Guardiani
della Galassia Vol. 3 si preannuncia come un vero e
proprio addio a molti dei personaggi che formano la squadra
cinematografica originale del franchise e tra questi anche Dave
Bautista è pronto a dire addio al suo Drax il
Distruttore, dopo quasi un decennio che lo interpreta sul
grande schermo.
Sebbene l’attore debba moltissimo al
personaggio e a James
Gunn che lo ha voluto nei panni dell’alieno assetato
di vendetta contro Thanos, Dave
Bautista ha esternato il grande sollievo che prova a
dire addio al personaggio, dal momento che per lui è un piacevole
divertimento interpretarlo e che invece vorrebbe avere dei ruoli
più impegnativi.
“Sono così grato a Drax, lo
amo – ha dicharato Dave Bautista a GQ – Ma c’è del
sollievo nel fatto che sia finito. Non è sempre stato piacevole,
era difficile interpretare quel personaggio. Il processo di make-up
mi abbatteva. E non so se voglio che Drax sia il mio lascito, è una
performance stupidina, e io voglio più ruoli drammatici.”
Sicuramente nelle sue incursioni
esterne ai film Marvel, Dave
Bautista ha dimostrato del potenziale da attore
drammatico davvero insospettate, per un attore che sembra puntare
tutto sulla fisicità, eppure ha dimostrato di avere talento e
potenziale. Staremo a vedere cosa gli riserva il futuro del
cinema.
In Guardiani
della Galassia Vol. 3, la nostra amata banda di
disadattati ha un aspetto un po’ diverso rispetto a quanto visto
fino a questo momento. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita
di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere
l’universo e proteggere uno di loro. Una missione che, se non
completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani
come li conosciamo.
Dave Bautista, trai protagonisti del
Marvel Cinematic Universe
ha anticipato un suo possibile ruolo (o anche solo un desiderio di
un ruolo) nel DC
Universe nei panni del cattivo di Batman,
Bane. Essendo uno dei cattivi più famosi del
Cavaliere Oscuro, Bane diventerà probabilmente uno dei personaggi
introdotti nel DCU di James
Gunn.
Su Instagram, l’attore che ha già
interpretato Drax del franchise dei Guardiani della
Galassia, per James Gunn e per la
Marvel, ha anticipato il suo
casting per il ruolo di Bane della DCU condividendo una fan art del cattivo di
Batman.
L’attore è una delle scelte
preferite dai fan per interpretare il ruolo ormai da qualche tempo,
e questo si affianca ad alcune anticipazioni di Gunn secondo cui
gli attori dei Guardiani della Galassia si
uniranno al suo DCU alimentando le speranze dei fan di Bautista
nei panni di Bane. Sebbene ci siano più personaggi DCU che Bautista potrebbe interpretare, è facile
capire perché l’attore Drax sarebbe una scelta interessante per
Bane in The Brave and the Bold o
altri progetti DCU.
Il ritorno di James
Gunn alla regia di Guardiani della Galassia
vol.3 è stato accolto con gioia ed entusiasmo non soltanto
dai fan, ma anche dal cast e altre personalità legate
ai Marvel Studios come Zoe Saldana,
Karen Gillan, Taika Waititi e il
fratello Sean Gunn. All’appello mancava uno dei
suoi più grandi sostenitori, anche dopo l’improvviso licenziamento
avvenuto in estate, ovvero Dave Bautista, che nei
mesi scorsi aveva minacciato di voler abbandonare la produzione del
film se non fosse stata confermata la presenza di Gunn.
“Sono sempre stato onesto sulla
faccenda e sul modo in cui mi ero sentito” ha dichiarato
l’attore in una recente intervista, “Pensavo che il trattamento
fosse stato troppo duro, una cattiveria nei suoi confronti, oltre
che una cattiva decisione […] Questi ragazzi sono come una famiglia
per me e volevo essere coinvolto nel terzo film. Volevo che
usassero la sceneggiatura di James perché è bellissima e andare
avanti senza di lui sarebbe stato un vero problema personale per
me.“
Nella conversazione con Variety
Bautista ha inoltre confermato di essere “contrattualmente
obbligato a comparire in Guardiani della Galassia 3,
ma credo che sia la Marvel che la Disney – se fossi
rimasto convinto della mia posizione, che non volevo farlo senza
James – avrebbero potuto essere abbastanza cortesi da
permettermi di uscire dal mio contratto.“
Queste invece erano state le parole Bautista a settembre:
“Sarà quel che sarà, se ci
rimetterò il lavoro andrà bene comunque. Non si può minacciare
con la povertà un uomo che è già povero. Sono cresciuto povero e so
cosa significa. Non mi preoccupa perdere dei soldi, non valgono
niente per me. Sono disposto a tornare a fare wrestler nei cortili
davanti a 10 persone se costretto a fare qualcosa per vivere. Non
ho intenzione di piagare la mia integrità“.
Per quanto
riguarda Guardiani della Galassia Vol. 3, la
produzione è momentaneamente sospesa per permettere a Gunn di
concludere i lavori su Suicide Squad 2.
La
sceneggiatura è pronta da diversi mesi e si prospetta il
ritorno nel cast della stessa Saldana insieme al resto del team.
Tutto dipende dagli eventi di Avengers: Endgame e da quali
personaggi verranno “resuscitati” per continuare il loro viaggio
nel MCU.
Al momento il nucleo dei Guardiani
rimasti in vita si riduce al solo Rocket, che ha visto
polverizzarsi tra le sue braccia il giovane Groot, mentre Gamora è
stata uccisa da Thanos per entrare in possesso della Gemma
dell’Anima su Vormir, mentre gli altri membri della squadra si sono
polverizzati su Titano. Rimasta in vita anche Nebula, che come
abbiamo visto dal trailer
di Avengers: Endgame, si schiererà
ufficialmente dalla parte dei Vendicatori.
Vi presentiamo le prime due foto di
Tom Cruise in Jack Reacher, thriller tratto dal romanzo One Shot (2005)
del britannico Lee Child. Nel film vedremo l’ex militare
La Warner Bros. ha programmato l’uscita di Sherlock Holmes 2, il
sequel del fortunato film uscito a natale 2009 con Robert Downey
Jr., Jude Law e Rachel McAdams, a dicembre 2011. Dopo le recenti
dichiarazioni di Joel Silver, è la Warner Bros. stessa a confermare
che le riprese del sequel di Sherlock Holmes inizieranno molto
presto.
AMC ha rilasciato
una clip di Daryl
Dixon Stagione 2, il prossimo episodio dello
spin-off di The Walking Dead, interpretato da
Norman Reedus. Lo sneak peek offre ai fan
un assaggio di ciò che ci aspetta nella seconda stagione, quando
Carol continuerà la sua intensa ricerca per trovare
Daryl. Il ritorno della serie è previsto per
l’estate.
“La nuova stagione riprende da dove
The Walking Dead: Daryl Dixon ha lasciato, seguendo i
personaggi preferiti dai fan, Daryl Dixon e Carol Peletier.
Entrambi affrontano vecchi demoni mentre lei lotta per ritrovare il
suo amico e lui lotta con la sua decisione di rimanere in Francia,
causando tensioni al Nido”, si legge nella logline di The Book of
Carol.
Chi è coinvolto in The Walking Dead: Daryl Dixon?
The Walking Dead: Daryl
Dixon ruota attorno all’amato personaggio di
Norman Reedus, che si ritrova perso in un luogo
sconosciuto. Insieme a Norman Reedus e Melissa
McBride, nello spin-off recitano anche
Clémence Poésy, Adam Nagaitis, Anne Charrier,
Eriq Ebouaney, Laika Blanc Francard, Romain Levi, il nuovo
arrivato Louis Puech Scigliuzzi e altri
ancora.
Basato sull’omonima serie a
fumetti, il dramma-horror è prodotto esecutivamente dallo
showrunner David Zabel. I produttori sono
Reedus, Scott M. Gimple, Greg Nicotero, Brian Bockrath,
Angela Kang e Daniel Percival.
Ci sono moltissime domande senza
risposta nell’universo di Star Wars, e ora che questo
universo si sta espandendo è probabile che avremmo qualche
rivelazione su uno o più personaggi della saga. Il carattere più
iconico resta però quello di Darth Vader, simbolo del Lato Oscuro,
ma anche della fragilità umana e di questo l’umanità di una persona
sia profondamente radicata in se stessi, anche sotto coltri di
cattiveria e rabbia.
Questo personaggio rimane iconico
anche per il suo storico costume che ha segnato la storia del
cinema. Ma quanto costerebbe l’armatura di Anakin Skywalker nella
realtà? Ecco un’infografica che con un buon grado di
approssimazione ci mostra il costo del costume nero:
Ricordiamo che Darth Vader potrebbe
ritornare al cinema in Rogue One A Star Wars
Story, primo spin off della saga ambientato prima
degli eventi di Una Nuova Speranza e previsto al cinema per il
prossimo 14 dicembre.
Sebbene Obi-Wan
Kenobi si collochi cronologicamente molto vicino a
Una nuova speranza, dai cui eventi dista solo
nove anni, Darth Vader si trova nel bel mezzo di
tantissimi avvenimenti in questo periodo. Tra Obi-Wan
Kenobi e Una nuova speranza sono infatti numerose le
storyline con protagonista Vader, tutte meritevoli di essere analizzate.
Essendo una serie prequel, è certo che Darth Vader sopravviva agli eventi di
Obi-Wan
Kenobi e faccia la sua prima apparizione ufficiale nel
franchise in Una nuova speranza. Tuttavia, il fatto che
Vader abbia definito le sue apparizioni nei film
originali di George Lucas, non significa che non
sia coinvolto in altri eventi nel mentre.
La prima storyline
significativa di Darth Vader dopo Obi-Wan
Kenobi è il suo coinvolgimento nella stagione 2 di
Star Wars Rebels. Prima della barttaglia di Yavin,
dopo la morte del Grande Inquisitore, Vader viene
incaricato di recarsi a Lothal per soffocare la ribellione in
corso. Vader riuscì nella missione ma, dopo aver appreso che
l’equipaggio della nave spaziale Ghost era
coinvolto con Ahsoka Tano, inviò la
Settima Sorella e il Quinto
Fratello dell’Inquisitorius dell’Impero a dar loro la
caccia nella speranza che Ahsoka potesse condurli
da altri Jedi.
Vader non ebbe più
a che fare con l’Alleanza Ribelle fino al finale della seconda
stagione, quando apparve su Malachor per impossessarsi di un
holocron Sith in grado di alimentare una potente superarma Sith, ma
venne fermato da Ahsoka che lo sfidò in un duello.
I due continuarono a combattere mentre il tempio iniziò a
collassare intorno a loro ed Ezra e i suoi amici
riuscirono a fuggire. Dopo essere sopravvissuto al crollo del
tempio, Vader tornò ai suoi doveri, pensando che
Ahsoka fosse morta. Tuttavia, la quarta stagione
di Rebels avrebbe rivelato che
Ezra aveva utilizzato il Mondo tra i
Mondi per portare Ahsoka nel futuro prima
che il tempio le crollasse addosso, il che avrebbe poi comportato
le sue apparizioni in The
Mandalorian, The Book of Boba Fett e nella prossima serie
Disney+Ahsoka.
Thrawn: Alliances
La successiva apparizione
di Darth Vader è stata al fianco del
Grand’Ammiraglio Thrawn nel romanzo
Thrawn: Alliances. Ambientato all’incirca
nell’anno 1 BBY, Vader viene incaricato di
lavorare con Thrawn per indagare su un problema
interno alla Forza riscontrato sul pianeta Batuu.
Lì, i due entrarono in conflitto con una razza guerriera nota come
Grysk, che stava rapendo bambini
Chiss sensibili alla Forza – la stessa razza di
Thrawn – per sfruttarne i poteri e poter così
navigare nelle Regioni Ignote nonché dichiarare guerra
all’Ascendenza Chiss. Vader e
Thrawn riuscirono a sconfiggere i
Grysk e a restituire i bambini all’Ascendenza
Chiss, sebbene la minaccia dell’Egemonia Grysk persistesse.
Star Wars Vader: Dark Visions
Dopo Thrawn:
Alliances, la successiva apparizione cronologica di
Darth Vader fu in Star Wars Vader:
Dark Visions, serie antologica ambientata poco prima della
distruzione della Morte Nera che racconta la
figura di Vader dal punto di vista di altri
individui. Le storyline di Dark Visions vedono un
ragazzo scambiare Vader per un eroe dopo aver
inavvertitamente salvato la sua gente da un mostro gigante; un
comandante di Star Destroyer che fa di tutto per
non deludere Vader; un’infermiera che
sviluppa un amore ossessivo per Vader e che alla
fine viene uccisa per questo; un pilota di X-Wing
che si scontra con Vader e un barista che serve
drink all’Alleanza Ribelle e viene inseguito in
una giungla piena di piante allucinogene dopo essere entrato
accidentalmente in possesso di dati imperiali trafugati.
Battle Against The Benathy
Prima di Una nuova speranza, Darth Vader e i suoi uomini hanno combattuto
contro i Benathy nello Spazio Selvaggio, evento
che viene affrontato nella serie antologica Star Wars: Age
of Resistance. Ci furono migliaia di caduti da entrambe le
parti e Vader riuscì a uccidere il re dei Benathy,
ma il suo assalto fu fermato da uno Zillo che i
Benathy veneravano come un dio. Alla fine,
tuttavia, Vader riuscì a sottomettere i Benathy.
La storia del conflitto di Vader con i Benathy è
stata contrapposta al conflitto di Kylo Ren con i
Benathy durante l’era della trilogia sequel ma, a
differenza di Vader, Kylo è riuscito a uccidere lo
Zillo dei Benathy e a costringerli a sottomettersi
al Primo Ordine.
Rogue One
L’ultima apparizione di
Darth Vader tra Obi-Wan Kenobi e
Una nuova speranza avviene in Rogue One del 2016. Dopo aver appreso che
l’ingegnere capo della Morte Nera, Galen
Erso, era segretamente un traditore, Vader ordinò al Direttore
Krennic di assicurarsi che la Morte Nera
non fosse compromessa, e successivamente lo mise fuori gioco con
il soffocamento mentre chiedeva conferma di essere ancora al
comando. In seguito, dopo che Rogue One riuscì a rubare i piani della
Morte Nera e a inviarli a una delle navi Ribelli,
Vader invase la nave per riprenderseli, uccidendo
tutti i Ribelli sul suo cammino. Tuttavia,
Vader non riuscì a recuperare i piani prima che
venissero passati a Leia, il che portò agli eventi
di Una nuova speranza e all’inizio dell’intero
franchise di Star Wars.
Indimenticabile villain e
personaggio iconico della saga di Star
Wars, Darth Vader è una figura non priva di
contraddizioni che nel corso del franchise ha “peccato” di alcune
incongruenze e aspetti non del tutto chiari.
Nel complesso il franchise ha sempre
giustificato e spiegato le sue scelte e queste incongruenze che
appartengono al personaggio, tuttavia, volendo spaccare l’uovo col
capello, ecco di seguito alcune delle cose che non hanno
senso rispetto al personaggio:
Qual è il suo vero “lavoro”?
Darth Vader è stato un
indimenticabile villain e Signore dei Sith, ma il suo “biglietto da
visita” cita anche il suo incarico come comandante supremo della
Flotta Imperiale. Dunque la domanda è: come ha ottenuto questo
lavoro? Quali sono i privilegi che ne conseguono?
Oltre a eseguire la volontà
dell’Imperatore, Vader può automaticamente tiranneggiare al
cospetto di tutti i membri dell’equipaggio?
Darth Vader è un robot?
Se guardiamo alla storia dei
personaggi cibernetici al cinema, questi ci vengono presentati come
esseri umani danneggiati e “salvati” o arricchiti dalla tecnologia,
come il Cyborg di Justice League
o i Borg di Star
Trek, ma per quanto riguarda Darth Vader la
questione è leggermente più complicata.
Tutti i suoi arti, inferiori e
superiori, sono stati tagliati via dal combattimento con Obi-Wan e sostituiti con arti
meccanici, e nei libri e nei fumetti di Star Wars si racconta come
gran parte della sua struttura interna è stata ricostruita per
gestire il peso della sua tuta. Vader è allora un perfetto robot?
Complice il Lato Oscuro, possiamo inoltre affermnare che ci siano
ancora elementi di umanità nella sua figura?
I sinistri rumori della sua maschera
L’universo di Star Wars è ricchissimo di
tecnologie avanzate che hanno reso i mezzi di trasporto e i gadget
dei protagonisti ancora più straordinari di quanto sembrino.
Tuttavia riguardo gli accessori e l’uniforme di Darth Vader circolano ancora
molte perplessità, partendo dal fatto che questi producano degli
strani effetti sonori.
Fumetti e romanzi ci hanno
raccontato che la tuta di Vader è stata appositamente progettata
per provocare al personaggio del dolore, e il suono che udiamo
quando respira sembra quello di un macchinario ferroso. Il sound
designer Ben Burtt, Jr. è riuscito a riprodurlo
usando un vecchio regolatore subacqueo Dacor, e sebbene l’effetto
finale rimanga suggestivo, è strano pensare che in tutto quel
progresso galattico non fosse stato ideato un sistema per
silenziare la sua maschera…
Il duello con Obi-Wan
Darth Vader ha trovato uno dei suoi
“peggiori” avversari in Obi-Wan Kenobi,
il suo vecchio maestro che lo lasciò morire su Mustafar dopo averlo
privato di braccia e gambe. Fu poi Darth Sidious a salvare il corpo
quasi morente di Anakin e a riportarlo in vita e passarono diversi
anni prima di un secondo duello fra i due
jedi.
Ma perché c’è voluto così tanto?
Perché Vader non si è vendicato prima di Obi-Wan? Una domanda che
molti fan si chiedono ancora…
Come faceva a non sapere che Leia era sua figlia?
Tutta la mitologia di Star
Wars è stata il frutto dell’ingegno di George Lucas,
lodata da schiere di fan affezionati ma anche criticata a causa di
alcune incongruenze narrative. Sappiamo però che alcuni dei punti
della trama si sono sviluppati nel tempo che l’intenzione originale
di Lucas non prevedeva alcun legame di sangue fra Darth Vader e
Luke Skywalker, né tantomeno fra il villain e la principessa Leia.
D’altra parte, usando la forza,
Vader è in grado di rilevare la presenza di Luke quando è nelle
vicinanze, cosa che non gli riesce con Leia. Perché? Pensate alle
scene iniziali di Una Nuova Speranza, quando i due personaggi si
ritrovano faccia a faccia: possibile che non avesse percepito la
presenza di sua figlia?
Perché non è riuscito a ottenere i piani dei ribelli contro la
Morte Nera?
La missione dei ribelli per rubare i
piani della Morte Nera e fermare la distruzione di massa
dell’Impero è stata il cuore della trama di Rogue One: A Star Wars
Story, primo spin-off ufficiale della saga uscito nel
2016. Nel film ha fatto la sua comparsa, per la gioia dei fan,
anche Darth Vader, con un’entrata in scena da mitologia, mentre i
suoi avversari riescono a fuggire portando a termine il loro
obiettivo.
Tuttavia il dubbio rimane: come ha
fatto Vader a non fermarli? Era perfettamente in grado di
superare in velocità le truppe ribelli, o al massimo avrebbe potuto
usare la Forza per prendere i piani della Morte Nera…
Come ha fatto a ignorare l’esistenza di Luke?
Il legame familiare tra Luke Skywalker
e Darth Vader non è stato rivelato fino
all’epilogo di L’impero colpisce ancora, e se da una parte questa
svolta sembrava la giusta spinta narrativa per la saga di Guerre Stellari, dall’altra
lasciò perplessi diversi spettatori: perché mai Vader non avrebbe
saputo chi era Luke? Perché non sapeva della sua esistenza?
L’influenza della forza non lo aveva già indirizzato verso quella
verità?
Come ha fatto Kylo Ren ad avere la sua maschera?
In Episodio VII: Il Risveglio
della Forza abbiamo visto Kylo Ren
osservare con ammirazione i resti della maschera di Darth Vader
quasi distrutta, ma non abbiamo avuto spiegazioni sullo stato del
cimelio e sull’autore di un tale scempio. Chi ha danneggiato
l’elmo? L’ultima apparizione risale al funerale del personaggio
dove fu bruciato il corpo su Endor alla fine de Il Ritorno dello
Jedi, e da allora il silenzio…
Come ha fatto Kylo Ren ad avere la
maschera? Forse un Ewok l’ha conservato segretamente per poi
rivenderlo? Magari sarà proprio Episodio IX ci
aiuterà a risolvere questo mistero.
Perché Kylo Ren ammira suo nonno?
L’introduzione di Kylo Ren nel
canone di Star Wars ha portato con sé le curiosità dei fan sulle
sue origini ma dopo due film (Il Risveglio della
Forza e Gli Ultimi
Jedi) non abbiamo ancora appreso molte cose sul
passato del personaggio né le ragioni che lo hanno spinto ad
emulare suo nonno, ovvero Darth Vader.
Di certo avrà sentito alcune voci
che circolavano sul suo conto o appreso qualcosa dai suoi genitori,
tuttavia il suo maestro e mentore è stato Luke ed è probabile che
l’abbia guidato nella strada opposta rispetto al padre. D’altronde
Vader ha fatto esplodere la Morte Nera e tradito
l’Imperatore…perché mai Kylo Ren vorrebbe emularlo?
Non sappiamo nulla di suo padre
Un mistero sulla saga familiare
degli Skywalker rimane tutt’ora
irrisolto: chi era il padre di Anakin aka Darth Vader?
C’è chi ha glissato ogni possibile risposta dicendo che il
personaggio è più una figura cristologica, chi invece ha provato a
ipotizzare una discendenza da Darth Plagueis o dal
popolo dei Midi-chlorian senza successo.
Vi ricordiamo che il
primo, nato come Hego Damask, era un Signore
Oscuro dei Sith discendente della stirpe di Darth Bane e maestro
della manipolazione dei midi-chlorian che visse durante il periodo
culminante con la battaglia di Naboo. La sua leggenda fu in
seguito sfruttata da Sidious per indirizzare Anakin verso il lato
oscuro.
L’attacco al Millennium Falcon
In L’Impero colpisce
ancora Darth Vader tende un’imboscata a Han Solo a Cloud City sabotando
la nave in modo che non potesse volare via insieme al suo
equipaggio. Grazie a R2-D2, che fu in grado di
riattivare l’hyperdrive, Han e il resto dei personaggi riescono a
fuggire dalla morsa dei nemici.
Ma allora perché Vader non ha
ordinato la disattivazione dell’iperdrive? O perché non l’intero
sistema di propulsione? Avrebbe potuto usare la forza e impedire
molte cose, anche semplicemente prevedendo le mosse dei suoi
avversari…
Il fantasma di Darth Vader
“ringiovanito”
Il finale de Il Ritorno
dello Jedi mostrava agli spettatori i tre spiriti della
forza di Obi-Wan Kenobi, Yoda e Anakin per la prima volta
insieme dall’inizio del franchise e felici, dopo anni di guerre e
delusioni, al cospetto di Luke. Tuttavia nella riedizione del film
attuata da George Lucas il fantasma di Anakin, interpretato
all’epoca da Sebastian Shaw, venne sostituito
digitalmente da Hayden Christensen.
Ciò è stato chiaramente fatto per
creare un “ponte” cinematografico tra la prima e la seconda
trilogia, ma l’effetto rimane comunque straniante. Perché
Anakin appare ringiovanito?
Come ha fatto a sopravvivere dopo lo scontro su Mustafar?
Durante l’epilogo di Episodio III: La vendetta
dei Sith Obi-Wan sconfigge il suo allievo tagliandogli
gambe e braccia e spingendolo dentro il flusso di lava
incandescente ai suoi piedi. Ma come ha fatto allora il personaggio
a sopravvivere?
Forse Darth Sidious riesce ad
arrivare in tempo e a metterlo in salvo in una capsula medica,
tuttavia il trauma fisico e il calore della lava dovrebbero aver
avuto la meglio sul corpo in poco tempo…
Il nome
Anakin
Skywalker scrive il suo destino quando si schiera
dalla parte del senatore Palpatine contro Mace Windu durante gli
eventi di Episodio III e promette fedeltà al
Signore dei Sith, purché lo aiuti a salvare l’amata Padme.
Palpatine, noto anche come
Darth Sidious, lo avvicina immediatamente al lato
oscuro e ai signori Sith donandogli un nuovo nome, Darth Vader.
Eppure, notano diversi fan, non sembra che fosse quella
l’intenzione iniziale e quanto pare si è trattata di un’invenzione
non particolarmente ispirata del personaggio. Ma perché l’ha
scelto? Un dubbio che assilla ancora la fanbase della saga.
Nessuno conosceva la sua reputazione?
A prima vista, Darth
Vader può sembrare un personaggio alquanto bizzarro. Il
suo costume è ricco di luci lampeggianti e puoi sentirlo respirare
con quel suono inquietante anche ad un miglio di distanza, ma
l’aspetto tradisce l’impressione e chi ha avuto a che fare con lui
sa bene che disobbedirgli reca delle conseguenze terrificanti.
Nonostante ciò le persone che
lavorano nella Morte Nera non sembrano aver percepito questa cosa,
come ad esempio l’ammiraglio Motti che pensa che Vader sia una
specie di stregone e si prende gioco di lui…possibile che nessuno
conoscesse la sua reputazione?
Vi siete mai chiesti quali siano le
vere funzionalità e quali segreti nasconde il costume di
Darth Vader, indimenticabile personaggio della
saga di Star
Wars? Cos’è che ha resto questo
villain così forte, o forse più debole, rispetto
agli altri?
Ecco qualche curiosità che potrebbe esservi
sfuggita:
La funzione principale di Darth
Vader
Sappiamo tutti che la
massiccia armatura indossata da Anakin Skywalker gli ha permesso di
sopravvivere dopo il tragico incidente di Episodio III grazie alla sua vasta gamma di
sistemi di supporto vitale.
Il principale tra questi sistemi
includeva un autorespiratore situato nel centro della tuta,
costituita da una lega metallica impenetrabile chiamata
durasteel.
Le ragioni dietro l’aspetto
“obsoleto”
C’è una ragione dietro
l’aspetto obsoleto e i dolori da sopportare mentre si indossa
questa uniforme: dal prurito della pelle sintetica al suono del
respiratore, passando per gli spilli che penetravano nel suo corpo,
tutto ciò lo teneva sveglio quando cercava di dormire e questo
influiva negativamente sulla sua sanità mentale.
Meno calmo e comodo era Vader, più
vicino era al Lato Oscuro e ai poteri pieni di
rabbia che gli infondeva.
Il segreto degli stivali di Darth
Vader
Esteticamente più
gradevoli e utili nel combattimento, gli stivali
di Darth Vader nascondono anche diverse
funzionalità, come uno spazio per ospitare il Durasteel sui lati
dei piedi (che gli permetteva di camminare) e le suole con un
nucleo ferromagnetico che poteva essere attivato dai comandi vocali
e generare campi magnetici.
Il peso sulle spalle
L’armatura di Darth
Vader era, come avrete immaginato, molto pesante. Ogni
elemento sulla spalla pesa più di venticinque libbre, ed è in grado
di trattenere bulloni e colpi di spada laser. Insieme al design
delle sue braccia robotiche, questo dettaglio gli impedisce però di
alzarle sopra la testa.
Un prurito costante
I fuochi di
Mustafar hanno distrutto completamente la pelle di
Darth Vader, e per risolvere questo problema, gli
venne sostituita con una pelle sintetica artificiale che gli
provocava un costante prurito. Il fastidio era così insopportabile
da obbligare il suo corpo a regolari pulizie tramite droni.
La funzione della maschera
La
maschera è una parti più dolorose della tuta, ma
anche una delle più utili. Al suo interno ci sono display inseriti
nelle lenti che gli forniscono un flusso costante di dati e
amplificano la sua già considerevole connessione con la Forza.
Guanti magici
Il guanto destro di
Darth Vader che copriva la sua mano cibernetica
era un Mandalorian Crushgaunt montato attorno a un
indistruttibile amuleto Sith che un tempo apparteneva a Lord Skere
Kaan.
L’altro guanto invece era
fabbricato con lo stesso tessuto di ferro mandaloriano e lo
protegge dagli attacchi della spada laser aiutandolo a deviare un
colpo diretto di Han Solo in L’impero colpisce ancora.
Regolazione della temperatura
Il costume di Darth Vader
può anche regolare la temperatura corporea proprio come il corpo
umano, aiutato da un sensibile sistema di regolazione controllato
da una scatola funzionale posta sulla cintura.
I Poteri nascosti di Darth
Vader
Esiste inoltre un
dispositivo posizionato sotto il collo del personaggio che
rappresenta un’unita di anti-distruzione a prova di fuoco,
flessibile e rifinito, con una piccola tasca all’interno che
consente l’accesso a una cartuccia di sostanze chimiche che hanno
ridotto la percezione del dolore di Vader nei momenti di
bisogno.
Dona forza a chi lo indossa
Nonostante tutti gli
svantaggi della tuta, questa uniforme ha donato a Darth Vader una
forza incredibilmente disumana. Nel romanzo The Rise of
Darth Vader, si parla addirittura di modifiche agli
avambracci e alle mani in modo tale da poter schiacciare l’elsa
altrimenti impenetrabile della sua spada laser.
Nonostante sia scomparso
dall’universo di Star
Wars nel terzo film della saga, l’Episodio VI,
Star Wars: Il ritorno dello Jedi, Darth
Vader resta il personaggio che più di tutti, nel
franchise, è entrato nella memoria collettiva.
Di lui racconta la trilogia prequel
infatti, della sua infanzia e della sua “nascita” in quanto cattivo
per eccellenza nella storia del cinema e della saga. Tuttavia, tra
La vendetta dei Sith, quando nasce la sua iconografica figura
oscura, e Una Nuova Speranza, quando lo vediamo già a capo delle
orde dell’Impero, non si hanno immagini cinematografiche di Darth
Vader, e quello che abbiamo visto in Rogue One: A Star Wars
Story potrebbe essere integrato con ciò che vediamo in
Episodio IV, data la prossimità temporale dei due
film.
Tuttavia, negli anni che separano le
due trilogie, Vader ha costruito la sua leggenda e la sua potenza
nell’intero cosmo, e di seguito trovate 10 avvenimenti,
azioni, cose che gli sono accadute durante questo periodo di
tempo e che hanno contribuito a renderlo il mito che è
ancora oggi.
Ha allenato un apprendista
Molti fan potrebbero non saperlo, ma
Darth Vader ha avuto un apprendista Sith trai due film. Il nome
dell’apprendista era Galen Marek, alias Starkiller, che era il
personaggio principale in The Force Unleashed e The Force Unleashed
II. Galen Marek è stato salvato da Darth Vader dopo la battaglia su
Kashyyyk e subito dopo è stato addestrato nel cammino verso il Lato
Oscuro.
Addestrare un apprendista può
sembrare una pratica comune nel mondo di Star Wars, ma non per i
Sith. Darth Vader che allena un apprendista non solo infrange la
Regola dei Due, ma mostra anche la
slealtà di Darth Vader nei confronti dell’Imperatore Palpatine.
Istruendo segretamente Galen Marek, rivela che Vader stava tentando
di rovesciare Darth Sidious con l’aiuto di Starkiller.
Ha duellato contro Ahsoka
Tano
Ahsoka Tano fa parte della specie Togruta, molto
simile al Maestro Jedi Shaak Ti. Il primo ruolo di Ahsoka è stato
in Star Wars: The Clone Wars nel 2008 e ha continuato a essere
protagonista di The Clone Wars e Star Wars: Rebels TV shows. Ciò
che la rende speciale per Darth Vader è che è stata l’apprendista
di Anakin Skywalker prima che lui cedesse al Lato Oscuro.
Darth Vader si trova faccia a faccia
con Ahsoka Tano per la prima volta nella seconda stagione di Star
Wars: Rebels. Scoppia rapidamente un’epica battaglia, che porta
Ahsoka a colpire Vader sulla maschera con la sua spada laser. Viene
mostrato un frammento della faccia sfregiata di Vader e la
battaglia termina quando il Tempio Malachor Sith viene
distrutto.
Si è confrontato con Palpatine
sulla morte di Padme
Star Wars: Darth Vader è
la più recente serie di fumetti Marvel incentrata sull’ascesa di
Darth Vader in seguito a La vendetta dei Sith. Il primo numero
parte pochi secondi dopo la famosa battuta: “NOOOO!” di Vader, che
si confronta con Darth Sidious per la morte di Padmé.
Anakin Skywalker ha aiutato l’Impero
a rovesciare l’Ordine Jedi e infine a portare il caos nella
Galassia. Skywalker ha affrontato tutto questo perché aveva la
premonizione che Padmé sarebbe morto di parto. Palpatine ha
promesso ad Anakin che seguire il Lato Oscuro della Forza potrebbe
salvarle la vita, ma gli dice che a causa della sua rabbia,
Padmé è morta e nemmeno il Lato Oscuro può riportarla indietro.
Palpatine continua spiegando che la morte di Padmé gli ha dato il
dono del dolore, condizione indispensabile alla sua vita.
Incontra di nuovo Boba Fett
Mentre Anakin Skywalker e
Boba Fett si sono incontrati durante la Battaglia di Geonosis ne
L’Attacco dei Cloni, in seguito avrebbero incrociato la strade tra
gli episodi III e IV.
Darth Vader ha dato a Boba Fett il
compito di catturare Juno Eclipse in The Force Unleashed II. Il suo
piano era usare Juno Eclipse per stanare Starkiller che intanto era
stato riscattato dal Lato Chiaro della Force.
In Star Wars: Darth Vader, Vader
invia anche Fett in missione per trovare un giovane che si è
imbarcato sul Millennium Falcon con Obi-Wan Kenobi. Mentre Boba Fett fallisce la
sua missione, torna con il nome di “Skywalker”. Questo è diventato
canone per l’universo di Star Wars e spiega come Vader abbia
scoperto che suo figlio era vivo e rappresentava una minaccia per
l’Impero.
Ha dato la caccia a coloro che sono
sopravvissuti all’Ordine 66
Non importa quanto si
odino i prequel, l’Imperatore Palpatine che dà l’ordine di eseguire
l’Ordine 66 è un momento agghiacciante nel finale di La Vendetta
dei Sith. Per la maggior parte dei Jedi, l’Ordine 66 ha significato
una morte prematura, ma alcuni sono stati in grado di correre o
nascondersi dall’Impero Galattico.
Nel libro Dark Lord: The Rise of
Darth Vader, l’Imperatore Palpatine scopre che un gruppo di soldati
cloni su Murkhana ha rifiutato di tradire i Jedi. Palpatine manda
Darth Vader a indagare sulla questione e a dare la caccia a Roan
Shryne e Bol Chatak, a due Maestri Jedi e al Padawan Olee
Starstone.
Dopo averli abbattuti, Vader finisce
col decapitare Bol Chatak. Roan Shryne e Olee Starstone scappano,
ma Vader li trova di nuovo. La vita di Roan Shryne giunge alla
fine, ma non prima di dare a Starstone il tempo sufficiente per
fuggire con Chewbacca.
Deve costantemente dare prova di
fedeltà all’Imperatore
Nell’universo espanso fu
rivelato che Darth Vader era semplicemente una pedina per
Palpatine: niente di più, niente di meno. Nonostante questa crudele
relazione tra maestro e apprendista, Vader ha costantemente dovuto
dimostrare la sua lealtà a Darth Sidious.
In diverse occasioni, Palpatine
avrebbe mandato assassini e Jedi oscuri a ucciderlo, per vedere se
era ancora abbastanza forte da essere il suo apprendista o se aveva
bisogno di essere sostituito.
In un fumetto, Palpatine crea un
elaborato schema chiamato “Heinsnake Plot”. L’Imperatore
Palpatine assunse qualcuno per assassinarlo allo scopo di vedere se
Vader lo avrebbe salvato, e poi dice a Vader di rintracciare
l’assassino.
Ciò porta Vader a un culto che si
offre di aiutarlo a rovesciare Darth Sidious ma Vader rifiuta di
tradire il suo padrone e distrugge tutti i cultisti di
Heinsnake.
Ha combattuto al fianco di
Palpatine su Ryloth
Dopo La Vendetta dei
Sith, non vediamo quasi mai Darth Sidious sul campo di battaglia,
ma è stato costretto a combattere al fianco di Darth Vader nel
romanzo Lords of the Sith di Paul S. Kemp.
Ambientato sul pianeta Ryloth,
racconta della repressione di una rivolta da parte dei
Sith. La rivolta fu guidata da un uomo di nome Cham Syndulla,
che tentò di rivendicare le vite dell’imperatore Palpatine e Darth
Vader durante la loro visita a Ryloth, ma naturalmente fallì.
Cham Syndulla fuggì, ma non prima
che i Signori Oscuri riuscissero a uccidere chiunque avesse
assistito alla battaglia. Syndulla aveva sottovalutato chiaramente
il potere del Lato Oscuro.
La trama “Dying Light”
della serie comica di Star Wars: Darth Vader porta Jocasta Nu sotto
i riflettori. Jocasta è stata introdotta per la prima volta durante
l’episodio II ed era la responsabile degli archivi Jedi.
Sfortunatamente, questa dolce e potente vecchia signora è stata
uccisa da Darth Vader qualche tempo dopo La Vendetta dei Sith.
Darth Vader e gli Inquisitori furono mandati in missione per
trovare Jocasta Nu e riportarla in vita per l’Imperatore
Palpatine.
Di solito i Sith sono spietati e si
limitano a prendere la vita dei loro nemici, ma Palpatine voleva
estrarre da lei conoscenze pertinenti, soprattutto quelle relative
ai bambini sensibili alla Forza. Darth Vader trova e rivendica la
vita di Nu dopo che rivela ad un gruppo di soldati cloni che è in
realtà Anakin Skywalker. Vader poi distrugge il cristallo di
memoria che conteneva le posizioni dei bambini in modo che
Palpatine non potesse mai trovarlo.
Ha forgiato la sua spada rossa
Darth Vader è noto per il
suo costume da robot, la sua voce terrorizzante e, naturalmente, la
sua spada laser rossa. Tutti i Sith hanno spade dalla lama rossa,
ma a Darth Vader non è stata semplicemente data una nuova arma dopo
La Vendetta dei Sith.
Palpatine spiega che un cristallo
kyber cremisi si forma quando un Sith lo prende da un Jedi e lo fa
“sanguinare” innestando tutta la sua agonia nel cristallo. Questo
porta Vader a Kirak Infil’a sulla luna Al’doleem per prendere la
spada laser di un Jedi.
Dopo aver preso la vita di Kirak
Infil’a, torna a Mustafar per trasformare il cristallo kyber verde
in rosso. Vader riversa tutto il suo odio, rabbia e sofferenza nel
cristallo e lo rende rosso. Torna dal suo padrone con la sua nuova
spada laser rossa e da allora ha continuato a versare sangue con
essa.
Si alimenta con cibi liquidi
Ci si è a lungo interrogati
su come e se Darth Vader mangia. Mentre vediamo che ha ancora i
denti quando viene fulminato in Il Ritorno dello Jedi, è
probabilmente estremamente difficile e doloroso per Vader mangiare
cibi solidi. Ciò induce molti a credere che Darth Vader abbia
imparato a mangiare i cibi liquidi.
Molte persone credono che i suoi
problemi respiratori e le lesioni subite siano la causa di questa
sua condizione e che possa nutrirsi con una speciale miscela o
subire iniezioni nutritive nella sua camera di meditazione.
Tuttavia, immaginarlo mentre mangia
un panino gli farebbe perdere molto del suo fascino e dell’aura di
paura.
L’universo di Star Wars è pieno di villain iconici:
Boba Fett, Generale Grievous, Asajj Ventress, Darth Maul, Jabba the
Hutt e Moff Gideon. Senza dubbio, però, i due cattivi più grandi
dell’intera saga sono Darth Vader e Palpatine. Il primo è stato elogiato come uno
dei cattivi più raffinati del grande schermo fin dalla sua prima
apparizione in Una Nuova Speranza del 1977, mentre
l’Imperatore si è rivelato essere il burattinaio che controllava le
sue azioni.
Stiamo parlando dei due malvagi
Sith che hanno distrutto la Repubblica e l’hanno trasformata
nell’Impero. Ecco cinque motivi per cui Darth Vader è il miglior cattivo della saga di
Star Wars e cinque per cui potrebbe
essere Palpatine:
Vader: un simbolo del male senza volto
Sebbene la trilogia prequel,
attraverso il personaggio di Anakin, abbia in un certo senso
imposto allo spettatore di immaginare il volto di
Darth Vader sotto la maschera mentre si riguarda la trilogia
originale, Vader è un personaggio che funziona brillantemente anche
senza un volto identificativo, come una personificazione “senza
volto” del male. La sua maschera ha tratti palesemente umani, ma
gli occhi scuri, senz’anima, la bocca robotica e la cupola
corazzata gli donano tutte qualità ossessivamente disumane.
Palpatine: il villain di tutte e tre le trilogie
Anakin Skywalker è stato un Jedi per
la maggior parte della trilogia prequel, trasformatosi poi in
Darth Vader giusto in tempo per governare la Galassia con
pugno di ferro durante la trilogia originale. E a parte il suo
elmetto carbonizzato e un breve cameo vocale, non è apparso affatto
nella trilogia sequel.
Sheev Palpatine, invece, è stato il nemico supremo dietro tutte
e tre le trilogie della saga degli Skywalker. Inizialmente non era
previsto nella trilogia sequel, ma alla fine abbiamo scoperto che
anche Snoke era soltanto una creazione dell’Imperatore.
Vader: una presenza intimidatoria innegabile
Ogni volta che Darth Vader entra in
scena, la sua presenza viene percepita immediatamente. Grazie alla
minacciosa corporatura di David Prowse e
al costume ispirato agli antichi samurai, il personaggio ha una
presenza innegabilmente inquietante. Impossibile non ricordare la
sua prima apparizione in Una Nuova Speranza del 1977, quando emerse da una
nuvola di fumo su Tantive IV ed estrasse le informazioni da un
indifeso soldato ribelle.
Palpatine: il grande potere della manipolazione
Sebbene Palpatine sia uno dei più
forti detentori della Forza che siano mai esistiti, con il potere
di muoversi a spirale nell’aria e sparare fulmini dalle dita, il
suo più grande potere è senza dubbio la manipolazione. Non ha mai
avuto bisogno di usare la sua spada laser per prendere il controllo
del Senato Galattico: ha soltanto manipolato i funzionari eletti
della Galassia per farsi dare in custodia le chiavi. Né ha avuto
bisogno di usare la Forza per far cadere l’Ordine Jedi: gli è
bastato manipolare
Anakin Skywalker raccontandogli la Tragedia di Darth Plagueis
il Saggio.
Vader: l’incredibile doppiaggio di James Earl Jones
L’attore che si trova sotto il
costume di
Darth Vader è David Prowse, ma il personaggio nella versione
originale dei vari film è stato doppiato da James Earl Jones,
capace di definire la personalità del villain attraverso il suo
timbro marcato ma al tempo stesso così glaciale. Qualsiasi battuta
pronunciata da Jones – “Trovo insopportabile la tua mancanza di
fede”, “Se tu solo conoscessi il potere del Lato Oscuro…” – ha
sempre assunto contorni tanto iconici quanto terrificanti…
Palpatine: la performance di Ian McDiarmid
George
Lucas non avrebbe potuto scegliere un attore più incredibile del
leggendario Ian McDiarmid per interpretare Sheev Palpatine. Nella
trilogia prequel, si nascondeva sotto le mentite spoglie di un
Senatore, risultando ugualmente sinistro nella sua vera forma di
Signore dei Sith. Nella trilogia originale, era un cattivo che
amava gioire dei suoi piani oscuri piani con voce ringhiante, ma
c’era ancora tanto da scoprire. E sebbene la sua apparizione ne
L’Ascesa di Skywalker sia stata forzata e non
pianificata, McDiarmid ha continuato ad interpretare il villain
come ha sempre saputo fare.
Vader: il raggiungimento della redenzione
La redenzione è un’espediente
narrativo molto abusato nei racconti cinematografici, specialmente
nelle storie fantasy o di fantascienza, ma la redenzione di
Darth Vader è un qualcosa che ha pochi eguali. Vede che
l’Imperatore fa esplodere senza reticenze suo figlio con un fulmine
della Forza, mentre il bene ancora presente in Anakin ritorna in
superficie. Uccidere Palpatine non redime improvvisamente Vader per
aver massacrato i giovani Jedi e fatto saltare in aria il pianeta
di Leia (e tutte le altre azioni malvagie che ha compiuto), ma è
stato sicuramente catartico vederlo sollevarsi al di sopra
dell’uomo che lo ha manipolato al fine di commettere tutti quegli
atti orribili e, dunque, opporsi al male.
Palpatine: un arco narrativo più coerente
Mentre il ritorno di Vader al Lato
Chiaro della Forza è uscito trattato con un po’ di superficialità,
l’arco narrativo di Palpatine è stato coerente per l’intera saga
degli Skywalker. In ogni trilogia, Palpatine voleva soltanto che il
suo apprendista diventasse abbastanza potente da ucciderlo e
prendere il suo posto. Alla fine è andata proprio così, ma il suo
apprendista è comunque morto, nonostante i ribelli siano riusciti a
ristabilire la pace nella Galassia. Palpatine è tornato ne Il Risveglio della Forza sotto forma di clone
(dettaglio
spiegato nel romanzo, non nel film) per provare a fare la
stessa cosa con la sua nipote Rey. Sheev p stato un personaggio
coerente dall’inizio alla fine della saga. Le sue motivazioni – e
il motivo per cui le aveva – sono sempre state chiare. Ogni volta
che i suoi piani venivano sventati, semplicemente li
riadattava.
Vader: un eroe tragico
La trilogia
originale descriveva
Darth Vader come un cattivo puro, ma la trilogia prequel ha
rivelato che la cosa era molto più complessa di così. La trilogia
prequel è servita a mostrarci la sua storia passata. I fan di
Star Wars sono rimasti sorpresi (altri delusi) nel
vedere che un tempo Vader, quando aveva solo 9 anni, era uno
schiavo ribelle su Tatooine. Fu addestrato come Jedi, lodato come
“Il Prescelto” che avrebbe distrutto i Sith, e alla fine cadde in
disgrazia quando Palpatine lo condusse al Lato Oscuro della Forza.
È un eroe tragico, senza dubbio… al pare di Amleto, Romeo,
Gatsby.
Palpatine: il maestro di Darth Vader
Per quanto
Darth Vader sia iconico, non possiamo negare il fatto che
Palpatine abbia insegnato a Vader tutto ciò che egli conosce sul
Lato Oscuro della Forza.
Obi-Wan Kenobi gli ha insegnato le vie della Forza, ma
Palpatine gli ha insegnato molte abilità che alcuni considerano
innaturali. In un certo senso, ciò rende Sheev automaticamente
superiore a Vader. Proprio quando sembrava che Vader fosse la mente
malvagia responsabile dell’Impero nella trilogia originale, si è
scoperto che stava semplicemente eseguendo gli ordini di un una
mente ancora più perfida e potente, che in realtà manipolava
tutto.
Darth Vader tornerà nella nuova
trilogia di Star
Warsnonostante il fatto che egli si è sacrificato
nell’ultimo episodio per salvare suo figlio, Luke Skywalker.
Secondo le fonti del giornale,
Darth Vader si è presentato alle
elezioni presidenziali in Ucraina. Può sembrare uno scherzo ma pare
che la cosa sia estremamente seria. Il celebre villain della saga
di Star
Wars sarebbe il candidato scelto da un partito a
tutti gli effetti, che si chiama Partito Ucraino dell’Internet, per
presentarsi alle prossime elezioni. Il programma politico del
candidato consisterebbe nel riforgiare il paese per
trasformare l’Ucraina in un impero e riportarla alla sua antica
gloria.
Le
prime dichiarazioni del candidato: “Sono pronto a prendere le mie responsabilità
riguardo al destino di questo paese, se i miei concittadini mi
daranno questo grande onore. Io soltanto possono fare di questa
repubblica un impero, riportandolo alla sua precedente gloria, e
riportando i suoi territori perduti e l’orgoglio
passato”.
Nonostante sia apparso sul grande
schermo solo 15 minuti e abbia solo una manciata di battute, Darth
Maul è entrato subito nel cuore dei fan della saga di
Star
Wars, come uno dei personaggi più affascinanti e
misteriosi di sempre.
Sarà il trucco o la splendida doppia
spada laser e la tecnica di combattimento, ma Star Wars
La Minaccia Fantasma conserva ancora un po’ di
fascino proprio grazie a questo personaggio.
Di seguito, potete vedere un
cortometraggio di 17 minuti circa in cui Darth Maul riceve lo
spazio che merita. Si intitola Darth Maul: Apprentice ed è stato scritto diretto e prodotto di
Shawn Bu.
A dispetto del poco tempo che
Darth Maul occupa nel franchise cinematografico di
Star
Wars, il suo è un personaggio destinato a rimanere
nella leggenda del franchise. Per cui si può affermare che…
Il personaggio è stato
visto soltanto ne La Minaccia Fantasma, eppure resta uno dei
villain più amati, per il suo look o forse per la sua spada laser,
decisamente unica. Ecco 15 motivi per cui è un villain davvero
notevole, al pari di Darth Vader.
Ha ucciso un maestro Jedi
I fan di Qui-Gon Jinn lo
ricordano bene. E non è da tutti battere un Jedi sul campo di
battaglia, tanto che poi lui stesso ci ha rimesso la pelle (o
almeno così sembrava) nel combattimento contro Obi-Wan Kenobi.
È sopravvissuto dopo essere stato tagliato in due
Dopo la sua tragica fine de
La Minaccia Fantasma pensiamo che per lui sia la fine, ma il nostro
Darth Maul torna, con protesi sitetiche. Laddove ogni altro essere
si sarebbe lasciato sopraffare, lui ha sopportato dolore e
sofferenza.
È stato allenato sin da bambino dall’Imperatore
Darth Sidious in persona l’ha
reclamato come suo discepolo e gli ha applicato, in un processo
dolorosissimo, i tatuaggi da Sith sulla pelle. Dopo l’allenamento
in solitaria su Mustafar, Sidious mandò Maul all’accademia degli
assassini su Orsis.
La sua gente cavalca, letteralmente, il rancore
In Clone Wars, parrendiamo
che viene da Dathomir, pianeta in cui le donne cavalcano dei mostri
chiamati proprio “rancore”, gli stessi mostri che Jabba spedisce a
dare la caccia a Luke ne Il Ritorno dello Jedi
Conosce la magia
Il fatto che lui provenga
da Dathomir lo rende molto più esperto in fatto di Forza rispetto a
un normale Jedi o Sith. Il pianeta è popolato infatti dalle
Nightsisters, che praticano la magia e come si vede in Star Wars
Rebels sono capaci di evocare gli spiriti dopo aver bevuto pozioni
speciali.
È completamente dedito alla vendetta
Perdere i propri obbiettivi
e le gambe potrebbe far diventare qualcuno pazzo, ma non Darth Maul
che attinge forza e concentrazione dalle sue disgrazie, dedicandosi
completamente alla vendetta, senza però rinunciare a un tocco di
follia. Maul passa tutta la sua vita a cercare di vendicarsi di
Obi-Wan, tanto che arriva ad auccederne l’amore della sua vita.
Dopo, quando la Repubblica è caduta e regno l’Impero, cerca
vendetta sull’Imperatore stesso, che l’ha lasciato indietro.
Diventa leader dei Mandalorians
Dopo la guerra dei
Mandalorians, la popolazione di fieri guerrieri rimane divisa in
clans per centinania di anni. Quando Darth Maul decide di prendere
il controllo dell’intera stirpe, riesce a sottomettere tutti i
clan, dimostrando delle abilità straordinarie.
È l’unico in grado di combattere con una spada laser a doppia
lama
Nonostante Obi-Wan e Anakin
mettano in mostra diversi trucchetti con le spada laser, armi
difficilissime da maneggiare, solo Darth Maul è dotato dell’abilità
necessaria a destreggiarsi con una spada laser a doppia lama.
Ha combattuto contro l’imperatore ed è sopravvissuto
Luke è stato l’eroe
assoluto della prima trilogia di Star Wars. Ha distrutto la Morte
Nera ed ha sconfitto Darth Vader in un duello con le spade laser,
ma nell’atto di scontrarsi con l’Imperatore, anche il nostro Ultimo
Jedi è stato aiutato. In Star Wars Rebels però, Darth Maul combatte
contro l’Imperatore e sopravvive, il che lo mette sullo stesso
piano di Joda.
Si è costruito da solo le sue gambe
Anche se le dinamiche non
sono chiare, Maul si è dato da solo le gambe dopo che Obi-Wan lo
tranciò in due alla fine del loro duello. Queste gambe, simili a
zampe di ragno, funzionano in una maniera misteriosa, forse mosse
dalla Forza, sotto il controllo dello stesso villain.
Ha maneggiato la Darksaber
Nonostante la sua
iconografia ce lo mostra con la spada a doppia lama rossa, il
nostro ha dimostrato di adattarsi nel corso degli anni. Subito dopo
il periodo di convalescenza, ha adottato una spada singola rossa,
quando invece ha deciso di sopraffare i clan di Mandalore si è
scontrato contro Pre Vizla, il possessore della Darksaber, la spada
laser nera, ed ha avuto la meglio, impossessandosi della stessa
arma.
Può rintracciare persone attraverso la Galassia
Non è chiaro come possa
farlo, ma in La Minaccia Fantasma è chiaro che Maul riesce a
rintracciare le persone attraverso la Galassia senza l’ausilio di
strumenti o di tracce tangibili da seguire. Che si tratti di una
sopraffina capacità di utilizzo della Forza?
Ha assunto il controllo di un intero pianeta
Mandalore è stato
conquistato completamente da Darth Maul, che in alcuni aspetti si è
rivelato più potente dell’Impero stesso. Proprio sul quel pianeta
ha realizzato la sua più completa vittoria su Obi-Wan Kenobi,
uccidendone l’amata di fronte ai suoi occhi e sbattendolo in una
cella.
Divenne il leader del Sole Nero
In un racconto
dell’Universo Espanso, Shadows of the Empire, il Sole Nero è
descritto come un’associazione criminale così potente che persino
l’Imperatore ne rispetta gli affari. Con una mossa da maestro, Maul
riesce a far decapitare tutti i componenti del consiglio del Sole
Nero e prende così il controllo della losca associazione.
È evaso dalla prigione più sicura della Galassia
In Darth Maul: Lockdown, racconto dell’Universo Espanso, il
nostro villain preferito viene rinchiuso in una prigione per
guerrieri, dove deve combattare contro Yuuzhan Vong. In questa
prigione il suo dono di usare la Forza viene inibito e così lui
riesce a sconfiggere questo avversario e molti altri per poi
riuscire a fuggire.
Come molti di voi sapranno nel 2015
arriverà la nuova trilogia di J.J. Abrams, che
inizierà con l’atteso Star
Wars episodio VII, che sarà distribuito da Disney ma
oggi qualcuno ha pensato di anticipare un po’ i tempi.
Infatti per il centro di Roma è
stato avvistato Darth Fener (in originale Darth Vader), calmo
e intento a prendere una tazza di caffé. L’uomo è un degno
rappresentante della cultura Nerd e si è travestito da Darth
Fener e ha pensato di farci un giro per farsi ammirare. Ecco alcuni
foto:
La pre-produzione
di Star Wars Episodio VII è
entrate nel vivo già da molte settimane. Vi ricordiamo
che Star Wars Episodio VIIuscirà
al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su
una sceneggiatura di J.J.
Abrams e Lawrence
Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale:Star Wars. La scheda
del film: Star Wars: Episodio VII.
Ecco la statua a
grandezza naturale di Dart Vader della Sideshow. Il pezzo da
collezione, alto più di due metri e pesante circa 50 chili, è
basato sulla rappresentazione del Lord Sith ne Il
Ritorno dello Jedi e completa una mini (si fa per
dire) collezione di personaggi della saga di Star
Wars.
La Sideshow ha infatti già mostrato
la statua di Boba Fett e Han Solo in carbonite (che potete
vedere nella gallery). Potrebbe essere un buon modo di aspettare
l’uscita dell’Episodio VII, alla modica cifra di quasi 8mila
dollari (7,999 er la precisione). Cosa ve ne pare?
Formatosi in televisione, l’attore
Darren Criss ha saputo reinventarsi attraverso
ruoli sempre diversi, raggiungendo infine una maturità tale che gli
ha permesso di ottenere alcuni prestigiosi riconoscimenti. Ad oggi
è uno dei volti di punta del piccolo schermo, ma sembra pronto ad
espandere i propri orizzonti e la propria popolarità anche in altri
formati. Ecco 10 cose che non sai di Darren
Criss.
Darren Criss: le serie TV e i
film
10. Ha recitato in celebri
serie TV. L’attore ottiene una prima notorietà recitando
in alcuni episodi della serie Eastwick, per poi diventare
celebre grazie alla serie Glee, dove
recita dal 2010 al 2015 nel ruolo di Blaine Anderson. In seguito,
continua a guadagnare fame recitando in alcuni episodi della quinta
stagione di American Horror Story (2015), per poi
comparire anche in Supergirl (2017), con Melissa
Benoist e The
Flash (2017), con Grant
Gustin. Nel 2018 ottiene particolare successo grazie
al ruolo di Andrew Cunanan nella seconda stagione di American Crime Story, dove recita accanto agli attori
Edgar
Ramirez e Penelope
Cruz. Nel 2020 è invece nel cast della serie NetflixHollywood nel ruolo di
Raymond.
9. Ha preso parte a film
per il cinema. Meno ricca è la carriera cinematografica
dell’attore, che negli anni l’ha però visto comparire in alcuni
noti film. Tra questi si annoverano Glee: The 3D Concert
Movie (2011) e Imogene – Le disavventure di una
newyorkese (2012), dove recita accanto alle attrici
Kristen Wiig,
Annette
Bening e Natasha
Lyonne. Torna sul grande schermo nel 2019 con il film
bellico Midway, con
protagonisti Ed
Skrein e Dennis
Quaid.
8. È anche
doppiatore. Negli anni Criss si è distinto anche per la
sua attività di doppiatore. In particolare, è noto per aver
prestato la propria voce alle versioni inglesi dei film Si alza il
vento (2013) e La storia della
principessa splendente (2013), entrambi prodotti dallo
Studio Ghibli. Dal 2014 al 2017 è poi stato la voce di Sideswipe
nella serie animata Transformers: Robots in Disguise.
Darren Criss è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 2,8 milioni di persone.
All’interno di questo è solito condividere numerose immagini o
video promozionali dei suoi più recenti progetti da interprete. Non
mancano però anche sue curiosità o fotografie scattate in momenti
di svago quotidiano, spesso in compagnia di amici.
Darren Criss e Mia Swier
6. È sposato. Nel
febbraio del 2019 l’attore annuncia le nozze con Mia
Swier, produttrice e sceneggiatrice, con la quale aveva
una relazione da oltre sette anni. Nel 2018, tramite il proprio
profilo Instagram, aveva infatti reso noto il fidanzamento
ufficiale. I due hanno dato vita ad una cerimonia privata a New
Orleans, a cui hanno preso parte gli amici e i colleghi più
stretti.
Darren Criss in Glee
5. Ha ottenuto il ruolo
tramite un provino speciale. Per il ruolo di Blaine in
Glee fu indetta un’audizione aperta all’intera nazione.
Ognuno poteva partecipare inviando un video dove si esibiva con
alcuni brani musicali e un pezzo recitato. L’attore venne infine
richiamato ed ottenere il ruolo, giudicato il migliore tra i
candidati propostisi.
4. Si considera diverso dal
suo personaggio. Spesso per gli attori certi ruoli possono
risultare svantaggiosi, poiché gli spettatori continuano ad
identificarli con quelli. Criss ha dichiarato di non aver avuto
però questa paura, poiché si ritiene molto diverso dal suo
personaggio. Questa diversità, esibita tanto a livello caratteriale
quanto estetico, gli permette di non dar modo a future associazioni
con il personaggio di Blaine, distinguendosi invece per altre
caratteristiche.
Darren Criss in L’assassinio di
Gianni Versace
3. Ha recitato nella nota
stagione televisiva. L’attore partecipa alla serie
American Crime Story, e in particolare nella seconda
stagione, dedicata all’omicidio di Gianni Versace. Qui l’attore ha
ricoperto il ruolo di Andrew Cunanan, noto per essere stato
l’assassino del celebre stilista.
2. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti. Per la sua interpretazione nella serie
l’attore è stato particolarmente lodato. Ha poi vinto prestigiosi
riconoscimenti come un Emmy Award e un Golden Globe come miglior
attore protagonista in una miniserie. È divenuto inoltre il primo
attore di origini filippine a vincere un Globe, cosa che gli ha
permesso di dimostrare che la diversità in televisione è
possibile.
Darren Criss: età e altezza
1. Darren Criss è nato a
San Francisco, California, Stati Uniti, il 5 febbraio
1987. L’attore è alto complessivamente 173 centimetri.
Durante la promozione di
Noah, Darren Aronofsky
ha parlato di alcuni film che avrebbe dovuto/voluto dirigere prima
di accettare l’impegno del kolossal biblico ora nelle sale
americane. Aronofsky parla prima di The
Wolverine dicendo che amava molto la sceneggiatura e
le idee di James Mangold per il sequel, ma in quel
momento preferì salire sull’arca con Russell Crowe
e defilarsi dalla Marvel.
Procedendo con i film, Aronofsky si
ferma anche su Man of Steel
raccontando che avrebbe accettato la regia del film solo in
determinate circostanze aggiungendo che Superman è come il sacro
Graal, è il miglior supereroe, anche meglio di Batman, per cui
dovevano coincidere molte cose. Tuttavia pare che dopo alcune
conversazioni con Christopher Nolan e
Warner Bros, tutte le parti in questione hanno
deciso di comune accordo di andare per strade diverse e lasciare il
film a Zack Snyder. Su quest’ultimo Aronofsky
dice: “Ho pensato che dopo l’esperienza di
Wachmen,sarebbe stata
un’ottima scelta per un film su un supereroe e alla fine ha dato
una grande interpretazione del fumetto e del personaggio.”
Noah
di Darren Aronofsky arriverà in Italia il
prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il
patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di
Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore
dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria
esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli
animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo
Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).
Darren Aronofsky
dirigerà Brendan Fraser in The
Whale, film che adatterà la pièce teatrale di Samuel
D. Hunter, su un “recluso morbosamente obeso” scrive Variety. La A24 ha
acquistato i diritti del film la cui storia è già stata acclamata
dalla critica al debutto a Off-Broadway nel 2012, quando vinse sia
il Drama Desk che il Lucille Lortel Award per migliore opera
teatrale.
La storia è quella di Charlie, un
uomo di mezza età di oltre 270 chili che cerca di riconnettersi con
la figlia di 17 anni. I due si erano allontanati dopo che Charlie
aveva abbandonato la famiglia per stare con il suo amante gay. Alla
morte dell’uomo, Charlie ha trasformato il suo dolore in appetito
compulsivo.
Aronofsky ha firmato diversi
successi in carriera, tra cui si ricordano in particolare
Black Swan e Requiem for a Dream,
tuttavia
Mother!, il suo film più recente, è stato male accolto
dal pubblico che ne ha sancito l’insuccesso economico, ma anche la
critica è stata divisiva e poco clemente nei suoi confronti.
L’argomento che tratterà The
Whale è avvicinabile a quanto Aronofsky ha raccontato
in The Wrestler, del 2008, con Mickey Rourke. I due progetti hanno in comune
anche il fatto che i protagonisti, Fraser e Rourke, dopo un inizio
di carriera promettente, hanno poi passato anni nell’oscurità
dell’anonimato. Per Mickey Rourke, il film con Aronofsky fu quello
“del ritorno”, chissà che non accada lo stesso a Fraser!
Variey rivela che il regista
Darren Aronofsky sarà impegnato nella
produzione del film Undeniable, basato sul
libro autobiografico Denial – A Memoir of
Terror di Jessica Stern. Dietro alla
macchina da presa ci sarà il regista tedesco Sebastian
Schipper, autore dell’acclamato
Victoria, mentre lo script è di
Abi Morgan autrice delle sceneggiature di
Shame e
Suffragette.
Jessica Stern, oggi esperta di
terrorismo e disturbo post-traumatico da stress, nel suo libro –
uscito nel 2010 – ha confessato la terribile esperienza dello
stupro da parte di un estraneo, vissuta insieme alla sorella quando
erano adolescenti. Il romanzo ricostruisce anche il tentativo della
donna, decenni più tardi, di risolvere il crimine rimasto irrisolto
e soprattutto di venire a capo con il proprio trauma.
Darren Aronofsky
produrrà con la sua Protozoa Pictures. New Regency, che aveva
il diritto di prima opzione, non parteciperà al progetto. Il
regista di The Wrestler è impegnato nelle
vesti di produttore anche per il thriller
478 con Arnold
Schwarzenegger e per il
biopic Jackie di Pablo
Larrain con Natalie Portman. Tornerà
inoltre alla regia con il progetto con Jennifer
Lawrence e Javier Bardem.
La società di produzione e
distribuzione indipendente A24 si è recentemente guadagnata la reputazione
di uno dei nomi più interessanti e artisticamente stimolanti del
settore. Il lavoro da loro svolto negli ultimi anni nell’ambito del
genere horror le ha fatto giustamente guadagnare i meritati elogi e
con Everything Everywhere All at
Once si è consacrata alla scorsa edizione dei premi Oscar.
Ora la A24 è pronta a lanciare un’altra sfida: è stato infatti
annunciato lo sviluppo di un biopic su Elon Musk
con Darren Aronofsky alla regia.
Stando a quanto riportato da
Collider, un rappresentante di
A24 ha confermato che l’imminente biopic sul controverso magnate
della tecnologia sarà basato su una biografia autorizzata scritta
da Walter Isaacson (già autore della biografia su
Steve Jobs poi divenuta film nel 2015). Tale libro è
stato pubblicato a settembre e servirà da base per la
sceneggiatura. Se da un lato esso copre gran parte della vita
personale dell’amministratore delegato di SpaceX, dall’altro
vengono approfonditi anche altri suoi interessi, come questioni
urgenti quali l’esplorazione spaziale, l’energia sostenibile e
l’intelligenza artificiale.
Quando quest’ultimo biopic sarà
realizzato, segnerà il secondo progetto di Darren Aronofsky in casa
A24. Il regista e la A24 sono infatti stati artefici del film
candidato all’Oscar dello scorso anno, The Whale. Al momento
non ci sono dettagli sul progetto dedicato a Musk, il quale si
troverebbe ancora in uno stato embrionale del suo sviluppo. Data la
celerità con cui la A24 concretizza i propri progetti, però, c’è da
aspettarsi che già nei prossimi mesi si potrebbero avere maggiori
notizie a riguardo, come chi andrà ad interpretare il celebre e
controverso imprenditore e se, ovviamente, Aronofsky sarà
confermato come regista del progetto.
Darren Aronofsky, dopo Wolverine
2 e Superman, ritorna per un altro
adattamento da comic book: stavolta si tratta del cult della
Vertigo, Preacher di Garth Ennis.
Dall’annunciata rinuncia a dirigere
The Wolverine e dall’annullamento di Robocop, Darren Aronofky è
ancora alla ricerca del suo prossimo progetto dopo Il Cigno nero.
Giunge notizie che sarebbe stato consultato dalla Disney per
Maleficent, adattamento sulla strega della Bella addormentata
abbandonato da Tim Burton.
Anche se da diversi giorni si
vociferava che a sostituire Burton sarebbe stato David Yates,
reduce dalla conclusione di Harry Potter. Tuttavia a quanto sembra
Aronofky è comunque in mezzo a diversi fuochi: anche la Warner Bros
è interessata ad affidargli il progetto Moses, sulla fuga degli
Isdraeliti dall’Egitto. Staremo a vedere cosa farà Darren.
L’adattamento della 20th
Century Fox del thriller di spionaggio Red
Sparrow di Jason Matthews non
sarà diretto da Darren Aronofsky. Il regista, ora
impegnato con la post produzione di Noah,
era stato in trattative per dirigere il film per alcune settimane,
ma ora pare aver rinunciato.
Il progetto rimane in sviluppo
nonostante lo script sia ancora in alto mare e le idee per
rimpiazzare il regista de Il Cigno Nero
scarseggiano, ma la produzione pensa di tornare alla carica su
Darren Aronofsky una volta adattato il romanzo. La
storia di Red Sparrow è incentrata su
un’avvenente spia russa e un giovane agente della CIA che si occupa
proprio di “talpe straniere” sul suolo americano; i due, tra
vari intrighi e colpi di scena, causeranno eventi con importanti
implicazioni globali.
Darren Aronofsky non è
più in lizza per dirigere Gangster Squad per la
Warner Bros ma, a quanto pare, è in trattativa con la 20th Century
Fox per dirigere Wolverine 2.
L’acclamato regista Darren
Aronofsky sarebbe in trattative per dirigere
“Cujo“, nuovo adattamento dell’omonimo romanzo
di Stephen King per Netflix,
incentrato su un San Bernardo assetato di sangue. Stando a quanto
riportato da Variety, secondo fonti che
conoscono il progetto, il film sarebbe ancora nelle prime fasi di
sviluppo e Aronofsky non ha ancora avuto un incontro creativo con
Netflix. Se l’accordo dovesse concludersi, il film
segnerebbe però il primo film di Aronofsky per un servizio di
streaming.
Darren Aronofsky fedele al cinema indie
Sebbene sia stato occasionalmente
corteggiato da Hollywood (è stato uno dei primi candidati al reboot
di Batman prima che Christopher Nolan ne prendesse il posto),
Aronofsky è rimasto per lo più fedele alle sue radici indie. Il
regista ha diretto film come il dramma psicologico “Requiem for
a Dream”, il thriller psicologico “Il
cigno nero”, l’allegoria dell’orrore psicologico “Madre!”, ma
anche i drammatici “The Wrestler” e “The
Whale”. Attualmente sta apportando gli ultimi ritocchi a
“Caught
Stealing” della Sony, un dramma criminale con
Austin Butler e Zoe Kravitz che uscirà nelle sale il prossimo
agosto.
Un nuovo adattamento per Cujo
Roy Lee (“Barbarian”)
produrrà il reboot di “Cujo”,
annunciato all’inizio di marzo e che non ha ancora trovato uno
sceneggiatore o degli attori. Il libro di King del 1981 su una
madre e un figlio che rimangono intrappolati nella loro auto mentre
si proteggono da un cane rabbioso è stato adattato per la prima
volta per lo schermo nel 1983. Il
film, diretto da Lewis Teague e interpretato
da Dee Wallace, Daniel Hugh Kelly
e Danny Pintauro, guadagnò 21 milioni di dollari
in tutto il mondo (senza tener conto dell’inflazione) a fronte di
un budget di 6 milioni di dollari. Non resta che attendere di
scoprire se l’accordo andrà in porto e Darren
Aronofsky verrà confermato come regista di questo nuovo
adattamento.