Ecco il poster italiano di
The Bling Ring , l’ultimo film di
Sofia Coppola che vede protagonista, tra gli
altri, Emma Watson, alle prese con un personaggio
un po’ fuori dai canoni per quello che la giovane attrice ci ha
fatto vedere fino ad ora nella sua carriera.
Ecco il poster:
Il film uscirà il prossimo 14
giugno 2013 e prende spunto da un articolo di cronaca apparso nel
2008 su Vanity Fair da titolo The Suspects Wore
Louboutins. Nell’articolosi racconta di una banda di
ladruncoli che hanno svaligiato diversi appartamenti di noti
personaggi dello show business, trai quali anche Paris Hilton, e
alcuni dei quali anche nel film. Accanto ad Emma
Watson, tra le più note del cast di giovani attori, ci
sono anche Taissa
Farmiga, Israel
Broussard, Katie
Chang, Claire
Pfister e Georgia Rock. La
pellicola sarà a l Festival
di Cannes 2013. La regista del film, Sofia Coppola, ha
inoltre un bel rapporto con la Kermesse francese che è alle porte.
Sembra quindi probabile che il cast di The Bling Ring possa sfilare
sulla prestigiosa croisette il prossimo maggio.
Ulteriori info sul film nella
nostra scheda: The Bling Ring. Guarda tutte
le foto ufficiali del film:
[nggallery id=201]
Trama: Il racconto della vera
storia di un gruppo di giovani ragazze, noto con il nome del
titolo, che nel corso del 2009 ha rubato milioni di dollari in
gioielli a celebrità come Paris Hilton, Orlando Bloom, Rachel
Bilson e Lindsay Lohan.
Arriva dal New York Comic Con 2015,
l’inedito nuovo lungo promo
di Blindspot, la nuova serie con
protagonista Jaimie Alexander,
appena confermata per una stagione completa.
Ottime notizie per Jaimie
Alexander e la sua serie
Blindspot, infatti il network americano
NBC ha diffuso la notizia dell’ordine della stagione completa,
promuovendo di fatto la serie.
Lo show sta confermando l’ottimo
inizio di 2.7 rating nella fascia d’età compresa da 18-49
anni con 9.6 milioni di spettatori.
Guarcs il first look di
Blindspot, l’annunciata e attesa nuova serie
televisiva con protagonista l’attrice Jamie Alexander nota
per il suo ruolo di Sif nel Marvel Cinematic Universe:
Blindspot è una di
quelle serie che ha contribuito alla rivoluzione del mondo seriale
in tempi recenti, grazie alle sue potenzialità visive e narrative.
La serie è stata una delle più seguite negli ultimi anni, grazie
anche alle performance degli attori protagonisti che non sono
passate inosservate.
Ecco dieci cose da sapere
su Blindspot.
Blindspot serie
1. La serie è stata
influenzata da un film in particolare. Il film di Christopher Nolan, Memento (2000), è considerato una delle maggior
pellicole che hanno influenzato lo sviluppo della serie. Non a
caso, il film di Nolan parla di un uomo che soffre di perdita di
memoria a breve termine e che ha tatuaggi sul suo corpo.
2. È stato realizzato un
flashmob a Milano. Per promuovere l’inizio della serie,
nell’aprile 2016 è stato realizzato un flashmob in centro a Milano.
Nella fattispecie, il flashmob ha emulato la prima scena della
serie, con Giorgia Bellanova che è uscita nuda da un borsone in
Corso Vittorio Emanuele e si è recata spaesata fino a piazza San
Babila, coperta di tatuaggi realizzati in 13 ore di trucco.
Blindspot episodi
3. I titoli hanno un
significato. Nella versione originale della
serie, ogni episodio ha un titolo che sembra costituito
apparentemente da tre parole senza senso tra loro. In realtà,
questi sono anagrammi. Ad esempio, Eigh Slim Grins può
diventare The Missing Girl o Missing the Girl.
Oppure, A Stray Howl può essere decodificato come
Taylor Shaw. Quando non sono costituiti così, allora i
titoli sono composti da parole palindrome, cioè leggibili nella
stessa maniera da destra a sinistra e viceversa.
4. È stata effettuata una
ripresa speciale. Per il primo episodio, in cui
Jane Doe esce da un borsone posizionato in centro
a Times Square, a New York, si è deciso di far chiudere la zona
solo per filmare quella scena. L’obiettivo era quello di rendere la
ripresa più realistica.
5. Una serie lunga quattro
stagioni.Blindspot ha avuto la sua prima
stagione tra il 2015 e il 2016, arrivando fino alla quarta che è
stata distribuita tra il 2018 e il 2019. In totale, gli episodi
trasmessi sono stati 111.
Blindspot streaming
6. La serie è disponibile
in streaming digitale. Chi desidera vedere o rivedere
Blindspot, può essere opportuno sapere che è disponibile
in streaming digitale legale sulla piattaforma di Infinity.
Blindspot cast
7. Ci sono riferimenti non
proprio casuali. Nella serie, Ashley Johnson può essere vista con una tazza
in mano che recita Ruolo critico. Queste due parole fanno
riferimento al nome del canale streaming Twitch Dungeons and
Dragons nel quale si alternano la stessa Johnson e altri
attori.
8. Il trucco c’è e si
vede. Jaimie Alexander, protagonista della serie, ha
dovuto sedersi in sala trucco per diverso tempo. Infatti, affinché
venissero applicati tutti i tatuaggi presenti sul suo corpo, sono
state necessarie 7 ore e mezza ogni giorno.
9. È la terza volta che
l’attrice protagonista interpreta un personaggio con problemi di
memoria. Jaimie Alexander, infatti, non era nuova a
personaggi di questo tipo, dopo aver interpretato Jessi nella serie
Kyle XY e Lady Sif nella serie Agents of
S.H.I.E.L.D., specie nell’episodio Who You Really Are.
Blindspot trama
10. Tutto nasce da un
borsone. La serie si apre con un borsone lasciato
incustodito in centro a Times Square, New York. Per questioni di
sicurezza, la zone viene fatta evacuare e si scopre che all’interno
si trovava una ragazza coperta da misteriosi ed enigmatici tatuaggi
su tutto il corpo. Tuttavia, la cosa più particolare è che la
ragazza non ha alcun ricordo del suo passato, né di come sia
arrivata sino al cuore della Grande Mela. I suoi tatuaggi sono, in
realtà, dei collegamenti, e uno di essi la collega ad un agente
dell’FBI. Da
questi disegni si cercherà di risalire alla sua identità, nonché di
analizzare crimini misteriosi irrisolti.
Si intitolerà Persecute
Envoys, Blindspot 1×08, l’ottavo attteso episodio della
nuova serie di successo trasmessa dal network americano della
NBC.
In Blindspot 1×08, dopo
che un agente della polizia viene ucciso,
Patterson riesce a decifrare un tatuaggio di
Jane che sembra aver preannunciato la morte
dell’uomo e questo permette al team di dare la caccia al killer per
evitare che possa compiere un massacro; nel frattempo,
Mayfair rivela a Weller alcuni
segreti riguardanti il suo passato che mettono a dura prova la loro
relazione.
Si intitolerà Cede Your
Soul, Blindspot 1×06, la
sesta puntata della prima stagione della serie
televisiva Blindspot, che andrà in
onda sul network americano NBC.
In Blindspot 1×06 un
assassinio permette al team di scoprire l’esistenza di una
pericolosa applicazione che permettere di rintracciare i veicoli
del governo e dovrà collaborare con il creatore di
quest’applicazione per fermare il killer; intanto,
Jane e Weller cercano di
mantenere il loro rapporto sul piano professionale, mentre
Zapata deve affrontare una situazione che la porrà
di fronte ad un arduo quesito morale
Guarda la nuova clip inedita
di Blindspot 1×10, il decimo atteso
episodio che si intitolerà “Evil Handmade Instrument” e che
andrà in onda sul network americano della NBC.
[nggallery id=1961]
Blindspot è una serie
televisiva statunitense creata da Martin Gero e Greg Berlanti, con
protagonisti Jaimie Alexander e Sullivan Stapleton.
La serie è trasmessa sulla NBC dal
21 settembre 2015.Il 9 novembre 2015 la serie è
stata rinnovata per una seconda stagione.
Una donna si risveglia a Times
Square completamente nuda e ricoperta di misteriosi tatuaggi, senza
ricordare nulla della propria identità. Tra gli intricati tatuaggi
che ricoprono il suo corpo vi è il nome dell’agente dell’FBI Kurt
Weller. Weller e la sua squadra iniziano ad indagare per decifrare
i numerosi tatuaggi per risalire all’identità della donna e
risolvere i misteri a lei legati.
Guarda il promo ufficiale
di Blindspot 1×09, il nono episodio
che si intitolerà “Authentic Flirt” e che andrà in onda
prossima settimana sul network americano della CBS.
Il network americano della CBS ha
diffuso il promo ufficiale di #Blindspot1x02, secondo episodio
sello show con protagonista Jamie Alexander e che si
intitolerà “A Stray Howl”
Svelato il trailer ufficiale
italiano di Blinded By The Light firmato da
Gurinder Chadha (Sognando
Beckham). Il film, tratto dal romanzo autobiografico
Greetings from Bury Park: Race, Religion and
Rock’N’Roll di Sarfraz Manzoor e ispirato
alla musica di Bruce Springsteen, ripercorre la
storia di Javed. Un adolescente britannico di origini pakistane
che, nell’Inghilterra del 1987, scoprirà un potere catartico nei
testi del Boss, trovando grazie a loro anche il coraggio di provare
a realizzare i suoi sogni, tirando fuori la sua particolarissima
voce.
Nel cast del film Viveik
Kalra, Hayley Atwell, Rob Brydon, Kulvinder Ghir, Nell Williams,
Dean-Charles Chapman e Aaron Phagura.
SINOSSI: Dallo
sceneggiatore/regista/produttore Gurinder Chadha
(Sognando Beckham), arriva il drama
Blinded By The Light, ispirato dalla musica e dai
testi delle canzoni senza tempo di Bruce Springsteen.
Continua sulla RAI il ciclo
“Orient Express” – un percorso di avvicinamento al
26° Far East Film Festival – con la prima visione assoluta del film
cinese Blind War, diretto da Suiqiang Huo, regista
che dal 2020 ad oggi ha diretto ben 8 film, tra cui spiccano
The Demon Suppressor: West Barbarian Beast,Demon
Sealer Bureau e Hunt the Wicked. Si tratta di puri
film di genere, dove all’azione più sfrenata a cui spesso e
volentieri si mescolano anche elementi fantasy. Non è però questo
il caso di Blind War, crime movie a tutti
gli effetti con personaggi sempre pronti a muoversi sul labile
confine tra bene e male.
Azione spettacolare e un intreccio
tanto classico quanto avvincente sono dunque gli elementi di
maggior fascino di questo film, che testimonia la vivacità del
mercato cinematografico della Cina continentale, sempre attenta
verso la grande e nobile tradizione dei film di azione ma anche ad
offrire agli spettatori opere che si discostano dai classici canoni
del genere per sfociare invece in territori nuovi e imprevedibili.
Non è infatti questa la classica storia del detective buono alle
prese con dei criminali cattivi, in quanto ogni personaggio è
raccontato attraverso sentimenti che rendono convincenti e
comprensibili le volontà di tutti i coinvolti.
Per gli appassionati del genere si
tratta dunque di un appuntamento imperdibile, che permette di
scoprire un altro valido titolo di genere proveniente dalla Cina,
tra tradizione e modernità. In questo articolo, approfondiamo
dunque alcune delle principali curiosità relative a Blind
War. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Blind
War
Protagonista di Blind
War è Dong Gu, un membro della SWAT
assegnato alla sicurezza di un caso di alto profilo, quello del
processo di un noto criminale. Durante lo svolgimento del caso,
però, alcuni uomini armati prendono d’assalto il tribunale e
comiciano a sparare sulla folla. Dong Gu si vede dunque costretto
ad infrangere il protocollo e recarsi all’interno del palazzo per
fermarli. Durante la lotta, uno dei due aggressori muore dopo aver
usato una granata e Gu rimane permanentemente ferito agli occhi,
perdendo la vista.
L’altro dei due aggressori, donna e
fidanzata del defunto, si svela a quel punto essere ben più che una
semplice criminale. È infatti una prolifica assassina, che decide
di vendicarsi per la morte del suo amato e per farlo rapisce la
figlia di Gu, Yati. Gu dovrà a quel punto mettere
da parte la sua frustrazione in merito alla sua cecità e trovare il
modo di rintracciare Yati e salvarla prima che sia troppo tardi.
Durante le sue indagini scopre l’esistenza di una vasta
organizzazione criminale che rapisce giovani donne per venderle
come schiave attraverso la Dark Web. Seguendo questa pista ha
dunque inizio la sua ricerca.
Il cast del film
Nel ruolo del protagonista
di Blind War, Dong Gu, si ritrova
Andy On, attore e artista marziale statunitense
naturalizzato cinese, noto per aver interpretato numerosi thriller
di azione. Tra i titoli americani in cui ha recitato si ritrovano
Outcast – L’ultimo templare (2014), con Nicolas Cage, e
Blackhat (2015), con Chris Hemsworth. Accanto a lui, si ritrova poi
l’attore Waise Lee, celebre per aver recitato nei
film A Better Tomorrow (1986) e Bullet in the
Head (1990), qui nel ruolo del criminale sotto processo.
Completano il cast di Blind
War gli attori Pingqing Chen, Dao
Dao, Vincent Matilde nel ruolo del capo
della polizia Xing Yang e Alexandre
Robillard nel ruolo del Giudice del tribunale. Recita poi
nel film anche l’attrice Jane Wu, celebre per aver
preso parte anche ai film Captain
America: Civil War (2016), dove ha un cameo nel ruolo di
un ufficiale delle Nazioni Unite,
Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra (2016), dove
interpreta Jane, e Un’improbabile amicizia (2019), film
con
Aaron Paul dove Wu interpreta una reporter.
Il trailer di Blind
War e dove vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente Blind
War non è presente su nessuna delle piattaforme streaming
attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto
televisivo di lunedì 22 aprile alle ore
21:20 sul canale Rai 4. Di
conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche
sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si
potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda.
Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per
trovare il film e far partire la visione.
La Warner Bros Pictures ha diffuso
online i character poster della nuova commedia romantica
interpretata da Adam Sandler,
Blended. In cabina di regia il fidato
Frank Coraci che lo ha già diretto in
Prima o poi me lo sposo e
Cambia la tua vita con un click. Il film
è interpretato da Sandler e da Drew Barrymore,
alla loro terza collaborazione dopo lo stesso Prima o
poi me lo sposo (The wedding singer)
e 50 volte il primo bacio (50 first
dates).
Jim (Adam Sandler)
e Lauren (Drew Barrymore) sono due genitori single
che, dopo aver giurato di non rivedersi mai più in seguito ad un
disastroso appuntamento al buio, finiscono per prenotare la stessa
vacanza safari in Africa e vedendosi costretti a condividere una
suite con le rispettive famiglie.
Il film sembra essere sulla stessa
scia delle recenti commedie di Sandler che non avevano lasciato un
bel ricordo. Tuttavia nelle due precedenti collaborazioni, la
coppia Sandler-Barrymore aveva mostrato una notevole intesa e un
grande affiatamento, quindi speriamo che
Blended possa seguire il loro
esempio.
Li avevamo visti insieme
in 50 volte il primo bacio, simpatica
commedia romantica in cui Drew Barrymore e
Adam Sandler avevano dato inizio alla loro
amicizia personale e professionale. Adesso la coppia di star
hollywoodiane tornerà insieme in Blended,
una nuova commedia romantica in cui i due interpretano una coppia
che, dopo un disastroso appuntamento al buio, resta bloccata in un
resort familiare in Africa con tanto di figli a carico, tutti nati
da precedenti relazioni e matrimoni dei due.
Miles Teller si è fatto conoscere dal grande
pubblico per aver interpretato supereroi e giovani ambiziosi, e con
il ritratto di Vinny Pazienza in Bleed –
più forte del destino sembra realizzare una perfetta crasi
trai suoi ruoli precedenti più famosi.
Il film, diretto da Ben
Younger, racconta la storia di Vinny,
pugile italoamericano famoso sia per le sue straordinarie vittorie
sul ring che per la sua vita privata fatta di eccessi e
stravaganze. Nel pieno della sua carriera rimane vittima di un
terribile incidente automobilistico che rischierà di compromettere,
in maniera irreversibile, l’uso delle gambe. Saranno la
determinazione ed il coraggio del suo allenatore, Kevin
Rooney, ad aiutarlo a rimettersi in piedi e a riprendere a
combattere.
Miles Teller è il protagonista
assoluto di Bleed – più forte del destino
Come ogni storia vera,
anche Bleed ha dei punti di arrivo e partenza
definiti dalla Storia, appunto, nel mezzo c’è l’estro della regia,
della sceneggiatura, la fantasia degli attori, tutte forze che
coniugate mettono insieme un puzzle che può rappresentare la
differenza tra un bel film e un brutto film. In questo caso sembra
riduttivo definire Bleed un film brutto, dal
momento che pur non avendo un grande ritmo (per un film sportivo è
fondamentale), è comunque impreziosito da grandi interpreti. Su
tutti Aaron Eckhart nei panni dell’allenatore:
imbruttito, pelato, ingrassato, l’affascinante attore americano si
mimetizza con il personaggio regalandoci uno dei suoi migliori
ritratti. Dall’altro lato abbiamo il talentuoso Miles Teller, che compie un lavoro di
trasformazione fisica impressionante per essere credibile nei panni
del pugile Paz. Tuttavia Teller
ha dimostrato di essere bravo, molto di più che in
Bleed, anche senza l’ausilio di trasformazioni
fisiche che restano comunque rimarchevoli.
L’approccio di
Younger è quello di un cronista, il regista
racconta il primi 45 minuti del film come fossero una cronistoria,
per poi cambiare passo dopo la scena dell’incidente. Dopo la breve
pausa, fisiologica, per far assorbire il colpo allo spettatore, il
regista prosegue per la strada del racconto attraverso terzi. È
massiccia nel film la presenza di televisori, giornali, interviste,
in alcuni momenti persino filmati di repertorio. Sembra quasi che
lo scopo di Younger sia quello di mettere lo
spettatore dalla parte dell’uomo comune che, contemporaneo di
Vinny, ha vissuto la sua storia attraverso servizi
televisivi e notiziari.
Un biopic che non aggiunge
nulla al genere del film sportivo
All’indomani di
Creed, un altro film sportivo sulla boxe sembra
davvero superfluo, nonostante la potenza, mal sfruttata, del
racconto che vede protagonista Teller nei panni
del pugile italoamericano. Dopotutto l’attore aveva già
interpretato il suo film involontariamente sportivo con Whiplash, e Bleed, nonostante
l’impegno fisico profuso nel progetto, si rivela un mezzo passo
falso per una carriera che invece si prospetta luminosa.
Dopo aver debuttato in anteprima al
34° TFF – TORINO FILM FESTIVAL, arriva nelle sale italiane
Bleed – Più forte del destino, biopic firmato da
Ben Younger (1 Km da Wall Street,
Prime) che vede protagonisti Miles Teller
(Whiplash, The Spectacular Now) nel ruolo del
pugile Vinny Pazienza e Aaron Eckhart
(Attacco al Potere, Sully) in quello del suo
allenatore Kevin Rooney. Il cast conta anche sulla partecipazione
di Katey Sagal (Sons of Anarchy,
Sposati…con figli), Ted Levine
(Shutter Island, Il silenzio degli innocenti) e
Ciarán Hinds (La talpa, Harry Potter e i
doni della morte: Parte 2). Con Martin
Scorsese come produttore esecutivo, e basato su una storia
vera, Bleed – Più forte del destino
unisce con maestria azione, sentimento e umorismo nel ritrarre una
delle più grandi rivincite nella storia dello sport. Il film uscirà
giovedì 2 marzo 2017, distribuito da Notorious
Pictures.
Guarda il trailer di Bleed – più forte del
destino
Trama di Bleed – più forte
del destino: Vinny Pazienza è un pugile
italoamericano famoso per le sue straordinarie vittorie sul ring.
Nel pieno della sua carriera rimane vittima di un terribile
incidente automobilistico a causa del quale rischia di perdere, in
maniera irreversibile, l’uso delle gambe. Saranno la determinazione
e il coraggio del suo allenatore, Kevin Rooney, ad aiutarlo a
rimettersi in piedi e a riprendere a combattere. Martin Scorsese
torna, nelle vesti di produttore, sul ring di Toro Scatenato per
un’altra grande storia vera in cui la “voglia di farcela” è
protagonista assoluta.
Disney+ ha annunciato che
BLEACH: Thousand-Year Blood War, l’anime
di successo internazionale basato sul manga di Tite Kubo e prodotto
da VIZ Media, leader mondiale nella produzione di anime e manga,
arriverà sulla piattaforma streaming. La prima parte completa sarà
disponibile dal 5 luglio mentre a partire dall’8 luglio debutterà
la seconda parte con un episodio a settimana.
Serie manga pluripremiata e
bestseller, “BLEACH” ha superato i 130 milioni di copie stampate
dal suo debutto su Weekly Shonen Jump (2,7 milioni di copie negli
Stati Uniti), mentre l’anime ha prodotto 366 episodi e ad oggi è
considerato uno dei più grandi di tutti i tempi.
BLEACH: Thousand-Year
Blood War segue Ichigo Kurosaki, che ha acquisito i
poteri di un Mietitore di Anime grazie a un incontro fortuito. In
quanto mietitore di anime sostitutivo, Ichigo è rimasto coinvolto
nel tumulto della Soul Society, un luogo in cui si riuniscono le
anime defunte. Ma con l’aiuto dei suoi amici, Ichigo supera ogni
sfida e diventa ancora più forte. Quando nuovi Mietitori di Anime e
un nuovo nemico appaiono nella sua città natale, Karakura, Ichigo
torna sul campo di battaglia con la sua Zanpakuto per aiutare i
bisognosi. Nel frattempo, la Soul Society assiste a un’improvvisa
impennata nel numero di Hollow distrutti nel mondo dei vivi,
ricevendo anche altre segnalazioni di scomparsa di residenti nel
Distretto di Rukon. Infine, il Seireitei, patria dei Mietitori di
Anime, viene attaccato da un gruppo che si fa chiamare Wandenreich.
Guidati da Yhwach, il padre di tutti i Quincy, i Wandenreich
dichiarano guerra ai Mietitori di Anime con il seguente messaggio:
“Tra cinque giorni, la Soul Society sarà annientata dal
Wandenreich”. La storia e la verità tenute nascoste dai Mietitori
di Anime per mille lunghi anni vengono finalmente portate alla
luce. Tutto deve giungere a una conclusione: che la battaglia
finale di Ichigo Kurosaki abbia inizio!
Oltre al manga acclamato dalla critica e all’anime leggendario,
l’universo di “BLEACH” comprende videogiochi, musical e un
adattamento cinematografico live-action, che rende “BLEACH” molto
più di un semplice franchise fino a farlo diventare un punto di
riferimento culturale per milioni di fan in tutto il mondo.
Pablo Berger prende
la più classica delle storie dei fratelli Grimm e la rilegge nelle
soleggiate giornate della Siviglia degli anni ’20, ma per chi pensa
di vedere l’ennesima rivisitazione della favola, mai come in questo
periodo riletta da tutti i medium, è fuori strada.
Berger utilizza il cinema muto senza
le furberie che hanno permesso a The Artist di
elevarsi nella notte degli Oscar del 2012, bensì evidenzia la
bellezza della grammatica dell’immagine che si sveste delle maglie
del linguaggio per restituire tutto l’espressionismo del cinema di
Dreyer, Pasbt e soprattutto Marnau, che hanno fatto scuola agli
albori del cinema. La sceneggiatura,
scritta dallo stesso regista, non si concentra nel cercare
l’effetto narrativo per l’innesco della storia, anzi questa risulta
essere molto lineare. Ma l’intento di quest’ultimo è legato
unicamente nel rievocare nello spettatore l’emozione di una fiaba
senza tempo. Infatti vengono mostrate le sofferenze di una bambina
e di come sia accidentato e fugace il suo percorso d’amore,
altalenato molto spesso ad eventi di distacco ma anche di
scoperta.
Il regista adotta un intelligente e
strategica composizione visiva per imprigionare la storia ad alti
livelli narrativi. Numerose e suggestive saranno le inquadrature
iconologiche che oltre ad omaggiare un cinema ormai andato, segnano
i punti di svolta del film, come nelle sequenze della comunione
oppure in quelle del tentato assassinio di Biancaneve. Il montaggio
di Fernando Franco risulta essere l’unico elemento moderno e
frizzante della storia, che trova nei raccordi sugli occhi o nei
passaggi di macchina l’elemento spettacolare che molto spesso sposa
e sottolinea la bellezza delle musiche di Alfonso de
Viallonga. Queste rappresentano una vera e propria colonna
sonora, poiché riescono a dare“voce” all’allegria o allo sgomento
della sequenza, oppure a diventare elemento distintivo del
personaggio, come lo è il capannello per il gallo pepe. Ed infine,
i movimenti musicali si alternano tra musica diegetica o
extradiegetica, dando così, quella corposità sonora che non fa
sentire la mancanza della voce dell’attore.
Altro applauso va all’intero cast,
dei volti che riescono a diventare maschere che a loro volta si
trasformano in emozioni incarnando sentimenti netti come la
crudeltà della matrigna Encarna (Maribel Verdù), il
rimpianto di Antonio Villalta (Daniel Giménez Cacho),
l’amore della nonna (Angela Molina) e della madre (Inma
Cuesta) di Carmen. Quest’ultima interpretata da una piccola
Sofia Oria e da un adolescente Macarena Garcìa, ma
entrambe magnetiche ed eteree come le eroine delle
fiabe.
Blancanieves è un film
multisfaccettato che omaggia la direzione del cinema muto e
reinterpreta la favola in chiave storica-folkloristica. Facendo
appello alla parte sensibile e ingenua dello spettatore, che
accetta di farsi raccontare una storia agro-dolce in vecchio stile
ma per un pubblico contemporaneo.
Mostrate oggi – a una platea di
oltre 700 ragazzi del 53 Giffoni Film Festival – le prime immagini
dell’attesa seconda stagione del crime drama
Blanca, una produzione Lux
Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai
Fiction, diretta da Jan Maria
Michelini e Michele
Soavi, scritta da Francesco
Arlanche Mario
Ruggeri.
Protagoniste dell’incontro – per
presentare al giovanissimo pubblico la seconda stagione di Blanca –
le attrici Maria Chiara Giannetta e Sara
Ciocca. Nel cast
di “Blanca” ritroviamo Maria
Chiara Giannetta con Giuseppe
Zeno e Pierpaolo
Spollon; la serie tv andrà in onda dal 5
ottobre in prima serata su Rai 1.
https://youtu.be/pg1DT61ovyM
La trama della seconda stagione
Blanca
La follia di Blanca e la sua fame
di vita ci hanno conquistato nella prima stagione, e questa seconda
sarà l’occasione per entrare ancora di più nel suo mondo.
Scopriremo segreti inaspettati sulla sua famiglia, che porteranno
non pochi sconvolgimenti nella sua vita e in quella di chi le sta
vicino…soprattutto ora che, diventata consulente della Polizia a
tutti gli effetti, si trova ad affrontare anche sul lavoro nuove e
difficili sfide, che la porteranno ancora una volta ad essere
protagonista delle indagini al commissariato San Teodoro.
Torneranno gli amati compagni di avventura: la fedele Linneo,
Lucia, che avrà un ruolo ancora più importante nella vita di
Blanca, l’amica Stella, l’ispettore Liguori, che farà ingelosire
Blanca con una nuova fiamma che viene dal passato, il commissario
Bacigalupo e anche Sebastiano, di cui scopriremo nuovi lati
inediti.
Ma arriveranno anche personaggi nuovi che costringeranno Blanca a
fare i conti con il suo passato e a decidere chi vuole essere.
Sono appena terminate le riprese
dell’attesa seconda stagione del crime drama
Blanca, una produzione Lux Vide, società
del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction, diretta
da Jan Maria Michelini e Michele
Soavi, scritta da Francesco Arlanche Mario Ruggeri.
Nel cast
di “Blanca” ritroviamo Maria
Chiara Giannetta con Giuseppe
Zeno e Pierpaolo Spollon; la serie
tv andrà in onda prossimamente su Rai 1 in prima serata.
1 di 4
Ph Virginia Bettoja
Ph Virginia Bettoja
Ph Virginia Bettoja
La trama di Bianca
La follia di Blanca e la sua fame
di vita ci hanno conquistato nella prima stagione, e questa seconda
sarà l’occasione per entrare ancora di più nel suo mondo.
Scopriremo segreti inaspettati sulla sua famiglia, che porteranno
non pochi sconvolgimenti nella sua vita e in quella di chi le sta
vicino…soprattutto ora che, diventata consulente della Polizia a
tutti gli effetti, si trova ad affrontare anche sul lavoro nuove e
difficili sfide, che la porteranno ancora una volta ad essere
protagonista delle indagini al commissariato San Teodoro.
Torneranno gli amati compagni di avventura: la fedele Linneo,
Lucia, che avrà un ruolo ancora più importante nella vita di
Blanca, l’amica Stella, l’ispettore Liguori, che farà ingelosire
Blanca con una nuova fiamma che viene dal passato, il commissario
Bacigalupo e anche Sebastiano, di cui scopriremo nuovi lati
inediti. Ma arriveranno anche personaggi nuovi che costringeranno
Blanca a fare i conti con il suo passato e a decidere chi vuole
essere.
Tra le serie più amate dal pubblico
di Rai 1, Blanca è stata
la prima serie televisiva girata in olofonia,
tecnica che permette di riprodurre il suono in modo simile a come
viene percepito dall’apparato uditivo umano: utilizzando semplici
cuffiette, per lo spettatore sarà come essere al posto di Blanca,
sentire come lei sente e ricostruisce il mondo. Una vera e propria
novità nel panorama della produzione audiovisiva.
“Finisce con un
significativo crescendo la seconda stagione di
Blanca. La sesta e ultima puntata è stata seguita
da oltre 4,4 milioni di telespettatori e picchi di share superiori
al 30%. Con questi risultati Blanca si conferma
uno dei personaggi più attesi della stagione e i risultati ottenuti
dimostrano l’affezione del grande pubblico generalista per
un’eroina che fa della disabilità una straordinaria risorsa
investigativa”. Così la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia
Ammirati commenta il successo di ascolto per la serie tv “Blanca”,
appena terminata.
“Grazie
all’interpretazione che ne fa con duttile ironia Maria Chiara Giannetta – prosegue
Ammirati – e all’assortita squadra di talenti che la circonda, a un
lavoro di scrittura che ha inserito le giuste novità su un tessuto
collaudato e all’originalità della regia di Jan Maria Michelini e
Michele Soavi. E ringrazio Lux Vide con cui abbiamo collaborato per
la realizzazione di questo nuovo capitolo”.
“Siamo molto felici
– aggiunge Luca Bernabei, Amministratore Delegato di Lux Vide,
società del Gruppo Fremantle – perché il risultato di quest’ultima
serata conferma il successo di questa seconda stagione, in cui
abbiamo alzato ulteriormente l’asticella, investendo su
innovazione, modernità e internazionalità del progetto.
Voglio ringraziare
i registi Jan Michelini e Michele Soavi che hanno saputo dare
un’identità unica a questa serie, gli sceneggiatori, Francesco
Arlanch e Mario Ruggeri, che ci hanno tenuto con il fiato sospeso
fino a ieri sera e la nostra protagonista Maria Chiara Giannetta,
che, con grande sensibilità, ha reso proprio un personaggio fuori
dal comune. Un grazie a Giuseppe Zeno, a Pierpaolo Spollon e a
tutto il cast, al reparto Editoriale Lux e alla squadra di
produzione: avete reso possibile questo progetto firmato Lux
Vide!”
Al via le riprese
dell’attesissima terza stagione della serie tv Blanca, una produzione Lux
Vide, società del gruppo Fremantle in collaborazione
con Rai Fiction diretta
da Nicola Abbatangelo e scritta
da Mario Ruggeri e Alessandro Sermoneta.
Nel cast della
nuova stagione ritroviamo Maria
Chiara Giannetta, Giuseppe Zeno, Enzo Paci, Gualtiero Burzi,
Michela Cescon, Ugo Dighero, Federica Cacciola e Sara
Ciocca. Con loro, due new
entry: Domenico Diele e Matilde Gioli. Le
riprese si terranno in Liguria, in particolare, tra Camogli e
Genova, e negli studi di Lux Vide a Formello per gli interni.
Nella terza
stagione troveremo Blanca diversa da come
l’abbiamo conosciuta. Lei, che si è sempre gettata nella vita a
corpo libero e senza rete di sicurezza, ora è in difficoltà, rifiuta
il futuro e ha deciso di bastare a se stessa. Ma la vita la
costringerà ad affrontare quel buio che mai prima d’ora le aveva
fatto così paura. Accanto a lei rivedremo i fedeli compagni di
avventura che abbiamo imparato a conoscere e ad amare: la
giovane Lucia, la fidata
amica Stella, il
padre Leone, amorevole e premuroso, il
Vicequestore Bacigalupo e
l’ispettore Liguori, che alla fine della
precedente stagione ha scelto un’altra donna al posto di
Blanca, anche se i sentimenti che prova per lei sono
tutt’altro che svaniti. E anche Blanca non riesce a ignorare quegli
stessi sentimenti. A sparigliare le carte nel loro rapporto
arriverà un nuovo
personaggio: Domenico, un contractor che
lavora per un’agenzia di sicurezza con base a Genova e che
Blanca incontra durante un’indagine.
Ognuna delle 6
puntate racconterà un caso d’indagine, con un’ambientazione diversa
scelta tra i luoghi caratteristici di Genova, sempre con realismo e
un pizzico di commedia.
Con un giorno di
anticipo rispetto all’uscita americana, Adaline L’eterna
Giovinezza arriva nei cinema italiani, con Blake
Lively, Michiel Huisman e Harrison Ford. Ecco
l’intervista alla protagonista Blake Lively:
Nata intorno all’inizio
del ventesimo secolo, Adaline Bowman [Blake Lively] non avrebbe mai
pensato di poter essere ancora viva nel ventunesimo; ma un
momento magico della sua vita la salva dalla morte e le regala
l’eterna giovinezza. Così, a 29 anni, Adaline smette di
invecchiare e comincia un’avventura unica, che mai essere umano ha
vissuto. Questo destino incredibile le consente di vivere, per
molti decenni, la storia delle trasformazioni del mondo, che fanno
da sfondo alle sue vicende personali e sentimentali: dalle due
Guerre Mondiali alle lotte degli anni ’60 per la libertà, fino ai
nostri eventi più recenti.
Nascondendo abilmente il
proprio segreto a tutti, tranne alla propria figlia, Adaline riesce
a vivere con delicatezza e riserbo la sua vita, finché un giorno la
donna incontra l’affascinante e carismatico filantropo Ellis Jones
[Michiel Huisman] che riaccende il lei la passione per la vita e
per l’amore.
Dopo un weekend con i
genitori di lui [Harrison Ford e Kathy Baker], che rischia di
portare alla luce l’incredibile verità, Adaline prende una
decisione che cambierà per sempre la sua vita.
Blake Lively
(Gossip Girl, Adaline- L’eterna giovinezza) ha subito un infortunio
sul set del film The Rhythm Section. La
lavorazione è sospesa e riprenderà il prima possibile.
Un portavoce dichiara: ” La
Paramount, la IM Global e i produttori Michael G. Wilson e Barbara
Broccoli hanno confermato la sospensione della lavorazione del film
in seguito all’infortunio alla mano che ha subito Blake Lively
durante le riprese di una scena d’azione”
The Rhythm Section è un adattamento
contemporaneo del primo romanzo della saga thriller scritta da
Mark Burnell incentrata sul personaggio di
Stephanie Patrick. Stephanie Patrick attraversa in
periodo di grave depressione dopo aver perso la sua famiglia in un
incidente aereo durante un volo sul quale sarebbe dovuta salire.
Quando scopre che l’incidente non è stato casuale, riprede forza e
si mette ad indagare sui fatti per scoprire l’assassino.
l riprese sono in corso a Dublino e
il film uscirà il 22 Febbraio 2019.
Blake Lively ha
ottenuto critiche eccellenti per le sue performance
cinematografiche. Ha recentemente terminato le riprese del film di
Marc Forster, ALL I SEE IS YOU, e
del film di Jaume Collet-Serra, PARADISE BEACH – DENTRO L’INCUBO, che uscirà
nell’estate del 2016. Lo scorso anno, ha recitato nel film
drammatico della Lionsgate, ADALINE – L’ETERNA GIOVINEZZA, al fianco di
Harrison Ford ed Ellen Burstyn.
Blake Lively ha
fatto il suo debutto cinematografico nel 2005, nel ruolo di
“Bridget” nel film di successo, 4 AMICHE E UN PAIO DI
JEANS. Nel 2008, ha ripreso il ruolo per il sequel,
4 AMICHE E UN PAIO DI JEANS 2.
Blake
Lively è anche apparsa al fianco di Ryan
Reynolds, in LANTERNA VERDE, oltre che al
fianco di Ben Affleck, Jeremy Renner e Jon Hamm in
THE TOWN, ruolo che nel 2011 le ha portato il
“Breakthrough
Performer of the Year” Award al CinemaCon.
Tra i suoi altri crediti
cinematografici, Blake Lively
vantail film di Oliver Stone
LE BELVE; HICK; il film di Rebecca
Miller, LA VITA SEGRETA DELLA SIGNORA LEE;
AMMESSO, e ELVIS & ANNABELLE.
Blake Lively ha interpretato il ruolo di
Serena van der Woodsen nella serie drammatica della CW, “Gossip
Girl”, dal 2007 al 2012.
Blake Livel hot
L’attrice e modella Blake
Lively nel 2008 è stata classificata al 43esimo posto
nella top 100 delle donne la nota rivista Maxim. Sempre
in Maxim Hot 100 nel 2010 arriva in quarta posizione.
Ma i successi nelle classifiche
delle riviste specializzate no finisce qui. Infatti, nel
2001, Blake Lively è stata incoronata come la donna più
desiderabile dagli uomini, su 100 candidate. Mentre nel 2001 nella
top 100 delle donne più sexy al mondo di FHM, l’attrice era al
trentesimo posto.
L’attrice ha rivelato che i
suoi film preferiti sono: Il
mago di Oz (1939), La taverna
dell’allegria (1942), La vita è
meravigliosa (1946), La donna che visse due
volte (1958), Fino all’ultimo
respiro(1960), Io
& Annie (1977), Nel fantastico mondo di
Oz (1985), A Claymation Christmas
Celebration (1987), Harry, ti presento
Sally… (1989), Romeo + Giulietta di William
Shakespeare (1996), Sognando
Broadway (1996), Moulin
Rouge! (2001), Le
vite degli altri (2006), Volver (2006)
e Ratatouille (2007).
Idoli
Ha dichiarato che i
suoi idoli sono attrici e personaggi come Katharine
Hepburn, Grace Kelly, Audrey Hepburn , Jean
Seberg , Martha Stewart, Jane Fonda, Diane
Keaton, Meg Ryan , Jennifer
Aniston, Beyoncé Knowles, Marilyn Monroe, Bette
Davis, Angelina Jolie, Kate Moss, Sienna
Miller, Florence Welch, Diane Kruger, Emma
Stone,
Jessica Alba e Zoe Saldana .
Blake Lively altezza
Blake Lively è alta 1,78 centimetri e più volte
ha dichiarato di essere consapevole che la sua altezza possa essere
un problema. Infatti ha rivelato che non ama molto mettere i tacchi
alti.
Blake Lively instagram
L’attrice è molto attiva sui social specialmente sul suo
profilo
Instagram.
Blake Lively, L’Oreal Paris
Blake Lively è
attualmente la testimonial di L’Oréal Paris. Nel 2011 Fu scelta da
designer Karl
Lagerfeld come volto per la nuova linea di Chanel
“Mademoiselle”. La campagna fu lanciata dal corto di Lagerfeld che
usci a Marzo del 2011.
Blake Lively nuda
Come molte star di Hollywood anche
Blake Lively nel 2014 è stata vittima degli
hacker
che hanno rubato e pubblicato molte foto in cui l’attrice era senza
veli.
L’abbiamo conosciuta tutti come la
Serena van der Woodsen di
Gossip Girl, la amiamo per la relazione con il marito Ryan
Reynolds, e la seguiamo da anni: Blake Lively è una forza della
natura. Una star di fama mondiale, sa bene come proteggere la
propria vita privata, e sa che “voler fare l’attore e voler essere
famosi sono cose diverse”.
Cosa non sapete su Blake Lively?
Ecco dieci curiosità su di lei:
Blake Lively: filmografia e
carriera
1. Blake Lively aveva sogni
diversi da Hollywood. È nata a Los Angeles, in una famiglia di
attori. Ma Blake Lively aveva interessi diversi: crescendo, sognava
infatti di studiare a Stanford piuttosto che recitare. La madre la
aiutò a cominciare gli studi con una marcia in più, facendola
cominciare con tre anni d’anticipo: “Mia madre disse che avevo sei
anni, dato che ero molto alta,” ha raccontato. Ma, piano piano,
Blake cominciò a seguire le orme dei genitori: fece l’audizione per
il ruolo di Natalie Hillard in Mrs. Doubtfire, e per 4
amiche e un paio di jeans (2005), aggiudicandosi il ruolo di
Bridget. Due anni dopo, poi, si aggiudicò la parte che la rese
famosa, quella di Serena in Gossip Girl.
2. Blake Lively:
filmografia. La carriera dell’attrice è decollata dopo
Gossip Girl e, negli anni successivi, ha recitato in 4
amiche e un paio di jeans 2 (2008), The Town (2010),
Lanterna Verde (2011), Hick (2011), Le belve
(2012), Adaline – L’eterna giovinezza (2015), Café Society (2016),
Paradise Beach: Dentro l’incubo (2016),
Chiudi gli occhi (2016). E Blake Lively ha film in arrivo,
tra il 2018 e il 2019: Un piccolo favore e
The Rhythm Section. Nel
2020 è stata protagonista nel ruolo di Stephanie Patrick in The
Rhythm Section.
3. Blake Lively, Instagram, e le
Spice Girls. A quanto pare, anche Blake è una fan delle Spice
Girls. Qualche giorno fa, una ragazza ha pubblicato una foto di se
stessa a cinque anni, ad un concerto delle Spice Girls, con
un’altra fan del gruppo, vestita da Baby Spice, E… la ragazza in
questione è proprio Blake Lively! Quando Blake Lively, su
Instagram, ha riportato la foto, non sapeva chi avrebbe risposto:
Baby Spice in persona! E la reazione di Blake, da vera e propria
fangirl, ha fatto innamorare i fan.
Blake Lively hot
4. Blake Lively hot in un
controverso servizio fotografico. Per il numero del marzo 2009
di Rolling Stone, Blake Lively ha posato per la rivista
insieme a
Leighton Meester, per un servizio fotografico scattato dal
controverso fotografo Terry Richardson. In un servizio esclusivo
per la rivista, le due appaiono insieme, leccando gelati,
succhiandosi le dita, e lasciandosele mordere dal fotografo stesso.
Le foto erano parte di un servizio realizzato con l’interno cast,
quando il gruppo di giovani attori era ovunque, su ogni rivista, su
ogni tabloid.
5. Blake Lively non ha mai
bevuto. Nonostante, sullo schermo, Blake interpreti party girls
incallite, l’attrice ha raccontato a Vogue di non aver mai
bevuto in vita sua. Ma ha infranto la legge: importa spezie dagli
altri Paesi nascondendole in orsacchiotti di peluche. “Viaggio
spesso, e quindi mi emoziono quando trovo una nuova spezia o una
nuova salsa. È da pazzi, ma volevo una salsa da New Orleans, e loro
non la potevano spedire perché non era approvata dal FDA. Ho
chiamato il ristorante e ho detto: “Ok, potete comprare un
orsetto di peluche, tagliarlo, inserivi la salsa e spedirlo?”
E loro hanno detto: “No, non siamo un cartello della droga; non
ti mandiamo la salsa di patate dolci in un orsacchiotto”.
Blake lively: chi è il
marito?
6. Blake Lively: il marito e il
matrimonio. Blake Lively è sposata con Ryan Reynolds,
conosciuto sul set di Lanterna Verde. i due si sono sposati
in segreto, in modo da tenere i paparazzi alla larga. Non solo:
hanno sempre tenuto la propria relazione per sé, limitandosi ad
alcune brevi apparizioni insieme sul red carpet. Dopo un anno
passato insieme, Blake Lively e il marito si sono sposati alla
Boone Hall Plantation nella California del Sud, e fu solo nel
weekend successivo che i media scoprirono la cosa. Fu solo allora
che furono rivelati alcuni dettagli: Blake ha indossato un vestito
Marchesa, e la cerimonia privata si è svolta davanti ad amici e
familiari, tra cui
America Ferrera, Amber Tamblyn e
Alexis Bledel.
Blake Lively: figlie
7. Blake Lively: la figlia James
è identica all’attrice da piccola.
Ryan Reynolds e Blake Lively hanno avuto due figlie, e una di
loro, la piccola James Reynolds, è davvero una copia della madre
quando aveva la stessa età. Reynolds ha sempre parlato molto delle
figlie, dell’amore per Blake, e del suo apprezzamento nei confronti
di quello che la moglie fa per la famiglia: “Voglio ringraziare
mia moglie Blake, che è seduta qui e vuol dire tutto per me. Sei la
migliore cosa che mi sia mai successa” ha detto durante il
proprio discorso di accettazione della stella sulla Hollywood Walk
of Fame, “Rendi tutto migliore. Rendi tutte le cose nella mia
vita migliori. Mi hai dato due delle bambine più incredibili che
abbia mai potuto sperare di avere”.
8. Blake Lively: a quanto pare,
ci saranno tanti altri figli in futuro. Sembra che le piccole
Ines e James non saranno le sole. Infatti, entrambi i genitori
hanno parlato del loro desiderio di avere una famiglia grande:
“Ho sempre voluto una famiglia grande” ha raccontato Blake
nel 2012, “Oh, vorrei 30 bambini, se potessi”. Nel 2013,
poi, Ryan ha parlato con Details a riguardo: “Vorremmo
una famiglia grande. Veniamo entrambi da famiglie numerose: i miei
genitori ebbero quattro figli, quelli di Blake ne ebbero cinque. In
tanti dicono che è da pazzi, ma lo sapremo solo quando ci
arriveremo”. Ma affronterebbero le difficoltà con gioia, ha
aggiunto.
Ryan Reynolds e Blake Lively
9. Ryan Reynolds e Blake Lively
si sono incontrati quando entrambi stavano già con qualcun
altro. Ryan e Blake sanno benissimo cosa vuol dire essere
una coppia di Hollywood: quando si sono incontrati sul set di
Lanterna Verde nel 2010,
lei era impegnata da tempo con la star di Gossip Girl Penn
Badgley, e lui era sposato con
Scarlett Johansson. Blake e Penn furono i primi a lasciarsi e,
un mese dopo, Ryan e Scarlett decisero di divorziare. Quando Ryan
Reynolds e Blake Lively si riunirono, nel 2011, per promuovere il
film, erano ancora amici, ma tutti cominciarono a notare quanto i
due, insieme, fossero adorabili. Prima di mettersi insieme, però,
entrambi frequentarono altre star: sembra che lei abbia frequentato
Ryan Gosling e
Leonardo DiCaprio, e si dice che lui abbia frequentato
Charlize Theron.
10. Il primo appuntamento di
Ryan Reynolds e Blake Lively. Poi, sono scoccate le scintille,
e i due hanno realizzato di essere più che amici (come in Harry
ti presento Sally, ci piace pensare). Ryan ha raccontato la
storia del loro primo appuntamento nel 2016: “Allora, eravamo
amici. Mi ricordo che fu divertente, perché un anno dopo
Lanterna Verde eccetera, eravamo entrambi single. Andammo ad
un appuntamento a quattro: lei era ad un appuntamento con un tizio,
e io con un’altra ragazza: e quello fu l’appuntamento più
imbarazzante per tutti quanti, perché noi due eravamo come due
fuochi d’artificio”.
Nella società dello
spettacolo, dove tutto è regolato dall’ansia di apparire migliori
agli occhi della gente, non v’è più differenza tra un corpo e
l’altro, non sono ammessi difetti fisici o curve improvvise, e a
soffrire di questa barbara umiliazione sono specialmente le donne.
Alcune, le terribili emancipate, da tempo si ribellano agli
standard imposti dall’industria, alcune invece con coraggio hanno
assecondato questa urgenza di “mostrarsi” pur restando se stesse,
né troppo magre, né troppo sciocche, e Blake
Lively appartiene di certo a questa categoria.
Lo scorso Maggio, in
occasione del Festival
di Cannes, per tre volte ha benedetto il red carpet della
croisette, di cui una insieme a Woody Allen (la
vedremo infatti nel suo nuovo film Café Society), muovendosi
fiera e leggera come un bellissimo esemplare di leonessa. Una
bellezza impossibile da contestare perché accompagnata dalla dolce
attesa e un pancino appena percettibile, sotto i vestiti color oro,
azzurro e bianco sfoggiati davanti ai fotografi innamorati. E lei
cosa dice? “Stare sul tappeto rosso equivale ad una
performance. Non è la vita vera, non è nemmeno la mia confort zone
ideale con tutte quelle persone intorno che scattano foto e io che
cerco di imitare la stupenda posa alla Jennifer Lopez. Però Cannes
è diverso, mettono su un po’ di musica e riesci a distrarti da chi
urla il tuo nome”.
Nata e cresciuta in
una famiglia di “esibizionisti” (il papà, la mamma e i
fratelli sono registi, insegnati di recitazione e attori), ha
attraversato ogni fase della tipica bambina destinata a percorrere
le stesse strade dei suoi parenti: a undici anni il primo film, a
diciassette il primo grande successo con Quattro amiche e un paio
di jeans, e poco più tardi la conquista delle
fama internazionale sul piccolo schermo, nella serie che ha rotto
l’equilibrio della middle-class americana di Dawson’s Creek
portando in cima all’interesse popolare i ricchi rampolli
contemporanei di New York. Gossip Girl, che va in onda dal 2007 al
2012, non solo la fa diventare subito icona di moda e musa per
celebri stilisti (Christian Louboutin darà il suo
nome ad una linea di scarpe), ma la consacra come moderna
Gloria Gilbert, la protagonista femminile di
Belli e Dannati di Francis Scott
Fitzgerald, a cui la serie deve molto, o forse tutto,
almeno nella caratterizzazione dei profili giovanili tra pesanti
eredità e nessuna responsabilità morale. Eppure a Blake non bastano
la condizione di celebrity, le passerelle, i servizi fotografici,
la sconvolgente bellezza. Vuole recitare, uscire dal guscio di
sicurezza, smentire gli infedeli e l’occasione arriva nel 2010,
grazie a Ben Affleck.
“L’ho conosciuta al provino
per The Town, e quando si è alzata ricordo di essere rimasto un po’
sorpreso – ha raccontato Affleck – Come diavolo aveva
imparato quell’accento di Boston? Non so quante attrici mi erano
state proposte, ma lei era semplicemente la migliore, aveva assunto
un coach per migliorare il suo accento e fatto ricerche, parlando
con la gente del posto per comprendere le loro ragioni e gli stili
di vita. A ventitré anni poi, una cosa incredibile”. E
infatti, senza perdere tempo e con l’entusiasmo tipico dell’età, si
rigetta nella mischia, al capezzale di chi oggi domina
l’intrattenimento e il botteghino: sua maestà il cinecomic. Deve
ancora affermarsi lo strapotere delle case di produzione e il
colosso Marvel resta ancora da parte in attesa del grosso
exploit, ma con Lanterna Verde la Dc
ripropone un film di basse aspettative e dagli intenti semplici,
quasi scanzonati, dove la bella Blake, nei panni di Carol Ferris,
appare donna forte e indipendente. Da pedina attiva in
The Town ad oggetto del desiderio
maschile, ne Le Belve di Oliver
Stone inizia ad assaporare il gusto del cinema d’autore
aggressivo, denudandosi fisicamente e mentalmente, ormai libera di
sperimentare le varie forme della femminilità.
Agli eventi mondani
dello star system è sempre un gradino sopra le altre, non
tanto per il fattore estetico determinante quanto per l’estrema
confidenza con il proprio corpo, di certo lontano chilometri dai
modelli di anoressia (finalmente!); sullo schermo invece cresce e
convince, è un animale da palco, una diva d’altri tempi, ora anche
una mamma. Della piccola James e di un figlio in arrivo, entrambi
concepiti con il marito Ryan Reynolds. E che
spasso questi due insieme, almeno nelle rappresentazioni pubbliche
di un romantico e divertente matrimonio sugli strumenti più
fuorvianti della nostra realtà, i social network. “Sul lavoro
sono ambiziosa e amo ciò che faccio, ma amo così tanto la mia
famiglia che mi riesce davvero difficile lasciarli. Perciò mi batto
sempre per qualcosa in cui credo.”
Blake Lively
nel nuovo trailer di Paradise Beach
– Dentro L’incubo
Ora, a 29 anni, si
permette il lusso di scegliere pochi e precisi progetti, e tra una
promenade nel mondo di Woody Allen e una sfida in
solitario contro lo squalo bianco di Paradise Beach (The
Shallows), la diva cede sempre più il posto ad
una donna tutta casa, bambini e tanto, tantissimo cervello.