Guarda la nuove clip del film
Un fantastico via vai, il film di Leonardo
Pieraccioni con Leonardo Pieraccioni, Chiara Mastalli,
Marianna Di Martino, Giuseppe Maggio, David Sef, Maurizio Battista,
Marco Marzocca, Massimo Ceccherini e Giorgio Panariello, che
arriverà nelle sale il 12 dicembre con 01
Distribution.
Trama: Arnaldo, Anita e le due
gemelle Martina e Federica, ecco la famiglia Nardi. Una
tranquilla e normalissima famiglia medio borghese. L’uomo è in
quella fase della sua vita dove la nostalgia per il periodo da
studente si fa forte. Sarebbe bello poter tornare indietro. Sarebbe
bello riassaporare quei momenti. Sarebbe bello anche raccontare a
qualcuno che ha poco più di vent’anni che nella vita bisogna
credere ai proprio sogni e non avere paura. Magari arrivando anche
a rubare una caravella di Cristoforo Colombo, come ha fatto lui, e
spiegare le vele al vento per poi fermarsi solo quando… rubare una
caravella di Colombo? Un equivoco con la moglie e la donna lo
butta fuori di casa! Questa è la sua grande occasione per una
personalissima “macchina del tempo”. L’uomo infatti decide di
andare momentaneamente a vivere in una casa di studenti: sono
quattro, hanno tutti poco più di 20 anni e l’uomo da un giorno
all’altro rivive con loro quell’età, quelle speranze, quei dubbi
che “purtroppo” lui non sembra avere più. Due mondi a confronto,
due modi di vedere il futuro, un unico obiettivo: ritrovare quella
caravella rubata… se davvero c’è.
Entra nel vivo la tanto
attesa stagione dei premi con le nomination ai Golden Globe,
prestigiosissimi premi assegnati dalla stampa estera al meglio del
cinema e della televisione statunitense.
Ad annunciare le nomination presso
il Beverly Hilton Hotel, oltre al presidente dell’HFPA (Hollywood
Foreign Press Association), Olivia Wilde, Aziz
Ansari e Zoe Saldana.
Best Actor – Motion Picture Drama
Chiwetel Ejiofor, “12 Years A Slave”
Idris Elba, “Mandela: Long Walk To Freedom”
Tom Hanks, “Captain Phillips”
Matthew McConaughey, “Dallas Buyers Club”
Robert Redford, “All Is Lost”
Best Actor – Motion Picture Musical or
Comedy
Christian Bale, “American Hustle”
Bruce Dern, “Nebraska”
Leonardo DiCaprio, “The Wolf of Wall Street”
Oscar Isaac, “Inside Llewyn Davis”
Joaquin Phoenix, “Her”
Best Actress – Motion Picture Drama
Cate Blanchett, “Blue Jasmine”
Sandra Bullock, “Gravity”
Judi Dench, “Philomena”
Emma Thompson, “Saving Mr. Banks”
Kate Winslet, “Labor Day”
Best Actress – Motion Picture Musical or
Comedy
Amy Adams, “American Hustle”
Julie Delpy, “Before Midnight”
Greta Gerwig, “Frances Ha”
Julia Louis-Dreyfus, “Enough Said”
Meryl Streep, “August: Osage County”
Best Supporting Actor
Barkhad Abdi, “Captain Phillips”
Daniel Bruhl, “Rush”
Bradley Cooper, “American Hustle”
Michael Fassbender, “12 Years A Slave”
Jared Leto, “Dallas Buyers Club”
Best Supporting Actress
Sally Hawkins, “Blue Jasmine”
Jennifer Lawrence, “American Hustle”
Lupita Nyong’o, “12 Years A Slave”
Julia Roberts, “August: Osage County”
June Squibb, “Nebraska”
Best Director
Alfonso Cuaron, “Gravity”
Paul Greengrass, “Captain Phillips”
Steve McQueen, “12 Years A Slave”
Alexander Payne, “Nebraska”
David O. Russell, “American Hustle”
Best Screenplay
Spike Jonze, “Her”
Bob Nelson, “Nebraska”
Jeff Pope and Steve Coogan, “Philomena”
John Ridley, “12 Years A Slave”
Eric Warren Singer and David O. Russell, “American Hustle”
Best Original Score
“All Is Lost”
“Mandela: Long Walk to Freedom”
“Gravity”
“The Book Thief”
“12 Years A Slave”
Best Original Song
“Atlas,” Coldplay (“The Hunger Games: Catching Fire”)
“Let It Go,” Idina Menzel (“Frozen”)
“Ordinary Love,” U2 (“Mandela: Long Walk to Freedom”)
“Please Mr. Kennedy,” Oscar Isaac, Justin Timberlake and Adam
Driver (“Inside Llewyn Davis”)
“Sweet Than Fiction,” Taylor Swift (“One Chance”)
Best Foreign Language Film
“Blue is the Warmest Color”
“The Great Beauty”
“The Hunt”
“The Past”
“The Wind Rises”
Best Animated Feature Film
“The Croods”
“Despicable Me 2”
“Frozen”
TELEVISIONE
Best Drama Series
“Breaking Bad”
“Downton Abbey”
“The Good Wife”
“House of Cards”
“Masters of Sex”
Best Actor in a Television Drama Series
Bryan Cranston, “Breaking Bad”
Liev Schreiber, “Ray Donovan”
Michael Sheen, “Masters of Sex”
Kevin Spacey, “House of Cards”
James Spader, “The Black List”
Best Actress in a Television Drama Series
Julianna Margulies, “The Good Wife”
Tatiana Maslany, “Orphan Black”
Taylor Schilling, “Orange is the New Black”
Kerry Washington, “Scandal”
Robin Wright, “House of Cards”
Best Comedy Series
“The Big Bang Theory”
“Brooklyn 99”
“Girls”
“Modern Family”
“Parks and Recreation”
Best Actor in a Television Comedy Series
Jason Bateman, “Arrested Development”
Don Cheadle, “House of Lies”
Michael J. Fox, “The Michael J. Fox Show”
Jim Parsons, “The Big Bang Theory”
Andy Samberg, “Brooklyn 99”
Best Actress in a Television Comedy Series
Zooey Deschanel, “New Girl”
Lena Dunham, “Girls”
Edie Falco, “Nurse Jackie”
Julia Louis-Dreyfus, “Veep”
Amy Poehler
Best Mini-Series or Motion Picture made for
Television
“American Horror Story: Coven”
“Behind the Candelabra”
“Dancing on the Edge”
“Top of the Lake”
“White Queen”
Best Actor in a Mini-Series or Motion Picture made for
Television
Matt Damon, “Behind the Candelabra”
Michael Douglas, “Behind the Candelabra”
Chiwetel Ejiofor, “Dancing on the Edge”
Idris Elba, “Luther”
Al Pacino, “Phil Spector”
Best Actress in a Mini-Series or Motion Picture made for
Television
Helena Bonham Carter, “Burton and Taylor”
Rebecca Ferguson, “The White Queen”
Jessica Lange, “American Horror Story: Coven”
Helen Mirren, “Phil Spector”
Elisabeth Moss, “Top of the Lake”
Best Supporting Actor in a Series, Mini-Series or Motion
Picture made for Television
Josh Charles, “The Good Wife”
Rob Lowe, “Behind the Candelabra”
Aaron Paul, “Breaking Bad”
Corey Stoll, “House of Cards”
Jon Voight, “Ray Donovan”
Best Supporting Actress in a Series, Mini-Series or
Motion Picture made for Television
Jacqueline Bisset, “Dancing on the Edge”
Janet McTeer, “White Queen”
Hayden Panettiere, “Nashville”
Monica Potter, “Parenthood”
Sofia Vergara, “Modern Family”
I 71esimi Annual Golden Globe
Awards saranno consegnati il 12 gennaio 2014 in una cerimonia
condotta dalle simpaticissime Tina Fey ed
Amy Poehler.
Arriva in blu-ray l’ultimo
acclamato film del regista di Saw,
James Wan, L’Evocazione
– The Conjuring, che ha debuttato nelle sale di
tutto il mondo nel Luglio del 2013 e in questo periodo natalizio
arriva in home video in DVD e Blu-ray dal 5 dicembre grazie a
Warner Bros. Entertainment Italia.
La pellicola che vede
protagonisti Patrick Wilson e Vera
Farmiga, è un horror soprannaturale basato sui fatti
riportati dalla coppia di ricercatori del paranormale Ed e Lorraine
Warren, le cui esperienze in precedenza avevano già ispirato film
come Amityville Horror e The Haunting in Connecticut. La
trama, ambientata nel 1971 nel New England, è quindi
incentrata sul tentativo dei Warren, di aiutare una famiglia
da poco trasferitasi in una casa infestata, i Perron, riuscendo
nell’intento di rivisitare il genere horror di successo degli anni
7o’, la cui narrazione era incentrata su una casa
infestata. Quindi, ispirato ad eventi realmente accaduti,
L’Evocazione: The Conjuring racconta la storia vera di
Ed e Lorraine Warren, due investigatori del paranormale di fama
mondiale, chiamati ad aiutare una famiglia terrorizzata da una
presenza maligna che si nasconde nella loro fattoria isolata.
Edizione Home video –
Entrambi i formati sono arricchiti da imperdibili Contenuti
Speciali, tra cui in esclusiva per il Blu-ray The Conjuring:
Face-To-Face with Terror, un’intervista alla vera famiglia
Perron, e A Life In Demonology. in cui veri demonologi ed
esperti del paranormale aprono le porte dei loro scantinati più
occulti, dove tengono nascosti i cimeli raccolti nei loro casi.
L’Edizione Blu-ray de
L’Evocazione – The
Conjuringci permette di godere il
film di James Wan con una traccia video di
pregevole fattura, grazie sopratutto alla solida codifica
MPEG 4 2.4:1 che consente la fruizione di un formato pieno in
alta definizione. Pur circoscritta dall’aspetto estetico del film e
dal limitato raggio cromatico della messa in scena, la traccia
video è dotata di una vasta gamma cromatica di colori che consente
di notare e apprezzare l’interessante lavoro sui colori fatto dal
regista insieme al direttore della fotografia del film, John
R. Leonetti. Di altrettanta qualità è dotata la traccia audio del
blu-ray, grazie allo standard Dolby Digital 5.1 che permettono di
gustare la suspance tipica del cinema di questo genere.
Notevoli sono anche i contenuti
speciali presenti nell’edizione, che impreziosiscono il titolo e
regalano allo spettatore un’esperienza molto più eccitante e non
limitata quindi alla fruizione del solo film. Degni di nota sono i
contenuti The Conjuring: Face-To-Face with
Terror, un interessante approfondimento sulla vera
famiglia Perron, al centro di un dibattito che ormai si protrae da
anni. In sostanza il contenuto ci permette di rivivere il terrore
vero della famiglia Perron, che si riunisce per ricordare quanto
accaduto nella fattoria che hanno condiviso con diaboliche presenze
per quasi un decennio. Altro contenuti imperdibile per gli
appassionati è A Life In Demonology –
demonologi, in cui è possibile ammirare
veri demonologi ed esperti del paranormale che
sveleranno al pubblico il loro loro lavoro quotidiano nei
scantinati più occulti, dove tengono nascosti i cimeli profani dei
loro casi.
TITOLO
L’Evocazione – The Conjuring
REGISTA
James Wan
CAST
Vera Farmiga, Patrick Wilson, Ron Livingston,
Lili Taylor
Dovrebbe uscire oggi allegato alle
copie de Lo Hobbit La desolazione di
Smaug l’atteso trailer di Interstellar, la nuova
pellicola del regista Christopher Nolan, ma
oggi possiamo vedere le prime immagini del video in versione
bootleg, in attesa che arrivi online la versione ufficiale.
Dal celebrato regista Christopher Nolan (la serie di “The Dark
Knight”, “Inception”), Interstellar
vede come interpreti il premio Oscar Matthew McConaughey (“Dallas Buyers Club”), il
premio Oscar Anne Hathaway (“Les Miserables”), la candidata
all’Oscar Jessica Chastain (“Zero Dark Thirty”),
Bill Irwin (“Rachel Getting Married”), il premio
Oscar Ellen Burstyn (“Alice Doesn’t Live Here
Anymore”) ed il premio Oscar
Michael Caine (“Le regole della casa del
sidro”).
Il cast principale include anche
Wes Bentley,
Casey Affleck, David Gyasi, Mackenzie Foy e
Topher Grace. La trama: Quando i nostri giorni
sulla Terra stanno per giungere al termine, un team di esploratori
dà il via alla missione più importante nella storia dell’uomo: un
viaggio attraverso la galassia per scoprire se l’uomo potrà avere
un futuro tra le stelle.
Diretto da
Christopher Nolan, il film è stato sceneggiato da
Jonathan Nolan e
Christopher Nolan. Emma Thomas, Christopher
Nolan e Lynda Obst hanno prodotto
Interstellar
con Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne e
Thomas Tull come produttori esecutivi. Il team
creativo dietro la macchina da presa del film di Nolan, è stato
guidato dal direttore della fotografia Hoyte Van
Hoytema (“Her”), lo scenografo candidato all’Oscar
Nathan Crowley (“The Dark Knight”), il montatore
candidato all’Oscar Lee Smith (“The Dark Knight”)
e la costumista candidata all’Oscar Mary Zophres
(“Il Grinta”). La colonna sonora è stata composta dal premio Oscar
Hans Zimmer (la trilogia di “The Dark Knight” “Il
Re leone”).
Si avvicinano le feste e nei cinema
cominciano ad apparire poster di film che lasciano poco spazio
all’immaginazione, quindi entriamo nello spirito e iniziamo con
Il segreto di Babbo Natale (Saving
Santa) diretto da Leon Joosen e Aaron
Seelman: pellicola d’animazione inglese con protagonista
Bernard, un elfo laborioso che mette a punto un dispositivo per
aiutare Babbo Natale e la sua impresa Santech nel difficile compito
della preparazione dei doni da consegnare. Il dispositivo finisce
nelle mani sbagliate e Bernard dovrà fare ancora più lavoro per
porre rimedio.
Rispetta la tradizione
e fa capolino, puntuale, anche Leonardo Pieraccioni alla sua
undicesima commedia da regista, accompagnato sullo schermo dagli
immancabili Massimo Ceccherini e Giorgio Panariello,
che interpreta un padre di famiglia, nostalgico dei tempi che
furono, che grazie ad un equivoco viene cacciato di casa dalla
moglie (Serena Autieri) e ha così l’occasione di tornare
alla sua giovinezza andando a vivere con degli studenti, ponendosi
delle domande e riflettendo sul futuro. Altri interpreti di
Un fantastico Via Vai (recensione): Maurizio Battista, Marco
Marzocca, Marianna Di Martino e Chiara
Mastalli.
Se non vi sentite
ancora pronti per tutto questo, lo sarete senz’altro per il secondo
episodio della trilogia basata sul romanzo scritto da J. R. R.
Tolkien (prequel de Il Signore degli
anelli) Lo Hobbit – La desolazione di
Smaug (The Hobbit – The Desolation of
Smaug,recensione). Omonimia tra volume cartaceo e
pellicola per tutti e tre gli episodi (il primo uscito nel 2013 e
per il terzo aspettiamo il prossimo anno), confermato il regista
Peter Jackson e il cast dei protagonisti composto da
Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian
McKellen,Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard
Armitage, Orlando Bloom e Cate Blanchett per
citarne alcuni. Fedele la storia che nel secondo libro/film segue
la compagnia nel viaggio durante il quale attraverseranno la
foresta di Mirkwood, giungeranno poi a Lake-Town fino alla Montagna
solitaria e lì affrontare il pericoloso drago Smaug e recuperarvi
il tesoro nascosto.
Meno avventuroso è il
film vincitore della sezione Orizzonti dell’ultimo Festival di Venezia, Still
Life (recensione), presentato dal regista Uberto
Pasolini, una riflessione sulla solitudine presentata
attraverso la vita di John May, impiegato comunale dedito a dare
adeguato saluto ai defunti passati a miglio vita in solitudine, dei
quali neanche parenti e amici vogliono saper nulla. Il suo ultimo
caso sarà per lui un’opportunità per conoscere meglio se stesso gli
altri. Con Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen
Drury, Neil D’Souza, Michael Elkins e Ciaran
McIntyre.
Questa settimana il regista spagnolo
Antonio Méndez Esparza esordisce in Italia con il
lungometraggio Qui e là (Aquì y allá) frutto
di cinque anni di lavorazione, per raccontare il ritorno in patria
messicana di Pedro, emigrato negli Stati Uniti in cerca di lavoro,
dove troverà una famiglia che non sente più sua, che farà fatica a
riconquistare, accompagnato dal sentimento di incertezza sul futuro
di un paese incastrato in un’economia precaria. A dare vita alla
storia Pedro De los Santos, Teresa Ramírez Aguirre,
Lorena Guadalupe Pantaleón Vázquez e Heidi Laura Solano
Espinoza.
Una commedia francese
con la regia di Philippe Le Guay, anche sceneggiatore,
dall’aria spensierata e divertente Molière in
bicicletta (Alceste à bicyclette,recensione) con Fabrice Luchini,
Lambert Wilson, Maya Sansa, Camille Japy,
Ged Marlon e Stéphan Wojtowicz ci conduce in un
paesino francese dove Gauthier, attore teatrale in ascesa, va a
trovare il vecchio collega Serge, volontariamente in pensione, per
proporgli di recitare nel Misantropo di Molière. Le sue
iniziali resistenze verranno addolcite dalla passione per le scene
e per l’ingresso nella sua vita di una giovane che sconvolgerà i
loro ritmi.
Infine un documentario che farà
discutere su una vicenda che ha scosso l’intero star system.
Premiato al Sundance Festival e in gara come miglior documentario
agli Oscar, Pussy Riot – A punk prayer diretto da
Mike Lerner e Maxim Pozdorovkin, segue il gruppo
musicale femminista che ha fatto della lotta contro il regime Putin
la sua bandiera, le manifestazioni in piazza sono alternate da
frammenti di concerti che a loro volta si sovrappongono ai
processi. Assolute protagoniste loro: Maria Alyokhina,
Nadezhda Tolokonnikova e Yekaterina
Samutsevich.
Il regista
David Yates, operaio che ha visto la fama e il
successo grazie agli ultimi quattro film della saga di
Harry Potter, è a lavoro su un nuovo
adattamento della storia di Tarzan prodotta dalla
Warner Bros.
Il ruolo principale è già stato
assegnato ad ‘vichingo’ Alexander Skarsgard,
mentre Variety riporta che oltre alle voci riguardo al
possibile arruolamento di Christoph Waltz nel
film, non ci sono ancora dettagli importanti sulla trama, che
potrebbe quindi discostarsi dal racconto tradizionale di
Edgar Rice Burroughs.
Tuttavia il film continua ad andare
a vanti, e una settimana prima del Giorno del Ringraziamento,
Yates ha mostrato alla produzione un pre-girato
che ha dato loro l’idea di come il film dovrebbe risultare una
volta ultimato. A consolidare il progetto, nelle ultime ore, arriva
anche la notizia che attori del calibro di Samuel L.
Jackson e Jamie Foxx potrebbero entrare a
far parte del cast. Inoltre arrivano anche buone notizie per la
scelta della perfetta Jane da affiancare a Alexander –
Tarzan – Skarsgard; si tratta della bellissima
Margot Robbie, già intravista in
Questione di Tempo e che presto vedremo
sul grande schermo accanto a Leonardo DiCaprio in
quello che si preannuncia essere il miglior film della stagione:
The Wolf of Wall Street
di Martin Scorsese.
Lo avevamo lasciato
(cinematograficamente parlando) in mille pezzettini, piccolo
piccoli e dispersi in aria, in X-men Conflitto
Finale. A ridurlo in quello stato proprio la donna
che amava, quella Jean Grey un po’ insicura e fragile che,
risolgendo come l’Araba Fenice, è diventata lo strumento principe
di distruzione del quale Magneto voleva servirsi. Stiamo ovviamente
parlando del Ciclope interpretato da James
Marsden, che come purtroppo sappiamo non comparirà in
X-Men Giorni di un Futuro Passato.
Con l’annuncio ufficiale da parte di Bryan
Singer che nel 2015 vedremo al cinema X-Men
Apocalypse, sembra legittimo chiederci se un
personaggio così amato, e frettolosamente liquidato, non possa
ricomparire nel franchise cinematografico, e a quanto pare la
stessa idea l’hanno avuta i colleghi di Absolute Radio,
che hanno chiesto al diretto interessato cosa ne pensasse in merito
ad un ritorno la visore rosso del mutante dalla vista ‘acuta’.
A quanto sembra l’attore non sapeva
assolutamente nulla del prossimo film sui Mutanti Marvel, ed è sembrato (azzardiamo)
anche rammaricato di non essere presente in Giorni di
un Futuro Passato. Che cosa deciderà Bryan
Singer per lui e per il suo personaggio? Si riuscirà a
trovare il modo di riesumare Ciclope in maniera plausibile per
l’universo cinematografico degli x-men?
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Dopo il grande successo riscosso da
Hunger Games la Ragazza di Fuoco, alla
Lionsgate pensano già al futuro e alle riprese già in corso di
Hunger Games il Canto della Rivolta parte I e
II. Arriva oggi da ComicBookMovie la notizia che l’attore
Robert Knepper è stato ingaggiato per interpretare
il ruolo di Antonius, un ministro che segue la linea di pensiero
del Presidente Snow (Donald Shuterland) che
comparirà nella Parte I e II.
Libro: Il canto della rivolta.
Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di fantascienza del 2010
scritto da Suzanne Collins, il terzo della trilogia degli Hunger
Games, in cui prosegue il racconto di Katniss Everdeen e la
futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi vissuti nel
primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro Capitol City
divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno Peeta Mellark
sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di un’edizione
speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono
sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza
contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati
Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11
maggio 2012.
In Hunger Games il Canto della
rivolta Parte I e II ritroviamo i personaggi dei primi due film e
incontriamo tanti nuovi volti. Il cast è composto da:
Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody
Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland, Willow Shields, Jena
Malone, Sam Claflin, Natalie Dormer, Evan Ross, Julianne
Moore, Lily Rabe, Mahershala Ali, Patina
Miller, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Misty Ormiston, Kim
Ormiston, Robert Knepper.
In prossimità della
stagione dei premi, Emma Thompson sta facendo un
po’ di posto sulle mensole di casa, dal momento che pare che la sua
interpretazione nel film Saving Mr. Banks
potebbe valerle qualche riconoscimento (come testimonia la recente nomination ai Screen
Actors Guild Awards 2014).
Intanto però la Warner Bros, che ha
programmato un’uscita strategica del film il prossimo venerdì per
poi farlo uscire su larga scala il 20 dicembre, propone oggi due
featurette del film che grazie a Comingsoon.net vi mostriamo di seguito:
Il nuovo biopic drammatico prodotto
dalla Walt Disney e diretto da John Lee
Hancock (The Blind Side)
racconta la storia della produzione di uno dei classici Disney più
amati di sempre, Mary Poppins, con
Tom Hanks nei panni di Walt Disney ed Emma
Thompson in quelli di P.L. Travers, l’autrice del romanzo
per bambini che ispirò la pellicola nel 1964.
Il resto del cast include
Colin Firth, Paul Giamatti, Jason Schwartzman, B.J. Novak,
Ruth Wilson e Victoria Summer nei
panni di Julie Andrews, che proprio grazie a
Mary Poppins conquistò l’Oscar come “Migliore Attrice
Protagonista”. Bradley Whitford interpreterà
invece Don DaGradi, che contribuì alla
sceneggiatura del capolavoro originale.
L’uscita di Saving Mr.
Banks nei cinema americani è fissata per il prossimo
13 dicembre 2013. In Italia arriverà il 16
gennaio 2014.
In attesa di vedere il primo atteso
trailer di Interstellar, la nuova
pellicola del regista Christopher Nolan, lo
sci-fi con protagonisti Matthew
McConaughey, Anne
Hathaway, Jessica Chastain,
e Casey Affleck, che debutterà allegato
alle copie de Lo Hobbit La desolazione di Smaug, la Warner oggi ha
diffuso il logo ufficiale del film. Inoltre è anche possibile
seguire le info sul film sui canali facebook e twitter, oltre
ovviamente al sito ufficiale.
Interstellar, il film
Dal celebrato regista Christopher Nolan (la serie di “The Dark
Knight”, “Inception”), Interstellar
vede come interpreti il premio Oscar Matthew McConaughey (“Dallas Buyers Club”), il
premio Oscar Anne Hathaway (“Les Miserables”), la candidata
all’Oscar Jessica Chastain (“Zero Dark Thirty”),
Bill Irwin (“Rachel Getting Married”), il premio
Oscar Ellen Burstyn (“Alice Doesn’t Live Here
Anymore”) ed il premio Oscar
Michael Caine (“Le regole della casa del
sidro”).
Il cast principale include anche
Wes Bentley,
Casey Affleck, David Gyasi, Mackenzie Foy e
Topher Grace. La trama: Quando i nostri giorni
sulla Terra stanno per giungere al termine, un team di esploratori
dà il via alla missione più importante nella storia dell’uomo: un
viaggio attraverso la galassia per scoprire se l’uomo potrà avere
un futuro tra le stelle.
Diretto da
Christopher Nolan, il film è stato sceneggiato da
Jonathan Nolan e
Christopher Nolan. Emma Thomas, Christopher
Nolan e Lynda Obst hanno prodotto
Interstellar
con Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne e
Thomas Tull come produttori esecutivi. Il team
creativo dietro la macchina da presa del film di Nolan, è stato
guidato dal direttore della fotografia Hoyte Van
Hoytema (“Her”), lo scenografo candidato all’Oscar
Nathan Crowley (“The Dark Knight”), il montatore
candidato all’Oscar Lee Smith (“The Dark Knight”)
e la costumista candidata all’Oscar Mary Zophres
(“Il Grinta”). La colonna sonora è stata composta dal premio Oscar
Hans Zimmer (la trilogia di “The Dark Knight” “Il
Re leone”).
Jason Segel e
Jesse Eisenberg sono stati scelti per partecipare
al film The End of the Tour, diretto da
James Ponsoldt (Smashed,
The Spectacular Now). La star di How I Met Your
Mother interpreterà lo scrittore David Foster
Wallace, con Eisenberg che invece sarà
David Lipsky, reporter di Rolling
Stone.
Il film è basato proprio su un
libro scritto da Lipsky, dal titolo “Although
of Course You End Up Becoming Yourself: A Road Trip with David
Foster Wallace“, pubblicato circa un anno e mezzo fa dopo la
morte di David Foster Wallace, famoso per il suo
titanico romanzo “Infinite Jest“. Il romanzo di
Lipsky è un diario di viaggio che comprende
interviste condotte con DFW nel 1996, durante
l’ultima settimana del tour promozionale del suo epico tomo.
L’unico lavoro cinematografico che
fino ad ora si sia mai ispirato ai romanzi di DFW
è il corto antologico firmato da John KrasinskiBrief Interviews with Hideous Men. L’adattamento di
Ponsoldt, basato su una sceneggiatura di
Donald Margulies, sarà più simile ad un biopic,
che metterà anche l’attorecomico Jason Segel di
fronte al suo primo importante ruolo drammatico.Le riprese del film
dovrebbero cominciare nel febbraio 2014.
In giornata la Lucky
Red, casa distributrice del film per il territorio
italiano, ha pubblicato attraverso il proprio canale youtube una
nuova clip dell’imminente pellicola d’animazione dedicata
a CapitanHarlock, il leggendario
pirata spaziale nato dalla penna del mangaka Leiji
Matsumoto nel lontano 1976.
Qui di seguito potrete vedere la
clip dal titolo Tra lefiamme:
Vi ricordiamo che il film è stato
realizzato dalla Toei Animation, casa di
produzione giapponese già produttrice dei 42 episodi dell’anime
trasmessi a partire dal 1978, che ha investito nel progetto la
cifra record di 30 milioni di dollari.
Trama: Corre l’anno 2977 : Da
secoli gli uomini combattono una feroce guerra in giro per
l’universo. Gli esseri umani sono stati esiliati dalla Terra da
molto tempo , ma adesso sognano di ritornare in quella che un tempo
chiamavano Casa. Il ribelle e misterioso Capitan Harlock, la mitica
Arcadia e il suo fedele equipaggio arriveranno al cinema in uno
spettacolare film in 3D il prossimo Natale. Tratto da una
delle serie animate più famose della storia entrate
nell’immaginario di generazioni di spettatori, Capitan Harlock ci
porterà in un mondo nuovo e spettacolare al di là di ogni
immaginazione…
I fan della serie potranno
riabbracciare Capitan
Harlockil prossimo 1 gennaio,
data in cui il pirata irromperà nei cinema italiani in una nuova
veste grafica.
Continua la lavorazione del reboot
della serie Terminator, serie sci-fi
ideata e diretta da James Cameron ed
interpretata da Arnold Schwarzennegger che
negli anni si è fregiata di ben quattro sequel. Giunti al ventesimo
anniversario della serie la Paramount
Pictures, la Skydance Productions e
la Annapurna Pictures si sono lanciate
in un progetto di ricostruzione attraverso la realizzazione di un
reboot della serie, la cui regia è stata assegnata
ad Alan Taylor, già apprezzato
per Thor The DarkWorlded alcuni episodi
di Game of Thrones.
Notizie dell’ultima ora vorrebbero
l’attore australiano Jason
Clarke(Il Grande
Gatsby,Sotto
Assedio) in trattative per il ruolo
di John Connor, storico leader della
ribellione contro Skynet al fine di salvaguardare il genere umano.
Oltre John Connor, ancora non si hanno notizie per chi
interpreterà Sarah Connor, madre del giovane
ribelle, che nel film originale aveva il volto di Linda
Hamilton, ma, come vi avevamo accennato, sono
al vaglio per la parte Emilia
Clarke (Game of Thrones)
e Brie Larson (United States
ofTara). Vi ricordiamo che
attualmente il film porta il nome di Terminator
Genesise che è atteso al
cinema per il 1 luglio 2015. Si presume,
inoltre, che potrebbe apparire in un cameo Arnold
Schwarzenegger nel ruolo del cyborg T-800.
Sta salendo l’attesa intorno a
47 Ronin, film ambientato nell’antico
Giappone dei samurai in cui ritroveremo un Keanu
Reeves in piena forma affiancato da Hiroyuki
Sanada, Ko Shibasaki, Tadanobu Asano e Rinko
Kikuchi. Oggi CraveOnLine, via Comingsoon.net, ha diffuso in rete un prequel animato
del film che vi mostriamo di seguito.
47 Ronin arriverà il giorno di Natale
negli Stati Uniti.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest. La pellicola scritta dal duo di
autori Chris Morgan(Fast ann Furious
6 e Wanted)
e Walter Hamada è prodotta
da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving
Picture Compan, e Stuber
Productions, mentre a distribuirla in gran parte
dell’occidente c’è la Universal Pictures.
Guarda tutte le foto del film:
[nggallery id=290]
Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Inizia a 10 anni con le pubblicità
e non scalpita per recitare, ma la mamma porta la piccola
Jennifer Connelly a fare dei provini – che non si sa mai –
e, tra i tanti, nel 1984 le capita C’era una volta in
America. Il ruolo di Deborah Gelly, aspirante attrice e
ballerina, richiede un minimo di dimestichezza con la danza, che
Jennifer non ha, ma prova comunque a imitare qualche passo e – vuoi
per la determinazione, vuoi perché ha il naso uguale a quello di
Elizabeth McGovern (la Deborah adulta) – convince Sergio
Leone. Non può sperare in un debutto migliore.
Il primo ruolo da protagonista
arriva già l’anno dopo nel thriller Phenomena di
Dario Argento e, prima di accorgersene, ecco che Jennifer è
diventata un’attrice, con Labyrinth a ruota nell’86.
Il fantasy ha scarso successo, sì, ma col tempo diventerà un
superclassico, anche grazie a David Bowie re dei goblin (e
alla sua Magic Dance). Chiusa la parentesi universitaria –
prima Yale, poi Stanford – la fanciulla torna a buttarsi a
capofitto nel cinema: nel ’90 rischia di fregare il posto alla
Pretty Woman/Roberts (il regista pensa sia
troppo giovane per Vivian), prima di finire in un flop
Disney, Rocketeer, seguito dal letterario
D’amore e d’ombra (vedi l’Allende) e da Scomodi
omicidi. È il ‘96 quando incontra il fotografo David
Dugan durante un’arrampicata: ne nascono una relazione,
numerose scalate e un bimbo. Il millennio si chiude con varie
pellicole indie e con Dark City, particolarmente
apprezzato per la femme fatale di Jennifer. L’inizio del Duemila la
consacra definitivamente, con Pollock, Requiem
for a Dream e A Beautiful Mind, film che le
fa guadagnare l’Oscar da non protagonista e le fa conoscere il
collega Paul Bettany, che sposa nel 2003 e da cui avrà due
pargoli (il maschio prende il nome dall’amico attore Stellan
Skarsgard). Seguono progetti variegati: il fumettistico
Hulk, il drammatico La casa di sabbia e
nebbia, l’horror Dark Water, l’action
impegnato Blood Diamond e il fantascientifico
Ultimatum alla terra, finché nel 2009 la Connelly non
si concede una commedia, La verità è che non gli piaci
abbastanza (botta di vita), e diventa testimonial per
Balenciaga e Revlon (perché sprecare i
doni di Madre Natura?).
Con 3 figli non avrà molto tempo
libero, ma nei rari momenti di relax sembra che ami dedicarsi alla
filosofia, alla pittura e alle scienze, senza però trascurare lo
yoga e i cavalli. A breve la ritroveremo con Russel Crowe
nel biblico Noah di Aronofsky, ma intanto le
facciamo gli auguri. HAPPY BIRTHDAY JEN!
Gestire una storia di passaggio è
un compito particolarmente delicato e complicato. Con Le Due Torri, Peter
Jackson aveva dimostrato di essere ben in grado di
manipolare un materiale, letteralmente, senza capo né coda, ma con
Lo Hobbit – La desolazione di
Smaug le cose sono ben diverse.
Dopo la rocambolesca fuga dagli
Orchi capitanati da Azog il Profanatore, grazie al provvidenziale
intervento di Gwaihir e delle altre Aquile,
Bilbo, Thorin,
Gandalf e tutta la compagnia di Nani sono diretti ad Est, verso
la Montagna Solitaria, dove dimora il Drago Smaug. Ma prima si
trovano a dover attraversare il Bosco Atro e tutti i pericoli che
in esso sono annidati: orchi, ragni giganti e non ultimi gli elfi
silvani, molto diversi dai loro lontani parenti di Gran Burrone, e
decisamente meno inclini all’ospitalità. Intanto, separatosi dal
gruppo,
Gandalf è alle prese con un mistero, un minaccioso addensarsi
di un’ombra che si pensava sconfitta ma che potrebbe gettare il
mondo intero nel caos.
Torniamo così a capofitto
nella Terra di Mezzo, esperienza emozionante ed evocativa per
definizione, con Peter Jackson che, come accaduto anche in
Un Viaggio Inaspettato, prende parte
della storia de Lo
Hobbit e la mescola con gli eventi
cronologicamente paralleli che vengono raccontati in altri scritti
del Professore per creare una storia composita a più strati,
rendendo più complesso il filo narrativo del romanzo e allo stesso
tempo costellando l’intero racconto di piccoli riferimenti
all’amato universo de Il Signore degli Anelli. Tuttavia ne
Lo Hobbit – La desolazione di Smaug si
avverte particolarmente la difficoltà di realizzare tre film,
ugualmente intensi e interessanti, con del materiale che ad un
certo punto comincia a latitare. Ed ecco quindi scene d’azione
perfettamente congeniate e egregiamente dirette, ma pur sempre
dilatate eccessivamente, e l’aggiunta di dettagli che appaiono
particolarmente oziosi, veri e propri riempitivi.
La grande attesa intorno agli elfi
silvani, di cui facciamo l’effettiva conoscenza in questo film,
delude le aspettative, regalandoci dei ritratti poco accattivanti,
a partire dal ritrovato Legolas, passando per Re Thranduil, fino
all’invenzione jacksoniana
Tauriel. Protagonista di tutta la parte finale del film è
ovviamente il
drago Smaug, splendidamente realizzato e animato grazie ad un
mix di mocap e CGI. Le scene nel cuore della Montagna Solitaria
sono innegabilmente affascinanti e il piccolo Bilbo, contrapposto
al possente Smaug ci regala un po’ di quello spirito avventuroso e
anche giocoso di cui è permeato il romanzo, e che nel film si vuole
a tutti i costi sostituire con un senso di epicità che stenta ad
attecchire.
Con La
Desolazione di Smaug, Peter Jackson
conferma che l’idea di una trilogia per Lo Hobbit è stata
una scelta azzardata, ma da ancora una volta prova di perfetta
padronanza di tecnica registica e applicazione tecnologica al
cinema.
La Warner Bros.
Pictures ha diffuso il primo atteso trailer del
film Edge of Tomorrow, del
regista Doug Liman basato sull’acclamato
romanzo All You Need Is Kill di
Hiroshi Sakurazaka e che vede nel cast Tom
Cruise , Emily Blunt , Bill Paxton, Kick Gurry, Dragomir
Mrsic, Charlotte Riley, Jonas
Armstrong e Franz Drameh.
La storia ha luogo in un futuro non
troppo lontano in cui una razza aliena, i Mimics, hanno mosso
guerra alla Terra, riducendo in polvere le città e lasciando la
vita delle persone appesa a un filo. Nessun esercito al mondo può
competere con la loro velocità, la brutalità e il loro arsenale
all’avanguardia. Ma ora gli eserciti di tutto il mondo si sono
uniti per un’ultima offensiva contro l’orda aliena: si tratta della
loro ultima possibilità.
Il colonnello Bill Cage (Cruise) è un ufficiale che non ha mai
visto la guerra e senza troppe cerimonie si ritrova retrocesso e
costretto – senza essere addestrato e mal equipaggiato – a
intraprendere una missione suicida. Cage viene ucciso in pochi
minuti, riuscendo però ad annientare un alieno con le proprie mani.
Contro ogni aspettativa, si risveglia al’inizio di quel giorno
infernale, e si ritrova costretto a combattere e morire di nuovo….
e poi ancora. Il contatto diretto con l’alieno lo ha condotto in un
tunnel temporale che lo costringe a rivivere il brutale
combattimento in continuazione.
Ma giorno dopo giorno, Cage diventa più resistente, sveglio e
capace di fronteggiare i Mimics con crescente arguzia, grazie anche
all’aiuto a Rita Vrataski delle Forze Speciali (Blunt), che ha
combattuto i Mimics più di chiunque altro sulla Terra. Mentre Cage
e Rita combattono gli alieni, ogni scontro diventa un’opportunità
per scoprire come annientare gli invasori e salvare il mondo.
Nell’ultimo film animato della
Disney, Frozen
– Il regno di ghiaccio, la colonna sonora è parte
integrante della storia. Con questo film di Natale, in uscita il
19 Dicembre nelle sale italiane, si fa un passo
indietro nel genere dei classici Disney con canzoni che rimangono
in testa e danno voce alle emozioni più intime dei personaggi.
Le musiche originali del film
d’animazione sono state composte da Christophe
Beck , vincitore di premio Oscar per il cortometraggio
Paperman e compositore di famose colonne sonore come quella di
Una Notte Da Leoni, Pitch
Perfect (Voices), The Perfect
Man e I Muppett. Mentre le
canzoni originali sono state scritte da Kristen
Anderson-Lopez e Robert Lopez , famosi coniugi compositori
dietro alle musiche di film come Nuove Avventure nel Bosco dei 100
Acri , Winnie The Pooh e numerosi musical tra cui i vincitori di
Tony Awards Avenue Q e The Book of Mormon.
Interessantissime le scelte delle
voci dei personaggi, la maggior parte made in Broadway,
come Idina Menzel a dare voce alla Regina Elsa e
Jonathan Groff nei panni di Kristoff (con purtroppo una sola
canzone) e la più televisiva Kristen Bell a
dare una voce furba e divertente alla Principessa Anna. Mentre in
Italia rispettivamente i ruoli sono stati dati a Serena
Autieri e Serena Rossi nei panni delle due sorelle, ed
Enrico Brignano nel ruolo di Olaf.
La colonna sonora è composta da 32
tracce, di cui 10 canzoni e 22 musiche strumentali. Sicuramente il
pezzo forte e canzone di punta è Let It Go – All’alba
sorgerò, cantata dalla Regina Elsa, quindi Idina Menzel ma
rifatta in chiave pop anche da Demi Lovato e per
il mercato italiano dall’attrice di Violetta, Martina
Stoessel. Idina Menzel, da brava vincitrice di Tony
Awards, con la sua interpretazione secondo i rumor si è
assicurata un posto nelle nomination per gli Academy Awards.
Sarebbe bello vederla esibirci con questo inno alla liberazione
della propria vera natura.
Degne di nota anche Oggi,Per La
Prima Volta – sia la prima versione cantata solo da Kristen
Bell/Serena Rossi che la reprise insieme a Idina Mezel/Serena
Autieri- e La Mia Occasione che ricorda molto le
divertenti musiche del film Come D’Incanto con Amy Adams e Patrick
Dempsey.
Una colonna sonora che fa
divertire, convince anche i più grandi e soprattutto fa
cantare!
Frozen Il Regno di
Ghiaccio è ispirato dalla storia di Andersen La
Regina delle Nevi, e in questa nuova e rivisitata versione troviamo
il coraggioso viaggio della Principessa Anna che si imbarca alla
ricerca della sorella la Regina Elsa, insieme al montando Kristoff
e al pupazzo di neve Olaf ,che ha intrappolato il regno in un
inverno eterno.
Dopo il grande successo
di Piovono Polpette, ritorna a grande
richiesta lo scienziato pazzo Flint Lockwood, che in
Piovono Polpette 2 la rivincita degli
avanzi si troverà a fronteggiare di nuovo la sua
straordinaria invenzione crea cibo e soprattutto a fare i conti con
ciò che davvero è importante nella vita.
In Piovono Polpette
2 la rivincita degli avanzi la genialità Flint viene
finalmente riconosciuta grazie all’invito del suo idolo, Chester V,
ad entrare a far parte della The Live Corp Company, che riunisce i
migliori e più brillanti inventori del mondo, impegnati a creare
tecnologie per il miglioramento della razza umana. Il braccio
destro di Chester, oltre che una delle sue più riuscite invenzioni,
è Barb, un orango altamente evoluto dotato di un cervello umano.
Essere riconosciuto come un grande inventore, è sempre stato il
sogno di Flint. Tutto cambia però
quando scopre che la sua invenzione più famosa, è ancora operativa
e che attualmente sta creando dei cibo-animali ibridi – gli
“Animacibi”. Con il destino dell’umanità nelle sue mani, Flint ed i
suoi amici partono per una missione delicata e pericolosa,
combattendo contro famelici Tacodrilli, Orangamberi, Torte a
Sonagli e Spiderburgher.
L’inedita coppia Cody
Cameron e Kris Pearn ci accompagna in una
avventura succulenta, in un mondo abitato da magnifici animacibi
che fanno venire l’acquolina in bocca. Il più grande pregio di
Piovono Polpette 2 la rivincita degli avanzi è infatti l’idea del
concept, un vero e proprio microcosmo all’interno del quale
creature curate in ogni minimo dettaglio replicano il mondo animale
con frutta, verdura e ogni tipo di leccornia culinaria.
Massicce e innegabili sono le
citazioni del film a Jurassic Park e ad
Avatar, nella messa in scena e
soprattutto nella presenza di animacibi che somigliano in maniera
impressionante ai brontosauri brucanti di spielberghiana memoria.
Inoltre la presenza di tanti piccoli personaggi con un linguaggio
incomprensibile e buffo, riportano alla memoria i divertentissimi
Minions che hanno invaso i cinema qualche mese fa facendo la
fortuna di Cattivissimo Me 2.
La trama, che nel primo
episodio era il punto forte del film, qui viene soppiantata da una
storielle edificante ed educativa, che innalza i valori classici di
amore, amicizia e bontà, caratterizzando il film per un target
anagrafico molto basso. Tuttavia gli adorabili amici animacibi
possono solleticare anche la fantasia dei più grandi, e un 3D
particolarmente luminoso e coinvolgente
rende Piovono Polpette 2 la rivincita degli
avanzi un’esperienza visiva notevole.
In uscita il prossimo 25
dicembre, Piovono Polpette 2 la rivincita degli
avanzi si candida a pieno titolo e a pieno diritti
come il campione di incassi di questa stagione natalizia appena
cominciata, ovviamente colossi Diseny e cinepanettoni
permettendo.
Dopo avervi anticipato che si
terranno presso i Pinewood Studios di
Fayetteville le riprese
di Ant-Man, ennesimo
progetto Marveldedicato ad un
altro dei fortunati supereroi della propria scuderia, è giunto il
momento di svelarvi anche il rating del film, che sarà vietato ai
minori di 13 anni se non accompagnati.
A rivelarci questa notizia è
proprio Edgar Wright, regista
dell’adattamento cinematografico del fumetto Marvel, che, intervistato
in merito all’argomento, si è così rivolto
ad SFX:
” In un certo senso è una sfida.
Shaun, Hot Fuzz
e World’s End erano tutti film R-rated.
Mi interessa la sfida di fare un film PG-3. Perché dovrai
intrattenere in maniera diversa. Non avrai gli stessi
strumenti. È differente anche rispetto a Scott
Pilgrim. Sono entrambi adattamenti. È bello essere in
grado di fare un adattamento.”
Protagonista delle ultime due
stagioni dei premi con Il Lato Positivo e
The Fighter, il regista David O.
Russell è arrivato oggi a Roma per presentare il suo
ultimo film,
American Hustle, in cui i
protagonisti dei film precedenti si incontrano formando un cast all
stars:
Christian Bale,
Amy Adams,
Bradley Cooper e
Jennifer Lawrence si ritrovano sul set di
David O. Russell per dare vita ad una storia di
truffa e imbrogli, che renderà il regista, lo scommettiamo, ancora
una volta protagonista delle nomination dei prossimi mesi.
Un po’ scarmigliato ma elegante,
David O. Russell si è dimostrato subito ben
disposto e socievole verso la platea, commuovendosi addirittura, ad
un certo punto, mentre racconta del suo passato e del periodo
difficile che lo ha portato poi a cambiare modo di fare film ed a
realizzare quest’ultima “trilogia” in cui il regista segue storie
umane che hanno come per protagonisti persone che agiscono di
impulso.
“Quello che mi interessa di
questi personaggi, e questo vale per tutti i personaggi di cui ho
raccontato, è chi sono e perché vivono. Per questi tre film abbiamo
dei personaggi che in qualche modo fanno i conti con chi sono, con
chi sono stati e con chi saranno, quindi questo loro continuo
divenire non si verifica solo nel terzo atto del film. Quello che
mi interessa è la loro passione per la vita. La sofferenza, il
dolore, sono facili da rappresentare, quello che voglio raccontare
io invece sono personaggi che vanno oltre la classificazione, e che
trascendono la categoria, come Duke Ellington in musica. Faccio dei
film su personaggi che sono al di fuori degli schemi, che parlano
della loro sofferenza ma anche del loro incanto,
perché bisogna avere per forza sofferenza e amore, altrimenti
non si potrebbe andare avanti nella vita.”
Come hai lavorato con le
musiche nel film?
“La musica ha assunto sempre
maggiore importanza nei miei film, diventando progressivamente più
importante. Questo film ha un maggior numero di musiche e balli,
rispetto agli altri, e credo che io sia arrivato a realizzare
questi tre film che ero destinato a fare (American Hustle, The
Fighter e Il Lato Positivo), come se il resto fosse stato
preparazione per questi film. I film che parlano di queste persone
hanno la musica del loro linguaggio, delle loro emozioni, del
momento in cui gli si spezza il cuore. La musica è diventata molto
importante, e alcuni pezzi sono già presenti nella sceneggiatura,
come il brano di Duke Ellington: questo pezzo racconta tutto, era
stato registrato dal vivo all’epoca. Ellington era passato a
miglior vita nel ’74 e questi due personaggi sembrano gli unici a
cui importa, e questo crea immediatamente un legame e fa iniziare
la loro storia d’amore. Duke Ellington era la creazione della sua
eleganza, esattamente come questi due personaggi che sono la
creazione della loro stessa eleganza. Quello che amo sono i brani
trascurati che però vengono usati in maniera inattesa, come quando
in The Fighter Melissa Leo e Christian Bale cantano I Started a
Joke dei Bee Gees.”
Gli ultimi tre film che hai
fatto dimostrano una evoluzione nel tuo cinema.
“Ho cominciato a fare film in
maniera diversa, sono diventato un regista diverso perchè la vita
mi ha portato ad esserlo. Dopo i primi film, mi sentivo perso. Non
sapevo più che cosa raccontare, è stato un periodo strano e
difficile, molto duro. Io ho un figlio bipolare e ho passato molto
tempo a cercare di aiutarlo e a cercare di trovare la giusta musica
per lui. Poi ho divorziato. Sono finito al verde e non ho fatto
film per sei anni. SOno arrivato a dove sono ora attraverso questo
periodo, probabilmente perchè la vita mi ha messo in ginocchio e mi
ha fatto arrivare più vicino all’umanità. Ho riflettut molto, ho
pensato molto e come dice il personaggio di Christian Bale nel
film, le cose si devono fare non partendo dalle orecchie e salendo,
ma partendo dai piedi e salendo.Anche perchè credo che il suo
personaggio sia un artista, della vita, non soltanto in quello che
fa. Mi sono reso conto che finalmente avevo capire da dove dovevano
partire le storie che volevo raccontare, ovvero dal mio cuore, da
dentro. Era molto importante vivere da quello che è l’istinto,
dalle emozioni e dalle passioni, come per questi personaggi. Vivono
di istinto, non di ragionamento, anche se si trovano in situazioni
tremende. Io credo di conoscere ognuno di loro e sono i personaggi
che ho deciso di raccontare nel film, a parte la storia., sono loro
che contano di più. Questa cosa l’ho capita partendo da quello che
mi è successo, e da questo sono venuti fuori questi tre
film.”
In merito a Il Lato
Positivo, film che ha appassionato pubblico e critica
lo scorso anno, O. Russell dice che il libro da cui è tratto il
film, L’orlo argenteo delle nuvole, gli era stato dato da Sydney
Pollack per scriverne una sceneggiatura nell’anno in cui poi morì.
“Avevo cominciato a scrivere molti film prima, che non ho
portato avanti, perchè non partivano dalla parte giusta.”
Il film comincia con una
didascalia: “Alcuni dei fatti narrati sono reali”, che sovverte la
retorica dell’ “Ispirato ad una storia vera”. Quali sono
veri?
“Dalla cronaca io ho
estrapolato solo gli elementi che mi interessa portare poi sullo
schermo. Quello che volevo raccontare erano l’umanità, il
reinventarsi e la sopravvivenza, ritirarsi su. Questi fatti li ho
utilizzati per motivare i personaggi. Ci sono tanti fatti che sono
veri nel film, fatti che paradossalmente sono più incredibili di
quelli reali, per esempio il boss mafioso interpretato da Robert De
Niro parlava veramente arabo e l’ha fatta fare addosso a tutti i
presenti, è vero che il padre del protagonista aveva una vetreria,
è vero che era andato fallito, è vero che invece lui voleva essere
altro e per questo aveva cominciato a fare l’imbroglione, è vero
che c’era una donna sua complice, è verò che c’era un agente
dellFBI fuori controllo, è vero che c’era un politico che pur
essendo una brava persona che aveva a cuore le persone è andato in
carcere per aver preso delle mazzette. Quelli deI mi dicono che era
una brava persona, ma aveva preso dei soldi. Sono tante le cose
vere nel film, ma è noioso raccontarle, è come se un mago volesse
svelarvi i segreti delle sue magie.”
Perchè
nei suoi film ci sono spesso italo-americani? E’ solo un vezzo
affettivo?
“I miei nonni provengono dalla
Calabria. Mia madre era una cattolica italiana e mio padre un ebreo
russo. Quindi è come se conoscessi queste persone di cui racconto.
Per me è stata una rivelazione rendermi conto di quanto li capisco.
La mia famiglia è sparsa in tutti e cinque i quartieri di New York
e ho passato gran parte della mia vita ad osservarli, loro sono un
tesoro da cui attingo per trovare le mie storie.”
Come convinci gli attori a
fare dei ruoli così diversi dal loro solito?
“Innanzi tutto gli ho
raccontato la mia vita, e loro capiscono che io so cosa voglio
raccontare. Poi hanno visto gli altri film che ho fatto, oppure vi
hanno recitato. Quello che cerco di fare è creare dei ruoli che
siano degni dei miei attori, io vado da loro ed è come se facessi
io un provino per loro, cerco di spingerli a creare dei personaggi
migliori, e ho cercato di costruire del personaggi che per loro
valessero la pena il rischio. Il periodo che ho vissuto mi ha
insegnato ad essere umile e a rimanere umile, e io ho bisogno di
continuare a sentire i morsi della fame, perché è uno stimolo a
dare il meglio.”
Continua la riesumazione di film di
successo che, a distanza di un ventennio tornano ad essere
riproposti sotto forma di remake ad un pubblico che, forse, aveva
perso il treno degli originali. Come già vi avevamo comunicato in
passato, non fa eccezione alla legge del rifacimento nemmeno un
film come Il Corvo, che nel
lontano 1994 aveva lanciato un
promettente Alex Proyas e si era guadagnato
il titolo di cult anche per la morte del
protagonista Brandon Lee nel corso delle
riprese.
Ora, a distanza di un ventennio
dall’originale, Eric Draven tornerà al cinema sotto le sembianze
di Luke Evans ne The
Crow, (Il Corvo), l’attore britannico
che domani tornerà al cinema in Lo Hobbit La
Desolazione Di Smaugnel ruolo di Bard
l’Arciere.
Interpellato da The
Metro circa la “maledizione del Corvo”, brand macchiato
prima dalla morte di Lee sul set del primo
episodio, poi dalla morte dello stuntman Mark
Akerstream sul set della serie tv Il
Corvo Starway to Heavan, Luke
Evans si è così pronunciato:
“Non sono una persona
superstiziosa, è incredibilmente triste che Brandon sia morto
facendo il film. Era un attore davvero talentuoso. Il
Corvo è una storia bellissima. È una storia
davvero tragica con profonde tematiche emozionali. Abbiamo in
programma di raccontare la storia differentemente e con più fedeltà
al comic book originale.”
Vi ricordiamo che
The
Crow, (Il
Corvo)è infatti tratto da un comic
book firmato James O’Barr e che, nel
raccontare della tragica morte della coppia Eric Draven e Shelly
Webster, si ispira ad un episodio che costò al fumettista la
perdita della compagna.
Nonostante siamo ancora in attesa
di X-Men Giorni di un Futuro
Passato, il regista Bryan
Singer ci ha recentemente sorpreso annunciando il prossimo
progetto dedicato ai mutanti Marvel
quell’X-Men Apocalypse che ha ormai
catalizzato l’attenzione dei fan della serie.
Le ultime novità in merito al
progetto ci giungono direttamente dalla voce di James
McAvoy che, in occasione dei British
Independent Film Award, è intervenuto ai microfoni
di Red Carpet News TV. L’attore, interpellato
proprio sulla sua presenza nel prossimo film delle serie, ha
sostenuto di esserne venuto a conoscenza attraverso le parole
di Bran Singer e che, dunque, ancora non sa
se ne farà parte o meno, tuttavia ha confermato di avere un
contratto che lo lega al brand per ancora un altro film.
Dunque, che
sia X-Men
Apocalypseoppure un altro
progetto futuro è certo che l’attore britannico tornerà a far
rivivere sullo schermo un giovane dottor Xavier.
In attesa di ulteriori notizie vi
ricordiamo che qui potrete trovare informazioni circa la trama
del futuro X-Men Apocalypse.
Per quanto riguarda
la trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Arrivano le nomination
degli Screen Actors Guild
Awards, prestigioso riconoscimento del sindacato
degli attori di Los Angeles, meglio conosciuto con
la sigla SAG. Quest’anno fra i nominati spiccano i
film 12 Years a Slave, Dallas Buyers
Club, August: Osage
Countye The
Butler.
Ecco l’elenco completo:
Miglior attore protagonista
Bruce Dern, Nebraska
Chewitel Ejiofor, 12 Years a Slave
Tom Hanks, Captain Phillips
Matthew McConaughey, Dallas Buyers Club
Forest Whitaker, The Butler
Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett, Blue Jasmine
Sandra Bullock, Gravity
Judi Dench, Philomena
Meryl Streep, August: Osage County
Emma Thompson, Saving Mr. Banks
Miglior attrice non protagonista
Jennifer Lawrence, American Hustle
Julia Roberts, August: Osage County
Lupita Nyong’o, 12 Years a Slave
June Squibb, Nebraska
Oprah Winfrey, The Butler
Miglior attore non protagonista
Barkhad Abdi, Captain Phillips
Daniel Bruhl, Rush
James Gandolfini, Enough Said
Michael Fassbender, 12 Years a Slave
Jared Leto, Dallas Buyers Club
Miglior cast d’insieme
12 Years a Slave
American Hustle
August: Osage County
Dallas Buyers Club
The Butler
Miglior cast di stant man
All is Lost
Fast & Furious 6
Lone Survivor
Rush
Wolverine
TV:
Miglior attrice , film tv/Mini-serie
Angela Bassett, Betty & Coretta
Helena Boham Carter, Taylor & Burton
Holly Hunter, Top of the Lake
Helen Mirren, Phil Spector
Elisabeth Moss, Top of the Lake
Miglior attore, film tv/mini-serie
Matt Damon, Behind the Candelabra
Michael Douglas, Behind the Candelabra
Jeremy Irons, The Hollow Crown
Rob Lowe, Killing Kennedy
Al Pacino, Phil Spector
Miglior attore drammatico
Steve Buscemi, Boardwalk Empire
Bryan Cranston, Breaking Bad
Jeff Daniels, Newsroom
Peter Dinklage, Game of Thrones
Kevin Spacey, House of Cards
Miglior attrice drammatica
Claire Danes, Homeland
Anna Gunn, Breaking Bad
Jessica Lange, American Horror Story
Maggie Smith, Downton Abby
Kerry Washington, Scandal
Miglior attrice comedy
Mayim Bialik, Big Bang Theory
Julie Bowen, Modern Family
Edie Falco, Nurse Jackie
Tina Fey, 30 Rock
Julia Louis Dreyfus, Veep
Miglior attore comedy
Alec Baldwin, 30 Rock
Jason Bateman, Arrested Development
Ty Burrell, Modern Family
Don Cheadle, House of Lies
Jim Parsons, Big Bang Theory
Miglior cast d’insieme drama
Boardwalk Empire
Breaking Bad
Downton Abby
Game of Thrones
Homeland
Miglior cast d’insieme comedy
30 Rock
Arrested Development
Big Bang
Modern Family
Veep
Come molti di voi ormai
sapranno, Nymphomaniac è il nuovo
provocatorio film del regista Lars Von Trier che
uscirà nelle sale di alcuni paesi diviso in due parti e in due
versioni.
Al momento non c’è una certezza se
la pellicola arriverà in Italia, ma in questi giorni è scattata la
petizione online per che grida a colpi di firme e invoca la
distribuzione del film nel nostro paese. Come spesso accade la
petizione arriva da Firmiamo.it e le intenzioni sono quelle di
convincere i distributori italiani a rischiare di acquisire i
diritti del film per l’Italia e programmarne una diffusione.
La petizione ha già iniziato a macinare consensi.
“Nymphomaniac è la storia poetica e
selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino
all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la
ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo
Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa
sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni
sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia
della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze
fortuite e collegamenti.”
Durante una conferenza stampa al
Marrakech Film Festival Martin Scorsese, dopo aver
introdotto il suo ultimo lavoro Wolf of Wall
Street, ha lasciato una dichiarazione che non farà
certo piacere ai tanti estimatori del maestro newyorchese.
Scorsese, con la solita autoironia,
ha spiegato infatti che la voglia di fare altri film è sempre
uguale, ma è probabile che finirà presto: “Sì, ho il desiderio di
fare molti film , ma ho 71 anni e c’è solo un altro paio di film
che mi rimangono, se riesco a farli.”
“Mi mancano i tempi in cui avevo la
voglia e la passione di sperimentare e provare diversi tipi di
film, ma di fatto quello che mi manca è proprio il tempo. C’è
l’obbligo, quando si invecchia di stare con la propria famiglia .
Sono stato molto fortunato negli ultimi 10 anni o giù di lì, ad
aver trovato dei progetti che mi hanno permesso di unire il mio
desiderio di fare film e il mio impegno nel realizzarli, con la
necessità di adempiere agli obblighi familiari e finanziari”.
In effetti, se non fosse stato per
Leonardo DiCaprio , Scorsese avrebbe lasciato il
cinema in precedenza: “Ha rigenerato il mio entusiasmo nel
fare i film. Soprattutto perché, quando si invecchia, diventa
fisicamente difficile reggere le pressioni economiche degli
studios. Tu sei responsabile di un sacco di soldi e quindi la colpa
se sbagli è solo tua. Ma è possibile? E’ stato il suo entusiasmo a
farmi continuare nel mio lavoro, a farmi realizzare i cinque film
che ho fatto con lui.”
Riuscirà la stella di The Amazing Spider-Man,
Andrew Garfield, nel probabile prossimo film di
Scorsese, Silence (le riprese dovrebbero
iniziare a luglio 2014) a prendere l’eredità di Di Caprio e fargli
tornare la voglia di fare cinema?
E’ notizia nota che la
Sony stia cercando di riunire Will Smith e
Martin Lawrence per un terzo capitolo del
franchise Bad Boys. Secondo le
indiscrezioni la casa di produzione sarebbe in trattativa con lo
sceneggiatore David Guggenheim per la scrittura di
una nuova avventura per i due poliziotti “cattivi”.
Conosciuto al grande pubblico per il
film Safe House con Denzel
Washington e Ryan Reynolds, il giovane
scrittore americano, oltre alla possibilità di partecipare alla
realizzazione del terzo sequel di Bad
Boys, sta ultimando la sceneggiatura del seguito di
Safe House ed sta lavorando anche con
Doug Liman in Narco Sub,
con Mcg in Puzzle Palace
e all’adattamento cinematografico del
videogioco Uncharted: Drake’s Fortune.
Mentre lo studio potrebbe aver
trovato lo sceneggiatore giusto ci sono però altri elementi
importanti che rimangono in sospeso. Né Will Smith
, né Martin Lawrence infatti sono attualmente
collegati al progetto, anche se lo studio spera di poterli fare
rientrare. Jerry Bruckheimer invece figura ancora
come produttore ma forse l’elemento più sorprendente è che il
regista Michael Bay non sembra essere
coinvolto.
Film d’azione condito
dallo humour tipico dei due attori brillanti che ne sono
protagonisti, Bad Boys non
lesina in inseguimenti ed esplosioni, elementi risultati
particolarmente graditi al pubblico giovanile cui voleva
rivolgersi. Uscito in patria il 7 aprile 1995, il film ha
infatti incassato nelle sale statunitensi poco meno di 66
milioni di dollari, contro un costo di realizzazione che si
era aggirato intorno a 20 milioni. I 75 milioni di dollari
incassati nelle sale cinematografiche del resto del mondo hanno
portato l’incasso totale della pellicola ad oltre 140 milioni di
dollari e ne hanno fatto uno dei maggiori successi della
stagione.
A seguito di questo successo,
nel 2003 ne è stato realizzato
un sequel, Bad Boys II,
nuovamente diretto da Michael Bay e
nuovamente interpretato da Will
Smith e Martin Lawrence.
Dopo la versione
originale americana arriva anche il trailer italiano dell’atteso
film Jupiter Ascending, il nuovo
sci-fi di Andy e Lana
Wachowski (Matrix) del quale si sa
ancora molto poco e che sembra continuare la linea creativa
inaugurata da Cloud Atlas. Il
filmato è stato diffuso attraverso il canale youtube di Warner Bros
Italia.
Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è
nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino
eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura
realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di
sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore
di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per
rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva
tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una
straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio
dell’Universo.
Arriva un nuovo spettacolare trailer
italiano del film 47 Ronin, con
protagonista assoluto Keanu Reeves che interpreta
Kai un emarginato che si unisce ad Oishi (Hiroyuki Sanada),
il leader dei 47 Ronin.
Il cast del film che arriverà in
Italia il 14 Gennaio 2013 comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest. La pellicola scritta dal duo di
autori Chris Morgan(Fast ann Furious
6 e Wanted)
e Walter Hamada è prodotta
da H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving
Picture Compan, e Stuber
Productions, mentre a distribuirla in gran parte
dell’occidente c’è la Universal Pictures.
Guarda tutte le foto del film:
[nggallery id=290]
Dal più tramandato
racconto proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Nemmeno il tempo di
gioire di per l’annuncio recente di altri due titoli della saga di
The Amazing Spider-man
che arriva oggi, direttamente dalle parole del protagonista
Andrew Garfield in una intervista rilasciata a
Yahoo!, la notizia di una sua rinuncia nel vestire i panni
dell’amichevole Spiderman di quartiere per una quarta volta. Una
dichiarazione lapidaria che non lascia dubbi sul coinvolgimento
dell’attore nel quarto capitolo della saga:
“Vorrei dire che sono sotto
contratto per solamente un altro film dopo questo. Un quarto
capitolo non ha niente a che fare con me” ha dichiarato
Garfield.
“Nel primo capitolo abbiamo
posto le basi della storia, adesso dobbiamo giocarci, dobbiamo
entrarci dentro. Questo film infatti usa il nostra fantasia e ci fa
vedere come si può espandere. Penso che ci fosse qualcosa che
mancava nel primo Spider-Man. Non eravamo così concentrati sul
personaggio e cercavamo di far roteare in aria troppi piatti. Come
possiamo reinventare questo personaggio? Come possiamo non deludere
i fans? Ci stavamo muovendo su una terra un po’ accidentata. Ora
invece possiamo chiederci: Chi è questo tipo? Come possiamo servire
al meglio Spider-Man?”.
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con
la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato
le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre
di Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.