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The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim, ecco il primo trailer!

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Warner Bros ha diffuso il primo trailer di The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim, l’avventura animata diretta da Kenji Kamiyama che ci riporta nella Terra di Mezzo.

Ambientato 183 anni prima degli eventi della trilogia originale, Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim trasporta il pubblico nell’epico mondo di J.R.R. Tolkien. Il film racconta la storia di Helm Hammerhand, il leggendario re di Rohan. Quando Wulf, un astuto e vendicativo signore del Dunlending, lancia un attacco a sorpresa per vendicare la morte di suo padre, Helm e il suo popolo devono organizzare un’audace ultima resistenza nell’antica roccaforte di Hornburg, più tardi conosciuta come il Fosso di Helm. In queste terribili circostanze, Héra, la figlia di Helm, deve trovare il coraggio di guidare la resistenza contro un nemico intenzionato ad annientarlo.

Di cosa parla Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim?

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim si svolge diverse centinaia di anni prima degli eventi principali della trilogia del Signore degli Anelli. Invece di concentrarsi sul potere dell’Unico Anello o sulle origini di Sauron, La guerra dei Rohirrim promette di raccontare le antiche storie del Fosso di Helm, l’enorme fortezza vista nel finale de Il Signore degli Anelli: Le due torri. Prevedibilmente, la serie segue anche i primi giorni dei Cavalieri di Rohan e del loro re, Helm Hammerhand (Brian Cox).

Il ruolo del nuovo vecchio re, Helm Hammerhand, sarà doppiato da Brian Cox, la star della serie drammatica di successo Succession. Brian Cox ha certamente una grande corona da riempire, dato che seguirà il personaggio di Re Theoden, amato dai fan, della trilogia originale de Il Signore degli Anelli, interpretato magistralmente dal grande Bernard Hill. A proposito di membri del cast originale della trilogia di Peter Jackson, uno degli sviluppi più eccitanti è la rivelazione che Miranda Otto riprenderà il suo ruolo di Eowyn, figlia di Teodoro e uccisore del Re Stregone. Dato che il film è un prequel, la Otto probabilmente fornirà la narrazione e/o sarà protagonista di flash forward.

Ci sono alcune cose che non credo avremmo potuto necessariamente fare – o che avrebbero reso il tutto estremamente costoso – elementi della narrazione che si potevano fare nell’anime in un modo che era davvero mozzafiato”, ha raccontato a PEOPLE Philippa Boyens, produttrice del film che ha anche collaborato alla sceneggiatura di ciascuno dei tre film de Il Signore degli Anelli e della trilogia de Lo Hobbit, e che ha ora portato la Terra di Mezzo nel popolare stile di animazione giapponese con il regista Kenji Kamiyama. Il film è atteso in sala per il 13 dicembre.

The Lord of the Rings: The Hunt for Gollum, Aragorn e Viggo Mortensen sono stati invitati a tornare!

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A marzo abbiamo saputo che un nuovo film de Il Signore degli Anelli (The Lord of the Rings), intitolato The Hunt for Gollum, arriverà nelle sale nel 2026, con Andy Serkis alla regia che riprenderà il ruolo di Sméagol dopo aver dato vita all’iconico personaggio nella trilogia di Peter Jackson.

Peter Jackson e i suoi partner di scrittura Fran Walsh e Philippa Boyens torneranno anche come produttori e “saranno coinvolti in ogni fase del processo”, secondo quanto dichiarato dal CEO della Warner Bros. Discovery David Zaslav. Boyens ha recentemente confermato che la storia sarà ambientata “dopo la festa di compleanno di Bilbo e prima delle Miniere di Moria”.

Questo periodo è citato sia nei romanzi di Tolkien che nei film di Jackson, con Gandalf e Aragorn che cercano di rintracciare Gollum prima che cada nelle mani di Sauron. Nei film, il mago dice di aver “cercato ovunque la creatura Gollum”, ma “il Signore Oscuro l’ha trovato per primo”. Nei libri, Aragorn rivela di essere riuscito a catturare Smeagol (“mi ha morso… e non sono stato gentile”) vicino alle Paludi Morte, ma di non essere riuscito a ottenere alcuna informazione da lui.

Ciò suggerisce che Strider avrà un ruolo piuttosto importante nel film, come Boyens ha confermato in un’intervista a The Playlist. Per quanto riguarda il potenziale coinvolgimento di Viggo Mortensen, sembra che la palla sia completamente nel campo dell’attore.

“Onestamente, questo dipenderà interamente da Viggo, in modo collaborativo e siamo in una fase molto iniziale”, ha detto. “Ho parlato con Viggo, Andy [Serkis] ha parlato con lui, Peter [Jackson] ha parlato con lui, tutti abbiamo parlato tra di noi e onestamente, non posso immaginare nessun altro che interpreti Aragorn, ma dipenderà completamente e interamente da Viggo”.

Se Mortensen deciderà di riprendere il ruolo, dovrà ovviamente essere de-invecchiato digitalmente, ma Boyens afferma che l’intelligenza artificiale non verrà utilizzata per ringiovanire l’attore.

“So che Andy vuole lavorare con lui, ma inoltre, non lo vediamo come un utilizzo di A.I. [tecnologia], si tratta di un make-up digitale, e se Viggo lo fa o lo farà dipende interamente da quanto è buona la sceneggiatura ”, ha continuato Boyens. “E lui non ha ancora una sceneggiatura. Quindi, per essere corretti nei confronti di Viggo, vediamo se scriviamo un ruolo abbastanza buono e se lui riesce a trovarci dentro abbastanza da capire che è una performance che vuole accettare. Dopodiché, sarà compito di Viggo e Andy decidere come raggiungere questo obiettivo”.

Boyens ha anche parlato delle possibilità di altri progetti ambientati nella Terra di Mezzo dopo Caccia a Gollum e ritiene che ci sia molto potenziale per sviluppare un’altra “epica trilogia”.

“Siamo nelle mani del pubblico”, ha detto. “Se c’è appetito, abbiamo altre storie. Ci sono un sacco di storie da raccontare e alcune davvero molto interessanti. Ma la mia preferenza, dopo Caccia a Gollum, sarebbe quella di guardare a queste storie stand-alone. E poi, se diventassimo davvero ambiziosi, ci sono alcune storie epiche e particolari che potrebbero essere trasposte in quel formato di trilogia epica più tradizionale che era il Signore degli Anelli originale, la storia della guerra degli anelli”.

Le piacerebbe rivedere Mortensen nei panni di Aragorn, o preferirebbe che il personaggio fosse interpretato da un attore più giovane?

È un onore e un privilegio tornare nella Terra di Mezzo con il nostro buon amico e collaboratore Andy Serkis, che ha un conto in sospeso con quel fetente di Gollum ”, hanno dichiarato Jackson, Boyens e Walsh in un comunicato quando è stato annunciato il film. “Come fan di lunga data della vasta mitologia del Professor Tolkien, siamo orgogliosi di lavorare con Mike De Luca, Pam Abdy e l’intera squadra della Warner Bros. per un’altra epica avventura!”.

“Yesssss, Precious. È arrivato il momento di avventurarsi ancora una volta nell’ignoto con i miei cari amici, gli straordinari e incomparabili guardiani della Terra di Mezzo Peter, Fran e Philippa ”, ha aggiunto Serkis. “Con Mike e Pam, e con il team della Warner Bros che parteciperà alla missione, insieme alla WETA e alla nostra famiglia di cineasti in Nuova Zelanda, è tutto troppo delizioso…”.

Per oltre due decenni, gli spettatori hanno accolto la trilogia cinematografica del Signore degli Anelli grazie all’innegabile devozione che Peter, Fran e Philippa hanno dimostrato nel proteggere l’eredità delle opere di Tolkien e nel garantire che il pubblico potesse sperimentare l’incredibile mondo creato da Tolkien in un modo che onorasse la sua visione letteraria ”, hanno aggiunto i capi della WBD Pam Abdy e Michael De Luca. Siamo onorati che abbiano accettato di essere nostri partner in questi due nuovi film”. Con l’arrivo di Andy alla regia de Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum(*WT), continuiamo un importante impegno verso l’eccellenza che è un vero e proprio segno distintivo di come tutti noi vogliamo avventurarci nel futuro e contribuire ulteriormente alla storia cinematografica del Signore degli Anelli”.

Foto di copertina: L’attore americano Viggo Mortensen arriva alla première di Los Angeles di “Tredici vite” di Prime Video – Foto di imagepressagency via Depositphotos.com

The Lord of the Rings: The Hunt for Gollum ha una data d’uscita

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The Lord of the Rings: The Hunt for Gollum ha una data d’uscita

Warner Bros. Pictures e New Line Cinema hanno fissato l’uscita nelle sale cinematografiche di The Lord of the Rings: The Hunt for Gollum al 17 dicembre 2027.

Attualmente la Disney ha un film di Star Wars senza titolo su Comscore previsto per quella data del 2027, ma probabilmente non è una cosa che è destinata a rimanere tale. Come sappiamo, Star Wars: Starfighter di Shawn Levy con Ryan Gosling è previsto per il 28 maggio 2027. Universal ha prenotato una data senza titolo per il 22 dicembre 2027.

Questa è, tra l’altro, la stessa data in cui sono usciti i precedenti film di Peter Jackson de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Primo film di un dittico già annunciato, The Lord of the Rings: The Hunt for Gollum sarà diretto e interpretato da Andy Serkis nel ruolo del protagonista. Il team premio Oscar dietro le trilogie de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens, si riunisce per produrre due nuovi film ambientati nella Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien per Warner Bros. Pictures e New Line Cinema. Anche Zane Weiner è produttore.

Walsh e Boyens stanno scrivendo la sceneggiatura, insieme a Phoebe Gittins e Arty Papageorgiou. Il film sarà prodotto esecutivamente da Ken Kamins, con Serkis e Jonathan Cavendish di The Imaginarium.

La notizia di The Hunt for Gollum arriva sulla scia dei risultati del primo trimestre di Warner Bros. Discovery, che hanno visto un aumento degli abbonamenti e dei profitti in streaming.

L’insieme dei sei film live-action de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit ha incassato oltre 5,9 miliardi di dollari per Warner Bros/New Line. Lo scorso dicembre, la Warner aveva tentato di portare il franchise de Il Signore degli Anelli nel mondo degli anime, ma non è andata a buon fine: Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim di Kenji Kamiyama ha incassato solo 20,6 milioni di dollari in tutto il mondo.

The Lorax: il fastidioso e arancione guardiano della foresta

Ha un aspetto strano, buffo e forse anche un po’ ridicolo, il suo atteggiamento è non solo irritante ma del tutto insopportabile, e i suoi colori arancione acceso con dei baffi corpulenti gialli richiamano a mente l’immagine di un gatto. Non è un gatto e non è un essere comune, lui è Lorax, un essere bizzarro che spunta fuori con prepotenza da un passato remotissimo, ma sempre presente. 

The Looming Tower: recensione della nuova serie Amazon Prime

The Looming Tower: recensione della nuova serie Amazon Prime

Dopo l’11 settembre, il primo atto di guerra sul suolo americano dai tempi di Pearl Harbor, il terrorismo è sempre stato un tema caldo e allo stesso tempo dolente per i narratori statunitensi. Fiction e giornalismo si sono scontrati (o incontrati, a seconda dei punti di vista) innumerevoli volte e in alcuni casi hanno dato vita a opere seriali di alto livello. “24” è stato il primo esempio di serie di nuova generazione a tema terroristico, andato in onda fra l’altro proprio nel periodo del 9/11. L’agente del CTU, l’unità anti-terroristica, Jack Bauer che in tempo reale nel corso di 24 ore risolve casi di terrorismo internazionale è però un’estremizzazione dello storytelling (Bauer si avvicina a un’supereroe del presente).

E’ invece Homeland la serie che, sempre con i limiti della fiction, è stata capace di catturare e ricreare il clima di incertezza che ha regnato negli USA dopo l’attentato alle Twin Towers e poi nell’era Isis. Il tv show sviluppato da Howard Gordon e Alex Gansa sulla base di “Prisoners of War” di Gideon Raff.  Con The Looming Tower (disponibile su Amazon Prime Video) viene scritto un nuovo capitolo sul terrorismo. La miniserie in 10 episodi basata sull’omonimo libro Premio Pulitzer di Lawrence Wright (che ha partecipato come autore) mette in scena l’ascesa di Al-Qaeda e Osama Bin Laden alla fine degli anni ’90 che ha portato poi all’11 settembre. Fondato su reali accadimenti (con inevitabili parti di fiction), The Looming Tower punta i riflettori su FBI e CIA che, per difendere i propri interessi, hanno perso di vista l’obiettivo finale, lasciando che accadesse il peggio. Protagonista è John Neill (Jeff Daniels) capo della squadra anti-terrorismo dell’FBI, la persona che per prima sospetta il pericolo di un’escalation nell’odio da parte degli estremisti islamici. Suo alter-ego nella CIA è l’analista Martin Schmidt (Peter Sarsgaard) orientato solo a portare vantaggi all’Agenzia, occultando dati al Bureau che sarebbero stati fondamentali per scoprire la minaccia incombente.

The Looming Tower

The Looming Tower mostra gli accadimenti, ma in particolare mette in luce i giochi di potere fra FBI e CIA che, apparentemente, hanno impedito di prevedere l’attentato alle torri. Perché se la fine è nota, e tutti hanno ancora in mente quelle immagini, nessun uomo comune poteva insinuarsi negli uffici, nelle scartoffie, nelle riunioni, nelle conversazioni che giravano intorno a quel pericolo imminente.

La storia è un backstage disastroso, un dietro alle quinte inesorabile, silenzioso ai più. Ognuno dichiara di “fare tutto per l’America” ma è solo per difendere la posizione (come accade in politica la maggior parte delle volte). Neill è l’unico che si mette in gioco, rendendosi conto benissimo quanto sia difficile il suo percorso. Un viaggio lungo il quale è più facile essere colpito da fuoco amico. Ma anche lui compie degli errori. Fatali.

Lawrence Wright, Alex Gibney eDan Futterman sono autori di una miniserie che si avvicina a “Tutti gli uomini del Presidente” dove il sistema va in frantumi attimo dopo attimo. Non ci sono spettacolarizzazioni inutili ma solo piccole mosse, azioni nascoste, perché le decisioni, quelle vere, non vengono mai prese di fronte a tutti.

The Look of Silence: dopo il successo di Venezia 71 arriva in Italia

The Look of Silence I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection festeggiano il successo alla 71. Mostra del Cinema di Venezia di The Look of Silence, il nuovo documentario di Joshua Oppenheimer, vincitore del Gran Premio della Giuria e di altri quattro premi collaterali (il Premio FIPRESCI: Miglior film Venezia 71, il Premio FEDEORA Miglior Film Euro-mediterraneo del concorso Venezia 71, l’HRNs Award – Premio per il Cinema dei Diritti Umani e il Mouse d’Oro).

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Il successo veneziano è una conferma del talento di Oppenheimer, che già aveva scioccato e stupito pubblico e critica con la sua opera prima, The Act of Killing, in cui aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano degli anni Sessanta che è al centro anche di The Look of Silence.

Un talento che il Biografilm Festival di Bologna e I Wonder Pictures hanno riconosciuto da subito: The Act of Killing è stato infatti presentato in anteprima italiana nel 2013 a Biografilm; in quell’occasione, Joshua Oppenheimer è stato gradito ospite del Festival, e ha ritirato personalmente il premio della giuria internazionale. Il film è poi stato distribuito nelle sale italiane da I Wonder Pictures, nata proprio con l’obiettivo di portare al pubblico italiano documentari importanti e di qualità come The Act of Killing.

The Look of SilenceÈ dunque motivo di orgoglio per I Wonder essere al fianco di Joshua Oppenheimer nella sua ascesa tra gli autori del grande cinema documentario, a partire dalla vittoria del BAFTA e la nomination agli Oscar® di The Act of Killing fino all’approdo al più importante festival di cinema del mondo, la Mostra del Cinema di Venezia, con The Look of Silence.

Grazie alla collaborazione con Circuito Cinema, che ha creduto da subito nell’importanza di questo film, I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection avranno la possibilità di distribuire in Italia The Look of Silence in più di 15 sale già a partire dall’11 settembre. L’Italia sarà dunque il primo paese del mondo a vedere il film nei cinema.

A Venezia il film, oltre alla vittoria del Gran Premio della Giuria ha raccolto i consensi praticamente unanimi della critica nazionale e internazionale.

Peter Bradshow del Telegraph lo considera «tanto penetrante e autenticamente terrificante quanto il precedente. È girato con il medesimo superbo senso visivo, lo stesso appassionato amore per gli scenari indonesiani, e i dialoghi sono catturati con la stessa agghiacciante durezza».

Secondo Variety, The Look of Silence «rivela come Oppenheimer sia uno stilista del documentario dalla grazia e dalla raffinatezza in continua evoluzione».

Mereghetti per il Corriere della Sera invece lo descrive come «Cinema allo stato puro, deflagrante e sconvolgente».

The Look of SilenceTim Roth, che ha consegnato il premio, ha voluto prendere parola e di The Look of Silence ha detto: «è un capolavoro, è stato spettacolare e mi ha commosso al di là di qualsiasi parola possibile […] è un’esperienza straordinaria, come vedere la nascita dei propri figli».

«Siamo molto orgogliosi del successo di The Look of Silence a Venezia», dichiara il general manager di I Wonder Pictures Andrea Romeo. «Si tratta di un’opera complessa, che apre nuovi territori alla narrazione documentaria e arriva a 40 anni dalla tragedia del genocidio in Indonesia dimostrandosi ciononostante di scioccante attualità. Un’opera capace di parlare tanto della natura umana quanto dei drammatici conflitti contemporanei.»

The Look of Silence di Joshua Oppenheimer torna in sala

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The Look of Silence di Joshua Oppenheimer torna in sala

Unipol Biografilm Collection e I Wonder Pictures presentano in 23 sale del circuito UCI Cinemas un appuntamento settimanale dedicato al genere cinematografico che fa dello sguardo diretto sulla realtà la propria caratteristica principale, il documentario.

Ogni martedì sarà possibile assistere in sala ai più coinvolgenti racconti di vita, narrati da autori premiati nei più prestigiosi festival del mondo, presentati in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

the look of silenceGrazie alla scommessa di Unipol Biografilm Collection e del circuito UCI Cinemas, contenuti di qualità dalla forte valenza culturale come i film documentari, spesso visibili in Italia esclusivamente nel circuito delle sale d’essai e dei festival cinematografici perché considerati interessanti solo per una ristretta cerchia di spettatori, si allargano al pubblico popolare dei multisala. Una scommessa che pone però le sue radici nel dato concreto del crescente successo commerciale del genere documentario nel mondo, e in particolar modo negli Stati Uniti e in Francia.

Il sesto appuntamento della rassegna, martedì 31 marzo alle ore 20.30, sarà la proiezione speciale di The Look of Silence di Joshua Oppenheimer, il film vincitore del Gran Premio della Giuria alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e di numerosi altri premi internazionali.

Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell’esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell’eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi, il protagonista, a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell’atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l’affermazione della verità.

Questa proiezione speciale di The Look of Silence in UCI è sostenuta da Amnesty International.

The Look of Silence a Milano con Sala Bio

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The Look of Silence a Milano con Sala Bio

Nella ricorrenza del Giorno della Memoria (27 gennaio), martedì 26 gennaio a Milano (Cinema Colosseo) torna Sala Bio con la proiezione speciale di The Look of Silence, l’importantissimo film di Joshua Oppenheimer recentemente candidato al Premio Oscar® 2016 come Miglior Documentario.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Il film, già vincitore del Gran Premio della Giuria a Venezia71 e designato in questi giorni Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, esplora le conseguenze e i tragici eventi dell’eccidio indonesiano che negli anni Settanta ha provocato la morte di un milione di persone tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Un fatto storico troppo a lungo passato sotto silenzio, ma già al centro dell’opera prima di Joshua Oppenheimer, The Act of Killing.

The Look of Silence sarà proposto sempre il 26 gennaio anche a Sala Bio Roma (Cinema Adriano) e il 25 gennaio a Sala Bio Bologna (Cinema Odeon)

THE Look of Silence
di Joshua Oppenheimer

(Danimarca, Finlandia, Indonesia, Norvegia, Gran Bretagna/2014/98′)

Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell’esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici.

Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell’eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell’atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l’affermazione della verità.

The Look of Silence a Bologna con Sala Bio

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The Look of Silence a Bologna con Sala Bio

Nella ricorrenza del Giorno della Memoria (27 gennaio), lunedì 25 gennaio a Bologna (Cinema Odeon) Sala Bio e Be Original presentano The Look of Silence, l’importantissimo film di Joshua Oppenheimer recentemente candidato al Premio Oscar® 2016 come Miglior Documentario.

Il film, già vincitore del Gran Premio della Giuria a Venezia71 e designato in questi giorni Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, esplora le conseguenze e i tragici eventi dell’eccidio indonesiano che negli anni Settanta ha provocato la morte di un milione di persone tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Un fatto storico troppo a lungo passato sotto silenzio, ma già al centro dell’opera prima di Joshua Oppenheimer, The Act of Killing.

The Look of Silence sarà presentato anche a Sala Bio Milano (Cinema Colosseo) e Roma (Cinema Adriano) martedì 26 gennaio.

THE Look of Silence
di Joshua Oppenheimer

(Danimarca, Finlandia, Indonesia, Norvegia, Gran Bretagna/2014/98′)

Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell’esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici.

Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell’eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell’atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l’affermazione della verità.

The Longest Ride: trailer del film tratto dal libro di Nicholas Sparks

La 20th Century Fox ha diffuso online il trailer di The Longest Ride, prossimo film tratto da un omonimo romanzo di Nicholas Sparks che sarà diretto da George Tillman e vede nel cast Scott Eastwood, Oona Chaplin e Britt Robertson. Potete vederlo di seguito.

A produrre il film ci sarà invece Marty Bowen, Wyck Godfrey, Theresa Park e Robert Teitel, insieme a Nicholas Sparks. Nel cast anche Jack Huston.

The Longest Ride racconta due storie d’amore che s’intrecciano. La prima storia vede come protagonista un uomo anziano che rievoca il suo ultimo amore di gioventù, subito dopo la seconda guerra mondiale. La coppia divenne una famosa collezionista d’arte, ma lei morì d’infarto. La seconda storia d’amore riguarda una giovane studente d’arte e un affascinante cavalcatore di tori. Un strano fenomeno consente alle due generazioni di amanti di salvarsi reciprocamente. Il film uscirà il 10 aprile 2015.

Fonte: CS

The Longest Ride: Scott Eastwood sarà il protagonista

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The Longest Ride-Scott EastwoodL’attore figlio d’arte Scott Eastwood (Gran Torino, Texas Chainsaw 3D) sarà il protagonista del prossimo adattamento dell’ultimo romanzo di Nicholas Sparks, The Longest Ride. La pellicola che sarà diretta da George Tillman Jr. dovrebbe arrivare nelle sale nell’Aprile del 2015.

A produrre il film ci sarà invece Marty Bowen, Wyck Godfrey, Theresa Park e Robert Teitel, insieme a Nicholas Sparks.

The Longest Ride racconta due storie d’amore che s’intrecciano. La prima storia vede come protagonista un uomo anziano che rievoca il suo ultimo amore di gioventù, subito dopo la seconda guerra mondiale. La coppia divenne una famosa collezionista d’arte, ma lei morì d’infarto. La seconda storia d’amore riguarda una giovane studente d’arte e un affascinante cavalcatore di tori. Un strano fenomeno consente alle due generazioni di amanti di salvarsi reciprocamente.

Fonte: The Hollywood Reporter

The Longest Ride: anche Jack Huston nel cast

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The Longest Ride: anche Jack Huston nel cast

Jack Huston è entrato a far parte del cast di The Longest Ride, prossimo film tratto da un omonimo romanzo di Nicholas Sparks che sarà diretto da George Tillman e vede già nel cast Scott Eastwood, Oona Chaplin e Britt Robertson.

Una nota interessante in merito a questo casting è che il film sarà un tripudio di ‘figli di’: Jack è nipote di John Huston, Oona è figlia di Geraldine e nipote del più celebre Charlie Chaplin, mentre il bel giovanotto Scott vanta all’anagrafe un papà di nome Clint Eastwood. Niente male, vero? A produrre il film ci sarà invece Marty Bowen, Wyck Godfrey, Theresa Park e Robert Teitel, insieme a Nicholas Sparks.

The Longest Ride racconta due storie d’amore che s’intrecciano. La prima storia vede come protagonista un uomo anziano che rievoca il suo ultimo amore di gioventù, subito dopo la seconda guerra mondiale. La coppia divenne una famosa collezionista d’arte, ma lei morì d’infarto. La seconda storia d’amore riguarda una giovane studente d’arte e un affascinante cavalcatore di tori. Un strano fenomeno consente alle due generazioni di amanti di salvarsi reciprocamente.

Fonte: Collider

 

The Long Walk: il trailer del film tratto dal romanzo di Stephen King

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Il primo trailer di The Long Walk ci offre uno sguardo al nuovo adattamento cinematografico di un’opera di Stephen King. Il film è basato sul primo libro di King, pubblicato nel 1979, con lo pseudonimo di Richard Bachman. Ambientato in un mondo distopico, segue un gruppo di adolescenti che partecipano a una gara annuale chiamata “The Long Walk”, in cui devono mantenere una certa velocità di camminata o essere uccisi. L’adattamento è diretto da Francis Lawrence e vede nel cast David Jonsson, Cooper Hoffman, Judy Greer, Mark Hamill e Ben Wang.

Questo primo trailer presenta alcuni dei protagonisti adolescenti, tra cui Raymond Garraty (Hoffman), Peter McVries (Jonsson) e Hank Olson (Wang). Mentre i ragazzi camminano accanto a una parata di carri armati, guidati dal Maggiore (Hamill), sembrano inizialmente di buon umore. L’umore cambia quando un ragazzo non riesce a tenere il passo, cade a terra e viene ucciso. Il Maggiore spiega in modo inquietante le premesse, compreso il fatto che ci sarà “un solo vincitore e nessun traguardo”.

Cosa svela il trailer di The Long Walk

Il trailer di The Long Walk arriva dopo che nella giornata di ieri erano state rivelate le prime immagini del film. Queste si concentrano sull’ensemble nel suo complesso, mentre il trailer si concentra invece sui tre protagonisti: Garraty, Olson e McVries. Questi personaggi sono protagonisti anche nel libro. Il trio dovrà fare molta strada nella competizione, dato che sembra essere molto presente nel film. Il trailer ha inoltre già rivelato uno dei morti, un ragazzo interpretato da Roman Griffin Davis, attore di Jojo Rabbit.

Francis Lawrence è noto per aver diretto quattro film della saga Hunger Games, occupandosi di tutti i film tranne il primo. In questo trailer, c’è una chiara sovrapposizione tra la storia di King e il mondo distopico degli Hunger Games. Come i giochi sponsorizzati dal Campidoglio, la gara di camminata ha come unico punto di arrivo la vittoria di un solo ragazzo. A questa vittoria è associato un premio in denaro, che alcuni dei ragazzi nel trailer sognano di vincere. Per arrivarci, però, dovranno affrontare condizioni intense e conseguenze mortali.

The Lonely Island: il loro film in sala nel 2016

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Ci vorranno ancora 12 mesi prima che il film del trio The Lonely Island (aka Andy Samberg, Akiva Schaffer e Jorma Taccone), veda la luce.
La Universal ha annunciato infatti che la commedia musicale prodotta da Judd Apatow (Molto incinta, 40 anni vegine), sarà sul grande schermo il 3 giugno 2016.
70th Annual Golden Globe Awards - ArrivalsDiretto da Schaffer e Taccone, il film vedrà Andy Samberg nel ruolo di un rapper sull’orlo del fallimento a cui non rimane altra scelta se non ridare vita alla sua vecchia boy band. Tim Meadows sarà il suo manager superimpegnato ma sempre ottimista.
Nel cast anche Imogen Poots, Sarah Silverman, James Buckley, Max Jenkins e Evan Fine.

Il film del trio diventato famoso per le divertenti clip musicali realizzate per il Saturday Night Live (come “Like a Boss”, “I’m on a Boat”, “D ** k In A Box “) si troverà a competere con il dramma romantico della Warner Bros Me Before You e il sequel della Paramount Teenage Mutant Ninja Turtles 2.
Samberg, Schaffer e Taccone figurano anche come produttori del film, a cui la Universal si è oggi riferita come “il film top secret dei Lonely Island”, lasciando intendere la probabile cancellazione del titolo provvisorio “Conner4Real”.

Fonte: Deadline

The Lone Ranger: uno , nessuno e centomila Johnny

The Lone Ranger: uno , nessuno e centomila Johnny

Si sa: quando c’è di mezzo Johnny Depp nessun progetto cinematografico passa inosservato. Se poi il progetto in questione vede il poliedrico neocinquantenne diretto dal regista premio Oscar nel 2012 Gore Verbinski, ideatore della fortunata serie de I pirati dei Caraibi, affiancato dal team di sceneggiatori del franchaise Eric Aronson, Justin Haythe, Ted Elliott e Terry Rossio, l’hype mediatico sale al massimo. Anche perché The Lone Ranger, a tutti gli effetti, sembra essere proprio questo: una riproposizione dei Pirati in salsa Western, sperando di fare nuovamente il botto. La storia raccontata in questa nuova pellicola, in uscita il prossimo 3 luglio, è quella di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che deve la vita alle cure del nativo americano Tonto (Depp), meritevole di averlo salvato quando era in punto di morte. Ristabilitosi, l’uomo decide di indossare una maschera per aiutare i più deboli e vendicare i suoi compagni, andando in giro con lo pseudonimo di “Ranger solitario” e avvalendosi dell’aiuto del fedele Tonto.

Sarà proprio il nativo americano a fare da narratore e a raccontare la storia mai svelata che ha trasformato Reid da semplice uomo di legge a una leggenda della giustizia, accompagnando lo spettatore in un rocambolesco viaggio all’insegna dei colpi di scena e dello humor al vetriolo di cui oramai ogni personaggio di Depp viene investito insieme alle immancabili smorfie. Nato da uno show radiofonico degli anni ’30 trasposto poi in uno show televisivo live action di successo negli anni ’50, la storia del Ranger Solitario è stata già rimaneggiata più volte con scarsi risultati: nel ’81 con La leggenda del ranger soiltario come film per il grande schermo e nel 2003 con un pilot per il network CW bocciato sul nascere. Questa volta, decisa a centrare il bersaglio, la Disney ha sparato in alto stanziando un budget che ha superato i 250 milioni di dollari, motivo per cui il progetto, almeno in fase iniziale, venne bloccato. Complice poi la crescente attenzione per “il nuovo progetto di Depp” e convinti di poter ricreare il fenomeno dei Pirati, si è accesa poi in seguito la luce verde per l’indiano d’America.

Se da una parte è stata riscontrata nel pubblico gioia e giubilo per la realizzazione del film, critica e cinefili di tutto il mondo cominciano a chiedersi se l’ennesima maschera indossata da Depp non cominci ad avere qualche crepa. Dubbio quanto mai legittimo per una star ascesa all’Olimpo dei migliori per le sue abilità camaleontiche (da Edward mani di forbice a Chocolat, passando per Buon compleanno Mr. Grape, Dead Man e Blow) portate all’estremo con l’interpretazione di Jack Sparrow, pirata ubriacone il cui cinismo, le nevrosi e i piccoli tic lo hanno trasformato nel cavallo di battaglia dell’attore. Da allora infatti è stato un susseguirsi di maschere: Willy Wonka; Sweeney Todd; Parnassus (sebbene in maniera limitata); Alice in Wonderland fino al più recente Dark Shadows e di progetti in cui la maschera del burlone, del cinico, della faccetta che accompagna un’ironia dal retrogusto amaro veniva tolta che non hanno premiato l’attore, come l’ultimissimo The Rum Diary o The Tourist.

La speranza è quella che la carriera di Depp non si sia incagliata in una ricerca forsennata della macchietta viste le grandi interpretazioni di cui l’attore è capace e le immense doti di reinvenzione e reinterpretazione di se stesso lo hanno contraddistinto negli anni.

Curiosità

Johnny Depp ha svelato che il look del suo personaggio in The Lone Ranger è ispirato a un dipinto dell’artista Kirby Sattler che si intitola “I Am Crow”. Sattler ha ceduto i diritti sull’immagine del dipinto ai produttori del film, in modo che Depp potesse essere libero di prenderne spunto per creare il look di Tonto.

The Lone Ranger: trailer Italiano del film con Johnny Depp

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The Lone Ranger: trailer Italiano del film con Johnny Depp

Guarda il il nuovo, spettacolare trailer italiano del film The Lone Ranger che vede protagonisti l’accoppiata Armie Hammer e Johnny Depp, diretti dal regista Gore Verbinski. 

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

The Lone Ranger: recensione del film con Johnny Depp

The Lone Ranger: recensione del film con Johnny Depp

Ritorno in grande stile per il trio Bruckheimer, Depp e Verbinski, che dopo i fasti di Pirati dei caraibi si cimentano in questo nuovo atteso adattamento di The Lone Ranger, classico della tradizione narrativa western americana.

In The Lone Ranger John Reid è un uomo di legge che deve la vita alle cure del nativo americano Tonto, meritevole di averlo salvato quando era in punto di morte. Ristabilitosi, l’uomo decide di indossare una maschera per aiutare i più deboli e vendicare i suoi compagni, andando in giro con lo pseudonimo di “Ranger solitario” ed avvalendosi dell’aiuto del fedele Tonto.

The Lone Ranger è un ottimo contenitore di buon cinema d’intrattenimento, con ritmo incalzante ed una malinconica strizzata d’occhio al leggendario genere western. Quello che maggiormente colpisce del film è la capacita di mantenere un discreto equilibrio tra i generi; in questo senso il regista Gore Verbinski riesce a tessere una tela intrisa di comicità, avventura e a tratti epicità, condensata tutta sugli splendidi scenari western che in questo film ritornano i veri protagonisti, impreziosendo il film a più riprese.

Azzeccata la scelta degli attori partendo dai protagonisti, su tutti il cattivo interpretato da William Fichtner che si dimostra essere un incredibile caratterista. Strano a dirsi ma anche Johnny Depp questa volta riesce ad essere incisivo in una maschera, quella di Tonto, creata ad hoc da lui, e il risultato è decisamente molto migliore di quanto visto negli ultimi anni, dove l’attore di grande talento tendeva più che altro a scomparire dietro le sue maschere. Accanto a lui anche Armie Hammer, straordinario interprete di The Social Network e già visto, anche in vesti comiche, in Biancaneve, accanto a Julia Roberts e Lily Collins.

The lone RangerThe Lone Ranger però non è esente da difetti. La pecca più grande è senza dubbio la lunghezza che dilata enormemente la storia, appesantendola e rendendola eccessivamente prolissa, tanto da minare anche l’efficacia di alcune gag divertenti. Un minutaggio meno esasperato ed un finale più concitato avrebbero certamente reso la vita più facile allo spettatore che però rimane comunque divertito dalla spettacolarità del film che in alcuni frangenti supera anche volutamente il limite del credibile.

The Lone Ranger è un film per uno spettatore che riesca anche a coniugare una buona dose di pazienza alla voglia di andare al cinema per puro divertimento.

The Lone Ranger: prima clip del film con Johnny Depp

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The Lone Ranger: prima clip del film con Johnny Depp

Ecco la prima clip ufficiale di The Lone Ranger, film che vede di nuovo la collaborazione di Gore Verbinski e  Johnny Depp. In pieno stile western, nello spot l’azione regna sovrana nelle vesti di un inseguimento su un treno. Ecco la clip:

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

 

The Lone Ranger: nuova foto di Johnny Depp!

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E’ stata pubblicata da Badss Digest una nuova immagine di Johnny Depp sul set di The Lone Ranger, il nuovo film di Gore Verbinsky. Lo scatto ritrae Depp durante una pausa in compagnia di una fan. The Lone Ranger è tratto da una serie dallo stesso titolo molto in voga negli anni 50′.

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

The Lone Ranger: la colonna sonora di Hans Zimmer

The Lone Ranger: la colonna sonora di Hans Zimmer

Mercoledì 3 luglio approda in sala The Lone Ranger, atteso film targato Disney con Armie Hammer, Helena Bonham Carter, Johnny Depp e Tom Wilkinson. Un titolo molto atteso che riporta alla ribalta il personaggio del ranger John Reid, nato come eroe radiofonico negli anni ’30, poi protagonista di fumetti, serie televisive e lungometraggi. Dietro a The Lone Ranger c’è l’oliata macchina della saga Pirati dei Caraibi: il regista Gore Verbinski, il produttore Jerry Bruckheimer, gli sceneggiatori Justin Haythe, Ted Elliott e Terry Rossio.  E piratesco  è anche il compositore della colonna sonora originale, il tedesco Hans Zimmer. Quattordici le canzoni scelte per accompagnare le avventure del Ranger e contrappuntare il lavoro di Zimmer. Meritano una rapida panoramica.

Al numero uno troviamo “Holy Water”, nuovo brano del californiano Ben Kweller, che nei prossimi mesi debutterà come attore in Rudderless, la prima volta dietro la macchina da presa per William H. Macy. Canzone polverosissima, chitarra sbrindellata, sound intriso di un “sentimento westernato” che farà appropriata compagnia a Tonto e al Ranger.

Seconda track è “Devil’s Train”, un vecchio brano del countryman Roy Acuff ripreso da dalla band folk rock Grace Potter and the Nocturnals con la precisa intenzione di sfornare un pezzo che catturasse lo spirito di The Lone Ranger. Bersaglio centrato, una rivisitazione godibile, registrata – come ha spiegato la Potter – senza “trucchi da studio”, ma colta in presa diretta durante uno show.

Tra le canzoni trova spazio anche il tradizionale irlandese-americano “Poor Paddy on the Railway”. Shane MacGowan l’ha interpretata con la sua storia band, i Pogues, con i più recenti Popes e, per il film di Verbinsky, l’ha cantata accompagnato da un chitarrista d’eccezione: Johnny Depp, amico di vecchia data.

Numero 4: “So Long Go” di Pete Molinari. In linea con lo stile del talentuoso cantautore folk blues britannico, si avverte il sentore di tempi lontani, pre rock’n’roll. Un lamento che guarda sinceramente al passato, senza invecchiarsi con sforzi posticci.

Un inossidabile cuore tradizionale, il lavoro degli archetti, una voce incantevole fanno volare la quinta track, “Central and Union” di Sara Watkins. Niente male anche il sesto pezzo, “The American Dream”. Una ballata da gustare a pieni polmoni, che fa pensare ai Pearl Jam maturi, al Vedder solista.

Tanta gioventù, fin qui, ma nella tracklist spunta qualche grande vecchio della musica; c’è (track n.7) Dave Alvin, che regala al ranger solitario una preziosa versione di Lonesome Whistle, di Hank Williams. E c’è quel rettile di Iggy Pop che si cimenta, pienamente a suo agio, con la ballata americana “Sweet Betsy from Pike” (n.8).

Segue “Rattling Bone” di Iron & Wine, al secolo Samuel Beam. Molto di più di un brano folk rock composto a dovere. Una canzone ipnotica, arrangiata con cura,  pronta a regalare raffinate sfumature alla colonna visiva.

Ondeggia languida e fischietta, al numero 10 della lista, “Cowboy Song” degli australiani Rubens. Potente la performance della signora country Lucinda Williams, che spunta al n.11 con “Everything but the Truth”. Un brano avvolgente ed elettrico, che sbalza dalla sella del puledro al rodeo.

Passaggio ska-reggae con la track 12: “The Truth Lives On” di The Aggrolites, band losangelina formatasi nei primi anni 2000. Segue “Butch’s Ballad” dei bravi Gomez, forse per troppo tempo considerati una band apri-concerti: anche la bella ballata forgiata per The Lone Ranger nel conferma la qualità, la versatilità mai sconfinante in eclettismo narciso. Chiude la lista “Saddle the Wind” di John Grant, che dopo il passato con The Czars sta riscuotendo meritato successo come solista.

Quattordici canzoni di tutto rispetto per un film atteso e costoso. Appuntamento in sala per ascoltarle in compagnia di Tonto e del Ranger Solitario.

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In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

The Lone Ranger: iniziate le riprese del film

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The Lone Ranger: iniziate le riprese del film

New Mexico, Arizona, Utah e Colorado: sono queste le location scelte per le riprese del film epico avventuroso The Lone Ranger, una produzione firmata dalla Disney e dalla Jerry Bruckheimer Films. Il film riunisce gli artefici dei primi tre capitoli della saga di successo “Pirati dei Caraibi” – il produttore Jerry Bruckheimer, il regista Gore Verbinski e Johnny Depp, inimitabile interprete nel ruolo di Jack Sparrow, per cui si è guadagnato una nomination agli Oscar, e che ha prestato la voce al camaleonte protagonista del film premio Oscar “Rango“, dello stesso Verbinski.

In The Lone Ranger Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer (“The Social Network,” “J. Edgar”). Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy (“John Adams”) e di un Golden Globe; William Fichtner (che ricordiamo nelle produzioni di Jerry Bruckheimer “Armageddon,” “Pearl Harbor” e “Black Hawk Down”); il vincitore di un Emmy, Barry Pepper (“The Kennedys” per la TV, “Il Grinta” e “Salvate il Soldato Ryan” al cinema); James Badge Dale (“The Grey” al cinema, per la TV “The Pacific” e “Rubicon”); Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

Jerry Bruckheimer e Gore Verbinski sono affiancati da veri e propri artisti del dietro le quinte: il direttore della fotografia Bojan Bazelli (“The Ring” di Verbinski, “Mr. e Mrs. Smith”); Mark “Crash” McCreery, consulente d’immagine per “Rango”); la costumista Penny Rose (la saga “Pirati dei Caraibi”); il montatore James Haygood (“Panic Room”, “Fight Club”); Tim Alexander, supervisore effetti visivi (“Rango”, tre film della serie “Harry Potter”); il supervisore agli effetti speciali e premio Oscar John Frazier, dieci nomination all’attivo e diverse collaborazioni con Jerry Bruckheimer, tra cui “Armageddon”, “Pearl Harbor” e, insieme a Verbinski, “Pirati dei Caraibi: ai confini del mondo”; il coordinatore stuntmen Tommy Harper (“Iron Man”, “Iron Man 2”).

The Lone Ranger: il primo teaser

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The Lone Ranger: il primo teaser

Ecco il primo teaser trailer di The Lone Ranger in una prima versione bootleg. Nel video vediamo il protagonista assoluto l’indiano Johnny Depp nella produzione Disney diretta da   Gore Verbinski, che già con Rango (premio Oscar) ci aveva fatto vedere la sua idea di western.

Nel video si vedono anche Armie Hammer (The Social Network, Biancaneve) nei panni del Ranger Solitario e Helena Bonham Carter, spesso compagna di set del buon Johnny. Ecco il video:

 

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

The Lone Ranger: foto del villaggio costruito per Johnny Depp e soci!

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Sono state diffuse nuove foto del set di The Lone Ranger che, con un “volo panoramico”, presentano il villaggio edificato per Gore Verbinsky nel deserto del New Mexico. Niente primi piani del Ranger e di Tonto, quindi, ma un interessante sguardo su un mondo abilmente ricostruito. Curioso il mix tra scenografie western, attrezzature e imponenti camion. The Lone Ranger, con Arnie Hammer, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Tom Wilkinson, William Fichtner e Barry Pepper, uscirà negli USA il 31 maggio 2013. Ecco le foto!

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

Fonte: Daily Mail

The Lone Ranger: dietro le quinte con Jerry Bruckheimer

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The Lone Ranger: dietro le quinte con Jerry Bruckheimer

Jerry Bruckheimer, leggendario produttore ci accompagna in un primo dietro le quinte dell’atteso The Lone Ranger, il film che vede protagonisti Johnny Depp Armie Hammer, diretti dal regista Gore Verbinski.

https://www.youtube.com/watch?v=B_QyFqzPivY

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

The Lone Ranger terza clip del film con Johnny Depp

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The Lone Ranger terza clip del film con Johnny Depp

Ecco la terza clip ufficiale di The Lone Ranger , film che vede di nuovo la collaborazione di Gore Verbinski e  Johnny Depp. In pieno stile western, i protagonisti del film sono in difficoltà nella clip che si intitola “Siamo al Capolinea”.

Ecco la clip:

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

The Lone Ranger featurette La furia della natura

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The Lone Ranger featurette La furia della natura

Ecco una featurette di The Lone Ranger, l’atteso film in uscita al cinema il prossimo 3 luglio in cui Johnny Depp torna ad essere diretto da Gore Verbinski in una che si presenta come l’ennesima maschera dell’attore trasformista. Con lui nel film anche la collega di tanti film Helena Bonham Carter e il protagonista Armie Hammer.

Nella featurette intitolata La furia della natura possiamo vedere quanto il set del film sia stato funestato da un tempo a dir poco inclemente.

 

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

The Lone Ranger di Johnny Depp, Verbinski e Bruckheimer ha il via libera!

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La Walt Disney Pictures ha dato il via libera a The Lone Ranger, adattamento della celebre serie tv western. Il progetto che vede coinvolto ancora una volta  Gore VerbinskiJohnny Depp e il produttore JerryBruckheimer. Il film era stato bloccato alcune settimane fa per motivi di budget. Secondo Deadline: “il processo di rimodellazione del budget ha comportato anche nuove trattative per i loro contratti di tutti e tagli alla durata delle riprese e ai costi di produzione”.

L’inizio delle riprese è fissato per le prime settimane di gennaio 2012. A questo punto l’uscita prevista per Dicembre del 2012 potrebbe slittare.  Nel cast rimangono coinvolti, anche Armie Hammer, Ruth Wilson, Helena Bonham Carter, Dwight Yoakam, Barry Pepper e Tom Wilkinson.

The Lone Ranger : il trailer finale del film con Depp

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The Lone Ranger : il trailer finale del film con Depp

Ecco lo scoppiettante ultimo trailer di The Lone Ranger, che vedrà confrontarsi Johnny Depp, alle prese con l’ennesimo travestimento, contro Armie Hammer.

In The Lone RangerJohnny Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe; William Fichtner, il vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e “Luther”; Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio 2013.

The Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia di John Reid (Armie Hammer), uomo di legge che divenne leggenda, trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta all’avidità e alla corruzione.

The Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson, Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.

The Loft: trailer del film con James Marsden e Karl Urban

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Il nuovo trailer di The Loft è stato pubblicato online. Il thriller sarà diretto da Erik Van Looy ed avrà tra i protagonisti James Marsden e Karl Urban. Ecco il trailer:

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The Loft narrà le vicende di cinque amici sposati, in gran segreto dalle loro mogli, che condividono un piccolo appartamento usato come alcova per gli incontri con le loro amanti o per gestire i loro affari in tranquillità. Quando nell’appartamento viene ritrovato il cadavere di una sconosciuta, i cinque si ritrovano sotto l’occhio del ciclone: con la polizia che sospetta che il killer sia uno di loro, tutti i legami di amicizia e di lealtà vengono messi a dura prova e i loro matrimoni cominciano a sbriciolarsi prima che salti fuori il nome del vero responsabile del delitto.

Fonte: Comingsoon.net

The Lodgers, recensione del film di Brian O’Malley

The Lodgers, recensione del film di Brian O’Malley

In uscita l’8 marzo, The Lodgers (letteralmente “Gli Inquilini”) è un horror indipendente di origine irlandese. Presentato al Toronto International Film Festival lo scorso settembre, è la prima sceneggiatura di David Turpin ed ha riscosso un discreto successo.

Si apre con un’inquietante ninna nanna, The Lodgers, che scopriamo poi non essere altro che la serie di regole che i due inquilini della casa devono tassativamente rispettare. “Mai andare a letto dopo mezzanotte; mai fare entrare estranei in casa; mai separarsi”La litania getta le basi per le numerose domande che lo spettatore si pone man mano che si dipana la storia. 

Due fratelli gemelli, Rachel (Charlotte Vega) e Edward (Bill Milner), sono ossessivamente legati alla magione di famiglia, un’enorme e decadente dimora di età vittoriana. Soli e isolati dal resto del mondo, subiscono ancora il trauma del suicidio dei propri genitori – affogati nel lago della tenuta – e degli avi prima di loro. L’acqua è un elemento ricorrente: foriera di morte, trasuda continuamente dalle pareti della villa, sfidando persino le leggi gravitazionali. La domanda è: riusciranno i due gemelli a sfuggire alla maledizione che sembra gravare sulla casa?

Il film inscena un’atmosfera gotica vecchio stile davvero eccezionale. Sarà forse merito della location? La troupe infatti ha girato gran parte degli esterni nella Loftus Hall, la casa più infestata di Irlanda, che è circondata da talmente tanti miti e leggende sovrannaturali da contribuire sicuramente all’aria lugubre del film.

Come in ogni gothic drama scricchiolii, porte che sbattono, apparizioni improvvise la fanno da padroni, per non parlare di un’ottima fotografia desaturata che colora le scene degli interni della casa con i toni del bianco e del grigio. 

Tuttavia per quanto visivamente impeccabile, The Lodgers dimostra le sue carenze a livello narrativo: la trama infatti è piuttosto debole. Nonostante non si pretenda mai troppa credibilità da un racconto horror-gotico, la storia di due gemelli sotto la morsa pressante di una maledizione (che arrivati verso il finale si scoprirà essere molto poco originale) non è chiara. 

Le vicende scorrono lente e disarticolate, anche quando vengono immessi i personaggi secondari nel tentativo di dare un nuovo imput al mistero.

Nei panni dei comprimari due vecchie conoscenze per chi segue Il Trono di Spade: David Bradley ed Eugene Simon (rispettivamente Walder Frey e Lancel Lannister), che però non aiutano a risollevare un plot piuttosto piatto e prevedibile. 

È da apprezzare comunque il tentativo del cinema indipendente irlandese di risalire la china, portandosi all’attenzione del pubblico grazie alle sue opere originali (un anno prima di The Lodgers, dall’Irlanda proveniva quel piccolo capolavoro che è Sing Street).

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