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Breaking Bad: 10 cose che non sai sulla serie

Breaking Bad: 10 cose che non sai sulla serie

Breaking Bad è una delle più celebri serie televisive degli ultimi anni, da molti considerata la migliore in assoluto e tra le più viste di sempre. Divenuta in breve un vero e proprio culto, si è affermata per la precisa costruzione dei suoi personaggi e per i suoi intrecci orchestrati a dovere. Amata da critica e pubblico, si è più volte vista riconoscere alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti dell’ambito televisivo. Ecco 10 cose che non sai di Breaking Bad.

Breaking Bad trama

1. È stata ideata da Vince Gilligan. La trama della serie ruota intorno al personaggio di Walter White, professore di chimica che si scopre malato di cancro ai polmoni. Nel disperato tentativo di lasciare alla sua famiglia un’eredità con cui poter vivere, White decide di sfruttare le sue conoscenze di chimica per realizzare e vendere metanfetamina. L’incontro con uno suo ex studente ora spacciatore, Jesse Pinkman, gli permetterà di introdursi ancor di più nel pericoloso mondo del crimine.

Breaking Bad cast

2. Ha un cast di attori pluripremiati. Protagonista assoluto nel ruolo di Walter White è l’attore Bryan Cranston, a cui si affianca Aaron Paul nei panni di Jesse Pinkman. Tra gli altri membri del cast principale si hanno Anna Gunn, nel ruolo di Skyler White, moglie di Walter, Dean Norris, in quello dell’agente DEA Hank Schrader, Bob Odenkirk, che interpreta l’avvocato Saul Goodman, Giancarlo Esposito, nei panni del temibile Gustavo Fring, e Jonathan Banks in quelli del sicario Mike Ehrmantrau.

3. Jesse Pinkman doveva comparire solo nella prima stagione. Originariamente il piano dell’ideatore era quello di eliminare il personaggio di Jesse Pinkman alla fine della prima stagione. La sua morte avrebbe reso ancor più forte il cambiamento caratteriale di Walter White. Tuttavia Gilligan rimase così impressionato dall’interpretazione di Aaron Paul che si convinse a mantenere il personaggio per l’intera serie.

breaking-bad-cast

4. Bryan Cranston non era la prima scelta per il ruolo. La produzione era restìa all’idea di affidare il ruolo del protagonista all’attore Bryan Cranston, conosciuto fino a quel momento per le sue interpretazioni comiche. Il ruolo fu proposto così agli attori John Cusack e Matthew Broderick, i quali tuttavia declinarono entrambi l’offerta. Gilligan fu a quel punto libero di affidare il ruolo a Cranston.

5. L’autore non voleva attori famosi. L’idea di Gilligan era quella di non selezionare attori particolarmente noti per i vari personaggi della serie. Egli preferì infatti affidarsi ad attori meno conosciuti, affinché il pubblico non fosse distratto dalla loro persona e potesse concentrarsi sul solo personaggio.

Breaking Bad Netflix

6. È disponibile in streaming. La serie è disponibile in tutte e cinque le sue stagioni sulla piattaforma di streaming Netflix, dove risulta essere la più vista di tutto il catalogo. Netflix ha acquisito i diritti della serie dopo che questa era inizialmente stata trasmessa dall’emittente statunitense AMC.

Breaking Bad El Camino

7. È stato realizzato un film sequel. L’11 ottobre 2019 debutta sulla piattaforma streaming Netflix il film El Camino – A Breaking Bad Movie. Il film è ambientato subito dopo gli eventi avvenuti nel finale della serie, e si concentrerà su cosa è accaduto al personaggio di Jesse Pinkman, interpretato nuovamente da Aaron Paul.

breaking-bad-el-camino

Breaking Bad episodi

8. È composta da 5 stagioni. Vince Gilligan aveva già in mente una durata precisa della serie, volendo evitare che si rischiasse di andare troppo per le lunghe perdendo in qualità. La serie è dunque composta da cinque stagioni, per un totale di 62 episodi. Il sessantaduesimo elemento della tavola periodica è, non a caso, il Samario, usato spesso nelle cure contro il cancro.

Breaking Bad stagione 6

9. Non è stata mai realizzata. Per anni la produzione ha tentato di convincere Gilligan a realizzare una sesta stagione della serie, sull’onda del successo di critica e pubblico. L’autore si è tuttavia sempre rifiutato, e la sesta stagione non è mai stata realizzata. Nel 2019 è tuttavia stato realizzato un film unico ambientato subito dopo gli eventi del finale.

Breaking Bad stagione 5

10. Ha vinto numerosi premi. La quinta stagione della serie è in assoluto tra le più premiate. Tra i numerosissimi premi ricevuti, si registrano il premio Emmy come migliori attori a Bryan Cranston, Aaron Paul e Anna Gunn; il premio per la miglior sceneggiatura e quello per la miglior serie drammatica.

Fonte: IMDb

Breaking Bad, Walter White in versione “Rap” [Video]

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Mentre la serie si è conclusa da un pezzo, il successo di Breaking Bad e di Walter White continua a crescere tanto che i fan producono quotidianamente per la rete contenuti divertente che omaggiano lo show AMC. Ebbene oggi arriva quello dedicato al “prodotto” di Walter White in versione Rap:

Breaking BadBreaking Bad – Reazioni collaterali (Breaking Bad) è una serie televisiva statunitense ideata da Vince Gilligan e trasmessa dall’emittente via cavo statunitense AMC dal 20 gennaio 2008 al 29 settembre 2013.

La serie ha ricevuto eccellenti recensioni da parte della critica, principalmente per la sceneggiatura, la regia e le interpretazioni di Bryan Cranston ed Aaron Paul. Nel 2013 il Writers Guild of America ha nominato Breaking Bad la tredicesima serie meglio scritta di tutti i tempi. Sempre lo stesso anno, Guinness World Records l’ha nominata la serie con la più alta valutazione di tutti i tempi, citando la quinta stagione con il punteggio di 99/100 secondo Metacritic. Ha vinto anche numerosi premi, tra cui quindici Emmy Award, cinque Satellite Award, nove Saturn Award, sei WGA Award, cinque TCA Award, due Golden Globe, tre Screen Actors Guild Award, un PGA Award, un DGA Award e due Critics’ Choice Television Award.

In Italia è andata in onda in prima visione sul canale satellitare AXN dal 15 novembre 2008 al 9 novembre 2013 e dal 2010 in chiaro su Rai 4.

Breaking Bad sul grande schermo?

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Breaking Bad, serie che vede protagonista un professore di chimica che, venuto a sapere di avere il cancro, decide di cambiare vita utilizzando le proprie conoscenze per dedicarsi alla produzione di droga, potrebbe avere una versione cinematografica. Si tratta al momento solo di voci di corridoio, nulla è stato ancora deciso.

Il protagonista Bryan Cranston ha recentemente dichiarato che il creatore della serie, Vince Gilligan, ha già accumulato un discreto bagaglio di idee, per le 16 puntate che andranno a comporre la quinta stagione della serie e oltre,  e l’idea di un film non è poi così lontana. Cranston ha del resto sottolineato come nemmeno lo stesso Gilligan sappia quali sviluppi potrà prendere la serie prossimamente, non si può quindi eslcudere nulla. Ovviamente nel caso il film fosse effettivamente girato, Cranston ne sarebbe con tutta probabilità il protagonista, visto che il suo contratto lo obbligherà almeno a dover prendere in considerazione la possibilità. La quinta stagone di Breaking Bad prenderà il via negli USA il prossimo 15 luglio.

Fonte: Empire

Breaking Bad incontra il cinema: i migliori episodi in sala

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breaking badIn occasione del lancio del cofanetto Breaking Bad – La Serie Completa, il 4 Giugno alle 20:30 presso il cinema The Space Moderno di Roma si terrà la prima Breaking Bad Night, organizzata da Universal Pictures Italia in collaborazione con AXN, Dimensione Suono Roma e The Space Cinema.

I sei migliori episodi della serie, scelti dai fan, verrano proiettati sul grande schermo nell’ambito di una esclusiva maratona dedicata alla serie tv più vista dal pubblico di tutto il mondo e vincitrice di ben 9 Emmy Awards. Nel corso della serata i fan verranno coinvolti in momenti gioco che vedranno in palio i cofanetti DVD della serie.

Gli episodi preferiti possono essere votati qui: http://breakingbad.universalpictureshomevideo.it/

Per riservare il proprio posto alla maratona, è necessario inviare un’email con i propri dati a [email protected]. Le prenotazioni sono aperte fino ad esaurimento posti.

Breaking Bad incontra Frozen: Do You Want to Build a Meth Lab?

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La colonna sonora di Frozen è senza dubbio una delle più ascoltate e amate di quest’anno cinematografico. Ma cosa accade quando Elsa e Anna cedono il posto a Walter e Jesse di Breaking Bad?

Ecco come nella manierapiù geniale e malefica possibile la canzone Do You Want to Build a Sonwman? diventa…  Do You Want to Build a Meth Lab? Di seguito invece trovate la versione originale della Disney.

https://www.youtube.com/watch?v=5xGEMyn4DKY

Fonte: Zimbio

 

Breaking Bad 5: dall’11 Settembre su Rai 4

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Breaking BadReduce dallo straordinario trionfo agli Emmy Awards del 25 agosto scorso (miglior serie drama, miglior sceneggiatura di una serie drama, miglior attore protagonista di una serie drama, miglior attore non protagonista di una serie drama e miglior attrice non protagonista di una serie drama), la quinta e ultima stagione di Breaking Bad (2013) andrà in onda su Rai4 in prima visione freedall’11 settembreogni giovedì in seconda serata con gli episodi della seconda mid-season, conclusiva dell’intera serie.

Prodotta dalla cable tv AMC, questa sorprendente serie crime racconta il presente, in crisi, della provincia americana, portando in scena la parabola di Walter White: un tranquillo professore di chimica, spinto dalla necessità economica a tentare la via della produzione e dello spaccio di droghe sintetiche.
Sfondo dell’azione è la periferia di Albuquerque, New Mexico, impoverita terra di frontiera dell’America conservatrice e liberale, ritratta con sguardo lucido e impietoso. Cresciuto nel team degli sceneggiatori di X-Files (1993-2002), l’ideatore della serie Vince Gilligan ha sorpreso la critica specializzata con il suo folgorante approdo al realismo: uno spietato ribaltamento della classica morale hollywoodiana del romanzo di formazione, redenzione e riscatto, che alterna crude pagine drammatiche a punte grottesche di black humor e scanzonati accenti pulp.
Con le cinque statuette conquistate lo scorso 25 agosto, Breaking Bad ha raccolto un totale di quindici Emmy Award: due alla miglior serie drama, per le due parti di questa quinta stagione, quattro allo straordinario protagonista Bryan Cranston, tre alla sua spalla Aaron Paul e due alla coprotagonista femminile Anna Gunn; oltre a un premio alla miglior sceneggiatura e tre al miglior montaggio.

Breakin Dawn Parte II: nuovi character poster

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Ecco i nuovi character poster rilasciati dalla Summit Entertainment relativi ai nuovi personaggi che conosceremo in The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte II, capitolo conclusivo della storia d’amore tra Bella e Edward. Questa volta però sembra che chi ha realizzato le immagini abbia un po’ esagerato con il photoshop. Cosa ne pensate?

Le foto ritraggono gli attori (Lee Pace, MyAnna Buring, Casey LaBow, Maggie Grace, Christian Camargo, Mía Maestro, Judith Shekoni, Tracey Heggins) che si aggiungono al cast ad interpretare un clan di vampiri che si unirà ai Cullen nella lotta contro i Volturi.

Ecco le immagini:

Breakfast Club: tutto quello che c’è da sapere sul film di John Hughes

Pochi registi cinematografici hanno saputo raccontare l’adolescenza e i suoi drammi come John Hughes. Autore di film sul tema Sixteen Candles e Una pazza giornata di vacanza, egli è principalmente ricordato per Breakfast Club (qui la recensione), uscito nel 1985 e capace di affermarsi da subito come un cult. Con cinque interpreti principali e un’unica location, il film sa raccontare con pochi semplici ma fondamentali elementi il conflitto generazionale, il desiderio di rimanere fedeli a sé stessi e la paura di crescere. Tematiche da sempre valide nel cosiddetto coming of age, un filone cinematografico di cui il film di Hughes è ancora oggi un modello.

Scritto in pochissimi giorni e girato interamente in sequenza, il film presenta infatti ragazzi di estrazione sociale diversa, ognuno con le proprie particolarità, i propri crucci e gli stereotipi in cui sentirsi costretti. Breakfast Club, infatti, è anche un film che racconta il come gli altri ci vedono e ci classificano, spesso sapendo poco o nulla del nostro animo. L’aiuto che non proviene dalla generazione degli adulti i protagonisti lo trovano confrontandosi tra di loro, dando vita ad alcuni dei dialoghi più memorabili e alcune delle sequenze più emozionanti viste per questo genere di film.

Per gli appassionati di film come La vita è un sogno, Boyhood, L’attimo fuggente e Stand by Me, Breakfast Club è un film assolutamente imperdibile, ancora oggi attuale, divertente ed emozionante, nel quale è sempre possibile ritrovare molto di sé stessi e della propria adolescenza. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Breakfast Club: la trama del film

La vicenda si svolge nella Sherme High School, nell’Illinois, dove AndrewBrianJohnClaire Allison sono cinque ragazzi con in apparenza niente in comune. Questi si ritrovano a dover passare l’intera mattinata in punizione nella biblioteca della scuola, ognuno per un motivo differente. Andy, l’atleta del gruppo, vive un rapporto conflittuale con il padre e bullizza un suo coetaneo per sfogarsi, mentre John subisce le ire di un padre violento e per attirare un po’ di attenzione su di sé ha azionato l’allarme antincendio senza un reale motivo. Brian, invece, è continuamente messo sotto pressione dai suoi genitori e ha per questo tentato il suicidio con una pistola lanciarazzi.

Delle due ragazze, Allison vive ignorata dai suoi familiari e per questo il suo aspetto è volutamente trasandato. Non ha un reale motivo per essere in punizione, solo che “non aveva niente di meglio da fare”. Claire, infine, vive trattata come una principessa dai suoi genitori che la usano per i loro scopi, e ha per questo pensato bene di saltare la scuola per fare shopping. Costretti a stare insieme dal preside Richard Vernon, il quale impone loro di passare il tempo componendo un tema dal titolo Chi sono io?, i cinque giovani inizieranno a conoscersi e confidarsi i rispettivi problemi familiari e sociali.  Ognuno di loro imparerà qualcosa dall’altro e diverranno consapevoli che dietro le differenze apparenti ci sono delle fragilità comuni.

Breakfast Club cast

Breakfast Club: il cast del film

Ad interpretare i cinque protagonisti vi sono cinque giovani attori divenuti poi celebri proprio grazie a questo film. Nel ruolo di Andy vi è Emilio Estevez, che avrebbe in realtà dovuto originariamente interpretare John. Poiché Hughes non trovava un attore adatto per il ruolo di Andy, chiese ad Estevez di fare a cambio. Per l’iconico ruolo di John è infine stato scelto l’attore Judd Nelson, il quale contribuì moltissimo alla costruzione del look del personaggio. Il regista aveva quasi licenziato l’attore Judd Nelson durante le riprese, a causa del comportamento sgarbato che quest’ultimo aveva fuori scena nei confronti dell’attrice Molly Ringwald. Hughes venne infine convinto del fatto che Nelson era un bravo attore e che cercava solo di restare nel personaggio.

La Ringwald, che aveva già recitato con Hughes, ricopre il ruolo della bella Claire. L’attrice avrebbe preferito interpretare la problematica Allison, ma quel personaggio era già stato promesso ad Ally Sheedy. Come noto, la forfora che Allison scuote sul suo disegno a matita per fare la neve è in realtà del formaggio parmigiano grattugiato. Anthony Michael Hall, che a sua volta aveva già recitato per Hughes, ricopre il ruolo di Brian, per il quale è divenuto popolarissimo. Completano il cast l’attore Paul Gleason nel ruolo del preside Richard Vernon e John Kapelos in quelli del bidello Carl Reed. Il regista John Hughes appare in un cameo alla fine del film come padre di Brian.

Breakfast Club: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Breakfast Club grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 2 febbraio alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Bread & Roses, il film della regista Sahra Mani in arrivo il 21 giugno su Apple TV+

Apple Original Films ha annunciato oggi di aver acquisito i diritti di Bread & Roses, il documentario candidato al L’Œil d’or allo scorso Festival di Cannes che mostra la potente resistenza delle donne afghane contro i talebani. Il film è prodotto da Jennifer Lawrence e Justine Ciarrocchi di Excellent Cadaver (“Causeway“), insieme alla produttrice esecutiva, attivista per i diritti umani, vincitrice del Premio Nobel per la Pace, Malala Yousafzai (“Joyland”) di Extracurricular e alla famosa regista Sahra Mani (“A Thousand Girls Like Me”). Dopo il celebre debutto al Festival di Cannes 2023, “Bread & Roses” farà il suo debutto su Apple TV+ il 21 giugno.

«La chiusura delle scuole femminili in Afghanistan non è solo una questione di interesse femminista, piuttosto è una questione di sicurezza internazionale. I Talebani sono consapevoli che i figli di madri istruite sono difficili da indottrinare e sono meno suscettibili all’idea di diventare i loro futuri soldati», ha dichiarato la regista e produttrice Sahra Mani. «Garantire che le scuole femminili rimangano aperte in Afghanistan è fondamentale per la salvaguardia e la sicurezza del mondo intero».

Bread & Roses offre una potente riflessione sull’impatto in termini di diritti e mezzi di sussistenza delle donne dopo la caduta di Kabul per mano dei Talebani nel 2021. Il film segue la vita di tre donne, mentre, in tempo reale, lottano per recuperare la loro autonomia. Mani cattura lo spirito e la resilienza delle donne afghane attraverso una rappresentazione cruda della loro straziante condizione.

Bread & Roses, presentato dalla Fondazione Eyan in associazione con Extracurricular, è prodotto da Jennifer Lawrence e Justine Ciarrocchi con Sahra Mani, insieme ai produttori esecutivi Malala Yousafzai e Farhad Khosravi. Sahra Mani dirige il film.

Brawl In Cell Block 99: Vince Vaughn protagonista dell’action movie

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Dopo la svolta drammatica nella seconda stagione di True Detective, Vince Vaughn sembra voler portare avanti questa strada. Secondo alcune fonti l’attore dovrebbe infatti prendere parte all’action Brawl In Cell Block 99. Variety riporta che a dirigere il film ci sarà il regista di Bone TomahawkS. Craig Zahler.

La storia è incentrata su un ex pugile dalla vita fatiscente: perde il suo lavoro come meccanico d’auto e il suo matrimonio travagliato è in crisi. In questa fase della sua vita, sente che non ha altre possibilità che lavorare per un vecchio amico come corriere della droga. Il nuovo lavoro migliora la sua situazione fino al giorno in cui si ritrova nel bel mezzo di uno scontro a fuoco tra un gruppo di agenti di polizia e i suoi stessi spietati alleati. Quando il fumo si dirada, l’uomo si trova in carcere, in una situazione senza via d’uscita, mentre i suoi nemici lo costringono a commettere atti di violenza inaudita, che trasformano il posto in un campo di battaglia selvaggia. Brawl In Cell Block 99 dovrebbe iniziare la produzione in estate. Sarà prodotto da Caliber Media, di Dallas Sonnier e Jack Heller.

Fonte: Variety

Brawl in Cell Block 99: recensione del film – Venezia 74

Brawl in Cell Block 99: recensione del film – Venezia 74

Brawl in Cell Block 99 è il secondo lungometraggio di  di S. Craig Zahler in veste di sceneggiatore, regista e compositore. Il regista racconta che tutte riprese, soprattutto quelle di azione e combattimento, che sono veramente tantissime, sono state inserite nel film con pochissimi tagli di montaggio e nessuna manipolazione digitale successiva, in modo che queste sequenze apparissero reali e non costruite minuziosamente in fase di editing, come sempre più spesso avviene. Questo è stato altamente impegnativo per la troupe, ma soprattutto per Vince Vaughn, che dopo un lungo allenamento intenso e stressante, ha dovuto compiere azioni molto difficili e rischiose in continuità, senza avere la possibilità di farsi sostituire da uno stuntman.

In Brawl in Cell Block 99 Bradley (Vince Vaughn) viene licenziato e nello stesso giorno scopre che sua moglie (Jennifer Carpenter) lo tradisce. Per provare a costruirsi una vita migliore e riallacciare i rapporti con lei è costretto a lavorare come corriere per un narcotrafficante, con il quale aveva già avuto a che fare in passato. La sua situazione sembra finalmente migliorare, i soldi non gli mancano, può permettersi una bella casa e un buon tenore di vita, inoltre sta per diventare padre. Ma un giorno, durante una consegna, si trova coinvolto in una sparatoria tra la polizia e due partner che gli sono stati imposti contro la sua volontà da un nuovo socio del suo capo. Bradley viene arrestato e condannato a sette anni di carcere.  Sarà per lui l’inizio di un turbine di soprusi e violenza, oltre ogni immaginazione.

Brawl in Cell Block 99Il personaggio di Bradley è descritto progressivamente nella storia attraverso tragedie, successi, arresto, condanna, ricatto, mistero e violenza, in un crescendo di tensione che tiene per buona parte del film molto alta l’attenzione dello spettatore. Ci sono diversi snodi narrativi vincenti, caratterizzati da numerosi colpi di scena, soprattutto nella prima parte e dopo la metà. Poi purtroppo, inaspettatamente, tutto precipita e quello che era stato costruito sapientemente, come un perfetto meccanismo di genere, deraglia miseramente, o meglio impazzisce letteralmente, trascinando la pellicola in territori assurdi fino al trash. Tutto quello che fino a quel momento risultava credibile, pur nella fisiologica esagerazione di un action movie, diventa grottesco, per non dire ridicolo. Anche gli effetti speciali non aiutano, nella parte finale sono talmente beceri e riconoscibili da sembrare realizzati per un film a basso budget e da persone veramente poco pratiche, cosa che contribuisce ad affondare definitivamente il film.

Peccato che dei bravi attori, dei personaggi ben costruiti e una perfetta regia, siano stati compromessi da una scelta finale totalmente inadatta, che però potrebbe essere assai apprezzata dagli amanti del cinema spazzatura… e sono tanti.

Braven: Jason Momoa protagonista nel trailer ufficiale

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Braven: Jason Momoa protagonista nel trailer ufficiale

Il 2018 potrebbe essere davvero l’anno di consacrazione di Jason Momoa al cinema: l’attore hawaiano infatti, dopo il passaggio televisivo in Game of Thrones e qualche apparizione in progetti indipendenti come The Bad Batch di Ana Lily Amirpour, è stato scelto per interpretare Arthur Curry, alias Aquaman, nell’universo cinematografico DC.

E mentre attendiamo con particolare interesse l’arrivo nelle sale del cinecomic diretto da James Wan il prossimo autunno, sul web è stato diffuso il trailer di Braven, pellicola action che vede protagonista Momoa insieme a Jill Wagner, Stephen Lang, Garret Dillahunt e Sasha Rossof.

Di seguito potete dargli uno sguardo, mentre sotto trovate la locandina ufficiale.

braven

Jason Momoa sul look di Aquaman e l’omaggio ai fumetti

In Braven Jason Momoa è Joe, un padre di famiglia che si reca nella suo rifugio di montagna per trascorrere un weekend con il padre Linden. I due non sanno che un gruppo di narcotrafficanti ha nascosto un sacco di eroina proprio a casa loro, e che la figlia di Joe, Charlotte, è lì. Quando i contrabbandieri della droga si presentano per reclamare la loro scorta, Joe deve fare appello alle sue capacità per proteggere la sua famiglia.

Vi ricordiamo che ritroveremo presto Momoa in Aquaman. Con lui ci sarà Amber HeardYahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman: secondo Jason Momoa è un personaggio con cui è facile entrare in relazione

Braven – Il coraggioso: trama e cast del film con Jason Momoa

Braven – Il coraggioso: trama e cast del film con Jason Momoa

Dopo essere diventato uno degli attori più popolari di Hollywood grazie al ruolo di Khal Drogo nella serie Il Trono di Spade, Jason Momoa si è lanciato in una fortunata carriera cinematografica, caratterizzata da film di vario genere. Tra i più recenti vi è l’apprezzato Braven – Il coraggioso, di cui Momoa è anche il produttore. La pellicola è l’opera prima di Lin Oeding, affermatosi ad oggi come noto stuntman statunitense. Al centro della storia qui raccontata vi è un uomo comune ritrovatosi suo malgrado coinvolto in una pericolosa operazione di narcotraffico.

Quello del protagonista è dunque un ruolo che permette a Momoa di mostrarsi in tutta la sua carismatica presenza scenica. La sceneggiatura del film, scritta da Mike Nilon e Thomas Pa’a Sibbet circolava già dal 2015, ma è solo grazie all’interessamento di Momoa che questa riesce infine a prendere vita. Con le riprese svoltesi interamente nell’isola canadese nota come Terranova, dotata di grande bellezza paesaggistica, il film suscito da subito l’interesse degli amanti del thriller misto a tanta azione. Nel film sono infatti garantite anche spettacolari sequenze di combattimento, poiché nessuno può creare problemi al protagonista sperando di passarla liscia.

Avvalsosi di una distribuzione limitata, Braven – Il coraggioso ha conquistato critica e pubblico, i quali lo hanno definito uno dei più affascinanti film dell’anno del suo genere. Prima di cimentarsi in una visione del film, però, è certamente consigliabile approfondire ulteriori dettagli circa la sua trama e il cast di attori che lo compone. Grazie a tali informazioni sarà possibile scoprire cosa si cela dietro al film e alla sua lavorazione. Infine, si elencheranno le principali piattaforme dove sarà possibile ritrovare il film per una comoda visione in streaming.

Braven – Il coraggioso: la trama del film

Protagonista del film è Joe Braven, uomo mite dedito al suo lavoro di taglialegna come anche alla moglie e alla figlia. A creargli problemi è però suo padre Linden, il quale ormai da un po’ di tempo soffre di demenza. Proprio a causa di questa, l’uomo finisce con l’essere coinvolto in una rissa da bar, finendo con il trovarsi ricoverato in ospedale. Sconvolto dall’accaduto, Joe decide di seguire il consiglio di sua moglie Stephanie e spendere un po’ di tempo con l’anziano padre e la figlia nella loro baita in montagna. Arrivati qui, i tre hanno così modo di stringere ulteriormente il proprio rapporto, riscoprendo il valore del legame che li unisce.

Ciò che Joe non sa, però, è che nella baita è stata nascosto un carico di cocaina. Ad interessarsi a questo è il signore della droga Kassen, il quale è pronto a recarsi sul luogo per recuperare il bottino. Ben presto, dunque, il casolare di Joe viene circondato da criminali pronti a fare una carneficina. Pur di proteggere suo padre e sua figlia, però, il mite taglialegna si trasformerà in una spietata macchina da guerra, pronta a tutto pur di respingere gli invasori. Da esperto conoscitore di quei luoghi, Joe passerà dall’essere una preda all’essere il predatore. Lo spietato Kassen, però, nasconde più assi nella manica di quanti potrebbe sembrare, e si rivelerà un osso particolarmente duro.

Braven - Il coraggioso cast

Braven – Il coraggioso: il cast del film

Assunto il ruolo del protagonista, Jason Momoa, distintosi anche grazie a film come Conan the Barbarian e Aquaman, ha intrapreso un lungo allenamento fisico per poter consolidare il suo noto fisico statuario. Grazie alla sua corporatura, infatti, l’attore ha potuto interpretare personalmente molte delle scene più complesse del film, senza dover ricorrere a controfigure. Momoa, la cui interpretazione è stata poi particolarmente lodata, ha poi anche lavorato molto per cercare di caratterizzare al meglio il suo personaggio, lasciando trasparire tanto il suo lato più feroce quanto quello più sentimentale. Nel ruolo di sua moglie Stephanie si ritrova invece l’attrice Jill Wagner, celebre per la serie Teen Wolf. Questa aveva però recitato anche in alcuni episodi di Stargate Atlantis, dove proprio Momoa era uno dei protagonisti.

L’attore Stephen Lang, noto per i suoi numerosi film e per essere stato il cattivo in Avatar, interpreta qui il padre di Joe, Linden. Questi venne personalmente scelto da Momoa, con il quale aveva già recitato in Conan the Barbarian. L’attrice Sasha Rossof, invece, è Charlotte, la figlia di Joe. Ad interpretare il principale villain del film, il boss della droga Kassen, è l’attore Garret Dillahunt. Questi, noto per la sua partecipazione a numerose serie televisive, si è preparato al personaggio studiando la mentalità di uomini dediti ad attività di narcotraffico. Accanto a questi, nel ruolo del braccio destro di Kassen, vi è invece Zahn McClarnon. Brendan Fletcher, attore attivo tanto al cinema quanto in televisione, recita invece nei panni di Weston, collega di lavoro di Joe.

Braven – Il coraggioso: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per chi desidera recuperare tale titolo, è possibile farlo alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Braven – Il coraggioso è infatti disponibile nel catalogo di Infinity+, Prime Video, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno lunedì 21 agosto alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Braven – Il coraggioso: la spiegazione del finale del film

Braven – Il coraggioso: la spiegazione del finale del film

Non importa quanto i film d’azione diventino surreali e cerebrali, ci sarà sempre un pubblico fedele per i drammi d’azione viscerali, crudi e realistici, che preferisce spendere i propri soldi per personaggi con cui identificarsi piuttosto che per un’esperienza grandiosa. Il veterano coordinatore degli stunt e regista esordiente Lin Oeding corteggia dunque quella particolare fascia di spettatori con Braven – Il coraggioso, un film che non solo è molto consapevole dei propri limiti, ma li sfrutta anche a modo suo per diventare un intrattenimento sano. Nel film, Jason Momoa interpreta dunque Joe Braven, un padre di famiglia che deve affrontare di petto circostanze straordinarie per proteggere tutto ciò che gli è caro.

La trama di Braven – Il coraggioso

Ambientato da qualche parte al confine con il Canada, il film descrive Joe come un figlio affettuoso nei confronti del padre Linden (Stephen Lang), un marito premuroso nei confronti della moglie Stephanie (Jill Wagner) e un padre adorante nei confronti della figlia Charlotte (Sasha Rossof). La famiglia, molto unita, è stata costretta ad affrontare il deterioramento della memoria di Linden da quando ha subito un grave trauma cranico. Dopo l’ennesima rissa in un bar, scoppiata quando Linden ha scambiato una donna per la sua defunta moglie, Joe e Stephanie non hanno altra scelta che ammettere che devono prendere in considerazione altre opzioni oltre a quella di tenerlo a casa.

Su suggerimento della moglie, Joe porta quindi Linden nella baita di famiglia nel bosco per avere una conversazione sincera con lui sulla sua condizione. All’insaputa di entrambi, però, uno dei dipendenti di Joe, il camionista Weston (Brendan Fletcher), ha iniziato a trafficare cocaina mentre trasportava tronchi per l’azienda. Durante uno di questi viaggi, lui e il suo contatto Hallett (Zahn McClarnon) hanno un incidente e sono costretti a nascondere la droga nella baita di Joe. Quando il capo di Hallett, Kassen (Garret Dillahunt), viene a sapere dell’incidente, si reca sul posto con alcuni dei suoi uomini per recuperare la droga.

Braven - Il coraggioso cast

Ma a quel punto Joe e Linden sono già arrivati e scoprono che Charlotte si è nascosta sul sedile posteriore della loro auto per poterli accompagnare. Quando Joe e Linden trovano poi la droga, capiscono che se la restituiscono verranno uccisi all’istante. Senza alcun modo per contattare il mondo esterno dalla loro remota posizione nella landa innevata, il duo padre-figlio deve collaborare affinché loro e Charlotte possano sopravvivere a questa terribile prova. Per sua fortuna, Joe conosce bene quei luoghi e saprà sfruttarli a proprio vantaggio contro gli aggressori.

La spiegazione del finale di Braven – Il coraggioso

Nel corso del film, Charlotte riesce a raggiungere la cima della montagna e contatta sua madre, che a sua volta chiama la polizia. Ridley, uno degli scagnozzi di Kassen, riesce però a raggiungere la ragazza, ma Stephanie arriva proprio in quel momento e lo colpisce con una freccia. Lei distrae la sua attenzione abbastanza a lungo da permettere a Charlotte di fuggire. La ragazza viene poi raccolta dallo sceriffo della città (Steve O’Connell) e dal suo vice (Tye Alexander). Con Linden gravemente ferito e incapace di muoversi, Joe non ha altra scelta che continuare a combattere da solo.

Usa la baita come una gigantesca trappola per attirarli e sbarazzarsi rapidamente del resto degli scagnozzi di Kassen. Ma Kassen lo richiama fuori dopo aver preso Linden in ostaggio. La giornata chiaramente non è andata come Kassen voleva. Quella che pensava sarebbe stata un’operazione breve e pulita si è trasformata in un vero e proprio disastro. Ha perso quasi tutti i suoi uomini e non ha ancora recuperato tutta la droga.

Le sue azioni successive sono guidate dall’odio e dalla frustrazione. Il film stabilisce abbastanza presto che si tratta di un uomo molto pericoloso, capace di tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi. Ma lo fa sempre con una freddezza caratteristica. Quella maschera si incrina quando si trova di fronte Joe, che non cede di un millimetro senza combattere. Quindi, quando mette le mani su Linden e Joe lo supplica di lasciar andare suo padre, si gode quel trionfo momentaneo prima di pugnalarlo.

Stephen Lang in Braven - Il coraggioso

Joe e suo padre

Come dice Joe all’inizio del film, suo padre è stato l’uomo più forte che abbia mai conosciuto. Ma il trauma cerebrale causato dalla ferita alla testa gli fa spesso dimenticare cose su se stesso. Dopo la rissa al bar, dimentica per un attimo chi è Charlotte. Le condizioni di suo padre terrorizzano Joe, che non sa davvero come affrontarle. Non ha alcun desiderio di mandare Linden in una casa di riposo, ma è consapevole che nemmeno quello che stanno facendo attualmente funziona. Per Joe, il piano iniziale era quello di andare alla baita con suo padre e avere una conversazione onesta con lui.

Ma poi arrivano Kassen e i suoi uomini, e Joe deve mettere tutto da parte e concentrarsi sul pericolo immediato. La ferita da taglio inflitta da Kassen a Linden si rivela fatale. Linden muore quindi tra le braccia di suo figlio. E Joe non ha abbastanza tempo per piangere la morte di suo padre perché arriva Ridley. Con l’aiuto di Stephanie, Joe riesce però ad ucciderlo, prima di inseguire Kassen, che ha recuperato il resto della droga e ha sparato allo sceriffo al collo prima di fuggire.

La resa dei conti sulla scogliera innevata

La famiglia di Joe vive in città da generazioni. Probabilmente ha trascorso gran parte della sua infanzia e della sua vita adulta nella baita e nei dintorni, cacciando con suo padre. Al contrario, Kassen è un ragazzo di città, come lui stesso si definisce. Mentre lo insegue, Joe lo trova facilmente e lo precede per preparare una trappola elaborata. Prende la borsa piena di cocaina dall’altro uomo e lo attira su una scogliera, dove ha appena sistemato una trappola per orsi e l’ha coperta di neve. Nella lotta che ne segue, Kassen sconfigge Joe e, quando trova la trappola, è sia irritato che divertito, credendo che fosse destinata a intrappolare i suoi piedi. Quello che non sa è che Joe intendeva intrappolarvi il proprio piede mentre lo spingeva giù dalla scogliera.

Mentre Kassen cade verso la morte, Joe viene salvato dalla corda che tiene la trappola fissata a un ceppo d’albero. Successivamente risale e si ricongiunge con sua moglie e sua figlia. La cosa più notevole di Braven – Il coraggioso è quanto sia normale e vulnerabile il suo protagonista, nonostante sia interpretato da qualcuno come Momoa. Joe Braven non è il classico protagonista di un film d’azione. Ogni volta che affronta uno degli scagnozzi di Kassen, c’è un senso di pericolo reale. È solo grazie alla sua acuta consapevolezza dell’ambiente circostante e al suo disperato bisogno di proteggere i restanti membri della sua famiglia che Joe riesce alla fine a sorprendere e uccidere Kassen e a riportare la tranquillità.

Braveheart: 10 cose che non sai sul film

Braveheart: 10 cose che non sai sul film

Braveheart è uno dei film degli anni ’90 che ha fatto la storia del cinema e che è riuscito a far affezionare milioni di spettatori in tutto il mondo. Diretto e interpretato da Mel Gibson, questo film è stato riconosciuto universalmente come un capolavoro sia da parte della critica, che del pubblico. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Braveheart.

Braveheart film

braveheart

1. Mel Gibson non voleva interpretare il protagonista. Inizialmente, l’attore avrebbe deciso di rifiutare il ruolo di Williams Wallace, poiché si sentiva troppo vecchio per la parte. Tuttavia, la Paramount Pictures avrebbe finanziato il film solo se Gibson avesse interpretato il ruolo principale e, quindi, l’attore ha accettato il ruolo.

2. Il regista è stato indagato. Mel Gibson è stato indagato da un’organizzazione per il benessere degli animali, che era convinta che i falsi cavalli usati fossero reali. Solo quando uno degli assistenti di Gibson ha fornito alcune riprese video del film, si sono convinti del contrario.

3. La storia inizia con la vita adulta del protagonista. Inizialmente, lo sceneggiatore Randall Wallace aveva pianificato di iniziare la storia con William Wallace da adulto, aggiungendo poi il prologo sulla sua infanzia come ripensamento. Durante la prima versione scritta della sequenza, Murron dà a William una rosa durante la sepoltura di suo padre.

Braveheart streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere il film è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale legale come Chili e Tim Vision.

Braveheart cast

braveheart

5. Brian Cox ha rifiutato un ruolo importante. All’attore era stato offerto un ruolo più importante nel film. Tuttavia, ha rifiutato di interpretarlo, scegliendo la parte di Argyle perché lo sentiva più affine a sé.

6. A Sean Connery era stato offerto un ruolo. L’attore Sean Connery ha rifiutato la possibilità di interpretare il ruolo di re Edoardo I poiché stava girando il film La giusta causa (1995).

7. Gli attori non erano scozzesi. Sebbene la maggior parte dei personaggi del film siano scozzesi, gli attori che li interpretavano provenivano da Inghilterra, Galles e Irlanda. Angus Macfadyen e Brian Cox sono state delle eccezioni. Ironicamente, l’unico personaggio irlandese del film (Stephen) è interpretato da un attore scozzese, David O’Hara.

Braveheart colonna sonora

8. Una colonna sonora d’eccezione. La musica del film è stata composta da James Horner, con diciotto brani, ed è stata eseguita da un’orchestra d’eccezione, ovvero dalla London Symphony Orchestra.

9. Ha ricevuto una nomination agli Oscar. Grazie al suo lavoro James Horner ha ricevuto una nomination agli Academy Award per la categoria Miglior colonna sonora drammatica, senza riuscire a vincerla e venendo battuto da Luis Bacalov per Il postino.

Braveheart frasi

10. Un film fatto di frasi indimenticabili. Un film come Braveheart non poteva non contenere delle frasi iconiche e indimenticabili che hanno fatto parte dell’immaginario collettivo.

  • Il tuo cuore è libero, abbi il coraggio di seguirlo. (Malcolm Wallace)
  • Tutti muoiono, non tutti però vivono veramente. (William Wallace)
  • Il problema della Scozia… è che è piena di scozzesi. (Edoardo I)
  • Tutti moriremo, è solo una questione di quando e di come. (William Wallace)
  • Vi racconterò di William Wallace! Gli storici inglesi diranno che sono un bugiardo, ma a scrivere la storia sono gli stessi che hanno impiccato degli eroi. (Robert Bruce)
  • C’è una differenza tra me e voi. Voi credete che il popolo di Scozia esista per garantirvi una posizione. Io dico che voi esistete come nobili per assicurare al popolo la libertà. E io farò di tutto per fargliela avere! (William Wallace)
  • Vi siete battuti per Wallace. Ora battetevi per me! (Robert Bruce)
  • Portatemi Wallace. Vivo se possibile o morto… è la stessa cosa. (Edoardo I)

Fonti: IMDb,

Brave: il trailer dell’ulitmo film Pixar

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Brave: il trailer dell’ulitmo film Pixar

Dopo un’occhiata alle prime mmagini diverso tempo fa, ecco che arriva il trailer originale del prossimo atteso film della Disney Pixar, Brave,

Brave Ragazze: trailer del film di Michela Andreozzi

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Brave Ragazze: trailer del film di Michela Andreozzi

In arrivo nelle nostre sale Brave Ragazze, la nuova commedia di Michela Andreozzi, scritta dalla stessa Andreozzi insieme ad Alberto Manni e definita dalla regista un film “bigodini e pistole”. Una Action Comedy ambientata negli anni ‘80 e ispirata a una storia vera, che schiera, nelle vesti di quattro rapinatrici improvvisate, Ambra Angiolini, Ilenia Pastorelli, Serena Rossi e Silvia D’Amico. Insieme a loro Luca Argentero, Stefania Sandrelli e Max Tortora. Nel cast anche la stessa Michela Andreozzi in un piccolo ruolo e Massimiliano Vado.

Così come Nove lune e mezza, primo film di Michela, Brave Ragazze è prodotto da Paco Cinematografica di Isabella Cocuzza e Arturo Paglia e sarà distribuito da Vision Distribution a partire dal 10 ottobre 2019.

Brave Ragazze, la trama

A Gaeta, primi anni ’80. Quattro donne in crisi provano a cambiare il corso delle loro vite armate di bigodini e pistole. Anna (Ambra Angiolini) è una ragazza madre, due figli da mantenere e nessun lavoro stabile. Maria (Serena Rossi) è una timida devota alla Vergine, vittima di un marito violento. Chicca (Ilenia Pastorelli) e Caterina (Silvia D’Amico), sorelle di indole opposta, sognano un futuro migliore, lontano. Col coraggio di chi ha poco da perdere,  decidono di travestirsi da uomini e svaligiare insieme la banca del paese. Ma è solo l’inizio di una serie di azioni spericolate, su cui è chiamato ad indagare il commissario Morandi (Luca Argentero), un vortice destinato a stravolgere per sempre il destino di quattro “brave ragazze”.

Brave ragazze: recensione del film di Michela Andreozzi

Brave ragazze: recensione del film di Michela Andreozzi

Michela Andreozzi, alla sua seconda regia dopo Nove lune e mezza, continua a raccontare il femminile con l’ironia e il divertimento della commedia uniti alla riflessione su temi spesso non facili da trattare, come la maternità surrogata nel precedente lavoro e ora, con Brave ragazze, la condizione di subalternità della donna nella società, fino alla violenza sulle donne, purtroppo di grande attualità.

Tutto finisce, prima o poi, ma la sfiga finisce solo se le dai una mano. Animate da questo motto, quattro amiche disperate decidono di non aspettare più che qualcuno offra loro un’opportunità e danno una svolta alle loro vite, organizzando una rapina in banca travestite da uomini. Siamo a Gaeta, anni ’80. Anna (Ambra Angiolini) è una donna sola con due figli, può contare solo sull’aiuto di sua madre (Stefania Sandrelli) e si ritrova senza lavoro. Maria (Serena Rossi) è devota alla Madonna, succube della famiglia, che vuole da lei un bambino che non arriva, e di Peppe (Massimiliano Vado), marito rozzo e violento. Chicca (Ilenia Pastorelli) è uno spirito ribelle alla ricerca di sé, mentre Caterina (Silvia D’Amico), sua sorella, è seria e responsabile e vorrebbe solo potersi permettere l’università, ma anche lei viene licenziata. La rapina con travestimento balza agli occhi di tutte come la soluzione ai loro problemi. È la prima di una serie, su cui è chiamato ad indagare l’ispettore Morandi (Luca Argentero).

Il soggetto del film, opera della stessa Andreozzi con Alberto Manni e Fiorenza Tessari, è ispirato ad una storia vera, quella di quattro rapinatrici improvvisate, le Amazzoni, così furono chiamate, che nella provincia francese degli anni ’80, private del sussidio di disoccupazione con cui vivevano, misero a segno una mezza dozzina di fortunate rapine prima di cadere vittime di un banale errore. Le Amazzoni riscossero il favore dell’opinione pubblica proprio perché erano quattro donne disperate che, come si vede nel film, non usarono i proventi delle rapine per arricchirsi, ma per pagare spese quotidiane come l’affitto, gli studi, per sostituire una lavatrice rotta.

Michela Andreozzi e il suo cast al femminile presentano Brave Ragazze

La regista  – e sceneggiatrice con Manni –  rielabora la vicenda filtrandola attraverso il suo peculiare punto di vista, ambientandola in Italia, così da poterla innestare sui propri ricordi di giovinezza a Gaeta – ben riuscita la ricostruzione d’epoca – e dando spessore al personaggio di Maria con uno sviluppo del tutto estraneo alla vicenda originaria, che le consente di trattare di violenza sulle donne ben coniugando leggerezza e profondità.

In questo quartetto affiatato, che fa perno sulle diversità e sull’unione, è proprio la storia di Maria la più coinvolgente e toccante, grazie alla sentita interpretazione di Serena Rossi, che dimostra ancora una volta talento e capacità di cambiare registri con disinvoltura. Anche il percorso di Chicca, sfrontata ma a tratti ingenua, che prende corpo grazie a Ilenia Pastorelli, e la sua ricerca d’identità sono interessanti. Mentre più convenzionali appaiono le altre due storie.

Il film vive però della bravura e dell’affiatamento delle quattro attrici, che riescono a dare ognuna il suo accento al film. Pure la componente maschile del cast offre caratterizzazioni valide, dal temibile e violento Peppe di Massimiliano Vado allo spassosissimo parroco Don Backy di Max Tortora, fino alla rassicurante positività dell’ispettore Morandi di Luca Argentero.

La caratteristica peculiare del lavoro ne rappresenta però in parte il limite: la regista scrive di donne, per le donne e non può non parteggiare smaccatamente per loro. Da un lato ciò è inevitabile per un film che vuole essere un inno al potere dirompente della sorellanza, alla capacità di reagire, al coraggio di prendere in mano le redini della propria vita, alla voglia di non farsi schiacciare in una subalternità che purtroppo pesa oggi non meno di allora, sembra dirci la regista.

Dall’altro, per suffragare il proprio punto di vista, la regista forza un po’ la mano: le quattro sono indiscutibilmente brave ragazze, anche la meno ortodossa nasconde un animo dolce e gentile, a tutte capitano una serie di sventure che sembrano portarle quasi inevitabilmente alla decisione estrema della rapina, a vestire i panni di moderne Robin Hood che rubano ai ricchi – le banche – per dare a sé stesse, povere. Per quanto sbagliato, alla fine è difficile non stare dalla parte di queste Brave Ragazze. Gli uomini, invece, salvo due eccezioni, vessano, sminuiscono, approfittano, quando non hanno comportamenti abominevoli.

Se questo schematismo non pesa troppo, e si finisce appunto per parteggiare per questa banda scombinata, è merito, oltre che del cast, del ritmo vivace del film, della comicità di situazione, dei travestimenti e anche dell’evoluzione di cui va dato atto alla regista, che le consente di passare dalla commedia pura all’action/poliziesco e di esplorare anche risvolti drammatici e amari della storia, riuscendo a gestire questo mix sperimentale in modo abbastanza fluido.

Guarda il trailer

Brave ragazze: la trama, il cast e la storia vera dietro al film

Brave ragazze: la trama, il cast e la storia vera dietro al film

Vero e proprio heist movie italiano, Brave ragazze (qui la recensione) è arrivato in sala nel 2019 per la regia di Michela Andreozzi, già autrice di Nove lune e mezza nonché interprete di numerosi film. Dopo la commedia con Claudia Gerini, la regista si è cimentata qui con un’opera particolarmente coraggiosa e originale all’interno del panorama italiano, basandosi su un reale evento di cronaca. Occupandosi anche della sceneggiatura, la Andreozzi ha così dato vita ad un film ricco di azione, umorismo ma anche elementi inerenti all’ambito sociale.

Furono proprio i produttori del suo precedente film a proporre alla Andreozzi di lavorare su questa storia, sottolineandone l’attualità e l’urgenza delle tematiche. La stessa regista ha poi dichiarato che lavorando alla stesura della sceneggiatura si sia resa conto di quanto ricca di sfumatura potesse essere questa storia. Attraverso il gruppo di donne protagoniste, infatti, si delinea un ritratto della donna di ieri che è ancora oggi attuale. Portare sul grande schermo questa vicenda è così divenuto per lei fondamentale.

Con un cast di protagoniste tutto al femminile, Brave ragazze trova proprio nel suo gruppo di attrici il punto di forza. Attraverso di loro lo spettatore viene messo nella condizione di entrare nel contesto in cui si ambientano le vicende e interagire con le difficoltà che questo presenta. Tali elementi hanno contribuito al discreto successo del film, riuscito ad accumulare un buon incasso al box office italiano. Brave ragazze ha però prima di tutto il merito di essersi distinto per essere un esperimento particolarmente apprezzabile all’interno della cinematografia nazionale.

Brave ragazze: la trama del film

La vicenda del film si svolge a Gaeta, nel 1981. Protagoniste sono quattro donno, ognuna con i propri specifici problemi. Anna è una madre disoccupata, Chicca e Caterina sono due sognatrici che a loro volta si trovano a perdere il lavoro, e infine Maria, donna ricca di timori che puntualmente si trova a dover subire l’ira del violento marito. Incontratesi, le quattro si trovano a riflettere sulla loro difficile condizione, da cui non sembra esserci via di fuga. Sono donne ferite e abbattute, che sembrano non aver più nulla da perdere. Sarà però proprio questa consapevolezza che le porterà ad avere un’idea brillante, che potrebbe permettere loro di riscattarsi: rapinare una banca locale.

Le quattro non sanno nulla di rapina, ma sanno che per riuscirvi l’elemento essenziale è un buon travestimento. In modo particolarmente provocatorio, decidono così di camuffarsi da uomini, risultando irriconoscibili. L’adrenalina per il primo riuscito colpo risulta però difficile da dimenticare, ed è così che le quattro iniziano a compiere una serie di crimini e azioni spericolate, attirando sempre più le attenzioni del commissario Morandi. Questi è però convinto di dover indagare su una banda di quattro uomini, e rimarrà particolarmente sorpreso quando scoprirà che questi non esistono. Al loro posto vi sono invece quattro donne particolarmente astute, che tenteranno fino all’ultimo di non cedere alle imposizioni altrui.

Brave ragazze cast

Brave ragazze: il cast del film

Per rendere memorabili i quattro personaggi femminili protagonisti del film, la Andreozzi si è assicurata la partecipazione di alcune tra le più note attrici italiane. Per il ruolo di Anna viene così scelta Ambra Angiolini, celebre per film come Saturno contro e La verità, vi spiego, sull’amore. Ad interpretare Chicca c’è Ilenia Pastorelli, divenuta una vera e propria celebrità in seguito al successo di Lo chiamavano Jeeg Robot. Serena Rossi, recentemente vista in 7 ore per farti innamorare, è Maria, mentre Silvia D’Amico, vista in Non essere cattivo, è Caterina. Le quattro hanno svelato che sul set, ma anche fuori da questo, hanno avuto modo di conoscersi meglio e stringere un rapporto che le ha aiutate a fortificare anche la chimica tra i personaggi.

Nel film sono poi presenti altri noti attori come Luca Argentero, protagonista maschile nei panni del commissario Giovanni Morandi. Per la parte, l’attore si è documentato a lungo sulla reale vicenda, sull’epoca in cui si svolge e sul ruolo della polizia all’epoca. Oltre a lui si ritrovano anche Stefania Sandrelli, storica e popolarissima attrice del cinema italiano, nei panni di Lucia, e Max Tortora in quelli di Don Backy. Nel ruolo di Francesco vi è il giovane Federico Ielapi, noto per essere stato il protagonista di legno nel recente film Pinocchio di Matteo Garrone. Infine, la stessa Andreozzi compare in un piccolo ruolo nei panni Franca.

Brave ragazze: la vera storia dietro al film

Quella che nel film è una storia adattata al contesto italiano, è in realtà una storia vera svoltasi nella provincia francese di Avignone alla fine degli anni Ottanta. Protagoniste in questo caso sono non quattro, ma cinque amiche, ragazze madri tra i venti e i venticinque anni, ricche di problemi famigliari e lavorativi. Proprio come avviene nel film, per risollevare la loro situazione le cinque iniziano a travestirsi da uomini e rapinare diverse banche nel dipartimento francese della Vaucluse. In breve, portano a segno una serie di colpi a mano armata per un totale di circa cinquanta mila euro. Le armi da loro sfoggiate, in realtà, si riveleranno essere solo in seguito delle semplici scacciacani.

Tra il 1989 e il 1992 il gruppo si forma una certa popolarità, e vengono ribattezzate dalla stampa come “le amazzoni” e “le mamme rapinatrici”. La loro fama non fa così che aumentare, con molti che iniziano a vedere in loro il simbolo di una possibile rivalsa contro le brutture della società. La loro avventura termina però nello stesso 1992, quando vengono infine arrestate. Dopo un lungo processo, le cinque vengono infine condannate nel 1996 a pene lievi, tra i 6 e 18 mesi di detenzione. La grande risonanza ottenuta dal caso ha però permesso a questo di essere ancora oggi oggetto di dibattiti, attirando anche l’interesse della stampa internazionale e, con Brave ragazze, anche del cinema.

Brave ragazze: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi dovesse ancora vederlo, è possibile fruire di Brave ragazze grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Prime Video, Tim Vision e Now TV. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione sabato 14 ottobre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, Libération

Brave and Beautiful – Serie Tv: cast, trama e dove vederla in streaming

Continua la nostra full immersion nella televisione turca che negli ultimi anni sembra aver aggiunto molte nuove frecce al suo arco. Grazie anche a Daydreamer – Le Ali del Sogno con gli attori Can Yaman e Demet Özdemi, serie che ha avuto un grande successo qui in Italia, i prodotti televisivi turchi si stanno facendo conoscere un po’ in tutto il mondo. Dopo aver analizzato insieme il fenomeno Benim Hala Umudum Var (I Still Have Hope), oggi vi parliamo di un’altra serie, molto famosa in Turchia, dal titolo Brave and Beautiful.

Prodotta da Ay Yapim per il network della Star Tv, Brave and Beautiful (titolo originale Cesur ve Güzel) è una serie tv turca del genere romance drama thriller, andata in onda dal 2016 all 2017 per una sola stagione di ben 101 episodi. Con Kıvanç Tatlıtuğ e Tuba Büyüküstün nei panni dei protagonisti, la serie racconta di una tormentata e difficile storia d’amore e vendetta.

Brave and Beautiful trama

La nostra storia comincia a Korludağ, una piccola città alle porte di Istanbul, con il ritorno di Cesur Alemdaroğlu (Kivanç Tatlituğ). Dopo anni passati lontani da casa, il ragazzo torna con una missione ben precisa; Cesar vuole vendicarsi di Tahsin Korludağ (Tamer Levent), nemico giurato della sua famiglia. Il suo piano è preciso e ben strutturato ma non ha tenuto conto di una ‘pericolosa’ e imprevedibile variabile.

Tornato a casa, Cesur fa la conoscenza di Sühan Korludağ (Tuba Büyüküstün), una bellissima giovane donna in carriera che gli fa perdere la testa. Sühan è una donna d’affari, affascinante e indipendente che ha creato da sola la sua azienda di profumi, estremamente leale verso gli amici e soprattutto verso la sua famiglia. La ragazza è figlia di Tahsin Korludağ e non vede di buon occhio Cesur, del quale sin dal primo momento non riesce a fidarsi.

La faida tra le famiglie di Cesur e Sühan va avanti da generazioni e anche i ragazzi sono stati cresciuti alimentando quest’odio antico e insensato. Ma come spesso accade, non sempre le cose sono quello che sembrano. Cesur e Sühan cominciano a frequentarsi da amici e pian piano, molti dettagli confusi del loro passato tornano a galla. La ragazza, convinta dell’innocenza del padre e decisa a prendere le parti della sua famiglia, di ritrova a mettere in dubbio la sua intera posizione.

Sühan comincia a scoprire che molte delle cose che credeva fossero vere, in realtà sono una manipolazione del padre. La ragazza dunque si trova nel mezzo del conflitto, tra suo padre e Cesur, un uomo che pian piano sta cominciando ad amare.

Brave and Beautiful cast

Convinti di poter affrontare la situazione insieme e mettere finalmente un punto a quest’inutile faida familiare, Cesur e Sühan continuano a frequentarsi e a farsi forza l’uno con l’altro. Tuttavia, la loro vicinanza sembra infastidire le rispettive famiglie. In particolar modo, la famiglia Korludağ non sembra intenzionata a mollare la presa e a permettere che Sühan si schieri con il nemico. E’ proprio in questo momento che Cesur scopre l’effettiva pericolosità di Tahsin Korludağ.

[SPOILER ALERT]

Da sempre considerato in città come un soggetto poco raccomandabile, il capofamiglia Korludağ si rivela essere un pericoloso criminale, circondato da assassini e avanzi di galera. Per interrompere la storia d’amore tra Sühan e Cesur, Tahsin sguinzaglia contro quest’ultimo un pericoloso killer. L’assassino su commissione è Rıza Chirpiji (Yiğit Özşener), fratello di Adalet Korludağ (Nihan Büyükağaç), storica amante di Tahsin. Dopo aver scontata ben trent’anni di carcere, Riza viene rilasciato e si mette alla ricerca di Cesur per eliminarlo.

L’unica soluzione per i ragazzi è quella di scappare, tentando di sfuggire agli attacchi di Riza e nel frattempo recuperare le prove della colpevolezza di Tahsin. Durante la fuga, il rapporto tra Cesur e Sühan si fa sempre più forte. I ragazzi, costretti a un comune destino, si innamorano e poco più tardi Sühan scopre di essere incinta. Grazie a questa inaspettata notizia, Cesur adesso ha una ragione in più per lottare e mettere fine a questa battaglia tra famiglie.

Scoperto il nascondiglio dei ragazzi, Riza tenta di attaccare Cesur e di ucciderlo, ferendo però gravemente Sühan che finisce in ospedale. A questo punto, agli uomini della vita di Sühan non resta che allearsi per sconfiggere il nemico comune. Dopo quindi una serie di inseguimenti e combattimenti senza esclusione di colpi, Riza sarà messo a tappeto e i giovani innamorati avranno il loro lieti fine.

Brave and Beautiful streaming: dove vederla

Vincitrice di tantissimi premi – tra cui il Men of the Year a Kıvanç Tatlıtuğ ai GQ Turkey Awards -, la serie è andata in onda in Turchia sul canale della Star TV e negli anni successivi è sbarcata anche in altri paesi. La serie è stata trasmessa in Grecia, Iran, Svezia, Marocco, Francia e in molti altri paesi ancora. Tuttavia, a oggi la serie non è ancora arrivata in Italia e non è dunque disponibile su nessuna delle maggiori piattaforme di streaming.

La serie al momento è disponibile in streaming solo ed esclusivamente in lingua originale, sul sito ufficiale della Star TV.

Fonte: Wiki, IMDB, Star TV

Brave : il logo ufficiale

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Brave : il logo ufficiale

BraveDisneyBrave sarà la prima fiaba della Pixar, in uscita nel 2012 e, la Disney ufficializza il logo attraverso Facebook.

Brandon Routh: 10 cose che non sai sull’attore

Brandon Routh: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Brandon Routh è noto, sia al cinema che in televisione, per aver interpretato celebri supereroi tratti dai fumetti. Non priva di alti e bassi, la carriera dell’attore conosce oggi un nuovo periodo di popolarità grazie proprio al piccolo schermo, dove Routh ha potuto riaffermare le proprie doti da interprete, ottenendo l’apprezzamento del pubblico. Ecco 10 cose che non sai di Brandon Routh.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Brandon Routh Arrow

Brandon Routh: i suoi film e le serie TV

10. Ha interpretato un supereroe al cinema. Nel 2006 l’attore diventa popolare in tutto il mondo grazie al ruolo di Clark Kent, alias Superman in Superman Returns, dove recita accanto all’attore Kevin Spacey. Successivamente, tuttavia, si dedica a film di minor rilievo, come Lie to Me (2008), Zack & Miri – Amore a… primo sesso (2008), con Seth Rogen, Life Is Hot in Cracktown (2009), Kambakkht Ishq (2009), e Unthinkable (2010). Nel 2010 interpreta il protagonista in Dylan Dog – Il film, per poi comparire in Scott Pilgrim vs. the World (2010). Le sue ultime apparizioni al cinema risalgono ai film 400 giorni (2015) e Lost in the Pacific (2016).

9. È noto per i suoi ruoli televisivi. L’attore intraprende la propria carriera recitando in alcuni episodi di serie come Undressed (2000), Una mamma per amica (2001) e Will e Grace (2004). Ottiene notorietà grazie al ruolo di Daniel Shaw nella serie Chuck (2010-2011), con Zachary Levy. Negli anni recita poi in serie come Partners (2012-2013) e Chosen (2013-2014), ma il ruolo più importante arriva grazie a Legends of Tomorrow, dove dal 2016 recita nel ruolo del supereroe Atomo, accanto all’attrice Caity Lotz. Ha recitato tale ruolo anche per le serie facenti parte dell’Arrowverse, ovvero Arrow (2014-2016), con Stephen AmellThe Flash (2015-2019), con Grant GustinSupergirl (2019), con Melissa Benoist, e Batwoman (2019), con Ruby Rose.

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Anche se il film Superman Returns non ha ottenuto il successo sperato, l’interpretazione dell’attore è stata particolarmente lodata. Routh è stato inoltre premiato con un Saturn Award al miglior attore, nonché con uno Scream Award per il miglio supereroe dell’anno. Ha poi ricevuto tre nomination ai Teen Choice Awards in tre differenti categorie, senza tuttavia riportare la vittoria.

Brandon Routh è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 1,2 milioni di persone. All’interno di questo Routh è solito condividere curiosità dai set in cui ha lavorato, come anche numerose immagini e video promozionali dei suoi progetti da interprete. Non mancano, infine, anche post dedicati a momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi.

Brandon Routh e Courtney Ford

6. Ha sposato un’attrice. Nel 2006, dopo tre anni di frequentazione, Routh annuncia il fidanzamento con l’attrice Courtney Ford, nota per i suoi ruoli televisivi in serie come Dexter (2009) e Supernatural (2016-in corso). La coppia si sposa poi nel novembre del 2007 a Santa Barbara, e nel 2012 nasce il loro primo figlio.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Brandon Routh è Superman

Brandon Routh Superman

5. Ha firmato per il film senza aver letto la sceneggiatura. Quando gli fu proposto di interpretare Superman, Routh era ancora un attore alle prime esperienze, ed era ben consapevole che dar vita al celebre supereroe gli avrebbe permesso di ottenere una grandissima notorietà. Per questo motivo, firmo per accettare la parte senza neanche voler leggere la sceneggiatura.

4. Un piccolo incidente gli ha permesso di ottenere il ruolo. Il primo colloquio con il regista Bryan Singer avvenne in un bar, dove questi dimostrò il suo interesse nell’affidare la parte a Routh. Per l’agitazione, tuttavia, l’attore rovesciò tutto il caffè sul tavolo. Temette allora di aver rovinato e perso la sua possibilità di entrare a far parte del film, ma in realtà quell’incidente convinse Singer che Routh poteva benissimo interpretare il maldestro e timito Clark Kent.

3. Ha ripreso il ruolo molti anni dopo. Nel 2019 l’attore a vestire i panni di Superman per l’episodio Crisis on Infinite Earths: Part Two e Part Three, delle serie Batwoman e The Flash. Questi sono infatti ambientati sul pianeta Terra-96, dove Superman ha le sembianze dell’attore. Per Routh, che nell’Arrowverse, ricopre invece il ruolo di Atomo, è stata una gioia poter indossare quel costume ancora una volta.

Brandon Routh in Arrow

2. Era stato proposto per un ruolo diverso. Dal 2014 l’attore è noto in televisione grazie al ruolo di Ray Palmer, alias Atomo, all’interno dell’Arrowverse. La sua prima apparizione nei panni del personaggio risale all’episodio The Calm, il primo della terza stagione di Arrow. Inizialmente, tuttavia, i produttori volevano affidargli il ruolo di Ted Kord, alias Blue Beetle. Non possedendo però i diritti del personaggio, finirono con l’assumerlo per la parte di Palmer.

Brandon Routh: età e altezza

1. Brandon Routh è nato a Des Moines, Iowa, Stati Uniti, il 9 ottobre 1979. L’attore è alto complessivamente 189 centimetri.

Fonte: IMDb

Brandon Routh, ex Superman, condivide la sua opinione sul film di James Gunn: “Ho pianto tre volte”

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Superman Returns di Bryan Singer non è stato esattamente apprezzato dai fan quando è uscito nelle sale nel 2006, ma molti concordano sul fatto che, a prescindere dai difetti generali del film, Brandon Routh ha fatto un ottimo lavoro nel ruolo di Clark Kent/Superman.

La tiepida accoglienza del film ha portato all’annullamento di un sequel previsto, ma Brandon Routh avrebbe avuto l’opportunità di interpretare l’Uomo d’Acciaio molti anni dopo, nella versione Kingdom Come del leggendario eroe della DC Comics, per l’evento televisivo Crisi sulle Terre Infinite della CW.

Quella apparizione ha segnato molto probabilmente l’ultima volta di Routh con l’iconico costume rosso e blu, ma l’attore ha spesso parlato del suo amore per Superman e ha chiaramente una solida comprensione di ciò che lo ha reso un personaggio così popolare e duraturo nel corso degli anni.

Parlando con Variety per promuovere il suo nuovo film horror, Ick, Brandon Routh ha rivelato di aver visto Superman di James Gunn, e di esserne un grande fan. “È stato molto divertente. Mi è piaciuto molto. Penso che David [Corenswet] sia fantastico. Ho pianto almeno tre volte.”

“Vedo la cosa in modo diverso. La affronto da una prospettiva diversa”, ha aggiunto. “Mi sono davvero appassionato guardandolo affrontare quei momenti difficili di Superman nella prima conversazione con Lois e Clark nell’appartamento. E poi tutta la questione familiare mi ha davvero colpito. È un grande film. C’è molto da vedere. Devo assolutamente rivederlo.”

“Sono davvero entusiasta del potenziale dell’Universo DC”, ha detto. “Un lancio di successo è un vantaggio per tutti coloro che desiderano di più da ciò che la DC ha da offrire. Ci sono molte fantastiche proprietà che possono essere esplorate.”

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Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman è il primo film dei DC Studios scritto e diretto da James Gunn, con David Corenswet nei panni di Superman/Clark Kent e inaugurerà la fase intitolata “Dei e Mostri“. Il film racconterà un Clark Kent già adulto, alle prese con il delicato equilibrio tra la sua identità kryptoniana e quella umana, in un mondo in cui l’umanità fatica a fidarsi di figure straordinarie. Secondo quanto anticipato, non si tratterà di una storia di origini, ma piuttosto di un ritratto di Superman nel momento in cui cerca il suo posto nel mondo come giornalista al Daily Planet e come eroe capace di ispirare speranza.

Nel cast anche Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nathan Fillion, Isabela Merced, Skyler Gisondo, Sara Sampaio, María Gabriela de Faría, Wendell Pierce, Alan Tudyk, Pruitt Taylor Vince e Neva Howell. Questi attori porteranno sul grande schermo personaggi come Lois Lane, Guy Gardner, HawkgirlMetamorphoLex Luthor e Mister Terrific.

Con il suo stile inconfondibile, James Gunn trasporta il supereroe nel nuovo universo DC, con una miscela unica di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e da una profonda fiducia nella bontà del genere umano. Il tono del film sarà molto diverso rispetto alle precedenti versioni più cupe: Gunn ha dichiarato che Superman sarà colorato, pieno di emozione e con un protagonista cresciuto in un ambiente familiare sano e amorevole, elemento che influenzerà profondamente la sua personalità.

Il film non solo rilancia l’iconica figura dell’Uomo d’Acciaio, ma getta anche le basi narrative e tematiche per l’intero universo condiviso DC, fondendo umanità, epica e introspezione morale in un racconto di rinascita mitologica.

Il film è al cinema dal 9 luglio distribuito da Warner Bros. Pictures.

Brandon Lee: 10 cose che non sai sull’attore

Brandon Lee: 10 cose che non sai sull’attore

Figlio del celebre Bruce Lee, Brandon Lee era una stella nascente del panorama cinematografico hollywoodiano. Un attore ricco di talento distintosi inizialmente in alcuni film di arti marziali ma pronto a compiere il passaggio verso ruoli e storie diverse. Proprio nel momento in cui stava per consacrarsi come una star, tuttavia, un terribile incidente ha per sempre spezzato il suo percorso, dando vita a miti e leggende che infestano ancora oggi il mondo del cinema.

Ecco 10 cose che non sai di Brandon Lee.

Brandon Lee: i suoi film e la carriera

1. Ha recitato in diversi film. La carriera da attore di Lee è iniziata nel 1985 con il film Crime Killer, dove però non risulta accreditato. Nel 1986 ottiene però la sua prima grande occasione con il film Legacy of Rage. Negli anni seguenti recita poi nel fantascientifico Laser Mission (1989), in Resa dei conti a Little Tokyo (1991) e Drago d’acciaio (1992), di cui è protagonista. La consacrazione arriva grazie a Il corvo (1994), basato sull’omonimo fumetto, dove Lee recita nel ruolo di Eric Draven. Sfortunatamente questo film esce solo in seguito alla morte dell’attore.

2. Ha recitato anche per la televisione. Oltre ad una carriera cinematografica, Lee ne stava portando avanti anche una televisiva. Nel 1986 ha infatti recitato nel film La legge del kung fu, dove sfoggiava le sue abilità con le arti marziali. Recita poi nell’episodio Kung Fu: The Next Generation della serie CBS Summer Playhouse (1987). L’anno seguente è invece Kenji nell’episodio What’s in a Name, dodicesimo della seconda stagione della serie Ohara.

Brandon Lee in Il corvo

3. Non era ben visto dall’autore del fumetto. Non tutti erano entusiasti della scelta di Lee come protagonista di Il corvo. L’autore del fumetto, infatti, temeva che egli non fosse idoneo alla parte, e che il film avrebbe finito per rivelarsi un insuccesso. Quando incontrò l’attore con il trucco applicato in volto, tuttavia, dovette ricredersi, trovandolo perfetto. Il segreto del successo di tale trucco fu che ad applicarlo sul suo volto fu lo stesso Lee. Tale operazione gli fu suggerita dal regista, affermando che in tal modo avrebbe acquisito un aspetto più realistico e meno preciso.

4. Andava a dormire con il trucco in viso. Come noto, sempre in relazione al trucco del personaggio, Brandon Lee non era soddisfatto dell’aspetto del suo viso dipinto quando il reparto trucco glielo ha applicato prima delle riprese. Lee e Proyas hanno poi concordato che sarebbe stato meglio se Lee avesse continuato a truccarsi da solo, facendolo ogni sera prima di andare a letto. In questo modo, quando si fosse svegliato la sua pittura per il viso sarebbe apparsa naturalmente più consumata.

5. Si è preparato a lungo per il personaggio. L’attore era particolarmente affascinato dal ruolo e dalle sue caratteristiche. Per prepararsi al giusto mood, decise di visitare numerosi cimiteri e ascoltò molte canzoni del gruppo The Doors facenti riferimento alla morte. Inoltre, per ottenere un aspetto trascurato ed emaciato si sottopose ad una dura dieta. Con questa arrivò a perdere ben 18 chili, risultando così ancor più vicino alla natura del personaggio.

Brandon Lee: com’è morto l’attore

6. Ci sono ancora molti misteri a riguardo. Sono ancora molti i nodi non sciolti intorno alla tragica morte di Lee. Tutto ebbe inizio quando, il 31 marzo del 1993, l’attore venne ferito erroneamente da un colpo di pistola. Questa era tenuta dall’attore Michael Massee. Secondo le ricostruzioni successive, l’incidente avvenne per via di una concatenazione di sfortunati eventi, come anche della negligenza dei membri della troupe addetti al controllo e alla preparazione delle armi da fuoco. La pistola usata per la scena doveva essere caricata a salve, ma purtroppo non lo era, o non esattamente: in canna c’era ancora un frammento di un’altra cartuccia, usata nelle riprese precedenti. L’attore fu colpito allo stomaco, e morì qualche ora dopo.

7. L’attore fu sottoposto ad una lunga operazione. Per tentare di salvarlo, l’attore fu anche sottoposto ad una lunga e vana operazione di salvataggio. A Lee mancavano soltanto tre giorni al termine delle riprese del film. La pellicola, dopo un periodo di stop, fu infine completata grazie all’utilizzo di controfigure e di un parziale riutilizzo delle riprese svolte sino a quel momento. L’utilizzo della computer grafica, infine, aiutò nel rendere tutto il più naturale possibile, evitando di evidenziare la sostituzione dell’attore.

8. Ci sono strane somiglianze tra Lee e il suo personaggio. Eventi come questi, si sa, al cinema diventano leggende o addirittura maledizioni. E non ci volle molto prima che la morte di Brandon Lee rendesse Il corvo uno di quei film che, nella memoria colletiva, sono maledetti: in pochi realizzarono che Lee fu ucciso proprio nel momento della storia in cui il suo personaggio viene assassinato. In pochi si accorsero poi anche di altri strani parallelisimi tra arte e vita. Ad esempio il fatto che, proprio come il suo personaggio Eric, Lee era in procinto di sposarsi con la propria fidanzata Eliza. La cerimonia doveva prendere luogo in Messico, il 17 di Aprile dello stesso anno.

9. La sua morte ha spinto verso alcuni cambiamenti sulla sicurezza dei set. Alcuni credono che a causa della tragica morte di Brandon Lee, questo film sia responsabile del cambiamento degli standard di sicurezza delle armi nel film (cioè, nelle scene d’azione, la pistola è tenuta di lato e vengono utilizzate angolazioni difficili della telecamera quando l’arma è puntata contro un personaggio per evitare errori di accensione o altri orribili incidenti). Ciononostante, episodi di questo tipo hanno continuato di tanto in tanto a verificarsi, come la recente tragedia sul set di Rust ha dimostrato.

Brandon Lee: età e altezza dell’attore

10. Brandon Lee è nato il 1 febbraio del 1965 a Oakland, in California, Stati Uniti. L’attore è poi deceduto all’età di 28 anni il 31 marzo del 1993 a Wilmington, nella Carolina del Nord, Stati Uniti. Lee era alto complessivamente 1.83 metri.

Fonti: IMDb

Brandon Box: nasce la nuova piattaforma Brandon Tv

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Brandon Box: nasce la nuova piattaforma Brandon Tv

Brandon Tv è la nuova piattaforma online creata da Brandon Box, in cui puoi trovare contenuti multimediali e racconti diretti agli appassionati di fumetti, videogiochi e serie tv. Brandon Tv nasce con l’intento di intersecare tre universi: il mondo digital, il cartaceo e il cinema costruendo una realtà unica. Ogni storia viene infatti raccontata sia attraverso video sia attraverso testi narrati dal punto di vista di uno dei personaggi.

I contenuti veicolati sono brevi, ma non per questo poco intensi. Veloci da fruire con qualsiasi mezzo e totalmente gratuiti, per consentire a chiunque di conoscere e appassionarsi alla nostra nuova sfida.

Le storie di Brandon Tv parlano di eroi della nuova generazione: giovani e incoscienti ma anche ostinati e ambiziosi. Eroi che cadono ma poi trovano il modo di rialzarsi.

The Ride è la prima web series Brandon Box per BrandonTV

The Ride è la prima web series della Brandon Tv: una corsa contro il tempo in un futuro distopico, non troppo lontano dalla nostra realtà. Unendo azione, fantascienza e romanticismo, racconta l’amore impossibile tra due giovani, il viaggio on the road a bordo di una moto post-apocalittica, le mura mastodontiche simbolo di un mondo diviso in due. Un viaggio, non solo fisico ma soprattutto esistenziale, in un mondo militarizzato circoscritto dalla colossale barriera innalzata per separare il nord ricco, rigoroso e potente dal sud dominato dal caos. Un’opera ingegneristica supportata da dispositivi ultra-tecnologici, emblema di un futuro prossimo in cui le più ataviche paure umane hanno preso il sopravvento sulla ragionevolezza e il senso di umanità, quasi a voler raccontare una possibile evoluzione/involuzione della situazione attuale.

In un contesto dominato dalla paura, l’amore resta il movente per cui vale la pena lottare: è così che sullo sfondo fanta-politico della serie si inserisce la storia di amore e di crescita interiore di Alberto, il nostro eroe, pronto a tutto pur di ritrovare Simone. Il rapimento della ragazza è il punto di svolta che dà inizio al viaggio di The Ride: il percorso interiore di Alberto, il suo diventare adulto in una realtà complessa. Supereroe senza superpoteri, Alberto parla ai giovani di oggi trasmettendo un messaggio di forza, speranza e tenacia, strizzando l’occhio in particolare agli appassionati dei genere action, fantasy e fantascienza, senza dimenticare la componente romance.

Realizzato con un alternarsi di piani sequenza e veloci cambi di inquadratura, con riprese molto ravvicinate e sempre in movimento che si avvalgono dell’uso di droni e steadycam fusi nello stesso piano sequenza, The Ride è il progetto pilota della Brandon Tv, idea che nasce dall’incontro della Brandon Box con il mondo del fumetto. La prima puntata di The Ride è stata mostrata al pubblico il 26 Ottobre sul Creator Stage dell’MCM Comicon di Londra e il 2 novembre in occasione del Lucca Comics&Games. È disponibile online da domenica 4 Novembre.

Brandon Box è una casa di produzione di Milano specializzata nella realizzazione di contenuti per il target comics-oriented. Il primo film prodotto da Brandon Box è l’adattamento di un fumetto ed è stato annunciato nel corso dell’ultimo Lucca Comics & Games: Dampyr, con Bonelli Entertainment e Eagle Pictures.

Branded il nuovo sci-fi sui messaggi subliminari

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Cosa succederebbe se il controllo e il dominio globale avvenisse attraverso la pubblicità e i messaggi subliminali? È quello su cui si interroga il film

Brain on Fire: anche Tyler Perry nel cast

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E! Online ha riferito che Tyler Perry è entrato a far parte di Brain on Fire, film attualmente in corso di riprese che vede protagonista la giovane Chloe Grace Moretz.

Richard Armitage e Carrie Anne-Moss interpreteranno i genitori di Chloe Grace Moretz nel drammatico Brain On Fire di Gerard Barrett, che sarà prodotto anche da Charlize Theron.

Attualmente in produzione in Canada, con l’obiettivo di uscire nel 2016, Brain On Fire si basa sulle memorie e quindi sull’esperienza di vita di Susannah Cahalan, nel film incarnata da Chloe Grace Moretz, una giornalista del New York Post in ascesa che si trova ad affrontare una misteriosa malattia mentale, che la porterà alla violenza così come allo stato catatonico, costringendola a trascorrere un lungo periodo di tempo in ospedale senza comprendere la natura del suo disturbo.

La dura battaglia per ritornare alla vita sarà raccontata nel film diretto da Gerard Barrett, dove Richard Armitage e Carrie Anne-Moss interpreteranno appunto i genitori di Susasnnah, Tom Cahalan e Rhona Nack.

Brado: trailer e poster del nuovo film di Kim Rossi Stuart

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Brado: trailer e poster del nuovo film di Kim Rossi Stuart

Ecco il trailer di Brado, il nuovo film diretto e interpretato da Kim Rossi Stuart con Saul Nanni (Love & Gelato). Nel cast anche Viola Sofia Betti, Federica Pocaterra, Alma Noce e Paola Lavini, con la partecipazione di Barbora Bobulova. Brado arriva al cinema il 20 ottobre distribuito da Vision Distribution.

Brado, la trama

Un figlio che non voleva più avere niente a che fare con suo padre, è costretto ad aiutarlo a mandare avanti il ranch di famiglia dopo che questi si è fratturato alcune ossa. I due si ritrovano per addestrare un cavallo recalcitrante e portarlo a vincere una competizione di cross-country, ma allo stesso tempo provano a sciogliere quel grumo di rabbia, ostilità, rancore, che ha impedito loro per tanto tempo di essere vicini. È un difficile percorso a ostacoli quello che deve compiere il cavallo, ma anche quello che devono affrontare i due per ricostruire l’amore e la vicinanza che avevano perduto. In questa impresa li aiuterà un’addestratrice di cavalli, di cui il giovane si innamora.

Brado, il poster

Brado, la recensione del film di e con Kim Rossi Stuart

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Brado, la recensione del film di e con Kim Rossi Stuart

Se Brado di Kim Rossi Stuart fosse una canzone sarebbe sicuramente Father & Son di Cat Stevens. Contenuta nell’album “Tea for the Tillerman” del 1970, la canzone parla di un padre e un figlio che si confrontano in un momento difficile per entrambi, quello del cambiamento. Il film, che uscirà in sala dal 20 ottobre, è il terzo film da regista per Kim Rossi Stuart e segna anche un passaggio di testimone con i precedenti. I protagonisti, infatti, hanno nomi che ritornano nelle sue pellicole quelli di Renato e Tommaso, questa volta padre e figlio. Kim Rossi Stuart è Renato, un padre scontroso che, come i personaggi dei film di Clint Eastwood, non si lascia andare facilmente alle emozioni e tiene tutto dentro. E Saul Nanni che interpreta Tommaso, un ragazzo cresciuto troppo in fretta che, a differenza del padre, farà di tutto per esternare i suoi sentimenti.

Brado, la trama

Un figlio che non voleva più avere niente a che fare con suo padre è costretto ad aiutarlo a mandare avanti il ranch di famiglia dopo che questi si è fratturato alcune ossa. I due si ritrovano per addestrare un cavallo recalcitrante e portarlo a vincere una competizione di cross-country, ma allo stesso tempo provano a sciogliere quel grumo di rabbia, ostilità, rancore, che ha impedito loro per tanto tempo di essere vicini. È un difficile percorso a ostacoli quello che deve compiere il cavallo, ma anche quello che devono affrontare i due per ricostruire l’amore e la vicinanza che avevano perduto. In questa impresa li aiuterà un’addestratrice di cavalli, di cui il giovane si innamora.

Quella di Brado è una storia d’amore tormentata che segue padre e figlio in un rapporto apparentemente ai ferri corti. Il film è un adattamento del suo romanzo Le guarigioni, tema centrale nel film. Si parla di guarigione dei rapporti, di cucire le vecchie ferite e mettere da parte i vecchi rancori. Così nasce la contrapposizione simbolica tra il cavallo, Travor, e Renato. Due bestie indomabili che non accettano le costrizioni della società e che vogliono vivere liberi. Tommaso, il figlio, cercherà di domare entrambi ma per farlo dovrà lasciarsi andare e mettere via i vecchi dissapori.

Brado film Barbora Bobulova
Barbora Bobulova nel film Brado – Foto di Claudio Iannone

Il rapporto padre-figlio

Un’infanzia tormentata e difficile quella che ha vissuto Tommaso in Brado, sobbarcandosi i problemi del padre. I due avevano tagliato i ponti da parecchi anni e un incidente di percorso li ha rimessi sullo stesso cammino. Travor, il cavallo imbizzarrito, farà da veicolo per esternare le paure e le debolezze laddove entrambi non riescono a trovare le parole giuste. Ma i due “cowboy” sanno anche dialogare in silenzio e con gli sguardi. Tommaso guarda Renato quasi con orrore perché è l’unico che riesca davvero a guardargli dentro. Ma padre e figlio sono due facce della stessa medaglia, eppure rimangono comunque così distanti. Renato, il cavallo pazzo, capace di prendere le decisioni più brutali. Tommaso, il giovane domatore, che cerca di riuscire a portare a termine la sua impresa.

Ma da conflitto, dal caos che regna nella loro disfunzionale famiglia, nasce qualcosa di buono. Nasce un piccolo germoglio nel rapporto tra Travor e Tommaso in grado di pompare sangue anche al cuore malandato del buon Renato. Cresciuto nel suo ranch, Brado, Renato diventa arido di sentimenti, che ha dovuto sopprimere per paura di non essere corrisposto. Dopo la fine del matrimonio con Barbora Bobulova, che interpreta ancora una volta il ruolo di moglie di Kim Rossi Stuart nel grande schermo, ha chiuso il portone di legno del suo ranch, sconfitto. Il declino lento e inesorabile lo conduce verso una strada a senso unico: l’autodistruzione. Sarà proprio questa tendenza che darà il via al film per far riscoprire a padre e figlio gli anni persi e le occasioni perdute.

Terra e aria

Quando Tommaso ha lasciato il ranch, Brado, del padre per vivere la sua vita lo ha fatto per cercare sé stesso, la sua vera identità. Cercando sé stesso ha dovuto, per un momento, abbandonare le sue radici e la sua terra. Si trasferisce in città, nella metropoli, dove trova un lavoro nell’edilizia acrobatica. L’Aria diventa il suo nuovo elemento dove trovare un nuovo modo di vivere. L’Aria si contrappone alla Terra, al ranch di Renato. Ancora una volta padre e figlio, terra e aria, si scontrano. La libertà è il fattore che li accomuna. Renato che vive nella terra, nel suo letame, nella vita che si è scelto e che non hai mai rinnegato, libero di poter galoppare contro vento al chiaro di luna. Tommaso appeso a un filo di una palafitta con il vento, freddo, che batte sul viso guarda tutti dall’alto della sua imbracatura. Terra e Aria impareranno a vivere insieme, a domarsi come due cavalli imbizzarriti.

Nel finale – che riprende il finale del film Million Dollar Baby – nel sorriso di Renato c’è tutta la pace interiore, la serenità con cui un padre guarda il figlio, come se fosse la prima volta. E così, come in Father & Son, Brado inquadra uno scambio straziante tra un padre che non capisce il desiderio di un figlio di allontanarsi e di crearsi una nuova vita, e il figlio che non può davvero abbandonare le sue radici, la sua terra.