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Finding Dory Willem Dafoe torna nel ruolo di Branchia

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Finding Dory Willem Dafoe torna nel ruolo di Branchia

Finding Dory Willem DafoeMentre sapevamo già che Ellen DeGeneres e Albert Brooks sarebbero tornati in Finding Dory per dare le voci ai loro personaggi, rispettivamente Dory e Marlin, lo status di partecipazione degli altri talento non era ancora chiaro e Andrew Stanton è impegnato a raccogliere la maggior parte dei componenti del cast originale.

Oggi, via Total Film, arriva la conferma che Willem Dafoe tornerà a prestare la voce a Branchia (Gill nella versione originale), il minaccioso, ma infondo paterno pesce chirurgo dell’acquario che aiuta Nemo a credere in se stesso e a scappare verso l’oceano.

Willem Dafoe“Si, ho già cominciato – ha detto Dafoe – E’ anche meglio della prima volta, è fantastico”.

A DeGeneres, Brooks e Dafoe si uniscono anche Diane Keaton e Eugene Levy che daranno la voce ai genitori di Dory.

La storia è ambientata in un parco acquatico e sembra che a seguito di un documentario sul SeaWorld intitolato Blackfish gli autori della sceneggiatura avrebbero preferito modificare il finale della storia e concludere la vicenda lasciando aperta la possibilità, ai pesci ospiti del parco, di poterlo lasciare appena l’avessero voluto. Il documentario infatti parla di quanto sia complicato e dannoso tenere i pesci e i grossi mammiferi acquatici in cattività.

Vedremo presto Willem Dafoe accanto a Ellen Page nel video game Beyond: two souls e con Christian Bale, Casey Affleck e Zoe Saldana nel film di Scott Cooper, Out of the Furnace.Fonte: CS

Frozen il Regno di Ghiaccio: nuovi poster

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Frozen il Regno di Ghiaccio: nuovi poster

Ecco quattro nuovi character poster per il prossimo film Disney natalizio, Frozen – Il regno di ghiaccio. Il film che ci accompagnerà durante le vacanze di Natale promette davvero bene dal trailer, intanto però cominciate a fare amicizia con Anna, Elsa e tutti gli altri personaggi!

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I Walt Disney Animation Studios presentano Frozen – Il regno di ghiaccio, un’avventura da brivido per il grande schermo, dagli autori di Rapunzel – L’intreccio della torre e Ralph Spaccatutto. Quando una profezia intrappola un intero regno in un inverno senza fine, Anna, valorosa e ottimista, insieme al coraggioso uomo di montagna Kristoff e alla sua renna Sven, intraprende un viaggio epico alla ricerca della sorella Elsa, la Regina delle Nevi, per riuscire a porre fine al glaciale incantesimo. Anna e Kristoff incontreranno sul loro cammino creature fantastiche come i trolls, un buffo pupazzo di neve di nome Olaf, montagne alte come l’Everest e magia dietro ogni angolo, e combatteranno contro tutti gli elementi della natura per salvare il regno dalla distruzione.

Basato sulla storia originale di Hans Christian Andersen, Frozen – Il regno di ghiaccio racconta dell’avventura di Anna e Olaf, e del loro affascinante incontro con la Regina delle Nevi. Nella versione originale del film le voci dei doppiatori saranno di Kristen Bell, Idina Menzel, Josh Gad e Jonathan Groff.

Fonte: CS

47 Ronin nuovo trailer internazionale

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47-ronin-keanu-reevesEcco il nuovo trailer internazionale di 47 Ronin, prossimo film con Keanu Reeves.

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Dal più tramandato racconto proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro, bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure prove per distruggere gli ordinari guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima d’ora.

Il cast del film che arriverà in Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick Genest. 

Guarda tutte le foto del film:

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Godzilla teaser trailer ufficiale del film

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Godzilla teaser trailer ufficiale del film

Ecco il teaser Trailer (questa volta ufficiale) del film Godzilla, il nuovo atteso remake di Godzilla diretto da Gareth Edwards che vede protagonista un cast d’eccezione composto da Aaron-Taylor Johnson, Bryan Cranston, David Strathairn, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche e Ken Watanabe.

Come sappiamo da Monsters, Edwards ci sa davvero fare con le storie di mostri, tenendo sempre lo spettatore sul chi vive. Speriamo che con questa sua seconda prova riuscirà a confermare le sue doti. Dal trailer sembra però che il lavoro del regista sia stato promettente.

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Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

 

Aspirante Vedovo Massimo Venier e il cast presentano il film

Aspirante Vedovo Massimo VenierUscirà nelle nostre sale cinematografiche il prossimo 10 ottobre Aspirante Vedovo, il film diretto da Massimo Venier e liberamente ispirato a Il vedovo di Dino Risi del 1959. A presentare il film c’erano il regista e il cast.

Qual’ è stata la vostra prima reazione quando vi è stato proposto il progetto?

Massimo Venier: «Quando ci hanno proposto questa cosa il primo pensiero è stato che non era possibile farla; poi però ti trovi di fronte una storia straordinaria e dei personaggi che lo sono altrettanto e allora capisci che è giusto e interessante fare un tentativo. »

Aspirante Vedovo Massimo Venier posterLuciana Littizzetto: «E’ una commedia nera: un genere che è ormai molto lontano da quello che si produce e si realizza abitualmente in Italia. Fare questo, film riproponendo una storia già raccontata ma ri-attualizzata, era un modo per avvicinarsi anche ai giovani, a chi – per generazione e contesto storico-culturale –  è lontano da Il vedovo di Dino Risi che resta un capolavoro indiscusso

Fabio De Luigi, attore protagonista, ci tiene a precisare non si tratta tanto di un remake quanto di un omaggio a un’opera che è, a pieno titolo, parte della nostra tradizione culturale e cinematografica e che offre degli spunti tematici e di genere peculiari su cui era possibile lavorare in chiave odierna.

«Sarei pazzo se mi paragonassi al grande Sordi (protagonista dell’originale di Risi, ndr). Il mio sforzo è stato proprio quello di “dimenticarmi” in un certo senso di lui e di trovare il mio modo, il mio sguardo, sulla realtà raccontata. Certo il mio timore era proprio quello di cadere nell’imitazione considerato anche che il film, per quanto sia un’altra cosa, è a tratti molto vicino al prototipo: in alcuni casi anche nella costruzione delle inquadrature Detto ciò credo di aver rispettato il mio modo di essere e di fare in quanto attore

Luciana Littizzetto: «Non ho chiesto il permesso a Franca Valeri. Le ho chiesto scusa che è completamente un’altra cosa. Ma non temo il confronto che è ovviamente perdente, per il semplice fatto che non c’era il proposito di misurarsi con loro; ma, semplicemente, di prendere spunto liberamente a trovare una strada nuova d’interpretazione.»

Al regista: Quali considerazioni si sente di fare rispetto all’Italia che raccontate nel film e che ovviamente è molto diversa da quella degli anni ’60?

Massimo Venier: «Il film è ambientato a Milano come nell’originale e anche i nomi sono rimasti gli stessi. L’aspetto interessante e che riscontro nella mia stessa esperienza di cittadino milanese è che oggi esistono un sacco di “Alberto Nardi”. Anche negli anni ’60 la città era tutta “una gru” e lo è anche oggi. Un sacco di costruttori si comportano in quel modo, approfittano della situazione e noi volevamo raccontare anche questo lato del mondo imprenditoriale.»

Aspirante Vedovo Massimo Venier Fabio de Luigi Luciana LittizzettoPer la Littizzetto: ha individuato un lato fragile nel personaggio che interpreta? Considerato che, anche a casa guadagna probabilmente di più di suo marito, come si confronta con questo aspetto?

Luciana Litizzetto: «E lei che ne sa? (ride) Per quest’ultimo quesito le manderò l’estratto conto di mio marito. Comunque effettivamente lui è un musicista quindi non è che lei abbia tutti i torti.» Recuperata la serietà ha proseguito descrivendo la solitudine che caratterizza il suo personaggio e che è una solitudine consapevole e manifesta anche nel momento della sua presunta morte, quando i suoi conoscenti invece di piangerla si danno al banchetto e ai piaceri della compagnia. Una condizione che l’ha resa ancor più spietata, cinica e aggressiva.

«Non nascondo che ho avuto delle difficoltà ad interpretarla: alcune cose mi sembravano un po’ eccessive ma la verità è che esistono donne così e quello che mi ha sempre incuriosito è la loro perfezione ostentata: trucco perfetto, capelli perfetti, abito perfetto. È come se per loro la giornata durasse molto di più, oppure come se dormissero quattro ore per notte senza per questo avvertirne gli effetti.»

Scarlett Johansson incoronata donna più sexy del mondo

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Scarlett Johansson incoronata donna più sexy del mondo

La rivista Esquire ha incoronato l’attrice Scarlett Johansson come donna più sexy  del mondo, confermandosi anche quest’anno tra le più desiderate per la seconda volta in carriera. Infatti, l’attrice fu nominata la più sexy anche nel 2006. Per celebrare l’evento la rivista ha pubblicato nuove foto con protagonista la diva di Hollywood del momento:

 

L’attrice che tutti noi abbiamo ammirato quest’anno a Venezia ha commentato la cosa con ironia: «Ho ventotto anni, tra poco mi offriranno solo ruoli da madre e tutto questo finirà» L’attrice ritornerà al cinema con il nuovo film Marvel Captain America il soldato d’inverno comprende nel cast già attori del calibro di Chris EvansSebastian StanAnthony MackieFrank GrilloSamuel L. JacksonCobie SmuldersScarlett Johansson, Emily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.

La storia si riaggancerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: il soldato d’inverno.

Box Office USA del 7 Ottobre 2013

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Box Office USA del 7 Ottobre 2013

Gravity-poster-itaIn Usa come in Italia, Gravity di Alfonso Cuaròn, presentato all’ultimo Festival di Venezia in anteprima mondiale e acclamato dalla critica, viene accolto bene anche in sala ed esordisce in testa al Box Office USA. Il film incassa infatti 55 milioni di dollari. La seconda posizione è invece occupata da Cloudy 2, il seguito di Piovono polpette, secondo episodio di produzione Sony Pictures che incassa 21 milioni di dollari raggiungendo un totale di 60. Runner runner,  l’action con Justin Timberlake, Gemma Aterton e Ben Affleck raggiunge il terzo posto con un incasso di 7 milioni di dollari. In quarta posizione si attesta Prisoners altro thriller che ha tra le sue principali attrattive il cast, composto in questo caso da Jake Gyllenhall e Hugh Jackman, che incassa altri  5 milioni di dollari, per un totale che sfiora i 48. Segue in quinta posizione Rush, ultima fatica di Ron Howard che però fatica ad attirare pubblico in sala: in tre settimane, si trova a metà classifica con un incasso totale di 18 milioni di dollari di cui 4 questa settimana. Il sesto posto è invece occupato da Don Jon esordio autarchico di Joseph Gordon-Levitt in qualità di autore totale, del film ha infatti curato regia, sceneggiatura e recitazione. Il film ha incassato 4 milioni di dollari per un totale di 16. In settima posizione si ferma Baggage claim, che incassa 4 milioni di dollari per un totale di 15, mentre all’ottavo posto troviamo Insidious 2, che dopo un mese è all’ottavo posto con un incasso totale di 75 milioni di cui quasi 4 raccimolati al box office questa settimana. La nona posizione appartiene a Pulling strings una commedia di un regista messicano, che testimonia come una (non più, forse) minoranza stia iniziando a condizionare anche le sale nordamericane: la trama ruota attorno ad una diplomatica che viene salvata dopo una notte di bagordi da un cantante mariachi a cui è appena stato rifiutato il visto per gli Stati Uniti. Il film incassa 2 milioni di dollari. Chiude la classifica la commedia Enough said,  ultimo film con James Gandolfini, che incassa 2 milioni di dollari per un totale di 5.

La prossima settimana si aspettano le uscite di: Machete kills, l’atteso seguito del film di Robert Rodriguez e Romeo & Juliet nuova riproposizione del classico di Shakespeare diretto, e questa è una curiosità, da Carlo Carlei, regista italiano prestato come regista di genere negli Stati Uniti

European Film Awards 2013 i 15 cortometraggi nominati

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European Film Academy 2013 logoEuropean Film Academy 2013 ed EFA Productions sono orgogliosi di annunciare I corti nominati quest’anno. In ognuno dei 15 festival partecipanti, una giuria indipendente ha scelto per la nomination nella categoria Corto Europeo un cortometraggio in concorso.

I corti nominati sono:

Vila do Conde Short Film
CUT
diretto da Christoph Girardet & Matthias Mueller
Germania 2013, experimental, 12 min
Valladolid Short FilmDOOD VAN EEN SCHADUW

(Death of a Shadow)

diretto da Tom Van Avermaet

Belgio/Francia 2012, 20 min, fiction

Venice Short Film
HOUSES WITH SMALL WINDOWS 
diretto da Bülent Öztürk
Belgio 2013, fiction, 15 min
Drama Short Film
LA LAMPE AU BEURRE DE YAK (Butter Lamp)
diretto da Hu Wei
Francia/Cina 2013, fiction, 15 min
Krakow Short Film
LETTER 
diretto da Sergei Loznitsa
Russia 2012, documentario, 20 min
Berlin Short Film
MISTERIO (Mistery)
diretto da Chema García Ibarra
Spagna 2013, fiction, 12 min
Cork Short Film
MORNING
diretto da Cathy Brady
UK/Irlanda 2012, 21 min, fiction
Ghent Short Film
AS ONDAS (The Waves)
diretto da Miguel Fonseca
Portogallo 2012, 22 min, fiction
Bristol Short Film Nominee
ORBIT EVER AFTER
diretto da Jamie Stone
UK 2013, fiction, 20 min
Clermont-Ferrand Short Film
SKOK (Jump)
diretto da Petar Valchanov & Kristina Grozeva
Bulgaria 2012, fiction, 30 min
Tampere Short FilmSONNTAG 3 (Sunday 3)

diretto da Jochen Kuhn

Germania 2012, animazione, 14 min

Sarajevo Short Film
A STORY FOR THE MODLINS
diretto da Sergio Oksman
Spagna 2012, documentario, 26 min
Rotterdam Short Film
THOUGH I KNOW THE RIVER IS DRY 
diretto da Omar Robert Hamilton
Egitto/Palestina/UK 2013, 20 min
Grimstad Short Film
YADERNI WYDHODY (Nuclear Waste)
diretto da Myroslav Slaboshpytskiy
Ucraina 2012, fiction, 25 min
Locarno Short Film
ZIMA
diretto da Cristina Picchi
Russia 2013, documentario, 12 min

Gli European Film Awards 2013 sono presentati da European Film Academy e.V. ed EFA Productions gGmbH con il supporto di FFA German Federal Film Board,  German State Lottery Berlin,  German State Minister for Culture and the Media,  MEDIA Programme of the EU, Medienboard Berlin-Brandenburg, Aveda, GLS, Hôtel Concorde Berlin, M·A·C, Mast-Jägermeister SE e ŠKODA AUTO Deutschland GmbH.

Jobs: il trailer italiano del film con Ashton Kutcher

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Jobs: il trailer italiano del film con Ashton Kutcher

Ecco il trailer italiano di Jobs, biopic sul celebre Steve co-fondatore di Apple, che arriverà nei nostri cinema il 14 novembre.

Interpretato da Ashton Kutcher nel ruolo del co-fondatore di Apple Steve Jobs, il film racconta la vita del giovane, brillante e appassionato imprenditore, la cui genialità ha dato il via alla rivoluzione digitale che ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere e comunicare.

Cresciuto in un sobborgo operaio nel nord della California, dopo essersi ritirato dal Reed College, Steve Jobs è un’anima persa alla disperata ricerca di un’identità. Viaggia in India alla ricerca dell’illuminazione e, come tanti della sua generazione, sperimenta droghe allucinogene, trovandosi alla fine a sgobbare nell’anonimato per un creatore di videogame senza grandi speranze. Insofferente verso i limiti della vita impiegatizia, si tuffa nel marketing per promuovere una scheda computer inventata da un suo amico d’infanzia, il cervellone Steve “Woz” Wozniak (Josh Gad).  Usando le sue innate qualità di marketing unite alle conoscenze tecnologiche, Jobs convince il proprietario di un vicino negozio di elettronica ad acquistarne 100 unità.  Arruola una manciata di amici per assemblarle nel garage dei suoi genitori, ed è così che nasce la Apple!

 

The Secret Service: prime foto dal set di Colin Firth

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Sono passati pochi giorni dalla notizia che Leonardo DiCaprio era entrato nel cast del film(Leggi qui), che oggi arrivano le prime foto dal set  del nuovo film del regista di Kick-Ass, Matthew VaughnThe Secret Service, nel quale possiamo vedere due degli interpreti principali del film, l’attore premio Oscar Colin Firth e il novellino Taron Egerton:

Tutte foto del film nella nostra foto gallery:

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Il cast di The Secret Service comprende attori del calibro di  Leonardo DiCaprioMicheal CaineSamuel L. JacksonColin Firth, David Beckham, Adele, Elton John, Taylor Swift, Taron Egerton Sophie Cookson.

Il film è l’adattamento cinematografico della serie a fumetti di Mark Millar e Dave Gibbson, che vede protagonista un agente segreto britannico che recluta e cerca di formare il nipote, ragazzo ribelle e piccolo criminale dei sobborghi di Londra. L’agente porta il nipote in una scuola di spie che forma agenti segreti alla 007.

La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Vaughn, tra l’altro già regista di Kick- Ass e X-men: L’inizio, insieme a Jane Goldman e ne sarà anche il produttore, con la sua Marv-Films.

Il film è previsto nelle sale per il 14 Novembre 2014

Buon Compleanno Marco Beltrami

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Oggi festeggiamo Marco Beltrami. Come chi? Solo perché vi siete fermati a Hans Zimmer, John Williams e Howard Shore, non è che non ci siano altri compositori a Hollywood. E il ragazzo è uno di questi. Classe 1966 e un cognome che tradisce le origini italiane, Beltrami è un amico di vecchia data di Wes Craven, il papà di Scream, e con lui collabora in più di un’occasione (sette, ad oggi), tanto da essere etichettato come uno che fa le musiche horror.

Beh, in effetti è proprio il capitolo 1 della celebra saga degli anni Novanta che lo lancia nello showbiz: è il ‘96 e il grande successo di Scream regala al musicista altri progetti, diversi per genere ma con una sfumatura thriler/action che li accomuna. Qualche esempio? The Faculty, Resident Evil (cui lavora insieme a Marilyn Manson, uno che fa paura veramente), Hell Boy, I, Robot, Red Eye. Sì, è proprio uno da roba tosta, il signor Beltrami, ma non per questo rinuncia a pellicole più ‘indie’ (tipo Le tre sepolture) e, a forza di strimpellare qua e là, ecco che si becca pure due nomination all’Oscar, la prima per Quel treno per Yuma e la seconda per The Hurt Locker. Certo, se vuoi evitare l’incasellamento nelle categorie “film di paura”/“film d’azione”, poi non è che ti getti, bacchetta alla mano, su World War Z e Wolverine. E non parliamo dell’atteso remake di Carrie, dove il sangue scorre a fiumi e l’orrore divampa dalla prima nota.

Ma se citi fra le tue influenze Bernard Hermann (il fido collaboratore di Hitchcock), Ennio Morricone e Nino Rota, avrai anche altro da offrire, e siamo sicuri che ne sentiremo delle belle. Del resto, un film – che sia horror, action, d’amore o di guerra – non può vivere senza la musica. O meglio, potrebbe, ma le emozioni non sarebbero le stesse. E, un po’ emozionati per l’esito incerto della nostra esibizione, proviamo a intonare un TANTI AUGURI A TE, MR. BELTRAMI!

Box Office ITA del 7 ottobre 2013

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Box Office ITA del 7 ottobre 2013

Grande esordio per Gravity che apre in testa al box office italiano, seguito dall’ottima tenuta di I Puffi 2 e Rush. Non brillano le altre new entry, ma gli incassi crescono.

I sogni segreti di Walter Mitty: la premiere con Ben Stiller e Sean Penn

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Arriverà in Italia solo il 19 dicembre 2013, I sogni segreti di Walter Mitty, il nuovo film diretto e interpretato da Ben Stiller, ma lo scorso sabato , 5 ottobre, il film è stato presentato nell’ambito del New York Film Festival, nel quale è stato accolto con molto entusiasmo. Si seguito tutte le foto della premiere dell’evento:

 

I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il  remake della celebre commedia del 1947 Sogni proibiti che vedeva protagonista il grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo stesso Ben Stiller, comprende nel cast attori del calibro di Sean PennKristen Wiig, Adam Scott, Patton Oswalt e Shirley MacLaine. 

I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013, mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.

 

The Man from UNCLE: nuovo foto dal set italiano

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Continuano le riprese del nuovo film del regista di Sherlock Holmes, Guy Ritchie che si intitolerà The Man From UNCLE. La produzione attualmente è proprio nel nostro paese dove sta girando alcune sequenze con i protagonisti del film l’attore Henry Cavill (Man of Steel) e Armie Hammer (The Lone Ranger).  Le riprese si stanno svolgendo fra Napoli, Pozzuoli e Roma, ecco alcuni scatti sul set:

Tutte le foto nella nostra foto gallery:

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La trama: sullo sfondo della guerra fredda, l’agente della CIA Solo e l’agente del KGB Kuryakin devono mettere da parte le ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per infiltrarsi all’interno dell’organizzazione. Nel cast dei confermati Henry Cavill (Man of Steel), come Napoleon Solo, Armie Hammer (The Social Network) come Illya Kuryakin ed e Hugh Grant (Cloud Atlas) come Waverly. Nel cast anche Alicia Vikander (Anna Karenina), Elizabeth Debicki (Il grande Gatsby) e Jared Harris (Sherlock Holmes: Gioco di ombre).

Dell serie originale, Robert Vaughn era Napoleon Solo e David McCallum interpretava Illya Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).

La sceneggiatura è scritta da Guy Ritchie e Lionel Wigram, che sono anche i produttori insieme a John Davis (Chronicle) e Steve Clark-Hall (RocknRolla, Sherlock Holmes). David Dobkin invece è il produttore esecutivo.

 Fonte: henrycavill.org

 

Machete Kills: Alexa Vega sexy assassina Killjoy nel character poster

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Dopo l’ultimo trailer in cui protagonista era il personaggio di  Lady Gaga (guarda qui) ecco arrivare un nuovo character poster dell’atteso film di Robert Rodriguez, Machete Kills, sequel del fortunatissimo primo capitolo che vede protagonista   nei panni del terrificante Machete. Protagonista di questo nuovo poster è invece l’attrice Alexa Vega, che nel film interpreta la sexy assassina Killijoy:

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Mel Gibson, Lady Gaga, Antonio Banderas, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Charlie Sheen, Cuba Gooding Jr e Sofia Vergara è il cast all-star di Machete Kills, il nuovo film di Robert Rodriguez che segna il ritorno del mercenario più irriverente del cinema americano, Machete Cortez (Danny Trejo).
Dopo il successo del primo “Machete,” diventato un autentico cult cinematografico in tutto il mondo, il visionario regista di Sin City, Robert Rodriguez, torna con uno dei film più attesi della nuova stagione: Machete Kills, dal 7 novembre al cinema.
L’ex-agente Federale Machete viene ingaggiato dal governo degli Stati Uniti per eliminare un pazzo rivoluzionario e un eccentrico trafficante d’armi miliardario (Mel Gibson) il cui piano è diffondere guerra e anarchia in tutto il pianeta.

Diretto da Robert RodriguezMachete Kills uscirà nel 2013. Nel cast oltre a , anche Sofia Vergara,  ,  Lady Gaga.

Ecco la Trama: Il governo degli Stati Uniti recluta Machete mandandolo in Messico per rintracciare e eliminare un trafficante d’armi che cerca di lanciare un’arma nello spazio.

Ecco tutta la Foto Gallery del film:

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Fonte:Badtaste

Luc Besson porta al cinema Cose nostre- malavita

Cose nostre- malavita 2 Nel 2013 il regista simbolo dell’action a-la- française Luc Besson torna alla regia con un film ispirato al romanzo Malavita di Tonino Benacquista e dal titolo originale The Family (tradotto in italiano come Cose nostre- malavita).

Dopo anni passati a dedicarsi a progetti live-action d’animazione (come la famosa saga di Arthur e il popolo dei minimei), Besson fa di nuovo un incursione nel terreno fertile dell’action che già gli ha portato tanto successo con pellicola come Leon, Nikita o Il quinto elemento. Cose nostre- malavitaPer preparare questa rentrée in grande stile recluta un cast di stelle hollywoodiane come Robert De Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones, più una nutrita schiera di giovani sconosciuti o pseudo tali, per raccontare la storia apparentemente normale della famiglia Blake che si trasferisce dagli Stati Uniti fin in Normandia, in uno sperduto villaggio. In realtà la tranquilla famigliola nasconde un segreto: si tratta di una famiglia mafiosa, i Manzoni del New Jersey, entrati nel programma protezione testimoni dopo che il capofamiglia Fred (De Niro) ha tradito i suoi ex “compari”, i quali hanno giurato a tutta la famiglia eterno odio e vendetta. Fred si finge uno scrittore, mentre la moglie Maggie bada all’educazione dei due figli, ma la normale routine dei Blake/ Manzoni viene sconvolta quando le loro “vecchie abitudini” tornano a farsi sentire e quando alcuni componenti della vecchia “famiglia” riescono a mettersi sulle loro tracce, pronti a vendicarsi cruentemente.

La pellicola è stata una delle prime girate negli studi francesi di Cité du Cinema, costruiti da Luc Besson stesso nel Settembre 2012 e la sua uscita nelle sale era stata programmata per il 18 Ottobre, prima di essere anticipata al 20 Settembre negli States e al 17 Ottobre in Italia, ma non prima di aver cambiato il titolo del film: da Malavita (come il romanzo omonimo) a The Family restituendo quell’atmosfera simile a immortali pellicole come la trilogia de Il Padrino o Quei Bravi Ragazzi. Anzi, il regista Martin Scorsese figura pure tra i produttori esecutivi del film.

Tra le tante curiosità che circolano intorno alla realizzazione di Cose nostre- malavita, alcune meritano di essere menzionate: per esempio, l’uso particolare dei sottotitoli in inglese che non sono stati aggiunti, in fase di post produzione, nella parte inferiore dell’inquadratura ma accanto ai personaggi oppure direttamente sopra di essi. Mentre, a livello tecnico, sorprende la scelta di Besson di tornare a girare con delle lenti anamorfiche quasi una ventina d’anni dopo Leon, mentre i suoi ultimi film erano stati girati con delle lenti sferiche in Super 35.

Insomma, già a partire dal trailer è chiaro il mix eccessivo e rutilante di violenza pulp, ironia, scontro culturale e generazionale all’interno di questa promettente pellicola sospesa tra il vecchio continente e il nuovo.

Il Bianco Il Giallo e il Nero: recensione del film di Sergio Corbucci

In Il Bianco Il Giallo e il Nero Il giovane samurai Sakura (Tomas Milian) si mette sulle tracce di un sacro pony che l’imperatore del Giappone ha inviato in dono ad una colonia giapponese nel vecchio west, ma che è stato rubato da alcuni falsi indiani per provocare una guerra contro i pellerossa stessi. Come riscatto i rapitori chiedono un milione di dollari custoditi in una cassa ed affidati, per la consegna, allo sceriffo Black Jack (Eli Wallach). Ma il bottino fa gola pure allo spregiudicato bandito svizzero Blanc de Blanc (Giuliano Gemma) che, per mettere le mani su di esso, stringe un accordo con lo sceriffo e Sakura, cercando però ovviamente di fregarli in ogni modo…

Analisi: Siamo nel 1974 quando Sergio Corbucci gira uno degli ultimi western italiani. Nella sua enorme carriera il regista romano ha spaziato nei generi più disparati, una carriera multiforme, contraddista da un enorme talento che gli permetteva proprio di sperimentare e cambiare genere con estrema versatilità. Uno degli ambiti nel quale ci ha sicuramente lasciato delle pietre miliari è sicuramente il western: un genere che gli italiani hanno “desunto” dalla tradizione prettamente americana popolata dal mito secessionista, gli indiani, la lotta per i territori, le carovane, i mormoni, i saloon, i banditi e gli eroi solitari e integerrimi alla John Wayne. L’ultimo western, il più “crepuscolare”, è Il Bianco Il Giallo e il Nero datato 1974 e che vede protagonisti tre glorie del genere: Eli Wallach, Tomas Milian e infine Giuliano Gemma, scomparso da pochi giorni e già compianta “faccia d’angelo” che ha segnato un genere con le sue interpretazioni di film memorabili come Una pistola per Ringo (1965) e I giorni dell’ira (1967).

Il Bianco Il Giallo e il Nero è una sorta di divertissement dalla trama improbabile, che mescola la cultura pop, una sorta di antologia del genere “spaghetti western”, con un occhio rivolto però verso il sottogenere dei “Fagioli western”, film dal sapere decisamente più comico come il filone inaugurato da Lo chiamavano Trinità (1970) ed epigoni.

Sicuramente l’aspetto che più colpisce è il gioco meta-cinematografico presente fin dall’inizio: la moglie di Black Jack (il cui nome già richiama un tipo di gioco d’azzardo) si “esibisce” in un delirante monologo costruito dagli sceneggiatori in modo tale da camuffare le citazioni di titoli di altri film western come delle invettive rivolte dalla signora al consorte. Ma il gioco non si esaurisce qui: le autocitazioni sono sparse in tutto il film, dalle tombe alle bare ridenti eredità del “Django” originale, oppure Wallach stesso che rifà il verso all’immortale “brutto” Tuco del film di Leone e Tomas Milian che anticipa le peripezie del “suo” cinese nel cult “delitto al ristorante cinese” improvvisandosi improbabile samurai nipponico dall’umorismo rabeleisiano e dalle enormi- ma esilaranti- difficoltà linguistiche.

Il clima farsesco della pellicola serve a separare definitivamente- come un ultimo, estremo, “canto del cigno” di un genere- il realismo dalla sua trasfigurazione finale in leggera e briosa parodia, camminando però in bilico su di un sottilissimo filo teso tra due entità apparentemente così distanti e distinte.

American Hustle nuovi poster

American Hustle nuovi poster

Nuovi poster per il film American Hustle, film con Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, previsto per Gennaio 2014. Il regista David O’Russell torna a dirigere la coppia de Il Lato Positivo, insieme a un cast spettacolare, in un film ambientato negli ultimi anni ’70, che vede protagonista un truffatore, interpretato da Christian Bale, e la sua amante ( Amy Adams) costretti dall’ FBI a creare una gigantesca operazione assieme ad un agente un po’ fuori controllo, che avrà il volto di Bradley Cooper.

Empire magazine ci mostra questi nuovi poster pubblicitari emanati dalla Sony, davvero d’impatto, dei cinque protagonisti del film, creati per cominciare a conoscerli meglio aspettando l’uscita.

I cinque personaggi sono:

 Rosalyn Rosenfeld, interpretata da Jennifer Lawrence,

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 Irving Rosenfeld, un irriconoscibile Christian Bale,

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Richie Di Maso, un riccioluto Bradley Cooper,

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Sydney Posser, un’ Amy Adams molto sexy

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e Carmine Polito, interpretato da Jeremy Renner

original (4)Sulla carta, il cast scelto dal regista è uno dei migliori dell’anno. Per confermarlo, ovviamente, dovremo tutti andare al cinema a constatarlo.

American Hustle arriverà al cinema dall’1 gennaio 2014 distribuito da Eagle Pictures. Il regista nominato all’Oscar per Il lato positivo, David O. Russell, ritorna al cinema e ci riprova questa volta con un thriller in costume. Prodotto da Annapurna Pictures, Atlas Entertainment e scritto da Eric Singer.

Trama: Il film, scritto da Eric Singer, racconta la vera storia di un truffatore (Christian Bale) e della sua amante e complice (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza, costretti dall’FBI a mettere su, assieme a un agente fuori controllo (Bradley Cooper) una gigantesca operazione, chiamata in codice Abscam, per smascherare altri truffatori, mafiosi e politici corrotti. Jeremy Renner è un personaggio fondamentale della vicenda, nel ruolo di un leader politico e sindaco di una città del New Jersey. Jennifer Lawrence è la donna di Christian Bale e Alessandro Nivola. ha il ruolo di Reggio, un pubblico ministero federale.

Horns acquisito dalla Dimension Film

horns

Il  nuovo film con Daniel Radcliffe, l’horror Horns diretto da Alexandre Aja, è stato acquisito, per quanto riguarda gli Stati Uniti, dai distributori Dimension Film e da Radius Twc.

La storia è basata sul romanzo di Joe Hill La vendetta del diavolo, che ha al centro dell’azione un ragazzo che un giorno scopre delle corna fuoriuscire dalla sua testa, dopo la misteriosa morte della sua ragazza, della quale verrà accusato ingiustamente. Nonostante la scia horror, il film presenta anche note romantiche e scene comiche.

Il protagonista Radcliffe ha affermato di essersi divertito ad interpretare questo strano personaggio, di essere molto orgoglioso del suo lavoro e di aver lavorato con un regista coma Aja.

L’ex maghetto di Hogwarts sarà affiancato nel film da attori come Juno Temple, Max Minghella, Joe Anderson, Kelli Garner, Heather Graham, David Morse, Kathleen Quinlan and James Remar.

Il film, che è stato presentato allo scorso Toronto Film Festival, non ha ancora una data d’uscita, anche se si dice che sarà entro l’anno 2014.

The Hollywood reporter

Danny Boyle realizzerà un film sulla banda Pink Panthers

Danny Boyle realizzerà un film sulla banda Pink Panthers

Il regista Danny Boyle, regista premio Oscar, secondo quanto detto da Variety, ha intenzione di trasformare in film il documentario Smash and Grab: The Story of the Pink Panthers, realizzato un anno fa da Havana Marking, che parla di un gruppo di ladri di gioielli definito il più abile di tutti i tempi.

Questa banda, detta appunto Pink Panthers, era attiva dall’inizio degli anni Duemila ed ha realizzato rapine da record, vere scene da film.

La banda, formata da ex militari della ex Yugoslavia, del Montenegro e della Serbia, ha accumulato circa 200 milioni di dollari in furti, prima della loro cattura nel 2010, dopo che l’Interpol e la polizia li braccarono e riuscirono a prenderli.

L’idea di Boyle nasce appunto da questo documentario, che ha colpito la sua attenzione in particolare per il montaggio stile film thriller. Così il regista ha deciso di realizzare un vero e proprio reboot di questo docu-film.

Non si conoscono ancora i possibili sceneggiatori né, ovviamente, l’ipotetico cast, anche perché Boyle sarà impegnato per i prossimi mesi con il film per la tv Babylon.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questo progetto.

Wonder Woman presto al cinema o in tv

Wonder Woman presto al cinema o in tv

wonder womanKevin Tsujihara, CEO della Warner Bros, casa di produzione che detiene i diritti di molti personaggi della DC Comics, ha dichiarato di voler portare l’eroina Wonder Woman al cinema o in tv, come annunciato dall’ Hollywood reporter

Tsujihara ha anticipato, durante una conferenza sul nuovo accordo firmato da J.K.Rowling con la WB, che la casa di produzione ha molti progetti futuri riguardanti i personaggi della DC, sottolineando che particolare attenzione verrà data a Wonder Woman.

Non si sa ancora se vedremo l’eroina in una sua serie personale o se il suo personaggio verrà inserito in una sceneggiatura sui suoi colleghi Batman e Superman.

Certo è che la volontà della Warner Brothers è quella di far uscire alla luce del sole un personaggio fin ora rimasto nell’ombra, nonostante i tentativi falliti della CW e della Nbc di creare una serie tv su di lei.

Dalle parole di Tsujihara, però, si spera che la WB stia già cercando accordi per realizzare questo progetto.

Vi terremo informati.

Minority Report: recensione del film di Steven Spielberg

Minority Report è il film del 2002 di Steven Spielberg con Tom Cruise, Colin Farrell, Samantha Morton, Max von Sydow, Patrick Kilpatrick, Lois Smith, Peter Stormare, Tim Blake Nelson.

La trama di Minority Report

In un futuro prossimo, nella città di Washinghton, il crimine pare essere stato finalmente debellato grazie ad un sistema di previsione dei reati, chiamato precrimine, messo in atto da tre individui, i precong, dotati di capacità di precognizione in grado di prevedere lo svolgersi di un delitto e permettere così alla polizia di arrestare il colpevole prima del fatto. Il sistema deve però essere ancora testato, e durante questo periodo di prova, il detective Anderton, chiamato a sovrintendere il progetto, scopre che una delle previsioni lo indica come uno dei prossimi omicidi. Non capacitandosi di questa eventualità, Anderton viene a conoscenza del fatto che non sempre i precong sono affidabili, poiché uno di loro, la veggente Agatha, molto spesso ha delle visioni opposte, definite rapporto di minoranza. Basandosi su questa flebile speranza di errore, Anderson inizia una roccambolesca fuga per trovare il rapporto e provare così la sua innocenza, sventando una possibile macchinazione del governo.

Il film

Tratto da uno dei più famosi e visionari romanzi del guru della fantascienza P.K.Dick, Minority Report ci propone una visione futura da cortocircuito, in cui si può essere arrestati non per l’atto, ma per l’intenzione di commettere un delitto (gli echi di 1984 di Orwell urlano chiaramente vendetta), rappresentando in chiave fantascientifica uno dei più pesanti abomini della tradizione cattolica: il peccato d’intenzione .

La tecnologia e l’evoluzione vengono qui fatti regredire ad una condizione quasi magica e atavica, dove non sono le macchine ma bensì i poteri parapsicologici dell’uomo a dettare la legge, in una forma alquanto distorta di estetica stempunk. A suo agio con il terreno del futuribile e della fantasia tecnologica, Spielberg orchestra un colossal hollywoodiano dei tempi moderni, condendolo con gli strabilianti (anche se non del tutto credibili) effetti speciali della ILM dell’amico George Lucas e la memorabile colonna sonora di John Williams (miscelata a grandi classici come Moon River), il tutto in una commistione corale che è una vera benedizione per occhi, orecchie e cuore dello spettatore. Senza preoccuparsi troppo dell’attinenza al romanzo originario e ad alcuni scivoloni narrativi, Spielberg si affida al talento atletico di Tom Cruise che, bissando le sue performance in Mission Impossibile al top della sua forma, ci catapulta in un turbinio di inseguimenti, esplosioni e combattimenti da far impallidire il Neo di Matrix.

Altri grandi attori prestano la loro fisicità all’universo pop del film, a cominciare da Colin Farrell passando per Samantha Morton, Patrick Kilpatrick, fino ad arrivare al buon, vecchio Max Von Sydow, perfetto nel ruolo dell’ambiguo direttore Burgess. Non mancano numerosi cammei che comprendono Paul Thomas Anderson, Cameron Crowe e addirittura Cameron Diaz, come in un red carpet per la serata degli Oscar.

Minority Report recensione colin farrellI precong, ognuno con un nome che rimanda ad un famoso scrittore giallo (Agata, Arthur e Dashiell) sono delle orga-macchine tenute prigioniere, i cui poteri di preveggenza vengono sfruttati da una società dedita all’abolizione del crimine su base preventiva, sfruttando un sistema del tutto antitetico che il nostro eroe cercherà di smascherare. Grazie alla collaborazione di esperti del MIT, Spielberg ha condito il suo immaginario futuro di oggetti, ambienti e tecnologie del tutto surreali ma in un certo senso possibili, dando maggior spessore al racconto di Dick e allo stesso tempo attualizzandolo (non dimentichiamoci però che il rumore dei velivoli del film è stato ottenuto dal cestello di una lavatrice!). Un fanta-action con tutti i sacri crismi del genere, perfettamente diretto e con un cast di punta, per un prodotto che, seppur non privo di imperfezioni, ha dato una svolta decisiva al panorama fantascientifico nel cinema.

Eraserhead – La mente che cancella: recensione del film di David Lynch

Eraserhead – La mente che cancella è il film del 1977 di David Lynch con Jack Nance, Charlotte Stewart, Allen Joseph, Janne Bates, Laurel Near, Judith Anna Roberts, Jack Fisk, Thomas Coulson.

La trama di Eraserhead – La mente che cancella

Henry Spencer è uno strano omettino che lavora come tipografo in un surreale paesaggio industriale di un non ben specificato paese, dove tutto appare distorto e allucinato. Henry è innamorato di Mary, ragazza affetta da strani attacchi epilettici che vive con due strambi genitori. Durante una cena, Henry viene informato dalla ma dre che la figlia è rimasta misteriosamente incinta, senza però che i due avessero mai copulato. Il figlio che nasce però assomiglia ad un orribile girino gigante dalle fattezze orripilanti, sempre intento a piangere. Dopo alcuni giorni di convivenza Mary decide di lasciare Hery ed il bambino, costringendo l’uomo a doversi assumere il gravoso compito di allevare da solo la mostruosa creatura. Inizia così un viaggio allucinate in cui Hery non distingue più tra sogno e realtà, in cui egli intraprende una improbabile relazione con una donna mostruosa che vive nel suo termosifone.

L’Analisi

Allucinate, surreale, estremo, il film d’esordio del visionario David Lynch è una delle opere più complesse e psicoanalitiche che siano mai state tradotte su celluloide. Attraversato da numerosi travagli produttivi che ne hanno esteso la realizzazione pre ben cinque anni, dal 1972 al 1977, costringendo Lynch a ipotecare la casa e a dormire sul set per reperire i fondi necessari a ultimarlo, Erashead è un vero e proprio pugno nello stomaco (e nell’occhio) dello spettatore, letteralmente catapultato in un universo onirico e grottesco in cui tutto è distorto ed eccessivo, dove Hery, alter-ego (fisico e psicologico) di Lynch incarna le più ancestrali paure dell’uomo, prima fra tutti quella della paternità.

L’universo del film, virato in un metallico bianco e nero ed immerso in paesaggi postindustriali che anticipano Tzukamoto, Cronenberg e tutta la cultura cyberpunk, è ricco di personaggi grotteschi e archetipici che, come lo stesso Henry, paiono come marionette di uno strambo teatro dell’assurdo. Numerose sono le scene oniriche entrate degnamente nel subconscio cinematografico, tra cui l’incipit cosmogonico in cui un demiurgo-frankenstein in una decadente centrale elettrica dà vita al seminale mondo dell’orrore del film azionando una leva, così come l’onirico prologo in cui il cervello di Henry (dando il titolo al film) viene trasformato in tante gomme da cancellare per matite.

Anche l’orripilante creatura neonatale è uno dei simboli più reconditi del nostro io interiore, la paura della deformità e del caso (racconta Lynch che il feto era quello di un vitello). Ricco di messaggi sublimali impossibili da cogliere ad una prima visione (e nemmeno tutti alla centesima), il film si articola in spazi angusti e minimalisti, come ad esempio l’opprimente appartamento di Henry in cui piante crescono nei comodini e dove strani insetti vermiformi vengono segretamente custoditi in cassetti. 

La cacofonica colonna sonora, edita dallo stesso regista assieme all’amico Fats Waller è quanto di più disturbante i nostri orecchi possano assorbire, ricca di strumenti elettronici e sintetizzati. Un film maledetto, realizzato con poco o niente che non solo è diventato il simbolo dei midnight movies e dei circuiti d’essai, ma che si è presto a mille interpretazioni psicologiche e ha spianato la strada al nuovo filone del surrealismo cinematografico.

Raccontare Eraserhead – La mente che cancella non è possibile, tanto meno interpretarlo. Bisogna vederlo e godere delle sue atmosfere malate e ansiogene, dei suoi personaggi surreali che trovano nella Donna del Termosifone la loro forma più estrema e piacevole al contempo. Il film ha di fatto aperto le porte della visionarietà di Lynch al suo mondo fatto di incubi e di distorsioni, divenendo il compendio dei suoi precedenti lavori di cortometraggio, iniziati con The Alphabet e culminati con The Grandmother. Basti dire che era il film preferito di Stanley Kubrick!

La top ten 2013 di Quentin Tarantino

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top ten 2013 di Quentin TarantinoIl regista e sceneggiatore Quentin Tarantino, come ogni anno tranite il suo sito ufficiale, ha pubblicato la lista (in ordine alfabetico) dei suoi 10 film preferiti per l’anno in corso. Tra titoli elencati dal regista di Pulp Fiction ci sono alcuni film che sono all’unanimità considerati come capolavori, come Gravity, da poco arrivato sui nostri schermi, ma anche film che hanno fatto storcere il naso a molti, come The Lone Ranger.

Trai tanti film basati sui fumetti, Tarantino ha preso in considerazione solo Kick Ass 2, che da molti è considerato se non un brutto film, almeno inferiore al primo capitolo, il che vuol dire che di tutti i film che sono usciti questanno e che ci hanno raccontato le gesta di super eroi, nessuno ha catturato l’attenzione del regista.

Ecco di seguito la top ten 2013 di Quentin Tarantino:

1. Afternoon Delight (Jill Soloway)
2. Before Midnight (Richard Linklater)
3. Blue Jasmine (Woody Allen)
4. The Conjuring (James Wan)
5. Drinking Buddies (Joe Swanberg)
6. Frances Ha (Noah Baumbach)
7. Gravity (Alfonso Cuarón)
8. Kick Ass 2 (Jeff Wadlow)
9. The Lone Ranger (Gore Verbinski)
10. This Is The End (Seth Rogen, Evan Goldberg)
Fonte: CBM

Ender’s Game prima clip del film con Harrison Ford

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Ender’s Game prima clip del film con Harrison Ford

Ender's Game prima clipEcco la prima interessante clip di Ender’s Game in cui un navigato e a suo modo affettuoso Harrison Ford si confronta con la giovane recluta Asa Butterfield (Hugo Cabret).

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Ender’s Game è l’adattamento dell’omonimo romanzo sci-fi di Orson Scott Card in arrivo il 1 Novembre negli USA. Il cast del film  è di primissimo piano e comprende anche gli attori  e .

In un prossimo futuro, una forza aliena ostile ha attaccato la Terra. Se non fosse per i leggendari eroi resistenti della Flotta Internazionale del Comandante Mazer Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe perduto. In preparazione a un prossimo attacco, il colonnello Hyrum Graff (Harrison Ford) e il corpo militare internazionale stanno allenando le migliori giovani menti per trovare il futuro successore di Mazer. Tutto fa pensare che possa essere Ender Wiggin (Asa Butterfield), un ragazzo timido ma brillante per intelligenza strategica, che viene arruolato per aggiungersi all’elite dei combattenti.Basato sul pluripremiato best-seller omonimo, Ender’s Game uscirà il 1 novembre 2013 negli USA, e comprende nel cast . Tutte le info utili nella nostra Scheda: Ender’s Game.

Fonte: CS

La mafia uccide solo d’estate, trailer per il film di Pif

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La mafia uccide solo d’estate, trailer per il film di Pif

Pif, o meglio Pierfrancesco Diliberto, ha avuto modo di farsi conoscere nel corso degli anni soprattutto televisivamente: era stato una Iena nel noto programma di Italia 1 e aveva dato vita poi ad alcuni programmi anche su MTV, come Il Testimone. La sua caratteristica è sempre stata quella di essere esilarante, spassoso, comico, raccontando però qualcosa, ovvero una realtà che, pur trattata con leggerezza, potesse in qualche modo venire fuori. Ed è quello che Pif probabilmente si propone di fare anche in La mafia uccide solo d’estate. Distribuito da 01 Distribution esce il 28 novembre nelle sale italiane. Nel cast, oltre allo stesso Pif, anche  Cristiana CapotondiClaudio GioéNinni Bruschetta.

Trovate qui la sinossi ufficiale del film e il trailer:

Il film narra l’educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo (Pif), che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. È una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora (Cristiana Capotondi), una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa. Attraverso questa tenera ma divertente storia d’amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell’Italia degli anni ’70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza di Arturo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare. L’ostinazione del nostro protagonista a interessarsi di mafia come un fenomeno reale fa separare Arturo e Flora che si ricongiungeranno solo dopo le stragi del 1992 che apriranno definitivamente gli occhi alla ragazza.

 

Crimson Peak Jessica Chastain si prepara per il film

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Arrivano direttamente dalla pagina ufficiale Facebook di Jessica Chastain una serie di immagini che vedono l’attrice prepararsi per Crimson Peak, il nuovo horror diretto da Guillermo del Toro. Nelle foto, che vi presentiamo di seguito, è possibile vedere la produzione del film alle prese con la realizzazione del calco del corpo della Chastain.

Crimson Peak Jessica Chastain 

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Crimson Peak vedrà protagonisti, oltre a Jessica Chastain, anche Charlie HunnamMia Wasikowska  e Tom Hiddleston. Il progetto riunisce Guillermo del Toro con la Legendary Pictures, già produttori di Pacific Rim. Secondo alcune fonti, a distribuire il film potrebbe esserci la Universal Pictures che vorrebbe continuare il rapporto con il regista e, quindi, finanziare e distribuire ogni sua opera, anche se sappiamo che la Legendary Pictures è una controllata del gruppo Time Warner. L’idea di Guillermo del Toro è quella di iniziare le riprese nel mese di gennaio 2014.

Fonte: Jessica Chastain Official Facebook

Need for Speed teaser trailer italiano ufficiale

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Need for Speed teaser trailer italiano ufficiale

E’ arrivato online il teaser trailer italiano ufficiale di Need for Speed, l’adattamento cinematografico del noto videogame della EA, diretto da Scott Waugh e con protagonisti Aaron Paul, Dakota JohnsonDominic Cooper, Imogen PootsRamon Rodriguez, e Rami Malek. La pellicola è prodotta dalla DreamWorks Studios e uscirà il 14 marzo 2014 negli USA; in Italia sarà distribuita da 01 Distribution.

Need for Speed teaser trailer italiano

Need For Speed, il film

Diretto da Scott Waugh e scritto dai fratelli George e John Gatins, Need For Speed narrerà la storia di Tobey Marshall (Aaron Paul), un corridore da strada incastrato per la morte del suo migliore amico, che in seguito parteciperà ad una corsa in cerca di vendetta; del cast fanno parte Dominic CooperImogen PootsRami MalekMichael KeatonDakota Johnson Ramon Rodriguez e Rami Malek.

Need For Speed è attesa per il 7 Febbraio 2014 e racconterà la storia di un pilota da corsa su strada (Aaron Paul) che decide di fare affari con un ricco e arrogante socio (Dominc Cooper), per poi finire incastrato dal suo collega. Uscito di prigione, decide di partecipare a una corsa da New York a Los Angeles con lo scopo di vendicarsi. Ma quando l’ex-partner apprende i suoi piani, decide di mettere una enorme taglia sulla testa del pilota: un gruppo di corridori illegali si metterà a caccia di lui con dei veicoli super potenti.

Cube – Il Cubo recensione del film di Vincenzo Natali

Cube – Il Cubo è un film del 1997 diretto da Vincenzo Natali e con protagonisti Nicole de Boer, Nicky Guadagni, David Hewlett, Andrei Miller, Julian Richings, Wayne Robson e Maurice Dean Wint.

Cube - Il Cubo recensioneTrama Cube – Il Cubo: Un poliziotto, un criminale, un medico, un impiegato e una studentessa di matematica si risvegliano all’interno di uno strano ambiente cubico formato da sei portelli su cui sono incisi dei numeri. Senza sapere come e perché ci siano finiti, i cinque individui iniziano a collaborare, seppur con le consuete frizioni, per trovare un modo per uscire. Ben presto scoprono che alcuni dei pannelli sono mobili e si aprono su altri ambienti cubici simili al precedente, ma altri contengono trappole mortai. La studentessa capisce che solo i portelli su cui non sono indicati numeri primi conducono alla salvezza, e durante uno dei trasbordi da un ambiente all’altro, entrano in contatto con un giovane ragazzo affetto da autismo, che però pare l’unico in grado di aiutarli. Inizia così un terribile viaggio in cui il gruppo tenta di evadere da questo misterioso cubo.

Analisi: Esordio col botto per Vincenzo Natali, regista canadese di origini italiane, che reinventa il genere di unknown awakening (risveglio sconosciuto) miscelando tra loro i generi del thriller e della fantascienza, proponendoci un labirintico e opprimente universo dove l’apparente tranquillità e armonia della perfezione geometrica della matematica diventa qui simbolo di paura e caos totale.

Facendo leva sull’indefinito e sulla mancanza di informazioni spazio-temporali, in Cube – Il Cubo Natali tesse una stupenda trama in cui gli esseri umani paiono vere e proprie cavie da laboratorio in un perfido gioco di quella che pare essere un’entità superiore indefinita estremamente rigorosa e calcolatrice (nella versione originale della sceneggiatura si parlava addirittura di un’intelligenza aliena).

Ne il Cube – Il Cubo i cinque personaggi, ognuno con un nome che rimanda ad un penitenziario americano (Quentin, Rennes, Hollaway, Worth e Leaven) rappresentano l’alter ego tematico della loro condizione di prigionia, in cui però ognuno, con le sue peculiari qualità individuali, diventa un tassello prezioso nella risoluzione dell’enigma e nella possibile fuga.  Solo Kazan, il ragazzo artistico, pare un pesce fuor d’acqua, finendo però con il rivelasi il faro di salvezza del gruppo. Utilizzando una satura fotografia a colori primari edita da Derek Rogers e un unico set cubico di 14 piedi x 14 in cui i colori delle pareti cambiano a seconda della sezione, Natali sviluppa appieno il tema del topo in trappola, lavorando più per sottrazione che per aggiunta, utilizzando un montaggio minimale in favore di lunghi piani sequenza che ben rendono, assieme alle inquadrature grandangolari (marchio di fabbrica del regista), tutto il soffocamento della storia e dell’ambiente. Le stupende musiche di sintesi di Mark Korven aggiungo un tocco in più, sposandosi alla perfezioni con il rigore matematico su cui l’intera opera si basa.

Cube - Il Cubo recensione

Usando un cast di semi-sconosciuti (almeno per l’epoca) il regista ci immerge assieme ai personaggi, portandoci inconsciamente a provare il loro stesso sentimento di claustrofobia e di oppressione, in una vera forma di immedesimazione da manuale cinematografico.

Gioca con noi Natali, gioca e si diverte a far scontrare i suoi personaggi per testare le loro reazioni e per vedere come la loro intelligenza li porterà a risolvere un problema, proprio come un test scientifico sui topolini bianchi. Anticipando di gran carriera i grandi capolavori del filone che avranno in Saw la loro consacrazione, Cube – Il Cubo reinventa l’immaginario delle paure umane, propinandoci inoltre concetti matematici molto complessi in una maniera così semplice e razionale che, dopo la visione, non stupisce che i voti scolastici nella materia subiscano una brusca impennata.

Equilibrium recensione del film con Christian Bale

Equilibrium recensione poster Anno: 2002

Regia: Kurt Wimer

Cast:  Christian Bale, Sean Bean, Taye Diggs, Dominic Purcell, Emily Watson.

Trama: Dopo la terza guerra mondiale dei primi anni del XXI secolo, la razza umana ha sentito il bisogno di darsi una regolata bandendo le proprie emozioni, ritenute le principali colpevoli dei crimini di violenza ed odio.

Sotto questa legge è sorta Libria, una società-stato governata da Il Padre, un dittatore carismatico e onnipresente, che attraverso l’utilizzo di un farmaco inibitore di emozioni, il Prozium, controlla la vita dei cittadini. Per evitare rappresaglie e per combattere i ribelli, cittadini non consoni all’uso del Prozium, vengono messi al rogo tutte quelle cose, dai libri alla musica, che possano suscitare emozioni e viene costituito un corpo speciale, formato dagli agenti Cleric, dedito alla salvaguardia della società. Ma sarà proprio un cleric, John Preston (Christian Bale), a mettere in dubbio questo sistema dopo aver provato egli stesso delle emozioni.

Analisi: Cosa saremmo noi umani senza emozioni? Come sarebbero i nostri risvegli senza un accompagnamento musicale? E che valore avrebbero le nostre giornate senza la lettura di un libro, di un abbraccio, di una risata e, perché no, di un litigio? Equilibrium esplora questa possibile realtà, trasportandoci in un futuro freddo e schematico, dove gli esseri umani sono ridotti ad una schiavitù mediatica e chimica. Libria ha tutti i connotati di città senza emozioni: edifici imponenti monocromatici, strade grigie, abiti uguali per tutti, lo stessa saturazione azzurra del cielo porta con sé un senso di anedonia. E’ un’ambientazione già vista, in diverse misure, in altri film, e letta nei romanzi futuristici. Equilibrium sembra essere una via di mezzo di tante opere, che si intersecano e coesistono per un breve istante, e poi vanno a morire in qualche forzatura di sceneggiatura o in qualche scelta registica orientata ad un prodotto che preferisce la forma piuttosto che la sostanza. In effetti, quello che Kurt Wimer ci propone è una giusta contrapposizione tra trama e azione. Se la prima è vacillante, la seconda sembra essere il punto forte del film. Spettacolari, istantanee e dosate alla perfezione, intervallate spesso da momenti più introspettivi, le scene d’azione convincono egregiamente, emulando un po’ gli effetti tipici del capostipite del genere (Matrix) ma senza strafare e rendendosi appetibili con coreografie quanto mai azzeccate e innovative.Equilibrium recensione

Christian Bale sopperisce come può ad un ruolo che, per sua natura, deve conferire una faccia asettica e quantomeno priva di espressione. Peccato che quando debba mostrarle, le emozioni e le espressioni, sembri sia impiastricciato nel personaggio, come se il prozium lo usasse davvero. Non la sua miglior prova ma, sicuramente, superiore al resto del cast, svantaggiato da una sceneggiatura che lascia ai rispettivi personaggi solo ruoli marginali o di comparsa; patetico, è per esempio, il breve utilizzo di un ottimo attore come Sean Bean.

Equilibrium lascia un po’ l’amaro in bocca dopo averlo visto. C’erano potenzialità da sfruttare meglio; lo stesso finale, un veloce e scontato epilogo verso una vittoria senza connotati riflessivi, fa storcere un po’ il naso a chi, come me, oltre alla potenza scenica vuole anche una trama da mordere.