dei fan sulle sue origini ma dopo due film (Il Risveglio della Forza e Gli Ultimi Jedi) non abbiamo ancora appreso molte cose sul passato del personaggio né le ragioni che lo hanno spinto ad emulare suo nonno, ovvero Darth Vader.

Di certo avrà sentito alcune voci che circolavano sul suo conto o appreso qualcosa dai suoi genitori, tuttavia il suo maestro e mentore è stato Luke ed è probabile che l’abbia guidato nella strada opposta rispetto al padre. D’altronde Vader ha fatto esplodere la Morte Nera e tradito l’Imperatore…perché mai Kylo Ren vorrebbe emularlo?

Non sappiamo nulla di suo padre

Un mistero sulla saga familiare degli Skywalker rimane tutt’ora irrisolto: chi era il padre di Anakin aka Darth Vader? C’è chi ha glissato ogni possibile risposta dicendo che il personaggio è più una figura cristologica, chi invece ha provato a ipotizzare una discendenza da Darth Plagueis o dal popolo dei Midi-chlorian senza successo.

Vi ricordiamo che il primo, nato come Hego Damask, era un Signore Oscuro dei Sith discendente della stirpe di Darth Bane e maestro della manipolazione dei midi-chlorian che visse durante il periodo culminante con la battaglia di Naboo. La sua leggenda fu in seguito sfruttata da Sidious per indirizzare Anakin verso il lato oscuro.

L’attacco al Millennium Falcon

In L’Impero colpisce ancora Darth Vader tende un’imboscata a Han Solo a Cloud City sabotando la nave in modo che non potesse volare via insieme al suo equipaggio. Grazie a R2-D2, che fu in grado di riattivare l’hyperdrive, Han e il resto dei personaggi riescono a fuggire dalla morsa dei nemici.

Ma allora perché Vader non ha ordinato la disattivazione dell’iperdrive? O perché non l’intero sistema di propulsione? Avrebbe potuto usare la forza e impedire molte cose, anche semplicemente prevedendo le mosse dei suoi avversari…

Il fantasma di Darth Vader “ringiovanito”

Il finale de Il Ritorno dello Jedi mostrava agli spettatori i tre spiriti della forza di Obi-Wan Kenobi, Yoda e Anakin per la prima volta insieme dall’inizio del franchise e felici, dopo anni di guerre e delusioni, al cospetto di Luke. Tuttavia nella riedizione del film attuata da George Lucas il fantasma di Anakin, interpretato all’epoca da Sebastian Shaw, venne sostituito digitalmente da Hayden Christensen.

Ciò è stato chiaramente fatto per creare un “ponte” cinematografico tra la prima e la seconda trilogia, ma l’effetto rimane comunque straniante. Perché Anakin appare ringiovanito?

Come ha fatto a sopravvivere dopo lo scontro su Mustafar?

Durante l’epilogo di Episodio III: La vendetta dei Sith Obi-Wan sconfigge il suo allievo tagliandogli gambe e braccia e spingendolo dentro il flusso di lava incandescente ai suoi piedi. Ma come ha fatto allora il personaggio a sopravvivere?

Forse Darth Sidious riesce ad arrivare in tempo e a metterlo in salvo in una capsula medica, tuttavia il trauma fisico e il calore della lava dovrebbero aver avuto la meglio sul corpo in poco tempo…

Il nome

Anakin Skywalker scrive il suo destino quando si schiera dalla parte del senatore Palpatine contro Mace Windu durante gli eventi di Episodio III e promette fedeltà al Signore dei Sith, purché lo aiuti a salvare l’amata Padme.

Palpatine, noto anche come Darth Sidious, lo avvicina immediatamente al lato oscuro e ai signori Sith donandogli un nuovo nome, Darth Vader. Eppure, notano diversi fan, non sembra che fosse quella l’intenzione iniziale e quanto pare si è trattata di un’invenzione non particolarmente ispirata del personaggio. Ma perché l’ha scelto? Un dubbio che assilla ancora la fanbase della saga.

Nessuno conosceva la sua reputazione?

A prima vista, Darth Vader può sembrare un personaggio alquanto bizzarro. Il suo costume è ricco di luci lampeggianti e puoi sentirlo respirare con quel suono inquietante anche ad un miglio di distanza, ma l’aspetto tradisce l’impressione e chi ha avuto a che fare con lui sa bene che disobbedirgli reca delle conseguenze terrificanti.

Nonostante ciò le persone che lavorano nella Morte Nera non sembrano aver percepito questa cosa, come ad esempio l’ammiraglio Motti che pensa che Vader sia una specie di stregone e si prende gioco di lui…possibile che nessuno conoscesse la sua reputazione?

Leggi anche – Star Wars: cosa ha fatto Darth Vader tra Episodio III e IV?

Fonte: CBR

Darth Vader: 10 cose che non sapevate sul suo costume

Darth Vader: 10 cose che non sapevate sul suo costume

Vi siete mai chiesti quali siano le vere funzionalità e quali segreti nasconde il costume di Darth Vader, indimenticabile personaggio della saga di Star Wars? Cos’è che ha resto questo villain così forte, o forse più debole, rispetto agli altri?

Ecco qualche curiosità che potrebbe esservi sfuggita:

La funzione principale di Darth Vader

La sua funzione principale Darth VaderSappiamo tutti che la massiccia armatura indossata da Anakin Skywalker gli ha permesso di sopravvivere dopo il tragico incidente di Episodio III grazie alla sua vasta gamma di sistemi di supporto vitale.

Il principale tra questi sistemi includeva un autorespiratore situato nel centro della tuta, costituita da una lega metallica impenetrabile chiamata durasteel.

Le ragioni dietro l’aspetto “obsoleto”

Darth VaderC’è una ragione dietro l’aspetto obsoleto e i dolori da sopportare mentre si indossa questa uniforme: dal prurito della pelle sintetica al suono del respiratore, passando per gli spilli che penetravano nel suo corpo, tutto ciò lo teneva sveglio quando cercava di dormire e questo influiva negativamente sulla sua sanità mentale.

Meno calmo e comodo era Vader, più vicino era al Lato Oscuro e ai poteri pieni di rabbia che gli infondeva.

Il segreto degli stivali di Darth Vader

Il segreto degli stivali di Darth VaderEsteticamente più gradevoli e utili nel combattimento, gli stivali di Darth Vader nascondono anche diverse funzionalità, come uno spazio per ospitare il Durasteel sui lati dei piedi (che gli permetteva di camminare) e le suole con un nucleo ferromagnetico che poteva essere attivato dai comandi vocali e generare campi magnetici.

Il peso sulle spalle

Darth VaderL’armatura di Darth Vader era, come avrete immaginato, molto pesante. Ogni elemento sulla spalla pesa più di venticinque libbre, ed è in grado di trattenere bulloni e colpi di spada laser. Insieme al design delle sue braccia robotiche, questo dettaglio gli impedisce però di alzarle sopra la testa.

Un prurito costante

I fuochi di Mustafar hanno distrutto completamente la pelle di Darth Vader, e per risolvere questo problema, gli venne sostituita con una pelle sintetica artificiale che gli provocava un costante prurito. Il fastidio era così insopportabile da obbligare il suo corpo a regolari pulizie tramite droni.

La funzione della maschera

La maschera è una parti più dolorose della tuta, ma anche una delle più utili. Al suo interno ci sono display inseriti nelle lenti che gli forniscono un flusso costante di dati e amplificano la sua già considerevole connessione con la Forza.

Guanti magici

Il guanto destro di Darth Vader che copriva la sua mano cibernetica era un Mandalorian Crushgaunt montato attorno a un indistruttibile amuleto Sith che un tempo apparteneva a Lord Skere Kaan.

L’altro guanto invece era fabbricato con lo stesso tessuto di ferro mandaloriano e lo protegge dagli attacchi della spada laser aiutandolo a deviare un colpo diretto di Han Solo in L’impero colpisce ancora.

Regolazione della temperatura

han solo darth vaderIl costume di Darth Vader può anche regolare la temperatura corporea proprio come il corpo umano, aiutato da un sensibile sistema di regolazione controllato da una scatola funzionale posta sulla cintura.

I Poteri nascosti di Darth Vader

Esiste inoltre un dispositivo posizionato sotto il collo del personaggio che rappresenta un’unita di anti-distruzione a prova di fuoco, flessibile e rifinito, con una piccola tasca all’interno che consente l’accesso a una cartuccia di sostanze chimiche che hanno ridotto la percezione del dolore di Vader nei momenti di bisogno.

Dona forza a chi lo indossa

Darth VaderNonostante tutti gli svantaggi della tuta, questa uniforme ha donato a Darth Vader una forza incredibilmente disumana. Nel romanzo The Rise of Darth Vader, si parla addirittura di modifiche agli avambracci e alle mani in modo tale da poter schiacciare l’elsa altrimenti impenetrabile della sua spada laser.

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Darth Vader: 10 cose che ha fatto tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza

Nonostante sia scomparso dall’universo di Star Wars nel terzo film della saga, l’Episodio VI, Star Wars: Il ritorno dello Jedi, Darth Vader resta il personaggio che più di tutti, nel franchise, è entrato nella memoria collettiva.

Di lui racconta la trilogia prequel infatti, della sua infanzia e della sua “nascita” in quanto cattivo per eccellenza nella storia del cinema e della saga. Tuttavia, tra La vendetta dei Sith, quando nasce la sua iconografica figura oscura, e Una Nuova Speranza, quando lo vediamo già a capo delle orde dell’Impero, non si hanno immagini cinematografiche di Darth Vader, e quello che abbiamo visto in Rogue One: A Star Wars Story potrebbe essere integrato con ciò che vediamo in Episodio IV, data la prossimità temporale dei due film.

Tuttavia, negli anni che separano le due trilogie, Vader ha costruito la sua leggenda e la sua potenza nell’intero cosmo, e di seguito trovate 10 avvenimenti, azioni, cose che gli sono accadute durante questo periodo di tempo e che hanno contribuito a renderlo il mito che è ancora oggi.

Ha allenato un apprendista

Molti fan potrebbero non saperlo, ma Darth Vader ha avuto un apprendista Sith trai due film. Il nome dell’apprendista era Galen Marek, alias Starkiller, che era il personaggio principale in The Force Unleashed e The Force Unleashed II. Galen Marek è stato salvato da Darth Vader dopo la battaglia su Kashyyyk e subito dopo è stato addestrato nel cammino verso il Lato Oscuro.

Addestrare un apprendista può sembrare una pratica comune nel mondo di Star Wars, ma non per i Sith. Darth Vader che allena un apprendista non solo infrange la Regola dei Due, ma mostra anche la slealtà di Darth Vader nei confronti dell’Imperatore Palpatine. Istruendo segretamente Galen Marek, rivela che Vader stava tentando di rovesciare Darth Sidious con l’aiuto di Starkiller.

Ha duellato contro Ahsoka Tano

Ahsoka Tano fa parte della specie Togruta, molto simile al Maestro Jedi Shaak Ti. Il primo ruolo di Ahsoka è stato in Star Wars: The Clone Wars nel 2008 e ha continuato a essere protagonista di The Clone Wars e Star Wars: Rebels TV shows. Ciò che la rende speciale per Darth Vader è che è stata l’apprendista di Anakin Skywalker prima che lui cedesse al Lato Oscuro.

Darth Vader si trova faccia a faccia con Ahsoka Tano per la prima volta nella seconda stagione di Star Wars: Rebels. Scoppia rapidamente un’epica battaglia, che porta Ahsoka a colpire Vader sulla maschera con la sua spada laser. Viene mostrato un frammento della faccia sfregiata di Vader e la battaglia termina quando il Tempio Malachor Sith viene distrutto.

Si è confrontato con Palpatine sulla morte di Padme

Star Wars: Darth Vader è la più recente serie di fumetti Marvel incentrata sull’ascesa di Darth Vader in seguito a La vendetta dei Sith. Il primo numero parte pochi secondi dopo la famosa battuta: “NOOOO!” di Vader, che si confronta con Darth Sidious per la morte di Padmé.

Anakin Skywalker ha aiutato l’Impero a rovesciare l’Ordine Jedi e infine a portare il caos nella Galassia. Skywalker ha affrontato tutto questo perché aveva la premonizione che Padmé sarebbe morto di parto. Palpatine ha promesso ad Anakin che seguire il Lato Oscuro della Forza potrebbe salvarle la vita, ma gli dice che a causa della sua rabbia, Padmé è morta e nemmeno il Lato Oscuro può riportarla indietro. Palpatine continua spiegando che la morte di Padmé gli ha dato il dono del dolore, condizione indispensabile alla sua vita.

Incontra di nuovo Boba Fett

Mentre Anakin Skywalker e Boba Fett si sono incontrati durante la Battaglia di Geonosis ne L’Attacco dei Cloni, in seguito avrebbero incrociato la strade tra gli episodi III e IV.

Darth Vader ha dato a Boba Fett il compito di catturare Juno Eclipse in The Force Unleashed II. Il suo piano era usare Juno Eclipse per stanare Starkiller che intanto era stato riscattato dal Lato Chiaro della Force.

In Star Wars: Darth Vader, Vader invia anche Fett in missione per trovare un giovane che si è imbarcato sul Millennium Falcon con Obi-Wan Kenobi. Mentre Boba Fett fallisce la sua missione, torna con il nome di “Skywalker”. Questo è diventato canone per l’universo di Star Wars e spiega come Vader abbia scoperto che suo figlio era vivo e rappresentava una minaccia per l’Impero.

Ha dato la caccia a coloro che sono sopravvissuti all’Ordine 66

Non importa quanto si odino i prequel, l’Imperatore Palpatine che dà l’ordine di eseguire l’Ordine 66 è un momento agghiacciante nel finale di La Vendetta dei Sith. Per la maggior parte dei Jedi, l’Ordine 66 ha significato una morte prematura, ma alcuni sono stati in grado di correre o nascondersi dall’Impero Galattico.

Nel libro Dark Lord: The Rise of Darth Vader, l’Imperatore Palpatine scopre che un gruppo di soldati cloni su Murkhana ha rifiutato di tradire i Jedi. Palpatine manda Darth Vader a indagare sulla questione e a dare la caccia a Roan Shryne e Bol Chatak, a due Maestri Jedi e al Padawan Olee Starstone.

Dopo averli abbattuti, Vader finisce col decapitare Bol Chatak. Roan Shryne e Olee Starstone scappano, ma Vader li trova di nuovo. La vita di Roan Shryne giunge alla fine, ma non prima di dare a Starstone il tempo sufficiente per fuggire con Chewbacca.

Deve costantemente dare prova di fedeltà all’Imperatore

Nell’universo espanso fu rivelato che Darth Vader era semplicemente una pedina per Palpatine: niente di più, niente di meno. Nonostante questa crudele relazione tra maestro e apprendista, Vader ha costantemente dovuto dimostrare la sua lealtà a Darth Sidious.

In diverse occasioni, Palpatine avrebbe mandato assassini e Jedi oscuri a ucciderlo, per vedere se era ancora abbastanza forte da essere il suo apprendista o se aveva bisogno di essere sostituito.

In un fumetto, Palpatine crea un elaborato schema chiamato “Heinsnake Plot”. L’Imperatore Palpatine assunse qualcuno per assassinarlo allo scopo di vedere se Vader lo avrebbe salvato, e poi dice a Vader di rintracciare l’assassino.

Ciò porta Vader a un culto che si offre di aiutarlo a rovesciare Darth Sidious ma Vader rifiuta di tradire il suo padrone e distrugge tutti i cultisti di Heinsnake.

Ha combattuto al fianco di Palpatine su Ryloth

Dopo La Vendetta dei Sith, non vediamo quasi mai Darth Sidious sul campo di battaglia, ma è stato costretto a combattere al fianco di Darth Vader nel romanzo Lords of the Sith di Paul S. Kemp.

Ambientato sul pianeta Ryloth, racconta della repressione di una rivolta da parte dei Sith. La rivolta fu guidata da un uomo di nome Cham Syndulla, che tentò di rivendicare le vite dell’imperatore Palpatine e Darth Vader durante la loro visita a Ryloth, ma naturalmente fallì.

Cham Syndulla fuggì, ma non prima che i Signori Oscuri riuscissero a uccidere chiunque avesse assistito alla battaglia. Syndulla aveva sottovalutato chiaramente il potere del Lato Oscuro.

Ha rintracciato e ucciso Jocasta Nu

La trama “Dying Light” della serie comica di Star Wars: Darth Vader porta Jocasta Nu sotto i riflettori. Jocasta è stata introdotta per la prima volta durante l’episodio II ed era la responsabile degli archivi Jedi. Sfortunatamente, questa dolce e potente vecchia signora è stata uccisa da Darth Vader qualche tempo dopo La Vendetta dei Sith. Darth Vader e gli Inquisitori furono mandati in missione per trovare Jocasta Nu e riportarla in vita per l’Imperatore Palpatine.

Di solito i Sith sono spietati e si limitano a prendere la vita dei loro nemici, ma Palpatine voleva estrarre da lei conoscenze pertinenti, soprattutto quelle relative ai bambini sensibili alla Forza. Darth Vader trova e rivendica la vita di Nu dopo che rivela ad un gruppo di soldati cloni che è in realtà Anakin Skywalker. Vader poi distrugge il cristallo di memoria che conteneva le posizioni dei bambini in modo che Palpatine non potesse mai trovarlo.

Ha forgiato la sua spada rossa

Darth Vader è noto per il suo costume da robot, la sua voce terrorizzante e, naturalmente, la sua spada laser rossa. Tutti i Sith hanno spade dalla lama rossa, ma a Darth Vader non è stata semplicemente data una nuova arma dopo La Vendetta dei Sith.

Palpatine spiega che un cristallo kyber cremisi si forma quando un Sith lo prende da un Jedi e lo fa “sanguinare” innestando tutta la sua agonia nel cristallo. Questo porta Vader a Kirak Infil’a sulla luna Al’doleem per prendere la spada laser di un Jedi.

Dopo aver preso la vita di Kirak Infil’a, torna a Mustafar per trasformare il cristallo kyber verde in rosso. Vader riversa tutto il suo odio, rabbia e sofferenza nel cristallo e lo rende rosso. Torna dal suo padrone con la sua nuova spada laser rossa e da allora ha continuato a versare sangue con essa.

Si alimenta con cibi liquidi

Darth VaderCi si è a lungo interrogati su come e se Darth Vader mangia. Mentre vediamo che ha ancora i denti quando viene fulminato in Il Ritorno dello Jedi, è probabilmente estremamente difficile e doloroso per Vader mangiare cibi solidi. Ciò induce molti a credere che Darth Vader abbia imparato a mangiare i cibi liquidi.

Molte persone credono che i suoi problemi respiratori e le lesioni subite siano la causa di questa sua condizione e che possa nutrirsi con una speciale miscela o subire iniezioni nutritive nella sua camera di meditazione.

Tuttavia, immaginarlo mentre mangia un panino gli farebbe perdere molto del suo fascino e dell’aura di paura.

Darth Vader vs Palpatine: chi è il più grande villain di Star Wars?

L’universo di Star Wars è pieno di villain iconici: Boba Fett, Generale Grievous, Asajj Ventress, Darth Maul, Jabba the Hutt e Moff Gideon. Senza dubbio, però, i due cattivi più grandi dell’intera saga sono Darth Vader e Palpatine. Il primo è stato elogiato come uno dei cattivi più raffinati del grande schermo fin dalla sua prima apparizione in Una Nuova Speranza del 1977, mentre l’Imperatore si è rivelato essere il burattinaio che controllava le sue azioni.

Stiamo parlando dei due malvagi Sith che hanno distrutto la Repubblica e l’hanno trasformata nell’Impero. Ecco cinque motivi per cui Darth Vader è il miglior cattivo della saga di Star Wars e cinque per cui potrebbe essere Palpatine:

Vader: un simbolo del male senza volto

Sebbene la trilogia prequel, attraverso il personaggio di Anakin, abbia in un certo senso imposto allo spettatore di immaginare il volto di Darth Vader sotto la maschera mentre si riguarda la trilogia originale, Vader è un personaggio che funziona brillantemente anche senza un volto identificativo, come una personificazione “senza volto” del male. La sua maschera ha tratti palesemente umani, ma gli occhi scuri, senz’anima, la bocca robotica e la cupola corazzata gli donano tutte qualità ossessivamente disumane.

Palpatine: il villain di tutte e tre le trilogie

Anakin Skywalker è stato un Jedi per la maggior parte della trilogia prequel, trasformatosi poi in Darth Vader giusto  in tempo per governare la Galassia con pugno di ferro durante la trilogia originale. E a parte il suo elmetto carbonizzato e un breve cameo vocale, non è apparso affatto nella trilogia sequel. Sheev Palpatine, invece, è stato il nemico supremo dietro tutte e tre le trilogie della saga degli Skywalker. Inizialmente non era previsto nella trilogia sequel, ma alla fine abbiamo scoperto che anche Snoke era soltanto una creazione dell’Imperatore.

Vader: una presenza intimidatoria innegabile

Ogni volta che Darth Vader entra in scena, la sua presenza viene percepita immediatamente. Grazie alla minacciosa corporatura di David Prowse e al costume ispirato agli antichi samurai, il personaggio ha una presenza innegabilmente inquietante. Impossibile non ricordare la sua prima apparizione in Una Nuova Speranza del 1977, quando emerse da una nuvola di fumo su Tantive IV ed estrasse le informazioni da un indifeso soldato ribelle.

Palpatine: il grande potere della manipolazione

Sebbene Palpatine sia uno dei più forti detentori della Forza che siano mai esistiti, con il potere di muoversi a spirale nell’aria e sparare fulmini dalle dita, il suo più grande potere è senza dubbio la manipolazione. Non ha mai avuto bisogno di usare la sua spada laser per prendere il controllo del Senato Galattico: ha soltanto manipolato i funzionari eletti della Galassia per farsi dare in custodia le chiavi. Né ha avuto bisogno di usare la Forza per far cadere l’Ordine Jedi: gli è bastato manipolare Anakin Skywalker raccontandogli la Tragedia di Darth Plagueis il Saggio.

Vader: l’incredibile doppiaggio di James Earl Jones

L’attore che si trova sotto il costume di Darth Vader è David Prowse, ma il personaggio nella versione originale dei vari film è stato doppiato da James Earl Jones, capace di definire la personalità del villain attraverso il suo timbro marcato ma al tempo stesso così glaciale. Qualsiasi battuta pronunciata da Jones – “Trovo insopportabile la tua mancanza di fede”, “Se tu solo conoscessi il potere del Lato Oscuro…” – ha sempre assunto contorni tanto iconici quanto terrificanti…

Palpatine: la performance di Ian McDiarmid

George Lucas non avrebbe potuto scegliere un attore più incredibile del leggendario Ian McDiarmid per interpretare Sheev Palpatine. Nella trilogia prequel, si nascondeva sotto le mentite spoglie di un Senatore, risultando ugualmente sinistro nella sua vera forma di Signore dei Sith. Nella trilogia originale, era un cattivo che amava gioire dei suoi piani oscuri piani con voce ringhiante, ma c’era ancora tanto da scoprire. E sebbene la sua apparizione ne L’Ascesa di Skywalker sia stata forzata e non pianificata, McDiarmid ha continuato ad interpretare il villain come ha sempre saputo fare. 

Vader: il raggiungimento della redenzione

La redenzione è un’espediente narrativo molto abusato nei racconti cinematografici, specialmente nelle storie fantasy o di fantascienza, ma la redenzione di Darth Vader è un qualcosa che ha pochi eguali. Vede che l’Imperatore fa esplodere senza reticenze suo figlio con un fulmine della Forza, mentre il bene ancora presente in Anakin ritorna in superficie. Uccidere Palpatine non redime improvvisamente Vader per aver massacrato i giovani Jedi e fatto saltare in aria il pianeta di Leia (e tutte le altre azioni malvagie che ha compiuto), ma è stato sicuramente catartico vederlo sollevarsi al di sopra dell’uomo che lo ha manipolato al fine di commettere tutti quegli atti orribili e, dunque, opporsi al male.

Palpatine: un arco narrativo più coerente

Mentre il ritorno di Vader al Lato Chiaro della Forza è uscito trattato con un po’ di superficialità, l’arco narrativo di Palpatine è stato coerente per l’intera saga degli Skywalker. In ogni trilogia, Palpatine voleva soltanto che il suo apprendista diventasse abbastanza potente da ucciderlo e prendere il suo posto. Alla fine è andata proprio così, ma il suo apprendista è comunque morto, nonostante i ribelli siano riusciti a ristabilire la pace nella Galassia. Palpatine è tornato ne Il Risveglio della Forza sotto forma di clone (dettaglio spiegato nel romanzo, non nel film) per provare a fare la stessa cosa con la sua nipote Rey. Sheev p stato un personaggio coerente dall’inizio alla fine della saga. Le sue motivazioni – e il motivo per cui le aveva – sono sempre state chiare. Ogni volta che i suoi piani venivano sventati, semplicemente li riadattava.

Vader: un eroe tragico

La trilogia originale descriveva Darth Vader come un cattivo puro, ma la trilogia prequel ha rivelato che la cosa era molto più complessa di così. La trilogia prequel è servita a mostrarci la sua storia passata. I fan di Star Wars sono rimasti sorpresi (altri delusi) nel vedere che  un tempo Vader, quando aveva solo 9 anni, era uno schiavo ribelle su Tatooine. Fu addestrato come Jedi, lodato come “Il Prescelto” che avrebbe distrutto i Sith, e alla fine cadde in disgrazia quando Palpatine lo condusse al Lato Oscuro della Forza. È un eroe tragico, senza dubbio… al pare di Amleto, Romeo, Gatsby.

Palpatine: il maestro di Darth Vader

Per quanto Darth Vader sia iconico, non possiamo negare il fatto che Palpatine abbia insegnato a Vader tutto ciò che egli conosce sul Lato Oscuro della Forza. Obi-Wan Kenobi gli ha insegnato le vie della Forza, ma Palpatine gli ha insegnato molte abilità che alcuni considerano innaturali. In un certo senso, ciò rende Sheev automaticamente superiore a Vader. Proprio quando sembrava che Vader fosse la mente malvagia responsabile dell’Impero nella trilogia originale, si è scoperto che stava semplicemente eseguendo gli ordini di un una mente ancora più perfida e potente, che in realtà manipolava tutto. 

Fonte: ScreenRant

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