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La ricerca nel quotidiano: i vincitori del contest

I due corti Il nostro piccolo segreto di Franco Montanaro e Maria di Afro De Falco vincono il contest La ricerca nel quotidiano realizzato da QVC Italia in collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi, Casta Diva Pictures e Zooppa. 

Sono stati annunciati oggi, nel corso di una cerimonia di premiazione che si è tenuta allo Spazio Oberdan di Milano, i due corti  vincitori del concorso La ricerca nel quotidiano ideato da QVC Italia, la piattaforma multimediale di shopping, in collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi e il progetto Pink is Good a sostegno della ricerca scientifica e della prevenzione del tumore al seno, Casta Diva Pictures, società di comunicazione che opera nella realizzazione di branded content e Zooppa, la community creativa dedicata ai contenuti user-generated.

Lanciato a ottobre 2016, il contest ha visto la partecipazione di 57 aspiranti registi – tra i venti e i quarant’anni – che si sono misurati sul tema La ricerca nel quotidiano. Ricerca intesa come un viaggio alla scoperta di qualcosa che possa portare un cambiamento: la scoperta di un amore, o della formula della felicità, di una cura per una malattia rara o più semplicemente la scoperta di un lato di noi che ignoravamo.

  

 

 

Underworld Blood Wars: trailer italiano con Kate Beckinsale

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Underworld Blood Wars: trailer italiano con Kate Beckinsale

l trailer ufficiale del nuovo capitolo della famosa saga cinematografica con Kate Beckinsale, Underworld Blood Wars in uscita in Italia il prossimo 06 Aprile 2017.

Kate Beckinsale veste ancora una volta i panni della spietata vampira Selene, eroina della saga che racconta l’eterna lotta tra succhiasangue e licantropi.

In questo capitolo, una nuova generazione è pronta allo scontro.

La trama di Underworld Blood Wars

Ultimo capitolo della serie di grande successo, Underworld Blood Wars segue la guerriera vampira Selene (Kate Beckinsale), costretta a difendersi dai brutali attacchi che le vengono sferrati dal clan dei Lycans e dalla fazione di Vampiri che l’ha tradita. Con al fianco due soli alleati, David (Theo James) e suo padre Thomas (Charles Dance), deve porre fine alla eterna guerra fra Lycans e Vampiri, anche se questo significa per lei l’estremo sacrificio.

Split: le tante facce di James McAvoy raccontate da M. Night Shyamalan

Split, l’ultimo inquietante thriller firmato dal regista M. Night Shyamalan (autore cult de Il Sesto Senso e Umbreakable), ha debuttato negli Stati Uniti lo scorso 20 Gennaio segnando un vero successo al botteghino, ed è pronto a replicare con l’uscita italiana prevista per il 26 Gennaio. Mattatore in questo thriller dalle venature horror, dove a inquietare lo spettatore è la tensione e tutto ciò che non viene mostrato – o viene solo suggerito – in un vero e proprio saggio (semi) definitivo di scrittura della suspense, è l’attore scozzese James McAvoy, affiancato da storici veterani della recitazione (un esempio, la psichiatra interpretata da Betty Buckley) e giovanissime promesse dall’indiscutibile talento (come la ventenne Anya Taylor-Joy, già protagonista del cult The Witch e di Morgan).

La trama di Split

McAvoy si cala con capacità da disturbante camaleonte nei panni di Kevin, un uomo che soffre di un disturbo (scientificamente definito DID, dissociative identity disorder) che lo costringe a far coesistere ben 23 personalità diverse in un unico corpo, alcune delle quali si dimostrano decisamente pericolose e pronte a tutto per prendere il controllo definitivo sulle altre. Come imparano a loro spese l’adolescente Casey – silenziosa ed irrequieta – insieme alle sue due amiche Claire e Marcia: dopo la festa di compleanno della seconda, mentre sono nell’auto del padre di Claire in attesa di tornare a casa, vengono rapite da Kevin – o dalla sua personalità maniaca del controllo, Dennis- che le porta in un rifugio sicuro e nascosto, in attesa dell’arrivo de “La Bestia”.

split recensione filmShyamalan ha dichiarato di essere stato da sempre affascinato dal disturbo della personalità multipla, detto DID, spesso confuso con la schizofrenia che in realtà è una condizione totalmente diversa rispetto all’altra. Il disturbo dissociativo dell’identità non è così comune nella vita reale, ma ha da sempre esercitato un’enorme fascinazione sull’industria dell’audiovisivo: film come Fight Club o Psycho hanno utilizzato il DID come colpo di scena clamoroso per creare suspense e sovvertire le regole della narrazione, senza ovviamente contare le implicazioni attoriali legate alla complessità, il tormento, i comportamenti estremi, i segreti e i misteri che contraddistinguono i personaggi che ne soffrono. Purtroppo, però, Hollywood – e il piccolo schermo – hanno sempre avuto la tendenza a rendere in modo banale la complessità fisiologica e contraddittoria di un simile disturbo, sfruttandone gli effetti più esteriori e “fantasmagorici”, e allontanandosi quindi dai piani del dramma o della dramedy caustica e puntando, piuttosto, sull’horror o sui thriller psicologici, che non approfondiscono però le infinite complessità di questa condizione.

Ottimi incassi per Split

Nonostante le critiche ricevute dagli ambiti medico – scientifici, Split continua però la propria scalata verso la vetta del box – office segnando un ritorno in grande stile per Shyamalan dopo una carriera caratterizzata da alti e bassi: ha, da sempre, affiancato ad alcuni successi (i già citati Il Sesto Senso, Umbreakable, ma anche l’inquietante sci – fi Signs) dei clamorosi insuccessi, da Lady in The Water ai deludenti E Venne il Giorno, L’ultimo Dominatore dell’Aria e After Earth; è riuscito a riscattare la propria carriera negli ultimi anni e solo grazie ad una drastica riduzione dei budget, come ha dimostrato con il precedente The Visit e con quest’ultima, angosciosa, analisi che ha spinto il regista – figlio di medici – ad affermare: “Volevo raccontare qualcosa che fosse dimostrato scientificamente e psicologicamente e, da questa base, procedere […] le prime due, tre teorie (a proposito del DID) sono state dimostrate, ma il successivo no, è solo una domanda. Ci credete, cosa sto suggerendo a proposito?”.

Marvel Studios e DC Films: secondo Jim Starlin, la DC paga molto di più

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Come molti di voi sapranno, nel tempo Marvel Studios vs DC Films hanno mantenuto un approccio molto differente nella costruzione dei loro universi.

Ma da quanto apprendiamo oggi a quanto pare non solo questo. Infatti Jim Starlin, fumettista e scrittore, noto per il suo lavoro come sceneggiatore e disegnatore presso la Marvel Comics (noto soprattutto per le  storie di genere “cosmico” e per il  rilancio di personaggi come Capitan Marvel e Adam Warlock, nonché per la creazione di Thanos, Dreadstar) ha rivelato via Facebook che la DC Films paga molto di più dei Marvel Studios quando un personaggio (di sua creazione o re-invenzione) viene utilizzato in un film. 

Marvel Studios e DC FilmsPer spiegare il differente approccio in termini di royalty su dei personaggi Jim Starlin dichiara nel post pubblicato, di aver incassato molto di più da Batman v Superman per aver utilizzato un personaggio secondario come Anatoli Knyazev (scagnozzo di Lex Luthor) che per tutti i personaggi Marvel utilizzati nel Marvel Cinematic Universe.

Per la Marvel  è responsabile non solo per Thanos ma anche per personaggi dei Guardiani della Galassia come Gamora e Drax.

Ecco il post su Facebook e anche se non rivela l’esatto ammontare è interessante notare come abbia incassato molto di più per un personaggio minore rispetto a personaggi come ThanosAdam Warlock: 

Avengers Infinity War: Sean Gunn rivela il logo del film

 

Vi ricordiamo che Thanos sarà il principale villain di Avengers Infinity War attualmente in fase di riprese.

Riguardo a Jim Starlin, anche se più noto per i lavori fatti con la Marvel nella sua carriera ha lavorato anche con la DC Comics disegnando fill-in per Legion of Super-Heroes e Batman alla fine degli anni Settanta.

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Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong e Chadwick Boseman.

Marvel Studios e DC Films, paghe differenti per i suoi creatori

Logan: Calibano nelle nuove foto dal film

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Logan: Calibano nelle nuove foto dal film

Empire ha diffuso nuove foto da Logan, il film di James Mangold che vede protagonista Hugh Jackman nei panni di Wolverine. Nelle foto possiamo anche dare uno sguardo a Calibano. [nggallery id=2778]

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Logan: il trailer finale italiano del film

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.

Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

La trama del film

Nel prossimo futuro, uno stanco Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane mutante, inseguita da forze oscure.

Fonte: Empire (via CBM)

César 2017: Elle e Frantz dominano, c’è anche Fuocoammare

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César 2017: Elle e Frantz dominano, c’è anche Fuocoammare

Sono state annunciate le candidature ai premi César 2017, gli Oscar francesi, in cui, oltre alla presenza italiana con Fuocoammare, segnaliamo anche il trionfo di Elle di Paul Verhoeven e di Frantz di Francois Ozon con 11 candidature,seguiti da Ma Loute di Bruno Dumont, con nove nomination.

Qui tutte le nomination ai César 2017 e a seguire le categorie principali

Miglior Film

Divines

Elle

Frantz

Agnus Dei

Ma Loute

Mal de pierres

Victoria

Miglior regista

Olivier Assayas – Personal Shopper

Houda Benyamina – Divines

Bertrand Bonello – Nocturama

Bruno Dumont – Ma Loute

Alain Guiraudie – Rester vertical

Mia Hansen-Love – L’avenir

Katelle Quillevéré – Riparare i viventi

Paul Verhoeven – Elle

Miglior attrice

Judith Chemla – Une vie

Marion Cotillard – Mal de pierres

Marina Foïs – Irréprochable

Isabelle Huppert – Elle

Sidse Babett Knudsen – 150 milligrammi

Soko – La danseuse

Virginie Efira – Victoria

Miglior attore

François Cluzet – Il medico di campagna

Pierre Deladonchamps – Le Fils de Jean

Nicholas Duvauchelle – Je ne suis pas un salaud

Fabrice Luchini – Ma Loute

Pierre Niney – Frantz

Omar Sy – Chocolat

Gaspard Ulliel – È solo la fine del mondo

Black Panther: anche Lupita Nyong’O sul set – foto

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Anche il premio Oscar Lupita Nyong’O ha pubblicato la sua foto dal set di Black Panther, dopo gli aggiornamenti degli altri membri del cast e le prime foto circolate in rete.

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Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Con lui ci sono Michael B. Jordan che interpreterà Erik Killmonger (un villain nel materiale d’origine), il premio Oscar Lupita Nyong’o, che sarà Nakia, un ex membro del Dora Milaje di Wakanda, ora agente del Killmonger, e Danai Gurira nei panni di Okoye, un membro del Dora Milaje, le donne che si allenano per diventare le mogli del Re di Wakanda. Winston Duke sarà Man Ape, Angela Bassett sarà invece la madre di T’Challa.

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018.

Daisy Ridley diventa una super-spia in A Woman of No Importance

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Daisy Ridley ha ottenuto il ruolo di protagonista in un nuovo adattamento cinematografico dalla letteratura. L’attrice di Star Wars si cimenterà in A Woman of No Importance, romanzo di Sonia Purnell che sta per essere pubblicato.

Il ruolo sarà quello di Virginia Hall, un personaggio realmente esistito, una ereditiere molto giovane che divenne una super-spia. La Hall non riuscì ad entrare nell’American Foreign Service prima della Seconda Guerra Mondiale, e così iniziò a lavorare per il servizi segreti britannici durante il conflitto, e successivamente le fu “concesso” di entrare nell’OSS, un’organizzazione che precedette la nascita della CIA.

I prossimi progetti di Daisy Ridley

Questo nuovo progetto rappresenta per Daisy Ridley una nuova sfida che si unisce ai suoi film in uscita o in lavorazione. Oltra a Star Wars The Last Jedi, la vedremo chiaramente nell’Episodio IX del franchise stellare, ma anche in Assassinio sull’Orient Express tratto dal capolavoro di Agatha Christie, dove sarà diretta da Kenneth Branagh.

Ancora in forse è la sua partecipazione Chaos Walking, per la Lionsgate.

Il prossimo appuntamento con Daisy Ridley sarà però con l’Episodio VIII di Star Wars, in cui torna a interpretare Rey, che dovrebbe essere ora la giovane apprendista di Luke Skywalker.

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Star Wars The Last Jedi sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars The Last Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

La Bella e la Bestia: un nuovo trailer arriverà presto

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La Bella e la Bestia: un nuovo trailer arriverà presto

Trailer Track rivela che la  BBFC (British Board of Film Classifications) ha classificato un nuovo trailer, il Trailer S, per La Bella e la Bestia. Questo video è di 90 secondi e si presenta sia in versione 2D che 3D.

I primi trailer erano il Trailer A (teaser trailer) e il Trailer B (full trailer), lunghi rispettivamente 1.30 e 2.00 minuti. Una versione più corta, di 90 secondi del Trailer B era stata anche classificata come Trailer C. Questo ci porta a presumere che il Trailer S è un trailer completamente nuovo che non abbiamo ancora visto.

La Bella e la Bestia: il teaser trailer italiano

La Bella e la Bestia, targato Disney, sarà diretto da Bill Condon, con Emma Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia, Luke Evans/Gaston, Josh Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou), Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba, Ian McKellen/Tockins e Gugu Mbatha-Raw/Spolverina.

Alle musiche tornerà Alan Menken già geniale compositore delle musiche del classico del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche in 3D) il 17 marzo 2017.

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La Bella e la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne raggiunto dal film Up della Pixar.

Star Wars The Last Jedi: il regista a lavoro sull’opening crawl – foto

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Rian Johnson, regista di Star Wars The Last Jedi, ha pubblicato su Instagram una foto in cui lascia intendere che sta lavorando sull’opening crawl del film.

Felt so good to drop this into the cut this morning.

Una foto pubblicata da Rian Johnson (@riancjohnson) in data:

Il metodo di introduzione alla storia, tipico del franchise di Star Wars, è stato oggetto di discussione quando è stato annunciato che Rogue One, primo spin off del franchise, non avrebbe avuto i classici titoli gialli in apertura. 

Con The Last Jedi, torneremo alla tradizione rassicurante inaugurata nel 1977.

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Star Wars The Last Jedi sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars The Last Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Iron Man: Jeff Bridges sul suo lavoro nel film

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Iron Man: Jeff Bridges sul suo lavoro nel film

Jeff Bridges è stato uno dei primi attori a giovare della fama dei cinecomics in Iron Man, nel 2008. Durante la Actor’s Roundtable di THR, l’attore ha parlato ancora della sua esperienza sul set.

Le sue precedenti dichiarazioni, riferite all’esperienza sul set di Iron Man, non erano state troppo entusiaste in merito, e adesso l’attore continua a spiegare il suo punto di vista in merito al lavoro con Jon Favreau.

Iron Man: Jeff Bridges sul suo lavoro nel film

Bridges, che è stato nominato all’Oscar 2017 come migliore attore non protagonista per Hell or High Water, ha detto: “All’inizio della mia carriera ha sempre cercato di variare e di interpretare ruoli diversi, così che il pubblico mi percepisse come credibile per tutti i ruoli che avrei potuto interpretare.”

In merito alla sua interpretazione di Obidiah Stane in Iron Man e alla sfida di recitare senza una sceneggiatura, Jeff Bridges ha dichiarato: “Jon Favreau andava così d’accordo con questo metodo. A me invece faceva impazzire. Ero molto ansioso, mi piace essere preparato. Mi piace sapere le mie battute, è questa la mia scuola. Molto preparato. Quel sistema era irritante, e così ho fatto degli accorgimenti. Capita spesso in alcuni film dove qualcosa non gira come dovrebbe, ma è semplicemente il modo in cui vanno le cose. Puoi passare un sacco di tempo a lamentarti di questo metodo, in merito al fatto che non sai cosa accadrà o che non sai come finiranno le cose. Quello che puoi controllare è come percepisci le cose o come le pensi. Quindi, dico ‘Che si fa? Stiamo facendo un film da studenti di 200 milioni. Stiamo giocando!’ E questo ha fatto scivolare via la tensione, ed è andata alla grande.”

Justice League: protagonisti divertenti da esplorare per Snyder

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Justice League: protagonisti divertenti da esplorare per Snyder

Nell’ultimo numero di Empire che ci dà la possibilità di vedere una nuova immagine da Justice League, Zack Snyder ha parlato di questi eroi che per la prima volta compaiono sullo schermo tutti insieme, dichiarando che esplorarli insieme ai rispettivi interpreti è stato molto divertente.

“Questi ragazzi – Aquaman, Cyborg, Flash – sono davvero divertenti da esplorare. Sono così nuovi. Sono al limite dei loro poteri in momenti differenti in questa storia e questo è molto divertente.”

 

Di seguito la nuova immagine dal film: [nggallery id=2813]

Il gruppo di sette al completo che compone la classica Justice League comparirà, forse, soltanto alla fine del film diretto da Zack Snyder, dal momento che Green Lantern non ha ancora un volto nel DCEU.

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 Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: Empire (via CBM)

Killer in Red: il corto Campari di Paolo Sorrentino

Killer in Red: il corto Campari di Paolo Sorrentino

Il canale Youtube di Campari ha pubblicato il cortometraggio diretto da Paolo Sorrentino, Killer in Red, in cui vediamo protagonista Clive Owen.

Killer in Red: il corto Campari di Paolo Sorrentino

https://www.youtube.com/watch?v=fKKp6tQeXho&feature=share

La Campari è celebre per affidarsi al mondo dello spettacolo per promuovere il suo inconfondibile prodotto, marchiato di rosso, ovviamente.

Paolo Sorrentino è reduce dal travolgente successo di The Young Pope, che anche negli Stati Uniti ha destato attenzione e interesse.

Mentre si prepara alla seconda stagione della serie co-prodotta da Sky con Jude Law, Sorrentino non ha altri progetti per il cinema ufficialmente annunciati al momento.

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato: il trailer onesto

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Screen Junkies ha pubblicato il trailer divertente trailer onesto di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, il film di Mel Stuart con protagonista lo straordinario Gene Wilder.

Il film è ispirato ad un romanzo di Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato, nuovamente portato sullo schermo nel 2005 da Tim Burton ne La fabbrica di cioccolato, con Johnny Depp nel ruolo già ricoperto da Gene Wilder.

Con il passare degli anni, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato ha acquisito nuova popolarità e un particolare status di “cult movie” per diverse generazioni, grazie in larga parte ai ripetuti passaggi televisivi (specialmente sotto le festività natalizie) di cui è stato fatto oggetto nel corso degli anni. Nella classifica dei migliori 50 cult movies stilata nel 2003 dalla rivista statunitense Entertainment Weekly, il film viene piazzato alla posizione numero 25.

Avengers Infinity War: Sean Gunn rivela il logo del film

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Avengers Infinity War: Sean Gunn rivela il logo del film

Sean Gunn ha cominciato a lavorare sul set di Avengers Infinity War dove tornerà a interpretare Kraglin, ruolo che ha già interpretato in Guardiani della Galassia e che vedremo ancora nel sequel del film.

Sul suo account Instagram, l’attore ha pubblicato un selfie in cui compare con un cappello di lana che porta impresso il nuovo logo di Avengers Infinity War, presentandosi con il consueto spirito scanzonato. A didascalia dell’immagine l’attore ha scritto: “Sto lavorando a un nuovo progetto. È segreto, credo. Non posso dire di cosa si tratta.”

Starting work on a new project. It’s secret, though. I can’t say what it is. #amidoingthisright

Una foto pubblicata da Sean Gunn (@thejudgegunn) in data:

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Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong e Chadwick Boseman.

Aquaman: Amber Heard si prepara al ruolo di Mera

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Mentre il regista James Wan ha da poco pubblicato la prima immagine del cast al completo dell’atteso Aquaman, l’attrice Amber Heard si trova ora nel pieno dei preparativi per vestire al meglio il panni di Mera, personaggio che la vedrà tuttavia impegnata prima sul set di Justice League in minor parte. Mentre il design del suo nuovo costume è già stato ampiamente rivelato – senza però essere ancora mostrato in azione sul set – una nuova immagine postata sul profilo Instagram della make up artist francese Mélanie Inglessis ritrae Amber Heard intenta a realizzare un selfie accanto alla storica collaboratrice al trucco, usando gli hashtag #Mera #Aquaman e #Aquawoman che fanno intendere la loro partecipazione al progetto in questione.

Aquaman - Amber Heard

Malgrado le numerose pubblicazioni via social messe in atto dall’intero cast di Aquaman nel corso degli ultimi tempi, così come ha fatto sapere lo stesso Jason Moma il progetto si trova per ora in una fase ancora embrionale e non dovrebbe patire ufficialmente prima di quattro o cinque mesi. Tuttavia questa immagine “mondana” che ritrae insieme Amber Heard e la truccatrice Mélanie Inglessis potrebbe rivelare qualcosa di più riguardo allo stadio attuale del progetto, ma potrebbe anche essere più probabilmente una semplice occasione di incontro fra due amiche di vecchia data fuori dai rispettivi impegni di lavoro. Alcune possibili indiscrezioni poi opterebbero per una serie di prove di make up a cui Amber Heard si starebbe sottoponendo per testare la sua resa scenica nei panni di Mera, oltre a preparare un possibile book fotografico destinata alle strategie pre-promozionali della pellicola.

Aquaman: ecco la prima immagine del cast al completo

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Aquaman: James Wan condivide una foto dalle location

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa sarà trai protagonisti di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of Justice.

Aquaman sarà diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà protagonista Jason Momoa (Game of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di Mera. Con loro Patrick Wilson e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 05 Ottobre 2018.

Fonte: screenrant

Justice League Dark: i primi sei minuti del film

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Justice League Dark: i primi sei minuti del film

Ecco i primi sei minuti di Justice League Dark, il film d’animazione Warner Bros. Animation e DC Entertainment che vede protagonisti gli eroi DC che compongono al formazione di supereroi oscuri. Il filmato è stato diffuso da PlayStation.

I primi sei minuti di Justice League Dark

Nel film Batman, con il resto della Justice League, decide di mettere insieme un nuovo team di eroi mistici per fronteggiare una misteriosa minaccia soprannaturale.

Justice League Dark: la Warner Bros annuncia il film d’animazione

Ricordiamo che il team di Justice League Dark è composto dai personaggi soprannaturali più importanti dell’Universo DC, ossia John Constantine, Madame Xanadu, Deadman, Shade, the Changing Man e Zatanna.

Il progetto di portare questa squadra di supereroi al cinema era in cantiere con Guillermo del Toro al timone, ma è poi naufragato e la Warner Bros ha deciso di produrre la versione d’animazione. Non è da escludere che prossimamente lo Studio possa rimettere in cantiere il progetto.

Logan: ecco la pagina del fumetto che abbiamo visto nel trailer

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Il trailer di Logan ci ha confermato che nell’universo del film di James Mangold esistono i fumetti degli X-Men. Adesso Joe Quesada conferma con una tavola che è lui l’autore del comic in questione che viene mostrato nel potente trailer del film con protagonista Hugh Jackman.

Di seguito invece vi mostriamo la cover di Empire che promuove il film e che ha come protagonista proprio l’attore australiano. [nggallery id=2778]

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Logan: il trailer finale italiano del film

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.

Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

La trama del film

Nel prossimo futuro, uno stanco Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane mutante, inseguita da forze oscure.

Fonte: Twitter

Black Panther: Michael B. Jordan a lavoro in palestra

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Michael B. Jordan sarà trai protagonisti di Black Panther nei panni del cattivo. Per l’occasione l’attore di Creed sta lavorando sul suo fisico, in modo tale da potersi scontrare ad armi pari con il protagonista Chadwick Boseman.

Di seguito un’immagine dell’attore in palestra che, ci tiene a informare i suoi fan, sta ancora lavorando.

Still working…

Una foto pubblicata da michaelbjordan (@michaelbjordan) in data:

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Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Con lui ci sono Michael B. Jordan che interpreterà Erik Killmonger (un villain nel materiale d’origine), il premio Oscar Lupita Nyong’o, che sarà Nakia, un ex membro del Dora Milaje di Wakanda, ora agente del Killmonger, e Danai Gurira nei panni di Okoye, un membro del Dora Milaje, le donne che si allenano per diventare le mogli del Re di Wakanda. Winston Duke sarà Man Ape, Angela Bassett sarà invece la madre di T’Challa.

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018.

Rogue One: Gary Whitta pronto a gettarsi sulla mitologia di Star Trek

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Dopo il grande successo ottenuto con l’ottimo lavoro compiuto sul soggetto dello spin-off Rogue One A Star Wars Story accanto al collega John Knoll e grazie agli sforzi messi in atto in campo televisivo con la narrazione parallela della serie animata Star Wars Rebels, lo sceneggiatore Gary Whitta ha acquisito già da molto tempo fama e credibilità all’interno del settore della fantascienza, a lui molto congeniale, tanto che, in una recente intervista rilasciata a Loot Creative (e ripresa da ComicBook), si è detto ben disposto a dedicarsi, qualora gli venisse data l’occasione, a un possibile futuro progetto dedicato alla concorrenza della mitologia di Star Trek.

Rogue One: perché la principessa Leia era nella battaglia di Scarif

Già avvezzo alle narrazioni fantascientifiche così come dimostrano le sue partecipazioni a Codice Genesi e ad After Earth – oltre alla recente prova di adattamento live-action della graphic novel Mouse Guard di David Petersen -, Gary Whitta ha confessato di sentirsi particolarmente a proprio agio nelle galassie lontane lontane, anche quelle tra loro in concorrenza su grande schermo come lo sono Star WarsStar Trek, confessando di essere ora pronto a prendere parte a un possibile progetto legato alla saga fantascientifica  ideata nel 1966 da Gene Roddenberry. Lo sceneggiatore ha infatti affamato che “uno dei prossimi progetti a cui voglio sicuramente prendere parte con estremo interesse è Mouse Guard di David Petersen, e ho la fortuna si poter entrare in un progetto davvero ambizioso pronto per essere presto adattato in live-action dalla 20th Century Fox. Al di là di questo però, se mai mi fosse data la possibilità di scrivere qualcosa riguardo alla saga di Star Trek, mi ci butterei a capofitto senza pensarci“.

Questa tendenza a passare da una mitologia fantascientifica a un’altra non è in realtà una prerogativa del solo Gary Whitta, poiché recentemente anche due grandi personalità come J.J. AbramsSimon Pegg hanno deciso di fare letteralmente la spola tra il franchise di Star Wars e quello di Star Trek, senza per questo motivo sacrificare la loro passione per il genere. In particolare Pegg sarebbe attualmente al lavoro sullo script di un nuovo sequel legato alle avventure della nave Enterprise, dunque una possibile collaborazione con Whitta potrebbe essere dietro l’angolo, così come anche rivelarsi qualcosa di assolutamente improponibile. Tuttavia Whitta potrebbe presto vedersi aprire uno spiraglio a suo favore grazie all’annuncio da parte di CBS di voler realizzare a breve una nuova serie televisiva dal titolo Star Trek Discovery nella quale sicuramente lo sceneggiatore potrebbe far sentire la propria voce.

Rogue One a Star Wars Story recensione del film

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Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris WeitzRogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith Una Nuova Speranza. Nel cast del film Felicity JonesMads MikkelsenRiz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Fonte: Loot Crate

Aquaman: ecco la prima immagine del cast al completo

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Aquaman: ecco la prima immagine del cast al completo

Tramite il proprio profilo Twitter ufficiale il regista James Wan ha da poco condiviso la prima immagine che mostra i membri principali del cast di Aquaman tutti riuniti davanti all’obiettivo per farsi immortalare poco prima di iniziare la prima sessione di lettura condivisa della sceneggiatura, scritta dal regista stesso assieme a Will Beall Geoff Johns.

Aquaman

Nell’immagine qui proposta è possibile ammirare James Wan accanto a Jason MomaAmber HeardPatrick Wilson, tutti coinvolti in prima linea nel nuovo atteso progetto DCEU di Aquman rispettivamente nei ruoli di regista, Arthur Curry aka Re di AtlantideRegina MeraOcean Master, fratellastro di Aquaman. Tuttavia manca all’appello un quarto membro eccellente del cast, ovvero Willem Dafoe, il quale sarà impiegato all’interno della pellicola nel ruolo d Vulko, lo stesso che presto vestirà anche in Justice League. Attenzione poi alla possibile presenza di Black Manta, personaggio su cui al momento non si hanno molte indiscrezioni ma che dovrebbe portare il volto di Michael K. Williams.

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Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa sarà trai protagonisti di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of Justice.

Aquaman sarà diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà protagonista Jason Momoa (Game of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di Mera. Con loro Patrick Wilson e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 05 Ottobre 2018.

Fonte: screenrant

Gotham City Sirens: Harley Quinn Smith vorrebbe essere la giovane Harleen Quinzel

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In una recente intervista rilasciata a ComicBook la giovane attrice Harley Quinn Smith – figlia del noto e scapestrato regista Kevin Smith – ha avuto modo di scherzare a lungo riguardo alla sua omonimia con il noto personaggio DC interpretato da Margot Robbie in Suicide Squad e prossimo a entrare nel cast all woman dello spin-off Gotham City Sirens, affermando che sarebbe ben disposta e onorata nell’interpretare il ruolo di cui porta indirettamente il nome qualora le venisse proposto in futuro, magari in una versione più giovanile.

Gotham City Sirens: Margot Robbie legge lo Speciale di San Valentino su Harley Quinn

Ammettendo che il proprio agente è già al lavoro per sottoporre ai vertici DC la candidatura di Harley Quinn Smith per un qualunque futuro progetto che prevedesse una versione più giovane del personaggio interpretato da Margot Robbie, la giovane attrice si è detta molto interessata alla figura di Harleen Quinzel e di essere molto curiosa di assistere alla genesi del personaggio nel prossimo Gotham City Sirens, affermando che “molto tempo prima che si pensasse di girare uno spin-off come Gotham City Siens ho parlato con il mio agente e mi sono detta ‘Onestamente, sappiamo entrambi che questo non è ancora nemmeno un progetto, ma voglio solo che tu sappia che quando arriverà il giorno che la DC inizierà a mettere questa idea in produzione ho bisogno di te per assicurami che, se c’è un ruolo che preveda la versione giovane di Harley Quinn, voglio che nessun altro all’infuori di me lo possa ottenere’. Confesso che non so più nemmeno quanto tempo ho aspettato perché questo accadesse, ma per il momento non è ancora successo nulla“.

Grande fan del personaggio di Harley Quinn e grande sostenitrice assieme al padre Kevin Smith del progetto di Suicide Squad fin dall’origine, Harley Quinn Smith non si da per vinta e spera sinceramente che qualche piccolo miracolo dell’ultima ora possa accadere e che forse un piccolo spiraglio nel novo progetto di Gotham City Sirens possa aprirsi anche per lei.

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I primi dettagli, per la verità ancora scarsi, parlano ovviamente di un coinvolgimento di Margot Robbie e di un suo ruolo anche nella produzione del film. La sceneggiatura è affidata a Geneva Robertson-Dworet, che è stata reclutata anche per il nuovo film in sviluppo su Tomb Raider.

Gotham City Sirens è una serie della DC Comics scritta da Paul Dini e disegnata da Guillem March. Come accennato, le protagoniste della serie sono Catwomna, Poison Ivy e Harley Quinn. Il primo numero risale al 2009 lanciato come appendice di Batman Reborn.

Tutte le protagoniste sono approdate al cinema almeno una volta. Harley quest’anno con Margot RobbiePoison Ivy con le fattezze di Uma Thurman e Catwoman con le tre diversissime interpretazioni di Michelle PfeifferHalle Berry e Anne Hathaway.

Fonte: ComicBook

Guardiani della Galassia Vol. 2: James Gunn trasmette in diretta streaming la registrazione della colonna sonora

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Ormai abituato a mantenere costantemente aggiornati via social i propri fan riguardo a ogni singolo stadio di lavorazione dell’atteso Guardiani della Galassia Vol. 2 il regista e sceneggiatore James Gunn ha annunciato sul proprio account Twitter che, se tutto dovesse procedere per il meglio, sarebbe pronto a trasmettere in diretta streaming la sua partecipazione alla sessione di registrazione della colonna sonora composta e diretta da Tyler Bates prevista per la giornata di oggi, mercoledì 31 gennaio 2017 a partire dalle 8.30 del mattino.

Guardiani della Galassia Vol. 2

Diffondendo la notizia attraverso i principali canali social – Twitter Instagram in primis – James Gunn promette che la sessione di registrazione della colonna sonora di Guardiani della Galassia Vol. 2 verrà trasmessa  tramite Facebook Live a partire dalle 8 – 8.30 del mattino, ora del Pacifico, permettendo dunque ai fan di poter assistere in diretta a questa importate fase di post-poduzione del secondo capitolo della saga.

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Nell’immagine postata da James Gunn sul proprio profilo Instagram è possibile ammirare l’intero organico orchestrale diretto da Tyler Bates al lavoro nei celebri Abbey Road Studios di Londra, luogo divenuto memorabile per aver ospitato le sessioni di registrazione di molti successi dei Beatles, oltre che aver visto nascere i contrappunti musicali di molti film di culto e successo come Indiana Jones I predatori dell’Arca perduta, la trilogia de Il Signore degli Anelli e più recentemente anche Rogue One A Star Wars Story. Ora sembra essere la volta di Guardiani della Galassia Vol. 2.

Malgrado l’estrema fiducia dimostra da James Gunn riguardo alla buona riuscita dell’evento in questione, lo stesso regista ha confessato di non essere del tutto sicuro che la diretta streaming della sessione di registrazione di Guardiani della Galassia Vol. 2 avrebbe potuto infine realizzarsi a causa di problemi organizzativi dell’ultima ora. Dunque non resta che fare un giro sulla pagina Facebook di Gunn per dare un’occhiata e vedere se la promessa è stata mantenuta o meno.

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Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Fonte: screenrant

Rogue One: perché la principessa Leia era nella battaglia di Scarif

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Nel momento esatto in cui venne annunciato che Rogue One A Star Wars Story sarebbe stato uno spin-off collocato temporalmente prima degli accadimenti di Star Wars Una nuova speranza moltissimi fan si sono subito interessanti nel cercare di capire come questa nuova pellicola avrebbe potuto connettersi con la narrazione originale della saga, ma subito è risultato chiaro che, soprattuto dopo il terzo e ultimo atto, qualcosa di molto più grande era pronto a mettersi in moto. Dopo l’apparizione eccellente di un colosso come Darth Vader, la presenza di una Carrie Fisher ringiovanita digitalmente nei panni dell’amata Principessa Leia ha subito aperto nuovi possibili orizzonti, tanto che molti si sono chiesti se (ed eventualmente, per quale motivo) il personaggio in questione si trovasse anch’essa a partecipare alla celebre battaglia di Scarif da poco conclusa. Per tentare di spigare una poco meglio tale questione Pablo Hidalgo, i top creative esecutive producer di Lucasfilm, è intervento durante un’intervista a The Star Wars Show (ripresa anche da io9) durante la quale ha tentato di chiarire il coinvolgimento di Leia nel combattimento finale di Rogue One.

Rogue One: il team degli effetti speciali svela il destino delle armate ribelli

Nel corso dell’intervista Pablo Hidalgo ha spiegato molto approfonditamente che nel corso degli accadimenti che hanno luogo in Rogue One il piano iniziale progettato da Mon MothaBail Orgnana prevedeva che la Principessa Leila si recasse in visita a Obi-Wan Kenobi situato su Tatooine, ma lo scoppio della battaglia di Scarif ha fatto cambiare i piani molto velocemente, richiedendo la sua presenza diretta in quanto principessa della Ribellione. Hidalgo ha infatti dichiarato che: “il piano iniziale prevedeva che Leia andasse su Tatooine per incontrare e prelevare Obi-Wan, e Raddus stava per accompagnarla in questo suo viaggio. Poi però giunge la notizia dello scoppio della battaglia di Scarif e tale evento è stato considerato più importante di ogni altra cosa, anche perché a principessa e la sua scorta si trovano in posto in cui potrebbero essere utili“.

Se tuttavia molti spettatori hanno accolto con grandissimo piacere questa inaspettata comparsa di Carrie Fisher nei panni della Principessa Leia nel finale di Rogue One, il suo possibile coinvolgimento nella battaglia di Scarif non ha mancato di sollevare alcuni dubbi e molte perplessità, tuttavia, anche se non del tutto coerente fino in fondo, la giustificazione rilasciata da Pablo Hidalgo riguardo al velivolo da combattimento su cui la principessa e il suo entourage si trovavano al momento del conflitto potrebbe aver in parte chiarito questo apparente buco narrativo.

Alcuni fan a dire il vero non hanno poi digerito completamente l’impiego della CGI per ringiovanire consistentemente il volto di Carrie Fisher, così come grande dibattito si è aperto riguardo all’impiego estremo degli effetti visivi per resuscitare digitalmente Peter Cushing nei panni di Tarkin.

Rogue One a Star Wars Story recensione del film

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Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris WeitzRogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith Una Nuova Speranza. Nel cast del film Felicity JonesMads MikkelsenRiz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Fonte: The Star Wars Show

La la Land fa la storia degli Oscar: la reazione di Damien Chazelle

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Con 14 nomination, La la Land entra nell’Olimpo dei premi Oscar al fianco di Titanic e Eva contro Eva, entrambe pellicole che hanno ricevuto lo stesso numero di nomination agli Academy Awards.

Tutte le nomination agli Oscar 2017

Di fronte a un tale riconoscimento, il regista Damien Chazelle, 32 anni, si sente a dir poco lusingato. “Quando si parla di questi film, questa cosa che sta succedendo mi fa girare la testa ancora di più. Sono a dir poco senza parole – ha dichiarato Chazelle a Variety in call da Pechino, dove sta promuovendo il film – La cosa che posso dire senza sembrare un maniaco è che questo significa che è stato riconosciuto il lavoro di tante persone che si sono messe insieme per realizzare il film e per me significa tutto. Ho visto di persona quanto lavoro e investimento, e notti insonni hanno portato a questo film. Sono pieno di gratitudine.”

La la Land: il musical dedicato ai folli e ai sognatori

Ricordiamo che il record di Oscar conquistati da un solo film è detenuto da Titanic, a pari merito con Il Signore degli Anelli Il Ritorno del Re. Entrambi i film hanno conquistato 11 statuette, con la differenza che per Il Ritorno del Re si è trattato di una percentuale di successo del 100% date le 11 nomination.

La la Land potrebbe davvero fare la storia del cinema e dell’Academy conquistando il maggior numero di statuette nelle categorie più prestigiose.

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Il film ha aperto la 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e si candida a essere uno dei protagonisti della prossima stagione dei premi.

La la Land è un musical a metà tra dramma e commedia che segue la storia di Sebastian (Gosling) e Mia (Stone), che stanno insieme grazie alla loro passione comune per la musica. Ma appena il successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il sottile tessuto che tiene insieme il loro amore.

Diretto da Damien Chazelle (che ha anche curato la sceneggiatura), il film arriverà nei cinema USA il 15 luglio 2016. Nel cast figura anche il premio Oscar JK Simmons, alla sua seconda collaborazione con Chazelle dopo Whiplash, per il quale ha ricevuto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. Completano il cast Finn Wittrock, Sonoya Mizuno, Rosemarie DeWitt, Josh Pence e Jason Fuchs.

La La Land recensione del film

Smetto Quando Voglio Masterclass: Sydney Sibilia e il cast presentano il sequel

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“Più la macchina produttiva è grande e più dovrebbe essere semplice girare”, esordisce così Sydney Sibilia, regista di Smetto Quando Voglio Masterclass, durante la presentazione del film a Roma, alla domanda relativa alla produzione più grande e ricca che lo ha sostenuto nella realizzazione del film, sequel di Smetto Quando Voglio (2014). “La vera difficoltà l’abbiamo trovata nel fatto che alcune scene non avessero uno storico, non erano mai state fatte prima, quindi abbiamo dovuto inventarci un modo per realizzarle, ma è stata anche la cosa più entusiasmante.”

Il film, in cui i ricercatori capitanati da Edoardo Leo tornano in pista, ha questa volta caratteristiche diverse, rispetto al primo sperimentale progetto. La scommessa vinta del 2014 si è infatti tramutata in una trilogia in cui il secondo (Smetto quando Voglio Masterclass) e terzo (Smetto Quando Voglio Ad Honorem) capitolo sono stati girati back to back, secondo il modello americano. Nella realizzazione di questo dittico, girato contemporaneamente, si inserisce anche l’Università La Sapienza, che ha collaborato attivamente con la produzione. All’incontro è intervenuto anche Mario Morcellini, Professore Ordinario in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso ‘La sapienza’, che ha dichiarato: “Questa roba ci piace, anche se noi universitari non parliamo così. Ma capisco la presa in giro e ci sta. Mi piace la contaminazione dei linguaggi e mi piace la cross-medialità, infatti dal film è stato tratto un fumetto.” Il fumetto a cui fa riferimento il docente è quello che sarà disponibile dal 30 gennaio in edicola con Gazzetta dello Sport, sceneggiato da Roberto Recchioni e illustrato da Giacomo Bevilacqua, con quattro cover variant ad opera di Giacomo Bevilacqua, Roberto Recchioni, Riccardo Torti e Zerocalcare.

Smetto Quando Voglio Masterclassil trailer

Massiccia la presenza del cast all’incontro: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Marco Bonini, Rosario Lisma, Giampaolo Morelli, Greta Scarano e Valeria Solarino hanno tutti partecipato alla conferenza, elogiando soprattutto il taglio action del film, in cui molti dei partecipanti si sono dovuti cimentare in scene d’azione insolite per una pellicola di casa nostra. Cosa che non è sfuggita all’analisi di Leo che ha dichiarato: “Non puoi certo dire di no ad azioni del genere, noi italiani non abbiamo mai scene d’azione, io personalmente penso che l’esame con Morcellini all’università sia il top delle mie azioni pericolose”.

Sempre Leo prosegue, illuminando i protagonisti veri del film, questi ricercatori che non sono in grado di spendere il proprio sapere e che sono costretti, un po’ per necessità, un po’ per noia, a intraprendere una carriera alternativa. L’attore ha dichiarato di non avere idea della quantità di professionalità che in Italia resta in ombra, incapace di poter impiegare le proprie conoscenze, ironizzando poi: “Speriamo di non dover diventare un modello. Se i ricercatori sono costretti, per avere un’opportunità, a inseguimenti su motociclette e scazzottate in treno stiamo messi malissimo”.

Per quanto riguarda i modelli del film sono stati presi da Sibilia dal suo background cinematografico, a partire dai film italiano degli anni ’70, fino alle grandi saghe internazionali che hanno caratterizzato un po’ l’infanzia di tutti quelli che, come il regista, sono nati o cresciuti negli anni ’80. Per quanto riguarda i toni del film, decisamente virati su quelli della commedia, nonostante l’azione e gli omaggi ai poliziotteschi anni ’70, come detto, il regista ha le idee chiare: “Si tratta del genere che a me è più congeniale in questo momento storico, ma a me piace raccontare astorie, per cui chissà per il futuro.”

Riparare i Viventi recensione del film con Emmanuelle Seigner

Riparare i Viventi recensione del film con Emmanuelle Seigner

Riparare i Viventi è un titolo carico di ambiguità e punti oscuri: cosa vuole comunicare davvero? Si riferisce ai vivi, a tutti coloro che sopravvivono ad una perdita e si ritrovano ad affrontare il lutto e la vita, cercando di difendersi e preservarsi come possono; oppure si riferisce alle persone che vengono baciate dal dono di una seconda opportunità, perché il Destino li ha scelti per una nuova occasione? La regista Katell Quillévéré cerca di sondare le infinite sfumature contenute in questo mistero attraverso un adattamento personale del best – seller omonimo firmato da Maylis de Kerangal, un vero e proprio caso in Francia che ha calamitato l’attenzione su un tema delicato e complesso come quello della donazione degli organi.

Riparare i Viventi – la storia

A Le Havre tre adolescenti scappano, a bordo di un furgoncino, per passare una giornata tra le onde, facendo surf. Al ritorno, hanno un terribile incidente stradale: uno di loro, Simon, viene dichiarato cerebralmente morto; nonostante il dolore inconsolabile dei genitori, i dottori dell’equipe dell’ospedale cercano di convincerli dell’importanza di donare gli organi, un’azione che potrebbe salvare la vita di qualcun altro. Contemporaneamente, a Parigi, una donna – Claire – aspetta proprio quel cuore che potrebbe salvarle la vita, definitivamente.

Tante storie e numerosi volti si incrociano in questo babelico affresco di un’umanità dolente, un’umanità in attesa, immortalata nel limbo doloroso tra Vita e Morte: una perdita può segnare l’inizio di una seconda opportunità per un altro sconosciuto, applicando al “fattore umano” la Teoria del Caos, dove una farfalla sbatte le ali per scatenare un uragano dall’altro capo del mondo. La regia maestosa della Quillévéré immortala i silenzi cupi degli spazi ciechi, tra corridoi d’ospedale, corsie illuminate dalle fredde luci a neon e cieli plumbei che gravano sulla testa degli esseri umani colpiti dalle avversità e dal Destino, che non riescono a contrastare; e proprio la loro natura così smarrita, infinitesimale rispetto alla grandiosità del disegno cosmico dell’Universo emerge con vibrante forza dalle inquadrature acquatiche, attraverso ardite riprese subacquee che trascinano perfino lo spettatore nel cuore stesso delle forze selvagge che dominano gli eventi.

Riparare i Viventi non gioca tutte le sue carte

Ma nonostante la bellezza, la maestosità e l’inquietudine di un paesaggio che riflette la drammaticità degli eventi narrati, Riparare i Viventi non riesce a giocare, fino in fondo, le proprie carte sfruttando appieno le potenzialità dell’intreccio babelico: non bastano nemmeno le impeccabili interpretazioni –calibrate e dolenti – a riprendere il ritmo altalenante di questa storia, che si increspa fino a spiaggiarsi inesorabilmente nell’ideale seconda parte che dovrebbe seguire la vicenda di Claire e del suo “nuovo” cuore. La Quillévéré adatta, con delicatezza, un romanzo su un tema spinoso, ma la trasposizione dalla pagina al grande schermo risente della matrice narrativa che permette di dare più spazio alla moltitudine di storie – e voci – che nel film non trovano, altrimenti, uno spazio ben definitivo nell’economia del racconto per immagini.riparare i viventi

Oscar 2017: Fuocoammare nominato come miglior documentario

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Oscar 2017: Fuocoammare nominato come miglior documentario

Anche quest’anno, agli Oscar 2017, l’Italia ci sarà con Gianfranco Rosi e il suo Fuocoammare, film trionfatore dell’ultimo Festival di Berlino e adorato dalla stessa Meryl Streep, patrocinio che potrebbe portare molto bene al film nella notte del 26 febbraio prossimo.

Il film di Rosi ha riscosso grande successo, sia tra il pubblico che tra le fila della critica, arrivando all’attenzione dell’Academy. Il film era anche la proposta italiana per la nomination al miglior film straniero, ma è stato scartato dall’ultima shortlist prima dell’annuncio della cinquina ufficiale.

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

All’annuncio della Cinquina la produttrice Donatella Palermo dichiara: “È come essere andati dalla Terra alla Luna! Fuocoammare dall’ Orso d’oro in poi sta facendo  il giro del mondo riuscendo a ridurre la distanza abissale che c’è tra chi soffre al punto di rischiare la propria vita pur di cambiarla e chi non sa, non vede, non sente. Tra chi pensa che siamo tutti abitanti dello stesso pianeta e chi invece crede che il diritto di vivere senza fame, senza guerra, senza paura sia un diritto di alcuni e non di tutti. Riuscire in questo con un film è bellissimo. Fuocoammare è riuscito a raccontare a tutti la vita e la morte alla luce della più grande tragedia dei nostri tempi.”

Il dottor Pietro Bartolo raggiunto a Lampedusa dichiara: “Sono davvero entusiasta per la Candidatura di Fuocammare agli Oscar. Una opportunità ancor più grande per far conoscere a tutto il mondo la difficile situazione del Mediterraneo oggi e la straordinaria arte del Maestro Rosi”.

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

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Sono state annunciate a Los Angeles le nomination degli Oscar 2017, l’89ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 26 febbraio 2017.

MIGLIOR FILM

Arrival

La La Land

Moonlight

Manchester by the Sea

Lion

Il diritto di contare

La battaglia di Hacksaw Ridge

Hell or High Water

Barriere

MIGLIOR REGIA

Denis Villeneuve – Arrival  

Mel Gibson – La battaglia di Hacksaw Ridge

Damien Chazelle – La La Land

Kenneth Lonergan – Manchester by the Sea

Barry Jenkins – Moonlight

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

Emma Stone – La La Land

Natalie Portman – Jackie

Isabelle Huppert – Elle

Meryl Streep – Florence Foster Jenkins

Ruth Negga – Loving

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Casey Affleck – Manchester by the Sea

Andrew Garfield – La battaglia di Hacksaw Ridge

Ryan Gosling –  La La Land

Viggo Mortensen – Captain Fantastic

Denzel Washington – Barriere

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Viola Davis – Barriere

Nicole Kidman – Lion

Octavia Spencer – La battaglia di Hidden Figures

Naomie Harris – Moonlight

Michelle Williams – Manchester by the Sea

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Michael Shannon – Animali Notturni

Jeff Bridges – Hell or High Water

Lucas Hedges – Manchester by the Sea

Dev Patel – Lion

Mahershala Ali – Moonlight

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

La La Land – Damien Chazelle

Manchester by the Sea – Kenneth Lonergan

Hell or High Water – Taylor Sheridan

The Lobster – Efthymis Filippou, Yorgos Lanthimos

20th Century Women – Mike Mills

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Moonlight – Barry Jenkins, Tarell McCraney

Arrival – Eric Heisserer

Lion – Luke Davies

Barriere – August Wilson

Il diritto da contare – Allison Schroeder, Theodore Melfi

MIGLIOR FOTOGRAFIA

Linus Sandgren – La La Land

Bradford Young – Arrival

Greig Fraser – Lion

James Laxton – Moonlight

Rodrigo Prieto – Silence

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Zootropolis

Oceania

Kubo e la spada magica

La tartaruga rossa

La mia vita da Zucchina

MIGLIORI VISUAL EFFECTS

Deepwater Horizon

Il libro della giungla

Rogue One: A Star Wars Story

Doctor Strange

Kubo e la spada magica

MIGLIOR COSTUMI

Allied – Joanna Johnston

Animali fantastici e dove trovarli – Colleen Atwood

Florence Foster Jenkins – Consolata Boyle

Jackie – Madeline Fontaine

La La Land – Mary Zophres

MIGLIOR TRUCCO

Suicide Squad – Alessandro Bertolazzi

A Man Called Ove – Love Larson and Eva Con Bahr

Star Trek Beyond – S. Anne Carroll and Joel Harlow

MIGLIOR COLONNA SONORA

La La Land – Justin Hurwitz

Lion – Dustin O’Halloran and Hauschka

Moonlight – Nicholas Britell

Jackie – Mica Levi

Passengers – Thomas Newman

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

“Audition (The Fools Who Dream)” – La La Land

“City of Stars” – La La Land

“How Far I’ll Go” – Moana

“Can’t Stop the Feeling” – Trolls

“The Empty Chair” – Jim: The James Foley Story

MIGLIOR MONTAGGIO

La La Land – Tom Cross

Moonlight – Joi McMillon, Nat Sanders

La battaglia di Hacksaw Ridge – John Gilbert

Arrival – Joe Walker

Hell or High Water – Jake Roberts

MIGLIORE SCENOGRAFIA

Animali fantastici e dove trovarli – Stuart Craig, James Hambige, Anna Pinnock

Ave, Cesare! – Jess Gonchor, Nancy Haigh

La La Land – David Wasco, Sandy Reynolds-Wasco

Arrival – Patrice Vermette

Passengers – Guy Hendrix Dyas

Sound Mixing

Arrival

La battaglia di Hacksaw Ridge

La La Land

Rogue One: A Star Wars Story

13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi

MIGLIOR FILM STRANIERO

Land of Mine

A Man Called Ove

The Salesman Tana

Toni Erdmann

The Salesman

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Fuocoammare

I Am Not Your Negro

Life Animated

OJ: Made in America

13th

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARISTICO

Extremist

4.1 Miles

Joe’s Violin

Watani My Homeland

The White Helmets

MIGLIOR SOUND EDITING

Arrival

Deepwater Horizon

La battaglia di Hacksaw Ridge

La La Land

Sully

MIGLOR SOUND MIXING

Arrival

La battaglia di Hacksaw Ridge

La La Land

Rogue One: A Star Wars Story

13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi

MIGLIOR CORTO IN LIVE ACTION

Ennemis Interieurs

Timecode

Silent Nights

La Femme et la TGV

Sing

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO

Pearl

Pear and Cider Cigarettes

Piper

Blind Vaysha

Borrowed Time

Per condurre la serata degli Oscar 2017 è stato scelto Jimmy Kimmel, alla sua prima conduzione degli Oscar, che ha percepito un cachet di 15mila dollari.

The Big Sick: arriva in Italia la commedia che ha conquista il Sundance

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Sarà in Italia con Cinema di Valerio De Paolis, The Big Sick, la commedia romantica che ha conquistato il Sundance, contesa da Fox Searchlight, Focus e Amazon, e acquistata da quest’ultima a 12 milioni di dollari. 

The Big Sick prodotto da Judd Apatow (Un disastro di ragazza40 anni vergineFunny PeopleThis is 40), e interpretato dallo stand up comedian Kumail Nanjiani (Silicon Valley), è il racconto autobiografico, scritto dagli stessi protagonisti, dell’amore tra l’attore pakistano Nanjiani e sua moglie, la sceneggiatrice e produttrice americana Emily V. Gordon, nel film interpretata da Zoe Kazan. Un amore che ha dovuto superare le aspettative delle famiglie e oltre mille anni di tradizioni.  

La regia è di Michael Showalter, già premiato per la commedia Hello, My Name Is Doris con Sally Field.

THE BIG SICK, la commedia che ha conquistato il Sundance e che AMAZON ha acquistato per 12 milioni di dollari, sarà distribuita in Italia da CINEMA di Valerio De Paolis

 

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