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Chris Evans mette all’asta lo scudo di Cap per beneficenza

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Chris Evans mette all’asta lo scudo di Cap per beneficenza

Chris Evans, attore che sullo schermo ha interpretato uno dei più grandi eroi della tradizione americana, Captain America, ha messo all’asta per beneficenza lo scudo che ha usato durante le riprese di Avengers: Endgame, provando ancora una volta che è un vero eroe anche nella vita reale.

L’attore ha utilizzato i suoi canali social (Twitter) per promuovere la messa all’asta di uno degli scudi che ha usato sul set del MCU, specificando che il ricavato andrà in beneficenza. La Executive Producer dei Marvel Studios, Victoria Alonso, ha donato lo scudo alla Girl Powerful, un’associazione che si prefigge di sostenere le giovani donne, offrendo loro gli strumenti per costruire un forse senso di sé e maggiore consapevolezza nei propri mezzi.

Lo scudo verrà consegnato con un certificato di autenticità firmato da Russell Bobbitt, il responsabile senior degli oggetti di scena per i film del MCU (Marvel Senior Prop Master). Di seguito, il tweet di Chris Evans: “Hey ragazzi, avete la possibilità di vincere uno degli scudi di Cap usati per Avengers: Endgame per supportare Girl Powerful, guida leader nella vita reale.”

https://twitter.com/ChrisEvans/status/1229521307978682371?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1229521307978682371&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cbr.com%2Fchris-evans-auction-captain-america-shield-charity%2F

La classica arma in lega di vibranio fa parte del look di Cap da decenni, ed è comparso l’ultima volta in Avengers: Endgame dove ha subito un importante passaggio di consegna, da Steve a Sam Wilson, aka Falcon.

Diretto da Joe e Anthony Russo, Avengers: Endgame vede protagonisti Robert Downey Jr. come Iron Man, Chris Evans come Captain America, Mark Ruffalo come Bruce Banner, Chris Hemsworth come Thor, Scarlett Johansson come Black Widow, Jeremy Renner come Hawkeye, Brie Larson come Captain Marvel, Paul Rudd come Ant-Man, Don Cheadle come War Machine, Karen Gillan come Nebula, Danai Gurira come Okoye e Bradley Cooper che doppia Rocket Raccoon, con Gwyneth Paltrow come Pepper Potts, Jon Favreau come Happy Hogan, Benedict Wong come Wong, Tessa Thompson come Valchiria e Josh Brolin come Thanos. Il film è disponibile in Digital HD, Blu-ray e 4K UHD.

The Batman: un primo sguardo anche a Catwoman?

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Da qualche ora, la rete è invasa dalle immagini della nuova batsuit, direttamente dal set di The Batman. Tuttavia, nelle ultime immagini comparse in rete, si nota chiaramente che insieme alla controfigura di Robert Pattinson con indosso il costume dell’Uomo Pipistrello, compare una donna in motocicletta.

Il fatto che il suo abbigliamento sia completamente di pelle nera e che sia fisicamente minuta, può far pensare che si tratti di Catwoman. Sappiamo che il personaggio comparirà nel film, interpretato da Zoe Kravitz, e questo potrebbe essere sicuramente un assaggio di come apparirà.

Si tratta tuttavia solo di congetture, per cui potrebbe anche trattarsi di un altro personaggio o solo di una comparsa in una scena d’azione.

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Avengers concept: Corvus Glaive uccide Nick Fury

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Avengers concept: Corvus Glaive uccide Nick Fury

Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame sono due dei più grandi film di supereroi di tutti i tempi, e anche se entrambi sono ormai usciti da tempo, i fan rimangono ansiosi di sapere ancora di più sulla loro realizzazione e su ogni piccolo dettaglio dei film. Ora, grazie ad alcuni concept art recentemente rivelate da Stephen Schirle, si può dare un’occhiata a momenti che non sono mai stati girati né proiettati sullo schermo.

Tra questi ci sono la scena di Hulk che riceve l’attenzione affettuosa di un bambino piccolo, Nebula che indossa il Guanto dell’Infinito, Nick Fury che incontra il Creatore mentre combatteva al fianco dei Vendicatori, e gli Eroi più potenti della Terra che si trovano faccia a faccia con Thanos dopo Infinity War.

Con progetti così importanti, è ovvio che sono state seminate molte idee che poi sono state scartate e non hanno mai raggiunto la sala. Tuttavia, è sicuramente interessante pensare a ciò che sarebbe potuto essere (anche se è un po’ folle pensare che Fury doveva essere destinato a venire ucciso da Corvus Glaive).

Ecco i concept art:

Avengers: Endgame, Robert Downey Jr. prova le battute finali di Tony Stark

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

The Batman: ecco la Batsuit nelle foto dal set

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Il sito Glasgowlive ha diffuso due scatti dal set di The Batman in cui vediamo la controfigura di Robert Pattinson indossare il costume dell’Uomo Pipistrello. Dopo il primo video ufficiale, diffuso dalla produzione, ecco gli scatti che ci mostrano una Batsuit che è molto simile a una tuta tattica, a confermare l’impianto realistico che Matt Reeves darà al suo film.

Ecco le immagini di seguito:

 

Di seguito ecco un video dal set:

(Se non visualizzi il video, clicca qui)

 

Ben Mendelsohn: 10 cose che non sai sull’attore

Ben Mendelsohn: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Ben Mendelsohn è uno di quegli interpreti estremamente versatili che è facile ritrovare in numerosi celebri film, ogni volta sotto spoglie ben diverse le une dalle altre. In questo modo Mendelsohn ha negli anni conquistato le attenzioni di critica e pubblico, affermandosi tanto per i suoi ritratti di spietati villain quanto di compassionevoli esseri umani. Ecco 10 cose che non sai di Ben Mendelsohn.

Parte delle cose che non sai di Ben Mendelsohn.

Ben Mendelsohn: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. Dopo alcuni piccoli ruoli, l’attore inizia ad ottenere una prima popolarità recitando nei film Sirene (1994), Metal Skin (1994), Black and White (2002) e The New World – Il nuovo mondo (2005). Negli anni successivi ottiene ruoli di sempre maggior rilievo in Australia (2008), Segnali dal futuro (2009), Animal Kingdom (2010), Killer Elite (2011), Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012), Cogan – Killing The Softly (2012), Come un tuono (2012), Lost River (2014), Exodus – Dei e re (2014), Slow West (2015), Una (2016), Rogue One: A Star Wars Story (2016), L’ora più buia (2017), Ready Player One (2018), Robin Hood – L’origine della leggenda (2018), Captain Marvel (2019) e Il re (2019).

2. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera Mendelsohn ha partecipato anche a diverse serie TV, come Neighbours (1986-1987), Dottori con le ali (1987-1989), The Secret Life of Us (2005), Love My Way (2006-2007), Tangle (2009), Girls (2013) e Blooline, dove dal 2015 al 2017 ricopre il ruolo di Danny Rayburn. Recita poi nella serie Infinity Train (2019-2020), e nel 2020 è protagonista di The Outsider, miniserie basata sull’omonimo romanzo di Stephen King.

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Per la miniserie horror The Outsider, l’attore ha ricoperto il ruolo di produttore esecutivo per 6 episodi, e di produttore per altre 3 puntate. Mendelsohn ha infatti più volte ribadito il proprio coinvolgimento nella serie, a tal punto da volerne seguire le varie fasi di realizzazione.

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Ben Mendelsohn è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram, dove ha un profilo seguito da 15,4 mila persone. Mendelsohn usa molto di rado tale piattaforma, e finora ha condiviso con i propri fan solo quattro post. I primi tre sono delle foto ritraenti cieli nuvolosi al tramonto e delle bolle di sapone fluttuanti nell’aria, mentre il quarto post è un video realizzato a Venezia dove l’attore dà da mangiare a dei piccioni.

Ben Mendelsohn è Talos in Captain Marvel

5. È l’attore dietro al trucco del noto personaggio. Nel 2019 l’attore assume i panni di Talos nel film Marvel Captain Marvel. Questi è uno Skrull, specie aliena in grado di cambiare la propria forma a proprio piacimento. Per dar vita al personaggio l’attore si è dovuto sottoporre a diverse ore di trucco, che hanno nascosto il suo volto sotto la maschera di pelle verde tipica del personaggio.

Parte delle cose che non sai di Ben Mendelsohn.

Ben Mendelsohn in Rogue One: A Star Wars Story

6. Ha interpretato il villain del film. Nel primo spin-off dedicato alla saga di Star Wars, Rogue One, l’attore ha ricoperto il ruolo dello spietato Direttore Imperiale Orson Krennic, che si oppone ai Ribelli nel tentativo di impedire che questi possano rubare il progetto della Morte Nera. Nel film, Mendelsohn si confronterà anche con il celebre Darth Vader.

7. Recitare nel film era un suo sogno. Durante alcune interviste l’attore ha dichiarato di essere cresciuto guardando i film della celebre saga di fantascienza, sognando un giorno di potervi recitare. Quando gli fu proposto il ruolo, Mendelsohn accettò senza neanche leggere la sceneggiatura, considerando quell’occasione un vero e proprio sogno che diventava realtà.

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Ben Mendelsohn in The Outsider

8. È il protagonista della serie horror. Nel 2020 l’attore ricopre il ruolo di Ralph Anderson nella serie The Outsider. Il suo personaggio è un investigatore poco ortodosso che indaga sull’omicidio di un ragazzo. Convinto della colpevolezza del principale sospettato, l’uomo dovrà però scontrarsi inaspettatamente con una serie di forze soprannaturali che daranno una scossa al caso.

Ben Mendelsohn in Il Re

9. Ha lavorato a lungo sul proprio accento. Per ricoprire il ruolo di re Enrico IV nel film Il Re, l’attore australiano ha dovuto praticare un corretto accento inglese pe diverso tempo, supportato da un dialect coach. Il risultato finale è stato particolarmente sorprendente, e la performance di Mendelsohn ha ricevuto numerose lodi anche per tale motivo.

Ben Mendelsohn: età e altezza

10. Ben Mendelsohn è nato a Melbourne, in Australia, il 3 aprile 1969. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Carlos Valdes: 10 cose che non sai sull’attore

Carlos Valdes: 10 cose che non sai sull’attore

Ancora inedito al cinema, l’attore Carlos Valdes è tuttavia noto per il suo ruolo nella serie televisiva The Flash, che gli ha permesso di dar vita ad un apprezzato personaggio, ripreso poi anche in contesti diversi rispetto a quello originario. Anche musicista, Valdes ha lavorato molto negli ultimi anni per affermarsi presso il grande pubblico, ciò che gli occorre è solo la possibilità di mettere ulteriormente alla prova la sua versatilità, così da poter affermare le proprie doti. Ecco 10 cose che non sai di Carlos Valdes.

Parte delle cose che non sai di Carlos Valdes.

Carlos Valdes: le sue serie TV

1. Ha recitato in celebri serie TV.  Nel 2014 l’attore fa il suo debutto in televisione nella serie televisiva americana Arrow, recitando accanto agli attori Stephen Amell e Katie Cassidy. Qui ricopre per alcune puntate il ruolo di Cisco Ramon, che poi riprende in modo più esteso nello stesso anno per la serie The Flash, dove recita ancora oggi accanto a Grant Gustin. Sempre nei panni di Ramon appare anche in Legends of Tomorrow (2016) e Supergirl (2016).

2. Si è distinto come doppiatore. Particolarmente legato al personaggio di Ramon, l’attore gli ha dato voce anche per le serie animate Vixen (2015-2016) e Freedom Fighters: The Ray (2017), nonché per il film animato Vixen: The Movie (2017), progetti legati anch’essi all’universo narrativo della DC.

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Carlos Valdes è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 140 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere i retroscena dai set frequentati, nonché curiosità quotidiane con i suoi fan. Nonostante il profilo non sia verificato tramite la spunta blu, risulta essere l’account dell’attore.

4. Ci sono diverse fan page a lui dedicate. Valdes ha negli anni acquisito una certa popolarità, anche grazie alle serie in cui ha recitato, particolarmente apprezzate presso il grande pubblico. Questo ha dato vita ad una serie di fan page dedicate all’attore, di cui la più seguita vanta 68,6 mila followers. All’interno di queste è possibile ritrovare le foto più recenti dell’attore, come anche aggiornamenti sui suoi progetti da interprete.

Carlos Valdes ha un profilo su Twitter

5. È molto attivo anche sul celebre social. Contrariamente al suo profilo Instagram, quello di Twitter è un account verificato e contrassegnato dalla nota spunta blu. Qui l’attore vanta un totale di 279 mila followers. Tra i tweet più frequenti si ritrovano contenuti circa i propri progetti da interprete, come clip o interviste, ma anche diverse risposte che Valdes è solito fornire alle domande dei fan.

Parte delle cose che non sai di Carlos Valdes.

Carlos Valdes e la musica

6. È polistrumentista. Valdes si è inizialmente formato come cantante e musicista di diversi generi, dal soul al rap, praticando strumenti come il basso, l’ukulele e il sintetizzatore. Oltre ad aver messo a disposizione il proprio talento musicale per alcuni musical teatrali, l’attore ha collaborato in qualità di compositore e direttore del suono per il cortometraggio The Letter Carrier (2016), da lui anche prodotto e disponibile sulla piattaforma YouTube.

Carlos Valdes in The Flash

7. Ricopre un ruolo fondamentale. All’interno della serie The Flash, così come nelle altre a cui ha partecipato, l’attore ha ricoperto il ruolo di Francisco “Cisco” Ramon, un ingegnere particolarmente brillante, membro dello S.T.A.R. Labs Team, dove insieme a Caitlin Snow, interpretata dall’attrice Danielle Panabaker, si occupa di aiutare Barry Allen a gestire i suoi superpoteri.

carlos-valdes-twitter

8. È uno dei pochi attori ad essere comparso in ogni episodio. Valdes può vantarsi di essere, all’interno della serie, uno dei pochi attori a comparire in ogni episodio sin dalla sua messa in onda nel 2014, per un totale di  136 puntate. Condivide questo primato con gli attori Grant Gustin, Candice Patton, e Danielle Panabaker.

9. Si pensava che avrebbe lasciato la serie. Dalla sesta stagione il personaggio interpretato dall’attore ha assunto un ruolo particolarmente più marginale. Secondo alcune indiscrezioni, questo potrebbe suggerire un imminente abbandono dell’attore da The Flash, nonostante questi abbia smentito tali voci, affermando che si tratta soltanto di una fase passeggera e che Cisco tornerà ad avere un ruolo più centrale.

Carlos Valdes: età e altezza

10. Carlos Valdes è nato a Cali, in Colombia, il 20 aprile 1989. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

Lee Pace: 10 cose che non sai sull’attore

Lee Pace: 10 cose che non sai sull’attore

Grazie alla sua partecipazione a grandi blockbuster, l’attore Lee Pace ha negli anni guadagnato notorietà presso il grande pubblico. Alcuni dei suoi personaggi sono infatti divenuti iconici, permettendogli di ricevere apprezzamenti e riconoscimenti. Dotato di buona versatilità, l’attore si è distinto anche per progetti più indipendenti, dove ha potuto sfoggiare ulteriormente le proprie doti da interprete. Ecco 10 cose che non sai di Lee Pace.

Parte delle cose che non sai di Lee Pace

Lee Pace: i suoi film

1. Ha recitato in celebri blockbuster. Dopo aver debuttato al cinema con il film Soldier’s Girl (2003), l’attore recita in film come La contessa bianca (2005), The Fall (2006), Infamous – Una pessima reputazione (2006), The Good Shepherd – L’ombra del potere (2006), Possession (2009), A Single Man (2009), Sansone (2010) e The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 (2012), con cui ottiene maggior notorietà. Nello stesso anno recita anche in Lincoln e nel film Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, dove ricopre il ruolo di Thranduil, che riprenderà poi nei sequel Lo Hobbit – La desolazione di Smaug (2013) e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate (2014). Nel 2014 è anche il villain del film Guardiani della Galassia, mentre negli anni successivi recita in The Program (2015), Il libro di Henry (2017) e Driven – Il caso DeLorean (2018).

2. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera l’attore si è distinto anche per la partecipazione a note serie televisive americane. Dopo aver recitato in un episodio di Law & Order: Unità Speciale (2002), Pace recita in Wonderfalls (2004) e in Pushing Daisies (2007-2009), nel ruolo di Ned. Diventa poi celebre grazie al ruolo di Joe MacMillan nella serie Halt and Catch Fire (2014-2017), mentre prossimamente è atteso nella serie Foundation.

3. Ha partecipato al doppiaggio di un celebre film. Nel 2019 l’attore presta la voce al personaggio di Keisuke Suga per il doppiaggio inglese del film d’animazione giapponese Weathering with You, incentrato su di uno studente delle superiori in fuga e la sua relazione con una misteriosa ragazza dotata del potere di fermare la pioggia.

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Lee Pace è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 215 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere curiosità quotidiane con i propri fan, come anche immagini scattate in momenti di svago o ritraenti i luoghi visitati dall’attore. Non mancano anche immagini e video promozionali dei suoi progetti da attore.

Lee Pace è Thranduil

5. Si è allenato molto per il ruolo. Nella trilogia dedicata a Lo Hobbit, l’attore dà vita al personaggio di Thranduil, Re degli Elfi Silvani. Nel ricoprire il ruolo, Pace ha dichiarato di essersi allenato duramente per le scene di combattimento, avendo così la possibilità di eseguire personalmente tali scene senza la necessità di uno stuntman.

Parte delle cose che non sai di Lee Pace

6. Ha soffiato il ruolo ad un altro attore. Originariamente per il ruolo del Re Thranduil si era pensato all’attore Doug Jones, celebre per i suoi ruoli in Il labirinto del fauno e La forma dell’acqua. Tuttavia il regista Peter Jackson affidò il personaggio a Pace poiché lo ammirava come interprete sin dal film The Fall.

Lee Pace in Guardiani della Galassia

7. Aveva fatto il provino per un altro ruolo. Nel film dedicato ai Guardiani della Galassia l’attore dà vita al personaggio di Ronan l’Accusatore, celebre villain che opera per conto di Thanos. Originariamente però, l’attore aveva sostenuto il provino per la parte di Starlord, poi andata all’attore Chris Pratt.

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8. Ha paragonato il personaggio ad un noto terrorista. L’attore ha affermato di essersi particolarmente divertito a interpretare Ronan, poiché la sua natura malvagia gli permetteva di sperimentare e di liberarsi di ogni remora. Pace ha inoltre paragonato il personaggio al terrorista Osama Bin Laden, affermando che anche Ronan è una sorta di fanatico religioso.

Lee Pace in The Witcher?

9. Non ha recitato nella serie Netflix. Alcuni fan hanno notato un volto familiare nella serie The Witcher, ipotizzando che l’attore avesse inaspettatamente ricoperto un ruolo. Tuttavia la notizia è stata in seguito smentita, e Pace ha affermato di non aver preso parte alla serie Netflix. Pertanto quella dei fan si è rivelata una semplice svista.

Lee Pace: età e altezza

10. Lee Pace è nato a Chickasha, in Oklahoma, Stati Uniti, il 25 marzo 1979. L’attore è alto complessivamente 196 centimetri.

Fonte: IMDb

10 film che nessuno direbbe essere basati su fumetti

10 film che nessuno direbbe essere basati su fumetti

Marvel e DC hanno preso il monopolio per quello che riguarda i film tratti dai fumetti, ma spesso alcuni film che conosciamo bene (e non) appartengono alla stessa categoria, ovvero film tratti da fumetti e romanzi grafici di cui in molti non conoscono l’esistenza.

Ecco 10 film che nessuno direbbe essere tratti dai fumetti:

Il Monaco

I film di fumetti stavano iniziando a decollare nel 2003 quando sono arrivati al cinema X-Men 2, Hulk e Daredevil. American Splendor, basato sui fumetti autobiografici di Harvey Pekar, è stato un successo critico che ha messo in luce la sua connessione con un fumetto.

All’altra estremità dello spettro c’era Il Monaco. Con Chow Yun-Fat, Seann William Scott e Jaime King, il film era basato sull’omonimo fumetto di Brett Lewis e Michael Avon Oeming. Il marketing per il film non ha menzionato le origini a fumetti e, sebbene ciò non abbia aiutato le possibilità al botteghino del film, di certo non avrebbe fatto male.

Atomica Bionda

Basato su The Coldest City di Antony Johnston e Sam Hart, Atomica Bionda ha spinto più sui punti in comune che ha con John Wick che su quelli con il fumetto su cui è basato. Il film è stato diretto da David Leitch, uno stuntman diventato regista che ha contribuito a rendere John Wick il franchise che tutti conosciamo e amiamo oggi. Leitch ha co-diretto il primo John Wick prima di firmare la regia di Deadpool 2.

Prima di fare Deadpool 2, Leitch si è unito a Charlize Theron e James McAvoy per portare Atomica Bionda sul grande schermo. Il film è stato accolto con buone recensioni e si è rivelato un successo al botteghino, arrivando ad incassare 100 milioni a fronte di un budget di 30 milioni di dollari.

Cowboys & Aliens

Scott Mitchell Rosenberg deve aver pensato di vivere in un sogno. Il suo fumetto, Cowboys & Aliens, sarebbe stato trasformato in un film di grande budget con Daniel Craig e Harrison Ford con la regia di Jon Favreau. In che modo un film del regista che ha trasformato Iron Man in uno dei più grandi supereroi di tutti i tempi con James Bond e Indiana Jones che quindi sulla carta era imbattibile è invece diventato un flop?

Purtroppo per Rosenberg, le recensioni sono state severe e il botteghino anche peggio. Il film, con un budget di $ 168 milioni, ha fatto $ 174 milioni in tutto il mondo. Questo esito ha stroncato sul nascere l’idea di un sequel e di un universo cinematografico.

Men in Black

Lowell Cunningham lavorava come guardia di sicurezza in una fabbrica quando scrisse The Men In Black per Aircel Comics. La serie, che aveva i disegni di Sandy Carruthers, uscì nel 1990 e, sebbene avesse i suoi fan, non fu un grande successo. Tutto è cambiato nel 1997 quando il fumetto è stato trasformato in un film interpretato da Will Smith e Tommy Lee Jones.

Men In Black è stato un successo al botteghino, generando tre sequel, una serie animata, videogiochi e persino un giro agli Universal Studios in Florida. Mentre Men In Black: International non è stato un successo al botteghino, un franchising come questo probabilmente non resterà inattivo a lungo.

Diario di una teenager

La storia di una ragazza di 15 anni che sogna di essere un disegnatore che perde la verginità probabilmente non è la prima cosa che ti viene in mente quando pensi ai “fumetti”, ma è ciò di cui parla The Diary of a Teenage Girl: An Account in Words and Pictures.

La graphic novel è stata trasformata in un film acclamato dalla critica, firmato dalla scrittrice e regista esordiente Marielle Heller. Diario di una teenager si vanta anche di essere il primo film tratto dai fumetti di Kristen Wiig, battendo Wonder Woman 1984 di cinque anni.

Faust

Basato sul fumetto horror di Tim Vigil e David Quinn, Faust: Love of the Damned racconta la storia di John Jaspers, un uomo dal cuore spezzato che vende la sua anima a un uomo conosciuto solo come M in modo da poter vendicarsi del mafioso che ha ucciso la sua ragazza. Come si può immaginare, vendere la propria anima a persone a caso non è mai una cosa buona da fare, e John si ritrova a lavorare come assassino per il diavolo.

Il film, che prevede scene di sesso e di violenza pari a quelle del fumetto, ha ricevuto recensioni contrastanti ma è diventato una specie di cult del genere.

Hardware – Metallo letale

Scritto e diretto da Richard Stanley, Hardware, del 1990, fu realizzato con un budget di appena 1,5 milioni di dollari e divenne un classico di culto. Mentre il film ha trovato un successo maggiore in VHS, è diventato difficile trovarlo nel mercato degli Home Video e non è uscito in DVD fino al 2009.

La storia a fumetti, intitolata “SHOK!” è stata creata da Steve MacManus e Kevin O’Neill, i cui nomi sono stati aggiunti ai titoli di coda per tutte le versioni future della storia.

Red

Warren Ellis e Cully Hamner probabilmente non si aspettavano che la loro serie Wildstorm di tre numeri su un agente della CIA in pensione fosse trasformata in un film. Non potevano certo aspettarsi che il film fosse interpretato da Bruce Willis, Morgan Freeman, John Malkovich e Helen Mirren.

Soprattutto, non ci si sarebbe mai aspettati che il film avrebbe avuto un successo di critica e di pubblico che avrebbe giustificato un sequel. E la maggior parte delle persone che hanno trasformato Red in un successo al botteghino probabilmente non si rendono ancora conto che si basa su un fumetto.

A History of Violence

Basato sulla graphic novel con lo stesso titolo di John Wagner e Vince Locke, A History of Violence racconta la storia di Tom Stall, il proprietario di una tavola calda di una città di provincia che diventa una celebrità dopo aver ucciso due aspiranti ladri. Il fatto che il suo volto compaia al notiziario è un vero problema per Tom, visto che un gangster di Philidelphia si è convinto che Tom sia in realtà Joey Cusack, un ex membro della mafia irlandese.

Diretto da David Cronenberg, A History of Violence è stato nominato per due Oscar. Si dice che anche Cronenberg non sapesse che la storia era basata su un romanzo grafico fino a quando non ha accettato di girare il film. Com’è per non dire alla gente?

Ghost World

Nove anni prima del suo debutto alla Marvel come Vedova Nera, Scarlett Johansson ha ottenuto il plauso della critica per aver interpretato Rebecca in Ghost World. Il film, basato sul fumetto di Daniel Clowes, segue Enid e Rebecca, migliori amiche e neolaureate, mentre scoprono che il loro legame è stato messo alla prova durante l’estate.

Con un nuovo lavoro in una caffetteria, Rebecca si trova più interessata ai vestiti che all’uscire con l’amica, ed Enid diventa ossessionato da un uomo solitario di mezza età di nome Seymour. Ghost World ha portato Scarlett Johansson alla celebrità, e il film è stato nominato per l’Oscar per la migliore sceneggiatura adattata.

The Witcher 2: annunciato il cast, al via le riprese

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The Witcher 2: annunciato il cast, al via le riprese

Netflix annuncia l’inizio delle riprese della seconda stagione di The Witcher e rende noto il cast. Le riprese inizieranno nel mese di febbraio in Gran Bretagna e il debutto della seconda stagione è previsto per il 2021.

Confermati Henry Cavill (Mission: Impossible – Fallout, Justice League) nel ruolo di Geralt di Rivia, Anya Chalotra (Agatha Christie – La serie infernale, Wanderlust) nel ruolo di Yennefer e Freya Allan (La guerra dei mondi, Into The Badlands) nel ruolo di Ciri e Joey Batey (Knightfall, Strike) nel ruolo del personaggio più amato dai fan: Jaskier.

Si uniranno al cast per la seconda stagione di The Witcher Yasen Atour (Young Wallander) che interpreterà Coen, Agnes Bjorn (Monster) nel ruolo di Vereena, Paul Bullion (Peaky Blinders) che interpreterà Lambert, Thue Ersted Rasmussen (Fast and Furious 9) nel ruolo di Eskel, Aisha Fabienne Ross (The Danish Girl) nel ruolo di Lydia, Kristofer Hivju (Il Trono di Spade) che interpreterà Nivellen e Mecia Simson, nel ruolo di Francesca.

La serie The Witcher sarà diretta da Stephen Surjik (The Umbrella Academy) per gli episodi 02×01 e 02×02, Sarah O’Gorman (Cursed) per gli episodi 02×03 e 02×04, Ed Bazalgette (The Last Kingdom) per gli episodi 02×05 e 02×08 e Geeta V. Patel (Meet The Patels) per gli episodi 02×06 e 02×07.

Riconfermati inoltre nei propri ruoli MyAnna Buring (Kill List) Tissaia, Tom Canton (Good Karma Hospital) Filavandrel, Lilly Cooper (Peterloo) Murta, Jeremy Crawford (Titans) Yarpin Zigrin, Eamon Farren (Twin Peaks) Cahir, Mahesh Jadu (Marco Polo) Vilgefortz, Terence Maynard (Maledetto) Artorius, Lars Mikkelson (House of Cards) Stregobor, Mimi Ndiweni (Black Earth Rising)Fringilla Vigo, Royce Pierreson (Judy) Istredd, Wilson Radjou-Pujalte (Hunter Street)Dara, Anna Shaffer(Harry Potter)Triss Merigold, Therica Wilson Read (Young Wallander) Sabrina.

La showrunner e produttrice esecutive di The Witcher, Lauren Schmidt Hissrich, ha dichiarato: «Anche per la seconda stagione è stato mantenuto un altissimo livello artistico del cast. Sophie Holland e il suo team hanno nuovamente selezionato i migliori attori per incarnare questi personaggi, siamo entusiasti di vedere queste nuove storie prendere vita sotto la direzione di registi tanto affermati.»

The Witcher: recensione della serie Netflix con Henry Cavill

SINOSSI

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.

The Mandalorian: il trailer italiano della serie Disney+

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The Mandalorian: il trailer italiano della serie Disney+

Dai produttori Jon Favreau e Dave Filoni arriva in Italia l’epica prima serie live action dell’universo Star Wars, The Mandalorian, disponibile su Disney+ a partire dal 24 marzo 2020.

Dopo la caduta dell’Impero, nella galassia si è diffusa l’illegalità. Un guerriero solitario vaga per i lontani confini dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima della comparsa del Primo Ordine, The Mandalorian racconta le difficoltà di un pistolero solitario che opera nell’orlo esterno della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica. La serie ha come protagonista Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano.

Disney+ è il servizio di streaming dedicato ai film e ai prodotti di intrattenimento di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altri brand, riuniti insieme, per la prima volta. Il servizio di streaming sarà disponibile in Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera dal 24 marzo al prezzo di €6.99 al mese/€69.99 all’anno.

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Volevo Nascondermi: tre clip dal film con Elio Germano

In occasione della presentazione del film al Festival di Berlino 2020, la 70° edizione della Berlinale, 01 Distribution diffonde in rete tre clip da Volevo Nascondermi, il film di Giorgio Diritti in concorso al festival, con protagonista Elio Germano.

Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo. “El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato, diventa il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla sponda del Po. Sopraffatto da un regime che vuole “nascondere” i diversi e vittima delle sue angosce, viene richiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere.

Volevo nascondermi: trailer del film con Elio Germano

Più di tutti, Toni dipinge se stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei tanti rifiuti subiti fin dall’infanzia. L’uscita dall’Ospedale psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un riconoscimento pubblico del suo talento. La fama gli consente di ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita e ai sentimenti che sempre aveva represso. Le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività, il dono della sua diversità.

Volevo nascondermi è prodotto da PALOMAR con RAI CINEMA con il sostegno della REGIONE EMILIA-ROMAGNA in associazione con COOP ALLEANZA 3.0, DEMETRA FORMAZIONE SRL, FINREGG SPA ai sensi delle norme sul Tax Credit

Harley Quinn: 10 film che vogliamo vedere dopo Birds of Prey

Harley Quinn: 10 film che vogliamo vedere dopo Birds of Prey

Nonostante non sia stato accolto benissimo dal pubblico, è innegabile quanto Birds of Prey presenti uno stile ed un tono molto particolari, con una girandola di personaggi che inevitabilmente possono riuscire a far subito breccia nel cuore dello spettatore.

In attesa di capire quali saranno i piani per il futuro del personaggio di Harley Quinn sul grande schermo, ecco 10 progetti – tra sequel e spin-off – che vorremmo che la Warner Bros. e la DC Films realizzassero:

Uno spin-off su Cassandra Cain

Nonostante sia soltanto una bambina e abbia un backstory molto diversa rispetto alle altre protagoniste di Birds of Prey, Cassandra Cain è sicuramente uno dei personaggi più interessanti dell’intero film. All’apparenza potrebbe sembrare soltanto una “semplice” borseggiatrice, ma sappiamo che nei fumetti il suo personaggio ha un ruolo decisamente più importante e corposo: è infatti un’esperta di arti marziali ed a partire dal 1999 è stata anche una delle incarnazioni di Batgirl.

Un film su Harley Quinn e Batman

In attesa di scoprire cosa racconterà l’attesissimo The Batman di Matt Reeves, è innegabile quanto i fan vorrebbero vedere sul grande schermo una grande avventura con protagonista Harley Quinn al fianco del Crociato di Gotham. Grazie ad alcune sequenze di Suicide Squad, i fan hanno avuto la possibilità di godere per qualche minuto di alcune sequenze con protagonisti i due iconici personaggi, ma è chiaro che un intero film a loro dedicato avrebbe un sapore totalmente diverso.

Un film sulla relazione tra Harley Quinn e il Joker

Anche se il controverso ritratto del Joker offerto da Jared Leto in Suicide Squad non ha messo d’accordo tutti i fan del Clown Principe del Crimine, è innegabile quanto ancora ci sia da esplorare a proposito della tormentata relazione tra il supercriminale e la Mattacchiona. Magari, con un nuovo regista dietro la macchina da presa, un film incentrato esclusivamente sulla relazione tra Harley e Mr. J. potrebbe finalmente regalare ai fan ciò che il cinecomic di Ayer non è riuscito a raccontare. Senza considerare che potrebbe davvero trattarsi del film più folle e divertente mai realizzato all’interno del DCEU.

Uno spin-off su Cacciatrice

Se date una breve occhiata a qualsiasi commento o recensione di Birds of Prey, scoprirete che la maggior parte della critica e del pubblico è letteralmente impazzita per il personaggio di Cacciatrice. Nel film le origini del personaggio vengono approfondite a sufficienza, ma uno spin-off in stile John Wick potrebbe scavare ancora di più nella profondità del traumatico passato di questo incredibile personaggio.

Un film sullo “scontro” tra Harley Quinn e il Joker

Abbiamo già parlato di un possibile film che potrebbe raccontare della turbolenta relazione d’amore tra Harley Quinn e il Joker. Un altro interessante progetto, però, potrebbe raccontare di un momento all’interno del DCUE in cui i due ex amanti si trovano a dover combattere l’uno contro l’altro. Considerato che Birds of Prey si apre proprio con la Mattacchiona che racconta della fine della sua storia con Mr. J., un film incentrato sulla lotta tra Harley e il Joker potrebbe diventare il blockbuster più eccitante e divertente a cui la Warner possa dare il via libera.

Uno spin-off su Black Canary

Alcuni puristi dei fumetti potrebbero non aver apprezzato nella totalità la sua incarnazione, ma è innegabile quanto Jurnee Smollett-Bell sia una perfetta Black Canary in Birds of Prey. Per quanto il personaggio abbia a disposizione un minutaggio superiore rispetto a Cacciatrice, sappiamo ancora poco circa la sua backstory e le origini dei suoi superpoteri. Black Canary ha una storia nei fumetti davvero ricca, soprattutto in riferimento alla sua relazione con Freccia Verde. Uno spin-off a lei interamente dedicato farebbe sicuramente la gioia del fandom e di ha apprezzato la performance della Smollett-Bell nel film di Cathy Yan.

Gotham City Sirens

È stato confermato dalla stessa Margot Robbie che Birds of Prey è stato messo in produzione al posto di Gotham City Sirens, nonostante il progetto sia ancora nei piani della Warner e della DC (almeno in base a quanto dichiarato dal regista David Ayer). Il film vedrà riunite sul grande schermo Harley Quinn, Catwoman e Poison Ivy, ma al momento non sappiamo quando vedrà ufficialmente la luce.

Un sequel di Birds of Prey

Anche se il film non ha guadagnato quanto la Warner Bros. e la DC Films avrebbero sperato, non si può certamente parlare di flop in senso assoluto. Quindi, è probabile che lo studio decida comunque di realizzare un seguito delle avventure di Black Canary, Renee Montoya e Cacciatrice, che proprio alla fine del film, dopo la “fuga” di Harley Quinn insieme a Cassandra Cain, danno vita alle Birds of Prey del titolo. Un sequel maggiormente incentrato sulle eroine co-protagoniste, dove la Mattacchiona potrebbe magari fare soltanto una comparsata.

Un film su Harley Quinn e Poison Ivy

Più che Gotham City Sirens, forse il film che i fan vorrebbero più di tutti vedere è una grande avventura in cui Harley Quinn si aggira per le strade di Gotham al fianco della sua partner di lunga data Poison Ivy. La relazione che intercorre nei fumetti tra i due personaggi è forse tra le più divertenti della storia recente della DC Comics. Inoltre, il rapporto tra le due potrebbe offrire allo spettatore la possibilità di vedere un lato inedito della personalità della Mattacchiona, senza considerare che è dai tempi di Batman & Robin che i fan attendono un ritratto più accurato di Pamela Lillian Isley.

Uno standalone su Harley Quinn

Guardando la risposta di critica e pubblico a Birds Of Prey, è palese quanto la Harley Quinn di Margot Robbie sia ancora un elemento di grande richiamo. Se pensiamo al futuro del personaggio nel DCEU, un film che forse potremmo aspettarci è un’avventura in solitaria della supercriminale, in cui la stessa non sia circondata da altri villain o da altre eroine. Una possibilità che permetterebbe alla Robbie di esplorare ancora di più la sua amata Mattacchiona.

Fonte: ScreenRant

The New Mutans: gli ultimi aggiornamenti sul film

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The New Mutans: gli ultimi aggiornamenti sul film

L’attrice Anya Taylor-Joy ha dichiarato che il Final Cut di The New Mutants è finito e il regista Josh Boone è contento di come, dopo tante peripezie, il film sia arrivato allo stato finale.

Dopo più di due anni di ritardi, l’ultimo film degli X-Men nato alla Fox sarà finalmente nei cinema questa primavera. Scritto da Boone e Knate Lee, il film tratto dai fumetti di The New Mutants ruota attorno a un gruppo di cinque mutanti in difficoltà che si trovano intrappolati in una struttura segreta contro la loro volontà. Taylor-Joy interpreta Magik, Maisie Williams è Wolfsbane, Charlie Heaton è Cannonball, Blu Hunt è Mirage e Henry Zaga è Sunspot.

The New Mutants è stato ritardato da Fox per consentire alcune riprese che, secondo quanto riferito, avrebbero dovuto avvicinare il film di Boone a toni più horror, simili a quelli di Nightmare on Elm Street. Tuttavia, la successiva acquisizione da parte della Disney dei film e delle IP TV della Fox ha portato il film indietro nella realizzazione, con la DIsney che invece preferiva una linea meno dura. Ora il film uscirà nel 2020.

Durante un’intervista con Collider Video per promuovere l’adattamento di Emma di Jane Austen, Anya Taylor-Joy ha confermato che The New Mutants è finito. Ha continuato dicendo che Boone è soddisfatta del montaggio finale, prima di aggiungere che lei e il resto del cast del film sono solo felici di poter finalmente dimostrare al mondo che The New Mutants è un film reale, che esiste:

“Ho visto il montaggio finale del film, il che è davvero bello perché Josh [Boone] ne è davvero felice, ed è stato bello riunire di nuovo la banda… Questo film sembrava questo amico immaginario del quale racconti alla gente e sottolinei che è reale, ma altre persone non l’hanno ancora visto. Ora mi sento come di dire ‘te l’ho detto! È una cosa reale’.”

The New Mutants: 5 motivi per cui attendiamo il film sui Nuovi Mutanti

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt Henry ZagaThe New Mutants è prodotto da Simon KinbergKaren Rosenfelt Lauren Shuler Donner, mentre Stan Lee Michele Imperato Stabile sono i produttori esecutivi.

Indiana Jones 5: Harrison Ford e i “problemi” con la frusta

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Indiana Jones 5: Harrison Ford e i “problemi” con la frusta

Durante una recente intervista con AP Entertainment in occasione della promozione de Il Richiamo della Foresta (da ieri nelle nostre sale), Harrison Ford ha parlato brevemente di Indiana Jones 5, il nuovo capitolo della celebre saga che vedrà l’iconico attore nuovamente nei panni dell’archeologo nato dalla mente di George Lucas.

Nel corso dell’intervista, Ford ha parlato della preparazione al ruolo, rivelando un dettagli molto curioso che forse anche i fan più accaniti della saga ignoravano: “Ogni volta devo imparare ad usare la frusta di nuovo”, ha spiegato l’attore. “Perché è una cosa che poi non faccio più.”

In un’altra intervista con IGN, invece, Harrison ha svelato qualche dettaglio in più a proposito della trama del film: “Parte della storia di Indy si risolverà. Non posso svelare molti dettagli, anche perché non mi sembra corretto, ma vedremo nuovi sviluppi per quanto riguarda la sua vita e le sue relazioni. La sceneggiatura è molto valida. Non vedo l’ora di iniziare a girare.”

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Indiana Jones 5 vedrà tornare Steven Spielberg e il leggendario protagonista, Harrison Ford. I veterani del franchise, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, si occuperanno della produzione. A firmare la sceneggiatura sarà Jonathan Kasdan, figlio di Lawrence Kasdan (autore dello script de I predatori dell’arca perduta).

Si tratterà del primo film della serie a cui George Lucas non lavorerà, e sembra che questa cosa turbi un po’ Marshall che, consapevole del nuovo regime produttivo, ha comunque in altre sedi esternato il suo dispiacere per non poter godere anche questa volta della presenza e della consulenza di Lucas al film.

Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, aveva dichiarato: “Indiana Jones è uno dei più grandi eroi della storia del cinema. È raro avere una tale perfetta combinazione di regista, produttori, attore e personaggi e noi non potevamo essere più eccitati di avere quest’altra avventura con Harrison e Steven.”

The Suicide Squad: Nathan Fillion sulla segretezza del suo ruolo

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The Suicide Squad: Nathan Fillion sulla segretezza del suo ruolo

Nonostante le riprese del film siano attualmente in corso e le varie immagini dal set approdate online ci abbiamo permesso di dare un primo sguardo agli attori sul set, sappiamo ancora poco circa la trama di The Suicide Squad di James Gunn. Soprattutto, non sappiamo ancora quali personaggi andranno ad interpretare alcune delle new entry del cast, come ad esempio Nathan Fillion.

Nel corso di una recente intervista con SiriusXM, la star della serie Castle ha avuto la possibilità di parlare proprio del film e di questa segretezza che vige attorno al progetto, rivelando: “Non sono mai stato un grande appassionato di quel fumetto, quindi all’inizio non sapevo neanche di chi stessero parlando. E di sicuro non era il nome che avevo letto nella sceneggiatura. Quindi mi sono detto: ‘Ok, facciamolo. Va bene tutto, a patto che non lo chiediate a me. È veramente un super segreto.”

Per molto tempo si è parlato della possibilità che Fillion potesse interpretare Arm-Fall-Off-Boy, un personaggio minore della Task Foce X, ma l’attore ha categoricamente smentito la cosa. Di seguito il video completo dell’intervista:

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Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ScreenRant

Tom Holland “deve una birra” al CEO della Disney

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Tom Holland “deve una birra” al CEO della Disney

Alla premiere mondiale di Onward – Oltre la magia, il nuovo film Disney/Pixar che arriverà nelle nostre sale il prossimo 5 marzo, ha partecipato anche Bob Iger, CEO della Disney. Il film originale vede la partecipazione di Chris Pratt e Tom Holland in qualità di doppiatori: entrambi gli attori fanno parte del MCU, nelle vesti rispettivamente di Peter Quill/Star-Lord e Peter Parker/Spider-Man.

In seguito alla premiere, Iger ha voluto ironizzare sul fatto che l’Uomo Ragno di Holland sia “rimasto” all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel dopo il nuovo accordo raggiunto da Sony e Disney per i diritti di sfruttamento del personaggio. Attraverso il suo profilo Twitter ufficiale, infatti, Iger ha condiviso due scatti sul red carpet del film in cui lo vediamo in compagnia proprio di Pratt e Holland.

Nella didascalia che ha accompagnato le foto, ha scritto: “La prima di ieri sera dell’ultimo film Pixar, Onward, mi ha dato la possibilità di vedere gli amici dei Marvel Studios Chris Pratt e Tom Holland. Tom mi deve una ‘pinta’ per aver salvato Spider-Man!” 

Le parole di Bob Iger fanno probabilmente riferimento alle passate dichiarazioni dello stesso Tom Holland, il quale aveva racconta che, proprio durante una telefonata con il boss Disney in merito al nuovo accordo con la Sony, era seduto in un bar, con la sua famiglia, ed era ubriaco!

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Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Jurassic World 3, Chris Pratt: “Sarà l’Avengers: Endgame della saga”

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Stando a quanto dichiarato da Chris Pratt, l’attesissimo Jurassic World 3 – che vedrà il ritorno del cast originale del franchise, ossia degli attori Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum – sarà l’Avengers: Endgame della saga fantascientifica ispirata al romanzo di Michael Crichton.

Considerato l’alto numero di personaggi che faranno ritorni nel film (anche personaggi apparsi nel primo Jurassic World), ha senso che l’attore abbia paragonato l’atteso nuovo capitolo della saga al cinecomic Marvel campione d’incassi. Ospite dello show di Ellen DeGeneres in occasione della promozione di Onward, parlando proprio del film di Colin Trevorrow, Pratt ha spiegato: “Ci saranno tutti. Ci saranno quasi tutti nel film. So che forse ho appena detto qualcosa che non potevo dire, ma non mi interessa. Tutto il cast dell’originale Jurassic Park farà ritorno. Sembra quasi la stessa operazione che la Marvel ha fatto con Endgame, quando ci ha riuniti tutti insieme.”

Ovviamente non possiamo sapere con certezza a quali membri del cast del film originale le parole di Pratt facciano riferimento: e se in Jurassic World 3 dovessero fare ritorno anche Joseph Mazzello e Ariana Richards, interpreti dei piccoli Timothy e Alexis nel film di Steven Spielberg del 1993?

Potete vedere il video dell’intervento di Chris Pratt da Ellen di seguito:

Nel frattempo apprendiamo da Deadline che l’attore statunitense Scott Haze, visto in Venom di Richard Fleischer ma anche in altri film come Midnight Special e Fire Squad – Incubo di fuoco, si è unito ufficialmente al cast di Jurassic World 3 in un ruolo misterioso.

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Jurassic World 3 vedrà sia Pratt che Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson Omar Sy.

Ma non saranno i soli a tornare. Nel film vedremo infatti di nuovo anche i personaggi del film originale. Laura Dern Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001.

Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto. Il ritorno di Ian Malcolm è stato fortemente anticipato nei trailer, ma alla fine è stato poco più che un cameo, pertanto, i fan sono rimasti immensamente delusi. I ruoli di Dern, Neill e Goldblum in Jurassic World 3, tuttavia, sono considerati molto più importanti.

Le riprese di Jurassic World 3, affidato nuovamente al regista Colin Trevorrow con la sceneggiatura scritta da Emily Carmichael (Pacific Rim 2 – La Rivolta), inizieranno nei primi mesi del 2020, e possiamo aspettarci nei prossimi giorni qualche dettaglio in merito alla trama e ai nomi che affolleranno il set.

Anche Mamoudou Athie farà parte del cast del film, come confermato da Deadline, e si unirà dunque a Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sul set. L’attore è tra i protagonisti della serie Sorry For Your Loss (disponibile ora su Facebook Watch) al fianco di Elizabeth Olsen, e di recente è apparso in The CircleThe Front Runner. Prossimamente lo vedremo nel dramma Prentice Penny Uncorked di Netflix e nella pellicola prodotta da 20th Century Fox Underwater con Kristen Stewart.

Lo stesso Trevorrow ha recentemente pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World – Il regno distrutto mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza. Vi ricordiamo che  Jurassic World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.

Fonte: ScreenRant

Matrix 4: da Sense 8 un’altra new entry nel cast

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Matrix 4: da Sense 8 un’altra new entry nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attore statunitense Brian J. Smith, noto per il ruolo di Will Gorski nella serie Sense 8, si è unito ufficialmente al cast di Matrix 4, il nuovo capitolo della celebre saga fantascientifica con protagonista Keanu Reeves, attualmente in fase di produzione.

Il ruolo che Smith interpreterà nel film non è stato rivelato. L’attore aveva già lavorato con la regista Lana Wachowski proprio in Sense 8. Si tratta del quarto attore della nota serie Netflix a prendere parte al cast del nuovo capitolo di Matrix: nel film, infatti, appariranno anche Max Riemelt, Toby Onwumere e Eréndira Ibarra.

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Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu Reeves, Carrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere.

Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell, mentre diverse fonti sostengono che le riprese dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2020. “Molte delle idee che Lilly ed io abbiamo esplorato vent’anni fa a proposito della nostra realtà sono ancora più rilevanti ora. Sono molto felice di avere questi personaggi nella mia vita e sono grata per questa possibilità di lavorare ancora con i miei brillanti amici“, ha detto la Wachowski.

Non potremmo essere più entusiasti di rientrare in The Matrix con Lana“, ha dichiarato Toby Emmerich, presidente della Warner Bros, “Lana è una vera visionaria, una regista creativa e originale e siamo entusiasti che stia scrivendo, che dirigerà e produrrà questo nuovo capitolo dell’universo di Matrix“.

Parasite: Donald Trump contro la vittoria del film agli Oscar

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Parasite: Donald Trump contro la vittoria del film agli Oscar

Lo scorso 9 febbraio, Parasite ha scritto ufficialmente la storia degli Oscar, diventando il primo film non in lingua inglese a vincere la statuetta più ambita, quella per il miglior film. L’acclamato capolavoro di Bong Joon-ho è riuscito a portare a casa anche i premi per la miglior regia, la miglior sceneggiatura originale e il miglior film internazionale.

In occasione di un recente comizio a Colorado Springs, in Colorado, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha criticato la decisione dell’Academy di premiare Parasite come miglior film: “Quanto sono stati brutti gli Oscar di quest’anno”, ha dichiarato Trump. “E il vincitore è stato… un film della Corea del Sud. Di che diavolo parlava? Abbiamo già abbastanza problemi con la Corea del Sud, a causa del commercio. E come se non bastasse, lo premiano anche come miglior film dell’anno. Era un buon film? Non lo so. Ridateci Via col vento, per favore! Viale del tramonto… così tanti film straordinari.”

Sempre durante il medesimo comizio, Trump ha criticato anche il discorso di ringraziamento di Brad Pitt in occasione della sua vittoria nella categoria miglior attore non protagonista per C’era una volta a Hollywood. Salito sul palco del Dolby Theatre, Pitt ha fatto riferimento alla fine della procedura di impeachment contro il Presidente: “E poi c’è Brad Pitt. Non sono mai stato un suo grande fan”, ha dichiarato Trump. “Si è alzato e ha detto una cosa da saputello. È un piccolo saputello.”

In seguito alle dichiarazioni di Donald Trump su Parasite, è arrivata la reazione di Neon, il distributore americano del film di Bong Joon-ho, che su Twitter – condividendo il video dell’intervento di Trump – ha scritto: “È comprensibile, non sa leggere.” 

La replica ironica di Neon fa riferimento al fatto che il Presidente, durante il suo discorso, ha parlato di Parasite come di “miglior film straniero”, nonostante da quest’anno la categoria sia stata rinominata “miglior film internazionale”.

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Parasite è stato un successo di pubblico e critica, ha guadagnato 148 milioni di dollari in tutto il mondo e 28,5 milioni solo negli Stati Uniti. Recentemente ha fatto la storia ai SAG Awards diventando il primo film non in lingua inglese ad aver mai vinto per una performance d’insieme. Nominato a sei Oscar, incluso quello per il miglior film, è il primo film coreano (e Bong Joon-Ho il primo regista coreano) ad aver trionfato nelle due categorie principali. Ha anche vinto il Golden Globe per il miglior film in lingua straniera.

Fonte: The Hollywood Reporter

Birds of Prey: Gotham City prima e dopo i VFX

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Birds of Prey: Gotham City prima e dopo i VFX

Birds of Prey, il cinecomic che ha visto il ritorno di Margot Robbie nei panni di Harley Quinn, non è riuscito ad ottenere i risultati sperati dalla Warner Bros. al box office mondiale: tuttavia, nulla esclude che col tempo – come spesso accade a quei film che non raggiungono grandi risultati al botteghino – il cinecomic di Cathy Yan possa diventare un piccolo cult.

Probabilmente, una delle cose che non hanno funzionato nel film – soprattutto se messo a paragone con Joker di Todd Phillips – è stata la rappresentazione della città di Gotham City, molto lontana da quel luogo ormai allo sbando, in preda al caos e alla violenza, che avevamo visto nel cinecomic con Joaquin Phoenix.

Nelle ultime ore sono approdati online alcuni fantastici scatti di Birds of Prey, opera del concept artist Aleksey Pollack, che mettono a confronto le immagini del film “prima e dopo” l’intervento degli effetti visivi. I frame a confronto permettono di farci un’idea su come sia stata ricreata l’immaginaria location dei fumetti (il film è stato girato a Los Angeles), confermando che da un punto di vista prettamente “visual”, il film ha molto in comune con i precedenti cinecomic appartenenti al DCEU. Potete vedere alcune delle immagini di seguito. Per tutti gli altri splendidi lavori di Aleksey Pollack, vi rimandiamo ai suoi profili Instagram e Facebook:

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Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.”

Fonte: ComicBookMovie

Avengers 3 e 4: i bellissimi poster limitati per cast e crew

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Avengers 3 e 4: i bellissimi poster limitati per cast e crew

Due poster estremamente rari di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame sono stati svelati attraverso il profilo Twitter ufficiale dell’artista Paolo Rivera. Ora che la “Saga dell’Infinito” è ufficialmente giunta al termine, Rivera ha potuto rivelare attraverso il noto social due bellissimi poster che gli sono stati commissionati dai Marvel Studios e che lo stesso artista ha realizzato in esclusiva per il cast e la crew di entrambi i cinecomic.

Entrambi i poster riflettono chiaramente la trama dei rispettivi film. Dal momento che in Infinity War il personaggio di Thanos ha fatto il suo debutto nel MCU, ha senso che per il poster del film in oggetto, il Titano Pazzo interpretato da Josh Brolin sia stato posizionato al centro del manifesto, circondato dai membri dell’Ordine Nero.

Per quanto riguarda il poster dedicato ad Endgame, invece, è naturale che l’attenzione si sia spostata sui Vendicatori protagonisti e su tutti gli altri eroi che hanno preso parte alla battaglia finale che ha visto riuniti sul grande schermo tutti i personaggi più amati dell’Universo Cinematografico Marvel: il poster in questione, infatti, è proprio un chiaro riferimento a quell’epica sequenza.

Potete ammirare i due bellissimi poster di seguito:

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Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Fonte: ScreenRant

Independence Day 3: Roland Emmerich ha un’idea

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Independence Day 3: Roland Emmerich ha un’idea

Il regista Roland Emmerich, ha un’idea per Independence Day 3. Molto tempo dopo il primo film, Independence Day, è arrivato in sala il sequel, Independence Day – Rigenerazione, e sembrava che l’idea di una terza parte fosse morta e sepolta, data l’accoglienza riservata al film. Tuttavia, Emmerich afferma di aver pensato ad un terzo film, un “viaggio intergalattico”.

Il primo Independence Day è uscito nel 1996, con protagonisti Will Smith, Jeff Goldblum, Bill Pullman, e racconta la storia di un gruppo di persone che cercano di mettersi in salvo quando si verifica un’invasione aliena. Nel film, la gente reagisce e vince la propria battaglia contro la razza extraterrestre. Il film è stato un grande successo di pubblico ed è diventato un successo cult degli anni ’90. Il film ha anche incassato oltre $ 817 milioni in tutto il mondo a fronte di un budget di $ 75 milioni.

Il sequel del 2016, tuttavia, non ha raggiunto le stesse vette del suo predecessore. Ambientato venti anni dopo il primo film, Rigenerazione racconta la storia di un’altra invasione aliena, solo che questa volta si verifica dopo che le Nazioni Unite credono di aver creato un programma che li proteggerà dagli attacchi alieni. Il film è stato criticato per essere prevedibile, contenente buchi di trama e anche perché, per spiegare l’assenza di Smith, hanno deciso di uccidere il suo personaggio (fuori dallo schermo). Tuttavia, ora il padre del franchising sembra avere un’idea di una terza puntata.

In un’intervista con Screen Rant durante la promozione del suo film Midway, Emmerich ha parlato delle varie proprietà della Fox che Disney è ora intenzionata a riavviare, come Il Pianeta delle Scimmie e Mamma ho perso l’aereo. Quando gli è stato chiesto se fosse interessato a lavorare a Independence Day 3 con la Casa di Topolino, Emmerich ha risposto dicendo: “Sì, assolutamente. In realtà ho una grande idea per un sequel.”

Restiamo in attesa di conoscere maggior dettagli.

Lana Condor vorrebbe tornare ad interpretare Jubilee per gli X-Men

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Anche se la serie di film sugli X-Men di Fox è quasi finita, l’attrice di X-Men: Apocalypse Lana Condor ha espresso l’interesse di tornare a vestire i panni di Jubilee. I fan erano molto felice all’idea di vedere il personaggio per la prima volta in primo piano in un film live action, tuttavia, il ruolo di Jubilee nel film si è rivelato essere molto piccolo, poco più di un cameo.

Alcune scene con Condor sono state eliminate dal montaggio finale, ed è stata esclusa da Dark Phoenix, nonostante tutto il resto del giovane cast è tornato nel film arrivato in sala nella scorsa stagione cinematografica.

Da allora, Condor è diventata un nome familiare al grande pubblico al suo ruolo di Lara Jean Covey nel film Netflix Tutte le volte che ho scritto ti amo. Il sequel P.S. Ti Amo Ancora è stato presentato in anteprima sullo streamer la scorsa settimana e il terzo e ultimo film della serie è già stato girato. Di recente, Condor ha ammesso di voler interpretare una Spider-Man al femminile.

Allo stesso tempo, Condor non è ancora disposto a rinunciare a Jubilee. Durante un’intervista con The Wrap, Condor ha confessato di avere ancora la speranza che Jubilee possa fare un’altra apparizione sul grande schermo. Ha anche rivelato che le piacerebbe rendere giustizia al personaggio.

“Penso che ora sia un buon momento e mi piacerebbe davvero renderle giustizia perché non cinque anni fa non ha avuto giustizia, e non è mai successo. È un personaggio fantastico e ora penso sia il momento perfetto per darle quello che merita, quindi mi piacerebbe tornare indietro e fare qualcosa con lei.

Non ho [sentito nulla dalla Disney], ma ho visto alcuni dei cineasti alla [festa degli Oscar di Vanity Fair] l’altra sera e ho detto loro di non dimenticarsi di lei”.

Il futuro degli X-Men è ora nelle mani della Disney, che distribuirà The New Mutants e poi si avvierà lungo il cammino di un reboot che dovrebbe portare i mutanti Marvel nel MCU.

Jeremy Irons chiarisce la sua posizione su aborto, matrimonio gay e abusi sessuali

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L’attore britannico Jeremy Irons, presidente della giuria internazionale di quest’anno al Festival del cinema di Berlino, ha parlato delle precedenti controversie relative alle sue presunte opinioni su abusi sessuali, matrimonio tra persone dello stesso sesso e aborto.

Irons ha aperto la conferenza stampa della giuria, definendolo un “privilegio” quello di essere stato nominato presidente, ed ha colto l’occasione per rispondere ad una serie di polemiche emerse nel momento in cui è stata annunciato che sarebbe stato lui il Presidente dell’edizione numero 70 della Berlinale.

“Vorrei, non come presidente della giuria, ma a livello personale, rispondere a vari commenti che ho fatto in passato e che sono riemersi in alcune sezioni della stampa nelle ultime settimane. Vorrei non dover dedicare tempo a questo aspetto, ma non voglio che le polemiche siano una distrazione dalla Berlinale”, ha detto ai giornalisti.

Irons ha affermato in un’intervista del 2011 con Radio Times Regno Unito che “se un uomo mette una mano sul sedere di una donna, qualsiasi donna degna del proprio valore può affrontare la cosa”, aggiungendo: “È comunicazione. Non possiamo essere amichevoli?”

L’attore ha anche difeso il diritto della Chiesa a chiamare l’aborto un peccato e ha suggerito in un’intervista del 2013 con l’Huffington Post che legalizzare il matrimonio gay potrebbe incoraggiare i padri a sposare i loro figli al fine di evitare le tasse di successione.

Dopo aver dichiarato di essersi già scusato per tali commenti, Irons ha affermato di voler affrontare i temi dell’abuso sessuale, del matrimonio tra persone dello stesso sesso e dell’aborto. “Consentitemi di chiarire una volta per tutte le mie opinioni su questi argomenti particolari. In primo luogo, sostengo con tutto il cuore il movimento globale per affrontare la disuguaglianza dei diritti delle donne e per proteggerle dalle molestie abusive, dannose e irrispettose, sia a casa che sul posto di lavoro”.

“In secondo luogo, applaudo alla legislazione sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, ovunque sia stata raggiunta, e spero che tale legislazione illuminata continuerà a diffondersi in sempre più società. E in terzo luogo, sostengo con tutto il cuore il diritto delle donne ad abortire, qualora lo decidessero (…) Questi tre diritti umani sono, credo, passi fondamentali verso una società civile e umana, per la quale tutti dovremmo continuare a lottare. Ci sono molte parti del mondo in cui questi diritti non esistono ancora, in cui tali modi di vivere portano alla prigionia e persino alla morte”.

Ha continuato: “Spero che alcuni dei film che guarderemo risolveranno questi problemi, tra molti altri che dovremo affrontare nel nostro mondo, e non vedo l’ora di guardare film nella Berlinale di quest’anno che ci stimoleranno a mettere in discussione atteggiamenti, pregiudizi, e percezioni mondiali della vita come la conosciamo. Spero che abbia messo a letto i miei commenti precedenti.”

Berlinale 2020: il programma

Fonte: Variety

Megan Fox protagonista di un thriller ambientato nello spazio

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Megan Fox, che ha trovato la fama mondiale con il franchise di Transformers, ha firmato per recitare in Aurora, il nuovo thriller per il quale Arclight Films avvierà le vendite in tutto il mondo all’European Film Market di Berlino.

Aurora, diretto da Lazar Bodroža (A.I. Rising), racconta la storia di un’astronauta di stanza nello spazio per monitorare le tempeste solari che mettono in pericolo la Terra. L’astronauta scopre che le onde d’urto delle tempeste solari stanno piegando il tempo, spingendo la donna ad affrontare una lotta emotiva e psicologica con il suo passato e presente.

La Arclight, guidata da Gary Hamilton, ha unito le forze con Jordan Gertner (“Spring Breakers”, “The Virgin Suicides”) e Toby Gibson (“The Lego Movie”) per produrre e finanziare il film. La sceneggiatura è scritta da Pete Bridges, Toby Gibson e Stuart Willis (“Restoration”). Tim Peternel sarà produttore esecutivo. La produzione inizierà a maggio in Serbia.

“Aurora è un progetto visivamente molto bello, ricco d’azione e ambientato nello spazio e Megan è perfetta per interpretare un personaggio in lotta contro i demoni del suo passato”, ha dichiarato Hamilton.

Il progetto potrebbe rappresentare un rilancio per la carriera di attrice di Megan Fox, che di recente si è concentrata maggiormente nella sua attività di designer di biancheria intima femminile.

Cattive Acque, recensione del film con Mark Ruffalo

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Cattive Acque, recensione del film con Mark Ruffalo

A due anni da La stanza delle meraviglie e a quattro da Carol, quello che è uno dei suoi migliori film, Todd Haynes torna dietro alla macchina da presa con una storia che sembra stonare con la sua filmografia precedente, ma nella quale infonde il suo rigore e la sua capacità di scavare con occhi vigile oltre la superficie dei fatti raccontati: Cattive Acque.

Cattive Acque, la storia vera di Robert Bilot

Il film racconta della lunga battaglia processuale dell’avvocato Robert Bilot, interpretato da Mark Ruffalo, che si ritrova a fare causa al colosso dell’industria chimica DuPont. La storia comincia infatti nel momento in cui Bilot diventa socio di un prestigioso studio legale che difende le compagnie come la DuPont.

Proprio nel momento in cui la sua carriera appare florida e in ascesa, l’uomo si troverà di fronte ad un conflitto personale ed etico: un fattore del West Virginia, dove lui stesso è nato e cresciuto, gli chiede aiuto contro il colosso della chimica, che da anni, impunito, scarica rifiuti altamente tossici nelle falde acquifere di tutto lo Stato. L’uomo decide di mettere da parte sicurezza economica, serenità familiare e carriera per rincorrere la giustizia, e si troverà solo, per 19 anni, a combattere contro un sistema che lo ostacola e contro l’omertà del mercato che consapevolmente ha avvelenato migliaia di famiglie americane.

Un film voluto da Ruffalo

Cattive Acque recensioneMark Ruffalo, ambientalista convinto, ha sottoposto la storia ad Haynes che si è lasciato coinvolgere, adottando un occhio particolarmente acuto e fuggendo dal film processuale, preferendo invece i toni del thriller, tesi e oscuri. Insieme a questa perizia di linguaggio, che nella giustapposizione di ritmi e di tempi dilatati trova la sua massima efficacia, Haynes si avvale anche di un protagonista che ancora una volta conferma di essere capace di dare dignità all’uomo comune, all’eroe di tutti i giorni.

Ruffalo è l’attore che meglio di tutti i suoi colleghi, nel panorama odierno, riesce a dare spessore a questi eroi di tutti i giorni. E il suo Robert non fa eccezione: è la rappresentazione dell’eroe americano come non viene più raccontato, nelle sue fallibilità e nei suoi momenti di sconforto, ma mosso dalla sete di giustizia e del sentimenti di rivalsa contro chi volontariamente crea danni (molto gravi) alla salute di quella classe americana di periferia, che abita in case bianche e fatiscenti, ai margini di ciò che in genere il cinema mostra.

L’America nascosta, il Midwest

Proprio questo contrasto tra l’America nascosta e quella lussuosa di grattacieli e corporazioni viene messo al centro di un discorso sociale che Haynes porta avanti, un discorso che prende corpo nel confronto tra il Paese reale, quello che denuncia l’avvelenamento delle falde acquifere nel Midwest, e l’istituzione governativa, lontana e inefficace, distante dalle necessità e dalle verità che affliggono il popolo. In mezzo a questi due poli che non trovano un punto di incontro né di comunicazione, si inserisce l’industria, la corporazione, quella che da una parte avvelena i proprio operai e dall’altra fornisce spazi, servizi, palliativi ad una situazione di vita insostenibile che, alla fine, porterà alla morte (non di certo naturale) di quegli stessi operai.

Contro questi tre vertici che coesistono nel loro vizioso equilibrio si staglia l’eroe comune, Robert Billot, che per 19 anni ha portato avanti la sua battaglia per la giustizia, una motivazione rarissima eppure potente che ha permesso all’uomo di mettere con le spalle al muro la DuPont.

Accanto a Mark Ruffalo, nel cast compare anche Anne Hathaway, nei panni della moglie di Bilot. Il ruolo, per quanto apparentemente marginale, simboleggia quello a cui il nostro eroe è costretto a rinunciare per portare avanti la sua lotta, e questo lo rende addirittura più umano e “sacrificato” alla sua causa.

Cattive Acque, oltre il dramma processuale

Di film come questi ce ne sono molti, anche nel recente passato del cinema, come Promised Land di Gus Van Sant, ma in Cattive Acque Todd Haynes, con il sostegno fondamentale di Ruffalo, riesce ad andare oltre il dramma processuale e il rischio ambientale, disegnando una parabola di vita che si erge ad esempio e monito in mezzo alle brutture del mondo.

Bilot è un eroe che paga sulla propria pelle la sua sete di giustizia, un uomo solo contro un sistema avverso, in difesa degli ultimi e di quell’ambiente che ormai in maniera imperativa dovrebbe rappresentare la priorità di ogni governo ed essere umano.

Black Widow: 10 teorie dei fan, tra azzardi e probabilità

Black Widow: 10 teorie dei fan, tra azzardi e probabilità

L’arrivo di Black Widow nelle sale di tutto il mondo è sempre più vicino: i vari trailer che continuano a stuzzicare la curiosità dei fan, si sovrappongono ormai alle varie teorie su ciò che potrebbe effettivamente raccontare la prima avventura in solitaria di Natasha Romanoff.

Di seguito abbiamo raccolto le teorie dei fan più accreditate, quelle che potrebbero davvero trovare un senso in riferimento alla possibile trama del film con Scarlett Johansson, e quelle invece che risultano estremamente improbabili:

Una timeline alternativa (Fan Theory improbabile)

Ci sono molte speculazioni sul fatto che Black Widow possa essere ambientato in una timeline alternativa, in cui Vedova Nera è sopravvissuta agli eventi di Endgame. La fan theory in questione suggerisce che alla fine del film un personaggio proveniente da una diversa linea temporale riporterà Natasha alla timeline principale.

Tuttavia, sembrerebbe essere un modo fin troppo elaborato e a tratti anche pericoloso ai fini narrativi per il ritorno del personaggio. Un’espediente del genere potrebbe davvero rendere le cose troppo confuse per lo spettatore, dal momento che Black Widow – almeno dalle info in nostro possesso ad oggi – non dovrebbe seguire la continuity del MCU.

Più incarnazioni di Taskmaster (Fan Theory probabile)

Nella tradizione fumettistica, l’eredità di Taskmaster viene raccolta da un singolo personaggio, ossia Anthony “Tony” Masters. Tuttavia, seconda una fan theory, in Black Widow si saranno più personaggi che indosserano la maschera del supercriminale.

Taskmaster è noto per i suoi “riflessi fotografici”, che gli permettono di imitare perfettamente i movimenti di chiunque, a prescindere dalla difficoltà. Il fatto che altri personaggi appaiano nelle vesti del mercenario spiegherebbe perché gli stessi hanno una varietà di abilità tra le quali poter scegliere. Ciò spiegherebbe anche perché Red Guardian in un momento può combattere contro Taskmaster, e in quello successivo può usare lo scudo mentre sfoggia l’elemetto a forma di scheletro.

La rinascita di Vedova Nera (Fan Theory improbabile)

Ci sono molti fan che sperano che Black Widow possa in qualche modo portare alla rinascita di Natasha Romanoff. Alla fine di Endgame, Steve Rogers è tornato indietro nel tempo per mettere al loro posto tutte le Gemme dell’Infinito, cosa che potrebbe in qualche modo aver riportato in vita Nat: in realtà, è molto più probabile che la morte del personaggio sia definitiva.

Black Widow è ambientato molti anni prima degli eventi che hanno condotto alla morte di Natasha, quindi sarà più una sorta di prequel che si svolgerà durante l’era degli Accordi di Sokovia. Una rinascita di Nat ridurrebbe l’impatto che la sua morte ha avuto sugli eventi raccontati in Endgame. 

Un cameo di Occhio di Falco (Fan Theory probabile)

Alcuni dei momenti migliori di Vedova Nera nel MCU sono legati alla sua relazione con Occhio di Falco. È quel tipo di amicizia che ha contribuito a rendere quest’universo cinematografico così unico, concedendo a determinate situazioni una profondità forse inaspettata per il tipo di franchise. Il legame emotivo che esiste tra i due personaggi ha giocato un ruolo chiave anche nella morte di Natasha.

Dal momento che Clint Barton ha avuto un ruolo così importante nella sua vita, avrebbe senso una piccola apparizione del personaggio in Black Widow. E ci sono molti modi in cui l’inserimento dell’arciere nella storia potrebbe essere giustificato…

Natasha non è morta (Fan Theory improbabile)

Mentre alcuni fan vogliono che Natasha Romanoff venga riportata in vita, altri pensano che in realtà non sia veramente morta. Ci sono diversi modi in cui un eroe del MCU può sopravvivere ad un attacco apparentemente mortale.

L’uso degli Skrull potrebbe essere una delle opzioni, così come i “life model decoy” già introdotti in passato. Un’altra alternativa potrebbe essere la maschera facciale in grado di cambiare l’aspetto di un eroe e renderlo completamente diverso. È probabile, però, che nulla di tutto ciò verrà effettivamente utilizzato come espediente in Black Widow. 

I flashback di Budapest (Fan Theory probabile)

Nel MCU viene menzionato in più di un’occasione il fatto che Clint e Natasha hanno combattuto insieme a Budapest: prima o poi, una testimonianza tangibile di tutto ciò dovrà essere mostrata al pubblico. Quale occasione migliore se non il film in solitaria su Vedova Nera?

È una teoria che può avere completamente senso. In che modo? Potrebbero essere introdotti nel film alcuni flashback di Budapest, forse con i due personaggi intenti a combattere alcuni dei nemici più pericolosi di Natasha, o magari facendo giocare a quel periodo storico un ruolo assolutamente rivelante all’interno della trama.

Un crossover con gli altri Avengers (Fan Theory improbabile)

Trattandosi dell’Universo Cinematografico Marvel, c’è sempre la possibilità che in un film siano presenti dei camei. Dal momento che sembra quasi certa l’apparizione di Tony Stark, molti fan hanno ipotizzato che in realtà in Black Widow saranno presenti tutti i Vendicatori originali.

Tuttavia, ciò potrebbe distogliere l’attenzione da una delle questione principali legate al film, e cioè il fatto che Vedova Nera ha finalmente “ottenuto” il suo standalone. Sembra strano, quindi, che i Marvel Studios decidano di riunire tutti gli altri eroi per l’occasione. Inoltre, a questo punto della continuity, gli Accordi di Sokovia sono già entrati in vigore… 

Un traditore all’interno del team (Fan Theory probabile)

Molte teorie dei fan in circolazione speculano sul fatto che ci sia un traditore nella squadra di Nat, qualcuno che forse agirà per conto di Taskmaster. Dato l’elevato numero di personaggi in ballo, questo plot twist potrebbe essere addirittura scontato.

È difficile immaginare che nel film non ci sia davvero qualcuno pronto a tradire Natasha. La vera domanda è, dunque, un’altra: chi sarà il traditore?

Collegamenti con Stranger Things (Fan Theory improbabile)

Il primo teaser trailer ufficiale della quarta stagione di Stranger Things ci ha mostrato il personaggio di Jim Hopper lavorare per la Russia. Ciò ha dato vita ad una nuova speculazione: essendo David Harbour interprete sia di Hopper che di Red Guardian in Black Widow, sono in molti ad essere convinti che in realtà si tratta della stessa persona.

Ci sono molte teorie divertenti sul fatto che sia proprio Jim Hopper a nascondersi dietro Red Guardian e che il Sottosopra possa essere introdotto nel MCU. Questo, naturalmente, non accadrà mai!

Una nuova Vedova Nera (Fan Theory probabile)

Quasi sicuramente Black Widow imposterà parte del futuro del MCU. Soprattutto, è quasi certo che il film introdurrà ufficialmente la nuova Vedova Nera. La contendente principale al titolo è, ovviamente, Yelena Belova, che ha raccolto l’eredità di Natasha già nei fumetti.

Interpretata da Florence Pugh, sembra che tra Yelena e Natasha si verranno a creare le dinamiche necessarie a far sì che la prima diventi la nuova Vedova Nera e possa continuare ad agire al posto della seconda nel MCU.

Fonte: ScreenRant

The Boy – La maledizione di Brahms, trailer del sequel

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The Boy – La maledizione di Brahms, trailer del sequel

Dopo aver spaventato milioni di spettatori in The Boy, la bambola Brahms è tornata, pronta a seminare nuovamente terrore, in The Boy – La maledizione di Brahms. Ecco il trailer ufficiale.

The Boy – La maledizione di Brahms, la trama

Ignara della terrificante storia della villa in cui si è trasferita, una giovane famiglia è pronta a iniziare una nuova vita. Qui il piccolo Jude trova un amico: una bambola di porcellana apparentemente innocua, che però prende vita ogni qualvolta le sue regole non vengono rispettate. Il legame tra il bimbo e la bambola si fa di giorno in giorno più morboso, fino a quando Liza (Katie Holmes) capisce che dietro quel volto lucido e sempre sorridente si nasconde in realtà una presenza oscura.

Riuscirà a risalire all’origine degli eventi inspiegabili e inquietanti che si manifestano nella casa e svelare la maledizione di Brahms? Nel cast del film The Boy – La maledizione di Brahms diretto da William Brent Bell: Katie Holmes, Christopher Convery, Ralph Ineson, Owain Yeoman, Anjali Jay, Joely Collins.

The Suicide Squad: primo sguardo a King Shark sul set del film

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The Suicide Squad: primo sguardo a King Shark sul set del film

Grazie a Just Jared, arrivano online nuove immagini dal set di The Suicide Squad, l’atteso cinecomic DC scritto e diretto da James Gunn, che riporterà sul grande schermo la celebre Task Force X dei fumetti dopo l’iterazione del 2016 ad opera di David Ayer.

Nelle nuove immagini è possibile notare, oltre ad Harley Quinn (Margot Robbie), Ratcatcher (Daniela Melchior), Polka-Dot Man (David Dastmalchian) e Idris Elba (che dovrebbe interpretare Vigilante), è possibile dare anche un primissimo sguardo a Steve Agee con la tuta per il mo-cap necessaria alla creazione in digitale del personaggio di King Shark.

Potete vedere tutte le foto cliccando sul tweet di seguito:

https://twitter.com/JustJared/status/1230232337956274177?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1230232337956274177&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fsuicide_squad%2Fthe_suicide_squad%2Fthe-suicide-squad-set-photos-provide-our-first-look-at-steve-agee-in-his-king-shark-mo-cap-suit-a173340%3Ffbclid%3DIwAR3x7Qgc6Ing3Fugt9jcMFxli5VuLiGyTXxempvNFHtxhV_TDeIKFSnKbDM

LEGGI ANCHE – The Suicide Squad: James Gunn aveva altri due film “di riserva”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ComicBookMovie

Spider-Man: Sony spera che l’accordo con Disney possa durare

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Spider-Man: Sony spera che l’accordo con Disney possa durare

Dopo la fine dell’accordo che aveva seminato il panico tra i fan dell’Universo Cinematografico Marvel, la Sony Pictures e i Walt Disney Studios sono riusciti a trovare un nuovo accordo per far sì che il personaggio di Spider-Man potesse continuare ad “esistere” all’interno del MCU per almeno un altro standalone e un altro film che dovrebbe vedere riuniti ancora una volta i Vendicatori sul grande schermo.

In occasione di una recente roundtable organizzata da THR, il boss della Sony Tom Rothman e il boss della Disney Alan Horn hanno discusso di ciò che stava accadendo quando sembrava che Spidey fosse destinato a lasciare l’Universo Cinematografico Marvel:

“La fanbase, che è importante per tutti noi, sembrava aver risposto in maniera positiva a ciò che Tom Holland e il team di Spider-Man avevano fatto fino a quel momento”, ha spiegato Alan Horn. “Hanno amato il personaggio e il fatto che Kevin Feige e il MCU fossero coinvolti. Quando abbiamo sentito i loro feedback, il fatto che volevano che unissimo nuovamente le forze, abbiamo pensato che probabilmente era una buona idea.”

Naturalmente, per i fan è bello sapere che Spidey continuerà ad esistere all’interno del MCU, ma gli stessi sono anche consapevoli che si tratterà di qualcosa che non durerà nel tempo, dal momento che dopo i due film citati all’inizio dell’articolo, i diritti di sfruttamento del personaggio torneranno esclusivamente alla Sony.

Per quanto possa valere, Tom Rothman ha così risposto in merito alla possibilità che l’accordo con la Disney prosegua anche dopo l’uscita di Spider-Man 3: “Io lo spero. Penso che quest’ultimo accordo sia stata una vittoria per tutti. Una vittoria per la Sony. Una vittoria per la Disney. Un vittoria per tutti gli spettatori. L’unica cosa che vorrei dire è che le notizie e la durata di certe negoziazioni si sovrappongono inevitabilmente… credo che saremmo arrivati comunque ad un accordo, solo che le voci e i rumor hanno preceduto tutto.” 

LEGGI ANCHE – Spider-Man: in arrivo un film dedicato a Mysterio?

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Fonte: ComicBookMovie

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