Ambientato in un villaggio
nell’Anatolia, Sivas racconta la storia di un ragazzino di undici anni,
Aslan, e di un cane da combattimento, Sivas, che il bambino cura
dopo che questo è stato ferito in una delle battaglie che ha perso.
Tra loro si sviluppa un legame d’amicizia molto forte.
Parallelamente, Aslan è impegnato a scuola in una rappresentazione
di Biancaneve e i Sette Nani in cui però vorrebbe essere
il principe azzurro per conquistare il cuore di una bambina, Ayse,
che interpreta Biancaneve. Suo rivale in amore è Osman, figlio del
capo del villaggio. Aslan cercherà di sfruttare
Sivas per impressionare la bambina, e
intanto il cane comincerà di nuovo a combattere e a vincere una
duello dopo l’altro.
Il film di Kaan
Müjdeci, presentato in concorso al Festival dei Venezia
edizione 2014, ci racconta una storia di formazione e d’amicizia,
un racconto che potrebbe definirsi il fratello ‘bastardo’ del film
francese Belle e Sebastien, che ha
sbancato i nostri botteghini la scorsa primavera. Fratello
‘bastardo‘ perchè, a differenza dell’altro film,
Sivas è un racconto violento e sporco, in
cui il bambino protagonista combatte anche con una quotidianità non
felicissima e comunque violenta.
Il film fatica a decollare
perdendosi per strada la contestualizzazione scolastica che poteva
essere un’ottima cornice, concentrandosi sull’aspetto dei
combattimenti per cani. Sbilanciando il racconto molto in avanti
nel tempo, Sivas sembra cominciare ad incalzare lo spettatore
troppo tardi, facendo cadere l’attenzione più volte nella parte
iniziale del film e lasciando l’impressione ce si concluda troppo
presto, con qualcosa di ancora non detto.
Co-protagonisti mozzafiato sono i
paesaggi immensi, sconfinati degli altipiani dell’Anatolia,
straordinarie lande che raramente vediamo sul grande schermo e che
conservano anche nel XXI secolo un sapore antico e primordiale,
dove la natura regna ancora sovrana.
Guarda un nuovo trailer internazionale del film Dracula
Untold con Luke Evans nei panni
del Conte Vlad Tepes III. Dracula
Untoldche vede
protagonista Luke Evans nei panni del
Conte Vlad Tepes III. Nel cast del film diretto
da Gary Shore anche Sarah
Gadon, Zach McGowan, Samantha Barks, Thor Kristjansson, Dominic
Cooper e Art Parkinson.
Ad interpretare il conte Dracula
sarà
Luke Evans, affiancato da un cast composto da
Sarah Gadon, Zach McGowan, Samantha Barks, Thor
Kristjansson,
Dominic Cooper e Art Parkinson. Le
riprese sono iniziate da poco, nella città irlandese di
Belfast.
Nel film il conte Vlad cerca di
difendere la sua famiglia da un sultano spietato, ma per farlo
finisce per immergersi in una oscurità che non aveva previsto né
desiderato. Le vicende del principe Vlad di Transilvania,
saranno raccontate mescolando elementi storici e fantastici,
per condurci al momento in cui il protagonista sacrificò la propria
anima per salvare la vita di sua moglie e di suo figlio dando vita
al primo dei vampiri: Dracula. Il film
sarà quindi una sorta di “Origine del Male”, e non si baserà sul
celebre romanzo di Bram Stoker.
“I social media sono peggio
delle droghe” ad affermarlo è nientemeno che la cantante e
attrice più provocatoria degli ultimi anni, Miley
Cyrus. L’ex star Disney durante un’intervista
a Sunday Night ha detto ciò che pensa sulle droghe
leggere, a cui fa spesso riferimento durante i suoi live.
“Sai cosa ti fa male al
cervello? Cercare il tuo nome su Google. Sai cosa ti fa male al
cervello? Instagram. Sai cosa ti fa male al cervello? Leggere US
Weekly“
“Ho messo delle foto su
Instagram di me che fumavo marijuana perché cresciuta pensando che
le droghe leggere non fossero più così dannose”
La cantante ha subito precisato di non voler essere un
esempio per nessuno:
“Non metto me stessa su un piedistallo dicendo “Ehi,
guardatemi, sono un esempio!”. L’unica cosa di cui voglio essere
esempio è la libertà!”
E’ stato assegnato il 2
settembre nella Sala Grande del Lido il Leone d’Oro alla Carriera a
Thelma Schoonmaker, leggendaria montatrice di
Martin Scorsese. La Schoonmaker è stata
premiata per il lavoro di una vita, e non è da escludere che nelle
motivazioni che hanno spinto il Cda della Biennaledi Venezia presieduto da Paolo Baratta, ad assegnarle il premio ci sia
anche il suo straordinario lavoro svolto per The Wolf of Wall Street,
ultimo film di Scorsese in cui Thelma, ancora una volta, conferma
la sua mano esperta e il uso tocco quasi autoriale.
Durante
la cerimonia di premiazione è stato anche trasmesso un video
messaggio di Scorsese stesso.
Thelma Schoonmaker è nata ad
Algeri, in Algeria, dove suo padre lavorava per la Standard Oil
Company. È cresciuta sull’isola di Aruba e dopo essere tornata
negli Stati Uniti ha frequentato la Cornell University, dove ha
studiato scienze politiche e lingua russa per intraprendere la
carriera diplomatica. Mentre faceva ricerche alla Columbia
University, ha risposto a un’offerta di lavoro del New York Times
per un corso da assistente montatore. Il lavoro sul campo ha fatto
nascere in lei il desiderio di conoscere meglio il mondo del
montaggio, dando così l’avvio alla sua carriera. Durante un corso
estivo di sei settimane alla New York University Film School ha
incontrato Martin Scorsese e Michael Wadleigh e dopo pochi anni ha
montato il primo lungometraggio di Scorsese Who’s that
Knocking at My Door (Chi sta bussando alla mia porta?, 1967).
Ha poi montato una serie di film e pubblicità prima di
supervisionare, nel 1971, il montaggio del film di
Wadleigh Woodstock, per il quale ha ricevuto una
nomination agli Oscar. Nel 1981 ha vinto l’Oscar, l’American Cinema
Editors Eddie Award e il BAFTA per il montaggio di Raging
Bull (Toro Scatenato, 1980) di Martin Scorsese. Da allora ha
lavorato a tutti i lungometraggi di Scorsese: The King of
Comedy (Re per una notte, 1982), After Hours (Fuori
orario, 1985), The Color of Money (Il colore dei
soldi, 1986), The Last Temptation of Christ (L’ultima
tentazione di Cristo, 1988), New York
Stories (segmento Life Lessons,
1989),GoodFellas (Quei bravi ragazzi, 1990) per il quale ha
vinto un BAFTA e ricevuto una nomination agli Oscar, Cape
Fear (Cape Fear – Il promontorio della paura,
1991), The Age of Innocence (L’età dell’innocenza,
1993), Casino (1995), Kundun (1997), A
Personal Journey with Martin Scorsese through American
Movies (Un secolo di cinema – Viaggio nel cinema
americano di Martin Scorsese, 1995), Bringing out the
Dead (Al di là della vita, 1999), Il Mio Viaggio in
Italia (2001), Gangs of New York (2002)
per il quale ha ricevuto un’altra nomination agli Oscar e vinto
l’American Cinema Editors Eddie Award per Miglior montaggio di un
film drammatico, The Aviator (2004), per il quale
ha vinto il suo secondo Oscar e un altro American Cinema Editors
Eddie Award per Miglior montaggio di un film
drammatico, The Departed (The Departed – Il bene e il
male, 2006) per il quale vince il suo terzo Oscar e il quarto
American Cinema Editors Eddie Award per Miglior montaggio di un
film drammatico (ex-equo con Babel), Shutter
Island(2010), Hugo (Hugo Cabret, 2011) per il quale
riceve una nomination agli Oscar, una agli American Cinema Editors
Award e una ai BAFTA e il più recente The Wolf of Wall
Street (2013) per il quale ha ricevuto una nomination agli
American Cinema Editors Award e una ai BAFTA.
Oltre al montaggio, Schoonmaker lavora senza sosta
per promuovere i film e gli scritti del marito, il regista Michael
Powell: The Red Shoes (Scarpette rosse,
1948), Black Narcissus (Narciso nero,
1947), The Life and Death of Colonel Blimp (Duello a
Berlino, 1943), I Know where I’m Going (So dove
vado, 1945), A Matter of Life and Death (Scala al
Paradiso, 1946), The Tales of Hoffmann (I racconti di
Hoffmann), Peeping Tom (L’occhio che uccide,
1960).
Continua a tenere banco la
questione delle foto di nudo di Jennifer Lawrence
che noi abbiamo scelto di non pubblicare e/o segnalare. Oggi per la
natura del commento vi segnaliamo le parole di un’altra nota e
bellissima star, Emma Watson. L’attrice ex
maghetta ha commentato l’accaduto tramite il suo profilo twitter,
ecco il suo cinguettio:
“Leggere commenti che dimostrano la mancanza di empatia è
ancora peggio di vedere la privacy delle donne violata sui social
media” L’attrice premio Oscar non è l’unica vittima, infatti
sono state trafucate anche foto Osè di Rihanna, Kim
Kardashian, Cara Delevingne, Mary Kate Olsen, Kate Upton, Ariana
Grande.
E’ stato assegnato a
Carlo Verdone il Premio Robert Bresson 2014,
conferito da Fondazione Ente dello Spettacolo e Rivista del
Cinematografo, durante la 71esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia.
Nella motivazione del premio
si legge: “Lucido interprete della grande commedia, Carlo
Verdone ha saputo ricollocare la tradizione italiana delle maschere
e della comicità popolare sul difficile campo d’indagine della
società e della cultura”.
“Dedico il premio Bresson
a mio padre e a Sergio Leone”. Con queste parole
l’attore-regista ha ritirato il premio. Parlando poi
del suo ruolo di giurato alla Mostra di Venezia, ha sottolineato:
“Per ora non c’è molta unanimità, ma io difenderò i miei
film”.
Continuano le riprese
dell’attesissimo Batman V Superman Dawn of
Justice e dopo aver visto in maniera confusa
Henry Cavill nei panni di Clark Kent oggi
arrivano nuove foto sul set che lo mostrano in maniera più chiara.
Gli scatti arrivano da Mail Online:
Ricordiamo come Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato scritto daChrisTerrio, da un soggetto
diDavid
S.Goyer. Nel film saranno presentiHenryCavill nel ruolo
diSuperman/ClarkKente BenAfflecknei panni di
Batman/Bruce
Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason MomoaeGalGadot.Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverànelle
sale di tutto il mondo il 6
maggio 2016.
Arriverà la prossima primavera
Frozen Fever, il cortometraggio che
riporta sul grande schermo i protagonisti di
Frozen, il film d’animazione Diseny più
premiato e di maggior successo commerciale della casa di Topolino.
Nel film Elsa e Kristoff saranno impegnati a preparare una festa a
sorpresa per il compleanno di Anna, ma i poteri magici della regina
di Arendelle creeranno più di qualche problema. Nel corto farà il
suo ritorno anche Olaf, il tenero pupazzo di neve.
A dirigere il cortometraggio
torneranno i premi Oscar Jennifer Lee e
Chris Buck.
Frozen il regno di
ghiaccio è uscito in home video il prossimo 9
aprile.
Diretto da Chris
Buck (Tarzan, Surf’s Up)
e Jennifer Lee (sceneggiatrice
di Ralph Spaccatutto), autrice anche
della sceneggiatura, e prodotto da Peter Del
Vecho (Winnie the Pooh, La principessa e
il ranocchio) Frozen Il regno di
ghiaccio ha vinto un Golden Globes® 2013 come
Miglior film d’animazione, ed è stato il primo film prodotto da
Walt Disney Animation Studios a vincere il premio Oscar per il
miglior film d’animazione e per la migliore canzone
originale Let it Go.
Ispirato alla fiaba
di Hans Christian Andersen “La regina
delle nevi” (pubblicata per la prima volta nel 1845), Frozen – Il
regno di ghiaccio trasporta grandi e piccini in un’epica avventura
ricca di magia, divertimento e musica.
Continua l’intensa campagna
pubblicitaria della ABC per l’imminente quarta
stagione di Once Upon a Time. Quest’anno
il tema della prima parte della stagione riguarderà il mondo di
Frozen. In questo nuovo promo, della
durata maggiore, oltre a vedere inquadrature già viste numerose
volte negli altri Trailer, toviamo anche alcuni momenti tra Belle e
Tremotino.
Nella quarta stagione
di Once Upon a Time oltre a
ritrovare come protagonisti Jennifer Morrison, Lana
Parilla, Ginnifer Goodwin, Josh Dallas, Robert
Carlyle e Colin O’Donoghue troveremo
nuovi attori che presteranno i loro volti per l’universo
Frozen. Nei panni
di Elsa troveremo Elsa Georgina
Haig, Elizabeth Lail interpreterà il ruolo della
principessa Anna, Tyler Jacob Moore vestirà i
panni di Hans e Scott Michael Foster sarà Kristoff
mentre Elizabeth Michell vestirà i panni di un
personaggio ancora non rivelato dai sceneggiatori della serie
Edward Kitsis e Adam
Horowitz.
Si è tenuto a
Venezia, alla Scuola Grande di San
Rocco l’esclusiva cena di gala di
Jaeger-LeCoultre, protagonisti molte star tra cui
Clive Owen, Milla Jovovich.
La 71ª edizione della Mostra internazionale d’arte
cinematografica avrà luogo a Venezia dal 27 agosto al 6
settembre 2014. Anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e
organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
La madrina della rassegna sarà
l’attrice italiana Luisa Ranieri. Il film di apertura del festival
sarà Birdman, del regista Alejandro González Iñárritu.
Arrivati al lido Milla
Jovovich, John Leguizamo e Anton Yelchin
che hanno presentato alla stampa il loro film
Cymbeline di Michael
Almereyda che fa parte della selezione Orizzonti della
71esima edizione della Mostra d’arte cinematografica di
Venezia.
La giovane figlia del leader di una
gang decide di disobbedire al padre e sposare l’uomo che ama. Ma il
padre non si dà per vinto e costringe la figlia a divorziare:
l’uomo amato dalla ragazza partirà per l’esilio mentre lei rimarrà
reclusa nelle sue stanze finché non si deciderà a sposare il
prescelto del padre. Quattordici anni dopo Hamlet, Hawke e
Almereyda tornano a lavorare assieme per adattare per il grande
schermo un’altra opera di William Shakespeare.
La 71ª edizione della Mostra internazionale d’arte
cinematografica avrà luogo a Venezia dal 27 agosto al 6
settembre 2014. Anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e
organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
La madrina della rassegna sarà
l’attrice italiana Luisa Ranieri. Il film di apertura del festival
sarà Birdman, del regista Alejandro González Iñárritu.
L’esperimento sociale di Gabriele
Salvatores, su impronta di Ridley Scott,
ha prodotto uno dei film che più mette d’accordo il Lido, tra
giornalisti contenti (finalmente) e pubblico in lacrime.
Italy in a Day di Salvatores sembra
davvero aver messo d’accordo tutti e anche il regista ne sembra
felicemente consapevole: “La commozione non è quello che
cercavamo – ha infatti dichiarato il regista di
Mediterraneo – ma questa cosa che
tutti dicono ‘mi sono commosso’ mi ha fatto pensare che
probabilmente quando si tocca la realtà veramente con sincerità e
senza troppe costruzioni, le cose arrivano direttamente al cuore.
Evidentemente i temi affrontati dalle persone che ci hanno mandato
i video sono argomenti che toccano tutti, quindi credo che ognuno
si sia fatto il suo montaggio interno. Questo mi fa pensare che il
racconto della realtà oggi lo fanno meglio i mezzi moderni, dalla
tv al web e la rete. Sono imbattibili. Qual è il compito del cinema
oggi? Possiamo raccontare la realtà incollaborazione con i mezzi
moderni e il cinema dovrebbe prendersi il suo potere di rievocare
fantasmi, qualcosa che è dentro di noi e dagli una forma.”
Cosa ha fatto commuovere il
regista, guardando i filmeti che sono arrivati?
“Il film si chiude con
un’immagine di Napoli in Piazza Plebiscito con tre suonatori
ambulanti che suonano la musica di C’era una Volta in America di
Sergio Leone, e dietro la chiesa si intravedono leprime case dei
quartieri spagnoli e si vede la casa dove sono nato. Io non so come
mi sia arrivato questo video, ma non potevo non montarlo.”
Guardando al film si pensa alla
frase di Mazzacurati: Ogni persona che
incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii
gentile.Ci ha pensato?
“A Carlo
Mazzacurati devo tantissimo. Non solo eravamo amici ma,
forse non tutti lo sanno, il primo film che mi ha fatto conoscere,
Marrakech Express, era scritto anche da Carlo e
doveva dirigerlo lui ma poi per problemi con la produzione la cosa
non è andato in porto. Allora quando l’hanno proposto a me l’ho
chiamato e lui mi ha risposto ‘ potrei rompere un po’ i coglioni,
ma siccome non mi fanno fare il film, fallo tu’.”
Il regista, gentile e prodigo in
dichiarazioni e spiegazioni in merito al suo film, e in generale
sulle condizioni dell’Italia che è rappresentata in Italy in a Day,
ha anche esposto le sua idea sulla cosiddetta ‘depressione’ che sta
attanagliando sempre più il nostro paese.
“C’è chi dice che viviamo in
un’Italia depressa. Credo sia un eufemismo, il vero problema che
stiamo vivendo adesso è l’indifferenza che è una malattia
pericolosa perchè la crisi economica ha fatto nascere molte paure
che erano in parte sopite, quindi ognuno sta pensando a curareil
proprio orticello. Non è un caso che nel film, se dividiamo il
mondo in ricchi e poveri, non ci sono video di ricchi. Come se non
ci fossero in Italia.”
Nel film ci sono delle
scene di nascita, hanno forse un significato simbolico? Di una
speranza che nonostante tutto esiste?
“Si, ci abbiamo pensato molto e
abbiamo cercato di inserire gli episodi più spiritosi legati alle
nascite. Diciamo che le nascite sono una delle metafore che si
leggono nel film, l’altra è l’Etna, questo vulcano che ha deciso di
aprire un nuovo cratere proprio il 26 ottobre. E’ qualcosa che
ribolle sotto e a me fa pensare al fuoco, ad un’energia. Come il
viaggio di quel ragazzo dentro una nave container che è allucinante
e probabilemtne lo porterà a qualcosa di nuovo.”
I video che sono stati
montati sembrano non considerare del tutto la situazione di rabbia
e malcontento che si vive in Italia.
“Mi aspettavo più rabbia nei
video, invece no. Quello che si vede nel film è in proporzione
tutto ciò che ci è arrivato. Sulle posizioni politiche e sulla
presa diretta sulla realtà sociale siamo invasi da molte
trasmissioni d’inchiesta e talk show, i giornali. Forse, penso, che
nel momento in cui chiedi ad una persona di filmare la tua
giornata, gli viene naturale parlare di se stesso e non della
situazione sociale. C’è un ragazzo nel film che è incazzato,
c’erano delle domande che gli sono state fatte su cose generiche,
su lavoro, amore e futuro, e lui ‘ma quale futuro e d’amore, qua è
il lavoro che serve’. Infatti nel film ci sono tanti giovane e
tanti anziani, come se la fascia di mezzo del Paese, quella
produttiva, non avesse voglia di condividere.”
Qual è stato il riscontro
di Ridley Scott?
“E’ stato molto gentile, ci ha
augurato buona fortuna all’inizio, e ci ha scritto due righe molto
carine in cui diceva che la strada intrapresa di rimanere legati
alle storie delle persone era molto bella e molto italiana. Infatti
mi aspettavo di dover fare una specie di Blob, invece per fortuna è
diventata, per dire, una lunga seduta di psicoanalisi collettiva.
Dai video che mi sono arrivati mi è sembrato che l’italiano vuole
essere ascoltato. Sono contento di quello che è venuto fuori, mi
aspettavo altro. Alla fine devi avere una consapevolezza della
storia che stai raccontando e in questo rivendico il mio lavoro,
non potevamo mettere cose che sarebbero state inutili.”
E la presenza
dell’astronauta italiano Luca Parmitano?
“E’ una persona spiritosissima,
e sapevo che era in contatto con diversi giornali e tv. Così gli
abbiamo chiesto di mandarci qualcosa della sua giornata. Mi piaceva
l’idea di avere un italiano che gira intorno al mondo, uno che lo
attraversa in mare e una ragazza che invece sceglie di rimanere
sotto le lenzuola tutto il giorno.”
L’attore Robert Downey Jr . intervistato da
USA ToDay ha parlato della sua collega di set
Scarlett Johansson, della sua
gravidanza e del fatto se fosse il caso di dare una pausa e
rimandare anche i film da solista come Vedova Nera.
L’attore pensa che non ha bisogno di pause, anzi. Ecco la sua
risposta:
“Guarda, penso che la cosa
interessante in particolare dopo [Guardiani della Galassia] con Zoe
[Saldana], e anche dal primo Iron Man dove Pepe era un
ruolo importante e simile – per me il franchise di Iron Man
non sarebbe mai decollato senza [Gwyneth] Paltrow. C’è qualcosa in
lei che rende credibile la storia. Non è la tipica signora di un
film di supereroi, e poi da Iron
Man 3 in poi ha iniziano anche ad assumere un ruolo più sexy
rispetto a prima. Dunque, sarebbe più appropriato per un
personaggio che già conosciamo come Vedova Nera fare un film al
contrario. Sembra proprio che la gente voglia vedere qualsiasi cosa
faccia Scarlett.”
A tal proposito USA TODAY parla di
LUCY, recente successo al Box OFFICE USA dell’attrice: “ La
cosa divertente onestamente a questo punto è che tutti meritano un
franchising. Penso a Jeremy Renner, quando vedrete Age of Ultron
penserete che è una rockstar, un duro. E Ruffalo è pompato.
Ha fatto un lavoro grandioso. Mi piacerebbe sentirli parlare
ancora più seriamente di un franchise su Hulk o Occhio di Falco.
Sono sicuro che la Marvel si sente forte in merito a
tutto ciò, sapranno cosa fare.”
Ricordiamo che nel
cast sono
presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo,
Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner,
Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre
a Paul Bettany, Samuel L.
Jackson e James Spader. Il
terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come
sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno
avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios
(Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle
riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti
dell’Inghilterra.
L’uscita del film nelle sale
cinematografiche è
prevista per il primo maggio 2015.
Continuano le riprese dell’atteso
Mission Impossible 5 che vedrà ancora una volta
protagonista l’attore Tom Cruise nei panni del
leggendario Ethan Hunt. Oggi arrivano nuove dal set. Di
seguito un video con tante esplosioni:
MissionImpossible 5 è
diretto da Christopher McQuarrie e vede
nel cast, oltre a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Il film è scritto
da Will Staples e Drew
Pearce e diretto da Christopher
McQuarrie, e arriverà nei cinema USA il 25 dicembre
2015.
Ancora a Francia in
concorso alla 71esima edizione del Festiva di
Venezia, oggi è la volta del film Le
dernier coup de marteau di Alix
Delaporte con
protagonistiRomain Paul, Clotilde Hesme, Grégory
Gadebois, Candela Peña, Tristán Ulloa.
Camargue. Victor, ragazzo di quattordici anni,
abita con la madre in una comunità limitrofa a quella dei gitani.
Quando entra per la prima volta al teatro dell’Opera di Montpellier
non sa nulla di musica classica. Né sa nulla riguardo suo padre,
Samuel Rovinski, che si trova lì per dirigere la 6° sinfonia di
Mahler. Per cambiare il corso del suo futuro, improvvisamente
incerto, per sua madre Nadia, per Luna, la ragazza di cui si è
innamorato, Victor decide di uscire dall’ombra e di trarre il
meglio dalle opportunità che ha trovato sul suo cammino.
La Biennaledi Venezia e Jaeger-LeCoultre
annunciano che è stato attribuito al poliedrico cineasta
statunitense James Franco il premio Jaeger-LeCoultre
Glory to the Filmmaker 2014 della Mostra Internazionale
d’Arte Cinematograficadi Venezia, dedicato a una
personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il
cinema contemporaneo.
A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra
Alberto Barbera ha dichiarato: “James Franco è uno
degli autori più versatili e poliedrici della nuova scena
americana: attore cinematografico e teatrale, regista,
sceneggiatore, produttore, star di soap opera, videoartista
e molto altro ancora. Una ‘fabbrica’ d’immaginario culturale che
non conosce soste. L’adattamento di romanzi classici della grande
letteratura americana, come nel nuovo film da Faulkner presentato a
Venezia, è il filo rosso di un lavoro creativo caratterizzato da
arditezza, limpidità, coraggio e sicurezza. Valori capaci di
trasformare la sue verve onnivora in un’ipotesi di
performance art totale, alla cui base ci sono grande
curiosità e intelligenza”.
Daniel Riedo, CEO of
Jaeger-LeCoultre, ha dichiarato: “Jaeger-LeCoultre è lieta
di riconoscere l’originalità creativa di James Franco
conferendogli il Premio Glory to the Filmmaker. Dal 1833,
Jaeger-LeCoultre è rimasta fedele alle tradizioni dell’orologeria
mantenendo al contempo la sua capacità di invenzione nella
creazione di autentiche leggende dell’orologeria d’eccellenza. Da
quasi una decade, la Maison rende omaggio all’arte e agli artisti
legando il suo nome alla Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia. Jaeger Le-Coultre è quindi impegnata
nella salvaguardia e nella valorizzazione della “settima arte”, una
disciplina strettamente affine al mestiere dell’orologeria per la
sua creatività e la sua maestria artistica e tecnica”.
La consegna del premio a James
Franco avrà luogo il 5 settembre 2014 alle ore 14.30 nella
Sala Grande (Palazzo del Cinema) durante la 71. Mostra
del Cinema (Lido di Venezia, 27 agosto – 6 settembre 2014),
diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla
Biennale presieduta da Paolo Baratta.
A seguire la consegna del premio,
la 71. Mostra presenterà in prima mondiale, Fuori Concorso, il
nuovo film scritto, diretto e interpretato da James Franco,The Sound and the Fury, in cui Franco interpreta uno
dei personaggi principali, Benjii Compson. The Sound and the
Fury è interpretato da Scott Haze, Tim Blake Nelson, Joey
King, Ahna O’Reilly, Seth Rogen.
James Franco ha
partecipato per la prima volta come regista e sceneggiatore alla
Mostra di Venezia nel 2011 per Sal (Orizzonti),
omaggio biografico all’attore Sal Mineo. Alla
Biennale Arte dello stesso anno ha presentato l’installazione di
arti visive Rebel (evento collaterale), omaggio al
film di Nicholas Ray Rebel Without a Cause. Nel 2012 era
presente al Lido come interprete e produttore di Spring
Breakers di Harmony Korine (in Concorso). Nel 2013 era alla
Mostra come regista e sceneggiatore di Child of God
(in Concorso), adattamento dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy,
e come interprete di Palo Alto di Gia Coppola
(Orizzonti), tratto da una raccolta di racconti dello stesso James
Franco.
Jaeger-LeCoultre è per il
decimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica, e per l’ottavo del premio Glory to the
Filmmaker. Il premio è stato assegnato negli anni
precedenti a Takeshi Kitano (2007), Abbas Kiarostami (2008), Agnès
Varda (2008), Sylvester Stallone (2009), Mani Ratnam (2010), Al
Pacino (2011), Spike Lee (2012), Ettore Scola (2013).
James Franco è un attore,
regista, sceneggiatore, produttore, insegnante universitario e
autore. Inizia la sua carriera con Freaks and Geeks
(1999-2000); grazie al film biografico James Dean (2001)
riceve un Golden Globe per la sua interpretazione. Ha recitato in
film quali Il grande e potente Oz (2013), Spring
Breakers (2012), la trilogia di Spider-man (nel ruolo di
Harry Osborn), Milk (2008), This is the End (2013),
Pineapple Express (2008), per la cui performance riceve una
nomination come miglior attore ai Golden Globe, 127 Hours
(2010), che gli vale la candidatura come migliore attore agli
Oscar, ai Golden Globe e ai SAG. Ha diretto numerosi lungometraggi
tra cui Child of God (2013), As I Lay Dying (2013),
Sal (2011), Saturday Night (2010), The Broken
Tower (2011). Ha scritto numerosi articoli ed è autore di una
serie di libri, tiene inoltre corsi universitari presso UCLA, USC e
CAL ARTS, nonché corsi di recitazione presso Studio 4. Ha esordito
questa primavera come attore a Broadway con lo spettacolo Of
Mice & Men, che ha ricevuto critiche entusiastiche, ha diretto
lo spettacolo off-broadway The Long Shrift.
Arriva oggi al lido
l’attrice Milla Jovovich per presentare al
Festival di Venezia 2014, nella
sezione Orizzonti, Cymbeline di Michael Almereyda che la vede
protagonista al fianco di Ed Harris, Dakota Johnson, Penn
Badgley, Anton Yelchin, Ethan Hawke, John Leguizamo, Bill
Pullman.
Nel pomeriggio tutte le foto dei
protagonisti che presenteranno il film alla stampa, presenti oltre
alla protagonista femminile anche John Leguizamo e Anton
Yelchin.
La giovane figlia del leader di una
gang decide di disobbedire al padre e sposare l’uomo che ama. Ma il
padre non si dà per vinto e costringe la figlia a divorziare:
l’uomo amato dalla ragazza partirà per l’esilio mentre lei rimarrà
reclusa nelle sue stanze finché non si deciderà a sposare il
prescelto del padre. Quattordici anni dopo Hamlet, Hawke e
Almereyda tornano a lavorare assieme per adattare per il grande
schermo un’altra opera di William Shakespeare.
Online il primo trailer
di ABCs of Death 2, il film diviso
in 26 segmenti con 31 registi all’attivo che cercano di descrivere
la morte ognuno con una lettera dell’alfabeto.
Fra i nomi coinvolti troviamo il cineasta giapponese
Sion Sono (Cold fish, Suicide
club), Vincenzo Natali
(Cube, Splice), Billy
Plympton (nominato 2 volte all’Oscar per l’animazione),
Rodney Ascher (Room
237), Larry Fessenden
(The last winter, Habit) e tanti altri
nomi meno noti.
Il film sarà disponibile in VOD dal
2 ottobre e avrà una release limitata per la notte di
Halloween.
È stato pubblicato online
il nuovo trailer di Monster Dark
Continent, thriller fantascientifico diretto
da Tom Green e che vede come
produttore esecutivo il regista di Godzilla, Gareth
Edwards.
Monsters Dark Continent è il
sequel del film Monsters del
2010, sette anni dopo l’inizio
dell’infezione aliena nel pianeta. Il soldato Noah viene inviato
nelle zone infette del Medio Oriente per trovare un disertore ed ucciderlo.
Quando il convoglio viene distrutto, si ritrova solo in compagnia
di un cadetto inesperto, che si rivela essere il fratello del
ricercato. I due si addentrano nelle zone infette grazie alla guida
di una donna del posto.
Online il primo
trailer di Plastic, il film di
Juliam Gilbey (A Lonely Place to
Die) che vede protagonisti due giovani star come
Will Poulter e Alfien Allen
(Theon Greyjoy in Il Trono di
Spade).
Il film (ispirato a fatti realmente
accaduti) racconta di un gruppo di studenti universitari che mette
in atto un sistema infallibile per frodare carte di credito. Quando
però rubano all’uomo sbagliato, il sadico Marcel decide di
sfruttare la capacità criminale dei ragazzi esigendo 2 milioni di
sterline entro due settimane. La banda dunque si sposta a Miami per
colpire ricchi uomini d’affari, tuttavia il piano non va a buon
fine e nel gruppo di amici si generano tensioni e tradimenti. Con
gli uomini di Marcel alle costole, i ragazzi decidono in ultimo di
rischiare il tutto per tutto in un grosso furto di diamanti.
Manca ancora un
po’ all’arrivo di Grey’s Anatomy 11,
l’atteso undicesimo ciclo di episodi della serie di successo con
protagonista Ellen Pompeo. Oggi nell’attesa vi
segnaliamo una new entry nel cast, si tratta
dell’attrice Annet Mahendru.
Al momento non si sa quale sia il
suo personaggio anche se il network ABC ha già confermato che si
tratterà una parte per pochi episodi.
Grey’s Anatomy è una serie
televisiva statunitense prodotta dal 2005. È
un medical drama incentrato sulla vita della
dottoressa Meredith Grey,
una tirocinante di chirurgia nell’immaginario
Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s
Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della
protagonista, Meredith Grey, ed Henry Gray, autore del celebre
manuale medico di anatomia Gray’s
Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace è invece
il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei
singoli episodi sono invece anche i titoli di una o
più canzoni.
Inizialmente
partita come una serie in midseason, Grey’s
Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche
numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme
a Desperate Housewives e Lost, è
considerata una delle serie TV che hanno riportato al
successo ilnetwork televisivo statunitense ABC.
Nel 2007 ha generato uno spin-off, Private
Practice, di cui è protagonista Kate Walsh nel ruolo
diAddison Montgomery. Un adattamento della serie in
versione soap opera, intitolato A Corazón Abierto,
è andato in onda in Colombia dal 26 maggio 2010.
La serie è
trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti
da ABC. In lingua italiana la serie viene trasmessa
in Italia in prima visione dal
canale satellitare Fox Life, ed in chiaro da Italia
1 (fino alla settima stagione) e da LA7 (dall’ottava
stagione); nella Svizzera italiana è invece trasmessa
da RSI LA1
Continuano le riprese
dell’attesissimoBatman V Superman Dawn of
Justice di Zack Snyder. Oggi vi
segnaliamo questi nuovi scatti dal set che ritraggono ancora una
volta Jesse Eisenberg intento a nascondere
quello che ha in testa. La curiosità dunque cresce sempre di
più.
Ricordiamo come Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato scritto daChrisTerrio, da un soggetto
diDavid
S.Goyer. Nel film saranno presentiHenryCavill nel ruolo
diSuperman/ClarkKente BenAfflecknei panni di
Batman/Bruce
Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason MomoaeGalGadot.Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverànelle
sale di tutto il mondo il 6
maggio 2016.
Arriva un nuovo poster ufficiale
dell’attesissima serie The
Flash, il nuovo show targato The
CW e tratto dall’omonimo personaggio dell’universo DC
Comics. Di seguito il poster con protagonista Grant
Gustin nei panni di Barry Allen.
The Flash è
una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg
Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata
sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dall’autunno
del 2014 sul canale The CW.
La produzione di una prima stagione
è stata confermata l’8 maggio 2014.
Dopo
aver assistito all’omicidio della madre, e visto suo padre essere
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto dal Detective
Wset e la sua famiglia. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. Quando l’acceleratore provoca
un’esplosione, Allen viene colpito da un fulmine, ed entra in coma.
Quando si sveglia, apprende che ha la capacità di muoversi a
velocità sovrumana, anche se non è l’unico meta-umano creato
dall’esplosione.
Personaggi e
interpreti
Barry Allen/Flash (stagione 1-in corso), interpretato
da Grant Gustin.
Iris West (stagione 1-in corso), interpretata da Candice
Patton.
Eddie Thawne/Professor Zoom (stagione 1-in corso), interpretato
da Rick Cosnett.
Caitlin Snow (stagione 1-in corso), interpretata
da Danielle Panabaker.
Cisco Ramon (stagione 1-in corso), interpretato da Carlos
Valdes.
Harrison Wells (stagione 1-in corso), interpretato da Tom
Cavanagh.
Detective Joe West (stagione 1-in corso), interpretato
da Jesse L. Martin.
Guarda il poster ufficiale italiano
del film The Judge il nuovo film di
David Dobkin da giovedì 23 ottobre al cinema con
Robert Downey Jr, il Premio Oscar Robert
Duvall e Vera Farmiga.
The Judge, il film
The
Judge con il candidato agli Oscar Robert Downey Jr. (“Chaplin”, “Tropic
Thunder”) e il Premio Oscar Robert Duvall (“Tender
Mercies-Un tenero ringraziamento”), insieme per la prima volta sul
grande schermo. Il film è interpretato anche dalla candidata
agli Oscar
Vera Farmiga (“Tra le nuvole”) e dal premio
Oscar
Billy Bob Thornton (“Lama tagliente”) ed è diretto da
David Dobkin. Nel film Robert Downey Jr. interpreta il ruolo di Hank
Palmer, avvocato in una grande città, che torna nei luoghi della
sua infanzia dove il padre, con cui non ha più rapporti da anni e
che è il giudice della cittadina (Duvall), è sospettato di
omicidio. Decide allora di scoprire la verità e in questo
percorso ricostruisce i legami con la famiglia da cui si era
allontanato anni prima.
Nel cast di The
Judge anche Vincent D’Onofrio, Jeremy Strong,
Dax Shepard, Leighton Meester, Ken Howard, Emma Tremblay, Balthazar
Getty e David Krumholtz. The
Judge è prodotto da Susan Downey, David Dobkin
e David Gambino, con Herbert W. Gains, Robert
Downey Jr., Jeff Kleeman e Bruce Berman
come produttori esecutivi. La sceneggiatura è di Nick Schenk
e Bill Dubuque, il soggetto di Dobkin & Schenk. Nel team dei
collaboratori di Dobkin troviamo il direttore della fotografia
premio Oscar Janusz Kaminski (“Salvate il soldato Ryan”,
“Schindler’s List”), lo scenografo Mark Ricker, il montatore Mark
Livolsi e la costumista Marlene Stewart. Le musiche sono del
compositore candidato 12 volte agli Oscar Thomas
Newman (“Saving Mr. Banks”, “Skyfall”).
Continua la 71 esima edizione del
Festival di Venezia 2014, ieri è
stato il giorno del
discusso Nymphomaniac, versione
estesa, di Lars Von Trier. Su red hanno
sfilato stelle del calibro di Uma Thurman, Charlotte
Gainsbourge e molte altre. Ecco tutte le foto di ieri:
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La 71ª
edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà
luogo a Venezia dal 27 agosto al 6 settembre 2014. Anche quest’anno
sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale
presieduta da Paolo Baratta.
La madrina della rassegna sarà
l’attrice italiana Luisa Ranieri. Il film di apertura del festival
sarà Birdman, del regista Alejandro González Iñárritu.
Si è tenuta ieri nella serata la
premiere ufficiale della proiezione fuori concorso
di Nymphomaniac, versione estesa, di
Lars Von Trier. All’evento erano
presenti Charlotte Gainsbourg,Uma
Thurman, Stellan
Skarsgård.
Nymphomaniac è il nuovo, controverso
e provocatorio film di Lars
vonTrier,
chesarà rilasciato negli Stati
Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e
l’altro ad aprile. La prima parte ha esordito nelle sale pochi
giorni fa, il 21 marzo, la seconda, invece, e attesa per il 18
aprile 2014.
“Il film è la storia poetica e selvaggia del
viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino all’età di
cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la ninfomane
Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman
trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa sua, e
cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua
vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia della sua
complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e
collegamenti.
In principio ci fu Life
in a Day, film documentaristico di Ridley Scott che racconta la vita degli esseri
umani dall’alba al tramonto di una sola giornata. Poi
Gabriele Salvatores ha deciso di realizzare
Italy in a Day, un racconto che ha alla
base lo stesso principio del progetto originale di Scott e che è
stato realizzato con il contributo degli italiani che hanno inviato
quasi 45mila video che raccontano tante piccole storie, situazioni
quotidiane, scelte di vita, vite semplici e vite importanti, vite
di italiani all’estero, di giovani e vecchi, di malati, di
carcerati e sofferenti, di coppie (eterosessuali e omosessuali) che
provano a mettere insieme una famiglia nonostante le difficoltà,
diverse per ognuno.
Salvatores realizza un maxi
montaggio in cui il filo conduttore è lo svolgersi della giornata,
dalla mezzanotte alla mezzanotte del 26 ottobre 2013, e attraverso
pochi maxi blocchi racconta la notte dei solitari, dei lavoratori
notturni, le mattine dei bambini, le colazioni, l’inizio della
scuola e del lavoro in ufficio, ma anche la solitudine degli
anziani e la gioia delle nuove vite che arrivano, la difficoltà di
un trentenne di trovare una collocazione nella società produttiva e
anche le storie di chi, proprio per diventare un membro produttivo
della società, ne sceglie un’altra e si trasferisce all’estero.
Il prodotto finale è commovente e
divertente, come le storie che vengono raccontate, una boccata
d’aria e un invito a sorridere delle nostre piccole manie, dei
gaffi che dormono con noi, dei bimbi che ci tengono svegli la
notte, dei nonni che non ricordano i nomi dei loro figli ma sono
comunque in grando di grandi pensieri poetici.
Italy in a
Day è un’esperienza, una finestra sull’Italia e sulla
vita che tutti noi condividiamo in un Paese “che soffre con
dignità, ma che ha ancora una finestra aperta verso il
futuro.”
“L’Italia che viene
fuori da questi video è un Paese ferito, è un Paese che soffre con
dignità e che non ha chiuso le finestre verso il futuro. C’è un
senso di tenerezza verso la vita, verso l’umanità, che ho trovato
positiva.” A parlare è Gabriele Salvatores
che al Festival di Venezia 2014 ha presentato
Fuori Concorso il suo Italy in a Day – Un giorno da
italiani, progetto ideato da Ridley
Scott e adottoato per l’Italia da Salvatores. Il prodotto
finale è un film realizzato dagli italiani che hanno raccontato le
loro giornate, le loro paure, le loro storie, la loro vita. Il
regista si è quindi trovato a dover mettere ordine in mezzo a quasi
45mila video. Il risultato è un film sui generis, che non è di
fiction ma non si può nemmeno considerare un documentario (o un
mocumentario).
“Quello che avete visto è quello
che abbiamo ricevuto, ho dovuto fare qualche scelta ma in
proporzione è esattamente quello che c’è. Su 45mila non più di 3,
400 video avevano forti connotazioni sociali. Nei video ci sono
tanti poveri, mentre non ci sono ricchi. Questa è una cosa
interessante: come mai nessun professionista affermato ha sentito
la necessità di mandare un proprio filmato?”
I video sono montati in ordine
cronologico, dalla mezzanotte alla mezzanotte successiva del 26
ottobre 2013, e la struttura narrativa ‘oraria’ è stata realizzata
mettendo insieme i filmati arrivati, tutti che rappresentano
quotidianità spensierate o comuni, nonostante sia molto presente
una dimensione di difficoltà che incombe su tutti e sull’Italia
stessa.
“Se io fossi un politico
italiano oggi – ha continuato Salvatores – sarei più
colpito dalla quotidianità dei video che da certe discussioni o
risse che vediamo in tv. Perchè la protesta sociale oggettiva e
fondamentale è sotto gli occhi di tutti. La voglia di mantenere la
dignità o di desideri che non siano solo quelli legati al cellulare
nuovo, che passa attraverso queste persone semplici è bella, mi
toccherebbe di più, mi sentirei responsabile, come mi sono sentito
responsabile della scelta dei video e delle storie che ho deciso di
raccontare. Sarebbero delle persone di cui dovrei
occuparmi.”
Arriva un nuovo trailer
italiano di L’amore
bugiardo – Gone Girl, il nuovo attesissimo film di
David Fincher con protagonista l’attore e regista
premio Oscar Ben Affleck.
La storia di L’amore
bugiardo – Gone Girl analizza il matrimonio di una
coppia, Nick (Ben
Affleck,) ed Amy (Rosamund
Pike), sposata da cinque anni ma in rotta di
collisione in seguito al trasferimento da New York al Midwest. A
rompere gli equilibri sarà la scomparsa di Amy nella notte del loro
quinto anniversario, sparizione che indurrà le forze
dell’ordine ad individuare nell’uomo il probabile assassino della
donna.
Arriva la prima clip e la
featurette del film Colpa
delle Stelle diretto da Josh Boone, con
Shailene Woodley e Ansel Elgort. In
originale The Fault In Our Stars,
adattamento cinematografico del romanzo di John
Green, in Italia conosciuto come Colpa
delle Stelle.Protagonisti
anche Nat Wolff, Willem
Dafoe e Laura Dern.
Colpa
delle Stelle (The Fault in Our Stars) è il quarto
romanzo scritto dall’autore John Green e pubblicato nel gennaio
2012. La storia è narrata da Hazel, una sedicenne affetta dal
cancro. che è obbligata dai genitori a frequentare un gruppo di
supporto. Qui incontra e si innamora del diciassettenne Augustus,
un ex giocatore di basket con una gamba amputata. Sul suo blog di
Tumblr e sul suo vlog di Youtube, Green ha dichiarato che “il
titolo è ispirato alla famosa frase del Giulio Cesare di
Shakespeare (Atto 1, scena 2), dove il nobile Cassio dice a Bruto:
“La colpa, caro Bruto, non è delle stelle, ma nostra, che ne siamo
dei subalterni”.