Dominic Cooper
sembra essersi affezionato ai vampiri. Dopo la sua partecipazione a
La Leggenda del Cacciatore di Vampiri
infatti l’attore ha accettato di entrare nel cast di
Dracula, accanto a Luke
Evans e a Sarah Gordon. Di recente
abbiamo sentito cosa ha detto Evans a proposito del
suo personaggio, il protagonista. Non sappiamo invece che ruolo
avrà Cooper, ma sappiamo che al timone del progetto c’è il regista
Gary Shore.
Nel film il conte Vlad cerca di
difendere la sua famiglia da un sultano spietato, ma per farlo
finisce per immergersi in una oscurità che non aveva previsto né
desiderato. Il film sarà quindi una sorta di “Origine del Male”, e
non si baserà sul celebre romanzo di Bram Stoker.
Dominic Cooper è stato impegnato nel Nord Europa
di recente, per partecipare alle riprese di due film che non
sappiamo se arriveranno mai sui nostri schermi: Summer
in February e Reasonable
Doubt. Al momento l’attore è impegnato sul set di
Need for Speed.
E’ il sito Badtaste.it a segnalare la notizia che farà
impazzire i nerd di tutto il mondo. La Lego ha messo in commercio
l’ X-wing Starfighter , riproduzione della
celeberrima astronave della Ribellione, decisamente più dettagliata
della precedente versione in commercio, il Lego X-Wing
Ultimate Collector Series, divenuti nel frattempo pezzi da
museo, acquistabili solo a cifre esorbitanti.
Ecco una immagine dell’
X-wing Starfighter mentre sul sito Lego potrete vedere il modellino in ogni
dettaglio:
E’ probabile che la messa in
commercio di questo oggetto da collezione sia stata pianificata in
concomitanza con la messa in produzione ufficiale dell’ormai già
famigerato Episodio VII di
Star
Wars, diretto da JJ Abrams.
Vi ricordiamo che il primo film
uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una
sceneggiatura di Michael Arndt. Per tutte le
notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale:Star Wars. La scheda del
film: Star Wars: Episodio VII.
Bernardo Bertolucci
sarà il Presidente della Giuria Internazionale del concorso alla
70esima Mostra del Cinema di Venezia.
“Pochi registi, al pari di
Bertolucci, sommano alla lunga esperienza il fatto
di vivere un presente cinematografico in cui agiscono con le loro
opere” ecco quanto ha dichiarato Barbera, direttore artistico del
Festival, in merito al grande Bernardo.
A solo una settimana dall’uscita
americana in IMAX 3D di Into
Darkness – Star Trek di J.J.
Abrams, ecco due nuove immagini che ci mostrano alcuni
componenti del cast del sequel fantascientifico: Chris
Pine, Alice Eve e Zachary
Quinto, più un angolino del volto di Karl
Urban.
Trama: Quando l’Enterprise è
chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante
e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che
ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta,
lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un
conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo
in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana
di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in
un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà
messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici
compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo
equipaggio.
Arriva anche in Italia il debutto
alla regia di RZA (Robert “Bobby” Fitzgerald Diggs)
vincitore del Grammy e leader del famigerato Wu-Tang Clan, con il
titolo poco famigerato al dir la verità, L’Uomo con i pugni
di ferro. La pellicola è
presentata da Quentin Tarantino con cui
RZA collabora dai temi di Kill
Bill, è prodotta e co-sceneggiata da un altro membro
della combriccola tarantiniana, Eli Roth.
L’Uomo con i pugni di
ferro racconta la storia epica di guerrieri, assassini ed
un solitario forestiero nella Cina del XIX Secolo costretti ad
unirsi per distruggere un clan traditore che vuole eliminarli
tutti. Sin dal suo arrivo a Jungle Village in Cina, il fabbro della
città (RZA) è stato costretto dalle fazioni locali
a creare elaborate armi di distruzione. Quando la guerra tra clan
inizia a ribollire, lo straniero incanala un’antica energia per
trasformare se stesso in un’arma umana. Combattendo fianco a fianco
con eroi iconici e contro criminali spietati, un solo uomo deve
sfruttare il suo potere per diventare la salvezza della sua
gente.
I tre filmaker sopra citati con
questo film riescono nell’intento di confezionare un’opera di
respiro internazionale ma che abbia anche in seno il gusto del
piccolo film, con un pizzico di western all’italiana e soprattutto
il leggendario cinema asiatico di kung fu e blaxploitation. Quindi,
non importa se basato su una narrazione pretestuosa e una serie di
eventi che hanno dell’incredibile, L’Uomo con i pugni di
ferro è piuttosto il frutto di una serie di passioni che
accomuna i tre e che spinge il regista RZA a
partorire un’opera che senz’altro fa la gioia degli appassionati
del genere, probabilmente lui in primis. Vien da sé che la
pellicola è cosparsa di una serie di omaggi al cinema già
accennato, partendo da uno stile registico che fa il verso a quelle
opere e anche allo stesso Tarantino, finendo ad un’ambientazione
ricca di suggestione che passa attraverso un tempio shaolin, duelli
in sale degli specchi, uomini invincibili ricoperti da corazze di
ottone e soprattutto molto, molto sangue.
Tuttavia le buone intenzioni e la
grande passione che si respirano, a volte non bastano a produrre un
gran film, che proseguendo con il suo evolversi tira fuori i suoi
limiti, tutti condensati nella poca originalità e nella presunzione
di voler necessariamente “ingrassare” la pellicola di troppi
esasperati contenuti, materiali infiniti che rimangono spesso solo
accennati e che sono vittima di una sceneggiatura poco fluida e mal
calibrata. L’idea che rimane è solo la buona intenzione di voler
dare al mercato commerciale un film di ampio respiro ma che paga la
voglia del suo artefice (RZA) di voler colpire
forzatamente il pubblico, dimostrando così tutti i suoi limiti.
Proprio ieri vi abbiamo mostrato
le prime immagini del
trailer di Gravity, sci-fi
del noto regista messicano Alfonso Cuaròn e uno
dei più attesi film del 2013. Oggi, invece, vi presentiamo il primo
poster ufficiale, che riesce a trasmetterci perfettamente la
vastità e l’aspetto pericoloso dello Spazio.
L’uscita della pellicola, prevista
per l’anno scorso, è stata rimandata per aumentare il tempo
dedicato agli effetti visivi. Con un maestro come Cuaròn al timone,
il film sarà sicuramente diverso da tutto ciò che abbiamo visto
finora.
Gravity
si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso
Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia e vede
come direttore della fotografia il noto Emmanuel
Lubezki. Tutte le info utili del film nella nostra scheda:
Gravity
Trama: La dottoressa Ryan
Stone è un’esperta ingegnere medico che affronta per la prima volta
una missione nello spazio, sullo Space Shuttle assieme
all’astronauta Matt Kowalsky, il quale andrà in pensione al rientro
di questa missione, per l’ultima. Durante una passeggiata
all’esterno dello Shuttle, vengono colpiti da una pioggia di
meteoriti che distrugge la navetta spaziale e lascia i due da
soli, alla deriva dell’Universo.
Curiosità: Il progetto nasce
molti anni prima della sua realizzazione; Alfonso Cuarón scrive la
sceneggiatura, insieme al figlio Jonás, per la Universal Pictures,
ma viene poi accantonato per qualche anno. Successivamente lo
script viene acquistato, nel mese di febbraio 2010, dalla Warner
Bros., che mostra il progetto ad Angelina Jolie, la quale rifiutò
di fare con la stessa casa di produzione, il sequel del film Wanted
– Scegli il tuo destino. Quest’ultima rifiuterà nel Febbraio.
Come tutti ci aspettiamo, anche se
gli X-Men non fanno parte della grande famiglia Marvel, cinematograficamente
parlando, anche per i film a loro dedicati i fan si aspettano delle
scene alla fine dei titoli di coda, come è accaduto in
X-Men conflitto finale.
Oggi, da WP, arriva la notizia
che la bonus scene di Wolverine:
l’immortale possa riguardare Logan e il Professor X,
in un eventuale collegamento con X-Men giorni di un
futuro passato. Il regista del film, James
Mangold, ha detto che questa nuova avventura da ‘solista’
di Wolverine è ambientata dopo gli eventi avvenuti in
Conflitto Finale e quindi sarebbe
impossibile che Xavier e Logan possano essere coinvolti alla fine,
tuttavia sappiamo, proprio dalla bonus scene del terzo X-Men che il
potente telepate ha trasferito la sua mente nel corpo del fratello
gemello in coma al momento della disintegrazione del suo corpo. Non
sorprendono quindi le dichiarazioni di diversi testimoni che dicono
di aver assistito a delle riprese aggiuntive
di Wolverine: l’immortale che
coinvolgevano Hugh Jackman e Patrick
Stewart, che nel caso indicato, camminava, essendosi il
suo personaggio reincarnato in una persona con l’uso delle
gambe.
Stewart tornerà ad essere Xavier in
X-Men giorni di un futuro passato,
accanto al giovane James McAvoy, che interpreta il
giovane Professor X.
Inoltre
in Wolverine: l’immortale farà
ritorno un altro personaggio amatissimo e morto in
Conflitto Finale, ovvero Jean Grey.
Famke Janssen ha infatti dichiarato: “Non
posso dirvi per quanto tempo sarò presente nel film, si tratta di
una sequenza di un flashback, è tutto quello che posso
dire!”
Il film vedrà Logan impegnato in
una storia d’amore con una donna giapponese già sposata: per
riuscire a conquistarla, dovrà affrontare tutti i tanti ed
agguerriti samurai della sua famiglia.
Basato sul celebre arco narrativo a
fumetti, in Wolverine:
L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in
Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli
d’adamantino, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo
passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film
uscirà in Italia il 25 luglio 2013. Tutte le news
sul film nel nostro speciale: Wolverine. Tutte le info
invece del film nella nostra scheda: Wolverine:
L’immortale.
In occasione della festa della
mamma, e della promozione del film ovviamente, Disney e Pixar hanno
rilasciato una nuova clip del film Monsters
University in cui conosciamo la mamma di un mostro.
Sarà anche strana e un po’ impicciona, ma resterà sempre e comunque
la nostra prima fan! Ecco il video:
Reduci dal grandissimo successo del
film precedente, in questa storia ritroviamo i giovanissimi Sully e
Mike alle prese con l’adolescenza che per qualcuno è più difficile
che per qualcun’altro. Così come in Monsters &
Co, anche qui ritroviamo le magnifiche voci originali
di John Goodman per lo spaventoso James P.
Sullivan, Billy Crystal per il secchione Mike
Wazowski e Steve Buscemi per l’infido Randall
Boggs.
Qui la trama di
Monsters and Co: Alla Monster, ink si
raccolgono grida di bambini per fornire energia pulita a tutti gli
abitanti di Mostropoli. I bambini non si spaventano più come un
tempo e l’industria minaccia di chiudere, fino a che una bambina
entrerà attraverso il suo armadio nella città dei Mostri,
scatenando il panico e insospettate conseguenze.
E qui la trama di Monsters
University: I mostri diciottenni Mike Wazowski e James
P. Sullivan sono due matricole della Monsters University e hanno un
desiderio comune: diventare i più grandi spaventatori del mondo. I
due, inseguendo questo sogno, diventeranno da rivali ad
inseparabili amici.
Ecco i primi quattro minuti di
Now You See Me (qui il trailer del film), in
cui una squadra dell’FBI è
sulle tracce di un super-team formato dai più grandi illusionisti
del mondo, i quali mettono a segno una serie di rapine in banca nel
corso delle proprie esibizioni.
Now you see
me è basato su una sceneggiatura di Edward
Ricourt e Boaz Yakin riscritta da
Andre Nemec e Josh Applebaum, è
prodotto da Alex Kurtzman e Roberto
Orci e dalla loro Kurtzman Orci Paper
Products.
Arriva da vevo.com il
nuovo atteso videoclip di David Bowie con
protagonisti Marion Cotillard e Gary
Oldman. La canzone si intitola The Next
Day, ultimo lavoro dell’attore e cantante. I
Da Re del Nord a Principe Azzurro.
Sembra questo il destino di Richard Madden ,
attore trai protagonisti della popolarissima serie HBO Il Trono di
Spade. A quanto pare infatti, Robb Stark (questo ilsuo
ruolo nella serie tv) è stato scelto per interpretare il Principe
Azzurro nella trasposizione in live action della fiaba delle fiabe,
Cenerentola, prodotta dalla Disney.
Poco tempo fa vi abbiamo anche
comunicato ufficialmente che la protagonista
del film sarebbe stata Lily James, anche lei
proveniente dal mondo della serie tv, in questo caso Downton Abbey.
Accanto a lei, ufficializzata nel cast, ci sarà anche la magnifica
Cate Blanchett nel ruolo della perfida Madame Tremaine, la
matrigna cattiva.
Il film, prodotto da
Allison Shearmur, David Barron e Simon
Kinberg, sarà diretto da Kenneth
Branagh.
Oltre alla ‘promozione’ nel mondo
del cinema, Richard Madden sarà impegnato per
Discovery Channel’s in una miniserie,
Klondinke, di sei ore basata sul romanzo
di Charlotte Grey, Gold Diggers: Striking It Rich in the
Klondike, incentrato sulla corsa all’oro in Canada. Con lui
nel cast Abbie Cornish, Augustus Prew, Tim Roth, Tim Blake
Nelson e Chris Cooper.
Nell’ultimo numero di F*** Magazine
c’è una lunga intervista ad Henry Cavill che racconta come è
stato per lui lavorare ne L’Uomo
d’Acciaio.
L’attore in una lunga e
approfondita intervista ha parlato della sua carriera e di dove
pensa che lo porterà il ruolo di Superman e qui di seguito vi
raccontiamo solo alcune delle risposte che Cavill ha dato al
magazine. In particolare l’attore ha parlato molto di
Zack Snyder
e soprattutto di Christopher Nolan:
“Chris
Nolan non era mai sul set durante le riprese, anche se non sono
sicuro di sapere quanto lavoro è stato fatto nel backstage. Sono
sicuro che Zack abbia avuto una o due chiacchierate con lui al
telefono, ma il film è sicuramente una creatura di Zack. Lui era
l’uomo incaricato, e abbiamo creato ilpersonaggio insieme, senza
avere troppe influenze esterne”.
“E’ stato
un processo molto collaborativo, e Zack ha voluto che tutti
parlassimo con lui delle idee che avevamo per i personaggi. Se gli
dicevamo ‘che ne pensi se faccio questo o quello?’ lui rispondeva
‘non so se mi piace, ma giriamo e poi decidiamo’”.
“Siamo
ritornati all’elemento umano del personaggio; lui è solo ed è
l’unico della sua specie. Questo deve essere incredibilmente
spaventoso e dovrebbe farlo sentire molto solo, non sapere chi o
cosa sei, e cercare di trovare qualcosa che dia un senso a
tutto.”
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner(“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Tra ieri sera e questa
mattina si sono susseguiti diversi rumors secondo i quali il
progetto di Jurassic Park 4 era stato
accantonato dalla Universal Pictures. Adesso è lo stesso
Studio a chiarire le voci, confermando che il film su
Jurassic Park 4 è stato messo da parte.
Il film diretto da Colin Trevorrow era stato
programmato per il 13 giugno 2014.
Ecco un estratto dal comunicato
ufficiale della Universal Pictures:
“In coordinazione con il
regista, la Universal ha deciso di spostare a data da decisersi
l’uscita di Jurassic Park 4 in modo tale da dare sia allo studio
che a chi realizzerà concretamente il film di realizzare un quarto
capitolo dell’amatissimo franchile Universal all’altezza delle
aspettative dei fan. Non potevamo essere più entusiasti della
visione che Colin Trevorrow ha creato per questo film, e guardando
avanti vediamo in che maniera straordinaria lui e i produttori
hanno creato un altro grande capitolo per la storia di questo
franchise”.
A tutti quelli che già speravano in una breve attesa quindi ci
dispiace dire che l’attesa tanto breve non sarà. Speriamo di avere
presto notizie certe riguardo al film.Fonte: SHH
Con un po’ di amaro in bocca vi
avevamo mostrato ieri le prime immagini di Megan
Fox sul set de Le Tartarughe
Ninja . L’amarezza della notizia era tutta dovuta al
fatto che la bella Megan non indossava, nel sul ruolo di April
O’Neal, la famigerata tutina gialla che caratterizza il
personaggio. Oggi invece sembra arrivare una smentita! Ecco infatti
un’altra foto di Megan da set, in cui indossa una giacca gialla;
sarà forse questo l’indumento che il suopersonaggio indosserà
definitivamente nel film?
Arriva sempre dal set inoltre il
primo sgurado al logo ufficiale del film, che però sembra
rassomigliare tantissimo a quello
dell’Hulk di Ang Lee.
Eccolo di seguito, cosa ne pensate?
Tartarughe
Ninja vede nel suo cast Megan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà nelle sale
dal 6 giugno del 2014.
Josephine è una ricca
parigina, abbandonata a se stessa dai genitori, che cerca conforto
in alcool droga e compagnia cattive; Julian è un ragazzo irlandese
che si lascia irretire dalle lusinghe di una professoressa un po’
troppo amichevole, trascurando la fidanzata; Federico e Annalisa
sono due adolescenti romani che restano affascinati dal mondo
dorato di Angelo, un ultra trentenne ricco e senza scrupoli. Tre
storie che apparentemente non hanno nulla in comune finiranno fin
troppo presto per arrivare a una conclusione simile, sull’asfalto,
in una tragica fatalità, che non ha nulla però di casuale.
Realizzato con
l’apporto economico (esclusivamente) della Polizia di Stato,
Young Europe è l’esordio al cinema di
Matteo Vicino, regista che si è formato con gli
spettacoli teatrali e ha poi colto la possibilità di raggiungere il
grande schermo con un’opera complessa. La difficoltà di questo film
era nella premessa, ovvero cercare di coniugare l’intenzione dei
finanziatori, ovvero quella di comunicare l’importanza della
sicurezza in strada, con un’esigenza artistica profonda e difficile
da accontentare. Girato in Canon 5D Young
Europe ha nella fotografia, nella regia e nella
confezione completa il suo massimo pregio: una musica assordante ma
convincente, città bellissime inquadrate in maniera intelligente,
colori vivaci e movimenti concitati caratterizzano una lussuriosa
esperienza estetica in un film che riesce nel suo intento,
muovendosi, nel finale, lungo il limite che separa la retorica
dalla realtà, riuscendo a rimanere sempre dal lato giusto del
confine e regalando al pubblico un’esperienza toccante ma allo
stesso tempo una fotografia lucida della quotidianità sulla strada.
Il cast internazionale del film è formato da attori professionisti
e da dilettanti che, straordinariamente mostrano forse più talento
dei compagni di set professionisti, su tutti i giovani protagonisti
delle storie, naturali e credibili nei loro ruoli a tratti molto
complessi. Non si può dire purtroppo lo stesso di tutti i
componenti del cast, trai quali qualcuno spicca per demerito con la
sua enfatica e teatrale interpretazione.
La morale di Young
Europe è purtroppo tragica e senza possibilità di
replica: chi sbaglia non sempre paga, o si sente in dovere di
farlo, e spesso le vittime degli errori altrui avrebbero potuto
fare qualcosa in più per salvarsi.
Nel panorama del cinema italiano il
film, nei suoi limiti e con le sue imperfezioni, testimonia la
presenza di talenti e speranze per un mondo altrimenti morto.
Le prime immagini del nuovo film in
stop-motion del regista Stefano Bessoni saranno
proiettate in esclusiva nell’ambito del Florence Fantastic Festival
di Firenze. Il Lavoro che sarà distribuito ad Ottobre da LOGOS
edizioni sarà presentato dall’attore Lorenzo Pedrotti e da
Francesco Madeo (collaboratore del regista romano). I due
parleranno del film e mostreranno al pubblico una lunga preview
dietro le quinte della lavorazione dell’opera Sabato 11 Maggio alle
0re 17:00.
Il film cortometraggio che uscirà
in allegato al quarto libro illustrato di Bessoni, racconterà di un
illustratore, al lavoro su una sua personale trasposizione dei
CANTI DELLA FORCA, che compie un
visionario viaggio tra i Fratelli di Forca, attraverso una serie di
animazioni in stop-motion che danno vita ad una selezione delle
poesie macabre di Christian Morgenstern.
Illustrazioni, testo originale e
adattamenti delle poesie di Christian Morgenstern di Stefano
Bessoni – ideazione e realizzazione burattini di Stefano Bessoni –
modellazione burattini e realizzazione stampi di Gigi Ottolino
presso il Leonardo Cruciano Workshop – Animazioni di Claudia
Brugnaletti – Scenografie di Briseide Siciliano – Musiche degli Za
Bùm ( Pierpaolo Grego, David Vecchiato, Maddalena Vitiello,
Cristiano Biz, Zeno Tami ) – Produzione del libro LOGOS –
Produzione del cortometraggio INTERZONE VISIONS .Alle ore 18:00
invece sarà la volta della proiezione del film pluripremiato
Krokodyle, vincitore del Meliés d’Argento al Sitges Film Festival
che vede ancora una volta protagonista Lorenzo Pedrotti che
presenterà l’opera al pubblico.
Il libro CANTI DELLA FORCA prende
spunto da una serie di scritti apparentemente bislacchi e infantili
dello scrittore tedesco Christian Morgenstern (Monaco di Baviera,
1871 – Merano, 1914), raccolti sotto “Galgenlieder”, “Palmström” e
“Palma Kunkel”. Tali scritti sono intrisi di un grottesco spietato
che trasforma il concetto di macabro in una riflessione profonda
sul senso della vita.
Ore 17:00 – Work in progress: Canti Della
Forca di Stefano Bessoni.
L’attore Lorenzo
Pedrotti, insieme a Francesco Madeo (sceneggiatore e
collaboratore del regista romano), presentano un’anteprima in
esclusiva del nuovo lavoro in stop-motion di uno dei talenti più
importanti nel panorama italiano di Genere – Vincitore nel 2011 del
Meliés d’Argento al Sitges Film Festival – Modera: Chiara
Guida – Direttore di Cinefilos.it
Ore 18:00 – Proiezione del film Krokodyle di
Stefano Bessoni
L’Attore Lorenzo Pedrotti
presenta il film pluripremiato Krokodyle – menzione speciale
Meliés d’Argento al Sitges Film Festival come miglior contributo
artistico.
Krokodyle – Un film di
Stefano Bessoni con Lorenzo Pedrotti, Jun Ichikawa, Francesco
Martino, Franco Pistone, Orfeo Orlando – Genere: Biography,
Fantasy, Horror – Durata 70 Min circa. Paese: Italia
Trama: Kaspar Toporski è un giovane
filmaker di origini polacche trasferitosi lontano dalla sua città
natale in giovanissima età. Kaspar è in attesa di risposte per
riuscire a realizzare i suoi progetti cinematografici, così
trascorre le sue giornate disegnando, scrivendo ed inventando un
suo mondo immaginario che giorno dopo giorno sembra diventare
sempre più reale. Nutre fin da bambino un’ammirazione sfrenata per
i coccodrilli, che considera esseri perfetti in grado di
controllare lo scorrere del tempo.
250mila euro messi a disposizione
dalla Polizia di Stato per la realizzazione di un cortometraggio
sulla sicurezza stradale sono diventati l’unico finanziamento per
il lungometraggio Young Europe , scritto diretto e
montato da Matteo Vicino, autore dell’omonimo romanzo su cui
si basa il racconto del film. Young Europe , girato
in Francia, Italia, Irlanda e Slovenia, è vincolato da accordi che
ne impediscono la proiezione a pagamento, per cui il regista ha
deciso di metterlo a disposizione sia su Youtube che per proiezioni
alla presenza di ospiti illustri, come vip, politici ma soprattutto
per i giovani e le scuole. “Tutti mi dicevano che 250mila euro
erano pochi per fare un film. Io ho insistito ed è venuto fuori
Young Europe ” a parlare è Matteo Vicino, che
da quattro anni lavora al suo progetto con l’intento di coniugare
l’intrattenimento cinematografico con la necessità di far veicolare
un messaggio ben preciso attraverso le immagini.”Da un punto di
vista produttivo – continua Vicino – la Polizia di Stato mi ha dato
carta bianca e massima libertà artistica.”
“Mi viene da ridere per il
fatto di essere chiamati produttori – dice Vittorio
Rizzi, Dirigente Superiore della Polizia di Stato –
Il progetto nasce da lontano ed è molto ampio. Ha un’anima
didattica e una formativa. Il film doveva essere un attivatore
emotivo per far veicolare meglio il messaggio, e così ci siamo
rivolti ad un artista. Il film Young Europe ha uno scopo
didattico.” Della stessa idea è Umberto
Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA
(Associazione Nazionale Fra Le Imprese Assicuratrici) :
“Abbiamo attinto dalla nostra esperienza quotidiana e abbiamo
attivato gli strumenti a nostra disposizione. Il fatto importante è
che il film ha raggiunto lo scopo di veicolare il messaggio,
raggiungendo sia gli attori che gli spettatori. Il cinema di natura
sociale può essere una strada da percorrere.“
Elisabetta
Mancini, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, è
stata colei che si è occupata poi praticamente della comunicazione
tra l’ente pubblico e gli effettivi realizzatori del film,
scontrandosi spesso con le esigenze artistiche di Vicino. Questi
scontri però hanno portato buoni frutti, come si può valutare dal
film stesso: “Il progetto è nato per caso nel 2004 – ha
spiegato Mancini – L’obbiettivo è quello di una comunicazione
efficace per i giovani, far capire loro che possono scegliere
consapevolmente ed essere lasciati liberi di farlo. Ed ilmezzo
cinematografico ci è sembrato quello giusto per raggiungere il
nostro scopo”.
-Matteo Vicino, come ha
scelto gli attori?
MV: “Ho
adottato il metodo della meritocrazia, non mi sono avvalso delle
agenzie italiane, ho fatto i provini e quelli che per me erano i
più bravi hanno vinto.”
Presenti in sala diversi attori del
nutrito cast del film: c’era Michele Gammino,
storico doppiatore di Ford e Nicholson tra gli altri, che ha deciso
di partecipare al progetto perché il suo ruolo si avvicinava
particolarmente alla sua vita; Giulio Ginetti,
19enne alla prima esperienza; Camilla Ferranti,
nella parte del “lupo vestito da Cappuccetto Rosso”; Maria
Luisa De Crescenzo, che interpreta la giovane saggia e
intelligente; infine Victoria Orbeli, anche lei
alla sua prima esperienza al cinema ma con una bravura
straordinaria e una disinvoltura eccezionale davanti
all’obbiettivo.
-Il film parla di
responsabilità delle proprie azioni, ma nel finale sembra imputare
agli adulti la mancanza di senso di responsabilità dei giovani. Di
chi è la colpa?
MV: “In ogni
storia c’è un responsabile, ma allo stesso tempo ci sono
porbabilità, come quando si lanica una moneta. C’è chi dice che in
strada non c’è il caso, e probabilmente se si rispettassero tutte
le regole a dovere, sarebbe tutto diverso e non morirebbero, solo
in Italia, 11 persone al giorno!”
-L’uso della musica nel
film è molto particolare, come hai operato le scelte?
MV: “La
maggior parte della muscia che c’è nel film è regalata. Come per il
casting di attori, ho cercato in quel foltissimo gruppo di veri
talenti che non riescono a raggiungere il successo e ho trovato
tantissimi artisti bravissimi disposti a regalarmi i loro brani.
Poi per I Muscoli del Capitano di De Gregori ho dovuto chiedere
aiuto a Rizzi (Polizia di Stato), e così anche lui ci ha regalato
la sua canzone”.
Young Europe verrà
proiettato nei mesi successivi in cinema e nelle scuole, per
continuare il suo tour artistico e didattico. Intanto è disponibile
su Youtube.
Percy Jackson e i dei dell’Olimpo: il mare dei
mostri diretto da Thor Freudenthal, con una
sceneggiatura di Scott Alexander e Larry
Karaszewski, il tanto atteso sequel comprende nel cast
Logan Lerman, Brandon T. Jackson,
Alexandra Daddario, Douglas Smith, Mary Birdsong,
Yvette Nicole Brown, Missi Pyle, Nathan Fillion, Anthony Head,
Paloma Kwiatkowski, Leven Rambin, Stanley Tucci, Robert Maillet
e Zoe Aggeliki. Il sequel trova Percy Jackson, figlio
di Poseidone impegnato a continuare il suo epico viaggio per
compiere il suo destino. Assieme ai suoi amici, il semidio deve
ora recuperare il Vello d’Oro, che ha il potere di salvare la
loro casa e campo di allenamento, Camp Half-Blood. Percy
Jackson: Sea of Monsters uscirà nei cinema americani
16 agosto 2013.
Trama: La vita di un semidio a New
York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una
vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e
deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai
suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l’albero magico
che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo
dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d’Oro può salvarlo! Ma è
custodito su un’isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare
dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy
non può certo restarsene con le mani in mano… anche perché il suo
satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato
dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà
intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che
nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non
bastasse, la profezia dell’Oracolo si complicherà… Chi sarà, tra i
figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell’Olimpo? L’uscita è
prevista per il 16 agosto 2013, il 15 in Italia, anche in 3D.
Arriva da Entertainment
Tonight un primo sguardo all’atteso Sci-Fi di
Alfonso Cuarón, Gravity,
il film che vede protagonista l’astronauta George
Clooney, e il premio Oscar Sandra
Bullock. Gravity che
segna il ritorno di Cuarón dietro la
macchina da presa in un progetto a lungo covato è atteso per il 4
Ottobre negli USA.
La pellicola si basa su una
sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás
Cuarón, Rodrigo Garcia e vede come direttore
della fotografia il noto Emmanuel Lubezki.
Tutte le info utili del film nella nostra scheda: Gravity
Trama: La dottoressa Ryan
Stone è un’esperta ingegnere medico che affronta per la prima volta
una missione nello spazio, sullo Space Shuttle assieme
all’astronauta Matt Kowalsky, il quale andrà in pensione al rientro
di questa missione, per l’ultima. Durante una passeggiata
all’esterno dello Shuttle, vengono colpiti da una pioggia di
meteoriti che distrugge la navetta spaziale e lascia i due da
soli, alla deriva dell’Universo.
Curiosità: Il progetto nasce
molti anni prima della sua realizzazione; Alfonso Cuarón scrive la
sceneggiatura, insieme al figlio Jonás, per la Universal Pictures,
ma viene poi accantonato per qualche anno. Successivamente lo
script viene acquistato, nel mese di febbraio 2010, dalla Warner
Bros., che mostra il progetto ad Angelina Jolie, la quale rifiutò
di fare con la stessa casa di produzione, il sequel del film Wanted
– Scegli il tuo destino. Quest’ultima rifiuterà nel Febbraio.
Arriva finalmente dopo la track list anche un’anteprima della
colonna sonora de L’uomo d’Acciaiocomposta
per l’occasione da Hans Zimmer, colui che è
riuscito a ridare immortalità in nota a Batman e ora ci prova anche
con Superman.
Firenze – Uno degli artisti più
interessanti del panorama dell’illustrazione italiana sarà a
Firenze per presentare e raccontare il suo lavoro con
PiccionCinema. Mauro Antonini (Manthomex) terrà un
incontro con il pubblico sabato 11 Maggio alle ore 12:00
nell’ambito del Florence Fantastic Festival, curato da
Cinefilos.it, il quotidiano indipendente di cinema fra i più
seguiti della rete. Piccioncinema ha ormai superato i due
anni di pubblicazione e Piccion e tutti i suoi noti personaggi
saranno in mostra durante la mattina. Inoltre l’artista sarà
presente sia sabato che domenica nell’area talent a disposizione
per realizzare sketch personalizzati per tutti i presenti.
Mauro Antonini
(29,06,1980). Critico e storico cinematografico e crossmediale,
redattore della rivista Segnocinema (ed. Cineforum di Vicenza). É
autore dei libri per Dino Audino Editore: Cinema e Fumetti (2008);
Disegnare Fumetti (2010); Disegnare l’horror (2011). Suoi saggi e
interventi sono apparsi su Storia del cinema italiano 1970/76
(Marsilio ed., 2008), Robert Zemeckis (Sovera ed., 2010), sulla
rivista Rumore (Apache ed. dal 2010 a oggi), sul numero 2 di
Satanik – La rossa del Diavolo (Mondadori ed., 2011) e sul sito
Everyeye.it. Al lavoro di critico e saggista alterna l’attività di
cartoonist e storyboard artist. Nel 2010 collabora col Maestro
degli effetti speciali Sergio Stivaletti per le sequenze disegnate
The Invisible Man del cortometraggio Halloween Party . Nel gennaio
2011 crea il personaggio di Piccion e la webeseries settimanale
Piccioncinema, strutturata in single panels in bianco e nero
visionabili sulle apposite pagine Deviant Art e Facebook.
Piccioncinema viene portata in mostra in varie occasioni nei più
importanti eventi italiani. Parallelamente, con il nickname di
Manthomex, sviluppa numerosi progetti con l’Italia e l’estero,
realizzando web-comics, web-strips e illustrazioni su sceneggiature
e concept originali.
La Warner Bros ha acquistato i diritti
del celebre gioco di ruolo fantasy Dungeons and
Dragons , ed è abbastanza in avanti con la produzione
del film, che si baserà su una sceneggiatura di David
Johnson (La Furia dei
Titani).
Il piano è quello di creare un
mondo simile all’universo creato per Game of Thrones e
Lo Hobbit, che richiederà quindi un
grande budget e un sacco di effetti speciali, allo scopo di far
fruttare come si deve tutta la merce che sarà correlata al film,
dalle action figures, ai libri, al merchandising vario.
La WB di produzione sta adesso
cercando un regista per il film di Dungeons and
Dragons che sarà una delle proirità della studio. Il
precedente adattamento della saga risale al 2000 e vedeve nel cast
Jeremy Irons e Marlon Wayans, ma si è rivelato un
vero fallimento.
Alla luce dei nuovi presupposti
speriamo che questa volta si riesca a realizzare un film
all’altezza delle aspettative dei fan.
Ecco il trailer di
The World’s End , film diretto da
Edgar Wright che chiude la leggendaria trilogia
del cornetto che ha visto protagonisti Simon
Pegg e Nick
Frost nei due film precedenti della serie:
L’alba dei morti dementi e
Hot Fuzz.
Trama: 20 anni dover tentato di
portare a termine un epico pub crawl, cinque amici si riuniscono
quando uno dei loro si mette in testa di cimentarsi veramente nella
maratona di bevute. È Gary, un 40enne intrappolato nella sua
adolescenza, a trascinare tutti gli altri nella loro città natale e
cercare di raggiungere infine il mitologico pub chiamato The
World’s End. Mentre cercano di conciliare passato e presente, si
rendono conto che la vera sfida è quella per il futuro: non solo
per loro ma per tutta l’umanità. E raggiungere The World’s End
diventa l’ultima delle loro preoccupazioni.
Toy Story
3 è universalmente riconosciuto come il miglior
prodotto Pixar. Ci sono tantissimi fan della grande fabbrica di
sogni che continuano a preferire Wall-E
oppure UP, eppure di fronte all’epica
avventura della crescita, dell’abbandono dell’infanzia e del mondo
dei giocattoli, il cuore di ognuno sussulta e si commuove.
Ecco che sul blog di appassionati
di Oh My Disney, compaiono una serie di grafici
che ci informano su quanto si piange in Toy Story
3 in maniera precisa e metodica, con tanto di
variazioni di scena, di livelli di risate e di interiezioni
sparse.
Ecco i grafici. Provate a
controllare se vi ci rispecchiate!
Ecco
lo prime foto rubate dal set de Le Tartatughe
Ninja. Nelle immagini vediamo la bella Megan
Fox alle prese con degli esercizi. La presenza di un
microfono nella sua mano destra ci fa pensare che l’attrice, che
nel film interpreta la reporter April O’Neal, è alle prese con un
servizio tv che prevede la sua partecipazione a qualche attività
sportiva.
Nonostante una iniziale assenza
della famigerata tutina gialla, ci aspettiamo che ad un certo punto
del film Megan Fox indossi l’iconico abbigliamento
della April che tutti i fan amano, anche solo per cercare di far
dimenticare loro la scarsa somiglianza che c’è tra la scelta del
casting e quella dell’originale O’Neal.
Il film Le Tartarughe
Ninja vede nel suo cast Megan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà nelle sale
dal 6 giugno del 2014.
La scorsa settimana vi
abbiamo mostrato il teaser trailer di Ender’s
Game , e adesso, direttamente dal canale Youtube
della Summit Entertainment, ecco il primo trailer dello sci-fi
basato sull’omonimo bestseller di Orson Scott
Card.
Ecco il trailer:
La storia del film, ambientata in
un prossimo apocalittico futuro, vede la Terra attaccata da una
razza aliena ostile, i Formics. Se non fosse per le gesta eroiche
del Gran Mazer di nome Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe stato perduto già da molto tempo. In
attesa del prossimo attacco, il colonnello Hyrum Graff (Harrison
Ford) recluta i migliori giovani del pianeta per
trovare il futuro Mazer. Ender Wiggin (Asa Butterfield), un timido
ma brillante ragazzo, viene reclutato per far parte dell’élite di
combattenti, e ben presto rivela qualità eccezionali che lo
distinguono subito come il nuovo Prescelto.
Qualche volta il grande cinema si
fonde con il mondo della pubblicità, ed è sicuramente a questo
binomio vincente che hanno pensato all’Audi per pubblicizzare la
nuova Audi S7.
Protagonisti del video sono
nientemeno che il passato e il presente di Spock: Leonard
Nimoy e Zachary Quinto.
Quando l’Enterprise viene
richiamata sulla Terra, l’equipaggio si rende conto che una
terrificante e inarrestabile forza ha devastato dal suo interno la
flotta e tutto quello che essa rappresenta gettando il pianeta nel
caos. Il Capitano Kirk si ritroverà allora a dover condurre una
caccia all’uomo per scovare un’arma di distruzione di massa. In
un’epica partita tra la vita e la morte, l’amore verrà messo in
discussione, gli amici si troveranno divisi e Kirk dovrà fare dei
sacrifici per salvare l’unica famiglia che gli rimane: il suo
equipaggio.
E’ arrivata via Twitter, dalla
Ray Diana Harryhausen Foundation, la notizia della
morte di Ray Harryhausen , maestro della stop
motion e degli effetti speciali, a cui si deve il grande amore per
il cinema da parte di giovanotti come Sam Raimi,
Tim Burton, John Landis,
John Lasseter e Joe Dante. Aveva
92 anni.
Aveva collaborato, come prima
esperienza, con Willis O’Brien per la
realizzazione di King Kong, quello celeberrimo del 1933, e da
allora la sua vita è stata completamente dedicata al cinema, agli
effeti speciali e soprattutto alla stop motion. A 30
milioni di chilometri dalla terra, Il
settimo viaggio di Sinbad, L’isola
misteriosa da Jules Verne,
Gli Argonauti (in cui vediamola famosa
scena con l’esercito di scheletri) sono stati i titoli che più di
tutti hanno consacrato il suo nome nell’Olimpo degli artigiani e
degli artisti che hanno reso grande Hollywood, in un momento in cui
i mostri mitologici erano tornati in auge e in pochi erano i
maestri in grado di portarli in vita (qui la filmografia completa).
Regista lui stesso di corti e
documentari, l’ultimo film che può vantare gli effetti speciali
curati da Ray Harryhausen è stato
Clash of Titans, l’originale del 1981.
Dopo la fine della sua attività nel cinema, Ray
Harryhausen si dedicò alla pubblicazione di libri
fondamentali per l’arte della stop motion, e partecipò a film di
John Landis, che lo ammira particolarmente, in
piccoli camei.
Nel 1986 a Bra, Carlo Petrini
fonda l’associazione gastronomica ArciGola e tre anni dopo lancia a
Parigi lo Slow Food, un movimento internazionale che nasce
come resistenza al fast food. Senza mai lasciare la sua cittadina
di ventisettemila abitanti, Petrini detto Carlìn, crea un
movimento che oggi esiste in 150 Paesi e che trasforma per sempre
la gastronomia. Il documentario ripercorre la storia di un gruppo
di amici di provincia, tra passioni politiche e riti contadini.
Strefano Sardo già
sceneggiatore di film quali La doppia Ora e della
serie tv italiana In Treatment, dirige il suo primo
documentario incentrato sulla vita di Carlo Petrini e la sua
rivoluzione pacifica che va avanti da 25 anni. La struttura del
racconto è divisa in diversi capitoli supportata da un grande
lavoro di animazione grafica che funziona da raccordo visivo e pone
una certa andatura insieme al punto di vista e la voice over
dell’amico Azio. Quest’ultimo, accompagnerà lo spettatore verso la
storia del Petrini e di come le amicizie, le piccoli intuizioni e
il modo d’essere siano state l’elemento vitale di una rivoluzione
planetaria. La storia procede su due diversi piani di narrazione,
la sfera privata, con la quale abbiamo a che fare per una buona
prima parte del documentario; in cui vecchie testimonianze, foto di
repertorio e filmini di feste locali o familiari tracciano la
biografia e la personalità del Carlìn. L’altra sfera è quella
politico-sociale, nata con Radio Bra e pian piano si è
spostata a eventi mondani e televisivi con personaggi celebri, che
hanno aumentato la portata del movimento fino ad incontrare realtà
nuove che gli hanno fornito spunti per altri progetti quali
Terra Madre e L’università di Scienze Gastronomiche.
Il documentario è una mescolazione di voci e colori così da creare
un manifesto ma conferendogli quel giusto spessore da cui è nato il
pensiero dello Slow Food e in quanti ambiti esso si sia riversato.
Questo viene più volte sottolineato e contrapposto a un repertorio
audiovisivo di forte richiamo per l’immaginario collettivo che
diverte la sala.
Ciò che emerge in 73′ di
documentario è il grande lavoro di selezione e di montaggio che è
stato rifinito da Stefano Cravero, in cui la
qualità e le origini diverse del materiale rendono il film
informale e conviviale. Lo spettatore entra in un ottica di
incontri ironici e divertenti sull’esistenza “Slow” enfatizzata dal
bel lavoro di musica popolare di Valerio Vigiliar.
Slow Food Story è un
buon documentario su una piccola ma grande intuizione del vivere
italiano, che ha in un certo modo globalizzato la cultura del
“diritto del piacere” locale. Ciò che manca in questo racconto è un
bilanciamento sulle difficoltà sociali e ideologiche con cui hanno
dovuto combattere. E allo stesso tempo, l’eccessiva ridondanza di
feste e canti che ribadiscono un concetto già testimoniato
dall’affetto degli amici del Carlìn.
Ecco Andrew
Garfield e Dane DeHaan sul set
diThe Amazing Spider-Man 2
a Brooklyn, dove i due, interpreti di Peter e Harry, stanno
interpretando probabilmente una sequenza che mira ad accrescere il
legame d’amicizia trai due personaggi.
Vi ricordiamo che nel film
ritorneranno i protagonisti Andrew
Garfield e Emma Stone ai
quali si aggiungono Jamie Foxx in
Electro, Shailene Woodley nei panni di
Mary Jane Watson e Dane DeHaan come
Harry Osborn. Tutte le news sul film le trovate nel nostro
speciale: The Amazing Spider-Man
2.
Mentre per tutte le info sul film
vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing
Spider-Man 2. La pellicola è diretta ancora una
volta da Marc Webb su una sceneggiatura
di Alex Kurtzman, Jeff
Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 2 Maggio
2014.
Trama: In The Amazing
Spider-Man 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita
molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e
passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone);
diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha
dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di proteggerla
– ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere
sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo,
Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio
amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi
indizi sul suo passato.