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Inhumans cancellato dalla Marvel?

Inhumans

Introdotti in Agents of SHIELD, gli Inhumans potrebbero abbandonare l’uscita cinematografica.

Pochi giorni dopo averne posticipato l’uscita al cinema al 12 luglio del 2019, la Marvel starebbe seriamente pensando alla cancellazione di Inhumans per la scissione tra Marvel Studios e Marvel Entertainment, cioè tra Kevin Feige e Isaac Perlmutter e il progetto non sarebbe più presente nella lista delle pellicole Marvel imminenti. La ragione non è ancora chiara, ma pare possa riguardare la scissione sopraccitata, con Disney alla supervisione delle pellicole Marvel insieme a Kevin Feige e Perlmutter ancora in carica alla TV.Inhumans

La razza degli Inumani nasce circa venticinque
mila anni fa da una sperimentazione genetica effettuata dalla razza extraterrestre Kree sui terrestri. Il loro scopo era apparentemente quello duplice di trovare una soluzione alla loro stagnazione genetica e quello di creare una razza di mutanti dai grandi poteri che potessero essere usati come arma contro gli odiati Skrull. Nonostante gli esperimenti avessero avuto successo, i Kree abbandonarono le proprie creazioni al proprio destino. Gli Inumani, resi più evoluti del resto della popolazione umana, si organizzarono in una società isolata che sviluppò un’avanzata tecnologia. Anni più tardi, uno scienziato di nome Randac scoprì che l’esposizione alla sostanza chiamatanebbie terrigene era in grado di attivare il potenziale mutageno del genoma inumano, trasformandoli in individui con poteri e caratteristiche particolari. Non si tratta pertanto di mutanti naturali (come gli X-Men), ma di mutati. Da allora gli Inumani hanno iniziato a vedere l’esposizione alle nebbie, la cosiddetta Terrigenesi, come ad un rito religioso cui sottoporsi una volta raggiunta l’adolescenza.

Fonte: Collider

 
 

Inhumane resources – recensione

Anno: 2012

Regia: Michele Pastrello

Cast: Mariasole Michielein, Isacco Tognon, Michela Virago, Alessandro Serio, Marzio Dias

Con questo corto Michele Pastrello continua a trattare tematiche sociali di strettissima attualità mediante il filtro di generi cinematografici completamente inusuali rispetto all’argomento affrontato.

Sebbene il regista veneto sia ascritto al genere horror, possiamo dire, com’egli stesso ha dichiarato, che da esso si sia smarcato già nel 2008 in occasione di 32 e che solo il primo corto sia prettamente affine a tale categoria. Se infatti con 32 il nostro ha trattato la questione ecologista dell’edilizia selvaggia che deturpa l’ambiente, e con Ultracorpo ha invece affrontato il delicato tema dell’Omofobia, con Inumane resources parla del Capitalismo quale filosofia opprimente della nostra società attuale, nonché della prevaricazione e dell’arrivismo dominanti nel mondo del lavoro, che stanno spingendo le persone a un tutti contro tutti.

Pastrello utilizza il filtro del genere fantascientifico. I quattro personaggi del film appaiono come cyborg pronti ad uccidersi l’uno l’altro, portano abiti eleganti, ma picchiano come sanguinosi lottatori senza scrupoli. Il corto si apre con una citazione di George Orwell, tratta da 1984:

«Ma ogni cosa era a posto, ora, tutto era definitivamente sistemato. La lotta era finita. Egli era uscito vincitore su se medesimo. Amava il Grande Fratello».

Un intreccio cinema-letteratura con cui il regista ha aperto anche i suoi corti precedenti.

Uscito in esclusiva su www.sugarpulp.it, dove sarà visibile per alcuni giorni, Inhumane resources sarà disponibile sul sito www.inhumaneresourcesfilm.com. Oltre alla regia e alla produzione, Pastrello ha firmato in modo eccellente anche la sceneggiatura, il montaggio e il suono. Gli attori protagonisti, tutti esordienti, sono: Mariasole Michielein, Isacco Tognon, Michela Virago, Alessandro Serio e Marzio Dias.

 
 

Inherent Vice: sei minuti del film di Paul Thomas Anderson

Mentre cresce l’attesa per l’arrivo del nuovo film dell’acclamato Poaul Thomas Anderson, Inherent Vice, oggi arrivano sei minuti di clip con i protagonisti: Joaquin Phoenix, Owen Wilson, Josh Brolin, Benicio Del Toro, e molti altri.

https://www.youtube.com/watch?v=Be-dqH3wz-c

https://www.youtube.com/watch?v=gp9gRpdRyrc

https://www.youtube.com/watch?v=pTSB9mV4n8c

Il film, basato sul romanzo di Thomas Pynchon, Vizio di Forma, sipresenta come una storia dai toni anche se non proprio comici, almeno più leggeri rispetto alla gravità emotiva e intllettuale di The Master, ultimo film edito di Anderson, dove Phoenix faceva coppia con uno straordinario Philip Seymour Hoffman.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

INHERENT VICEDi seguito la trama del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Fonte: The Playlist

 
 

Inherent Vice: primo trailer con Joaquin Phoenix

Ecco il primo trailer di Inherent Vice, l’ultima, per ora, collaborazione tra Joaquin Phoenix e Paul Thomas Anderson. Il film, basato sul romanzo di Thomas Pynchon, Vizio di Forma, sipresenta come una storia dai toni anche se non proprio comici, almeno più leggeri rispetto alla gravità emotiva e intllettuale di The Master, ultimo film edito di Anderson, dove Phoenix faceva coppia con uno straordinario Philip Seymour Hoffman.

Di seguito potete guardare il primo trailer di Inherent Vice:

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

INHERENT VICEDi seguito la trama del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Fonte: CS

 
 

Inherent Vice: prime scene del film di Paul Thomas Anderson [Video]

Arrivano da EW le prime sequenze dell’attesissimo nuovo film del regista Paul Thomas AndersonInherent Vice, con protagonista l’attore Joaquin Phoenix. Le scene sono incluse nel trailer di presentazione del prossimo New York Film Festival. 

INHERENT VICEInherent Vice uscirà il 12 dicembre 2014, sarà diretto da Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix. Il film è tratto dal romanzo di Thomas Pynchon (tradotto in italiano come Vizio di forma ed edito da Enaudi). Il film è intatti entrato in fase di post produzione, e avrà una colonna sonora di tutto rispetto, composta ed eseguita da Jonny Greenwood dei Radiohead.

Qui potete trovare alcune foto di Phoenix sul set.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Il primo filmato da Paul Thomas Anderson di recente, vizio inerente, è ora on-line, anche se in forma molto breve. Colpi brevi dal prossimo adattamento Thomas Pynchon sono inclusi nel trailer qui sotto per la prossima New York Film Festival, pubblicati oggi da EW.

Marcatura la prima volta l’adattamento di un romanzo di Pynchon, Inherent Vice inizia quando quando l’ex-vecchia signora di investigatore privato Doc Sportello improvvisamente dal nulla si presenta con una storia sul suo attuale fidanzato miliardario sviluppatore terra che lei sembra appena essere in amore con , e una trama da sua moglie e il suo fidanzato di rapire che miliardario e gettarlo in un manicomio … bene, facile per lei dire.

Protagonisti Joaquin Phoenix, Josh Brolin, Owen Wilson, Katherine Waterston, Reese Witherspoon, Benicio Del Toro, Martin Short, Jena Malone e Joanna Newson, vizio inerente uscirà nei cinema il 12 dicembre.

 
 

Inherent Vice: prima foto di Joaquin Phoenix e Josh Brolin

Sarà presentato in anteprima la Festival di New York, e oggi vi mostriamo la prima immagine da Inherent Vice, prossimo film di Paul Thomas Anderson che vede protagonista Joaquin Phoenix, nella foto insieme a Josh Brolin.

Inherent Vice

Inherent Vice uscirà il 12 dicembre 2014, sarà diretto da Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix. Il film è tratto dal romanzo di Thomas Pynchon (tradotto in italiano come Vizio di forma ed edito da Enaudi). Il film è intatti entrato in fase di post produzione, e avrà una colonna sonora di tutto rispetto, composta ed eseguita da Jonny Greenwood dei Radiohead.

Qui potete trovare alcune foto di Phoenix sul set.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

 
 

Inherent Vice: nuovo banner del film con Joaquin Phoenix

Quello che avete appena visto è un nuovo esclusivo banner di Inherent Vice, l’ultima, per ora, collaborazione tra Joaquin Phoenix e Paul Thomas Anderson. Il film, basato sul romanzo di Thomas Pynchon, Vizio di Forma, sipresenta come una storia dai toni anche se non proprio comici, almeno più leggeri rispetto alla gravità emotiva e intllettuale di The Master, ultimo film edito di Anderson, dove Phoenix faceva coppia con uno straordinario Philip Seymour Hoffman.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Di seguito la trama del romanzo di Pynchon: California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Fonte: CS

 
 

Inherent Vice: il teaser poster del film di Paul Thomas Anderson

Ecco il teaser poster di Inherent Vice, il prossimo film di Paul Thomas Anderson. Nel cast del film Joaquin Phoenix, Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.Inherent ViceInherent Vice uscirà il 12 dicembre 2014 ed è diretto da Paul Thomas Anderson. Il film è tratto dal romanzo di Thomas Pynchon (tradotto in italiano come Vizio di forma ed edito da Enaudi). Il film è intatti entrato in fase di post produzione, e avrà una colonna sonora di tutto rispetto, composta ed eseguita da Jonny Greenwood dei Radiohead. Nel cast del film

Qui potete trovare alcune foto di Phoenix sul set.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

 

 
 

Inherent Vice: cartellone animato in stile retrò

INHERENT VICE

Warner Bros. Pictures ha appena pubblicato sul suo canale Youtube un particolare video promozionale di Inherent Vice, il nuovo film diretto da Paul Thomas Anderson e basato sul romanzo scritto nel 2009 da Thomas Pynchon. Nel nuovo video è possibile vedere la costruzione – con effetto time lapse – di un cartellone del film in stile retrò, di quelli luminosi meccanici che si muovevano per attirare l’attenzione dei passanti e che si vedono spesso nei film d’epoca ambientati negli Stati Uniti. Oggetto di questa pubblicità è la bella Katherine Waterston, già protagonista di uno dei principali banner del film di cui questo rappresenta una variazione “animata”. Ecco il video:

Ricordiamo che la sinossi di Inherent Vice è la seguente: Los Angeles, anni 1960. Larry “Doc” Sportello è un investigatore privato tossicodipendente che si vede chiedere aiuto da una sua ex, Shasta. La donna vuole infatti evitare che l’uomo con cui ha una relazione, il miliardiario Mickey Wolfmann, sposato con un’altra donna, venga internato dalla moglie e dall’amante di quest’ultima. Doc accetta di aiutarla, intraprendendo a sua insaputa un cammino che lo porta ad incontrare una serie di stravaganti personaggi e vivere bizzarre situazioni.

Nell’eccezionale cast del film, accanto al protagonista Joaquin Phoenix, figurano anche Josh Brolin, Owen Wilson, la già citata Katherine Waterston, Reese Witherspoon, Benicio del Toro, Jena Malone, Maya Rudolph e Martin Short.

Inherent Vice uscirà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 26 febbraio 2015. Negli Stati Uniti il film uscirà al cinema ufficialmente il 9 gennaio, ma già dal 12 dicembre è visibile in realise limitata.

 
 

Inherent Vice: anteprima mondiale al New York Film Festival

Inherent Vice Foto-Joaquin PheonixIl nuovo film di Paul Thomas Anderson, Inheret Vice, sarà presentato al New York Film Festival. Il film, con protagonista Joaquin Phoenix, è il secondo titolo importante che verrà presentato in anteprima mondiale al prestigioso Festival, dopo l’annuncio di giovedì che vedeva protagonista Gone Girl di David Fincher come film d’apertura della manifestazione.

Inherent Vice uscirà il 12 dicembre 2014 ed è diretto da Paul Thomas Anderson. Il film è tratto dal romanzo di Thomas Pynchon (tradotto in italiano come Vizio di forma ed edito da Enaudi). Il film è intatti entrato in fase di post produzione, e avrà una colonna sonora di tutto rispetto, composta ed eseguita da Jonny Greenwood dei Radiohead. Nel cast del film

Qui potete trovare alcune foto di Phoenix sul set.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

 
 

Inherent Vice Vizio di Forma: il nuovo trailer con Joaquin Phoenix

Vizio di forma

Ecco il nuovo trailer di Inherent Vice – Vizio di forma prossima incursione nella commedia di Paul Thomas Anderson con protagonista Joaquin Phoenix, alla seconda collaborazione con il regista.

Qui le foto del film:

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La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

INHERENT VICEDi seguito la trama del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

 
 

Inherent Vice Vizio di Forma: i character poster ufficiali

Vizio di forma

Ecco i character poster ufficiali di Inherent Vice – Vizio di forma, prossima incursione nella commedia di Paul Thomas Anderson con protagonista Joaquin Phoenix, alla seconda collaborazione con il regista.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Di seguito la trama del romanzo di Pynchon: California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Fonte

 
 

Inherent Vice prima foto di Reese Witherspoon con Joaquin Phoenix

Sarà presentato in anteprima la Festival di New York, e oggi vi mostriamo la prima immagine da Inherent Vice, prossimo film di Paul Thomas Anderson che vede protagonista Joaquin Phoenix,Josh Brolin e Reese Witherspoon, qui protagonista della sua prima foto ufficiale con costumi di scena.

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Inherent Vice uscirà il 12 dicembre 2014, sarà diretto da Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix. Il film è tratto dal romanzo di Thomas Pynchon (tradotto in italiano come Vizio di forma ed edito da Enaudi). Il film è intatti entrato in fase di post produzione, e avrà una colonna sonora di tutto rispetto, composta ed eseguita da Jonny Greenwood dei Radiohead.

Qui potete trovare alcune foto di Phoenix sul set.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Fonte: Collider

 
 

Inherent Vice foto di Joaquin Phoenix del film Paul Thomas Anderson

Continuano le riprese di Inherent Vice, il nuovo film del regista Paul Thomas Anderson e oggi arriva dal set le rime immagini di Joaquin Phoenix

che è stato ripreso in un look decisamente inedito, in stile anni 70′ con capelli lunghi e basette. Gli scatti arrivano dal Daily Mail e come sappiamo Inherent Vice sarà  l’adattamento cinematografico del romanzo di Thomas Pynchon (tradotto in italiano come Vizio di forma ed edito da Enaudi).

La pellicola segnerà il ritorno della coppia dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc  a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

 Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

 

 
 

Inherent Vice di Paul Thomas Anderson ha una data d’uscita

ITALY-VENICE-FILM-FESTIVALUscirà il 12 dicembre 2014 il prossimo film di Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix, Inherent Vice, tratto dal romanzo di Thomas Pynchon (tradotto in italiano come Vizio di forma ed edito da Enaudi). Il film è intatti entrato in fase di post produzione, e avrà una colonna sonora di tutto rispetto, composta ed eseguita da Jonny Greenwood dei Radiohead.

Qui potete trovare alcune foto di Phoenix sul set.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

 
 

Inglourius Bastard

 

 
 

Inganno: trailer della nuova serie italiana originale Netflix

Netflix ha diffuso trailer di Inganno, la serie tv in 6 episodi prodotta da Cattleya, parte di ITV Studios, diretta da Pappi Corsicato, con protagonisti Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti, in arrivo solo su Netflix dal 9 ottobre.

Scritta da Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Michela Straniero, INGANNO è un thriller sentimentale che gioca tra la suspense, la rottura dei tabù e le verità scomode sull’amore. È la storia di un’appassionante relazione, in cui non mancano ombre e segreti, che mette in crisi le convenzioni sociali e gli equilibri familiari, sovvertendo il ruolo della maternità nella cultura mediterranea.

La trama della serie tv Inganno

Gabriella (Monica Guerritore) è la proprietaria di un prestigioso hotel in Costiera Amalfitana, una donna elegante, fiera dei suoi sessant’anni e consapevole del suo ruolo. I suoi tre figli ormai sono grandi e la vita non sembra riservarle più molte sorprese, finché non incontra Elia (Giacomo Gianniotti): un ragazzo affascinante, vitale, libero, coetaneo del suo figlio maggiore, che esercita su di lei un fascino irresistibile, ma anche ambiguo e spaventoso. Nonostante la differenza di età, Gabriella si riscopre donna, amante…e per Elia sarà pronta a mettere in gioco tutto, anche il rapporto con i figli e la loro eredità.

INGANNO è basata sulla serie britannica Gold Digger, prodotta da Mainstreet Pictures, creata da Marnie Dickens, format distribuito da ITV Studios.

Credits:

  • Una produzione Cattleya – parte di ITV Studios

  • Basata sulla serie UK “Gold Digger” prodotta da Mainstreet Pictures, creata da Marnie Dickens. Format distribuito da ITV Studios.

  • Adattamento italiano di Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Michela Straniero

  • Soggetti di puntata di Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Michela Straniero

  • Sceneggiature di Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Michela Straniero con la collaborazione di Teresa Ciabatti

  • Regia di Pappi Corsicato

  • Cast: Monica Guerritore, Giacomo Gianniotti, Emanuel Caserio, Dharma Mangia Woods, Francesco Del Gaudio, Denise Capezza e con Fabrizia Sacchi e Sandra Ceccarelli, con la partecipazione di Geppy Gleijeses

 
 

Inganno: recensione della serie thriller di Netflix

Inganno - la recensione
Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti in Inganno - Netflix

Protagonista di Inganno, Gabriella è una donna elegante, bella e audace, pienamente consapevole dei suoi sessant’anni e del suo ruolo di madre, nonna, ex moglie e… improvvisamente, anche di amante. Ma cosa significa innamorarsi di nuovo a 60 anni? Come cambia la percezione di sé e quella degli altri? L’amore a questa età porta con sé dubbi e insicurezze che, intrecciati a desideri sopiti e al peso di figli invadenti, mettono ancor più a dura prova i propri sentimenti. E quanto può complicarsi la situazione se l’oggetto di questo amore è un uomo misterioso, trent’anni più giovane, di cui si conosce soltanto il nome?

L’unica che può rispondere a queste domande è proprio Gabriella, la passionale e impulsiva protagonista del thriller erotico e sentimentale in sei episodi di Pappi Corsicato, Inganno, prodotta da Cattleya. Interpretata con intensità dall’elegante Monica Guerritore, affiancata dall’affascinante Giacomo Gianniotti, la serie si presenta inizialmente come un giallo investigativo per poi rivelarsi, fin dal primo episodio, un melodramma passionale e sensuale che riflette, con uno sguardo critico, sulle convenzioni sociali e familiari con cui le donne si trovano costantemente a confrontarsi.

Inganno | Set della serie tv Inganno di Pappi Corsicato. Nella foto Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti. Foto di Gianni Fiorito.

Inganno: una storia di amore, bugie e verità scomode

La notte del suo sessantesimo compleanno, Gabriella (Monica Guerritore), proprietaria di un lussuoso hotel sulla Costiera Amalfitana ereditato dal padre, incontra per caso, o forse per destino, Elia (Giacomo Gianniotti), un giovane affascinante e intraprendente. La vitalità e la libertà di Elia risvegliano in Gabriella emozioni che credeva perdute per sempre, facendola innamorare di nuovo di sé stessa e della vita. Mentre i suoi tre figli – il severo Stefano (Emanuel Caserio), l’insicura Chiara (Dharma Mangia Woods) e il ribelle adolescente Mattia – cercano in tutti i modi di scoprire le reali intenzioni celate dietro il bel volto del giovane, Gabriella ed Elia vivono una storia d’amore intensa che, nonostante la differenza di età, sembra andare a gonfie vele… se non fosse per le bugie che, a poco a poco, metteranno a dura prova sia il suo amore per Elia, sia il già fragile rapporto con i suoi figli.

Il conflitto di essere donna e madre

Baci appassionati, sguardi intensi e capriole sotto le lenzuola: Pappi Corsicato porta al massimo i livelli di erotismo, sfidando apertamente i tabù di una società ancora fin troppo maschilista e conservatrice. Ogni episodio si trasforma in una coreografia sensuale, in cui il corpo sinuoso e maturo di Guerritore si intreccia e si separa da quello giovane e scolpito di Gianniotti, creando una danza di desiderio e rifiuto. Corsicato, dunque, non si limita a rappresentare l’erotismo fine a sé stesso, ma lo utilizza per interrogare e provocare le convenzioni sociali, mettendo in discussione i pregiudizi sull’età, sulla sessualità femminile e, soprattutto, sul complesso ruolo della donna nel contesto contemporaneo.

Inganno | Nella foto l’attrice protagonista Monica Guerritore. Foto di Gianni Fiorito.

Gabriella è una donna indipendente, un’imprenditrice sagace, una buona amica e una riservata ex moglie, ma, più di tutto, è una madre. È questo ruolo che prevale e definisce ogni suo gesto e parola. Proprio perché madre, Gabriella si trova a fare più fatica dell’ex marito a concedersi la possibilità di amare ancora un uomo, di sentirsi desiderata e corteggiata. Quando poi questo nuovo amore ha l’età del suo primo figlio, la situazione si complica ulteriormente. I suoi figli e l’ex marito si adoperano per ostacolare questa relazione, dubitando persino della sua capacità di intendere e di volere. È in questo scenario che si sviluppa il profondo conflitto interiore di Gabriella, divisa tra il desiderio di vivere una nuova passione e riscoprire la propria sensualità; e il timore di essere giudicata dalla società e, ancor di più, di deludere i propri figli.

La complessità della vita moderna

Ma l’attenzione al desiderio femminile non è l’unico tema affrontato in Inganno: attraverso i diversi personaggi secondari, il regista pone l’accento su alcune questioni rilevanti per la società contemporanea. Il personaggio di Chiara, ad esempio, offre uno spunto interessante per riflettere sulle profonde insicurezze dei Millennials e della Generazione Z, costantemente esposti all’utopica perfezione mostrata sui social media e incapaci di distinguere la realtà dalla finzione. Chiara, infatti, ricorre alla chirurgia estetica per correggere difetti minimi e impercettibili, trascorre il tempo isolata in casa a creare contenuti e, nonostante i suoi sforzi, non si sente mai abbastanza bella né abbastanza capace. Con il personaggio del giovane Mattia, invece, viene esplorata la tipica ribellione adolescenziale, il forte bisogno di sperimentare e scoprire, e la grande fluidità amorosa e sessuale che caratterizza le generazioni più recenti.

A questi temi si aggiunge poi un argomento ancora più delicato: la depressione post-partum, che emerge attraverso i ricordi del figlio Stefano e, successivamente, dalle riflessioni della stessa Gabriella. La protagonista si ritrova così a dover riaffrontare anche il dolore nascosto di quel periodo, rivelando come la maternità, pur essendo un’esperienza straordinaria, possa portare con sé profonde ferite che cambiano inevitabilmente e silenziosamente una donna.

Inganno | Set della serie tv Inganno di Pappi Corsicato. Nella foto Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti. Foto di Gianni Fiorito.

Tanto sesso, poco thriller

Con giochi di ombre e segreti, in cui gli equilibri familiari crollano e si ricostruiscono continuamente, la misteriosa love story di Pappi Corsicato si avvale di una regia delicata e autoriale, supportata da una scrittura elaborata. A questo processo creativo hanno, infatti, contribuito le autrici Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi e Michela Straniero. Tuttavia, nonostante l’impegno evidente dietro la realizzazione di questa serie, essa non è priva di criticità.

Tra i principali difetti si possono annoverare l’eccessivo ricorso ai cliché e una certa prevedibilità nelle dinamiche narrative, che talvolta rischiano di banalizzare e appesantire la tensione drammatica, limitando la profondità dei personaggi. A tal proposito, i personaggi di Elia e della sua nemesi femminile, la sua ex fidanzata interpretata da Denise Capezza, risultano poco sviluppati. Mentre Elia resta confinato al ruolo del belloccio misterioso e seducente; la sua ex fidanzata si riduce a uno stereotipo di antagonista, priva di sfumature emotive o motivazioni complesse. Questo appiattimento penalizza di conseguenza anche le dinamiche conflittuali, che avrebbero dovuto creare suspense e coinvolgere maggiormente il pubblico nella rivalità del triangolo amoroso.

Fin dal primo episodio, ciò che davvero domina la narrazione della serie è l’eros, mentre il tono thriller risulta così debole da far passare in secondo piano l’interesse sulle vere intenzioni di Elia. Già a metà della stagione, lo spettatore tende a concentrarsi più sulle dinamiche familiari e amorose, piuttosto che sul mistero dietro l’arrivo di quest’uomo e il suo insistente corteggiamento. Nonostante questi limiti, la serie riesce comunque a catturare l’attenzione del pubblico e ad arricchire il catalogo di Netflix con un prodotto italiano semplice e intrigante. Inganno è disponibile dal 9 ottobre su Netflix.

 
 

Inganno, al via le riprese della nuova serie Netflix con Giacomo Gianniotti

Inganno serie 2023
Set della serie TV "Inganno", regia di Pappi Corsicato. Nella foto Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti. Foto di Gianni Fiorito

Sono partite questa settimana in Costiera amalfitana le riprese di INGANNO, la serie Netflix prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios, diretta da Pappi Corsicato e con protagonisti Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti, in arrivo solo su Netflix nel 2024.

Scritta da Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Michela Straniero, INGANNO è un thriller sentimentale che gioca tra la suspense, la rottura dei tabù e le verità scomode sull’amore. È la storia di un’appassionante relazione, in cui non mancano ombre e segreti, che mette in crisi le convenzioni sociali e gli equilibri familiari, sovvertendo il ruolo della maternità nella cultura mediterranea.

Gabriella (Monica Guerritore) è la proprietaria di un prestigioso hotel in Costiera Amalfitana, una donna elegante, fiera dei suoi sessant’anni e consapevole del suo ruolo. I suoi tre figli ormai sono grandi e la vita non sembra riservarle più molte sorprese, finché non incontra Elia (Giacomo Gianniotti): un ragazzo affascinante, vitale, libero, coetaneo del suo figlio maggiore, che esercita su di lei un fascino irresistibile, ma anche ambiguo e spaventoso. Nonostante la differenza di età, Gabriella si riscopre donna, amante…e per Elia sarà pronta a mettere in gioco tutto, anche il rapporto con i figli e la loro eredità.

INGANNO è basata sulla serie britannica Gold Digger, creata e scritta da Marnie Dickens e prodotta da Mainstreet Pictures, format distribuito da ITV Studios.

 
 

Inganno dal passato: la spiegazione del finale del film

Inganno dal passato spiegazione finale

Il film televisivo Inganno dal passato (2021), diretto da , si inserisce nel genere thriller psicologico, tipico delle produzioni Lifetime. In questa pellicola si esplorano temi come l’ossessione, la maternità e le dinamiche relazionali, mettendo in luce come il desiderio di avere una famiglia possa portare a decisioni impulsive e pericolose. La narrazione si sviluppa quindi attraverso tensioni crescenti, rivelando gradualmente le vere motivazioni della donna di nome Claire e il suo legame passato con Bill, co-protagonista della vicenda.

La storia si intensifica man mano che Claire cerca di insinuarsi nella vita della coppia, mettendo alla prova la loro fiducia e stabilità emotiva. Nel corso dell’articolo, verrà fornita una descrizione dettagliata del finale del film, analizzando come gli eventi conclusivi si intreccino con i temi principali della pellicola. Si esaminerà poi come la risoluzione della trama offra una chiusura alle tensioni accumulate, evidenziando le conseguenze delle azioni dei personaggi e il messaggio sotteso riguardo ai pericoli delle ossessioni non controllate.

La trama di Inganno dal passato

Protagonisti della storia sono Bill (Philip Boyd) e Rachel (Ashlynn Yennie), una coppia affiatata ma segnata dal dolore di non poter avere figli. Dopo anni di tentativi falliti, vivono con discrezione la loro frustrazione, aggravata dall’imminente rimpatriata del liceo, dove temono il giudizio altrui. Durante la festa, incontrano Claire (Ella Cannon), un’ex compagna di scuola ora incinta. Il caso li riavvicina: Claire ricorda con affetto un gesto gentile di Bill risalente ai tempi della scuola e si mostra empatica verso il dolore di Rachel. Tra confidenze e apparente solidarietà, Claire, trovandosi in difficoltà economiche, propone di affidare il bambino in arrivo proprio a loro.

Convinti di aver finalmente trovato l’occasione per realizzare il loro sogno, Bill e Rachel accolgono Claire in casa, pronti a iniziare una nuova fase della loro vita. Ma quello che sembrava un dono improvviso si trasforma presto in un incubo. Claire inizia a comportarsi in modo sempre più ambiguo. È presente in ogni momento, troppo coinvolta, troppo vicina. Episodi inquietanti, piccoli ma destabilizzanti, iniziano a intaccare l’equilibrio della coppia. Rachel, già fragile, si sente isolata, mentre Bill fatica a credere che qualcosa non vada. Man mano che la tensione cresce, le vere intenzioni di Claire emergono: l’adozione non è mai stata il suo unico obiettivo.

Ashlynn Yennie in Inganno dal passato
Ashlynn Yennie in Inganno dal passato

La spiegazione del finale del film

Nel climax di Inganno dal passato, Rachel scopre dunque che Claire è in realtà una donna instabile e pericolosa. Dopo averla rapito, Claire costringe Rachel a scrivere una lettera di addio a suo marito Bill e la conduce in un magazzino abbandonato, dove le mostra i resti del suo ex complice Justin. Quando il travaglio di Claire inizia, obbliga Rachel, ferita a un piede da un colpo di pistola, ad assisterla nel parto. Dopo la nascita del bambino, Claire rinchiude Rachel in un congelatore industriale e perde i sensi per l’esaurimento.

Rachel riesce però a liberarsi e, approfittando dello svenimento di Claire, prende il neonato e contatta Bill per chiedere aiuto. Claire, ripresasi, insegue Rachel armata, dando luogo a una lotta intensa. Durante lo scontro, Rachel riesce a colpire la donna e a fuggire con il bambino. Quando Bill arriva, Claire cerca però di convincerlo che Rachel l’ha rapita e ha ucciso sua madre, ma Bill, ormai consapevole della verità, non le crede. In un ultimo tentativo disperato, Claire attacca nuovamente Rachel, ma quest’ultima riesce a spingerla giù da un’altezza considerevole, causandone la morte.

Il film si conclude così con Rachel e Bill che, un anno dopo, stanno crescendo serenamente il bambino. Questo epilogo sottolinea il superamento delle difficoltà e la ricostruzione della loro vita familiare dopo gli eventi traumatici vissuti. Ritroviamo in questo finale tutti i temi della maternità, l’ossessione e la resilienza. La lotta di Rachel per proteggere la sua famiglia e la sua determinazione nel superare le avversità evidenziano la forza interiore necessaria per affrontare situazioni estreme. La conclusione mostra come, nonostante le manipolazioni e le minacce, la verità e l’amore possano prevalere, permettendo ai protagonisti di ricostruire la loro vita su basi più solide e autentiche.

 
 

Inganni e bugie: la spiegazione del finale del film

Inganni e bugie spiegazione finale

Il film del 2021 Inganni e bugie, diretto da , parte dal tema della maternità per offrire un racconto che sfocia nel genere thriller, affrontando anche discorsi come la malattia mentale e la follia derivata dall’insoddisfazione. Appartenente al ciclo Rai Nel segno del giallo, che ha già proposto titoli come Non avrai mai mia figlia, Insospettabile follia e La strana signora della porta accanto, anche Inganni e bugie promette dunque una serata tra forti emozioni e grandi colpi di scena.

Per gli appassionati del genere, si tratta dunque di un titolo da non perdere, visibile ora in prima TV assoluta. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Inganni e bugie. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Inganni e bugie

Protagonista del film è Lara (Gina Vitori) una giovane donna incinta del suo primo bambino. Inesperta e insicura, la donna decide di partecipare a un gruppo di future mamme online. Lo scopo è quello di confrontarsi e aiutarsi a vicenda durante un periodo molto delicato, soprattutto psicologicamente, come quello della gravidanza. Lara lega particolarmente con un’altra partecipante, la trentenne Jamie (Jenna Michno).

Quest’ultima, però, non è veramente incinta e nasconde un oscuro secondo fine. Quando la bambina di Lara nasce, viene rapita da Jamie che aveva stretto un accordo con il losco Mr. Wynn (Britt George): vendere suo figlio per 100 mila Dollari. Ma il suo piano diabolico non andrà come previsto. Lara non è infatti disposta a lasciarsi separare in questo modo dalla sua bambina e farà di tutto per poterla riavere indietro.

Inganni e bugie cast

La spiegazione del finale del film

Nel corso del film, Lara aveva già sospettato che Jamie avesse preso Emma e in seguito le aveva fatto visita chiedendo della figlia, con Jamie che affermava di non avere idea di cosa stesse parlando. Lara, però, entra in casa per cercare Emma, senza rendersi conto che Daryl sta litigando con Sam. Nel frattempo, Jamie afferra un coltello e progetta di uccidere Lara mentre si sta avvicinando a trovare Emma. L’urlo di Sam fa tuttavia uscire Lara di corsa dalla casa e trova il marito pugnalato alla spalla, permettendo a Jamie di fuggire con Emma, ribattezzata Sophie.

In seguito, Jamie presentato Sophie a Tony come la loro figlia appena nata, ma dopo il ritorno a casa, Tony – pur riferendosi alla moglie con il suo vero nome, Susan – chiede un test del DNA. Tuttavia, dopo aver visto il messaggio di Daryl che chiedeva il bambino, Tony ha capito che Susan/Jamie aveva rapito un bambino da un’altra famiglia e ha ricordato alla moglie squilibrata che la sua follia era il motivo per cui l’aveva lasciata. L’insensibile Jamie ricorda a Tony i suoi voti coniugali, ma Tony dichiara che avrebbe chiamato la polizia, ignorando le suppliche di Jamie affinché Tony cambiasse idea.

Mentre Tony è al telefono, Jamie afferra però un coltello e pugnala a morte il marito. Dopo aver visto Lara entrare in casa, Jamie minacciato di uccidere la bambina se Lara avesse tentato di riprendersi la figlia. In quel momento, però, Daryl arriva e prende la bambina da Jamie. Lara riesce però a farsi giustizia mettendo ko prima Daryl e poi Jamie, riprendendosi così la figlia e ponendo fine a quell’incubo. I due, infine, vengono arrestati e affidati nelle mani della giustizia.

Il trailer di Inganni e bugie e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 2. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

 
 

Infortunio sul set per Schwarzy

Arnold Schwarzenegger
Foto di © Cinefilos.it

Arnold Schwarzenegger, tornato al cinema dopo l’ampia parentesi politica, si è fatto male

 
 

Infortunio sul set di Iron Man 3 per Robert Downey Jr

Momentaneamente sospese le riprese di Iron Man 3 a causa di un infortunio sul set del protagonista Robert Downey Jr. Ecco il comunicato ufficiale della

 
 

Infortunio sul set de Il Grande Gatsby per Baz Luhrmann

Il grande Gatsby

Incidente sul set australiano di Il Grande Gatsby per il regista Baz Luhrmann, che si è procurato una ferita alla testa scontrandosi con una gru per la cinepresa; al regista sono stati applicati tre punti di sutura. Anton Monsted, uno dei produttori, ha dichiarato sconsolato che l’imprevisto si aggiunge ai disagi causati ai lavori da alcuni giorni di pioggia.

Il cast e la troupe si ritroveranno in Australia a gennaio, al termine delle festività, quando l’incidente occorso a Luhrmann sarà soltanto un brutto ricordo. Il Grande Gatsby è diretto da Baz Luhrmann e vede nel cast Leonardo DiCaprio, Tobey M, nel cui cast brillano i nomi di Leonardo Di Caprio (Jay Gatsby) e Tobey Maguire (Nick Carraway), sarà nei cinema per il Natale 2012. Quarto adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald, il film di Luhrmann è il remake del terzo, realizzato negli anni ’70 da Jack Clayton, con Robert Redford nei panni del protagonista Jay Gatsby.

Il Grande Gatsby, il film

Il Grande Gatsby è diretto da Baz Luhrmann e vede nel cast Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan e che vedremo in apertura al Festival di Cannes 2013.

Il Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale del film qui.

Il film racconta la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità.

Fonte: Entertainment Weekly

 
 

Infografica: quanto sono veri i film tratti dalle storie vere?

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Negli ultimi anni il cinema ci ha proposto una serie infinita di biopic e storie basate su avvenimenti relamente accaduti, ma quanto sono veri i film tratti dalle storie vere? Ecco un’infografica che ci mostra la veridicità effettiva di questi film.

L’infografica1 infografica 2 3 4 5 6Fonte Grafici

Come si può notare dalla carrellata di infografiche, l’unico film recente preso in considerazione a rispettare per filo e per segno la storia vera è Selma, di Ava Duvernay, mentre altri film, magari con maggiore successo di pubblico, stando all’infografica, soltanto vagamente ispirati a degli eventi realmente accaduti.

Ricordiamo però che lo scopo di questi film, che per la maggior parte sono biopic, e cioè storie di uomini e donne degne di nota, hanno la funzione di raccontare con linguaggio cinematografico la storia stessa, e non quella di documentare, azione destinata prevalentemente ai documentari, appunto.

La verità filologica di un film non ne condiziona la bellezza secondo canoni cinematografici per cui la percentuale di aderenza ai fatti realmente accaduti non ha niente a che fare con il giudizio di merito del film.

Resta tuttavia interessante scoprire come ogni infografica dai film presi in considerazione ci dia un risultato diverso.

Fonte

 
 

Infografica: quanti e quali attori (quante volte) hanno interpretato uno o più supereroi

Si capisce bene che al momento moltissimi attori hanno una carriera al cinema e in tv grazie all’era dei cinecomics. Ma quanti attori hanno interpretato un supereroe al cinema o in tv, o anche solo con la loro voce?

Ecco una completa infografica, compilata da Pokies.net.au, in cui troverete tuttele risposte che cercate:

infografica supereroi

 
 

Influenze della cultura giapponese nel cinema di Andrej Tarkovskij

Alexander ascolta musica tradizionale giapponese. Ha indossato un kimono sul cui dorso sono effigiati i simboli Yin e Yang, bene e male. Come aveva promesso in una preghiera, per scongiurare la catastrofe nucleare annunciata, offre in pegno tutto ciò che possiede, e appicca fuoco alla propria abitazione, agendo come samurai silenzioso che ordisce un harakiri salvifico, sacrificando tutto. Questo accadeva in “Sacrificio”, ultimo lungometraggio di Andrej Tarkovskij.

Il regista sovietico ha più volte dichiarato il proprio profondo interesse per alcuni aspetti della cultura giapponese, nonché per alcuni cineasti nipponici: Kurosawa in testa, ma anche Mizoguchi e Ozu.

Si tratta dunque di un aspetto rilevante dell’opera del cineasta sovietico, ma ancora scarsamente analizzato. Sarebbe dunque interessante esplorare, anche per linee essenziali, i casi in cui questa influenza di certa cultura giapponese -cinematografica e non- si fa scoperta, e in che modo si cali nello stile e nella poetica tarkovskijana.

Si potrebbe prendere come esempio quello che da molti è considerato il capolavoro del cineasta sovietico: Andrej Rublev (1966), in cui appaiono delle somiglianze piuttosto marcate con delle situazioni di Rashomon (1950), il film che rivelò Kurosawa alle platee occidentali, ma anche con I sette samurai (1954), in particolare nella sequenza dell’assedio tartaro della città di Vladimir.

La trama di Rashomon prende avvio da questa situazione: tre uomini si riparano dalla pioggia presso il tempio del dio Rasho. Gli uomini narrano poi l’uno all’altro di un fatto di sangue avvenuto recentemente, ma in varie versioni, cambiando di volta in volta la persona responsabile del delitto, secondo più punti di vista, fino a non poter dire quale dei racconti risponda alla realtà dei fatti. L’incipit di Andrej Rublev, invece, è costituito dalla memorabile sequenza in cui un uomo tenta e riesce, anche se per poco, a levarsi in volo su un rudimentale aerostato. Dopo questo prologo, sganciato dalla vita del pittore di icone russo di cui il film racconta, è la volta del primo EPISODIO che ha a che fare direttamente con la vita di Rublev, intitolato “Il buffone”.

Vi sono tre monaci, Andrej Rublev, Daniil il Nero e Kirill, che, usciti dal monastero della Trinità, sono in cammino verso Mosca, dove intendono trovare lavoro come pittori di icone. Un temporale improvviso li costringe a ripararsi in una isbah dove un nutrito gruppo di contadini sta assistendo all’irriverente esibizione di un giullare: una satira scatenata dei nobili Boiardi e dei Pope, ovvero autorità politica e religiosa.

Poco dopo, il giullare, che è stato denunciato, verrà arrestato dalle guardie del Principe, sotto lo sguardo turbato di Andrej.

Già da qui si delinea uno dei temi fondamentali del film: il rapporto tra l’arte e il potere, ed è proprio questo primo episodio che Andrej vive come turbamento della propria coscienza di uomo e artista.

La situazione di base esaminata è identica sia nel film del maestro nipponico che in quello di Tarkovskij: in entrambi, tre uomini cercano riparo dalla pioggia, ed è proprio da qui che si sviluppa l’azione drammatica e vengono messi in luce i temi del film, è proprio da qui che si attiva il racconto.

Come scriveva De Baecque, nei film di Tarkovskij la pioggia attiva alcuni momenti dei film, è il mezzo attraverso il quale si rilancia il racconto, o si entra in una dimensione onirica.

Nei film di Tarkovskij è fortemente presente l’acqua, che sia pioggia, pozzanghera o fiume. In qualsiasi forma si trovi, essa si carica di significati profondi: sempre in Andrej Rublev, l’acqua è simbolo di rigenerazione per il giovane Boriska che trova sotto un temporale l’argilla necessaria a fondere una campana. Ma nel film l’acqua è anche elemento che “accoglie”, come accade con la donna pagana che sfugge alle autorità religiose nuotando nel letto di un fiume, o col cadavere del giovane pittore apprendista ucciso dai tartari durante l’assedio della città di Vladimir.

Altrove, come nel film Lo specchio (1974), l’acqua è spesso associata da Tarkovskij alla figura materna, come elemento generatore di vita.

Circa la ricorrenza di questo elemento nella sua opera, il regista ha affermato: “Ho usato l’acqua perché è una sostanza molto viva, che cambia forma continuamente, che si muove. È un elemento molto cinematografico. E tramite essa ho cercato di esprimere l’idea del passare del tempo e del movimento del tempo.”

È significativo che tra i corsi d’acqua tanto numerosi nell’opus tarkovskijano manchi pressoché del tutto il mare, fatte salve le inquadrature dell’oceano “pensante” di Solaris e l’incipit di Sacrificio. È il regista stesso a spiegarcene il motivo, rendendo scoperta un’altra eredità della cultura giapponese: “L’acqua, i ruscelli, i fiumiciattoli, mi piacciono molto, è un’acqua che mi racconta molte cose. Il mare, invece, lo sento estraneo al mio mondo interiore perché è uno spazio troppo vasto per me. […] A me, per il mio carattere, sono più care le cose piccole, il microcosmo, piuttosto che il macrocosmo. Le enormi distese mi dicono meno di quelle limitate. Forse per questo amo molto l’atteggiamento dei giapponesi nei confronti della natura.”

L’affermazione di Tarkovskij può essere ricondotta a un concetto fondamentale dell’estetica giapponese, quella del wabi. Tale termine ha, in giapponese, i significati “solitario”, “isolato”, “semplice”, “effimero”, “sobrio”, ed è messo in relazione con tutte le espressioni artistiche, dalla poesia all’architettura, che richiamino, appunto, i concetti di piccolezza, finitudine, singolarità.

L’estetica wabi si richiama a concetti di ascendenza buddhista che riguardano il trascendente e che fanno appunto leva sulla limitatezza e la transitorietà dell’esistente a fronte dell’infinito, ovvero il fueki-ryuko: impermanenza ed eternità, che sono gli elementi centrali dell’opera di Matsuo Basho, (che Tarkovskij lesse più o meno all’epoca in cui stava per lavorare ad Andrej Rublev), il più noto e influente poeta giapponese.

Per questi motivi, nell’arte giapponese è frequente il ricorso a elementi semplici e isolati.

Nella poesia giapponese, ad esempio, è facile incontrare espressioni come “un tempio” o “un ramo di ciliegio”, ma quasi mai si parla di più templi o di ciliegi.

A questo proposito cito un passo dell’Hagakure-Il codice dei samurai, di Yamamoto Tsunetomo:

“ ‘Sotto alla fitta neve dell’ultimo villaggio,/ieri notte sono sbocciati numerosi rami.’ In questa poesia sui pruni, c’era una ridondanza: ‘numerosi rami’; questa fu la variante: ‘un ramo solo è sbocciato’. Tale variante allude al gusto del wabi”.

Ritorna utile in tal senso anche una citazione da Note del Guanciale, di Sei Shonagon: “In verità, tutte le cose piccole sono belle”.

È proprio nella singolarità che si può scorgere il mistero della vita, è proprio all’arte che spetta, adornianamente, di far scorgere l’universale e l’assoluto nel particolare, fosse anche il più piccolo, ed è proprio ciò cui Tarkovskij, con l’attitudine contemplativa dei suoi piani sequenza, e con tutta la componente fortemente spirituale del suo cinema, sembra anelare.

Scrive il regista, nel suo libro “Scolpire il tempo”: “L’immagine [cinematografica] non è questo o quel significato espresso dal regista, bensì un mondo intero che si riflette in una goccia d’acqua, in una goccia d’acqua soltanto”.

Forse è ciò che accade negli haiku giapponesi: la possibilità di cogliere il mondo intero riflesso in una goccia d’acqua, tutto il mistero della vita in un evento o una sensazione singolari descritti in tre versi di 5-7-5 sillabe, allo stesso modo che un solo ramo di ciliegio è unico, irripetibile, ma reca in sé il mistero di tutti gli altri. Ma vediamo ancora le parole del regista su questo argomento: “Amo molto l’atteggiamento dei giapponesi nei confronti della natura. Cercano di concentrarsi su uno spazio ristretto e di vedervi il riflesso dell’infinito.”

La macchina da presa Tarkovskijana cerca il miracolo dell’evento quotidiano, quello che avviene tacitamente, di nascosto, come la figlia dello Stalker nel film omonimo, che sposta gli oggetti tramite telecinesi. O cerca, ancora, la meraviglia intrinseca degli elementi naturali, dai corsi d’acqua, agli alberi, alla terra, così ricorrenti nella sua opera, quasi volesse di essi carpire il mana nascosto, e lo fa con lente panoramiche, con uno sguardo contemplativo che fa pensare, a tratti, a certo Ozu o a Mizoguchi.

Tarkovskij sostiene che per pervenire a questa visione “contemplativa” della realtà che sa cogliere in un oggetto particolare la manifestazione di qualcosa di universale, occorre “coltivare la purezza, finezza, la compattezza dell’osservazione della vita per così dire allo stato puro degli haiku giapponesi”, quasi come si trattasse di un primo sguardo sulle cose del mondo, quando esse non hanno perso la loro aura, il loro mana, e non sono ancora classificate, ma ancora da scoprirsi.

Un cinema di così alta ispirazione spirituale e di elevata attitudine contemplativa viene da un regista che aveva sperimentato per tutto l’arco della sua parabola esistenziale e artistica, uno degli aspetti più raccapriccianti dell’orrore novecentesco (le pressioni e l’ostracismo della burocrazia del totalitarismo sovietico), che negando la vita afferma la distruzione e l’inquietudine, non concedendo alcuno spazio alla contemplazione e alla dimensione spirituale, e forse neppure alla stessa arte.

Il cinema di Tarkovskij, dunque, viene ancora a costituire un absurdum, come assurdo era l’harakiri di Alexander in Sacrificio, eppure è missione che va tentata.

Tarkovskij, che dichiarava di rivedere I sette samurai ogni qual volta girava un nuovo film, (così come Kurosawa si dichiarava grande estimatore di Solaris e Andrej Rublev), si arricchì enormemente di questa matrice culturale giapponese, poiché essa si conciliava con la cifra fortemente spirituale del suo cinema. Un cinema spirituale, ma attaccato alla terra e alla bellezza dell’immanenza, in cui non è dato vedere frequentemente il cielo, se non per il suo riflesso in una pozza d’acqua. Come a voler dare fueki-ryuko, impermanenza ed eternità.

 
 

Influencer – L’isola delle illusioni: la spiegazione del finale del film

Influencer - L'isola delle illusioni spiegazione finale
Emily Tennant in Influencer - L'isola delle illusioni. Foto di Courtesy of Shudder. A Shudder r/Shudder - © : © 2023 Shudder. All Rights Reserved.

Gli influencer sono ormai una realtà a tutti gli effetti, che piaccia o meno. Inevitabile dunque che già da qualche anno ci si interroghi sul loro ruolo nella società, sui valori che apportano e su ciò che tale professione nasconde. Una svolta inquietante a queste domande la offre il film Influencer – L’isola delle illusioni, thriller psicologico diretto da Kurtis David Harder e da lui co-sceneggiato il film con Tesh Guttikonda. Presentato al Brooklyn Horror Festival nel 2022, il film riflette infatti sulla figura degli influencer e sulla realtà della loro quotidianità ed esistenza.

Pur se accolto da pareri di critica particolarmente buoni (basti pensare che sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes vanta un 92% di pareri positivi), il film ha tuttavia faticato a trovare una distribuzione a livello internazionale. Tuttavia, nel tempo ha guadagnato un cospicuo seguito di fan che lo hanno acclamato per il modo nudo e crudo con cui rappresenta la malvagità di coloro che giocano con la vita delle persone. Ciò che ha colpito principalmente del film è poi il suo finale ambiguo, che nasconde molteplici significati.

Grazie ora al suo passaggio televisivo, è possibile scoprire questo film anche in Italia, unendosi dunque ai discorsi che vengono sollevati da Harder e Guttikonda. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Influencer – L’isola delle illusioni. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Influencer - L'isola delle illusioni trama film
Emily Tennant e Cassandra Naud in Influencer – L’isola dell’illusione

La trama e il cast di Influencer – L’isola delle illusioni

Protagonista del film è la famosa influencer Madison che, zaino in spalla e videocamera alla mano, parte da sola per la Thailandia. Qui posta video e foto che la ritraggono felice per non deludere i suoi follower, ma in realtà la ragazza si sente sola, per via del fatto che il suo fidanzato Ryan non ha voluto seguirla. Stanca e annoiata, Madison fa la conoscenza di CW, una ragazza particolarmente coinvolgente, anche lei in viaggio da sola. Insieme, le due andranno ad esplorare un’isola deserta, dove però accadrà qualcosa che cambierà per sempre la sua vita.

Ad interpretare Madison vi è l’attrice Emily Tennant, nota per aver interpretato la giovane Daphne in Scooby Doo 2: Mostri scatenati (2004) e aver recitato nei film 4 amiche e un paio di jeans (2005), Juno (2007) e, più di recente, in USS Indianapolis (2016). Nel ruolo del fidanzato Ryan si ritrova l’attore Rory J Saper, mentre Cassandra Naud interpreta CW. Quest’ultima è nota per aver recitato in alcuni episodi delle serie See (2019) e Snowpiercer (2020). Completano il cast Sara Canning nel ruolo di Jessica, altra influencer presa di mira da CW, e Justin Sams in quelli di Jay.

La spiegazione del finale del film

Nel finale del film Influencer – L’isola delle illusioni, dopo che CW ha abbandonato Madison sull’isola deserta, vi fa ritorno per lasciarvi il cadavere di Ryan, che nel frattempo era andato alla ricerca della sua compagna e che CW ha ucciso. Qui però la ragazza scopre che Madison non è ancora morta, bensì riesce ad ingannarla e a impadronirsi della barca, riuscendo così a fuggire e lasciando lì la rivale. Il film si chiude però con CW che la guarda allontanarsi con un sorriso stampato in viso, facendo pensare che per lei tutto fosse solo un gioco e che accetta la momentanea sconfitta.

Influencer - L'isola delle illusioni cast
Emily Tennant in Influencer – L’isola delle illusioni.
Foto di Courtesy of Shudder. A Shudder r/Shudder – © : © 2023 Shudder. All Rights Reserved.

Il finale di Influencer non ci rivela il motivo per cui CW prende di mira le donne e le uccide, ma in passato potrebbe essere accaduto qualcosa che l’ha resa così psicopatica. Nel film le si sente però dire che queste ragazze avevano dei privilegi ingiustificati, come se non le piacesse il fatto che queste influencer guadagnino così tanti soldi, pensando probabilmente che non meritino una vita così agiata. Ritiene che il loro mondo sia falso e probabilmente non rispetta nemmeno il lavoro che fanno, forse non considerandolo neanche un lavoro. CW, in sostanza, sembra odiare la cultura dei social media.

Abbandonando le influencer sull’isola lascia intendere di voler dimostrare che nonostante i tanti follower, a nessuno di questi importa se la personalità seguita scompare nel nulla, potendo rapidamente sostituirla con qualcun altro. Gli influencer, dunque, pur avendo un grande seguito, sono in realtà soli nel momento del bisogno. Tuttavia, quando torna sull’isola e trova Madison ancora viva si sorprende del suo spirito di sopravvivenza. Non sappiamo come la ragazza abbia fatto a sopravvivere, ma si può immaginare che il sorriso di CW sia dovuto al fatto che la giovane ha imparato a cavarsela da sola e che CW si ritenga responsabile di questa sua acquisita capacità.

Il trailer di Influencer – L’isola delle illusioni e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Google Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 22 maggio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

 
 

Infinity: un mese di grande cinema è in arrivo a novembre

Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

Tanti titoli da non perdere sono in arrivo su Infinity per soddisfare i gusti di tutti: da Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), e Me contro Te Il Film – La vendetta del Signor S, a A Quiet Place – Un posto tranquillo e La Dea Fortuna. E per le serie tv, in arrivo la quarta stagione di The Good Place e la quinta stagione di Chicago Med.

Con protagonista Margot Robbie, Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), già disponibile su Infinity in 4K, arriverà su Infinity Premiere dal 6 al 12 novembre. Quando il malvagio narcisista di Gotham Roman Sionis e il suo zelante braccio destro Zsasz prendono di mira la piccola Cass, la città viene messa sotto sopra per trovarla. Le strade di Harley, Huntress, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per sconfiggere Roman.

Dal 13 al 19 novembre arriverà su Infinity Premiere Me contro Te Il Film – La vendetta del Signor S. Una nuova avventura per Luì e Sofi (Me contro Te), ancora una volta contro il malefico Signor S che sta tramando vendetta e lavora ad un piano per diventare il padrone del mondo. I Me contro Te dovranno impedirglielo, regalando ai loro piccoli fan e a tutte le famiglie divertimento e tante sorprese.

Disponibile anche in 4K e interpretato da Rebel Wilson, Liam Hemsworth e Adam DeVine, Non è romantico? è in arrivo su Infinity Premiere dal 20 al 26 novembre. Natalie è un’architetta di New York che lavora sodo, ma senza successo, per farsi notare dai suoi superiori. Dopo un colpo in testa che le fa perdere i sensi, Natalie, che in amore è un’inguaribile cinica, si risveglia e scopre che la sua vita si è trasformata nel suo peggior incubo: una commedia romantica di cui è la protagonista femminile.

Il Diritto di Opporsi, basato su fatti realmente accaduti, sarà disponibile su Infinity Premiere dal 27 novembre al 3 dicembre. Già disponibile in 4k e interpretato da Michael B. Jordan e dai premi Oscar Jamie Foxx e Brie Larson, il film segue il giovane avvocato Bryan Stevenson e la sua storica battaglia per la giustizia: dopo essersi laureato ad Harvard, Bryan avrebbe potuto scegliere fin da subito di svolgere dei lavori redditizi ma, al contrario, si dirige in Alabama con l’intento di difendere persone condannate ingiustamente, con il sostegno dell’avvocatessa locale Eva Ansley.

Per tutti gli appassionati dell’orco verde più celebre, su Infinity sono in arrivo il terzo e il quarto capitolo della serie cinematografica: Shrek terzo dal 3 novembre e Shrek e vissero felici e contenti dal 4 novembre. Mentre dal 6 novembre sarà disponibile anche lo spin-off Il Gatto con gli stivali.

Le Regine del Crimine sarà disponibile su Infinity dal 4 novembre. Con protagoniste Melissa McCarthy, Tiffany Haddish ed Elisabeth Moss, il film segue le vicende di tre casalinghe del quartiere di Hell’s Kitchen nel 1978, mogli di mafiosi mandati in prigione dall’FBI. Lasciate da sole a gestire gli interessi personali dei coniugi, le donne dovranno prendere in mano le azioni criminali della mafia irlandese, dimostrandosi inaspettatamente abili in tutto: dalla gestione del giro di racket, fino all’eliminazione – letterale – della concorrenza.

Dal 5 novembre, arriverà su Infinity A Quiet Place – Un posto tranquillo, con protagonisti Emily Blunt e John Krasinski. Una famiglia vive un’esistenza isolata nel silenzio più assoluto, per paura di una minaccia sconosciuta che segue solo il suono e attacca a qualsiasi rumore.

Sarà disponibile su Infinity dal 12 novembre Lost River, una storia oscura sull’amore, la famiglia e la lotta per la sopravvivenza di fronte al pericolo. Esordio alla regia di Ryan Gosling, il film vede nel cast la presenza di Christina Hendricks, Saoirse Ronan, Iain De Caestecker e Matt Smith.

Interpretato da Joaquin Phoenix, che ha ottenuto il Premio Oscar® come Miglior attore protagonista, Joker arriverà su Infinity dal 14 novembre. Disponibile anche in 4k, il film diretto da Todd Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico villain: l’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui.

Dal 19 novembre sarà disponibile su Infinity Amici come prima, con Christian De Sica e Massimo Boldi: Cesare è lo stimato direttore di un hotel di lusso di Milano che però, con l’arrivo di nuovi soci cinesi intenzionati a rivoluzionare tutto, viene licenziato da Luciana, la figlia dello storico proprietario dell’hotel. La prospettiva di uno stipendio allettante spinge Cesare, rimasto senza lavoro, a travestirsi da donna e candidarsi come badante per il padre di Luciana. Tra esilaranti imprevisti e situazioni equivoche, nascerà un’intesa perfetta.

Conta su di me, disponibile su Infinity dal 23 novembre, è un commovente racconto sulla gioia e la speranza per il futuro e sulla nascita di un’intensa amicizia tra Lenny, un trentenne scapestrato che pensa solo a divertirsi, e David, un quindicenne con una grave malformazione cardiaca la cui quotidianità ruota attorno a cliniche e sale operatorie.

Con  Stefano AccorsiEdoardo Leo e Jasmine Trinca, La Dea Fortuna è in arrivo su Infinity dal 25 novembre. Arturo e Alessandro sono una coppia da più di quindici anni ma nonostante la passione e l’amore si siano trasformati in un affetto importante, la loro relazione è in crisi da tempo. L’improvviso arrivo nelle loro vite di due bambini lasciatigli in custodia per qualche giorno da Annamaria, la migliore amica di Alessandro, potrebbe però dare un’insperata svolta alla loro stanca routine. La soluzione sarà un gesto folle. Ma d’altronde l’amore è uno stato di piacevole follia.

Club Life sarà disponibile su Infinity dal 26 novembre. Johnny Dadon, un grintoso ragazzo di Brooklyn con dei grandi sogni nel cassetto, è stanco di vedere la bella vita passargli accanto mentre è alla guida della limousine del padre. Ma con quest’ultimo all’ospedale e i conti da pagare che si accumulano, è tutto quello che può fare per arrivare alla fine del mese. La vita di Johnny cambia drasticamente quando una notte incontra Mark Cohen, il re della vita notturna di New York.

Le SERIE TV

Dal 4 novembre arriverà su Infinity la seconda stagione completa di God Friended Me, andandosi ad aggiungere alla prima stagione già disponibile su Infinity. La serie è incentrata su Miles Finer, un ragazzo intelligente, ottimista e pieno di speranza che sogna di sfondare come autore e speaker di podcast sull’ateismo. La vita di Miles viene stravolta quando riceve una richiesta di amicizia su Facebook da un account di nome Dio.

La quarta e ultima stagione completa di The Good Place sarà disponibile su Infinity dall’8 novembre, andandosi ad aggiungere alla terza stagione già disponibile su Infinity. Con un cast d’eccezione come l’irresistibile Kristen Bell e il pluripremiato Ted Danson, nella quarta stagione i protagonisti sono finalmente pronti a superare i loro limiti terreni e accedere finalmente al “The Good Place”.

Per tutti i fan del più amato fisico teorico, Sheldon Cooper, gli ultimi undici episodi della terza stagione di Young Sheldon saranno disponibili dal 9 novembre con un episodio a settimana. Spin-off e prequel di The Big Bang Theory, la serie è incentrata sull’infanzia di Sheldon Cooper, un bambino fuori dal comune che, per le sue eccezionali doti nelle materie scientifiche, anziché frequentare la quarta elementare viene direttamente ammesso alle superiori, nella stessa classe del fratello maggiore Georgie. Su Infinity sono disponibili le prime due stagioni complete di Young Sheldon, oltre al cofanetto completo di The Big Bang Theory.

Dal 14 novembre sarà disponibile su Infinity la quinta stagione completa di Chicago Med, medical drama e secondo spin-off di Chicago Fire, in cui un coraggioso gruppo di medici e infermieri affronta casi complessi e forma impetuose relazioni nel pulsante pandemonio del nuovo centro traumi all’avanguardia di Chicago.

 
 

Infinity: tutte le uscite di febbraio 2021

Infinity uscite

Mentre entriamo nella seconda parte di gennaio oggi vi svegliamo tutte le prossime uscite nel mese di Febbraio 2021 su Infinity, il servizio di video streaming on demand con un catalogo di migliaia di film, serie tv e cartoni animati anche in lingua originale, da vedere e rivedere senza vincoli di orari e palinsesti su centinaia di dispositivi abilitati: Smart TV, PC, Tablet, Smartphone, Chromecast, game console, decoder connessi e blue-ray. Tutti i contenuti sono disponibili in Super HD e una selezione di grandi titoli di film è disponibile in 4k sui dispositivi abilitati.

1Le serie tv in arrivo su Infinity

Batwoman 

La prima stagione completa di Batwoman arriverà su Infinity dal 1° febbraio. Con protagonista Ruby Rose nei panni di Kate Kane/Batwoman, la cugina di Bruce Wayne/Batman, che vuole sconfiggere i propri demoni interiori per diventare un simbolo di speranza e proteggere le strade di Gotham City.

Riverdale 4

Dal 2 febbraio sarà disponibile su Infinity la quarta stagione completa di Riverdale, andandosi ad aggiungere alla seconda e alla terza stagione, già disponibili sulla piattaforma. Il primo episodio della quarta stagione si aprirà con un tributo a Luke Perry, scomparso nel marzo del 2019, che vedrà anche la speciale partecipazione di Shannen Doherty.

Young Sheldon 3 stagione

La terza stagione completa di Young Sheldon arriverà su Infinity dal 3 febbraio. La serie spin-off di The Big Bang Theory è incentrata sull’infanzia del fisico teorico più amato: Sheldon Cooper. La seconda stagione completa di Young Sheldon è disponibile su Infinity.

Supergirl 5 stagione

Sarà disponibile su Infinity dal 6 febbraio anche la quinta stagione completa di Supergirl, andandosi ad aggiungere alla terza e alla quarta stagione, già disponibili sulla piattaforma. La serie è basata sull’omonimo personaggio dei fumetti della DC Comics: Supergirl, il cui vero nome è Kara Zor-El, la cugina di Superman. Rispetto al cugino dimostra una certa difficoltà ad ambientarsi con le usanze terrestri ed è combattuta se manifestare o nascondere i propri superpoteri.

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