Arrivata alla sua undicesima
edizione, anche quest’anno si è conclusa la Festa di Roma
2016, manifestazione cinematografica con base operativa
all’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano.
Dopo avvicendamenti, modifiche al titolo e alla definizione
dell’evento, critiche sull’effettivo scopo della kermesse, al
secondo anno della direzione artistica di Antonio
Monda, si potrebbe definire questa Festa, che si è
spostata anche sul territorio romano, dal quartiere Eur con il
drive in, alle proiezioni al carcere di Rebibbia, una vera e
propria rassegna del miglior cinema visto nei festival
di Cannes, Berlino e Toronto. Accantonata infatti la pretesa
degli anni passati di presentare solo opere inedite in tutto il
mondo, la Festa del Cinema di
Roma ha avuto la possibilità di proiettare alcuni dei
migliori titoli che vedremo nella prossima stagione
cinematografica, compresi dei film che vedremo protagonisti nella
season awards 2017.
Cinefilos.it, presente ormai dal
2010 alla Festa, poi Festival e di nuovo Festa, ha seguito anche
per il 2016 la rassegna e di seguito segnala ai suoi lettori quelli
che sono i titoli migliori da recuperare in sala.
Si comincia con il titolo più
“nominato” dalla redazione: Sing Street. Il
musical di John Carney ambientato
nella Dublino del 1985 ha conquistato con il trascinante ritmo, i
simpatici protagonisti e la storia, semplice ma convincente.
Tutt’altri toni sono quelli di Manchester By The
Sea, titolo impegnativo con protagonista un
Casey Affleck nel ruolo della vita; parentesi
buffe e problemi concreti puntellano un dramma umano che racconta
il dolore nella sua forma più pura e totalizzante. Ha conquistato
il premio del pubblico invece Captain
Fantastic, film diretto da Matt Ross
con Viggo Mortensen mattatore assoluto, in cui si
raccontano le dinamiche di una famiglia atipica che però alla base
si rivela sempre guidata dall’amore reciproco.
Sempre di famiglia, sorrisi e
lacrime, racconta The Hollars,
diretto e interpretato da John Krasinski mentre
tutt’altro genere sono i film d’animazione visti alla Festa di Roma
2016: Kubo e la Spada
magica e Louise en
Hiver. Da una parte la stop-motion della Laika,
dall’altra la poesia della tradizione con colori pastello, i due
film sono una tappa obbligatoria per chi ama le storie animate.
Chicche insolite e originali sono
invece altri due film, che la Festa ha portato a Roma. Hell or High
Water è una sorta di western atipico, con protagonisti
Ben Foster e Chris Pine, ma anche
un Jeff Bridges in gran forma, nei panni di un
saggio e scafato Texas Ranger. Per chi invece ama lo zombie movie,
è obbligatorio recuperare, semmai arriverà nelle nostre sale,
Train to
Busan!
Trai film che sicuramente vedremo
in sala e che si posizionano in uno spazio più canonico della
narrazione cinematografica, segnaliamo Florence Foster
Jenkins, con Meryl Streep nei panni
della cantante lirica più stonata della storia, e Lion, un’epopea
sulla ricerca della propria casa di un giovane indiano adottato da
una coppia di australiani, basato su una storia vera.
Ogni festival che si rispetti ha i
suoi titoli che “dividono” e la Festa di Roma non fa eccezione, per
cui Cinefilos.it si schiera anche dalla parte di due film che
all’Auditorium hanno particolarmente diviso: Una e The Secret
Scripture, entrambi con protagonista Rooney
Mara.
Perché i festival, le kermesse, le
rassegne e le feste di cinema servono anche e soprattutto a questo:
a incontrarsi, a discutere, a confrontarsi, a mettere persone
diverse di fronte alle stesse opere per scoprire in quanti modi un
film, che si spera sempre sia anche un’opera d’arte, riesce a
catturare l’attenzione del singolo spettatore, critico,
appassionato.