Disney+ ha annunciato che la
serie originale britannica David Beckham: Squadre da
Salvare debutterà in esclusiva su Disney+ mercoledì 9 novembre.
L’annuncio è stato accompagnato da un primo trailer e da alcune
immagini della serie.
Coprodotta dalla società di produzione Twenty Twenty, vincitrice
di premi BAFTA e RTS, e da Studio 99, lo studio di produzione e
contenuti globali co-fondato da Beckham, David Beckham: Squadre
da Salvare è una serie commovente che vede lo stesso David
Beckham tornare alle sue radici nell’East London per fare da
mentore ai Westward Boys, una giovane squadra dilettantistica che
si trova in fondo alla classifica rischiando la retrocessione. Non
si tratta però di una lega qualsiasi…è la stessa in cui il campione
giocava da ragazzo. Lavorando a stretto contatto con gli
allenatori, Beckham cercherà di risollevare le sorti della
squadra.
In questo esclusivo primo trailer,
David Beckham torna alle sue radici nell’East London con
l’ambizione di aiutare i Westward a vincere. Lo sneak peek lo
ritrae mentre fa da mentore alla giovane squadra e dà consigli sul
calcio di punizione perfetto per imparare a tirarlo proprio come
faceva lui. David Beckham: Squadre da Salvare si basa
sull’impegno della Company nell’individuare, sviluppare e
realizzare produzioni originali. Nella sola area EMEA, il team
International Content and Operations di Disney ha in programma di
creare 60 produzioni locali entro il 2024, continuando a lavorare
con creatori e produttori d’eccellenza.
Il Joker di
Jared Leto è stato “maltrattato” secondo
David Ayer, regista di Suicide
Squad. L’attore premio Oscar ha debuttato nel DCEU nel
2016, quando ha intepretato il Clown Principe del Crimine nel
cinecomic incentrato sulla Squadra Suicida. Nonostante il marketing
del film avesse messo al centro il suo personaggio, in realtà Leto
ha avuto pochissime scene a disposizione nella versione del film
che abbiamo visto nelle sale, cosa che – come ben sappiamo – ha
scatenato le ire dei fan.
Al contrario, Suicide
Squad si è focalizzato soprattutto sui personaggi di
Harley Quinn (Margot
Robbie), di Deadshot (Will
Smith) e sul resto della Task Force X mandata in
missione per conto di Amanda Waller (Viola
Davis). L’apparizione di Leto sullo schermo è stata
veramente ridotta al minimo, tant’è che dopo l’uscita del film al
cinema in molti cominciarono ad “etichettare” la sua presenza al
netto di un “glorioso cameo”.
Dopo l’uscita di Suicide
Squad, per molto tempo si parlò di uno spin-off che
avrebbe dovuto raccontare nel dettaglio la relazione tra Harley
Quinn e il Joker, con i fan che non vedevano l’ora di vedere un
film che – almeno nelle intenzioni – sembrava voler rendere
giustizia all’incarnazione dell’iconico villain da parte di Leto.
Sfortunatamente, con l’evolversi dei piani della Warner Bros.
relativi al DCEU, il progetto è stato ufficialmente
accantonato.
David Ayer torna a difendere del
Joker di Jared Leto in Suicide Squad
Di recente, con i fan che continuano
a chiedere a gran voce la release della Director’s Cut di Suicide
Squad (grazie anche all’enorme risultato ottenuto con
la Snyder Cut di Justice
League, che arriverà ufficialmente il
prossimo anno su HBO Max), David Ayer è tornato
molto più attivo sui social, soprattutto per quanto riguarda il suo
cinecomic del 2016. In un recente post, Ayer ha affermato che Leto
è stato “maltrattato” durante tutta questa lunga debacle, e la sua
performance non è stata “trattata” come avrebbe dovuto in fase di
montaggio. Su
Twitter, il regista ha scritto chiaramente: “Jared è stato
maltrattato. Nessuno ha visto davvero la sua performance. È stata
tagliata dal film.”
Ad oggi sembra che David
Ayer sia potenzialmente intenzionato a rilasciare la sua
Ayer Cut di Suicide
Squad. Nonostante il regista abbia fatto intendere che
la “sua” versione del film sarebbe praticamente ultimata, l’ultima
parola spetterà sempre alla Warner Bros. Chissà se sulla scia di
quanto accaduto con Justice
League, anche il cinecomic di Ayer non avrà finalmente
la giustizia che sembra meritare…
Suicide
Squad è un film del 2016 diretto da David
Ayer con Will
Smith, Margot
Robbie, Jared
Leto, Joel
Kinnaman, Jai Courtney, Cara
Delevingne, Viola
Davis, Scott
Eastwood, Raymond Olubawale, Jay Hernandez, Ike Barinholtz, Ted
Whittall, Robin Atkin Downes e David
Harbour. Nel film i più temuti supercriminali del
mondo vengono reclutati in gran segreto da Amanda Waller per
costituire la Task Force X, una squadra di antieroi che in seguito
alla morte di Superman avrà il compito di difendere l’umanità da
ogni genere di minaccia.
Sarà David Ayer,
sceneggiatore di film come Fast and
Furious e Training Day, a
scrivere Scarface, remake dell’omonimo film con
protagonista Al Pacino diretto da Brian De Palma nel 1983, che a
sua volta si ispirava a un altro Scarface, il primo della storia
del cinema, risalente al 1932 e diretto da Howard Hawks. Pur
essendo un remake, questo nuovo Scarface targato Universal Pictures
non avrà molto in comune con i due citati predecessori, eccezion
fatta per il titolo e i tratti generali della storia. “Lo vedo come
la storia del sogno americano”, ha dichiarato Ayer ricordando il
film di De Palma ” con un personaggio che punta in una direzione
differente la sua bussola morale”.
David Ayer, regista
del divisivo film Suicide Squad, ha
mantenuto viva per molti anni la speranza che la Warner Bros.
rilasciasse la sua director’s cut di quel film uscito
2016 e di recente ha confermato di aver avuto conversazioni con
il co-CEO dei DC Studios James Gunn per poter svelare al mondo la sua
visione originale del film sulla squadra sucida composta da
supercriminali. Tuttavia, sembra ora che Ayer abbia ufficialmente
gettato la spugna riguardo la concretizzazione di tale
progetto.
Quando gli è stato chiesto un
aggiornamento su Twitter, il regista ha infatti
chiarito di aver “chiuso con la DC“, perché lo studio non
ha “alcun interesse” a rilasciare la sua versione del
film. Ayer ha anche risposto ad un utente che gli chiedeva se Gunn
avesse mostrato il suo supporto per l’Ayer’s Cut, ma il regista
sembra suggerire che Gunn potrebbe essere stato semplicemente
scavalcato da qualcuno più in alto di lui nella gestione dello
studio. In un tweet poi cancellato, Ayer aveva infine affermato di
essere pronto a voltare pagina e dedicarsi a nuovi progetti.
Che cos’è la famigerata “versione
originale” di Suicide Squad?
Negli corsi degli anni,
David Ayer ha parlato più e più volte del fatto
che il film Suicide
Squad arrivato nelle sale non era la versione che
lui aveva inizialmente pianificato, con la Warner Bros. che, sulla
scia del malcontento generato da
Batman v Superman: Dawn of Justice, è intervenuta
pesantemente durante la post-produzione per alleggerire i toni del
film ed evitare che anche l’opera di Ayer venisse percepita come
eccessivamente cupa.
Sulla scia della campagna lanciata
dai fan di Zack Snyder per la release
del suo taglio di Justice
League (campagna che è riuscita a portare all’effettiva
distribuzione del film), Ayer ha incoraggiato i fan a
fare lo stesso nei confronti della sua versione
di Suicide
Squad, con alcuni che hanno effettivamente cercato di
promuovere la causa. Da allora, la Warner Bros. ha però specificato
più volte che lo studio non ha intenzione di distribuire la Ayer’s
Cut.
La performance di Jared Leto nei panni del Joker in
Suicide
Squad di David Ayer ha ricevuto
immediatamente critiche negative da parte dei fan, in particolare a
causa della netta differenza nel look di Leto rispetto al
tradizionale look del Joker, così come per l’ormai iconico
tatuaggio “Damaged” che il personaggio di Leto aveva sul suo
fronte.
Di recente sui social media, il
regista David Ayer ha parlato brevemente di quella
interpretazione del Joker. Dopo aver condiviso una foto di Leto in
costume, un fan ha commentato che il Joker di Leto è stato una
grande delusione, e Ayer ha risposto “questo è quello che
succede quando fai a pezzi una performance e l’arco del
personaggio. Mi dispiace che sia tutto ciò che ti è stato permesso
di vedere. Ora la tua mente è chiusa alla verità.”
In un tweet di follow-up in risposta
a un fan che chiedeva del famigerato tatuaggio sulla fronte, Ayer
ha affermato che doveva essere un segno del Joker che “trollava”
Batman dopo che Batman, nell’universo del film, aveva fatto saltare
i denti di Joker, colpendolo. Tuttavia, Ayer ha affermato che è
stata “l’unica scelta estetica” che vorrebbe non aver
fatto.
Oltre al tatuaggio sul viso,
l’aspetto di Joker – che includeva anche una
specie di apparecchio a causa dei denti che erano stati danneggiati
da Batman – è stato ampiamente stroncato nel momento in cui è stato
mostrato. La successiva apparizione in Suicide
Squad non ha aiutato le cose e, dopo la prima del
film, la visione di Joker di Ayer non è più apparsa fino a un
piccolo cameo in Justice
League di Zack Snyder, dove però
aveva un look leggermente diverso.
Il regista David
Ayer, dopo aver diretto lo splendido End of
Watch, ha firmato con la QUED
International per dirigere un nuovo lungometraggio
ambientato nel periodo della Seconda Guerra Mondiale dal
titolo Fury. Il film segue le vicende di cinque
uomini dell’equipaggio di un carro armato americano sul suolo
europeo, negli ultimi giorni della guerra.
Ayer, che inizierà le
riprese questo autunno, ha già annunciato l’uscita per il gennaio
2014 del suo nuovo progetto Ten con le star
Arnold Schwarzenegger, Joe Manganiello
e Olivia Williams. Johnm Lesher sarà il
produttore di entrambi i lungometraggi.
Il regista di Suicide Squad, David
Ayer, in onore delle numerose speculazioni emerse nelle
ultime settime ha diffuso una nuova foto di Joker e Harley
Quinn.
Nel tweet che trovate di seguito
vediamo il Joker (Jared Leto) e Harley Quinn (Margot Robbie)
danzare in quel piccolo frammento ispirato da Alex
Roos. La natura del tweet è probabilmente legato ai tanti
rumors in merito alla possibilità che David Ayer
non sia più al timone di Gotham
City Sirens, ma sembra che il regista con questa foto
voglia manifestare il fatto che è ancora legato a quei due
personaggi e lo sarà anche in futuro.
I primi dettagli, per la verità
ancora scarsi, parlano ovviamente di un coinvolgimento di
Margot Robbie e di un suo ruolo anche nella
produzione del film. La sceneggiatura è affidata a Geneva
Robertson-Dworet, che è stata reclutata anche per il nuovo
film in sviluppo su Tomb Raider.
Gotham City Sirens è una
serie della DC Comics scritta da Paul Dini e
disegnata da Guillem March. Come accennato, le
protagoniste della serie sono Catwomna, Poison Ivy e Harley Quinn.
Il primo numero risale al 2009 lanciato come appendice di
Batman Reborn.
Tutte le protagoniste sono
approdate al cinema almeno una volta. Harley quest’anno con
Margot Robbie, Poison Ivy con le
fattezze di Uma Thurman e
Catwoman con le tre diversissime interpretazioni
di Michelle Pfeiffer, Halle Berry
e Anne Hathaway.
In occasione di un panel targato
Fox e dedicato alla serie Deputy durante il press tour
della Television Critics Association, il regista di
Suicide Squad,David
Ayer, ha rivelato che il suo viaggio all’interno del DCEU
potrebbe ancora continuare: lo stesso, infatti, in riferimento
all’imminente arrivo nelle sale di Birds of
Prey, ha confermato che Gotham City
Sirens, il cinecomic che riunirà sullo schermo
Harley Quinn, Catwoman e Poison Ivy, non è stato cancellato, ma
soltanto “messo in pausa” dalla Warner Bros., con buona
possibilità che prima o poi riceva definitivamente il via
libera.
E sempre a proposito di
Suicide Squad, Ayer ha rivelato che avrebbe
potuto dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social
tutto il suo supporto e la sua
ammirazione nei confronti di James
Gunn, il regista ha rivelato a proposito di
The Suicide Squad che gli sarebbe stata
offerta la possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di
farlo, ma ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha
spiegato Ayer.
Il film di Gunn sarà un vero e
proprio reboot con alcuni collegamenti alla pellicola di Ayer,
incluso diversi attori di quel film che torneranno ufficialmente
nel cast, come Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai
Courtney e Viola Davis. Anche se non sarà
lui a riportare sul grande schermo la Task Force X, Ayer è apparso
fiducioso in merito ai suoi impegni con la DC Films, rivelando di
essere assolutamente disponibile a dirigere un nuovo adattamento:
“Adoro la creazione di quel mondo e adoro il potere che ha la
comunicazionie al giorno d’oggi e, soprattutto, che hanno i fan.
Può essere pericoloso: è come essere un giocoliere con tante
motoseghe al posto delle sfere, ma al tempo stesso è qualcosa che
mi affascina, quindi sono certo che mi immergerò ancora in
quell’universo.”
Sempre in occasione del medesimo
evento, David Ayer ha avuto anche la possibilità
di aggiornare sul sequel di Bright, il
film Netflix da lui diretto nel 2017, con protagonisti
Will Smith e Joel Edgerton:
“Lo stiamo sviluppando e spero che saremo in grado iniziare i
lavori sul film al più presto”, ha dichiarato il regista, che
ha poi espresso il desiderio di voler esplorare ulteriormente quel
mondo, dal momento che si tratta di un “universo davvero
ricco” che ha intenzione di “approfondire
ancora”.
Ricordate, durante la promozione di
Suicide Squad, l’infelice commento di
David Ayer sui Marvel Studios? Chi ha memoria corta,
può andare a questo link per avere un aiuto
ma, in soldoni, il regista mandò a quel paese lo studio davanti a
una folla di fan, per dare maggiore forza al suo discorso macho di
promozione al film. Senza andare a sviscerare gli esiti di
Suicide Squad e degli altri film Marvel che sono seguiti, a
confronto, sembra che adesso Ayer abbia cambiato idea.
Su Twitter, il regista ha dichiarato di essere
“orgoglioso” del successo della Casa delle
Idee al cinema: “Marvel sta facendo faville. Fiero
del loro successo. Le vita è un fiume. Facciamocene una ragione,
fratello. Pace.”
Il tweet di David
Ayer è probabilmente riferito ad Avengers: Infinity War e al
successo che il film riscuoterà, ma anche all’ottimo film che si è
rivelato essere questo terzo team-up del Marvel Cinematic
Universe.
Ricordiamo che il regista è ancora
al lavoro con la Warner Bros per portare sullo schermo
Gotham City Sirens, in cui tornerà a dirigere
Margot Robbie nei panni di Harley Quinn. Per
quanto riguarda invece Suicide Squad 2, lo studio
ha affidato il film a Gavin O’Connor.
In esclusiva nazionale e per la
prima volta in Italia, ARF! e
l’Instituto Cervantes di Roma presentano alla Sala Dalì di Piazza
Navona la mostra del rinomato artista spagnolo, vincitore di 5
Eisner Awards e 2 Harvey Awards, David Aja.
“Con un linguaggio ricco di
sfumature, David Aja non è solo uno dei grandi autori contemporanei
del fumetto spagnolo, ma una figura ammirata in tutta Europa. È una
gioia e un motivo di orgoglio portare il meglio del suo lavoro ai
romani” così dichiara il Direttore Instituto Cervantes di Roma
Ignacio Peyró.
In De Sagittis et
Seminibus, che sarà inaugurata il 28 aprile 2023
alle ore 18 alla presenza dell’artista, verranno esposte
alcune delle creazioni più rappresentative dell’intero percorso
artistico di David Aja.
Dalle pagine di Daredevil e
di The Immortal Iron Fist sui testi di Ed Brubaker e Matt
Fraction allo straordinario ciclo di Hawkeye (Marvel / Panini Comics) che lo
consacra nel comicdom mondiale; dalle avventure di Clint
“Occhio di Falco” Barton in assolo senza Avengers, alle
pluripremiate copertine per la Scarlet Witch di James Robinson.
Inoltre le tavole di The Seeds (Berger Books / Bao
Publishing, 2021), scritta da Ann Nocenti, a completamento di
questa ricca esposizione romana con la quale i visitatori potranno
ammirare tutti i processi creativi di Aja, in un percorso che
coniuga armonicamente il suo inconfondibile tratto “classico” e al
contempo modernissimo al design e alle sperimentazioni grafiche e
digitali che ne caratterizzano l’intera opera.
Come sottolinea Stefano
“S3Keno” Piccoli, direttore di ARF!
Festival e curatore della mostra: “Con questa
esposizione dedicata all’arte di David Aja, vogliamo proseguire
quello stesso percorso intrapreso con altri grandi autori
internazionali come Frank Quitely e Darwyn Cooke che – nel
pubblicare per la Marvel e la DC Comics – riescono
magistralmente a far convivere le leggendarie icone pop del fumetto
supereroistico nordamericano a un segno d’autore ultra
riconoscibile, caratterizzante, di alta cifra stilistica”.
Le opere in mostra saranno raccolte
nell’ARFbook 2023, il catalogo delle mostre di ARF! disponibile
presso il Bookshop di ARF! Festival dal 12 maggio al Mattatoio La
Pelanda a Roma.
David Aja,
(Valladolid, 1977), fumettista, grafico e illustratore, si è
laureato in Belle Arti all’Università di Salamanca, con
specializzazione in Design e Audiovisivo, cominciando quasi
immediatamente a lavorare come professionista per quotidiani e
riviste periodiche come El Paìs, Rolling Stone, Men’s Health, per
illustrazione editoriale, copertine di dischi e pubblicità.
Come fumettista è approdato alla
Marvel Comics nel 2005 cominciando a disegnare
su X-Men Unlimited, Wolverine e
Daredevil (da ricordare la sua storia La vita
segreta di Foggy Nelson sui testi di Ed Brubaker),
fino ad un primo memorabile ciclo di The ImmortalIron Fist scritto da Matt
Fraction tra il 2006 e il 2008. Seguiranno The New
Avengers, Captain America,
Thor,Secret Avengers e
nuovamente Wolverine (memorabile Debt of Death
scritta da David Lapham nel 2011), ma è proprio il rinnovato
connubio artistico con Fraction che nel 2012 lo porterà al suo più
grande successo: Hawkeye, premiata con 2 Eisner Awards nel 2013 e
altri due nel 2014. Numerosissime le copertine che firma ancora per
la Marvel, tra le quali Fantastic
Four, Iron Man, Black Panther, Secret Wars, Star
Wars, The Punisher, Jessica Jones, Doctor Strange, X-Corps ma soprattutto per la
serie Scarlet Witch, grazie alle cui illustrazioni vince il suo 5°
Eisner Award nel 2016.
Slegatosi dal genere supereroistico,
nel 2018 con Ann Nocenti crea la miniserie «epica e disturbante»
The Seeds, pubblicata negli USA dalla Berger Books di Karen Berger
e in Italia come volume unico da Bao Publishing, di cui Frank
Quitely ha detto: «Un libro disegnato splendidamente, costruito in
modo davvero completo e intelligente!» É invece del 2021 la sua
prima collaborazione con la DC Comics, con la bellissima storia
breve The Devil in the detail per la prestigiosa collana d’autore
Batman: Black & White, di cui cura sia i testi che i disegni.
Mi piace affrontare ogni nuovo progetto in modo diverso,
mettermi alla prova tutto il tempo. Perché?Da un lato non
mi piace ripetere quello che ho fatto, perché l’ho già fatto,
e dall’altro penso che ogni storia abbia bisogno del “proprio modo”
per essere raccontata. Sì, mi piace complicarmi le cose, ma spero sia un bene per le
storie che disegno. David Aja
Ospite a Roma, in occasione
dell’inaugurazione della sua mostra personale De Sagittis
et Seminibus organizzata da ARF! e
Instituto Cervantes, l’artista spagnolo David Aja ha incontrato il pubblico e i fan
per parlare del suo lavoro e per aprire le porte della Sala Dalì di
Piazza Navona all’esposizione di alcune delle sue opere più
famose.
Il disegnatore, divenuto
particolarmente famoso agli occhi dei fan del Marvel Cinematic Universe
perché alle sua storie di Hawkeye
si è ispirata l’omonima serie Marvel Studios con
Jeremy Renner e Hailee
Steinfeld, ha parlato del suo lavoro, degli inizi,
delle sue passioni, ma ha anche accennato alla collaborazione con i
Marvel Studios in occasione proprio
della produzione della serie. “Sono due mondi diversi, una cosa
sono i fumetti l’altra sono i Marvel Studios, da una parte c’è la
Disney, tutta Hollywood, dall’altra ci sono i quattro gatti che in
una stanza fanno fumetti”.
A differenza di quanto si possa
immaginare, David Aja è stato chiamato dagli
uomini di Kevin Feige soltanto per realizzare
alcuni cartelli e delle copertine, che sono facilmente
rintracciabili nei titoli di testa e di coda della serie, tuttavia
ha colto l’occasione per criticare la politica contemporanea delle
piattaforme che nega il diritto dell’autore di comparire insieme
all’opera che contribuisce a creare.
“Il problema dei crediti è molto
importante. Ci troviamo in questo posto (l’Italia) dove vediamo le
grandi opere dei Rinascimento di Michelangelo e Raffaello, e oggi
invece le opere sono di Netflix, di Marvel Studios, di Amazon Prime. Lo
stesso Hawkeye è di Marvel Studios, e non viene
riconosciuto il credito all’autore. E non si tratta solo del mio
caso personale, ad esempio il film di Scorsese fatto da Netflix,
diventa un film di Netflix, non più di Scorsese!”
All’incoraggiante replica del moderatore dell’incontro che ha
augurato un cambiamento di tendenza, David Aja ha risposto, ironico: “Questa
conversazione non può andare avanti, perché tanto nel prossimo
futuro moriremo tutti a causa del cambiamento climatico”. Che
è poi quello che cupamente profetizza l’ultima opera edita di Aja,
The Seeds (Berger Books / Bao Publishing, 2021),
scritta da Ann Nocenti.
David Aja ha
disegnato, nel corso della sua carriera, eroi come
Daredevil,Iron Fist,
Hawkeye e ha realizzato una serie di copertine
premiatissime per Scarlet Witch. La mostra,
inaugurata il 28 aprile, è visitabile fino al 9 luglio 2023.
Dave Prowse, l’ex
bodybuilder di Bristol noto per aver interpretato Darth Vader nella
trilogia originale di Star
Wars, è morto all’età di 85 anni. Prowse è stato scelto
come Vader per il suo fisico imponente, anche se il ruolo è stato
doppiato da James Earl Jones.
“Che la forza sia con lui,
sempre!” ha detto il suo agente Thomas Bowington. “Anche
se famoso per aver interpretato molti mostri – per me e per tutti
coloro che conoscevano Dave e lavoravano con lui, era un eroe nelle
nostre vite.” Il signor Bowington ha definito la morte
dell’attore, dopo una breve malattia, “una perdita veramente e
profondamente straziante per noi e per milioni di fan in tutto il
mondo”.
La carriera di Prowse come attore è
durata 50 anni, ma è stato il suo ruolo di Signore dei Sith in Star
Wars a portarlo alla fama internazionale. Sfortunatamente, il
suo accento del West Country non è stato ritenuto adatto per la
parte di un minaccioso cattivo di Hollywood e le sue battute sono
state doppiate.
Tuttavia, Prowse è stato una
presenza definitiva in tutti e tre i primi film, grazie al suo
imponente fisico, era alto 198 cm, affinato dalle abilità di
sollevamento pesi che lo hanno visto rappresentare l’Inghilterra ai
Giochi del Commonwealth nei primi anni ’60.
Durante questo periodo, avrebbe
stretto amicizia con i concorrenti rivali di bodybuilding
Arnold Schwarzenegger e Lou
Ferrigno (in seguito meglio conosciuto come L’incredibile
Hulk della TV), molto prima della loro fama sullo schermo.
Ma fu anche personal trainer di
Christopher Reeves, preparandolo al ruolo di
Superman, ed ha debuttato al cinema nel 1967, interpretando la
Creatura di Frankenstein in una parodia di James
Bond, una parte che gli è stato chiesto di interpretare di
nuovo in due film dell’iconica serie Hammer, Horror of Frankenstein
degli anni ’70 e Frankenstein and the Monster From Hell del
1974.
Ha anche partecipato regolarmente a
serie cult come The Saint, Space 1999 e Doctor Who, in cui è stato scelto come minotauro
nell’episodio del 1972 The Time Monster, al fianco di Jon
Pertwee.
Avvistato dal regista George Lucas
nel film Arancia Meccanica del 1971, in cui interpretava una
guardia del corpo, Prowse è stato invitato a un’audizione per i
ruoli di Darth Vader e Chewbacca in Star Wars: Episode IV –
Una Nuova Speranza. In seguito ha detto a Tanya
Beckett della BBC che scelse di interpretare Vader invece che
Chewbacca, perché i cattivi restano più impressi nella memoria.
Con il successo di Star Wars, Prowse
è diventato un personaggio fisso nel circuito dei fan e ha
partecipato a convention in tutto il mondo per quasi 40 anni, ma si
dice che in seguito abbia litigato con il regista Lucas ed è stato
bandito dagli eventi ufficiali nel 2010.
COLLECT PICTURE – David Prowse as The Green cross Code
Man
Nonostante il continuo successo per
Star Wars, l’attore ha sempre sostenuto che il Green Cross
Code Man, che ha interpretato per la prima volta nel 1975,
è stato il “miglior lavoro che abbia mai avuto”. Vestito con
un caratteristico costume da supereroe verde e bianco, è diventato
il volto della sicurezza stradale britannica per oltre un decennio,
noto per il suo slogan “Fermati, guarda e ascolta”.
Cresciuto a Bristol, ha trascorso i
suoi ultimi anni vivendo a Croydon come “amorevole marito, padre e
nonno”. La sua autobiografia Straight from the Force’s Mouth è
stata pubblicata nel 2011.
Dave Franco, star
di Now You See Me e del prossimo Cattivi vicini,
nonché fratello minore del più famoso James, interpreterà il
protagonista di The Intern’s Handbook,
adattamento cinematografico romanzo di Shane Kuhn.
La notizia è stata diffusa da The Hollywood Reporter, secondo il
quale la Sony Pictures avrebbe acquistato i
diritti su tutti i successivi romanzi (il libro è il primo di una
trilogia in via di sviluppo) per dare il via ad un vero e proprio
franchise.
Franco interpreterà John Lago, il
miglior giovane killer in circolazione. Fingendosi uno stagista, si
infiltra in aziende di prestigio per farne fuori i dirigenti. Le
cose si complicano quando, dopo essere stato assunto come stagista
in uno studio legale di Manhattan, Lago viene preso di mira Alice,
affascinante agente dell’FBI
sulle tracce del giovane omicida da diverso tempo.
Ori Marmur and
Neal Mortiz produrranno la pellicola insieme a
David Alpert e Brad Mendelsohn.
Lo stesso Shane Kuhn sarà uno dei produttori
esecutivi insieme a Lauren Abrahams, Eric Fineman
e Hannah Minghella.
Dave Bautista è di
quegli attori che si sta facendo un nome nell’attuale panorama
cinematografico, grazie alle sue diverse quanto strabilianti
interpretazioni in diversi film recenti. Proveniente dal mondo del
wrestling, l’attore non è un tipo che si fa mettere i piedi in
testa ed è sempre pronto a prendere le difese altrui, dimostrando
di essere una bella persona, oltre che un bravo attore.
2. Ha lavorato anche per il
piccolo schermo ed è anche produttore. Nel corso della sua
carriera attoriale, Bautista ha preso parte anche a diversi
prodotti per il piccolo schermo, lavorando in alcuni episodi di
serie TV come Smalville (2006), Chuck (2010),
What We Do in the Shadows (2019) e Room 104
(2020). Nel 2021 è entrato a far parte della serie di Apple+ dal
titolo See.. In quanto produttore, invece, ha partecipato
alla realizzazione dei film Bushwick, Final Score, Yip
Man ngoi zyun:Cheung Tin Chi (2018) e My
Spy.
Dave Bautista è Drax in
Guardiani della Galassia
3. Ha pianto quando ha
ottenuto il ruolo. Nel momento in cui l’attore ha scoperto
di aver avuto il ruolo di Drax uno dei protagonisti di Guardiani della Galassia, è
letteralmente scoppiato a piangere, felicissimo di aver ottenuto un
ruolo nell’universo cinematografico della Marvel. Per raggiungere il suo
obiettivo si era anche preparato con un insegnante di recitazione e
grazie alla sua tenacia è riuscito a convincere tutti al momento
del provino.
4. Ha passato diverso tempo
al reparto trucco. Per il suo personaggio erano richieste
circa cinque ore ogni giorni per applicare il make-up e i diciotto
pezzi protesici. Chris Pratt,
protagonista del film, ha rivelato che durante il processo Bautista
è rimasto in piedi tutto il tempo senza lamentarsi. Alla fine, tale
tempo tecnico è stato ridotto ad una media di tre ore, mentre erano
necessari novanta minuti per rimuovere il trucco.
Dave Bautista, la moglie Sarah
Jade e i figli
5. Si è sposato tre
volte. L’attore si è sposato per la prima volta a soli 21
anni, nel 1990, con Glenda Fe e il loro matrimonio
è durato fino al 1998. Dopo soli sette mesi dal divorzio, si è poi
sposato per la seconda volta con Angie Lewis, per
poi divorziare dopo otto anni, nel 2006. In seguito, si è sposato
per la terza volta con la ballerina Sarah Jade
nell’ottobre del 2015. I due hanno però annunciato il divorzio nel
2019, citando differenze inconciliabili sorte con il passare del
tempo.
6. È padre di tre
figli. L’ex wrestler è diventato padre di due bambine,
avute dall’unione con la prima moglie. La prima figlia
Keilani, è nata nel 1990, quando Bautista aveva
appena 21. La seconda, Atena, è invece nata nel
1992, quando l’attore ne aveva 23. Poco prima di compiere 40 anni,
intorno al 2008, egli è poi divenuto nonno di due nipoti datigli da
Keilani. Ha poi avuto un figlio di nome Oliver
dalla seconda moglie.
Dave Bautista e la WWE
7. È un
più volte vincitore del titolo mondiale. Prima di
diventare un celebre attore, Bautista è stato uno dei più popolari
e vincenti wrestler della WWE dal 2000 in poi. Egli è infatti un
sei volte campione del mondo, avendo detenuto quattro volte il
World Heavyweight Championship e due volte il WWE Championship. Ha
inoltre vinto tre volte il World Tag Team Championship (di cui una
volta con John Cena) e
una volta il WWE Tag Team Championship, oltre a due edizioni
diverse della Royal Rumble. Il suo primo regno da World Heavyweight
Champion, durato 282 giorni (dal 3 aprile 2005 al 13 gennaio 2006),
è il più lungo nella storia del titolo.
8. Si è ritirato
definitivamente. Dopo essersi allontanato dalla WWE nel
2010 per divergenze creative, l’attore vi è tornato poi nel 2014
prendendo parte a diversi incontri. Ha però poi lasciato nuovamente
il ring per tornare a dedicarsi alla sua carriera da attore. È
tornato un’ultima volta nel 2018, intraprendendo una faida contro
il lottatore Triple H. Dopo essersi affrontati a
Wrestlemania 35 ed esserne uscito sconfitto, Batista ha annunciato
il suo definitivo ritiro dal mondo del wrestling.
Dave Bautista è su
Instagram
9.Ha un
account sul celebre social. L’attore ha deciso di aprire
un proprio account ufficiale su questo social che è oggi seguito da
qualcosa come 3,8 milioni di persone. La sua bacheca, con oltre 400
post, lo vede protagonista di momenti lavorativi, con retroscena e
curiosità dai set su cui è stato. Di tanto in tanto è solito
pubblicare anche qualche post relativo a momenti di svago, in
compagnia di amici o della sua famiglia. Molte sono anche le foto
dedicate ai suoi amati cani o a cause sociali a lui care.
Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue
attività.
Dave Bautista: età e altezza
10. Dave Bautista è nato il
18 gennaio del 1969 a Washington, nel Distretto di
Columbia. La sua altezza complessiva corrisponde a 198
centimetri.
Di recente, Dave Bautista ha lasciato intendere che
Guardiani
della Galassia Vol. 3 sarà la sua ultima apparizione
nel MCU nei panni di Drax.
Parallelamente, anche James Gunn ha fatto sapere che il terzo
capitolo del franchise potrebbe essere l’ultimo da lui diretto.
Insomma, Guardiani
della Galassia Vol. 3 potrebbe riservare più di una
sorpresa a tutti i fan del MCU e avere conseguenze inattese
non solo a livello narrativo, ma anche in merito al futuro delle
personalità artistiche coinvolte nella saga. Nello specifico,
Bautista ha tirato in ballo la sua età come motivo scatenante del
suo eventuale ritiro.
Parlando con
Vulture, l’ex wrestler è tornato sulla questione, ammettendo
che il ritiro degli attori non dovrebbe rappresentare un problema
per il futuro dei Marvel Studios. Bautista, infatti, ha
sottolineato che Kevin Feige e la sua squadra
hanno a disposizione un enorme catalogo di nuovi personaggi da
poter sfruttare, specie ora che sono tornati in possesso dei
diritti sugli X-Men e sui Fantastici Quattro.
“Non penso che sia un problema,
perché il catalogo della Marvel è incredibilmente vasto.
Avranno materiale da cui attingere anche se il mio personaggio
dovesse morire o se io dovessi decidere di ritirarmi”, ha
spiegato. “La Disney ha acquistato la Fox e quindi personaggi
come gli X-Men hanno davanti a sé una vita molto lunga. Sarà un
universo completamente nuovo. Ripeto, il loro è un catalogo
vastissimo. Hanno così tanto fra le mani, che è impossibile che
rimangano senza storie, senza supereroi o senza attori.”
Dave Bautista sarà ancora Drax in
GOTG Vol. 3
Di recente, Dave
Bautista, oltre ad aver specificato di essere ormai
troppo “anziano” per poter continuare ad interpretare Drax, ha
anche espresso la sua delusione per il modo in cui il personaggio è
stato trattato sul grande schermo. Il suo più grande rammarico?
Quello di non aver avuto la possibilità di esplorare il passato di
Drax. La speranza è che Guardiani
della Galassia Vol. 3, in cui ritroveremo Bautista nei
panni del “Distruttore”, riesca a rendere giustizia al personaggio
secondo le volontà del suo interprete…
Anche Dave
Bautista, interprete di Drax nel MCU, vorrebbe Thor
a bordo del Benatar insieme agli altri personaggi in
Guardiani della Galassia
Vol.3, progetto forse incluso nella Fase 4 del franchise,
e l’ha dichiarato in una recente intervista con l’Hollywood
Reporter.
“Si! Assolutamente. Se siamo
riusciti a fare insieme Infinity War e Endgame, non ci sarebbero
problemi in futuro. È un aspetto da non sottovalutare, anzi, mi
sembra il più importante: la Marvel ha impostato un tono
specifico per l’ambiente, ed è stato bello vedere tutti quegli
attori interagire sullo stesso set in un’atmosfera molto piacevole
[…]
[…] Non c’era spazio per l’ego,
o conflitti o atteggiamenti egogentrici. E penso che Chris
Hemsworth sia un bravo ragazzo, un australiano amante
del divertimento, piacevole e ottimista. Quindi credo che sarebbe
perfetto per Guardiani 3“.
Dopo la battaglia finale di
Avengers:Endgame,
Thor decide di lasciare il trono di Asgard a
Valchiria e di unirsi aiGuardiani
della Galassia, con i quali presumibilmente
attraverserà lo spazio in cerca di qualche avventurosa missione,
diventando ciò che era destinato a essere. Questo però non esclude
ogni possibilità di vedere al cinema Thor 4, che nel frattempo
potrebbe essere incluso nel terzo capitolo del franchise sfruttando
l’onda dell’approccio comico iniziato con
Ragnarok.
Lo stesso Hemsworth aveva dichiarato
di recente che interpreterebbe di nuovo il personaggio e che se ci
fosse ancora l’opportunità di fare qualcosa di unico sarebbe
pronto. “Tutti gli ultimi tre film erano molto diversi in
termini di rappresentazione, e ogni volta Thor sembrava un
personaggio completamente nuovo. Onestamente non so quando
inizieranno i lavori su Guardiani della Galassia 3,
né quali siano i piani, perché dopo il tour di Endgame ho un po’
staccato la spina“.
Un report dell’Hollywood Reporter fa
sapere che le riprese di Guardiani 3 potrebbero
essere state anticipate addirittura al 2020 (ma non è chiaro a
quale mese ci si riferisca). È possibile inoltre che la data di
uscita del film venga fissata alla fine del 2020, dunque sembra che
i fan dovranno attendere meno tempo del previsto per rivedere i
propri eroi sul grande schermo.
Ovviamente nei mesi che precedono
l’inizio dei lavori con i Marvel StudiosJames
Gunn si occuperà della regia di The Suicide Squad, reboot che rilancia le
sorti della squadra di supercriminali del DC
Extended Universe. Qui invece le riprese dovrebbero partire a
settembre 2019, con una release prevista per agosto 2021.
La decisione di riassumere
Gunn – allontanato dalla produzione del film a
luglio a causa di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed del suo
profilo Twitter in merito a temi molto delicati tra cui stupro e
pedofilia – è stata varata negli uffici della casa di Topolino in
seguito a diverse conversazioni con la dirigenza e il team dei
Marvel Studios.
A quanto pare, subito dopo il
licenziamento, è stato il presidente degli Walt Disney
Studios, Alan Horn, ad incontrare direttamente Gunn per
discutere della situazione e, convinto dalle scuse dell’accusato e
dal modo in cui stava gestendo la situazione, avrebbe scelto di
riportarlo al timone del progetto.
Non è un segreto che Dave
Bautista, star di Guardiani
della Galassia, sia desideroso di interpretare
Bane nel DCEU, anche se ad oggi
non sappiamo se la Warner Bros. stia ancora valutando un possibile
film dedicato esclusivamente a Flagello.
È da tempo ormai che i fan aspettano
una versione del personaggio sul grande schermo fedele ai fumetti
originali, soprattutto dopo la delusione offerta da Batman & Robin (1997), nonostante l’interpretazione di
Tom Hardy ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012) sia stata
largamente apprezzata.
Parlando con Collider
in occasione della promozione di
Army of the Dead,Dave
Bautista ha condiviso i suoi pensieri su ciò che
gli piacerebbe dare al ruolo. “Non discredito assolutamente la
versione di Bane di Tom Hardy”, ha spiegato l’ex wrestler.
“Adoro quella performance e ho adorato quel film. Mi piacerebbe
solo provarci. Penso di poter apportare una volta interessante e
penso di poter rendere giustizia al personaggio. Non solo nelle
prestazioni, ma anche nella fisicità.”
“Mi piacerebbe dover tornare a
mettere su peso solo per interpretare un personaggio del
genere”, ha aggiunto l’attore. “Potrei interpretare Bane
in un modo che non sarebbe solo minaccioso e inquietante, ma anche
incredibilmente intelligente. Bane è il classico personaggio
terrificante e al tempo stesso intelligente che però non alza mai
la voce.”
Dave Bautista paragona Bane al Mr. Hinx di Spectre
Paragonando poi il personaggio di
Bane a quello del cattivo interpretato in Spectre,
Mr. Hinx, Bautista ha spiegato: “Bane non sarebbe solo
fisicamente superiore, ma anche mentalmente. Adoro l’idea della
sfida che potrebbe rappresentare il fatto di interpretare un
personaggio del genere. Mi piace quando hai la possibilità di
interpretare qualcuno che è essenzialmente un bruto ma che al tempo
stesso non è così prevedibile. Qualsiasi attore grosso, muscoloso,
può interpretare un cattivo ragazzo che urla e ringhia. Ma se
interpreti qualcuno che non è solo fisicamente minaccioso, ma ha
anche questo lato così pacato, e che quindi è ancora più
terrificante quando parla, allora puoi dire di aver interpretato un
vero cattivo.”
Guarda Dave
Bautista combattere contro Gina Carano la prima clip di Heist, il
film thriller diretto da Scott Mann. Nel cast anche
Kate Bosworth, Mark-Paul Gosselaar, D.B. Sweeney, Lydia
Hull, Stephen Cyrus Sepher eTyler J. Olso
Dave Bautista ha condiviso delle immagini
della sua casa che fanno pensare molto da vicino al Sanctum
Sanctorum di Doctor Strange. L’attore ha infatti paragonato
il soffitto della sua casa alla finestra del santuario di Strange a
New York, e non ci sono dubbi che ci siano alcune somiglianze.
Dave Bautista e
Benedict Cumberbatch, che interpreta Doctor Strange
nel MCU, si sono incrociati sul set di
Avengers: Infinity War, in
cui lo Stregone fa un viaggio nello spazio e si trova di fronte ai
Guardiani della Gallassia, di cui fa parte proprio il Drax di
Bautista. Chissaà se non si incontreranno di nuovo sul grande
schermo!
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Il Drax di Dave
Bautista è sempre stato visto dai fan dei
Guardiani della Galassia come uno dei membri
più tosti e divertenti del team, ma la verità è che non abbia mai
saputo di più in merito alla storia del Distruttore. Lo stesso
Bautista è consapevole di ciò e ne ha parlato ampiamente in una
recente intervista con
Collider.
Anche se non ha menzionato
direttamente né i Marvel Studios né il regista James Gunn, l’ex wrestler ha comunque espresso
la sua delusione per il modo in cui il personaggio è stato trattato
sul grande schermo. Il suo più grande rammarico? Quello di non aver
avuto la possibilità di esplorare il passato di Drax. “Volevo
davvero che investissero di più su Drax, personalmente. Perché
penso che Drax abbia più di una storia da raccontare”, ha
spiegato Bautista. “Penso che Drax abbia un retroscena davvero
interessante su cui hanno semplicemente lasciato cadere la palla.
Ma forse non è neanche colpa della Marvel. Avevano una loro lista di
priorità e questo è quello che hanno programmato. Tuttavia, penso
che abbiano gettato la spugna con Drax.”
“Ha una storia veramente
fantastica. Egoisticamente, da attore, questo mi avrebbe dato la
possibilità di mostrare dei lati diversi di Drax, soprattutto dal
punto di vista emotivo. E forse anche da quello fisico. Perché, se
guardi bene, Drax sembra uno tosto… lo guardi e quasi hai paura, ma
la verità è che si prende a calci in c**o più di qualsiasi altro
personaggio Marvel”, ha continuato la star
di Army of the Dead. “L’intera questione del
‘Distruttore’ l’hanno semplicemente tralasciata. Le persone si sono
così tanto innamorate del lato comico di Drax che alla fine hanno
sfruttato solo quello. Penso che abbiamo perso una grande
opportunità con questo personaggio, opportunità che forse non
tornerà più.”
Dave Bautista sarà ancora Drax in GOTG Vol. 3
Di recente, Dave
Bautista ha parlato spesso del fatto che Guardiani
della Galassia Vol. 3 potrebbe essere l’ultima volta
in cui lo vedremo nei panni di Drax. L’attore ha specificato di
essere ormai troppo “anziano” per poter continuare ad interpretare
il personaggio. La speranza è che Guardiani
della Galassia Vol. 3, in cui ritroveremo Bautista nei
panni del “Distruttore”, riesca a rendere giustizia al personaggio
secondo le volontà del suo interprete…
Da quando è apparso nei panni di
Drax nel MCU, Dave
Bautista ha avuto la possibilità di recitare in
moltissimi altri celebri blockbuster di Hollywood. È innegabile,
quindi, che la fama dell’ex wrestler in qualità di attore sia
dovuta essenzialmente al grande successo raggiunto con il franchise
di Guardiani della
Galassia.
In una recente intervista con
IGN, Bautista ha parlato proprio di come il ruolo di Drax il
Distruttore abbia stravolto totalmente la sua vita e la sua
carriera, rivelando che prima dell’incredibile svolta ha dovuto
affrontare dei periodi decisamente difficili. “Affinché le
persone capiscano davvero quanto è cambiata la mia vita, devono
sapere da dove vengo, cosa ho passato quando ero un wrestler, cosa
mi sono lasciato alle spalle per avere una possibilità nel mondo
della recitazione”, ha spiegato l’attore.
“Quando ho ottenuto il ruolo di
Drax in Guardiani della Galassia, avevo lavorato a malapena nei tre
anni precedenti. Mi ero lasciato alle spalle il wrestling e sarei
potuto tornarci con la coda tra le gambe, ma sarei rimasto bloccato
in un posto che non mi avrebbe mai permesso di andare oltre, quindi
ho colto l’occasione”, ha aggiunto Bautista. “E poi,
quando sono stato scelto per il ruolo di Drax, tutto è cambiato e
non solo perché ero al verde. La mia casa era stata pignorata, non
avevo più nulla. Ho dovuto vedere tutte le mie cose. Ho dovuto
vendere qualsiasi bene acquistato nel periodo in cui facevo
wrestling. Ho avuto problemi con l’IRS. Mi sentivo completamente
perso.”
Il futuro di Dave Bautista nei panni di Drax
Di recente Dave
Bautista, oltre ad aver specificato di essere ormai
troppo “anziano” per poter continuare ad interpretare Drax, ha
anche espresso la sua delusione per il modo in cui il personaggio è
stato trattato sul grande schermo. Il suo più grande rammarico?
Quello di non aver avuto la possibilità di esplorare il passato di
Drax. La speranza è che Guardiani
della Galassia Vol. 3, in cui ritroveremo Bautista nei
panni del “Distruttore”, riesca a rendere giustizia al personaggio
secondo le volontà del suo interprete…
Dave Bautista avrebbe potuto riunirsi con
James Gunn nell’attesissimo The Suicide
Squad, ma alla fine ha scelto di recitare in Army of the Dead di Zack Snyder. Il regista di
Guardiani della Galassia aveva offerto un ruolo
all’interprete di Drax il Distruttore nel suo sequel/reboot
dedicato ai personaggi DC, anche se ad oggi non sappiamo per quale
parte era stato pensato l’ex wrestler.
Ora, in una recente intervista con
Digital Spy, è stato proprio Bautista a parlare della sua
decisione, spiegando i motivi per cui ha scelto di non apparire in
The
Suicide Squad. L’attore ha rivelato di aver sempre
voluto lavorare sia con Netflix sia con Snyder, descrivendo Army of the Dead come la tipica
situazione in cui avrebbe potuto cogliere “due piccioni con una
fava”.
L’attore ha anche spiegato che,
nonostante gli sarebbe piaciuto tornare a lavorare con Gunn su un
progetto totalmente differente, alla fine
Army of the Dead si è rivelata la scelta migliore sia
in relazione al ruolo (Bautista è il protagonista del film) sia in
termini di compenso economico. “Sono riuscito finalmente a
costruire una relazione con Netflix, ho ottenuto un ruolo da
protagonista in un grande film e sono stato pagato molto di
più”, ha spiegato l’attore statunitense.
“Ho dovuto chiamare James e
dirgli: ‘Mi si spezza il cuore, perché da amico voglio essere lì
con te, ma da un punto di vista professionale, questa è la
decisione più giusta da prendere’.”, ha aggiunto Bautista.
“Allora lui mi ha detto: ‘Capisco perfettamente. Sono
orgoglioso di te, anche del fatto che ti trovi in questa
situazione. Sono orgoglioso di aver avuto qualcosa a che fare con
questa decisione così difficile che hai dovuto prendere’.”
Dave Bautista mette a confronto lo stile di Snyder e Gunn
In passato, Dave Bautista aveva
messo a paragone lo stile di Zack Snyder con quello di James Gunn, evidenziando quanto il lavoro con
il regista di
Justice League gli avesse concesso sul set molto più
libertà rispetto a quanta ne conceda ai suoi attori il regista di
Guardiani della Galassia:“Penso che James
sia molto più coinvolto nelle performance dei suoi attori.Con Zack credo di aver avuto più flessibilità. James è un
maniaco del controllo. Lo è davvero. Ma è una cosa che non mi
dispiace, perché è un grande regista e un grande narratore di
storie. Mi fido di lui. Zack però sembra disposto a darti molta più
libertà, anche se non fa trasparire molto le sue
emozioni.”
Queste le sue parole in
merito al futuro dell’eroe nel franchise:
“Ho
ricevuto molti messaggi che dicevano: “Non posso credere che tu sia
morto, che il tuo personaggio sia morto”. Le persone avevano
davvero il cuore spezzato e io pensavo ‘Ma certo che sarò in
Avengers 4’ Non so come faranno a riportarmi indietro ma si, in
qualche modo ci riusciranno perché, per quanto ne so, dovrò tornare
in Guardiani 3…“
Questa la prima sinossi trapelata in
rete di Avengers 4:
“Il culmine di 22 film
interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli
spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio
epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile
questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per
sostenerla.”
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
Il mese scorso era stata diffusa la
notizia secondo cui Jason Momoa, star del remake di
Conan, aveva ottenuto dai dirigenti della Marvel il ruolo del guerriero Drax
The Destroyer nel nuovo film Guardians Of The Galaxy
diretto da James
Gunn. Ma proprio in questi ultimi giorni la voce è stata
smentita a sorpresa, rivelando il nome di colui che avrebbe battuto
Momoa agli screening-test per l’ambito ruolo.
Si tratterebbe nientemeno che
dell’ex wrestler Dave Bautista, cresciuto nei vivai
della WWF e della WWE prima di approdare in tv e al cinema con
alcuni progetti che comprendono House Of The Rising
Son e The Scorpion King 3, oltre che
l’esperienza dello scorso anno in The Man With The Iron
Fists e la grande interpretazione per My Son, My Son,
What Have Ye Done di Werner Herzog. Secondo alcune
indiscrezioni, Bautista avrebbe ottenuto il ruolo superando, oltre
che Momoa, anche personaggi del calibro di Isaiah Mustafa e
Patrick Wade. Aspettando l’inizio delle riprese, che
dovrebbero aver luogo in estate, vedremo a breve Bautista al fianco
di Vin Diesel nell’attesissimo Riddick,
prossimo all’uscita negli USA.
Nelle ultime settimane Dave
Bautista è impegnato con la promozione di
Army of the Dead, il nuovo zombie movie di Zack Snyder in cui figura tra i protagonisti.
Chiaramente, durante le varie interviste concesse dall’attore sono
emersi anche dettagli in relazione tanto ai suoi progetti passati
quanto a quelli futuri.
Intervistato da The Hollywood Reporter
(via
Screen Rant), l’ex wrestler ha ricordato la faticosa produzione
di Spectre,
il ventiquattresimo capitolo della saga di James
Bond diretto da Sam Mendes, in cui l’ex wrestler ha
interpretato il ruolo di Mr. Hinx, uno degli antagonisti del film.
Bautista ha spiegato che far parte di un film di Bond è un’impresa
davvero difficile, nonché un processo lungo e parecchio lento.
Tuttavia, Bautista è entusiasta all’idea di lavorare di nuovo con
Daniel Craig, che ritroverà nel sequel di
Cena con delitto – Knives Out.
“Sì, sono entusiasta di
lavorare di nuovo con Daniel. E sono entusiasta del fatto che sarà
in un ambiente molto, molto meno stressante, perché essere in un
film di Bond è semplicemente difficile. È stressante. Sono giornate
davvero lunghe. Logisticamente, è un incubo. Ti devi trasferire da
un paese all’altro. È davvero un processo lungo e lento. Penso di
essere stato impegnato con le riprese di Spectre per quasi un anno.
Il mio ruolo non era grande, ma sono stato impegnato col film per
otto mesi. È un tipo di produzione veramente, veramente
lunga.”
Mentre la carriera da attore di
Dave
Bautista continua a crescere sempre di più, è certo
che in futuro lo stesso si ritroverà ad affrontare ruoli più
impegnativi. Di recente ha parlato di essere interessato ad
interpretare
Bane in un nuovo flm di Batman e, parallelamente, ha anche
espresso il desiderio di allontanarsi dal ruolo di Drax nel
MCU dopo
Guardiani della Galassia Vol. 3.
Con sole tre apparizioni nel
MCU (in Guardiani della Galassia Vol.1 e
2 e Avengers: Infinity War),
senza contare il breve cameo in Avengers: Endgame, Dave
Bautista è diventato uno dei personaggi più amati dal
pubblico grazie al suo esilarante ritratto di Drax il
Distruttore. Tuttavia il percorso che l’ha portato ad
affermarsi come una delle figure imprenscindibili del franchise non
è stato privo di ostacoli, a partire dal primo provino.
Ne ha parlato approfonditamente
l’attore e ex wrestler durante un panel del Denver Pop Culture Con,
descrivendo l’esperienza “un vero e proprio incubo”:
“Lo è stato davvero. Ero
terrorizzato, disperato, avevo lavorato pochissimo negli ultimi tre
anni e mi ero stancato di fare wrestling…insomma, avevo un
disperato bisogno di trovare un impiego. Alla fine ho ottenuto un
agente due settimane prima di sostenere il provino per Guardiani
della Galassia, e fu lui a dirmi che avrei dovuto lottare per
farcela perché la produzione non voleva nessun wrestler
professionista e le speranze erano poche […]“.
Bautista ha poi spiegato che
“Entrare nella stanza con le aspettative basse non è stato
d’aiuto. Non capivo il personaggio, quindi chiamai il mio
insegnante di recitazione per cercare una soluzione. Ad ogni modo,
ho fatto delle ricerche e il processo mi ha aiutato ad affrontare
tutte le successive sfide. Ho letto la parte per Sarah Finn, la
casting director, che è fantastica, e fu lei a dirmi di non essere
nervoso, di prendermi il mio tempo e che saremmo rimasti lì tutto
il giorno se fosse stato necessario“.
Vi ricordiamo che l’attore è atteso
in Guardiani della Galassia Vol.3, la cui
produzione è momentaneamente sospesa per permettere a
James
Gunn di concludere i lavori su The Suicide
Squad.
Dave Bautista
(L’uomo con i pugni di ferro, Riddick, Guardiani della galassia, Spectre,
Blade Runner 2049) è il protagonista dell’action-comedy
Stuber, diretta da Michael Dowse (What If,
Goon).
Il film racconta la storia di
“un detective (Bautista) che segue un autista ignaro durante
una sera di crimini e violenze”.
Il film è scritto da Tripper
Clancy, Jake Wagner , Jonathan Goldstein e John Francis
Daley. Goldstein, Daley sono anche produttori mentre
Wagner è il produttore esecutivo per la Fox.
Arriva da Deadline la notizia che l’attore Dave Bautista sarà il protagonista di
Knock At The Cabin, il prossimo film del regista
M. Night Shyamalan. Dopo aver lavorato con registi
di grandi nomi come Denis Villeneuve e
Rian Johnson, Dave Bautista ha trovato il suo
prossimo progetto con un altrettanto nome in regia, ovvero
M. Night Shyamalan e il suo nuovo film che scriverà,
dirigerà e produrrà con Ashwin Rajan per la
Blinding Edge Pictures, insieme a Marc
Bienstock e Steven Schneider. Knock
At The Cabin sarà distribuito dalla Universal che
ha recentemente programmato l’uscita del film il 3 febbraio
2023.
Questa estate
Shyamalan è tornato al cinema con Old, un film che riporta il regista alle sue
origini, e ripropone una storia costruita più sulla suspence che
sull’orrore. Il film è anche caratterizzato dal classico colpo di
scena che ha reso famosa la scrittura del regista di Philadelphia.
Old ha incassato più di 90 milioni
di dollari al botteghino globale e ha rappresentato il sesto film
di Shyamalan che ha debuttato al primo posto. Bautista non ha
rallentato la sua carriera nell’ultimo annoe continua a recitare in
alcuni dei più grandi film di Hollywood come Dune
e Army
of the Dead di Netflix. Di recente ha terminato la
produzione di Knives
Out 2 e attualmente sta girando
Guardiani della Galassia Vol. 3. Oltre a Knock at
the Cabin, dovrebbe anche riprendere il suo ruolo nell’attesissimo
Dune 2.
James Gunn replica, dopo il
licenziamento da parte di
Disney
Ecco cosa ha scritto su Twitter l’attore: “Avrò altro da dire in merito
ma per ora tutto ciò che dirò è questo… James Gunn è una delle
persone più amorevoli, premurose e di indole buona che abbia mai
incontrato. È più che gentile e si prende cura profondamente delle
persone e degli animali. Ha commesso degli errori. Noi tutti
abbiamo commesso degli errori. NON sono d’accordo con quello che
gli sta succedendo.”
Aspetteremo di capire come si
svilupperà la faccenda e in che modo i Marvel Studios continueranno a
lavorare a Guardiani della Galassia Vol.
3, il film dal quale Gunn è stato rimosso.
Sembra essere infinita la storia
d’odio tra Dave Bautista e la Disney. Dopo
l’intervista in cui l’attore ha continuato a difendere a spada
tratta James Gunn anche dopo il licenziamento
da Guardiani della Galassia
3 e
le dichiarazioni in cui non si diceva sicuro di voler continuare il
suo rapporto con la Disney, arriva ora un’ulteriore
dichiarazione di intenti che pare lanciare una vera e propria
sfida. “Ovviamente sono preoccupato che questo possa costarmi
un lavoro al quale tengo ma allo stesso tempo è una questione di
integrità, di lealtà. Non ho alcuna intenzione di stare qui a
zittirmi, questo è come sono io come persona. Ho provato a
selezionare il più possibile quello che dicevo e come lo dicevo.
Non devo apparire irrispettoso a tutti i costi, ma devo comunque
avere la possibilità di poter dire ciò che penso sia nella testa
che nel cuore. Sono stato una persona onesta”.
E come se non bastasse poi ha
aggiunto: “Sarà quel che sarà, se ci rimetterò il lavoro andrà
bene comunque. Non si può minacciare con la povertà un uomo
che è già povero. Sono cresciuto povero e so cosa
significa. Non mi preoccupa perdere dei soldi, non valgono
niente per me. Sono disposto a tornare a fare wrestler nei cortili
davanti a 10 persone se costretto a fare qualcosa per vivere. Non
ho intenzione di piagare la mia integrità“.
La Disney continua a rimanere in
silenzio stampa su queste dichiarazioni anche se l’intero web sta
empatizzando sempre di più con Bautista e si sta schierando dalla
parte degli attori che già dai primi minuti della vicenda hanno
offerto il loro appoggio pubblicamente a James
Gunn. Le tempistiche per far uscire Guardiani della
Galassia 3 nel 2020, come previsto, sono ormai scadute, ma con
queste premesse è in pericolo l’intero futuro del franchise.