Tom Hiddleston – nella
versione integrale, Thomas William Hiddleston – è sicuramente uno
degli attori del momento, ma prima di calcare le scene dei teatri
più prestigiosi di Londra, e darsele di santa ragione col Dio del
Tuono in persona, ha studiato a Eton e si è preso pure una laurea
in Lettere Classiche a Cambridge.
Chissà se la passione per la
recitazione gliel’ha trasmessa la mamma, ex manager teatrale e
direttrice di scena, o se Tom comincia a meditare sull’essere o non
essere un attore quando all’università si cimenta con Un tram
che si chiama desiderio, in cui si fa notare da un’agente
che presto lo porterà ad apparire in alcune produzioni TV. Nel 2005
Mr Hiddleston ufficializza le sue intenzioni aggiungendo al
curriculum un bel diploma alla Royal Academy of Dramatic Art e, nel
giro di un paio d’anni, ottiene il suo primo ruolo cinematografico
in Unrelated dell’esordiente Joanna Hogg, che
nel 2010 lo chiamerà di nuovo per il suo Archipelago,
stavolta da protagonista. Hiddleston, però, è molto attivo anche in
teatro e prende parte e numerosi allestimenti nel West End
londinese, fra cui l’Otello di Shakespeare
(con Chiwetel Ejiofor e Ewan McGregor) e
l’Ivanov di Čechov (con Kenneth
Branagh). Seguono lodi della critica.
Per non farsi mancare niente, Tom
continua a fare capolino sul piccolo schermo e si ritrova a
lavorare di nuovo con Branagh nella serie Wallander
della BBC. Buon per lui, perché sarà proprio Kenneth, in veste di
regista, a fare il suo nome ai produttori di Thor:
inizialmente Hiddleston viene, infatti, proposto per il ruolo del
dio-col-martello, essendo lui biondo, alto (1.87, per la
precisione) e con una formazione classica. Il ragazzo ha 6
settimane per prepararsi al provino, equivalenti a 40 giorni di
dieta & allenamenti ad hoc per mettere su muscoli (circa 8 kg).
Peccato che alla fine Branagh lo veda meglio come antagonista e gli
assegni quindi la parte di Loki, il fratellastro di Thor.
Comunque la faticaccia non è andata sprecata, perché anche il
malefico Loki richiede un certo physique du rôle: ora Tom
deve solo imparare un po’ di capoeira perché, anche se non lo
diresti mai, le arti marziali brasiliane vanno per la maggiore fra
gli dèi di Asgard. È così che nel 2011 il mondo si accorge
finalmente di lui, anche perché il signorino lavora pure con
Woody Allen nell’onirico Midnight in Paris,
dove interpreta lo scrittore F. Scott Fitzgerald, e con
Steven Spielberg nel bellico War
Horse.
Il 2012 lo riporta nell’universo
Marvel con The
Avengers, dove riprende il ruolo di Loki e si mena di
brutto col fratellone Thor: si narra che, in nome del realismo,
l’attore abbia chiesto al collega Chris Hemsworth di
suonargliele ben bene (quando si dice il Metodo)… comunque Tom ne è
uscito illeso e, non contento, è tornato a sfoggiare la chioma
scura di Loki nel sequel di Thor, The Dark World
(2013). Manco a dirlo, un successone. Si sa, i cattivi ragazzi
hanno sempre quel fascino in più e Hiddleston ce lo confermerà
ancora una volta nelle vesti del musicista/vampiro Adam in
Only Lovers Left Alive di Jarmusch. Intanto,
chi è a Londra ha tempo fino al 13 per ammirarlo nel
Coriolano, prima che Tom torni sul set per uno dei
mille progetti che lo attendono. È stato da poco annunciato che
sarà uno dei protagonisti di High Rise, trasposizione
del romanzo di J.G. Ballard (da noi, Il
condominio), ma prima volerà da Guillermo Del Toro
per girare Crimson Peak, horror gotico che
originariamente prevedeva un altro londinese al posto suo,
Benedict Cumberbatch, che però ha cambiato idea in
corsa.
I due attori, tra l’altro, sembrano
destinati a incontrarsi/scontrarsi a intervalli regolari, ormai.
Dopo aver lavorato insieme in War Horse, ed essersi sfidati
in rete a colpi di ballo (Tom è stre-pi-to-so, ndr), da qualche
tempo si rincorrono nelle sexy-classifiche dei magazine di mezzo
mondo. Oggi vince Hiddleston: è pur sempre il festeggiato. HAPPY
BIRTHDAY TOM!