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Dark Places: nuova clip dal film con Charlize Theron

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Ecco una nuova clip dal film con Charlize Theron, Dark Places, basato sull’omonimo romanzo di Gillian Flynn, la penna dietro a L’Amore Bugiardo di David Fincher.

LEGGI LA RECENSIONE

Libby Day (Theron) all’età di 7 anni rimane l’unica sopravvissuta di un sacrificio a Satana in cui vede morire la madre e le due sorelle. Durante la sua testimonianza Libby incolperà dell’accaduto il fratello Ben, che verrà condannato all’ergastolo. Venticinque anni dopo, mentre Ben è ancora in carcere per l’orribile delitto, un gruppo di appassionati di crimine convincerà Libby a riesaminare gli eventi di quella notte, così che nuovi ricordi e vecchi sospetti improvvisamente irrompono di nuovo nella sua vita. Mentre informazioni scioccanti vengono alla luce, Libby inizia a mettere in discussione la propria testimonianza proponendosi di scoprire la verità sul suo tragico passato.

Lucca Comics: il calendario dei MOSTRI di Bugs Comics

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È ufficiale il calendario del nuovo gruppo degli autori di Mostri che sarà presente da Giovedì 29 Ottobre a Domenica primo Novembre presso il padiglione Giglio allo stand BUGS Comics E327. Tra autori Bonelli (Zagor, Martin Mystère e Dragonero), Glénat, Ed. Ink (Denti), ESH e Kawana, si alterneranno alle dediche i nuovi volti di MOSTRI ! Cristiano Crescenzi, Antonio De Luca, Adriana Farina, Valerio Giangiordano, Riccardo Latina e Alessio Maruccia disegneranno per il pubblico le ultime white cover del numero zero e presenteranno il numero uno della rinascita del magazine horror a fumetti più atteso. Allo stand saranno presenti per dediche anche gli sceneggiatori Massimiliano Filadoro, Gianmarco Fumasoli, Andrea Guglielmino e Marco Scali, nonché alcuni degli autori dei prossimi numeri di Mostri, Francesco Lo Storto, Marcello Mangiantini e Andrea Olimpieri. Troverete inoltre l’immortale Paolo Altibrandi alle prese con alcune white cover speciali. Vi aspettiamo al Padiglione Giglio. Stay Monster!

mostri

Blindspot 1×06: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Cede Your SoulBlindspot 1×06, la sesta puntata della prima stagione della serie televisiva Blindspot, che andrà in onda sul network americano NBC.

In Blindspot 1×06 un assassinio permette al team di scoprire l’esistenza di una pericolosa applicazione che permettere di rintracciare i veicoli del governo e dovrà collaborare con il creatore di quest’applicazione per fermare il killer; intanto, Jane e Weller cercano di mantenere il loro rapporto sul piano professionale, mentre Zapata deve affrontare una situazione che la porrà di fronte ad un arduo quesito morale

12 attori che odiano i ruoli per cui sono diventati famosi

Ecco 12 attori che, nonostante i benefici e la fama derivata dalla loro partecipazione a un determinato film, hanno poi confessato di aver odiato interpretare quel ruolo.

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Joel Edgerton e Ruth Negga nella prima foto di Loving

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Collider ha pubblicato la prima foto di Loving, nuovo film drammatico diretto da Jeff Nichols che ha scelto per protagonisti Joel Edgerton, Ruth NeggaMichael Shannon, con cui aveva già lavorato in Take Shelter.

Ecco la foto:

lovingLa storia segue la dolorosa vicenda, ispirata a una storia vera, di Richard e Mildred, una coppia interraziale che, dopo essersi sposata nel 1958, viene condannata a un anno di carcere perché lui è bianco e lei nera.

I due protagonisti sono interpretati da Edgerton e Negga, mentre Shannon veste i panni di Grey Villet, il famoso fotografo di Life Magazine che immortalò l’amore trai due coniugi nei famosi scatti del 1965.

Spectre: nove clip dal film con Daniel Craig

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Ecco nove clip dal film diretto da Sam Mendes cn protagonista Daniel Craig nei panni di James Bond, Spectre. Il film arriverà in sala il prossimo 6 novembre:

https://youtu.be/EhOlK6j3S-0

https://youtu.be/n8dzXreAtHQ

https://youtu.be/LusCdJpK5Cs

https://youtu.be/EclkT1UmDUg

https://youtu.be/MWjAmfXadQg

https://youtu.be/qiFwQWv43ME

https://youtu.be/2rEkbJRhTao

https://youtu.be/saIA0d1SxzQ

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Il film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

Camilla Luddington, la nuova Lara Croft, sulle pagine di Bello

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Non abbiamo ancora la certezza che sia lei il nuovo volto di lara Croft in Rise of the Tomb Raider, ma sicuramente Camilla Luddington presterà la voce al personaggio nel prossimo omonimo videogame.

La bella attrice inglese posa per Bello, in attesa, forse, di indossare i celebri calzoncini della cacciatrice di tesori più famosa al mondo.

 

 

Thor Ragnarok: ecco quando comincerà la produzione

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Thor Ragnarok, terzo film Marvel Studios che ha come protagonista Chris Hemsworth nei panni dell’eroe Thor comincerà ufficialmente la fase di pre-produzione a Queensland a gennaio 2016, con l’inizio delle riprese fissato per giugno 2016.

Il premiere Annastacia Palaszczuk ha incontrato i vertici Marvel lo scorso giugno, assicurandosi che la zona venisse scelta per il progetto.

La località australiana offrirà al film un notevole ventaglio di proposte e di location, tra cui i Village Roadshow Studios  sulla Gold Coast.

Thor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso, Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Jaimie Alexander, Ray Stevenson, Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.

La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

I 5 film che hanno anticipato Star Wars il Risveglio della Forza

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Ecco 5 film che, pur non avendo apparentemente nulla in comune, sono stati tutti preparatori della visione di Star Wars il Risveglio della Forza, che il mondo attende con trepidazione:

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Regista, scenegiatore, attori sono già stati messi alla prova dallo sci-fi, con Star Wars il Risveglio della Forza li vedremo tutti all’opera nello stesso epico film. Siete pronti a tornare in una galassia lontana lontana?

Blue Beetle e Booster Gold, due volontari per la versione cinematografica?

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Recenti rumors hanno fatto circolare la voce che la Warner stia lavorando a un progetto cinematografico che porterà sul grande schermo Blue Beetle e Booster Gold, una delle migliori coppie di supereroi mai viste tre la pagine dei fumetti.

Ovviamente, come sempre più spesso capita, alcuni attori si sono fatti avanti per un eventuale casting. Si tratterebbe di Nathan Fillion e Alan Tudyk come Michael Carter e Ted Kord, rispettivamente. Si tratterebbe di una reunion del cast di Firefly che per i fan potrebbe rappresentare un incentivo.

Tuttavia, per sedare gli animi, dobbiamo chiarire che non c’è nulla di ufficiale, se non una dichiarazione di Tudyk: “Lavorare con Nathan mi piace un sacco. Parteciperei senza problemi, e poi essere un insetto per me va bene. Mi piacerebbe essere uno dei due”.

Ripetiamo che non c’è nulla di confermato, ma se dovesse davvero essere messo in cantiere questo film, vi piacerebbe vederlo inserito nell’Universo Cinematografico Condiviso della DC?

Fonte: Comicbook.com

Belli di papà: domani l’anteprima gratuita con Cinefilos.it

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Cinefilos.it mette in palio nuovi biglietti per la proiezione di Belli di papà, la commedia di Guido Chiesa, con Diego Abatantuono, Andrea Pisani, Matilde Gioli, Francesco Di RaimondoMarco Zingaro.

La sala che partecipa all’evento e per cui è possibile chiedere il biglietto (valido per 2) è UCI Porte di Roma alle ore 20,30.

Per avere la possibilità di partecipare scrivi a [email protected] indicando Nome Cognome, città e cinema. L’invito è valido per 2 persone.

Saranno ammessi alla proiezione tutti coloro che riceveranno una risposta dalla redazione con la conferma dei due biglietti, in caso di mancata risposta vorrà dire che i posti a nostra disposizione sono terminati.

NB: Tutte le e-mail che non conterranno i dati richiesti saranno automaticamente scartate. Tutte le e-mail in cui si richiedono biglietti per cinema NON disponibili saranno ignorate.

Di seguito il trailer del film:

Batman v Superman e Justice League, Zack Snyder parla dei film

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A breve arriverà un nuovo trailer di Batman v Superman Dawn of Justice e Zack Snyder continua a disseminare le riviste specializzate di dichiarazioni e dettagli relativi al film e a Justice League, interessante e impegnativo progetto targato Warner Bros che lo vede ancora una volta dietro alla macchina da presa.

“Io voglio davvero che venga creato un universo in cui possano coesistere – ha detto il regista riferendosi alle mitologiche figure di Batman e Superman – Sembra difficile avere un universo cinematografico in cui tutti questi personaggi, compresa Wonder Woman, possano coesistere. Ma questa è una delle cose a cui tengo di più, sto davvero cercando di riuscirci. Senza contare la magnifica opportunità che ho di portare questi personaggi e raccontare le loro straordinarie storie”.

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“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

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Ricordiamo che Batman v SupermanDawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v SupermanDawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

The Vampire Diaries 7: anticipazioni su Alaric

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Mentre cresce l’attesa per la messa in onda dei nuovi episodi di The Vampire Diaries 7, oggi arrivano nuove anticipazioni sullo show di successo targato The CW.

In The Vampire Diaries 7 Alaric non è rimasto molto tempo per decidere se usare o no la Phoenix Stone su Jo e quindi molto presto potremmo scoprire la potenza di quest’oggetto meraviglioso.

Tutto può accadere a Broadway: vai all’anteprima gratuita con Cinefilos.it

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Cinefilos.it mette in palio nuovi biglietti per la proiezione di Tutto può accadere a Broadway, la commedia del maestro  Peter Bogdanovich, con Owen Wilson, Imogen Poots, Kathryn Hahn, Will Forte Rhys Ifans.

La proiezione offerta da Cinefilos.it si terrà lunedì 26 ottobre a ROMA, presso il GIULIO CESARE alle ore 20.30. 

Per avere la possibilità di partecipare scrivi a [email protected] indicando Città, cinema, Nome e Cognome. L’invito è valido per 2 persone.

Saranno ammessi alla proiezione tutti coloro che riceveranno una risposta dalla redazione con la conferma dei due biglietti, in caso di mancata risposta vorrà dire che i posti a nostra disposizione sono terminati.

NB: Tutte le e-mail che non conterranno i dati richiesti saranno automaticamente scartate.

Di seguito il trailer del film e a questo link la nostra recensione:

Spider-Man e Jon Watts: il processo creativo sul personaggio

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Quando la Marvel ha annunciato che il film stand alone su Spider-Man sarebbe stato affidato a Jon Watts, tutti si sono chiesti come avesse fatto, questo regista poco noto, a convincere la major di Kevin Feige ad assegnargli questo ambito progetto.

Durante un’intervista con IGN, Watts ha spiegato qual è il suo punto di vista su Spider-Man e in che modo sta lavorando al film con la Marvel e la Sony.

“Non sono ancora certo che sia toccato a me. È difficile credere che mi stia accadendo sul serio, anche se ci lavoro ogni giorno. Anche nei weekend. Quando sono arrivato il primo è stato solo un incontro conoscitivo, generale. Poi ho solo continuato a spiegare quanto mi piacesse il personaggio (…) Da ragazzino non ero un fan sfegatato del personaggio, ma sicuramente mi piace Spider-Man. Voglio dire, penso che ogni bambino a un certo punto diventa fan di Spider-Man perché è il supereroe con cui entri più facilmente in contatto”.

Watts ha poi proseguito confermando quanto sia diverso questo personaggio da altri eroi Marvel, come Thor o Iron Man. “Penso che la sua diversità lo renda particolarmente riconoscibile. Voglio dire, non posso andare a fondo nei dettagli della trama, ma lui è un supereroe con i piedi per terra. È davvero eccitante perché ci stiamo lavorando come a un film da scuola superiore e credo che diventerà un film di maturazione, oltre ad essere incredibilmente divertente”.

Spider-Man è previsto per il 2017, alla regia ci sarà Jon Watts e Tom Holland sarà il nuovo protagonista con Marisa Tomei nei panni di zia May.

Fonte: IGN

The Flash 2: anticipazioni da Danielle Panabaker

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Mentre cresce l’attesa per la messa in onda dei prossimi episodi di The Flash 2, oggi vi sveliamo alcune anticipazioni sulle prossime puntate.

In The Flash 2 Danielle Panabaker ci ha anticipato che in questa seconda stagione capiremo meglio che rapporto c’è tra Caitlin e Kong, dato che quest’ultimo ha delle questioni in sospeso con lei.

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The Flash 2 è la seconda stagione della serie The Flash spin-off di Arrow, sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW.

Gotham 2×06: anticipazioni e promo

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Si intitolerà By FireGotham 2×06, la sesta puntata della seconda stagione della serie televisiva Gotham, che andrà in onda sul network americano Fox.

In Gotham 2×06  quando Bridgit Pike si riunisce con i suoi fratelli, la donna si sente infiammata da una scintilla di coraggio e decide di essere l’artefice del suo futuro; intanto,Kringle e Nygma decidono di fare un altro passo nella loro relazione mentre Penguin eGalavan continuano a combattere per il controllo dei bassifondi di Gotham Citystringendo nuove alleanze.

The Big Bang Theory 9×06: anticipazioni e promo

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Si intitolerà The Helium Insufficiency, The Big Bang Theory 9×06, la sesta puntata dell’attesissimo nono ciclo di episodi dello show di successo targato CBS.

https://youtu.be/UPuG8FvxjAQ

In The Big Bang Theory 9×06 nel bel mezzo di una crisi nazionale causata dalla carenza di elio,Sheldon e Leonard decidono di adottare delle misure drastiche per riuscire ad ottenere i rifornimenti che necessitano; nel frattempo, Penny e Bernadette scaricano per Amyun’applicazione sul cellulare della ragazza che le possa permettere di conoscere un nuovo ragazzo con cui uscire.

Angry Indian Goddesses vince a Roma. Vincerò pure io?

Tanti anni da comunicatore d’impresa (con qualche contaminazione da marketing di prodotto, lo riconosco) mi portano inevitabilmente a dare molta importanza al “tono di voce” di un film. Sotto questo profilo ho visto, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, l’opera di Pan Nalin caratterizzata da una molteplicità di linguaggi: all’inizio sembra quello fumettistico-bollywoodiano con note d’ironia, poi evolve decisamente in commedia anticonformista, vira all’improvviso verso il tragico finale. Questa sorta di escalation secondo me, colpevole discontinuità per qualche critico rigoroso sostenitore della coerenza stilistica, conquista certamente il pubblico: il regista lo rilassa e lo diverte all’inizio, lo coinvolge nel mezzo e, una volta che ce l’ha in pugno, mostra la sopraffazione e gli scatena visceralmente l’ansia di giustizia.

Ecco una narrazione che è una metafora di come si aggancia narrativamente il pubblico, di come si creano le condizioni per far passare il messaggio finale puntando sull’intelligenza emotiva: la userò come esempio nei seminari di comunicazione efficace.

Poco fa ho appreso che Angry Indian Goddesses è il film vincitore della decima edizione della Festa del cinema: la storia di Frieda, che riunisce le sue amiche per una folle settimana di addio al nubilato tra litigi e riappacificazioni, trasgressioni e nuove consapevolezze, amicizia e contrapposizioni, è stata votata in maniera massiccia dagli spettatori. La platea romana ha capito, vissuto emotivamente e condiviso il messaggio di Pan Nalin, cineasta autodidatta che vuole parlare al pubblico prima che alla critica: “Da regista che ama tutto ciò che è femminile, ho preso atto della lotta delle donne indiane per la parità, il rispetto e la dignità e ho usato il loro travolgente impeto per portare questa lotta sullo schermo”.

Le sette “dee furiose”, ciascuna con la sua storia che progressivamente affiora, hanno vinto battendo concorrenti di tutto rispetto. Vediamo ora se ci riesco io a vincere con i manager comunicativamente irrisolti. O semplicemente consapevoli che, per stabilire una relazione comunicativa vera con gli interlocutori, essere professionali oggi non basta. Non basta più.

Di Marco Stancati

Robert Downey Jr. mostra “la prova che Tony Stark ha un cuore”

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Robert Downey Jr. è uno di quegli attori che, non solo è molto amato dalle donne per il suo fascino assassino, ma che è preso ad esempio anche da moltissimi giovani fan, che lo vedono giustamente come l’incarnazione di Iron Man sul grande schermo. Già in passato l’attore ha mostrato di essere sensibile ai suoi giovani fan e adesso, su Instagram, ne dà conferma.

Ecco la foto che l’attore si è fatto scattare per un bimbo di nome Daniel, affetto da fibroma.

Robert Downey Jr[nggallery id=1652]

In Captain America: Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

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captainamericacivilwarartworkIn attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio 2016.

Grey’s Anatomy 12: anticipazioni su Amelia

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Mentre cresce l’attesa per la messa in onda dei prossimi episodi di Grey’s Anatomy 12, oggi vi svegliamo alcune anticipazioni sulle prossime puntate che andranno in onda sul network americano della ABC. 

In Grey’s Anatomy 12 come per Meredith, anche per Amelia non sarà facile lavorare con Penny in ospedale e la donna potrebbe trovare conforto rivolgendosi ad Owen, sebbene molto presto quest’ultimo dovrà affrontare serie questioni personali.

Arrow 4: anticipazioni sui prossimi episodio

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Mentre cresce l’attesa per la messa in onda dei prossimi episodi di Arrow 4, oggi per ingannare il tempo vi sveliamo alcune anticipazioni su Malcolm. 

In Arrow 4 Malcolm è spaventato dal ritorno in vita di Sara ed allo stesso tempo non sa cosa accadrà quando la ragazza riemergerà dal Lazarus Pit, dato che anche Damien Darhk è emerso da quelle acque ed è diventato qualcosa di diverso e totalmente incontrollabile

Festa di Roma 2015: Angry Indian Goddesses vince il premio del pubblico

Angry Indian Goddesses di Pan Nalin vince il Premio del Pubblico BNL della decima edizione della Festa del Cinema di Roma, assegnato in collaborazione con lo storico Main Partner della Festa, BNL Gruppo BNP Paribas. Gli spettatori hanno votato online tramite un sistema elettronico realizzato da Xaos.

LEGGI LA RECENSIONE DI ANGRY INDIAN GODDESSES

Il primo “Buddy movie” indiano al femminile – firmato dal regista di Ayurveda: Art of Being, il documentario indiano di maggior incasso – è un ritratto fresco e spigliato delle donne nell’India di oggi.

Angry Indian GoddessesLa decima edizione della Festa del Cinema di Roma è stata prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, presieduta da Piera Detassis. Nel suo lavoro di selezione, il direttore artistico Antonio Monda è stato supportato da Mario Sesti (coordinatore artistico del comitato di selezione), Richard Peña, Giovanna Fulvi, Alberto Crespi, Alessia Palanti, Francesco Zippel.

“Le donne in India – ha dichiarato Luigi Abete, Presidente di BNL Gruppo BNP Paribas – costituiscono uno dei principali motori dell’evoluzione del Paese riuscendo, grazie al loro impegno e dinamismo, ad abbattere barriere culturali e sociali. Il Gruppo BNP Paribas aveva già percepito questa realtà tanto che nel 2010  aveva raccontato – attraverso la mostra fotografica ‘Women Changing India’ –  i differenti ruoli e i contributi che esse danno al cambiamento della società del continente indiano. Anche lì, come nel film Angry Indian Goddesses, le donne vengono raccontate nella loro caleidoscopica energia creativa facendoci vivere emozioni universali. Ci fa molto piacere che il pubblico della Festa del Cinema di Roma abbia scelto questo, tra i tanti film di valore presentati in questa edizione, perché testimonia l’attenzione verso temi e storie lontane dal nostro quotidiano che ci consentono di riflettere e di conoscere meglio realtà differenti. Per BNL la diversità è un valore che va salvaguardato e incoraggiato in una società sempre più globale e multietnica”.

“Sono particolarmente lieta che un film coraggioso, rivelatorio, in grado di far luce sulla condizione femminile in India, anche attraverso un genere solitamente al maschile, abbia ricevuto il massimo gradimento da parte dei nostri spettatori – ha spiegato Piera Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma – Il risultato ci mostra come il pubblico della Festa sia sempre pronto a leggere e premiare le proposte più interessanti, innovative e al tempo stesso popolari, provenienti dal miglior cinema internazionale”.

Festa del Cinema di Roma 2015“Nel corso di questi giorni gli spettatori hanno apprezzato il ricco programma di quest’anno, sono orgoglioso e soddisfatto che la qualità dei film sia stata sempre lodata anche dalla stampa estera, oltre che da quella italiana – ha detto Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma – La vittoria di questo film mi rende particolarmente felice perché uno degli obiettivi che mi ero prefissato era proporre al pubblico pellicole di qualità provenienti da tutto il mondo: l’industria cinematografica indiana è fra le più avanzate e il film di Pan Nalin uno dei suoi prodotti più stimolanti, energetici e provocatori. Spero che Angry Indian Goddesses arrivi presto nelle sale italiane e possa godere dello stesso successo ottenuto alla Festa del Cinema”.

Fantozzi: 40 anni di disagio dell’italiano medio

Il critico d’arte André Chastel era solito affermare che l’elemento indicatore dell’acquisizione di fama e notorietà altro non è che il numero delle imitazioni e parodie che nascono attorno ad un qualunque oggetto o soggetto, decretandone di fatto l’ingresso dell’universo della cultura popolare. Molto spesso però accade (ed è accaduto) che a raggiungere lo status di icona pop o di fenomeno cult possa essere una figura o un elemento capace di collocarsi nel pericoloso quanto magico confine fra il grottesco di consumo e la più elevata forma di espressione artistica, dividendo aspramente pubblico e critica. La lunga tradizione artistica del nostro paese conta una più che nutrita schiera di maschere popolari che, al di là della personale modalità di espressione e dei contenuti del loro progetto, si sono impresse indelebilmente nel nostro immaginario collettivo, il più delle volte ricorrendo sapientemente all’arma della risata e dell’intelligente esasperazione del reale.

Fin dalle celebri macchiette nostrane che furono Petrolini e Tecoppa, passando per i personaggi dialettali di Gilberto Govi e del sommo Totò, si è giunti, a cavallo fra gli anni ’70 e ’90 ad una nuova generazione di mattatori che hanno saputo sempre meglio incarnare le bruttezze e le idiosincrasie dell’italiano medio-basso, transitando verso un universo surreale e tragicomico nel quale le bruttezze e le contraddizioni del nostro Bel Paese si sono incarnate in figure laide e grottesche ma di efficace comprensione. Nell’Olimpo di queste personalità sgangherate e buzzurre un posto d’onore non può che essere riservato al più che celebre personaggio di Fantozzi, una macchietta nazionale divenuta celebre non solo per aver saputo dar corpo e (rauca) voce alle peripezie della classe media italica post-boom economico, ma grazie alla mimesi indissolubile nei confronti del suo creatore e burattinaio Paolo Villaggio è riuscita a nel difficile intento di far più volte ragionare con l’arma tagliente della satira socio-culturale.

Il ragionier Fantozzi, o come vuole l’intestazione ufficiale della sua occupazione “Ugo Rag. Fantozzi”, è una personalità che incarna appieno il senso più puro della mediocrità della classe media italiana, un misero tapino senza pregi e capacità particolari che si ritrova, suo malgrado, a doversi districare all’interno di un ambiente lavorativo dove impera la più rigida e svilente forma di servilismo e soggezione al potere burocratico, per non parlare di un nucleo familiare degno di una commedia surreale di Bertolt Brecht. Il povero Fantozzi (o Fantocci, come spesso viene storpiato da colleghi e amici) si porta addosso il peso di una società arrivista e schizofrenica dalla quale viene continuamente vessato e costretto a subire soprusi e angherie senza poter far nulla, il tutto sempre all’insegna di un umorismo cinico ed esasperato che ha saputo dar vita ad alcune delle più celebri e spassose gag di tutta la storia del cinema comico italiano.

Era il lontano il 1968 quando, durante la celebre trasmissione televisiva Quelli della domenica trasmessa su Programma Nazionale, il comico genovese Paolo Villaggio divenne celebre per i suoi monologhi dedicati alla società e al mondo del lavoro che vedevano come protagonista di terza persona un certo ragionier Ugo Fantozzi, chiara evocazione autobiografica del suo breve periodo di occupazione negli uffici dell’azienda Italsider, una realtà grottesca nella quale il povero impiegato si trova a doversela cavare in mezzo a situazioni buffe e scapestrate che hanno però tutte un occhio di riguardo per i problemi reali della cultura dell’epoca. Usando il cognome di un suo vecchio compagno di scrivania e iniziando a delineare fin da subito un surreale microcosmo di personaggi e situazioni che ritorneranno ben più avanti nelle successive trasposizioni cinematografiche, Villaggio inizia a scrivere alcuni racconti ispirati proprio a questo personaggio reso (indirettamente) celebre dalle apparizioni televisione rigorosamente evocative e mai fisiche, e dopo una prima pubblicazione sul quotidiano l’Europeo, nel 1971 uscì nelle librerie la prima antologia di racconti dal titolo Fantozzi, divenendo ben presto un libro richiestissimo e di grande successo, tanto da far vincere al suo autore il premio Gogol come “miglior scrittore in cirillico” alla rassegna letteraria di Mosca.

Ciò in realtà a posteriori non può che far sorridere, se si pensa che alcuni anni dopo proprio il personaggio cinematografico incarnato da Villaggio sarà protagonista di una delle più esilaranti e celeberrime de-mistificazioni del glorioso cinema sovietico degli anni ’20, nel momento in cui proprio Fantozzi de Il secondo tragico Fantozzi (1976), durante un dibattito culturale a seguito di una terribile ed interminabile rassegna cinematografica d’essai arriverà a pronunciare la celebre sentenza critica: “Per me…la corazzata Kotiomkin… è una ca***a pazzesca!!!”.

Dopo la pubblicazione di altri due volumi di grande successo, nel 1975 il regista Luciano Salce riuscì a convincere Villaggio a realizzare una versione cinematografica dei primi due libri dedicati al suo strampalato personaggio, ma inizialmente per il ruolo erano stati proposti nientemeno che gli amici e colleghi Ugo Tognazzi e Renato Pozzetto. Dopo il cortese rifiuto di entrambi i comici, Salce convinse infine Villaggio a vestire lui stesso i panni di una macchietta che tanto conosceva bene per averle dato i natali, e perciò venne alla luce Fantozzi (1975), primo capitolo di un ciclo di ben nove pellicole destinate a divenire uno dei fenomeni cinematografici più discussi e amati della metà del decennio, soprattutto grazie alla spassosa e indimenticabile caratterizzazione dello sfortunato impiegato e della sua sgangherata combriccola di compagni, anch’essi archetipi distorti e volutamente esasperati dei soggetti più comuni della vita quotidiana: la mostruosa e scimmiesca figlia Uga, la flemmatica e sciatta mogliettina Pina (interpretata da una indimenticabile Milena Vokotic), la formosa e profittatrice signora Silvani (una scoppiettante Anna Mazzamauro) e il più che celebre ragionier Filini, personaggio entrato nel culto popolare e fortemente autobiografico, mutuato dall’unione di due differenti personaggi della saga letteraria di Villaggio, tra cui l’organizzatore di viaggi Fracchia (divenuto col tempo un personaggio cinematografico collaterale ed alter-ego di Fantozzi stesso).

Nel giro dei primi due film diretti da Salce fra il 1975 e il 1976 (Fantozzi e Il secondo tragico Fantozzi), considerati come i migliori di tutta la serie, e i successivi sette orchestrati da Neri parenti sino al 1996 (Fantozzi contro tutti, Fantozzi subisce ancora, Superfantozzi, Fantozzi va in pensione, Fantozzi alla riscossa, Fantozzi in paradiso e Fantozzi – il ritorno), Villaggio e i suoi collaboratori seppero delineare progressivamente le caratteristiche fisiche e comportamentali di questo povero relitto umano, facendoli assumere in tratti fumettistici e caricaturali di un tipo lavoratore medio pressato attraverso varie e fantasiose forme di mobbing lavorativo e accidenti quotidiani. Fantozzi è un uomo basso, ben tarchiato e panciutello tanto da ricordare uno dei due fratelli gemelli Tweedledum e Tweedledee di Alice nel paese delle meravilgie; porta un piccolo basco sulla testa (copricapo che ricorda però più quello indossato dai camalli genovesi) che non si toglie mai neppure dal dottore o nella vasca da bagno; si veste sempre in maniera sciatta ma elegante (come il suo antico corrispettivo chapliniano) ed esterna i le sue emozioni e pensieri con versi gutturali e soffocati, quasi onomatopeici, fino ad indicare la propria eccitazione erotica sporgendo vistosamente la lingua da un lato della bocca ed emettendo mugugni.

Il povero Fantozzi viaggia su una Fiat 500 “Bianchina” mezzo distrutta ma che ben identifica lo status economico-sociale a cui appartiene; mangia abbondanti piatti di spaghetti al sugo e, soprattutto col progredire della saga cinematografica, abbassa notevolmente il proprio livello culturale ed espressivo sino a ruttare rumorosamente e ad emettere altri allusivi rumori corporei. Il ragionier Ugo non riesce quasi mai ad averla vinta su niente e nessuno, è un eterno perdente che forse, proprio per questo, passa sopra ad ogni cosa senza troppe preoccupazioni, trovandosi sempre nel mezzo di situazioni degne di un fumetto per ragazzi o delle comiche del cinema muto.

Non è un caso che, più che il cinereo Buster Keaton, la mente degli spettatori più scafati passi immediatamente in rassegna il ricco bagaglio (panto)mimico di Charlie Chaplin, poiché entrambi i due personaggi, seppur chiaramente appartenenti a due epoche e a due standard culturali diversi, intraprendono un rapporto originale e anticonvenzionale con il mondo circostante, sapendo reinventare abilmente l’uso e consumo degli oggetti che li attorniano. Dopo l’ultima (a dire il vero non proprio eccelsa) apparizione in Fantozzi 2000 – La clonazione (1999) diretto da Domenico Saveri, la stanca e fiaccata macchietta fantozziana decise di non sopravvivere al nuovo secolo che si approssimava e perciò scelse di eclissarsi con stile, ben consapevole che i tempi erano cambianti ma che, in fondo, tutto era e sarebbe rimasto più o meno come prima, solo con l’illusione di una felicità e di una ricchezza che l’uomo medio mai riuscirà a raggiungere.

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La nuvoletta dell’impiegato che, proprio come in una slaptick comedy o un fumetto satirico, rincorre il povero ragioniere nei momenti più difficili e topici, è divenuta di buon grado una metafora della perenne e pressante sfortuna che a volte (o molto più spesso) sembra attaccarsi come una zecca a ciascuno di noi, una sfortuna simbolica che il Fantozzi della finzione cinematografica è costretto a subire per davvero, sempre però con il gusto della risata amara e della satira pungente che molto spesso vale da sola più di un trattato di sociologia. Sull’onda della grande popolarità del suo personaggio, per altro fonte di almeno una mezza dozzina e più di cloni e imitazioni (ufficiali e apocrife), Villaggio decise di riesumare un altro celebre personaggio della sua personale saga umoristica, quel certo Fracchia che nell’universo letterario aveva costituito l’embrione del futuro ragionier Filini, scegliendo però di affidargli un posto tutto suo in ben due lungometraggi, Fracchia la belva umana (1981) e Fracchia contro Dracula (1985), entrambi diretti da Neri Parenti, questa volta dando vita ad un alter-ego crepuscolare e molto più cinico del Fantozzi d’altri tempi.

Lo stesso Villaggio poi si troverà a impersonare, nel corso della sua carriera, personaggi e maschere nella quale gli venne richiesto espressamente di replicare le movenze e addirittura le gag già sperimentate nella saga fantozziana. Nel corso degli anni ’70 la figura di Fantozzi ispirò il celebre fumetto a sfondo erotico Pancozzi, e a partire dal 1993 sul giornale per ragazzi “Corrierino” lo scrittore Antonio Orecchia e la disegnatrice Lola Airaghi decisero di realizzare una serie a fumetti ispirata al rocambolesco impiegato genovese, seguita poi da una celebre apparizione in un numero speciale della saga di Topolino (“La tragica avventura di Paperon de Paperozzi” del 1988) e una graphic novel commemorativa dal titolo “Fantozzi Forever”, edita nel 2014 e ideata da Villaggio stesso assieme a Francesco Schietrona per raccontare le vicessitudini di un vecchio e stanco Fantozzi alle prese coi più contemporanei problemi sociali e culturali. Sono passati ormai esattamente quarant’anni da quando, in quel lontano 1975, la corpulenta e sgraziata figura del ragionier Ugo Fantozzi apparve per la prima volta sullo schermo dei cinema italiani, forse senza avere il ben che minimo sentore del grande successo internazionale che ne sarebbe derivato e senza sapere che decenni dopo il suo battesimo di celluloide, l’Italia del 2015 avrebbe continuato a ridere e a sganasciarsi per le avventure di un piccolo e mesto uomo comune, un uomo che ci fa tenerezza e simpatia proprio perché incarna l’omuncolo che vive in ognuno di noi.

Festa di Roma 2015: Paola Cortellesi e Carlo Verdone chiudono gli incontri col pubblico

La sala dedicata a Giuseppe Sinopoli, la più grande dell’auditorium, si riempie come non mai in questa edizione della Festa di Roma, per l’ultimo degli incontri ravvicinati.

Carlo Verdone e Paola Cortellesi ci parlano della leggerezza e della malinconia della commedia, un genere spesso ignorato dai festival. La leggerezza, che non è sempre superficialità, ma anzi un mezzo per veicolare spesso grandi drammi, è due volte importante perché riesce ad arrivare a un pubblico più vasto, rispetto a film più “ricercati” e ha un valore terapeutico che non deve essere sottovalutato, concordano i due protagonisti della commedia italiana, che nel 2014 li ha visti lavorare insieme in Sotto una buona stella.

L’incontro che chiude questa edizione della festa, come di consueto si snoda attraverso clip di film dei protagonisti. Ripercorriamo la carriera di Verdone attraverso Viaggi di Nozze, il film che molti giudicano il suo più comico, ma che egli stesso dice essere probabilmente il più malinconico; Grande Grosso e Verdone, in cui la caratterizzazione dei personaggi e le situazioni in cui questi sono calati, invita a riflettere su situazioni che di comico in realtà hanno ben poco e molto più di tragico. Verdone si dichiara una grande fan dei grandi caratteristi della commedia italiana anni ’50 e ’60, come i fratelli Carotenuto e Leopoldo Trieste, in particolare a lui e alla sua interpretazione ne Lo Sceicco Bianco di Federico Fellini si è ispirato per la creazione del personaggio di Furio in Bianco Rosso e Verdone. Davanti a sequenze dall’umorismo senza tempo, il pubblico in sala non può fare a meno di ridere come fosse se le vedesse per la prima volta e Verdone fa eco lasciandosi andare alle imitazioni dei suoi personaggi più amati.

IMG_8579Tra aneddoti sul rapporto affettuoso e lavorativo con Sergio Leone, che è stato per lui maestro dal piglio paterno nel cinema e racconti sulla celeberrima Sora Lella (Elena Fabrizi), una delle ultime caratteriste con cui ha avuto l’onore di lavorare, dalla mano pesante in cucina e la genuinità che appartiene a pochi, Verdone e la Cortellesi fanno dei veri e propri sketch, mentre sullo schermo ci viene riproposta una divertente sequenza di Sotto una buona stella. Della Cortellesi, Verdone parla come di un talento naturale, una di quelle attrici che fanno passare la bravura per naturalezza. Quando gli si chiede quali ruoli preferiscano, tra quelli comici e drammatici, lui rivela che ha accolto con molto piacere la chiamata di Paolo Sorrentino, che lo ha scelto ne La Grande Bellezza in un ruolo diverso dal solito e che gli piacerebbe un ruolo drammatico importante, ora che ha acquisito sicurezza come attore. La Cortellesi, invece, non differenzia molto le due tipologie di ruoli, «mi diverto in tutte le cose che mi piacciono – dice – che siano ruoli drammatici, come nel caso della miniserie sulla Montessori, o comici». La Cortellesi, che a partire dal 12 novembre vedremo al cinema con Gli ultimi saranno ultimi di Nicola Bruno, di Verdone parla come di una persona che conosce da sempre, prima ancora di incontrarlo di persona, dalla Tv e dalle gare di imitazione dei suoi pezzi con gli amici. Ripercorriamo la sua carriera d’attrice con Scusate se esisto e Un boss in salotto.

Poi arriva il momento dei saluti, la Festa del Cinema si avvia verso la fine di questa edizione, che chiude in bellezza con due ospiti eccezionali.

Se non vieni a vedere questo film ammazziamo il cane per Unipol Biografilm il 28 ottobre

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Per il secondo anno di seguito, Unipol Biografilm Collection e I Wonder Pictures presentano ogni settimana in 16 multisala UCI i più coinvolgenti biopic, narrati da autori premiati nei più prestigiosi festival del mondo, proponendo un programma ricco non solo di grandi riscoperte, come era stato già l’anno scorso, ma anche di imperdibili anteprime, presentate in UCI Cinemas prima dell’uscita in sala. L’appuntamento firmato Unipol Biografilm Collection è ogni mercoledì alle 18 e alle 21.

Mercoledì 28 ottobre ad accompagnare in sala il pubblico degli UCI Cinemas sarà John Belushi, protagonista di Se non vieni a vedere questo film ammazziamo il cane: La storia del National Lampoon, il film di Douglas Tirola che ripercorre la storia del National Lampoon, la più dissacrante rivista di satira degli Stati Uniti, sulle cui pagine, negli anni Settanta, ha esordito una squadra di giovani di talento che avrebbero fatto la Storia della comicità americana.

L’America degli anni Settanta, la cultura pop, la libertà creativa alimentata anche da cannabis e alcol… È in questo contesto che Doug Kenney ed Henry Beard fondano un magazine destinato a diventare un punto di riferimento per la satira e la comicità mondiali: era la nascita del National Lampoon. Il regista Douglas Tirola traccia il ritratto di una generazione di talenti, i comici che dalle pagine di National Lampoon sono poi approdati nelle fila di quel Saturday Night Live che avrebbe consacrato al grande pubblico star del calibro di John Belushi e Bill Murray. Dalla carta, alla tv, al cinema, tra interviste e materiale inedito, il film mette in scena una ricca messe di pagine e disegni, parole e immagini di una stagione indimenticabile.

Grazie alla scommessa di Unipol Biografilm Collection e del circuito UCI Cinemas, per il secondo anno consecutivo, contenuti di qualità dalla forte valenza culturale come i film documentari si allargano al pubblico popolare dei multisala. Una scommessa che pone però le sue radici nel dato concreto del crescente successo commerciale del genere documentario nel mondo, e in particolar modo negli Stati Uniti e in Francia.

Steve McQueen una vita spericolata: 26 e 27 ottobre con Sala Bio

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Lunedì 26 ottobre alle ore 21.00, presso il Cinema Odeon di Bologna, e Martedì 27 ottobre, presso il Cinema Colosseo di Milano, torna Sala Bio, nell’ambito di Be Original, con un’imperdibile evento targato Unipol Biografilm Collection: l’anteprima di Steve McQueen una vita spericolata, il film di Gabriel Clarke e John McKenna, che, ripercorrendo la lavorazione di Le 24 Ore di Le Mans, restituisce un ritratto autentico e per certi versi inedito dell’attore più amato di sempre, Steve McQueen.

L’iconico interprete statunitense, grandissimo appassionato di corse, sia su due che su quattro ruote, era disposto a tutto purché il film incentrato sulla gara più impegnativa del calendario del motorsport a livello mondiale vedesse la luce, anche a mettere a repentaglio la propria carriera.

Il film sarà presentato a Sala Bio in versione originale sottotitolata e proposto in anteprima anche a Sala Bio Roma (Cinema Adriano) e Milano (Cinema Colosseo) martedì 27 ottobre e sarà poi distribuito in sala da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection il 9, il 10 e l’11 novembre, per ricordare l’attore nel trentacinquesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 7 novembre del 1980.

STEVE MCQUEEN: UNA VITA SPERICOLATA

(Stati Uniti/2015/112′) di Gabriel Clarke, John McKenna

Steve McQueen aveva un sogno: girare il film definitivo sulle corse automobilistiche, il più realistico, il più coinvolgente. Come avrebbe potuto immaginare che la lavorazione de Le 24 ore di Le Mans gli sarebbe costata così tanto, in termini artistici, economici e umani? Tra divergenze con la troupe, problemi con la sceneggiatura, incidenti e tradimenti, i registi Gabriel Clarke e John McKenna costruiscono – sul filo delle testimonianze di Chad McQueen, figlio di Steve, e degli altri protagonisti di quella storica avventura cinematografica – un film nel film sul circuito dove l’icona della vita spericolata sfrecciò confondendo la finzione con la realtà dell’autodromo. E compongono il ritratto di un uomo lanciato a tutta velocità nell’esistenza e nell’arte.

Uscita italiana: 9 – 10 – 11 novembre (I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection)

Festa di Roma 2015 foto: La Grande Bellezza sul red carpet

Nella serata di chiusura della Festa del film di Roma 2015, l’omaggio a La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino. Ecco il red carpet con tutto il cast del film premio Oscar:

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Creed: featurette dello spin-off di Rocky

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Sylvester Stallone è pronto a vestire nuovamente i guantoni in Creed, spin-off ambientato nell’universo di Rocky in cui l’attore sarà chiamato ad allenare Adonis Johnson (Michael B. Jordan) figlio del defunto Apollo Creed.

Qui di seguito vi presentiamo una featurette dal titolo Generations, che ci porta dietro le quinte di un film che segna un vero e proprio passaggio di testimone tra Stallone e Michael B. Jordan.

Il film seguirà le vicende del figlio di Apollo Creed con Stallone che ritorna nei panni di Rocky Balboa, in qualità di allenatore riluttante del più giovane Creed. Diretto da Ryan OJ Coogler, il film è prodotto anche da Stallone insieme a Robert Chartoff, Kevin King Templeton e Irwin Winkler. Nicolas Stern è il produttore esecutivo. Creed è stato co-scritto da Aaron Covington e OJ Coogler.

Fonte: Collider

Ant-Man and the Wasp: Peyton Reed potrebbe dirigere il sequel

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Nonostante le numerose difficoltà che hanno accompagnato la genesi di Ant-Man, il cinefumetto made in Marvel si è rivelato essere uno dei più riusciti della Fase 2, raccogliendo consensi sia del pubblico che della critica. Ebbene, con Captain America Civil War in produzione e con la Fase 3 pronta a fare irruzione nel Marvel Cinematic Universe è inevitabile gettare un occhio anche al sequel di Ant-Man.

La pellicola, dal titolo Ant-Man and the Wasp è prevista per il 2018 sebbene al momento non si abbiano ancora notizie in merito a cast ed al regista, anche se, secondo quanto raccolto da Hollywood Reporter, Peyton Reed sarebbe in trattative per tornare a dirigere la creatura eredita da Edgar Wright.

Ancora è tutto molto lontano dall’ufficialità ma sembrerebbe che l’ottimo lavoro svolto da Reed abbia soddisfatto la Marvel, pronta a concedere nuovamente al regista statunitense le redini del progetto Ant-Man.

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Dotato della strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, il ladro provetto Scott Lang (Paul Rudd) dovrà ricorrere alle sue doti eroiche per aiutare il proprio mentore Dr. Hank Pym (interpretato dal premio Oscar Michael Douglas) a proteggere il suo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare un colpo che salverà il mondo.

Diretto da Peyton Reed (Ragazze nel pallone, Ti odio, ti lascio, ti…) il resto del cast di Ant-Man comprende Evangeline Lilly come Hope Van Dyne, Corey Stoll come Darren Cross aka Calabrone, Bobby Cannavale come Paxton, Michael Peña come Luis, Judy Greercome Maggie, Tip “Ti “Harris come Dave, David Dastmalchian come Kurt, Wood Harris come Gale e Jordi Molla come Castillo.

Fonte: Hollywood Reporter