La crisi globale colpisce anche gli
studios cinematografici, che sono costretti a rivedere i propri
programmi; di pochi giorni fa l’annuncio da parte della Watner Bros
del rinvio di Paradise Lost, in collaborazione con la Legendary
Pictures e della messa in stand-by di Artù e Lancillotto, progetto
che al momento appare un pò troppo costoso. Il film sarebbe stato
incentrato sulle avventure di Artù precedenti alla sua ascesa al
trono: Kit Harington (Games Of Thrones) avrebbe interpretato il
futuro re, con Joel Kinnaman (The Killing) nel ruolo di
Lancillotto.
Il budget è rapidamente
lievitato: dagli iniziali 90 milioni di dollari si è rapidamente
arrivati a 130, e questo ha cominciato a generare dubbi sulla
effettiva fattibilità del progetto; a fianco dei due protagonisti,
non ancora conosciutissimi presso il grande pubblico, si sarebbe
puntato su Gary Oldman (nel ruolo di Merlino) quale grande nome per
accrescere l’appeale della pellicola. Il regista David Dobkin,
anche autore della sceneggiatura, sarebbe stato lasciato libero di
cercare un’altra casa di produzione per il film. Quello di Artù e
Lancillotto è solo l’ultimo di una serie di casi di potenziali
blockbuster messi in stand-by o finiti nel dimenciatoio: tra
questi, The Lone Ranger, anch’esso rinviato per motivi di budget,
il lovecraftiano Le Montagne della Follia di Del Toro (con Tom
Cruise protagonista) e la saga basata sulla serie dei romanzi
della Torre Nera di Stephen King firmata da Ron Howard.
Le ultime notizie su un possibile
sequel di 300 risalgono al dicembre scorso, quando Zack Snyder
aveva dichiarato di non voler dirigere nessun altro film se prima
Frank Miller non avesse ideato un graphic novel su cui basarsi.
Priyanka Chopra è
una delle attrici indiane più famose in america e nel mondo, in
grado di conquistare una gran fetta di pubblico con la sua
bellezza, con il suo talento e con la sua grazia.
Da Bollywood a Hollywood la strada è
stata lunga e lei ha sempre lavorato sodo per raggiungere tutti gli
obiettivi professionali prefissati, lavorando tra grande e piccolo
schermo. Insomma, un talento per la recitazione e una bellezza che
non sono passati inosservati.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Priyanka Chopra.
Priyanka Chopra film
1. Priyanka Chopra: i film e
la carriera. Dopo aver vinto Miss Mondo nel 2000, nel 2002
Priyanka Chopra ha fatto il suo debutto nel mondo della recitazione
con il film Thamizhan e diventando una vera e propria star
di Bollywood in poco tempo grazie a film come The Hero: Love
Story of a Spy (2003), Aitraaz (2004), Waqt: The
Race Against Time (2005), Krrish (2006) e
Salaam-e-Ishq: A Tribute To Love (2007). Nel 2015,
Priyanka debutta in una serie tv americane per eccellenza, ovvero
Quantico, restandovi fino al 2018. Nel frattempo, prende
parte anche a diversi film, come Baywatch (2017), A Kid Like Jake (2018) e Non è
romantico? (2019).
2. Priyanka Chopra è anche
una doppiatrice. Oltre che essere un’attrice molto
apprezzata, soprattutto nel panorama cinematografico indiano, negli
ultimi anni ha saputo imporsi anche nel mondo della recitazione
americana e non solo come attrice. Priyanka, infatti, ha esplorato
l’ambito della doppiaggio, prestando la propria voce per il film
Planes (2013) e per il videogioco Marvel Avengers Academy (2016).
Priyanka Chopra e Nick Jonas
3. Priyanka Chopra si è
sposata con Nick Jonas. Dopo appena due mesi di
frequentazione Nick Jonas ha chiesto la mano di Priyanka nel giorno
del suo 36esimo compleanno e metà luglio. I due hanno 10 anni di
differenza ma loro non ne sentono nemmeno uno e quando esiste un
amore travolgente e profondo come il loro c’è poco da fare. I due
hanno cominciato a frequentarsi nel maggio del 2018, probabilmente
poco tempo dopo il royal wedding di Harry e Megan, di cui è molto
amica. Già dopo un mese e mezzo entrambi avevano fatto le
prensetazioni ai propri genitori e tutto sembrava già scritto fino
al primo dicembre 2018, quando si sono sposati con rito cristiano
e, dopo qualche giorno, con quello indù.
4. Nessun bacio al primo
appuntamento. In realtà Nick Jonas e Priyanka erano già
usciti insieme nel maggio del 2017 ma le cose sembravano essere
tramontate prima di subito. Pare, infatti, che Jonas avesse
contattato l’attrice su Instagram diverso tempo prima e che i due
si siano sentiti per mesi prima di uscire una settimana prima di
percorrere insieme il red carpet del Met Gala 2017. I due avrebbero
passato diverse ore insieme prima di raggiungere l’appartamento di
lei, in cui viveva con la mamma e, come ha detto poi il futuro
marito, proprio per questo non se la sentiva di baciarla. Dopo un
anno i due hanno deciso di uscire un’altra volta e la scintilla,
questa volta, è diventata un vero e proprio fuoco travolgente.
Priyanka Chopra Instagram
5. Priyanka Chopra ha un
profilo ufficiale su Instagram. Come molte altre sue
colleghe attrici, anche Priyanka Chopra ha deciso di aprire un
proprio profilo Instagram che è seguito da qualcosa come 39 milioni
di persone, una cifra davvero da capogiro. L’attrice è molto attiva
sul social, tanto da pubblicare molte foto che la vedono
protagonista di molti suoi impegni lavorativi ed eventi mondani, ma
soprattutto le sue foto la ritraggono sempre insieme al marito Nick
Jonas, sempre pronta a dimostrare l’amore che prova nei suoi
confronti.
6. Priyanka ha aggiunto di
cognome del marito, Jonas, al suo profilo. Dopo il
matrimonio stellare di Priyanka Chopra e Nick Jonas, l’attrice
indiana ha deciso di aggiungere il cognome del marito al suo sul
suo profilo Instagram, confermando ancora una volta l’amore che lei
prova nei confronti del marito e migliore amico.
Priyanka Chopra Baywatch
7. Priyanka Chopra e il
ruolo da villain in Baywatch. Questo è stato il primo
film, il debutto su suolo americano, per l’attrice indiana Priyanka
Chopra, che ha subito vestito i panni dell’antagonista. Ma non si
può parlare di un villain qualunque, perché il personaggio di
Priyanka è decisamente molto hot.
8. La parte di Priyanka era
scritta per un uomo. In origine, quando non era ancora
chiaro chi fosse ad interpretare la parte dell’antagonista del
film, si era pensato di dare al villain un volto e un fisico
maschile. Ma quando poi si è fatto il nome dell’attrice indiana,
tutto è cambiato e si è deciso di renderlo femminile.
Priyanka Chopra Quantico
9. Grazie a Quantico,
Priyanka Chopra è entrata nella storia. Sembra
incredibile, ma in un certo senso Quantico ha fatto la storia
grazie alla sua protagonista: anzi, bisognerebbe dire il contrario.
Sì, perché l’attrice, nel 2015, è entrata nella storia essendo la
prima attrice di Bollywood che è riuscita ad ottenere un ruolo di
punta in una serie prime time americana, e cioè in Quantico.
Priyanka Chopra cantante
10. Priyanka Chopra è una
cantante di successo. Non solo bravura, talento recitativo
e bellezza: Priyanka Chopra ha un’ugola d’oro. L’attrice indiana,
infatti, dal 2012 è diventata anche una cantante molto apprezzata,
con il suo primo singolo, In My City, che ha debuttato nel
settembre dello stesso anno, con partecipazione di Will.i.am.
compresa. Nel 2013, invece, ha pubblicato il suo secondo singolo,
Exotic, realizzato insieme al rapper Pitbull e rilasciando anche un
videoclip, mentre il terzo singolo risale al 2014 e s’intitola I
Can’t Make You Love Me.
Attrice e modella indiana,
Priyanka Chopra vanta una notevole carriera tra
Bollywood e Hollywood, dove si è affermata grazie alla sua
versatilità e al suo talento. Particolarmente prolifica e impegnata
in più rami dell’industria, la Chopra è oggi un’affermata
personalità dello spettacolo, divisa tra la recitazione e le sue
battaglie umanitarie. Nel 2000 venne anche eletta vincitrice del
concorso di bellezza Miss Mondo, consacrando così la propria
popolarità.
Ecco 10 cose che non sai di
Priyanka Chopra.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Priyanka Chopra: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in numerosi
lungometraggi. Dal 2002 l’attrice recita in diverse
produzioni di Bollywood, affermandosi come interprete di talento e
come la prima a vincere cinque Filmfare Awards, considerati gli
Oscar indiani, in cinque categorie diverse. Nel 2017 debutta invece
ad Hollywood grazie al film Baywatch,
con Dwayne
Johnson e Alexandra
Daddario. Successivamente continua a recitare negli
Stati Uniti per i film A Kid Like Jake (2018), con
Jim
Parsons, e Non è romantico? (2019), con
Rebel
Wilson. Tra i suoi prossimi progetti si
ritrovano We Can Be Heroes, con Pedro
Pascal, The Matrix 4, con Keanu
Reeves.
9. Ha recitato in una nota
serie TV. A partire dal 2015 l’attrice ha ricoperto il
ruolo della protagonista Alex Parrish nella serie di spionaggio
Quantico,
composta di tre stagioni e andata in onda fino al 2018. Grazie a
questa ha potuto affermarsi all’interno dell’industria
Hollywoodiana, continuando poi a recitarvi in ruoli di rilievo.
Attualmente l’attrice è al lavoro su una miniserie, intitolata
Citadel, della quale tuttavia non sono stati rivelati
dettagli né relativi al cast né tantomeno alla trama.
8. Ha doppiato noti film
d’animazione. L’attrice debutta come doppiatrice per il
film d’animazione Disney Planes (2013), dove dà voce al
personaggio di Ishani. È diventata inoltre popolare per essere
stata la voce, per la versione indiana, del serpente Kaa in
Il libro della
giungla (2016), di Jon
Favreau, e di Elsa in Frozen II – Il
segreto di Arendelle. Quella di doppiatrice è un’attività
che la Chopra ha dichiarato di voler proseguire anche in futuro,
trovandola particolarmente stimolante.
Priyanka Chopra e Nick Jonas
7. È sposata con il noto
cantante. Nell’agosto del 2018 l’attrice intraprende una
relazione il cantante e attore Nick Jonas, celebre
per essere stato membro della band Jonas Brothers. I due
si sono sposati nel dicembre del 2018, con una cerimonia svoltasi
al palazzo Umaid Bhawan, nel Jodhpur, secondo le tradizioni
indiane. Pur non disprezzando i media, l’attrice ha dichiarato di
non volere che la propria vita privata divenga di dominio pubblico,
limitando perciò le notizie a riguardo.
6. Non hanno
figli. Ad oggi la coppia formata dall’attrice e dal
cantante non ha ancora avuto figli, e i due hanno dichiarato di non
avere fretta a riguardo. Per ora, infatti, la loro priorità non è
avere un bambino, quanto concentrarsi sul consolidare le proprie
carriere. La Chopra, infatti, è attualmente divisa tra numerosi set
statunitensi e indiani, e sembra non avere né il tempo né
l’intenzione di rallentare il ritmo per dar vita ad un figlio.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Priyanka Chopra è su
Instagram
5. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 54,9 milioni di persone.
All’interno di questo l’attrice ha ad oggi condiviso oltre 3 mila
post, incentrati prevalentemente sulla propria quotidianità. Si
possono infatti ritrovare immagini relative a momenti di svago o a
curiosità a lei legate. Non mancano poi anche post relativi al suo
lavoro di interprete, promosso tramite il social, ma anche relativi
a cause sociali sostenute dall’attrice.
Priyanka Chopra in Baywatch
4. Il personaggio da lei
interpretato è stato modificato per lei. Nel 2017
l’attrice ricopre il ruolo di Victoria Leeds nel film
Baywatch. Questa si dimostra essere la villain di turno, a
capo del traffico di una pericolosa droga. Nel raccontare il suo
ruolo, l’attrice ha affermato che originariamente questo era stato
scritto per un uomo, ma che in seguito al suo incontro con il
regista questi decise di riscrivere la parte affinché potesse
essere la Chopra ad interpretarla, dando così vita ad un’inedita
cattiva.
3. Era una grande fan della
serie originale. L’attrice si è da sempre dichiarata
particolarmente legata alla serie Baywatch, andata in onda
tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta. Era infatti
solita guardarla da ragazza nella propria abitazione in India.
Quando seppe che si stavano svolgendo i casting per il film
ispirato alla serie, la Chopra fece di tutto pur di ottenere un
ruolo, cosa che infine avvenne.
Priyanka Chopra: il suo
patrimonio
2. È un’attrice molto
pagata. Grazie ai suoi numerosi successi internazionali,
come anche ai tanti ruoli da lei svolti in ambito cinematografico,
l’attrice è arrivata oggi a possedere un patrimonio stimato di
circa 50 milioni di dollari. Il suo salario medio è inoltre
stabilito a 10 milioni, il che la colloca tra le attrici meglio
pagate di Hollywood. I suoi numerosi progetti futuri non faranno
poi che far crescere ulteriormente tali cifre.
Priyanka Chopra: età e
altezza
1. Priyanka Chopra è nata a
Jamshedpur, in India, il 18 luglio 1982. L’attrice è alta
complessivamente 165 centimetri.
Priyanka Chopra, modella e attrice di
Bollywood, è trai volti più popolari e più hot della televisione
americana, protagonista della serie tv Quantico.
Alta 1,69 cm, Priyanka
Chopra è diventata famosa vincendo il titolo di
Miss Mondo
2000. Oltre ad essere una modella e attrice è anche una
cantante dato che nel 2012 è diventa la prima celebrità di
Bollywood a firmare un contratto con la Creative
Artists Agency, un’agenzia di intrattenimento e di sport di Los
Angeles.
La sua popolarità crebbe
ulteriormente quando nel 2015 fu scelta come protagonista della
nuova serie tv Quantico. Infatti anche sui social ha successo,
il profilo Instagram di Priyanka Chopra è
diventato piano piano molto popolare. Ecco alcune curiosità
su Priyanka Chopra.
Priyanka Chopra, socialmente
impegnata
Il suo impegno
in ambito sociale le ha permesso di essere eletta dalla rivista
Time tra i 100
Most Influential People del pianeta, nella categoria
artisti.
Priyanka Chopra Hot
Nel 2000 Priyanka
Chopra ha vinto sia Miss India che Miss Mondo
mostrando tutta la sua bellezza.
Priyanka Chopra criminologa
Ha
studiato La Martinière in Lucknow e completato il decimo grado
a Boston e voleva diventare Criminologo prima della fama.
Priyanka Chopra sexy
Secondo la rivista UK Eastern Eye è la donna più sexy
dell’Asia
Priyanka Chopra e il cinema
I suoi film preferiti sono
Jerry Maguire (1996),
Colazione da Tiffany (1961), Dilwale Dulhania
Le Jayenge (1995), Maine Pyar Kiya
(1989),
Pretty Woman (1990) e Il profumo del
mosto selvatico (1995).
Priyanka Chopra Dolls
Nel 2006
una società inglese ha realizzato una bambola fashion con le sue
sembianze per la serie Bollywood Legend che
includeva Hrithik Roshani, Shah Rukh
Khan e Kajol.
Priyanka Chopra storica
Nel 2015 l’attrice ha
scritto la storia ed è stata la prima attrice di Bollywood
protagonista di uno show televisivo Quantico.
Priyanka Chopra – serie tv
preferita
È un grande
fan di Sarah Michelle Gellar e della sua famosa
serie Buffy
l’ammazzavampiri (1997)
Considerando il numero incredibile
di soluzioni con cui ci può lasciare la fine di Endgame, i
Marvel Studios stanno già facendo scouting e
cercando altri volti per i prossimi supereroi che porteranno sul
grande schermo, nella Fase 4.
Per il momento, i progetti in ballo
sono soltanto Spider-Man: Far
From Home, pronto per l’uscita a luglio, ma ci sono
anche il prequel su Vedova Nera, con
Scarlett Johansson, e i progetti
sugli Eterni e su Shang-Chi, oltre a
Guardiani della
Galassia Vol. 3, Black Panther
2 e Doctor Strange 2 in sviluppo. Se
i commenti di Joe Russo sono in qualche modo
legati a uno di questi progetti, potremmo vedere l’ex Miss Mondo in
uno di questi film.
Parlando con Hindustan Times,
Joe Russo ha fatto il nome di Priyanka Chopra per
indicare un’attrice indiana con cui gli piacerebbe lavorare nel MCU
e a quanto pare le cose sono anche più avanzate di quanto non
pensiamo, visto che lo studio sarebbe già in trattative con lei.
“Mi piacerebbe molto lavorare con Priyanka. Sorrido perché in
realtà stiamo già trattando con lei di una proposta, ma non dirò
ancora nulla.” ha dichiarato Russo in India, durante la
campagna promozionale per Endgame.
Priyanka Chopra è
passata con discreto successo dalla moda al mondo della
recitazione, limitandosi, per ora, a ruoli che non l’hanno esposta
molto al grande pubblico. Ricordiamo la serie Quantico, oppure il
ruolo da villain in Baywatch, con Dwayne
Johnson, e ancora la parte della comprimaria in Non è
romantico, la divertentissima comedy su Netflix con Rebel Wilson.
Ma è il suo ruolo nello show ABC che potrebbe far pensare a lei
come alla persona giusta per interpretare uno dei prossimi eroi
Marvel al cinema.
Dopo la notizia che anche
Angelina Jolie sarebbe in trattative per un ruolo nel MCU, il
futuro dell’universo Marvel al cinema sembra destinato alla
bellezza e al carisma di queste donne.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Tiger di Disneynature farà il suo
debutto su Disney+ il 22 aprile, in
occasione della Giornata della Terra, esattamente 15 anni dopo
l’uscita di Earth, il primo film del brand. È stato inoltre
annunciato che Priyanka Chopra Jonas sarà la voce narrante di
questa avvincente storia che racconterà l’animale più venerato e
carismatico del nostro pianeta, invitando gli spettatori a
immergersi nel viaggio di Ambar, una giovane tigre che cresce i
suoi cuccioli nelle incantevoli foreste dell’India.
“È meraviglioso poter far parte
di qualcosa di così speciale e raccontare la storia di questo
magnifico animale che proviene dal mio Paese: sono stata molto
onorata“, ha dichiarato Priyanka Chopra Jonas. “Ho sempre
amato le tigri e sento un forte legame con
le femmine di questa specie:mi sento molto
protettiva nei confronti della mia famiglia. Il viaggio di Ambar è
qualcosa in cui credo che ogni mamma possa immedesimarsi“.
Nel film, i cuccioli – curiosi,
sconclusionati e a volte un po’ maldestri – hanno molto da imparare
dalla loro esperta madre, che farà tutto il possibile per tenerli
al sicuro da pitoni, orsi e altre tigri. Diretto da Mark
Linfield, co-diretto da Vanessa Berlowitz e Rob Sullivan e prodotto
da Linfield, Berlowitz e Roy Conli, Tiger è
il risultato di 1.500 giorni di riprese. Combinando azione e
momenti straordinariamente intimi, il nuovissimo lungometraggio
originale di Disneynature debutterà su Disney+ a partire dal 22
aprile, in occasione della Giornata della Terra.
Tiger – Behind the
scenes
Per la Giornata della Terra,
Disney+ proporrà anche un film che
accompagna Tiger,
ossia Tiger – Behind the Scenes.
Narrato da Blair Underwood, il film celebra il ritorno di uno degli
animali più iconici del mondo. La popolazione di
tigri ha registrato una tale ripresa che molti dei grandi
felini si stanno spingendo dalle riserve forestali
indiane alle fattorie e ai villaggi: una sfida
monumentale sia per gli esseri umani che per gli animali. Gli
eroi di questa storia sono i veterinari, gli scienziati e le
pattuglie della comunità che si dedicano a garantire la coesistenza
tra tigri e persone. Tiger – Behind the
Scenes di Disneynature è diretto da Rob Sullivan,
co-diretto da Alistair Tones e prodotto da Sullivan, Vanessa
Berlowitz, Mark Linfield e Roy Conli.
Prima di arrivare a dar vita a
grandi kolossal hollywoodiani come Arrival, Blade Runner 2049 e
Dune, il regista
canadese Denis Villeneuve ha debuttato con un
film in lingua inglese grazie a Prisoners,
thriller incentrato sul disperato tentativo di un padre di
ritrovare la figlia scomparsa, arrivando anche ad utilizzare metodi
brutali. All’apparenza potrebbe sembrare una storia vista e
rivista, ma il regista dimostra da subito la sua grande capacità di
conferire più livelli di lettura, utilizzando questa storia per
parlare dell’uomo e dell’umanità, da sempre al centro del suo
cinema.
La sceneggiatura di questo film è
stata scritta da Aaron Guzikowski, attualmente
noto per essere l’ideatore della serie sci-fi Raised by Wolves. Questi si
basò su un suo cortometraggio scritto anni prima, e ispirato a sua
volta al racconto Il cuore rivelatore, di Edgar Allan Poe.
A lungo rimasto in un limbo produttivo, il film riuscì infine a
prendere vita grazie all’interessamento di Villeneuve, il quale si
era dichiarato attratto dalla possibilità di misurarsi con tale
genere. L’approccio da lui scelto è estremamente affascinante,
poiché il regista decise sin da subito di dar vita ad una messa in
scena che evidenziasse come ogni personaggio è prigioniero di
qualcosa a suo modo.
Rivelatosi un successo economico,
con un incasso globale di 122 milioni di dollari,
Prisoners è stato indicato come uno dei migliori titoli
del suo anno. Il celebre direttore della fotografia Roger
Deakins ottenne inoltre una nomination all’Oscar per il
suo lavoro sulle cupe atmosfere del film. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Prisoners: la trama del
film
Protagonista del film è
Keller Dover, marito e padre amorevole con una
tranquilla vita in una cittadina della Pennsylvania. Durante i
festeggiamenti per il Giorno del ringraziamento, l’uomo si trova
però ad affrontare il peggiore incubo per un genitore. Sua figlia
di sei anni, Anna, scompare insieme alla sua amica
Joy Birches e mentre i minuti diventano ore, il
panico prende il sopravvento. Per i Dover e i Birch ha infatti
inizio un trauma senza fine, con le indagini che faticano a
rintracciare prove concrete che possano portare al ritrovamento
delle due bambine. L’unico indizio a disposizione è un camper
fatiscente parcheggiato nella loro strada, e a partire da questo
partiranno le indagini del detective che si occupa del caso.
Questi è il Detective
Loki, estremamente convinto che il colpevole sia il
proprietario del furgoncino, Alex Jones, affetto
da ritrardo mentale e sotto la custodia di sua zia
Holly. Inizialmente arrestato, la mancanza di
prove costringe al suo rilascio. Mentre la polizia segue diverse
piste, tra cui anche quella del rapimento a fini di pedofilia, la
pressione cresce e sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, un
Dover ormai fuori di sé decide di non avere altra scelta che quella
di prendere in mano la situazione. Il percorso da lui intrapreso lo
porterà a scontarsi con i suoi demoni interiori, lasciando venire
alla luce aspetti oscuri di sé che neanche lui sapeva di
possedere.
Prisoners: il cast del
film
A dar vita a Keller Dover vi è
l’attore Hugh Jackman,
noto per aver interpretato Wolverine nella saga degli
X-Men. L’attore era da tempo legato al progetto, salvo poi
allontanarsene per divergenze creative. In seguito, dopo alcuni
cambiamenti nella storia, egli accettò di ricoprire il ruolo. Le
uniche indicazioni da lui ricevute da Villeneuve furono di lasciar
trasparire una sempre maggiore follia, cosa perfettamente
riscontrabile in alcune scene. Ad interpretare sua moglie, Grace
Dover, è invece l’attrice Maria Bello, vista
anche in A History of Violence.DylanMinnette, noto prevalentemente per la
serie Tredici, interpreta il figlio maggiore dei
Dover, Ralph. I coniugi Franklin Birch e Nancy Birch sono qui
interpretati dai noti attori Terrence
Howard e Viola
Davis.
Jake Gyllenhaal
interpreta invece il detective Loki. L’attore aveva già collaborato
con il regista per il film Enemy, e dato il buon rapporto
sviluppato, Villeneuve decise di affidargli il ruolo senza bisogno
di visionare alcun provino. L’idea di aggiungere al personaggio una
serie di tatuaggi e tic facciali fu proprio di Gyllenhaal, al fine
di conferire ulteriore particolarità al personaggio. La premi Oscar
Melissa Leo è
invece Holly Jones, la zia del problematico Alex. Per questo ruolo,
l’attrice ha richiesto una particolare trasformazione tramite
trucco prostetico. Ha infatti indossato protesi per apparire più in
carne come anche una parrucca grigia. A dar volto ad Alex, infine,
è l’attore Paul Dano, già
celebre per il film Il petroliere, e anche in questo caso
particolarmente apprezzato per la sua interpretazione.
Prisoners: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Prisoners grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili
Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Tim Vision.
Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento,
basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento
generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al
meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel
palinsesto televisivo di sabato 20 maggio alle ore
21:00 sul canale Iris.
In Prisoners, in
seguito alla scomparsa della figlia Anna e dell’amica Joy, Keller
Dover inizia disperatamente a cercare le due bambine, affiancato
dal detective Loki. Durante le indagini viene arrestato Alex, un
ragazzo ritardato sui cui però la polizia non trova nulla. Il
giovane viene così rilasciato, ma Keller, sicuro dei propri
sospetti e accecato dalla rabbia, decide di rapire Alex e di
sottoporlo ad estenuanti sessioni di tortura, con l’intento di
farsi indicare il luogo in cui le bambine sono nascoste. Ma è
realmente lui il rapitore?
Ritornando ancora una volta sul
tema prediletto della violenza umana, qui presentata nella sua
forma più pura e seminale come solo con Polytechnique
era riuscito a fare, il regista Denis Villeneuve ci
trasporta in una vera e propria epopea di 153 minuti in cui si
narra tutto il calvario della perdita di un figlio e del
conseguente sforzo, fisico ed emotivo, per cercare di ritrovare il
proprio affetto perduto, anche a costo di commettere azioni che
vanno contro l’etica e la morale comunemente accettata. L’autore,
facendo leva sulla splendida e macchiavellica sceneggiatura di
Aaron Guzikowski, dipinge sapientemente la disperazione di
un padre, interpretato da un composto seppure poliedrico Hugh Jackman, alle prese con i propri demoni interiori,
il senso di impotenza e tutta la rabbia che scaturisce dalla paura
delle circostanze.
Viaggiando fluidamente in parallelo
tra il thriller classico e detective story, Prisoners
(titolo ambiguo e polisemico in quanto fa riferimento sia alla
prigionia delle vittime che a quella dei carnefici) ci offre uno
spaccato molto fedele dei procedimenti di indagine della polizia
americana durante i frequenti casi di rapimento, trovando la sua
piena espressioni nella straordinaria interpretazione di Jake Gyllenhaal nei panni del nevrotico detective Loki,
anch’egli prigioniero nel senso di impotenza e nelle aspettative
che gravano su di lui. Un cast che nel complesso si dimostra
ampiamente all’altezza della situazione, dove figurano i nomi di
Maria Bello,
Paul Dano e Terrence Howard, affiancati da una regia sapiente,
misurata eppure spietata, la quale si nutre di una solida
collaborazione tecnica, a cominciare dalla crepuscolare e “umida”
fotografia di Roger Deakins e dalle stranianti musiche di
Jóhann Jóhannsson.
Prisoners, il film
Seppur obiettivamente troppo
estesa, con evidenti ricadute sul ritmo generale e sulla tenuta
d’insieme, la pellicola si dipana egregiamente, scorre forte e
sicura nel solco di una violenza e una tensione sempre crescenti,
portando lo spettatore a un vero e proprio processo di
pathòs identificativo che si fa plurimo, rivolgendosi al
contempo al padre Keller, al poliziotto Loki e persino al
(presunto) maniaco/vittima Alex. Un processo ai limiti della
schizofrenia filmica, che rende Prisoners un film
potente e, almeno nella struttura narrativa, perfetto.
Guarda il nuovo spettacolare
trailer del film Prisoners con
Hugh Jackman e Jake
Gyllenhaal per la regia di Denis
Villeneuve, che ha diretto”Incendies”, candidato all’Oscar
come miglior film straniero. Il film ha ottenuto un ottimo successo
di critica e pubblico e tra poco si appresta ad uscire anche nel
nostro paese:
Dalla Alcon Entertainment arriva
Prisoners
un film della Warner Bros. Pictures con i candidati all’Oscar
Hugh Jackman (“Les Misérables”) e
Jake Gyllenhaal (“Brokeback Mountain”), per la regia
di Denis Villeneuve, che ha diretto “Incendies”, candidato
all’Oscar come miglior film straniero. Cosa sei disposto a fare per
proteggere la tua famiglia? Keller Dover (Hugh
Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per
un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla
sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il
sopravvento. L’indizio principale è un camper fatiscente
parcheggiato nella loro strada. A capo dell’investigazione, il
Detective Loki (Jake
Gyllenhaal) arresta il suo proprietario, Alex Jones
(Paul Dano), ma la mancanza di prove lo costringe al suo
rilascio.
Mentre la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e
sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, fuori di sé Dover
decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la
situazione. Ma fino a dove si spingerà questo padre disperato, per
proteggere la sua famiglia?
Con
Hugh Jackman e
Jake Gyllenhaal, il thriller drammatico “Prisoners” è
interpretato da un cast stellare, tra cui la candidata all’Oscar
Viola Davis (“The Help,” “Doubt”), la candidata al
Golden Globe, Maria Bello (“A History of
Violence,” “The Cooler”), il candidato all’Oscar,
Terrence Howard (“Hustle & Flow”), il premio
Oscar,
Melissa Leo (“The Fighter”) e
Paul Dano.
Denis Villeneuve
dirige Prisoners
da una sceneggiatura originale di Aaron Guzikowski. Il candidato
all’Oscar Broderick Johnson (“The Blind Side”), Kira Davis, il
candidato all’Oscar® Andrew A. Kosove (“The Blind Side”) e Adam
Kolbrenner sono i produttori, con Edward L. McDonnell, John H.
Starke, Robyn Meisinger, Mark Wahlberg e Stephen Levinson come
produttori esecutivi. Villeneuve è supportato da
un importante team creativo che include il direttore della
fotografia, dieci volte candidato all’Oscar, Roger A. Deakins
(“Skyfall”), la scenografa candidata all’Oscar, Patrice Vermette
(“The Young Victoria”), il montatore premio Oscar, Joel Cox
(“Unforgiven”), il montatore Gary Roach e la costumista Renée
April. Le musiche sono di Jóhann Jóhannsson.
Josh Brolin si
unisce a Emily Blunt e Benicio del
Toro, formando un cast di tutto rispetto. Stiamo parlando
delle star che reciteranno in Prisoners,
il nuovo attesissimo thriller di Denis
Villeneuve.
In Prisoners,
un ufficiale di Tucson, Arizona,
si reca in Messico assieme a un paio di mercenari
per rintracciare un signore della droga. Il film sarà prodotto da
Basil Iwanyk, insieme a Thad e
Trent Luckinbill e Molly Smith,
grazie alla loro etichetta Black Label.
La sceneggiatura di
Prisoners è stata scritta da
Taylor Sheridan. Attendiamo con ansia nuove e
succulente informazioni. Non mancheremo nel riferirvele.
Jake Gyllenhaal ha trovato il suo Pigmalione nel
regista Denis Villeneuve (Incendies),
dopo le riprese di An Enemy, l’attore americano ha
intenzione di assumere un ruolo nel prossimo film del regista ed è
in trattative per unirsi a
Hugh Jackman e Melissa Leo
nell’annunciato Prisoners.
Lo script è scritto da Aaron Guzikowski (Contraband) e
ruota attorno a una piccola città.
Poco è trapelato della storia se
non che al falegname Keller (Jackman) hanno rapito la giovane
figlia e la sua migliore amica. Quando i poliziotti non riescono a
trovarli, Keller cerca di fare giustizia da solo e si scontra con
la grande città e con il detective assegnato al caso, non si sa
ancora se è questo il ruolo di
Jake Gyllenhaal, ma a quanto pare lo script ha
convinto l’attore ad entrare in trattative.
La produzione di questo film è
stata lunga e complicata, è in fase di partenza da due o tre anni
con una grande varietà di attori che dovevano interpretarlo. La
produzione di Prisoners
è prevista per l’inizio del 2013 o dopo che Hugh Jackman sarà
libero da impegni quali The Wolverine e Les
Miserables e inseguito distribuito nello stesso anno.
Prisoners
racconta la storia di un operaio (Jackman) a cui viene rapita la
figlia. Ad occuparsi del caso sarà un detective (Gyllenhall) che
già ha un sospetto, ma non avendo sufficienti prove è costretto a
rilasciarlo. Il padre della bambina deciderà allora di farsi
giustizia con le proprie mani, ma usando tutte le forze per trovare
la figlia comincerà a perdere se stesso.
Nel cast di Prisoners,
che dai dettagli della trama sembra un mix dei generi azione,
poliziesco, drammatico, vanta anche Paul
Dano, Maria Bello, Terrence
Howard e Viola Davis. Negli Stati Uniti
esce il 20 Settembre 2013. Ecco la clip:
Cosa sareste disposti a fare se
l’unità della vostra famiglia venisse improvvisamente minacciata?
Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal
sono i protagonisti di Prisoners,
questo emozionante thriller drammatico in arrivo il 26 febbraio in
edizioni DVD e Blu-ray grazie a Warner Bros. Entertainment
Italia.
Commento all’edizione blu-ray: L’edizione
blu-ray della Warner Bros Entertainment home video si conferma di
ottima fattura. Soprattutto per quel che riguarda la traccia video,
composta dal canonico standard 1080p High Definition 1.85:1. Stessa
cosa vale per la traccia audio, DTS-HD Master audio dolby digital.
Se dal punto di vista della qualità dell’immagine siamo nella media
di prodotto quello che colpisce è la penuria di contenuti speciali.
Infatti, l’edizione è impreziosita solo da due contenuti,
l’Every Moment Matters, ovvero Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal
che esplorano l’intensa relazione tra i loro personaggio, e il
Powerful Performances: l’incontro ravvicinato con un cast stellare.
Un po’ poco per un film di 153 minuti densi di patos e
tensione.
Recensione del film:
In seguito alla scomparsa della
figlia Anna e dell’amica Joy, Keller Dover inizia disperatamente a
cercare le due bambine, affiancato dal detective Loki. Durante le
indagini viene arrestato Alex, un ragazzo ritardato sui cui però la
polizia non trova nulla. Il giovane viene così rilasciato, ma
Keller, sicuro dei propri sospetti e accecato dalla rabbia, decide
di rapire Alex e di sottoporlo ad estenuanti sessioni di tortura,
con l’intento di farsi indicare il luogo in cui le bambine sono
nascoste. Ma è realmente lui il rapitore?
Ritornando ancora una volta sul
tema prediletto della violenza umana, qui presentata nella sua
forma più pura e seminale come solo
con Polytechnique era riuscito a fare, il
regista Denis Villeneuve ci trasporta in una vera
e propria epopea di 153 minuti in cui si narra tutto il calvario
della perdita di un figlio e del conseguente sforzo, fisico ed
emotivo, per cercare di ritrovare il proprio affetto perduto, anche
a costo di commettere azioni che vanno contro l’etica e la morale
comunemente accettata. L’autore, facendo leva sulla splendida e
macchiavellica sceneggiatura di Aaron Guzikowski,
dipinge sapientemente la disperazione di un padre, interpretato da
un composto seppure poliedrico Hugh Jackman, alle prese
con i propri demoni interiori, il senso di impotenza e tutta la
rabbia che scaturisce dalla paura delle circostanze. Viaggiando
fluidamente in parallelo tra il thriller classico e detective
story, Prisoners (titolo ambiguo e
polisemico in quanto fa riferimento sia alla prigionia delle
vittime che a quella dei carnefici) ci offre uno spaccato molto
fedele dei procedimenti di indagine della polizia americana durante
i frequenti casi di rapimento, trovando la sua piena espressioni
nella straordinaria interpretazione di Jake
Gyllenhaal nei panni del nevrotico detective Loki,
anch’egli prigioniero nel senso di impotenza e nelle aspettative
che gravano su di lui. Un cast che nel complesso si dimostra
ampiamente all’altezza della situazione, dove figurano i nomi
di Maria Bello, Paul Dano e Terrence
Howard, affiancati da una regia sapiente, misurata eppure
spietata, la quale si nutre di una solida collaborazione tecnica, a
cominciare dalla crepuscolare e “umida” fotografia di Roger
Deakins e dalle stranianti musiche di Jóhann
Jóhannsson.
Seppur obbiettivamente troppo
estesa, con evidenti ricadute sul ritmo generale e sulla tenuta
d’insieme, la pellicola si dipana egregiamente, scorre forte e
sicura nel solco di una violenza e una tensione sempre crescenti,
portando lo spettatore a un vero e proprio processo
di pathòs identificativo che si fa plurimo,
rivolgendosi al contempo al padre Keller, al poliziotto Loki e
persino al (presunto) maniaco/vittima Alex. Un processo ai limiti
della schizofrenia filmica, che
rende Prisoners un film potente e, almeno
nella struttura narrativa, perfetto.
Cosa sareste disposti a fare se
l’unità della vostra famiglia venisse improvvisamente minacciata?
Hugh Jackman e
Jake Gyllenhaal sono i protagonisti di
Prisoners,
questo emozionante thriller drammatico in arrivo il 26 febbraio in
edizioni DVD e Blu-ray grazie a Warner Bros. Entertainment
Italia.
Keller Dover (Hugh Jackman) è un
padre distrutto costretto ad affrontare una sconvolgente
situazione: l’improvvisa scomparsa della piccola figlia Anna e
dell’amichetta Joy. Preso dal panico e convinto che neanche la
polizia possa aiutarlo, Dover inizia la ricerca del sequestratore
da solo. Ma quanto in là lo porterà la sua voglia di
giustizia?
Sia il DVD che il Blu-ray sono
arricchiti da due imperdibili Contenuti Speciali: “Prisoners:
Every Moment Matters”, in cui
Hugh Jackman e
Jake Gyllenhaal esplorano l’intensa relazione fra
i propri rispettivi personaggi, e “Prisoners: Powerful
Performances” dove gli attori svelano che cosa li abbia portati
ad accettare di prendere parte al film.
Inoltre con entrambi i formati è
disponibile la Copia Digitale del film, che permette di scaricare
legalmente la pellicola per riprodurla sui propri dispositivi
portatili.
Prisoners, la trama
Keller Dover (Hugh
Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per
un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla
sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il
sopravvento. A capo dell’investigazione c’è il Detective Loki (Jake
Gyllenhaal) che arresta il proprietario di un camper sospetto.
Tuttavia, la mancanza di prove lo costringe al suo rilascio. Mentre
la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e sapendo che è
in gioco la vita di sua figlia, Dover, ormai fuori di sè, decide di
non avere altra scelta che quella di prendere in mano la
situazione.
CONTENUTI SPECIALI
Le edizioni DVD e Blu-ray di Prisoners
includono i seguenti contenuti speciali:
Prisoners: Every Moment Matters – Hugh Jackman e Jake
Gyllenhaal esplorano l’intensa relazione fra Keller e Loki, due
uomini che scelgono percorsi diversi per trovare le bambine
scomparse.
Prisoners: Powerful Performances – Gli attori svelano
cosa li abbia portati a girare il film.
INFORMAZIONI SUL PRODOTTOBLU-RAY
TITOLO
Prisoners
REGISTA
Denis Villeneuve
CAST
Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Terrence
Howard
GENERE
Thriller
DURATA
153 minuti circa
FILM
Video: 1080p 16×9
Audio: Dolby Digital Italiano 5.1, Spagnolo 5.1. DTS-HD
Master Audio Inglese. Sottotitoli: Spagnolo Non
udenti: Inglese e italiano
EXTRA
COPIA DIGITALE
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO DVD
TITOLO
Prisoners
REGISTA
Denis Villeneuve
CAST
Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Terrence
Howard
GENERE
Thriller
DURATA
153 minuti circa
FILM
Video: 16:9 2.35:1
Audio: Dolby Digital Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Inglese
5.1.
Sottotitoli: Spagnolo Non udenti: Inglese e
italiano
Prison Break è una
serie TV statunitense di genere thriller e d’azione con
protagonisti gli attori Wentworth Miller e Dominic Purcell. La serie TV è andata in onda
in Italia dal 2006 al 2017, per un totale di cinque stagioni ma,
nel 2018, è stata annunciata la produzione di una sesta stagione
che, presumibilmente, arriverà tra la fine del 2021 e l’inizio del
2022.
In occasione del suo ritorno,
quindi, riepiloghiamo tutte le più importanti informazioni relative
a quella che è stata una tra le serie televisive più amate degli
anni 2000, come la trama, il
cast, il numero di stagioni e di
episodi. Inoltre, troverai anche gli
aggiornamenti sulla data d’uscita della sesta
stagione, oltre alle informazioni sulla disponibilità
in streaming, nel caso non avessi mai visto
questa serie TV e vorresti vederla per la prima volta, oppure nel
caso in cui desiderassi rivederla.
Prison Break trama
La trama di questa
serie TV vede come protagonisti Lincoln Burrows e
Michael Scofield, due fratelli profondamente
legati tra loro. La loro storia ha inizio quando Lincoln viene
accusato di aver ucciso Terrence Steadman, il fratello del
vicepresidente degli Stati Uniti: l’uomo viene quindi incarcerato
nel penitenziario di Stato di Fox River, in attesa della condanna a
morte.
Micheal, l’unico convinto
dell’innocenza del fratello, decide di mettere in atto un complesso
piano per liberarlo. Per attuarlo, però, fingerà di rapinare una
banca, in modo da farsi arrestare e incarcerare nella stessa
prigione dove è rinchiuso il fratello.
Riusciranno Lincoln e Michael ad
evadere di prigione? Se non hai mai visto questa serie televisiva,
ti suggerisco di continuare a leggere, per scoprire come
vedere Prison Break in streaming.
Inoltre, se sei curioso di saperne
di più, ti suggerisco di leggere
questo articolo dedicato alle curiosità.
Prison Break cast
Prison Break è una
serie TV che si caratterizza per il suo numeroso
cast: i protagonisti della serie televisiva sono
gli attori Wentworth Miller e Dominic Purcell che, rispettivamente,
interpretano i personaggi di Michael J. Scofield e
di Lincoln Burrows.
Oltre a loro, veste sicuramente un
ruolo importante il personaggio di Sara Tancredi,
interpretata dall’attrice Sarah Wayne Callie. Altri personaggi di
spicco sono Veronica Donovan, interpretato
dall’attrice Robin Tunney, e John Abruzzi,
interpretato dall’attore Peter Stormare.
Per maggiori informazioni sul cast,
fa riferimento all’elenco che trovi qui di seguito, che include i
nomi dei principali interpreti e quelli dei relativi
personaggi.
Jodi Lyn O’Keefe: Gretchen Morgan/Susan B. Anthony
Michael Rapaport: Donald “Don” Self
Mark Feuerstein: Jacob Anton Ness / Poseidone
Inbar Lavi: Sheba
Augustus Prew: David “Whip” Martin
Altri personaggi secondari degni di
nota sono Charles “Haywire” Patoshik, interpretato
da Silas Weir Mitchell, Nika Volek, interpreta
dall’attrice Holly Valance, Otto Fibonacci, interpretato da
Roderick Peeples e David “Tweener” Apolskis,
interpretato da Lane Garrison.
Prison Break trailer
Vorresti vedere il trailer
italiano di Prison Break, in modo da
farti un’idea più precisa su quella che è la storia di questa
famosa serie televisiva? In tal caso, dato che non è disponibile il
trailer ufficiale, ti propongo qui di seguito un filmato fan made
relativo alla prima stagione della serie televisiva.
Prison Break stagioni ed
episodi
La serie TV è, al momento attuale,
composta da cinque stagioni che, in Italia, sono
andate in onda su Italia 1 (Stagioni 1 – 4) e su
Fox (Stagione 5) dal 2006 al 2017.
Nel 2018, inoltre, Fox ha
annunciato la produzione della sesta stagione ma,
al momento, la data di uscita e il numero
di episodi di quest’ultima non sono stati ancora
annunciati.
Inoltre, se dopo Prison
Break 6 ci sarà anche Prison Break 7,
ovvero una settima stagione, ancora non è dato saperlo: dipenderà
tutto dall’andamento della sesta stagione in termini di
audience.
A tal proposito, quindi, qui di
seguito puoi trovare un breve riepilogo di tutte le
stagioni della serie televisiva con il numero
degli episodi, oltre alle informazioni relative
all’anno della messa in onda.
Prison Break 1
La prima stagione
della serie televisiva è composta da 22 episodi.
Negli Stati Uniti è stata trasmessa dal 29 agosto 2005 al 15 maggio
2006 su Fox. In Italia, invece, è andata in onda dal 18 maggio al
30 novembre 2006 su Italia 1.
La storia della prima stagione ha
inizio quando Lincoln Burrows viene accusato di aver commesso un
omicidio e viene quindi incarcerato nel Penitenziario di Stato di
Fox River, in attesa della condanna a morte. Il fratello, convinto
della sua innocenza, metterà in atto un complesso piano per
liberarlo.
Prison Break 2
La seconda
stagione della serie televisiva è composta anch’essa da
22 episodi. Negli Stati Uniti è stata trasmessa
dal 21 agosto 2006 al 2 aprile 2007 su Fox, mentre in Italia è
andata dal 14 settembre 2007 al 20 novembre 2007 su Italia 1.
Gli eventi della seconda stagione
hanno inizio dopo la fuga dal penitenziario da parte dei due
fratelli. Questi scopriranno di essere coinvolti in una
cospirazione e dovranno dividersi, per far perdere le proprie
tracce, viaggiando verso luoghi diversi, ognuno con il proprio
obiettivo.
Prison Break 3
La terza stagione
è composta da 13 episodi e, negli Stati Uniti, è
andata in onda dal 17 settembre 2007 al 18 febbraio 2008 su Fox. In
Italia, invece, le puntate sono state trasmesse dal 27 giugno 2008
al 29 agosto 2008 sempre su Italia 1.
A causa degli eventi della stagione
precedente, Michael viene incarcerato nel Penitenziario Federale di
Sona. La storia seguirà, quindi, le vicende di quest’ultimo
all’interno del carcere, che avrà il compito di liberare un
prigioniero, con la complicità del fratello e di alcuni suoi amici,
che si trovano fuori dalla struttura di detenzione.
Prison Break 4
La quarta stagione
è composta da 22 episodi a cui si aggiungono le
due puntate finali del film Prison Break: The Final
Break.
Negli Stati Uniti è stata trasmessa
dal 1 settembre 2008 al 15 maggio 2009 su Fox. In Italia,
invece, la messa in onda è iniziata su Italia 1 il 4 giugno
2009 e si è conclusa il 15 settembre 2009.
In questa stagione i due fratelli e
i membri del loro gruppo verranno nuovamente arrestati e verranno
ingaggiati segretamente, per recuperare un oggetto misterioso
chiamato “Scylla”: questo ritrovamento gli garantirà la
libertà.
Prison Break: The Final Break
Si tratta di un film del
2009 diviso in due parti che, originariamente, era
stato concepito per rappresentare il finale della serie televisiva,
dato che gli eventi si svolgono dopo la conclusione della quarta
stagione.
Le due parti del film vengono
quindi conteggiate come se fossero, rispettivamente,
l’episodio 23 e l’episodio 24
della quarta stagione della serie TV.
Prison Break 5
La quinta
stagione, composta da 9 episodi, segna il
ritorno della serie televisiva, nonostante la sua conclusione.
Sette anni dopo l’ultima evasione, Lincoln riceve degli indizi che
gli fanno credere che Michael è ancora vivo, nonostante fosse
creduto morto. L’uomo è in realtà imprigionato ad Ogygia, un
carcere dello Yemen e spetterà nuovamente al fratello
liberarlo.
Negli Stati Uniti è stata trasmessa
su Fox dal 4 aprile al 30 maggio 2017. In Italia, invece, i
diritti di trasmissione sono stati affidati a Sky: la messa in onda
è iniziata su Fox l’11 settembre 2017 e si è conclusa il 6 novembre
2017.
Prison Break 6
La serie televisiva tornerà
nuovamente in TV con la sesta stagione,
originariamente annunciata nel 2018 e confermata dagli attori nel 2020.
Il numero di
episodi e la data d’uscita relativi a
quest’ultima sono ancora da annunciare; tuttavia, considerati i
tempi tecnici di produzione, è possibile presumere che la
sesta stagione farà il suo debutto tra la fine del
2021 e l’inizio del 2022.
Prison Break streaming
Non hai mai visto questa serie TV
oppure vorresti fare un rewatch, in attesa dell’uscita della sesta
stagione? In tal caso, se ti stai chiedendo come
vedere Prison Break in streaming ita sarai felice di
sapere che, al momento attuale, in Italia i diritti relativi alla
distribuzione sono in mano a Netflix, che ospita
tutte e cinque le stagioni e, con molta probabilità, renderà
disponibile prossimamente anche la sesta.
La Fox
sta sviluppando una nuova mini serie evento basata sullo show di
successo Prison Break. Dunque come è
accaduto per 24 e per
X-Files le star Wentworth
Miller e Dominic Purcell dovrebbero ritornare ad indossare
i panni di Michael Scofield e Lincoln
Burrows.
Al momento non ci sono ulteriori
dettagli ma la reunion sarà con qualcosa di molto simile a 24,
ovvero una dozzina di episodi con una trama a ciclo chiuso.
Prison Break è una
serie televisiva di azione statunitense. Trasmessa a partire del
2005 fino al 2009 negli Stati Uniti, è ambientata inizialmente nel
carcere di Fox River, Joliet (Illinois), Chicago e Washington, in
seguito in vari stati del territorio statunitense, in Messico e a
Panamá, per concludere a Los Angeles.
Ingegno, azione, thriller e
suspense caratterizzano la serie, a cui fa da sfondo il retroscena
di fantapolitica.
Creato e co-prodotto da Paul
Scheuring, Prison Break è una produzione di
Adelstein-Parouse in collaborazione con Original Television e 20th
Century Fox Television.
Quando Lincoln Burrows viene
accusato di aver ucciso Terrence Steadman, il fratello del vice
Presidente degli Stati Uniti, viene condannato a morte e
incarcerato nel Penitenziario di Stato di Fox River. Suo fratello,
un brillante ingegnere strutturale di nome Michael Scofield (che ha
mantenuto il cognome da nubile della madre), è convinto della sua
innocenza e finge una rapina in banca per essere arrestato e
incarcerato nella stessa prigione di Lincoln. In carcere Michael
finge di soffrire di diabete di tipo 1 e si lega di proposito alla
dottoressa Sara Tancredi, al fine di ottenere l’accesso
all’infermeria della prigione. Nel frattempo, all’esterno della
prigione, l’avvocatessa Veronica Donovan investiga sui giochi di
potere che hanno portato Lincoln nel braccio della morte. I
fratelli sono inoltre intralciati da agenti sotto copertura, membri
di un’organizzazione nota come la “Compagnia” tra i quali Paul
Kellerman.
In casa Fox si
guarda decisamente al passato e dopo i ritorni di
24 e quello possibile di
X-Files di cui vi abbiamo dato notizia
ieri oggi arriva anche l’indiscrezione secondo il quale il network
pensa anche ad una miniserie evento di Prison
Break. L’idea sta prendendo forma nel network e anche
gli attori Dominic Purcell e Wentworth
Miller sembra abbiamo confermato la disponibilità al
progetto. A rivelare la cosa è stato il CEO di Fox:
Probabilmente è la perfetta serie
evento. Se i nostri vecchi partner in quello show fossero
interessati sarebbe grandioso.
Prison Break è una
serie televisiva di azione statunitense. Trasmessa a partire del
2005 fino al 2009 negli Stati Uniti, è ambientata inizialmente nel
carcere di Fox River, Joliet (Illinois), Chicago e Washington, in
seguito in vari stati del territorio statunitense, in Messico e a
Panamá, per concludere a Los Angeles.
Ingegno, azione, thriller e
suspense caratterizzano la serie, a cui fa da sfondo il retroscena
di fantapolitica.
Creato e co-prodotto da Paul
Scheuring, Prison Break è una produzione di
Adelstein-Parouse in collaborazione con Original Television e 20th
Century Fox Television.
Nel 2017 la sesta stagione di
Prison Break ha dato una conclusione
all’odissea di Michael Scofield (Wentworth
Miller), con Paul Scheuring, il
creatore, che ha dichiarato che non sarebbero stati altri episodi.
Ora che la serie è su Netflix e il suo successo la tiene in Top 10 da
settimane, è legittimo chiedersi se si tornerà o meno a parlare di
Scofield.
L’evento della serie limitata
Prison Break 5 (appena 9 episodi) si è concluso
con il finale che ha visto Michael finalmente riunito alla sua
famiglia. Non è stato un compito facile, ovviamente, visto che ha
dovuto trascorrere sette anni lontano dalla moglie Sara
(Sarah
Wayne Callies) e dal figlio, e il mondo intero lo
credeva morto. Ma grazie a una lunga pianificazione, a
un’inquadratura mobile e persino a uno o due omicidi, Michael è
finalmente libero per la prima volta da anni, anche se anche in
quel caso la libertà ha un prezzo.
Nonostante abbia immaginato la
quinta stagione come una storia chiusa, il creatore di
Prison Break Paul Scheuring ha iniziato a pensare
che potrebbe esserci un’altra evasione in futuro, ma non bisogna
trovare l’idea giusta. Come dice lui: “C’è una probabilità pari
a zero che lo show torni se non abbiamo una storia di
prim’ordine”.
Gli obbiettivi di Paul
Scheuring con l’ultima stagione di Prison Break
“Principalmente, l’obiettivo era
raccontare una storia travolgente e con un finale chiuso con un
sacco di azione, un sacco di emozioni e un sacco di colpi di scena,
piena di qualche strategia rompicapo. Come ogni grande
lungometraggio, come un Indiana Jones o qualcosa del genere, il
film in sé è autoconclusivo, ma se ci sarà un sequel, questo potrà
essere a sé stante in seguito. L’intenzione per questa stagione era
di spaccare tutto per nove episodi, andarsene e poi, se mai si
fossero sviluppate di nuovo conversazioni sulla possibilità di fare
un’altra stagione, avremmo preso in considerazione l’idea e poi a
nostra volta creato un’altra stagione autonoma. In altre parole,
l’idea di far sorridere Michael alla fine e di andarsene via con
lui felice… non era necessariamente il finale.”
Prison Break è ispirato
all’Odissea
“Il principale antagonista in
L’Odissea, a quanto pare, sono i pretendenti che erano dietro a
Penelope. Questo è ciò che volevamo: Michael di nuovo a Itaca,
proprio come Odisseo tornò a Itaca, per affrontare quel pretendente
molto potente. Michael lo frega, proprio come Odisseo frega i
pretendenti. È un lieto fine nell’Odissea: questo tizio ha
attraversato così tante difficoltà. È stato trascinato e fregato in
così tanti modi. Sarebbe bello per lui avere un lieto fine quando
torna a casa, e può rilassarsi. Questa è stata una cosa che ci ha
ispirato. Ma l’idea non era di avere solo un lieto fine
perfetto. L’idea sulla pagina era che Michael avrebbe
avuto questo momento in cui è molto felice, ma continua a guardarsi
indietro. Sara gli dice: “Va bene! È finita! Non devi guardarti
indietro”. Ma lo fa comunque. E inizi a realizzare che mentre
Michael è apparentemente libero e lucido, e il sole splende, ha
portato con sé questa paranoia. Non sarà mai lo stesso uomo. Un po’
di questo concetto si è perso nella trasposizione mentre lo stavamo
producendo, quindi suona un po’ più come un lieto fine diretto. Un
po’ di quella sfumatura è rimasta sulla pagina.”
Michael però meriterebbe la
serenità per la quale ha combattuto
“Il pubblico moderno è così
cinico e così esperto che non vuole davvero vedere questo, quindi è
per questo che l’abbiamo concluso con una piccola spintarella e un
ammiccamento ai fan di Prison Break tornando a Fox River e vedendo,
beh, ci sarà un omicidio!”
Le serie si conclude proprio a Fox
River, dove era cominciata
“Abbiamo ampiamente pianificato
questa cosa prima ancora di scrivere la prima sceneggiatura.
Sapevamo quali erano i primi fotogrammi e quali erano gli ultimi
fotogrammi fin dall’inizio. Abbiamo pensato che sarebbe stato
fantastico finire a Fox River. È una parte iconica di Prison Break,
sai? È come rivedere la Morte Nera in Star
Wars: “Ehi, guarda! Me la ricordo!”
Per quanto riguarda l’ultimo
mistero e la spiegazione del finale di Prison Break, per l’autore,
T-Bag uccide Jacob?
“Sì. Qualcun altro mi ha
chiesto: “Beh, non lo vediamo morire. E non vediamo Kellerman [Paul
Adelstein] morire…” Ma Kellerman è morto, il che è abbastanza
definitivo. “Ma ecco il punto – aggiunge Scheuring
–molte persone sono morte in Prison Break negli anni
precedenti, e sono in questa stagione. So che forse non abbiamo
credibilità per cui una volta che diciamo che qualcuno è morto, è
davvero morto. Ma tutte le persone che sono state uccise in questa
stagione, stiamo dicendo che sono morte. Lo dico sinceramente.
Possiamo dedurre che Jacob è sicuramente morto circa 15 secondi
dopo la messa in onda dell’episodio finale.”
Come mai Lincoln e Michael
sopravvivono al finale?
“Se riporti in vita Michael
all’inizio della stagione, solo per ucciderlo alla fine della
stagione, è tipo, che diavolo? È morto all’inizio ed è morto alla
fine? Grazie! E se riportassimo in vita Michael, solo per uccidere
Lincoln? No, non potevamo farlo. Non è mai stata questa
l’intenzione. Ma l’intenzione era quella di uccidere un sacco di
persone lungo il cammino.”
E per quello che riguarda una sesta
stagione?
“C’è una probabilità pari a zero
che lo show torni se non abbiamo una storia di prim’ordine. Al
momento, non abbiamo quella storia. Questo non significa che non
possiamo trovarla. Ma non faremo lo show in perpetuo perché lo
vogliamo. Vogliamo che sia di altissimo valore e di alta qualità.
Al momento, i poteri creativi non hanno quella risposta. Quindi
potrebbe non tornare mai più. Non sto facendo il timido. Tengo
molto alto lo standard di qualità. Se non possiamo ottenere
qualcosa che non sembri in qualche modo nuovo e diverso, allora non
lo faremo. È difficile quando hai un concetto molto singolare come
Prison Break. Devi uscire di prigione! Quindi che prigione è ora?
Sarei aperto a questo, ma solo se riusciamo a trovare una storia
che ti lascerà a bocca aperta.”
Wentworth Miller
ha commentato così il finale di Prison Break 5
“Michael è a casa, ma non so se
è in pace. Ha vissuto un incubo per anni, e poi è tornato, tornato
dalla morte. Si è riunito ai suoi cari, ma penso che resterà
tormentato per molto tempo. Penso che soffrirà di paranoia,
insonnia, ansia… forse un gusto persistente per cose più oscure,
cose illegali. Se ci sono nuove storie da raccontare, potremmo
probabilmente iniziare da lì: con il non proprio facile rientro di
Michael nella vita civile”. In effetti, Miller non è l’unico a
chiedersi se ci siano altre storie da raccontare su Michael
Scofield.
I piani di Hulu per il reboot di
Prison Breakcontinuano ad
ampliarsi, con l’aggiunta al cast del pilot di una star di
Justified e The Americans. Annunciato per la prima
volta nel novembre 2023, il reboot del popolare thriller poliziesco
degli anni 2000 ha iniziato a prendere forma a marzo, quando Emily
Browning (American Gods), Lukas Cage (The White
Lotus) e Drake Rodger (The Winchesters) sono stati
annunciati come membri del cast fisso. Da allora, il cast del
reboot di Prison Break si è ampliato per includere Clayton
Cardenas e JR Bourne, ex membri del cast di Mayans M.C.,
oltre a Georgie Flores (Kappa Kappa Die) e Myles Bullock
(Runaways).
Secondo Variety, la star di Justified, Margo
Martindale, è stata scelta per partecipare al pilot nel ruolo di
Jessica Strand, “la direttrice di una delle prigioni più
pericolose d’America”. Altre aggiunte al cast includono
un’altra star di Mayans M.C., Ray McKinnon, nel ruolo del detective
privato Joe Dahl. Allo stesso tempo, Donal Logue (Sons of Anarchy)
interpreterà un padre in lutto per la perdita della sua famiglia.
Inoltre, Lili Taylor (Manhunt) interpreterà Carole Mullen, una
madre determinata a scoprire la verità.
Cosa significano questi nuovi
membri del cast per il reboot di Prison Break
Scritto e prodotto dal co-creatore
di Mayans M.C. Elgin James, è ormai chiaro che il reboot di
Prison Break vedrà la partecipazione di diversi volti con
cui lo showrunner ha già lavorato in passato. Tuttavia,
l’aggiunta di Martindale è destinata ad aggiungere un tocco di
prestigio alla serie, essendo un attore tre volte vincitore di
un Emmy Award con una lunga storia di lavori nel genere poliziesco.
Oltre alle sue interpretazioni pluripremiate in Justified e
The Americans, i fan potrebbero anche riconoscerla come
Camilla Figg, la supervisore dei registri della polizia di Miami
che ha spesso aiutato il killer protagonista interpretato da
Michael C. Hall in Dexter.
Martindale, che interpreterà il
ruolo del nuovo direttore del carcere, seguirà le orme di Henry
Pope, interpretato da Stacy Keach nella serie originale Prison
Break. Martindale, una figura affidabile la cui fiducia in
Michael Scofield, interpretato da Wentworth Miller, è stata
determinante per aiutarlo a realizzare il suo elaborato piano di
fuga nella prima stagione, sarà interessante vedere se anche lei
si ritroverà ingannata e consentirà un’altra fuga elaborata
nel reboot.
È arrivato il momento di aprire le
celle e di stare vicino alle brande, perché Prison
Break è tornato! L’avvincente dramma di Paul Scheuring è
andato in onda per quattro drammatiche stagioni su Fox tra il 2005
e il 2009. La
quinta e ultima stagione della serie televisiva Prison
Break, composta da nove episodi anziché dieci come era
stato programmato, è stata trasmessa negli Stati Uniti per la prima
volta dall’emittente Fox dal 4 aprile al 30 maggio 2017. Ora la
serie al completo è ritornato disponibile su Netflix.
La trama ruotava attorno al
brillante Michael Scofield di
Wentworth Miller, un ingegnere strutturale che si era fatto
incarcerare di proposito nel penitenziario di Fox River. Il motivo?
Il fratello di Michael, Lincoln Burrows (Dominic
Purcell), rischiava la pena di morte per un crimine
che non aveva commesso.
Più famoso per i tatuaggi di
Scofield che per la trama stessa, Prison
Break è stato la sua Grande Fuga personale,
poiché Michael ha usato una serie intricata di cianografie tatuate
sul suo corpo per tracciare la loro fuga. Niente è mai stato così
semplice e diversi detenuti, guardie e agenti governativi hanno
ostacolato i fratelli nel loro cammino verso la libertà.
Con un finale quasi perfetto, molti
si chiedono se Prison Break debba davvero
tornare. Tuttavia, guardando la galleria di personaggi amabili e
detestabili, è difficile capire perché no. Per questo motivo, ecco
i 15 più grandi personaggi di Prison Break,
classificati.
Henry Pope
A chi non piacerebbe avere
un’udienza con il Papa? Henry Pope era il gentile guardiano di Fox
River. Di solito siamo abituati a guardiani corrotti che abusano
del loro potere, ma Pope era una gradita eccezione alla regola.
Scofield e Pope si sono incontrati
per la prima volta in occasione dell’anniversario di Pope, quando
il direttore cercava il regalo perfetto per la moglie Judith,
chiedendo l’aiuto di Michael per completare il suo Taj Mahal di
fiammiferi. Mentre i detenuti tentavano di fuggire, un triste Pope
rimase scioccato quando Michael gli puntò uno stinco al collo e
chiese che Lincoln Burrows fosse rilasciato dall’isolamento.
Pope durò 18 anni prima di
dimettersi a causa dell’evasione degli Otto del Fox River. Sebbene
ci siano state sporadiche apparizioni dopo aver lasciato il suo
ruolo di direttore, Pope era presente soprattutto quando Michael
scoprì la chiavetta che provava che suo fratello non aveva ucciso
il fratello del Vicepresidente. Dopo aver inizialmente detto a
Michael di costituirsi, Pope ha finalmente capito di cosa si
trattava e ha consigliato a Michael di continuare a lottare.
Pope è uscito miracolosamente
illeso dallo show, una rarità per chiunque nel mondo di Scheuring.
Proprio come Charles Westmoreland, il ruolo di Stacy Keach era una
figura paterna molto necessaria per Michael.
Lechero
Mentre personaggi come John
Abruzzi e Theodore Bagwell spadroneggiavano a Fox River,
Panama aveva un sistema carcerario molto diverso ed era governata
dal muscoloso Lechero. Interpretato da Robert
Wisdom, nessun personaggio della serie era più
intimidatorio del capo supremo di Sona, il cui vero nome,
stranamente, era Norman.
La storia di fondo è che la madre
di Lechero era stata la cameriera di un uomo molto ricco che
l’aveva violentata. Vedendo che giustizia era fatta, Norman si
travestì da lechero (lattaio) e lo uccise. Fin da giovane iniziò a
fare uso di droghe e presto divenne un boss della droga a Panama,
cosa che lo portò anche in carcere.
Lechero inizialmente diffidava di
Michael, e ne aveva tutte le ragioni. Quando è stato raggirato,
Lechero è stato colpito dalle guardie durante un’evasione e poi
salvato da Bagwell e Brad Bellick. Dopo aver raggirato Lechero,
T-Bag vide la sua occasione e soffocò il leader con un cuscino per
prendere il suo posto.
Con il suo pugno di ferro senza
compromessi e la sua risata maniacale, Lechero era in grado di far
accapponare la pelle a chiunque. Tuttavia, sono i suoi potenti
legami e la sua drammatica fine a renderlo uno dei migliori cattivi
di Prison Break.
Charles Westmoreland
Mentre il mistero “È D.B. Cooper?”
era quanto di più inconsistente possa esistere nelle trame di
Prison Break, il ruolo di Muse Watson nel ruolo di Charles
Westmoreland era più di un semplice vecchio con un debole per i
gatti. Proprio come Brooks in Le ali della libertà, la
morte di Charles era prevista fin dal primo giorno, ma ciò non ha
reso le cose più facili.
Westmoreland, il detenuto più
longevo del Fox River, era stato incarcerato per omicidio colposo,
ma la sua storia era molto più interessante. In realtà era il
famigerato dirottatore D.B. Cooper, che aveva rubato 5.000.000 di
dollari prima di lanciarsi dal retro di un aereo. Gran parte della
prima stagione vede Westmoreland confutare le affermazioni, ma
tutti sapevano che era vero.
Dopo la fuga, Charles intendeva
vedere per l’ultima volta la figlia, malata terminale, ma purtroppo
non ci sarebbe mai riuscito. Dopo essere stato ferito da un pezzo
di vetro, Charles morì dissanguato nell’infermeria pochi istanti
prima della libertà. Nel suo ultimo atto, Westmoreland disse a
Michael dove trovare il denaro e gli augurò buona fortuna.
Come figura paterna per Michael,
Westmoreland era troppo gentile per una serie come Prison
Break. Nonostante la sua prematura scomparsa, l’eredità di
Westmoreland ha continuato a vivere anche dopo di lui, con la
maggior parte della seconda stagione in cui i detenuti hanno
cercato di trovare il suo tesoro. I fan hanno avuto un’ultima gioia
quando Watson ha ripreso il ruolo per una sequenza onirica nella
quarta stagione.
Caroline Reynolds
Nel corso degli anni ci sono stati
alcuni presidenti notevolmente corrotti (sia nella fiction che
fuori), ma Caroline Reynolds è una delle più socievoli. Con le sue
battute taglienti e il suo taglio di capelli a caschetto, il ruolo
della Reynolds è rimasto un mistero fino alla sua grande
rivelazione nell’episodio 8. Il grande colpo di scena? Il grande
colpo di scena? Reynolds era l’attuale Vicepresidente e suo
fratello era l’uomo “assassinato” da Lincoln Burrows.
Ci siamo addentrati nella tana del
coniglio per svelare la cospirazione che circonda Reynolds e coloro
che la circondano, compreso l’agente Paul Kellerman, il suo
cagnolino personale. Sebbene all’inizio lavorasse al fianco della
Compagnia, Reynolds si mise presto in proprio quando questa
minacciò di toglierle il sostegno per la sua carriera politica.
Decisa a fare a modo suo, Reynolds sembra orchestrare la morte del
presidente in carica e si dirige alla Casa Bianca.
Tuttavia, tutto precipitò quando fu
ricattata per scagionare Lincoln a causa di “prove
compromettenti” sul suo rapporto con il fratello e sul fatto
che lui fosse ancora vivo. L’agente Kim intervenne e, prima che
Reynolds potesse liberare Lincoln, finse di essere malata, si
dimise dalla presidenza e non fu più vista. Venosamente egoista e
con l’implicito incesto con il fratello, Reynolds è stato un
cattivo d’oro di
James Bond che si è dimesso troppo presto. Spostati, Frank
Underwood!
Benjamin “C-Note” Franklin
Primo di molti nomi di prigioni
smielate, Benjamin “C-Note” Franklin era il trafficante di Fox
River. Se lo vuoi, Franklin può procurartelo. Il membro del gruppo
dal cuore tenero era uno dei criminali più onesti della banda di
evasi, che voleva solo tornare dalla sua famiglia.
Congedato dall’esercito dopo aver
scoperto la corruzione, Franklin si è ritrovato all’interno dopo
essersi dato alla vita criminale per provvedere alla famiglia.
Sebbene all’inizio volesse solo tornare a casa, alla fine l’avidità
ha avuto la meglio su Franklin e i segni del dollaro si sono fatti
strada nei suoi occhi. Dopo essere fuggito da Fox River, si unì
agli altri nella caccia al denaro di Westmoreland e si mise in fuga
anche con la sua famiglia.
Quando la moglie e la figlia furono
arrestate, C-Note fu costretto a costituirsi e a collaborare con
Mahone. Su pressione della Compagnia, Mahone ricevette l’ordine di
uccidere Franklin e invece gli disse di impiccarsi. Con la promessa
di un trasferimento nell’ambito del Servizio Protezione Testimoni,
Franklin e la sua famiglia si nascosero con nuovi pseudonimi per un
futuro felice.
Purtroppo, l’accordo è saltato e
C-Note è tornato per gli ultimi episodi della quarta stagione.
Lavorando al fianco dell’agente Paul Kellerman e come fattorino
dell’UPS, Franklin ha mantenuto la sua reputazione di essere in
grado di procurare qualsiasi cosa a chiunque. Franklin sarà un
membro chiave della serie revival, ma ha subito un cambiamento nel
suo carattere e si è convertito all’Islam.
Sara Tancredi
Una delle parti più importanti, ma
anche divisive, di Prison Break è
Sarah Wayne Callies nel ruolo della dottoressa Sara Tancredi.
Anche se alcuni fan vorrebbero cancellarla, non dimentichiamo che i
ragazzi sarebbero ancora a marcire a Fox River se non fosse per la
dottoressa Tancredi.
Gli occhi da cerbiatta
dell’infermeria hanno fatto capire che Sara e Michael avrebbero
finito per baciarsi, ma non ci saremmo mai aspettati che lei lo
lasciasse letteralmente uscire di prigione. Nella seconda stagione,
una Sara malconcia era una donna cambiata ma anche più determinata,
che non aveva esitato a uccidere l’agente Kim per proteggere i
fratelli.
In questo periodo la Callies
annuncia la sua gravidanza e il personaggio viene brevemente
cancellato. Tuttavia, non riuscendo a concordare un nuovo
contratto, la Tancredi fu uccisa in modo spettacolare nella terza
stagione e Lincoln ricevette la sua testa decapitata in una
scatola. Lo show ha superato lo squalo quando ha riportato Sara
nella quarta stagione, in una mossa che alcuni spettatori ancora
rifiutano di accettare.
Sara cercava sempre di essere
all’altezza delle grandi aspettative, mentre il governatore
Tancredi era talmente accecato dalla sua carriera politica da
ignorare la figlia che aveva davanti. Non si può negare che la
dottoressa Tancredi fosse un personaggio complesso e ben scritto, è
solo un peccato che i problemi dietro le quinte abbiano interferito
con il suo arco narrativo.
Brad Bellick
Wade Williams, che
fornisce gran parte del valore comico, è stato perfetto nel ruolo
dell’agente correttivo corrotto Brad Bellick. Il bullo calvo e
sovrappeso aveva sicuramente un abbaio peggiore del morso.
Considerando il Brad della prima stagione e quello che se n’è
andato nella quarta, Bellick ha avuto uno degli archi narrativi più
gratificanti e anche il più tragico.
Quando Bellick scoprì il piano di
Scofield verso la fine della prima stagione, sembrava che il gioco
fosse fatto, ma presto si ritrovò legato e imbavagliato senza poter
chiedere aiuto. Una volta che i detenuti sono fuggiti, il duo
comico composto da Bellick e Geary ha intrapreso la propria caccia
alle taglie, cercando di accaparrarsi i soldi della ricompensa.
Williams si è messo in luce quando
Bellick si è (opportunamente) unito al resto dei personaggi di
Sona. È stata una caduta di stile rispetto ai tempi di Fox River e
Williams ha trascorso la maggior parte della stagione con delle
Y-Fronts poco adatte. Purtroppo, le cose non sono mai migliorate
per Bellick e il suo drammatico sacrificio per salvare gli altri in
“Greatness Achieved” ha mostrato fino a che punto fosse arrivato il
bastardo.
Se si considera la lista dei
formidabili cattivi che hanno affrontato i fratelli alla fine della
serie, fa un po’ ridere pensare che Bellick sia stato il primo
antagonista dello show. Forse non era intimidatorio come Mahone o
il Generale Krantz, ma Bellick aveva una cosa che lo distingueva
dagli altri: la sua astuzia da ratto.
Gretchen Morgan
La Gretchen Morgan di Jodi Lyn
O’Keefe è stata la cosa migliore che Prison Break avrebbe
potuto introdurre nella sua terza stagione calante. Certo, avevamo
visto gli uomini duri della Compagnia, ma ci mancava solo il tocco
di una donna.
Come ex soldato e attuale agente di
alto livello della Compagnia, si scoprì anche che Morgan aveva una
relazione inquietante con il generale Krantz, e che aveva persino
partorito suo figlio. Dimostrando di essere uno dei membri più
resistenti del cast, il rifiuto di Morgan di cedere durante le
torture nella guerra in Iraq l’ha resa un cliente particolarmente
pericoloso.
Sebbene Gretchen sia stata
originariamente incolpata della morte di Sara Tancredi, si è
scoperto che anche il personaggio più crudele dello show non è
riuscito a portare a termine l’azione. Ciononostante, Gretchen è
ancora la protagonista del momento Se7en dello show.
Con una faccia dura all’inverosimile, Gretchen è stata davvero una
cattiva persona e ha più che meritato la sua incarcerazione alla
fine della serie.
Scheuring aveva progettato di
realizzare uno spin-off tutto al femminile intitolato Prison
Break:Cherry Hill. Avrebbe avuto al centro una
casalinga della classe media e si diceva che avrebbe incluso anche
Gretchen dietro le sbarre; purtroppo lo sciopero degli
sceneggiatori del 2007-2008 ha cancellato tutti i piani per
Cherry Hill.
Paul Kellerman
Il sinistro Paul Kellerman di Paul
Adelstein è stato il primo “vestito” che abbiamo incontrato nella
serie. Oltre a Michael e Sara Tancredi, è stato coinvolto in una
delle più ridicole trame di resurrezione di Prison
Break.
Assegnato a Caroline Reynolds come
agente dei servizi segreti, Kellerman ha avuto un ruolo
fondamentale nell’incastrare Burrows e ha fatto di tutto per
coprire la verità. Agendo spesso per il bene delle masse e con
un’incrollabile fedeltà alla Reynolds, Kellerman è stato visto
ancora al suo fianco dopo l’assassinio del Presidente. Tuttavia, ha
dimostrato di avere un cuore quando ha lottato per uccidere il suo
partner Danny Hale e si è rifiutato di uccidere Sara Tancredi.
Kellerman è stato sconfessato nella
seconda stagione e ha trascorso il resto della serie in fuga, come
agente corrotto. Ha cercato di smascherare la cospirazione che
circonda Burrows, ma è stato “abbattuto” quando il suo
convoglio di trasporto è stato intercettato. Come tutti sappiamo,
si trattava solo di un altro stratagemma e un allegro Kellerman è
tornato nella quarta stagione vivo e vegeto.
Non proprio un cattivo, ma
sicuramente non un alleato, il ruolo di Kellerman è stato cruciale
per i primi giorni dello show, mentre il suo miracoloso ritorno per
il finale della stagione 4 è stato un fedele cenno alle ridicole
cospirazioni di Prison Break – ricordate, se non vedete un
corpo, non è morto!
Alexander Mahone
Alexander Mahone, con le sue
pillole e i suoi occhi da insetto, ha fatto il successo della
seconda stagione di Prison Break. Mentre la maggior parte
degli show si sarebbe allontanata così tanto dalla premessa
originale, la caccia all’uomo di Mahone, che si occupa degli Otto
del Fox River, ha tenuto tutti con il fiato sospeso. La minaccia di
William Fichtner può essersi ammorbidita con il proseguire della
serie, ma ciò non ha impedito di temere che Mahone potesse
seppellirvi sotto la sua vasca per uccelli.
Introdotto nella première della
seconda stagione, l’agente speciale Mahone aveva come unico compito
quello di riportare gli uomini dietro le sbarre, cosa in cui spesso
falliva. Essendo un personaggio moralmente grigio, abbiamo visto
quanto Mahone fosse intransigente quando ha ucciso a sangue freddo
David “Tweener” Apolskis. Qualcosa non quadrava in Mahone e, in uno
dei migliori episodi della serie, abbiamo capito che era
perseguitato dal ricordo di Oscar Shales, un assassino che ha
faticato a catturare e che ha poi seppellito nel suo giardino.
Con la mente acuta e la lingua
tagliente di Mahone, l’assenza di Fichtner dal revival è un duro
colpo per i fan di lunga data della serie. Scheuring ha detto che
non riportare Mahone era l’unico modo per dare un senso al suo arco
narrativo. Intellettualmente pari, Mahone era lo yin dello yang di
Scofield e un avversario più che degno, anche se le loro differenze
sono state messe da parte. Fichtner ha sicuramente offerto una
performance intensa a Prison Break ed è ancora uno degli
agenti dell’FBI meglio realizzati in televisione.
Lincoln Burrows
Dominic Purcell ha interpretato alla
perfezione la testa calda di Lincoln Burrows. Incarcerato
ingiustamente per l’omicidio di Terrence Steadman, è stato il
viaggio di Lincoln nel braccio della morte a portare Michael a Fox
River. Mentre le varie relazioni tra i personaggi cambiano nel
corso della serie, il legame fraterno tra Lincoln e Michael rimane
una costante della serie.
Sebbene Lincoln non fosse il più
acuto degli attrezzi, aveva sempre un piano di riserva per quando
il fratello non era in giro a pensare, come nell’episodio “Bang and
Burn”, in cui ruba un piano a
Macaulay Culkin in Mamma Ho perso l’aereo. È risaputo, però, che Burrows
era molto più bravo a portare i muscoli che il cervello.
Il simpatico capellone ha avuto
alcune storie d’amore, ma uscire con Linc era un gioco pericoloso e
la sua frequentazione è costata la vita all’ex moglie Lisa e
all’avvocato Veronica Donovan. Fortunatamente, Lincoln ha trovato
una storia d’amore con Sofia Lugo e, al termine della serie, sembra
vivere felicemente con suo figlio L.J..
Nella quarta stagione, Linc era
diventato un agente della Compagnia a tutti gli effetti, che
sparava prima e faceva domande dopo – per fortuna ha messo giù la
pistola e ha cercato di tornare a una forma di normalità. Scheuring
era inizialmente scettico nei confronti di Purcell, ma ha vinto
grazie alle sue capacità recitative e a una rapida rasatura della
testa. Essendo un cast così perfetto, è difficile immaginare che
Purcell sia stato l’ultimo membro del cast principale ad
aggiungersi, solo tre giorni prima dell’inizio delle riprese.
Fernando Sucre
Il soave Fernando Sucre è diventato
rapidamente il migliore amico di Scofield tra le mura di Fox River.
Il tenero portoricano faceva di tutto per l’amore, mentre la
possibilità che Sucre riuscisse a stare con Maricruz era quanto di
più simile a una storia d’amore tra Ross e Rachel potesse esistere
in Prison Break.
La sfida tra Michael e Sucre per
vedere chi riusciva a salvare l’altro più volte si è trasformata in
un gioco di prestigio. Michael lo salva dall’annegamento sotto un
albero e Sucre lo salva da un coyote (che altro). Tuttavia, alla
fine della seconda stagione, il destino di Sucre è rimasto aperto
quando è stato pugnalato al petto da T-Bag.
Ovviamente sopravvissuto alle
ferite, Sucre è rimasto l’ultimo membro degli Otto del Fox River in
libertà e si è dimostrato influente nel tentativo di fuga da Sona.
Trovando lavoro come becchino, Sucre ha danneggiato la recinzione
elettrica della prigione per favorire l’evasione di Michael, ma
alla fine è stato rinchiuso nella prigione infernale di Panama.
Amaury Nolasco ha portato cuore e
anima alla serie, con l’unico vero obiettivo di di tornare
alla vita normale e ritrovare il suo bambino. Come previsto, Sucre
si unirà ancora una volta alla quinta stagione, nella speranza di
scoprire la verità su Michael Scofield, quindi non vediamo l’ora di
rivedere il suo grande sorriso.
John Abruzzi
Il John Abruzzi di Peter Stormare,
che ha servito la vita come boss della mafia, non era un uomo con
cui scherzare. Messo dentro da Fibonacci, l’informatore, la storia
di Abruzzi ruotava spesso intorno al suo ostinato desiderio di
vendetta.
Come celebrità del Fox River,
Abruzzi governava con il pugno di ferro… beh, fino a quando
Theodore Bagwell non gli tagliò la gola e lo mise apparentemente al
pascolo. Con una resurrezione fisica e religiosa, Abruzzi era
tornato e più determinato che mai a uscire e a “far fuori”
Fibonacci.
Sebbene facesse ufficialmente parte
degli Otto del Fox River, il mandato di Abruzzi fu più breve della
maggior parte degli altri. La sua incessante ricerca di Fibonacci
lo porta a cadere in una trappola tesa dall’agente Mahone. Quando
gli viene chiesto di scegliere se tornare a Fox River o andare
all’obitorio, le ultime battute di Abruzzi sono la pura perfezione
del Padrino. Pronunciando “Mi inginocchio solo a
Dio.Non lo vedo qui”, Abruzzi è stato colpito da una
pioggia di proiettili.
Abruzzi ha anche ottenuto due dei
momenti più scioccanti dello show dei primi anni: staccare due dita
a Michael Scofield per ottenere la posizione di Fibonacci e
rimuovere la mano di Bagwell con un’ascia. Dato che ha portato
Prison Break in una direzione più simile a quella dei
Soprano, è triste che Abruzzi non sia rimasto più a
lungo!
Prison Break non sarebbe
mai esistito senza Michael Scofield, il ragazzo con il tatuaggio
della prigione. Per 12 anni abbiamo visto Wentworth Miller fissare
il suo sguardo in lontananza e indossare magliette a maniche lunghe
per coprire i truccatori che si erano stufati di disegnare a matita
sul suo corpo. Michael era il punto focale di Prison Break
e sempre un passo avanti ai suoi nemici.
Ci vuole un uomo forte per farsi
mandare in prigione a trovare il proprio fratello e ci vuole un
uomo ancora più forte per farlo evadere da quella prigione
ineluttabile. Man mano che la serie andava avanti e i pericoli
aumentavano, Michael sfruttava al meglio gli amici e i complici che
lo circondavano, mettendo sempre a frutto le sue capacità
ingegneristiche.
Anche dopo il passaggio da
Prison Break alla vita dietro le sbarre di Fox River,
Michael e suo fratello si sono resi conto che i loro giorni erano
destinati a una vita in fuga. Anche dopo cinque stagioni della
serie, è ancora impossibile incrinare la facciata stoica e la
faccia da poker di Michael.
Sebbene Miller sia diventato uno
scrittore affermato in serie come Stoker e sia
apparso come il beniamino dei fan Captain Cold nell’Arrowverse,
sarà per sempre conosciuto come la mente della fuga dal Fox River.
Ancora una volta Scofield diventa il centro dello show nel revival,
quando tutti gli occhi saranno puntati su come ha ingannato la
morte ancora una volta.
Theodore Bagwell
Se c’è qualcuno che ha dato una
“mano” a Prison Break nel corso degli anni, è Theodore
“T-Bag” Bagwell, un tempo descritto come uno dei personaggi più
inquietanti della televisione. Robert Knepper ha sprigionato il
fascino dell’antieroe in tutte le stagioni e rappresenta la parte
più emozionante del revival della Fox. Tuttavia, è ancora un enigma
come un uomo che non ha letteralmente nessuna caratteristica da
redimere possa aver raggiunto un tale status di beniamino dei
fan.
Come leader del gruppo di
suprematisti bianchi, T-Bag ha causato problemi a Michael Scofield
fin dal primo giorno. Il vero punto di svolta per Bagwell è stata
l’amputazione nel finale della prima stagione. Da quel momento in
poi, T-Bag era da solo e in cerca di vendetta. Una mano
grossolanamente riattaccata e l’assassinio di un veterinario hanno
fatto sì che Bagwell iniziasse una seconda stagione solitaria.
Separare spesso la storia di
Bagwell dal cast principale è sempre stata una mossa coraggiosa;
pochi personaggi possono reggere una trama separata.
Fortunatamente, Knepper ci è riuscito con facilità e ha perfino
sconfinato nello spin-off “non ufficiale” Breakout
Kings.
Dall’omicidio di una prostituta
alla pedofilia, dal governo di una prigione di Panama alla morte
per randellate di qualcuno con una mano protesica… insomma, Bagwell
l’ha fatto. La viscida donnola è di solito quella che sta in fondo
al branco e che in qualche modo arriva sempre in cima. Solo il
tempo ci dirà come se la caverà nella quinta stagione, quando T-Bag
tornerà alla sua gloria psicotica.
Prison Break è una
di quelle serie tv che hanno contribuito a cambiare il panorama
serie grazie alla sua struttura narrativa e visiva.
La serie si è rivelata essere
totalmente originale nel suo genere, diventando una delle più
fortunate e di successo dei primi anni Duemila e anche in tempi
recenti, grazie alla ripresa della serie con la quinta e la sesta
stagione. Ecco dieci cose da sapere su Prison
Break.
Prison Break: la serie
1. Tutto è nato da
un’idea.Paul Scheuring, creatore della
serie tv, ha
dichiarato che il concetto iniziale delle serie (cioè un uomo che
si era deliberatamente fatto sbattere in prigione per poter
scappare di nuovo) gli era stato suggerito da una sua collega,
Dawn Parouse. Pensò che fosse una buona idea, ma
inizialmente era perplesso sul motivo per cui qualcuno avrebbe
intrapreso una missione così strana e anche su come avrebbe potuto
estendere l’idea abbastanza a lungo per uno show televisivo.
2. Personaggi dai nomi
importanti. Diversi personaggi della serie prendono il
nome da presidenti e da politici. Ad esempio, Lincoln Burrows e
Theodore “T-Bag” Bagwell prendono il nome dai presidenti Abraham
Lincoln e Theodore Roosevelt. Michael Scofiel, Benjamin Miles
“C-Note” Franklin e Alexander Mahone prendono il nome dai politici
Edward Scofield, Benjamin Franklyn e William Mahone. Anche Paul
Kellerman prende il nome da Roy Kellerman, l’agente dei servizi
segreti che stava guidando nella limousine del presidente John F.
Kennedy la momento del suo assassinio.
3. Inizialmente, la serie
non sarebbe dovuta esistere. In origine, la proposta di
Prison Break era stata presentata alla Fox nel
2003, ma era stata rifiutata dal momento che, secondo loro, sarebbe
stato difficile tramutare il progetto in una serie tv. In seguito,
si è considerato di creare una miniserie di 10 puntate, cambiando
poi idea e sostenendo la produzione di uno show a lungo termine,
sulla scia del successo di 24 e
Lost.
Prison Break 6 si farà?
Dopo il successo della quinta
stagione le voci su una potenziale sesta stagione si sono
susseguite ma recentemente il presidente della Fox Entertainment
Michael Thorn ha rivelato: “Continuiamo a parlare di 24 e
Prison Break come potenziali spin-off. Non c’è nulla che sia pronto
ad annunciare su entrambi i fronti, ma se c’è un modo per farne
altri 24 , saremmo entusiasti di farlo. Ma deve sembrare speciale e
degno di essere fatto rispetto a solo un’altra stagione “. Altro su
Prison
Break 6.
Prison Break: gli episodi
4. Una serie lunga cinque
stagioni.Prison Break è una serie che si è stata
rinnovata ben cinque volte e che si è sviluppata per un totale di
90 episodi di 42 minuti l’uno. La trama della serie Prison
Break ruota attorno a due fratelli: uno che è stato
condannato a morte per un crimine che non ha commesso e suo
fratello minore, un genio che escogita un piano elaborato per
aiutarlo a fuggire dalla prigione. I fratelli, insieme ad altri sei
prigionieri al Fox River State Penitentiary , riescono a
scappare
Prison Break 2
La seconda stagione segue una
massiccia caccia all’uomo che insegue il gruppo. Soprannominato il
Fox River Eight, il gruppo si divide ei membri vanno per la loro
strada individuale, incontrandosi di tanto in tanto per aiutarsi a
vicenda. Lottano per sfuggire alla polizia evitando un gruppo
segreto di multinazionali chiamato The Company , che le vuole tutte
morte.
Prison Break 3
Dopo che Michael Scofield è stato
portato a Sona per la morte di William Kim , Michael scopre che la
compagnia ha Sara Tancredi e LJ Burrows . Scopre in seguito con le
informazioni di suo fratello, Lincoln Burrows, che deve sfondare
James Whistler . Michael deve evadere Whistler come parte di uno
scambio di ostaggi per salvare LJ dalla Compagnia.
Prison Break 4
Nella quarta stagione Sarah Wayne
Callies ritorna nei panni di Sara Tancredi , che in precedenza si
pensava fosse morta. La stagione riguarda la vendetta e
l’abbattimento della Compagnia , e presenta nuovi personaggi che li
aiutano e li ostacolano nella loro ricerca. L’agente per la
sicurezza nazionale Donald Self promette a Michael , Lincoln ,
Bellick , Mahone , Sucre e un altro criminale di nome Rolandlibertà
se raccolgono Scilla – una fonte di informazioni di alto valore per
la Società. Ad aiutarli è Sara Tancredi .
Prison Break 5
Sono passati sette anni da quando
MICHAEL SCOFIELD (Wentworth Miller) è stato ritenuto morto, ma
quando gli indizi suggeriscono che potrebbe ancora essere vivo,
LINCOLN BURROWS (Dominic Purcell) si riunisce con SARA TANCREDI
(Sarah Wayne Callies) per aiutare a rintracciare la verità. Il
percorso conduce Lincoln nello Yemen, mentre SUCRE (Amaury
Nolasco), T-BAG (Robert Knepper) e C-NOTE (Rockmond Dunbar) vengono
riportati in azione per progettare la più grande fuga della
serie
5. Tra la quarta e la
quinta stagione sono passati anni. Questa serie è andata
in onda per la prima volta nel 2005 ed è durata per quattro
stagioni, terminando nel 2009. Tuttavia, nel 2017 si è dato avvio
ad una quinta stagione, per poi essere rinnovata anche per una
sesta stagione.
Prison Break: The Final Break
Prison Break: The Final
Break è un film per la televisione diretto da Brad Turner
e da Kevin Hooks che inizialmente determinava la fine della serie
televisiva Prison Break. Prison Break: The Final Break in
streaming è disponibile su Netflix.
Il film copre gli eventi che si
sono verificati tra la caduta di The Company e la rivelazione del
film di Michael Scofield (Wentworth
Miller) Morte. Descrive in dettaglio l’arresto manipolato e
l’incarcerazione di Sara Tancredi (Sarah
Wayne Callies) per l’omicidio di Christina Scofield (Kathleen
Quinlan), il piano di fuga finale che Michael escogita per Sara ei
dettagli che circondano la morte di Michael. Rivela anche il
destino finale di Gretchen Morgan ( Jodi Lyn O’Keefe ). Al termine
dei titoli di coda i due episodi sono indicati come le puntate 23 e
24 della quarta stagione.
Prison Break: dove vederla
streaming
6. È disponibile in
streaming online. Vedere o rivedere Prison Break
è possibile grazie alla sua presenza sulla piattaforma di streaming
digitale legale di Netflix.
Prison Break: il cast di
protagonisti
7.
Wentworth Miller è stato scelto per ultimo. L’attore è
stato scelto per la serie praticamente all’ultimo secondo. Infatti,
ha iniziato a girare circa una settimana dopo aver fatto il provino
ed essere stato scritturato. Inoltre, ha dovuto passare diverso
tempo in reparto trucco, poiché ci volevano 4 ore e mezza ogni
volta per applicare i tatuaggi del personaggio.
8. Un attore ha passato del
tempo in un penitenziario. Stacy Keach,
che interpreta il custode delle prigione, ha davvero trascorso sei
mesi in una prigione britannica e ha modellato il suo personaggio
in base alla persone che ricopriva davvero quella posizione
lavorativa.
9. Tra due attori, ha vinto
il terzo. In origine, per il ruolo di Lincoln Burrows in
Prison Break la scelta era tra gli attori Johnny
Messner ed
Eric Dane. Tuttavia, la Fox non riusciva a decidere
tra i due attori, tanto che alla fine la scelta è ricaduta su
Dominic Purcell.
Prison Break: tutti i premi della
serie tv
10. Ha vinto diversi
premi. Nel corso del suo sviluppo, la serie ha avuto
diverse nomination, riuscendo a vincere anche diversi premi come il
People’s Choice Award nel 2006. Inoltre, nello stesso anno, la
serie si aggiudicata anche due Golden Globe, un Eddie Award, due
Saturn Award, un Television Critics Association e un Primetime Emmy
Award.
La serie revival e stagione
5 di Prison Break si è conclusa dopo nove
episodi, e se da un lato i fan hanno avuto un lieto fine,
dall’altro potrebbero essere rimasti a grattarsi la testa. Proprio
come la serie originale, il revival è complicato e pieno di colpi
di scena, tutti racchiusi in soli nove episodi. Quindi, una volta
terminata la serie, cosa è successo esattamente? Se avete domande,
noi abbiamo le risposte.
L’episodio finale “Behind The Eyes” ha ripreso pochi minuti
prima che l’episodio precedente si concludesse con il suo
cliffhanger pieno di sangue. Michael (Wentworth
Miller) è tornato sul suolo americano, dopo aver scoperto che
il nuovo marito di Sara (Sarah
Wayne Callies), Jacob (Mark Feuerstein), è in realtà
il disonesto e pericoloso agente della CIA Poseidon. Lincoln
(Dominic
Purcell) è stato ucciso e dato per morto, Whip
(Augustus Prew) si è riunito al padre T-Bag (Robert Knepper),
scomparso da tempo, e tutto sta per precipitare quando gli ultimi
segreti vengono alla luce.
L’agenda di Jacob
Cominciamo con Jacob e la sua lunga
truffa ai danni di Sara. Il finale inizia con Jacob che lega Sara a
una sedia mentre lei lo definisce (giustamente) uno psicopatico.
Jacob (o Poseidon) è in realtà un agente della CIA, ma non solo ha
guidato una cellula segreta chiamata 21 Void, ma ha anche lavorato
contro la CIA stessa e ha persino ucciso il vice direttore Harlan
Gaines.
Jacob ha “reclutato” Michael contro
la sua volontà, prima imprigionando Sara (prima della rinascita) e
poi incastrandolo per l’omicidio di Gaines. Ha usato la sua
influenza su Michael per collocarlo in varie prigioni al fine di
far evadere i prigionieri che il governo vuole usare per i propri
scopi – e quando ha finito, lo ha mandato nella prigione dello
Yemen come Kanil Outis. Non era per far evadere qualcuno, anche se
questo era ciò che aveva detto a Michael. Invece, Jacob voleva che
Michael morisse lì, chiudendo le sue questioni in sospeso e
lasciando Jacob con la famiglia di Michael.
Il piano, però, è fallito e ora
Michael è tornato e Sara sa che il marito le ha mentito per anni.
Di conseguenza, Jacob ha un nuovo piano diabolico: ucciderà sia
Sara che Michael, bruciando lei e facendosi sparare in testa da uno
dei suoi agenti. (E quando Michael e Sara si dimostreranno
difficili da uccidere? Consegnerà Michael come Kanil Outis e lo
farà imprigionare a vita.
Jacob, tuttavia, ha il suo bel da
fare e Sara scopre una verità fondamentale quando dice al marito
che Michael è molto più intelligente di lui. Dalla notte in cui
Michael è stato incastrato per l’omicidio, sta tramando la sua
vendetta e tutto sta per concretizzarsi.
Per prima cosa, ha messo da parte il sangue dell’omicidio e ha
inviato copie dei nastri di sicurezza a un “jolly” che ama
costruire diorami ossessivamente dettagliati. In questo episodio,
T-Bag e il suo figlio a sorpresa (!) Whip vengono inviati a
raccogliere sia il sangue che il jolly, portandoli a Michael. Poi,
ha criptato i tatuaggi delle sue mani e ha mandato Jacob a fare un
giro allo zoo, mentre lui si è introdotto nell’ufficio segreto
della CIA di Jacob. Come sempre, sono i tatuaggi a salvarlo, poiché
Michael rivela che i punti e le ombre sul dorso delle sue mani si
uniscono per assomigliare al volto di Jacob e ingannare il suo
scanner di riconoscimento facciale. Poi ha preso il sangue
dell’omicidio e lo ha messo nell’ufficio di Jacob.
Infine, ha attirato Jacob in un
altro punto di incontro dicendogli che aveva i suoi hard disk
segreti pieni di prove incriminanti. Lì è riuscito a condurre Jacob
in un inseguimento attraverso il magazzino, lasciando che Jacob
prendesse intenzionalmente la sua pistola e gli “sparasse”… in una
replica a grandezza naturale della scena del delitto di Gaines. La
replica (costruita dal suo socio amante dei diorami) è stata creata
all’interno di un camion e Michael ha caricato la sua pistola a
salve. Di conseguenza, ora ha un video in cui Jacob sembra
commettere l’omicidio che in realtà ha commesso sette anni fa e per
il quale ha incastrato Michael.
Il suo gioco finale è
particolarmente intelligente: confessare tutto quello che è
successo, compreso il fatto che Jacob ha costretto Michael a
lavorare per lui, e inviare via e-mail i fotogrammi “mancanti” del
filmato dell’omicidio al direttore della CIA per dimostrare la
colpevolezza di Jacob. Insieme alle prove di sangue nell’ufficio
segreto di Jacob e alla testimonianza di uno dei complici di Jacob
che è stato fatto fuori da Lincoln, tutto ciò è sufficiente per
liberare Michael, che finalmente se ne va da uomo libero.
La lunga odissea di Michael è
finita. Dopo anni passati a far evadere la gente di prigione, a
essere incastrato per crimini che non ha commesso e a vivere in
fuga, può finalmente avere la vita “noiosa” che desidera.
Le scene finali mostrano Michael
seduto con Lincoln, che riflette sul fatto che è tutto finito. Le
sue mani non vengono mostrate, ma la sua clavicola appare priva di
tatuaggi, il che suggerisce che potrebbe essersi sottoposto a un
intervento laser per cancellare la sua storia. Mentre i fratelli
parlano, guardano Sara e Mike nel parco con un pallone da calcio,
che chiacchierano con Sheba (Inbar Lavi), che presumibilmente ora
ha una relazione con Lincoln. Nonostante l’allegria di questa
scena, c’è una certa tristezza sotto la superficie – e Michael ci
metterà molto tempo a riprendersi dal suo lungo calvario.
Per quanto riguarda gli altri
personaggi, la serie si conclude con una nota sorprendentemente
morale: i buoni continuano a vivere la loro vita, i cattivi vengono
puniti. Sucre e C-Note non si vedono nel finale, ma presumibilmente
sono tornati a vivere le vite che avevano all’inizio del revival. I
due agenti del Void sono morti: Van Gogh (Steve Mouzakis) è stato
ucciso dal suo partner e la sua compagna A&W (Marina Benedict)
è stata colpita al collo da T-Bag. L’unico finale ingiusto è stato
quello di Whip, che è stato colpito da un proiettile allo stomaco
ed è morto tra le braccia del padre che aveva appena conosciuto, il
quale è stato poi arrestato per la morte di A&W.
L’epilogo dopo il finale
Naturalmente, c’è una ragione per
la perdita di T-Bag, e viene fuori nella coda finale. Il revival
della serie si conclude dove tutto è iniziato: nel penitenziario di
Fox River. Jacob, arrestato per i suoi crimini, viene condotto in
una cella. È ancora malconcio per l’incontro con Michael, quindi
presumibilmente è in attesa del processo – e non sembra
preoccupato. Anzi, ha un sorriso sornione sul volto e dice alla
guardia che non resterà lì a lungo. Ovviamente, Jacob pensa di
poter uscire di nuovo e probabilmente ricomincerà a creare problemi
a Michael.
Ma non avrà mai questa possibilità.
Non è del tutto chiaro se questo faccia parte di un piano di
Michael o meno, ma il compagno di cella di Jacob è nientemeno che
T-Bag. T-Bag, che è un assassino confermato e che ha trascorso la
maggior parte del finale a parlare del risveglio del suo istinto
omicida e del possibile piano di Michael per fargli uccidere Jacob.
T-Bag, il cui figlio è morto tra le sue braccia dopo essere stato
colpito dall’agente di Jacob. L’inquadratura zooma sul volto di
Jacob, in preda al panico, prima di allontanarsi dalla cella,
lasciando che lo spettatore senta le sue urla mentre T-Bag si
vendica e la saga si conclude in modo violento.
Prime
Video dopo il
teaser ha svelato oggi il trailer della seconda stagione
della serie Original italiana Prisma (qui
la recensione della prima stagione), nuovo
capitolo del young adult drama di Ludovico
Bessegato con il ritorno del cast corale composto da
Mattia Carrano,
Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood,
Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de
Rivera Costaguti, Flavia Del Prete, Asia Patrignani,
Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini, Nico Guerzoni,
Francesca Anna Bellucci, Autilia Ranieri e Martinus
Tocchi.
Si uniscono a loro per questa
stagione anche Elisa Qiu Tian Scenti, Andrea Giammarino, Marco
Conidi, Cristiano De Vitis ed Elisabetta Anella. Bessegato
firma sia la regia che le sceneggiature della serie di formazione
scritte insieme a Francesca Scialanca. La seconda
stagione di Prisma è prodotta da Maddalena e
Rosario Rinaldo per Cross Productions in collaborazione con
Prime Video e sarà disponibile dal prossimo 6
giugno in esclusiva su Prime Video in Italia. La seconda stagione
di Prisma è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime,
che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e
intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al
costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
La trama della seconda stagione di Prisma
Dopo un intenso finale di stagione,
tornano le coinvolgenti storie dei gemelli Andrea e Marco (Mattia
Carrano), che insieme a Daniele, Nina, Carola e tutti gli altri,
troveremo proprio al punto in cui li avevamo lasciati. Nel secondo
capitolo dell’acclamata serie young adult di
Ludovico Bessegato, i ragazzi di Latina affronteranno amori e
desideri, segreti e incomprensioni, e tutte le sfumature di quello
spettro di colori infinto che l’adolescenza porta con sé verso la
scoperta della propria identità. Nessuno di loro può più nascondere
il suo amore inaccettabile, il suo talento, il suo desiderio, il
suo istinto autodistruttivo, i suoi errori e il suo segreto
inconfessabile.
Beta Film curerà le vendite
internazionali nel resto del mondo sia della prima che della
seconda stagione. Tutti gli 8 episodi della prima stagione
di Prisma sono disponibili in esclusiva in
Italia su Prime Video.
La seconda stagione
di Prisma si unirà a migliaia di film, show e
serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le
produzioni Original
italiane Antonia, LOL Talent Show: Chi fa
ridere è dentro, Pensati Sexy, No
Activity - Niente da segnalare, Karaoke Night
- Talenti Senza Vergogna, Gigolò per
caso, Elf Me, Il migliore dei
mondi, Monterossi – La Serie
S2, AMAZING – FABIO DE LUIGI, Everybody
Loves Diamonds, The Bad Guy, Prisma
S1, Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi:
Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di
conoscerti, The Ferragnez – La serie S1 e
S2, The Ferragnez: Sanremo special, All
or Nothing: Juventus, Anni da
cane, Dinner Club S1 e S2, Vita da
Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia
all’uomo S1, S2, S3 e S4, e LOL: Chi ride è fuori S1, S2,
S3 e S4; le serie pluripremiate The Marvelous Mrs.
Maisel e Lizzo’s Watch Out for the Big Girls,
la serie satirica sui supereroi The Boys e grandi successi
come Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, Citadel,
Jack Ryan di Tom Clancy, Un matrimonio
esplosivo, Samaritan, Tredici
Vite, The Tender Bar, A proposito dei
Ricardo, La guerra di
domani, Reacher e Il principe cerca
figlio, oltre a contenuti in licenza disponibili in oltre 240
paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia
delle migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League fino
alla stagione 2026/27. Altri titoli Original italiani già
annunciati sono Sul più bello – La serie, oltre ai rinnovi
per nuove stagioni di Dinner Club, The Bad
Guy e Sono Lillo. È stata inoltre annunciata la
serie Citadel: Diana, il capitolo italiano
dell’universo Citadel.
Mattia
Carrano è Marco, ma anche Andrea, lui l’esordiente
assoluto scelto da Ludovico Bessegato per
interpretare la coppia di gemelli protagonisti di
Prisma, la
nuova serie Prime Video dal 21 settembre in streaming dopo la
presentazione al Locarno Film Festival. E’ lui la principale
sorpresa di un racconto in otto episodi che ambisce dichiaratamente
a essere romanzo di formazione, affrontando il tema – sempre più
dibattuto – della ricerca di identità, in questo caso non solo di
genere, non solo sessuale.
Dopo tanto dibattere di
Gender Fluidity, regista e sceneggiatrice (Alice Urciolo) – reduci
dal successo di Skam Italia e desiderosi di mettersi alla
prova con qualcosa di “loro” e di originale – hanno tentato di far
parlare i ragazzi, più spesso in cerca di risposte che confusi,
come sembrano agli adulti. E questo è quello che emerge dal
risultato di tanto impegno.
Alla scoperta di sé,
e degli altri
Merito anche – chi più
chi meno – dei vari Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi,
LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de
Rivera Costaguti, Flavia del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella
Capodaglio, Andrea Giannini e Nico Guerzoni che compongono il cast
e affiancano o incrociano il protagonista, nelle sue due diverse
caratterizzazioni. E di una scrittura che pur concedendo qualcosa
al già visto – prevedibile o evitabile, che sia – riesce a non
impantanarsi negli snodi più delicati e a creare empatia con le
criticità che più o meno tutti attraversano.
Dubbi, tormenti e
scoperte del gruppo di adolescenti di Latina che seguiamo ruotano
intorno alla complessa relazione tra identità, aspirazioni, aspetto
fisico e orientamenti sessuali, ma non solo. Il percorso di
scoperta di sé dei due gemelli – ora gioioso, ora turbolento –
coinvolge allo stesso modo anche i loro amici, tutti alla ricerca
del proprio posto in un mondo in continuo divenire. E in questo
senso, come ribadito dal regista, è ben calibrata la scelta di una
location come quella della città fondata dal fascismo e simbolo di
cambiamento, oggi – politicamente – come ieri (nata come Littoria,
divenne poi Latinia prima della denominazione attuale).
Prisma da vedere
insieme, facile da seguire e utile per capire
La regia segue i ragazzi
rispettandone gli spazi e gli sbandamenti, eppure riuscendo a
lasciare il segno. Lo schermo televisivo diventa un enorme
smartphone, sul quale vengono visualizzati i messaggi e i continui
flashback grazie ai quali seguiamo la vita parallela dei
protagonisti, quella che si sviluppa tra chat e profili anonimi.
Vere e proprie notifiche che lo spettatore riceve durante la
visione per decrittare alcuni snodi fondamentali delle interazioni
in corso, informazioni che la serie fornisce per meglio comprendere
le motivazioni dei personaggi, quello che li aspetta e il il
percorso che a quel punto li ha portati.
O per motivare i
processi attraverso i quali essi stessi sviluppano una maggior
comprensione di sé. Il famoso “conosci te stesso” tanto caro a
Socrate, cui tutti ambiscono, e molti raggiungono, presto o tardi.
Non c’è un tempo ‘debito’, impossibile stabilire uno standard, una
normalità, come la serie si adopera a sottolineare. Sempre con
equilibrio, che non manca mai (o quasi), anche nei vari coming out,
affidati a ellissi che riducono il rischio di stereotipi.
Una maniera intelligente
di adattare il modello ’13’ alla nostra realtà e cultura, senza per
altro fare del dramma estremo il cardine di tutto, ma regalando il
giusto spazio a ogni diversa faccia del Prisma. Compresa quella
degli adulti, anche se mediamente bidimensionali e un po’ tonti, e
quella della poetessa trans Giovanna Cristina Vivinetto, che con la
sua storia e il suo libro (Dolore minimo) ha ispirato Bessegato e
Urciolo, forse un po’ troppo presente, tra camei e citazioni al
limite del product placement.
Prime
Video ha confermato oggi il rinnovo per una seconda
stagione della serie Original italiana Prisma, la cui produzione è
attualmente in corso. Ludovico Bessegato torna
alla regia di questo nuovo capitolo del young adult drama
dopo una prima stagione acclamata da pubblico e critica. La seconda
stagione di Prisma è l’ultima novità per i clienti
Prime
Video.
Bessegato firma anche le
sceneggiature della serie di formazione insieme a Francesca
Scialanca. Questa nuova stagione riprenderà a raccontare le storie
di un gruppo di ragazzi di Latina, da dove li avevamo lasciati alla
fine della prima stagione, con il ritorno del cast corale composto
da Mattia Carrano, Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara
Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan
de Rivera Costaguti, Flavia del Prete, Asia Patrignani, Elena
Falvella Capodaglio, Andrea Giannini e Nico
Guerzoni.
La seconda stagione di Prisma è prodotta da Cross
Productions di Rosario Rinaldo per Prime Video e sarà disponibile in esclusiva su
Prime Video in Italia. Beta Film curerà le vendite internazionali
per la distribuzione nel resto del mondo. Tutti gli 8 episodi della
prima stagione di Prisma sono disponibili in esclusiva su
Prime Video.
La seconda stagione di Prisma si unirà a migliaia di
film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le
produzioni italiane Original The Bad Guy, Prisma, Bang Bang
Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di
conoscerti, The Ferragnez – La serie S1 e S2, All or Nothing:
Juventus, Anni da cane, Dinner Club S1 e S2, Vita da Carlo, FERRO,
Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S1, S2 e S3, e LOL: Chi ride è
fuori S1, S2 e S3; le serie pluripremiate The Marvelous
Mrs. Maisel e Lizzo’s Watch Out for the Big
Girls, la serie satirica sui supereroi The
Boys e grandi successi come Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, Citadel, Jack Ryan
di Tom Clancy, Un matrimonio esplosivo, Samaritan, Tredici Vite,
The Tender Bar, A proposito dei Ricardo, La guerra di domani,
Reacher e Il principe cerca figlio, oltre a contenuti in
licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le
dirette in esclusiva in Italia delle migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre
che della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altre serie
Original già annunciate sono Costiera, Love Club, LOL Talent
Show: Chi ride è dentro, la quarta stagione di Celebrity Hunted –
Caccia all’uomo, Everybody Loves Diamonds, e Citadel: Diana,
il capitolo italiano dell’universo Citadel.
Sarà disponibile dal 6 giugno su
Prime
Video la Seconda Stagione di
Prisma, la serie ideata e diretta da Ludovico
Bessegato. Ritroveremo dunque tutti i protagonisti della
prima stagione: i gemelli Andrea e Marco, interpretati da
Mattia Carrano; Daniele, che ha il volto di
Lorenzo Zurzolo; Carola, interpretata da
Chiara Bordi; Nina, che invece ha le sembianze di
Caterina Forza.
Prisma – Dove eravamo
rimasti?
Ma dove eravamo rimasti? La prima stagione di Prisma si chiude in maniera
turbolenta. Alcuni segreti vengono svelati e alcune cose che
sarebbero dovute rimanere segrete, invece, vengono rese pubbliche,
lasciandosi alle spalle ferite profonde.
Marco – Partiamo
dal timido talento del nuoto, il bravo ragazzo impacciato che tenta
sempre di fare la cosa giusta. Alla fine della prima stagione di
Prisma, Marco si lascia con Carola, in un modo che definiremo
turbolento. Sappiamo che la ragazza, alla festa per il lancio del
videoclip, ha ceduto a Daniele e ha fatto sesso con lui. Divorata
dal senso di colpa, non è riuscita a non confessare quello che ha
fatto al suo innamorato, con la conseguenza che lui l’ha
allontanata. Oltre a determinare la rottura della loro relazione,
questa situazione potrebbe anche cambiare per sempre il personaggio
di Marco. Rimarrà il ragazzo carino e gentile che è sempre stato o
la prima grossa delusione d’amore lo renderà più duro?
Andrea – Il gemello
sbandato, spacciatore e con un grande segreto ha aperto il suo
mondo a Daniele. Alla fine della prima stagione lo vediamo
confessare all’amico che la ragazza con cui ha chattato per tutto
il tempo in realtà era proprio lui. Mentre questa confessione
sicuramente mette Andrea in una posizione migliore, perché il
ragazzo per molti versi si libera di un fardello e fa un altro
passo verso la liberazione della sua personalità fluida, potrebbe
avere conseguenze su Daniele, ragazzo tutto sommato buono, ma rozzo
e semplice.
Daniele – Se da
una parte comincia ad avvicinarsi a Marco, che lo ha aiutato con le
sue ambizioni musicali dato che ha accettato di girare il videoclip
per il suo gruppo, alla fine di Prisma Stagione 1, Daniele si
confronta con una verità complessa da digerire. La ragazza per la
quale aveva una cotta e che non aveva mai visto, è in realtà
Andrea, un ragazzo. Cosa significa per lui? Riuscirà a mettersi in
dubbio o rifiuterà completamente questa scoperta, allontanando
anche lo stesso Andrea? Il ragazzo deve anche fare i conti con le
conseguenze della diffusione del video della festa in cui si vede
che ha un rapporto con Carola. Quali saranno per lui le
conseguenze?
Carola – Si tratta
forse del personaggio con il percorso futuro più oscuro. La ragazza
deve affrontare una situazione molto spinosa che potrebbe
coinvolgere anche Daniele dopotutto sono loro i due protagonisti
dei video, circolato in rete, e che sarebbe dovuto rimanere
privato. Ma scommettiamo che lei sarà maggiormente colpita
dall’accaduto. Riuscirà a gestire l’attenzione indesiderata, ma
anche i commenti e la cattiveria che sicuramente le verrà riversata
addosso dai social e dalla vita reale? Ma soprattutto riuscirà a
riavvicinarsi a Marco che invece sembra non volerne più sapere di
lei?
Nina – nonostante
sembri il personaggio più fermo del primo ciclo, è anche la
personalità più centrata. Alla fine della prima stagione di Prisma,
Nina si ritrova in una specie di relazione con Micol una ragazza
sfuggente. Quando era fidanzata con Andrea, Micol lo ha tradito
proprio con Nina e lei, nel frattempo, ha avuto un rapporto anche
con Andrea, che nel suo viaggio di esplorazione della propria
identità ha potuto giovare proprio dell’aiuto di Nina. Alla luce di
questo triangolo amoroso insolito, e degli stravolgimenti che sono
in corso nella vita di Carola, sua migliore amica, come farà Nina a
tenere tutto i piedi e a riuscire a non soccombere a tutta la
confusione intorno a lei?
Prime
Video ha svelato oggi le prime immagini della seconda
stagione della serie Original italiana
Prisma (qui
la recensione della prima stagione), nuovo capitolo del
young adult drama di Ludovico Bessegato.
La seconda stagione di Prisma è prodotta da Maddalena e
Rosario Rinaldo per Cross Productions in collaborazione con
Prime
Video e sarà disponibile dal prossimo 6 giugno in
esclusiva su Prime Video in Italia.
Dopo una prima stagione acclamata da
pubblico e critica, questo nuovo capitolo di Prisma
riprenderà a raccontare le storie di un gruppo di ragazzi di
Latina, da dove li avevamo lasciati, con il ritorno del cast corale
composto da Mattia Carrano, Lorenzo Zurzolo, Caterina
Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza,
Riccardo Afan de Rivera Costaguti, Flavia Del Prete, Asia
Patrignani, Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini, e
Nico Guerzoni. Bessegato firma sia la regia che le
sceneggiature della serie di formazione insieme a Francesca
Scialanca.
Beta Film curerà le vendite
internazionali nel resto del mondo sia della prima che della
seconda stagione. Tutti gli 8 episodi della prima stagione di
Prisma sono disponibili in esclusiva in
Italia su Prime
Video.
Manifestando il suo
debito, ma anche la sua spiccata differenza rispetto a prodotti
come Skam, Prisma arriva su
Prime
Video con il suo secondo ciclo, a partire dal 6 giugno
(qui
il trailer). La seconda stagione parte
immediatamente con un passo diverso, rispetto agli episodi
precedenti, dal momento che i toni, decisamente più cupi, si
adeguano alle vicissitudini dei protagonisti, che nelle puntate
precedenti hanno subito, in maniera diversa e ognuno a suo modo, un
trauma.
Mentre
Carola si trova a fare i conti con la terribile
circostanza in cui un video in cui si vede che fa sesso con
Daniele è stato messo on line, il ragazzo dal
canto suo deve affrontare la stessa situazione, forse mitigata dal
fatto che essendo un ragazzo, in una società innegabilmente
patriarcale, per lui è più semplice gestire questo tipo di
circostanze. In più, Daniele dovrà metabolizzare la scoperta che la
ragazza di cui era innamorato, è in realtà Andrea,
che in chat si fingeva una lei, mentre nella vita, accompagnato da
Nina, esplorava la sua identità di genere.
Riuscirà Daniele a non fare muro e ad aprirsi a
una realtà che non comprende? E Riuscirà Andrea a
trovare il coraggio di confrontarsi con il mondo e con suo
fratello? Marco, dal canto suo, scottato dalla
delusione con Carola e confuso da quello che sta
accadendo al suo gemello, sembra incapace di mettere in discussione
le sue certezze, e questo atteggiamento lo porterà in territori
inesplorati per il suo personaggio.
Foto di Francesco Ormando
Lontani dai colori dell’arcobaleno, nel nero
Il lavoro che
Ludovico Bessegato e la sua squadra hanno fatto in
questa seconda stagione, almeno stando ai primi tre episodi, è
leggermente diverso rispetto a quanto già realizzato. La serie
subisce una normalizzazione della narrazione,
nelle atmosfere e nella forma, per affrontare in maniera più
asciutta e precisa situazioni complesse, alla luce dei disastri
accaduti in chiusura del primo ciclo. E l’impressione è quella che
questa apertura di seconda stagione debba
raccogliere i cocci di quanto accaduto in precedenza e tentare di
rimetterli insieme nel migliore dei modi, passando attraverso
cliché, passaggi di scrittura raffinati, trasformazioni, aperture,
qualche luogo comune e soprattutto il dubbio, grande
protagonista dell’inizio della seconda stagione di Prisma,
seminato nel cuore di ognuno dei personaggi, i quali con le loro
forze tentano di far fronte alle necessità.
Foto di Francesco Ormando
Quello che in
Prisma Seconda Stagione è evidente è che Bessegato
sceglie di percorrere strade poco battute, senza la paura di far
deviare i suoi protagonisti, senza santificarli o martirizzarli, ma
rappresentandoli, seppure edulcorati, imperfetti e fallaci. E
questo li rende un pochino più veri, più vicini, sicuramente
capaci di fare il salto da personaggio a persona,
divenendo reali.
Foto di Francesco Ormando
Il giovane cast si conferma all’altezza del ruolo
Il merito è certamente
dei protagonisti,
Lorenzo Zurzolo, che brilla per fama e talento, le
giovani Caterina Forza e Chiara
Bordi, ma soprattutto Mattia Carrano, che
torna nel doppio ruolo di Andrea/Marco. I due gemelli sembrano
scambiarsi di posto, in questo inizio stagione: tanto diventa
riservato e riflessivo Andrea, quanto Marco prova a trasformarsi in
un animale sociale. E nessuna delle due trasformazioni appare
forzata, in quanto per entrambi si tratta di reazioni commisurate
al loro vissuto.
Con un valore produttivo
sempre alto e una storia solida e avvincente soprattutto perché
realistica e concreta, Prisma Seconda Stagione si
prepara a rispondere a tante domande, rivelandosi “il secondo
tempo” di una prima stagione con un finale aperto e la promessa di
tanti cambiamenti.
Prime
Video ha svelato oggi il teaser della seconda stagione
della serie Original italiana Prisma(qui
la recensione della prima stagione), nuovo capitolo
del young adult drama di Ludovico
Bessegato. La seconda stagione di Prisma è
prodotta da Maddalena e Rosario Rinaldo per Cross Productions in
collaborazione con Prime Video e sarà disponibile dal prossimo 6
giugno in esclusiva su Prime Video in Italia.
Dopo una prima stagione acclamata da
pubblico e critica, questo nuovo capitolo di
Prismariprenderà a raccontare le storie di un gruppo di
ragazzi di Latina da dove li avevamo lasciati, con il ritorno
del cast corale composto da Mattia Carrano, Lorenzo
Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo
Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de Rivera Costaguti,
Flavia Del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella Capodaglio,
Andrea Giannini e Nico Guerzoni.
Bessegato firma sia la regia che le sceneggiature della serie di
formazione scritte insieme a Francesca Scialanca.
Dopo un intenso finale di stagione,
tornano le coinvolgenti storie dei gemelli Andrea e Marco (Mattia
Carrano), che insieme a Daniele, Nina, Carola e tutti gli altri,
troveremo proprio al punto in cui li avevamo lasciati. Nel secondo
capitolo dell’acclamata serie young adult di Ludovico
Bessegato, i ragazzi di Latina affronteranno amori e desideri,
segreti e incomprensioni, e tutte le sfumature di quello spettro di
colori infinto che l’adolescenza porta con sé verso la scoperta
della propria identità. Nessuno di loro può più nascondere il suo
amore inaccettabile, il suo talento, il suo desiderio, il suo
istinto autodistruttivo, i suoi errori e il suo segreto
inconfessabile.
Beta Film curerà le vendite
internazionali nel resto del mondo sia della prima che della
seconda stagione. Tutti gli 8 episodi della prima stagione di
Prisma sono disponibili in esclusiva in Italia su Prime
Video.