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Problemi di budget per Artù e Lancillotto

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La crisi globale colpisce anche gli studios cinematografici, che sono costretti a rivedere i propri programmi; di pochi giorni fa l’annuncio da parte della Watner Bros del rinvio di Paradise Lost, in collaborazione con la Legendary Pictures e della messa in stand-by di Artù e Lancillotto, progetto che al momento appare un pò troppo costoso. Il film sarebbe stato incentrato sulle avventure di Artù precedenti alla sua ascesa al trono: Kit Harington (Games Of Thrones) avrebbe interpretato il futuro re, con Joel Kinnaman (The Killing) nel ruolo di Lancillotto.

Il budget  è rapidamente lievitato: dagli iniziali 90 milioni di dollari si è rapidamente arrivati a 130, e questo ha cominciato a generare dubbi sulla effettiva fattibilità del progetto; a fianco dei due protagonisti, non ancora conosciutissimi presso il grande pubblico, si sarebbe puntato su Gary Oldman (nel ruolo di Merlino) quale grande nome per accrescere l’appeale della pellicola. Il regista David Dobkin, anche autore della sceneggiatura, sarebbe stato lasciato libero di cercare un’altra casa di produzione per il film. Quello di Artù e Lancillotto è solo l’ultimo di una serie di casi di potenziali blockbuster messi in stand-by o finiti nel dimenciatoio: tra questi, The Lone Ranger, anch’esso rinviato per motivi di budget, il lovecraftiano Le Montagne della Follia di Del Toro (con Tom Cruise protagonista) e la saga basata sulla serie dei romanzi della Torre Nera di Stephen King firmata da Ron Howard.

Fonte: Empire

Probabile sequel per 300

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Le ultime notizie su un possibile sequel di 300 risalgono al dicembre scorso, quando Zack Snyder aveva dichiarato di non voler dirigere nessun altro film se prima Frank Miller non avesse ideato un graphic novel su cui basarsi.

Priyanka Chopra: 10 cose che non sai sull’attrice

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Priyanka Chopra: 10 cose che non sai sull’attrice

Priyanka Chopra è una delle attrici indiane più famose in america e nel mondo, in grado di conquistare una gran fetta di pubblico con la sua bellezza, con il suo talento e con la sua grazia.

Da Bollywood a Hollywood la strada è stata lunga e lei ha sempre lavorato sodo per raggiungere tutti gli obiettivi professionali prefissati, lavorando tra grande e piccolo schermo. Insomma, un talento per la recitazione e una bellezza che non sono passati inosservati.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Priyanka Chopra.

Priyanka Chopra film

Priyanka Chopra

1. Priyanka Chopra: i film e la carriera. Dopo aver vinto Miss Mondo nel 2000, nel 2002 Priyanka Chopra ha fatto il suo debutto nel mondo della recitazione con il film Thamizhan e diventando una vera e propria star di Bollywood in poco tempo grazie a film come The Hero: Love Story of a Spy (2003), Aitraaz (2004), Waqt: The Race Against Time (2005), Krrish (2006) e Salaam-e-Ishq: A Tribute To Love (2007). Nel 2015, Priyanka debutta in una serie tv americane per eccellenza, ovvero Quantico, restandovi fino al 2018. Nel frattempo, prende parte anche a diversi film, come Baywatch (2017), A Kid Like Jake (2018) e Non è romantico? (2019).

2. Priyanka Chopra è anche una doppiatrice. Oltre che essere un’attrice molto apprezzata, soprattutto nel panorama cinematografico indiano, negli ultimi anni ha saputo imporsi anche nel mondo della recitazione americana e non solo come attrice. Priyanka, infatti, ha esplorato l’ambito della doppiaggio, prestando la propria voce per il film Planes (2013) e per il videogioco Marvel Avengers Academy (2016).

Priyanka Chopra e Nick Jonas

3. Priyanka Chopra si è sposata con Nick Jonas. Dopo appena due mesi di frequentazione Nick Jonas ha chiesto la mano di Priyanka nel giorno del suo 36esimo compleanno e metà luglio. I due hanno 10 anni di differenza ma loro non ne sentono nemmeno uno e quando esiste un amore travolgente e profondo come il loro c’è poco da fare. I due hanno cominciato a frequentarsi nel maggio del 2018, probabilmente poco tempo dopo il royal wedding di Harry e Megan, di cui è molto amica. Già dopo un mese e mezzo entrambi avevano fatto le prensetazioni ai propri genitori e tutto sembrava già scritto fino al primo dicembre 2018, quando si sono sposati con rito cristiano e, dopo qualche giorno, con quello indù.

4. Nessun bacio al primo appuntamento. In realtà Nick Jonas e Priyanka erano già usciti insieme nel maggio del 2017 ma le cose sembravano essere tramontate prima di subito. Pare, infatti, che Jonas avesse contattato l’attrice su Instagram diverso tempo prima e che i due si siano sentiti per mesi prima di uscire una settimana prima di percorrere insieme il red carpet del Met Gala 2017. I due avrebbero passato diverse ore insieme prima di raggiungere l’appartamento di lei, in cui viveva con la mamma e, come ha detto poi il futuro marito, proprio per questo non se la sentiva di baciarla. Dopo un anno i due hanno deciso di uscire un’altra volta e la scintilla, questa volta, è diventata un vero e proprio fuoco travolgente.

Priyanka Chopra Instagram

5. Priyanka Chopra ha un profilo ufficiale su Instagram. Come molte altre sue colleghe attrici, anche Priyanka Chopra ha deciso di aprire un proprio profilo Instagram che è seguito da qualcosa come 39 milioni di persone, una cifra davvero da capogiro. L’attrice è molto attiva sul social, tanto da pubblicare molte foto che la vedono protagonista di molti suoi impegni lavorativi ed eventi mondani, ma soprattutto le sue foto la ritraggono sempre insieme al marito Nick Jonas, sempre pronta a dimostrare l’amore che prova nei suoi confronti.

6. Priyanka ha aggiunto di cognome del marito, Jonas, al suo profilo. Dopo il matrimonio stellare di Priyanka Chopra e Nick Jonas, l’attrice indiana ha deciso di aggiungere il cognome del marito al suo sul suo profilo Instagram, confermando ancora una volta l’amore che lei prova nei confronti del marito e migliore amico.

Priyanka Chopra Baywatch

7. Priyanka Chopra e il ruolo da villain in Baywatch. Questo è stato il primo film, il debutto su suolo americano, per l’attrice indiana Priyanka Chopra, che ha subito vestito i panni dell’antagonista. Ma non si può parlare di un villain qualunque, perché il personaggio di Priyanka è decisamente molto hot.

8. La parte di Priyanka era scritta per un uomo. In origine, quando non era ancora chiaro chi fosse ad interpretare la parte dell’antagonista del film, si era pensato di dare al villain un volto e un fisico maschile. Ma quando poi si è fatto il nome dell’attrice indiana, tutto è cambiato e si è deciso di renderlo femminile.

Priyanka Chopra Quantico

9. Grazie a Quantico, Priyanka Chopra è entrata nella storia. Sembra incredibile, ma in un certo senso Quantico ha fatto la storia grazie alla sua protagonista: anzi, bisognerebbe dire il contrario. Sì, perché l’attrice, nel 2015, è entrata nella storia essendo la prima attrice di Bollywood che è riuscita ad ottenere un ruolo di punta in una serie prime time americana, e cioè in Quantico.

Priyanka Chopra cantante

10. Priyanka Chopra è una cantante di successo. Non solo bravura, talento recitativo e bellezza: Priyanka Chopra ha un’ugola d’oro. L’attrice indiana, infatti, dal 2012 è diventata anche una cantante molto apprezzata, con il suo primo singolo, In My City, che ha debuttato nel settembre dello stesso anno, con partecipazione di Will.i.am. compresa. Nel 2013, invece, ha pubblicato il suo secondo singolo, Exotic, realizzato insieme al rapper Pitbull e rilasciando anche un videoclip, mentre il terzo singolo risale al 2014 e s’intitola I Can’t Make You Love Me.

Fonti: IMDb, hindustantimes, timesofindia, cosmopolitan

Priyanka Chopra: 10 cose che non sai sull’attrice

Priyanka Chopra: 10 cose che non sai sull’attrice

Attrice e modella indiana, Priyanka Chopra vanta una notevole carriera tra Bollywood e Hollywood, dove si è affermata grazie alla sua versatilità e al suo talento. Particolarmente prolifica e impegnata in più rami dell’industria, la Chopra è oggi un’affermata personalità dello spettacolo, divisa tra la recitazione e le sue battaglie umanitarie. Nel 2000 venne anche eletta vincitrice del concorso di bellezza Miss Mondo, consacrando così la propria popolarità.

Ecco 10 cose che non sai di Priyanka Chopra.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Priyanka Chopra Instagram

Priyanka Chopra: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in numerosi lungometraggi. Dal 2002 l’attrice recita in diverse produzioni di Bollywood, affermandosi come interprete di talento e come la prima a vincere cinque Filmfare Awards, considerati gli Oscar indiani, in cinque categorie diverse. Nel 2017 debutta invece ad Hollywood grazie al film Baywatch, con Dwayne Johnson e Alexandra Daddario. Successivamente continua a recitare negli Stati Uniti per i film A Kid Like Jake (2018), con Jim Parsons, e Non è romantico? (2019), con Rebel Wilson. Tra i suoi prossimi progetti si ritrovano We Can Be Heroes, con Pedro Pascal, The Matrix 4, con Keanu Reeves.

9. Ha recitato in una nota serie TV. A partire dal 2015 l’attrice ha ricoperto il ruolo della protagonista Alex Parrish nella serie di spionaggio Quantico, composta di tre stagioni e andata in onda fino al 2018. Grazie a questa ha potuto affermarsi all’interno dell’industria Hollywoodiana, continuando poi a recitarvi in ruoli di rilievo. Attualmente l’attrice è al lavoro su una miniserie, intitolata Citadel, della quale tuttavia non sono stati rivelati dettagli né relativi al cast né tantomeno alla trama.

8. Ha doppiato noti film d’animazione. L’attrice debutta come doppiatrice per il film d’animazione Disney Planes (2013), dove dà voce al personaggio di Ishani. È diventata inoltre popolare per essere stata la voce, per la versione indiana, del serpente Kaa in Il libro della giungla (2016), di Jon Favreau, e di Elsa in Frozen II – Il segreto di Arendelle. Quella di doppiatrice è un’attività che la Chopra ha dichiarato di voler proseguire anche in futuro, trovandola particolarmente stimolante.

Priyanka Chopra e Nick Jonas

7. È sposata con il noto cantante. Nell’agosto del 2018 l’attrice intraprende una relazione il cantante e attore Nick Jonas, celebre per essere stato membro della band Jonas Brothers. I due si sono sposati nel dicembre del 2018, con una cerimonia svoltasi al palazzo Umaid Bhawan, nel Jodhpur, secondo le tradizioni indiane. Pur non disprezzando i media, l’attrice ha dichiarato di non volere che la propria vita privata divenga di dominio pubblico, limitando perciò le notizie a riguardo.

6. Non hanno figli. Ad oggi la coppia formata dall’attrice e dal cantante non ha ancora avuto figli, e i due hanno dichiarato di non avere fretta a riguardo. Per ora, infatti, la loro priorità non è avere un bambino, quanto concentrarsi sul consolidare le proprie carriere. La Chopra, infatti, è attualmente divisa tra numerosi set statunitensi e indiani, e sembra non avere né il tempo né l’intenzione di rallentare il ritmo per dar vita ad un figlio.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Priyanka Chopra Baywatch

Priyanka Chopra è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 54,9 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice ha ad oggi condiviso oltre 3 mila post, incentrati prevalentemente sulla propria quotidianità. Si possono infatti ritrovare immagini relative a momenti di svago o a curiosità a lei legate. Non mancano poi anche post relativi al suo lavoro di interprete, promosso tramite il social, ma anche relativi a cause sociali sostenute dall’attrice.

Priyanka Chopra in Baywatch

4. Il personaggio da lei interpretato è stato modificato per lei. Nel 2017 l’attrice ricopre il ruolo di Victoria Leeds nel film Baywatch. Questa si dimostra essere la villain di turno, a capo del traffico di una pericolosa droga. Nel raccontare il suo ruolo, l’attrice ha affermato che originariamente questo era stato scritto per un uomo, ma che in seguito al suo incontro con il regista questi decise di riscrivere la parte affinché potesse essere la Chopra ad interpretarla, dando così vita ad un’inedita cattiva.

3. Era una grande fan della serie originale. L’attrice si è da sempre dichiarata particolarmente legata alla serie Baywatch, andata in onda tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta. Era infatti solita guardarla da ragazza nella propria abitazione in India. Quando seppe che si stavano svolgendo i casting per il film ispirato alla serie, la Chopra fece di tutto pur di ottenere un ruolo, cosa che infine avvenne.

Priyanka Chopra: il suo patrimonio

2. È un’attrice molto pagata. Grazie ai suoi numerosi successi internazionali, come anche ai tanti ruoli da lei svolti in ambito cinematografico, l’attrice è arrivata oggi a possedere un patrimonio stimato di circa 50 milioni di dollari. Il suo salario medio è inoltre stabilito a 10 milioni, il che la colloca tra le attrici meglio pagate di Hollywood. I suoi numerosi progetti futuri non faranno poi che far crescere ulteriormente tali cifre.

Priyanka Chopra: età e altezza

1. Priyanka Chopra è nata a Jamshedpur, in India, il 18 luglio 1982. L’attrice è alta complessivamente 165 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Priyanka Chopra, l’attrice di Bollywood che ha conquistato Hollywood

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Priyanka Chopra, modella e attrice di Bollywood, è trai volti più popolari e più hot della televisione americana, protagonista della serie tv Quantico. Alta 1,69 cm, Priyanka Chopra è diventata famosa vincendo il titolo di Miss Mondo 2000. Oltre ad essere una modella e attrice è anche una cantante dato che nel 2012 è diventa la prima celebrità di Bollywood a firmare un contratto con la Creative Artists Agency, un’agenzia di intrattenimento e di sport di Los Angeles.

La sua popolarità crebbe ulteriormente quando nel 2015 fu scelta come protagonista della nuova serie tv Quantico. Infatti anche sui social ha successo, il profilo Instagram di Priyanka Chopra è diventato piano piano molto popolare. Ecco alcune curiosità su Priyanka Chopra.

Priyanka Chopra, socialmente impegnata

Priyanka ChopraIl suo impegno in ambito sociale le ha permesso di essere eletta dalla rivista Time tra i 100 Most Influential People del pianeta, nella categoria artisti.

Priyanka Chopra Hot

Nel 2000 Priyanka Chopra ha vinto sia Miss India che Miss Mondo mostrando tutta la sua bellezza.

Priyanka Chopra criminologa

Priyanka ChopraHa studiato La Martinière in Lucknow e completato il decimo grado a Boston e voleva diventare Criminologo prima della fama.

Priyanka Chopra sexy

Secondo la rivista UK Eastern Eye è la donna più sexy dell’Asia

Priyanka Chopra e il cinema

I suoi film preferiti sono Jerry Maguire (1996), Colazione da Tiffany (1961), Dilwale Dulhania Le Jayenge (1995), Maine Pyar Kiya (1989), Pretty Woman (1990) e Il profumo del mosto selvatico (1995).

Priyanka Chopra Dolls

Priyanka ChopraNel 2006 una società inglese ha realizzato una bambola fashion con le sue sembianze per la serie Bollywood Legend che includeva Hrithik Roshani, Shah Rukh Khan e Kajol.

Priyanka Chopra storica

Priyanka Chopra QuanticoNel 2015 l’attrice ha scritto la storia ed è stata la prima attrice di Bollywood protagonista di uno show televisivo Quantico.

Priyanka Chopra – serie tv preferita

Priyanka Chopra 2016È un grande fan di Sarah Michelle Gellar e della sua famosa serie Buffy l’ammazzavampiri (1997)

Priyanka Chopra potrebbe entrare nel Marvel Cinematic Universe

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L’attice indiana Priyanka Chopra è potenzialmente in trattative per un ruolo nel futuro del Marvel Cinematic Universe. A dichiararlo è stato Joe Russo, co-regista di Avengers: Endgame.

Considerando il numero incredibile di soluzioni con cui ci può lasciare la fine di Endgame, i Marvel Studios stanno già facendo scouting e cercando altri volti per i prossimi supereroi che porteranno sul grande schermo, nella Fase 4.

Per il momento, i progetti in ballo sono soltanto Spider-Man: Far From Home, pronto per l’uscita a luglio, ma ci sono anche il prequel su Vedova Nera, con Scarlett Johansson, e i progetti sugli Eterni e su Shang-Chi, oltre a Guardiani della Galassia Vol. 3, Black Panther 2 e Doctor Strange 2 in sviluppo. Se i commenti di Joe Russo sono in qualche modo legati a uno di questi progetti, potremmo vedere l’ex Miss Mondo in uno di questi film.

Parlando con Hindustan Times, Joe Russo ha fatto il nome di Priyanka Chopra per indicare un’attrice indiana con cui gli piacerebbe lavorare nel MCU e a quanto pare le cose sono anche più avanzate di quanto non pensiamo, visto che lo studio sarebbe già in trattative con lei. “Mi piacerebbe molto lavorare con Priyanka. Sorrido perché in realtà stiamo già trattando con lei di una proposta, ma non dirò ancora nulla.” ha dichiarato Russo in India, durante la campagna promozionale per Endgame.

Priyanka Chopra è passata con discreto successo dalla moda al mondo della recitazione, limitandosi, per ora, a ruoli che non l’hanno esposta molto al grande pubblico. Ricordiamo la serie Quantico, oppure il ruolo da villain in Baywatch, con Dwayne Johnson, e ancora la parte della comprimaria in Non è romantico, la divertentissima comedy su Netflix con Rebel Wilson. Ma è il suo ruolo nello show ABC che potrebbe far pensare a lei come alla persona giusta per interpretare uno dei prossimi eroi Marvel al cinema.

Dopo la notizia che anche Angelina Jolie sarebbe in trattative per un ruolo nel MCU, il futuro dell’universo Marvel al cinema sembra destinato alla bellezza e al carisma di queste donne.

Avengers: Endgame, tornano i misteriosi dispositivi sui nuovi constumi

Il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 26 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Priyanka Chopra Jonas voce narrante di Tiger

Priyanka Chopra Jonas voce narrante di Tiger

Tiger di Disneynature farà il suo debutto su Disney+ il 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, esattamente 15 anni dopo l’uscita di Earth, il primo film del brand. È stato inoltre annunciato che Priyanka Chopra Jonas sarà la voce narrante di questa avvincente storia che racconterà l’animale più venerato e carismatico del nostro pianeta, invitando gli spettatori a immergersi nel viaggio di Ambar, una giovane tigre che cresce i suoi cuccioli nelle incantevoli foreste dell’India.

È meraviglioso poter far parte di qualcosa di così speciale e raccontare la storia di questo magnifico animale che proviene dal mio Paese: sono stata molto onorata“, ha dichiarato Priyanka Chopra Jonas. “Ho sempre amato le tigri e sento un forte legame con le femmine di questa specie: mi sento molto protettiva nei confronti della mia famiglia. Il viaggio di Ambar è qualcosa in cui credo che ogni mamma possa immedesimarsi“.

Iscriviti a Disney+ per guardare Tiger e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Tiger, il film

Nel film, i cuccioli – curiosi, sconclusionati e a volte un po’ maldestri – hanno molto da imparare dalla loro esperta madre, che farà tutto il possibile per tenerli al sicuro da pitoni, orsi e altre tigri. Diretto da Mark Linfield, co-diretto da Vanessa Berlowitz e Rob Sullivan e prodotto da Linfield, Berlowitz e Roy Conli, Tiger è il risultato di 1.500 giorni di riprese. Combinando azione e momenti straordinariamente intimi, il nuovissimo lungometraggio originale di Disneynature debutterà su Disney+ a partire dal 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra.

Tiger – Behind the scenes

Per la Giornata della Terra, Disney+ proporrà anche un film che accompagna Tiger, ossia Tiger – Behind the Scenes. Narrato da Blair Underwood, il film celebra il ritorno di uno degli animali più iconici del mondo. La popolazione di tigri  ha registrato una tale ripresa che molti dei grandi felini si stanno spingendo dalle riserve forestali indiane alle fattorie e ai villaggi: una sfida monumentale sia per gli esseri umani che per gli animali. Gli eroi di questa storia sono i veterinari, gli scienziati e le pattuglie della comunità che si dedicano a garantire la coesistenza tra tigri e persone. Tiger – Behind the Scenes di Disneynature è diretto da Rob Sullivan, co-diretto da Alistair Tones e prodotto da Sullivan, Vanessa Berlowitz, Mark Linfield e Roy Conli.

Prisoners: trama, cast e curiosità sul film con Hugh Jackman

Prisoners: trama, cast e curiosità sul film con Hugh Jackman

Prima di arrivare a dar vita a grandi kolossal hollywoodiani come Arrival, Blade Runner 2049 e Dune, il regista canadese Denis Villeneuve ha debuttato con un film in lingua inglese grazie a Prisoners, thriller incentrato sul disperato tentativo di un padre di ritrovare la figlia scomparsa, arrivando anche ad utilizzare metodi brutali. All’apparenza potrebbe sembrare una storia vista e rivista, ma il regista dimostra da subito la sua grande capacità di conferire più livelli di lettura, utilizzando questa storia per parlare dell’uomo e dell’umanità, da sempre al centro del suo cinema.

La sceneggiatura di questo film è stata scritta da Aaron Guzikowski, attualmente noto per essere l’ideatore della serie sci-fi Raised by Wolves. Questi si basò su un suo cortometraggio scritto anni prima, e ispirato a sua volta al racconto Il cuore rivelatore, di Edgar Allan Poe. A lungo rimasto in un limbo produttivo, il film riuscì infine a prendere vita grazie all’interessamento di Villeneuve, il quale si era dichiarato attratto dalla possibilità di misurarsi con tale genere. L’approccio da lui scelto è estremamente affascinante, poiché il regista decise sin da subito di dar vita ad una messa in scena che evidenziasse come ogni personaggio è prigioniero di qualcosa a suo modo.

Rivelatosi un successo economico, con un incasso globale di 122 milioni di dollari, Prisoners è stato indicato come uno dei migliori titoli del suo anno. Il celebre direttore della fotografia Roger Deakins ottenne inoltre una nomination all’Oscar per il suo lavoro sulle cupe atmosfere del film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Prisoners: la trama del film

Protagonista del film è Keller Dover, marito e padre amorevole con una tranquilla vita in una cittadina della Pennsylvania. Durante i festeggiamenti per il Giorno del ringraziamento, l’uomo si trova però ad affrontare il peggiore incubo per un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla sua amica Joy Birches e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il sopravvento. Per i Dover e i Birch ha infatti inizio un trauma senza fine, con le indagini che faticano a rintracciare prove concrete che possano portare al ritrovamento delle due bambine. L’unico indizio a disposizione è un camper fatiscente parcheggiato nella loro strada, e a partire da questo partiranno le indagini del detective che si occupa del caso.

Questi è il Detective Loki, estremamente convinto che il colpevole sia il proprietario del furgoncino, Alex Jones, affetto da ritrardo mentale e sotto la custodia di sua zia Holly. Inizialmente arrestato, la mancanza di prove costringe al suo rilascio. Mentre la polizia segue diverse piste, tra cui anche quella del rapimento a fini di pedofilia, la pressione cresce e sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, un Dover ormai fuori di sé decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la situazione. Il percorso da lui intrapreso lo porterà a scontarsi con i suoi demoni interiori, lasciando venire alla luce aspetti oscuri di sé che neanche lui sapeva di possedere.

Prisoners cast

Prisoners: il cast del film

A dar vita a Keller Dover vi è l’attore Hugh Jackman, noto per aver interpretato Wolverine nella saga degli X-Men. L’attore era da tempo legato al progetto, salvo poi allontanarsene per divergenze creative. In seguito, dopo alcuni cambiamenti nella storia, egli accettò di ricoprire il ruolo. Le uniche indicazioni da lui ricevute da Villeneuve furono di lasciar trasparire una sempre maggiore follia, cosa perfettamente riscontrabile in alcune scene. Ad interpretare sua moglie, Grace Dover, è invece l’attrice Maria Bello, vista anche in A History of Violence. Dylan Minnette, noto prevalentemente per la serie Tredici, interpreta il figlio maggiore dei Dover, Ralph. I coniugi Franklin Birch e Nancy Birch sono qui interpretati dai noti attori Terrence Howard Viola Davis.

Jake Gyllenhaal interpreta invece il detective Loki. L’attore aveva già collaborato con il regista per il film Enemy, e dato il buon rapporto sviluppato, Villeneuve decise di affidargli il ruolo senza bisogno di visionare alcun provino. L’idea di aggiungere al personaggio una serie di tatuaggi e tic facciali fu proprio di Gyllenhaal, al fine di conferire ulteriore particolarità al personaggio. La premi Oscar Melissa Leo è invece Holly Jones, la zia del problematico Alex. Per questo ruolo, l’attrice ha richiesto una particolare trasformazione tramite trucco prostetico. Ha infatti indossato protesi per apparire più in carne come anche una parrucca grigia. A dar volto ad Alex, infine, è l’attore Paul Dano, già celebre per il film Il petroliere, e anche in questo caso particolarmente apprezzato per la sua interpretazione.

Prisoners: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Prisoners grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 20 maggio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Prisoners: recensione del film con Hugh Jackman

Prisoners: recensione del film con Hugh Jackman

Arriva al cinema Prisoners, il nuovo film del regista Denis Villeneuve con protagonisti nel cast Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal e Paul Dano.

In Prisoners, in seguito alla scomparsa della figlia Anna e dell’amica Joy, Keller Dover inizia disperatamente a cercare le due bambine, affiancato dal detective Loki. Durante le indagini viene arrestato Alex, un ragazzo ritardato sui cui però la polizia non trova nulla. Il giovane viene così rilasciato, ma Keller, sicuro dei propri sospetti e accecato dalla rabbia, decide di rapire Alex e di sottoporlo ad estenuanti sessioni di tortura, con l’intento di farsi indicare il luogo in cui le bambine sono nascoste. Ma è realmente lui il rapitore?

Ritornando ancora una volta sul tema prediletto della violenza umana, qui presentata nella sua forma più pura e seminale come solo con Polytechnique era riuscito a fare, il regista Denis Villeneuve ci trasporta in una vera e propria epopea di 153 minuti in cui si narra tutto il calvario della perdita di un figlio e del conseguente sforzo, fisico ed emotivo, per cercare di ritrovare il proprio affetto perduto, anche a costo di commettere azioni che vanno contro l’etica e la morale comunemente accettata. L’autore, facendo leva sulla splendida e macchiavellica sceneggiatura di Aaron Guzikowski, dipinge sapientemente la disperazione di un padre, interpretato da un composto seppure poliedrico Hugh Jackman, alle prese con i propri demoni interiori, il senso di impotenza e tutta la rabbia che scaturisce dalla paura delle circostanze.

Viaggiando fluidamente in parallelo tra il thriller classico e detective story, Prisoners (titolo ambiguo e polisemico in quanto fa riferimento sia alla prigionia delle vittime che a quella dei carnefici) ci offre uno spaccato molto fedele dei procedimenti di indagine della polizia americana durante i frequenti casi di rapimento, trovando la sua piena espressioni nella straordinaria interpretazione di Jake Gyllenhaal nei panni del nevrotico detective Loki, anch’egli prigioniero nel senso di impotenza e nelle aspettative che gravano su di lui. Un cast che nel complesso si dimostra ampiamente all’altezza della situazione, dove figurano i nomi di Maria Bello, Paul Dano e Terrence Howard, affiancati da una regia sapiente, misurata eppure spietata, la quale si nutre di una solida collaborazione tecnica, a cominciare dalla crepuscolare e “umida” fotografia di Roger Deakins e dalle stranianti musiche di Jóhann Jóhannsson.

Prisoners, il film

Prisoners

Seppur obiettivamente troppo estesa, con evidenti ricadute sul ritmo generale e sulla tenuta d’insieme, la pellicola si dipana egregiamente, scorre forte e sicura nel solco di una violenza e una tensione sempre crescenti, portando lo spettatore a un vero e proprio processo di pathòs identificativo che si fa plurimo, rivolgendosi al contempo al padre Keller, al poliziotto Loki e persino al (presunto) maniaco/vittima Alex. Un processo ai limiti della schizofrenia filmica, che rende Prisoners un film potente e, almeno nella struttura narrativa, perfetto.

Prisoners: nuovo trailer Italiano del film con Hugh Jackman

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Prisoners: nuovo trailer Italiano del film con Hugh Jackman

Guarda il nuovo spettacolare trailer del film Prisoners con Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal per la regia di Denis Villeneuve, che ha diretto”Incendies”, candidato all’Oscar come miglior film straniero. Il film ha ottenuto un ottimo successo di critica e pubblico e tra poco si appresta ad uscire anche nel nostro paese:

Dalla Alcon Entertainment arriva Prisoners un film della Warner Bros. Pictures con i candidati all’Oscar Hugh Jackman (“Les Misérables”) e Jake Gyllenhaal (“Brokeback Mountain”), per la regia di Denis Villeneuve, che ha diretto “Incendies”, candidato all’Oscar come miglior film straniero. Cosa sei disposto a fare per proteggere la tua famiglia? Keller Dover (Hugh Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il sopravvento. L’indizio principale è un camper fatiscente parcheggiato nella loro strada. A capo dell’investigazione, il Detective Loki (Jake Gyllenhaal) arresta il suo proprietario, Alex Jones (Paul Dano), ma la mancanza di prove lo costringe al suo rilascio.
Mentre la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, fuori di sé Dover decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la situazione. Ma fino a dove si spingerà questo padre disperato, per proteggere la sua famiglia?

Con Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal, il thriller drammatico “Prisoners” è interpretato da un cast stellare, tra cui la candidata all’Oscar Viola Davis (“The Help,” “Doubt”), la candidata al Golden Globe, Maria Bello (“A History of Violence,” “The Cooler”), il candidato all’Oscar, Terrence Howard (“Hustle & Flow”), il premio Oscar, Melissa Leo (“The Fighter”) e Paul Dano.

Denis Villeneuve dirige Prisoners da una sceneggiatura originale di Aaron Guzikowski. Il candidato all’Oscar Broderick Johnson (“The Blind Side”), Kira Davis, il candidato all’Oscar® Andrew A. Kosove (“The Blind Side”) e Adam Kolbrenner sono i produttori, con Edward L. McDonnell, John H. Starke, Robyn Meisinger, Mark Wahlberg e Stephen Levinson come produttori esecutivi. Villeneuve è supportato da un importante team creativo che include il direttore della fotografia, dieci volte candidato all’Oscar, Roger A. Deakins (“Skyfall”), la scenografa candidata all’Oscar, Patrice Vermette (“The Young Victoria”), il montatore premio Oscar, Joel Cox (“Unforgiven”), il montatore Gary Roach e la costumista Renée April. Le musiche sono di Jóhann Jóhannsson.

Prisoners: Josh Brolin nel cast

Josh Brolin si unisce a Emily Blunt e Benicio del Toro, formando un cast di tutto rispetto. Stiamo parlando delle star che reciteranno in Prisoners, il nuovo attesissimo thriller di Denis Villeneuve.

Leggi anche: Josh Brolin sarà Thanos nel Marvel cinematic Universe?

In Prisoners, un ufficiale di Tucson, Arizona, si reca in Messico assieme a un paio di mercenari per rintracciare un signore della droga. Il film sarà prodotto da Basil Iwanyk, insieme a Thad e Trent Luckinbill e Molly Smith, grazie alla loro etichetta Black Label.

La sceneggiatura di Prisoners è stata scritta da Taylor Sheridan. Attendiamo con ansia nuove e succulente informazioni. Non mancheremo nel riferirvele.

Fonte: Comingsoon.net

 

Prisoners: Jake Gyllenhaal è in trattative

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Jake Gyllenhaal ha trovato il suo Pigmalione nel regista Denis Villeneuve (Incendies), dopo le riprese di An Enemy, l’attore americano ha intenzione di assumere un ruolo nel prossimo film del regista ed è in trattative per unirsi a Hugh Jackman e Melissa Leo nell’annunciato Prisoners. Lo script è scritto da Aaron Guzikowski (Contraband) e ruota attorno a una piccola città.

Poco è trapelato della storia se non che al falegname Keller (Jackman) hanno rapito la giovane figlia e la sua migliore amica. Quando i poliziotti non riescono a trovarli, Keller cerca di fare giustizia da solo e si scontra con la grande città e con il detective assegnato al caso, non si sa ancora se è questo il ruolo di Jake Gyllenhaal, ma a quanto pare lo script ha convinto l’attore ad entrare in trattative.

La produzione di questo film è stata lunga e complicata, è in fase di partenza da due o tre anni con una grande varietà di attori che dovevano interpretarlo. La produzione di Prisoners è prevista per l’inizio del 2013 o dopo che Hugh Jackman sarà libero da impegni quali The Wolverine e Les Miserables e inseguito distribuito nello stesso anno.

Fonte: Indiewire

Prisoners, nuova clip con Jake Gyllenhaal

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Prisoners il nuovo film di Denis Villeneuve (La donna che canta), con protagonisti Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal, ci regala oggi un nuovo filmato. 

Prisoners racconta la storia di un operaio (Jackman) a cui viene rapita la figlia. Ad occuparsi del caso sarà un detective (Gyllenhall) che già ha un sospetto, ma non avendo sufficienti prove è costretto a rilasciarlo. Il padre della bambina deciderà allora di farsi giustizia con le proprie mani, ma usando tutte le forze per trovare la figlia comincerà a perdere se stesso.

Nel cast di Prisoners, che dai dettagli della trama sembra un mix dei generi azione, poliziesco, drammatico, vanta anche Paul Dano, Maria Bello, Terrence Howard e Viola Davis. Negli Stati Uniti esce il 20 Settembre 2013. Ecco la clip:

Fonte: Collider

Prisoners recensione blu-ray del film con Hugh Jackman

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Prisoners recensione blu-ray del film con Hugh Jackman

Cosa sareste disposti a fare se l’unità della vostra famiglia venisse improvvisamente minacciata? Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal sono i protagonisti di Prisoners, questo emozionante thriller drammatico in arrivo il 26 febbraio in edizioni DVD e Blu-ray grazie a Warner Bros. Entertainment Italia.

Commento all’edizione blu-ray: L’edizione blu-ray della Warner Bros Entertainment home video si conferma di ottima fattura. Soprattutto per quel che riguarda la traccia video, composta dal canonico standard 1080p High Definition 1.85:1. Stessa cosa vale per la traccia audio, DTS-HD Master audio dolby digital. Se dal punto di vista della qualità dell’immagine siamo nella media di prodotto quello che colpisce è la penuria di contenuti speciali. Infatti, l’edizione è impreziosita solo da due contenuti,  l’Every Moment Matters, ovvero Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal che esplorano l’intensa relazione tra i loro personaggio, e il Powerful Performances: l’incontro ravvicinato con un cast stellare. Un po’ poco per un film di 153 minuti densi di patos e tensione.

Recensione del film:

In seguito alla scomparsa della figlia Anna e dell’amica Joy, Keller Dover inizia disperatamente a cercare le due bambine, affiancato dal detective Loki. Durante le indagini viene arrestato Alex, un ragazzo ritardato sui cui però la polizia non trova nulla. Il giovane viene così rilasciato, ma Keller, sicuro dei propri sospetti e accecato dalla rabbia, decide di rapire Alex e di sottoporlo ad estenuanti sessioni di tortura, con l’intento di farsi indicare il luogo in cui le bambine sono nascoste. Ma è realmente lui il rapitore?

Ritornando ancora una volta sul tema prediletto della violenza umana, qui presentata nella sua forma più pura e seminale come solo con Polytechnique era riuscito a fare, il regista Denis Villeneuve ci trasporta in una vera e propria epopea di 153 minuti in cui si narra tutto il calvario della perdita di un figlio e del conseguente sforzo, fisico ed emotivo, per cercare di ritrovare il proprio affetto perduto, anche a costo di commettere azioni che vanno contro l’etica e la morale comunemente accettata. L’autore, facendo leva sulla splendida e macchiavellica sceneggiatura di Aaron Guzikowski, dipinge sapientemente la disperazione di un padre, interpretato da un composto seppure poliedrico Hugh Jackman, alle prese con i propri demoni interiori, il senso di impotenza e tutta la rabbia che scaturisce dalla paura delle circostanze. Viaggiando fluidamente in parallelo tra il thriller classico e detective story, Prisoners (titolo ambiguo e polisemico in quanto fa riferimento sia alla prigionia delle vittime che a quella dei carnefici) ci offre uno spaccato molto fedele dei procedimenti di indagine della polizia americana durante i frequenti casi di rapimento, trovando la sua piena espressioni nella straordinaria interpretazione di Jake Gyllenhaal nei panni del nevrotico detective Loki, anch’egli prigioniero nel senso di impotenza e nelle aspettative che gravano su di lui. Un cast che nel complesso si dimostra ampiamente all’altezza della situazione, dove figurano i nomi di Maria Bello, Paul Dano e Terrence Howard, affiancati da una regia sapiente, misurata eppure spietata, la quale si nutre di una solida collaborazione tecnica, a cominciare dalla crepuscolare e “umida” fotografia di Roger Deakins e dalle stranianti musiche di Jóhann Jóhannsson.Prisoners recensione

Seppur obbiettivamente troppo estesa, con evidenti ricadute sul ritmo generale e sulla tenuta d’insieme, la pellicola si dipana egregiamente, scorre forte e sicura nel solco di una violenza e una tensione sempre crescenti, portando lo spettatore a un vero e proprio processo di pathòs identificativo che si fa plurimo, rivolgendosi al contempo al padre Keller, al poliziotto Loki e persino al (presunto) maniaco/vittima Alex. Un processo ai limiti della schizofrenia filmica, che rende Prisoners un film potente e, almeno nella struttura narrativa, perfetto.

Prisoners in Blu-ray dal 26 Febbraio

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Prisoners in Blu-ray dal 26 Febbraio

Cosa sareste disposti a fare se l’unità della vostra famiglia venisse improvvisamente minacciata? Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal sono i protagonisti di Prisoners, questo emozionante thriller drammatico in arrivo il 26 febbraio in edizioni DVD e Blu-ray grazie a Warner Bros. Entertainment Italia.

Keller Dover (Hugh Jackman) è un padre distrutto costretto ad affrontare una sconvolgente situazione: l’improvvisa scomparsa della piccola figlia Anna e dell’amichetta Joy. Preso dal panico e convinto che neanche la polizia possa aiutarlo, Dover inizia la ricerca del sequestratore da solo.  Ma quanto in là lo porterà la sua voglia di giustizia?

Sia il DVD che il Blu-ray sono arricchiti da due imperdibili Contenuti Speciali: “Prisoners: Every Moment Matters”, in cui Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal esplorano l’intensa relazione fra i propri rispettivi personaggi, e “Prisoners: Powerful Performances” dove gli attori svelano che cosa li abbia portati ad accettare di prendere parte al film.

Inoltre con entrambi i formati è disponibile la Copia Digitale del film, che permette di scaricare legalmente la pellicola per riprodurla sui propri dispositivi portatili.

Prisoners, la trama

Keller Dover (Hugh Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il sopravvento. A capo dell’investigazione c’è il Detective Loki (Jake Gyllenhaal) che arresta il proprietario di un camper sospetto. Tuttavia, la mancanza di prove lo costringe al suo rilascio. Mentre la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, Dover, ormai fuori di sè, decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la situazione.

CONTENUTI SPECIALI

Le edizioni DVD e Blu-ray di Prisoners  includono i seguenti contenuti speciali:

  • Prisoners: Every Moment Matters – Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal esplorano l’intensa relazione fra Keller e Loki, due uomini che scelgono percorsi diversi per trovare le bambine scomparse.
  • Prisoners: Powerful Performances – Gli attori svelano cosa li abbia portati a girare il film.

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO BLU-RAY

TITOLO Prisoners
REGISTA Denis Villeneuve
CAST Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Terrence Howard
GENERE Thriller
DURATA 153 minuti circa
FILM Video: 1080p 16×9

Audio: Dolby Digital Italiano 5.1, Spagnolo 5.1. DTS-HD Master Audio Inglese. Sottotitoli: Spagnolo Non udenti: Inglese e italiano

EXTRA COPIA DIGITALE

 

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO DVD

 

TITOLO Prisoners
REGISTA Denis Villeneuve
CAST Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Terrence Howard
GENERE Thriller
DURATA 153 minuti circa
FILM Video: 16:9 2.35:1

Audio: Dolby Digital Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Inglese 5.1.

Sottotitoli: Spagnolo Non udenti: Inglese e italiano

EXTRA COPIA DIGITALE

 

Prison Break: trama, cast e streaming

Prison Break: trama, cast e streaming

Prison Break è una serie TV statunitense di genere thriller e d’azione con protagonisti gli attori Wentworth Miller e Dominic Purcell. La serie TV è andata in onda in Italia dal 2006 al 2017, per un totale di cinque stagioni ma, nel 2018, è stata annunciata la produzione di una sesta stagione che, presumibilmente, arriverà tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.

In occasione del suo ritorno, quindi, riepiloghiamo tutte le più importanti informazioni relative a quella che è stata una tra le serie televisive più amate degli anni 2000, come la trama, il cast, il numero di stagioni e di episodi. Inoltre, troverai anche gli aggiornamenti sulla data d’uscita della sesta stagione, oltre alle informazioni sulla disponibilità in streaming, nel caso non avessi mai visto questa serie TV e vorresti vederla per la prima volta, oppure nel caso in cui desiderassi rivederla.

Prison Break trama

Wentworth Miller e Dominic Purcell

La trama di questa serie TV vede come protagonisti Lincoln Burrows e Michael Scofield, due fratelli profondamente legati tra loro. La loro storia ha inizio quando Lincoln viene accusato di aver ucciso Terrence Steadman, il fratello del vicepresidente degli Stati Uniti: l’uomo viene quindi incarcerato nel penitenziario di Stato di Fox River, in attesa della condanna a morte.

Micheal, l’unico convinto dell’innocenza del fratello, decide di mettere in atto un complesso piano per liberarlo. Per attuarlo, però, fingerà di rapinare una banca, in modo da farsi arrestare e incarcerare nella stessa prigione dove è rinchiuso il fratello.

Riusciranno Lincoln e Michael ad evadere di prigione? Se non hai mai visto questa serie televisiva, ti suggerisco di continuare a leggere, per scoprire come vedere Prison Break in streaming.

Inoltre, se sei curioso di saperne di più, ti suggerisco di leggere questo articolo dedicato alle curiosità.

Prison Break cast

Prison Break cast della serie TV

Prison Break è una serie TV che si caratterizza per il suo numeroso cast: i protagonisti della serie televisiva sono gli attori Wentworth Miller e Dominic Purcell che, rispettivamente, interpretano i personaggi di Michael J. Scofield e di Lincoln Burrows.

Oltre a loro, veste sicuramente un ruolo importante il personaggio di Sara Tancredi, interpretata dall’attrice Sarah Wayne Callie. Altri personaggi di spicco sono Veronica Donovan, interpretato dall’attrice Robin Tunney, e John Abruzzi, interpretato dall’attore Peter Stormare.

Per maggiori informazioni sul cast, fa riferimento all’elenco che trovi qui di seguito, che include i nomi dei principali interpreti e quelli dei relativi personaggi.

  • Wentworth Miller: Michael J. Scofield
  • Dominic Purcell: Lincoln Burrows
  • Robin Tunney: Veronica Donovan
  • Peter Stormare: John Abruzzi
  • Amaury Nolasco: Fernando Sucre
  • Marshall Allman: Lincoln “L.J.” Burrows jr.
  • Wade Williams: Bradley “Brad” Bellick
  • Paul Adelstein: Paul Kellerman
  • Robert Knepper: Theodore “T-Bag” Bagwell
  • Rockmond Dunbar: Benjamin Miles “C-Note” Franklin
  • Sarah Wayne Callies: Sara Tancredi
  • Stacy Keach: Henry Pope
  • Patricia Wettig: Caroline Reynolds
  • William Fichtner: Alexander “Alex” Mahone
  • Chris Vance: James Whistler
  • Robert Wisdom: Norman “Lechero” St. John
  • Danay García: Sofia Lugo
  • Jodi Lyn O’Keefe: Gretchen Morgan/Susan B. Anthony
  • Michael Rapaport: Donald “Don” Self
  • Mark Feuerstein: Jacob Anton Ness / Poseidone
  • Inbar Lavi: Sheba
  • Augustus Prew: David “Whip” Martin

Altri personaggi secondari degni di nota sono Charles “Haywire” Patoshik, interpretato da Silas Weir Mitchell, Nika Volek, interpreta dall’attrice Holly Valance, Otto Fibonacci, interpretato da Roderick Peeples e David “Tweener” Apolskis, interpretato da Lane Garrison.

Prison Break trailer

Vorresti vedere il trailer italiano di Prison Break, in modo da farti un’idea più precisa su quella che è la storia di questa famosa serie televisiva? In tal caso, dato che non è disponibile il trailer ufficiale, ti propongo qui di seguito un filmato fan made relativo alla prima stagione della serie televisiva.

Prison Break stagioni ed episodi

Prison Break stagioni

La serie TV è, al momento attuale, composta da cinque stagioni che, in Italia, sono andate in onda su Italia 1 (Stagioni 1 – 4) e su Fox (Stagione 5) dal 2006 al 2017.

Nel 2018, inoltre, Fox ha annunciato la produzione della sesta stagione ma, al momento, la data di uscita e il numero di episodi di quest’ultima non sono stati ancora annunciati.

Inoltre, se dopo Prison Break 6 ci sarà anche Prison Break 7, ovvero una settima stagione, ancora non è dato saperlo: dipenderà tutto dall’andamento della sesta stagione in termini di audience.

A tal proposito, quindi, qui di seguito puoi trovare un breve riepilogo di tutte le stagioni della serie televisiva con il numero degli episodi, oltre alle informazioni relative all’anno della messa in onda.

Prison Break 1

La prima stagione della serie televisiva è composta da 22 episodi. Negli Stati Uniti è stata trasmessa dal 29 agosto 2005 al 15 maggio 2006 su Fox. In Italia, invece, è andata in onda dal 18 maggio al 30 novembre 2006 su Italia 1.

La storia della prima stagione ha inizio quando Lincoln Burrows viene accusato di aver commesso un omicidio e viene quindi incarcerato nel Penitenziario di Stato di Fox River, in attesa della condanna a morte. Il fratello, convinto della sua innocenza, metterà in atto un complesso piano per liberarlo.

Prison Break 2

La seconda stagione della serie televisiva è composta anch’essa da 22 episodi. Negli Stati Uniti è stata trasmessa dal 21 agosto 2006 al 2 aprile 2007 su Fox, mentre in Italia è andata dal 14 settembre 2007 al 20 novembre 2007 su Italia 1.

Gli eventi della seconda stagione hanno inizio dopo la fuga dal penitenziario da parte dei due fratelli. Questi scopriranno di essere coinvolti in una cospirazione e dovranno dividersi, per far perdere le proprie tracce, viaggiando verso luoghi diversi, ognuno con il proprio obiettivo.

Prison Break 3

La terza stagione è composta da 13 episodi e, negli Stati Uniti, è andata in onda dal 17 settembre 2007 al 18 febbraio 2008 su Fox. In Italia, invece, le puntate sono state trasmesse dal 27 giugno 2008 al 29 agosto 2008 sempre su Italia 1.

A causa degli eventi della stagione precedente, Michael viene incarcerato nel Penitenziario Federale di Sona. La storia seguirà, quindi, le vicende di quest’ultimo all’interno del carcere, che avrà il compito di liberare un prigioniero, con la complicità del fratello e di alcuni suoi amici, che si trovano fuori dalla struttura di detenzione.

Prison Break 4

La quarta stagione è composta da 22 episodi a cui si aggiungono le due puntate finali del film Prison Break: The Final Break.

Negli Stati Uniti è stata trasmessa dal 1 settembre 2008 al 15 maggio 2009 su Fox. In Italia, invece,  la messa in onda è iniziata su Italia 1 il 4 giugno 2009 e si è conclusa il 15 settembre 2009.

In questa stagione i due fratelli e i membri del loro gruppo verranno nuovamente arrestati e verranno ingaggiati segretamente, per recuperare un oggetto misterioso chiamato “Scylla”: questo ritrovamento gli garantirà la libertà.

Prison Break: The Final Break

Si tratta di un film del 2009 diviso in due parti che, originariamente, era stato concepito per rappresentare il finale della serie televisiva, dato che gli eventi si svolgono dopo la conclusione della quarta stagione.

Le due parti del film vengono quindi conteggiate come se fossero, rispettivamente, l’episodio 23 e l’episodio 24 della quarta stagione della serie TV.

Prison Break 5

La quinta stagione, composta da 9 episodi, segna il ritorno della serie televisiva, nonostante la sua conclusione. Sette anni dopo l’ultima evasione, Lincoln riceve degli indizi che gli fanno credere che Michael è ancora vivo, nonostante fosse creduto morto. L’uomo è in realtà imprigionato ad Ogygia, un carcere dello Yemen e spetterà nuovamente al fratello liberarlo.

Negli Stati Uniti è stata trasmessa su Fox dal 4 aprile al 30 maggio 2017. In Italia, invece, i diritti di trasmissione sono stati affidati a Sky: la messa in onda è iniziata su Fox l’11 settembre 2017 e si è conclusa il 6 novembre 2017.

Prison Break 6

La serie televisiva tornerà nuovamente in TV con la sesta stagione, originariamente annunciata nel 2018 e confermata dagli attori nel 2020.

Il numero di episodi e la data d’uscita relativi a quest’ultima sono ancora da annunciare; tuttavia, considerati i tempi tecnici di produzione, è possibile presumere che la sesta stagione farà il suo debutto tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.

Prison Break streaming

Wentworth Miller Prison Break

Non hai mai visto questa serie TV oppure vorresti fare un rewatch, in attesa dell’uscita della sesta stagione? In tal caso, se ti stai chiedendo come vedere Prison Break in streaming ita sarai felice di sapere che, al momento attuale, in Italia i diritti relativi alla distribuzione sono in mano a Netflix, che ospita tutte e cinque le stagioni e, con molta probabilità, renderà disponibile prossimamente anche la sesta.

Prison Break: la Fox sviluppa una mini serie evento

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Prison Break: la Fox sviluppa una mini serie evento

Prison BreakLa Fox sta sviluppando una nuova mini serie evento basata sullo show di successo Prison Break. Dunque come è accaduto per 24 e per X-Files le star Wentworth Miller e Dominic Purcell dovrebbero ritornare ad indossare i panni di Michael Scofield e Lincoln Burrows.

Al momento non ci sono ulteriori dettagli ma la reunion sarà con qualcosa di molto simile a 24, ovvero una dozzina di episodi con una trama a ciclo chiuso.

Prison Break è una serie televisiva di azione statunitense. Trasmessa a partire del 2005 fino al 2009 negli Stati Uniti, è ambientata inizialmente nel carcere di Fox River, Joliet (Illinois), Chicago e Washington, in seguito in vari stati del territorio statunitense, in Messico e a Panamá, per concludere a Los Angeles.

Ingegno, azione, thriller e suspense caratterizzano la serie, a cui fa da sfondo il retroscena di fantapolitica.

Creato e co-prodotto da Paul Scheuring, Prison Break è una produzione di Adelstein-Parouse in collaborazione con Original Television e 20th Century Fox Television.

Quando Lincoln Burrows viene accusato di aver ucciso Terrence Steadman, il fratello del vice Presidente degli Stati Uniti, viene condannato a morte e incarcerato nel Penitenziario di Stato di Fox River. Suo fratello, un brillante ingegnere strutturale di nome Michael Scofield (che ha mantenuto il cognome da nubile della madre), è convinto della sua innocenza e finge una rapina in banca per essere arrestato e incarcerato nella stessa prigione di Lincoln. In carcere Michael finge di soffrire di diabete di tipo 1 e si lega di proposito alla dottoressa Sara Tancredi, al fine di ottenere l’accesso all’infermeria della prigione. Nel frattempo, all’esterno della prigione, l’avvocatessa Veronica Donovan investiga sui giochi di potere che hanno portato Lincoln nel braccio della morte. I fratelli sono inoltre intralciati da agenti sotto copertura, membri di un’organizzazione nota come la “Compagnia” tra i quali Paul Kellerman.

Prison Break: la Fox pensa ad un altro ritorno

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Prison Break: la Fox pensa ad un altro ritorno

In casa Fox si guarda decisamente al passato e dopo i ritorni di 24 e quello possibile di X-Files di cui vi abbiamo dato notizia ieri oggi arriva anche l’indiscrezione secondo il quale il network pensa anche ad una miniserie evento di Prison Break. L’idea sta prendendo forma nel network e anche gli attori Dominic Purcell e Wentworth Miller sembra abbiamo confermato la disponibilità al progetto. A rivelare la cosa è stato il CEO di Fox:

LEGGI ANCHE: X-Files: la Fox vuole il ritorno della serie cult

Gary Newman ha aggiunto:

Probabilmente è la perfetta serie evento. Se i nostri vecchi partner in quello show fossero interessati sarebbe grandioso.

Prison BreakPrison Break è una serie televisiva di azione statunitense. Trasmessa a partire del 2005 fino al 2009 negli Stati Uniti, è ambientata inizialmente nel carcere di Fox River, Joliet (Illinois), Chicago e Washington, in seguito in vari stati del territorio statunitense, in Messico e a Panamá, per concludere a Los Angeles.

Ingegno, azione, thriller e suspense caratterizzano la serie, a cui fa da sfondo il retroscena di fantapolitica.

Creato e co-prodotto da Paul Scheuring, Prison Break è una produzione di Adelstein-Parouse in collaborazione con Original Television e 20th Century Fox Television.

Prison Break: il successo su Netflix e quello che succede alla fine della serie

Nel 2017 la sesta stagione di Prison Break ha dato una conclusione all’odissea di Michael Scofield (Wentworth Miller), con Paul Scheuring, il creatore, che ha dichiarato che non sarebbero stati altri episodi. Ora che la serie è su Netflix e il suo successo la tiene in Top 10 da settimane, è legittimo chiedersi se si tornerà o meno a parlare di Scofield.

L’evento della serie limitata Prison Break 5 (appena 9 episodi) si è concluso con il finale che ha visto Michael finalmente riunito alla sua famiglia. Non è stato un compito facile, ovviamente, visto che ha dovuto trascorrere sette anni lontano dalla moglie Sara (Sarah Wayne Callies) e dal figlio, e il mondo intero lo credeva morto. Ma grazie a una lunga pianificazione, a un’inquadratura mobile e persino a uno o due omicidi, Michael è finalmente libero per la prima volta da anni, anche se anche in quel caso la libertà ha un prezzo.

Nonostante abbia immaginato la quinta stagione come una storia chiusa, il creatore di Prison Break Paul Scheuring ha iniziato a pensare che potrebbe esserci un’altra evasione in futuro, ma non bisogna trovare l’idea giusta. Come dice lui: “C’è una probabilità pari a zero che lo show torni se non abbiamo una storia di prim’ordine”.

Gli obbiettivi di Paul Scheuring con l’ultima stagione di Prison Break

“Principalmente, l’obiettivo era raccontare una storia travolgente e con un finale chiuso con un sacco di azione, un sacco di emozioni e un sacco di colpi di scena, piena di qualche strategia rompicapo. Come ogni grande lungometraggio, come un Indiana Jones o qualcosa del genere, il film in sé è autoconclusivo, ma se ci sarà un sequel, questo potrà essere a sé stante in seguito. L’intenzione per questa stagione era di spaccare tutto per nove episodi, andarsene e poi, se mai si fossero sviluppate di nuovo conversazioni sulla possibilità di fare un’altra stagione, avremmo preso in considerazione l’idea e poi a nostra volta creato un’altra stagione autonoma. In altre parole, l’idea di far sorridere Michael alla fine e di andarsene via con lui felice… non era necessariamente il finale.”

Sarah Wayne Callies Prison BreakPrison Break è ispirato all’Odissea

“Il principale antagonista in L’Odissea, a quanto pare, sono i pretendenti che erano dietro a Penelope. Questo è ciò che volevamo: Michael di nuovo a Itaca, proprio come Odisseo tornò a Itaca, per affrontare quel pretendente molto potente. Michael lo frega, proprio come Odisseo frega i pretendenti. È un lieto fine nell’Odissea: questo tizio ha attraversato così tante difficoltà. È stato trascinato e fregato in così tanti modi. Sarebbe bello per lui avere un lieto fine quando torna a casa, e può rilassarsi. Questa è stata una cosa che ci ha ispirato. Ma l’idea non era di avere solo un lieto fine perfetto. L’idea sulla pagina era che Michael avrebbe avuto questo momento in cui è molto felice, ma continua a guardarsi indietro. Sara gli dice: “Va bene! È finita! Non devi guardarti indietro”. Ma lo fa comunque. E inizi a realizzare che mentre Michael è apparentemente libero e lucido, e il sole splende, ha portato con sé questa paranoia. Non sarà mai lo stesso uomo. Un po’ di questo concetto si è perso nella trasposizione mentre lo stavamo producendo, quindi suona un po’ più come un lieto fine diretto. Un po’ di quella sfumatura è rimasta sulla pagina.”

Michael però meriterebbe la serenità per la quale ha combattuto

“Il pubblico moderno è così cinico e così esperto che non vuole davvero vedere questo, quindi è per questo che l’abbiamo concluso con una piccola spintarella e un ammiccamento ai fan di Prison Break tornando a Fox River e vedendo, beh, ci sarà un omicidio!”

Le serie si conclude proprio a Fox River, dove era cominciata

“Abbiamo ampiamente pianificato questa cosa prima ancora di scrivere la prima sceneggiatura. Sapevamo quali erano i primi fotogrammi e quali erano gli ultimi fotogrammi fin dall’inizio. Abbiamo pensato che sarebbe stato fantastico finire a Fox River. È una parte iconica di Prison Break, sai? È come rivedere la Morte Nera in Star Wars: “Ehi, guarda! Me la ricordo!”

Per quanto riguarda l’ultimo mistero e la spiegazione del finale di Prison Break, per l’autore, T-Bag uccide Jacob?

“Sì. Qualcun altro mi ha chiesto: “Beh, non lo vediamo morire. E non vediamo Kellerman [Paul Adelstein] morire…” Ma Kellerman è morto, il che è abbastanza definitivo. “Ma ecco il punto – aggiunge Scheuring – molte persone sono morte in Prison Break negli anni precedenti, e sono in questa stagione. So che forse non abbiamo credibilità per cui una volta che diciamo che qualcuno è morto, è davvero morto. Ma tutte le persone che sono state uccise in questa stagione, stiamo dicendo che sono morte. Lo dico sinceramente. Possiamo dedurre che Jacob è sicuramente morto circa 15 secondi dopo la messa in onda dell’episodio finale.”

Wentworth Miller Prison BreakCome mai Lincoln e Michael sopravvivono al finale?

“Se riporti in vita Michael all’inizio della stagione, solo per ucciderlo alla fine della stagione, è tipo, che diavolo? È morto all’inizio ed è morto alla fine? Grazie! E se riportassimo in vita Michael, solo per uccidere Lincoln? No, non potevamo farlo. Non è mai stata questa l’intenzione. Ma l’intenzione era quella di uccidere un sacco di persone lungo il cammino.”

E per quello che riguarda una sesta stagione?

“C’è una probabilità pari a zero che lo show torni se non abbiamo una storia di prim’ordine. Al momento, non abbiamo quella storia. Questo non significa che non possiamo trovarla. Ma non faremo lo show in perpetuo perché lo vogliamo. Vogliamo che sia di altissimo valore e di alta qualità. Al momento, i poteri creativi non hanno quella risposta. Quindi potrebbe non tornare mai più. Non sto facendo il timido. Tengo molto alto lo standard di qualità. Se non possiamo ottenere qualcosa che non sembri in qualche modo nuovo e diverso, allora non lo faremo. È difficile quando hai un concetto molto singolare come Prison Break. Devi uscire di prigione! Quindi che prigione è ora? Sarei aperto a questo, ma solo se riusciamo a trovare una storia che ti lascerà a bocca aperta.”

Wentworth Miller ha commentato così il finale di Prison Break 5

“Michael è a casa, ma non so se è in pace. Ha vissuto un incubo per anni, e poi è tornato, tornato dalla morte. Si è riunito ai suoi cari, ma penso che resterà tormentato per molto tempo. Penso che soffrirà di paranoia, insonnia, ansia… forse un gusto persistente per cose più oscure, cose illegali. Se ci sono nuove storie da raccontare, potremmo probabilmente iniziare da lì: con il non proprio facile rientro di Michael nella vita civile”. In effetti, Miller non è l’unico a chiedersi se ci siano altre storie da raccontare su Michael Scofield.

Prison Break: il pilot del reboot aggiunge le star di Justified e The Americans

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I piani di Hulu per il reboot di Prison Break continuano ad ampliarsi, con l’aggiunta al cast del pilot di una star di Justified e The Americans. Annunciato per la prima volta nel novembre 2023, il reboot del popolare thriller poliziesco degli anni 2000 ha iniziato a prendere forma a marzo, quando Emily Browning (American Gods), Lukas Cage (The White Lotus) e Drake Rodger (The Winchesters) sono stati annunciati come membri del cast fisso. Da allora, il cast del reboot di Prison Break si è ampliato per includere Clayton Cardenas e JR Bourne, ex membri del cast di Mayans M.C., oltre a Georgie Flores (Kappa Kappa Die) e Myles Bullock (Runaways).

Secondo Variety, la star di Justified, Margo Martindale, è stata scelta per partecipare al pilot nel ruolo di Jessica Strand, “la direttrice di una delle prigioni più pericolose d’America”. Altre aggiunte al cast includono un’altra star di Mayans M.C., Ray McKinnon, nel ruolo del detective privato Joe Dahl. Allo stesso tempo, Donal Logue (Sons of Anarchy) interpreterà un padre in lutto per la perdita della sua famiglia. Inoltre, Lili Taylor (Manhunt) interpreterà Carole Mullen, una madre determinata a scoprire la verità.

Cosa significano questi nuovi membri del cast per il reboot di Prison Break

Scritto e prodotto dal co-creatore di Mayans M.C. Elgin James, è ormai chiaro che il reboot di Prison Break vedrà la partecipazione di diversi volti con cui lo showrunner ha già lavorato in passato. Tuttavia, l’aggiunta di Martindale è destinata ad aggiungere un tocco di prestigio alla serie, essendo un attore tre volte vincitore di un Emmy Award con una lunga storia di lavori nel genere poliziesco. Oltre alle sue interpretazioni pluripremiate in Justified e The Americans, i fan potrebbero anche riconoscerla come Camilla Figg, la supervisore dei registri della polizia di Miami che ha spesso aiutato il killer protagonista interpretato da Michael C. Hall in Dexter.

Martindale, che interpreterà il ruolo del nuovo direttore del carcere, seguirà le orme di Henry Pope, interpretato da Stacy Keach nella serie originale Prison Break. Martindale, una figura affidabile la cui fiducia in Michael Scofield, interpretato da Wentworth Miller, è stata determinante per aiutarlo a realizzare il suo elaborato piano di fuga nella prima stagione, sarà interessante vedere se anche lei si ritroverà ingannata e consentirà un’altra fuga elaborata nel reboot.

Prison Break: i 15 più grandi personaggi, in ordine di importanza

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È arrivato il momento di aprire le celle e di stare vicino alle brande, perché Prison Break è tornato! L’avvincente dramma di Paul Scheuring è andato in onda per quattro drammatiche stagioni su Fox tra il 2005 e il 2009. La quinta e ultima stagione della serie televisiva Prison Break, composta da nove episodi anziché dieci come era stato programmato, è stata trasmessa negli Stati Uniti per la prima volta dall’emittente Fox dal 4 aprile al 30 maggio 2017. Ora la serie al completo è ritornato disponibile su Netflix.

La trama ruotava attorno al brillante Michael Scofield di Wentworth Miller, un ingegnere strutturale che si era fatto incarcerare di proposito nel penitenziario di Fox River. Il motivo? Il fratello di Michael, Lincoln Burrows (Dominic Purcell), rischiava la pena di morte per un crimine che non aveva commesso.

Più famoso per i tatuaggi di Scofield che per la trama stessa, Prison Break è stato la sua Grande Fuga personale, poiché Michael ha usato una serie intricata di cianografie tatuate sul suo corpo per tracciare la loro fuga. Niente è mai stato così semplice e diversi detenuti, guardie e agenti governativi hanno ostacolato i fratelli nel loro cammino verso la libertà.

Con un finale quasi perfetto, molti si chiedono se Prison Break debba davvero tornare. Tuttavia, guardando la galleria di personaggi amabili e detestabili, è difficile capire perché no. Per questo motivo, ecco i 15 più grandi personaggi di Prison Break, classificati.

Henry Pope

Henry Pope Prison Break

A chi non piacerebbe avere un’udienza con il Papa? Henry Pope era il gentile guardiano di Fox River. Di solito siamo abituati a guardiani corrotti che abusano del loro potere, ma Pope era una gradita eccezione alla regola.

Scofield e Pope si sono incontrati per la prima volta in occasione dell’anniversario di Pope, quando il direttore cercava il regalo perfetto per la moglie Judith, chiedendo l’aiuto di Michael per completare il suo Taj Mahal di fiammiferi. Mentre i detenuti tentavano di fuggire, un triste Pope rimase scioccato quando Michael gli puntò uno stinco al collo e chiese che Lincoln Burrows fosse rilasciato dall’isolamento.

Pope durò 18 anni prima di dimettersi a causa dell’evasione degli Otto del Fox River. Sebbene ci siano state sporadiche apparizioni dopo aver lasciato il suo ruolo di direttore, Pope era presente soprattutto quando Michael scoprì la chiavetta che provava che suo fratello non aveva ucciso il fratello del Vicepresidente. Dopo aver inizialmente detto a Michael di costituirsi, Pope ha finalmente capito di cosa si trattava e ha consigliato a Michael di continuare a lottare.

Pope è uscito miracolosamente illeso dallo show, una rarità per chiunque nel mondo di Scheuring. Proprio come Charles Westmoreland, il ruolo di Stacy Keach era una figura paterna molto necessaria per Michael.

Lechero

Lechero Prison Break

Mentre personaggi come John Abruzzi e Theodore Bagwell spadroneggiavano a Fox River, Panama aveva un sistema carcerario molto diverso ed era governata dal muscoloso Lechero. Interpretato da Robert Wisdom, nessun personaggio della serie era più intimidatorio del capo supremo di Sona, il cui vero nome, stranamente, era Norman.

La storia di fondo è che la madre di Lechero era stata la cameriera di un uomo molto ricco che l’aveva violentata. Vedendo che giustizia era fatta, Norman si travestì da lechero (lattaio) e lo uccise. Fin da giovane iniziò a fare uso di droghe e presto divenne un boss della droga a Panama, cosa che lo portò anche in carcere.

Lechero inizialmente diffidava di Michael, e ne aveva tutte le ragioni. Quando è stato raggirato, Lechero è stato colpito dalle guardie durante un’evasione e poi salvato da Bagwell e Brad Bellick. Dopo aver raggirato Lechero, T-Bag vide la sua occasione e soffocò il leader con un cuscino per prendere il suo posto.

Con il suo pugno di ferro senza compromessi e la sua risata maniacale, Lechero era in grado di far accapponare la pelle a chiunque. Tuttavia, sono i suoi potenti legami e la sua drammatica fine a renderlo uno dei migliori cattivi di Prison Break.

Charles Westmoreland

Charles Westmoreland Prison Break

Mentre il mistero “È D.B. Cooper?” era quanto di più inconsistente possa esistere nelle trame di Prison Break, il ruolo di Muse Watson nel ruolo di Charles Westmoreland era più di un semplice vecchio con un debole per i gatti. Proprio come Brooks in Le ali della libertà, la morte di Charles era prevista fin dal primo giorno, ma ciò non ha reso le cose più facili.

Westmoreland, il detenuto più longevo del Fox River, era stato incarcerato per omicidio colposo, ma la sua storia era molto più interessante. In realtà era il famigerato dirottatore D.B. Cooper, che aveva rubato 5.000.000 di dollari prima di lanciarsi dal retro di un aereo. Gran parte della prima stagione vede Westmoreland confutare le affermazioni, ma tutti sapevano che era vero.

Dopo la fuga, Charles intendeva vedere per l’ultima volta la figlia, malata terminale, ma purtroppo non ci sarebbe mai riuscito. Dopo essere stato ferito da un pezzo di vetro, Charles morì dissanguato nell’infermeria pochi istanti prima della libertà. Nel suo ultimo atto, Westmoreland disse a Michael dove trovare il denaro e gli augurò buona fortuna.

Come figura paterna per Michael, Westmoreland era troppo gentile per una serie come Prison Break. Nonostante la sua prematura scomparsa, l’eredità di Westmoreland ha continuato a vivere anche dopo di lui, con la maggior parte della seconda stagione in cui i detenuti hanno cercato di trovare il suo tesoro. I fan hanno avuto un’ultima gioia quando Watson ha ripreso il ruolo per una sequenza onirica nella quarta stagione.

Caroline Reynolds

Caroline Reynolds Prison Break

Nel corso degli anni ci sono stati alcuni presidenti notevolmente corrotti (sia nella fiction che fuori), ma Caroline Reynolds è una delle più socievoli. Con le sue battute taglienti e il suo taglio di capelli a caschetto, il ruolo della Reynolds è rimasto un mistero fino alla sua grande rivelazione nell’episodio 8. Il grande colpo di scena? Il grande colpo di scena? Reynolds era l’attuale Vicepresidente e suo fratello era l’uomo “assassinato” da Lincoln Burrows.

Ci siamo addentrati nella tana del coniglio per svelare la cospirazione che circonda Reynolds e coloro che la circondano, compreso l’agente Paul Kellerman, il suo cagnolino personale. Sebbene all’inizio lavorasse al fianco della Compagnia, Reynolds si mise presto in proprio quando questa minacciò di toglierle il sostegno per la sua carriera politica. Decisa a fare a modo suo, Reynolds sembra orchestrare la morte del presidente in carica e si dirige alla Casa Bianca.

Tuttavia, tutto precipitò quando fu ricattata per scagionare Lincoln a causa di “prove compromettenti” sul suo rapporto con il fratello e sul fatto che lui fosse ancora vivo. L’agente Kim intervenne e, prima che Reynolds potesse liberare Lincoln, finse di essere malata, si dimise dalla presidenza e non fu più vista. Venosamente egoista e con l’implicito incesto con il fratello, Reynolds è stato un cattivo d’oro di James Bond che si è dimesso troppo presto. Spostati, Frank Underwood!

Benjamin “C-Note” Franklin

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Primo di molti nomi di prigioni smielate, Benjamin “C-Note” Franklin era il trafficante di Fox River. Se lo vuoi, Franklin può procurartelo. Il membro del gruppo dal cuore tenero era uno dei criminali più onesti della banda di evasi, che voleva solo tornare dalla sua famiglia.

Congedato dall’esercito dopo aver scoperto la corruzione, Franklin si è ritrovato all’interno dopo essersi dato alla vita criminale per provvedere alla famiglia. Sebbene all’inizio volesse solo tornare a casa, alla fine l’avidità ha avuto la meglio su Franklin e i segni del dollaro si sono fatti strada nei suoi occhi. Dopo essere fuggito da Fox River, si unì agli altri nella caccia al denaro di Westmoreland e si mise in fuga anche con la sua famiglia.

Quando la moglie e la figlia furono arrestate, C-Note fu costretto a costituirsi e a collaborare con Mahone. Su pressione della Compagnia, Mahone ricevette l’ordine di uccidere Franklin e invece gli disse di impiccarsi. Con la promessa di un trasferimento nell’ambito del Servizio Protezione Testimoni, Franklin e la sua famiglia si nascosero con nuovi pseudonimi per un futuro felice.

Purtroppo, l’accordo è saltato e C-Note è tornato per gli ultimi episodi della quarta stagione. Lavorando al fianco dell’agente Paul Kellerman e come fattorino dell’UPS, Franklin ha mantenuto la sua reputazione di essere in grado di procurare qualsiasi cosa a chiunque. Franklin sarà un membro chiave della serie revival, ma ha subito un cambiamento nel suo carattere e si è convertito all’Islam.

Sara Tancredi

Sara Tancredi

Una delle parti più importanti, ma anche divisive, di Prison Break è Sarah Wayne Callies nel ruolo della dottoressa Sara Tancredi. Anche se alcuni fan vorrebbero cancellarla, non dimentichiamo che i ragazzi sarebbero ancora a marcire a Fox River se non fosse per la dottoressa Tancredi.

Gli occhi da cerbiatta dell’infermeria hanno fatto capire che Sara e Michael avrebbero finito per baciarsi, ma non ci saremmo mai aspettati che lei lo lasciasse letteralmente uscire di prigione. Nella seconda stagione, una Sara malconcia era una donna cambiata ma anche più determinata, che non aveva esitato a uccidere l’agente Kim per proteggere i fratelli.

In questo periodo la Callies annuncia la sua gravidanza e il personaggio viene brevemente cancellato. Tuttavia, non riuscendo a concordare un nuovo contratto, la Tancredi fu uccisa in modo spettacolare nella terza stagione e Lincoln ricevette la sua testa decapitata in una scatola. Lo show ha superato lo squalo quando ha riportato Sara nella quarta stagione, in una mossa che alcuni spettatori ancora rifiutano di accettare.

Sara cercava sempre di essere all’altezza delle grandi aspettative, mentre il governatore Tancredi era talmente accecato dalla sua carriera politica da ignorare la figlia che aveva davanti. Non si può negare che la dottoressa Tancredi fosse un personaggio complesso e ben scritto, è solo un peccato che i problemi dietro le quinte abbiano interferito con il suo arco narrativo.

Brad Bellick

Brad Bellick Prison Break

Wade Williams, che fornisce gran parte del valore comico, è stato perfetto nel ruolo dell’agente correttivo corrotto Brad Bellick. Il bullo calvo e sovrappeso aveva sicuramente un abbaio peggiore del morso. Considerando il Brad della prima stagione e quello che se n’è andato nella quarta, Bellick ha avuto uno degli archi narrativi più gratificanti e anche il più tragico.

Quando Bellick scoprì il piano di Scofield verso la fine della prima stagione, sembrava che il gioco fosse fatto, ma presto si ritrovò legato e imbavagliato senza poter chiedere aiuto. Una volta che i detenuti sono fuggiti, il duo comico composto da Bellick e Geary ha intrapreso la propria caccia alle taglie, cercando di accaparrarsi i soldi della ricompensa.

Williams si è messo in luce quando Bellick si è (opportunamente) unito al resto dei personaggi di Sona. È stata una caduta di stile rispetto ai tempi di Fox River e Williams ha trascorso la maggior parte della stagione con delle Y-Fronts poco adatte. Purtroppo, le cose non sono mai migliorate per Bellick e il suo drammatico sacrificio per salvare gli altri in “Greatness Achieved” ha mostrato fino a che punto fosse arrivato il bastardo.

Se si considera la lista dei formidabili cattivi che hanno affrontato i fratelli alla fine della serie, fa un po’ ridere pensare che Bellick sia stato il primo antagonista dello show. Forse non era intimidatorio come Mahone o il Generale Krantz, ma Bellick aveva una cosa che lo distingueva dagli altri: la sua astuzia da ratto.

Gretchen Morgan

Gretchen Morgan

La Gretchen Morgan di Jodi Lyn O’Keefe è stata la cosa migliore che Prison Break avrebbe potuto introdurre nella sua terza stagione calante. Certo, avevamo visto gli uomini duri della Compagnia, ma ci mancava solo il tocco di una donna.

Come ex soldato e attuale agente di alto livello della Compagnia, si scoprì anche che Morgan aveva una relazione inquietante con il generale Krantz, e che aveva persino partorito suo figlio. Dimostrando di essere uno dei membri più resistenti del cast, il rifiuto di Morgan di cedere durante le torture nella guerra in Iraq l’ha resa un cliente particolarmente pericoloso.

Sebbene Gretchen sia stata originariamente incolpata della morte di Sara Tancredi, si è scoperto che anche il personaggio più crudele dello show non è riuscito a portare a termine l’azione. Ciononostante, Gretchen è ancora la protagonista del momento Se7en dello show.
Con una faccia dura all’inverosimile, Gretchen è stata davvero una cattiva persona e ha più che meritato la sua incarcerazione alla fine della serie.

Scheuring aveva progettato di realizzare uno spin-off tutto al femminile intitolato Prison Break: Cherry Hill. Avrebbe avuto al centro una casalinga della classe media e si diceva che avrebbe incluso anche Gretchen dietro le sbarre; purtroppo lo sciopero degli sceneggiatori del 2007-2008 ha cancellato tutti i piani per Cherry Hill.

Paul Kellerman

Paul Kellerman

Il sinistro Paul Kellerman di Paul Adelstein è stato il primo “vestito” che abbiamo incontrato nella serie. Oltre a Michael e Sara Tancredi, è stato coinvolto in una delle più ridicole trame di resurrezione di Prison Break.

Assegnato a Caroline Reynolds come agente dei servizi segreti, Kellerman ha avuto un ruolo fondamentale nell’incastrare Burrows e ha fatto di tutto per coprire la verità. Agendo spesso per il bene delle masse e con un’incrollabile fedeltà alla Reynolds, Kellerman è stato visto ancora al suo fianco dopo l’assassinio del Presidente. Tuttavia, ha dimostrato di avere un cuore quando ha lottato per uccidere il suo partner Danny Hale e si è rifiutato di uccidere Sara Tancredi.

Kellerman è stato sconfessato nella seconda stagione e ha trascorso il resto della serie in fuga, come agente corrotto. Ha cercato di smascherare la cospirazione che circonda Burrows, ma è stato “abbattuto” quando il suo convoglio di trasporto è stato intercettato. Come tutti sappiamo, si trattava solo di un altro stratagemma e un allegro Kellerman è tornato nella quarta stagione vivo e vegeto.

Non proprio un cattivo, ma sicuramente non un alleato, il ruolo di Kellerman è stato cruciale per i primi giorni dello show, mentre il suo miracoloso ritorno per il finale della stagione 4 è stato un fedele cenno alle ridicole cospirazioni di Prison Break – ricordate, se non vedete un corpo, non è morto!

Alexander Mahone

Alexander Mahone

Alexander Mahone, con le sue pillole e i suoi occhi da insetto, ha fatto il successo della seconda stagione di Prison Break. Mentre la maggior parte degli show si sarebbe allontanata così tanto dalla premessa originale, la caccia all’uomo di Mahone, che si occupa degli Otto del Fox River, ha tenuto tutti con il fiato sospeso. La minaccia di William Fichtner può essersi ammorbidita con il proseguire della serie, ma ciò non ha impedito di temere che Mahone potesse seppellirvi sotto la sua vasca per uccelli.

Introdotto nella première della seconda stagione, l’agente speciale Mahone aveva come unico compito quello di riportare gli uomini dietro le sbarre, cosa in cui spesso falliva. Essendo un personaggio moralmente grigio, abbiamo visto quanto Mahone fosse intransigente quando ha ucciso a sangue freddo David “Tweener” Apolskis. Qualcosa non quadrava in Mahone e, in uno dei migliori episodi della serie, abbiamo capito che era perseguitato dal ricordo di Oscar Shales, un assassino che ha faticato a catturare e che ha poi seppellito nel suo giardino.

Con la mente acuta e la lingua tagliente di Mahone, l’assenza di Fichtner dal revival è un duro colpo per i fan di lunga data della serie. Scheuring ha detto che non riportare Mahone era l’unico modo per dare un senso al suo arco narrativo. Intellettualmente pari, Mahone era lo yin dello yang di Scofield e un avversario più che degno, anche se le loro differenze sono state messe da parte. Fichtner ha sicuramente offerto una performance intensa a Prison Break ed è ancora uno degli agenti dell’FBI meglio realizzati in televisione.

Lincoln Burrows

Dominic Purcell Prison Break

Dominic Purcell ha interpretato alla perfezione la testa calda di Lincoln Burrows. Incarcerato ingiustamente per l’omicidio di Terrence Steadman, è stato il viaggio di Lincoln nel braccio della morte a portare Michael a Fox River. Mentre le varie relazioni tra i personaggi cambiano nel corso della serie, il legame fraterno tra Lincoln e Michael rimane una costante della serie.

Sebbene Lincoln non fosse il più acuto degli attrezzi, aveva sempre un piano di riserva per quando il fratello non era in giro a pensare, come nell’episodio “Bang and Burn”, in cui ruba un piano a Macaulay Culkin in Mamma Ho perso l’aereo. È risaputo, però, che Burrows era molto più bravo a portare i muscoli che il cervello.

Il simpatico capellone ha avuto alcune storie d’amore, ma uscire con Linc era un gioco pericoloso e la sua frequentazione è costata la vita all’ex moglie Lisa e all’avvocato Veronica Donovan. Fortunatamente, Lincoln ha trovato una storia d’amore con Sofia Lugo e, al termine della serie, sembra vivere felicemente con suo figlio L.J..

Nella quarta stagione, Linc era diventato un agente della Compagnia a tutti gli effetti, che sparava prima e faceva domande dopo – per fortuna ha messo giù la pistola e ha cercato di tornare a una forma di normalità. Scheuring era inizialmente scettico nei confronti di Purcell, ma ha vinto grazie alle sue capacità recitative e a una rapida rasatura della testa. Essendo un cast così perfetto, è difficile immaginare che Purcell sia stato l’ultimo membro del cast principale ad aggiungersi, solo tre giorni prima dell’inizio delle riprese.

Fernando Sucre

Fernando Sucre

Il soave Fernando Sucre è diventato rapidamente il migliore amico di Scofield tra le mura di Fox River. Il tenero portoricano faceva di tutto per l’amore, mentre la possibilità che Sucre riuscisse a stare con Maricruz era quanto di più simile a una storia d’amore tra Ross e Rachel potesse esistere in Prison Break.

La sfida tra Michael e Sucre per vedere chi riusciva a salvare l’altro più volte si è trasformata in un gioco di prestigio. Michael lo salva dall’annegamento sotto un albero e Sucre lo salva da un coyote (che altro). Tuttavia, alla fine della seconda stagione, il destino di Sucre è rimasto aperto quando è stato pugnalato al petto da T-Bag.

Ovviamente sopravvissuto alle ferite, Sucre è rimasto l’ultimo membro degli Otto del Fox River in libertà e si è dimostrato influente nel tentativo di fuga da Sona. Trovando lavoro come becchino, Sucre ha danneggiato la recinzione elettrica della prigione per favorire l’evasione di Michael, ma alla fine è stato rinchiuso nella prigione infernale di Panama.

Amaury Nolasco ha portato cuore e anima alla serie, con l’unico vero obiettivo di di tornare alla vita normale e ritrovare il suo bambino. Come previsto, Sucre si unirà ancora una volta alla quinta stagione, nella speranza di scoprire la verità su Michael Scofield, quindi non vediamo l’ora di rivedere il suo grande sorriso.

John Abruzzi

John Abruzzi

Il John Abruzzi di Peter Stormare, che ha servito la vita come boss della mafia, non era un uomo con cui scherzare. Messo dentro da Fibonacci, l’informatore, la storia di Abruzzi ruotava spesso intorno al suo ostinato desiderio di vendetta.

Come celebrità del Fox River, Abruzzi governava con il pugno di ferro… beh, fino a quando Theodore Bagwell non gli tagliò la gola e lo mise apparentemente al pascolo. Con una resurrezione fisica e religiosa, Abruzzi era tornato e più determinato che mai a uscire e a “far fuori” Fibonacci.

Sebbene facesse ufficialmente parte degli Otto del Fox River, il mandato di Abruzzi fu più breve della maggior parte degli altri. La sua incessante ricerca di Fibonacci lo porta a cadere in una trappola tesa dall’agente Mahone. Quando gli viene chiesto di scegliere se tornare a Fox River o andare all’obitorio, le ultime battute di Abruzzi sono la pura perfezione del Padrino. Pronunciando “Mi inginocchio solo a Dio. Non lo vedo qui”, Abruzzi è stato colpito da una pioggia di proiettili.

Abruzzi ha anche ottenuto due dei momenti più scioccanti dello show dei primi anni: staccare due dita a Michael Scofield per ottenere la posizione di Fibonacci e rimuovere la mano di Bagwell con un’ascia. Dato che ha portato Prison Break in una direzione più simile a quella dei Soprano, è triste che Abruzzi non sia rimasto più a lungo!

Michael Scofield

© Ed Araquel / FOX

Prison Break non sarebbe mai esistito senza Michael Scofield, il ragazzo con il tatuaggio della prigione. Per 12 anni abbiamo visto Wentworth Miller fissare il suo sguardo in lontananza e indossare magliette a maniche lunghe per coprire i truccatori che si erano stufati di disegnare a matita sul suo corpo. Michael era il punto focale di Prison Break e sempre un passo avanti ai suoi nemici.

Ci vuole un uomo forte per farsi mandare in prigione a trovare il proprio fratello e ci vuole un uomo ancora più forte per farlo evadere da quella prigione ineluttabile. Man mano che la serie andava avanti e i pericoli aumentavano, Michael sfruttava al meglio gli amici e i complici che lo circondavano, mettendo sempre a frutto le sue capacità ingegneristiche.

Anche dopo il passaggio da Prison Break alla vita dietro le sbarre di Fox River, Michael e suo fratello si sono resi conto che i loro giorni erano destinati a una vita in fuga. Anche dopo cinque stagioni della serie, è ancora impossibile incrinare la facciata stoica e la faccia da poker di Michael.

Sebbene Miller sia diventato uno scrittore affermato in serie come Stoker e sia apparso come il beniamino dei fan Captain Cold nell’Arrowverse, sarà per sempre conosciuto come la mente della fuga dal Fox River. Ancora una volta Scofield diventa il centro dello show nel revival, quando tutti gli occhi saranno puntati su come ha ingannato la morte ancora una volta.

Theodore Bagwell

Theodore Bagwell

Se c’è qualcuno che ha dato una “mano” a Prison Break nel corso degli anni, è Theodore “T-Bag” Bagwell, un tempo descritto come uno dei personaggi più inquietanti della televisione. Robert Knepper ha sprigionato il fascino dell’antieroe in tutte le stagioni e rappresenta la parte più emozionante del revival della Fox. Tuttavia, è ancora un enigma come un uomo che non ha letteralmente nessuna caratteristica da redimere possa aver raggiunto un tale status di beniamino dei fan.

Come leader del gruppo di suprematisti bianchi, T-Bag ha causato problemi a Michael Scofield fin dal primo giorno. Il vero punto di svolta per Bagwell è stata l’amputazione nel finale della prima stagione. Da quel momento in poi, T-Bag era da solo e in cerca di vendetta. Una mano grossolanamente riattaccata e l’assassinio di un veterinario hanno fatto sì che Bagwell iniziasse una seconda stagione solitaria.

Separare spesso la storia di Bagwell dal cast principale è sempre stata una mossa coraggiosa; pochi personaggi possono reggere una trama separata. Fortunatamente, Knepper ci è riuscito con facilità e ha perfino sconfinato nello spin-off “non ufficiale” Breakout Kings.

Dall’omicidio di una prostituta alla pedofilia, dal governo di una prigione di Panama alla morte per randellate di qualcuno con una mano protesica… insomma, Bagwell l’ha fatto. La viscida donnola è di solito quella che sta in fondo al branco e che in qualche modo arriva sempre in cima. Solo il tempo ci dirà come se la caverà nella quinta stagione, quando T-Bag tornerà alla sua gloria psicotica.

Prison Break: 10 cose che non sai sulla serie

Prison Break: 10 cose che non sai sulla serie

Prison Break è una di quelle serie tv che hanno contribuito a cambiare il panorama serie grazie alla sua struttura narrativa e visiva.

La serie si è rivelata essere totalmente originale nel suo genere, diventando una delle più fortunate e di successo dei primi anni Duemila e anche in tempi recenti, grazie alla ripresa della serie con la quinta e la sesta stagione. Ecco dieci cose da sapere su Prison Break.

Prison Break: la serie

prison break

1. Tutto è nato da un’idea. Paul Scheuring, creatore della serie tv, ha dichiarato che il concetto iniziale delle serie (cioè un uomo che si era deliberatamente fatto sbattere in prigione per poter scappare di nuovo) gli era stato suggerito da una sua collega, Dawn Parouse. Pensò che fosse una buona idea, ma inizialmente era perplesso sul motivo per cui qualcuno avrebbe intrapreso una missione così strana e anche su come avrebbe potuto estendere l’idea abbastanza a lungo per uno show televisivo.

2. Personaggi dai nomi importanti. Diversi personaggi della serie prendono il nome da presidenti e da politici. Ad esempio, Lincoln Burrows e Theodore “T-Bag” Bagwell prendono il nome dai presidenti Abraham Lincoln e Theodore Roosevelt. Michael Scofiel, Benjamin Miles “C-Note” Franklin e Alexander Mahone prendono il nome dai politici Edward Scofield, Benjamin Franklyn e William Mahone. Anche Paul Kellerman prende il nome da Roy Kellerman, l’agente dei servizi segreti che stava guidando nella limousine del presidente John F. Kennedy la momento del suo assassinio.

3. Inizialmente, la serie non sarebbe dovuta esistere. In origine, la proposta di Prison Break era stata presentata alla Fox nel 2003, ma era stata rifiutata dal momento che, secondo loro, sarebbe stato difficile tramutare il progetto in una serie tv. In seguito, si è considerato di creare una miniserie di 10 puntate, cambiando poi idea e sostenendo la produzione di uno show a lungo termine, sulla scia del successo di 24 e Lost.

Prison Break 6 si farà?

Dopo il successo della quinta stagione le voci su una potenziale sesta stagione si sono susseguite ma recentemente il presidente della Fox Entertainment Michael Thorn ha rivelato: “Continuiamo a parlare di 24 e Prison Break come potenziali spin-off. Non c’è nulla che sia pronto ad annunciare su entrambi i fronti, ma se c’è un modo per farne altri 24 , saremmo entusiasti di farlo. Ma deve sembrare speciale e degno di essere fatto rispetto a solo un’altra stagione “. Altro su Prison Break 6.

Prison Break: gli episodi

4. Una serie lunga cinque stagioni. Prison Break è una serie che si è stata rinnovata ben cinque volte e che si è sviluppata per un totale di 90 episodi di 42 minuti l’uno. La trama della serie Prison Break ruota attorno a due fratelli: uno che è stato condannato a morte per un crimine che non ha commesso e suo fratello minore, un genio che escogita un piano elaborato per aiutarlo a fuggire dalla prigione. I fratelli, insieme ad altri sei prigionieri al Fox River State Penitentiary , riescono a scappare

Prison Break 2

La seconda stagione segue una massiccia caccia all’uomo che insegue il gruppo. Soprannominato il Fox River Eight, il gruppo si divide ei membri vanno per la loro strada individuale, incontrandosi di tanto in tanto per aiutarsi a vicenda. Lottano per sfuggire alla polizia evitando un gruppo segreto di multinazionali chiamato The Company , che le vuole tutte morte.

Prison Break 3

Dopo che Michael Scofield è stato portato a Sona per la morte di William Kim , Michael scopre che la compagnia ha Sara Tancredi e LJ Burrows . Scopre in seguito con le informazioni di suo fratello, Lincoln Burrows, che deve sfondare James Whistler . Michael deve evadere Whistler come parte di uno scambio di ostaggi per salvare LJ dalla Compagnia.

Prison Break 4

Nella quarta stagione Sarah Wayne Callies ritorna nei panni di Sara Tancredi , che in precedenza si pensava fosse morta. La stagione riguarda la vendetta e l’abbattimento della Compagnia , e presenta nuovi personaggi che li aiutano e li ostacolano nella loro ricerca. L’agente per la sicurezza nazionale Donald Self promette a Michael , Lincoln , Bellick , Mahone , Sucre e un altro criminale di nome Rolandlibertà se raccolgono Scilla – una fonte di informazioni di alto valore per la Società. Ad aiutarli è Sara Tancredi .

Prison Break 5

Sono passati sette anni da quando MICHAEL SCOFIELD (Wentworth Miller) è stato ritenuto morto, ma quando gli indizi suggeriscono che potrebbe ancora essere vivo, LINCOLN BURROWS (Dominic Purcell) si riunisce con SARA TANCREDI (Sarah Wayne Callies) per aiutare a rintracciare la verità. Il percorso conduce Lincoln nello Yemen, mentre SUCRE (Amaury Nolasco), T-BAG (Robert Knepper) e C-NOTE (Rockmond Dunbar) vengono riportati in azione per progettare la più grande fuga della serie

5. Tra la quarta e la quinta stagione sono passati anni. Questa serie è andata in onda per la prima volta nel 2005 ed è durata per quattro stagioni, terminando nel 2009. Tuttavia, nel 2017 si è dato avvio ad una quinta stagione, per poi essere rinnovata anche per una sesta stagione.

Prison Break: The Final Break

Prison Break: The Final Break è un film per la televisione diretto da Brad Turner e da Kevin Hooks che inizialmente determinava la fine della serie televisiva Prison Break. Prison Break: The Final Break in streaming è disponibile su Netflix.

Il film copre gli eventi che si sono verificati tra la caduta di The Company e la rivelazione del film di Michael Scofield (Wentworth Miller) Morte. Descrive in dettaglio l’arresto manipolato e l’incarcerazione di Sara Tancredi (Sarah Wayne Callies) per l’omicidio di Christina Scofield (Kathleen Quinlan), il piano di fuga finale che Michael escogita per Sara ei dettagli che circondano la morte di Michael. Rivela anche il destino finale di Gretchen Morgan ( Jodi Lyn O’Keefe ). Al termine dei titoli di coda i due episodi sono indicati come le puntate 23 e 24 della quarta stagione.

Prison Break: dove vederla streaming

6. È disponibile in streaming online. Vedere o rivedere Prison Break è possibile grazie alla sua presenza sulla piattaforma di streaming digitale legale di Netflix.

Prison Break: il cast di protagonisti

Prison Break: il cast

7. Wentworth Miller è stato scelto per ultimo. L’attore è stato scelto per la serie praticamente all’ultimo secondo. Infatti, ha iniziato a girare circa una settimana dopo aver fatto il provino ed essere stato scritturato. Inoltre, ha dovuto passare diverso tempo in reparto trucco, poiché ci volevano 4 ore e mezza ogni volta per applicare i tatuaggi del personaggio.

8. Un attore ha passato del tempo in un penitenziario. Stacy Keach, che interpreta il custode delle prigione, ha davvero trascorso sei mesi in una prigione britannica e ha modellato il suo personaggio in base alla persone che ricopriva davvero quella posizione lavorativa.

9. Tra due attori, ha vinto il terzo. In origine, per il ruolo di Lincoln Burrows in Prison Break la scelta era tra gli attori Johnny Messner ed Eric Dane. Tuttavia, la Fox non riusciva a decidere tra i due attori, tanto che alla fine la scelta è ricaduta su Dominic Purcell.

Prison Break: tutti i premi della serie tv

10. Ha vinto diversi premi. Nel corso del suo sviluppo, la serie ha avuto diverse nomination, riuscendo a vincere anche diversi premi come il People’s Choice Award nel 2006. Inoltre, nello stesso anno, la serie si aggiudicata anche due Golden Globe, un Eddie Award, due Saturn Award, un Television Critics Association e un Primetime Emmy Award.

Fonte: IMDb

Prison Break – stagione 5: la spiegazione del finale di serie

Prison Break – stagione 5: la spiegazione del finale di serie

La serie revival e stagione 5 di Prison Break si è conclusa dopo nove episodi, e se da un lato i fan hanno avuto un lieto fine, dall’altro potrebbero essere rimasti a grattarsi la testa. Proprio come la serie originale, il revival è complicato e pieno di colpi di scena, tutti racchiusi in soli nove episodi. Quindi, una volta terminata la serie, cosa è successo esattamente? Se avete domande, noi abbiamo le risposte.

L’episodio finale “Behind The Eyes” ha ripreso pochi minuti prima che l’episodio precedente si concludesse con il suo cliffhanger pieno di sangue. Michael (Wentworth Miller) è tornato sul suolo americano, dopo aver scoperto che il nuovo marito di Sara (Sarah Wayne Callies), Jacob (Mark Feuerstein), è in realtà il disonesto e pericoloso agente della CIA Poseidon. Lincoln (Dominic Purcell) è stato ucciso e dato per morto, Whip (Augustus Prew) si è riunito al padre T-Bag (Robert Knepper), scomparso da tempo, e tutto sta per precipitare quando gli ultimi segreti vengono alla luce.

L’agenda di Jacob

Cominciamo con Jacob e la sua lunga truffa ai danni di Sara. Il finale inizia con Jacob che lega Sara a una sedia mentre lei lo definisce (giustamente) uno psicopatico. Jacob (o Poseidon) è in realtà un agente della CIA, ma non solo ha guidato una cellula segreta chiamata 21 Void, ma ha anche lavorato contro la CIA stessa e ha persino ucciso il vice direttore Harlan Gaines.

Jacob ha “reclutato” Michael contro la sua volontà, prima imprigionando Sara (prima della rinascita) e poi incastrandolo per l’omicidio di Gaines. Ha usato la sua influenza su Michael per collocarlo in varie prigioni al fine di far evadere i prigionieri che il governo vuole usare per i propri scopi – e quando ha finito, lo ha mandato nella prigione dello Yemen come Kanil Outis. Non era per far evadere qualcuno, anche se questo era ciò che aveva detto a Michael. Invece, Jacob voleva che Michael morisse lì, chiudendo le sue questioni in sospeso e lasciando Jacob con la famiglia di Michael.

Il piano, però, è fallito e ora Michael è tornato e Sara sa che il marito le ha mentito per anni. Di conseguenza, Jacob ha un nuovo piano diabolico: ucciderà sia Sara che Michael, bruciando lei e facendosi sparare in testa da uno dei suoi agenti. (E quando Michael e Sara si dimostreranno difficili da uccidere? Consegnerà Michael come Kanil Outis e lo farà imprigionare a vita.

Il piano di Michael

Wentworth Miller and Augustus Prew in Prison Break (2005)
© Ed Araquel / FOX

Jacob, tuttavia, ha il suo bel da fare e Sara scopre una verità fondamentale quando dice al marito che Michael è molto più intelligente di lui. Dalla notte in cui Michael è stato incastrato per l’omicidio, sta tramando la sua vendetta e tutto sta per concretizzarsi.

Per prima cosa, ha messo da parte il sangue dell’omicidio e ha inviato copie dei nastri di sicurezza a un “jolly” che ama costruire diorami ossessivamente dettagliati. In questo episodio, T-Bag e il suo figlio a sorpresa (!) Whip vengono inviati a raccogliere sia il sangue che il jolly, portandoli a Michael. Poi, ha criptato i tatuaggi delle sue mani e ha mandato Jacob a fare un giro allo zoo, mentre lui si è introdotto nell’ufficio segreto della CIA di Jacob. Come sempre, sono i tatuaggi a salvarlo, poiché Michael rivela che i punti e le ombre sul dorso delle sue mani si uniscono per assomigliare al volto di Jacob e ingannare il suo scanner di riconoscimento facciale. Poi ha preso il sangue dell’omicidio e lo ha messo nell’ufficio di Jacob.

Infine, ha attirato Jacob in un altro punto di incontro dicendogli che aveva i suoi hard disk segreti pieni di prove incriminanti. Lì è riuscito a condurre Jacob in un inseguimento attraverso il magazzino, lasciando che Jacob prendesse intenzionalmente la sua pistola e gli “sparasse”… in una replica a grandezza naturale della scena del delitto di Gaines. La replica (costruita dal suo socio amante dei diorami) è stata creata all’interno di un camion e Michael ha caricato la sua pistola a salve. Di conseguenza, ora ha un video in cui Jacob sembra commettere l’omicidio che in realtà ha commesso sette anni fa e per il quale ha incastrato Michael.

Il suo gioco finale è particolarmente intelligente: confessare tutto quello che è successo, compreso il fatto che Jacob ha costretto Michael a lavorare per lui, e inviare via e-mail i fotogrammi “mancanti” del filmato dell’omicidio al direttore della CIA per dimostrare la colpevolezza di Jacob. Insieme alle prove di sangue nell’ufficio segreto di Jacob e alla testimonianza di uno dei complici di Jacob che è stato fatto fuori da Lincoln, tutto ciò è sufficiente per liberare Michael, che finalmente se ne va da uomo libero.

Lieto fine

Wentworth Miller, Dominic Purcell, Rick Yune, and Augustus Prew in Prison Break (2005)
© Ed Araquel / FOX

La lunga odissea di Michael è finita. Dopo anni passati a far evadere la gente di prigione, a essere incastrato per crimini che non ha commesso e a vivere in fuga, può finalmente avere la vita “noiosa” che desidera.

Le scene finali mostrano Michael seduto con Lincoln, che riflette sul fatto che è tutto finito. Le sue mani non vengono mostrate, ma la sua clavicola appare priva di tatuaggi, il che suggerisce che potrebbe essersi sottoposto a un intervento laser per cancellare la sua storia. Mentre i fratelli parlano, guardano Sara e Mike nel parco con un pallone da calcio, che chiacchierano con Sheba (Inbar Lavi), che presumibilmente ora ha una relazione con Lincoln. Nonostante l’allegria di questa scena, c’è una certa tristezza sotto la superficie – e Michael ci metterà molto tempo a riprendersi dal suo lungo calvario.

Per quanto riguarda gli altri personaggi, la serie si conclude con una nota sorprendentemente morale: i buoni continuano a vivere la loro vita, i cattivi vengono puniti. Sucre e C-Note non si vedono nel finale, ma presumibilmente sono tornati a vivere le vite che avevano all’inizio del revival. I due agenti del Void sono morti: Van Gogh (Steve Mouzakis) è stato ucciso dal suo partner e la sua compagna A&W (Marina Benedict) è stata colpita al collo da T-Bag. L’unico finale ingiusto è stato quello di Whip, che è stato colpito da un proiettile allo stomaco ed è morto tra le braccia del padre che aveva appena conosciuto, il quale è stato poi arrestato per la morte di A&W.

L’epilogo dopo il finale

Naturalmente, c’è una ragione per la perdita di T-Bag, e viene fuori nella coda finale. Il revival della serie si conclude dove tutto è iniziato: nel penitenziario di Fox River. Jacob, arrestato per i suoi crimini, viene condotto in una cella. È ancora malconcio per l’incontro con Michael, quindi presumibilmente è in attesa del processo – e non sembra preoccupato. Anzi, ha un sorriso sornione sul volto e dice alla guardia che non resterà lì a lungo. Ovviamente, Jacob pensa di poter uscire di nuovo e probabilmente ricomincerà a creare problemi a Michael.

Ma non avrà mai questa possibilità. Non è del tutto chiaro se questo faccia parte di un piano di Michael o meno, ma il compagno di cella di Jacob è nientemeno che T-Bag. T-Bag, che è un assassino confermato e che ha trascorso la maggior parte del finale a parlare del risveglio del suo istinto omicida e del possibile piano di Michael per fargli uccidere Jacob. T-Bag, il cui figlio è morto tra le sue braccia dopo essere stato colpito dall’agente di Jacob. L’inquadratura zooma sul volto di Jacob, in preda al panico, prima di allontanarsi dalla cella, lasciando che lo spettatore senta le sue urla mentre T-Bag si vendica e la saga si conclude in modo violento.

Prisma: trailer della seconda stagione della serie Prime Video Original italiana

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Prime Video dopo il teaser ha svelato oggi il trailer  della seconda stagione della serie Original italiana Prisma (qui la recensione della prima stagione), nuovo capitolo del young adult drama di Ludovico Bessegato con il ritorno del cast corale composto da Mattia Carrano, Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de Rivera Costaguti, Flavia Del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini, Nico Guerzoni, Francesca Anna Bellucci, Autilia Ranieri e Martinus Tocchi.

Si uniscono a loro per questa stagione anche Elisa Qiu Tian Scenti, Andrea Giammarino, Marco Conidi, Cristiano De Vitis ed Elisabetta Anella. Bessegato firma sia la regia che le sceneggiature della serie di formazione scritte insieme a Francesca Scialanca. La seconda stagione di Prisma è prodotta da Maddalena e Rosario Rinaldo per Cross Productions in collaborazione con Prime Video e sarà disponibile dal prossimo 6 giugno in esclusiva su Prime Video in Italia. La seconda stagione di Prisma è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

La trama della seconda stagione di Prisma

Dopo un intenso finale di stagione, tornano le coinvolgenti storie dei gemelli Andrea e Marco (Mattia Carrano), che insieme a Daniele, Nina, Carola e tutti gli altri, troveremo proprio al punto in cui li avevamo lasciati. Nel secondo capitolo dell’acclamata serie young adult di Ludovico Bessegato, i ragazzi di Latina affronteranno amori e desideri, segreti e incomprensioni, e tutte le sfumature di quello spettro di colori infinto che l’adolescenza porta con sé verso la scoperta della propria identità. Nessuno di loro può più nascondere il suo amore inaccettabile, il suo talento, il suo desiderio, il suo istinto autodistruttivo, i suoi errori e il suo segreto inconfessabile.

Beta Film curerà le vendite internazionali nel resto del mondo sia della prima che della seconda stagione. Tutti gli 8 episodi della prima stagione di Prisma sono disponibili in esclusiva in Italia su Prime Video.

La seconda stagione di Prisma si unirà a migliaia di film, show e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni Original italiane AntoniaLOL Talent Show: Chi fa ridere è dentroPensati SexyNo Activity - Niente da segnalareKaraoke Night - Talenti Senza VergognaGigolò per casoElf MeIl migliore dei mondiMonterossi – La Serie S2AMAZING – FABIO DE LUIGIEverybody Loves DiamondsThe Bad GuyPrisma S1Bang Bang BabyGianluca Vacchi: Mucho MásLaura Pausini – Piacere di conoscertiThe Ferragnez – La serie S1 e S2The Ferragnez: Sanremo specialAll or Nothing: JuventusAnni da caneDinner Club S1 e S2Vita da CarloFERROCelebrity Hunted – Caccia all’uomo S1, S2, S3 e S4, e LOL: Chi ride è fuori  S1, S2, S3 e S4; le serie pluripremiate The Marvelous Mrs. Maisel  e Lizzo’s Watch Out for the Big Girls, la serie satirica sui supereroi The Boys e grandi successi come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del PotereCitadel, Jack Ryan di Tom ClancyUn matrimonio esplosivoSamaritanTredici ViteThe Tender BarA proposito dei RicardoLa guerra di domaniReacher  e Il principe cerca figlio, oltre a contenuti in licenza disponibili in oltre 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League fino alla stagione 2026/27. Altri titoli Original italiani già annunciati sono Sul più bello – La serie, oltre ai rinnovi per nuove stagioni di  Dinner ClubThe Bad Guy e Sono Lillo. È stata inoltre annunciata la serie Citadel: Diana, il capitolo italiano dell’universo Citadel.

Prisma: recensione della serie Prime Video

Prisma: recensione della serie Prime Video

Mattia Carrano è Marco, ma anche Andrea, lui l’esordiente assoluto scelto da Ludovico Bessegato per interpretare la coppia di gemelli protagonisti di Prisma, la nuova serie Prime Video dal 21 settembre in streaming dopo la presentazione al Locarno Film Festival. E’ lui la principale sorpresa di un racconto in otto episodi che ambisce dichiaratamente a essere romanzo di formazione, affrontando il tema – sempre più dibattuto – della ricerca di identità, in questo caso non solo di genere, non solo sessuale.

Dopo tanto dibattere di Gender Fluidity, regista e sceneggiatrice (Alice Urciolo) – reduci dal successo di Skam Italia e desiderosi di mettersi alla prova con qualcosa di “loro” e di originale – hanno tentato di far parlare i ragazzi, più spesso in cerca di risposte che confusi, come sembrano agli adulti. E questo è quello che emerge dal risultato di tanto impegno.

Alla scoperta di sé, e degli altri

Merito anche – chi più chi meno – dei vari Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de Rivera Costaguti, Flavia del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini e Nico Guerzoni che compongono il cast e affiancano o incrociano il protagonista, nelle sue due diverse caratterizzazioni. E di una scrittura che pur concedendo qualcosa al già visto – prevedibile o evitabile, che sia – riesce a non impantanarsi negli snodi più delicati e a creare empatia con le criticità che più o meno tutti attraversano.

Dubbi, tormenti e scoperte del gruppo di adolescenti di Latina che seguiamo ruotano intorno alla complessa relazione tra identità, aspirazioni, aspetto fisico e orientamenti sessuali, ma non solo. Il percorso di scoperta di sé dei due gemelli – ora gioioso, ora turbolento – coinvolge allo stesso modo anche i loro amici, tutti alla ricerca del proprio posto in un mondo in continuo divenire. E in questo senso, come ribadito dal regista, è ben calibrata la scelta di una location come quella della città fondata dal fascismo e simbolo di cambiamento, oggi – politicamente – come ieri (nata come Littoria, divenne poi Latinia prima della denominazione attuale).

Prisma da vedere insieme, facile da seguire e utile per capire

La regia segue i ragazzi rispettandone gli spazi e gli sbandamenti, eppure riuscendo a lasciare il segno. Lo schermo televisivo diventa un enorme smartphone, sul quale vengono visualizzati i messaggi e i continui flashback grazie ai quali seguiamo la vita parallela dei protagonisti, quella che si sviluppa tra chat e profili anonimi. Vere e proprie notifiche che lo spettatore riceve durante la visione per decrittare alcuni snodi fondamentali delle interazioni in corso, informazioni che la serie fornisce per meglio comprendere le motivazioni dei personaggi, quello che li aspetta e il il percorso che a quel punto li ha portati.

O per motivare i processi attraverso i quali essi stessi sviluppano una maggior comprensione di sé. Il famoso “conosci te stesso” tanto caro a Socrate, cui tutti ambiscono, e molti raggiungono, presto o tardi. Non c’è un tempo ‘debito’, impossibile stabilire uno standard, una normalità, come la serie si adopera a sottolineare. Sempre con equilibrio, che non manca mai (o quasi), anche nei vari coming out, affidati a ellissi che riducono il rischio di stereotipi.

Una maniera intelligente di adattare il modello ’13’ alla nostra realtà e cultura, senza per altro fare del dramma estremo il cardine di tutto, ma regalando il giusto spazio a ogni diversa faccia del Prisma. Compresa quella degli adulti, anche se mediamente bidimensionali e un po’ tonti, e quella della poetessa trans Giovanna Cristina Vivinetto, che con la sua storia e il suo libro (Dolore minimo) ha ispirato Bessegato e Urciolo, forse un po’ troppo presente, tra camei e citazioni al limite del product placement.

Prisma: Prime Video annuncia il rinnovo per la seconda stagione

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Prisma: Prime Video annuncia il rinnovo per la seconda stagione

Prime Video ha confermato oggi il rinnovo per una seconda stagione della serie Original italiana Prisma, la cui produzione è attualmente in corso. Ludovico Bessegato torna alla regia di questo nuovo capitolo del young adult drama dopo una prima stagione acclamata da pubblico e critica. La seconda stagione di Prisma è l’ultima novità per i clienti Prime Video.

Bessegato firma anche le sceneggiature della serie di formazione insieme a Francesca Scialanca. Questa nuova stagione riprenderà a raccontare le storie di un gruppo di ragazzi di Latina, da dove li avevamo lasciati alla fine della prima stagione, con il ritorno del cast corale composto da Mattia Carrano, Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de Rivera Costaguti, Flavia del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini e Nico Guerzoni.

La seconda stagione di Prisma è prodotta da Cross Productions di Rosario Rinaldo per Prime Video e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in Italia. Beta Film curerà le vendite internazionali per la distribuzione nel resto del mondo. Tutti gli 8 episodi della prima stagione di Prisma sono disponibili in esclusiva su Prime Video.

La seconda stagione di Prisma si unirà a migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original The Bad Guy, Prisma, Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie S1 e S2, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club S1 e S2, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S1, S2 e S3, e LOL: Chi ride è fuori S1, S2 e S3; le serie pluripremiate The Marvelous Mrs. Maisel e Lizzo’s Watch Out for the Big Girls, la serie satirica sui supereroi The Boys e grandi successi come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Citadel, Jack Ryan di Tom Clancy, Un matrimonio esplosivo, Samaritan, Tredici Vite, The Tender Bar, A proposito dei Ricardo, La guerra di domani, Reacher e Il principe cerca figlio, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altre serie Original già annunciate sono Costiera, Love Club, LOL Talent Show: Chi ride è dentro, la quarta stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, Everybody Loves Diamonds, e Citadel: Diana, il capitolo italiano dell’universo Citadel.

Prisma: in attesa della seconda stagione. Dove eravamo rimasti?

Prisma: in attesa della seconda stagione. Dove eravamo rimasti?

Sarà disponibile dal 6 giugno su Prime Video la Seconda Stagione di Prisma, la serie ideata e diretta da Ludovico Bessegato. Ritroveremo dunque tutti i protagonisti della prima stagione: i gemelli Andrea e Marco, interpretati da Mattia Carrano; Daniele, che ha il volto di Lorenzo Zurzolo; Carola, interpretata da Chiara Bordi; Nina, che invece ha le sembianze di Caterina Forza.

Prisma – Dove eravamo rimasti?

Ma dove eravamo rimasti? La prima stagione di Prisma si chiude in maniera turbolenta. Alcuni segreti vengono svelati e alcune cose che sarebbero dovute rimanere segrete, invece, vengono rese pubbliche, lasciandosi alle spalle ferite profonde.

Marco – Partiamo dal timido talento del nuoto, il bravo ragazzo impacciato che tenta sempre di fare la cosa giusta. Alla fine della prima stagione di Prisma, Marco si lascia con Carola, in un modo che definiremo turbolento. Sappiamo che la ragazza, alla festa per il lancio del videoclip, ha ceduto a Daniele e ha fatto sesso con lui. Divorata dal senso di colpa, non è riuscita a non confessare quello che ha fatto al suo innamorato, con la conseguenza che lui l’ha allontanata. Oltre a determinare la rottura della loro relazione, questa situazione potrebbe anche cambiare per sempre il personaggio di Marco. Rimarrà il ragazzo carino e gentile che è sempre stato o la prima grossa delusione d’amore lo renderà più duro?

Andrea – Il gemello sbandato, spacciatore e con un grande segreto ha aperto il suo mondo a Daniele. Alla fine della prima stagione lo vediamo confessare all’amico che la ragazza con cui ha chattato per tutto il tempo in realtà era proprio lui. Mentre questa confessione sicuramente mette Andrea in una posizione migliore, perché il ragazzo per molti versi si libera di un fardello e fa un altro passo verso la liberazione della sua personalità fluida, potrebbe avere conseguenze su Daniele, ragazzo tutto sommato buono, ma rozzo e semplice.

Daniele – Se da una parte comincia ad avvicinarsi a Marco, che lo ha aiutato con le sue ambizioni musicali dato che ha accettato di girare il videoclip per il suo gruppo, alla fine di Prisma Stagione 1, Daniele si confronta con una verità complessa da digerire. La ragazza per la quale aveva una cotta e che non aveva mai visto, è in realtà Andrea, un ragazzo. Cosa significa per lui? Riuscirà a mettersi in dubbio o rifiuterà completamente questa scoperta, allontanando anche lo stesso Andrea? Il ragazzo deve anche fare i conti con le conseguenze della diffusione del video della festa in cui si vede che ha un rapporto con Carola. Quali saranno per lui le conseguenze?

Carola – Si tratta forse del personaggio con il percorso futuro più oscuro. La ragazza deve affrontare una situazione molto spinosa che potrebbe coinvolgere anche Daniele dopotutto sono loro i due protagonisti dei video, circolato in rete, e che sarebbe dovuto rimanere privato. Ma scommettiamo che lei sarà maggiormente colpita dall’accaduto. Riuscirà a gestire l’attenzione indesiderata, ma anche i commenti e la cattiveria che sicuramente le verrà riversata addosso dai social e dalla vita reale? Ma soprattutto riuscirà a riavvicinarsi a Marco che invece sembra non volerne più sapere di lei?

Nina – nonostante sembri il personaggio più fermo del primo ciclo, è anche la personalità più centrata. Alla fine della prima stagione di Prisma, Nina si ritrova in una specie di relazione con Micol una ragazza sfuggente. Quando era fidanzata con Andrea, Micol lo ha tradito proprio con Nina e lei, nel frattempo, ha avuto un rapporto anche con Andrea, che nel suo viaggio di esplorazione della propria identità ha potuto giovare proprio dell’aiuto di Nina. Alla luce di questo triangolo amoroso insolito, e degli stravolgimenti che sono in corso nella vita di Carola, sua migliore amica, come farà Nina a tenere tutto i piedi e a riuscire a non soccombere a tutta la confusione intorno a lei?

prisma serie recensione

Prisma seconda stagione: le prime immagini della serie Prime Video

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Prime Video ha svelato oggi le prime immagini della seconda stagione della serie Original italiana Prisma (qui la recensione della prima stagione), nuovo capitolo del young adult drama di Ludovico Bessegato. La seconda stagione di Prisma è prodotta da Maddalena e Rosario Rinaldo per Cross Productions in collaborazione con Prime Video e sarà disponibile dal prossimo 6 giugno in esclusiva su Prime Video in Italia.

Dopo una prima stagione acclamata da pubblico e critica, questo nuovo capitolo di Prisma riprenderà a raccontare le storie di un gruppo di ragazzi di Latina, da dove li avevamo lasciati, con il ritorno del cast corale composto da Mattia Carrano, Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de Rivera Costaguti, Flavia Del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini, e Nico Guerzoni. Bessegato firma sia la regia che le sceneggiature della serie di formazione insieme a Francesca Scialanca.

Beta Film curerà le vendite internazionali nel resto del mondo sia della prima che della seconda stagione. Tutti gli 8 episodi della prima stagione di Prisma sono disponibili in esclusiva in Italia su Prime Video.

Prisma Seconda Stagione: la recensione dei primi tre episodi

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Prisma Seconda Stagione: la recensione dei primi tre episodi

Manifestando il suo debito, ma anche la sua spiccata differenza rispetto a prodotti come Skam, Prisma arriva su Prime Video con il suo secondo ciclo, a partire dal 6 giugno (qui il trailer). La seconda stagione parte immediatamente con un passo diverso, rispetto agli episodi precedenti, dal momento che i toni, decisamente più cupi, si adeguano alle vicissitudini dei protagonisti, che nelle puntate precedenti hanno subito, in maniera diversa e ognuno a suo modo, un trauma.

Foto di Francesco Ormando

Prisma Seconda Stagione, dove eravamo rimasti?

Mentre Carola si trova a fare i conti con la terribile circostanza in cui un video in cui si vede che fa sesso con Daniele è stato messo on line, il ragazzo dal canto suo deve affrontare la stessa situazione, forse mitigata dal fatto che essendo un ragazzo, in una società innegabilmente patriarcale, per lui è più semplice gestire questo tipo di circostanze. In più, Daniele dovrà metabolizzare la scoperta che la ragazza di cui era innamorato, è in realtà Andrea, che in chat si fingeva una lei, mentre nella vita, accompagnato da Nina, esplorava la sua identità di genere. Riuscirà Daniele a non fare muro e ad aprirsi a una realtà che non comprende? E Riuscirà Andrea a trovare il coraggio di confrontarsi con il mondo e con suo fratello? Marco, dal canto suo, scottato dalla delusione con Carola e confuso da quello che sta accadendo al suo gemello, sembra incapace di mettere in discussione le sue certezze, e questo atteggiamento lo porterà in territori inesplorati per il suo personaggio.

Foto di Francesco Ormando

Lontani dai colori dell’arcobaleno, nel nero

Il lavoro che Ludovico Bessegato e la sua squadra hanno fatto in questa seconda stagione, almeno stando ai primi tre episodi, è leggermente diverso rispetto a quanto già realizzato. La serie subisce una normalizzazione della narrazione, nelle atmosfere e nella forma, per affrontare in maniera più asciutta e precisa situazioni complesse, alla luce dei disastri accaduti in chiusura del primo ciclo. E l’impressione è quella che questa apertura di seconda stagione debba raccogliere i cocci di quanto accaduto in precedenza e tentare di rimetterli insieme nel migliore dei modi, passando attraverso cliché, passaggi di scrittura raffinati, trasformazioni, aperture, qualche luogo comune e soprattutto il dubbio, grande protagonista dell’inizio della seconda stagione di Prisma, seminato nel cuore di ognuno dei personaggi, i quali con le loro forze tentano di far fronte alle necessità.

Foto di Francesco Ormando

Quello che in Prisma Seconda Stagione è evidente è che Bessegato sceglie di percorrere strade poco battute, senza la paura di far deviare i suoi protagonisti, senza santificarli o martirizzarli, ma rappresentandoli, seppure edulcorati, imperfetti e fallaci. E questo li rende un pochino più veri, più vicini, sicuramente capaci di fare il salto da personaggio a persona, divenendo reali.

Foto di Francesco Ormando

Il giovane cast si conferma all’altezza del ruolo

Il merito è certamente dei protagonisti, Lorenzo Zurzolo, che brilla per fama e talento, le giovani Caterina Forza e Chiara Bordi, ma soprattutto Mattia Carrano, che torna nel doppio ruolo di Andrea/Marco. I due gemelli sembrano scambiarsi di posto, in questo inizio stagione: tanto diventa riservato e riflessivo Andrea, quanto Marco prova a trasformarsi in un animale sociale. E nessuna delle due trasformazioni appare forzata, in quanto per entrambi si tratta di reazioni commisurate al loro vissuto.

Con un valore produttivo sempre alto e una storia solida e avvincente soprattutto perché realistica e concreta, Prisma Seconda Stagione si prepara a rispondere a tante domande, rivelandosi “il secondo tempo” di una prima stagione con un finale aperto e la promessa di tanti cambiamenti.

Foto di Francesco Ormando

Prisma seconda stagione: il teaser della serie Prime Video

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Prisma seconda stagione: il teaser della serie Prime Video

Prime Video ha svelato oggi il teaser della seconda stagione della serie Original italiana Prisma (qui la recensione della prima stagione), nuovo capitolo del young adult drama di Ludovico Bessegato. La seconda stagione di Prisma è prodotta da Maddalena e Rosario Rinaldo per Cross Productions in collaborazione con Prime Video e sarà disponibile dal prossimo 6 giugno in esclusiva su Prime Video in Italia.

Dopo una prima stagione acclamata da pubblico e critica, questo nuovo capitolo di Prismariprenderà a raccontare le storie di un gruppo di ragazzi di Latina da dove li avevamo lasciati, con il ritorno del cast corale composto da Mattia Carrano, Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de Rivera Costaguti, Flavia Del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini e Nico Guerzoni. Bessegato firma sia la regia che le sceneggiature della serie di formazione scritte insieme a Francesca Scialanca.

Dopo un intenso finale di stagione, tornano le coinvolgenti storie dei gemelli Andrea e Marco (Mattia Carrano), che insieme a Daniele, Nina, Carola e tutti gli altri, troveremo proprio al punto in cui li avevamo lasciati. Nel secondo capitolo dell’acclamata serie young adult di Ludovico Bessegato, i ragazzi di Latina affronteranno amori e desideri, segreti e incomprensioni, e tutte le sfumature di quello spettro di colori infinto che l’adolescenza porta con sé verso la scoperta della propria identità. Nessuno di loro può più nascondere il suo amore inaccettabile, il suo talento, il suo desiderio, il suo istinto autodistruttivo, i suoi errori e il suo segreto inconfessabile.

Beta Film curerà le vendite internazionali nel resto del mondo sia della prima che della seconda stagione. Tutti gli 8 episodi della prima stagione di Prisma sono disponibili in esclusiva in Italia su Prime Video.