Una delle più insistenti critiche
fatte al Cavaliere Oscuro di Batman v Superman Dawn of
Justice è quella che il nostro eroe imbraccia armi da
fuoco e fa fuori nemici a volontà. Tuttavia, Batman non è il solo
eroe a mietere vittime nei recenti cinecomics. Ecco 10 supereroi che hanno ucciso i
loro nemici.
I Marvel Studios potrebbero cambiare
per sempre l’MCU così come lo conosciamo, se l’imminente
Deadpool &
Wolverine, in uscita il 26 luglio
2024, riscriverà alcune delle trame più deludenti e
insolite del franchise. Il film potrebbe infatti introdurre una
serie di mutanti nel franchise, rendendo gli eventi dell’Universo
X-Men della Fox canonici nel multiverso del MCU, ma
alcune scene del film mostrate nel trailer lasciano intendere che
Deadpool viaggerà nel tempo attraverso la storia del MCU. Il che
significa che i Marvel Studios potrebbero riscrivere alcuni eventi,
così da correggere alcuni importanti buchi nella narrazione fino ad
oggi proposta. Provando ad immaginare che ciò avvenga, ecco alcune
storyline che Deadpool &
Wolverine potrebbe riscrivere.
Una seconda occasione per
Inhumans
Dopo che gli Inumani si sono
affermati come elemento chiave della storia in Agents of
SHIELD della Marvel Television, nel 2017 è stata prodotta e
realizzata una serie a loro dedicata. Inhumans ha però
ricevuto un’accoglienza estremamente negativa, il che ha fatto sì
che da allora la complessa specie sia stata completamente omessa
dal MCU. Tuttavia, Doctor Strange nel Multiverso della Follia del 2022 ha
visto un cameo del Black Bolt di Anson Mount,
quindi i Marvel Studios potrebbero iniziare a gettare i semi di
nuove storyline sugli Inumani, e Deadpool &
Wolverine potrebbe dare una spinta in tal senso
cancellando completamente gli eventi della deludente serie
televisiva Marvel.
La storia d’amore tra Steve Rogers
e Sharon Carter era inutile e andrebbe cancellata
Una delle trame più strane delle
Fasi 2 e 3 del MCU è stata la storia d’amore tra lo
Steve Rogers di Chris Evans e la Sharon Carter di Emily VanCamp. Lei è la nipote del
vero interesse amoroso di Rogers nel MCU, la Peggy Carter di
Hayley Atwell, il che ha reso la loro storia d’amore ancora più
strana, quindi molti preferirebbero che venisse semplicemente
eliminata dal MCU. Deadpool &
Wolverine potrebbe rivisitare gli eventi di Captain America: The Winter Soldier o Captain
America: Civil War e interrompere questa relazione prima
che inizi, il che potrebbe anche portare Sharon Carter su una
strada che neghi la confusa trama del Power Broker della Fase
4.
Thor: Ragnarok dovrebbe ispirarsi
maggiormente a Planet Hulk
Nel 2017, il regista Taika Waititi ha preso in prestito elementi
dall’intensa trama di Planet Hulk dei
Marvel Comics per Thor:
Ragnarok, introducendo l’esilio di Hulk a Sakaar. Questo
aveva il potenziale per impostare davvero il progetto dei Marvel
Studios sulla World War Hulk, ma ha fallito nel raggiungere
l’obiettivo. Nei fumetti, l’esilio involontario di Hulk su Sakaar
culmina con l’assunzione del controllo del pianeta prima che la
morte della moglie lo spinga a tornare sulla Terra per vendicarsi.
Il trailer di Deadpool &
Wolverine mostra Deadpool sul letto a forma di mascella di
Hulk su Sakaar, quindi è possibile che Thor:
Ragnarok venga modificato per adattarsi meglio a questa
narrazione generale.
La morte di Quicksilver in Age
Of Ultron può essere evitata
I debutti nel MCU di Elizabeth Olsen e Aaron Taylor-Johnson, rispettivamente nei
panni di Wanda e Pietro Maximoff, sono stati entusiasmanti già
nella Fase 2, ma quest’ultimo è stato ucciso nella sua prima
apparizione completa in Avengers:
Age of Ultron del 2015. La Scarlet Witch di Wanda Maximoff
ha subito una fantastica trasformazione nel MCU, ma Quicksilver è
stato invece completamente sprecato. Alcune teorie suggeriscono che
Deadpool si trova nella foresta innevata di Age of Ultron
nel trailer di Deadpool &
Wolverine, suggerendo che potrebbe riscrivere la morte di
Quicksilver, permettendogli potenzialmente di tornare nel MCU,
forse anche come mutante.
Jane Foster potrebbe tornare nei
panni di Mighty Thor
Sebbene Thor:
Love and Thunder del 2022 non abbia ricevuto
un’accoglienza positiva, una delle novità più interessanti del
progetto è stata la rivelazione della Jane Foster di Natalie Portman come Mighty Thor. Impugnando
il Mjolnir nel tentativo di sconfiggere il suo cancro in fase
terminale, la Foster avrebbe potuto avere un futuro brillante nel
MCU, ma nel progetto è rimasta vittima del suo cancro e si è
diretta verso il Valhalla. Deadpool &
Wolverine potrebbe riscrivere gli eventi di Thor:
Love and Thunder, forse riportando il Thor apertamente
umoristico al suo personaggio più emotivamente profondo e
permettendo il ritorno della Mighty Thor di Jane Foster.
La relazione tra Bruce Banner e
Natasha Romanoff non è stata risolta
Un’altra storia d’amore insolita che
molti vorrebbero vedere riscritta è quella tra il Bruce Banner di
Mark Ruffalo e la Natasha Romanoff di
Scarlett Johansson. Sebbene questa relazione avrebbe
potuto creare una nuova coppia di potere nel MCU, si è ridotta a un
nulla di fatto e non ha avuto alcuna risoluzione, a parte
un’apparizione di circostanza in Avengers:
Infinity War. Deadpool &
Wolverine dovrebbe rivedere la linea temporale del MCU in
modo tale che la controversa storia d’amore tra Bruce Banner e
Natasha Romanoff non si verifichi affatto, oppure rendere ufficiale
questa relazione, risolvendo in qualche modo questo enorme filo
rosso della Fase 3 del MCU.
Ultron merita di più che essere un
villain occasionale
Da quando ha preso il via con
Iron Man del 2008, il MCU ha ricevuto critiche per
aver sprecato molti dei cattivi più iconici e duraturi dei fumetti
Marvel. Crossbones, Malekith, Teschio Rosso e Whiplash sono stati
vittime di questa tendenza “one-and-done”, ma la perdita più grande
è stata quella dell’Ultron di James Spader in Avengers:
Age of Ultron. Ultron è una delle minacce più importanti
dei Vendicatori nei fumetti Marvel, ma per il MCU è bastato un solo
film a farlo fuori. Anche in questo caso, Deadpool &
Wolverine potrebbe sfruttare le recenti teorie sul ritorno
di Ultron nel MCU riportando in vita la sua intelligenza
artificiale nella Fase 5.
L’errore temporale di
Spider-Man: Homecoming può essere risolto
Nel corso dei 16 anni di storia del
MCU, sono stati creati molti buchi di trama evidenti e molti di
essi sono rimasti irrisolti. Forse il buco di trama più grande di
tutti, tuttavia, è l’indicazione secondo cui gli eventi di Spider-Man:
Homecoming, ambientato nel 2016, si svolgono otto anni
dopo quelli di The Avengers, ambientato nel 2012. Questo
problema è stato affrontato più volte dai dirigenti dei Marvel
Studios negli anni successivi, dimostrando che si trattava solo di
un errore, ma Deadpool probabilmente prenderà in giro questa enorme
discrepanza temporale. Deadpool &
Wolverine può inoltre risolvere questo problema e
potenzialmente chiarire altri fastidiosi buchi di trama della
storia del MCU.
Secret Invasion deve essere
rivisitato in modo adeguato
Secret Invasion del 2008 è
stata una delle storie più importanti della Marvel Comics, con
un’invasione totale di Skrull sulla Terra che ha attirato
l’attenzione della maggior parte dei supereroi dell’Universo
Marvel. Questo ha reso il live-action Secret
Invasion dei Marvel Studios una prospettiva eccitante, ma
la serie 2023 ha finito per diventare uno dei progetti meno
apprezzati del franchise, con critiche rivolte alla scrittura, alla
narrazione e agli effetti visivi. I Marvel Studios hanno per ora
ignorato gli eventi di Secret Invasion nei progetti
successivi, in particolare con The Marvels, ma Deadpool &
Wolverine potrebbe fare di più cancellando completamente
gli eventi della serie, permettendo forse di adattare una
Secret Invasion più accurata dal punto di vista
fumettistico.
La confusione di Kang il
Conquistatore può essere risolta
Sulla scia della conclusione della
Saga dell’Infinito, Kang il Conquistatore è stato indicato come il
sostituto di
Thanos nella
Saga del Multiverso, con apparizioni in Loki e
Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Mentre questo
scenario si preparava a un’enorme battaglia tra Kang, le sue
varianti e i Vendicatori, in Avengers:
The Kang Dynasty, l’arresto e la condanna di Jonathan Majors nel 2023 hanno messo a
repentaglio i piani. Dal momento che ora non è chiaro se Kang il
Conquistatore sarà eliminato del tutto o se sarà reinserito nella
Fase 6 del MCU, Deadpool &
Wolverine potrebbe essere il posto migliore per i Marvel
Studios per fornire spiegazioni e chiarire ogni confusione
indebita, in vista del gran finale di questa Saga.
Tutti noi spettatori siamo sempre
molto affascinanti dalle storie vere raccontate sul grande schermo
e molto film devono il loro successo a questa verità. Ebbene però
non sempre la storia raccontata è quella realmente accaduta, ecco
ad esempio 10 storie vere (che non erano poi così tanto
vere) al cinema:
Anche se la squadra degli Avengers ha regnato
suprema nel MCU,
sta pian piano diventando evidente che il franchise abbia decido di
prendere le distanze dall’iconico gruppo, mentre ci avviciniamo
alla Fase 5.
Anche se i film possono sempre
contare su squadre come i Fantastici Quattro e gli
X-Men, il MCU
potrebbe anche decidere di introdurre una serie di nuove squadre
che sembrano essere relegate unicamente all’universo dei fumetti, e
sarebbero un’importante aggiunta in live-action.
Technet
I
Technet, squadra di minacce aliene e multiversali,
sono stati inizialmente riuniti come mercenari. Successivamente,
sotto la tutela di Nightcrawler, divennero a tutti
gli effetti dei supereroi, con abilità diversificate e sembianze
che li distinguevano da qualsiasi altra formazione.
In qualità di squadra dei fumetti
Marvel passati da villain
ad alleati, il gruppo ha alle spalle in realtà una backstory molto
divertente, che li rende di diritto più interessanti rispetto agli
eroi immediatamente scelti per proteggere il mondo. In quanto
esterni a ciò che accade sulla Terra, veri e propri outsiders,
riescono a offrire nuove prospettive su ciò che accade e i problemi
che la assediano. Inoltre, il character design della squadra li
rende davvero unici, personaggi che avrebbero da se il potenziale
per sconvolgere l’intero universo Marvel.
A-Force
Squadra composta interamente da alcuni dei più forti
personaggi femminili dei fumetti Marvel, l’A-Force
riunisce eroine incappate in un incidente multiversale, che hanno
deciso di darsi un ordinamento matriarcale. Guidata da
She-Hulk, la squadra includeva
Medusa, Captain Marvel e alcuni
volti freschi che devono ancora debuttare nel MCU,
come Singularity.
L’A-Force è una
delle squadre che probabilmente prima o poi apparirà nel MCU,
specialmente vista la crescente rilevanza dei personaggi femminili
nei live-action Marvel. Inoltre, dato che
She-Hulk debutterà presto in una serie tutta sua,
è del tutto possibile che l’ A-Force possa essere
introdotta all’interno della stessa Fase 4.
L’Accademia Braddock
Scuola istituita da Capitan Britain, la
Braddock Academy è stata progettata per formare la
prossima generazione di eroi britannici. Tuttavia, nonostante le
migliori speranze di Braddock, l’Accademia si è
evoluta rapidamente quando i ragazzi sono stati trascinati in
un’arena da un supercattivo e sono stati costretti a combattere
fino alla morte.
Anche se la Braddock
Academy non è apparsa spesso nei fumetti, ognuno dei suoi
studenti aveva del potenziale ed erano proprio loro i personaggi
più interessanti. Ragazzi come Cullen Bloodstone e
Katy Bashir disponevano infatti di powerset
davvero divertenti, che comportavano grandi svantaggi e
inconvenienti, in un mondo in cui la maggior parte degli eroi non
ne è interessato. Questo permetterebbe di sviluppare innumerevoli
storyline che, molto probabilmente, renderebbero questi giovani
eroi molto più cool degli stessi Vendicatori.
Starjammers
Dopo essere stato strappato via da moglie e figli, il
padre di Ciclope, Corsaro, mise
insieme una squadra di mercenari alieni e divenne quello che può
essere descritto assolutamente come un pirata
spaziale. Giurando di combattere per la libertà e contro
gli Shi’ar, la squadra si convertì in un baluardo
di speranza per la galassia, anche se alla fine riuscirono ad
assicurarsi la pace con gli Shi’ar.
Non diversamente dai
Guardiani della Galassia, c’è molto di
interessante negli Starjammers. Dopo tutto, cosa
potrebbe essere più divertente di un gruppo di personaggi dediti
alla pirateria e alla lotta contro un impero spaziale? Il loro
legame con gli X-Men fornisce inoltre alla squadra
il potenziale di una vasta gamma di storyline esclusive, che
potrebbero collegarli anche alla Terra, nel caso in cui ci fosse
bisogno di un crossover. Cosa potrebbero chiedere di più i fan?
L’Avengers Academy
Il
Breakfast Club dell’universo Marvel,
l’Avengers Academy, è un programma creato dai
Vendicatori per intervenire sui ragazzi con superpoteri prima che
questi tendando a tramutarsi in villain. Dopo aver reclutato un
gruppo di ragazzi che sospettavano essere capaci di azioni
terribili, i Vendicatori hanno iniziato ad addestrarli e hanno
rapidamente scoperto che la squadra non era esattamente
predisposta per il male.
L’Avengers Academy
è estremamente divertente soprattutto perché, come squadra,
incorpora storyline da coming-of-age, con protagonisti adolescenti
che non sono necessariamente sicuri del loro percorso. Se alcuni
sono in qualche modo disposti a muovere passi verso la strada della
crudeltà, altri cercano di tenere se stessi e gli altri lontani dal
male in ogni momento e in qualsiasi forma esso si presenti.
Power Pack
Quattro bambini dotati di superpoteri da un cavallo alieno
parlante, i Power Pack erano un gruppo di fratelli
che si dedicava a salvare le gente in grosse difficoltà. Anche se
spesso le storyline di questi piccoli protagonisti erano più
indirizzate verso un pubblico infantile, essi sono stati anche al
centro di uno degli episodi più controversi della Marvel Comics, il Massacro dei
Morlock.
Questi ragazzi possiedono poteri
interessanti, oltre a un forte legame con i Fantastici
Quattro e Wolverine, che li rende una delle squadre con
più potenziale nei fumetti Marvel. Se dovessero
apparire nel MCU,
una serie su di loro potrebbe essere una divertente e drammatica
storia familiare, un ottimo adattamento per una prodotto Disney+.
Morlocks
Nel corso degli anni, molti fan hanno iniziato a
notare che gli X-Men sono alcuni dei mutanti non solo più
interessanti, ma anche più “utili” in circolazione. Tuttavia, i
mutanti che non rientrano in questa definizione circoscritta, sono
stati respinti dalla società e in tanti si sono ritrovati a vivere
nei tunnel dei Morlock.
I Morlock sono
visti sotto una luce diversa nell’universo Marvel, poiché i loro
poteri e mutazioni sono stati la causa diretta della loro cacciata.
Molti di loro sono rancorosi, altri hanno poteri grotteschi che
terrorizzano i civili Marvel. Eppure, la loro unicità è una delle
ragioni per cui il gruppo è così affettuosamente ricordato, anche a
dispetto del Massacro dei Morlock e di tutti gli
orrori che hanno affrontato.
Gli Exiles
Gli
Exiles, squadra di mutanti provenienti da alcuni
dei più importanti domini del multiverso dei fumetti Marvel, sono
stati riuniti dagli alieni Timebrokers per
affrontare i problemi del multiverso e aggiustare le loro linee
temporali. Spesso contrapposti alla loro squadra rivale, i
Weapon X, gli Exiles hanno
cercato di riparare ai torti e alle ingiustizie al meglio, in
qualsiasi universo venissero mandati.
A differenza dei Guardiani
del Multiverso, la qualità più interessante della squadra
è la loro relazione tumultuosa con i Timebroker,
dato che gli Exiles raramente hanno potere
decisionale su dove saranno diretti o in cosa consisterà la loro
missione. Sono inoltre affascinanti perché i membri della squadra
muoiono regolarmente come i comuni civili o lasciano il gruppo e
vengono sostituiti da altre varianti: questo rivitalizza le loro
storyline e rafforza la determinazione di molti dei personaggi.
Alpha Flight
Guidato da
uno dei migliori eroi Marvel senza superpoteri,
Alpha Flight è stata una squadra di supereroi
canadesi che si è scontrata regolarmente con antichi dei, alieni e
nazioni del mondo. Dopo essersi sciolta a causa delle interferenze
del governo, la squadra si è evoluta in un’organizzazione spaziale
destinata a combattere le minacce galattiche e alcuni problemi
interni.
L’Alpha Flight è
stata una squadra fantastica e caratterizzata da una buona dose di
drammi interpersonali, di cui per decenni i lettori hanno voluto
sapere sempre di più. In quanto squadra diversificata e ricca di
eroi con personalità e storie uniche, l’Alpha
Flight potrebbe essere un’ottima scelta per il MCU.
Per non parlare del fatto che, dato il coinvolgimento di
Wolverine nella squadra, questo potrebbe essere un
ottimo modo per introdurre l’artigliato mutante preferito della
Marvel.
I New X-Men
Addestrati
dagli X-Men prima della Decimazione, e poi sovente
abbandonati a se stessi, i New X-Men sono stati un
gruppo di reclute mutanti dediti ad aiutare i mutanti a
sopravvivere alle conseguenze di House of M.
Nonostante i loro powerset diversificati e coinvolgenti, la squadra
ha dovuto affrontare alcuni dei momenti più tragici nei fumetti
Marvel e spesso è sopravvissuta per pura fortuna (in molti casi,
non sono sopravvissuti affatto).
L’aspetto più interessante dei
New X-Men è la rapidità con cui passano dal vivere
un tipico dramma adolescenziale alla vita in una zona di guerra. I
fan hanno avuto la possibilità di vedere i personaggi crescere e
adattarsi alle loro vite in continuo cambiamento, ed è stato
affascinante veder mutare le loro prospettive. Sfortunatamente,
molti di questi personaggi sono stati dimenticati dalla fine della
serie, il che è un vero peccato, considerando quanto fossero
affascinanti.
I fan sono davvero suscettibili in
questi giorni sugli Spoiler, ma forse non tutti ricordano che
spesso grandi pellicole rivelano importanti spoiler nei trailer o
addirittura ad inizio film. Nel tempo inoltre il concetto di
SPOILER ha subito una deliberata variazione di significato che
spesso rasenta il ridicolo. Ebbene oggi il sito Screen Rant ci mostra ben 10 pellicole con
altrettanti spoiler ad inizio film:
Trai titoli 21
Jump Street, Shaun of the Dead, Shutter Island, Jaws, Psycho, e
Star Trek Into Darkness.
Vi siete mai chiesti se l’indizio
principale della trama fosse posizionato proprio nelle scene
iniziali del film? Quanto abili sono stati allora registi e
sceneggiatori a nasconderlo dagli sguardi più attenti degli
spettatori? La storia del cinema ne è piena, e forse sapete a quali
titoli ci riferiamo.
Ecco di seguito 10
spoiler che probabilmente vi siete persi all’inizio
di celebri film:
Cole corre in chiesa (Il Sesto Senso)
Anche se Il Sesto Senso
passerà alla storia come uno dei film più inquietanti e meglio
diretti della storia del cinema horror, le persone continueranno
sempre a discutere del finale, quando Malcolm si
rende conto di essere egli stesso uno dei morti vaganti messi in
contatto con il bambino. All’inizio del film un ex paziente è
entrato in casa sua e gli ha sparato, tuttavia c’è un grande
indizio che è sfuggito alla maggior parte degli spettatori, che
anticipa il colpo di scena finale e la morte di Malcolm. Il medico
aspetta Cole a casa sua, ma il bambino si è rifugiato in una
chiesa. Quando Malcolm trova Cole, il bimbo
stringe una statua della Madonna. Corre verso la chiesa per
nascondersi da un fantasma, che è proprio Malcolm. Si aggrappa alla
statuina della Vergine Maria e prega, per cercare protezione da
quel fantasma che si avvicina, che è proprio Malcolm.
I segreti della famiglia nel tour domestico (Scappa – Get
Out)
In Scappa – Get
Out seguiamo l’afroamericano Chris mentre trascorre un
weekend con i genitori della sua fidanzata che incontra per la
prima volta. Lo scorrere del tempo rivelerà al pubblico un oscuro
segreto: presto il loro oscuro segreto: la famiglia è infatti
solita rapire gli afro-americani e prendere il controllo delle loro
menti attraverso la chirurgia. Tuttavia questa rivelazione viene
offerta già all’inizio quando il padre conduce Chris in un piccolo
tour della casa indicandogli che il posto preferito di sua madre
era la cucina. E mentre fa questo commento, Georgina (la domestica
con impiantato il cervello della nonna) è in cucina e alza lo
sguardo.
Il lampadario (Frozen)
Il principe Hans entrerà sicuramente
nella storia della Disney come uno dei più grandi e inaspettati
villain anche se all’inizio viene presentato nelle vesti del
classico principe azzurro. C’è però un indizio molto sottile che
rivelerebbe la vera natura del personaggio, proprio all’inizio di
Frozen, quando
i soldati circondano Elsa e Hans cerca di salvarla: quando la
freccia scagliata colpisce il lampadario, questo cade e quasi
uccide la principessa. Potrebbe sembrare un semplice errore, ma se
guardiamo attentamente Hans prima alza lo sguardo e poi scaglia la
freccia dalla balestra…
La cartolina (Ritorno al Futuro)
Marty McFly è
intrappolato nel 1955 e ha bisogno di tornare al 1985, ma
fortunatamente, per lui Doc Brown ha un piano…che non va come
previsto. Il personaggio finisce infatti attaccato alla torre
dell’orologio mentre cerca di collegare un cavo e c’è una scena
all’inizio del film dove si allude a questo evento: nei titoli
di testa di Ritorno al
Futuro infatti vediamo una cartolina di Harold Lloyd
dal film Safety Last e su di essa è disegnato un
omino appeso a una torre dell’orologio esattamente come Doc.
L’orologio dorato (I Soliti Sospetti)
Un indizio nascosto all’inizio de
I Soliti Sospetti anticipa allo spettatore il
sorprendente finale del film: ci riferiamo alla scena in cui Verbal
esclama: “L’ho fatto, ho ucciso Keaton” e Söze appare per
la prima volta, ma solo di sfuggita. Qui la macchina da presa si
ferma sul suo orologio d’oro e sull’accendino e di fatto, quando in
futuro Verbal raccoglierà le sue cose alla stazione queste saranno
un orologio d’oro e un accendino.
The Giving Tree (Guardiani della Galassia Vol.1)
All’inizio del film, Peter
Quill chiama GrootThe
Giving Tree, che è il titolo di un libro popolare
sulla storia di un albero di mele. Il riferimento però suggerisce
agli spettatori il destino dell’eroe alla fine del film, quando
Groot decide di sacrificare se stesso (rami compresi) per salvare i
suoi amici.
Leonard o Sammy? (Memento)
In MementoChristopher Nolan racconta la
storia di Leonard, un uomo affetto da un disturbo della memoria per
i fatti recenti e che non è in grado di immagazzinare nuove
informazioni per più di una quindicina di minuti. Il colpo di scena
finale però viene anticipato dal regista già nei primi minuti,
quando il personaggio ricorda un personaggio di nome Sammy che
uccide sua moglie e finisce in una struttura di salute mentale.
Sullo schermo vediamo Sammy in ospedale con diversi medici che
passano dietro, poi il montaggio stacca su Leonard al telefono e di
nuovo su Sammy. Per una frazione di secondo Leonard sostituisce
Sammy in ospedale, testimonianza del fatto che sono la stessa
persona.
Il giocattolo di Danny (Shining)
Shining è uno
dei grandi classici del cinema horror, il cui colpo di scena finale
viene in parte rivelato da molti indizi interni alla narrazione e
alla scena creata da Stanley Kubrick. Ad esmepio,
quando Jack barcolla attraverso l’hotel, per terra sono
sparpagliati i giocattoli di suo figlio Danny: l’uomo supera un
orsacchiotto che è in realtà uno spoiler, perché rivela il destino
di Hallaron che verrà ucciso e trovato nella stessa identica
posizione del peluche.
Galaga (The Avengers)
Nel corso degli ultimi anni sono
state create diverse parodie sulla natura ripetitiva dei nemici
che Avengers devono affrontare, il
più delle volte creature aliene che arrivano sulla Terra attraverso
un tunnel dimensionale cercando di conquistare o distruggere il
pianeta con l’aiuto di servitori consenzienti. Insomma,
una formula di fantascienza stra-usurata che ricorda un noto
videogioco e che appare effettivamente all’inizio del primo film
sui Vendicatori sotto forma di easter egg e spoiler degli eventi
futuri: se notate bene, un membro dello S.H.I.E.L.D sta gioca
a Galaga sul posto di lavoro, e
l’obiettivo è proprio proteggere la terra dagli invasori
alieni…
Mr. Orange e Mr. Pink (Le Iene)
Reservoir Dogs descrive le
conseguenze di un colpo di diamante rovinato. I criminali si
incolpano e si insospettiscono. In realtà, i ladri hanno ragione
dal momento che uno di loro è un agente di polizia. Con una svolta
sorprendente, Mr. Orange si rivela essere un poliziotto sotto
copertura. Nella scena di apertura, c’è un piccolo indizio che
allude alla svolta. La banda gode di un’abbondante colazione prima
della rapina. Joe accetta di pagare il pasto finché gli altri
ragazzi coprono la mancia. Tuttavia, il signor Pink non ha gradito
il servizio e si rifiuta di intervenire. Il signor Orange colpisce
immediatamente Mr. Pink con Joe per non presentarsi. È un indizio
sottile che la maggior parte dei fan ha mancato.
Sia Marvel Cinematic Universe
che DC Cinematic Universe hanno puntato o
punteranno molto poco sui supereroi al femminile e oggi cerchiamo
di racchiudere una top 10 di personaggi che meriterebbero un
film:
Ottobre è arrivato, e come da
tradizione, Mike Flanagan (Ouija)
è tornato all’attacco con una nuova serie
tv drammatica e horror. Si tratta di The
Midnight Club. Lo show
Netflix è stato rilasciato pochi giorni
fa ma sta già creando scalpore sui social media ed è in cima alle
classifiche di Netflix. La
serie tv dell’orrore racconta di un gruppo di
cinque adolescenti che, essendo malati terminali, vivono nella casa
di cura Brightcliffe Hospice. Ogni notte a
mezzanotte, il gruppo si riunisce per raccontarsi storie spaventose
e per cercare nella realtà tracce soprannaturali.
Flanagan è un
maestro del genere horror, ma con The Midnight Club supera
se stesso: la serie tv è davvero
terrificante. Lo show è colmo di riferimenti al mondo dell’orrore,
ma anche la trama è complessa e interessante (ancora di più se
pensiamo che è tratta da una storia vera). Con i
suoi 10 episodi, The Midnight Club è lo show perfetto
per prepararsi ad Halloween. Nel caso qualcuno l’avesse già
terminato, ecco altre serie tv soprannaturali
perfette per creare l’atmosfera spooky.
American Horror Story (2011 – )
In
streaming su Disney+
American Horror Story è una
delle serie tv horror più longeve. Lo
show è arrivato alla sua undicesima stagione ed è uno dei migliori
prodotti seriali del nostro tempo.
Recuperare 10 stagioni può essere scoraggiante, ma in
realtàogni stagione di American
Horror Story è a sé e merita di essere vista. I fan
che hanno amato The Midnight Club per
l’ambientazione sicuramente apprezzeranno AHS:
Asylum, mentre a chi ha gradito l’aspetto adolescenziale della
serie tv consigliamo AHS: Coven o
AHS: 1984.
Cruel
Summer (2021 – )
In
streaming su Prime Video
Cruel Summer è una
novità ma ha tutte le carte in regola per affermarsi come uno dei
migliori show di sempre. Si tratta di un thriller antologico: la
serie tv segue tre anni delle vite
inspiegabilmente intrecciate di due adolescenti. Cruel
Summer è lo show perfetto per tutti coloro che hanno
apprezzato l’aspetto thriller di The Midnight Club.
Inoltre, sia Cruel Summer che The Midnight Club
si svolgono negli anni ’90. Entrambi gli show si concentrano su
alcuni adolescenti che, purtroppo, devono affrontare situazioni
piuttosto spaventose, nella vita reale come in quella
soprannaturale.
Locke & Key (2020 – 2022)
In
streaming su Netflix
Locke& Key è una
serie tv che si basa sull’omonimo fumetto. Lo
show si concentra sulla famiglia Locke che, dopo
essersi trasferita nella casa del padre assassinato, scopre chiavi
misteriose in grado di aprire le porte in modo magico. Ovviamente
non può mancare un’entità demoniaca in cerca delle
chiavi. Come The Midnight Club, anche Locke &
Key si concentra sui giovani adulti. Inoltre, entrambi gli
show sono pieni di colpi di scena emozionanti e agghiaccianti che
riescono a far saltare gli spettatori sulla sedia.
Uno
di noi sta mentendo (2021 – )
In
streaming su Netflix
In origine, Uno di noi sta
mentendo era un romanzo di Karen M.
McManus. Come il libro, anche la serie tv
si concentra su cinque studenti provenienti da diverse scuole
superiori che finiscono nello stesso carcere. Le cose diventano
inquietanti quando uno di loro muore improvvisamente, innescando
tra i quattro sopravvissuti i primi sospetti.
Come The Midnight Club,
anche Uno di noi sta mentendo viene considerato un
omaggio a The Breakfast
Club, principalmente per il gruppo eccentrico dei giovani
protagonisti di tutte e tre le serie. Anche se Uno di noi sta
mentendo è più mystery che horror, la serie
tv ha una giusta quota di momenti agghiaccianti.
Open your
eyes (2021 – )
In
streaming su Netflix
Open Your Eyes è
uno show thriller e soprannaturale. Si tratta di una produzione
Netflix polacca che è stata in grado di
oltrepassare labarriera linguistica e
affermarsi nel mercato internazionale. Dopo un incidente mortale,
Julia si ritrova in un centro di cura per l’amnesia e
inizia a fare amicizia con gli altri pazienti. La casa di cura
diventa la famiglia di Julia, almeno fino a quando la
donna non inizia a far sogni iperrealistici che la spingono a
mettere in discussione la validità del centro stesso.
Come The Midnight Club,
Open Your Eyes si concentra su un paziente malato che non
riesce a controllare i propri sintomi. Inoltre, i protagonisti di
entrambe le serie tv indagano sulle strutture
in cui si trovano e si interrogano sul funzionamento di esse.
Pretty Little Liars: Original Sin (2022 –
)
Disponibile su HBO Max (USA)
Cinque anni dopo la fine
dell’originale, Pretty Little Liars ritorna con un
reboot perfetto per la
Gen-Z.Pretty Little Liars: Original
Sin è una serie tv misteriosa
incentrata su un nuovo gruppo di cinque ragazze tormentate da un
aggressore sconosciuto, ma collegato alle malefatte passate delle
loro madri.
I personaggi di The Midnight Club non sono perseguitati
come le ragazze di PLL: Original Sin, ma entrambi i
gruppi di adolescenti hanno a che fare con esperienze orribili.
Se vogliono capire cosa sta realmente succedendo, questi ragazzi
devono imparare a supportarsi a vicenda.
Red
Band Society (2014)
Red Band Society è
una serie tv drammatica che segue un gruppo di
adolescenti. Si tratta dei pazienti del reparto pediatrico di un
ospedale. Ognuno di loro, oltre a gestire la propria malattia, deve
fare i contri con i soliti problemi adolescenziali: amicizie, primi
amori, cuori infranti.
In Red Band
Society non ci sono elementi horror,
thriller o
soprannaturali, ma la serie è
paragonabile a The Midnight Club perché tutti i
protagonisti sono adolescenti e malati terminali. In entrambe le
serie tv, nessuno dei personaggi lascia che la
propria diagnosi ostacoli la voglia di curiosare (e di vivere)
tipica dei giovani.
The Haunting Of Bly Manor (2020)
In streaming su
Netflix
The Haunting Of Bly
Manor è il secondo capitolo di The Haunting,
la serie antologica di Flanagan.
La serie tv segue una giovane ragazza
alla pari che viene assunta per badare ai nipoti di un uomo. Mentre
è nella casa, l’au pair si accorge di alcune presenze che
sembrano infestare la casa.
Essendo una serie creata dallo
stesso autore di The Midnight Club, The Haunting Of
Bly non può non conquistare il suo pubblico.
Entrambi gli show mostrano una narrazione incredibile e sono molto
cinematografici. The Haunting Of Bly Manor è anche ”meno horror” di
The Midnight Club, ed è perfetto per chi ha amato il lato
thriller dello show Netflix.
The Haunting Of Hill House (2018)
In straming su
Netflix
Liberamente ispirato all’omonimo
romanzo del 1959, The Haunting Of Hill House è il primo
capitolo della serie antologica di
Flanagan. Si tratta di un dramma
horror e soprannaturale: la serie tv è
incentrata sulla famiglia Crain, che viene esplorata
nel passato e nel presente. Colpita da una tragedia, la
famiglia lascia la propria casa e ci fa ritorno solo 26 anni dopo,
quando si presenta un’altro dramma familiare.
The Haunting of Hill House
è perfetta per i fan di The Midnight Club che ne hanno
amato il mistero e gli aspetti paranormali. E, come ogni creazione
di Flanagan, anche questa
serie è ricca di momenti che fanno
drizzare i capelli.
The
Order (2019 – 2020)
In
streaming su Netflix
The Order è un altro dramma horror targato
Netflix. La serie è incentrata su
Jack, uno studente universitario che si unisce a un ordine
segreto nel tentativo di vendicare la morte di sua madre. Tuttavia,
la situazione diventa più di complessa di quanto quando
Jack scopre alcuni spiacevoli segreti di famiglia e…
una guerra in corso tra lupi mannari e maghi oscuri.
Come The Midnight Club,
anche The Order si concentra su alcuni giovani adulti
implacabili, che non si fermano di fronte a nessuna minaccia.
Inoltre, seppur in modi diversi, entrambe le serie trattano di
forze oscure.
Shōgun è una nuova miniserie di fiction
storica creata da Hulu e FX. La serie è basata su un romanzo del
1975 di James Clavell. Ha per protagonisti un
gruppo di marinai europei che sbarcano in Giappone proprio quando
quest’ultimo comincia a entrare in una sorta di guerra civile. Il
sovrano recente è morto, ma suo figlio è troppo giovane per
prendere il suo posto, lasciando cinque signori a contendersi il
trono. Il film ha riscosso un enorme successo, con nove milioni di
spettatori nella prima settimana, ed è stato accolto con favore
dalla critica.
Se siete fan di questa serie, per
fortuna, ci sono molti altri show che vale la pena vedere, di
solito perché attingono agli stessi tropi e generi. Poiché Shōgun
è una miniserie, è già ufficialmente conclusa. Poiché questo
significa che purtroppo non c’è
nessuna stagione 2 di Shōgun,
avrete bisogno di qualcosa da guardare in streaming, giusto? Per
fortuna, le opzioni non mancano.
Age of Samurai: Battle for Japan
(2022)
Age of Samurai: Battle for Japan è
una serie di documentari che rappresenta una buona scelta se si è
alla ricerca di un contesto sul mondo dello Shōgun.
Pur trattandosi di un documentario, molte scene in cui gli esperti
parlano con la telecamera sono intervallate da drammatizzazioni
degli eventi reali. La serie è stata distribuita da
Netflix e in generale è stata accolta
piuttosto bene.
Age of Samurai: Battle for
Japan in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
È un’ottima scelta se siete
appassionati di storia o se volete semplicemente vedere un
resoconto più realistico del Giappone feudale. Sebbene Shōgun
si svolga nel mondo reale durante un’epoca reale, si tratta di una
storia molto romanzata. Detto questo, gli eventi dello show non
sono troppo lontani da quello che sarebbe stato il Giappone
feudale, e questa imperdibile serie di documentari su
Netflix lo dimostra.
Game of Thrones (2011 – 2019)
Il classico Game
of Thrones (Il trono di spade) è una storia fantasy in
tutto e per tutto. È basato su una serie di romanzi non ancora
conclusa di George R. R. Martin ed è probabilmente una delle serie
televisive di maggior successo di tutti i tempi. Sebbene questo
show e Shōgun siano mondi diversi e non appartengano nemmeno
allo stesso genere, la trama è in realtà molto simile. Il
trono di spade parla essenzialmente di un gruppo di
famiglie ricche che si contendono il trono dopo la morte del re, e
questo è esattamente ciò di cui parla Shōgun.
Sebbene le recensioni sull’ultima
stagione di Il
trono di spade siano state per lo più negative, con
alcuni che ritengono che avrebbe potuto essere peggiore e altri che
l’hanno detestata, è opinione diffusa che le stagioni precedenti a
quella finale siano a dir poco incredibili e degne di ogni elogio
che hanno ricevuto. Per quanto riguarda il finale, mantenete una
mente aperta e cercate di non farvi influenzare dalle opinioni di
internet. Se non vi piace, bene, ma chi lo sa? Potreste non
odiarlo.
Game of Thrones in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Vikings (2013 – 2020)
Vikings è una
serie che ha come protagonisti, beh, i vichinghi, se il titolo è
indicativo. È stato un grande successo e ha persino generato una
serie spin-off, chiamata Vikings: Valhalla, tuttora in corso. Ciò che
l’ha resa così popolare è stata la scelta di un genere e di uno
stile alla moda, nonché l’equilibrio tra dramma e azione in egual
misura, il che significa che ce n’è per tutti i gusti.
Come Shōgun,
si tratta di una storia di fantasia che si svolge in un ambiente
reale, anche se in questo caso sono presenti personaggi storici
realmente esistiti. Anche Vikings presenta molti
degli stessi temi, in particolare la lotta tra molti signori della
guerra vichinghi. C’è anche il tema dei marinai europei che
approdano su coste straniere: i vichinghi, infatti, alla fine si
dirigono verso il Nord America, diventando i primi europei a farlo.
Vikings è una serie fantastica da guardare se
Shōgun
vi fa venire voglia di altri racconti drammatizzati di eventi
storici.
Vikings in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
‘Six Flying Dragons’ (2015 –
2016)
Six Flying Dragons
è una serie che conta ben 50 episodi nella sua prima e unica
stagione. Sebbene sia stata accolta meglio nel suo paese d’origine,
la Corea del Sud, che in Occidente, ciò può essere dovuto in parte
al fatto che è un po’ difficile da reperire in Occidente. È
disponibile su Amazon, ma potrebbe essere necessario utilizzare una
VPN a seconda del luogo in cui ci si trova.
A parte questo, la serie è basata
sulla realtà, così come lo è Shōgun,
e presenta una ricostruzione fittizia di eventi reali. Questa è
incentrata sulla fondazione del Regno di Joseon, che era un regno
che comprendeva la maggior parte della penisola coreana per diversi
secoli nel Medioevo. Il cast di personaggi è enorme, ma ognuno è
unico e molti di loro sono personaggi storici realmente esistiti.
La serie TV Medioevo ha una grande azione e grandi emozioni
politiche, quindi se riuscite a procurarvela, dovreste
assolutamente darle un’occhiata.
Six Flying Dragons in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
‘Kingdom’ (2019 – 2021)
Kingdom è una
serie televisiva sudcoreana che attualmente si trova in uno stato
di limbo dopo aver prodotto due stagioni eccellenti e un film
spin-off. Sebbene Netflix non abbia ancora cancellato ufficialmente
la serie, non è stata rinnovata per una terza stagione. Ma questo
non cambia il fatto che sia straordinaria sotto ogni punto di
vista. Kingdom si svolge più o meno nello stesso periodo di
Shōgun,
dalla fine del XVI secolo all’inizio del XVII.
La differenza è che Kingdom è un
po’ meno radicato nella realtà. Lo show ha come protagonisti gli
zombie, che vengono accidentalmente scatenati dalla famiglia Haewon
Cho dopo aver tentato di resuscitare il re coreano utilizzando una
pianta mistica. L’azione è stellare, così come il cast di
personaggi, ed è persino piuttosto inquietante, in quanto funziona
come una sorta di serie horror. E non preoccupatevi: ci sono anche
famiglie reali in lotta tra loro. È un film da non perdere se vi è
piaciuto molto Shōgun.
Kingdom in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
‘Barbarians’ (2020 – )
Barbarians è una
serie tedesca molto sottovalutata su Netflix che
racconta le guerre tra i Romani e le tribù germaniche, che si
svolgono prima del Medioevo. Si tratta di un angolo di storia poco
esplorato, che offre un’angolazione unica e fresca al genere della
fiction storica. Trattandosi di una guerra, ovviamente, è pieno di
violenza e non risparmia sangue e sangue. Inoltre, adotta un
approccio interessante in quanto non ritrae nessuna delle due parti
come salvatori o benefattori, ma le ritrae entrambe esattamente per
quello che erano: eserciti violenti in cerca di sangue.
Ma non è solo l’azione a renderlo
grande. Sono le storie d’amore e di tradimento, simili a quelle di
cui parla Shōgun,
a renderla davvero eccezionale. Questa serie è ancora in corso e
sono previste altre stagioni, quindi non c’è momento migliore di
questo per provarla, soprattutto se siete appassionati di
storia.
Barbarians in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
‘Black Sails’ (2014 – 2017)
Forse uno degli aspetti preferiti
di Shōgun sono i marinai europei che sbarcano in
Giappone, con la missione segreta di saccheggiare il territorio e
convertire la popolazione dal cattolicesimo al protestantesimo. Per
questo obiettivo potrebbero quasi essere considerati dei pirati. Se
questo è il vostro obiettivo, allora una serie interessante da
guardare è Black Sails, una serie sui pirati. In
particolare, si tratta di un prequel del classico romanzo sui
pirati di Robert Louis Stevenson, L’isola
del tesoro, con molti degli stessi personaggi.
Negli ultimi anni non ha ricevuto
molta attenzione, ed è un peccato perché Black Sails se la merita. Ha la stessa
atmosfera grintosa di molte altre serie di narrativa storica e si
avvale di un cast eccezionale e di un’azione ben pianificata. La
sua avventura marittima funge da perfetto prequel di una storia
famosa, e il pubblico non avrebbe potuto chiedere un modo migliore
per vederla.
Black Sails in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
‘Gyeongseong Creature’ (2023 –
)
Gyeongseong Creature è una nuova serie
sudcoreana su Netflix ed
è piuttosto “fuori” in termini di aspetti fantastici. È quindi
simile a Shōgun? Solo un po’. Entrambe sono serie
storiche dell’Asia orientale, ma le somiglianze finiscono lì. A
quanto pare, però, questo piace a molte persone, perché entrambe le
serie hanno avuto un successo strepitoso.
Gyeongseong Creature si svolge
durante l’invasione giapponese della Corea durante la Seconda
Guerra Mondiale. Durante l’invasione, viene rivelata una misteriosa
creatura che porta scompiglio in tutto il paese. È un concetto un
po’ azzardato, ma in realtà funziona molto bene. Finora c’è stata
solo una stagione di questa serie, ma ne sono previste altre; con
la fine di Shōgun, potrebbe essere il momento ideale per prenderla
e darle un’occhiata.
Gyeongseong Creature in streaming
è disponibile sulle seguenti piattaforme:
‘The Terror’ (2018 – )
Ora, The Terror è uno show davvero unico, ma
dovrete superare la prima stagione se volete che sia simile a
Shōgun.
The Terror è uno show che ruota attorno a diverse tragedie
storiche e aggiunge elementi di orrore soprannaturale. Ogni
stagione si concentra su un evento diverso. La prima stagione è
incentrata sull’equipaggio di una nave che si ritrova abbandonato
durante la ricerca del Passaggio a Nord-Ovest. La seconda stagione,
invece, porta il pubblico sulla costa occidentale degli Stati Uniti
durante la Seconda Guerra Mondiale, dove i cittadini giapponesi
iniziano a incontrare il bakemono.
The Terror esplora
elementi del folklore giapponese che persistono ancora oggi,
fornendo un contesto aggiuntivo al Giappone antico. Sebbene le
somiglianze tra le due serie siano minime, è comunque piacevole se
si è interessati alla cultura o alla storia giapponese. Perché non
si possono ottenere tutte queste informazioni dagli anime.
The Terror in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
‘The Last Kingdom’ (2015 –
2022)
The Last Kingdom è incredibilmente simile a
Shōgun per molti aspetti. La serie ruota attorno
al re Alfred il Grande, realmente esistito, che combatte contro i
marinai stranieri che invadono il suo territorio, mentre combatte
contro i governanti inglesi feudali, tutti in lizza per i
rispettivi troni. Vi suona familiare? Sebbene questa serie abbia
avuto un inizio un po’ stentato, è esplosa quando Netflix
l’ha acquistata durante la terza stagione.
Ha un’azione medievale grintosa,
giochi di spada, intrighi politici, grandi relazioni tra i
personaggi e, nel complesso, è una grande aggiunta alla televisione
che è arrivata esattamente al momento giusto. Spettacoli come
questo erano di tendenza all’epoca della sua uscita e lo sono
tuttora, grazie al successo stilistico di Game of Thrones. Questa
serie è basata su un romanzo, presenta una violenza sanguinosa e
grafica e rischiose manovre politiche da parte dei signori in lotta
tra loro. Se cercate una serie che, in sostanza, sia super simile a
Shōgun, è questa.
The Last Kingdom in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
Nell’era del sequel a tutti i costi
sembra strano che un progetto già messo in cantiere non venga poi
realizzato, magari per un’attenta riflessione sull’effettiva
necessità di tale film.
Tra flop e progetti produttivi
rischiosi, ecco i 10 sequel messi in cantiere ma poi mai
realizzati:
[nggallery id=1925]
Alcuni film avevano davvero
ambizioni esagerate, come Super Mario Bros
(diventato comunque un piccolo culto di genere con gli anni) oppure
come Lanterna Verde, che invece adesso
ritornerà sul grande schermo in una confezione completamente nuova
e ri-immaginata.
Ecco i primi 10 secondi del Teaser
Trailer di Iron Man 3, atteso nella giornata di domani. Il filmato
non è altro che i primi 10 secondi del video che mostra
l’arrivo di Tony Stark:
Le scene post-credits di solito
servono a impostare i sequel e lasciano il pubblico a chiedersi
cosa succederà in seguito, ma ci sono stati molti casi in cui
questi seguiti hanno finito per essere cancellati. Le scene
post-credits sono ormai diventate una pratica comune nell’industria
cinematografica, soprattutto per i franchise e i cinecomics. Sebbene negli ultimi anni il pubblico
abbia ormai imparato a rimanere in sala fino alla fine dei titoli
di coda di un film per vedere se c’è una sorpresa extra da
gustarsi, la pratica di aggiungere post-credits non è affatto una
novità, anzi, queste state aggiunte a vari film per anni.
L’ascesa di universi collegati come
il Marvel
Cinematic Universe e il DCEU e DC Universe ha reso le
scene post-credits un must, soprattutto per preparare i sequel e
mantenere il pubblico coinvolto. Anche altri franchise le hanno
utilizzate per rendere più fluida la transizione verso un sequel,
ma non tutte le scene post-credits hanno dato i loro frutti, come
le 10 che andiamo ad analizzare in questo articolo.
Street Fighter (1994)
Street
Fighter è un film d’azione diretto da Steven E. de
Souza e basato sul famoso videogioco omonimo, che segue
vagamente la trama di Street Fighter II: The World
Warrior. Nello specifico, ci vengono presentate le
avventure del colonnello Guile (Jean-Claude
Van Damme) nel tentativo di sconfiggere il generale
M. Bison (Raul Julia). Guile
riesce poi a batterlo ma, in una scena post-credits, Bison viene
resuscitato quando l’energia solare attiva il sistema della sua
base e vediamo il suo pugno emerge dalle macerie. Sebbene
Street Fighter sia stato un successo commerciale,
non è stato ben accolto dalla critica e il sequel non è mai stato
realizzato.
I dominatori dell’universo
(1987)
I dominatori
dell’universo è un film di supereroi diretto da
Gary Goddard e basato sull’omonima linea di
giocattoli Mattel. Racconta la storia del leggendario
He-Man (Dolph Lundgren), l’uomo
più potente dell’universo, che sbarca con i suoi amici sulla Terra
dal loro pianeta natale Eternia. Con l’aiuto di due adolescenti –
Julie (Courteney Cox) e
Kevin (Robert Duncan McNeill) –
He-Man e compagnia vanno in missione per salvare
l’universo dal malvagio Skeletor (Frank
Langella).Naturalmente He-Man sconfigge Skeletor, ma una
scena post-credits mostra la testa di Skeletor emergere dall’acqua
sul fondo della fossa in cui era stato gettato, affermando
“Tornerò“… anche se non è mai tornato.
Battleship (2012)
Battleship
è un film d’azione militare e fantascientifico basato sull’omonimo
gioco da tavolo e diretto da Peter Berg. La sua
trama segue un gruppo di navi da guerra costrette a combattere
contro una flotta navale aliena per fermare i loro piani
distruttivi. Naturalmente, la minaccia aliena viene eliminata alla
fine, ma una scena post-credits rivela che la battaglia non è
davvero finita. In essa, tre adolescenti scozzesi trovano un pezzo
della navicella di comunicazione aliena. Con un aiuto extra
riescono ad aprirla, ma finiscono tutti per fuggire terrorizzati
mentre un alieno striscia fuori. Battleship è stato un fallimento critico e
commerciale, quindi possiamo concludere che questa scena
post-credits non abbia mai dato i suoi frutti.
Ghostbusters (2016)
Prima che Ghostbusters:
Legacy riportasse in vita il franchise degli
acchiappafantasmi, un tentativo era stato fatto nel 2016. Il film,
intitolato semplicemente Ghostbusters e diretto da
Paul Feig, era incentrato su quattro donne
interessate alla parapsicologia che avevano avviato una propria
attività di acchiappafantasmi a New York. Dopo aver portato a
termine la loro prima missione e aver ottenuto i fondi necessari,
le acchiappafantasmi si trasferiscono in una caserma dei pompieri
in disuso, dove costruiscono altre attrezzature. Mentre indagano
sul fenomeno delle voci elettroniche, Patty
(Leslie Jones) sente qualcosa di strano e chiede a
Erin (Kristen Wiig) se sa cosa
significa “Zuul“. Tuttavia, il sequel di questo
Ghostbusters è stato cancellato a causa degli scarsi risultati del
film al botteghino.
Green Lantern
Prima che il genere dei
supereroi diventasse quello che è ora, ha attraversato molti
fallimenti, e uno dei più famosi è Lanterna Verde di Martin
Campbell. Il film seguiva Hal Jordan
(Ryan
Reynolds), un pilota collaudatore selezionato per
diventare il primo membro umano della forza di polizia
intergalattica del Corpo delle Lanterne Verdi. Hal riceve un anello
che gli conferisce superpoteri e deve affrontare
Parallax (Clancy Brown), che
minaccia di alterare l’equilibrio del potere nell’universo. Una
scena mid-credits vede il mentore di Hal, Sinestro
(Mark
Strong), prendere l’anello giallo e indossarlo,
facendo diventare gialli la sua tuta e i suoi occhi verdi.
Power Rangers (2017)
Power
Rangers è stato un altro tentativo fallito di reboot
di un franchise, e anch’esso ha una scena post-credits che non ha
funzionato in termini di apertura a un sequel. Diretto da
Dean Israelite, Power Rangers segue un gruppo di adolescenti
che, dopo aver trovato le Monete del Potere, ottengono dei poteri
che devono usare per proteggere la Terra da un’antica minaccia
risvegliata. Una scena mid-credits prepara l’arrivo di
Tommy Oliver, alias il Green
Ranger, mentre l’insegnante annuncia che si unirà a loro,
ma la sua scrivania è vuota, con solo una giacca verde lasciata lì.
Sfortunatamente, l’accoglienza contrastante da parte della critica
e gli scarsi risultati al botteghino hanno portato alla
cancellazione di tutti i sequel previsti dei Power Rangers.
Terminator Genisys (2015)
La saga di
Terminator ha attraversato molti alti e bassi, e
uno dei suoi momenti più bassi è stato Terminator
Genisys. Diretto da Alan Taylor,
Terminator
Genisys vedeva Kyle Reese
(Jai Courtney) rispedito dal 2029 al 1984 per
impedire la morte di Sarah Connor (Emilia
Clarke). Con sua grande sorpresa, la timeline era
stata alterata da Skynet e Sarah
era stata cresciuta da un Terminator riprogrammato
(Arnold
Schwarzenegger) inviato per proteggerla. Sebbene siano
riusciti a impedire a Genisys
(Skynet) di entrare in funzione, la scena
mid-credits di Terminator Genisys rivela che il
nucleo del sistema è sopravvissuto all’esplosione. Nonostante il
successo commerciale di Terminator Genisys, i suoi
sequel sono stati cancellati perché il risultato è stato comunque
inferiore alle aspettative.
Justice League (2017)
Prima dell’arrivo della
Justice League di Zack
Snyder, c’è stato Justice League, che è diventato uno dei film
più controversi del DCEU. Ambientato dopo gli
eventi di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League vedeva Batman
(Ben
Affleck) e Wonder Woman (Gal
Gadot) reclutare Flash (Ezra
Miller), Aquaman (Jason
Momoa) e Cyborg (Ray
Fisher) per salvare il mondo da Steppenwolf e i suoi
Parademoni dopo la morte di Superman. In una scena a metà
dei titoli di coda, Lex Luthor (Jesse
Eisenberg) è fuggito dal manicomio di Arkham e ha
reclutato Deathstroke (Joe
Manganiello) per formare una sua lega. La rivelazione
di una serie di problemi dietro le quinte, lo scarso rendimento al
botteghino e i cambiamenti nel DCEU hanno fatto sì che
questa scena non portasse a nessun sequel.
Black Adam (2002)
Un altro film del DCEU
con una scena mid-credits per niente fruttuosa è Black Adam. Diretto da Jaume
Collet-Serra, Black Adam vede Teth-Adam
(Dwayne
Johnson), un antico superuomo, liberato dalla sua
prigionia magica da un gruppo di archeologi per salvare la nazione
di Kahndaq dal sindacato criminale Intergang. Per prendere il
controllo, il leader della banda progetta di ottenere un’antica
reliquia, la Corona di Sabbac, ma alla fine viene fermato da
Black
Adam.
In una scena mid-credits,
Amanda Waller (Viola
Davis) comunica con Black Adam e lo
mette in guardia dal lasciare Kahndaq, mentre
Superman (Henry
Cavill) arriva per parlare con Adam. Un sequel di
Black Adam potrebbe non essere realizzato
nell’Universo DC, e con la conferma che Cavill che non interpreterà
più Superman, questa scena rimarrà come un’anticipazione di ciò che
avrebbe potuto essere.
X-Men Origins: Wolverine
X-Men
Origins: Wolverine è stato diretto da Gavin
Hood ed è il primo capitolo della trilogia di
Wolverine. racconta la vita del protagonista
(Hugh
Jackman), dalla sua infanzia come James
Howlett al periodo trascorso con la Squadra X del Maggiore
William Stryker e alla sua trasformazione in
Wolverine. X-Men Origins: Wolverine è stato anche il
debutto sul grande schermo di Wade Wilson/Deadpool
(Ryan
Reynolds), il cui futuro è stato anticipato in una
scena post-credits. In essa è stato rivelato che
Wade, chiamato Arma XI, è sopravvissuto alla
decapitazione, prefigurando il suo ritorno in altri film di
Wolverine o degli X-Men. Mentre Wolverine ha avuto
altri due film, Wade non è mai tornato in questa linea temporale,
bensì in una nuova continuity che ora fa parte del MCU.
Da Harry Potter e la
Camera dei Segreti a Fight
Club, passando per Die Hard
e The Departed, ecco 10 scene di
improvvisazione al cinema che hanno fatto la storia.
Probabilmente non saranno le
migliori scene di improvvisazione, ma senza dubbio appartengono a
dei film che fanno parte della storia popolare del cinema. Che ne
dite? Qual è la vostra preferita e quale scena, che voi sapete
essere stata improvvisata, non è presente nel video?
Il MCU è ricchissimo di
easter egg e riferimenti alla cultura
pop, non soltanto relativa al mondo dei fumetti, ma a
quello del cinema e della televisione in generale. Così registi e
sceneggiatori non perdono mai occasione di citare una scena dei
loro film preferiti che hanno segnato la storia di Hollywood
inserendo dettagli tra le pieghe dei cinecomic.
Ecco allora i migliori omaggi alla
pop culture rintracciati nel corso del Marvel Cinematic
Universe:
Footloose
Questo omaggio l’avrete sicuramente
riconosciuto, anche perché è diventato un po’ il il fulcro del
primo film dei Guardiani della Galassia. Peter
Quill usa infatti Footloose come stratagemma per
insegnare a Gamora a ballare:
“Beh, sul mio pianeta esiste una
leggenda sulle persone come te. Si chiama Footloose; parla di un
grande eroe di nome Kevin Bacon, che insegna a una città piena di
persone con un manico di scopa infilato nel culo che ballare… È la
cosa più bella che ci sia!“
Risky Business – Fuori i vecchi… i figli ballano
La commedia cult con Tom
Cruise viene ricordata per la celebre scena in cui
l’attore, nei panni di Joel Goodson, scivola sul pavimento con
addosso solo una camicia ballando sulle note di “Old Time Rock
& Roll” di Bob Seger.
In Spider-Man:
Homecoming c’è infatti una citazione esplicita quando
Peter deve prepararsi per il ballo di fine anno aiutato da Zia
May.
Vita da vampiro – What We Do in the Shadows
Quando in Ragnarok viene offerta a
Thor un grande forcone di legno da utilizzare nell’arena dei
gladiatori, sentiamo Korg dirgli che “Non sarà molto utile, a
meno che tu non stia combattendo contro tre vampiri rannicchiati
insieme.“. Non tutti sanno che in quel momento il regista
Taika Watiti stava autocitando il suo What
We Do in the Shadows.
La battuta era infatti una strizzata
d’occhio ai fan del film!
Cin Cin
Peter Quill è la più ricca fonte di
riferimenti alla pop culture presente nel MCU, come quando in
Guardiani della
Galassia vol.2 lo sentiamo confrontare la sua
relazione con Gamora con quella di Sam e Diane in
Cheers (tradotto da noi con Cin
Cin), la sitcom americana andata in onda a inizio anni
Ottanta.
Gamora ovviamente non ha idea di chi
siano Sam e Diane…
L’impero colpisce ancora
C’è un momento particolare in
Captain America:
Civil War, durante l’incredibile scena di
combattimento dell’aeroporto, in cui Spider-Man oscilla intorno
alle gambe di Giant-Man per farlo inciampare. Un piano che, senza
troppi indugi, omaggiava la sequenza de L’impero colpisce
ancora.
Da nerd qual è, Peter cita il film
dicendo: “Ehi, ragazzi, avete mai visto quel film davvero
vecchio, L’impero colpisce ancora? Conoscete quella parte in cui si
trovano sul pianeta delle nevi?“.
Pulp Fiction
In Captain America:
The Winter Soldier, nell’inquadratura della finta
tomba di Nick Fury, è presente la famosa citazione biblica di
Pulp Fiction incisa sulla lapide pronunciata dal
personaggio di Samuel L. Jackson, Jules, ogni
volta che uccide qualcuno nel film di Quentin Tarantino.
Anche in Captain
Marvel sono effettivamente presenti due omaggi –
involontari o meno – alla pellicola cult: il primo si nota
quando l’agente Nick Fury “riproduce” ciò che
in Pulp Fiction faceva il malavitoso Jules
Winnfield (prima un sorso di una bibita, poi il dialogo in
macchina con l’agente Coulson paragonato a quello con Vincent
Vega), mentre il secondo si rintraccia nell’uso della valigetta
dove Carol Danvers nasconde il Tesseract proprio
come Winnfield e Vega che chiudono nella loro valigia il misterioso
bagliore giallo.
Titanic
In Ant-Man, durante la
pianificazione della rapina, Scott Lang spiega alla sua squadra il
tipo di acciaio di cui è costituita la cassaforte: “È un
Carbondale. È del 1910, realizzato con lo stesso acciaio del
Titanic…Non va d’accordo con il freddo. Ti ricordi cosa ha fatto
quell’iceberg, giusto“.
Successivamente il cast inizia a
riferirsi al film di James Cameron, con Luis che
dice: “Sì, ha ucciso DiCaprio“!
Arrested Development
I fratelli Russo hanno lavorato a
lungo in televisione con Community e
Arrested Development, e per onorare il loro
passato hanno inserito due easter egg nei film del MCU diretti in
questi anni.
Ad esempio, in Avengers:
Infinity War, Tobias Funkë appare sullo sfondo
intrappolato in una teca di vetro della galleria di oggetti del
Collezionista. L’avevate notato?
Alien
In Avengers:
Infinity War, quando Spider-Man raggiunge
sull’astronave dell’Ordine Nero Doctor Strange e Iron Man, spiega
ai due supereroi che l’idea di espellere il “cattivo” nelle
profondità dello spazio aprendo la camera di equilibrio su di lui è
stata ispirata da un film particolare…Alien!
Proprio come Ripley che si trova di
fronte allo xenomorfo e finisce per gettarlo nello spazio prima di
mettersi in salvo su una capsula di salvataggio, così Peter agisce
per non finire ucciso.
Una pazza giornata di vacanza
L’intenzione del regista Jon
Watts era dare a Spider-Man:
Homecoming il tono di un teen movie degli anni ’80
nello stile dei classici di John
Hughes come The Breakfast Club e
Pretty in Pink.
Di fatto l’omaggio è chiaro, come
quando vediamo Peter che corre attraverso i giardini di un
quartiere residenziale allo stesso modo di Ferris
Bueller in Una pazza giornata di
vacanza.
Marco è uno studente universitario
fuori sede. Il padre Renato, chirurgo estetico di successo e
donnaiolo indefesso, lo ha sempre investito di mille aspettative,
quasi lui dovesse essere il figlio perfetto. Ma la realtà è
un’altra: Marco è un ragazzo timido e impacciato. Per questo
continua a fingere con la famiglia di essere un brillante studente
di astrofisica mentre ha soloun semplice lavoro part-time in un
asilo.Quando Marco si innamora di Stefania, una stupenda quanto
irraggiungibile studentessa di letteratura francese, le cose
cambiano. A curare le sue pene d’amore non bastano i consigli dei
amici con cui condivide un colorato e caotico appartamento.
Fondamentale l’entrata in scena del padre, casualmente in visita a
Roma.
Arriva al cinema la commedia sentimentale 10 regole per
far innamorare, con Vincenzo Salemme, Fatima
Trotta, Pietro Masotti, Piero Cardano e Guglielmo
Scilla
Marco è uno studente fuori sede che
convive con tre ragazzi molto singolari, in un appartamento
altrettanto singolare. C’è Mary (Fatima Trotta),
trasgressiva quanto dolce; c’è Paolo (Pietro Masotti), aspirante
attore che per il momento si gode le gioie di essere il “bellone”
dei fotoromanzi per teen-ager; c’è Ivan (Piero Cardano) che ha un
pollice verde particolarmente sviluppato e coltiva innocue piantine
di marijuana…e poi c’è Marco (Guglielmo Scilla), che ha lasciato la
facoltà di astrofisica per fare quello che – a suo dire –
dovrebbero fare tutti: dedicarsi a qualcosa che gli piaccia
veramente.
Marco fa il maestro d’asilo: con i
bambini è fantastico e qualunque donna lo vedesse in azione con
loro si innamorerebbe istantaneamente, a patto che lui non si
accorga di essere osservato. Sì, Marco è il classico tipo con gravi
problemi di ansia da prestazione e ci ricorda vagamente il Sam di
Alleniana memoria.
Insomma, per dirla in gergo, Marco
è un vero sfigato… ma, nella vita di ogni sfigato che si rispetti,
arriva il momento di dire “basta!”. Per il nostro protagonista il
momento arriva quando il suo sguardo si posa su Stefania, con
relativa e immancabile espressione da pesce lesso. Ma le ragazze
come Stefania, si sa, non guardano certo gli sfigati….ed è qui che
viene il Bello: Renato (Vincenzo Salemme), chirurgo e donnaiolo di
successo, nonché padre di Marco.
In 10 regole per far
innamorare il rapporto tra i due non è facile: è colpa di
Renato, delle sue scappatelle e della sua incapacità di far sentire
amato chi gli sta intorno, che il rapporto con la madre di Marco è
finito. Nonostante ciò, Renato riuscirà a far breccia nel cuore del
figlio, organizzando un vero e proprio piano di battaglia per
aiutarlo con la sua bella, attraverso le note e comprovate “10
regole per fare innamorare”, perché il fatto è che l’amore non
è un evento casuale, come ci hanno fatto sempre credere: l’amore a
prima vista, colpi di fulmine, i violini… no! L’amore, al
contrario, è una scienza esatta e ha le sue regole ben precise che
vanno rispettate.
Tutto 10 regole per
far innamorare ruota, dunque, sulla messa in atto di
un piano alquanto diabolico, anche se, alla fine dei giochi, la
morale è quella di sempre: l’importante è avere il coraggio di
essere se stessi. Anche perché per quanti casini possiamo fare,
alla fine ognuno di noi trova la sua anima gemella.
10 regole per far
innamorare è una commedia leggera e senza troppe pretese,
che riesce nell’intento di intrattenere piacevolmente lo spettatore
non tanto per la vicenda quanto per le sfumature degli strambi
personaggi che la popolano. Fatta da e per giovanissimi, anche
nella scelta della colonna sonora (“Distratto” di Francesca
Michelin), con un condottiero (Salemme) che si mostra sempre
perfettamente padrone della situazione alla guida di un cast non
molto esperto.
Non si può negare il fatto che il
successo del film, con ogni probabilità, sarà direttamente
proporzionale al successo dell’attore protagonista, Guglielmo
Scilla, forse la “web star” più nota del momento.
Dirigere un film non è certamente
un’impresa facile, e spesso capita che alcuni registi – per
divertimento o per “vanità” – si “concedano” dei brevi cameo nei
loro film. Se da un lato questi cameo rappresentato per il regista
in questione un meritato momento sotto le luci dei riflettori, per
i cinefili un momenti spassosissimi, perché si tratta quasi sempre
di camei che possono passare inosservati e che quindi necessitano
di una visione molto attenta per essere “scovati”.
Ecco 10 registi che compaiono nei loro stessi film:
George Lucas, La Vendetta dei Sith
Goerge Lucas è noto nell’industria per essere una persona
alquanto timida. La sua natura estremamente riservata ha reso la
lavorazione di Una Nuova Speranza decisamente “problematica”,
soprattutto in relazione allo scambio con gli attori, in
particolare con Harrison Ford. Tuttavia, alla fine il regista è
riuscito ad evadere dal proprio “guscio”, concedendosi un cameo nei
panni del Barone Notluwiski Papanoida in
Star Wars: Episodio III – La Vendetta dei Sith.
Nell’immagine in alto, il personaggio interpretato dal regista è
segnalato dalla freccia.
Martin Scorsese, Taxi Driver
Per i suoi drammi polizieschi,
Martin Scorsese si è sempre avvalso della collaborazione dei
suoi attori preferiti, in particolare Robert De Niro, Al Pacino e
Joe Pesci. In
Taxi Driver, però, Scorsese ha ben pensato di ricorrere a
se stesso per un cameo decisamente inquietante: il regista,
infatti, si è riservato i panni di un marito omicida che osserva
sua moglie dal sedile del taxi di Travis Bickle.
La scena è piuttosto disturbante,
soprattutto in vista della piega che assumeranno i comportamenti di
Travis. Nella discesa all'”inferno” del protagonista, Scorsese ha
forse contribuito grazie al suo raccapricciante monologo che rivela
i desideri più intimi e inconfessabili del suo personaggio.
Quentin Tarantino, Pulp Fiction
Pulp
Fiction è un cult senza tempo, amatissimo dai fan dello
stile di
Quentin Tarantino. I cameo del regista nei suoi film sono una
delle cose che gli spettatori amano di più, dal momento che spesso
il regista si ritrova a ritagliarsi ruoli di un certo spessore
nelle sue opere. In
Pulp Fiction, quando Vincent e Jules hanno bisogno di un
posto dove nascondere un cadavere, chiamano il loro amico Jimmy,
che è interpretato proprio da Tarantino. Inutile dire che Jimmy non
era molto contento di quello che era appena successo… ma almeno ha
preparato ai due malavitosi “un’ottima” tazza di
caffè!
Peter Jackson, Il Signore degli Anelli
Il Signore degli Anelli è una delle trilogie
cinematografiche più ambiziose mai realizzate, con un audace
impiego della CGI e con scenografie entusiasmanti che ancora oggi
sono in grado di stupire il pubblico. Nonostante la grandissima
portata del progetto,
Peter Jackson ha trovato anche il tempo di ritagliarsi un breve
cameo nelle trilogie de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. In
particolare, ne La Compagnia dell’Anello, Jackson
interpreta un uomo ubriaco che divora una carota. L’apparizione del
regista è davvero breve: la scena in questione è quando Frodo e i
suoi compagni si dirigono verso la locanda del Puledro
Impennato.
Taika Waititi, Thor: Ragnarok
La
terza iterazione cinematografica di Thor ha portato la serie
dedicata al Dio del Tuono in una nuova direzione, grazie
soprattutto all’apporto visivo e narrativo di
Taika Waititi. Il suo lavoro è stato elogiato in egual misura
da critica e pubblica, e sono in molti ad aver letteralmente amato
il cameo dello stesso regista. L’adorabile personaggio di Korg,
infatti, è doppiato da Waititi in persona, e nonostante del regista
si sente soltanto la sua voce, il personaggio nel film è così
divertente soprattutto grazie al suo lavoro “vocale”.
Alfred Hitchcock, Intrigo Internazionale
Il maestro del brivido,
Alfred Hitchcock, fa un’apparizione alquanto comica nel suo
film interpretato da Cary Grant,
Intrigo Internazionale. All’inizio, mentre i titoli di
coda scorrono, è possibile vedere Hitchcock che tenta di salire su
un autobus, per vedersi sbattere la porta in faccia.
Francis Ford Coppola, Apocalypse Now
In
Apocalypse Now,
Francis Ford Coppola appare in un breve cameo nei panni di un
regista televisivo. È possibile vedere il regista mentre urla a
Martin Sheen di non guardare in camera. Si tratta di un cameo
particolarmente acuto, dal momento che Coppola interpreta se stesso
e non un personaggio; allo stesso tempo, il suo personaggio funge
da “incarnazione della propaganda in tempi di guerra”, che è poi
uno dei temi alla base del film.
Roman Polanski, Chinatown
La sceneggiatura di
Chinatown è spesso considerata come una delle migliori
di tutti i tempi: una versione ancora più dark del genere dark per
eccellenza, ossia il noir. Il regista
Roman Polanski appare nel film in un breve cameo nei panni
dell’uomo con il coltello che ferisce Jake Gittes. La scena in
questione è davvero breve, ma si tratta di un cameo comunque
apprezzabile, considerando la quantità di elogi che il film ha
ricevuto all’epoca della sua uscita.
M. Night Shyamalan, Signs
Il “re” dei colpi di scena appare
spesso nel suo thriller dedicato alle invasione aliene,
Signs. Nel film
M. Night Shyamalan interpreta Ray, che intrappola uno degli
alieni nella sua cucina prima di scusarsi ancora una volta con
Graham per la morte di sua moglie. L’ottima interpretazione fornita
da Shyamalan dimostra quanto sia bravo tanto come attore quanto
come regista.
Wes Craven, Scream
Uno dei registi più apprezzati del
genere horror, il compianto
Wes Craven, si è ritagliato in uno dei suoi film uno dei cameo
più esilaranti della storia del cinema. Come regista della saga di
Nightmare, Craven appare nei panni di un bidello
sfoggiando l’iconico maglione rosso e verde di Freddy Kreuger nel
suo Scream del 1996.
La Disney ha sempre portato la magia
nella vita reale, nel mondo di tutti i giorni. Ma spesso
dimentichiamo che c’è molta più magia nel mondo reale che nelle
bellissime fiabe Disney. Anzi, spesso è proprio la Casa di Topolino
che si ispira al mondo reale per creare i suoi posti da favola.
Ecco dieci località che esistono
davvero e che hanno ispirato (o potrebbero aver ispirato) alcuni
dei più noti film d’animazione Disney:
Ora che la saga delle gemme
dell’infinito si è ufficialmente conclusa e Thanos
è stato sconfitto dai Vendicatori, il MCU ha il dovere di
offrire al pubblico un antagonista altrettanto carismatico e
pericoloso che possa affrontare i nostri eroi nelle prossime fasi.
Ma chi ha le caratteristiche giuste per sostituire il Titano
Pazzo?
Ecco 10 possibili candidati:
Magus
Nell’universo di Guardiani
della Galassia abbiamo visto Star-Lord, Gamora, Drax,
Rocket e Groot combattere contro ogni specie di alieno.
Prima Ronan e il suo esercito, poi la
sacerdotessa Ayesha, ma cosa li attenderà nel
terzo capitolo? Forse Adam Warlock, visto nei
titoli di coda del Vol. 2. e creato dalla stessa Ayesha?
Ma poiché Adam è in realtà schierato dalla parte dei buoni,
potremmo vedere la sua controparte malvagia, cioè
Magus. Non ci dimentichiamo che nei fumetti
di Infinity War era il guerriero che
brandiva il Guanto dell’Infinito…
Dottor Destino
Victor Von Doom
(aka Dottor Destino) è uno degli uomini più
intelligenti dell’universo Marvel, oltre che uno dei più malvagi
mai incontrati nei fumetti. Insomma, il candidato perfetto ad
entrare nel MCU contro i nostri eroi. Con l’addio di Loki
(almeno al cinema) il franchise avrà bisogno di qualcuno della sua
stessa statura, popolarità e importanza, e il Dottor Destino
potrebbe essere la scelta più adeguata.
Galactus
Ora che Thanos è
stato sconfitto dai Vendicatori, il futuro del MCU ha un posto
vuoto per il prossimo grande villain. Chi potrebbe essere
allora la nuova minaccia per la Terra?
Forse Galactus, gigante di dimensioni lunari,
che si nutre di pianeti per saziare la sua fame ed è da tempo nelle
liste dei più desiderati dai fan?
Finora non sappiamo nulla dei piani
dei Marvel Studios per la Fase 4, ma si può immaginare che
l’universo cosmico diventerà una parte più importante della storia.
E se così fosse, sarebbe perfettamente logico avere come prossimo
cattivo Galactus. Inoltre la trama delle gemme dell’infinito è
arrivata al capolinea, e gli eroi avranno bisogno di un’altra
enorme minaccia da debellare, e non ci sarebbe niente di più
entusiasmante che vedere in azione Avengers,
X-Men e Fantastici Quattro mentre
collaborano per sconfiggere questo villain.
Arcano
L’Arcano è una delle figure più interessanti
dell’universo Marvel, perché in possesso di abilità che lo rendono
molto simile ad un Dio. Personaggio manipolatore, onnipotente ma
anche borderline, sarebbe capace di rimodellare (o
addirittura estirpare) l’intero universo degli eroi.Sarà un candidato ideale per ricoprire il ruolo di
principale villain del MCU? Di certo i Marvel Studios potranno
scegliere di adattare l’epica trama di Secret
Wars…
Mandarino
Annunciato durante il Comic-Con come
uno dei titoli più attesi della Fase 4, Shang-Chi and the
legend of the Ten Rings farà luce sulle origini e
l’aspetto del “vero” Mandarino, personaggio
già introdotto nel MCU grazie al colpo di scena di Iron Man
3 (dove era interpretato da Ben Kingsley).
Tolta l’intelligenza e l’abilità in
diverse arti marziali, il Mandarino utilizza anche dieci
anelli di cui ognuno è in grado di esprimere un potere
specifico: dall’emissione di onde fredde al riordino della materia,
queste armi offrono al villain un’infinità di strumenti per
combattere gli avversari e provengono da un relitto di una nave
appartenente a un alieno chiamato Axonn-Karr.
Norman Osborn
I problemi relativi alla gestione
dei diritti dei personaggi di Spider-Man non ci impediscono di
sognare l’arrivo nel MCU di Norman Osborn, uno
degli antagonisti più importanti di Peter Parker nei fumetti già
portato al cinema da Willem Dafoe nei lavori di Sam Raimi. Ci
piacerebbe rivederlo senza il costume Green Goblin, magari in una
riflessione su ciò che un uomo diabolico come lui può diventare da
solo, privo di superpoteri. Insomma, il villain perfetto per il
post-Thanos.
Fenice
I fan degli X-Men
hanno già ottenuto diversi adattamenti cinematografici dei fumetti
e in particolare della Saga della Fenice Nera (l’ultimo, Dark
Phoenix, ha deluso totalmente le aspettative), e adesso
che i diritti della Fox sono arrivati nelle mani della Disney, ci
sono buone possibilità di rivedere quei personaggi nel MCU. E se il
prossimo nemico dei Vendicatori sia proprio la Fenice risorta dalle
proprie ceneri?
Kang il Conquistatore
Dai viaggi nel tempo e
dall’alterazione delle realtà causate in Endgame potrebbe emergere
anche Kang il Conquistatore, maestro delle
dimensioni che nei fumetti ha causato non pochi problemi ai
Vendicatori. Il villain proviene infatti dal XXX secolo e la sua
particolarità sta appunto nel potere di viaggiare attraverso i
secoli, dove in varie occasioni si è confrontato con gli eroi.
Mefisto
I Marvel Studios
hanno già esplorato la direzione cosmica utilizzando Thanos e le
gemme dell’infinito come forza trainante del MCU, e nulla toglie
che potrebbero proseguire su questa strada anche in futuro.
Una scelta logica per sostituire il Titano Pazzo allora sarebbe
Mephisto, la risposta biblica della Marvel a
Satana: parliamo di un eroe posseduto dal demone Ghost Rider già
apparso nella serie Agents of S.H.I.E.L.D., dotato di
natura intrigante e magiche abilità.
X-Men
Abbiamo già menzionato la Fenice
Nera, ma un altro colpo di scena sarebbe introdurre finalmente gli
X-Men nel MCU non come eroi, ma come villain. I
Mutanti potrebbero arrivare in forma di minaccia che i governi
federali non sanno gestire, un’impresa che richiederà l’intervento
degli Avengers…e di Scarlet
Witch.
Sappiamo che l’Oscar per il migliore
attore (o attrice) non sempre va al migliore in assoluto o alla
migliore interpretaizone. Eppure ci sono dei casi in cui il premio
va in effetti a un attore che ha solo messo a segno la giusta
scelta. E così capita che personaggio quali Nicolas
Cage o Cuba Gooding Jr. siano stati
insigniti della prestigiosa statuetta nel corso degli anni.
Ecco 10 pessimi attori che hanno vinto un Oscar:
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È innegabile che alcuni di questi
non siano affatto grandi attori e che altri non abbiamo poi mai più
eguagliato il livello di performance che ha consentito loro di
raggiungere quel premio. È questo il caso di Anna
Paquin, che da giovanissima ha ottenuto l’Oscarper la
migliore interpretazione da non protagonista in Lezioni
di Piano e che poi sia praticamente scomparsa dai
radar di Hollywood, con la sola eccezione di
X-Men e più recentemente di True
Blood. Stesso dicasi per Adrien Brody,
attore in vero molto amato e dal futuro promettente, se non fosse
che dopo Il Pianista le sue performance
si limitano praticamente a King Kong e a
Predators. Diciamo quindi che, senza
nulla voler togliere alle singole performance premiate, per questi
dieci attori, negli anni “incriminati”, l’allineamento dei pianeti
e qualche volta l’assenza di concorrenza ha permesso loro di
raggiungere la vetta di Hollywood. Anche perché, una volta portato
a casa, l’Oscar non glielo toglie più nessuno, come ha tenuto a
sottolineare Halle Berry quando si è presentata
alla cerimonia dei Razzie Awards, dove le venne consegnato il
premio per la peggiore interpretazione femminile
(Catwoman).
E secondo voi? Quali sono gli attori
davvero immeritevoli che hanno conquistato un Oscar?
Il maniaco seriale, quello che passa
tutte le sue notti a recuperare serie tv introvabili, che vede di
tutto e che, nonostante sia un essere umano, vive come una muffa
sul divano davanti alla sua preziosa tv, ha passato un periodo
molto brutto, quello delle vacanze di Natale, periodo in cui la
maggior parte delle serie tv americane si interrompono per
continuare poi a fine gennaio (o anche più tardi).
Ebbene, dopo il periodo festivo il
maniaco seriale risorge, o meglio ritorna a strisciare nel suo
antro buio, illuminato solo dalla luce della tv, e fa i conti con
tutti ciò che di nuovo lo aspetta nella seconda parte delle serie
tv che segue. Cosa succederà? Quali personaggi andranno avanti? e
soprattutto, chi morirà? Insieme a CinemaBlend abbiamo fatto qualche
congettura.
Ecco di seguito 10 personaggi tv che
potrebbero morire nel 2015:
[nggallery id=1345]
NB: si tratta di congetture, non di
informazioni riservate, per cui non si tratta di SPOILER, e nel
caso dovessi aver indovinato una delle prossime vittime della
serialità televisiva, si tratterebbe solo di
fortuna.
Mentre si apre la Fase 3 del
MCU, siamo consapevoli che molti
degli eroi principali del franchise appenderanno il mantello (o
l’armatura, o lo scudo) al chiodo, almeno cinematograficamente
parlando. Chi li sostituirà nei film che, scommettiamo,
continueranno a essere prodotti fino a che ci sarà un pubblico?
Ecco 10 personaggi poco noti che la
Marvel dovrebbe aggiungere al MCU:
Tanti personaggi
Marvel, negli ultimi
anni, sono diventati protagonisti di film di grande successo.
Tuttavia gli eroi dei fumetti si prestano anche a un altro tipo di
esperienza di intrattenimento, come il campo videoludico. Di
seguito vi mostriamo quei protagonisti delle pagine
Marvel che meriterebbero non un film, ma un
videogioco tutto loro.
Il MCU
ha già portato in vita decine di personaggi dei fumetti Marvel sul grande e piccolo
schermo, quindi è difficile pensare che non abbia ancora raggiunto
il suo pieno potenziale in termini di adattamento in live-action
dei suoi più famosi personaggi. Come sappiamo, i film del MCU
hanno infatti guadagnato il plauso dei fan per la loro capacità di
trasformare eroi di serie B come Iron Man e
Thor nei pilastri del loro universo.
La Marvel Comics ha creato personaggi
iconici per più di 60 anni, e continua a presentare ai fan dozzine
di volti nuovi che potrebbero poi diventare i capisaldi di un nuovo
franchise cinematografico. Tuttavia, ci sarebbero diversi
personaggi iconici dei fumetti che non sono ancora stati introdotti
ai fan sullo schermo, alcuni dei quali sono in circolazione,
pensate un po’, da quando casa Marvel ha iniziato
la sua attività. La loro esclusione dal MCU
inizia a diventare quindi evidente agli occhi dei fan più
affezionati ai fumetti, come ha evidenziato ScreenRant,
classificando i personaggi che, più di altri volti freschi,
meritano da tempo di essere considerati come veri e propri
protagonisti dell’universo.
X-Men
Gli X-Men sono talmente iconici nei fumetti che
l’unica ragione per cui non sono già stati rappresentati nel
MCU
è per una questione di diritti e autorizzazioni. I fan hanno
ovviamente chiesto a gran voce la loro inclusione per anni e, con
l’acquisizione della Fox da parte di Disney, sembra molto probabile
che gli X-Men approderanno nel MCU
nel futuro prossimo.
Alcuni personaggi dei film degli
X-Men della Fox potrebbero anche apparire in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ma
non è ancora stato annunciato il cast originale della prossima
generazione di attori che interpreteranno gli X-Men. In ogni caso,
il desiderio dei fan, e l’opzione più probabile, è che diversi
X-Men avranno progetti da solisti nel MCU, ma non resta che
aspettare notizie ufficiali.
I Fantastici Quattro
Con tre film dei
Fantastici Quattro negli ultimi vent’anni che
hanno fatto parte di franchise non riusciti, è stata avanzata
l’idea che forse i personaggi non siano poi così adatti al grande
schermo. Ma i Marvel Studios non sembrano essere
d’accordo, e chi altro potrebbe veramente portare in vita una delle
“famiglie” di eroi più apprezzati in assoluto?
Il MCU conosce
sicuramente la ricetta più adatta per portarli sullo schermo e, ora
che possiede i diritti legali di alcune delle più grandi storie di
casa Marvel, sarà emozionante vedere che cosa escogiteranno i
Marvel Studios. Speriamo davvero che notizie riguardo al cast di
questo futuro film vengano rilasciate al più presto, perché i fan
non stanno più nella pelle!
Ghost Rider
Come per i Fantastici
Quattro, ci sono stati alcuni tentativi fallimentari di
trasposizione su pellicola delle storyline di Ghost Rider. Entrambi hanno avuto come
protagonista Nicholas Cage, e nessuno dei due ha ottenuto
più di uno scarso 26% di approvazione su Rotten Tomatoes. Tuttavia,
sembra che alcuni fan siano in qualche modo ancora affezionati ai
film, visto l’entusiasmo che circondava un plausibile cameo di
Nicholas Cage in Doctor Strange nel
Multiverso della Follia.
Nessuna scelta di casting è già
stata annunciata per un nuovo film su Ghost Rider,
ma i fan hanno speculato su un certo numero di attori diversi che
potrebbero interpretare il personaggio, avanzando inoltre l’ipotesi
del formato miniserie, che meglio permetterebbe di
sviscerare al meglio le avventure dei fumetti.
Beta Ray Bill
Con lo stravagante mondo di
Thor ideato da Taika Waititi e
dai Marvel Studios, sembra più che probabile che
vedremo Beta Ray Bill nel futuro prossimo del
MCU,
soprattutto visto che, ricordiamo, era apparsa una statua della sua
testa su Sakaar.
Bill è anche un
personaggio che si adatterebbe perfettamente ai film dei Guardiani della Galassia, con i loro continui
viaggi intergalattici. Se Chris Hemsworth decidesse mai di ritirarsi e
il cavallo protagonista di War Horse (Steven Spielberg, 2011) volesse nuovamente
mettersi alla prova, Beta Ray Bill potrebbe essere
una divertente aggiunta al franchise.
Namor il Sub-Mariner
Con
l’espansione celeste che hanno conosciuto le più recenti
avventure Marvel, una profonda immersione nell’oceano sembrerebbe
una divagazione curiosa, ma si spera che i Marvel
Studios trovino il momento giusto per rendere giustizia a
uno dei supereroi più antichi del mondo.
E’ anche vero che, con la popolarità
raggiunta dai film della DC su
Aquaman, un futuro film Marvel basato sul
personaggio di Atlantide potrebbe sembrarne “una
copia” agli occhi dei detrattori. Ma non sarà un’affermazione del
genere a far desistere il MCU
dall’adattamento delle storyline di Atlantide, a maggior ragione
dato che la creazione del personaggio, in termini di pubblicazione
originale, è venuta molto prima rispetto a quella di Acquaman.
Silver Surfer
Silver
Surfer, alter ego di Norrin Radd, ha
fatto il suo debutto in live action nel film I Fantastici 4
e Silver Surfer, interpretato dal bravissimo Doug Jones. Il film è stato, come già abbiamo
riportato, un grande fallimento, ma è ormai passato del tempo e i
fan richiedono numerosi una nuova iterazione del personaggio.
Silver Surfer
potrebbe apparire in un film dei Fantastici Quattro in qualità di
antagonista, oppure si potrebbe decidere di dedicargli una
miniserie da solista, similmente a quanto è stato fatto con
l’anti-eroe Loki.
Personaggi di supporto di
Spider-Man
“I personaggi di
supporto delle storyline dell’Uomo Ragno che devono ancora
debuttare nel MCU”
costituisce da sé una lista a parte: infatti, come ben sanno i fan
dei fumetti o di Spider-Man: The Animated Series
degli anni ’90, la profondità del mondo di Spider-Man è
immensa.
Tra la rogues gallery e gli
altri eroi, ci sarebbe una valanga di personaggi tra cui scegliere:
speriamo davvero che gli spinoff di Spider-Man della Sony come
Venom e Morbius,
così come il seguito dell’amatissimo Spider-Man: Un Nuovo Universo, rendano
giustizia ad almeno alcuni di questi personaggi sul grande
schermo.
Magneto
Il personaggio di
Magneto ha già avuto alcuni fantastici adattamenti
live action, tra cui ricordiamo le interpretazioni di Ian McKellen e Michael Fassbender: la ricerca di un attore
altrettanto capace di incarnare al meglio i tratti del personaggio
sarà quindi una vera sfida per i Marvel
Studios.
Il personaggio potrebbe funzionare
alla grande come antagonista degli X-Men, o anche
come super cattivo nel MCU,
data la sua grande capacità di raccogliere discepoli che lo seguano
attentamente nei suoi malefici piani. La Confraternita dei
Mutanti sarebbe una sicuramente una grande squadra
avversaria degli X-Men e dei Vendicatori.
Galactus
Anche se sembra che
Kang il Conquistatore sarà il prossimo
super-villain del MCU,
cosa ci sarebbe di male ad averne due? Superare lo status di
Thanos come il villain per eccellenza
sarebbe un compito difficile, e pochi personaggi riuscirebbero a
tenergli testa tanto quanto Galactus.
Galactus potrebbe
essere introdotto attraverso i Fantastici Quattro,
o anche in un futuro sequel di Eternals, a maggior ragione perché, con
l’espansione dell’universo per mezzo di esseri così potenti, il
MCU
ha bisogno di cattivi dello stesso calibro.
Il Dottor Destino
Essendo uno dei migliori
villain dell’interno Universo Marvel, è necessario
che il MCU
colpisca nel segno con il personaggio del Dottor Destino, soprattutto considerando i
precedenti fallimentari tentativi di adattamento sul grande schermo
che gli sono stati riservati.
Il Dottor Destino è
un altro personaggio che potrebbe apparire come un cattivo sia per
i Fantastici Quattro, sia come un potente villain
per i Vendicatori.
Anche se il QI è ormai un sistema
quasi superato per misurare l’intelligenza, resto comunque un
indicatore universalmente riconosciuto. Di seguito potete scoprire
il QI di 10 personaggi famosi che sono senza dubbio, stando ai
numeri, più dotati della maggior parte di noi.
Sapevate che per creare alcuni dei
più iconici personaggi della Disney gli animatori
si sono ispirati alle fattezze e agli atteggiamenti di alcune
persone dello star system e non solo? Prendendo spunto dalla
versione in carne e ossa, ecco i casi più famosi individuati nel
corso della storia dell’animazione:
Mortimer Mouse – Walt Disney
Il rivale in amore di Topolino si
ispira nientemeno che al papà di Mickey Mouse, Walt
Disney. La leggenda narra che durante una sessione di
storyboard, uno degli animatori disegnò una caricatura di Disney in
forma di topo e fu lui ad approvarla visto che adorava il design,
presentandolo poi come avversario di Topolino nel cortometraggio
Mickey’s Rival.
Chernabog – Bela Lugosi
La sequenza di Fantasia che vede
protagonista il demone Chernabog è uno dei momenti
più oscuri e iconici della storia dell’animazione, e per dare forma
a questa identità che chiama a sé gli spiriti degli inferi la
Disney si ispirò a Bela Lugosi, l’attore ungherese
celebre per aver interpretato Dracula nel 1931.
Edna Mode – Edith Head
Edna Mode è
diventata in breve tempo uno dei personaggi più amati dal pubblico,
oltre che un’icona dell’universo Pixar, e la fonte di ispirazione
maggiore è stata Edith Head, costumista
pluripremiata nell’età d’oro di Hollywood, che ha disegnato abiti
per star del calibro di Mae West, Bette Davis e Julie Andrews.
Christopher Robin – Christopher
Robin Milne
Christopher Robin,
uno dei personaggi della serie di Winnie the Pooh,
si basa sul figlio dell’autore, Milne, e sui giochi con cui si
intratteneva insieme ai suoi famosi animali di peluche. Contrario
alla commercializzazione della sua immagine, l’uomo rifiutò persino
i diritti di proprietà di suo padre a favore di altri
interessi.
Scat Cat – Louis Armstrong/Scatman
Crothers
Scat Cat, il gatto
musicista jazz degli Aristogatti, trae ispirazione
da Louis Armstrong e dal doppiatore
Scatman Crothers, che ha avuto un ruolo anche
nello sviluppo del personaggio. Il ruolo doveva essere inizialmente
doppiato dallo stesso Armstrong, ma la malattia glielo impedì
favorendo l’ingresso di Crothers.
Uku e Lele – Israel e Marlene
Kamakawiwo’ole
Una delle più belle storie d’amore
della Pixar viene raccontata nel corto Lava dove
due vulcani, Uku e Lele, cantano in pieno stile hawaiano come le
due star a cui si ispirano, Israele “Iz”
Kamakawiwo’ole e sua moglie Marlene.
Avvoltoi – Beatles
La Disney è stata ad un passo
dall’avere i Beatles in un proprio film
d’animazione: in origine infatti, John, Paul, George e Ringo
avrebbero dovuto doppiare e cantare nel ruolo degli Avvoltoio nel
Libro della Giungla del 1966, ma a causa di
conflitti di programmazione, Lennon declinò l’offerta per la band.
Il design dei personaggi però rimane quello dei Fab Four!
Mr. Big – Marlon Brando
Questo parallelismo è abbastanza
ovvio, ma è giusto menzionare che Mr. Big, il boss
mafioso di Zootropolis, è stato ispirato da Don Vito Corleone, il
personaggio interpretato da Marlon Brando ne
Il Padrino. Avevate riconosciuto le tipiche
sopracciglia folte e la calata italoamericana nel tono di voce?
Genio – Robin Williams
Saprete sicuramente che il ruolo del
Genio venne specificamente progettato sul modello
di Robin Williams, e ancor prima che il casting fosse deciso,
l’animatore Eric Goldberg diresse l’animazione di
prova del personaggio basandosi sulle movenze dell’attore. Inoltre
quasi tutte le battute, i riferimenti e le battute provengono dalla
star, così come la struttura del viso e le espressioni.
Aladdin – Tom Cruise
Concludiamo la lista ancora con
Aladdin, il cui protagonista è stato modellato su
un’icona di Hollywood: Tom
Cruise. Gli animatori Disney hanno dato all’eroe la
sua stessa spavalderia, gli occhi, i capelli e il grande sorriso da
un milione di dollari che da anni caratterizzano l’attore.
Ci sono donne che sognano l’uomo
perfetto. Qualche fortunata lo trova, altre invece si accontentano
di desiderare l’uomo perfetto di cui leggono nei romanzi o che
vedono al cinema. Ecco una breve galleria di 10 personaggi di
finzione che tutte le donne sposerebbero seduta stante, senza
nemmeno pensarci due volte, nel caso in cui esistessero davvero:
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Nota di merito,
nel breve elenco, va a Colin Firth, che appare ben
due volte nei panni dell’uomo perfetto, anche se a dire il vero il
suo Mark Darcy di Bridget Jones è un sorta di alter ego moderno di
Fitzwilliam Darcy, personaggio austeniano che l’attore premio Oscar
ha interpretato per la BBC. Il personaggio è presente a buon
diritti due volte, anche nella versione portata sul grande schermo
da Matthew MacFadyen per Joe
Wright. Ad personaggio di un tale carisma e che
rappresente praticamente la summa di tutte le caratteristiche che
deve avere l’uomo perfetto possiamo concedere un bis.
Dopo aver sviluppato due serie di
film sull’Uomo Ragno con
Tobey Maguire e Andrew Garfield, la Sony Pictures ha
intrapreso lo sviluppo di un franchise separato incentrato sui
personaggi della Marvel Comics legati a Spider-Man.
Questo Sony’s Spider-Man Universe ha dunque
preso il via nel 2018 con l’uscita di Venom, che ha
introdotto Tom Hardy nei panni di Eddie Brock, l’ospite
del simbionte alieno titolare. Dopo quel titolo, sono poi stati
realizzati Venom – La furia
di Carnage (2021),
Morbius (2022) e Madame
Web (2024), ma sono in arrivo anche Kraven
il Cacciatore (2024) e Venom: The Last
Dance (2024). Tuttavia, nel tempo, alcuni dei migliori
personaggi della Marvel Comics legati all’Uomo Ragno sono stati
sprecati da questo universo condiviso, ma potrebbero ottenere
giustizia nel Marvel Cinematic Universe. Scopriamo
quali.
Il Venom di Eddie
Brock è il personaggio più popolare del Sony’s Spider-Man
Univers, avendo dato il via al franchise nel 2018.
Tom Hardy è poi tornato nel sequel e
nell’autunno di quest’anno lo vedremo nel terzo film dedicato al
personaggio Ma questo Venom antieroe è stato limitato da una
classificazione PG-13, di conseguenza riducendo la violenza che
invece lo caratterizza nei fumetti. I film di supereroi con rating
R sono ancora una rarità, ma i Marvel Studios stanno mostrando
maggiore apertura in tal senso, specialmente con gli attesi
Deadpool
& Wolverine e Blade o la
già rilasciata serie Echo. Venom
potrebbe dunque beneficiare di una classificazione R se entrasse
nel MCU, sprigionando tutto il proprio potenziale.
Spider-Woman
Madame
Web del 2024 è il più recente capitolo della SSU, ma anche
il più deludente a livello economico, poiché a malapena ha
raggiunto i 100 milioni di dollari al botteghino globale. Sulla
carta, Madame
Web avrebbe dovuto essere un successo, soprattutto perché
sono state introdotte diverse nuove donne ragno, ma la Sony ha
evidentemente sbagliato più di qualcosa nel comporre questo film.
La Julia Cornwall di Sydney Sweeney – adattamento della potente
Julia Carpenter dei fumetti Marvel – è stata una delle maggiori
delusioni del film, in quanto presentata e gestita male se non
anche in modo ingannevole. Un passaggio nel MCU potrebbe dunque
giovare a questo personaggio, magari comparendo nell’annunciato
Spider-Man 4.
Prowler
Dopo aver fatto una prima
apparizione cameo in Spider-Man:
Homecoming del 2017, stuzzicando l’esistenza di suo
nipote, Miles Morales, l’Aaron
Davis di Donald Glover è riapparso solo in Spider-Man: Across the Spider-Verse del 2023 con
l’indicazione di “MCU Prowler”. Questo sembra alludere a un ritorno
di Glover nel MCU per interpretare il malvagio Prowler di fronte
allo Spider-Man di Tom Holland, e sarebbe una battaglia epica a
cui assistere, in particolare se questo portasse poi al debutto
anche Miles Morales nel MCU. Il franchise dello
Spider-Verse di Sony ha avuto più successo del
Sony’s Spider-Man Universe, quindi è possibile che
si creino altri collegamenti tra il MCU e i film d’animazione di
Sony, permettendo così a Prowler di ottenere giustizia.
Ezekiel Sims
Tahar Rahim ha
interpretato il cattivo Ezekiel Sims in Madame
Web. La Sony ha però completamente perso di vista ciò che
rende questo personaggio così interessante nei fumetti Marvel.
Piuttosto che essere un vero e proprio cattivo, Ezekiel Sims
diventa una sorta di mentore per lo Spider-Man di Peter Parker,
insegnandogli i totem dei ragni e aiutandolo a combattere il
terrificante Morlun. Madame
Web, invece, ha trasformato Ezekiel Sims in un cattivo
egoista, arrogante e stereotipicamente noioso, ma ora che lo
Spider-Man di Tom Holland nel MCU si trova sostanzialmente a
dover ripartire da zero, una corretta introduzione di Ezekiel come
mentore potrebbe aiutare il protagonista e rendere allo stesso
tempo giustizia a tale personaggio.
Kraven il Cacciatore
Anche se Aaron
Taylor-Johnson non ha ancora debuttato nei panni di
Kraven il
Cacciatore di Sergei Kravinoff nell’SSU, sta
già dovendo affrontare diversi problemi, a partire dalla mancata
inclusione di Spider-Man nel film. Kraven è uno degli avversari più
iconici dell’Uomo Ragno nei fumetti Marvel, quindi sarebbe un vero
peccato per Taylor-Johnson debuttare nei panni di questo cacciatore
senza avere l’occasione di affrontare il suo nemico. Certo, ciò
potrebbe comunque avvenire con un sequel, ma portare Kraven il
Cacciatore nel MCU risolverebbe rapidamente questo problema e allo
stesso tempo – come per Venom – permetterebbe al personaggio di
poter fare emergere anche altre sue sfumature.
Shriek
Naomie Harris ha
debuttato nel ruolo di Frances Barrison, alias
Shriek, in Venom – La furia
di Carnage, svolgendo il ruolo di interesse amoroso di
Cletus Kasady ma anche di individuo dotato di
superpoteri come l’urlo supersonico. L’interpretazione di Shriek da
parte della Harris è stata ammirevole, ma portandola nel MCU vero e
proprio potrebbe realizzare il suo pieno potenziale di mutante dei
fumetti Marvel Comics. Come noto i Marvel Studios possiedono ora i
diritti sui mutanti in seguito all’acquisizione della 20th Century
Fox da parte della Disney nel 2019, quindi il debutto di Shriek
sarebbe un modo brillante per dimostrare l’esistenza di mutanti sia
eroici che malvagi.
Ben Parker
Di nuovo Madame
Web, progetto che ha tra i suoi elementi d’interesse
quello di aver provato a sviluppare la storia delle origini del
Peter Parker di questo universo. Ambientato nel 2003, il film ha
dunque visto l’attore Adam Scott interpretare il ruolo di
Ben Parker, mentre Emma Roberts ha interpretato la madre del
futuro Spider-Man, Mary Parker. Lo zio Ben ha un posto speciale
nella storia di Spider-Man nei fumetti Marvel, avendo ispirato
Peter Parker con le sue parole in punto di morte, ma
il Sony’s Spider-Man Universe non
sembra affatto intenzionato a costruire questo momento. Le origini
dello Spider-Man del MCU e di come abbia acquisito i poteri non è
però ancora stata del tutto esplorata e se lo si facesse lo zio Ben
potrebbe trovare maggiore giustizia come personaggio.
Carnage
La scelta di Woody Harrelson come Cletus
Kasady, l’ospite del simbionte Carnage, in Venom – La furia
di Carnage ha ricevuto alcune critiche, in quanto il
personaggio psicopatico non ha avuto la possibilità di mostrare le
sue tendenze più violente e sadiche nel progetto classificato
PG-13. Analogamente ai vantaggi di portare Venom nell’MCU in un
progetto vietato ai minori, il Carnage di Cletus Kasady potrebbe
dare libero sfogo alle sue tendenze più orrorifiche, dimostrando il
motivo per cui è stato rinchiuso in prigione per così tanto tempo.
Carnage è uno dei cattivi più longevi di Venom e Spider-Man nei
fumetti Marvel, ma non ha decisamente avuto la possibilità di
dimostrare il suo valore nell’SSU.
Morbius
I Marvel Studios sembrano aver
recentemente annunciato la formazione della squadra dei
Midnight Son’s del MCU, che potrebbe comprendere personaggi
come Moon Knight, Blade e
Lupo Mannaro. Tuttavia, uno dei membri più
consistenti della squadra nei fumetti Marvel è stato purtroppo
sprecato nell’SSU. Si tratta di Morbius,
introdotto nel 2022 con il film interpretato da Jared Leto. Il personaggio non ha però affatto
dimostrato tutto il suo potenziale e un passaggio al MCU non solo
gli permetterebbe di rifarsi, ma anche di completare questa squadra
di antieroi. Con l’arrivo del cacciatore di vampiri Blade nel MCU,
magari in futuro ci sarà spazio per una sua introduzione.
Riecco Madame
Web, considerato da molti uno dei peggiori film di
supereroi in live-action di sempre e il ritratto che il progetto ha
dato della sua protagonista principale non ha certo aiutato. La
Cassandra Webb di Dakota Johnson è stata un’aggiunta
imbarazzante al Sony’s Spider-Man Universe ma
questo potente personaggio mutante dei fumetti Marvel meriterebbe
una seconda possibilità nel Marvel Cinematic Universe, soprattutto
per il ruolo che ricopre nelle storie del multiverso di Spider-Man
nei fumetti. Cassandra Webb ha bisogno di essere riscattata con un
adattamento onesto dopo il completo fallimento del personaggio in
Madame
Web, quindi si spera possa un giorno trovare posto nel
MCU.
Con il ritorno di Scarlet
Witch in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia, in uscita il 6 maggio 2022, molti fan del MCU
si sono chiesti quanti altri personaggi siano riusciti a redimersi
e correggere il tipo di errori commessi da Wanda a
Westview. C’è mai stato qualche villain che si è riscattato
completamente dalla malvagità e si è assicurato un posto come amico
dei Vendicatori e, soprattutto, Wanda può realmente riuscirci?
Nella Marvel Comics, non esiste un cattivo
irredimibile: negli 80 anni di attività della Marvel, gli eroi
hanno combattuto il peggio che l’universo 616 poteva offrire, e
molti di questi cattivi sono diventati alcuni degli eroi più amati
dell’universo.
Hawkeye
Clint “Occhio di Falco” Barton non è sempre
stato uno stimato Vendicatore che combatte gli dei con arco e
freccia: al momento della sua introduzione, Occhio di Falco era
infatti un maestro tiratore che combatteva dalla parte sbagliata
della legge. Tuttavia, nonostante sia diventato un amico dei
Vendicatori per tutti questi anni, il suo passato sta tornando a
perseguitarlo.
Dopo la sua discesa di nuovo nel
crimine, nella sua recente run Hawkeye: Freefall,
il maestro tiratore sta cogliendo l’opportunità di guidare i nuovi
Thunderbolts: questo improvviso desiderio di
riformare la squadra è molto probabilmente un risultato della sua
“caduta libera” dalla grazia. Infatti, una squadra un tempo
popolata da cattivi che cercano di fare del bene, è l’occasione
perfetta per un ex villain di prendere il comando e redimere una
squadra – oltre che se stesso. Se la squadra può essere
aggiustata, allora forse anche questo eroe caduto può
farlo.
Scarlet Witch
Come la sua controparte del MCU,
sembrava che Wanda non potesse mai rimediare ai
suoi crimini passati ma, anche se il personaggio di Wanda è stato
oscurato dagli eventi dell’M-Day per anni, recentemente si è
riscattata agli occhi dei mutanti, offrendo loro la possibilità di
una “resurrezione illimitata”.
Poiché non ha mai voluto essere una
cattiva, ha fatto del suo meglio per rimediare alle cose peggiori
che Scarlet Witch ha compiuto, e alla fine ci è
riuscita: questa è una delle poche redenzioni complete che un
personaggio Marvel abbia mai raggiunto, e mostra il grande
desiderio del personaggio di poter essere visto come un eroe.
L’incredibile portata della sua redenzione ha fatto si che Wanda
sia riuscita ad assicurarsi la completamente l’amicizia degli
X-Men: speriamo che sia finalmente in grado di
superare i suoi errori nelle prossime avventure.
Quicksilver
Introdotto insieme a sua sorella,
Quicksilver ha assunto sfumature malvagie, ma ha
infine trovato una collocazione coi Vendicatori: per lui, gli
Avengers rappresentavano la speranza di poter
agire come uomo, e non come un semplice mutante. Di conseguenza,
anche se occasionalmente collabora con squadre di mutanti, spesso
rimane vicino ai Vendicatori.
Anche se ora la sua “malvagità” è
considerata poco più che parte della sua backstory, alcuni suoi
comportamenti burrascosi portano ancora all’isolamento di
Quicksilver dai suoi compagni mutanti, il che è in gran parte il
motivo per cui è raramente visto su Krakoa. La sua incursione nella
malvagità è però anche ciò che ha consentito a Quicksilver di
entrare a contatto con alcuni dei suoi attuali amici più cari; il
periodo da lui trascorso con la Avenger’s Academy
e il Kooky Quartet era proprio una conseguenza
diretta del suo passato da cattivo, incontri grazie ai quali gli è
stata offerta da tutti la possibilità di redenzione e di
realizzarsi pienamente come personaggio.
Kang Il Conquistatore
In qualità di uno dei più potenti
cattivi dei Fantastici Quattro,
Kang è stato un conquistatore che non conosceva
limiti, nemmeno quelli della malvagità e perfidia: ecco come
Kang il Conquistatore, assediatore di mondi,
riuscì a guadagnarsi la lealtà e l’amicizia dei Giovani Vendicatori.
Per un istante, uno dei più grandi
cattivi dei Vendicatori era diventato uno dei loro più grandi
alleati, e il ricordo di Kang guida ancora i Giovani Vendicatori: è
parte del motivo per cui hanno accettato nel gruppo Kid
Loki, e probabilmente parte della ragione per cui
Hulkling è stato così indulgente con il
Super Skrull. Anche se Kang non si è mai ravveduto
completamente, questa backstory conferisce una nota di profondità
tragica ad un cattivo un tempo monocorde.
Rogue
Dopo aver assorbito definitivamente
tutti i poteri e i ricordi di Capitan Marvel,
Rogue ha scelto di rifugiarsi tra gli X-Men: dopo anni di duro lavoro ed eroismo, è
diventata una dei più feroci e leali X-Men, ruolo che ricopre ancora oggi.
La sua trasformazione da cattiva ad
alleata è uno dei motivi per cui gli X-Men sono stati così
accoglienti nei confronti dei successi villain redenti. E’
probabile inoltre che abbia giocato un ruolo importante anche
nell’accettazione da parte di Krakoa di molti personaggi un tempo
malvagi che sono venuti a chiamarla casa, come
Apocalisse e Gorgon. Non fosse
stato per il cambio di alleanza di Rogue, è probabile che la
nazione mutante non esisterebbe nel suo stato attuale: a dirla
tutta, senza i cattivi, Krakoa potrebbe non essere sopravvissuta
affatto.
Gambit
Membro della Gilda dei
Ladri e partecipe del Massacro dei
Morlock, le circostanze non promettevano bene per il
futuro X-Man ma, attualmente,
Gambit ha fatto del suo meglio per difendere il
genere mutante; sebbene gli sia stata concessa l’amnistia dai
trattati di Krakoan, ha comunque scelto di unirsi
alla squadra di Excalibur.
Sempre impegnato a dimostrare il suo
valore (sia a sua suocera che al mondo intero), non ha mai smesso
di usare i trucchi che ha imparato come membro della Gilda dei
Ladri per aiutare il suo popolo. Se non ci fosse stata questa
backstory rilevante, Gambit avrebbe potuto essere un’altra
reliquia dimenticata degli anni ’90, anziché l’uomo che ha
aiutato a sconfiggere Saturnyne con un mazzo di
carte da lancio dei tarocchi. Ma la backstory coinvolgente, una
bussola morale dinamica e una prospettiva sui problemi che
raramente si vede nella brigata mutante, lo hanno reso un ladro
riformato davvero interessante.
Venom
Il simbionte Venom
si è evoluto molto nel corso degli anni: dopo un lungo periodo come
antagonista dell’Uomo Ragno, è riuscito ad
assicurarsi una tregua con l’arrampica-muri e, anche se alla fine è
ricaduto nella malvagità, di recente ha iniziato a proteggere
Dylan Brock, il figlio di
Eddie.
È proprio questo cambiamento e il
genuino – e spesso impedito – desiderio di eroismo di
Venom che gli ha fatto guadagnare così tanta
attenzione nel corso degli anni. Dalla tuta nera a parassita, per
arrivare ad essere definito l’eroe di San Francisco, non sono molti
i personaggi che si sono meritati così tanto la redenzione.
Daken
Oggi fiero
Marauder ed ex membro della squadra
X-Factor di Krakoa,
Daken ha commesso molte atrocità come cattivo, tra
cui l’uccisione di un intero campeggio pieno di persone, il
tentativo di uccidere suo padre e diversi altri crimini
efferati.
Daken potrebbe essere considerato un
ottimo cattivo redento, non fosse per il fatto che il suo status
tra gli X-Men è ancora un po’ in dubbio: dopo tutto,
non è passato molto tempo dai suoi giorni di cattiveria. La sua
backstory è ciò che ha reso Daken una figura così interessante in
X-Factor, e che ha reso i suoi compagni di squadra inesorabilmente
sospettosi di ogni sua decisione: è uno degli eroi mutanti più
brutali, che svolge la maggior parte dei lavori sporchi che il
resto di Krakoa non farebbe.
Magneto
Originariamente,
Magneto era solo un altro cattivo degli X-Men che minacciava di ottenere il controllo
dell’arsenale nucleare del mondo. Eppure, dopo un lungo processo di
redenzione, un periodo come preside della scuola di Xavier, e un
vero e proprio processo, Magneto è riuscito a diventare un amico
occasionale degli X-Men.
Questo cambiamento ha apportato un
notevole peso drammatico all’era Krakoan e, dopo anni
di lotta, i due leader mutanti originari sono finalmente riusciti a
mettere da parte le loro differenze per guidare la stirpe mutante
verso un nuovo e promettente futuro. Tuttavia, la sua arroganza e
sete di potere non sono mai svaniti del tutto, e questo è il motivo
che lo ha portato a rapire Moira MacTaggert. Se avesse avuto
successo, c’è una significativa possibilità che il genere mutante
sarebbe stato debellato, il tutto grazie ai caratteri che Magneto
ha sviluppato come cattivo.
Emma Frost
Fu solo dopo la morte dei suoi
studenti originari che Emma Frost
dell’Hellfire Club iniziò finalmente a cercare di
cambiare i suoi metodi: il suo desiderio di proteggere i
bambini l’ha dunque portata alla redenzione e l’ha fatta passare
completamente da cattiva a eroina.
La sua ascesa all’eroismo è
essenziale per il suo personaggio: le ha garantito il livello di
influenza che ha avuto su Krakoa ed è anche ciò che ha reso la sua
relazione con Ciclope così coinvolgente. Inoltre,
giustifica persino il recente tradimento di Emma con Xavier e
Magneto. Se non fosse per il fatto che il suo cambiamento è nato
dall’amore per i suoi studenti, è possibile che Emma non avrebbe
mai fatto sapere al Consiglio dell’esistenza di Moira
MacTaggert, il che avrebbe potuto danneggiare la nazione
in fase di formazione.
Che sia per scrittura del
personaggio, per scelta del costume o per struttura fisica
dell’attore stesso, molti attori nella storia del cinecomic non
hanno rispettato pedissequamente le caratteristiche originali delle
loro controparti dei fumetti.
Pensiamo al Joker
di Jared Leto nel nuovo corso della DC, boss
mafioso con dentatura dorata in Suicide Squad, o alla
Catwoman di Michelle Pfeiffer,
bionda e sensuale in Batman – Il Ritorno di
Tim Burton. Caratterizzazioni iconiche di figure
senza tempo che gli appassionati hanno visto cambiare nel corso dei
vari adattamenti.
Ecco allora di seguito i più celebri
10 personaggi DC che non somigliano per niente ai loro
interpreti:
Christian Bale
Christian Bale non
è stato un cattivo Batman, anzi, ma vari aspetti
del suo personaggio sono stati criticati, come la sua voce
roca o l’aspetto fisico per niente corrispondente a quello del
crociato di Gotham.
Dall’altra parte il suo talento
recitativo e le sfumature che è riuscito ad infondere nel supereroe
non hanno pari nella storia del franchise, e i fan sono riusciti a
superare qualsiasi limite apparente.
Jack Nicholson
Il look del Joker
realizzato su Jack Nicholson era davvero molto
simile a quello originale, così come il suo vestito viola e verde,
ed è ancora oggi difficile immaginare un altro attore nei panni del
principe del crimine. Tuttavia le espressioni esagerate non fanno
dimenticare che sotto quel trucco ci sia un attore come Nicholson,
il che rendeva alquanto difficile sospendere l’incredulità dello
spettatore.
Michelle Pfeiffer
Michelle Pfeiffer è
stata senza dubbio una grande Catwoman, forse
addirittura la più grande di tutte, ed è dato di fatto. La sua
performance nei panni di Selina Kyle era intensa,
sensuale, sorprendentemente vulnerabile, ma volendo essere onesti
non era affatto simile alla controparte dei fumetti.
Tradizionalmente Selina ha un naso
piuttosto grande, occhi a mandorla e capelli scuri, spesso tagliati
corti, praticamente l’opposto della Pfeiffer.
Ezra Miller
Buona parte dei fan di Barry
Allen sono rimasti delusi dopo la notizia che
Grant Gustin non avrebbe ripreso il ruolo di
The
Flash anche sul grande schermo in Justice League.
Per il personaggio cinematografico
fu invece scelto Ezra Miller, una vera gioia da
guardare, spiritoso, dinamico, ma per niente somigliante con la
controparte che abbiamo conosciuto sui fumetti.
Michael Keaton
Michael Keaton non
è stata la scelta più ovvia del mondo per il personaggio di
Batman, e non per quanto riguarda le sue rinomate
doti di attore, quanto invece per l’aspetto fisico.
Keaton era troppo basso e poco
muscoloso come sarebbe invece il supereroe originale, e non è mai
riuscito a trasmettere lo stesso livello di serietà e angoscia di
un Christian Bale o di un Ben
Affleck.
Amy Adams
Lois Lane ha
cambiato spesso look nel corso degli anni, sempre in cima alle
ultime tendenze, ma a prescindere dallo stile abbracciato il
personaggio sarà sempre riconosciuta e ricordata per i suoi capelli
neri.
Motivo per cui Amy
Adams, con le sue lunghe ciocche rosse, non era
esattamente l’attrice più adeguata a interpretarla sul grande
schermo (tuttavia si è rivelata dolce, comprensiva e intensa come
mai nessuno prima).
Ryan Reynolds
L’unico vero problema di
Ryan Reynolds è il suo essere semplicemente troppo
divertente per un personaggio come Hal Jordan, motivo per cui in
Lanterna Verde sembrò meno credibile di quanto lo
sia stato in futuro come Deadpool.
La sua controparte dei fumetti è
seriosa, tutto il contrario di quanto espresso dall’attore nel film
(che poi si rivelò un vero flop al botteghino per la Warner
bros.).
Jared Leto
Il casting di Jared
Leto aveva subito preoccupato i fan di
Joker, ancora di più quando sono stati rivelati i
look del personaggio per Suicide Squad. E
francamente, non assomigliava affatto clown principe del crimine di
Gotham, ma ad un boss della malavita pieno di tatuaggi e denti
d’oro.
I suoi capelli erano troppo lisci, i
suoi denti troppo danneggiati, e al suo naso mancava la punta che
ne risaltava il carattere spigoloso dei fumetti.
Arnold Schwarzenegger
Arnold
Schwarzenegger è notoriamente un attore dalla stazza
imponente e muscolosissimo, e che ci crediate o no il suo
Mr. Freeze non somigliava affatto alla controparte
originale dei fumetti.
Sulle pagine infatti, a causa della
sua malattia, viene spesso ritratto con un corpo gracile, quasi
scheletrico, che deve proteggere con la sua iconica uniforme. Ecco
perché, in fin dei conti, Schwarzenegger non era assolutamente
adattato a questo “disegno” sebbene lo ricordiamo con piacere nel
franchise di Batman.
Jason Momoa
Jason Momoa è
entrato nel cuore dei fan dopo essere apparso nei panni di
Aquaman in Justice League, e ora
si prepara a fare il suo debutto solista nel cinecomic in uscita a
dicembre 2018.
Il suo ritratto del il re dei mari è
certamente accattivante, molto più divertente del previsto e
sicuramente inedito, con un look studiato dallo stesso Momoa con
Zack Snyder (è sua l’idea dei tatuaggi che
raccontano la storia di Arthur Curry).
Tuttavia queste qualità non possono
distrarci dall’evidenza: l’ Aquaman originale non
ha niente a che vedere con il suo interprete cinematografico, visto
che di solito l’eroe DC viene descritto come un individuo meno
imponente di Momoa e soprattutto con i capelli biondi.