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Red Zone – 22 miglia di fuoco: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Il regista Peter Berg e l’attore Mark Wahlberg hanno negli anni collaborato in più occasioni dando vita a film d’azione ricchi di grinta come Lone Survivor, Deepwater – Inferno sull’oceano e Boston – Caccia all’uomo. Prima di realizzare nel 2020 Spenser Confidential, nel 2018 i due hanno dato vita al loro quarto film insieme, ovvero Red Zone – 22 miglia di fuoco. Ancora una volta, Wahlberg è qui nei panni di un agente speciale alle prese con una missione estremamente complessa dove è in gioco la vita stessa.

Tra azione e thriller, si configura dunque con un titolo molto appetibile per gli amanti del genere. Pur se accolto in modo non particolarmente positivo dalla critica, Red Zone – 22 miglia di fuoco ha ottenuto un buon successo tra il pubblico, rimasto coinvolto dalla tanta tensione e dai continui colpi di scena. Un successo che ha poi spinto a valutare la realizzazione di ulteriori capitoli.

In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Red Zone – 22 miglia di fuoco. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo atteso sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Red Zone - 22 Miglia di Fuoco cast
Lauren Cohan e Iko Uwais in Red Zone – 22 miglia di fuoco. © 2017 STX Financing, LLC. All Rights Reserved.

La trama di Red Zone – 22 miglia di fuoco

Protagonista del film è l’agente della CIA James Silva, il quale fa parte dell’unità speciale Overwatch insieme ai colleghi Alice Kerr, William Douglas e Sam Snow. Il team, aiutato a distanza dal leader Bishop, ha il compito di infiltrarsi in una casa sicura della più importante agenzia di servizi segreti in Russia. Il governo, infatti, sospetta che lì sia conservato un gran quantitativo di cesio a scopo terroristico. Dopo aver recuperato il prezioso carico, dimostrando una volta di più il proprio valore, la squadra viene assegnata ad una nuova missione in Indonesia.

Una volta giunti sul luogo, un poliziotto locale di nome Li Noor raggiunge l’ambasciata americana per autodenunciarsi agli agenti. In cambio dell’asilo politico, Li fornirà infatti loro le preziose informazioni sul nascondiglio dei contrabbandieri di cesio. Nel frattempo, però, un gruppo di agenti russi, sotto il comando di Vera Kuragin, è sulle tracce del traditore. In breve tempo, Silva e la sua squadra si troveranno braccati da molti nemici e dovranno salvare il loro unico testimone, portandolo a 22 miglia di distanza da dove si trova.

Il cast del film

Nel momento in cui la sceneggiatura è stata scritta e Berg è stato confermato come regista, era chiaro che a ricoprire il ruolo di James Silva sarebbe stato Mark Wahlberg. Il personaggio era infatti stato scritto appositamente per l’attore, il quale si disse ben disponibile ad interpretarlo, cimentandosi poi in un allenamento intensivo per poter eseguire anche le scene più complesse. Nel film sono poi presenti altri noti attori di Hollywood, a partire da Lauren Cohan, celebre per The Walking Dead, qui nel ruolo di Alice Kerr.

John Malkovich è invece presente nel ruolo di James Bishop, il leader a distanza del gruppo, mentre Ronda Rousey è l’agente Sam Snow. Più che come attrice, Rousey è nota come lottatrice di wrestling e di arti marziali miste, nonché per aver vinto la medaglia di bronzo ai giochi olimpici del 2008. Completano il cast gli attori Carlo Alban nel ruolo di William Douglas, Nikolai Nikolaeff in quelli di Alexander e Natasha Goubskaya in quelli di Vera. L’attore indonesiano Iko Uwais , noto anche per diversi film di arti marziali, è infine Li Noor.

Red Zone - 22 Miglia di Fuoco trama
Ronda Rousey e Carlo Alban in Red Zone – 22 miglia di fuoco. © Motion Picture Artwork2017 STX Financing, LLC. All Rights Reserved.

Il finale del film e il sequel di Red Zone – 22 miglia di fuoco

Nel finale del film si scopre che Noor non è un doppio agente, ma un triplo agente che lavora per il governo russo e che Kuragin era il figlio di un alto funzionario di quel governo. Il funzionario ha ingaggiato Noor per dare ad Alice informazioni sbagliate, in modo che si fidassero di lui. Proprio quando Alice se ne rende conto, la squadra di sorveglianza Overwatch di Bishop subisce un’incursione. L’intera squadra viene uccisa, compreso Bishop.

Silva però si rifiuta di riconoscere che Alice è stata uccisa sull’aereo. Egli racconta poi nei dettagli le sue esperienze durante un debriefing post-missione. Una volta a casa, affigge la foto di Noor e giura vendetta. Red Zone – 22 miglia di fuoco si conclude dunque con un finale aperto che lascia la storia in sospeso. Ciò è stato fatto su precisa volontà dei coinvolti nel progetto. Berg, in particolare, aveva da subito annunciato la volontà di dar vita ad almeno altri due sequel, componendo così una vera e propria trilogia.

Il risultato non particolarmente entusiasmante del film ha però rallentato tali progetti, ma quando è sbarcato per un periodo di tempo su Netflix il film sembra aver conosciuto una seconda popolarità, portando dunque a nuove valutazioni in merito ad un sequel. Ad oggi però, anche a causa della pandemia, non vi sono state ulteriori notizie in merito. L’ancora mancante conferma sulla realizzazione dei sequel rischia di farlo cadere nel dimenticatoio, qualora già non ci si trovasse.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

In attesa di futuri sviluppi, è possibile fruire di Red Zone – 22 miglia di fuoco grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Rai Play e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 10 gennaio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Red Zone – 22 miglia di fuoco di Peter Berg: trailer ufficiale

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Red Zone – 22 miglia di fuoco di Peter Berg: trailer ufficiale

Lucky Red e Universal Pictures Italia hanno diffuso il trailer ufficiale di Red Zone – 22 miglia di fuoco, il nuovo film d’azione di Peter Berg, con protagonisti MARK WAHLBERG, LAUREN COHAN, IKO UWAIS, JOHN MALKOVICH e RONDA ROUSEY.

Red Zone – 22 miglia di fuoco debutterà al cinema dal 15 Novembre 2018. Il regista di Battleship torna al cinema con un’adrenalinica spy story con Mark WahlbergRed Zone – 22 miglia di fuoco, un action thriller potente, spettacolare e avvincente, che tiene incollato allo schermo lo spettatore.

Mark Wahlberg è un agente speciale dei servizi segreti con una missione letale e pericolosa: dovrà proteggere un informatore a conoscenza di segreti che potrebbero sventare attacchi terroristici di portata catastrofica.

Insieme alla sua squadra lo scorterà per 22 miglia, in una corsa contro il tempo per portarlo fuori dal paese.   Durante il viaggio dovrà scontrarsi contro squadre d’assalto
e nemici armati pronti a tutto.

Red Sparrow: tre nuove clip con Jennifer Lawrence

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Red Sparrow: tre nuove clip con Jennifer Lawrence

Ecco tre clip in italiano di Red Sparrow, il film con Jennifer Lawrence che per la quarta volta viene diretta da Francis Lawrence.

Red Sparrow, il trailer con Jennifer Lawrence

La sceneggiatura di Red Sparrow è firmata da Justin Haythe che ha rimaneggiato uno script precedentemente realizzato di Eric Warren Singer. Il libro è ambientato in Russia ai nostri giorni, dove una giovane donna, che fa parte della sezione burocratica dei servizi segreti, che si sposta nella sezione operativa e diventa un passero (Sparrow del titolo), un’infiltrata nella CIA.

Red Sparrow, recensione del film con Jennifer Lawrence

Completano il cast del film, oltre a Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Jeremy Irons, Matthias Schoenaerts, Sergei Polunin.

Fonte: 20th Century Fox Italia

Red Sparrow: recensione del film con Jennifer Lawrence

Red Sparrow: recensione del film con Jennifer Lawrence

Red Sparrow è un thriller che uscirà nei cinema italiani il prossimo 1 marzo. Il film è tratto dal romanzo Nome in Codice: Diva (Red Sparrow) che è il primo di una trilogia scritta dall’ex agente della CIA Jason Matthews.

Una ballerina del Bolshoi caduta in disgrazia (Jennifer Lawrence) viene arruolata nei Servizi Segreti Russi e costretta a diventare una Sparrow: una sorta di 007 in gonnella, che fa del suo fascino la sua arma principale. La donna dovrà portare a compimento una missione complicatissima, cercando per altro di gestire i torbidi rapporti con lo zio (Matthias Schoenaerts) e un agente della CIA di cui si sta innamorando (Joel Edgerton).

Jennifer Lawrence diventa una spia russa in Red Sparrow

Comprendere la fittissima trama di Red Sparrow è un’impresa ardua. Il regista Francis Lawrence (qui alla sua quarta collaborazione con Jennifer Lawrence, dopo gli ultimi tre Hunger Games) affida la sceneggiatura ad un maestro come Justin Haythe (Revolutionary Road, The Lone Ranger, La Cura da Benessere), ma stavolta la storia arranca. 

red sparrowIl fitto intrecciarsi della trama principale con le sotto-trame è piuttosto confusionario; siamo di fronte ad un thriller poco action, questo è sicuro, e quindi l’intento primario di regia e script è giustamente quello di mantenere alta la suspense. 

Questo però non giustifica i diversi momenti fuori contesto, o le decisioni illogiche prese dai vari personaggi. Per non parlare della millantata scena di nudo della Lawrence: oltre a domandarci della sua effettiva utilità (animi pruriginosi astenersi, è molto più pudica di quello che si pensi), c’è da chiedersi se inserire un nudo integrale privo di ragion d’essere non sia un mero pretesto per richiamare gli spettatori in sala. 

Il paragone con il recente Atomica Bionda sorge spontaneo. Stessa trama da spy-story (di matrice sovietica), stessa protagonista bionda ed “esplosiva”, stesse scene provocanti e purtroppo anche medesima carenza di contenuti. Con l’eccezione che almeno il film con Charlize Theron sfodera una serie di sequenze action da manuale, mentre Red Sparrow si concentra sulla ricerca della tensione.

Jennifer Lawrence risponde alla controversia sul suo abito “troppo scollato”

Red Sparrow è un thriller di spionaggio che non decolla mai. La prima parte è forse quella più interessante, e tratta la formazione degli Sparrow in agenti segreti perfetti. In questo ambito alla protagonista sono affiancati i personaggi più riusciti del film, interpretati dai magistrali Jeremy Irons e Charlotte Rampling. Ma con l’evolversi degli eventi la trama si inabissa e non trattiene la curiosità dello spettatore. 

Red Sparrow: la storia vera dietro al film con Jennifer Lawrence

Red Sparrow: la storia vera dietro al film con Jennifer Lawrence

La figura dell’assassino ha sempre avuto grande fascino al cinema. Personalità controverse, in costante equilibrio tra la moralità e l’assenza di scrupoli. Sono innumerevoli i film che hanno affrontato le vicende di personaggi simili, e tra i più recenti si può Red Sparrow (qui la recensione), incentrato su un segreto servizio di spie e assassine con missioni estremamente pericolose. A dirigere il film vi è Francis Lawrence, che aveva già dato prova di saper padroneggiare l’azione con la saga di Hunger Games. Per questo suo nuovo film, si è nuovamente affidato ad un celebre romanzo e alla sua attrice di riferimento: Jennifer Lawrence.

Il film è però ben più che un semplice racconto di spionaggio e azione. Si tratta della trasposizione cinematografica del romanzo Nome in codice: Diva, scritto dall’ex agente della CIA Jason Matthews nel 2013. Primo libro di una trilogia dedicata all’agente segreto russo del SVR Dominika Egorova, esso – e il film di conseguenza – offrono sì dei racconti grossomodo frutto della fantasia – ma sono numerosi i riferimenti a realtà ed eventi realmente verificatisi. Un rapporto con il reale che rende dunque il film ancor più avvincente ed accattivante.

Un titolo ideale per gli appassionati del genere, ma anche per chi apprezza quando questi racconti sono declinati attraverso una forte sensualità ed emozioni incontrollabili, lontani dunque da ogni fredda razionalità. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Red Sparrow. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui ci si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Joel Edgerton e Jennifer Lawrence in Red Sparrow
Joel Edgerton e Jennifer Lawrence in Red Sparrow. Foto di Murray Close – © TM & © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation. All Rights Reserved.

La trama e il cast di Red Sparrow

Protagonista del film è Dominika Egorova, ex prima ballerina del Bol’soj, ritrovatasi con un ricatto a doversi arruolare nelle scuole per Sparrow, una branca del Servizio di Intelligence Internazionale russo che mira a formare letali e seducenti assassini. Scopo di questo è trasformare giovani uomini e donne in letale e seducenti assassini. Dopo un duro e umiliante addestramento, Dominika inizierà si vede infine assegnato il suo primo incarico da Sparrow: tenere d’occhio Nathaniel Nash, un ufficiale della CIA sospettato di essere una talpa intenta a monitorare le infiltrazioni dei servizi segreti della Russia.

Nel ruolo di Dominika vi è la premio Oscar Jennifer Lawrence, dichiaratasi da subito entusiasta del personaggio ma spaventata dalle scene di nudo presenti. Alla fine riuscì però a superare la timidezza, assicurandosi di poter avere il pieno controllo di tali scene. Il personaggio di Dominika le richiese inoltre una grande preparazione atletica, come svariati mesi di esercizio nel balletto e nel combattimento corpo a corpo. Accanto a lei, nei panni di Nathaniel Nash vi è invece l’attore Joel Edgerton, mentre Matthias Schoenaerts è Ivan Vladimirovich Egorov, zio di Dominika e direttore del SVR. Charlotte Rampling è la direttrice della Scuola Sparrow, mentre Jeremy Irons è il generale Vladimir Korchnoi.

La storia vera dietro il film

Ma le Red Sparrow esistono davvero o il film è solo un esempio di fiction spionistica ispirata sulla scia di una saga quale quella di James Bond? La verità è che un tempo in Russia esisteva realmente un programma di questo tipo e si ritiene che le spie russe formate da esso esistano ancora, anche senza un programma specifico costruito intorno a loro. Questo secondo Jason Matthews, autore del romanzo da cui è tratto il film. Per le ricerche a riguardo, Matthews ha attinto alle proprie esperienze di vita, avendo trascorso 33 anni come agente della CIA prima di diventare autore, ed era quindi molto esperto di tradecraft russo (il termine usato dagli agenti dei servizi segreti per descrivere il loro lavoro).

C’era una Sparrow School a Kazan, nella Repubblica del Tatarstan, nella Russia europea, durante la Guerra Fredda, e l’uso dell’intrappolamento sessuale e della compromissione degli obiettivi da parte dei russi è ben documentato”, ha detto Matthews a Publishers Weekly nel 2013. “Non so se esista ancora una Sparrow School operativa, ma immagino che le trappole di miele siano ancora utilizzate”. Oltre a ciò, molti altri dettagli che Matthews ha inserito nel suo libro sono stati direttamente influenzati dal vero spionaggio internazionale, in particolare il modo in cui descrive gli agenti che conducono i loro traffici.

Matthias Schoenaerts in Red Sparrow
Matthias Schoenaerts in Red Sparrow. Foto di Murray Close – © TM & © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation. All Rights Reserved.

La quantità di tecniche di spionaggio, in particolare di sorveglianza e controsorveglianza, farà sì che il lettore interno si chieda come abbia fatto a superare il comitato di revisione delle pubblicazioni”, hanno scritto James Burridge e Michael Bradford in una recensione del romanzo di Matthews per la CIA. “Le scene in cui Nate e Dominika attraversano i paesaggi urbani in intricati percorsi di sorveglianza della durata di ore per ripulirsi prima di un’azione operativa clandestina sono rappresentazioni accurate e ricche di dettagli dei compiti ansiogeni svolti quotidianamente dagli agenti dell’intelligence in tutto il mondo”.

Anche se probabilmente non era una Sparrow, poiché si ritiene che il programma sia terminato con la Guerra Fredda e il KGB, l’ex agente e modella russa Anna Chapman è probabilmente l’esempio più noto di una possibile spia moderna. La Chapman è stata arrestata nel 2010 per aver fatto parte del giro di spie dell’Illegals Program, composto da agenti dormienti russi che cercavano di ottenere informazioni negli Stati Uniti. Ma è balzata agli onori delle cronache dopo che, nel 2012, un articolo dell’Independent ha affermato che la Chapman era stata vicina a sedurre un membro del gabinetto del Presidente Obama.

Si trattava, stando a quanto riportato, di un’operazione trappola, e questo era il motivo per cui l’Illegals Program era stato interrotto. Tuttavia, questa caratterizzazione è stata successivamente contestata dall’FBI, che ha dichiarato che i commenti dell’agente dell’FBI C. Frank Figliuzzi su cui The Independent ha basato la sua storia sono stati fraintesi, secondo Spencer Ackerman di The Wire. Non è chiaro se oggi esistano ancora Sparrow russi che conducono operazioni di trappolaggio, ma sicuramente esistevano durante la Guerra Fredda ed erano piuttosto simili all’esempio ritratto da Jennifer Lawrence in Red Sparrow.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Red Sparrow grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim Vision, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 14 ottobre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Red Sparrow: la spiegazione del finale del film con Jennifer Lawrence

Red Sparrow, il film del 2018 del regista di Hunger Games Francis Lawrence e interpretato da Jennifer Lawrence, è un thriller spionistico contorto con molti colpi di scena e un finale particolarmente scioccante. Una storia claustrofobica di doppi agenti, doppi giochi, identità segrete e agende nascoste, Red Sparrow (la recensione) è un viaggio scomodo e straziante nel mondo delle spie clandestine nel teso clima politico delle relazioni tra Russia e Stati Uniti.

Al momento dei titoli di coda, i dettagli specifici del finale di Red Sparrow possono essere un po’ difficili da discernere. Il film ha molti strati e parti mobili, anche per un thriller di spionaggio, e ha lasciato più di uno spettatore un po’ confuso dopo la prima visione. Tuttavia, anche se il finale di Red Sparrow ha molti strati, non è così complicato come sembra a prima vista. Con la spiegazione dei momenti principali del finale di Red Sparrow, il sottovalutato film di Jennifer Lawrence può essere apprezzato per l’intricata storia che è davvero.

L’identità della talpa in Red Sparrow

Joel Edgerton e Jennifer Lawrence in Red Sparrow
Joel Edgerton e Jennifer Lawrence in Red Sparrow. Foto di Murray Close – © TM & © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation. All Rights Reserved.

Il generale Korchnoi giocava da entrambe le parti

Ci sono due personaggi principali in Red Sparrow: Dominika (Jennifer Lawrence) e Nash (Joel Edgerton). Dominika è una Sparrow, una sabotatrice/provocatrice/agente russa d’élite. Nash è un agente della CIA incaricato di proteggere il suo contatto, una talpa all’interno del governo russo. Il film inizia con Nash che per poco non provoca un incidente internazionale mentre si affanna a proteggere l’identità della talpa, venendo di conseguenza cacciato dalla Russia. L’identità di questo doppiogiochista rimane un segreto strettamente custodito per la maggior parte del film, fino a quando la sua identità viene rivelata verso la fine.

Per tutto il tempo, il generale Vladimir Andreievich Korchnoi, interpretato da Jeremy Irons, ha spiato per gli americani. Rivela la sua vera fedeltà a Dominika e si lamenta che il suo tempo è quasi finito. La sua fedeltà alla Russia è stata messa a dura prova dalla fine della Guerra Fredda e lui è stato catturato dal fascino dell’individualismo offerto dall’Occidente. La Russia si era trasformata in una specie di prigione per un uomo come Korchnoi, e lui era stanco di essere solo un anonimo ingranaggio di una presunta grande macchina, così decise di lavorare con la CIA per portare avanti l’agenda occidentale, piuttosto che quella di questa Russia neo-sovietica.

Verrà scoperto, ma ha un piano: far sì che Dominika, attualmente sospettata di essere lei stessa un agente doppiogiochista, lo denunci e diventi un eroe nazionale. Da questo luogo di impunità, potrà continuare il suo lavoro, minando i piani della Russia e fornendo informazioni all’Occidente. È disposto a sacrificarsi se la sua eredità continuerà a vivere attraverso Dominika. L’unico problema per Dominika è che non è necessariamente legata agli Stati Uniti o alla Russia. Ha accettato di diventare una spia solo perché l’alternativa era la morte. Per quanto ne sa il pubblico, l’unica persona della sua vita a cui tiene davvero è sua madre.

Dominika si prende gioco di tutti

Matthias Schoenaerts in Red Sparrow
Matthias Schoenaerts in Red Sparrow. Foto di Photo Credit: Murray Close – © TM & © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation. All Rights Reserved.

La vendetta era la sua vera motivazione

Per tutta la durata di Red Sparrow, Dominika lotta con la sua fedeltà forzata alla Russia e il suo apparente desiderio di disertare negli Stati Uniti. In tutto questo, però, ha in mente un obiettivo più singolare: la vendetta. Lo zio di Dominika, Ivan, è un catalizzatore chiave per il desiderio di giustizia di Dominika. Egli recluta sua nipote per una missione che si conclude con il suo stupro e una violenta uccisione, e poi la spedisce in una scuola clandestina di spionaggio dove le viene insegnato a essere un agente insensibile dello Stato.

Dominika viene disumanizzata attraverso lo stupro, l’omicidio e la sistematica rimozione della sua identità, e questo prima che lui mostri sentimenti incestuosi per la nipote e la baci. Tutto ciò che accade è colpa sua e Dominika lo sa fin dall’inizio, o almeno molto presto. Durante le sue missioni, sia per la Russia che per gli Stati Uniti, la donna raccoglie e dissemina prove contro lo zio, e tutto arriva a un punto cruciale nel finale, uno scambio di ostaggi.

I russi restituiscono la talpa agli americani, mentre gli americani restituiscono Dominika ai russi. Quando viene rimosso il sacchetto opaco dalla testa della talpa, il film riprende i momenti cruciali tra Dominika e suo zio Ivan, tra cui la sottrazione di un bicchiere (con le sue impronte digitali) dal suo ufficio e la creazione di copie false dei dati acquisiti dalla senatrice Boucher (Mary-Louise Parker). Quando la maschera viene rimossa, il volto rivelato non è quello di Korchnoi, ma di Ivan, che è stato incastrato con successo da Dominika.

La donna ha usato il vetro per collocarlo dove non è mai stato e il floppy disk per suggerire che stava fornendo dati falsi ai russi. Il tutto si conclude in modo cruento. In precedenza, gli americani temevano che i russi non sarebbero mai stati disposti a permettere a una talpa esposta di vivere e condividere segreti con l’Occidente, e il loro sospetto si rivela corretto quando un cecchino pone fine alla vita di Ivan con un colpo alla testa ben piazzato.

Ci sono due talpe alla fine di Red Sparrow

Jennifer Lawrence in Red Sparrow (2018)
Foto di Photo Credit: Murray Close – © TM & © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation. All Rights Reserved.

Doppi giochi su doppi giochi

Nel finale di Red Sparrow , il governo russo è minato da due talpe: Korchnoi mantiene il suo ruolo nell’esercito mentre incanala informazioni alla CIA, e ora Dominika è inserita nella comunità dei servizi segreti russi. Al di sopra di ogni sospetto per il ruolo svolto nell’esporre suo zio come traditore dello Stato, Dominika è ben posizionata per aiutare la CIA e allo stesso tempo minare gli interessi della Russia, anche se la sua vera lealtà è sconosciuta.

Si preoccupa forse degli intrighi politici e delle dispute clandestine tra Russia e America? Ora che la sua missione personale è stata completata, come userà le sue capacità per influenzare il panorama geopolitico delle relazioni tra Est e Ovest? Il futuro è aperto per Dominika, e la nuova Guerra Fredda del XXI secolo è il luogo in cui lascerà il segno.

L’ultima inquadratura del finale di Red Sparrow mostra Dominika che risponde a una telefonata. Presumibilmente si tratta della CIA, forse dello stesso Nash, il che fa sorgere delle domande di fondo. Dominika prova davvero dei sentimenti romantici per l’agente Nash? O il suo affetto era solo un espediente per usare lui e le sue risorse per vendicarsi del malvagio zio Ivan? E se non fosse la CIA a chiamare?

Mentre il film sfuma negli ultimi istanti del finale di Red Sparrow, si sente una musica all’altro capo del filo. Una musica da balletto russo. È il suo contatto o rappresenta qualcosa di più personale? Comunque sia, Dominika non è ancora fuori pericolo. I suoi segreti sono suoi, ma ora deve vivere nel costante timore di essere scoperta da persone che non ci penseranno due volte prima di ucciderla come spia.

Cosa dice Red Sparrow sulla politica statunitense/russa?

Il film non è una dichiarazione politica

Il romanzo originale Red Sparrow, pubblicato nel 2013, era tempestivo nel ritrarre la Russia come un Paese che lavora instancabilmente per minare gli interessi occidentali come se la Guerra Fredda non fosse mai finita. Nel 2018, quando Red Sparrow è stato pubblicato sullo sfondo delle crescenti prove dell’interferenza russa nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2016, quella spy story avvincente sembra ancora più attuale.

Un elemento centrale di Red Sparrow è la partita a scacchi che consiste nell’installare agenti doppi in posizioni chiave di potere per indebolire il nemico. Korchnoi e Dominika sono agenti americani inseriti in Russia. Un eventuale sequel del film potrebbe capovolgere la situazione e occuparsi delle spie russe negli Stati Uniti? È importante notare che il Presidente della Russia non viene mai nominato esplicitamente nel film, anche se il libro originale fa ripetutamente riferimento a Vladimir Putin; nonostante la sua politica, Red Sparrow non cerca di essere politico.

Il vero significato del finale di Red Sparrow

Il thriller politico è una storia sorprendentemente personale

Mentre il finale di Red Sparrow è piuttosto complesso per quanto riguarda i vari doppi giochi e le talpe nelle agenzie di intelligence sia della Russia che degli Stati Uniti, i temi centrali dei momenti finali sono molto più semplici. Red Sparrow è, in fondo, una storia che parla di due cose: la vendetta e la difficoltà di sfuggire ai cicli di violenza. Per Dominika, gli eventi del film sono stati guidati dal bisogno di vendicarsi di suo zio Ivan e, in senso più ampio, della spietata comunità dei servizi segreti che ha favorito il tormento da incubo che ha subito.

Dominika non sembra avere una vera e propria fedeltà alla Russia o agli Stati Uniti, anche se il finale lascia intendere che forse chiamava la CIA e avrebbe potuto servire gli interessi americani. L’unica cosa che le interessava veramente era assicurarsi che Ivan morisse. Se poteva creare più caos lungo il percorso, tenendosi al riparo dai sospetti, tanto meglio. Tuttavia, si ha la netta sensazione che, se il suo piano fosse fallito, sarebbe ricorsa a mezzi più semplici per vendicarsi di Ivan, tanta era la profondità del suo odio incredibilmente giustificato per lui.

A livello secondario, il significato del finale di Red Sparrow era un commento sulla natura ciclica della violenza e su quanto sia difficile per persone come Dominika sfuggire veramente alle vite pericolose e distruttive che conducono. La telefonata finale alla fine di Red Sparrow ha lasciato molti interrogativi, ma sembra chiaro che le cose per Dominika sono tutt’altro che finite.

Le possibilità che Dominika possa semplicemente passare in secondo piano e vivere una vita normale sono pressoché inesistenti. Potrà anche essersi finalmente vendicata di Ivan, ma questo non ha messo fine alla vita che le sue crudeli decisioni e il tormento che ha subito per mano dell’apparato di intelligence dello Stato le hanno fatto vivere.

Come è stato accolto il finale di Red Sparrow

Il finale è stato un fattore chiave nella risposta contrastante al thriller di spionaggio del 2018

Red Sparrow del 2018 è stato un progetto ambizioso da parte della regista Francise Lawrence e dello sceneggiatore Justin Haythe quando si è trattato di tentare di adattare l’omonimo romanzo di Jason Matthew. Purtroppo, la risposta della critica è stata decisamente contrastante e il film non è andato molto meglio nemmeno per quanto riguarda le opinioni del pubblico. Red Sparrow è attualmente al 45% del Tomatometer e al 51% del Popcornmeter su Rotten Tomatoes, evidenziando quanto sia divisa a metà la risposta al thriller di spionaggio. Anche il finale di Red Sparrow è stato una parte fondamentale di questa risposta.

In parole povere, molti critici e spettatori hanno ritenuto che Red Sparrow cercasse semplicemente di fare troppo e che questo portasse a un finale contorto e, per molti versi, piuttosto scarno. Il racconto della vendetta di Dominika con Ivan avrebbe potuto essere un solido racconto a sé stante. Allo stesso tempo, anche l’intricato intreccio di agenti doppiogiochisti e intrighi internazionali avrebbe potuto essere l’unico punto focale. Tuttavia, il tentativo di coprire entrambi gli aspetti nella stessa storia ha allungato troppo Red Sparrow agli occhi di molti spettatori, e il finale non ha dato l’impressione di concludere abbastanza bene nessuna delle due narrazioni.

Inoltre, la natura ambigua dei momenti finali di Red Sparrow, soprattutto per quanto riguarda la misteriosa conversazione telefonica di Dominika, ha avuto un certo effetto negativo. L’ambiguità può funzionare incredibilmente bene per i finali dei film, ma il thriller di spionaggio con Jennifer Lawrence aveva bisogno di qualcosa di più concreto, secondo molte recensioni. Se Red Sparrow si fosse concluso con una nota più definitiva, che fornisse risposte su chi fosse Dominika a parlare e su cosa avrebbe fatto in seguito, il film avrebbe potuto avere un riscontro molto meno divisivo.

Red Sparrow: Jennifer Lawrence nella nuova clip

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Red Sparrow: Jennifer Lawrence nella nuova clip

Arriverà dal 1° marzo al cinema Red Sparrow, il nuovo thriller con Jennifer Lawrence, che ritrova il regista degli ultimi tre film della saga di Hunger Games, Francis Lawrence.

Di seguito potete vedere una clip dal film in cui la Lawrence compare al fianco di Charlotte Rampling.

Red Sparrow, il trailer con Jennifer Lawrence

La sceneggiatura è firmata da Justin Haythe che ha rimaneggiato uno script precedentemente realizzato di Eric Warren Singer. Il libro è ambientato in Russia ai nostri giorni, dove una giovane donna, che fa parte della sezione burocratica dei servizi segreti, che si sposta nella sezione operativa e diventa un passero (Sparrow del titolo), un’infiltrata nella CIA.

Red Sparrow, recensione del film con Jennifer Lawrence

Completano il cast di Red Sparrow, oltre a Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Jeremy Irons, Matthias Schoenaerts, Sergei Polunin.

Fonte: 20th Century Fox

Red Sparrow: intervista a Jennifer Lawrence, Joel Edgerton e al regista Francis Lawrence

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Arriva il 1° Marzo al cinema Red Sparrow, il nuovo film diretto da Francis Lawrence son protagonista Jennifer Lawrence nei panni di una spia. Nel film anche Joel Edgerton. Di seguito tre interviste ai protagonisti del film:

Red Sparrow, il trailer con Jennifer Lawrence

La sceneggiatura è firmata da Justin Haythe che ha rimaneggiato uno script precedentemente realizzato di Eric Warren Singer. Il libro è ambientato in Russia ai nostri giorni, dove una giovane donna, che fa parte della sezione burocratica dei servizi segreti, che si sposta nella sezione operativa e diventa un passero (Sparrow del titolo), un’infiltrata nella CIA.

Red Sparrow, recensione del film con Jennifer Lawrence

Completano il cast di Red Sparrow, oltre a Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Jeremy Irons, Matthias Schoenaerts, Sergei Polunin.

Fonte: 20th Century Fox Italia

Red Sparrow: David Fincher e Rooney Mara di nuovo insieme

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In attesa di vedere Gone Girl, con protagonista Ben Affleck, Deadline riporta la notizia che il prossimo film di David Fincher sarà il thriller spionistico Red Sparrow, tratto dall’omonimo romanzo di Jason Matthews (in Italia il libro è uscito col titolo Nome in codice: Diva). Secondo le prime indiscrezioni, la protagonista del film sarà con molta probabilità Rooney Mara. Se la notizia verrà confermata ufficialmente, Red Sparrow segnerà la terza collaborazione tra l’attrice di Her e il regista di Seven, dopo Millennium – Uomini che odiano le donne e The Social Network.

La sceneggiatura del film, che sarà ambientato nella Russia di Putin e racconterà di un’agente speciale dei Servizi Segreti che viene addestrata come seduttrice, porterà la firma di Eric Singer, già autore dello script di American Hustle di David O. Russell.

Fonte

Red Sparrow: dal cast al finale, le curiosità sul film con Jennifer Lawrence

La figura dell’assassino ha sempre avuto grande fascino al cinema. Personalità controverse, in costante equilibrio tra la moralità e l’assenza di scrupoli. Sono innumerevoli i film che hanno affrontato le vicende di personaggi simili, e tra i più recenti si possono ricordare titoli come Collateral e Atomica bionda. Nel 2018 si è aggiunto all’elenco anche Red Sparrow (qui la recensione), incentrato su un segreto servizio di spie e assassine con missioni estremamente pericolose. A dirigere il film vi è Francis Lawrence, che aveva già dato prova di saper padroneggiare l’azione con la saga di Hunger Games. Per questo suo nuovo film, si è nuovamente affidato ad un celebre romanzo e alla sua attrice di riferimento.

Red Sparrow è infatti la trasposizione cinematografica del romanzo Nome in codice: Diva, scritto dall’ex agente della CIA Jason Matthews nel 2013. Si tratta del primo libro di una trilogia dedicata all’agente segreto russo del SVR Dominika Egorova. Protagoniste di questi, e del film, sono donne di straordinaria bellezza utilizzate dallo spionaggio russo contro obiettivi da ridurre al silenzio o reclutare con il ricatto sessuale. Diplomatici, politici, agenti segreti. Secondo il romanzo, il primo e il secondo mestiere più antico del mondo – prostituzione e spionaggio – sono l’arma di cui, senza soluzione di continuità, la Russia sovietica si avvale ancora oggi per vincere le sue segrete battaglie.

Girato tra Budapest, Londra e Vienna, il film ha così dato vita sul grande schermo ad una storia tanto seducente quanto ricca di tutti i principali elementi del suo genere. Anche per tali motivi Red Sparrow è arrivato ad un incasso complessivo di circa 151 milioni di dollari. In questo articolo, approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Jennifer Lawrence in Red Sparrow
Jennifer Lawrence in Red Sparrow. Foto di Murray Close – © TM & © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation. All Rights Reserved.

La trama di Red Sparrow

Protagonista del film è Dominika Egorova, ex prima ballerina del Bol’soj la cui carriera viene tragicamente interrotta a causa di un incidente. In cerca di riscatto, la giovane si ritrova con un ricatto a doversi arruolare nelle scuole per Sparrow, una branca del Servizio di Intelligence Internazionale russo. Scopo di questo è trasformare giovani uomini e donne in letale e seducenti assassini. Per ottenere tale qualifica, però, Dominika dovrà affrontare un duro e umiliante addestramento, iniziando a comprendere i lati negativi di ciò che dovrà un giorno compiere autonomamente. Quel momento arriva molto prima di quanto previsto, nel momento in cui le viene assegnato il suo primo incarico da Sparrow.

Il suo obiettivo è Nathaniel Nash, un ufficiale della CIA sospettato di essere una talpa intenta a monitorare le infiltrazioni dei servizi segreti della Russia. Al momento del loro incontro, i due finiranno per dar vita ad una spirale di attrazione e inganno, che non mancherà di minacciare la sicurezza delle rispettive nazioni e il fragile equilibrio che consente la pace mondiale. Preparatasi a lungo per questo momento, Dominika si ritroverà a dover fare i conti con numerosi imprevisti, e costretta a compiere delle scelte dovrà scoprire di chi potersi fidare realmente in un contesto di sole spie e traditori.

 

Il cast di attori

Dopo aver lavorato con lei per Hunger Games, il regista decise di affidare la parte della protagonista alla premio Oscar Jennifer Lawrence. L’attrice si era dichiarata da subito entusiasta del personaggio, ma era spaventata dalle scene di nudo presenti. Alla fine riuscì però a superare la timidezza, assicurandosi di poter avere il pieno controllo di tali scene. Il personaggio di Dominika le richiese inoltre una grande preparazione atletica. La Lawrence si allenò per quattro mesi nel balletto, avendo come insegnanti alcune delle più note personalità del New York City Ballet. Si preparò inoltre ad eseguire alcune delle principali scene di combattimento, come anche a sfoggiare l’accento russo più credibile possibile.

Accanto a lei, nei panni di Nathaniel Nash vi è invece l’attore Joel Edgerton. Questi si preparò al suo ruolo confrontandosi con lo scrittore del libro da cui il film è tratto. Matthews lo aiutò infatti ad apprendere tutti i principali segreti e la routine classica di un agente della CIA. Nel film sono poi presenti noti attori come Matthias Schoenaerts nei panni di Ivan Vladimirovich Egorov, zio di Dominika e direttore del SVR. Charlotte Rampling è la direttrice della Scuola Sparrow, mentre Jeremy Irons è il generale Vladimir Korchnoi. Mary-Louise Parker interpreta Stephanie Boucher, senatrice statunitense, e Ciaran Hinds è il colonnello Zakharov.

Joel Edgerton e Jennifer Lawrence in Red Sparrow
Joel Edgerton e Jennifer Lawrence in Red Sparrow. Foto di Murray Close – © TM & © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation. All Rights Reserved.

Il finale del film

Nel finale del film, Dominka rivela di aver trovato il nome della talpa ma di essere disposta a rivelarlo solo se le sarà data la possibilità di tornare in Russia. Giunti nel luogo dello scambio, vi è da una parte Nash, visibilmente deluso dal tradimento subito da parte della donna, e dall’altra la talpa dichiarata da Dominika. In realtà, lei fornisce il nome dello zio Ivan, usando le prove che aveva costruito da quando è arrivata in Ungheria e incolpandolo per lo scambio fallito a Londra. Ivan viene dunque ucciso e Dominika onorata in una cerimonia militare russa alla presenza di Korchnoi. Tornata in Russia, riceve però una telefonata da una persona sconosciuta che suona il concerto per pianoforte di Grieg, che in precedenza aveva detto a Nash essere il pezzo su cui ha ballato la sua prima esibizione da solista.

Ci sarà un Red Sparrow 2?

Considerato questo finale aperto, il regista Francis Lawrence ha espresso il proprio interesse a realizzare un sequel basato su Palace of Treason o The Kremlin’s Candidate, i due romanzi seguito di Red Sparrow scritti da Jason Matthews. Ad oggi, tuttavia, non sono state fornite novità riguardo un eventuale secondo capitolo delle avventure di Dominika. Il discreto successo ottenuto però dal film, il quale ha incassato 151 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 70, e l’interesse della Lawrence a riprendere il ruolo potrebbero però in futuro portare alla realizzazione di un nuovo film.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Red Sparrow grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim Vision, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 14 ottobre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Red Sonja: una nuova foto di Matilda Lutz con un costume fedele al fumetto

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È passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo avuto aggiornamenti ufficiali sul reboot di Red Sonja della Millennium Films, ma la pagina Instagram del film ha ora condiviso una nuova foto dietro le quinte della star di Revenge, Matilda Lutz nei panni della protagonista. Come si può vedere, l’armatura della Lutz è piuttosto fedele alle successive rappresentazioni del personaggio nei fumetti (il bikini succinto con la cotta di maglia non si sarebbe mai visto), e sembra anche che sfoggi il caratteristico trucco per il viso di Sonja. Di seguito, ecco l’immagine:

Quando vedremo Red Sonja?

Dopo oltre un decennio di tentativi di portare avanti il progetto con diversi scrittori e registi in varie fasi, Millennium è finalmente riuscita a mettere in produzione il suo reboot di Red Sonja nel 2022, con il regista di Solomon Kane, M.J. Bassett al timone e Lutz che prende il posto dell’attrice di Ant-Man and the Wasp e Thunderbolts* Hannah John Kamen nel ruolo della temibile guerriera del titolo.

Il primo trailer è stato proiettato per i presenti al San Diego Comic-Con lo scorso anno, ma ad oggi non abbiamo ancora visto alcun filmato ufficiale. Speriamo che questa nuova foto BTS sia il segnale che a breve potranno esserci aggiornamenti sul film, come un primo teaser. Parlando del film a Collider lo scorso anno, il produttore Les Weldon ha promesso che “i fan potranno vederlo presto”.

Abbiamo appena finito il montaggio. Il film è molto radicato e molto reale, se vogliamo, ma ci sono un paio di sequenze in cui dobbiamo mettere a punto la CGI in modo che non si guardi e si dica: ‘Oh, quella creatura non c’era proprio’”. Abbiamo quindi terminato il film e siamo pronti a passare alla fase successiva di post-produzione”.

Nel corso di un’intervista del 2022, invece, Bassett ha rivelato di aver deciso di modificare un aspetto chiave della storia di Sonja: il suo brutale stupro da parte dei nemici predoni. “Non mi interessano le donne di fantasia che usano [lo stupro] come motore di motivazione”, ha detto. “Non è una motivazione forte. È solo un essere umano nel mondo della femminilità”.

Insieme a Lutz nel cast troviamo anche Robert Sheehan (The Umbrella Academy), Wallis Day (Krypton), Michael Bisping (xXx: Return of Xander Cage), Martyn Ford (F9: The Fast Saga), Eliza Matengu (Thor: Love and Thunder), Manal El-Feitury (Code Red) e Katrina Durden (Doctor Strange).

Red Sonja: Sacha Baron Cohen potrebbe interpretare il villain del film

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Il sito The Illuminerdi riporta un aggiornamento parecchio intrigante a proposito di Red Sonja, il nuovo film targato Millennium basato sull’eroina Marvel creata dallo scrittore Roy Thomas e dall’illustratore Barry Windsor-Smith nel 1973, e parzialmente basata sui personaggi creati dalla scrittore Robert E. Howard.

Si tratta di una notizia che non è stata ancora confermata, e che al momento vi invitiamo a prendere come una mera speculazione. Pare che a Sacha Baron Cohen (Il processo ai Chicago 7) sia stato offerto il ruolo del co-protagonista Kulan Gath, ossia il villain principale del film. Si tratta di un mago malvagio apparso per la prima volta in “Conan il Barbaro #15” come antagonista di Conan.

In attesa di capire se Cohen accetterà o meno la parte, ricordiamo che la protagonista del nuovo film, come abbiamo appreso lo scorso maggio, sarà Hannah John-Kamen, nota soprattutto per il ruolo di Ghost in Ant-Man and the Wasp. L’attrice ha recitato in film quali Star Wars: Il Risveglio della ForzaTomb Raider e Ready Player One, ed è nota anche per il ruolo di Dutch nella serie televisiva Killjoys. Prossimamente la vedremo nell’atteso reboot di Resident Evil.

Il nuovo film dedicato a Red Sonja, le cui riprese dovrebbero partire entro la fine dell’anno, sarà diretto da Jill Soloway, creatrice della serie Transparent, e sceneggiato da Tasha Huo, attualmente showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore per conto di Netflix di una nuova serie d’animazione basata sul franchise di Tomb Raider. Inoltre, Huo è anche al lavoro su The Witcher: Blood Origin, prequel dell’acclamata serie con protagonista Henry Cavill.

I numerosi tentativi di riportare Red Sonja al cinema

Il personaggio aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Soloway.

Red Sonja: prima foto di Matilda Lutz nei panni della guerriera

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Red Sonja: prima foto di Matilda Lutz nei panni della guerriera

Mentre la produzione di Red Sonja continua, è stata finalmente rivelata la prima foto ufficiale per il prossimo adattamento cinematografico live-action di Roy Thomas e Barry Windsor-Smith del personaggio dei fumetti di spada e stregoneria di Millennium Media. La foto di Red Sonja ci offre il nostro primo sguardo a Matilda Lutz nei panni della guerriera protagonista della storia, offrendo ai fan uno sguardo al suo costume. Lutz può anche essere visto indossare i caratteristici capelli rossi del personaggio mentre impugna una spada.

Red Sonja è stato diretto da MJ Bassett da una sceneggiatura co-scritta dal vincitore dell’Emmy Joey Soloway e Tasha Huo, con Soloway inizialmente incaricato di dirigere il progetto l’anno scorso. Insieme a Lutz nel cast troviamo anche gli attori visti in The Umbrella Academy, Robert Sheehan, Wallis Day (Krypton), Michael Bisping (xXx: Return of Xander Cage), Martyn Ford (F9: The Fast Saga), Eliza Matengu (Thor: Love and Thunder), Manal El-Feitury (Code Red) e Katrina Durden (Doctor Strange).

Red Sonja film 2023Red Sonja è un personaggio di spada e stregoneria creato da Robert E. Howard, dallo scrittore Roy Thomas e dall’artista Barry Windsor Smith per la Marvel Comics nel 1973. Il personaggio è descritto come focoso e abbastanza forte da andare in punta di piedi con Conan mentre rifiutava le sue avances. I suoi fumetti da solista vengono ancora pubblicati oggi tramite Dynamite Entertainment.

Il film Red Sonja è prodotto da Mark Canton (300, Power). Courtney Solomon (After) produrrà insieme a Christa Campbell e Lati Grobman per conto della Campbell Grobman Films. Altri produttori includono Andrea Sperling di Topple, Yariv Lerner di Millennium, Jeffrey Greenstein, Jonathan Younger, Les Weldon, Joe Gatta e Tanner Mobley. Avi Lerner, Boaz Davidson e Trevor Short, Dorothy Canton e Luke Lieberman di Millennium saranno i produttori esecutivi.

Red Sonja: Jill Soloway sostituirà Bryan Singer alla regia

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Jill Soloway scriverà e dirigerà l’adattamento cinematografico di Red Sonja, progetto inizialmente affidato a Bryan Singer escluso dalla produzione in seguito alle varie vicissitudini legate alle accuse di molestie sessuali. A riportare la notizia è Deadline, spiegando che la creatrice della serie Transparent sta lavorando per portare sul grande schermo una versione audace e inedita del personaggio.

Non vedo l’ora di dare vita al mondo epico di Red Sonja“, ha detto la Soloway, “Esplorare questa potente mitologia e far evolvere ciò che significa essere un’eroina è un sogno artistico che diventa realtà“.

Questo è il primo impegno ufficiale della regista e sceneggiatrice dopo l’impegno con lo show televisivo che l’ha vista impegnata negli ultimi quattro anni. per quanto riguarda Red Sonja invece, vi ricordiamo che l’eroina è apparsa sulle pagine della Dynamite Entertainment negli anni ’70 continuano la sua storia editoriale di successo fino ad oggi. Al cinema è già stata interpretata nel 1985 da Brigitte Nielsen.

Sono ormai dieci anni che la compagnia di produzione Millennium sta cercando di realizzare un adattamento, e tra i vari nomi che si sono alternati a capo del progetto figurano anche Robert Rodriguez (che avrebbe diretto Rose McGowan nel ruolo), Tanya Wexler e ovviamente Bryan Singer, scelto per la regia dopo il licenziamento sul set di Bohemian Rhapsody.

Fonte: Deadline

Red Sonja: il reboot è ancora in sviluppo, ingaggiata la sceneggiatrice

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Il reboot di Red Sonja torna ufficialmente in sviluppo. Come riportato da THR, la sceneggiatrice Tasha Huo è stata ingaggiata da Millennium per occuparsi di scrivere il nuovo film basato sull’eroina Marvel creata dallo scrittore Roy Thomas e dall’illustratore Barry Windsor-Smith nel 1973, e parzialmente basata sui personaggi creati dalla scrittore Robert E. Howard.

Il personaggio aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Jill Soloway, creatrice della serie Transparent. 

Soloway, fan di lunga data del personaggio, ha ammesso che non vede l’ora di lavorare con Huo al film: “Amo Red Sonja da sempre. Mi sento davvero onorata di portare avanti la sua storia e iniziare questo nuovo viaggio cinematografico. Non potrebbe esserci un momento più grande nel nostro mondo per il modo in cui Red Sonja esercita il potere e la sua connessione con la natura e il nostro pianeta. È un’antica eroina con una vocazione epica e portarla sullo schermo è un sogno che diventa realtà per me in quanto regista.”

Millennium inizierà il processo di casting per Red Sonja il prima possibile. Tasha Huo è attualmente showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore per conto di Netflix di una nuova serie d’animazione basata su Tomb Raider. Inoltre, è al lavoro anche su The Witcher: Blood Origin, l’acclamata serie con protagonista Henry Cavill.

Red Sonja: il film torna in lavorazione

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Sono passati circa sette anni da quando Robert Rodriguez annunciò che avrebbe realizzato un film su Red Sonja, con protagonista Rose McGowan, all’epoca sua compagna. Nonostante non si sia più sentito nulla del progetto, sembra che adesso le cose siano cambiate e che la Nu Image/Millennium Films abbia assunto Christopher Cosmos per firmare lo script.

Leggi anche: Red Sonja – cosplay

Red SonjaNel giugno 2008 il progetto era così descritto:

Red Sonja è una giovane donna risorta dalle ceneri di una tragedia per diventare una donna guerriera senza paura. La mitologia rossa cerca vendetta per la perdita della sua famiglia. Sul suo cammino di distruzione scopre un prposito più alto a cui può dedicarsi: salvare il mondo da Kulan Gath.

Avi Lerner, Trevor Short, Boaz Davidson, John Thompson, Christa Campbell e Lati Grobman saranno produttore esecutivi.

Chi potrebbe interpretare la protagonista?

Red Sonja, la diavolessa con la spada, è un personaggio dei fumetti creato da Roy Thomas e Barry Windsor-Smith, pubblicato dalla Marvel Comics.

Fonte: The Hollywood Reporter

Red Sonja: il film ha perso regista e protagonista?

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Red Sonja: il film ha perso regista e protagonista?

Il nuovo film di Red Sonja incontra un’altra grande battuta d’arresto poiché secondo quanto riferito sia il regista Joel Soloway che la protagonista Hannah John-Kamen hanno lasciato il progetto.

Quasi un anno dopo essere stata scelta per il ruolo principale, Hannah John-Kamen ha lasciato il ruolo, almeno da quello che riferisce The Illuminerdi. Inoltre, secondo quanto riferito, anche il regista Joel Soloway ha lasciato il progetto, sebbene le fonti non abbiano fornito una ragione per quanto riguarda le loro partenze. L’outlet riporta anche che MJ Bassett è stato scelto come nuovo regista per il film e la produzione prevede una data di inizio riprese alla fine del 2022. Screen Rant ha contattato il produttore Millennium Films e l’addetto stampa di John-Kamen per un commento, ma non ha ricevuto risposta.

I numerosi tentativi di riportare Red Sonja al cinema

Il personaggio di Red Sonja aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Soloway e ora in quelle di MJ Bassett.

Red Sonja: dal MCU arriva la protagonista del reboot

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Red Sonja: dal MCU arriva la protagonista del reboot

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Hannah John-Kamen, nota soprattutto per il ruolo di Ghost in Ant-Man and the Wasp, sarà la protagonista di Red Sonja, il nuovo film targato Millennium basato sull’eroina Marvel creata dallo scrittore Roy Thomas e dall’illustratore Barry Windsor-Smith nel 1973, e parzialmente basata sui personaggi creati dalla scrittore Robert E. Howard.

Il personaggio aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Jill Soloway, creatrice della serie Transparent, che si occuperà della regia.

In una nota ufficiale, Soloway ha così commentato il casting di Hannah John-Kamen: “Hannah è un’attrice di grande talento che seguiamo da anni. Lei è Red Sonja. Il suo range, la sua sensibilità e la sua forza sono tutte qualità che stavamo cercando e non potremmo essere più entusiasti di intraprendere questo viaggio insieme.”

Hannah John-Kamen ha recitato in film quali Star Wars: Il Risveglio della Forza, Tomb Raider e Ready Player One. Oltre al ruolo di Ghost in Ant-Mand and the Wasp, è noto anche per quello di Dutch nella serie televisiva Killjoys. Prossimamente la vedremo nell’atteso reboot di Resident Evil.

Il nuovo film dedicato a Red Sonja, le cui riprese dovrebbero partire entro la fine dell’anno, sarà sceneggiato da Tasha Huo, attualmente showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore per conto di Netflix di una nuova serie d’animazione basata sul franchise di Tomb Raider. Inoltre, è al lavoro anche su The Witcher: Blood Origin, prequel dell’acclamata serie con protagonista Henry Cavill.

Red Sonja: Bryan Singer fuori dalla produzione

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Red Sonja: Bryan Singer fuori dalla produzione

The Hollywood Reporter riferisce la notizia che il regista Bryan Singer non è più legato al film Red Sonja in fase di sviluppo presso la Millennium Films. Secondo il giornale, Singer è stato licenziato dal progetto, non a causa delle notizie di aggressione sessuale dei ragazzi minorenni, ma perché la compagnia di produzione non poteva assicurarsi un distributore negli Stati Uniti con Singer coinvolto, quindi le accuse a suo carico sono la causa indiretta del suo allontanamento.

Non è chiaro se il progetto procederà rapidamente con una sostituzione del regista, come quando Singer è stato licenziato da Bohemian Rhapsody, o se Red Sonja tornerà di nuovo nel limbo dello sviluppo ancora una volta. Ashley Edward Miller (X-Men: First Class, Thor, Big Trouble in Little China) ha scritto la sceneggiatura.

Il personaggio di Red Sonja è stato creato da Robert E. Howard, lo scrittore Roy Thomas e l’artista Barry Windsor Smith per la Marvel Comics nel 1973. I fumetti Red Sonja vengono ancora pubblicati oggi attraverso Dynamite Entertainment. Dopo il successo di Wonder Woman della Warner Bros, il progetto sul film ha subito un’accelerazione, che sembra adesso frenare.

Un film lungometraggio di Red Sonja era stato annunciato da Robert Rodriguez undici anni fa con Rose McGowan destinata ad assumere il ruolo da protagonista. Anni dopo Simon West è stato associato a una versione del film con Amber Heard in trattative per diventare la protagonista. Nessuna delle due versioni è mai decollata.

L’unico film arrivato al cinema è quello del 1985 conBrigitte Nielsen nei panni della protagonista e al suo fianco Arnold Schwarzenegger. Il personaggio è stato introdotto nel 1934 nel racconto di Robert E. Howard “La leggenda dell’avvoltoio”.

Red Sonja ha trovato degli acquirenti, presto lo vedremo al cinema?

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Il reboot di Red Sonja, in lavorazione da tempo, è stato venduto nel Regno Unito, dove dovrebbe uscire “più avanti quest’anno” dopo due anni di post-produzione. Questo potrebbe voler dire che arriverà anche da noi in Italia tra non molto.

Signature Entertainment ha acquisito i diritti per il Regno Unito e l’Irlanda del film fantasy da Millennium Media, che in precedenza aveva venduto il film in diversi mercati internazionali, ma una prima data di uscita deve ancora essere rivelata.

Basato sulla serie di fumetti best-seller, il fantasy segue la cacciatrice barbara Red Sonja, che deve unire un gruppo di improbabili guerrieri per affrontare il malvagio tiranno Imperatore Draygan e la sua mortale sposa, Dark Annisia.

Il film è interpretato da Matilda Lutz (Revenge), Robert Sheehan (The Umbrella Academy), Wallis Day (Krypton), Michael Bisping (xXx: Return of Xander Cage), Martyn Ford (F9: The Fast Saga), Eliza Matengu (Thor: Love and Thunder), Manal El-Feitury (Code Red) e Katrina Durden (Doctor Strange).

Millennium è finalmente riuscita a mettere in produzione il suo reboot di Red Sonja nel 2022, con il regista di Solomon Kane, M.J. Bassett al timone e Lutz che prende il posto dell’attrice di Ant-Man and the Wasp e Thunderbolts* Hannah John Kamen nel ruolo della temibile guerriera del titolo.

Diverse versioni sono state in fase di sviluppo per almeno 20 anni prima di questa iterazione, mentre diversi sceneggiatori, registi e finanziatori si confrontavano con il progetto. L’originale del 1985 aveva come protagonista Brigitte Nielsen.

Red Snake in arrivo in on demand

Red Snake in arrivo in on demand

Red Snake, il film ispirato alla storia vera del Premio Nobel Nadia Murad, arriva in prima assoluta il 18 giugno sulle principali piattaforme video on demand.

Sono donne e combattenti le protagoniste di Red Snake, il prossimo film Eagle Pictures che farà il suo debutto il 18 giugno in prima assoluta sulle principali piattaforme video on demand: SKY, TIMVISION, CHILI, GOOGLE PLAY, YOU TUBE, RAKUTEN, HUAWEI VIDEO e INFINITY. Diretto dalla regista e giornalista francese Caroline Fourest, Red Snake racconta il dramma della guerra dal punto di vista delle donne ispirandosi alla dolorosa storia vera di Nadia Murad, ventisettenne yazida Premio Nobel per la Pace nel 2018.

L’opera della Fourest – tra le redattrici del periodico settimanale satirico francese Charlie Hebdo durante gli anni dell’affaire delle caricature di Maometto – è un monito a non dimenticare quello che accade ancora oggi in Medio Oriente tra le minoranze religiose (come quella yazida) che lottano per la sopravvivenza non lontano dal confine con la Siria, alla ricerca di una libertà oltraggiata, di diritti calpestati, di vita offesa. In difesa di questi valori, Red Snake vuole documentare come gli scontri non riguardino solo gli uomini, ma in realtà anche chi ha dentro di sé un incontrollato desiderio di giustizia.

Tra le donne soldato, che arrivano da diverse parti del mondo, c’è Mother Sun, interpretata da Maya Sansa, una donna di origini italiane che grazie anche alla sua sensibilità custodisce parte degli amari ricordi delle altre componenti del gruppo.

https://www.youtube.com/watch?v=iWEFKF50kUU&feature=youtu.be

Red Snake, la trama

Red Snake racconta di Zara, una giovane Yazidi rapita e venduta come schiava sessuale a un guerrigliero jihādista. La ragazza spinta dalla volontà di salvare il fratello, tenuto prigioniero e addestrato per diventare un bimbo soldato, riesce miracolosamente a scappare. Sceglie la strada delle armi e si unisce a una squadra di combattenti donne molto temute e determinate a lottare contro i guerriglieri dell’Isis. Di origini e religioni diverse, queste coraggiose donne hanno dolorose ferite da sanare. Nel corso di tanti agguati condurranno una guerra epica contro questa fanatica ideologia e scopriranno il gran potere che hanno sui militanti jihādisti, terrorizzati all’idea di essere uccisi da donne.

Red Snake sarà disponibile a partire dal 18 giugno e per quattro settimane su: SKY, TIMVISION, CHILI, GOOGLE PLAY, YOU TUBE, RAKUTEN, HUAWEI VIDEO e INFINITY.

Red Rocket: trailer del nuovo film di Sean Baker

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Red Rocket: trailer del nuovo film di Sean Baker

Guarda il trailer di Red Rocket, il nuovo audace film dallo scrittore e regista Sean Baker (The Florida Project, Tangerine), con Simon Rex in una performance magnetica e intensa, Red Rocket è un ritratto dark, divertente e umano di un cacciatore di fortuna americano e una cittadina che a malapena lo tollera.

Red Rocket, sarà presentato sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

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Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

Sean Baker, regista di The Florida Project e Tangerine, ha presentato alla Festa del Cinema di Roma 2021 il suo nuovo film, Red Rocket. Ecco la nostra intervista all’autore del New Jersey.

Red Rocket, il nuovo audace film dallo scrittore e regista Sean Baker (The Florida Project, Tangerine), con Simon Rex in una performance magnetica e intensa, Red Rocket è un ritratto dark, divertente e umano di un cacciatore di fortuna americano e una cittadina che a malapena lo tollera.

Red Rocket: il trailer del film di Sean Baker

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Red Rocket: il trailer del film di Sean Baker

Red Rocket, il nuovo audace film dallo scrittore e regista Sean Baker (The Florida Project, Tangerine), con Simon Rex in una performance magnetica e intensa, arriverà nelle nostre sale il 3 marzo, distribuito da Universal.

Red Rocket è un ritratto cupo, divertente e umano di un imbroglione tipicamente americano, e della sua città natale che lo tollera a malapena.

Red Rocket: trailer del nuovo film di Sean Baker

Regia: Sean Baker
Sceneggiatori: Sean Baker, Chris Bergoch
Produttori: Sean Baker, Alex Saks, Samantha Quan, Alex Coco,Shih-Ching Tsou
Cast: Simon Rex, Bree Elrod, Suzanna Son

Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

Red Rocket, recensione del film di Sean Baker

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Red Rocket, recensione del film di Sean Baker

Dal digitale dello smartphone, Sean Baker passa, per Red Rocket, ai 16 mm e si lascia dietro una patina colorata e a tratti quasi manierista che aveva caratterizzato The Florida Project per affondare nella periferia del Texas, in quel’America ai margini che ha decretato il successo di Trump alle elezioni del 2016. Aedo del degrado, al quale riesce a conferire vitalità e dignità, Baker torna alla regia per raccontare la storia di un cialtrone che cerca di rimettersi in sesto a scapito di tutto e tutti.

La trama di Red Rocket

Mikey è un attore porno che, dopo 17 anni nel mondo dell’intrattenimento per adulti, è arrivato al capolinea della sua carriera. Decide così di tornare a Texas City per ripartire da zero. Chiede ospitalità alla moglie, che però non vede da anni e che lo detesta senza prendersi la briga di nasconderlo e comincia a girare per i dintorni su una bicicletta, in cerca di un lavoro. La sua ricerca lo porta in un negozio di ciambelle, dove incontra Strawberry, una diciassettenne molto carina e molto disinibita. Da questo incontro nascerà in Mikey il desiderio di rivalsa, mentre prende forma nella sua testa un sogno ambizioso: tornare nel mercato del porno, in qualità di partner e manager della ragazzina che ha incontrato e della quale dice di percepire il talento da performer hard.

Simon Rex superstar

A cavallo di una bicicletta sgangherata, Simon Rex si fa protagonista di una serie di cartoline, immagini di degrado che costellano Red Rocket e l’America vera, immagini che Sean Baker rende malinconiche e dolci, come il suo protagonista. Il lavoro di Baker e Rex mette in atto un piccolo miracolo, Red Rocket è il racconto di un randagio spregevole, che rappresenta tutto il marcio che c’è nell’America media, che prende da chiunque senza dare mai niente in cambio, che scarica responsabilità e colpe e non rimane fedele a nessuno dei suoi propositi. Eppure non si può non voler bene a questo parassita perché è un puro, un’anima candida senza alcuna traccia di malvagità. Forse per questo, alla fine, il sogno in cui lui era protagonista diventa un sublime strumento di tortura che lo assoggetta, il seduttore sedotto e, quasi sicuramente, anche se non ci è dato saperlo, abbandonato. 

Simon Rex, ex attore hard, piccola stella del porno gay, poi vj e modello, mette a frutto tutte le sue doti, la sua faccia da schiaffi, una certa tragicità sotto un sorriso beffardo e si spoglia, letteralmente e metaforicamente, regalandoci un ritratto di sciagurato per il quale non si può non fare il tifo. 

Con una sensibilità che si fa di film in film più raffinata e compatta, Sean Baker continua il suo racconto dell’America ai margini, schivando ogni possibilità di compiacimento nel degrado e nella povertà, ma puntando il dito dritto contro quella società cieca e sussistente, che non è consapevole di cosa c’è oltre l’orizzonte disegnato da fabbriche abbandonate e casette sparute dipinte di colori sgargianti. 

Il registro è quello della commedia

In contrapposizione con quanto realizzato in The Florida Project, in questo caso il regista e sceneggiatore sceglie il linguaggio della commedia, molto amara in alcune circostanze, una commedia realista che non disdegna deviazioni nel fantastico, anche solo nella testa di Mikey. A fare da colonna sonora a questo microcosmo fermo nel tempo, non a caso, una Hit di inizio 2000, Bye Bye Bye degli NSYNC, che compare addirittura in tre versioni: la classica, in apertura, una versione per tastiera e voce eseguita da Suzanna Son (Strawberry) e una intessuta nello stesso dialogo e recitata dall’incredibile Brenda Deiss, qui al suo primo e ultimo ruolo in carriera, con un volto vecchio e fiero, il volto di un’America che rappresenta con una buona dose di approssimazione il paese reale. 

Red Rocket è un piccolo gioiello, una commedia con un infinito rispetto per l’abbandono che mostra e per l’umanità derelitta che racconta. Sean Backer e Simon Rex ci prendono per mano e ci portano dentro la mente di un uomo che non è molto diversa da quella della ragazzina protagonista di The Florida Project, che sogna Disneyland in mezzo al degrado di una stanzetta di un motel con la facciata viola.

Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

Red Rocket dal 3 marzo al cinema, ecco il poster

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Red Rocket dal 3 marzo al cinema, ecco il poster

Red Rocket, il nuovo audace film dallo scrittore e regista Sean Baker (The Florida Project, Tangerine), con Simon Rex in una performance magnetica e intensa, arriverà nelle nostre sale il 3 marzo, distribuito da Universal.

Red Rocket è un ritratto cupo, divertente e umano di un imbroglione tipicamente americano, e della sua città natale che lo tollera a malapena.

Red Rocket: trailer del nuovo film di Sean Baker

Regia: Sean Baker
Sceneggiatori: Sean Baker, Chris Bergoch
Produttori: Sean Baker, Alex Saks, Samantha Quan, Alex Coco,Shih-Ching Tsou
Cast: Simon Rex, Bree Elrod, Suzanna Son

Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

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