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Captain America: le sue 10 migliori scene nel MCU

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Captain America: le sue 10 migliori scene nel MCU

Captain America è stato parte integrante del MCU per quasi un decennio, il che ha dato al personaggio di Steve Rogers parecchie occasioni per poter brillare sul grande schermo. Alcune scene dei film dell’universo condiviso in cui è apparso, rendono palese il motivo per cui Steve sia un supereroe così amato e rispettato. Screen Rant ha raccolto le 10 scene presenti nei film del Marvel Cinematic Universe che dimostrano che Cap è il migliore di tutti i Vendicatori:

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Il sacrificio di Steve come Captain America

Nel finale del suo primo film in solitaria Captain America – Il primo vendicatore, Steve Rogers si è sacrificato facendo schiantare l’aereo in acqua per assicurarsi che nessun altro sarebbe morto. Steve non aveva idea che sarebbe sopravvissuto al calvario.

Anche se si è svegliato quasi 70 anni dopo, fatta eccezione per Peggy, tutti quelli che conosceva e a cui teneva erano morti. I veri supereroi sono disposti a sacrificarsi, e Steve ha fatto proprio questo.

Il suo primo bacio con Peggy

Il primo bacio di Steve con Peggy avviene quando stanno inseguendo Teschio Rosso: Steve sta per intraprendere il viaggio che lo porterà a schiantarsi contro il ghiaccio. Tuttavia, né Steve né Peggy ne sono consapevoli al momento, quindi il loro è un bacio privo di paura.

Non è un addio, ma una promessa che le cose migliori devono ancora venire. È un momento breve ma comunque dolce, con anche un tocco di umorismo, grazie al colonnello Phillips che assicura che lo stordito Steve non lo bacerà.

Combattere contro sé stesso come Captain America

Capitan America ha affrontato molti nemici durante la sua vita. Ma uno dei suoi momenti più duri e certamente memorabili è quando combatte contro sé stesso in Avengers: Endgame.

Durante il loro viaggio indietro nel tempo fino al 2012, il giovane Steve incontra la sua controparte futura e crede di star affrontando Loki che nel frattempo ha appena cambiato aspetto. I due Capitan America si sfidano in battaglia, ma il vecchio Steve ne esce vincitore e riesce a mettere fuori combattimento il suo io più giovane.

Il saluto a Groot

Steve Rogers ha fatto molta strada nel MCU e ha sicuramente imparato molto. Anche se è cresciuto nella prima metà del ventesimo secolo, Steve ha tenuto la sua mente aperta e ha accettato l’esistenza degli alieni come qualcosa di perfettamente plausibile.

Quindi, quando incontra Groot per la prima volta, non si fa affatto spaventare da un albero parlante; al contrario, si presenta con molta calma a Groot.

Ingannare l’Hydra

In uno dei colpi di scena più divertenti dei fumetti, Steve inganna l’Hydra e si risparmia una lotta inutile. Quando decide di portare lo scettro fuori dall’edificio e si imbatte in un gruppo di agenti dell’Hydra nell’ascensore, invece di picchiarli, Steve gioca e finge di essere anche lui un membro dell’Hydra – semplicemente esclamando: “Hail Hydra”. È una buona prova che Captain America è anche cervello e non solo muscoli.

Il combattimento in ascensore

Parlando di Hydra e di ascensori, c’è anche la memorabile scena del combattimento in ascensore in Captain America: The Winter Soldier (2014). Cap sale sull’ascensore, è circondato dai suoi nemici, l’aria è densa di tensione; tutti sanno che le cose stanno per precipitare.

Tuttavia, Cap dà loro l’opportunità di uscire dall’ascensore prima di procedere ad abbattere gli uomini in uno spazio limitato, il tutto senza nemmeno sudare.

Affrontare Thanos

Essere un supereroe non significa solo vincere. Si tratta anche di trovare la forza per superare il fatto che si può perdere e che bisogna cercare di rimediare. È qualcosa che ha toccato anche Captain America.

Si oppone a Thanos in Wakanda e fa del suo meglio per ottenere il Guanto. E quando fallisce e loro perdono, trascorre i successivi 5 anni a pensare a come migliorare le cose, finché lui e gli Avengers non riescono alla fine a sconfiggere Thanos una volta per tutte.

“Ho tutto il giorno libero!”

Il tratto caratteriale più importante di Capitan America è la sua capacità di recupero. Non si arrende mai, in nessuna circostanza, anche se il suo avversario è più forte, o se lui è stanco o giù di corda, continua a combattere.

Lo dimostra molte volte nei film. Prima quando si trova contro un bullo che è molto più grande di lui, e anche quando è pronto ad affrontare Thanos e il suo intero esercito da solo, se necessario. D’altronde… “ha tutto il giorno libero!”.

Sollevare il Mjolnir

La scena in cui Capitan America solleva finalmente il martello di Thor, il Mjolnir, per salvare il Dio del Tuono da Thanos è uno dei momenti più epici dell’intero MCU. Ed era atteso da molto tempo, cioè da Avengers: Age of Ultron (2015).

Ma ci sono voluti 4 anni prima che il Cap usasse il Mjolnir per salvare la situazione. Lo ha fatto con estrema grazia, come se fosse abituato a maneggiare la potente arma praticamente da sempre…

Il ritorno da Peggy

Steve che torna indietro nel tempo e vive la sua vita con Peggy è stata una mossa controversa, poiché molti fan credevano che Steve fosse semplicemente egoista quando ha preso la sua decisione. Tuttavia, dopo quello che ha passato (e anche Peggy!), i due si meritavano un po’ di felicità.

Steve mancava a Peggy, lei mancava a lui, e anche se forse è stato realmente un gesto un po’ egoista… nessuno è perfetto, nemmeno Capitan America! Lo fa solo sembrare più umano. Inoltre, gli sceneggiatori hanno suggerito che Steve fosse il padre dei figli di Peggy: se è così, alla fine la sua scelta acquista un significato ancora maggiore…

Captain America: la trilogia nel pack blu-ray da collezione

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Captain America: la trilogia nel pack blu-ray da collezione

Arriva da Amazon la prima immagine del pack blu-ray da collezione sulla trilogia di Captain America prodotta e targata Marvel Studios. L’edizione arriva subito dopo il debutto in home video di Captain America Civil War.

Captain America

L’edizione sarà acquistabile su Amazon naturalmente e non si hanno notizie sull’edizione Italiana. Al momento non si hanno ulteriori dettagli in merito dunque non resta che aspettare ulteriori notizie.

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 Le notizie e le anticipazioni sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War

Sinossi: Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo.Captain America Civil War posterDopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War è arrivato nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Captain America: la Marvel spiega come ha fatto a sopravvivere al congelamento

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Captain America ha spento ieri le candeline, e insieme ai festeggiamenti per il suo centennale dalla nascita è arrivata un interessante risposta alla domanda che molti fan ancora si ponevano dall’uscita de Il Primo Vendicatore: come ha fatto Steve Rogers a sopravvivere al congelamento per 70 anni?

Ebbene a porre fine a questo interrogativo ci ha pensato la Marvel stessa, fornendo una spiegazione logica a questa “magia” nella mostra interattiva in programma a Las Vegas:

“Gli esami fisici sul Capitano Rogers hanno rivelato che il suo sangue è diventato più denso, ma non si è congelato. I test hanno rivelato che il sangue conteneva un’eccessiva quantità di glucosio, che ha abbassato la temperatura di congelamento del sangue e ha creato un “crioproteggente”. Questo processo è simile a quello dei tardigradi (gli orsi d’acqua) e delle rane di legno, che metabolizzano del glicogeno nel fegato per ridurre il restringimento osmotico delle cellule evitando il loro congelamento. Questa cosa, comunque, non si era mai vista in un essere umano prima d’ora.”

Mistero risolto, finalmente.

Captain America. “Sono solo un ragazzo di Brooklyn” – approfondimento

Captain America tornerà sul grande schermo in Avengers 4, il film che calerà definitivamente il sipario sulla Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Il film è stato diretto da Anthony e Joe Russo e arriverà nelle sale a Maggio 2019.

CORRELATI:

La prima sinossi di Avengers 4“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.”

Captain America: 15 segreti sullo scudo di Steve Rogers

Captain America: la Marvel lancia una versione gay nei fumetti

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Captain America: la Marvel lancia una versione gay nei fumetti

Marvel Comics celebra l’ottantesimo anniversario di Captain America con una serie limitata dal titolo “The United States of Captain America“. Scritta da Christopher Cantwell e disegnata da Dale Eaglesham, la serie vedrà Steve Rogers collaborare con alcuni dei Captain America del passato – tra cui Bucky Barnes, Sam Wilson e John Walker – in un viaggio attraverso l’America per ritrovare il suo scudo perduto.

Durante il loro viaggio, il gruppo entrerà in contatto con diverse persone comuni, di ogni estrazione sociale, che hanno assunto il ruolo di Captain America nel corso degli anni per difendere le loro comunità, a cominciare da Aaron Fischer. “Aaron si ispira agli eroi della comunità queer: attivisti, leader e gente comune che si battono per una vita migliore”, spiega l’autore Joshua Trujillo. “Rappresenta gli oppressi e i dimenticati. Spero che la sua storia d’esordio abbia un riscontro tra i lettori e aiuti ad ispirare la prossima generazione di eroi.”

L’artista Jan Bazaldua si unirà a lui per espandere le origini di Fischer. “Voglio ringraziare moltissimo l’editore Alanna Smith e Joshua Trujillo per avermi chiesto di creare Aaron”, ha detto Bazaldua. “Mi è davvero piaciuto disegnarlo e, come persona transgender, sono felice di poter presentare una persona apertamente gay che ammira Captain America e combatte contro il male per aiutare coloro che sono quasi invisibili agli occhi della società. Mentre lo disegnavo, pensavo: ‘Cap combatte contro esseri superpotenti e salva il mondo quasi sempre, ma Aaron aiuta chi cammina da solo per strada, con i problemi che deve affrontare ogni giorno’. Spero che alla gente piaccia il risultato finale!”

The United States of Captain America arriverà il 12 giugno. Di seguito una copertina alternativa del fumetto ad opera di Nick Robles e il design originale di Aaron Fischer ad opera di Jan Bazaldua.

Fonte: ComicBookMovie

Captain America: l’evoluzione dell’eroe nel corso del MCU

Captain America: l’evoluzione dell’eroe nel corso del MCU

Steve Rogers, aka Captain America, era un personaggio dei fumetti già estremamente popolare prima della nascita dell’Universo Cinematografico Marvel. È chiaro però che i film abbiamo contribuito a  trasformato in uno degli eroi cinematografici più iconici di tutti i tempi. Grazie anche all’accattivante performance di un Chris Evans sempre dedito e impegnato, il personaggio è diventato forse l’eroe più importante del MCU. Con Avengers: Endgame l’arco narrativo di Cap nel MCU, iniziato con Captain America: Il primo vendicatore, si è ufficialmente concluso. Nel corso degli anni, come evidenziato da Screen Rant, il personaggio ha attraversato alcuni importanti cambiamenti, tanto fisici quanto emotivi. Ecco di seguito i principali:

Il costume

Non era certamente facile adattare il costume di Cap per un live action senza correre il rischio di dare vita a qualcosa di buffo. Il Primo Vendicatore ha cercato di collegare il costume al tentativo dei militari di creare una figura di propaganda, e lo ha fatto con estrema intelligenza, dato che il costume si è adattato sorprendentemente all’avventura raccontata nel film, profondamente radicata nel passato.

Quando Cap è arrivato nel mondo moderno in The Avengers, il costume è finalmente apparso in tutto il suo splendore. In Endgame è addirittura diventato qualcosa sul quale poter scherzare. Negli altri film abbiamo visto una versione dello stesso più radicata ed elegante, forse più appropriata al contesto narrativo.

Steve e Bucky

Forse la relazione più importante che Steve ha avuto durante i suoi tre film in solitaria è stata quella con il suo amico d’infanzia Bucky Barnes. La loro amicizia ha motivato molte delle azioni di Steve nel MCU: quando hanno iniziato a combattere fianco a fianco, sono stati poi costretti a combattere l’uno contro l’altro: alla fine, Steve ha lottato per proteggere Bucky.

È stata una relazione commovente che forse, nel MCU, non si è conclusa nel modo in cui avrebbe dovuto. Con così tante accadute in Avengers: Infinity War ed Endgame, la storyline dedicata a Steve e Bucky non ha ricevuto molta attenzione. Dopotutto, sembra strano che la relazione tra i due sia finita nel modo in cui ci ha mostrato il cinecomic di Anthony e Joe Russo

Il boy scout

Uno dei principali problemi, da un punto di vista narrativo, con un personaggio come Captain America è che potrebbe risultare fin troppo bravo. Non è sempre divertente, infatti, vedere un personaggio così potente fare sempre la cosa giusta e non commettere mai errori.

Quando Cap venne introdotto nel MCU, il suo spirito nobile era accattivante, ma rischiava di invecchiare abbastanza velocemente. Saggiamente, con i film si è iniziato ad irruvidire un pochino il personaggio, rendendolo più imperfetto, come quando ha trattenuto la verità sui genitori di Tony.

Lo stile di combattimento

Come se non ci fossero abbastanza lotte per giustificare l’arrivo di Cap sul grande schermo, il fatto che il suo principale stile di combattimento fosse lanciare un grande scudo non ha certamente aiutato. Fortunatamente, una volta che Cap venne portato nel mondo moderno, sembrò imparare alcuni nuovi trucchi.

Nella scena d’azione iniziale di Captain America: The Winter Soldier, assistiamo al nuovo stile di combattimento di Cap, qualcosa di davvero elettrizzante. È tattico, brutale e frenetico, il che ha aggiunto un nuovo grado di eccitazione ai suoi film e alle scene di lotta che lo vedevano coinvolto.

Patriottismo indiscusso

Il MCU è diventato un franchising così imponente che è popolare in tutto il mondo e le sue storie si estendono in tutto l’universo. Quindi, avere un personaggio di nome Captain America che indossa letteralmente la bandiera americana, potrebbe apparire limitante.

I film hanno fatto un ottimo lavoro fin dall’inizio nel rendere Steve Rogers qualcuno che non si riferisse solo all’America, ma alla giustizia in generale. Soprattutto gli ultimi titoli, esplorano meravigliosamente l’idea che spesso il patriottismo significa mettere in discussione coloro che sono al potere.

La sua eredità

Tutti gli eroi del MCU hanno una buona parte di difetti, ma Cap è sempre apparso come quello non macchiato, capace di tenere tutti gli eroi con i piedi per terra. Era il simbolo di ciò che un eroe dovrebbe essere e un modello a cui tutti devono guardare.

Quell’aspetto nobile del personaggio non è mai scomparso, ma il modo in cui viene percepito dagli altri è indubbiamente cambiato. Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Cap passa dall’essere il più grande eroe americano al più grande fuggitivo. È stata una direzione sicuramente interessante che la Marvel ha deciso di far intraprendere al personaggio.

Un pesce fuor d’acqua

Alla fine de Il Primo Vendicatore, Cap si sveglia nel 21° secolo e si rende conto che il mondo che conosceva non esiste più. È stato un momento che ha cambiato il personaggio in una sorta di eroe tragico, anche se i film si sono divertiti molto con l’umorismo legato al suo essere spesso un “pesce fuor d’acqua”.

Col passare del tempo, e anche in maniera piuttosto rapida, Cap sembrò a suo agio con il nuovo mondo. In poco tempo lo vediamo trasformarsi e sentirsi come a casa, nonostante il suo passato ogni tanto abbia continuato a compromettere qualche sua azione o qualche suo comportamento.

Steve e Tony

Non appena si incontrano per la prima volta in The Avengers, era chiaro che Steve e Tony Stark avrebbero sviluppato una relazione molto particolare. Si scontrano quasi subito prima di sviluppare un sincero rispetto reciproco in qualità di eroi.

Quella tensione tra loro dà poi vita ad un’affascinante amicizia. Si avvicinano come compagni di squadra prima di dividersi in modo sostanziale. Alla fine, questi due eroi si renderanno conto che, nonostante tutto, vogliono combattere fianco a fianco. 

Fascino e simpatia

È difficile non restare affascinati da Steve Rogers e dal suo viaggio nella sua storia di origini, ma probabilmente Capitan America non è stato il Vendicatore preferito di molte persone, almeno non dall’inizio. I suoi compagni eroi sembravano essere certamente più divertenti dell’eroe apparentemente perfetto.

Tuttavia, Cap è diventato molto più simpatico con l’avanzare del franchise. La sua determinazione e il suo buon cuore lo hanno trasformato da personaggio un po’ noioso alla tipologia di eroe di cui i fan avevano bisogno. 

La storia d’amore con Peggy

Il romanticismo nel MCU è sempre stato un po’ complicato. Fra tutta l’azione dei supereroi, le trame d’amore sono sempre apparsi un po’ forzate. Ne Il Primo Vendicatore, la relazione tra Steve e Peggy Carter è stata alquanto dolce, ma non ha avuto molto tempo per svilupparsi prima di essere totalmente ignorata.

Sorprendentemente, nonostante non fosse stato dedicato altro tempo alla loro storia al di là di quel primo film, il franchise ha continuato a consolidare il legame tra i due personaggi. A parte uno sfortunato passo falso con Sharon Carter, Steve non ha mai esitato nel suo amore, il che ha reso il suo lieto fine ancora più gratificante.

Captain America: Jeff Wadlow ha proposto un film con Will Smith o Dwayne Johnson

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La carriera del regista Jeff Wadlow ha fortemente risentito dell’insuccesso di Kick-Ass 2, ma prima di quel momento era un nome molto quotato all’interno di Hollywood, coinvolto in molti progetti di alto profilo, tra cui X-Force e Masters of the Universe, ma nessuno di essi è stato realizzato. Oltre questi, a quanto pare, c’era anche la volontà da parte del regista di realizzare un film su Captain America per i Marvel Studios. Durante una recente intervista con Alex Zane, condividendo la sua speranza di fare prima o poi un altro film di supereroi, il regista ha rivelato quanto sarebbe stata diversa la sua interpretazione di Steve Rogers.

Assolutamente. Ucciderei – ucciderei – per fare un grande film di supereroi“, ha dichiatato Wadlow. “Ci sono andato molto vicino in alcuni casi. Dopo l’uscita di Iron Man nel 2008, ho chiamato il mio manager e gli ho detto: “Devi farmi entrare alla Marvel. Non so cosa faranno in seguito, ma quel film ha cambiato le carte in tavola, voglio entrare e propormi‘”. “All’epoca pensavo che non avrebbero mai fatto un film su Capitan America nemmeno tra un milione di anni. Così ho proposto un film su Capitan America… Inutile dire che credo che la mia proposta fosse troppo lontana dalle loro intenzioni“.

Parte della mia tesi era che Capitan America non doveva essere un bianco biondo. È un’idea ariana“, ha aggiunto. “Capitan America dovrebbe assomigliare a Will Smith o a un wrestler di nome The Rock“. Alla fine avevano progetti diversi, ma al 100% avrei ucciso per fare un grande film di supereroi“. Come noto, i Marvel Studios avevano già altri piani per Captain America, poi arrivato al cinema nel 2011 con il biondo Chris Evans come protagonista. Il resto, come si suol dire, è storia.

Captain America: in sviluppo una nuova serie con Captain America e ruoli per Liam Neeson e Donald Glover

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Da un po’ di tempo si vocifera che i Marvel Studios abbiano grandi progetti per il Capitan America di Chris Evans nel MCU. Abbiamo già sentito parlare di un cameo della Torcia Umana in Deadpool & Wolverine (per non parlare dell’atteso ritorno dell’attore come Steve Rogers in Avengers: Secret Wars), ma che ne dite di una serie televisiva?

Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, è in fase di sviluppo una serie limitata per Disney+ che ruoterà attorno a Capitan America che riporta le Pietre dell’Infinito al loro giusto posto nel tempo dopo gli eventi di Avengers: Endgame.

Si tratta di una storia che i fan dicono di voler vedere da tempo e uno show del genere sarebbe un buon modo per far sì che l’offerta di streaming dei Marvel Studios torni a essere un evento televisivo imperdibile (come è successo quando WandaVision e The Falcon and The Winter Soldier sono stati lanciati nel 2021).

Abbiamo già sentito parlare di possibili piani per questo show televisivo, quindi speriamo che finalmente si vada avanti. Se i rapporti che abbiamo letto in passato sono attendibili, potrebbe anche essere il misterioso progetto Marvel prodotto da Scarlett Johansson.

Ma questa non è l’unica indiscrezione che abbiamo da condividere oggi: secondo quanto riferito, l’icona di Taken e Star Wars: La minaccia fantasma, Liam Neeson, si sarebbe unito al MCU in un ruolo misterioso.

Comprensibilmente, si è già speculato sul fatto che sia stato scritturato per interpretare il Dottor Destino o Galactus nei Fantastici Quattro, ma al momento non è stato ufficializzato nulla, compreso il casting di Neeson. Per quanto ne sappiamo, sarà lui a dare la voce a H.E.R.B.I.E. con il suo caratteristico umorismo senza peli sulla lingua!

Anche Donald Glover, che ha interpretato Aaron Davis in Spider-Man: Homecoming, è in attesa di un ritorno nel MCU. Tuttavia, piuttosto che interpretare Prowler, sembra che Kevin Feige sia desideroso di arruolare le capacità dell’attore come scrittore.

Janelle Monàe, nota soprattutto per il suo lavoro in Glass Onion: A Knives Out Mystery e Moonlight, è anch’essa nel mirino dei Marvel Studios, anche se per un ruolo da attrice. Vedremo cosa succederà.

Lo scorso novembre, Chris Evans è stato interrogato sulle voci che lo vorrebbero in procinto di interpretare Capitan America e ha risposto: “Sai, anch’io vedo sempre queste notizie, e per me è una novità“. “Penso che ogni due mesi qualcuno dica che stanno per prendere Downey, e [Chris] Hemsworth, e Scarlett [Johansson], e tutti stanno tornando!”. E ha aggiunto: “Nessuno me ne ha parlato. E guardate, non direi mai, ma sono molto protettivo. È un ruolo molto prezioso per me, quindi dovrebbe essere giusto“.

Captain America: in cosa differisce il costume di Sam da quello di Steve?

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Sam Wilson è diventato ufficialmente Captain America nel finale di The Falcon and the Winter Soldier. Ma in che modo il suo costume è diverso da quello di Steve Rogers? Scopriamolo insieme, grazie a Screen Rant.

Grazie a Bucky, che ha chiesto un favore alle Dora Milaje dopo aver consegnato loro il Barone Zemo una volta terminata la loro alleanza, Sam ha ottenuto un costume nuovo di zecca che mescola il meglio delle sue due identità da supereroe: il suo costume da Falcon e le sue specifiche caratteristiche, e il costume di Captain America. Anche nei fumetti Sam Wilson è diventato Captain America ad un certo punto, e anche in quell’occasione gli è stato donato un nuovo costume. I fan sono stati quindi felici di vedere che il MCU ha deciso di rimanere fedele al design dei fumetti, anche se con alcune modifiche per adattarsi meglio allo stile di questo universo e renderlo più credibile.

Per quanto riguarda il look, il costume da Captain America che Sam ha sfoggiato nel finale di The Falcon and the Winter Soldier è una versione più semplice di quella vista nei fumetti. Il costume mantiene la stessa tavolozza di colori (blu, rosso e bianco), ed è un mix tra il suo costume di Falcon e quello di Captain America. Steve Rogers ha indossato diversi costumi di Captain America nel corso della sua storia nel MCU, quindi per confrontare il suo costume con quello di Sam, il modo migliore è farlo con il l’ultimo sfoggiato dall’eroe, quello in Avengers: Endgame.

Nel film di Anthony e Joe Russo,  Steve indossa un costume con una cotta di maglia, si è rimesso la stella sul petto (se l’era tolta dopo gli accordi di Sokovia e il conflitto di Civil War), così come il logo degli Avengers. Dato che Steve era un Supersoldato, non aveva bisogno di molta protezione da parte del costume, anche se sicuramente lo ha aiutato ad assorbire diversi colpi. Anche il costume di Sam ha un’evidente protezione, principalmente sul petto, i suoi guanti tradizionali sono stati trasformati in guanti da combattimento, la sua visiera ha la tecnologia dei sensori (grazie a Wakanda) e le sue ali sono state aggiunte al costume, permettendogli così di volare e proteggersi nel caso di un’esplosione o di un incidente. Anche il suo fedele Redwing fa parte del nuovo costume.

Il futuro di Sam Wilson nei panni di Captain America

È importante ricordare che Sam non è un Supersoldato, e per quanto sia stato addestrato al combattimento, ha bisogno di più protezione di Steve e di anche di altri personaggi con superpoteri, quindi la tecnologia di Wakanda ha giocato un ruolo decisamente chiave nella sua concezione, anche se al momento non sappiamo se i pezzi del costume sono fatti di Vibranio oppure no.

Ovviamente, il finale di The Falcon and the Winter Soldier non sarà l’ultima volta che i fan della Marvel vedranno Sam Wilson nel suo nuovissimo costume da Captain America, dato che il suo arco come nuovo Cap è appena iniziato. Mentre si adatta a questa nuova identità e a questo nuovo ruolo nel MCU, lo stesso Sam – al pari degli spettatori – continuerà ad imparare di più sul costume, sulle sua composizione e su tutto ciò che può fare con esso.

Captain America: il soldato d’inverno foto di Samuel L. Jackson e Scarlett Johansson

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Continuano le riprese in California di Captain America: il soldato d’inverno diretto da Anthony Joe Russo. Oggi arrivano le prime foto di sul set insieme alla bella Scarlett Johansson

 riprende il suo ruolo di Nick Fury nell’Universo Marvel Studios, come anche quello di Scarlett Johansson Natasha Romanoff-Vedova Nera.

Ora non resta che aspettare di vedere sul set anche il protagonista   e magari anche l’altra due bellezze del cast  (apparsa in The Avengers e nota per la sit-com di successo How I Meet Your Mother) e Emily VanCamp

Il film comprende nel cast già attori del calibro di Frank GrilloScarlett JohanssonEmily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese inizieranno ad aprile a Cleveland.

La storia si riaggancerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: il soldato d’inverno.

 

Fonte: JustJared

 

 

Captain America: il soldato d’inverno Cobie Smulders sul set!

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Dopo le foto di  Samuel L. Jackson e Scarlett Johansson ecco arrivare i primi scatti anche della bellissima Cobie Smulders fotografata sul set di Captain America: il soldato d’inverno  diretto da Anthony Joe Russo. A pubblicare le foto ci ha pensato DayliMail. Cobie Smulders riprende il suo ruolo nello S.H.I.E.L.D. di  Maria Hill in The Avengers, uscito nel 2012.

Ora non resta che aspettare di vedere sul set anche il protagonista  Chris Evans  e Emily VanCamp. 

Il film comprende nel cast già attori del calibro di Chris EvansSebastian StanAnthony MackieFrank GrilloSamuel L. JacksonCobie SmuldersScarlett Johansson, Emily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese inizieranno ad aprile a Cleveland.

La storia si riaggancerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: il soldato d’inverno.

 

Captain America: il ritorno dell’eroe nel MCU potrebbe sistemare un “problema” legato a Endgame

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Il ritorno di Chris Evans nel MCU potrebbe finalmente raccontare la storia della missione di Captain America che Avengers: Endgame ha scelto di non mostrare. Il film di Anthony e Joe Russo, infatti, non ha mai esplorato in che modo Steve Rogers abbia completato la sua missione e sia tornato indietro nel tempo per rimettere le Gemme dell’Infinito ognuna al suo posto, sicuramente un’opportunità piena di potenziale che in molti non hanno esitato a bollare come persa.

In Avengers: Endgame, Captain America è stato l’Avenger incaricato di riportare tutte e sei le Gemme dell’Infinito al loro posto nella timeline. Tornato nel presente, è ricomparso in versione anziana. La sua decisione di rimanere nel passato insieme alla sua amata Peggy Carter (Hayley Atwell) ha segnato, di fatto, la fine del suo viaggio nel MCU. Tuttavia, sembra che la Marvel sia intenzionata a far tornare l’iconico personaggio in qualche modo. È stato infatti riferito che Marvel ed Evans stanno lavorando a un accordo che consenta all’attore per riprendere il ruolo di Capitan America in ben due progetti del MCU. Fino ad ora, Evans sta minimizzato la notizia, mentre la Marvel non ha né smentito né confermato la fuga di notizie delle ultime settimane.

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Se è vero che Captain America tornerà sul grande schermo, la domanda più importante che i fan si pongono in merito al suo ritorno è ovviamente relativa al punto della Fase 4 in cui verrà impostato il suo ritorno. Invece di correre il rischio di annullare (e quindi di rovinare) la fine dell’arco narrativo di Cap impostato da Endgame, la Marvel potrebbe avere in programma di mostrare parti della sua storia che non sono state ancora mostrate, o forse non esplorate del tutto. Probabilmente, l’evento più emozionante nella vita di Capitan America è accaduto fuori dallo schermo e i fan non hanno ancora avuto la possibilità di esserne testimoni.

Presumibilmente, proprio perché si è scelto di far apparire la versione anziana di Cap che consegna il suo scudo a Sam Wilson/Falcon (Anthony Mackie), Avengers: Endgame non ha avuto tempo sufficiente a disposizione per mostrare anche come Steve abbia rimesso a posto tutte le Gemme. Per alcuni fan tale scelta è stata parecchio deludente; tuttavia, si è trattato di una scelta narrativa comprensibile in definitiva, dato che la ricomparsa dell’eroe nel presente aveva l’obbligo di essere – sempre per fini narrativi – tanto brusca quanto sorprendente.

Che si tratti di una serie o addirittura di uno speciale (qualcosa di molto simile allo speciale natalizio sui Guardiani della Galassia che arriverà nel 2022), la Marvel ha finalmente la possibilità di concentrarsi direttamente sull’avventura di Steve con le Gemme dell’Infinito, mostrando diversi elementi chiave (come, ad esempio, quello che Captain America ha fatto con il Mjolnir). Se fosse stato mostrato in Endgame, il momento si sarebbe probabilmente esaurito in una scena di cinque minuti o giù di lì, mentre un progetto incentrato esclusivamente sulla missione di Cap potrebbe raccontare, anche in maniera divertente, tutta una serie di retroscena inediti.

Captain America: il provino di Hayley Atwell fece commuovere il regista

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Il personaggio di Peggy Carter interpretato da Hayley Atwell ha fatto il suo debutto in Captain America: Il primo Vendicatore del 2011. Il tenente membro della Strategic Scientific Reserve avrebbe poi fondato lo S.H.I.E.L.D. e si sarebbe innamorato di Captain America.

In Captain America: Il primo Vendicatore, l’agente Carter lavora al fianco di Abraham Erskine (Stanley Tucci) e del colonnello Chester Phillips (Tommy Lee Jones) per creare un Super-soldato per gli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, reclutando il piccolo e fragile Steve Rogers (Chris Evans) per il suo cuore e il suo buon carattere. Carter e Rogers combattono insieme contro l’HYDRA e finiscono anche per innamorarsi, prima che la coppia sia costretta a separarsi. In un recente libro dedicato alla storia del MCU, è stato rivelato che Evans è stato convinto da Robert Downey Jr. ad accettare il ruolo di Rogers/Cap; lo stesso libro rivela anche alcuni dettagli inediti sul casting di Atwell.

In “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe” (via Screen Rant), il regista de Il primo Vendicatore, Joe Johnston, ha ricordato il primo provino di Hayley Atwell, spiegando che a causa dell’assenza di Evans fu un assistente ad improvvisare la scena oggetto dell’audizione insieme all’attrice. Il regista ha rivelato di essere rimasto talmente impressionato dalla bravura e dal talento di Atwell, che durante il provino stava per mettersi a piangere.

“Eravamo tutti seduti lì, in una tranquilla stanza a Shepperton”, spiega Johnston nel libro. “Chris Evans non era in città, quindi uno dei miei assistenti leggeva i suoi dialoghi, fuori campo… Stavamo provando una scena e ricordo di aver iniziato a pensare: ‘È davvero emozionante’. Stavo per scoppiare a piangere da un momento all’altro… è stato semplicemente fantastico.”

La storia di Peggy Carter nel MCU

Dopo Captain America: Il primo Vendicatore, il personaggio di Peggy Carter è apparso in altri film del MCU. In Captain America: The Winter Soldier viene rivelato che, dopo essersi sposata ed avere avuto figli e nipoti, Peggy ha contratto l’Alzheimer ed è ricoverata in una casa di riposo, luogo dove Steve va a farle visita. In Avengers: Age of Ultron il personaggio riappare durante un flashback/allucinazione di Steve dovuto ai poteri di Wanda Maximoff, mentre in Captain America: Civil War Peggy muore di vecchiaia e viene tenuto un funerale solenne in suo onore.

In Ant-Man Peggy Carter compare in un flashback datato 1989, all’inizio del film, mentre in Avengers: Endgame compare brevemente in una scena ambientata nel 1970 quando Steve e Tony Stark viaggiano indietro nel tempo per completare la loro missione; si scopre che in questo periodo Peggy era la direttrice dello S.H.I.E.L.D. Alla fine del film si sposa con Steve, tornato nel passato per stare assieme a lei.

Captain America: il primo vendicatore anticipato al 22 Luglio in Italia!

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Giunge notizia che la Universal Pictures International Italy ha  anticipato l’uscita di Captain America – il Primo Vendicatore nel nostro paese. L’uscita del film era prevista per il 27 luglio,  mentre ora potremo vederlo in contemporanea con gli Stati Uniti il  22 luglio. Non ci resta che attendere l’uscita del film  e di seguito proporvi la nostra recensione.

Captain America: i segreti dei fumetti che non vedremo al cinema

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Captain America: i segreti dei fumetti che non vedremo al cinema

Stando al racconto che ne hanno restituito i Marvel Studios, Captain America è un eroe senza ombre, un prode portatore di un eroismo puro che, come visto in Civil War, è tanto leale da non riuscire nemmeno a scendere a compromessi con la politica e con quell’ordine militare che pure rappresentava alla sua origine.

Il Cap di Steve Rogers e interpretato da Chris Evans del grande schermo è un eroe nel senso più puro della parola, eppure nei fumetti non è sempre così.

Pur essendo il simbolo del sogno americano, Captain America ha le sue macchie, le sue colpe, le sue contraddizioni che, nonostante gli anni e i cambiamenti subiti da quello stesso sogno americano, lo rendono sempre un personaggio intrigante e vivo.

Ecco di seguito alcuni comportamenti e segreti del personaggio, nei fumetti, che la Marvel difficilmente porterà al cinema.

Hail Hydra

Captain America è sempre pronto a risolvere la situazione, salvare i suoi amici e salvare l’America. Cioè, non sempre. Nel recente arco narrativo di Captain America “Secret Empire”, viene rivelato che Captain America non è quello che pensavamo fosse. In un flashback, i fan sconvolti del Primo Vendicatore hanno appreso che è stato reclutato dalla Hydra in giovane età, ed è stato un agente dormiente dell’organizzazione per tutto il tempo in cui il mondo lo considerava uno dei più grandi eroi della Terra.

I fan e i personaggi dei fumetti sono rimasti ugualmente indignati, ma per la fortuna di  tutti, le storie a fumetti cambiano sempre. Si è scoperto poi, infatti, che Hydra Cap non era affatto il nostro Cap (ovviamente). Tuttavia, la macchia formata da Hydra Cap sul buon nome del personaggio è una cosa che molti fan vorrebbero dimenticare, e immaginiamo che il MCU eviterà di raccontare al cinema questa vicenda.

Voleva davvero uccidere Jack Flag

Tutti conoscono l’amicizia tra Captain America e Bucky Barnes, ma Bucky non era l’unico compagno di Cap. Nel corso della sua carriera nel fumetto, Cap ah avuto molti partner, e tra questi c’era il duo Jack Flag e Free Spirit. In particolare Jack Flag era uno dei migliori amici di Cap, ma sfortunatamente per lui, i fumetti si sono fatti cupi e le cose brutte sono cominciate a capitare ai buoni eroi.

Captain America ha recentemente deciso che sarebbe stato nel suo migliore interesse gettare il suo amico e il suo aiutante da un aereo in volo. L ‘”Hail Hydra” che ha pronunciato dopo aver tentato di uccidere Jack è stato un indizio rivelatore del futuro Hydra Cap che i fumetti stavano per conoscere.

È andato all’inferno

Quando Captain America fu introdotto per la prima volta, la sua costante battaglia era con il suo eterno arcinemico, Teschio Rosso. Dopo aver combattuto con il villain più e più volte, in tutto il mondo, negli scenari più vari, gli sceneggiatori sono stati spinti oltre i limiti allo scopo di mantenere il fumetto di Cap fresco e interessante. Tra le tante opzioni che aveva, la Marvel ha deciso di mandare Cap all’inferno.

Non se lo meritava, era un bravo ragazzo e un grande eroe, ma andò comunque, con Red Skull alle spalle. È stato costretto a decidere se uccidere Red Skull o rimanere all’inferno per sempre. Anche se a Captain America piace pensare di lasciare l’omicidio come ultima spiaggia, non ha perso tempo per assicurarsi che potesse tornare alla sua vita eroica sulla Terra.

È un rubacuori

Quella tra Captain America, o Steve Rogers, e Peggy Carter è la storia d’amore Marvel di una vita. Anche se il tempo, le circostanze e alcuni eventi dei fumetti davvero strani li hanno tenuti separati, sono ancora l’OTP dell’Universo Marvel. Sfortunatamente, Steve non è il fidanzato devoto che di solito si crede. Nel MCU, incontriamo il suo nuovo interesse amoroso, imparentata con il suo amore di una vita. Parliamo della nipote di Peggy, Sharon.

Prima di allora, però, Steve incontrò la sorella di Peggy nei fumetti e riuscì a uscire con entrambe le donne contemporaneamente. Non voleva ferire i loro sentimenti, ma questa è una scusa, si sa. Fortunatamente i futuri fumetti e l’MCU sono riusciti a rendere le cose un po’ meno inquietanti.

Ha ucciso Vedova Nera

I fan dei fumetti Marvel e del MCU sanno che Captain America e Vedova Nera sono buoni amici. Non sono solo colleghi di lavoro dei Vendicatori, ma vanno davvero d’accordo. A volte, sono anche un po’ più che amici. Sfortunatamente per Natasha, giocare in coppia con Cap è un gioco pericoloso. Nei fumetti di Captain America, fu predetto che Miles Morales avrebbe dovuto uccidere Captain America. La Vedova Nera era preoccupata di salvare Miles, perché non voleva che l’adolescente avesse un omicidio sulle spalle. Cercò di salvarlo, ma era troppo tardi per evitare un colpo mortale dallo scudo di Cap.

Cap schiaccia i comunisti

Captain America nacque dalla propaganda di guerra e quando la guerra finì, la Marvel dovette rielaborare il significato di questo eroe. Così sono saliti sul cavallo in corsa, per così dire, indirizzando le lotte per la libertà di Cap sui coministi, la successiva minaccia, dopo aver sbaragliato i nazisti. Lo scopo di queste avventure di Cap, però era vago e reazionario.
Queste storie si sono rivelate poi estremamente ancorate al loro periodo storico, raccontando avventure volte a sconfiggere persone, cattivi, che era considerati tali per via della loro razza, cultura e credenze politiche.

Ha cominciato lui la Guerra Civile

La trama di Civil War nel MCU sembra molto meno oscura e seria di quanto non fosse nei fumetti. Alcune parti della timeline di Civil War infatti potrebbero essere troppo scure per i fan di Captain America che vogliono vederlo sul grande schermo. In “Civil War”, Captain America va contro i Vendicatori, difendendo ciò che considera diritti necessari invece di aiutare i suoi compagni a far rispettare le nuove leggi.

Non è completamente colpa di Cap che tutto sia andato così fuori controllo, ma le sue convinzioni e azioni sono la vera radice della contesa dietro Civil War. Alla fine, Captain America rimpiange la spaccatura che ha causato tra i Vendicatori e si trasforma, ma anche la sua resa non può salvarlo da un destino oscuro alla fine della storia a fumetti.

Cap odia Richard Nixon

Captain America è nato dalla propaganda, come abbiamo detto, e occasionalmente questo lo conduce per strane prese di posizione politiche, come quando ha assistito (e non ha fatto nulla per impedire) alla morte di Richard Nixon. Captain America ha già incontrato dei presidenti, quindi non è che il personaggio odi il ruolo di POTUS, si tratta proprio di Nixon. Ha stretto la mano a Clinton, per esempio, ma ha lasciato morire Nixon.

Captain America stava combattendo contro un’organizzazione chiamata l’Impero Segreto (una sorta di prefigurazione pericolosa) che era stata lanciata in una guerra nucleare. In questa storia, Cap assiste inerme alla morte del presidente, lasciando che le sue credenze politche oscurassero i principi di giustizia. Sembra improbabile che la Disney voglia raccontare sullo schermo questo Cap iper-politicizzato.

Si è schierato con Hitler

I fan si sono sentiti oltraggiati da Hydra Cap, perché hanno scoperto che il loro idolo aveva lavorato per l’organizzazione che aveva combattuto fin dall’inizio, l’organizzazione che è una rappresentazione diretta del partito nazista. Sfortunatamente, questo non è nemmeno il segreto più oscuro che Cap sta nascondendo riguardo al Terzo Reich. Per un uomo che ha letteralmente preso a pugni Hitler in faccia, nessuno si aspetterebbe che Captain America combatta per gli ideali del dittatore baffuto.

Sembra incredibile ma da qualche parte esistono delle immagini di Cap che brandisce uno scudo che porta stampato sopra l’infame marchio della svastica, cosa che la Disney fa bene a nascondere soprattutto dato il passato storico di propaganda che la stessa casa di topolino ha avuto.

Si arrende facilmente

Captain America sarà anche stato il “Primo Vendicatore”, ma non è stato sempre un Vendicatore. Ha lasciato il suo ruolo, due volte in realtà, per andare in solitaria. A differenza di Justin Timberlake, Steve da solo non è stato un successo. Per prima cosa, ha smesso di essere Captain America dopo aver visto morire Richard Nixon, perché era così deluso e stanco dalla politica.

Si licenziò una seconda volta, più tardi, e fu sostituito da qualcuno che finì per essere l’esatto opposto di ciò che Cap avrebbe dovuto rappresentare.

John Walker era abile e addestrato da Taskmaster nello stile di eroe e portava persino uno scudo. Ciò che gli mancava, tuttavia, era lo spirito americano che Cap incarnava, e finì per essere violento e uccidere qualcuno a mani nude. Fortunatamente, Captain America è sempre tornato, ma chissà quando rinuncerà di nuovo.

Ha vissuto nello stile di Nomad

Captain America è stato Il primo vendicatore, e molti fan pensano che sia sempre stato un vendicatore, ma Captain America ha anche percorso sentieri solitari. Quando fu stanco della corruzione della politica americana, e ferito dopo aver visto Richard Nixon suicidarsi, decise di lasciare morire Captain America. Non era la fine della sua storia, però, e un nuovo eroe si levò dalle sue ceneri.

Cap ha abbandonato il suo scudo per un mantello, e divenne Nomad, un vigilante dal mantello giallo e nero che non ha assolutamente nulla a che fare con un eroe della DC. Steve torna al suo ruolo di Cap dopo solo pochi numeri, ma Disney probabilmente non è interessato a un disincantato, perduto Captain America, a meno che Avengers: Infinity War non ci contraddica.

Non è il Primo Vendicatore

Captain America è stato per lungo tempo famoso come Il primo vendicatore e viene così utilizzato in tutto il MCU e, soprattutto, nei materiali di marketing di Disney e Marvel. L’idea di Cap di essere l’ideatore originale dei Vendicatori è parte integrante della sua storia e si aggiunge alla sua personalità eroica. Sfortunatamente, è tutta una bugia, mascherata da anni di fumetti che cancellano la verità.

Captain America non è affatto il primo vendicatore, non è nemmeno uno dei Vendicatori originali.

La formazione originale consisteva in Iron Man, Ant-Man, Wasp, Thor e Hulk. Captain America è stato dichiarato retroattivamente membro fondatore, e ha spinto Hulk fuori dalla sua strada per farlo. Cap potrebbe essere uno dei leader più ispiratori dei Vendicatori, ma non era lì all’inizio, a prescindere da ciò che la Marvel vuole che crediamo.

Si è fatto di meth

Captain America, nel MCU, viene mostrato mentre dà allegri annunci di pubblica utilità alle scuole negli Stati Uniti, che sembra il lavoro perfetto per lui. È sempre educato e cavalleresco, anche quando si tratta di far del male ai cattivi. Ha anche ammonito gli altri Vendicatori per il loro linguaggio! Per la maggior parte dei fan di Captain America, è difficile immaginare che faccia qualcosa di sbagliato. Ognuno ha segreti oscuri, però, e Cap non fa eccezione.

Nei fumetti, una volta ha fatto uso di metanfetamine, e ha avuto un comportamento alquanto selvaggio. In un attacco, Cap ha deciso di far esplodere un laboratorio di metanfetamine. Sfortunatamente, era alla ricerca di una formula super di meth, che si è fusa con il sangue del Super Soldier di Cap. Il risultato è stato disastroso.

È stato ucciso

Si tratta di una storia alquanto diffusa, ma è improbabile che Disney e Marvel vogliano davvero includere nel MCU la vera fine di Civil War. Tony Stark e Steve Rogers rimangono amici, nonostante le loro differenze politiche. Steve finisce per consegnarsi e arrendersi per i suoi crimini, nonostante il suo disaccordo con l’atteggiamento militante dei suoi amici verso le nuove leggi, ma la storia non finisce qui.

Captain America viene brutalmente assassinato, una delle morti più emozionanti nella storia della Marvel Comics.

Il suo assassinio era stato compiuto per ordine del suo acerrimo nemico, il Teschio rosso, che dopo aver sottoposto Sharon Carter incinta al lavaggio del cervello, la rende responsabile del colpo mortale.

Captain Razzista

Captain America è sempre educato, ma non è sempre “politicamente corretto”, per dirla tutta. Egli incarna tutto ciò che è l’America, anche in alcuni dei fumetti più antichi, che includono le parti peggiori del razzismo e della xenofobia americani. Oltre alla terribile esperienza schierato con Hitler, Steve Rogers ebbe alcuni momenti ancora più discutibili durante la sua carriera fumettistica.

Captain America era popolare in un momento molto diverso, dove gli insulti razzisti erano trascurati e le tirate razziste erano uno scherzo. Adesso le cose sono per fortuna molto diverse.

Captain America: i Russo vorrebbero raccontare i suoi viaggi nel tempo

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Joe e Anthony Russo hanno sicuramente lasciato il segno nel Marvel Cinematic Universe firmando la regia di alcuni dei migliori capitoli della saga decennale, tra cui Captain America: The Winter Soldier e Avengers: Infinity War. Nelle scene conclusive di Endgame, Captain America fa un viaggio indietro nel tempo per riportare le Gemme dell’Infinito nei loro luoghi legittimi (prima di fare una sosta di mezzo secolo per vivere la sua vita con il suo primo amore, Peggy Carter).

I fan hanno spesso fatto congetture su questo viaggio nel tempo: esiste o no il progetto di un film o una serie tv su questo momento della vita di Steve Rogers? Adesso a parlarne sono gli stessi Joe e Anthony Russo, che sembrano accarezzare l’idea di un racconto dettagliato di questa ultima missione di Captain America.

Captain America: Civil War, il titolo è “offensivo” per la comunità afroamericana?

ComicBookMovie ha recentemente intervistato i Russo e ha chiesto loro informazioni su un potenziale racconto del viaggio nel tempo di Cap. Joe Russo ha dichiarato questo sulla questione: “Sarebbe una bella storia da raccontare, nessun dubbio. Non so se debba essere raccontata, ma sarebbe una bella storia da raccontare, e ci piacerebbe farlo, ma penso che ci siano altre storie su cui soffermarci, ora.”

La probabilità che i Marvel Studios raccontino quella particolare storia sembra piuttosto bassa. Avengers: Endgame sembra aver quasi chiuso la storia di Captain America nel MCU dopo averlo mostrato anziano, che ha passato il suo iconico scudo a Sam Wilson, aka Falcon. Per non parlare poi del coinvolgimento di Chris Evans, che ha più volte dichiarato di aver finito con il ruolo.

Detto questo, sarebbe interessante sapere esattamente cosa è successo durante il viaggio di Rogers attraverso il continuum spazio-temporale. Come è andato ad Asgard sotto lo sguardo di Heimdall che vede tutto mentre restituisce la Gemma della Realtà? E poi c’è “l’elefante nella stanza”, ovvero com’è stato l’incontro dopo tanto tempo con Teschio Rosso, su Vormir, quando Steve è andato a restituire la Gemma dell’Anima. Forse è meglio lasciare questi scenari all’immaginazione e all’interpretazione dei fan, aspettando il momento giusto per raccontare anche quest’altra storia.

Captain America: i personaggi Marvel che hanno ricoperto il ruolo, oltre a Steve Rogers

Capita anche al fan più preparato e al lettore di fumetti più attento di identificare automaticamente Steve Rogers con il ruolo di Captain America. Tuttavia è bene specificare: il soldato Rogers è la prima incarnazione dell’eroe dei Vendicatori, e, come ben sa chi conosce ad esempio Nomad, la sua carriera a fumetti non si esaurisce con il ruolo di Cap.

Allo stesso modo, la stessa istituzione di Captain America non si esaurisce in Steve Rogers, visto che sono in tanti gli eroi e i personaggi, in generale, ad aver ricoperto il ruolo del Vendicatore con lo scudo di vibranio.

Adesso che nel Marvel Cinematic Universe Steve Rogers ha lasciato cadere lo scudo e che Chris Evans, suo interprete, è alla fine del suo contratto, si guarda al futuro di Cap, chiedendosi chi possa mai prendere il posto di Steve a guida dei Vendicatori.

Per dare qualche suggerimento a quelli che non conoscono i fumetti, ecco un elenco di personaggi che, ad un certo punto, nei fumetti, hanno indossato almeno una volta la divisa a stelle e strisce e sono diventati Captain America.

Scott Summers

Attualmente, nei fumetti, Scott Summers/Ciclope è l’uomo che ha ucciso Charles Xavier, odiato persino dal suo se stesso più giovane. Il multiverso, tuttavia, è una cosa affascinante. In un universo (Earth-81122), un esperimento per curare le condizioni della Cosa (dei Fantastici Quattro) da parte di Reed Richards fa in modo che Steve Rogers, Jean Gray e Scott vengano privati dei loro poteri. IN assenza del siero del super-soldato, Steve è una persona normale, così invecchia rapidamente e muore. Scott Summers prende così lo scudo.

Durante questo periodo, Scott guida gli X-Men come Captain America, combatte contro una Sue Storm impazzita, cerca di tornare indietro nel tempo per uccidere Reed Richards, e muore, insieme a Rogue, in uno scontro contro le Sentinelle.

Peggy Carter

Uno dei personaggi in assoluto più belli dei fumetti Marvel, Peggy Carter apparirà nei panni di Capitan America. La prima versione del personaggio nei panni di Cap è apparsa in Marvel’s Puzzle Quest come parte del 75 ° anniversario del personaggio di Steve Rogers.

Ora, per la gioia di internet, apparirà davvero nei fumetti, nella nuova serie di Exiles per Marvel. La serie stessa, scritta dal Saladin Ahmed di Black Bolt, inizierà nel maggio 2018. Il Cap di Peggy Carter apparirà nel terzo numero in cui elimina Red Skull una volta per tutte.

Steven Rogers

Apparentemente, Steve Rogers aveva un antenato con lo stesso nome che combatté nella Rivoluzione americana e usò uno scudo circolare di metallo. Tecnicamente il primissimo Captain America, anche questo Steven Rogers indossava il rosso, il bianco e il blu. Il suo essere “capitano” era però un soprannome e non il suo vero rango nell’esercito degli Stati Uniti.

Tecnicamente, l’esistenza di questo personaggio entra in conflitto con la storia di Steve Rogers, così come la conoscono i fan. Di solito, Rogers è il figlio di prima generazione di immigrati irlandesi.

Danielle Cage

Dal momento che è la figlia di Luke Cage e Jessica Jones, non può essere niente di meno che una cazzuta. Mentre l’attuale Danielle Cage nella realtà Marvel è una bimbetta, questa versione di Danielle proviene da un futuro universo alternativo (Earth-15061). Apparentemente, ha entrambi i set di poteri dei suoi genitori insieme a uno scudo e una grande abilità nel combattimento corpo a corpo. Come ricorda alla gente: lei non lancia lo scudo; lei è lo scudo.

Danielle ha guidato una squadra di compagni Avengers nel passato di Earth-616 per impedire a Billy Kaplan di cadere sotto il controllo di Moridun. In precedenza, ha aiutato a sconfiggere Ultron, che voleva schiavizzare la razza umana.

Isaiah Bradley

Il primo Captain America afroamericano, Isaiah Bradley è stato reclutato insieme a un certo numero di soldati neri per ricreare il siero da super-soldato. Isaiah era uno dei pochi sopravvissuti che (apparentemente) beneficiavano positivamente del siero. Il governo ha quindi inviato questo piccolo contingente di sopravvissuti in Europa dove, alla fine, Isaiah rimase l’unico in vita.

Rubando uno scudo e un costume di ricambio di Steve Rogers, Isaiah ha impedito ai nazisti di portare a termine il loro progetto per la creazione del loro super-soldato, assassinando i loro scienziati.

Venne catturato, portato davanti a Hitler e utilizzato come cavia da laboratorio, prima di essere salvato. Purtroppo per Isaiah, il siero lo debilita e gli rovina il cervello, facendolo regredire allo stato infantile. Suo nipote Elijah divenne il supereroe Patriot e si unì ai Giovani Vendicatori.

William Naslund

Conosciuto anche come Spirit del ’76, Naslund fu la prima persona ad assumere il ruolo di Cap dopo che Steve Rogers “morì”, su richiesta del presidente Truman. Durante il suo mandato come Captain America, Naslund aiutò Namor e il Guardiano Rosso a fermare un attacco nazista alla conferenza di Postdam. Ha anche impedito a un criminale di rubare la bomba atomica.

Sfortunatamente, Naslund fu schiacciato dall’androide Adam II mentre cercava di mettere in guardia la Squadra All-Winners contro un attacco a JFK.

William Burnside

Si tratta di un Captain America malvagio. Burnside è stata la terza persona dopo che Steve Rogers ha ricoprire il ruolo. Ossessionato da Steve fin da giovane, Burnside ha scoperto l’identità di Captain America insieme a come realizzare il siero da super soldato in alcuni file nazisti. Burnside portò questi risultati all’FBI dopo questa scoperta e sfruttò il siero per diventare lui stesso Cap. Si è anche sottoposto a un intervento chirurgico per somigliare più a Steve Rogers, prima che prendesse anche il siero.

Senza i Vita-Rays per stabilizzare il siero, Burnside divenne completamente folle e alla fine fu il governo a metterlo da parte.

In realtà, Burnside avrebbe dovuto uccidere Bucky Barnes durante i suoi giorni Captain America. Fuggì, tuttavia, e divenne un vigilante.

Samantha Wilson

È ora di andare in un altro universo! Su Terra-65, meglio conosciuta come la Terra di Spider-Gwen, l’originale Captain America era Samantha Wilson. Durante gli anni ’40, Samantha subì il progetto Rebirth quando i sabotatori nazisti ferirono gravemente Steve Rogers, Bucky Barnes e Isaiah Bradley. Samantha è scomparsa mentre combatteva Armin Zola, fu una perdita tremenda per tutto il Paese. In realtà, era bloccata in una dimensione alternativa in cui il tempo si muoveva in modo diverso dalla sua realtà. Quando si liberò, erano passati 75 anni.

Bucky Barnes

Dopo la morte di Steve Rogers in seguito alla Guerra Civile (la prima nei fumetti), il direttore esecutivo dello S.H.I.E.L.D., Tony Stark, si avvicinò a Bucky. Apparentemente, Steve gli aveva chiesto due cose prima della sua morte, ovvero che si prendesse cura di Bucky e del ruolo di Captain America.

In cambio di essere guarito dal suo lavaggio del cervello, Bucky accetta lo scudo e la responsabilità del ruolo, portando avanti il suo compito con grande coraggio. Bucky potrà aver preso il mantello e averlo fatto da solo per il suo amico, ma il grado di approvazione del suo operato è altissimo.

Sam Wilson

Quando Marvel Now! è iniziato nel 2012, Steve Rogers era invecchiato a causa del siero. Mentre stava mettendo insieme un nuovo team di Avengers, Steve chiese al suo migliore amico e partner di lunga data, Sam Wilson, di intervenire e prendere lo scudo. Proprio come Bucky, Sam ha dovuto rivestire il ruolo, compreso il coinvolgimento nella politica, per il bene del suo amico, e come Bucky lo ha fatto molto bene.

Steve Rogers rimase fuori dalla mischia politica, ma Sam non aveva intenzione di mettere da parte le sue convinzioni mentre teneva lo scudo. Per questo, il Captain America di Sam era meno mitizzato e più genuino. È stato un bravo Cap ed è un peccato che si sia ritirato nel ruolo. Sia con lui che con Bucky, il cinema offre una possibilità nuova a Captain America.

Captain America: i momenti più epici del suo scudo in un supercut

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Molti eroi dei fumetti sono rappresentati da un simbolo, uno strumento che usano per combattere, un segno distintivo, una caratteristica del loro corpo. Per Thor è il Martello, veicolo di potere e potente arma, per Iron Man è l’armatura, simbolo di tecnologia e forza, progettata con l’intenzione di proteggersi, proteggere ma anche attaccare per abbattere, per Hulk è il colore verde, la rabbia cieca che lo rende un gigante irrefrenabile.

Per Captain America è lo scudo. Unico nel suo genere, lo scudo di Cap è un simbolo su più livelli: rappresenta l’eroe stesso e viceversa investe il suo portatore del titolo di Captain America, è simbolo di protezione, il che indica l’indole in fondo pacifica di Steve Rogers, primo possessore dello strumento, viene utilizzato anche come arma, cosa che a sua volta indica la propensione di Steve/Cap a combattere solo quando ce n’è necessità.

Nel corso della sua storia cinematografica, al braccio di Chris Evans, lo scudo tondo di vibranio ha avuto mille avventure e rappresenta uno degli strumenti più significativo del MCU. Di seguito, via Reddit, ecco un video che ci ricorda tutte le evoluzioni, i momenti epici, le battaglie e i significati di questo formidabile strumento:

Not yet finished, but one of my best yet!
byu/Rickmundo inmarvelstudios

Creato da Howard Stark per armare il Super Soldato, lo scudo è diventato poi simbolo di Captain America, con i suoi colori patriottici e il fatto che fosse destinato ad un eroe puro di cuore, dagli ideali pacifisti, che però non esita a scendere in campo quando è necessario.

Nel corso degli anni è stato congelato, nascosto, sfruttato e distrutto, solo per venire consegnato al futuro Captain America dalle mani dell’originale, il vecchio Steve Rogers che alla fine di Endgame passa il testimone a Sam Wilson / Falcon. Quali altre avventure ci riserverà lo scudo di Captain America?

Captain America: i dubbi di Kevin Feige sulla prima versione dello scudo

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Uno dei simboli più iconici di tutti i fumetti Marvel – e ovviamente del Marvel Cinematic Universe – è lo scudo di puro vibranio di Captain America. A quanto pare, la versione per il grande schermo dello scudo di Cap doveva essere assai diversa prima dell’intervento del presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige.

Interpretato da Chris Evans, Steve Rogers/Captain America ha fatto il suo debutto nel MCU nel film del 2011 Captain America: Il primo Vendicatore. Secondo il libro di recente pubblicazione: “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe” (via CBR), Feige è rimasto colpito dal modo in cui il team di costumisti è riuscito a dare vita alla tuta del Captain America di Steve Rogers, lodando il fatto che sembrasse davvero “reale e credibile”. Per quanto riguarda lo scudo di Cap, invece, le cose andarono diversamente.

Apparentemente, Feige “non era così sicuro dell’aspetto dello scudo e suggerì di tornare al lavoro sul design per migliorarlo. All’inizio sembrava un bene di consumo, non durevole, molto liscio e vibrante”. Il co-produttore de Il primo Vendicatore, Stephen Broussard, ricorda che “lo stile dello scudo sembrava da cartone animato”.

Il libro continua spiegando che il character designer e concept artist dei Marvel Studios, Ryan Meinerding, “rivisitò lo scudo aggiungendo i rivetti, il cinturino in pelle, e donandogli un aspetto molto più vissuto. Il lavoro passò poi nelle mani del capo attrezzista Barry Gibbs e del suo team, che si occuparono di dare vita al nuovo scudo. Ma senza l’intervento di Feige in merito, che permise alla squadra di capire che c’erano delle evidenti modifiche da fare, probabilmente i fan si sarebbero ritrovati a discutere dell’iconica arma di Cap per tutte le ragioni sbagliate.”

La storia e l’eredità di Captain America nel MCU

Dopo Il primo Vendicatore, il Cap di Evans ha continuato a brandire il suo scudo in The Avengers, Captain America: The Winter Soldier, Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War e Avengers: Endgame. L’arma è apparsa anche in altri film del MCU, come Spider-Man: Homecoming e Black Widow, ed è stata addirittura impugnata da Loki (travestito da Cap) in Thor: The Dark World. Lo scudo è apparso anche durante la prima stagione della serie ABC Marvel’s Agent Carter.

L’eredità di Steve Rogers e del suo scudo è stata parte integrante della trama della recente serie originale dei Marvel Studios The Falcon and the Winter Soldier, che alla fine si è conclusa con Sam Wilson/Falcon (Anthony Mackie) che ha reclamato lo scudo e ha assunto finalmente il mantello di Cap. Mackie riprenderà il ruolo nel quarto film in solitaria di Capitan America.

Captain America: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Captain America: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Avengers: Endgame sarà l’ultima tappa del viaggio di Steve Rogers nel MCU? L’eroe si sacrificherà per il bene dei compagni e lascerà il posto ad un nuovo leader (magari proprio un altro Captain, Carol Danvers)?

In attesa di rispondere a queste domande, ripassiamo i migliori momenti di Cap nell’universo cinematografico Marvel da Il Primo Vendicatore fino a Infinity War:

Steve copre la granata

Captain America: Il Primo Vendicatore. L’esercito americano sta cercando un candidato per testare il siero del super-soldato, e l’ipotesi migliore è un uomo grande e resistente, tutto il contrario del mingherlino Steve Rogers. Eppure la ricerca include qualità che non hanno a che fare con il fisico…

Quando il comandante lancia una finta granata, ogni ragazzo presente fugge via, tranne Steve, che si catapulta sul luogo dimostrando come sia pronto a sacrificarsi per gli altri. È qui che nasce il vero eroe.

L’iniezione del siero del super soldato

Lo spirito patriottico di Steve non basta a renderlo un supereroe: per essere definito tale c’è bisogno di una trasformazione fisica che avviene grazie all’iniezione del siero del super soldato.

Questo è un momento cruciale nel viaggio di Captain America, perché qui diventa un’arma e una persona consapevole del proprio ruolo in un contesto più ampio. Con grandi poteri non arrivano anche grandi responsabilità?

Steve “congelato”

Prima di sacrificarsi per il bene dell’umanità alla fine del suo primo film, Steve Rogers era già un eroe agli occhi dello spettatore; tuttavia quando sale sull’aereo pieno di armi di distruzione di massa fermando il piano di Teschio Rosso e schiantandosi nell’Artico diventa la leggenda del MCU che tutti noi conosciamo.

Steve in realtà venne salvato dallo SHIELD e scongelato settant’anni dopo per assumere un ruolo di spicco nel team dei Vendicatori.

Avengers assemble

The Avengers Oscar 2019

Gli Avengers si sono finalmente riuniti nel film del 2012 diretto da Joss Whedon, aiutando a proteggere la Terra dall’invasione di Chitauri nella Battaglia di New York. Steve, tornato in vita, scopre gli effetti del cambiamento sociale e politico del 21° secolo, in un momento particolarmente delicato per lui.

E fino a quando non trova il suo posto nei Vendicatori, Steve sarà sempre un emarginato. Una sensazione che condivide con i “colleghi” supereroi…

Steve scopre che il Soldato d’Inverno è Bucky

Grazie a Captain America: The Winter Soldier lo spettatore riesce a concentrarsi davvero su Steve Rogers come un uomo fuori dal suo tempo. Inoltre l’aver perso tutti quelli a cui teneva, Peggy Carter e il suo migliore amico Bucky Barnes, lo fa confrontare con lo spettro del passato per sopravvivere nel presente.

È allora che viene travolto da una cospirazione politica e si rende conto che non può fidarsi di nessuno…nemmeno di un serial killer chiamato “il soldato d’inverno” che si rivelerà essere nientemeno che Bucky.

Gli accordi di Sokovia

Quando il generale Thaddeus Ross rivela ai Vendicatori che le Nazioni Unite stanno costituendo una squadra per supervisionarli e “governare” le loro azioni, si aspetta che tutti siano d’accordo. E invece la squadra si divide generando la cosiddetta Civil War.

A sorpresa, Tony Stark (da sempre a favore della privatizzazione della libertà) approva gli accordi di Sokovia mentre Steve Rogers, coraggioso patriota, sceglie di fidarsi del proprio giudizio più di quello del governo. Un enorme punto di svolta nello sviluppo del personaggio e nella tradizionale dicotomia tra bene e male.

Lo scontro con Iron Man

Un altro momento fondamentale del percorso di Steve Rogers nel MCU, oltre che importanti a livello di equilibri tra personaggi, è lo scontro finale con Iron Man e il Soldato d’Inverno nell’epilogo di Captain America: Civil War.

Azione, sentimento e tecnologia: tutti questi elementi convergono nella stessa inquadratura giudicata da molti la più grande scena di combattimento dell’universo condiviso.

Fuggitivo politico

Avendo rifiutato di firmare gli accordi di Sokovia, Steve diventa un bersaglio del governo americano ed è costretto quindi a fuggire chiedendo asilo in Wakanda, dove stringe un patto con T’Challa per la protezione di Bucky.

Cap era l’eroe americano per antonomasia, e ha voltato le spalle al paese per il quale ha sempre combattuto. Per la prima volta, vediamo il lato oscuro del personaggio e cosa è disposto a fare pur di inseguire la sua idea di giusto e sbagliato.

Nomad

“Date a quest’uomo uno scudo”, esclama T’Challa in Infinity War rivolgendosi a Steve Rogers, e sebbene il nome Nomad non venga mai menzionato nel film, è questa l’identità segreta di Capitan America nascosto sotto barba e capelli lunghi (come nei fumetti).

Al suo fianco, di nuovo come una volta, c’è il redivivo Bucky, ufficialmente libero dalla morsa dei lavaggi del cervello e pronto a unire le forze con il resto degli Avengers per affrontare Thanos.

Steve contro Thanos

Sarà anche stato un tentativo inutile, ma sia benedetto per sempre Steve Rogers e quel momento in cui ha cercato in tutti i modi di opporsi a Thanos sfilandogli il guanto dalla mano.

Non soltanto è una scena chiave del film, ma anche un’anticipazione di cosa significhi lottare “a qualsiasi costo”, come annunciato dagli eroi nel trailer di Endgame

CORRELATO – Steve Rogers: 10 curiosità sull’uomo dietro la maschera di Captain America

Fonte: ScreenRant

Captain America: i 10 migliori personaggi introdotti dopo il suo primo film

Molti fan considerano i film di Captain America come la migliore trilogia del MCU e una delle ragioni per cui questi tre film sono così amati sono i suoi personaggi, molti dei quali introdotti fin dal primo film dedicato all’eroe, Captain America – il Primo Vendicatore.

Ma mentre protagonisti del calibro di Steve Rogers, Bucky Barnes e Peggy Carter hanno contribuito a dare il via alla trilogia, i sequel hanno introdotto altri interessanti personaggi nel MCU. Anche se alcuni di loro li abbiamo poi visti approdare in altri franchise, comprese le loro avventure da solisti, è giusto ricordare che è grazie ai sequel di Capitan America che li abbiamo conosciuti.

Batroc

captain america personaggi

Batroc Il Saltatore non è mai stato il villain più imponente dei fumetti di Captain America, ma il MCU possiede un talento naturale nel rendere memorabili persino i personaggi più strambi. Il personaggio di Batroc viene dunque reinventato come terrorista internazionale che Cap affronta nell’emozionante sequenza d’apertura di Captain America: The Winter Soldier.

Anche se non stiamo parlando di una partecipazione considerevole all’economia del film, è comunque un ottimo cattivo secondario. Riesce persino a tenere testa a Cap in combattimento, meglio di quanto abbia fatto la maggior parte degli altri criminali in passato.

Everett Ross

everett ross personaggi

Quando Cap e gli altri infrangono gli accordi di Sokovia, Everett Ross è l’uomo a cui sono costretti a rispondere. Si tratta di un impiegato governativo senza fronzoli, vice comandante della Task Force, che lavora con Thaddeus Ross, e non ha alcuna pazienza per i piantagrane.

L’apparizione di Everett in Captain America: Civil War è in qualche modo messa in ombra dal massiccio cast di supereroi, e funge soprattutto da introduzione al personaggio, prima che ritorni in Black Panther; tuttavia, la sua rigidità e severa compostezza ci hanno davvero impressionati.

May Parker

Marisa Tomei film

Non solo uno degli eroi più amati della Marvel è stato finalmente inserito nel MCU grazie a Captain America: Civil War, ma anche una delle figure chiave del suo universo è stata inclusa. Infatti, anche se appare solo in una scena (non considerando quella post-credit), i fan sono stati deliziati con una nuova versione di Zia May.

Marisa Tomei interpreta una versione più giovane della zia di Peter Parker, con cui Tony Stark non si esime dal flirtare, mentre cerca di reclutare Peter Parker per la sua squadra. Anche se la vediamo molto più in azione nei film da solista, il personaggio di zia May si è rapidamente consolidato come premuroso e di grande supporto nella vita di Peter.

Brock Rumlow / Crossbones

mcu crossbones captain america

In Captain America: The Winter Soldier, Steve Rogers si trova circondato da persone di cui non sa se può fidarsi: una di queste è Brock Rumlow, il suo presunto alleato allo SHIELD che, naturalmente, dimostra rapidamente di non essere così amichevole come lascia intendere.

Brock guida l’attacco a Cap nella famosa sequenza di lotta in ascensore dimostrando, da quel momento in poi, quanto possa essere spietato come nemico e, anche se il suo ritorno in Captain America: Civil War è una breve comparsata, ci viene presentato come un nemico ancora più formidabile nella sua modalità Crossbones.

Alexander Pierce

alexander pierce personaggiVedere la leggenda di Hollywood Robert Redford in un film di Captain America è stata una grande emozione, specialmente data l’atmosfera da thriller paranoico che Captain America: The Winter Soldier presentava.

Redford porta molta gravitas al suo ruolo di alto dirigente dello SHIELD Alexander Pierce, ma la parte davvero interessante è il momento in cui viene rivelata la fedeltà di Pierce all’Hydra, svelando quindi la parte “da villain” del personaggio: Redford rimane sempre affascinante, ma acquista anche sfumature davvero intimidatorie, che lo rendono indubbiamente uno dei cattivi più sottovalutati del MCU.

Sharon Carter

sharon carter captain americaÈ vero che l’arrivo di Sharon Carter nei sequel ha un po’ complicato la storia d’amore tra Steve e Peggy Carter, ma è comunque diventata un personaggio chiave a tutti gli effetti. Anche se inizialmente viene presentata come un’altra persona di cui Steve non può fidarsi, che si finge vicina a lui ma lo sta in realtà tenendo d’occhio, si dimostra un membro dello SHIELD molto leale.

Il suo coraggio traspare in alcuni grandi momenti eroici ed è un personaggio sempre presente per Steve nel momento del bisogno. Sarà interessante vedere la direzione che prenderà il personaggio dopo le recenti rivelazioni di The Falcon e Winter Soldier.

Zemo

Anche se non ha superpoteri, Zemo può vantarsi di essere uno dei pochi cattivi che hanno effettivamente sconfitto i Vendicatori; alimentato dal suo desiderio di vendetta dopo aver perso la famiglia a Sokovia, mette in atto ferocemente il suo complesso piano per distruggere i Vendicatori.

Zemo è un altro cattivo formidabile poiché le sue motivazioni sono condivisibili, ma i suoi metodi e i mezzi con cui tenta di raggiungerle sono terrificanti; combatte questi potenti eroi servendosi di arguzia e intelligenza, piuttosto che utilizzando la forza.

Sam Wilson / The Falcon

La sequenza in cui Steve Rogers passa davanti a Sam Wilson e dice “Alla tua sinistra” è diventata iconica nel MCU, rivelandosi inoltre come l’inizio di una bellissima amicizia. La connessione che questi due uomini formano è istantanea e Sam si dimostra un eroe rischiando volentieri la sua vita per aiutare Cap in seguito.

Come The Falcon, Sam diventa un membro molto apprezzato dei Vendicatori, che non è un super soldato ma dimostra costantemente coraggio e lealtà, e vedere Sam in seguito assumere il mantello di Capitan America chiude il cerchio della loro amicizia meravigliosamente.

Peter Parker / Spider-Man

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Se un tempo l’idea di vedere Spider-Man approdare nel MCU sembrava ridicola, Captain America: Civil War l’ha trasformata in realtà; l’esordiente Tom Holland si è calato nel ruolo dell’eroe teenager lancia-ragnatele e ha immediatamente incantato il pubblico.

Anche se non è un personaggio cruciale nel film, è rapidamente in grado di impostare un’inedita versione di Spider-Man, estremamente divertente e desideroso di far parte del mondo dei supereroi, dimostrando che valeva la pena rivitalizzare il personaggio in questo nuovo universo.

T’Challa / Black Panther

Mentre il suo stand-alone sarebbe è diventato un successo planetario che è riuscito a cambiare le carte in tavola per l’MCU, la prima apparizione di T’Challa in Captain America: Civil War rimane il fiore all’occhiello di questa mastodontica produzione. Presentato come un uomo stoico e devoto alla cultura e ai costumi del Wakanda, prima di debuttare anche come Pantera Nera, ha contribuito a rendere ancora più esaltante lo scontro fra i Vendicatori.

Ritratto anche come eroe interessante e complesso, determinato nella sua ricerca di vendetta, ma anche in grado di individuare gli sbagli nel suo atteggiamento verso la fine del film: grazie a queste caratteristiche, è diventato una dei personaggi più importanti del MCU.

Captain America: Hugo Weaving spende parole positive su Teschio Rosso

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In una recente intervista con Yahoo, Hugo Weaving ha parlato della sua carriera e di tutti i ruoli interpretati nel corso degli ultimi anni. Quando gli è stato chiesto di spendere due parole su Teschio Rosso, il gerarca nazista interpretato in Captain America – Il primo vendicatore, l’attore ha ricordato con grande entusiasmo l’aver vestito i panni di uno dei principali e più crudeli avversari di Steve Rogers.

Queste le sue parole:

“È stato divertente. L’accento tedesco ha un non so che di così sfacciato che mi ha permesso di divertirmi molto durante le riprese. Naturalmente ho amato la maschera, il costume… anche se faceva incredibilmente caldo lì dentro. Ho amato soprattutto il lavoro che ho dovuto fare per permettere a certi aspetti del personaggio di venire fuori. Aspetti che la maschera da sola non avrebbe potuto rivelare. Diciamo che il lavoro è stato più o meno simile a quello di V per Vendetta, solo che lì c’era molta meno animazione all’interno della maschera …

… Con la Marvel è tutto molto semplice: firmi un accordo e ti godi il viaggio. Credo che la cosa più difficile dell’Universo Cinematografico della Marvel sia mantenere una certa connessione con la dimensione umana di questi personaggi perennemente al centro di questo universo straordinario e tecnologico. Per quanto riguarda il futuro di Teschio Rosso… onestamente non lo so cosa hanno in programma”.

captain america

Captain America: Il Primo Vendicatore – recensione

Captain America – Il primo vendicatore (Captain America: The First Avenger) è un film del 2011 diretto da Joe Johnston.

Teschio Rosso

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel Comics Captain America – Il primo vendicatore, è stato scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely e vede nel cast Chris Evans, Hugo Weaving (Teschio Rosso)Hayley Atwell, Sebastian Stan, Dominic Cooper, Neal McDonough, Derek Luke, Tommy Lee Jones e Stanley Tucci. Prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Paramount Pictures, è il quinto film del Marvel Cinematic Universe e sequel di Thor del 2011.

Ambientato prevalentemente durante la seconda guerra mondiale, il film racconta la storia di Steve Rogers, un magrolino ragazzo di Brooklyn che viene trasformato nel super soldato Capitan America per aiutare i soldati in guerra. Rogers deve affrontare lo spietato Teschio Rosso, un ufficiale di Adolf Hitler che vuole impadronirsi del misterioso Tesseract e usarlo come arma per annientare il mondo.

Fonte: ScreenRant

Captain America: gli indizi che dicono che Falcon (non Bucky) sarà il prossimo

Ci sono sempre più indizi, nel Marvel Cinematic Universe, che indicano che sarà Falcon a raccogliere lo scudo di Captain America e di ereditarne il titolo, e non, come tutti si aspettavano, Bucky. Chris Evans ha completato le riprese di Avengers 4, e con questo ha esaurito il suo lungo contratto con lo studio. C’è una precisazione sempre importante da fare: con Evans va via dal MCU Steve Rogers, non Captain America, che in quanto maschera e simbolo, rimane nella squadra. Ma con l’assenza di Steve, chi prenderà il suo posto?

Nei fumetti sia Bucky Barnes che Sam Wilson raccolgono lo scudo, in momenti differenti, ma la scelta del MCU sembra stia prendendo una direzione precisa nei confronti di Falcon. Nei fumetti, il titolo di Capitan America è “ereditario”, passa da un eroe all’altro. Un certo numero di eroi hanno rivendicato il titolo di Captain America e alcuni hanno persino avuto la benedizione di Steve Rogers, raccogliendo lo scudo quando Rogers stesso non era più in grado di farlo.

Tutto ciò significa che, proprio come nei fumetti, l’imminente addio di Evans dal MCU non significa che non avremo un altro Capitano. E, fortunatamente per Marvel, ci sono due personaggi nell’entourage di Steve Rogers che hanno preso lo scudo nei fumetti. Ma quale dei due sarà? Di seguito le “prove” che fanno pendere l’ago della bilancia dalla parte di Falcon!

Lo sceneggiatore pensa che Bucky non dovrebbe diventare Captain America

Christopher Markus, co-sceneggiatore di Avengers: Infinity War, ha ammesso di non capire l’entusiasmo per l’idea che Bucky Barnes diventi Captain America. Ecco cosa ha detto: “Penso che Winter Soldier sia così fantastico che vale la pena conservarlo, perché sprecare il Soldato d’Inverno trasformandolo in Captain America?”.

È un commento interessante che suggerisce che alcuni dei principali realizzatori alla Marvel non si sentono a proprio agio con l’idea che Bucky possa diventare Captain America. Naturalmente, non abbiamo idea di quanto sia diffusa questa opinione, o addirittura di quanto sia influente Markus nella pianificazione a lungo termine di Kevin Feige.

Il percorso di Bucky

La scena post-credits di Black Panther ha rivelato che Bucky ha assunto un ruolo molto diverso. Shuri lo ha deprogrammato con successo e il braccio cyborg che gli è stato dato da Hydra è stato sostituito con una versione wakandiana. Bucky ha vissuto nel Wakanda per anni e si è gradualmente integrato in quella società. Aveva perfino abbandonato il soprannome “Winter Soldier”, con i bambini wakandiani lo chiamavano adesso il Lupo Bianco.

Nei fumetti, il Lupo Bianco era il suddito più devoto di T’Chaka, un guerriero fisicamente potente che avrebbe difeso il monarca dei wakandiani fino al suo ultimo respiro. La decisione inaspettata del MCU di usare quel titolo in relazione a Bucky ha un enorme peso; suggerisce che la principale lealtà di Bucky ora risiede nel Wakanda, nel Re che gli ha dato una nuova vita e nella famiglia reale che ha distrutto la presa della Hydra sulla sua mente. Lungi dal diventare Captain America, è più appropriato che nel post-Avengers 4 Bucky sceglierà di stabilirsi in Wakanda. Dopotutto, è anche l’unica parte del mondo in cui non è braccato dalle autorità.

Un film su Falcon è improbabile

Mentre Falcon è stato un importante eroe di supporto, non ha avuto la possibilità di recitare in un film standalone e nemmeno Anthony Mackie, l’attore che lo interpreta, è sicuro che funzionerebbe. Già nel 2016, notava che il vero divertimento nel ritrarre questo personaggio era vederlo interagire con altri eroi. “Mi piace andare a lavorare con brave persone”, ha dichiarato, “incontrare queste persone e vedere il modo in cui lavorano, approfondire la loro relazione è davvero un’esperienza di apprendimento per me”.

È importante notare che questa dichiarazione risale a Captain America: Civil War e non sia assolutamente attendibile in relazione ai piani futuri della Marvel. Mentre non ci sono prove del fatto che un film di Falcon sia presente nei programmi, è possibile che Sam Wilson possa avere uno show televisivo. Recentemente è stato riferito che i Marvel Studios stanno lavorando a una serie di spin-off da otto a dieci episodi TV, prodotti con un budget cinematografico e interpretati da personaggi secondari come la Scarlet Witch di Elizabeth Olsen e il Loki di Tom Hiddleston, che andranno direttamente sul servizio di streaming che Disney lancerà entro il prossimo anno. Falcon è un personaggio che potrebbe potenzialmente funzionare bene anche in quel formato.

Falcon è diventato Cap nei fumetti più di recente

Sia Sam Wilson che Bucky Barnes sono stati Captain America nei fumetti, ma il turno di Sam è arrivato molto più di recente – e ha funzionato molto meglio. Il periodo di Bucky come Cap fu caratterizzato da un semplice problema: l’eroe ha vissuto per sempre all’ombra di ciò che era stato prima (e ciò sarebbe vero anche nel MCU). In realtà, il fumetto in cui Bucky è Captain America era insolito, e mostrava una inedita tensione tra il personaggio stesso e il ruolo che doveva ricoprire.

Al contrario, la trasformazione di Sam Wilson in Captain America sembrava lo sviluppo naturale per l’eroe. Sam era molto consapevole del ruolo che stava provando a riempire, e del significato simbolico di un Captain America nero. Divenne una versione molto più politicamente consapevole del personaggio. Questo è stato controverso, sia nei fumetti stessi che tra i lettori; ma era certamente un’evoluzione naturale. Nel MCU, è vero che anche Sam Wilson è attualmente un ricercato, a causa del suo rifiuto di acconsentire agli Accordi di Sokovia, ma, sembra chiaro che, qualunque cosa accada in Avengers 4, quel piccolo intoppo di trama verrà risolto.

Secondo Kevin Feige, la diversità è il futuro del Marvel Studios

I Marvel Studios sono stati per anni al centro della polemica sulla mancanza di diversità a Hollywood, e fino a poco tempo fa cercavano fondamentalmente di ignorare la questione. Tutto ciò è cambiato nell’ultimo anno, con Kevin Feige che sembra essere stato incoraggiato dal successo riscontrato da personaggi come Valchiria di Tessa Thompson in Thor: Ragnarok e dallo straordinario successo al botteghino di Black Panther. Kevin Feige ha spiegato, di recente, che la rappresentazione “può solo aiutarti, puoi aiutarti a raccontare storie uniche, puoi aiutarti a fare le cose in un modo nuovo, elettrizzante. Se lo fai, il pubblico lo noterà, lo apprezzerà e lo sosterrà.”

Di conseguenza, la Marvel guarda alle registe, all’abbondanza di personaggi femminili e agli eroi appartenenti alla comunità LGBTQ. Un Captain America nero sarebbe un altro modo per continuare a percorrere questo sentiero della diversità, dando uno dei ruoli più grandi della serie a una persona di colore.

Frank Grillo ha suggerito un Cap nero

Frank Grillo ha interpretato Brock Rumlow/Crossbones in Captain America: The Winter Soldier e in Captain America: Civil War. In una recente intervista, Grillo ha parlato del suo periodo con la Marvel e ha discusso su chi potrebbe essere il prossimo Capitan America, dicendo che non sarebbe sorpreso di vedere un afroamericano o una donna, nel ruolo.

Vale la pena notare che Grillo fa riferimento a “voci”, quindi potrebbe essere la persona adatta che risponde alla speculazione dei fan rispetto a qualsiasi altra informazione ufficiale che difficilmente possiede. In effetti, non c’è davvero alcun motivo per cui i Marvel Studios abbiano deciso di mettere Grillo a parte dei loro piani per la Fase 4, a parte il fatto che pur essendo stato ucciso in Civil War, ha da poco confermato che tornerà in Avengers 4 per un breve flashback.

Captain America: ecco un trailer del “franchise definitivo”

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Captain America: ecco un trailer del “franchise definitivo”

Con Captain America Civil War che si appresta ad arrivare in sala, ci troviamo di fronte alla fine di un’Era per il percorso narrativo che il Cap di Chris Evans ha affrontato. Di seguito potete vedere un trailer del “franchise definitivo” che racchiude tutti i migliori momenti di Steve Rogers nel corso dei cinque film (sei con il breve cameo in Thor The Dark World) cui ha partecipato fino ad ora.

Ricordiamo che nel contratto di Evans con la Marvel c’è ancora un altro film e che a partire dal 4 maggio il personaggio tornerà al cinema con Captain America Civil War.

Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision.

Captain America Civil War posterSinossi: Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte: CBM

Captain America: Civil War,: un attore da Avengers Age of Ultron

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Captain America: Civil War,: un attore da Avengers Age of Ultron

Mentre è ormai uscito Avengers Age of Ultron nei nostri cinema, uno degli attori del cast ha confermato che sarà in Captain America Civil War. Si tratta della bella new entry Elizabeth Olsen. L’attrice che interpreta Wanda Maximoff / Scarlet Witch alla domanda ha così risposto: “Sì, credo che ora mi sia concesso parlarne”. A voi sembra una risposta positiva? Inoltre ha rivelato che dovrebbe iniziare le riprese tra due settimana ad Atlanta.

La pellicola sarà diretta da Anthony e Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio 2016.

Captain America: Civil War, un concept inedito mostra The Wasp in azione

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Un concept inedito di Captain America: Civil War condiviso dall’illustratore ufficiale dei Marvel Studios Andy Park ha svelato che un personaggio avrebbe potuto fare la sua comparsa nel terzo capitolo del franchise su Steve Rogers. E se date un’occhiata alle due immagini qui sotto scoprirete di chi stiamo parlando.

A quanto pare anche Hope Van Dyne aka The Wasp (interpretata nel MCU da Evangeline Lilly) era stata inclusa nella prima bozza di sceneggiatura del film, e la si vede nei concept mentre combatte contro Occhio di Falco a dimensioni normali e “ridotte”. Come saprete l’eroina ha debuttato ufficialmente nel suo costume soltanto quest’estate in Ant-Man and The Wasp, mentre ne avevamo avuto un piccolo assaggio alla fine di Ant-Man nel 2015.

Dunque Hope si sarebbe schierata nel team di Cap al fianco di Scott Lang, Wanda Maximoff, Clint Barton, T’Challa e Natasha Romanoff.

Leggi la nostra recensione di Captain America: Civil War

Tempo fa un altro concept condiviso da Park aveva rivelato che, originariamente, Ant-Man si sarebbe unito allo schieramento opposto rispetto a quanto visto sullo schermo, ovvero dalla parte di Iron Man.

La sinossi del film:

Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo.  Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Fonte: Andy Park

Captain America: Civil War, recensione del film con Chris Evans

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Captain America: Civil War, recensione del film con Chris Evans

È il sogno di ogni nerd che si realizza, un’avventura cinematografica che si faceva attendere da molto tempo e che arriva adesso in tutto il suo sfavillante splendore per riempire i cuori dei fan e rimpinguare le casse dei Marvel Studios. Captain America: Civil War arriva il 4 maggio nei cinema italiani e porta con sé quello che nei fumetti è il più grande scontro tra eroi di casa Marvel.

Captain America: Civil War diretto da Anthony e Joe Russo, si fonda sul presupposto che a ogni azione seguono conseguenze. Per quanto riguarda le gesta degli Avengers, queste sono particolarmente dolorose, perché se si cerca di salvare il maggior numero possibile di persone, non è detto che si riesca a salvare tutti, come un saggio Steve Rogers (Chris Evans) spiega a un’affranta Wanda Maximof. E così che i Vendicatori si trovano a dover scegliere di sottostare a un organo internazionale che li gestisca o continuare a combattere il male al di fuori della legge. Su questo punto i due leader del gruppo, Cap e Tony Stark (Robert Downey Jr), si dividono. A inasprire la situazione c’è la scheggia impazzita: il Soldato d’Inverno. Da che parte si schiererà il Capitano? Quanto sarà disposto ad allontanarsi dal sentiero della legge per difendere un suo amico? E che cosa nasconde davvero Bucky?

Captain America Civil War, Robert Downey jr,Captain America: Civil War, il film

Captain America: Civil War si fonda principalmente su questo conflitto irrisolto tra due personalità forti che non si sono mai integrate completamente nel corso dei diversi appuntamenti con il MCU. E su questa diversità di approccio alla vita, gli sceneggiatori hanno inserito un ulteriore conflitto, rappresentato da Bucky e dalle conseguenze, ancora funeste e tangibili, dell’operato dell’Hydra.

Le regia nervosa dei Russo, fatta di molta camera a mano, racconta con confusione i momenti più concitati del film, che a sua volta si costituisce di tre blocchi sbilanciati: una lunga prima parte preparatoria allo scontro tra le fazioni; lo scontro stesso, in cui vediamo in azione tutti gli eroi; una terza parte, la più riuscita per intensità e toni, in cui Cap e Iron Man si fronteggiano e in cui la vera guerra civile si mostra in tutta la sua inconsistenza.

I nuovi eroi

Captain America: Civil War

Nel primo blocco, l’elemento di maggiore interesse è l’introduzione di un nuovo eroe, Black Panther. Il principe di Wakanda, T’Challa (Chadwick Boseman), spicca per eleganza dentro e fuori al costume da pantera, oltre ad avere uno stile di combattimento specifico e letale. Miglior non protagonista della seconda parte, il grande scontro tra le fazioni, è senza dubbio l’attesissimo Spider-Man con i suoi logorroici e buffi sproloqui. La regia non si mette al servizio del personaggio, ma Tom Holland è un giovane dalle grandi potenzialità, come il suo Peter.

L’epica Civil War si rivela essere una baruffa tra amici che, nella sua indiscutibile tragicità, si risolve con banale semplicità, in un finale aperto che testimonia ancora una volta la natura sempre più episodica dei questi film. La narrazione non è autoconclusiva e il background, la necessità di vedere le puntate precedenti, è sempre più importante per capire le vicende che ci vengono raccontate. In questo modo i Marvel Studios, pur disegnando un progetto ampio e sicuramente di successo (non dubitiamo che il film incasserà cifre da capogiro), stanno realizzando delle lunghe strisce animate di fumetti, in cui ogni albo è propedeutico all’altro, rivoluzionando il concetto stesso di saga cinematografica ma perdendo di vista quello di cinema.

Captain America: Civil War riesce a intrattenere e divertire lo spettatore, regalando tante risate e pochi momenti memorabili, auto-smascherandosi e mostrandosi per quello che è: una costosa commedia per un pubblico di appassionati.

Captain America: Civil War

Captain America: Civil War, la spiegazione del finale del film

Captain America: Civil War, la spiegazione del finale del film

Uscito in sala nel 2016, Captain America: Civil War (qui la nostra recensione) è considerato ancora oggi uno dei migliori film del Marvel Cinematic Universe. Anche se questo è tecnicamente un film solista di Capitan America, quando ci sono Cap, Iron Man, Falcon, Vedova Nera, Occhio di Falco, War Machine, Visione, Scarlet Witch, Ant-Man, Black Panther e Spider-Man, è lecito considerarlo a tutti gli effetti un film sui Vendicatori. Ma dopo che tutto il fumo si è diradato, quali conclusioni possiamo trarre dai momenti finali del film? In questo approfondimento analizziamo dunque il finale del film, anche in considerazione degli sviluppi di cui si è poi avuto testimonianza nel MCU.

La spiegazione del finale di Captain America: Civil War: per una volta, il cattivo ha vinto

Si può sostenere che ci sono stati dei vincitori tra le fila degli eroi. In particolare, Capitan America è rimasto al fianco di Bucky fino alla fine, difendendo le azioni del suo ex partner come Soldato d’Inverno con la motivazione che gli era stato fatto il lavaggio del cervello e dimostrando la sua innocenza nella morte del padre di Black Panther, il re T’Chaka del Wakanda. Nel grande schema delle cose, questa è una vittoria, soprattutto perché il risultato finale è stato che T’Challa – finalmente consapevole di come Zemo si sia preso gioco di tutti e, in effetti, sia stato il vero responsabile dell’uccisione di suo padre – ha deciso di permettere a Bucky di rimanere criogenizzato, in Wakanda.

Ma non possiamo ignorare il quadro generale: l’obiettivo di Zemo era distruggere i Vendicatori creando uno scisma all’interno della squadra. questo obiettivo viene perfettamente raggiunto nel momento in cui la squadra si divide sul proprio ruolo in merito a quanto emerso politicamente in seguito agli eventi di Avengers: Age of Ultron. Allo stesso tempo, Zemo riesce a distruggere l’amicizia tra Captain America e Iron Man mostrando a quest’ultimo come ad uccidere i suoi genitori sia stato il Soldato d’Inverno, cosa che Cap ha sempre saputo e gli ha tenuto nascosta. Zemo viene poi arrestato – sebbene lo rivedremo in The Falcon and the Winter Soldier – ma il suo piano si è decisamente concretizzato.

Robert Downey Jr. e Chris Evans in Captain America- Civil War (2016)
Robert Downey Jr. e Chris Evans in Captain America- Civil War © 2016 – Marvel Studios

Alcuni degli Avengers sono ora dei latitanti

Anche se non vediamo la grande fuga sullo schermo, è chiaro che Capitan America crede molto nella mentalità del “Nessun uomo lasciato indietro” e che i Vendicatori che erano in custodia non lo sono più. Ciò significa che tutti coloro che erano dalla parte di Cap nella grande battaglia sono ora considerati criminali e sono in fuga dalla legge. Per un po’, dunque, questi personaggi faranno perdere le proprie tracce, in particolar modo Cap, che ritroveremo con tanto di barba solo in Avengers: Infinity War, dove verrà richiamato alla battaglia dall’invasione dell’esercito di Thanos. Allo stesso modo, Occhio di Falco ne approfitterà per ritirarsi a vita privata con la sua famiglia per un po’.

La relazione tra Visione e Scarlet Witch procede a gonfie vele

Al contrario di quanti si sono dati alla fuga, tra chi rimane in circolazione ci sono Visione Scarlet Witch, che portano avanti il loro legame sentimentale. Alla fine del film non abbiamo un chiarimento definitivo sul fatto che i due stiano facendo qualcosa di diverso dal testare l’idea di una relazione, ma il dubbio viene del tutto sciolto con Avengers: Infinity War, dove Scarlet deve addirittura veder morire il suo amato. Come sappiamo lo “riporterà in vita” per WandaVision, con la serie incentrata proprio sulla sua necessità di accettare di non poter riavere indietro quanto ha perso.

Il generale Ross è destinato a diventare molto importante

Prima di Captain America: Civil War era passato così tanto tempo dall’ultima volta che si era visto Thaddeus “Thunderbolt” Ross nel Marvel Cinematic Universe che forse ci vuole un attimo per ricordare che è l’uomo che ha dedicato la sua vita a dare la caccia a Hulk. Dall’ultima volta che l’abbiamo visto ne L’incredibile Hulk del 2008, Ross ha ottenuto una promozione a Segretario di Stato e ha anche ampliato il suo fastidio nei confronti di Bruce Banner fino a diventare piuttosto furioso con i supereroi in generale, motivo per cui è così impegnato a farli aderire ai nuovi Accordi di Sokovia – e per cui si arrabbia ulteriormente quando Capitan America e la sua squadra si rifiutano di firmare, dando così il via alla cosiddetta “Guerra Civile” del film.

Il generale Thundbolt Ross in Captain America: Civil War

Con la squadra di Cap che preferisce darsi alla fuga, l’odio di Ross per gli Avengers non fa che peggiorare e questo suo odio lo ritroviamo anche nel film attualmente in sala Captain America: Brave New World, dove è interpretato non più da William Hurt (scomparso prima di poter girare il film) ma da Harrison Ford. Nel film Ross diventa Presidente degli Stati Uniti e chiede al nuovo Captain America, l’ex Falcon Sam Wilson (interpretato da Anthony Mackie) di riformare gli Avengers, con lo scopo probabilmente di controllarli. Come noto, però, lui stesso verrà esposto ai raggi gamma, trasformandosi nel violentissimo Hulk Rosso.

Spider-Man è la chiave per riunire i Vendicatori

Come noto, in Captain America: Civil War viene per la prima volta introdotto lo Spider-Man ufficiale del MCU, interpretato da Tom Holland. Nel film, il personaggio si schiera dalla parte di Iron Man, che diverrà per lui un vero e proprio mentore anche nei film successivi. Quando non indossano le rispettive maschere, Peter Parker e Tony Stark hanno molto in comune, nonostante le loro condizioni economiche: sono entrambi geniali inventori, lottano entrambi con demoni interiori e combinano questi aspetti di sé per combattere i cattivi. I due si ritroveranno poi in Spider-Man: Homecoming, primo film in solitaria del personaggio.

Questo legame, porterà poi il personaggio a divenire in un certo senso l’erede del personaggio interpretato da Robert Downey Jr., e ciò viene mostrato già in Spider-Man: Far From Home, ultimo film della Saga del Multiverso in cui Spider-Man si trova a doversi confrontare proprio con l’assenza di Iron Man, dimostrandosi all’altezza della situazione. La visione ottimistica del futuro di Spider-Man gli ha permesso sin da subito di essere un elemento importante nella riformazione degli Avengers ed è ora assolutamente lecito aspettarsi che sarà lui – insieme al nuovo Captain America di Mackie – a guidare la squadra negli attesi Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars.

Captain America: Civil War, la guerra civile secondo i Marvel Studios

Casa Marvel ci ha fatto il regalo di Natale anticipato! Neanche io mi aspettavo che il trailer di Captain America: Civil War sarebbe uscito in questi giorni. In realtà speravo che fosse tra le pubblicità iniziali del film di Star Wars, ma non si può avere tutto dalla vita.

Ve lo giuro, sono rimasta quasi un giorno intero a vedere il trailer perché lo stavo aspettando da tanto tempo quasi quanto voi. Però mi sono accorta di una cosa: secondo il trailer, la colpa di tutto questo trambusto è per il fatto che Bucky sia tornato e che ad Iron Man non vada tanto giù questa cosa. Beh…non è esattamente così. Pare quasi uno di quei film sentimentali pieni di litigi di gelosia. Quindi vorrei spiegarvi un attimo la vera storia di Civil War presa dal fumetto, in modo che comunque possa esservi utile anche per la visione del film.

Captain America: Civil War, il film

Parto col dire che sarà assolutamente impossibile che film e fumetto saranno uguali, quindi,se siete una di quelle persone che dice continuamente “Però non è uguale come nel fumetto, fa schifo”, potete anche evitare di andare al cinema così avete l’anima in pace.

Un breve riassunto su come comincia la guerra civile tra supereroi: i New Warriors, un gruppo di giovani vigilanti dotati di superpoteri, stanno girando un reality show dove sconfiggono dei supercriminali. In una di queste puntate si scontrano contro Nitro, il quale si fa esplodere vicino ad una scuola. È una carneficina: 600 i morti, per la maggior parte bambini e anche alcuni dei membri dei New Warriors, il tutto ripreso in diretta televisiva. Com’è prevedibile, la colpa di questo disastro viene data ai giovani vigilantes, e tra la gente dilaga la rabbia contro coloro che hanno i superpoteri, a tal punto che Johnny Storm (Torcia Umana), preso a botte da una folla inferocita, finisce in coma. Per non parlare del fatto che durante i funerali delle vittime, una delle madri dei bambini aggredisce verbalmente Tony Stark accusando i supereroi di essere un cattivo modello per le nuove generazioni.

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Purtroppo non si può stare con le mani in mano in una situazione del genere. Un gran numero si eroi si riunisce per discutere di quanto e successo, ma soprattutto per parlare della Legge di Registrazione dei Superumani. Grande assente è Captain America. Lo S.H.I.E.L.D. aveva scelto l’eroe patriota per guidare una squadra governativa di supereroi, il quale compito è dare la caccia a tutti coloro che si rifiutano di registrarsi. Cap, con gran sorpresa di tutti, rifiuta l’incarico perché secondo lui la legge in questione, pur trattandosi di sicurezza nazionale, va contro le libertà del singolo individuo. Captain America diventa latitante, e la notizia fa tremare la Casa Bianca, anche per il fatto che altri supereori possano nascondersi o ribellarsi. Così Iron Man promette al Presidente degli Stati Uniti che riuscirà a trovare ed arrestare Captain America.

Un grande assente nel trailer, per mia grande gioia, è Spider-Man (scusatemi, non mi è mai piaciuto particolarmente come personaggio). Nella saga di Civil War ha un ruolo molto importante, poiché inizialmente, deluso dal comportamento del Cap, decide di fare parte della squadra di Iron Man rivelando la sua identità in diretta televisiva. Nel corso del tempo, però, l’Uomo Ragno cambia idea, e decide quindi di unirsi alla squadra del Cap dopo essere scappato da un attacco dello S.H.I.E.L.D. ordinato da Tony Stark in persona in modo da riuscire a fermare Peter Parker.

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Anche i Fantastici 4 si vedono divisi in questa guerra, con i fratelli Storm che decidono di schierarsi con Captain America, mentre Mister Fantastic è a favore di Iron Man. Questa situazione crea non poche tensioni all’interno del gruppo, tanto che Susan chiede il divorzio a Reed. La Cosa, invece, decide di restare neutrale.

Gli X-Men scelgono di non prendere parte a questa guerra civile, tranne Wolverine, Tempesta (dalla parte di Captain America) e Alfiere (dalla parte di Iron Man).

Non rivelerò il finale per chi non ha letto il fumetto, ma posso dire che ho lanciato svariati insulti a certi personaggi mente leggevo questa saga. Probabilmente succederà anche durante il film, già mi immagino di essere buttata fuori dal cinema perché non la finisco più di urlare.

Queste sono le vere origini di Civil War. Mi sembrava giusto dare una piccola infarinatura su quello che sarà un evento che sconvolgerà (quasi) tutti gli eroi di casa Marvel e su quali siano le sue vere origini. Non ci resta che aspettare il 4 maggio 2016 per vedere quello che succederà e per farci uscire dai cinema molto traumatizzati.

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Captain America: Civil War, la battaglia dell’aeroporto coreografata con le action figure

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In un video di Corridor Crew, il coordinatore degli stuntman di Captain America: Civil War e controfigura di Winter Soldier, James Young, rivela che la scena del combattimento in aeroporto tra le due fazioni di eroi è stata inizialmente pianificata attraverso settimane in cui si è rimasti seduti a un tavolo e si è giocato con le action figure.

Young spiega come si è seduto con i registi, i fratelli Russo, il presidente della Marvel, Kevin Feige, i responsabili degli effetti visivi e i coreografi mentre il gruppo usava i giocattoli per parlare di ogni possibile scenario del combattimento. Hanno anche sperimentato le combinazioni differenti, cambiando le formazioni delle squadre per vedere come funzionava meglio lo scontro.

“Abbiamo progettato questo combattimento per un lungo periodo, anche prima di iniziare la preparazione fisica, come entrare e iniziare le previsualizzazioni [VFX]. Io e Sam Hargrove, il coordinatore del film, ci siamo seduti con Kevin [Feige], Joe e Antony [Russo], Dan DeLeeuw e… il capo degli effetti visivi e siamo rimasti lì per una settimana, forse due all’inizio, sei, sette ore al giorno a un tavolo con le action figure… e praticamente la prima settimana è stata come ‘va bene, parliamo della composizione della squadra in termini di storia e mettiamo questi ragazzi l’uno contro l’altro e facciamo un elenco di centinaia di cose che potrebbero accadere.’ Come se avessimo appena tirato fuori solo un’enorme quantità di elenchi di “e se Natasha avesse combattuto contro Cap” e inizialmente avesse combattuto con lui sul tetto, in realtà abbiamo girato il combattimento, quindi sì, queste squadre cambiavano costantemente”.

LEGGI ANCHE – Captain America: Civil War – recensione del film con Chris Evans

Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo.  Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Ricordiamo che Captain America: Civil War è diretto da Anthony Joe Russo e vede nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Jeremy Renner, Daniel Brühl, Frank Grillo, Don Cheadle, Paul Bettany, Chadwick Boseman, Anthony Mackie, Tom Holland, Elizabeth Olsen, Paul Rudd, Emily VanCamp, Martin Freeman, William Hurt, Marisa Tomei, John Slattery, Alfre Woodard, Hope DavisCaptain America: Civil War è arrivato nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Captain America: Civil War, l’originale “introduzione” di Zemo

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Captain America: Civil War, l’originale “introduzione” di Zemo

In Captain America: Civil War, abbiamo incontrato per la prima volta il Barone Zemo di Daniel Bruhl mentre era intento a torturare un ex agente dell’HYDRA per riuscire a mettere le mani sul diario che gli avrebbe permesso di controllare il Soldato d’Inverno. Tuttavia, i piani originali del film erano un tantino diversi, e prevedevano un altro tipo d’ingresso per il personaggio all’interno della storia.

Inizialmente, infatti, avremmo dovuto incontrare Zemo per la prima volta in un’asta al mercato nero. Lo dimostra una scena tagliata dal film e finita online nelle ultime ore su Reddit: nella scena in questione, Zemo appare come un semplice compratore in incognito, prima di rivelare la sua natura, avvelenare tutti i presenti nella casa d’aste e rubare finalmente il diario.

Ricordiamo che Daniel Bruhl tornerà nei panni del Barone Zemo in The Falcon and the Winter Soldier, la serie Marvel che farà il suo debutto su Disney+ a partire da quest’anno. Nello show ci saranno anche Sebastian Stan (Bucky Barnes), Anthony Mackie (Sam Wilson) e Emily VanCamp (Sharon Carter).

Potete vedere la scena tagliata di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=ANMoZELInBY

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Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo.  Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Ricordiamo che Captain America: Civil War è diretto da Anthony Joe Russo e vede nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America: Civil War è arrivato nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte: ComicBookMovie

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