In una stagione cruciale per la
cinematografia mondiale, Taormina rinnova il suo
legame con il grande schermo: la
67ma edizione presenta sei opere prime e seconde in concorso e
sette grandi première nazionali e internazionali nell’incantevole
scenario del Teatro Antico. Una selezione pensata per un pubblico
diversificato che potrà finalmente godere, dopo una lunga pausa,
dell’incantesimo del cinema.
Sotto l’egida della Fondazione
Taormina Arte Sicilia, nel primo anno della Direzione Artistica di
Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia, il Taormina
Film Fest abbraccia le diverse anime della settima arte, con
un’attenzione a generi, stili e linguaggi differenti: dal family
all’horror, dalla dark comedy al drama, dall’animazione
all’arthouse.
L’identità femminile sarà
protagonista davanti e dietro la macchina da presa con il film di
esordio di Michela Cescon Occhi Blu,
dell’israeliana Tanya Lavie Honeymood,
dell’iraniana Rezvan Pakpour Fractal,
nonché con una giuria che annovera tre donne su cinque componenti,
presieduta dalla regista Susanna Nicchiarelli.
Le signore del cinema avranno uno spazio di confronto fra diverse
professionalità, per dare voce al talento che va in scena e alle
artiste invisibili, lontane dai riflettori ma ugualmente
determinanti.
Nella stagione della rinascita e
della ripartenza, il Festival vuole riservare un’attenzione
particolare agli autori italiani, da quelli già affermati agli
esordienti di valore, che dimostrano la straordinaria vitalità e
varietà dell’industria filmica nazionale: dalla commedia road movie
Boys di Davide Ferrario all’inquietante
distopia de La Terra dei figli di Claudio
Cupellini, dal toccante intimismo di
Atlas di Niccolò Castelli, all’innovativo
horror A Classic Horror Story di Roberto
De Feo e Paolo Strippoli, con cui Netflix debutta al Taormina Film Fest.
E ancora lo sguardo sulla
cinematografia europea con il tedesco Next
Door, opera prima dell’attore Daniel Brühl, e il
francese La signora delle rose (La fine
fleur ) di Pierre Pinot, sul cinema extra-europeo con
il cinese Long Daydi Yumo Luo, oltre ai
citati titoli iraniano e israeliano.
Non manca il family con
Peter Rabbit 2 – Un birbante in
fuga, avventuroso mix di animazione e live
action diretto da Will Gluck, che verrà presentato il 30 giugno in
contemporanea al Teatro Antico e a Roma nell’ambito del
TimVision Floating Theatre Summer Fest organizzato
da Alice nella Città.
E poi la black Woodstock di
Summer of Soul, ovvero l’iconico concerto
all’Harlem Cultural Festival del 1969 con
B.B. King, Nina Simone, Stevie Wonder recuperato ed esaltato dal
regista Ahmir “Questlove” Thompson con un inedito accesso
al materiale d’archivio, che invita a una riflessione sulla
questione razziale negli Stati Uniti.
Il cinema globale, dunque, ma anche
un forte radicamento nel territorio attraverso la collaborazione
con Sicilia Film Commission, che presenta un programma di eventi
collaterali, che culminerà con la proiezione del documentario
Lo schermo a tre punte e un incontro con il regista
Giuseppe Tornatore al quale parteciperanno gli
allievi della sede Sicilia del Centro Sperimentale di
Cinematografia e delle Università siciliane. In apertura la
proiezione di Space Beyond, protagonista l’astronauta
siciliano Luca Parmitano, seguirà Sulle tracce
di Goethe in Sicilia, il documentario diretto e interpretato
dal regista tedesco Peter Stein, che ripercorre
dopo duecentotrent’anni le tracce del celebre Viaggio in
Sicilia di Wolfgang Goethe, alla ricerca delle origini
classiche della cultura europea. Completa il programma una
selezione di cortometraggi dedicati all’universo femminile, tra cui
La bellezza imperfetta, del giovane regista siciliano
Davide Vigore con la fotografia di Daniele
Ciprì.
La collaborazione con ANEC Sicilia
consentirà, per la prima volta, una fruizione allargata del
Taormina Film Fest: alcuni dei titoli presentati al Teatro Antico,
saranno proiettati in contemporanea in numerose sale delle
principali città siciliane, oltre alle serate di apertura e
chiusura. Un sostegno concreto dopo una stagione difficile.
In tema di valorizzazione del
territorio, il Festival ospiterà – in collaborazione con l’Agenzia
Nazionale per il Turismo – il Premio ENIT Il cinema che
promuove la bellezza italiana dedicato al film che,
fra quelli distribuiti nell’ultima stagione, ha esaltato l’immagine
della bellezza italiana. Sempre con ENIT, è previsto un focus sulle
prospettive e le potenzialità legate ai luoghi del
cinema.
In uno spirito di fattiva
cooperazione e sostegno all’industria cinematografica, sono
numerose le attività avviate d’intesa con organismi e associazioni
di settore, nel segno di una collaborazione inclusiva e sinergica
necessaria per il rilancio del settore, che rappresenta una delle
chiavi della 67ma edizione.
In quest’ottica, i Giornalisti
Cinematografici ricorderanno a Taormina, come tradizione sul
palco del Teatro Antico, quest’anno in apertura del Festival,
Nino Manfredi nel centenario della nascita. Il “Premio
Manfredi”, che il Sngci assegna d’intesa con la famiglia del grande
Nino a un attore che abbia rivelato un talento speciale non solo
nella commedia.
Nel centenario dalla nascita di
Leonardo Sciascia, Taormina celebrerà, in collaborazione con il
Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, il
grande autore siciliano con la mostra Cinema e
Legalità e la presentazione del libro
Sciascia e il cinema,
conversazioni con Fabrizio di Fabrizio
Catalano, nipote dello scrittore. E per festeggiare un anniversario
significativo, il regista Ferzan Özpetek
incontrerà il pubblico nel ventennale de Le Fate Ignoranti
per condividere il suo affascinante percorso artistico.
Ritorno al futuro, poi, per la
proiezione al Teatro Antico del film in nuova edizione digitale
Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia
non hanno raccontato di Florestano Vancini che vede
Leonardo Sciascia fra gli sceneggiatori, in collaborazione ancora
una volta con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca
Nazionale. Grazie al CSC, si potrà anche viaggiare nel tempo con il
Rapido del Sud di Fausto Saraceni, un
percorso nell’Italia degli anni Quaranta attraverso il tragitto
Roma Taormina di un treno elettrico moderno ma con un cuore poetico
in un Paese proiettato verso il progresso. Nel film, conservato e
digitalizzato da CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, e
proveniente dal fondo Fondazione FS, è stata recentemente
riconosciuta una giovane Silvana Mangano nel ruolo di una
passeggera che accompagna un’amica.
La linea editoriale scelta dai
Direttori prevede una settimana ricca di appuntamenti, in cui le
tredici Anteprime dei film in selezione ufficiale si alternano agli
incontri con i protagonisti, le mostre e i panel: un’ampia offerta
culturale e artistica che corrobora l’identità del Festival.
Quest’anno il Taormina Film Fest
inaugura una collaborazione con Ciak: lo storico mensile di cinema
commenterà i film e offrirà interviste e backstage attraverso il
Taormina Ciak Daily, nonché offrirà ad alcuni studenti del Corso di
Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del giornalismo
dell’Università di Messina un tirocinio sul campo.