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Supereroi: i prossimi film al cinema, da Doctor Strange a Justice League Dark

Si parte dal prossimo 26 ottobre, film a date che vanno oltre il 2020; al cinema è sempre ora di supereroi e così vi proponiamo a seguire un elenco dei prossimi titoli in uscita, con relativa premiere date, dove presente.

Ecco i prossimi film di supereroi che vedremo al cinema:

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10 controversi supereroi che non vedremo (mai?) al cinema

Dal più prossimo in uscita, Doctor Strange il 26 ottobre, a quello più incerto nel futuro, Justice League Dark, i supereroi al cinema sembrano non aver ancora stancato gli spettatori e gli appassionati, che per adesso si affollano numerosissimi in sala per vedere le loro pirotecniche gesta.

Top 10: i più grandi supereroi patriottici americani

The Batman: Ben Affleck sta cercando la storia giusta

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The Batman: Ben Affleck sta cercando la storia giusta

Ben Affleck è al momento impegnato nella promozione di The Accountant (leggi la nostra recensione), occasione che gli sta dando tante possibilità per aggiornarci sullo sviluppo di The Batman, il film sull’Uomo Pipistrello che lo vedrà coinvolto non solo come regista e protagonista, ma anche come produttore esecutivo.

Durante un’intervista, l’attore ha dichiarato che al moento sta cercando la storia giusta per il film.

“L’altra sera ho passato un po’ di tempo a lavorare sulla storia. Sto cercando di trovare il giusto ambiente. Non si tratta di un tipo di film che puoi affrontare con tranquillità. Devo essere davvero sicuro di avere qualcosa con cui mi sento a mio agio per andare avanti.”

Sembra quindi chiaro che l’attore e regista sia consapevole che The Batman sarà una montagna difficile da scalere, per le aspettative, per il bagaglio passato che ha il personaggio e anche per la voglia di riscatto nei confronti di una critica inclemente nei confronti di Batman v Superman, in cui ha esordito come Cavaliere Oscuro.

The Batman: Joe Manganiello ha scelto il suo Robin

The Batman (titolo provvisorio) sarà scritto da Ben Affleck e Geoff Johns e sarà diretto da Affleck. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà Deathstroke.

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The BatmanSecondo le prime anticipazioni, Arkham in questa storia potrebbe avere un ruolo chiave se non addirittura importantissimo. Pare infatti che tutto il film racconterà di un Batman bloccato proprio in Arkham Asylum e che si ritroverà costretto ad affrontare molti dei suoi nemici.  Vi ricordiamo che lo stesso Ben Affleck ha confermato che il film chiaramente si ispirerà ad una o più storie dal fumetto seppur mantenendo un’originalità predominante.

Vi ricordiamo che Ben Affleck sarà presto al cinema con il suo nuovo film da regista, interprete e produttore La legge della notte (Live by Night). La legge della notte è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2012 di Dennis Lehane.

Fonte

Suicide Squad: la durata della versione estesa e i contenuti speciali dell’Home Video

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Le prime indiscrezioni sulla versione estesa di Suicide Squad che arriverà in Home Video il 13 dicembre (dal 15 novembre sarà disponibile la versione in digital download), parlavano di un aggiunta di 13 minuti al minutaggio visto al cinema.

Adesso, via ScreenRant, sappiamo che i minuti in più saranno in effetti di meno, 11 per l’esattezza.

Inoltre il sito riporta anche un breve elenco di contenuti speciali che potremo trovare nell’edizione in Home Video del film di David Ayer.

  • Task Force X: One Team, One Mission – Scopri la ricca eredità dei più celebri bad guy della DC;
  • Squad Strength and Skills – Come si sono formati? Scopri la storia;
  • Joker and Harley: la coppia celebre del sottosuolo – lei è marcia, lui rotto. Un’unione fatta all’Inferno;
  • Chasing the Real – lo sceneggiatore e regista David Ayer rivela le tecniche per creare un mondo autentico e surreale;
  • In più i video degli errori sul set.

Suicide Squad recensione del film di David Ayer

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide Squad poster italianoIl film arriverà al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai componenti il leader della squadra Rick Flagg, la sua spada giurata, la samurai Katana e il dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il Joker, che comparendo sia nel presente che in alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller e di ricongiungersi con il suo vero amore, Harley.

Batman v Superman: nuovi concept dell’armatura del Cavaliere Oscuro

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L’artista Jerad Merantz ha diffuso online nuovi concept di Batman v Superman Dawn of Justice in cui vediamo l’armatura del Cavaliere Oscuro che il personaggio mette a punto e costruisce per affrontare lo scontro con l’Uomo d’Acciaio.

Ecco i concept di seguito:

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Leggi la recensione di Batman v Superman Dawn of Justice

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e SupBatman v Superman - Henry Cavillerman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice è nelle sale italiane dal 23 marzo 2016.

Lion – La strada verso casa: trailer italiano del film con Dev Patel

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Ecco il primo trailer italiano di Lion – La strada verso casa, il film di Garth Davis con protagonisti Dev Patel, Rooney Mara, David Wenham e Nicole Kidman. Il film è basato sull’omonimo libro la cui sceneggiatura è stata scritta da Luke Davies.

Trama: Arriva l’incredibile storia vera di Saroo, un bambino indiano che a 5 anni finisce sul treno sbagliato e si perde a Calcutta. Viene ritrovato dalle autorità ma non riesce a spiegare il suo luogo di provenienza, ha soltanto in mente l’immagine della stazione dalla quale era partito. Viene quindi adottato da una coppia australiana. Molti anni dopo, ormai adulto, decide, utilizzando Google Earth, di analizzare una per una tutte le stazioni ferroviarie dell’India finché non riesce a trovare quella giusta e a ricongiungersi con la famiglia di origine in un emozionante finale.

Lion recensione del film con Dev Patel

Il film, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2016, arriverà nelle sale italiane il prossimo 22 dicembre.

Han Solo: ecco quale retroscena potrebbe raccontare lo spin-off

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Han Solo: ecco quale retroscena potrebbe raccontare lo spin-off

Proprio qualche giorno fa abbiamo avuto la conferma che Donald Glover sarà il giovane Lando Calrissian nello spin-off su Han Solo, con protagonista Alden Ehrenreich.

Adesso, via ComicBookMovie, sappiamo che il film potrebbe raccontare un celebre aneddoto della saga di Star Wars del quale non conosciamo i dettagli. A quanto trapelato da alcune fonti non ufficiali, il film racconterà, tra le altre cose, anche la storia di come Lando ha perso una scommessa e il Millennium Falcon, divenuto poi proprietà del protagonista.

Curiosi?

Han Solo, ufficiale: Donald Glover sarà il giovane Lando

Ricordiamo che lo spin-off dedicato a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche Chewbacca. Alden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford.

Lo spin-off sul personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Fonte: CBM

Pinocchio: Toni Servillo sarà Geppetto per Matteo Garrone

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Pinocchio: Toni Servillo sarà Geppetto per Matteo Garrone

È Variety a informarci che Toni Servillo interpreterà Geppetto nell’adattamento in live action della favola di Pinocchio diretta da Matteo Garrone. A produrre il film ci sono la Archimede Productions dello stesso Garrone, la Recorded Picture Company di Jeremy Thomas e la Le Pacte di Jean Labadie. La produzione del film si svolgerà in Italia, e le riprese partiranno il prossimo anno, in primavera, tra Lazio e Toscana.

Rai Cinema distribuirà il titolo in Italia mentre Le Pacte in Francia. Secondo le prime dichiarazioni “creerà un mondo fantastico fatto di mistero e meraviglia, con una storia piena di momenti toccanti, divertenti e vivaci. Realizzerà gli animali e le creature fantastiche del mondo di Pinocchio usando un approccio molto pratico, fondendo trucco, protesi e CGI“.

Pinocchio sarà il nuovo film di Matteo Garrone

Considerando che in produzione a Hollywood c’è anche un omonimo progetto con Robert Downey Jr, prodotto da Disney e Ron Howard alla regia, il lavoro di Garrone e Servillo sarà un direto concorrente.

Festa di Roma 2016: Roberto Benigni chiude ufficialmente l’evento – foto

Ultimo Incontro Ravvicinato della Festa di Roma 2016 si è svolto domenica sera, con il direttore artistico della Festa Antonio Monda che ha accolto all’Auditorium il premio Oscar Roberto Benigni, di ritorno dalla cena di gala alla Casa Bianca.

Di seguito gli scatti dal tappeto rosso:

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Box Office ITA: Inferno rimane in testa

Box Office ITA: Inferno rimane in testa

Inferno rimane stabilmente in testa al box office italiano, seguito da Pets – Vita da animali e Jack Reacher 2: Punto di non ritorno.

box officeDopo un ottimo esordio, Inferno conferma la prima posizione al box office italiano con 2,7 milioni di euro incassati al suo secondo fine settimana. La pellicola di Ron Howard arriva così a quota 8,5 milioni di euro.

Pets – Vita da animali conferma la seconda posizione con altri 1,6 milioni di euro e arriva a ben 10,8 milioni alla sua terza settimana di programmazione.

Jack Reacher 2: Punto di non ritorno apre sul terzo gradino del podio con 894.000 euro incassati in 343 sale, registrando una media per sala pari a 2600 euro.

Seguono le new entry I Babysitter (651.000 euro) e Cicogne in missione (643.000 euro).

Qualcosa di nuovo scende al sesto posto con altri 528.000 euro e giunge a 1,5 milioni totali.

Esordio non particolarmente esaltante per American Pastoral, il debutto alla regia di Ewan McGregor, che incassa 348.000 euro in 190 copie per una media per sala pari a 1800 euro.

Io, Daniel Blake, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes, debutta con 337.000 euro in poco più di 100 sale, ottenendo un’ottima media pari a 3200 euro per sala.

Bad Moms – mamme molto cattive precipita in nona posizione con altri 292.000 euro, arrivando a 1,1 milioni complessivi.

Chiude la top10 Piuma, che delude con appena 229.000 euro incassati in 252 copie.

Avengers e Defenders: Kevin Feige prudente sul loro incontro sul grande schermo

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L’operazione condotta da Netflix con i Defenders (abbiamo già applaudito Daredevil, Jessica Jones e Luke Cage, e ora aspettiamo Iron Fist) è stata davvero eccellente e i fan si chiedono a buon diritto se questi personaggi saranno inclusi nella schiera di eroi che combatteranno Thanos in Avengers Infinity War.

Nel corso delle interviste e della promozione di Doctor Strange, al cinema a partire dal prossimo 26 ottobre, Kevin Feige, boss Marvel Studios, resta cauto nel considerare questa opzione. Ecco cosa ha dichiarato:

Credo sia ammirevole e impressionante ciò che ha fatto Netflix, e direi che la risposta è ancora una volta: “Dipende da che genere di tempistiche garantire ai personaggi”. Credo sia tutta una questione di tempismo, anche perché nessuno vuole vedere personaggi di grande importanza fare una comparsata di pochi secondi e poi svanire nel nulla. Black Panther e Spider-Man per me sono un esempio perfetto di come portare dei nuovi personaggi in qualcosa. Ci vuole tempo, e dunque molto lavoro. Infinity War sta già mettendo al lavoro un numero impressionante di persone. Quindi, in sostanza, dipende da come riusciremo ad affrontare la cosa.

Che ne pensate? Vi piacerebbe vedere Jessica Jones al fianco di Vedova Nera, o Daredevil e Punisher finalmente a combattere il male con Spider-Man?

Avengers Infinity War: alcuni degli Illuminati appariranno n

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Avengers Infinity War: Benedict Wong conferma la sua presenza

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Avengers Infinity War: Benedict Wong conferma la sua presenza

Durante la promozione di Doctor Strange, Benedict Wong, che nel film interpreta la spalla di Stephen Strange, Wong, ha confermato la sua presenza in Avengers Infinity War.

Parlando con ComicBook.com, l’attore ha dichiarato: “Sono davvero entusiasta all’idea di essere in Avengers Infinity War”. 

Non possiamo sapere che tipo di ruolo avrà Wong, ma immaginiamo che, ripsetto ad altri personaggi più “importanti” del MCU sarà una comparsa marginale.

Avengers Infinity War: alcuni degli Illuminati appariranno nel film

E voi chi vorreste vedere nel film che schiererà gli Avengers contro Thanos?

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.Avengers Infinity War

Ghostbusters: il divertente video degli errori sul set

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Ghostbusters: il divertente video degli errori sul set

Il canale Youtube rayecheng ha appena pubblicato il video dal set di Ghostbusters 2016 di Paul Feig in cui vediamo alcuni esilaranti errori sul set del film con protagoniste Kristen Wiig (Le Amiche della SposaWalter Mitty), Melissa McCarthy (Corpi da Reato,Tammy), Leslie Jones (Saturday Night Live, Top Five) e Kate McKinnon (Saturday Night Live, Life Partners).

https://www.youtube.com/watch?v=v8hfSKLU9vs

Ghostbusters è diretto da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al femminile Le Amiche della Sposa, dove era già presente l’attrice comica americana Melissa McCarthy, protagonista negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra cui Corpi da Reato con Sandra Bullock e Io sono tu con Jason Bateman.

Nel realizzare il remake del film del 1984 di Ivan Reitman, Feig ha dichiarato di voler adottare un tono spaventoso e allo stesso tempo comico, che però non abbia nessuna soluzione di continuità con il sequel del film del 1989, nè con la serie animata The Real Ghostbusters.

A completare il cast la presenza maschile di Chris Hemsworth. Il film è uscito al cinema il 15 luglio 2016 negli Stati Uniti.

Diretta da Paul Feig (Mi sono perso il Natale, “Le amiche della sposa”) che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Katie Dippold (“Corpi da reato”), la pellicola ci porta in una Manhattan infestata da un’ondata di spettri. A contrastarli ci pensano Abby ed Erin, una coppia di scrittrici semisconosciute che decide di aprire una ditta di acchiappafantasmi proprio nel momento giusto. Sul set del film: Chris Hemsworth (Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, Come ti rovino le vacanze), Melissa McCarthy (Tre all’improvviso, Una notte da leoni 3, Una mamma per amica, Tammy), Kristen Wiig (“Le amiche della sposa, “I sogni segreti di Walter Witty”), Kate McKinnon (“Ted 2″, “Saturday Night Live”), Leslie Jones (“Saturday Night Live”, “Un disastro di ragazza”).

Leggi la nostra recensione di Ghostbusters

Festa di Roma 2016, Don DeLillo: “Al cinema a vincere è il colore”

Tra gli ultimi protagonisti degli Incontri ravvicinati (Close Encounters) di questa undicesima edizione della Festa di Roma 2016 – oltre al Premio Oscar Roberto Benigni – figura anche un nome di spicco della letteratura mondiale, l’americano Don DeLillo: da sempre considerato in “pole position” per la vittoria di un Nobel per la Letteratura (quest’anno andato al “menestrello di Duluth” Bob Dylan), questa volta si è ritrovato a parlare con Antonio Monda del suo rapporto con il cinema, in particolare con il regista Michelangelo Antonioni, e del legame particolare che intercorre tra parola scritta e immagine cinematografica.

Dopo aver aperto l’incontro con la lettura di due estratti tratti da un suo testo originale, Porte e Muri, ispirato dalle suggestioni cromatiche del film Deserto Rosso di Antonioni, l’incontro parte proprio da questo punto per analizzare il mondo di DeLillo.

Il film è stato un grande punto di partenza per lo scrittore, che ne è affascinato da sempre soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra immagini e parole: un regista non dev’essere vincolato alle parole di una sceneggiatura definitiva, piuttosto deve affidarsi al mezzo che meglio conosce, ovvero la macchina da presa. Quando le opere di Antonioni arrivarono a New York City negli anni ’60, Don DeLillo ne fu subito attratto e, ovviamente, la sua consapevolezza da spettatore attento crebbe con il passare del tempo; secondo lui un film come Deserto Rosso (il primo a colori nella filmografia del regista, dopo successi come L’Avventura o L’Eclissi) definisce bene la concezione e l’uso del colore sul grande schermo: può sembrare strano oggi dove per noi è ordinario, ma visto che un tempo non lo era gli sembrò surreale fin da subito vedere come – soprattutto in quel caso – il colore diventa il film stesso, lo definisce nella propria identità predefinita.

La sceneggiatura realizzata da Tonino Guerra non stride con l’impianto cromatico, anche perché DeLillo è sempre stato in grado di scindere le parole dalle immagini, creando un curioso cortocircuito con la sua professione di scrittore. Tra le sue fonti d’ispirazione cinematografiche cita pellicole come Bonnie e Clyde, Il Padrino, La Rabbia Giovane e Il Mucchio Selvaggio: scomoda autori illustri e titoli cult per riflettere su un tema particolare, ovvero la raffigurazione della violenza. Secondo DeLillo, è difficile resistere all’idea che la potenza distruttiva possa apparire fascinosa e seducente al cinema; solo in quest’ambito specifico la bellezza e la violenza (spesso insite nelle immagini) si fondono insieme combinandosi in modo unico, come accade ad esempio nei film di Sam Peckinpah. I suoi capolavori sono completamente diversi da qualunque altro western realizzato negli USA, per via delle inquadrature tese, con una fotografia intrisa di un’affascinante forma di violenza, una caratteristica che sembra accomunare tutti i protagonisti dei film citati da DeLillo: la loro “gioia” nell’andare incontro alla morte è un tratto distintivo, che spinge Monda a chiedergli se in effetti questa è una caratteristica propriamente americana. Ma la replica dello scrittore non lascia dubbi: e Pontecorvo? Basta ricordare Pontecorvo. O Kurosawa. O Michael Haneke, nessuno di loro è americano ma tutti incarnano alla perfezione questa spinosa tematica.

Tra un aneddoto legato al primo film della sua infanzia – forse un cartoon tratto da I Viaggi di Gulliver, ma non ricorda molto bene se l’episodio appartiene alla sua fantasia o alla realtà: aveva soltanto due anni quando uscì! – e altre clip estratte dai film di Antonioni Deserto Rosso e L’Avventura, Monda incalza Don DeLillo con una nuova domanda, che riguarda l’esistenza – o meno – di tematiche o aspetti che funzionano prettamente nel linguaggio cinematografico e non nella letteratura?

Lo scrittore americano sceglie di partire proprio da L’Avventura per rispondere: questo film in particolare investe le tematiche dello spazio – tempo, delle persone e della bellezza; uno scrittore non si approccia a questi argomenti nello stesso modo di un regista, perché la parola sulla carta ha una forza intrinseca speciale e completamente diversa. È importante capire la portata rivoluzionaria di quei concetti nei primi anni ’60, perché oggi si tende invece a banalizzarli, leggendoli come il tipico cliché dell’alienazione che si annida nei personaggi borghesi rappresentati. E il finale del film, secondo Don DeLillo, è un puro esempio di cinema, di come andrebbe fatto e di come dovrebbero essere le immagini, con questo medium, a comunicare “qualcosa” agli spettatori e non le parole.

Doctor Strange: quattro nuovi spot tv dal film con Benedict Cumberbatch

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Ecco quattro nuovi spot tv dal sapore epico per Doctor Strange, il film che arriverà il 26 ottobre nelle sale italiane e che vedrà l’ingresso ufficiale di Benedict Cumberbatch nell’Universo Cinematografico Marvel nei panni dello Stregone Supremo.

Ecco i video a seguire:

https://www.youtube.com/watch?v=h-RPRbeker8

https://www.youtube.com/watch?v=jlEUwYg6bUk

https://www.youtube.com/watch?v=ILlAMYiH4-w

https://www.youtube.com/watch?v=wX9I-m2eqW0

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Festa di Roma 2016: Ritmo Sbilenco – Un filmino su Elio e le Storie Tese recensione

Elio e le Storie Tese sono senza dubbio una delle band più sperimentali, atipiche, particolari e innovative del panorama musicale italiano: in bilico tra l’assurdo e una ferrea preparazione musicale, hanno realizzato nel corso della loro carriera alcune indimenticabili hit come La Terra dei Cachi, Parco Sempione, Born to be Abramo, Ritmo Sbilenco e tantissime altre; quest’ultima in particolare dà il titolo al documentario diretto da Mattia Colombo e presentato durante la penultima giornata della Festa di Roma 2016; Ritmo Sbilenco – Un filmino su Elio e le Storie Tese segue da vicino la vita e la routine della band dalla sala prove fin dentro la loro quotidianità, popolata da frammenti ed attimi intimi e personali.

La macchina da presa di Colombo spia Elio, Faso, Cesareo, Rocco Tanica, Christian Meyer e gli altri membri della band con discrezione, simulando l’occhio di un fan voyeur, un appassionato che ha la possibilità di scrutare dal buco della serratura il “dietro le quinte” delle performance bizzarre architettate dalla band. Purtroppo questo aspetto può appassionare sicuramente lo spettatore che da sempre è un fan accanito della band: ma un fruitore medio, che vuole soltanto godere del piacere di un bislacco intrattenimento, troverà relativamente statici questi 73’ senza una voce narrante o un fil rouge che unisca, tra loro, le immagini e faccia da collante alla narrazione (esile e scarna); solo la dirompente personalità degli “Elii” e la loro affascinante produzione musicale riescono a tenere alta l’attenzione, altrimenti fiaccata dalla monotonia del semplice formato aperto (DCP) effetto “casalingo”.

ritmo sbilencoRitmo Sbilenco – Un filmino su Elio e le Storie Tese mantiene, fino in fondo le premesse del titolo: mostrare il lato intimo e prettamente personale (ecco, appunto, il filmino) di una delle band più rilevanti e progressive del panorama musicale italiano, perdendo di vista il lato professionale, artistico e spettacolare per dare, invece, importanza alla sfera delle emozioni private e dei sentimenti che si annidano nei piccoli gesti quotidiani.

Joss Whedon: il prossimo film sarà un horror ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale

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Ad Aprile Joss Whedon aveva annunciato che era tornato a scrivere pe run progetto originale. Adesso ha raccontato a Complex che il suo prossimo progetto, proprio quello che stava scrivendo, è un horror e che sarà ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale.

“Sono nel mezzo di una sceneggiatura della quale sono estremamente appassionato. Si tratta certamente di un allontanamento dal tipo di cose per cui sono famoso. Non ho mai scritto niente di così oscuro (…) Si tratta di un horror storico di fiction ambientato in un periodo in cui il mondo intero era impazzito: la Seconda Guerra Mondiale. Ti dirò, ero in Germania e Polonia per fare ricerche per questo film e non ho potuto fare a meno di trovare delle assonanze con quello che c’è negli Stati Uniti. Sarebbe strano comparare il piccolo omino arancione (Trump) con quello piccolino con i baffetti (Hitler), ma ci sono degli inevitabili parallelismi in termini di propaganda, di stato del paese.”

Wonder Woman: per Joss Whedon il trailer è stato “magnifico”

Voi che ne pensate? siete curiosi di vedere come Joss Whedon racconterà la Seconda Guerra Mondiale nel suo horror?

Fonte: CS

Tom Hardy trai ghiacci per interpretare l’esploratore Sir Ernest Shackleton

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Tom Hardy sarà l’esploratore Sir Ernest Shackleton stando a quanto dichiara Collider. Più di cento anni fa, Shackleton guidò tre spedizioni in antartide alla scoperta del continente di ghiaccio e nel 2002, Kenneth Branagh fu protagonista di una serie tv, dal titolo Shackleton, che si aggiudicò sia un Golden Globe che un Emmy.

Star Wars Episodio VIII: un cameo per Tom Hardy?

Adesso sarà Hardy a interpretare l’intrepido esploratore britannico. Prodotto da StudioCanal, il biopic sarà scritto da Peter Straughan, stesso sceneggiatore di Frank e La Talpa.

Tom Hardy interpreterà l’esploratore leggendario che ha guidato la Endurance tra i ghiacci dell’antartide, e che si congelò tra essi durante il viaggio nominato The Imperial Trans-Atlantic Expedition. Quando fu chiaro che la nave sarebbe affondata, Shackleton e il suo equipaggio affrontarono una lunga marcia di 350 miglia prima di arrivare alla terra ferma, con una temperatura costante inferiore allo zero.

Un’altra prova d’attore ai limiti delle possibilità umane per Hardy che è reduce, con Mad Max Fury Road e The Revenant, da un annata cinematografica di grande successo.

Captain Marvel, Kevin Faige: “Sarà il personaggio più forte”

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Captain Marvel, Kevin Faige: “Sarà il personaggio più forte”

Secondo Kevin Feige, Captain Marvel sarà il personaggio più potente dell’Universo Condiviso Marvel. Stando alle sue dichiarazioni riportate su Collider, infatti, il boss dei Marvel Studios ha dichiarato che una volta entrata in scena, Carol Danvers sarà la più potente eroina del grande schermo.

“Tutti i personaggi Marvel hanno dei difetti, e tutti hanno una profonda umanità – ha dichiarato FeigePer Captain Marvel, lei è il personaggio più potente che abbiamo mai messo in un film. I suoi poteri sono fuori scala, e quando sarà introdotta, sarà il personaggio più forte mai visto. È importante quindi controbilanciare questa cosa con qualcuno che sembri molto molto reale. Ha bisogno di un altissimo grado di umanità e Brie Larson può farlo (…) Danvers possiede forza sovrumana e resistenza, può volare a sei volte la velocità del suono, possiede un sesto senso e può scaricare esplosioni di energia radiante che rilascia dalla punta delle dita. Dimostra anche l’abilità di assorbire le altre forme di energia, come l’elettricità, per incrementare la sua forza e la sua energia, come fosse un’arma nucleare.”

Captain Marvel: Brie Larson e la consapevolezza del suo ruolo

Nell’ultima shor-tlist di candidate alla regia di Captain Marvel c’erano Rebecca Thomas, Niki Caro, Lesli Linka Glatter e Lorene Scafaria, Jennifer Kent e Jennifer Yuh, mentre non è stato ancora scartato il nome di Michelle MacLaren, quella che in un primo momento avrebbe dovuto dirigere per la DC Films il progetto su Wonder Woman, poi passato a Patty Jenkins.

Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Fonte: Collider

Resident Evil The Final Chapter: online il trailer in italiano

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Resident Evil The Final Chapter: online il trailer in italiano

Finalmente la Sony Pictures Italia ha reso disponibile il primo trailer in lingua italiana di Resident Evil The Final Chapter, sesto ed ultimo capitolo della saga cinematografica ispirata al classico videoludico targato Capcom.

https://www.youtube.com/watch?v=bAh4P7a1M2Q

La Jovovich tornerà dunque nei panni di Alice, protagonista della trasposizione cinematografica della serie horror targata Capcom, in un nuovo capitolo denominato semplicemente “Resident Evil The Final Chapter“. Ad affiancare la protagonista vi saranno Ali Larter (nel ruolo di Claire Redfield), Iain Glen (Dr. Isaacs), Shawn Roberts(Albert Wesker), Ruby Rose (Abigail), Eoin Macken (Doc), William Levy (Christian),Fraser James (Michael) e la modella giapponese Rola (Cobalt).

Resident Evil The Final Chapter: il trailer italiano ufficiale

Ambientato immediatamente dopo gli eventi di Resident Evil: Retibution, il film mostra un mondo in cui l’umanità è ormai prossima all’estinzione, e mostrerà il ritorno di Alice a Racoon City dove, tra vecchie conoscenze e nuove alleanze, affronterà nuove orde di non morti e mutanti.

Diretto da Paul W.S. Anderson, Resident Evil The Final Chapter verrà distribuito da Screen Gems il 27 Gennaio del 2017.

La saga di Resident Evil è iniziata con il film omonimo del 2002, diretto da Paul W. S. Anderson e interpretato da Milla Jovovich e Michelle Rodriguez. È ispirata alla serie di videogiochi survival horror Resident Evil, prodotta da Capcom, ma se ne discosta molto. Il film è una co-produzione anglosassone, tedesca, francese e statunitense, ed è stato girato per lo più in Germania. Il film ha quattro seguiti: Resident Evil: Apocalypse, uscito il 10 settembre 2004, Resident Evil: Extinction, uscito il 12 ottobre 2007, Resident Evil: Afterlife, uscito nelle sale italiane il 10 settembre 2010 e Resident Evil: Retribution, uscito il 28 settembre 2012.

Fonte: Sony Pictures

Babbo Bastardo 2: online un nuovo poster

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Babbo Bastardo 2: online un nuovo poster

In arrivo nelle sale il prossimo 23 novembre Babbo Bastardo 2, sequel dell’irriverente film che vede protagonista BIlly Bob Thornton, torna protagonista in un nuovo poster ufficiale.

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Babbo Bastardo 2: poster e nuove immagini del sequel

Nel cast del film ci sono anche il premio Oscar Kathy Bates e Christina Hendricks. La nuova pellicola sarà prodotta da Geyer Kosinski (Fargo) e arriverà nelle sale a novembre del 2016. Le riprese si sono svolte a Montréal (Canada) a partire da gennaio 2016. A dirigere il film è Mark Waters, già dietro la macchina da presa per Mean GirlsVampire Academy.

Billy Bob Thornton e Tony Cox, nei panni di Willie e Marcus, torneranno a colpire ancora a Natale, decisi a far propria una fetta dei soldi che circolano durante le festività, senza guardare in faccia nessuno, men che mai lo spirito natalizio. Questa volta ad affiancarli ci sarà la terribile mamma di Willie, Sunny Soke (Kathy Bates), che non è assolutamente da meno del figlio, quando si parla di totale assenza di etica, buon gusto e compassione. Nel cast anche Christina Hendricks, nel ruolo di una direttrice di un istituto di carità, “con un cuore d’oro e una libidine d’acciaio”.

Logan: X-23 in una nuova immagine

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Logan: X-23 in una nuova immagine

Continua la campagna pubblicitaria a sostegno di Logan, terzo ed ultimo capitolo delle avventure cinematografiche in solitaria del Wolverine interpretato da Hugh Jackman. In giornata l’account Instagram wponx ha reso disponibile in rete una nuova immagine che vede protagonista Dafne Keen nei panni di X-23.

Laura

Una foto pubblicata da @wponx in data: 23 Ott 2016 alle ore 07:23 PDT

Logan: primo trailer italiano con Hugh Jackman

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con Logan.

Il film ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise NealPatrick Stewart.

Fonte: Comic Book

Godzilla 2: scelti gli sceneggiatori

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Godzilla 2: scelti gli sceneggiatori

A due anni di distanza dal debutto nelle sale del Godzilla diretto da Gareth Edwards e con Kong: Skull Island che sembrerebbe aver terminato la produzione, la Legendary Productions ha finalmente deciso di concentrarsi su Godzilla 2.

A scrivere la sceneggiatura del film saranno Michael Dougherty Zach Shields, mentre la pellicola dovrebbe giungere nelle sale il 22 marzo 2019.

Fonte: Comic Book Movie

Doctor Strange: le prime impressioni della stampa

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Doctor Strange: le prime impressioni della stampa

Doctor Strange è finalmente in procinto di esordire al cinema e, mentre i fan di casa Marvel sono in trepidante attesa, la critica internazionale si è finalmente espressa sull’ultimo lavoro firmato Marvel Studio.

Qui di seguito vi proponiamo un’estratto delle molteplici recensioni apparse in rete:

“Finalmente è ovvio perché abbiano scelto una grande star come Cumberbatch, perché Doctor Strange è qui per guidarci nella prossima decade di film Marvel, proprio come fatto da Downey nella scorsa decade. Doctor Strange è essenzialmente un reboot di Iron Man, solo con più cose da vedere quando sei sballato… è una buona strategia e funziona.” [uprox]

“Le performance sono decisamente entusiasmanti: Cumberbatch è fascinoso e frizzante, nonostante sia pieno di se stesso affronterà le sue paure, Swinton fa grande uso delle sue incredibili capacità e Rachel McAdams (nei panni della futura fidanzata di Strange) aiuta la storia a mantenere i piedi per terra nonostante tutti gli bizzarri sviluppi. Mikkelsen è tristemente utilizzato al di sotto delle sue capacità.” [The Wrap]

“Alla fine la maggiore conquista di questo film è aver espanso con successo il Marvel Cinematic Universe. L’inserimento di questo tipo di magia e poteri al livello visto in questo film come mai fatto in precedenza all’interno di questo universo.” [IGN]

“Sì questo nuovo progetto condivide lo stesso look e la stessa fantasia vista nel resto dei film Marvel, ma allo stesso modo ha apportato una certa ventata di freschezza ed originalità. Per questo personaggio lo studio ha creato un dilemma esistenziale per cui il suo eroe imperfetto cercherà uno scopo che lo condurrà nell’occulto in una Nuova Era di magia e stregoneria in cui Doctor Strange troverà la sua chiamata.” [Variety]

“Un film su un uomo che pensa al futuro ma che è profondamente spaventato del fallimento, Docotr Strange può essere visto come una sorta di autoritratto dello Studio che lo ha prodotto.” [Indiewire]

Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Fonte: Comic Book Movie

Deadpool 2: svelato il motivo dell’abbandono di Miller

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Deadpool 2: svelato il motivo dell’abbandono di Miller

Appena ieri, come un fulmine in ciel sereno, è giunta la notizia circa l’abbandono di Tim Miller alla regia di Deadpool 2, forfait dovuto a divergenze creative con la star del film Ryan Reynolds.

In giornata, tuttavia, sono arrivate ulteriori notizie che potrebbero aiutare a far chiarezza su quanto realmente accaduto: sembrerebbe, infatti, che Reynolds, in fase di negoziazione del rinnova contrattuale, abbia ottenuto una sorta di controllo creativo sulla pellicola, in particolar modo sui futuri casting. Ciò che si è rivelato essere il pomo della discordia sembrerebbe essere proprio il casting di Cable, parte che Miller avrebbe voluto affidare a Kyle Chandler trovandosi così in disaccordo con Ryan Reynolds.

Non ci resta, dunque, che attendere ulteriori sviluppi per scoprire chi sarà il fortunato che sostituirà Miller alla regia. Vi terremo aggiornati su tutti i dettagli.

Deadpool 2: le riprese a inizio 2017?

Deadpool ha incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari. Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.

Negli Stati Uniti d’America, Deadpool ha stabilito un nuovo record, diventando il film vietato ai minori ad incassare di più ($132.4 milioni) nel week-end d’apertura, per un esordio totale di $264.7 milioni, dietro solo a Cinquanta sfumature di grigio per quanto riguarda i film rated R.

Fonte: Comic Book Movie

Festa di Roma 2016: i migliori film della manifestazione

Festa di Roma 2016: i migliori film della manifestazione

Arrivata alla sua undicesima edizione, anche quest’anno si è conclusa la Festa di Roma 2016, manifestazione cinematografica con base operativa all’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano. Dopo avvicendamenti, modifiche al titolo e alla definizione dell’evento, critiche sull’effettivo scopo della kermesse, al secondo anno della direzione artistica di Antonio Monda, si potrebbe definire questa Festa, che si è spostata anche sul territorio romano, dal quartiere Eur con il drive in, alle proiezioni al carcere di Rebibbia, una vera e propria rassegna del miglior cinema visto nei festival di Cannes, Berlino e Toronto. Accantonata infatti la pretesa degli anni passati di presentare solo opere inedite in tutto il mondo, la Festa del Cinema di Roma ha avuto la possibilità di proiettare alcuni dei migliori titoli che vedremo nella prossima stagione cinematografica, compresi dei film che vedremo protagonisti nella season awards 2017.

Cinefilos.it, presente ormai dal 2010 alla Festa, poi Festival e di nuovo Festa, ha seguito anche per il 2016 la rassegna e di seguito segnala ai suoi lettori quelli che sono i titoli migliori da recuperare in sala.

Si comincia con il titolo più “nominato” dalla redazione: Sing Street. Il musical di John Carney ambientato nella Dublino del 1985 ha conquistato con il trascinante ritmo, i simpatici protagonisti e la storia, semplice ma convincente. Tutt’altri toni sono quelli di Manchester By The Sea, titolo impegnativo con protagonista un Casey Affleck nel ruolo della vita; parentesi buffe e problemi concreti puntellano un dramma umano che racconta il dolore nella sua forma più pura e totalizzante. Ha conquistato il premio del pubblico invece Captain Fantastic, film diretto da Matt Ross con Viggo Mortensen mattatore assoluto, in cui si raccontano le dinamiche di una famiglia atipica che però alla base si rivela sempre guidata dall’amore reciproco.

Festa di Roma 2016: il nostro speciale

Sempre di famiglia, sorrisi e lacrime, racconta The Hollars, diretto e interpretato da John Krasinski mentre tutt’altro genere sono i film d’animazione visti alla Festa di Roma 2016: Kubo e la Spada magica e Louise en Hiver. Da una parte la stop-motion della Laika, dall’altra la poesia della tradizione con colori pastello, i due film sono una tappa obbligatoria per chi ama le storie animate.

Chicche insolite e originali sono invece altri due film, che la Festa ha portato a Roma. Hell or High Water è una sorta di western atipico, con protagonisti Ben Foster e Chris Pine, ma anche un Jeff Bridges in gran forma, nei panni di un saggio e scafato Texas Ranger. Per chi invece ama lo zombie movie, è obbligatorio recuperare, semmai arriverà nelle nostre sale, Train to Busan!

Trai film che sicuramente vedremo in sala e che si posizionano in uno spazio più canonico della narrazione cinematografica, segnaliamo Florence Foster Jenkins, con Meryl Streep nei panni della cantante lirica più stonata della storia, e Lion, un’epopea sulla ricerca della propria casa di un giovane indiano adottato da una coppia di australiani, basato su una storia vera.

Ogni festival che si rispetti ha i suoi titoli che “dividono” e la Festa di Roma non fa eccezione, per cui Cinefilos.it si schiera anche dalla parte di due film che all’Auditorium hanno particolarmente diviso: Una e The Secret Scripture, entrambi con protagonista Rooney Mara.

Perché i festival, le kermesse, le rassegne e le feste di cinema servono anche e soprattutto a questo: a incontrarsi, a discutere, a confrontarsi, a mettere persone diverse di fronte alle stesse opere per scoprire in quanti modi un film, che si spera sempre sia anche un’opera d’arte, riesce a catturare l’attenzione del singolo spettatore, critico, appassionato.

Festa di Roma 2016: Ralph Fiennes, Juliette Binoche e Kristin Scott Thomas sul red carpet – foto

Ralph Fiennes, Juliette Binoche e Kristin Scott Thomas hanno sfilato sul red carpet di chiusura della Festa di Roma 2016. La Manifestazione cinematografica romana ha ospitato il trio di attori straordinari che hanno partecipato all’omaggio che la Festa ha riservato a Anthony Minghella e al suo film premio Oscar Il Paziente Inglese, di cui quest’anno ricorre il ventesimo anniversario.

Ecco Ralph Fiennes, Juliette Binoche e Kristin Scott Thomas sul tappeto rosso dell’Auditorium:

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Ralph Fiennes presenta Il Paziente Inglese

Il paziente inglese (The English Patient) è un film del 1996 diretto da Anthony Minghella, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore canadese Michael Ondaatje. Il paziente inglese è uno dei film più premiati della storia, mantenendo il record con Gigi di Vincente Minnelli e L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci per aver vinto ben 9 Oscar nel 1997, oltre a 2 Golden Globe e 6 BAFTA mentre l’attrice Juliette Binoche fu premiata con l’Oscar (attrice non protagonista) e l’Orso d’Argento a Berlino come miglior attrice.

Festa di Roma 2016: Lion, recensione del film con Dev Patel

Festa di Roma 2016: Lion, recensione del film con Dev Patel

Annunciandosi come uno dei protagonisti della prossima stagione dei premi a Hollywood, Lion fa parte della selezione ufficiale della Festa di Roma 2016. Diretto da Garth Davis, il film vede protagonista Dev Patel (The Millionaire) affiancato da Rooney Mara, Nicole Kidman e David Wenham.

Il racconto è basato sulle memorie di Saroo Brierley che ripercorre la straordinaria vicenda che lo ha visto protagonista: all’età di 5 anni Saroo sale per sbaglio su un treno che lo conduce a Calcutta, lasciandosi alle spalle la famiglia e il piccolo villaggio indiano dove è nato. Sperduto nella caotica metropoli, Saroo viene portato in un centro di accoglienza per orfani e poi adottato da una benestante coppia australiana. All’età di 25 anni, il bimbo ormai uomo ha scordato il suo passato. Ma basta un profumo, un sapore, come per Proust e le madeleine, a fargli ricordare una vita dimenticata. Il giovane uomo si mette così sulle tracce del suo villaggio e di sua madre.

Tratta da una storia vera, la vicenda di Lion è la classica storia che scalda il cuore, che sembra essere stata messa insieme da un abile sceneggiatore che conosce tutte le regole per portare sullo schermo una fiaba. Eppure, l’incredibile diventa molto più efficace di milioni di storie inventate quando viene portato al cinema e consegnato al grande pubblico, affamato di lieto fine.

Impostato come classico racconto hollywoodiano, farcito di personaggi buoni e di rassicuranti situazioni, nonostante la storia di fondo, Lion rivendica la sua bellezza nella prima parte, ambientata in  India, con protagonista lo straordinario Sunny Pawar, giovanissimo interprete di Saroo bambino, che con avidità scruta il mondo nuovo e caotico che si trova ad affrontare in completa solitudine, attraverso due occhi magnetici, dolci e curiosi. La seconda parte della storia, con Patel che occupa la scena, è quella con un ritmo cinematograficamente più incalzante ma allo stesso tempo meno originale.

lion

Toccando temi importanti come l’importanza delle radici e della famiglia, Lion ha anche il pregio di offrire a Nicole Kidman uno dei suoi migliori ruoli dai tempi di Fur (2006) e di rinnovare l’immagine di Dev Patel come attore versatile e finalmente libero dalla “condanna” del suo ruolo più famoso.

Il film di Davis è senza dubbio un prodotto per il grande pubblico, una storia confortante e un baluardo di gioia in un mondo dove la tragedia è effettivamente imperante. Nonostante l’insito atteggiamento di superiorità nei confronti di un racconto così “buono”, anche lo spettatore più cinico ha bisogno, di tanto in tanto, di una calda pacca sulla spalla.

Al Final del Túnel: recensione del film di Rodrigo Grande

Al Final del Túnel: recensione del film di Rodrigo Grande

Un martellante jazz ci accoglie dalle prime scene e ci accompagna con ritmo nella storia thriller di Al Final del Túnel, una co-produzione spagnola e argentina per la regia di Rodrigo Grande con Leonardo Sbaraglia, Clara Lago e Pablo Echarri, che figura anche tra i produttori. Presentato alla Festa del Cinema di Roma in Selezione Ufficiale e accolto da stampa e pubblico con applausi a scena aperta, risate e reazioni di sorpresa, il film è senza dubbio tra i più originali in concorso.

Joaquín (Leonardo Sbaraglia) è un ingegnere informatico costretto su una sedia a rotelle in una grande casa dove si sente il peso di una vita precedente. Costretto dai debiti, decide di affittare una stanza alla ballerina Berta (Clara Lago) e sua figlia Betty (Uma Salduende), che da due anni ha smesso di parlare. Una notte, mentre sta lavorando, Joaquín sente dei rumori sospetti dall’altro lato della parete e in breve tempo, grazie alla sua manualità tecnologica, riesce origliare la conversazione e a vedere tramite una microcamera cosa sta succedendo nel seminterrato accanto. Scopre così che una banda di delinquenti, guidati da Galereto (Pablo Echarri), sta scavando un tunnel per arrivare alla banca dall’altro lato della strada e fare un grosso colpo aiutati da un poliziotto corrotto. Sommerso dai debiti, Joaquín decide di scavare un entrata alternativa per batterli sul tempo nella rapina. Ma se l’ostacolo della sedia a rotelle potrebbe sembrare il più grande, la storia si complica quando scopre che Berta non è solo una ballerina…

Commedia, thriller, crime e anche momenti da classico film horror confluiscono in Al Final del Túnel, tra colpi di scena e svolte decisamente sorprendenti e originali che stupiscono fino all’ultimo minuto. Rodrigo Grande si districa in riprese difficili nel tunnel, tenendo alta la suspance dietro al protagonista paraplegico che, se di aspetto ci ricorda un George Clooney argentino, nelle azioni sembra più un incrocio tra MacGyver e il Tom Cruise di Mission Impossible. Non c’è solo mera tensione e urgenza di sopravvivere a degli eventi che si evolvono come schegge impazzite, ma grazie anche ad una sceneggiatura brillante, il regista riesce ad indagare nel modo giusto nella psiche dei protagonisti, dalla condizione “intrappolata” di Joaquín, ai conflitti interni di Berta, fino ai misteriosi silenzi di Betty.

 

Marvel: Stan Lee rivela il suo cameo preferito, vorrebbe più spazio

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Manca davvero pochissimo per il debutto al cinema del nuovo film Marvel Studios, Doctor Strange e in attesa di scoprire come sarà il nuovo cameo di Stan Lee, il papà dei Marvel Comics ha rivelato in una recente intervista quale sia il suo cameo preferito:

“Erano tutti divertente da fare, ma il mio preferito è quello in cui sto con Thor e beviamo qualcosa. Gli chiedo  un drink e lui dice, “No, è troppo forte per te.” Ma io insisto, e lui me lo dà. Nella scena successiva, mi stanno trascinando via, e poi dico ‘Excelsior!”

Marvel: Stan Lee rivela i camei in arrivo

Stan Lee ha poi continuato rivelando la ragione del perché questo cameo in particolare sia il suo preferito: “La ragione per cui sia il mio preferito è perché è l’unico con due scene. Quindi, penso che sia un suggerimento ai registi d’ora in poi, voglio apparire almeno in un paio di scene”.

Che dire, nel futuro vedremo più scene insieme al grande Stan Lee? noi ce lo auguriamo.

MarvelVi ricordiamo che il prossimo film in arrivo sarà Doctor Strange che debutterà al cinema il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Festa di Roma 2016: a lezione di stop motion con Stefano Bessoni

Festa di Roma 2016: a lezione di stop motion con Stefano Bessoni

In occasione dell’undicesima Festa del Cinema di Roma e della presentazione di Kubo e La Spada Magica, il nuovo film della Laika, il filmmaker, illustratore ed esperto d’animazione Stefano Bessoni è salito in cattedra e ci ha regalato una piccola lezione introduttiva sulla stop motion.

stefano bessoni kubo e la spada magica

Kubo e la Spada Magica: alla Festa di Roma l’incontro sulla stop motion con Stefano Bessoni

Questa tecnica, considerata per decenni poco adatta ai film d’animazione commerciali – come quelli della Disney – negli ultimi anni ha visto accrescere invece la sua popolarità tra il pubblico grazie soprattutto al genio di Tim Burton che ha saputo dimostrare la validità e soprattutto la versatilità della stop motion. Ma a dare un contributo fondamentale è stata la casa di produzione Laika, fondata nel 2005 da Travis Knight, figlio di Philip Knight, fondatore e proprietario della famosa multinazionale di calzature Nike. In soli undici anni di attività, la Laika è riuscita a produrre ben quattro lungometraggi d’animazione in stop motion che hanno ottenuto tutti un grandissimo successo. Dopo aver co-prodotto La Sposa Cadavere con la Tim Burton Production, l’azienda di Knight ha sfornato nel 2009 quel piccolo gioiellino dark di Coraline e La Porta Magica; a questo primo ‘tentativo’ sono seguiti Paranorman (2012), Boxtrolls – Le Scatole Magiche (2014) – presentato in anteprima alla settantunesima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia – e in ultimo Kubo e La Spada Magica che dei quattro è il lungometraggio che ha richiesto un lavoro maggiore e che porta la tecnica a un livello stilistico superiore. Il perché ce l’ha spiegato nel dettaglio proprio Stefano Bessoni.

kubo e la spada magica

Questa tecnica – che si differenzia da quella più tradizionale del disegno bidimensionale e da quella più moderna del digitale – permette la ricostruzione di un’azione catturando ogni singolo momento del movimento in un frame corrispondente; a differenza dell’animazione tradizionale, dove ogni singola variazione viene fotografata e poi riposizionata in sequenza, con la stop motion è possibile invece utilizzare soggetti tridimensionali e snodati. Tra le varie tecniche utilizzate – ricordiamo la claymation che utilizza pupazzi in plastilina (Wallace and Gromit), la bidimensionale cutout animation che utilizza ritagli di giornale o di stoffe come in un collage (South Park) e la object animation che utilizza oggetti di uso quotidiano (Lego Movie) – quella più comune è sicuramente la puppet animation, quella cioè che si serve dei burattini. A partire dalla fabbricazione di questi piccoli esserini di gomma con un complesso scheletro in alluminio – metallo estremamente duttile che permette ogni movimento -, il processo creativo di intere scene o azioni porta via un’enorme quantità di tempo e denaro; un singolo burattino può infatti costare dai 1000 ai 50mila dollari e mediamente, in una sola settimana di lavoro, si realizzano dai 10 ai 20 secondi di animazione, un’inezia se si pensa alla durata complessiva di un film. Creare un lungometraggio interamente in stop motion non richiede quindi solo una discreta quantità di denaro ma anche grande pazienza e dedizione.

stop motion

Secondo Stefano Bessoni, tra i film della Laika, Kubo e La Spada Magica viene considerato il più innovativo e degno di nota proprio per la qualità delle animazioni che sono le più complesse finora realizzate. Solitamente, per i film in stop motion, si cerca di rendere le animazioni quanto più semplici possibile proprio per evitare la dilatazione dei tempi di pre-produzione; in Kubo invece ci sono burattini – che di solito sono alti appena trenta centimetri e che sono quindi facilmente manovrabili – che possono arrivare a tre metri d’altezza e che hanno richiesto mesi e mesi di lavoro. Sì perché per ogni burattino esistono un’infinità di ‘pezzi di ricambio’; per rendere realistici e meno complessi alcuni movimenti, elementi come i capelli, vestiti e le singole parti del viso, vengono riprodotti in serie e sostituiti quando la situazione lo richiede.

Kubo e La Spada Magica

Ma quello che salta quasi subito all’occhio in Kubo è la ‘pulizia’ dell’animazione stessa; stop motion e digitale, pur essendo tecniche di natura opposta, si trovano spesso a lavorare in sincrono per rendere il prodotto finito ancor più raffinato. Questo processo, che per alcuni viene considerato un passo in avanti nell’evoluzione dell’animazione stop motion, a lungo andare potrebbe modificare e quasi stravolgere la natura grezza e imprecisa ma così terribilmente affascinante di questa tecnica animata che affonda le sue radici in un terreno cinematografico davvero molto antico.

https://www.youtube.com/watch?v=a3VhSsdoQ-0

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