Ecco una clip da Regali
da uno sconosciuto – The Gift, thriller da oggi al
cinema distribuito da Koch Media. Il film è scritto e diretto da
Joel Edgerton, che recita anche nel film al fianco
di Jason Bateman e Rebecca
Hall.
Di seguito vi mostriamo la clip in
italiano intitolata “Il primo
regalo”:
Al centro del film la domanda: che
cosa accadrebbe se qualcuno a cui in passato si è fatto del male
ricomparisse dopo un incontro casuale? Simon (Jason
Bateman) e Robyn (Rebecca Hall) sono una
giovane coppia di sposi la cui vita procede tranquillamente fino a
quando un incontro casuale con un conoscente di Simon getta la loro
vita in una spirale di esperienze sconvolgenti. All’inizio Simon
non riconosce Gordo (Joel Edgerton) ma, dopo una
serie di incontri indesiderati e regali misteriosi dai significati
inquietanti, un orribile segreto riemerge dal passato dopo oltre
vent’anni. Quando scopre l’inquietante verità su ciò che è accaduto
tra Simon e Gordo, Robyn comincia a porsi delle domande: quanto
conosciamo realmente le persone più vicine a noi e ci si può
davvero lasciare il passato alle spalle?
Reese Witherspoon è
un di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema grazie ai
suoi ruoli memorabili, riuscendo a farsi apprezzare in tutto il
mondo. L’attrice ha iniziato a lavorare da giovanissima e da sempre
ha saputo scegliere ruoli che valorizzassero il suo talento
recitativo e le sue qualità.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Reese Witherspoon.
Reese Witherspoon: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1991 con il
film L’uomo della luna. In seguito, lavora
in Paura (1996), Twilight (1998),
Pleasantville (1998), Cruel Intentions (1999),
American Psycho (2000), La rivincita delle bionde
(2001) e Una bionda in carriera (2003). La sua carriera
continua con La fiera della vanità (2004), Quando
l’amore brucia l’anima (2005), Se solo fosse vero
(2005), Rendition – Detenzione illegale (2007),
Tutti insieme inevitabilmente (2008), Come lo sai
(2010) e Come l’acqua per gli
elefanti (2011). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Mud (2012), Wild (2014), Vizio di forma
(2014), Fuga in tacchi a spillo
(2015), 40 sono i nuovi 20 (2017) e Nelle pieghe del tempo.
Recentemente l’attrice ha lavorato molto anche sul piccolo schermo,
apparendo in alcune serie come Big Little Lies – Piccole grandi
bugie (2017-2019), The Morning Show
(2019-in corso) e Tanti piccoli fuochi
(2020).
2. È anche doppiatrice e
produttrice. Nel corso della sua carriera, la Witherspoon
ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema, vestendo,
ad esempio, i panni della doppiatrice. L’attrice, infatti, ha
prestato la propria voce per le serie King of the Hill
(2000), I Simpson (2002) e per i film Mostri contro
alieni (2009) e Sing (2016). In quanto
produttrice, invece, ha lavorato alla realizzazione di film come
Una bionda in carriera, Wild, Fuga in tacchi a spillo, L’amore bugiardo – Gone
Girl (2014) e per le serie Shine On with Reese
(2018), Master the Mess (2018) e Big Little
Lies.
Reese Whiterspoon: suo marito e i
figli
3. Ha un divorzio alla
spalle. L’attrice è già stata sposata una volta quando
aveva 23 anni: al suo ventunesimo compleanno aveva conosciuto
l’attore Ryan Philippe, per poi sposarsi con lui
due anni dopo, nel 1999. In seguito, il loro matrimonio è durato
fino al 2006, anno in cui l’attrice ha chiedo il divorzio per il
fatto che lui l’aveva tradita. Dalla loro unione sono nati i figli
Ava Elizabeth Philippe (nata nel settembre 1999) e
Deacon Reese Philippe (nato nell’ottobre
2003).
4. Attualmente è
sposata. L’attrice dopo alcune frequentazioni, ha
ufficializzato il suo fidanzamento con il collega Jim
Toth nel dicembre 2010, per poi sposarsi nel marzo
dell’anno successivo. Inoltre, i due sono diventati genitori di
Tennessee James, nato nel settembre 2012. Ancora
oggi sono una delle coppie più celebri e affiatate di Hollywood e
così l’attrice sembra aver trovato la sua stabilità.
Reese Whiterspoon e Jake Gyllenhaal
5. È stata fidanzata con
Jake Gyllenhaal. L’attrice è stata fidanzata con il
collega Jake Gyllenhaal
dal 2007 al 2009. I due si erano conosciuti sul set di
Rendition – Detenzione illegale e pare che lui le avesse
anche chiesto di sposarlo, anche se quest’ultimo dettaglio non è
mai stato confermato. Ad ogni modo, prima che i due potessero
giungere a nuovi livelli della loro relazione, nel 2009 hanno fatto
sapere di aver rotto la frequentazione, pur rimanendo in buoni
rapporti.
Reese Witherspoon è su
Instagram
6. Ha un profilo Instagram
ufficiale. L’attrice ha deciso di aprire un account
Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 27,3 milioni di
persone. La sua bacheca è davvero coloratissima e articolata, con
molte foto dedicate ai suoi progetti lavorativi e moltissime che
vedono protagonista la sua famiglia. Seguendola, si può dunque
rimanere sempre aggiornati sulle sue attività.
Reese Witherspoon in
Friends
7. Non ha voluto tornare
nella serie. Nel 2000 l’attrice è apparsa in due episodi
della sesta stagione della sitcom Friends nel ruolo di
Jill, la sorella minore, superficiale e super viziata di Rachel,
che arriva al Village di New York nel tentativo di emanciparsi
dalla famiglia. A quanto pare i produttori hanno poi chiesto alla
Witherspoon e di tornare sul set della serie come guest star per
ulteriori episodi, ma lei ha scelto di non farlo perché
terrorizzata all’idea di dover recitare su un set di fronte ad un
pubblico: la sitcom, infatti, era girata alla presenza di pubblico
dal vivo, dettaglio che ha causato non poche ansie all’interprete
di Jill.
Reese Witherspoon in Quando
l’amore brucia l’anima
8. È diventata molto amica
di Joaquin Phoenix. Il regista e co-sceneggiatore
James Mangold ha dichiarato che i due attori erano
diventati praticamente dipendenti uno dall’altra durante le
riprese. Stando a quanto detto, dopo aver realizzato il film,
Joaquin Phoenix ha
ammesso che lui e la Witherspoon aveva deciso di fare un patto
segreto. Questo patto riguardava il fatto che se uno di loro avesse
lasciato il film, lo avrebbe fatto anche l’altro.
9. Prima della loro amicizia
c’era del nervosismo. I due attori erano molto nervosi dal
fatto di dover cantare e questo causava delle tensione tra di loro.
Entrambi hanno ammesso che non andavano d’accordo e di aver
discusso costantemente durante i sei mesi di lezioni di canto prima
delle riprese. È solo dall’inizio delle riprese in poi che i due
sono diventati molto amici.
Reese Witherspoon: età e
altezza
10. Reese Witherspoon è nata
il 22 marzo del 1976a New Orleans, in
Louisiana. La sua altezza complessiva corrisponde a 156
centimetri.
Reese Witherspoon
ha offerto molti incoraggiamenti ad altri produttori,
sottolineando la necessità di concentrarsi sul pubblico femminile –
come dimostrano i suoi recenti sforzi di produttore con
Wild, Gone Girl
e Fuga in Tacchi a Spillo.
“Le donne costituiscono il 50
per cento della popolazione”, ha
detto.“Dovremmo fare il 50% dei film che
vediamo.”
Reese Witherspoon
Parlando alla 7° annuale conferenza
“Produced By” dei Producers Guild of America, Witherspoon ha
detto che il successo della sua azienda Pacific Standard
deriva in parte da Hollywood. Witherspoon ha detto che lei e
la partner Bruna
Papandreahanno creato la loro
compagnia a causa della frustrazione di una continua mancanza di
ruoli interessanti per le attrici.
“Siamo alla ricerca di grandi
parti femminili” ha dichiarato Witherspoon.
Ma l’attrice premio Oscar ha anche
osservato che la Pacific Standard vuole avere successo in
base anche alle storie. “I film che facciamo non sono
banali”, ha insistito. “Wild è storia piena di
ispirazione di un essere umano.”
Parlando ad una folla di oltre 500
persone al Teatro Paramount, Witherspoon ha anche affrontato la
questione della possibilità di ritrarre Hillary
Clinton. Lei ha risposto che le è stato chiesto di
farlo diverse volte e ha sottolineato ironicamente che ha
interpretato una versione giovane di Clinton come Tracy Flick nel
film del1998 Election.
Reese Witherspoon e Bruna Papandrea
“Quando ho incontrato Hillary
Clinton ha detto, ‘Tutti parlano con me di Tracy Flick in
Election”.
Quando le è stato chiesto se
credeva di aver fatto qualche errore con
Wild, Witherspoon ha risposto: ” Abbiamo
girato in 55 locations in 30 giorni. Forse non era il modo migliore
per iniziare, ma eravamo determinati”.
Le produttrici hanno detto che
quando hanno iniziato a sviluppare il progetto erano entrambe
incinta. Papandrea ha detto essere una madre
non è uno svantaggio.
“Compio decisioni migliori
perché quando lascio i miei figli, voglio fare qualcosa che amo”,
ha detto.
Sono trascorsi quasi cinque anni da
quando la Disney annunciò per la prima la commedia
in live-action Tink, incentrata sulla
figura di Campanellino, la piccola fata alata,
compagna di avventure di Peter Pan.
Se inizialmente il nome legato al
progetto era quello di Elizabeth Banks (Pitch Perfect 2),
oggi l’Hollywood Reporter ci informa che sarà il premio Oscar
Reese Witherspoon (Walk the Line, Wild)
ad interpretare Trilli. Victoria Strouse (Alla
ricerca di Dory) si occuperà della sceneggiatura del film. La
Witherspoon sarà anche produttrice della pellicola insieme a
Bruna Papandrea.
Ricordiamo che Tink è il
secondo lungometraggio dedicato a Campanellino in cantiere ad
Hollywood. Lo scorso autunno, infatti, è stato annunciato che anche
Shawn Levy (Una notte al museo)
realizzerà un live-action (ancora senza titolo) che avrà come
protagonista la candidata all’Oscar Melissa
McCarthy.
Prossimamente vedremo Reese
Witherspoon al fianco di Sofia Vergara nella commedia Fuga in
tacchi a spillo. Recentemente l’attrice è stata protagonista
di Wild di Jean-Marc Vallèe, grazie al quale ha ricevuto
la sua seconda nomination all’Oscar come Migliore Attrice
Protagonista.
Arriva da Variety la notizia che il
premio Oscar Reese Witherspoon (Walk
the Line, Vizio di forma)
sarà la protagonista del film indie Home
Again che sarà prodotto da Nancy
Meyers (What Women Want, Lo stagista
inaspettato).
Il film sarà scritto e diretto
dalla figlia della Meyers, Hallie Meyers-Shyer, e
seguirà la storia di una madre single che decide di andare a vivere
a Los Angeles e condividere casa con tre bizzarri coinquilini che
ben presto diventeranno la sua nuova famiglia. Le riprese del film
partiranno a settembre. Inizialmente il film avrebbe dovuto vedere
come protagonista Rose Byrne (X-Men Apocalypse, Cattivi vicini 2).
L’ultima volta che abbiamo visto
Reese Witherspoon sul grande schermo è stato nella
commedia action Fuga in Tacchi a
Spillo al fianco di Sofia
Vergara. Prossimamente l’attrice reciterà al fianco di
Nicole Kidman e Shailene Woodley
nella serie tv Big Little
Lies per la HBO.
Tra i progetti futuri di Reese,
oltre al live action targato Disney dedicato alla figura di
Trilli, la piccola fata alata compagna di
avventure di Peter Pan, figura anche l’adattamento
di Ruth Ware dal titolo InA Dark Dark Wood, di cui sarà
produttrice.
Secondo quanto riporta
Deadline, Reese
Witherspoon ha intenzione di portare sul grande
schermo il prossimo romanzo di Maureen Sherry
Klinsky intitolato Opening Belle
con un occhio su di sé per quanto riguarda la parte da
protagonista.
Il romanzo narra di una donna con
una carriera a Wall Street nel 2007 che, facendo i conti con la
crisi finanziaria incombente, deve prendersi cura dei suoi tre
figli. Il romanzo è vagamente basato sull’esperienza di vita della
stessa autrice che ha lavorato come managing director di Bear
Stearns.
Reese Witherspoon
e Bruna Papandrea produrranno. Jeanne
Snow supervisionerà per Pacific Standard.
Julia Spiro e
Chantal Nong invece supervisioneranno per la
Warner Bros. Vi aggiorneremo su eventuali dettagli
in merito.
La Fox Searchlights Pictures
quest’estate annunciò la futura produzione del film
Wild, un film di Nick Hornby, basato
sull’omonimo romanzo best seller autobiografico di Cheryl
Strayed, di cui la lavorazione è iniziata la settimana
scorsa.
Il film vedrà come protagonista
Reese Witherspoon, che mesi fa dichiarò di essere molto
entusiasta di partecipare a questo progetto, adulando la casa di
produzione per la capacità di portare sul grande schermo sempre
cose originali.
L’attrice ha da poco condiviso su
Twitter la prima immagine che la vede sul set, che si trova
in Oregon, nei panni della protagonista.
La storia vede come protagonista
Cheryl Staryed, una donna che dopo la fine del suo matrimonio e la
morte della madre ha perso tutte le speranze. Vive per anni una
vita distruttiva e in maniera scombussolata, fino a che non arriva
a una decisione: intraprendere un’escursione a più di mille miglia
del Pacific Crest Hall, da sola.
Una storia che fa trasparire i
dolori e i piaceri di una giovane donna che attraversa un momento
critico della sua vita, che va contro tutto e tutti avventurandosi
in questo lungo viaggio sperando di guarire dalla sua
instabilità.
Ancora non si sa la data di uscita
del film, vi terremo aggiornati.
La bella e attiva Reese
Witherspoon ha annunciato l’intenzione di portare sul
grande schermo il recente thriller
di Ruth Ware dal
titolo InA Dark Dark
Wood.
Uscito solo un mese fa, il libro
racconta di quello che dovrebbe essere un weekend di relax e
divertimento nella campagna inglese, e che invece assume presto i
tratti di un thriller psicologico ricco di suspance: Leonora, una
scrittrice di gialli, è una persona estremamente solitaria.
Difficilmente esce di casa, ma accetta riluttante un invito in
campagna da un’amica di vecchia data che non vede da tempo: 48 ore
dopo si risveglia in un letto d’ospedale, senza alcuna nozione di
cosa sia successo, ma con la consapevolezza che qualcuno sia morto.
Si mette così all’opera per ricostruire quelle ore di mistero,
lavoro che la porterà al tempo stesso a svelare delle parti di sé
che ha sempre tenuto sepolte nel passato.
Il progetto sarà realizzato dalla
New Line Cinema e dalla Pacific Standard
Films della Witherspoon, che sarà produttrice insieme
a Bruna Papandrea, mentre non è ancora
chiaro se Reese farà anche parte del cast.
Reese Witherspoonha ammesso che non
vuole più realizzare progetti “oscuri” perché alla gente
piace vederla in film “leggeri”. L’attrice lo ha ammmeso
parlando all’evento Shine Away di
Hello Sunshine con Mindy Kaling,
Jennifer Garner e Tracee Ellis Ross. La
Witherspoon ha detto, viaThe Hollywood Reporter, che non desidera
recitare in nessun film oscuro, intenso o incentrato
sull’orrore.
“Non sono destinata a
fare film oscuri, pesanti, intensi, horror, cruenti, oscuri“,
ha detto. “Alla gente piace vedermi fare film leggeri, e
io ho pensato, OK. Non ti mette molto nel club per bambini
cool, ma non mi interessa, non voglio essere nel club per bambini
cool. Voglio fare cose ottimistiche che rendano le ragazze
entusiaste di essere donne in questo mondo, perché è una cosa
meravigliosa essere una donna in questo mondo.”
In quali film ha recitato Reese
Witherspoon?
Forse meglio conosciuta per
aver recitato nei film La rivincita delle
bionde, Witherspoon ha fatto il suo debutto
cinematografico nel 1991 con L’uomo della luna. È diventata un
volto familiare dopo aver fatto Cruel Intentions del 1999
eElection del 1999 .
Per gran parte della sua
carriera, Witherspoon ha recitato in commedie romantiche come
Tutta colpa dell’amore del 2002, Se solo fosse
vero del 2005, Tutti insieme inevitabilmente del
2008, Una spia non basta del 2012 e altro ancora. Ha vinto un Oscar
per aver interpretato June Carter Cash in Quando
l’amore brucia l’anima – Walk the Line del
2005 ed è stata anche nominata per un altro Oscar per la sua
interpretazione in Wilddel
2014 .
Arriva dall’Hollywood Reporter la
notizia che il premio Oscar Reese Witherspoon
(Walk the Line, Wild) e Mindy
Kaling (The Mindy Project, The
Office) sarebbero in trattative per unirsi al cast di
Nelle
pieghe del tempo (A Wrinkle in
Time), adattamento cinematografico del romanzo di
Madeleine L’Engle del 1962 che sarà diretto da
Ava DuVernay,
regista dell’acclamato Selma.
Nel cast ci sarà anche la celebre
Oprah Winfrey, che con la DuVernay aveva già
lavorato proprio nel sopracitato Selma.
Nelle
pieghe del tempo è il primo di quattro romanzi, la
serie si intitola Time Quartet e gli altri romanzi della
tetralogia si intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel 1989 la L’Engle ha pubblicato An
Acceptable Time, che è considerato un quinto libro della
stessa serie, anche se ambientato diverse generazioni dopo i primi
quattro.
Reese
Witherspoon e Nicole Kidman di nuovo
insieme per Truly Madly
Guilty
Di seguito la trama del romanzo
Nelle
pieghe del tempo: Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
Il libro incomincia con “Era una
notte buia e tempestosa”, un’allusione alle parole iniziali nel
romanzo Paul Clifford di Edward George Bulwer-Lytton scritto nel
1830. Dopo un’altra brutta giornata di scuola Meg, non riuscendo a
dormire si ritrova con il fratello Charles e la madre in cucina a
bere latte. Vedono nel cortile una strana vecchia signora che
sembra essersi persa, la fanno entrare per scaldarsi, perché nevica
e inizia la conoscenza con la signora Cose’, una donna eccentrica,
venuta ad abitare da poco in una casa loro vicina. Charles aveva
già precedentemente fatto la sua conoscenza. Dopo aver asciugato i
suoi piedi e dopo aver fatto uno spuntino di mezzanotte con
Charles, Meg e la loro madre la signora Cosè inizia a dire a una
già perplessa Dr. Murry che “esiste davvero una cosa tipo il
TESP-ACT”. Subito dopo ciò Meg e Charles incontrano un ragazzo di
nome Fort Calvin, anche lui dotato di un’intelligenza molto pronta
e sveglia. È un ragazzo di ceto sociale elevato, che sebbene sia
uno stereotipo del “grande ragazzo del campus” risulta essere
entusiasta di unirsi ai ragazzi per incontrare più lontano la
signora Cosè e le sue ugualmente eccentriche amiche signora Chi e
Quale.
Cosè, Chi e Quale risultano essere
creature trascendentali che trasportano Meg, Charles Wallace, e
Calvin per le galassie con il TESP-ACT, che viene definito simile a
“piegare” il tessuto dello spazio e del tempo. Le tre signore
rivelano ai ragazzi che la galassia sta per essere conquistata da
una nuvola oscura, che è la visibile manifestazione del male. Il
padre scomparso di Meg stava lavorando per un progetto segreto del
governo per ottenere un viaggio più veloce della luce attraverso il
TESP-ACT, e accidentalmente finisce su Camazotz, un pianeta alieno
che è all’interno della nuvola del male. I ragazzi scoprono anche
che la Terra è parzialmente coperta dall’oscurità, sebbene grandi
figure religiose, filosofi, artisti stiano combattendo contro di
essa. Insieme con il fatto che la signora Cosè era una stella che
ha smesso di essere una stella per salvare la Terra dal controllo
dell’oscurità. I ragazzi giungono a Camazotz e salvano il padre di
Meg che è stato imprigionato da un malvagio cervello senza corpo
con potenti poteri telepatici, che gli abitanti di Camazotz
chiamano “IT”. Charles Wallace è mentalmente chiamato da IT, ed è
lasciato indietro quando gli altri scappano facendo un TESP-ACT
attraverso la Cosa Nera e arrivano ad un pianeta abitato da bestie
che non hanno la vista, ma sono dotate di intelligenza. Dopo un
breve periodo di recupero, Meg è mandata indietro da sola su
Camazotz essendole stato detto che è l’unica ad avere il potere per
salvare Charles Wallace. Confrontandosi con IT, Meg si rende conto
che può liberare suo fratello amandolo intensamente, perché l’amore
è un’emozione che IT, nella sua malvagità non può capire. Charles
Wallace viene liberato e tutti ritornano sulla Terra.
Reese Witherspoon
sarebbe in trattative per The Good Lie, diretto
dal regista di Monsieur Lazhar” Philippe
Falardeau su una sceneggiatura di Margaret Nagle
Tratto da una storia vera, Il film
racconterà la storia di un giovane rifugiato sudanese che vince la
lotteria per ottenere la carta verde e trasferirsi in America,
sostenuti da una donna americana ( la Witherspoon) che li aiuterà
ad ambientarsi.
L’attrice Reese
Witherspoon entra a far parte del cast dell’ultimo film di
Paul Thomas Anderson, l’adattamento
cinematografico del romanzo di Thomas Pychon,
Inherent Vice. L’attrice di New Orleans
ritroverà al suo fianco il collega Joaquin
Phoenix, con il quale aveva già lavorato in
Walk the Line– Quando l’amore brucia
l’anima, pellicola che le ha permisso di vincere un
meritato Oscar.
Il film di P.T.
Anderson, ambientato nella Los Angeles degli anni ’70,
segue la storia del detective privato Doc Sportello/Phoenix,
abituale consumatore di marijuana, mentre investiga sul presunto
rapimento per conto di sua vecchia fiamma.
La Witherspoon, di
cui ancora non è chiaro il ruolo all’interno della storia, è
l’ultima di tante stelle del cinema chiamate a collaborare dal
regista, che ha già messo in lista Benicio Del
Toro e Owen Wilson.
Sinossi: E’ da un
po’ che Doc Sportello non vede la sua ex-ragazza. All’improvviso
lei si fa viva con la storia riguardo un complotto per rapire un
imprenditore edile miliardario, di cui lei è innamorata.
Ecco il primo trailer di
Hot Pursuit, in cui Reese
Witherspoon e Sofia Vergara si incontrano
e si scontrano in una buddy comedy al femminile.
https://www.youtube.com/watch?v=rrr8kmZmBGE
La nominata all’Oscar Reese
Witherspoon interpreta una poliziotta che deve scortare la
vedova di un trafficante di droga, interpretata dalla Vergara,
attraverso il Texas.
The
Intern di Nancy
Meyers(What Women Want-Quello che le donne
vogliono, L’amore non va in vacanza) ha stravolto il
proprio cast di partenza;non più Tina Fey come
protagonista, ma Reese Witherspoon con al
fianco Robert De Niro, che nonostante gli anni che
avanzano continua a sfornare film uno dietro l’altro(nell’ultimo
mese è stato in sala con Cose
nostre-Malavita e Last
Vegas,ma arriveranno presto American
Hustle e Grudge Match).
La trama vede Reese Witherspoon
fondatrice di una società di successo che,come parte di un nuovo
programma, assume un anziano(De Niro) come suo stagista. I due
dovranno affrontare varie difficoltà di rapporto che sfoceranno poi
in una bella amicizia. Altri sviluppi su trama e cast completo sono
da ancora da definire, ma le riprese dovrebbero iniziare per i
primi mesi del 2014.
S’intitola
Wild il nuovo film da protagonista di
Reese
Witherspoon: il progetto porterà sul grande schermo
l’omonimo romanzo autobiografico di Cheryl Strayed
e conterà su una sceneggiatura firmata da Nick
Hornby, il quale ultimamente sembra avere un pò allentato
il suo lavoro di romanziere, per dedicarsi maggiormente al cinema,
anche su progetti non scritti direttamente da lui.
In Wild troveremo una giovane donna
traumatizzata dalla morte della madre e dal naufragio del proprio
matrimonio; cercando un modo per fuggire l’abisso della
depressione, deciderà di intraprendere un’impresa estrema:
percorrere in bicicletta la cosiddetta Pacific Crest Trail, una
dorsale montuosa lunga quasi 1.800 chilometri, partendo dal deserto
del Mojave, nel sud della California per arrivare nello Stato di
Washington, all’estremità nord degli USA.
Hornby si è detto entusiasta del
progetto, soprattutto per il fatto di aver trovato in Reese
Whiterspoon l’attrice perfetta, poiché i due condividono la stessa
ammirazione per la protagonista della vicenda.
Wild è solo uno dei vari progetti
che Whiterspoon sta sviluppando attualmente; al momento si è ancora
alla ricerca del regista.
Durante i Critics’ Choice
Movie Awards, tenutisi qualche giorno fa a Los Angeles,
tra i più attivi c’è stata l’attrice Reese
Witherspoon che ha mostrato una vera passione per il
Selfie tanto da farlo sia durante lo show che nei momenti di pausa.
C’è chi ha già azzardato che costruisce una campagna a Doc per
vincere l’Oscar, il secondo e c’è chi considerandola potentissima a
Hollywood la da già per favorita.
Reese Witherspoon ha confermato che la terza
stagione della serie HBO Big Little Lies è in lavorazione. Sul tappeto
dell’81° Golden Globes,
Reese Witherspoon ha dichiarato a Variety:
“Ci stiamo lavorando. Io e Nic ci abbiamo lavorato
molto“.
Anche la co-star
Nicole Kidman ha anticipato il ritorno
dell’acclamata serie drammatica scritta e creata da David
E. Kelly. “Vi porteremo una terza serie, per vostra
informazione“, ha detto l’attrice mentre partecipava a un Q &
A al CME Group Tour Championship.
Basata sull’omonimo libro di Liane
Moriarty del 2014, la prima stagione di Big Little Lies ha debuttato nel 2017 e segue
un gruppo di donne di Monterey, CA – interpretate da
Reese Witherspoon,
Nicole Kidman,
Shailene Woodley, Laura Dern e Zoë Kravitz – che si trovano coinvolte in
un’indagine per omicidio. La seconda stagione, che ha debuttato nel
febbraio 2019, ha introdotto nel cast principale Meryl Streep nel ruolo della suocera del
personaggio della Kidman, Celeste.
Reese Witherspoon è stata candidata al Golden Globe
per la migliore interpretazione di un’attrice in una serie
televisiva – drammatica per il suo ruolo di protagonista nella
serie Apple
TV+ “The
Morning Show“, in cui interpreta la conduttrice di un
notiziario televisivo. In precedenza aveva vinto un Golden Globe
nel 2018 per la migliore serie televisiva limitata, serie
antologica o film realizzato per la televisione per “Big
Little Lies“, di cui è anche produttrice.
Reese Witherspoon
sta sviluppando un film sulle origini della Barbie, con buone probabilità di essere
anche una delle protagoniste della pellicola stessa.
Il film sarà prodotto dalla stessa
Witherspoon con Bruna Papandrea con la loro
Pacific Standard e la Bold Films. Le due compagnie si sono
assicurate i diritti del libro Barbie and Ruth: The Story of
the World’s Most Famous Doll and the Woman Who Created Her,
del 2010. Si tratta della storia di Ruth Handler
che inventò la Barbie dopo aver visto sua figlia giocare con
modellini di carta di bambole.
Il progetto è ancora in via di sviluppo, vi terremo
aggiornati.
Reese Whiterspoon è la prima ad
entrare nel cast di Devil’s Knot, il prossimo film di Atom Egoyan,
incentrato sul caso dei Memphis Three. Basato sul omonimo libro
della giornalista Mara Levitt, sottotitolato La vera storia
dei West Memphis Three e uscito nel 2003, il film seguirà la
vicenda di Damien Echols, Jason Baldwin e Jessie Misskelley
Jr, che dopo aver trascorso 17 anni in carcere con
l’accusa di aver ucciso tre bambini di otto anni sono stati
rilasciati lo scorso agosto, senza peraltro che il giudice gli
abbia concesso un risarcimento per gli anni di ingiusta
detenzione.
La Whiterspoon interpreterà Pam
Hobbs, madre di una della vittime, inizialmente convinta della loro
colpevolezza, ma ricredutasi man mano che il caso è andato avanti.
La sceneggiatura, inizialmente affidata a Mark Sevi, è poi stata
riscritta da Scott Derrickson Paul Harris Boardman. Egoyan
prevede di iniziare le riprese l’estate prossima.
Per Reese
Whiterspoon la collaborazione con la Fox
Searchlight è stata fruttuosa: una nomination
all’Oscar per la sua interpretazione in
Wild. E ora l’attrice e produttrice ha
rinnovato la collaborazione in previsione del film per cui lo
studio ha acquistato la sceneggiatura.
Pale Blue
Dot è il titolo dello scrip scritto da Brian
C Brown ed Elliott DiGuiseppi. La storia
narra di una astronauta di successo che dopo essere rientrata sulla
terra dopo una missione nello spazio va rapidamente in crisi non
riuscendo più a vivere la sua vita. Il film si basa principalmente
sulla teoria che gli astronauti che passano lunghi periodi di tempo
guardando la Terra dallo spazio perdono il senso della realtà una
volta tornati a casa.
Ebbene, dopo aver affrontato le
terre selvagge, Reese Witherspoon è pronta per
affrontare lo spazio sperando di ottenere un successo, perché no,
superiore a quello ottenuto con Wild.
Reed Hastings di Netflix ha fatto la voce grossa per
Kamala Harris, staccando un assegno di 7 milioni
di dollari per la campagna elettorale del vicepresidente per il
2024.
Il cofondatore e presidente
esecutivo di Netflix
ha rivelato l’ingente donazione al sito di tecnologia The
Information martedì. “Dopo il deprimente dibattito, siamo
di nuovo in gioco”, ha dichiarato Hastings a The
Information. Ha aggiunto che si tratta della più grande
donazione che abbia mai fatto a un singolo candidato.
All’inizio del mese, dopo la
disastrosa performance di Joe Biden al primo dibattito
presidenziale, Hastings ha reso pubbliche le sue frustrazioni nei
confronti del presidente in corsa per la rielezione. “Biden deve
farsi da parte per consentire a un vigoroso leader democratico di
battere Trump e di mantenerci sicuri e prosperi”, ha dichiarato
Hastings al New York Times.
I commenti di Hastings all’epoca
facevano parte di un coro crescente di grandi donatori democratici,
in particolare di Hollywood, che chiedevano a Biden di farsi da
parte. Secondo il NYT, Hastings e sua moglie, Patty
Quillin, hanno donato più di 20 milioni di dollari al Partito
Democratico negli ultimi anni.
Martedì Hastings ha twittato:
“Congratulazioni a Kamala Harris – ora è il momento di
vincere”.
The Information ha
riferito che Hastings ha donato a un super PAC legato ad Harris su
raccomandazione del miliardario venture capitalist e collega
megadonatore democratico Reid Hoffman.
Da quando Biden ha rivelato la sua
decisione shock di porre fine alla sua campagna di rielezione, i
potenti democratici, i donatori e i sostenitori si sono stretti
attorno ad Harris, che lunedì ha ottenuto la maggioranza dei
delegati per diventare ufficialmente il candidato presidente del
partito.
Dopo un’ondata di entusiasmo, in
meno di una settimana il Washington Post ha riferito che
la Harris ha raccolto la cifra record di 250 milioni di dollari per
la sua campagna in soli due giorni. L’Hollywood Reporter
ha rivelato all’inizio di questa settimana che la notizia del
ritiro di Biden a favore di Harris ha eccitato i donatori di
Hollywood, che si sono messi in fila per elargire milioni all’ex
senatrice della California.
Storia di John Reed, cronista
americano appena tornato dal Messico dove aveva seguito la
rivoluzione socialista di Pancho Villa. Appassionatosi a quella
causa politica, va a vivere a New York con Louise, ma dopo un po’
decide di partire per la Russia dove è in corso la rivoluzione
bolscevica. Tornato da quell’entusiasmante nuova esperienza,
vorrebbe impiantare i valori della solidarietà e dell’uguaglianza
nella sua conservatrice America, riuscendo anche a fondare un
partito comunista americano. Torna così in Russia, per ottenere
l’ufficializzazione del suo partito da parte dei Soviet; ma si
renderà presto conto che la realtà è molto più dura di quanto
pensasse, trovando ostacoli anche e soprattutto all’interno dello
stesso partito comunista.
Se non fosse stato per la prima ora
alquanto sonnacchiosa e per l’eccessiva lunghezza (oltre 3 ore), il
film poteva essere davvero un capolavoro, per intensità dei due
attori protagonisti, che del resto non sono certo una scoperta:
Warren Beatty e la Keaton. Di spessore la prova di Jack Nicholson,
che veste benissimo i panni del cinico e del disilluso, e di Gene
Hackman, nei panni di Pete Van Wherry.
Questo, dei pochi film da regista
di Warren Beatty, è senza dubbio il più riuscito. Il regista si è
ispirato al libro dello stesso Reed: I dieci giorni che
sconvolsero il mondo del 1919, autentico diario e cronistoria
dei viaggi e dei cambiamenti politici in atto in quegli anni. Reds
ricevette non a caso molti riconoscimenti, in particolare a Beatty
alla regia, e a Jack Nicholson e Maureen Stapleton come attori non
protagonisti. Diane Keaton vinse l’italiano David di Donatello ’92
come migliore attrice straniera.
Arriva da Deadline la notizie
che Redbox
ha presentato una denuncia contro il gruppo di
entertainment della Disney,
sostenendo che utilizza tattiche molto dure per impedire al
servizio di Redbox per il noleggio e la vendita dei propri
prodotti e di interrompere la vendita di download di film in
digitali.
Il servizio di vendita sostiene che
la Disney sta interferendo con le relazioni di
Redbox con i suoi fornitori e clienti e fa false
affermazioni secondo cui Redbox non può rivendere
copie digitali di film. Redbox sostiene che
la Disney sta cercando di sostenere i prezzi che i consumatori
pagano e per fare posto alla propria offerta
direct-to-consumer.
“Disney cerca disperatamente di
soffocare la concorrenza ed eliminare le opzioni a basso costo al
fine di massimizzare i prezzi verso i consumatori”, sostiene
Redbox nella causa depositata alla corte
distrettuale federale di Los Angeles. “Fermare la vendita
di prodotti Disney da parte di Redbox è un mezzo per raggiungere
questo obiettivo, che provoca anche danni per i
consumatori”.
Redbox fa causa a Disney
Nel racconto di
Redbox, la Disney si è opposta al
servizio kiosk service fin dall’inizio. Mentre altri
studi cinematografici sono hanno invece sostenuto la vendita a
basso costo, che è diventato un sostentamento importante per la
loro attività. Nei negoziati commerciali, Redbox
ha affermato che il braccio di distribuzione del colosso
dell’intrattenimento di Burbank, Buena Vista Home
Entertainment , ha dichiarato che i prezzi di
Redbox erano troppo bassi minacciando il crollo dei i prezzi dei
titoli Disney.
La Disney ha insistito sul fatto
che Redbox non noleggiasse o vendesse titoli appena rilasciati
almeno fino a 28 giorni dopo il rilascio iniziale – una condizione
che Redbox ha ritenuto inaccettabile. Redbox ha acquistato dalla
Disney film a prezzo pieno al dettaglio. L’approccio più
conveniente trovato da Redbox era quello di acquistare pacchetti di
combinazione di DVD, dischi Blu-ray e film digitali – che ha
iniziato a vendere separatamente.
Nella denuncia
Redbox sostiene che il gruppo Disney Home
Entertainment ha gradualmente intensificato i suoi sforzi
per impedire a Redbox di vendere titoli Disney –
facendo pressione sui distributori e sui rivenditori per tagliare
il servizio kiosk service. Disney ha persino ridotto
l’allocazione dei titoli Disney ad un distributore quando ha
appreso che la società era un importante fornitore di
Redbox.
Ora,
la Disney è portato in tribunale
Redbox per impedirgli di vendere i download
digitali del film acquistati nei Combo Pacs.
“Le azioni di Disney stanno
danneggiando le vendite legittime di Redbox dei film digitali
Disney”, afferma Redbox nel suo comunicato. “E
l’impatto di tale danno non si limita alle entrate ridotte da
quelle vendite perse. Anche l’entrata di Redbox nel mercato
digitale viene danneggiata. Poiché la Disney sta ostacolando
la capacità di Redbox di vendere i film digitali Disney acquisiti
legalmente, i consumatori sono dissuasi dal guardare a Redbox come
una fonte importante di titoli che sono molto richiesti.”
La celebre DC Comics non ha negli
anni pubblicato soltanto le storie dei supereroi Batman, Superman o
Wonder Woman, bensì anche titoli che nulla hanno
a che fare con tale genere di racconti. Di questo filone, uno dei
loro progetti più noti e apprezzati è Red, scritto da
Warren Ellis e disegnato da Cully
Hamner. La popolarità di questo lo ha infine portato a
diventare un film per il cinema nel 2010, diretto da Robert
Schwentke, in seguito divenuto celebre come regista di
alcuni film della saga di Divergent. Red
ha così debuttato sul grande schermo, proponendo una storia di
spionaggio con protagonisti una serie di inaspettati agenti.
I principali personaggi sono
infatti un gruppo di anziani, ex agenti e spie ormai in pensione.
Forse anche per questo la Warner Bros., che da sempre produce le
opere della DC, si è dichiarata non interessata al progetto.
Fortunatamente, il produttore Gregory Noveck ha
creduto fortemente nell’adattamento di questo fumetto, decidendo di
proporlo altrove. Con il supporto della Di Bonaventura
Pictures e della Summit Entertainment,
Red prese infine vita, smentendo quanti lo consideravano
un progetto senza particolare attrattiva. Il film, a fronte di un
budget di 58 milioni di dollari, arrivò ad incassarne ben 200 in
tutto il mondo.
Merito di ciò è probabilmente anche
la presenza di alcuni celebri attori, tra cui alcuni premi Oscar,
qui impegnati in ruoli grossomodo inediti. Tale successo spinse
ovviamente i produttori a mettere in cantiere ulteriori sequel, con
i quali espandere l’universo narrativo qui presentato. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ai suoi sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Red
Protagonista del film è
Frank Moses, ex agente della CIA ormai in pensione
e desideroso di trascorrere il resto della sua vita in modo
tranquillo, nella solitudine della sua abitazione, intrattenendo
rapporti solo con Sarah Ross, impiegata presso
l’ufficio pensioni, e da Frank contattata pretestuosamente ogni
giorno. Inaspettatamente, il suo passato da agente segreto si
ripresenta in modo quanto mai brusco. Frank riceve infatti la
visita di un commando di assassini, dotati di equipaggiamento
avanzato, che tentano di ucciderlo senza troppi complimenti.
Sopravvissuto all’aguato, Frank intende ora sapere chi e perché lo
voglia morto.
Si mette così in contatto con il
suo vecchio capo, Joe Matheson, tramite il quale
scopre che è stata la stessa CIA ad avergli messo un giovane killer
di nome Cooper alle calcagna. L’obiettivo è
eliminare l’ex agente per impedirgli di divulgare alcune
informazioni segrete di cui è al corrente. Frank si rivolgerà a
quel punto a Marvin e Gabriel,
amici ed ex colleghi, anche loro finiti nel mirino dei nuovi
assassini. A loro si unirà anche Victoria Winslow,
anziana ma sempre letale assassina. Le loro ricerche su cosa stia
realmente accadendo li condurranno verso il trafficante d’armi
Alexander Dunning. Per ottenere le risposte che
cercano, gli ex agenti dovranno però riuscire a sopravvivere agli
attacchi di Cooper.
Red: il cast del film
Come anticipato, ad interpretare i
principali personaggi del film vi sono alcuni tra i più rinomati
interpreti del panorama internazionale. Primo tra questi è Bruce Willis,
presente nei panni di Frank Moses. Con lo svilupparsi della
sceneggiatura, per gli autori fu chiaro che ad interpretare il
protagonista doveva essere l’attore della saga Die Hard,
grande esperto del genere. Willis accettò con piacere il ruolo,
preparandosi fisicamente per poter interpretare anche le scene più
complesse. Accanto a lui, nei panni di Victoria Winslow vi è invece
la premio Oscar Helen Mirren.
Questa accettò il ruolo principalmente per il desiderio di poter
recitare con Willis. Per interpretare il ruolo, però, l’attrice
dovette imparare a sparare senza strizzare gli occhi, potendo così
risultare più convincente come letale ed esperta assassina.
Altro premio Oscar presente nel
cast è Morgan Freeman,
presente nei panni di Joe Matheson. John Malkovich,
invece, interpreta il ruolo di Marvin Boggs. L’attore,
inizialmente, pensava di essere candidato alla parte di Frank, ma
scoprì solo in seguito di aver letto le battute sbagliate.
Nonostante ciò, accettò anche lui senza indugi. Nel film sono poi
presenti gli attori James Remar nei panni di
Gabriel e Richard Dreyfuss in quelli del
trafficante Alexander Dunning. Brian Cox
interpreta l’ex agente russo Ivan Simanov, mentre Julian McMahon
è il vice presidente Stanton. Quest’ultimo accettò di recitare nel
film senza neanche il bisogno di leggere la sceneggiatura. Infine,
Mary-Louise Parker è Sarah Ross, mentre Karl Urban,
oggi noto per la serie Amazon The
Boys, interpreta lo spietato killer Cooper.
I sequel di Red, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dato il grande successo del film,
un suo primo sequel non si è fatto attendere, arrivando al cinema
nel 2013. Gran parte del cast del precedente capitolo è tornato a
interpretare i rispettivi ruoli, con alcuni significativi nuovi
ingressi. Tra questi si annoverano Anthony Hopkins, Catherine Zeta
Jones, David Thewlis e
l’attore sudcoreano Lee Byung-hun. Red 2, tuttavia, non si
è affermato come un successo al pari del primo film. Il budget più
elevato ed un incasso inferiore hanno infatti portato ad un freno
nei confronti dei progetti legati al film. Di un terzo capitolo non
si hanno infatti più notizie. Nel 2015 era stata tuttavia
annunciata una serie televisiva ispirata al fumetto, ma anche di
quella attualmente non si hanno novità.
Prima di vedere tale sequel, è
possibile fruire di Red grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Chili Cinema, Infinity, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video.
In ognuno di noi c’è una creatura
selvaggia, proprio come il regista Spike Jonze ha
dimostrato con il suo bellissimo film del 2009 Nel paese delle creature
selvagge. In quell’occasione, il piccolo protagonista Max
si trovava a confrontarsi con delle mostruose incarnazioni delle
sue emozioni, le quali gli apparivano tanto più indomabili e
incomprensibili quanto più in lui si verificava quel delicato
passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Nel nuovo film della
Pixar, intitolato Red e
diretto dalla regista Domee Shi (già celebre per il
cortometraggio Bao, premiato con
l’Oscar), si affronta proprio questa stesso argomento. La
differenza è che la creatura selvaggia della ragazzina
protagonista, Mei, non è esterna a lei, bensì ne è
un tutt’uno.
Il titolo originale del film,
Turning Red (letteralmente “diventare
rossi”), descrive meglio il processo di trasformazione con cui
la giovane Mei deve confrontarsi. Appena tredicenne, la
protagonista vede infatti la propria quotidianità completamente
stravolta quando un’antica benedizione (ora considerata
maledizione) di famiglia la colpisce. Questa prevede infatti che
per ogni emozione forte provata, la ragazza si trasformi in un
gigantesco e adorabile panda rosso. Una creatura che presenta però
anche numerosi lati spiacevoli, che rendono la vita di Mei un
inferno. Sbarazzarsi di questo problema diventa dunque per lei un
imperativo, specialmente considerando l’imminente concerto della
sua boy band preferita, a cui insieme alle sue amiche non vuole
assolutamente mancare.
Rosso come la pubertà, rosso come l’emozione
Come per il succitato film di
Jonze, anche nel caso di Red la “creatura
selvaggia” è naturalmente una metafora. La regista ha affermato di
aver scelto il panda rosso poiché è questo un colore che si sposa
perfettamente con il periodo della pubertà, caratterizzata da
emozioni come l’imbarazzo, la rabbia e l’amore. Il rosso è dunque
il colore di cui improvvisamente si tinge la vita di Mei,
spaventata dal cambiare del suo corpo e dalle emozioni sempre più
forti che non sa riconoscere o gestire. Il racconto è dunque
interamente basato sui tentativi della protagonista di relazionarsi
con la sua nuova situazione e con quanti le sono intorno e cercano
di aiutarla.
Come avveniva già nel precedente
film Pixar Luca,
nel quale a sua volta si ritrova tanto una trasformazione quanto la
fotografia di un momento di passaggio da un’età ad un’altra, anche
in Red ci si imbatte dunque nelle situazioni tipiche
dell’ingresso nell’adolescenza. Dalle prime cotte per i ragazzi
agli scontri con i compagni di classe, dal fortissimo legame con le
amiche del cuore alle incomprensioni con i propri genitori. In
particolar modo la madre, Ming Lee (che ha in
originale la voce di Sandra Oh) è
quantomai centrale nel film. La regista considera infatti
Red anche un racconto sul rapporto madre-figlia. La Shi si
concentra sull’offrire il punto di vista di entrambe, portando lo
spettatore ora a mettersi nei panni di una ora in quelli
dell’altra.
Così facendo, al di là della
metafora resa progressivamente forse fin troppo didascalica,
Red si concentra sulla forza delle relazioni tra i suoi
personaggi, dando a queste il potere di essere davvero salvifiche.
La Pixar, come noto, è sempre stata lodata per la grande capacità
di far sciogliere il cuore gli spettatori con titoli come
Wall-E, Up o i più recenti Coco e Onward – Oltre la
magia. Proprio quest’ultimo titolo nasce dall’esigenza del
regista di rapportarsi con la scomparsa del padre quando egli era
solo un bambino. Similmente, Red è per ammissione della
Shi basato su sue vere esperienze personali. Purtroppo, ciò non
impedisce al film di risultare piuttosto freddo proprio a livello
emotivo.
Mei e sua madre Ming Lee in un’immagine del film Red
Red: la recensione del film
Risulta complesso stabilire se la
freddezza lasciata da Red sia causata dalla
difficoltà per una certa tipologia di spettatore a immedesimarsi
nella protagonista o da mancanze narrative del film. È anche vero
che, maschi o femmine che sia, tutti hanno attraversato le stesse
trasformazioni che Mei sperimenta e dunque tutti dovrebbero provare
un certo trasporto verso un racconto di queste. Ciò purtroppo
avviene raramente, con la conseguenza di rendere incostante
l’attenzione nei confronti di quanto si sta guardando. La fortuna
di Red è però quella di essere un film della Pixar e
dunque estremamente curato sotto ogni aspetto visivo. I colori, i
personaggi, le scenografie, ogni cosa è come sempre fonte di grande
stupore per la grandissima quantità di dettagli, più o meno
visibili ad un primo sguardo.
Particolarità in più che
Red vanta è delle tecniche di animazione
sensibilmente differenti rispetto a quelle tipiche della
Pixar. Il film presenta infatti un gusto
orientaleggiante, che in più occasioni ricorda l’ultimo film
realizzato dal giapponese Studio Ghibli, ovvero Earwig e la Strega. Da questo
punto di vista, la presenza della regista e delle sue inclinazioni
stilistiche sono certamente un elemento che permette al film di
distinguersi. Come un po’ era avvenuto per Encanto, il 60°
classico della Disney, ci si trova dunque di fronte ad un film che
sa come stupire l’occhio, ma un po’ meno il cuore. L’elemento che
senza dubbio più di ogni altro riesce a scaldare quest’ultimo è
però proprio il panda rosso, così ben realizzato da poter far
avvertire allo spettatore tutta la sua coccolosità, rendendolo
davvero irresistibile.
La celebre DC Comics non ha negli
anni pubblicato soltanto le storie dei supereroi
Batman,
Superman o Wonder Woman, bensì
anche titoli che nulla hanno a che fare con tale genere di
racconti. Di questo filone, uno dei loro progetti più noti e
apprezzati è Red, scritto da
Warren Ellis e disegnato da Cully
Hamner. La popolarità di questo lo ha infine portato a
diventare un film per il cinema nel 2010, diretto da Robert Schwentke, in
seguito divenuto celebre come regista di alcuni film della
saga di Divergent. Red ha così
debuttato sul grande schermo, proponendo una storia di spionaggio
con protagonisti una serie di inaspettati agenti.
I principali personaggi sono infatti
un gruppo di anziani, ex agenti e spie ormai in pensione. Ad
interpretarli, ci sono un gruppo di grandi attori, tra divi del
cinema d’azione e premi Oscar, formando così un cast che è senza
ombra di dubbio il primo elemento di grande fascino di
Red. Alla sua buona riuscita contribuisce però
anche un’intricata vicenda di spionaggio, tradimenti e crimini del
passato, che conduce ad un finale tanto dinamico quanto
sorprendente. In questo articolo, approfondiamo proprio la
conclusione del film, esplorando i suoi vari colpi di scena e
sciogliendo le domande rimaste in sospeso.
Protagonista del film è
Frank Moses, ex agente della CIA ormai in pensione
e desideroso di trascorrere il resto della sua vita in modo
tranquillo, nella solitudine della sua abitazione, intrattenendo
rapporti solo con SarahRoss,
impiegata presso l’ufficio pensioni, e da Frank contattata
pretestuosamente ogni giorno. Inaspettatamente, il suo passato da
agente segreto si ripresenta però in modo quanto mai brusco. Frank
riceve infatti la visita di un commando di assassini, dotati di
equipaggiamento avanzato, che tentano di ucciderlo senza troppi
complimenti. Sopravvissuto all’aguato, Frank intende ora sapere chi
e perché lo voglia morto.
Si mette così in contatto con il suo
vecchio capo, Joe Matheson, tramite il quale
scopre che è stata la stessa CIA ad avergli messo un giovane agente
di nome Cooper alle calcagna. L’obiettivo è
eliminare l’ex agente per impedirgli di divulgare alcune
informazioni segrete di cui è al corrente. Frank si rivolgerà a
quel punto a Marvin e Gabriel,
amici ed ex colleghi, anche loro finiti nel mirino dei nuovi
assassini. A loro si unirà anche Victoria Winslow,
anziana ma sempre letale assassina. Le loro ricerche su cosa stia
realmente accadendo li condurranno verso il trafficante d’armi
Alexander Dunning. Per ottenere le risposte che
cercano, gli ex agenti dovranno però riuscire a sopravvivere agli
attacchi di Cooper.
Bruce Willis
interpreta Frank Moses, il quale accettò con piacere il ruolo,
preparandosi fisicamente per poter interpretare anche le scene più
complesse. Nei panni di Victoria Winslow vi è invece la premio
Oscar Helen Mirren,
che per il ruolo dovette imparare a sparare senza chiudere gli
occhi. Altro premio Oscar presente nel cast è Morgan Freeman,
presente nei panni di Joe Matheson, mentre John Malkovich
interpreta il ruolo di Marvin Boggs. Nel film sono poi presenti gli
attori Richard Dreyfuss nel ruolo del trafficante
Alexander Dunning, Brian Cox in
quello dell’ex agente russo Ivan Simanov e Julian McMahon
nel ruolo del vice presidente Stanton. Infine, Mary-Louise
Parker è Sarah Ross, mentre Karl Urban,
noto per la serie Amazon The Boys, è
l’agente della CIA Cooper.
Nel corso del film, Joe
Matheson comunica a Frank che la stessa
squadra di assassini che lo ha attaccato aveva ucciso in precedenza
una giornalista del New York Times. Indagando sulla cosa, Frank
riesce ad entrare in possesso di una lista di nomi nascosta dalla
giornalista, che Marvin Boggs gli spiega poi
essere nomi connessi a una missione segreta in Guatemala nel 1981.
L’ultimo componente della lista ancora in vita è un tale
Gabriel Singer, secondo cui la missione era
estradare un individuo da un villaggio guatemalteco. Singer, però,
viene ucciso prima che possa rivelare quello che sa. Frank riesce
però ad entrare in possesso di un fascicolo che lo conduce al
trafficante Alexander Dunning.
Messo sotto torchio, Dunning
confessa che l’obiettivo della missione guatemalteca era di portare
via Robert Stanton, all’epoca figlio di un
senatore che ne aveva organizzato l’estradizione attraverso Dunning
stesso. Stanton è ora diventato vicepresidente e volendo candidarsi
per la Presidenza ha ordinato l’assassinio di tutti coloro che
possono collegarlo a quel villaggio del Guatemala, che proprio lui
all’epoca aveva fatto sterminare senza motivo in un raptus di
follia omicida. In seguito, le cose precipitano con l’uccisione di
Joe e il rapimento da parte della CIA di Sarah. La
squadra di Frank Moses decide per uno scambio: useranno Stanton
come ostaggio in cambio della vita di Sarah.
Tuttavia, dopo aver rapito il
vicepresidente, al punto di raduno si presenta Dunning, che si
rivela essere il vero mandante di tutti gli assassinii. Cooper,
disgustato dalla corruzione della CIA, finge di arrestare Frank ma
spara poi alla Wilkes stessa. Ne segue una sparatoria al culmine
del quale Frank uccide di persona Dunning spezzandogli la trachea.
Cooper, riconoscente, lascia la squadra di Frank in pace. Ma quando
tutto sembra risolto, Ivan – l’agente russo che ha
fatto un favore a Frank – ricorda a tutti di avere un favore da
riscuotere e Sarah si propone di accompagnare Frank nella nuova
missione. Nell’ultima scena, ambientata alcuni mesi dopo, si vede
dunque Frank e Marvin mentre fuggono dalle truppe moldave con un
congegno nucleare che hanno rubato.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di
Red grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision,
Infinity+, Apple iTunes e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì
19 marzo alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
Dopo il recente successi di Luca, il cui percorso
nella stagione dei premi è tutt’altro che concluso, la
Pixar torna ora a proporre un nuovo lungometraggio
che, similmente a quello appena citato, è incentrato sull’atto di
crescere ed entrare in una nuova fase della propria vita. Il film è
Red (il cui titolo originale è
Turning Red, letteralmente “diventare rossi”) e
la sua regista è Domee Shi, qui
al suo primo lungometraggio ma già celebre per il cortometraggio
Bao. Disponibile
direttamente sulla piattaforma Disney+ a partire
dall’11 marzo, la pellicola ha per protagonista la
giovane Meilin Lee.
Meilin è una tredicenne sicura di sé
e un po’ maldestra, con un solido gruppo di amiche, ottimi voti a
scuola e un rapporto con la sua famiglia migliore rispetto alla
media. Soprannominata Mei dalle sue amiche, la ragazza ha dunque
tutte le ragioni per aspettarsi un roseo futuro nella sua carriera
come studentessa delle medie e in generale nella vita. Ciò che non
sa, però, è che qualcosa in lei sta per cambiare. Nel momento in
cui un’antica maledizione (originariamente considerata una
benedizione) di famiglia la travolgerà, Meilin si vedrà
letteralmente trasformare, con conseguenze imprevedibili.
Red: la conferenza stampa del film
Ad aprire la conferenza stampa di
presentazione del film, a Roma, è proprio la regista. “Mi sono
sempre piaciute le storie di trasformazioni, da La metamorfosi di
Kafka a Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Tutte le mie storie hanno per
protagoniste ragazze alle prese con il processo di crescita, –
racconta Shi – ma quella di Red ha sempre
avuto un posto più speciale delle altre nel mio cuore. È così che
mi sono presentata alla Pixar per proporla. Pensavo che dopo
l’Oscar vinto per Bao sarebbe stato facile, invece ho comunque
dovuto dar prova della forza della storia e dei suoi personaggi. È
stato solo dopo un faticosissimo incontro che sono riuscita ad
avere il via libero per realizzare il mio primo film”.
“Ho riportato nel film molte
delle mie esperienze più imbarazzanti di me e della mia crescita.
– continua poi la regista – Intorno ai tredici anni, come
tutti, stavo vivendo una serie di cambiamenti. Il mio corpo
cambiava, le mie emozioni cambiavano, cambiavano anche i miei
rapporti con gli altri. È stato molto spaventoso all’epoca, ma poi
comprendi che non tutti i cambiamenti portano cose negative. Ho
riflettuto sul quel periodo e Red è stato il risultato di queste
riflessioni”.
Per un film tanto ricco di colori e
trovate visive, inevitabile è la domanda sulle influenze in ambito
registico che la Shi avverte come più importanti. “Tra le mie
principali influenze come registi, – dichiara la regista –
ci sono Edgar Wright, per il suo combinare in
modo meraviglioso elementi visivi provenienti da culture diverse,
ma anche Wes Anderson, per il suo uso dei colori,
della composizione delle inquadrature. In Red c’è molto di
loro.”
Guardando il film viene inoltre
inevitabile chiedersi come mai sia stato scelto proprio il panda
rosso come animale in cui la protagonista si trasforma. “Perché
il panda rosso? – risponde la regista – Il loro rosso li
rende perfetti come metafora per la pubertà. Si sposa sia con
l’imbarazzo che con la rabbia e l’amore, tutti sentimenti che si
esaltano nel momento in cui si entra in questa fase della crescita.
E poi perché sono dolcissimi e non si sono mai visti spesso al
cinema e in TV!”.
Infine, è da sottolineare come
Red sia il primo lungometraggio della Pixar interamente ed
esclusivamente diretto da una donna. Chiamata a commentare la cosa,
la regista afferma che “i motivi forse sono quelli che ormai
conosciamo tutti. Troppo spesso si dà poco credito alle idee di
cineaste che, invece, avrebbero tanto da dire. Però ora alla Pixar
ci sono molti film diretti da donne in fase sviluppo, quindi per
fortuna il cambiamento sta arrivando”.
Red
2 non uscirà prima del 19 luglio 2013, eppure sembra
che la Lionsgate abbia già fatto firmare Jon and Erich Hoeber, già
sceneggiatori di Red e Red 2, per scrivere il terzo capitolo del
franchise.
La saga è basato su una serie di
fumetti di Warren Ellis and Cully Hamner e la sua versione
cinematografica del 2010 aveva riunito star del calibro
di Bruce Willis, Helen Mirren, John Malkovich
e Morgan Freeman, dando una buona prova al box
office e incassando in patria 90 milioni di dollari e
199 worldwide.
Red
2 vedrà ancora una volta Willis e la sua colorita
banda di agenti in pensione riunirsi per un’altra avventura,
stavolta in compagni di Catherine Zeta- Jones e
Anthony Hopkins, nuovo villain della storia.
Diretto dalla vincitrice
dell’Academy Award® Domee Shi, il nuovo film Disney e Pixar
Red vede
protagonista la tredicenne Mei Lee che si trasforma in un
gigantesco panda rosso ogni volta che si emoziona troppo (che per
un’adolescente significa praticamente SEMPRE). Red sarà
disponibile in streaming in esclusiva su Disney+ dall’11 marzo per tutti gli
abbonati.
I doppiatori del film
comprendono Chiara Fabiano (Meilin Lee), Daniela Calò
(Ming Lee), Nicole Damiani (Miriam), Vittoria
Bartolomei (Abby), Sara Labidi (Priya), Antonella
Giannini (Nonna), Valeriano Corini (Tyler),
Cinzia De Carolis (Zia Chen), Mirta Pepe (Zia
Ping) e Oliviero Dinelli (Signor Gao).
Il cast di voci include inoltre
Ambra Angiolini e Sabrina
Impacciatore rispettivamente nel ruolo di Helen e
Lily, le cugine di Mei, e Shi Yang Shi
nei panni di Jin Lee, il padre affettuoso e amorevole di
Mei.
Tra i camei presenti nel film anche
quelli di Marco Maccarini, nei panni di un
conduttore radiofonico; Federico Russo, nel ruolo
di un annunciatore televisivo; e Gu Shen, che
presta la propria voce a Sui Jyu, il personaggio di un
programma televisivo che Mei guarda insieme a sua madre.
Manuelito “Hell
Raton” (Robaire), BALTIMORA
(Tae Young), Versailles (Aaron
T.), Karakaz (Jesse) e
Moonryde (Aaron Z.) prestano le proprie
voci nei dialoghi dei componenti dei 4*Town, la prima boy band di
Pixar per cui Mei e le sue amiche condividono una vera e propria
ossessione.
Il film Disney e Pixar Red
vede protagonista Mei Lee, una tredicenne maldestra e sicura di sé,
combattuta tra il rimanere una figlia disciplinata e il caos
dell’adolescenza. Sua madre, Ming, è protettiva, se non leggermente
autoritaria, e non si allontana mai da sua figlia: una realtà
imbarazzante per un’adolescente come lei. E come se i cambiamenti
dei suoi interessi, delle sue relazioni e del suo corpo non fossero
abbastanza, ogni volta che si emoziona troppo (che significa
praticamente SEMPRE), si trasforma in un gigantesco panda
rosso!
Red è diretto dalla
vincitrice dell’Academy Award® Domee Shi (cortometraggio Pixar
Bao) e prodotto da Lindsey Collins.