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Unbreakable – Il Predestinato: recensione del film

Unbreakable – Il Predestinato: recensione del film

Unbreakable – Il Predestinato è il film del 2000 diretto da M. Night Shyamalan e con protagonisti Bruce Willis, Samuel L. Jackson, Robin Wright e Spencer Treat Clark.

Anno: 2000

Regia: M. Night Shyamalan

Cast: Bruce Willis, Samuel L. Jackson, Robin Wright Penn, Spencer Treat Clark

Unbreakable - il predestinatoUnbreakable – Il Predestinato Trama: Uscito miracolosamente illeso da un terribile incidente ferroviario, dopo aver partecipato ai funerali delle vittime, David Dunn (Bruce Willis) trova sul parabrezza della sua auto un biglietto con un interrogativo semplice quanto inquietante: “Quanti giorni della tua vita sei stato malato?”.

La domanda è di quelle cui qualsiasi persona ‘normale’ potrebbe rispondere con facilità, tuttavia Dunn si accorge di non essere tanto normale se né lui, né le persone che lo circondano ricordano con esattezza una singola occasione in cui lui non sia stato in salute. In calce al biglietto un indirizzo, recandosi al quale Dunn  si trova di fronte al gestore di una galleria d’arte,unica nel suo genere, visto che espone solo fumetti (per lo più di genere supereroistico) da collezione; il titolare, Elijah (Samuel L. Jackson), appare subito essere l’altra ‘faccia della medaglia’ rispetto a Dunn, condannato da una malattia genetica che rende le sue ossa fragili come carta velina a vivere con perenni dolori, passando da un ricovero all’altro.

La malattia ha costretto Elijah a passare l’infanzia chiuso in casa, e in questo risiede la sua passione per i fumetti di supereroi, diventata un’autentica fissazione, che l’ha portato a contattare David proprio nella convinzione che il sopravvissuto a quel tremendo incidente sarebbe stato una sorta di sua ‘controparte’ invulnerabile. Elijah convince così David a diventare una sorta di ‘giustiziere’, diventandone il ‘mentore’: David scoprirà così non solo di essere dotato di invulnerabilità e superforza, ma svilupperà anche una sorta di ‘senso senso’ che gli permetterà di scoprire gli atti criminali compiuti dalle persone solo toccandole. La vicenda colpirà peraltro l’immaginazione del figlio di Dunn, che però scoprirà di non avere gli stessi poteri del padre, mentre il protagonista ricorderà un episodio rimosso del suo passato, che aveva coinvolto la ragazza che in seguito sarebbe diventata sua moglie (Robin Wright Penn). Come nella migliore tradizione dei supereroi però, non  tutto è come sembra, e in un finale inatteso si scoprirà quale livello di follia abbia raggiunto l’ossessione di Elijah…

Unbreakable – Il Predestinato, un film di un supereroe moderno

Unbreakable - Il Predestinato

Analisi: L’anno è il 2000, ere geologiche prima dell’attuale esplosione dei supereroi sul grande schermo: nello stesso anno sarebbe uscito il primo film dedicato agli X-Men, per l’Uomo Ragno si sarebbe dovuto aspettare il 2002, e così via, fino alla raffica di blockbuster, marvelliani e non solo, che continuerà a travolgere i cinema per almeno un altro paio d’anni.

Forse davvero M. Night Shyamalan è dotato del ‘sesto senso’ che aveva dato il titolo al suo precedente film e ancora oggi suo successo insuperato, e che caratterizza anche il protagonista di Unbreakable (ancora una volta Bruce Willis): un film che sembra aver assolutamente precorso i tempi, nel quale Shyamalan infonde la sua passione per i fumetti dei supereroi, giostrando con efficacia attraverso tutti i ‘topoi’ del genere,  tra eroi loro malgrado, confronti tra opposti, ricerca dell’origine e dei limiti dei propri poteri, etc…

Per gli amanti dei supereroi, Unbreakable – Il Predestinato è uno dei film più riusciti del genere: avesse voluto dedicarsi a un film dedicato a persone dotate di superpoteri qualche anno dopo, il regista sarebbe probabilmente stato costretto a lavorare sull’adattamento di qualche fumetto già esistente: operare su un’idea completamente propria, dare vita alla sua personale ‘storia di supereroi’ ha permesso a Shyamalan di fare esattamente il film che voleva, esaudendo uno dei sogni riposti di ogni appassionato.

Unbreakable - Il PredestinatoL’accoppiata Willis – Jackson (che aveva già mostrato di funzionare egregiamente in occasione del terzo capitolo della serie di Die Hard) si rivela un ingranaggio perfettamente rodato. Willis (che con Shyamalan sembra sempre riuscire a dare quel quid in più) mostra il lato più debole dello ‘sparatutto’ McClane o di altri analoghi personaggi: un uomo comune che si trova dotato di poteri non richiesti e che vive questa sua condizione in modo certamente non tranquillo; Jackson dal canto dà vita a una figura oscura, tormentata, su cui per tutto il film aleggiano ombre che solo nel finale verranno fugate, svelandone la vera natura.

Ugualmente plumbee sono le atmosfere, che in parte riportano lo spettatore al “Sesto senso“: un film di ‘supereroi con superproblemi’, come direbbe Stan Lee, che ne mostra il lato più tormentato, inserendo tutti i lati più straordinari e soprannaturali della faccenda in una cornice assolutamente ‘normale’, riflettendo davvero su ‘cosa succederebbe se’ una persona comune scoprisse di essere in possesso di facoltà fuori dal comune.

Visto oggi, Unbreakable – Il Predestinato continua a conservare questa sua potenza, così lontano dallo sfarzo roboante delle mastodontiche produzioni ispirate dai supereroi della Marvel e della DC.

Unbreakable – Il Predestinato teoricamente rappresenta inoltre il secondo capitolo di una trilogia, ideata dallo Shyamalan il cui primo tassello ha trovato realizzazione sul grande schermo solo nel 2010 con Devil – The Night Chronicles, diretto da John Eril Dowdle; oltre ad essere l’autore del soggetto, Shyamalan vi ha  partecipato in qualità di produttore. Lo stesso regista indiano aveva in seguito annunciato che il terzo e conclusivo capitolo della trilogia sarebbe stato un sequel dello stesso Unbreakable, ma il progetto è stato poi rinviato, in attesa che il regista trovi un’idea efficace su cui costruirlo.

Les Miserables: ecco Amanda Seyfried sul set!

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Les Miserables: ecco Amanda Seyfried sul set!

A poche ore dalla pubblicazione delle foto di Hugh Jackman e Anne Hathaway in Les Miserables – saranno Jean Valjean e Fantine – ecco che vi proponiamo due scatti dal set londinese ritraenti Amanda Seyfried nei panni di Cosette. Tratto dall’omonimo musical, e naturalmente ispirato al celebre romanzo di Victor Hugo, Les Miserables annovera nel cast star come Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway e Helena Bonham Carter; alla regia, il premio Oscar (con Il discorso del re) Tom Hooper.

Per vedere le foto CLICCA QUI

Fonte: JustJared

Men in Black III: nuove foto!

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Sono stati rilasciati quattro nuovi scatti di Men in Black III, terzo capitolo della saga degli uomini in nero che vedrà l’agente J (Will Smith) viaggiare

X-Men: recensione del film di Hugh Jackman

X-Men: recensione del film di Hugh Jackman

X-Men è il film cult del 2000 diretto da Bryan Singer con protagonisti Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, James Marsden, Halle Berry, Famke Janssen, Tyler Mane, Anna Paquin, Rebecca Romijn, Shawn Ashmore.

X-Men  la trama: Negli Stati Uniti, culla dei diritti dell’uomo e del cittadino, la dottoressa Jean Grey, adepta di Charles Xavier, cerca di far desistere il senatore Kelly riguardo la legge sulla registrazione dei mutanti, considerati una minaccia per la sicurezza sociale. Tuttavia la battaglia che si sta combattendo, ha le sue radici in due contrastanti teorie. Una di queste, sostenuta dal professor Charles Xavier, non rinuncia all’idea che un giorno esseri umani e mutanti possano convivere civilmente. Per questo il professore ha fondato una scuola di giovani mutanti, per educarli a controllare i loro poteri, grazie ai suoi collaboratori Ciclope, Tempesta e la stessa Jean Grey.

Dell’altra idea si fa portavoce Magneto, che ha vissuto l’orrore dei campi di concentramento, e sostiene che i mutanti devono ribellarsi per prevalere sugli esseri inferiori. Lo scontro si intreccerà con la vita di Marie, in fuga dopo aver quasi ucciso il suo ragazzo a causa del suo potere, e Wolverine, un mutante dall’oscuro passato.

X-Men, l’analisi

Il regista Bryan Singer, dopo aver riscosso enorme successo con I soliti sospetti del 1995, tenta di ottenere lo stesso risultato con uno dei più amati fumetti della Marvel. Inizialmente egli aveva rifiutato l’incarico per ben due volte, non avendo molta passione per i fumetti. Solo dopo aver letto alcune avventure degli X-men, decise di accettare. Non sappiamo cosa avesse bene in mente per questa produzione, poiché quello che risulta ai nostri occhi è un film che ha tentato di svilupparsi su più piani narrativi, ma che pecca di alcune carenze.

La complessità stava nel riuscire a caratterizzare adeguatamente ogni singolo personaggio che vi compare. Così come il fumetto creato da Stan Lee e Jack Kirby era un’opera corale, così il film doveva destreggiarsi tra le difficoltà di molte personalità da portare in scena. Tuttavia la scelta del regista, è stata quella di concentrarsi sulla questione etica e sociale dei mutanti nella società civile, piuttosto che sulla loro caratterizzazione psicologica. Una lontananza dal fumetto manifestata anche da altre differenze, come il fatto di non adottare i famosi costumi degli X-men, poi omaggiati dalla frase di Ciclope: “Beh, cosa preferiresti? Una calzamaglia gialla?”

La sceneggiatura di David Hayter non contribuisce a migliorare la qualità della pellicola, poiché i dialoghi tratteggiano superficialmente i protagonisti senza andare a fondo. Ad essere riusciti sono stati gli effetti speciali, seppur non clamorosi, che hanno dato del movimento a un film a tratti ripetitivo.

X-Men film recensione

Nonostante tutto, la pellicola vanta un cast degno di nota. Wolverine, interpretato da Hugh Jackman, riesce perfettamente a riprendere il personaggio dei fumetti: scontroso, solitario e indisciplinato. Non a caso è il più amato dal pubblico di lettori che, nella versione cinematografica, lo vedono destinato a rimanere in secondo piano rispetto all’intera vicenda (e viene tralasciato la questione sulle sue origini, poi ripresa in X-Men 2).

Ciclope (James Marsden), Tempesta (Halle Berry) e Jean Grey (Famke Janssen) restano sullo sfondo, riducendosi quasi al ruolo di macchiette. Una valida caratterizzazione fa onore al talento di Patrick Stewart, alias professor Xavier, di cui però non viene chiarita la storia.

Per il personaggio di Magneto non è stato scelto un uomo robusto e di mezza età come è nel fumetto, ma il personaggio viene nobilitato dall’interpretazione d’impronta shakespeariana di Ian McKellen. Per quanto riguarda Rogue (Anna Paquin), diventa uno dei personaggi più importanti del film, che riporta anche il dramma adolescenziale della fuga da casa e dell’obiettivo di trovare un posto in un mondo dove sembra non ce ne sia la possibilità.

Dobbiamo riconoscere che spesso i film basati su fumetti hanno la pretesa di riferirsi a un target molto vasto: non solo ai fan dello stesso fumetto, ma anche famiglie e adulti. Per il resto X-Men può risultare una visione piacevole e sottile, che si muove sulla tematica dell’emarginazione e della discriminazione, ma si allontana dall’atmosfera tipica della storia Marvel.

Mark Wahlberg in Avon Man

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Mark Wahlberg sale a bordo del progetto Avon Man, commedia targata 20th Century Fox; al protagonista di The Fighter andrà il ruolo principale, per il quale era stato inizialmente contattato

Penelope Cruz vuole The Counselor

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Penelope Cruz vuole The Counselor

Penelope Cruz che in queste ore sta cercando, con successo, di affermarsi come protagonista femminile del film The Counselor di Ridley Scott. A spingere la Cruz a voler partecipare a The Counselor è anche la presenza nel cast di suo marito Javier Bardem, così come un’altra celebre attrice che si sta interessando al progetto, Angelina Jolie, potrebbe ritrovarsi al fianco del confermato Brad Pitt.

 

Rourke e la Dawson in Sin City 2

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Rourke e la Dawson in Sin City 2

In Sin City: a dame to kill for, secondo film tratto dal graphic novel di Frank Miller, ci saranno di sicuro Mickey Rourke e Rosario Dawson. La notizia arriva direttamente da Robert Rodriguez che a MTV ha dichiarato:”Dobbiamo ancora fare il cast. Il mese prossimo inizierò a girare il sequel di Machete, poi mi occuperò interamente di Sin City. Forse ci potrà essere una sovrapposizione fra i due lavori, ma non abbiamo ancora scritturato nessuno a parte gli attori che sappiamo già fare ritorno dal primo. Torneranno tutti per A Dame to Kill For. Nel week end ho avuto un pranzo con Mickey Rourke; è emozionatissimo al pensiero e sarà il primo ad arrivare dei vecchi interpreti. Poi mi sono imbattuto, per tutt’altro motivo, in Rosario Dawson: è gasatissima. Sono sempre stati desiderosi di voler fare un altro Sin City, quindi sarà divertente”.Non resta che attendere!

Kevin Feige parla del misterioso extra di The Avengers

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In occasione della premiere USA di The Avengers, Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man nel film) aveva rilasciato una misteriosa dichiarazione in cui

The Wolverine si girerà in Australia

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The Wolverine si girerà in Australia

The Wolverine di James Mangold si girerà  in Australia, in particolare nella città natia di Hugh Jackman, Sidney. A dare la notizia è stato il  giornale australiano The Daily Telegraph , nel comunicato si legge: “Abbiamo stimato che The Wolverine genererà più di 80 milioni di spese di produzione e creerà più di 720 posti di lavoro tra attori e tecnici come pure più di 1200 posti come comparse. Siamo davvero felici che Hugh Jackman e tutto il team di The Wolverine abbiano deciso di tornare in Australian dopo l’esperienza positiva di X-Men Origins.”L’inizio delle riprese è previsto per questa estate. La pellicola uscirà nelle sale il 26 luglio del 2013.

Secondo poster di Neighborhood Watch

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E’ stato rilasciao il secondo poster di Neighborhood Watch, commedia targata 20th Century Fox che batterà le sale

Tony Danza nel debutto alla regia di Joseph Gordon-Levitt

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Tony Danza nel debutto alla regia di Joseph Gordon-Levitt

Tony Danza (Crash – Contatto fisico) raggiunge Scarlett Johansson e Julianne Moore nel cast del film, ancora senza titolo, che segnerà il debutto registico dell’attore Joseph Gordon-Levitt. Questi e Danza hanno recitato fianco a fianco quasi vent’anni fa in Angels (1994), diretto da William Dear. L’opera prima di Gordon-Levitt, anche autore dello script , verterà sulla vicenda di un playboy deciso a diventare una persona migliore. Nei panni del dongiovanni ci sarà lo stesso regista; Tony Danza ne interpreterà  il padre sport-dipendente, Scarlett Johansson la fidanzata. Le riprese avranno inizio il mese prossimo a Los Angeles. In produzione, Ram Bergman e Nicholas Chartier. Bergman è tra i produttori di Looper, film di prossima uscita con protagonista proprio Joseph Gordon-Levitt, affiancato – o, per meglio dire, braccato – da Bruce Willis.

Fonte: Worstpreviews

Scorsese e Di Caprio ancora insieme per The Wolf of Wall Street

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Scorsese e Di Caprio ancora insieme per The Wolf of Wall Street

Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio firmeranno la loro quinta collaborazione e in estate gireranno il da tempo anticipato The Wolf of Wall Street.

Scritto da Terrence Winter (I Soprano e Boardwalk Empire)  e basato sul romanzo di autobiografico di Jordan Belfort, il film racconta la storia di un spregiudicato agente di borsa(Leonardo DiCaprio) dedito ad alcool, droghe e sesso nella New York degli anni Novanta.A breve aggiornamenti  sul casting del film.

Maternity Blues – la conferenza stampa

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Oggi alla Casa del Cinema di Villa Borghese si è tenuta la proiezione stampa di “Maternity Blues”, il film di Fabrizio Cattani nei cinema da venerdì 27 aprile. In sala erano presenti il regista, la scrittrice e co-sceneggiatrice Grazia Verasani, e gran parte del cast: Andrea Osvart, Chiara Martegiani, Marina Pennafina e Daniele Pecci.

Francis Lawrence dirige il sequel di Hunger Games?

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Francis Lawrence dirige il sequel di Hunger Games?

E’ iniziata la ricerca per sostituire il regista Gary Ross al timone del nuovo franchise di successo The Hunger Games. Oggi il nome più gettonato per raccogliere l’eredità è Francis Lawrence.

Presto il Full Trailer de Il Cavaliere Oscuro – il ritorno!

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Presto il Full Trailer de Il Cavaliere Oscuro – il ritorno!

Il full trailer de Il Cavaliere Oscuro – il ritorno è pronto per essere pubblicato, e a quanto sembra la sua uscita è imminente. A rivelarlo da fonti ufficiali è Batman-new.com, secondo il sito il doppiatore spagnolo Claudio Serrano, che presta la sua voce alla versione iberica di Christian Bale nel film, ha infatti twittato che il doppiaggio è terminato e che può solo dire che “il trailer di TDKR è… WOW”.

Anne Hathaway e Hugh Jackman sul set de Les Miserables

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Ecco Anne Hathaway e Hugh Jackman sul set de Les Miserables, il film tratto dall’omonimo musical. Nella scena in questione i due cantano il duetto nell’aria d’apertura del film.

Pacchetto Arancione – recensione

Il cortometraggio, si usa dire, è il trampolino di lancio di chi vuol poi passare alla sfida del lungometraggio.

Questo negli Stati Uniti, e nel resto d’Europa, è un dato di fatto. In Italia, come spesso accade, questa arte è un po’ bistrattata per varie ragioni, prima fra tutte quella più evidente: la mancanza di un mercato e di un conseguente ritorno economico.

Ho cercato il tuo nome: recensione del film con Zac Efron

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Ho cercato il tuo nome: recensione del film con Zac Efron

Un caloroso bentornato a Zac Efron sul grande schermo. Dopo le performance più canore che si possano, questa volta decide di infilarsi mimetica ed elmetto, e di interpretare, con muscoloso impegno, un giovane e romantico marine in Ho cercato il tuo Nome. Il suo personaggio, Logan, torna dopo la terza missione in Iraq, vivendo lo sconvolgimento provato da ogni veterano all’arrivo a casa. Ciò che sul campo di battaglia gli aveva dato la forza per resistere alla disperazione, era stato il ritrovamento di una foto raffigurante una giovane sorridente e bionda (Taylor Schilling), infilata provvidenzialmente tra esplosioni e dune di sabbia. Così, una volta giunto in suolo patrio, decide di avviare intense ricerche via web. Carpisce dallo sfondo dell’immagine qualcosa che gli possa far identificare la provenienza della ragazza, e si avvia, con il fido compagno a quattro zampe Zeus, in una scarpinata lunga dal Colorado fino alla Louisiana, onde ringraziare l’inconsapevole fanciulla di avergli salvato la vita.

Ho cercato il tuo Nome, il film

All’arrivo, la diffidenza della bella Beth la fa da padrone: piena di problemi fino al collo, ma con l’immancabile voglia di ricominciare. Ragazza madre con bimbo boccoloso e geniale al punto giusto, con un ex marito onnipresente despota e figlio di papà, fresca di lutto per il fratello – anche lui marine – mai più tornato dall’Iraq. Sarà, perciò, proprio la profetica nonnina-sprint (Blythe Danner, l’affascinante mamma di Gwyneth Paltrow), che assumendo Logan nel loro canile di famiglia, farà finalmente trovare i due ragazzotti languidamente occhi negli occhi. Trasposizione cinematografica dell’ultimo romanzo dello scrittore Nicholas Sparks (Le Parole che non ti ho detto, I Passi dell’Amore), prodotta sempre dalla Di Novi Pictures, per la regia di Scott Hicks (candidato all’Oscar nel 1997 per Shine).

Si riconfermano le tematiche del narratore Sparks che crede fermamente che nella forza dell’amore si stanzi ogni propulsore che muove l’universo mondo, al punto da ammutinare un Signor Destino che è sempre alla scrivania a progettare nuove rotte. Il regista Hicks, dal canto suo, si cimenta in nuovo romantic drama molto patriottico e che si prende anche fin troppo sul serio. Anche se, in fondo in fondo, la storia d’amore con tutti i suoi elementi al punto giusto, tocca le universali tenere corde di ogni spettatore degno di tale nome. L’ormai 25enne Zac Efron è cresciuto, ha intervistato un sacco di marines per entrare per bene nella parte, e adesso si sente pronto per cavalcare sempre più l’onda del successo. Noi ci auguriamo per lui che si allontani un po’ di più dalla canonica e asfissiante Hollywood.

Una nota di merito alla suggestiva fotografia di Alar Kivilo (recentemente al lavoro per Bad Teacher e The Blind Side), complice anche un Mississippi e una New Orleans dai magici tramonti cristallini.

Disney: dalla giostra… al film!

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Disney: dalla giostra… al film!

La Disney sta pensando di portare sul grande schermo una delle attrazioni storiche del parco di Disney World, Mr. Toad’s Wild Ride, rimpiazzata nel 1998, con grande dispiacere dei fan, da

Il programma ufficiale del Festival di Cannes 2012!

Il programma ufficiale del Festival di Cannes 2012!

E’ stato finalmente annunciato il programma ufficiale del 65esimo Festival di Cannes, che vi ricordiamo avrà inizio il prossimo 16 di maggio. Presidente di Giuria come già anticipato qualche mese fa sarà Nanni Moretti. Per gli l’Italia, come era prevedibile Reality di Matteo Garrone,

Last Vegas: anche Robert De Niro alla festa di Michael Douglas?

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A poche ore dalla notizia dell’ingresso di Michael Douglas nella commedia Last Vegas, arriva la piacevole voce del reclutamento quasi ufficiale di Robert De Niro per il nuovo prodotto della CBS. Last Vegas racconterà

Lawless: nuova foto dal film di John Hillcoat

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Lawless: nuova foto dal film di John Hillcoat

E’ stata diffusa una nuova foto di Lawless, film ambientato negli Stati Uniti del proibizionismo. Diretto da John Hillcoat (The Road), Lawless è tratto dal libro The Wettest County in the World di Matt Bondurant. Nel cast, Shia LaBeouf, Tom Hardy, Mia Wasikowska, Gary Oldman, Jason Clarke e Guy Pearce. Debutterà il prossimo mese a Cannes e sarà nei cinema USA dal 31 agosto. Nella foto si vedono LaBeouf, Hardy e Clarke nei panni dei fratelli Bondurant, contrabbandieri di liquori. Eccola!

Fonte: Worstpreviews

The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 – Teaser Trailer Italiano

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Ecco il Teaser Trailer italiano del capitolo conclusivo della saga Twilight: Breaking Dawn – Parte 2.

Ulteriori info nel nostro speciale: Twilight

Due Mondo-poster di The Avengers!

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Due Mondo-poster di The Avengers!

Mondo,tempio dell’oggettistica geek, costola della Alamo Drafthouse Cinema, rilascerà sette poster dedicati a The Avengers; uno per ogni protagonista( Thor, Capitan America, Hulk, Vedova Nera

Nuove foto di Daniel Radcliffe in Kill Your Darlings!

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L’attore Daniel Radcliffe, posata la bacchetta da mago, si sta dedicando alla sua carriera personale d’attore e a quanto pare le cose vanno a gonfie vele. Chi pensava che l’attore sarebbe stato ingabbiato per sempre nelle vesti di Harry potter può ricredersi.

Charlize Theron in Agent 13!

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I fan di tutto il mondo bramano di vederla nel ritorno di Scott alla fantascienza con Prometheus, e nei panni della strega in Snow White and the Huntsman, ma Charlize Theron non si ferma qui. A quanto pare l’attrice ha accettato di interpretare un altro film di fantascienza dal titolo Agent 13.

Ben Affleck e Justin Timberlake insieme sul set di Runner Runner

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Ben Affleck e Justin Timberlake saranno le star protagoniste di Runner, Runner, un nuovo thriller ambientato nel mondo del poker e del gioco d’azzardo online.

Una Spia non Basta: recensione del film

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Una Spia non Basta: recensione del film

Una spia non basta è il film del 2012 diretto da McG e con protagonisti Tom HardyChris Pine e Reese Witherspoon.

In Una spia non basta FDR e Tuck sono super spie, lavorano per la CIA e sono i migliori, anche se ogni tanto perdono il senso della misura. Ma FDR e Tuck sono anche amici, e questo, quando si fa un lavoro rischioso, facilita le cose. I problemi possono arrivare però nella vita quotidiana, ad esempio se entrambi volessero sedurre la stessa donna. E sarà infatti proprio una donna a mettersi in mezzo, minando la grande amicizia tra i due e mettendo alla prova i loro nervi.

Una Spia non Basta, titolo italiano di This Means War decisamente più efficace, è l’ultima commedia ottimamente diretta da McG (Terminator Salvation) che ha probabilmente accettato il progetto perché tra una romanticheria e l’altra i due protagonisti, Chris Pine e Tom Hardy, fanno a botte sul serio.

Tra di loro nei panni di Lauren c’è la minuscola Reese Witherspoon, attrice portata per questo tipo di ruoli leggeri e sicuramente molto sopravvalutata nell’ambiente cinematografico hollywoodiano. Chris Pine (FDR) sembra decisamente nel suo ambiente naturale, il ruolo dello sbruffone sicuro di sé gli riesce abbastanza facile e si trova a suo agio nel suoi eleganti completi. Altro discorso invece per Tom Hardy (Tuck), che abbiamo imparato a vedere in vesti molto più serie (vedi Inception, La Talpa, Warrior e il prossimo Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno). L’attore inglese in un primo momento sembra fuori posto, ingabbiato come si ritrova in un corpo molto muscoloso e un’espressione tutto sommato molto dolce; il suo ruolo di perfetto agente segreto ma perfetto imbranato con le donne lo rende teneramente comico e forse la parte migliore del film che per il resto risulta abbastanza scontato.

Una spia non bastaPunto forte della sceneggiatura sono i dialoghi che scritti bene e recitati ancora meglio dai due protagonisti danno il giusto brio ad un film che per trama e colpi di scena non è certo un campione di originalità.

Una spia non basta in realtà si basa completamente sul triangolo amoroso che si viene a creare nel corso della storia, relegando il sub-plot spionistico ad un mero espediente per regalare azione e un po’ di scazzottate ad una commedia che si salva grazie ai due baldi giovani Pine e Hardy, soprattutto il secondo.

Ben miscelata la colonna sonora, opera di un maestro della musica da commedia moderna: si tratta di Christophe Beck che ha in attivo le soundtrack dei due Una Notte da Leoni e di Crazy Stupid Love tra gli altri.

Il film si rivela in fin dei conti una commedia piacevole, non pretenziosa e ideale per intrattenersi.

Hunger: recensione del film con Michael Fassbender

Hunger: recensione del film con Michael Fassbender

Hunger è un intensissimo film del 2008 diretto da Steve McQueen che non è da confondersi con la nota stella hollywoodiana di cui è solo un omonimo. Hunger – Fame è un film di cui il regista si è anche occupato della sceneggiatura insieme all’astro nascente Enda Walsh, pluripremiato drammaturgo teatrale.

In Hunger Belfast, 1981, prigione di Long Kesh. In questo penitenziario situato nella periferia della capitale nord-irlandese sono rinchiusi i più pericolosi esponenti dell’IRA macchiatisi di gravissimi atti di terrorismo. Long Kesh è soprannominato The maze (il labirinto) ed i settori dedicati ai terroristi sono chiamati gli H- Blocks per la forma ad H della struttura.

Sono ormai diversi anni che i detenuti dell’IRA reclamano uno status carcerario speciale che li distingua dai detenuti comuni; essi pretendono dal governo di sua Maestà di poter indossare abiti civili, di avere una visita a settimana ed uno sconto della pena inflitta. Come mezzo di protesta essi utilizzano il blanket-protest e il dirty-protest ossia si rifiutano di indossare la divisa di carcerati (accontentandosi solo di una coperta) e si rifiutano di lavarsi, vivendo di fatto tra i propri escrementi.

Le guardie carcerarie impongono loro con la forza e la violenza un minimo di igiene e quando si decidono ad accontentare in parte le loro richieste lo fanno in modo denigratorio ossia fornendo loro abiti clowneschi. Bobby Sands (Micheal Fassbender), il leader dei carcerati politici, decide come ultima e disperata soluzione di lotta uno sciopero della fame ad oltranza; nonostante i tentativi di padre Moran (Liam Cunningham) di farlo recedere da questo intento suicida, Sands vorrà andare sino in fondo spinto da un’inossidabile volontà e forza d’animo.

Hunger, il film

Hunger film recensione

Hunger è un film dalla drammaticità sconvolgente in cui la narrazione segue uno stile asciutto ed immediato che lascia pochissimo spazio alle emozioni o ai romanticismi.

Il film non vuole esprimere giudizi, prendere posizioni o esaltare l’una o l’altra parte, vuole documentare in modo freddo, spietato e terribilmente crudo la drammaticità di quegli eventi, la gravità di quello che successe nel Regno Unito di Margharet Thatcher nei primi anni ’80. Suscitare dialogo e riflessioni a distanza di 30 anni quando forse è possibile farlo senza troppe implicazioni politiche ed emotive.

L’asciuttezza e la funzionalità della struttura narrativa è avvalorata da una voluta e studiata scarsezza di dialoghi sopratutto nella prima e nell’ultima parte in cui prevalgono le immagini e le inquadrature che si concentrano sugli sguardi, sulle espressioni e su ogni particolare importante e significativo. La seconda parte invece si staglia tra esse come una rottura espressiva in cui “il dialogo” è l’elemento pregnante e dominatore della scena. Il frenetico botta e risposta tra il terrorista e l’uomo di chiesa è una sorta di “partita a tennis”, un’appassionante e coinvolgente confronto fra due uomini, due irlandesi entrambe repubblicani  divisi dalla concezione della lotta al comune nemico.

Hunger è anche e sopratutto un film che vuole mostrare senza fronzoli od orpelli vari sino a dove un uomo possa giungere e spingersi in nome di un ideale. Il progressivo deperimento fisico di Bobby Sands è un lento e drammatico cammino che lo condurrà verso la fine; egli ne è consapevole ma non per questo men disposto a perseguire il suo scopo. Il suo corpo diventa strumento di lotta in quanto solo ad esso ormai può affidarsi e appellarsi contro l’oppressione delle guardie.

Micheal Fassbender è strepitoso in una parte difficilissima e impegnativa oltre ogni limite e non solo perchè gli ha imposto una considerevole ed impressionante perdita di peso che raggiungerà in pochi mesi nell’inverno del 2007. Egli si conferma come uno degli attori più importanti e completi del momento di cui sentiremo ancora parlare molto in futuro.

Hunger è un film duro, emotivamente molto intenso e consigliabile a “stomaci forti”. Un film che nella sua immediatezza e nella sua scarna e diretta capacità espressiva ha il suo valore principale; un film che si basa su fatti realmente accaduti e che di quei fatti vuole rinverdire le memorie del popolo inglese e non solo. Un film che nel mondo post 11 settembre non ha di certo perso la sua attualità. Nelle sale dal 27 aprile.

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