Home Blog Pagina 2726

Piovono Polpette 2, ecco i character poster

Piovono Polpette 2, ecco i character poster

piovono-polpette-2-banner

Natale si avvicina  e, con le festività, è sempre più prossima anche l’uscita nelle sale cinematografiche di Piovono Polpette 2, pronto a divertire il pubblico più giovane. Intanto sono stati pubblicati i characher poster ufficiali del film.

Tra i personaggi ecco apparire sui poster l’ex agente di polizia Earl, il protagonista Flint Lockwood, l’ex cameraman Manny, la meteorologa televisiva Sam Sparks e il padre di Flint, Tim. Ecco i personaggi nei rispettivi character poster:

pp2-EARL pp2-FLINT pp2-MANNY pp2-SAM pp2-TIM

Piovono Polpette 2 – La rivincita degli avanzi, ricomincia proprio da dove era terminata la precedente commedia campione d’incassi della Sony Pictures Animation. La genialità dell’inventore Flint Lockwood viene finalmente riconosciuta grazie all’invito del suo idolo, Chester V, ad entrare a far parte della The Live Corp Company, che riunisce i migliori e più brillanti inventori del mondo, impegnati a creare tecnologie per il miglioramento della razza umana. Il braccio destro di Chester, oltre che una delle sue più riuscite invenzioni, è Barb, un orango altamente evoluto dotato di un cervello umano, che è anche ambiguo, manipolativo e che adora mettersi il rossetto. Essere riconosciuto come un grande inventore, è sempre stato il sogno di Flint. Tutto cambia però quando scopre che la sua invenzione più famosa (una macchina che trasforma l’acqua in cibo), è ancora operativa e che attualmente sta creando dei cibo-animali ibridi — gli “Animacibi!” Con il destino dell’umanità nelle sue mani, Chester si unisce a Flint ed i suoi amici in una missione delicata e pericolosa, combattendo contro famelici Tacodrilli, Orangamberi, Torte a Sonagli, Spiderburgher ed altri Animacibi, per salvare nuovamente il mondo!

Nurse 3D, ecco il primo trailer

nurse-3d

Primo trailer per Nurse 3D, thriller diretto da Douglas Aarniokoski, regista di The Day. La protagonista è Paz de la Huerta, vista in Boardwalk Empire, nei panni di Abby Russell, amorevole infermiera di giorno e seducente assassina di notte. Katrina Bowden è la co-protagonista nei panni della nuova collega di Abby, che pian piano inizierà a sospettare dell’infermiera.

Ecco il trailer:

Nurse 3D uscirà nelle sale americane il 7 febbraio. Questa la sinossi ufficiale:

Paz de la Huerta (in tv la serie HBO Boardwalk Empire) trasforma il suo seducente corpo in una trappola letale in questa storia perfidamente divertente di un’attrazione fatale. Di giorno l’infermiera Abby Russell (de la Huerta) assiste amorevolmente i pazienti presso l’All Saints Memorial Hospital, di notte Abby si aggira per discoteche attirando uomini infedeli in relazioni pericolose. Dopo che Danni, una giovane e sensibile infermiera, si unisce al personale dell’ospedale Abby decide di conquistare la sua amicizia, ma quando l’amicizia va oltre e si trasforma in ossessione Danni respinge Abby, scatenando la sua terrificante furia.

47 Ronin, due clip e due spot tv

47 Ronin, due clip e due spot tv

47-ronin-pic

Sono disponibili nuovi interessanti contenuti di 47  Ronin, che vede protagonista assoluto l’attore Keanu Reeves. Il film racconta la storia di Kai, che decide di unirsi ad un gruppo di rōnin comandato da Kuranosuke Oishi, che cercano vendetta su Lord Kira dopo che questi ha ucciso il loro signore e bandito il gruppo. Per restituire l’onore al loro feudo e al loro signore, i guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure prove, che porteranno alla sconfitta di numerosi guerrieri.

Ecco due nuove clip e, a seguire, 2 spot tv del film:

http://www.youtube.com/watch?v=505QFcnNkd0

GUARDA LE FOTO DELLA PREMIERE MONDIALE

Il cast di 47 Ronin, che arriverà in Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick Genest. La pellicola scritta dal duo di autori Chris Morgan(Fast ann Furious 6 e Wanted) e Walter Hamada è prodotta da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films,  Moving Picture Compan, e Stuber Productions, mentre a distribuirla in gran parte dell’occidente c’è la Universal Pictures.

GUARDA IL TRAILER ITALIANO DI 47 RONIN

Veronica Mars, ecco la data di uscita del film

Veronica Mars, ecco la data di uscita del film

Veronica Mars il film

Dalla metà di giugno sono iniziate le riprese, al ComicOn era arrivato il primo teaser trailer. Ora il film dedicato ha Veronica Mars ha anche una data di uscita. 14 marzo 2014, questo il giorno deciso dalla Warner Bros per l’uscita del film, in un numero selezionato di città.

Il film, dedicato al personaggio di Veronica Mars, vedrà sul grande schermo Kristen Bell e Jason Dohring nei panni di Veronica e Logan su una sceneggiatura di  Rob Thomas.

La protagonista della storia è una liceale che brilla come investigatrice privata, attività portata avanti insieme a suo padre nel tempo libero dopo la scuola. Si tratta di un mix di teen drama, commedia e investigazione.

La prima stagione, acclamata dalla critica e composta da 22 episodi, ottenne una media di 2,5 milioni di telespettatori negli Stati Uniti. Veronica Mars apparve nelle liste dei migliori programmi televisivi di quell’autunno e si guadagnò numerosi premi e nomination. Durante la messa in onda della serie, venne candidata per due Satellite Awards, quattro Saturn Awards, cinque Teen Choice Awards e venne inserita nella lista AFI’s Programs of the Year del 2005.

I due attori interpretavano i protagonisti anche nella serie tv, così che il film potrebbe raggiungere il doppio scopo di appassionare i vecchi fan e raggiungere nuovi spettatori.

Lo hobbit La desolazione di Smaug: 14 minuti dietro le quinte

0
Lo hobbit La desolazione di Smaug: 14 minuti dietro le quinte

Manca ormai pochissimo all’uscita dell’atteso Lo Hobbit La Desolazione di Smaug , secondo capitolo della nuova trilogia diretta da Peter Jackson e tratta ancora una volta dal lavoro letterario di J.R.R. Tolkien. Per ingannare l’attesa vi proponiamo 14 minuti di dietro le quinte che oggi Collider ha pubblicato grazie alla Warner Bros:

[iframe id=”co007_844025″ src=”http://cms.springboardplatform.com/embed_iframe/122/video/844025/co007/collider.com/10/1/” width=”500″ height=”375″ frameborder=”0″ scrolling=”no”][/iframe]

Leggi anche: intervista a Evangeline Lilly

[iframe id=”co007_844027″ src=”http://cms.springboardplatform.com/embed_iframe/122/video/844027/co007/collider.com/10/1/” width=”500″ height=”375″ frameborder=”0″ scrolling=”no”][/iframe]

Leggi anche: nuovo video blog firmato Peter Jackson

Tutte le foto della premiere a LA:

[nggallery id=339]

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin FreemanBenedict CumberbatchIan McKellenEvangeline LillyLuke EvansRichard ArmitageElijah WoodOrlando BloomCate Blanchett,Hugo WeavingChristopher Lee e Andy Serkis

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Il Daily Bugle ci porta nelle Oscorp Industries

0
Il Daily Bugle ci porta nelle Oscorp Industries

In seguito alla falsa intervista con Spencer Smyth della Oscorp Industries, il sito del Daily Bugle (altro tassello dell’incredibile lavoro sul viral marketing che si sta portando avanti per il film The Amazing Spider-Man 2) ha pubblicato un articolo che ci fa dare uno sguardo all’interno della società di Norman Osborn.

THE AMAZING SPIDER-MAN 2 TRAILER ITALIANO

L’articolo di cui vi riportiamo parte della traduzione di seguito è stato scritto da Joy Mercado, personaggio Marvel che ha visto il suo debutto in Moon Knight #33.

THE AMAZING SPIDER-MAN2 AVVOLTOIO E OCTOPUS NEL TRAILER

All’interno del pezzo ci sono anche delle dichiarazioni di Donald Menken, CEO della Oscorp e interpretato da Colm Feore nel prossimo film.

Alcune persone hanno le visioni del futuro. Io?

Io ci sono stato e l’ho visto con i miei occhi.

Dietro le ridicolmente fortificate superporte del quartier generale della Oscorp Industries il futuro aspetta pazientemente che il resto di noi arrivi. Solo pochi privilegiati vi risiedono, guardiani di segreti che solo il tempo (e giornalisti intrepidi) potranno rivelare.

Vi ricordiamo che attualmente il sequel della nuova serie è attualmente in post-produzione.  Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura di  Alex Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Abbiamo sempre saputo che la battaglia più difficile per Spider-Man è sempre stata quella interiore: la lotta tra i compiti ordinari di Peter Parker e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2, Peter Parker si troverà a scoprire che c’è un conflitto ancora più profondo che deve affrontare.

E’ un grande lavoro essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è nessuna emozione bella come volteggiare trai grattacieli, dedicandosi all’essere un eroe, e passare il tempo con Gwen (Emma Stone). Ma l’essere Spider-Man ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere i suoi amici di New York dai formidabili cattivi che minacciano la città. Con l’incombere di Electro (Jamie Foxx), Peter deve confrontarsi con un nemico molto più potente di lui. E mentre il suo vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, Peter comincia a capire che tutti i suoi nemici hanno una cosa in comune: la OsCorp.

Fonte: CS

Dustin Hoffman nel biopic su Lance Armstrong

0
Dustin Hoffman nel biopic su Lance Armstrong

Dustin Hoffman è entrato a far parte del cast del biopic sul ciclista Lance Armstrong che sarà diretto da Stephen Frears, regista che in fatto di biografie sa il fatto suo. Infatti oltre al bellissimo The Queen, il regista è anche autore di un recente documentario dal titolo Muhammad Ali’s Greatest Fight, prodotto da HBO e presentato fuori concorso alla 66ª edizione del Festival di Cannes.

Il progetto di Frears, ora in fase avanzata di produzione, sarà prodotto da Working Title Films con Tim Bevan e Eric Fellner in veste di produttori. Nel cast oltre a Hoffman ci sono, confermati, Ben Foster, Chris O’Dowd, Guillaume Canet, Jesse Plemons e Lee Pace.

Precedentemente sono stati annunciati anche altri due biopic sul famoso ciclista, uno diretto da Jay Roach con una sceneggiatura firmata da Scott Z. Burns, l’altro invece basato sul libro Cycle of Lies di Juliet Marcus, prodotto dalla Paramount Pictures e Bad Robot Productions. Inoltre un documentario dal titolo The Armstrong Lie è appena stato annunciato con la distribuzione di Sony Pictures Classics.

Intanto Dustin Hoffman, che nello scorso anno abbiamo visto nell’inedita versione dietro alla macchina da presa per il suo debutto alla regia con Quartet (qui la nostra recensione), sarà presto trai protagonisti del prossimo film a basso budget di Jon Favreau, Chef.

Fonte: CS

Beverly Hills Cop IV: Brett Ratner in trattative per la regia

0
Beverly Hills Cop IV: Brett Ratner in trattative per la regia

Beverly Hills Cop IVDopo l’annuncio di qualche giorno fa di Jerry Bruckheimer che ritorno a produrre con la Paramount Pictures dopo la fortunata parentesi con Disney, ecco che Deadline rivela che l’annunciato Beverly Hills Cop IV ha forse già trovato un regista. Infatti secondo il noto sito Brett Ratner è in trattative per dirigere il film  con la produzione che sarà capitanata da  Jerry Bruckheimer.  La sceneggiatura del film sarà scritta da Josh Appelbaum e Andre Nemec.

Vi ricordiamo che  Brett Ratner sarà preso al cinema con l’atteso Hercules The Tracian Wars con protagonista Dwayne JohnsonIl film, che come sappiamo sarà diretta e prodotta da Brett Ratner è attualmente in fase di ripresa a Budapest, in Ungheria. Nel cast di Hercules oltre al protagonista ci sono attori del calibro di  e . Il film uscirà negli USA il 25 Luglio 2014.

Leggi anche: Terminate le riprese di Hercules The tracian wars

Leggi anche: Hercules The Thracian Wars nuova spettacolare foto da Dwayne Johnson

Tutti conoscono la leggenda di Ercole e delle sue dodici fatiche.Questa storia comincia dopo le fatiche e la leggenda. Ossessionato da un errore del suo passato, Hercules è diventato un mercenario. Insieme ai suoi cinque fedeli compagni, viaggerà nell’antica Grecia vendendo i suoi servizi per l’oro, grazie alla sua leggendaria reputazione di intimidire i nemici. Ma quando il sovrano della Tracia e sua figlia cercheranno il suo aiuto, Hercules tornerà a lottare per il bene e il trionfo della giustizia, tornando ad essere l’eroe di una volta. Dovrà abbracciare di nuovo il suo mito e tornare ad essere Hercules.

Tutte le altre foto del film:

[nggallery id=306]

Star Trek 3: due sceneggiatori e anno di uscita!

0
Star Trek 3: due sceneggiatori e anno di uscita!

Star-trek-3Ora che J.J. Abrams è al timone della nuova trilogia annunciata di Star Wars non potrà più dirigere il terzo annunciato capitolo del franchise di Star Trek. Oggi The Hollywood Reporter aggiorna sugli sviluppi del film, confermando le voci che J.J. Abrams sarà coinvolto solo come produttore e che è sono stati appena assunti dalla ParamountSkydance Productions due scrittori che si occuperà di scrivere lo script di Star Trek 3.

Leggi anche: Joe Cornish favorito per Star Trek 3

Parliamo di  JD Payne e Patrick McKay, che si affiancano a Roberto Orci, che con molta probabilità sarà orfano di  Alex Kurtzman. Secondo l’autorevole sito il prossimo film è ancora senza un titolo ma gli Studios sperano di avere un film in tempo per lanciarlo nell’anno del 50° anniversario, che sarà nel 2016.

Leggi anche: Star Trek Into Darkness R2 D2 in un cameo

Leggi anche: JJ Abrams parla del videogioco di Star Trek

Al momento pare che il candidato più autorevole per sostituire Abrams alla regia sia il regista Joe Cornish. JD Payne e Patrick McKay hanno già lavorato in passato con Abrams alla sceneggiatura di un adattamento di Boilerplate, graphic novel di Paul Guinan e Anina Bennett, quindi nonostante l’impegno con la Disney, dietro alle scelte più importanti c’è sempre il regista di Star Trek Into Darkness.

Star Trek Into Darkness è diretto, come il precedente film, dal genio registico di J.J.Abrams e vedrà nel cast Alice EveBen CrossBenedict CumberbatchBruce GreenwoodChris PineJohn ChoKarl UrbanLeonard NimoySimon PeggWinona RyderZachary QuintoZoe Saldana.

Trama del film:

Quando l’Enterprise viene richiamata sulla Terra, l’equipaggio si rende conto che una terrificante e inarrestabile forza ha devastato dal suo interno la flotta e tutto quello che essa rappresenta gettando il pianeta nel caos. Il Capitano Kirk si ritroverà allora a dover condurre una caccia all’uomo per scovare un’arma di distruzione di massa. In un’epica partita tra la vita e la morte, l’amore verrà messo in discussione, gli amici si troveranno divisi e Kirk dovrà fare dei sacrifici per salvare l’unica famiglia che gli rimane: il suo equipaggio.

Il DVD o Blu-ray del film sarà disponibile negli USA a partire dal 10 settembre.

 Qui la gallery del film:

[nggallery id=33]

La Disney acquista i diritti di Indiana Jones

0
La Disney acquista i diritti di Indiana Jones

indiana-jones-5-Harrison-fordLa Disney ha annunciato ufficialmente oggi che ha raggiunto un interessante accordo con la Paramount grazie al quale acquisisce i diritti del franchise di Indiana Jones. Secondo l’accordo, ora la Disney può gestire distribuzione e marketing di tutti i film futuri di Indiana Jones, oltre alla proprietà sullo sfruttamento del personaggio e del franchise completo grazie all’acquisizione della Lucasfilm.

Il divario che c’era tra Paramount a Disney era il fondamentale motivo burocratico per cui un Indiana Jones 5 non era ancora entrato in produzione, mentre adesso sembra che siano disponibili tutti i presupposti per procedere con l’ennesima operazione nostalgica che vede protagonista Harrison Ford.

I termini dell’accordo siglato da Paramount e Disney prevedono quindi che la Casa di Topolino possa procedere a suo piacimento nella produzione e distribuzione di nuovi capitoli delle avventure del Professor Jones, mentre alla Paramount continuano a possedere i diritti di distribuzione dei primi quattro film, avendo la possibilità, qualora lo volesse, di partecipare al finanziamento di altri sequel.

Con un acquisto così importante è probaible che la Disney, insieme a Star Wars, Pixar e Marvel, voglia mettere in cantiere a breve anche un progetto per un sequel, un remake o un reboot delle avventure di Indiana Jones. Dopotutto la fine di Indiana Jones e il regno dei teschi di cristallo aveva fatto presagire un passaggio di testimone!

Fonte: Variety

Hugh Jackman annuncia: “Forse non sarò più Wolverine”

0
Hugh Jackman annuncia: “Forse non sarò più Wolverine”

Sono ore molto interessanti quelle che seguono l’annuncio da parte di Bryan Singer di un nuovo capitolo degli X-Men con protagonista Apocalypse che uscirà il 27 maggio del 2016. Dopo la notizia bomba arrivata dallo stesso Singer, anche Simon Kinberg, sceneggiatore  eproduttore di X-Men giorni di un futuro passato ha annunciato un contratto quinquennale ocn la Fox per cercare di costruire un universo cinematografico simile a quello della Marvel.

Quasi come conseguenza a questi progetti a media e lunga scadenza, arriva, durante la promozione del BluRay di Wolverine l’Immortale, una dichiarazione schoc di Hugh Jackman che ha annunciato:

Non so ancora se farò o meno il prossimo film (degli X-Men, ndt). Sono molto orgoglioso di questo ultimo film, e sono eccitato all’idea di pensare ad un’altra collaborazine con Jim Mangold. Per me sarebbe molto eccitante, per vedere cosa ne viene fuori (forse relativamente all’idea di chiudere la trilogia di Wolverine, ndr) ma sono molto esigente riguardo al risultato, e se lo sforzo dovesse essere eccessivo e non dovesse portare a quello che mi aspetto, non lo farò.” – “Non c’è ancora nessuna sceneggiatura per un terzo Wolverine – ha continuato Jackman – ma giusto ieri sera ero al telefono con Jim e abbiamo parlato di qualche idea relativa al progetto.”

Wolverine 3Se la cosa può intristire i fan accaniti della saga e del personaggio di Wolverine incarnato sul grande schermo da Hugh Jackman ormai da più di dieci anni, dobbiamo tenere anche presente che Hugh, pur essendo in ottima forma, ha 45 anni, e con X-Men Apocalypse, X-Force di Jeff Wadlow e un possibile terzo film su Wolverine, passerebbero altri cinque anni per l’attore, anni in cui dovrà interpretare un personaggio immortale e sempre giovane. Quindi la domanda è: La Fox ‘ricasterà’ Wolverine? E se dovesse farlo, il personaggio rimarrà – come è in effetti adesso – quello principale all’interno dell’universo cinematografico degli X-Men?Fonte: IGN

Amanda Seyfried al posto di Emma Stone in He’s Fuckin’ Perfect

0
Amanda Seyfried al posto di Emma Stone in He’s Fuckin’ Perfect

La bella Amanda Seyfried è stata appena scelta per interpretare la protagonista femminili del film He’s Fuckin’ Perfect, una romcom prodotta da Will Ferrell e Adam McKay e diretta dal regista della serie tv Funny or Die Jake Szymanski. Se il titolo vi suona familiare è perchè al ruolo era stata precedentemente associata Emma Stone che però è stata adesso sostituita dalla Seyfried.

Il film racconta di una ragazza esperta di social media che è pessimista sull’amore e triova sempre difetti nelle relazioni dei suoi amici. Quando questa abitudine la porterà a scoprire il ragazzo perfetto, decide di usare la sua abilità con internet per trasformare se stessa nella sua partner perfetta.

Amanda Seyfried sta vivendo un momento molto impegnato, infatti dopo i successi raccolti nella passata stagione cinematografica grazie a Les Miserables, l’attrice è ora già coinvolta nel prossimo film di Seth MacFarlane, un western da titolo A Million Ways to Die in the West, mentre è impegnata con le riprese di While We’re Young con Noah Baumbach. Dopo questo impegno la aspetta Z for Zachariah, un adattamento sci-fi di Craig Zobel e poi Three Little Words, un dramma diretto da James Mangold. Per sua fortuna He’s Fuckin’ Perfect non ha ancora una data di inizio riprese, e quindi la Seyfried può gestire come meglio crede il suo tempo, per ora.

Fonte: SF

Lo Hobbit La desolazione di Smaug: intervista a Evangeline Lilly

0
Lo Hobbit La desolazione di Smaug: intervista a Evangeline Lilly

Manca ormai pochissimo all’uscita dell’atteso Lo Hobbit La Desolazione di Smaug , secondo capitolo della nuova trilogia diretta da Peter Jackson e tratta ancora una volta dal lavoro letterario di J.R.R. Tolkien. Tra i personaggi più discussi, certamente c’è quello dell’elfa Tauriel interpretato dalla bellissima Evangeline Lilly e che è stato creato da Peter Jackson e i suoi sceneggiatori. Ecco l’intervista a Evangeline Lilly:

Come sei stata coinvolta in “Lo Hobbit: La desolazione di Smaug”? Avevi letto il libro?

Sono stata in qualche modo catturata da questo progetto. Ero a letto, dopo aver avuto il mio primo bambino – proprio alla lettera – e ho ricevuto una chiamata in cui mi è stato detto, “Peter Jackson vorrebbe che tu interpretassi un elfo nel suo prossimo film sugli Hobbit. Ti dispiacerebbe sentire per telefono i suoi collaboratori e discutere l’eventualità?” La mia reazione è stata, “Caspita!”

Pensavo che a quel punto della mia vita mi sarei ritirata dalle scene, stavo entrando nel momento della vita in cui ci si dedica alla maternità, e volevo cimentarmi con la scrittura. La mia attenzione si era distolta dalla recitazione. Lo Hobbit è stato il mio libro preferito quando ero un’adolescente. L’adattamento cinematografico di Peter Jackson de Il Signore degli anelli fa parte dei miei film preferiti. Inoltre ero una grande fan di J.R.R. Tolkien, la trilogia de Il Signore degli anelli e in generale di tutti i lavori di Tolkien. Quindi ho pensato “Cavolo devo farlo. Non posso dire di no, proprio non posso. Nonostante desideri dedicarmi ad altro, devo accettare questa opportunità”.

Sapevo inoltre da diverse persone del settore che avevano lavorato con Peter e i suoi collaboratori che sono delle persone fantastiche. È meraviglioso lavorare con loro. Quindi ho accettato e mi hanno detto che volevano che interpretassi un elfo dei boschi. Gli elfi dei boschi sono i miei personaggi preferiti. Da bambina mi piaceva fantasticare e far finta di essere un elfo dei boschi. Non potevo dire di no.

Mi è stato chiesto quando lavoravo a Lost nel corso degli anni, “Qual’è il ruolo dei tuoi sogni?” E io rispondevo “Non lo so, non ne ho uno in particolare.” Ma non sai di avere queste cose finché non ti vengono proposte. E poi ti viene da dire “Oh mio Dio, eccolo il ruolo dei miei sogni”. Non me ne ero resa conto, ma è davvero il ruolo dei miei sogni. Perciò quando il mio bambino aveva solo tre mesi, ho preso un volo per la Nuova Zelanda e ho iniziato ad allenarmi.

Il tuo personaggio, Tauriel, è un personaggio nuovo che non viene espressamente descritto nel libro. L’hai vista come un’opportunità di dare il tuo contributo al personaggio? E quali sono state le discussioni tra te e gli sceneggiatori?

Sì. Sono stata molto fortunata proprio perché il mio personaggio era nuovo di zecca, quindi avevo molta libertà d’interpretazione. C’era anche molta libertà da parte degli sceneggiatori di coinvolgermi e chiedermi: “Come la vedresti, come vorresti interpretarla”. Non ho mai lavorato in una situazione in cui gli sceneggiatori collaborano così tanto con un attore.

Il procedimento è stato molto intimo. Sono stata invitata a casa di Philippa Boyens per sedermi a tavolino con Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens, e rivedere le pagine della sceneggiatura che andava completata con il mio contributo. E avevo facoltà di dire, “Penso che potrebbe fare così. E cosa ne pensate se facesse questo? No, sì?” È alquanto pressante la prima volta che dici a degli sceneggiatori vincitori del premio Oscar “non credo proprio”. [Ride] Pensavo “Come ho potuto? È davvero inappropriato da parte mia!” Ma questa è la dimostrazione di quanto siano umili, aperti e collaborativi, al punto che erano disposti a sentire il mio parere.

Perciò penso di essere stata in grado di trasmettere molte delle mie idee e sensazioni su Tauriel nel personaggio, e questo naturalmente è un’arma a doppio taglio. Perché se il mondo ne è a conoscenza, sarà molto arrabbiato con me se il personaggio non piace. Ma sono pronta ad affrontare le masse che mi vogliono far bruciare sul rogo. [Ride]. Quindi va bene così. Penso sia divertente.

Parlaci del personaggio che interpreti… di Tauriel? Che tipo è? Cosa ti piace di lei?

Non saprei descriverla meglio se non dicendo questo: Tauriel è una donna di potere perché è a capo della Guardia si Elven, quindi è in una posizione di leadership. È una guerriera spietata, precisa e di talento. Falcia gli Orchi come se fossero fili d’erba.

Ma ciò che mi piace di lei è che tutto questo in cuor mio non la rende una donna forte e un personaggio femminile dominante — perché non è una donna, lei è un elfo. [Ride] È il motivo per cui combatte — per la verità e la giustizia. E quando vedo i film in cui le donne pigliano a calci i loro avversari, la loro aggressività sembra quella di una donna che imita un uomo. Penso sia controproducente per l’auto-affermazione femminile perché non credo che le donne debbano aspirare ad essere come gli uomini. Penso che le donne debbano aspirare ad essere le più incredibili e potenti versioni di loro stesse, che io personalmente ritengo passi attraverso le virtù femminili, quali la compassione, la grazia, l’amore, la bellezza e tutto ciò che rifulge dall’anima.

Quindi quando penso a Tauriel, sono sempre titubante nell’interpretare una donna che va in giro ad uccidere perché non credo in quel genere di messaggio. Ma nel film Lo Hobbit, quasi ogni singolo personaggio maschile è mosso da desideri egoisti. Tauriel è una dei pochi personaggi nel film mossa dalla giustizia e dalla verità. È questo il motivo per cui combatte; ciò che la motiva — la sua compassione per i deboli, e i sofferenti; e il suo desiderio di combattere per la giustizia e la verità- Questo è ciò che mi piace di più di lei.

Se devo pensare ad altri personaggi che condividono questa sua visione, i due che mi vengono in mente sono Gandalf e Galadriel. E penso “Sono in ottima compagnia”. Loro sono due dei miei personaggi preferiti della trilogia, e sono felice di combattere sul quel fronte, non sul fronte degli egoisti. [Ride]

Com’è stato girare insieme ad attori incredibili in Nuova Zelanda?

Meraviglioso. Mi piace immaginarci come una Compagnia d’attori del Commonwealth, dal momento che tutti noi veniamo da paesi del Commonwealth. L’Inghilterra, l’Irlanda, la Scozia, l’Australia, la Nuova Zelanda e il Canada. Io ero l’unica rappresentante del Canada. Abbiamo tutti lavorato per film americani dove si beveva caffè e coca cola, in questo caso bevevamo il tè. Avevamo l’affinità dell’appartenenza che ci ha reso uniti dal principio. Io sono arrivata dopo un periodo in cui gli altri avevano girato assieme da molto tempo, quindi ero la nuova arrivata. Sarebbe stato facile sentirmi fuori dal gruppo, ma non è stato così nemmeno per un istante.

Penso che in qualche modo i ragazzi abbiano avuta la sensazione del tipo “Oh mio Dio, finalmente una donna”. Quindi in un certo modo sono partita avvantaggiata, erano grati di avere una femmina sul set che sorridesse, ridacchiasse e facesse tutte le cose che fanno le ragazze. È stato meraviglioso.

Per prima cosa ho lavorato con gli elfi e gli umani. A dire il vero non ho lavorato molto con i Nani. E sono stata molto fortunata perché avevo delle scene con i bambini di Bard e adoro lavorare con i bambini. È ciò che preferisco di più. Penso si davvero divertente. Mi viene da pensare “Che lavoro faccio? Ah sì gioco all’allegra famiglia”. È ciò che faccio, ed è divertente, dolce, facile e semplice, i bambini non ci pensano e non complicano le cose. Questa è stata una delle cose più belle per me, durante le riprese.

Come è stato  lavorare con Peter Jackson?

Peter è il tipo di regista che preferisco perché non si prende troppo sul serio. Ha una formazione nel genere horror, e i primi film li ha girati nel cortile di casa sua, è così che ha iniziato a fare cinema. E continua ad avere lo stesso approccio, grazie al cielo, non è diventato uno di quei guru del cinema che credono di fare spuntare il sole e la luna a loro piacimento. Vuole sempre ridere. Vuole sempre fare il burlone. È molto umile e dolce.

Mi è sempre stato d’aiuto, è davvero tranquillo, splendido. Per di più ha i migliori lobi delle orecchie del settore; potrei sfregarli tutto il giorno. Lo adoro. È stato un piacere lavorare con lui. Una vera delizia.

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin FreemanBenedict CumberbatchIan McKellenEvangeline LillyLuke EvansRichard ArmitageElijah WoodOrlando BloomCate Blanchett,Hugo WeavingChristopher Lee e Andy Serkis

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Mondo poster per i film di Ben Affleck

0

I poster Mondo sono notissimi nell’ambiente artistico e cinematografico e questa volta hanno messo al centro del loro mirino l’intera filmografia (da regista) di Ben Affleck, che è stata messa in immagini da Matthew Woodson, Daniel Danger e Adam Simpson, che si sono occupati rispettivamente dei poster di Argo, The Town e Gone Baby Gone.

Ben Affleck ha detto in merito:

Ho sempre amato Mondo e la loro passione per i film, così come il loro gruppo di artisti. Inizialmente sono stato attratto dalla loro capacità di offrire una prospettiva unica su tanti film amati e sono entusiasta di vedere i miei film diventare le più recenti aggiunte al loro lavoro.”

Ecco i Mondo poster per i film di Ben Affleck gone-baby-gone-mondo-poster-ben-affleck the-town-mondo-poster-ben-affleck 2 the-town-mondo-poster--ben-affleckargo-mondo-poster-ben-affleckFonte: collider

La mafia uccide solo d’estate: il backstage del film di Pif

0

La-mafia-uccide-solo-d-estate-clipVi presentiamo il video backstage de La mafia uccide solo d’estate, il film di Pif con Cristiana Capotondi, che si è aggiudicato il Premio del Pubblico all’ultima edizione del Torino Film Festival.

Leggi anche: La mafia uccide solo d’estate recensione del film di Pif

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/5zsqpcUJdTY?rel=0″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Leggi anchePif presenta il suo film a Roma

Leggi anche: La mafia uccide solo d’estate: altre due clip del film di Pif

Tutte le foto del film:

[nggallery id=329]

La mafia uccide solo d’estate narra l’educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco.

E’ una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa.

Attraverso questa tenera ma divertente storia d’amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell’Italia degli anni ’70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza di Arturo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare.

L’ostinazione del nostro protagonista a interessarsi di mafia come un fenomeno reale fa separare Arturo e Flora che si ricongiungeranno solo dopo le stragi del 1992 che apriranno definitivamente gli occhi alla ragazza.

The Amazing Spider-Man 2: anche Venom nel trailer?

0
The Amazing Spider-Man 2: anche Venom nel trailer?

Il trailer di The Amazing Spider-man 2 ha fatto nascere molto discussioni in rete, oltre ad aver dato delle risposte alla domanda su quale strada Marc Webb e la Sony stiano facendo prendere al franchise dell’Uomo Ragno. Come molti di voi la nostra sensazione è che l’idea di inserire personaggi tutti insieme in un unico film stia prendendo sempre più piede a Hollywood, come testimoniato dalla conferma di Wonder Woman (Leggi qui) in Batman vs Superman, o anche la presenza di Electro, Rhino e Green Goblin presenti  in The Amazing Spider-man 2 . Ebbene pare che in realtà questi tre non saranno gli unici ad essere presenti nel film. Infatti CBM fa notare grazie ad un fotogramma che anche Venom potrebbe apparire in un piccolo cameo nel film…

Leggi anche: The Amazing Spider-Man 2: anche Avvoltoio e Dottor Octopus nel trailer

The-Amazing-Spider-Man-2_Venom

Leggi anche: The Amazing Spider-Man 2 Trailer italiano del film con Andrew Garfield

Leggi anche: The Amazing Spider-Man 2 trailer originale del film con Andrew Garfield

[iframe allowFullScreen allowTransparency=”true” frameborder=”0″ height=”432″ id=”vzvd-1421102″ mozallowfullscreen name=”vzvd-1421102″ src=”http://videos.erreduecomm.it/1421102/player” title=”video player” type=”text/html” webkitAllowFullScreen width=”768″][/iframe]

Inoltre, potrebbe essere che la formazione definitiva dei Sinistri 6 comprenderà Lizard, Electro, Rhino, Goblin, l’Avvoltoio e Doc Ock? Staremo a vedere.

Di seguito la Fotogallery del film:

[nggallery id=213]

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film:

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

Spaghetti Story recensione del film di Ciro de Caro

Spaghetti Story recensione del film di Ciro de Caro

spaghetti story recensioneValerio e Cristian, detto Scheggia, sono due grandi amici. Si conoscono da una vita e da una vita si arrangiano per tirare avanti. Valerio vorrebbe fare l’attore ma il suo agente non lo spinge quanto dovrebbe e lui, non avendo una lira per permettersi le public relations necessarie a sfondare, campa di lavoretti nei fast food e feste per bambini. Divide un appartamento con la ragazza, Serena e si trova spesso costretto a chiedere una mano alla sorella, Giovanna appassionata di cucina cinese e di medicina olistica. Gli affari di Cristian invece sono assolutamente illegali ma molto più redditizi, nonostante ciò Scheggia non si decide a lasciare la casa della nonna, dove vive ormai da tempo. Piccoli spacci, carichi di strane droghe e spacciatori internazionali, questo il giro nel quale Scheggia si distingue e Valerio finisce per farsi coinvolgere. L’incontro con Mei Mei, una ragazza cinese segregata in un appartamento e costretta a prostituirsi cambierà la vita dei quattro ragazzi, costringendoli a fare i conti con le loro delusioni e le loro prospettive.

spaghetti story recensione filmIl film si può comodamente incasellare nell’ambito delle commedie generazionali “off”. Perché se da una parte i vari Moccia, Brizzi e Genovese ci hanno mostrato gli adolescenti laccati e glamour dei quartieri alti, da tempo si trova nelle sale italiane anche un altro tipo di racconti, che hanno come protagonisti giovani meno patinati e con storie più dure alle spalle (tra i più famosi ricordiamo Alì ha gli occhi azzurri, Good Morning Aman) e che si rifanno ad una poetica quasi neorealista. Attori professionisti, ma non ancora famosi spesso alla loro prima o seconda apparizione cinematografica, macchina a mano e fotografia spesso sporca e volutamente distratta, che si dimentica di mettere a fuoco gli attori che stanno parlando o di allargare il quadro per includere tutti i protagonisti, sceneggiature spesso forti ma prive di un ritmo che ti cattura. Elementi questi che spesso non provengono da una genuina scelta poetica, ma sembrano piuttosto studiati a tavolino per rendersi subito riconoscibili come “indipendenti”.

La recitazione è strascicata e (troppo) naturale, talmente tanto da rendere difficile, in alcuni casi, addirittura la comprensione dei dialoghi. Nonostante questo la storia ha una sua intima tenerezza, che non si perde mai e che non diventa schiava né dell’abusato a lieto fine né dagli “spiegoni” a tutti i costi. I personaggi ci regalano da subito una tale familiarità da permetterci anche di odiarli, e da non lasciarci a bocca asciutta quando il film finisce senza sapere come verranno a capo di tutti i loro problemi. Perché ci sembra, chissà come mai, che potremmo trovarli da un momento all’altro su un autobus, in un bar o all’Università, e poterglielo chiedere di persona, come è andata a finire “quella storia”.

Pacific Rim: i concept preliminari del film di Guillermo del Toro

0

Pacific Rim è uno dei film di successo di questo 2013  e come molti di voi sapranno, Guillermo del Toro sta già pensando ad un sequel, soprattutto grazie al successo del film ottenuto nel mercato asiatico.

Leggi anche: Pacific Rim 2 ci sarà grazie alla Cina

Ebbene, oggi il concept artist di The Strain (la nuova serietv di prossima uscita creata da del Toro), Francisco Ruiz-Velasco ha pubblicato alcuni sorprendenti concept preliminari di Jaeger e Kaiju. Potete gustarli in questa gallery, pubblicata da CBM:

[iframe width=”100%” height=”550″ frameborder=”0″ src=”http://imgur.com/a/eROWk/embed”][/iframe]

Leggi anche: Pacific Rim Guillermo del Toro sta lavorando al sequel

Leggi anche: Pacific Rim recensione blu-ray del film di Guillermo del Toro

In Pacific Rim quando una legione di creature mostruose, chiamate Kaiju, emerge dagli oceani, scoppia una guerra destinata a distruggere milioni di vite e consumare le risorse umane per tutti gli anni a venire. Per combattere i giganteschi Kaiju viene creata un’arma speciale: enormi robot, chiamati Jaeger, controllati simultaneamente da due piloti le cui menti sono collegate a una rete neurale. Ma anche i Jaeger sembrano impotenti di fronte alla ferocia degli instancabili Kaiju.  Sull’orlo della sconfitta, le forze militari che difendono l’umanità non hanno altra scelta che rivolgersi a un duo di eroi male accoppiati: un ex pilota caduto in disgrazia  (Charlie Hunnam) e una ragazza recluta senza esperienza (Rinko Kikuchi), che vengono chiamati a pilotare un leggendario quanto obsoleto Jaeger, una reliquia del passato. Insieme i due saranno l’ultimo bastione dell’umanità prima dell’apocalisse.

Il regista candidato  all’Oscar Guillermo del Toro (“Il labirinto del fauno”) dirige questo film d’azione, fantascienza e avventura tratto da una sceneggiatura di Travis Beacham (“Scontro tra titani”).  Thomas Tull, Jon Jashni e Mary Parent sono i produttori e Callum Greene è il produttore esecutivo.

Nel film recitano Charlie Hunnam (Sons of Anarchy per la TV), Idris Elba (Thor), Rinko Kikuchi (The Brothers Bloom), Charlie Day (Come ammazzare il capo … e vivere felici), e Ron Perlman (i film di Hellboy). Il cast di attori stellari comprende anche Max Martini, Robert Kazinsky, Clifton Collins, Jr., Burn Gorman, Larry Joe Campbell, Diego Klattenhoff e Brad William Henke. La squadra creativa di del Toro dietro le quinte comprende il direttore della fotografia vincitore del premio Oscar Guillermo Navarro, lo scenografo Andrew Neskoromny, il montatore  Peter Amundson, e la costumista  Kate Hawley. In uscita all’inizio dell’estate 2013, il film è presentato dalla Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures e sarà distribuito dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.

 

X-Men Apocalypse: primi dettagli sulla trama

0

X-Men ApocalypseIeri sera come molti di voi avranno letto, il regista Bryan Singer attraverso il profilo Twitter ha infiammato la schiera di fan con l’annuncio del prossimo film X-Men Apocalypse e questa sera arrivano le prime indiscrezioni sulla possibile trama o filo narrativo che vedremo in questo prossimo capitolo del franchise sugli X-Men prodotto dalla 20th Century Fox. Le prime indiscrezioni sono riportate da Bleeding Cool  e riguardano in sostanza le voci e i legami di Apocalypse con il film di imminente uscita X-Men giorni di un futuro passato. Infatti, come molti di voi sapranno, quest’ultimo capitolo è un contenitore di personaggi presenti, passati e futuri. A questo proposito i primi dettagli parlando di un nuovo film che includerà molto dei personaggi in X-Men giorni di un futuro passato, tanto da non escludere la presenza nel prossimo film di attori come Michael FassbenderIan McKellen entrambi Magneto nel passato e nel presente, anche se non è chiaro come questo possa funzionare. Saranno ovviamente presenti nuovi personaggi e inoltre si dice (secondo alcuni rumors) che  Apocalypse sarà una continuazione diretta del  X-Men giorni di un futuro passato e  raccoglierà il filo della storia al tempo presente.

Vi ricordiamo che il nuovo emozionante capitolo della saga dei mutanti della Marvel che sarà distribuito il 24 Maggio 2014 da 20th Century Fox.

Le foto ufficiali del film:

[nggallery id=324]

La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Halle Berry, Peter Dinklage e . Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Un fantastico via vai: tre clip del film di Leonardo Pieraccioni

0
Un fantastico via vai: tre clip del film di Leonardo Pieraccioni

Un fantastico via vai recensione filmTre nuove clip di Un fantastico via vai, il film di Leonardo Pieraccioni con Leonardo Pieraccioni, Chiara Mastalli, Marianna Di Martino, Giuseppe Maggio, David Sef, Maurizio Battista, Marco Marzocca, Massimo Ceccherini e Giorgio Panariello, che arriverà nelle sale il 12 dicembre con 01 Distribution.

Leggi anche: Un fantastico via vai recensione del film di Leonardo Pieraccioni

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/jUh7YOg2qG8?rel=0″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Leggi anche: Un Fantastico Via Vai Leonardo Pieraccioni presenta il suo ultimo film

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/WAedrWhem9k?rel=0″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Guarda il Trailer: Un Fantastico Via Vai Trailer del film di Leonardo Pieraccioni

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/QDFbryEZkQI?rel=0″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Thor The Dark World supera i 600 milioni in tutto il mondo

0
Thor The Dark World supera i 600 milioni in tutto il mondo

Thor-The-Dark-World-recensioneLa Walt Disney Pictures annuncia che il secondo capitolo della saga sul Dio del Tuono prodotto da Marvel Studios Thor The Dark World  ha raggiunto la spaventosa cifra di 600 milioni d’incasso in tutto il mondo confermando il successo  dei prodotti Marvel.

LEGGI la recensione di Thor The Dark World 

I dati di Disney riassumono così l’incasso della pellicola di Brian Taylor con un incasso in USA che si aggira intorno ai 188.900.000 di dollari, mentre nel mondo il film ha raggiunto la cifra di $ 411.800.000. Questo risultato rende Thor The Dark World il terzo film della Disney che supera i 500 milioni d’incasso e il secondo film Marvel. Gli altri due titolo sono Iron Man 3Monsters University di Disney Pixar. Il film ha già superato da tempo il primo film di Thor che incasso $ 150 milioni ed ha anche superato i totali di incasso nel mondo di altri film come Iron Man (585 milioni dollari) e Captain America: The First Avenger (371 milioni dollari). Questi risultati potrebbero ulteriormente crescere con l’uscita Giappone pervista per il 1 ° febbraio.

Thor The Dark World: gigantesco martello apparso al Lucca Comics & Games 2013

Jaimie Alexander supersexy alla premiere di Thor The Dark World a Los Angeles

Tutte le foto della premiere mondiale:

[nggallery id=317]

Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film: Thor The Dark World.  Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: .  Il film è uscito nelle nostre sale il 20 novembre 2013.

Martina Stoessel canta All’Alba Sorgerò da Frozen – Il regno di ghiaccio

Martina Stoessel, la star di Violetta nella serie TV cult di Disney Channel, interpreta “All’alba sorgerò”, versione italiana di “Let it go”, brano principale del nuovo film d’animazione Frozen Il Regno di Ghiaccio, nelle sale italiane dal 19 dicembre 2013 in Disney Digital 3 e, in anteprima, in 100 sale italiane il 15 dicembre.

Leggi anche: Frozen Il Regno di Ghiaccio: video interviste alla premiere di Roma

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/xU4HOvKHfZA?rel=0″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Martina Stoessel, premiata agli Argentinean Martin Fierro Awards 2013 come Migliore Artista Esordiente, arricchisce, con il suo talento, la colonna sonora che accompagna la valorosa Anna nel suo epico viaggio per salvare il regno di Arandelle da un inverno senza fine. Personaggi indimenticabili come il coraggioso uomo di montagna Kristoff con la sua fidata renna Sven e un buffo pupazzo di neve di nome Olaf, accompagnano Anna in questa avventura.

Leggi anche: Frozen – Il Regno di Ghiaccio recensione del nuovo film della Disney

Frozen – Il regno di ghiaccio è diretto da Chris Buck (Tarzan, Surf’s Up) e Jennifer Lee (sceneggiatore di Ralph Spaccatutto), che ha scritto anche il copione, e prodotto da Peter Del Vecho (Winnie the Pooh, La principessa e il ranocchio).

La colonna sonora di Frozen – Il regno di ghiaccio è già disponibile nei negozi dove è possibile acquistare anche “Noi siamo V-lovers”, il nuovo cofanetto realizzato in tiratura limitata solo per l’Italia contenente tutta la discografia di Violetta con numerose bonus track, foto, sticker esclusivi ed un brano inedito cantato in italiano dalla stessa Violetta ed alcuni gadget.

Film horror: tutti i luoghi comuni in un video

0

horrorSi chiama Lucio Laugelli e con un team di amici, appassionati e aspiranti professionisti di cinema, ha messo insieme un progetto relativo al cinema, ai suoi generi e ai suoi luoghi comuni, strutturato per podcast. Ogni video avrà un tema ben preciso e racconterà qualcosa che non sappiamo (o che sappiamo ma è sempre bene ricordarlo) di un genere cinematografico particolare,o di un filone tematico che ha avuto, o ha, particolarmente successo al cinema.

Per il primo epsodio si è pensato di dedicarsi all’horror, ai suoi luoghi comuni e a tutte le cose che non si dovrebbero fare, ma che puntualmente si fanno, quando si è inconsapevoli protagonisti di una storia dell’orrore:

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/l9oj_QCYwGA” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Il video è prodotto da stanwoodstudio.com e da paperstreet.it.

Marvel Studios: i fumetti al cinema e la rivoluzione delle realtà espanse

Il cinema del nuovo millennio è in piena crisi di originalità, e sceneggiatori, produttori e registi fanno sempre più fatica a trovare nuovi soggetti con cui raccontare storie alle platee, tanto che ormai un po’ tutti ci siamo abituati ai termini remake, sequel, reboot, spin-off, ecc. Individuare come, dove e quando sia cominciata questa carenza di idee sarebbe complesso, ma basti pensare che solo nel 2015 (anno cinematografico definitivo, se si pensa alla quantità di mega-produzioni che ci sono state promesse) quasi tutti i film che sono attesi al box office sono operazioni nostalgiche (alcune delle quali giungono fuori tempo massimo), sequel o remake di proprietà non originali. Jurassic World (aka Jurassic Park 4), Star Wars Episodio VII, Mission Impossibile 5, Terminator 5, I Fantastici 4 Reboot, Independence Day 2 e I Minion (spin-off di Cattivissimo Me) sono solo alcuni degli esempi che si potrebbero citare. E’ vero, il pubblico è cambiato, ed assieme ad una riscontrata nostalgia per i bei ‘vecchi film di un tempo’ si aggiunge anche una certa  difficoltà nello stupire le folle contemporanee.

Gli anni ’50-’60 furono gli anni delle colossali produzioni epiche, i ’70-’80 furono gli anni in cui le convenzioni del cinema d’autore furono convogliate in produzioni per la masse ed in generi più popolari ed i ’90 sono stati il fulcro delle grandi rivoluzioni tecnologiche e degli effetti speciali applicati al cinema. E per quanto riguarda gli anni del secondo millennio? Dove ricercare una nuova evoluzione con cui dare una scossa all’industria cinematografica?

Alla fine del secolo scorso, dopo il discreto successo commerciale di Blade (1998), nelle segrete stanze dei Marvel Studios si cominciò a dare un’occhiata all’infinita quantità di materiale in loro possesso, precedentemente ceduto alle major hollywoodiane per lo sfruttamento cinematografico, e si decise di fare il passo decisivo per approdare con uno sconfinato repertorio fumettistico sul grande schermo. Cominciano i contatti con le case di produzione che detengono i diritti di sfruttamento e la 20th Century Fox, che era in possesso delle liberatorie relative agli X-Men, fiuta l’affare e mette subito in produzione, insieme alla Marvel, il primo dei film dedicati ai supereroi mutanti, affidandone la regia ad un giovanissimo Bryan Singer.

I personaggi dei fumetti al cinema non erano una novità. Nel 1943 Batman aveva già fatto la sua prima apparizione sulla celluloide e negli anni ’80 Superman sbancava ai botteghini con i quattro film interpretati da Christopher Reeve. Ma, dopo la rivoluzione tecnologica, i cineasti avrebbero avuto l’ausilio di nuove tecniche nel campo degli effetti speciali con cui creare qualcosa di molto più verosimile e vicino a quanto si vedeva nei fumetti. Con il primo X-Men, Bryan Singer intuisce inoltre la necessità di depurare i singoli personaggi della loro bidimensionalità cartacea, ed il bisogno imprescindibile di renderli reali, umani, dotati di storie personali, sentimenti e pulsioni. In pratica, la storia non doveva più essere soltanto quella di un film che parla di buoni contro cattivi. Proprio in questo il regista ha il suo merito principale e, visto che da qui in avanti queste saranno le linee guida per ogni sceneggiatore che si cimenterà nello scrivere di un supereroe, Singer diventa l’incosciente pioniere di un nuovo genere cinematografico.

Il successo al botteghino, a fronte di un budget ridotto all’osso, è strepitoso. Le intuizioni del regista vengono premiate e le major cominciano a sentire profumo di dollari, tanto che chiunque sia in possesso dei diritti di questo o quel supereroe comincia a produrre pellicole dedicate al mondo dei fumetti. La Sony Pictures mette subito in cantiere il primo Spiderman di Sam Raimi (2002) e la New Line produce Blade II di Guillermo Del Toro (2002). Il pubblico accorre a frotte nelle sale, la cosa funziona e da questo punto in poi si susseguono altre produzioni: nel 2003 Daredevil, X-Men 2 e Hulk; nel 2004 The Punisher, Spiderman 2 e Blade: Trinity; nel 2005 Elektra, I Fantastici 4 e Man Thing; nel 2006 X-Men: Conflitto Finale; nel 2007 Ghost Rider, Spiderman 3 e I Fantastici 4 e Silver Surfer. E’ la nascita di un nuovo genere: il cinecomic o, da noi, il cinefumetto. Nessuno vuole perdere questa nuova corsa all’oro, tanto che la Marvel viene presto raggiunta. Nel 2005 la Warner/DC riavvia il franchise di Batman e con Batman Begins Christopher Nolan manda il pubblico in visibilio, alzando poi la posta in palio con Il Cavaliere Oscuro (2009) e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno (2012), e si parla di cinefumetto d’autore. Tutto ciò senza dimenticare i vari 300, Watchmen, The Spirit ed i due Hellboy di Guillermo Del Toro.

Intanto ai Marvel Studios, tra il 2005 ed il 2006, qualcuno dell’entourage produttivo della casa di Stan Lee si chiede: “Se nei nostri fumetti i protagonisti delle varie testate possono riunirsi tra di loro o fare apparizioni nelle avventure degli altri supereroi, perché non potrebbero farlo anche  al cinema?” L’idea è semplice e banale, pulita e geniale. Siamo ad una svolta: si guarda alla testata fumettistica degli Avengers e si avviano i lavori per la creazione di una serie di film che condurranno i singoli protagonisti a riunirsi in una pellicola corale. Se l’Iron Man (2008) di Jon Favreau e Robert Downey Jr. era al di fuori della dinamica produttiva in prospettiva di The Avengers, spetta a Thor (diretto da Kenneth Branagh e interpretato dall’allora sconosciuto Chris Hemsworth e in cui fa una breve apparizione Ochcio di Falco) il compito di fare da apripista e così, un film dopo l’altro, si costruisce il cammino verso la mega-riunione progettata a tavolino dagli studios. Poi sul grande schermo Iron Man 2 (2010, in cui troviamo per la prima volta anche Nick Fury e Natasha Romanoff) e Captain America – Il Primo Vendicatore (2011). Gli ingredienti sono pronti sul tavolo, e la torta viene presto sfornata con The Avengers (2012). Il regista Joss Whedon dosa perfettamente gli equilibri mettendo su un circo dalle proporzioni inaudite. Il pubblico gioisce, e con un budget stimato di circa 220 milioni di dollari, il film incassa 1,5 miliardi in tutto il mondo divenendo il terzo miglior incasso nella storia del cinema. Le cose vanno talmente bene che nella casa di Iron Man & Co. è già stata avviata la Fase 2, iniziata con Iron Man 3 (2013), proseguita con Thor: The Dark World (2013) e con gli imminenti Captain America: The Winter Soldier e I Guardiani della Galassia  (pronti a debuttare nelle sale per il 2014), andando poi a culminare con Avengers: Age of Ultron nel 2015. La produzione inoltre già strizza l’occhio alla Fase 3, con Ant-Man (2015) pronto a spalancarne le porte.

Un resoconto della storia recente dei cinefumetti Marvel era necessario. Dopotutto, non si può capire dove si è arrivati senza tener conto del punto da cui si è partiti. Partendo da quello che ad Hollywood era considerato un sottogenere, si è giunti a dare vita ad una nuova realtà cinematografica. Dalla narrazione delle gesta di questi eroi, si è arrivati alla creazione di un vero e proprio universo, tanto vasto da continuare a lasciare aperte le porte a migliaia di nuove fantastiche storie. La singola pellicola non rimane più rappresentativa di un mondo a se stante, ma gira attorno alle altre come in un moto planetario. Non vive più esclusivamente in se stessa, ma vive per e con le altre. Si parla di realtà cinematografica espansa, in cui ogni nuovo film della serie crea nel pubblico attesa ed aspettative per il successivo. Chi guarda sa che mentre l’eroe di turno combatte questa battaglia, gli altri stanno facendo altrove la medesima cosa. E questo rende la platea sempre più avida.

Tale fenomeno non tarda a scatenare emulazioni, tanto che la Warner ha prodotto L’Uomo D’Acciaio (2013) con lo specifico intento di  portare l’universo DC Comics al cinema, facendo con la Justice League quello che alla Marvel hanno fatto con gli Avengers. Il progetto di una Justice League al cinema è, ad onor del vero, decennale, ma pare che solo ora le cose si stiano concretizzando. Inoltre, in base alle recenti dichiarazioni della portavoce Amy Pascal, la Sony Pictures ha espresso a sua volta la volontà di fare qualcosa di molto simile con il mondo dei personaggi di Spider-Man. Questo nuovo metodo di narrazione colpisce l’attenzione di tutti, tanto che anche altre tipologie di produzioni cominciano a sfruttarlo per allargare le realtà relative a nuovi franchise di altro genere.

All’inizio abbiamo accennato al concetto di rivoluzione. Ebbene cosa è, se non una rivoluzione, la creazione di un nuovo genere cinematografico unita all’affermazione di una nuova metodologia narrativa che, in tempo di crisi per i botteghini, riesce a portare nuovamente le folle nei multisala?

La ricetta per la riuscita di tutto ciò è stata molto semplice e deriva da un’accurata scelta degli ingredienti: registi e sceneggiatori talentuosi, giovani promesse pronte a diventare le star del domani, volti noti portati a nuova notorietà ed un’attentissima ed efficace selezione del cast (Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark/Iron Man è in assoluto l’operazione di casting meglio riuscita dell’ultimo decennio). Inoltre, come si diceva in apertura, le linee guida fissate con il primo X-Men di Bryan Singer hanno contribuito ad elevare il genere, da film per NERD a film per la grande massa. I personaggi, le storie e le sotto-trame affondano le loro radici in tematiche sulla natura umana quanto mai reali e vicine: si parla di redenzione, di caduta e rinascita, di conflitti con l’Io profondo, di responsabilità, di paura del diverso, di guerra al terrorismo, di amicizia, di amore, di accettazione di se stessi, di legami famigliari. Situazioni e tematiche in cui ognuno, indipendentemente dall’età, può facilmente riconoscersi.

Il tutto raccontato con la semplicità di linguaggio che soltanto un albo a fumetti può avere. Entrando in sala per assistere allo spettacolo, è commovente osservare i genitori molto più emozionati dei propri figli. Gli adulti tornano a quelle pagine sfogliate durante l’infanzia ed i più piccoli sono pronti a scoprire questo nuovo mondo fatto di superbuoni, supercattivi e superpoteri. E se questo tipo di produzione ha un merito, è proprio quello di aver riportato il cinema alla sua giusta dimensione: quella di vera, unica e sola fabbrica dei sogni. In attesa anche di The Amazing Spider-Man 2 e X-Men: Giorni di un futuro passato, in sala il prossimo anno, c’è da sperare che la corsa dei Cinecomic al cinema continui ancora per lungo tempo. La fusione della Marvel avvenuta nel 2009 con il colosso Walt Disney, ed il ritorno dei diritti di sfruttamento di molti eroi direttamente nelle mani dei Marvel Studios, lasciano ben sperare per il futuro. Per cosa ricorderemo il cinema di questo inizio millennio? Forse lo ricorderemo proprio per l’apporto dato dalla compagnia fondata da Stan Lee alla creazione di un nuovo sistema narrativo, ma soprattutto per loro, per tutti quei supereroi che tutti noi avremmo voluto essere almeno una volta nella vita.

The Amazing Spider-Man 2: il trailer commentato dal cast e regista

0

The-Amazing-Spider-Man-2Ieri come molti di voi avranno visto è arrivato il primo atteso trailer di The Amazing Spider-man 2, con Andrew Garfield che torna per la seconda volta nella tutina rossa e blu dell’Uomo Ragno. Oggi arriva invece da Total Film il trailer commentato sequenza per sequenza dagli interpreti del film e dal regista Marc Webb.

Leggi anche: The Amazing Spider-Man 2: anche Avvoltoio e Dottor Octopus nel trailer

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/5HxvTjKDJCE?rel=0″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Leggi Anche: The Amazing Spider-Man 2 trailer in italiano.

Vi ricordiamo che attualmente il sequel della nuova serie è attualmente in post-produzione. Tutte le foto di  The Amazing Spider-man 2:

[nggallery id=213]

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Abbiamo sempre saputo che la battaglia più difficile per Spider-Man è sempre stata quella interiore: la lotta tra i compiti ordinari di Peter Parker e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2, Peter Parker si troverà a scoprire che c’è un conflitto ancora più profondo che deve affrontare.

E’ un grande lavoro essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è nessuna emozione bella come volteggiare trai grattacieli, dedicandosi all’essere un eroe, e passare il tempo con Gwen (Emma Stone). Ma l’essere Spider-Man ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere i suoi amici di New York dai formidabili cattivi che minacciano la città. Con l’incombere di Electro (Jamie Foxx), Peter deve confrontarsi con un nemico molto più potente di lui. E mentre il suo vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, Peter comincia a capire che tutti i suoi nemici hanno una cosa in comune: la OsCorp.

Superman Returns recensione del film con Brandon Ruth

Superman Returns recensione filmAnno: 2006

Regia: Brian Synger

Cast: Brandon Routh, Kevin Spacey, Sam Huntington, Kate Bosworth, James Marsden.

Trama: Quando Superman ritorna in grande stile dopo 5 anni di assenza, giustificata (ma non agli occhi del mondo) da un viaggio verso gli ultimi resti del suo pianeta natale Krypton, non tutti sono pronti ad accettarlo. Specialmente la sua amata Lois Lane che intanto ha vinto un premio pulitzer con l’editoriale “Perchè il mondo non ha bisogno di Superman” e vive con un compagno e un figlio. Ci sono molte cose da mettere a posto, disastri da sventare, criminali da inseguire, donne amate da riconquistare e soprattutto Lex Luthor da fermare.

Analisi: Superman come Batman. Dopo le degenerazioni degli ultimi capitoli occorreva fare ordine, tornare alle origini, riprendere i fili del discorso. Di acqua ne è passata sotto i ponti, di cose ne sono accadute dentro e fuori lo schermo e il primo dei supereroi rischiava di essere tagliato fuori se non ci si inventava qualcosa per giustificarne assenza e ritorno. E così è stato. L’uomo d’acciaio raffigurato in Superman Returns e diretto da Bryan Singer, è tutto nuovo anche se con un’aura demodé che poco gli dona, e si riallaccia al primo episodio ignorando giustamente gli altri.

Ora che i film tratti dai supereroi dei fumetti sono diventati un vero e proprio sottogenere cinematografico, blockbuster da svariati milioni di dollari a botta, la trasposizione sul grande schermo non può accontentarsi di essere una semplice avventura per ragazzi. Ecco allora che le operazioni in tal senso diventano radicali. Bryan Singer mette molta carne al fuoco e (pur continuando a sospettare che sia un sopravalutato) quello che ne esce è un divertente kolossal, dove si mescolano poesia e azione, piccoli sguardi e imprese titaniche, sentimenti ed effetti speciali – stavolta sì – davvero da urlo (la sequenza dell’aereo su tutte). Superman torna così ad essere quello che è (non sfuggirà ai più attenti la citazione della prima copertina del fumetto, un’icona ormai, in cui Superman solleva un’auto sopra la testa o la resurrezione, per pochi secondi purtroppo, di Marlon Brando nei panni del padre Jor-El): l’eroe a tutto tondo senza macchia e senza paura, colui che può tutto ma che soffre per amore, il figlio mandato dal padre per salvare il genere umano, un popolo che sa fare del bene ma che ha bisogno di qualcuno che gli indichi la strada. Il mondo ha bisogno di Superman? è la domanda che serpeggia lungo tutto il film. A proiezione conclusa la risposta è, ancora di più, sì nonostante Lois Lane, nell’articolo che le ha regalato il Pulitzer, dica di no.

Il ritorno di Superman datato 2006 quindi, nonostante abbia convinto in pochi, forse a causa di un attore protagonista poco convincente (Brandon Routh) e di un plot twist di poco impatto emozionale, vince per un forte legame al film del 1979. Bryan Singer infatti mette in scena un super eroe umano, in salsa old fashion molto legato alla mitologia dei fumetti, però pecca di presunzione, rendendo il nuovo Superman bi-dimensionale, quasi senz’anima. Intrigante e di grande effetto invece è Lex Lutor interpretato da un magnetico Kevin Spacey, forse l’unico vero attore che ha dato un volto terribilmente attraente ad uno dei  villain più amati di sempre. Per il resto Superman Returns nonostante le accortezze stilistiche, poteva fare di meglio.Superman Returns recensione

Samuel L. Jackson nel trailer di Reasonable Doubt

0
Samuel L. Jackson nel trailer di Reasonable Doubt

reasonable-doubt-samuel-l-jacksonArrivano online i primi materiali per Reasonable Doubt, crime-thriller con Samuel L. Jackson e Dominic Cooper.
il film per la regia di Peter P. Croudins, seguirà le vicende del procuratore distrettuale Mitch Brockden,che cercherà di fermare un presunto omicida scagionato diverse volte dalle autorità e sul quale non sono mai state trovate prove certe.
Di seguito potete trovare poster e trailer per il film che in USA uscirà il 17 Gennaio.

reasonable-doubt

[iframe width=”624″ height=”351″ scrolling=”no” frameborder=”0″ src=”http://movies.yahoo.com/video/reasonable-doubt-trailer-232044807.html?format=embed&player_autoplay=false”][/iframe]

Fonte: Cominsoon.net

VIEW Conference 2013: edizione da record

0

View Conference 2013Da sempre VIEW Conference si rivolge principalmente al mondo giovanile: per i temi trattati (dal cinema d’animazione alla computer grafica, dai videogiochi all’arte digitale), per le modalità (anteprime, making of, laboratori con grandi ospiti internazionali), ma soprattutto per l’attenzione all’aspetto formativo, che è andata crescendo di anno in anno, permettendo all’evento di divenire non solo un appuntamento imperdibile per i massimi esperti dell’industria digitale, ma anche uno spazio privilegiato e unico nel panorama italiano, di formazione nell’ambito del digitale.

 Come già era accaduto lo scorso anno, anche per quest’edizione di VIEWFest e VIEW Conference si è deciso di non limitare l’intervento formativo di VIEW agli spazi convenzionali – il Cinema Massimo e il Centro Congressi Torino Incontra – ma di estenderlo, portando i talenti di VIEW direttamente nelle scuole. In totale, più di 800 studenti hanno aderito alle proposte di VIEW Conference e VIEWFest.

Per la buona riuscita dell’iniziativa è stato fondamentale l’apporto e il sostegno dell’assessora ai Servizi Educativi della Città di Torino Maria Grazia Pellerino, che ha riservato un contributo specifico per l’organizzazione di una serie di laboratori formativi che sarebbero stati impossibili senza il suo intervento.

I workshop organizzati sono stati molti e su diversi argomenti, spaziando dai laboratori manuali a quelli dedicati all’approfondimento di un determinato software.

I registi di “Piovono Polpette 2”, Cody Cameron e Kris Pearn, hanno giocato con le creature metà cibo e metà animali del loro film insegnando ai bambini come creare i loro foodimal personali. Insieme ai due registi, i partecipanti al workshop si sono divertiti a dare vita a simpatiche creature utilizzando banane, fragole, pomodori, cetrioli e limoni, con l’ausilio di stuzzicadenti e puntine da disegno.

Emanuele Micheli, ingegnere e designer, responsabile della Scuola di Robotica di Genova, (un’associazione no profit che ha come scopo la promozione della cultura mediante attività di istruzione, formazione, educazione e divulgazione delle arti e delle scienze coinvolte nel processo di sviluppo di questa nuova scienza)  ha condotto un  workshop rivolto agli studenti delle Scuole Elementari, Medie Inferiori e Superiori. Il laboratorio “Costruisci il tuo Robot” prevedeva la costruzione di piccoli robot, in grado di interagire con le persone in azioni molto semplici. I bambini coinvolti hanno potuto assemblare i robot e sono stati guidati nel compiere i loro primi passi nel mondo della programmazione.

Le proiezioni riservate ai ragazzi durante il VIEWFest hanno visto partecipare con successo anche gli artisti Pixar Dan Scanlon e Sandra Karpman, che hanno risposto alle domande degli studenti sulla creazione del film Pixar “Monsters University”.

Il comico e sceneggiatore David Misch, ironico e illuminante, si è concesso al pubblico raccontando regole e principi della commedia, offrendo un punto di vista ravvicinato sulle “viscere” della commedia, tra cui la regola del 3 (“Perché le cose sono più divertenti in tre? Davvero, perché? Voglio dire, perché???”), il rapporto tra la commedia e la logica (suggerimento: sono acerrimi nemici), i calcoli sulla tempistica; gli spunti comici e perché nasconderli a volte è il modo migliore per ottenere una risata, perché il vostro corpo è esilarante, il “dolore” delle battute; i “placebo” della commedia, e come la meccanica delle barzellette – tensione e risoluzione, riconoscimento degli esempi, depistaggio e sorpresa – fornisca un modello per tutto l’umorismo.

Lucia Modesto di Dreamworks Animation ha spiegato i trucchi che stanno alla base dei controlli di animazione. La particolarità di questo workshop è stato l’utilizzo di materiali semplici e di uso comune per costruire un modello articolato al fine di valutare il range di movimento richiesto, e poter così definire in specifico i controlli di animazione necessari, in ordine di priorità.

Lucia Modesto ha illustrato le modalità di valutazione dei controlli di animazione (per rigger e animatori) creando un piccolo modello reale e articolato e individuando i controlli di animazione necessari per lo specifico modello.

Dario Passariello di Autodesk ha tenuto una serie di lezioni sull’utilizzo di 3D Studio Max e sull’integrazione con Mudbox per creare un’animazione avanzata, andando ad analizzare anche nello specifico le tecniche di animazione e di modellazione booleana.

Daniele Angelozzi ha svelato i segreti del programma di modellazione avanzata Zbrush  per  la creazione di un impianto per la stampa 3D, partendo da forme semplici e sfruttando diverse caratteristiche come dynamesh, l’inserimento di meshbrushes, retopology e strumenti di remeshing.

Fabrizio Arzani di Escape Studios ha accompagnato i presenti alla scoperta dei segreti del “camera mapping”, mostrando come creare una ripresa fotorealistica a partire da un’immagine fotografica, utilizzando l’allineamento della geometria e delle telecamere a un backplate e creando poi una mappatura tramite il punto di vista della videocamera.

 Luca Deriu di PlaySys, in collaborazione con il fisico Massimo Temporelli, ha proposto una panoramica sui nuovi orizzonti che si stanno aprendo per la grafica tridimensionale: software evoluti, processi di elaborazione ottimizzati e sistemi hardware di nuova generazione danno la possibilità di anticipare il mercato del futuro. La semplicità della modellazione poligonale, trova oggi non solo la finalizzazione del proprio processo produttivo nel render fotorealistico, tramite software come V-Ray o iRay, ma anche la possibilità di scolpire oggetti in tempi brevi e con costi accessibili. La nuova frontiera della stampa 3D infatti offre grandissime possibilità di progettazione, creazione, manipolazione e miglioramento dei prodotti che vedremo sul mercato.

Appuntamento imperdibile è stato anche quello con il “game evangelist” Marco Mazzaglia e la sua vita tra i giochi scoprendo la “gamification”, l’utilizzo di tecniche di game design ed elementi di gioco che si sta diffondendo in molti contesti, dalla formazione in alcune scuole alle multinazionali; durante il workshop Mazzaglia ha parlato di come funziona la gamification e di cosa vuol dire lavorare sulla motivazione e sulle personalità dei singoli giocatori. Per spiegare le sue teorie, il game evangelist ha interagito con i presenti, chiamandoli sul palco per provare la resa emozionale di diversi videogiochi.

Una menzione speciale va al Masterclass della durata di 6 ore tenuto da Paul Debevec, dal titolo “Illuminazione, aspetto e animazione per attori digitali fotorealistici”.

Nel corso del workshop Debevec si è  concentrato sulla modellazione basata sulle immagini e sulle tecniche di rendering, con successive specializzazioni in High Dynamic Range Imaging, misura della riflettanza, animazione facciale e illuminazione basata sulle immagini attraverso la registrazione della luce nel punto in cui l’attore deve andare, lo studio della geometria del volto e modellazione delle texture, la ricostruzione dettagliata dell’aspetto della pelle e l’elaborazione della scansione facciale.

Nella seconda parte è stata analizzata approfonditamente l’animazione guidata attraverso diversi casi di studio, tra cui “Il curioso caso di Benjamin Button”, “Avatar”, “Tron: Legacy” e molti altri lavori di Paul Debevec.

Da segnalare anche l’incontro con Parag Havaldar sulla stereoscopia nella produzione di film, che ha proposto una riflessione comparativa sulla tecnologia necessaria per la produzione di contenuti stereoscopici parlando anche della creazione di contenuti stereoscopici per progetti interamente in CG, la generazione di un “altro” occhio rispetto a quello tradizionale di una videocamera, e i problemi che sorgono con un contenuto stereoscopico nativo.

Troy Saliba ha tenuto un workshop sulla pianificazione della ripresa, seguendo il processo di realizzazione di un film dalle miniature al fotogramma finale, con particolare attenzione alla differenza di pianificazione tra film live-action, lavori di animazione e  cortometraggi.

Matthias Winckelmann, freelance motion designer e regista, e Carlo Costacurta, graphics designer, hanno parlato del  workflow tra CINEMA 4D e After Effects CC per il motion design e gli effetti speciali, dimostrando la facilità con cui si possono scambiare file native 3D e il metodo di aggiornamento degli elementi di una scena lavorando in parallelo con CINEMA 4D Lite e After Effects.

Un successo senza precedenti per questo specifico calendario di VIEW, che conferma ancora di più la valenza formativa dell’evento, al punto che è già in programma un nuovo appuntamento, previsto per febbraio su specifica richiesta degli organizzatori di Giovedì Scienza.

Volete far parte del programma della prossima edizione di VIEW Conference? Mandateci le vostre idee per conferenze e i workshop. All’indirizzo seguente troverete i moduli per sottoporre le vostre proposte:

http://viewconference.it/papers-workshop

Se invece avete realizzato, tra il 2013 e il 2014, un cortometraggio con animazioni 2D/3D o con effetti visivi, inviatecelo per concorrere al VIEW Awards 2014.  Presentarsi è semplice: basta compilare il modulo che trovate all’indirizzo

http://viewconference.it/view-awards-2014?lang=it

Vi aspettiamo dal 14 al 17 Ottobre 2014 per la nuova VIEW Conference!

American Hustle: recensione del film con Christian Bale

0
American Hustle: recensione del film con Christian Bale

Con una storia recente che dimostra tutta la grande considerazione che il mondo della settima arte ha per lui, David O. Russell torna sul grande schermo con American Hustle, accompagnato da un pungo di attori che gli sono ben noti e con i quali ha condiviso i grandiosi successi delle passate stagioni cinematografiche.

Sono Christian Bale e Amy Adams (visti in The Fighter) e Jennifer Lawrence e Bradley Cooper (protagonisti di Il Lato Positivo) le due coppie che ci raccontano il film, una storia di truffe, truffatori, doppi giochi, femme fatale, politici onesti, poliziotti entusiasti, tradimenti, soldi e corruzione. In American Hustle troviamo il gusto per il film di genere, con tanto di storia d’amore tormentata, dramma familiare e un pizzico di gangster movie, il tutto condito da una vera comica che dopo Il Lato Positivo sembra stare molto comoda al regista di Three Kings.

American Hustle, il film

Protagonista del film è un irriconoscibile Christian Bale , con tanto di riporto e ventre prominente, che di professione fa il truffatore, fino a che non incontra la rossa e pericolosa Amy Adams, una donna con un cervello letale quasi quanto il suo fascino. Con lei metterà in piedi una interessante attività di raggiri e condividerà un po’ di serenità, peccato però che a casa, ad aspettare il fedifrago marito, ci sia la mogliettina Jennifer Lawrence, bella, triste e sciocca. A questo triangolo, già esplosivo, si aggiungono un poliziotto ambizioso con la faccia da schiaffi di Bradley Cooper, e un politico genuino e sincero, impegnato nella sua missione di rendere il mondo un posto migliore, con le sembianze di Jeremy Renner.

American Hustle recensione

David O. Russell affronta la storia di petto, immettendoci già in una dinamica avviata e pronta ad esplodere e che poi ci viene raccontata nei dettagli per circa metà film, con il classico stile del regista, un po’ sporco e sbilenco, ma che lo caratterizza e lo rende distinguibile tra mille. La molteplicità di voci over e una scelta di racconto vagamente ellittico, rendono il film un po’ confuso nella parte narrativa, laddove una storia basata su intrighi e doppi giochi dovrebbe essere oscura solo per il raggirato di turno, non per lo spettatore che è in qualche modo “complice” della truffa che viene messa in atto.

Nonostante questa difficoltà di comunicazione, Russell si salva per qualche dialogo davvero brillante, ma soprattutto perché si è affidato ai citati magnifici quattro: Bale-Adams-Cooper-Lawrence fanno loro ogni momento del film, mettendo in scena delle performance che già tutti definiscono da Oscar. A loro si aggiunge un Jeremy Renner che, forse influenzato dall’eccellenza che lo ha circondato su quel set, non fa assolutamente brutta figura accanto all’irriconoscibile e straordinario Bale. American Hustle è un film di attori, un film di cui si gode grazie alle magnifiche performance e che trova, purtroppo, nell’approccio al racconto, il suo punto debole.

 

Dwayne Johnson protagonista del disaster movie San Andreas

0
Dwayne Johnson protagonista del disaster movie San Andreas

Il 2015 si arricchisce di un altro film con budget potenzialmente importane,si tratta della nuova pellicola di Brad Payton(Viaggio nell’Isola Misteriosa) intitolata San Andreas,che avrà come star Dwayne Johnson.

Andre Fabrizio e Jeremy Passmore avevano già fornito una prima bozza della sceneggiatura, mentre Chad e Carey Hayes(The Conjuring, I Segni del Male) di recente hanno portato delle modifiche con una riscrittura parziale.

La trama (com’è facilmente intuibile) parlerà del Big One,il terremoto che dovrebbe scatenarsi a ridosso della faglia di San Andreas e provocare consistenti danni in California; Johnson in tutto questo sarà un pilota di elicotteri alla disperata ricerca della figlia.

La release del film è prevista per il 5 giugno, che quindi vedrà la forte concorrenza del ritorno di Jurassic World(12 giugno).

Fonte: Comingsoon.net

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità