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The Magicians: le foto promozionali della nuova serie

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The Magicians: le foto promozionali della nuova serie

Il network americano della SyFy The Magicians, il nuovo show tv adattamento dell’omonimo romanzo di Lev Grossman.

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Il pilot della nuova serie è diretto da Mike Cahill (Another Earth). Lo show è prodotto da  Sera Gamble eJohn McNamara, mentre protagonisti sono Jason Ralph (Quentin) ,Stella Maeve (Julia), Arjun Gupta (Penny), Hale Appleman (Eliot), Summer Bishil(Margo), e Sosie Bacon (Alice).

The Madness, la spiegazione del finale: chi ha incastrato Muncie Daniels?

Il finale del thriller di Netflix con Colman Domingo The Madness vede il protagonista Muncie Daniels dimostrare finalmente la sua innocenza. Creato dal drammaturgo Stephen Belber, The Madness segue la vita di Muncie che si sgretola rapidamente dopo aver scoperto un cadavere in una baita isolata vicino alla sua casa in affitto nel bosco. Muncie è stato incastrato per l’omicidio di un uomo di nome Mark Simon, una figura di spicco online e capofila di un gruppo di suprematisti bianchi chiamato The Forge.

Nel corso degli otto episodi di The Madness, Muncie deve evitare di essere incastrato per l’omicidio di Simon e destreggiarsi in una rete oscura di personaggi potenti che desiderano farlo tacere. Muncie cerca l’aiuto della sua famiglia per ripararsi dall’implacabile Julia Jayne. Dopo che Muncie riesce a liberarsi di Jayne, si ritrova a dover fare i conti con Rodney Kraintz, un investitore silenzioso della società Revitalize. Cerca anche di sistemare i problemi familiari con il figlio Demetrius e l’ex moglie Elena, che è stata quasi uccisa da Julia nel tentativo di proteggere Muncie. Alla fine, Muncie si ritrova faccia a faccia con l’uomo che ha cercato di farlo tacere e deve fare una scelta cruciale: lasciarlo vivere o ucciderlo.

Chi era Mark Simon, alias Brother14?

Mark Simon era il vicino apparentemente amichevole alla guida del camion che ha incontrato Muncie nel primo episodio di The Madness. Muncie scopre che Simon era un noto suprematista bianco che aveva un seguito di oltre 5 milioni di persone online ed era il leader del gruppo terroristico interno noto come The Forge. Era pagato da Stu Magnusson e Revitalize per spingere i politici a votare in un certo modo, influenzare le elezioni e influenzare il consenso pubblico a scopo di lucro. In breve, Simon era uno strumento prezioso utilizzato da Revitalize e Brother14 è il suo alias online che ha raccolto un seguito e un fandom prima della sua morte.

Chi ha ucciso Mark Simon?

Mark Simon è stato ucciso da Ant, un membro di Profane Discord, e Don Sloss Jr, un ex militare che è stato assunto da Revitalize per uccidere Mark. Erano loro i due uomini che indossavano passamontagna all’inizio di The Madness e hanno tentato di uccidere Muncie nel bosco. Muncie ha pugnalato uno di loro al collo con la sua penna prima di essere incastrato per l’omicidio dopo averlo denunciato alla polizia locale, che ha iniziato a sospettare immediatamente di lui. Nonostante i vari tentativi di incastrare Muncie per il brutale omicidio di Mark Simon, le identità dei due assassini mascherati sono state alla fine svelate.

THE MADNESS
THE MADNESS. Colman Domingo as Muncie Daniels in Episode 102 of The Madness. Cr. AMANDA MATLOVICH/Netflix © 2023

Chi ha incastrato Muncie Daniels per l’omicidio di Mark Simon?

Julia Jayne era una tramite che lavorava per Rodney Kraintz, che si rivela essere un investitore nella società Revitalize. Julia assunse Don e Ant per uccidere Mark per conto di Rodney Kraintz. Poiché Muncie si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, lo incastrarono per convenienza. Questo viene spiegato a Muncie durante il suo ultimo confronto con Kraintz, che si definisce un “ingranaggio della macchina” e facilmente sacrificabile. Inizialmente Muncie credeva di essere stato preso di mira per essere incastrato a causa del suo ruolo di attivista e collaboratore della CNN e per essere il figlio di un famigerato attivista. Alla fine, Muncie è stato incastrato dalle circostanze.

Come Muncie Daniels ha riabilitato il suo nome ed è stato scagionato

Muncie è finalmente riuscito a scagionarsi dall’omicidio di Mark Simon ed è stato legittimamente in grado di riabilitare il suo nome. Spinge Julia a commettere un errore dopo che lei ha ripetutamente cercato di ucciderlo e ha quasi ucciso membri importanti della sua famiglia. Avendo finalmente battuto Julia al suo stesso gioco, Muncie è stato in grado di mettere in atto una serie di eventi che si sono conclusi con la sua morte. Unendo questo alle prove trovate nella sua auto e sul suo computer portatile, l’uomo dimostra la sua innocenza al pubblico dopo una lunga e ardua lotta.

THE MADNESS
THE MADNESS. Colman Domingo as Muncie Daniels in Episode 102 of The Madness. Cr. AMANDA MATLOVICH/Netflix © 2024

La spiegazione della morte di Rodney Kraintz

Verso la fine di The Madness, Muncie finalmente si fa strada fino alla persona responsabile di averlo incastrato per l’omicidio di Mark Simon in primo luogo: Rodney Kraintz. Muncie lotta con la decisione se seguire o meno Kraintz una volta scoperto dove si trova. Suo figlio, Demetrius, spinge Muncie a ricorrere alla violenza come un modo per porre fine a questa situazione da incubo una volta per tutte e per vendicarsi di Kraintz per aver minacciato la sua vita e la sua famiglia. Una scena cruciale mostra Muncie che punta una pistola alla testa di Kraintz ma alla fine Muncie non è in grado di premere il grilletto, scegliendo la strada più alta, a differenza di suo padre.

Muncie sapeva che non sarebbe stato in grado di uccidere Rodney Kraintz senza correre il rischio di morire. Muncie aveva provato di tutto per impedire che la sua situazione andasse oltre e aveva scelto di porre fine alle cose alle sue condizioni, senza dover far definire il suo obiettivo da un omicidio. Di conseguenza, Muncie racconta a Lucie (ex moglie di Mark Simon) la verità che circondava Kraintz, che a sua volta la racconta ai membri della Forge. Un membro in particolare della Forge decide di vendicarsi, uccidendo Rodney Kraintz stesso, anche dopo che il procuratore distrettuale aveva respinto le accuse.

Qual è il vero significato di The Madness?

I temi centrali di The Madness sono riassunti in modo abbastanza chiaro nelle scene finali della serie. Muncie ce lo spiega nella sua dichiarazione al mondo sulla CNN prima di allontanarsi definitivamente dalla sua vita pubblica. Muncie definisce l’intero circuito dei media, sia quelli basati su Internet che quelli delle reti di trasmissione tradizionali, un grande circo. Denuncia la follia del sistema e come tutti ne siano vittime e apparentemente non riescano a sfuggirgli ora che il mondo è troppo coinvolto. Muncie si allontana dalla “follia” e sceglie di riconcentrare la sua energia e il suo prezioso tempo su ciò che ha trascurato di più: la sua famiglia.

Come dimostra il titolo del finale della serie, “No More Madness“, Muncie non sta solo mettendo fine alla situazione folle in cui si è trovato, ma anche alla follia del suo piccolo ruolo nel pericoloso e “selvaggio” mondo dei media e della politica. Muncie sta in definitiva appendendo le sue credenziali mediatiche per sempre e mira a riparare i suoi tesi rapporti con la sua famiglia, il che sembra rimediare agli errori che suo padre ha commesso anni prima. Il mondo ha richiesto a Muncie di sacrificare troppo del suo vero sé, motivo per cui alla fine sceglie di mettersi tutto alle spalle.

The Madness è basato su una storia vera?

The Madness è basato su una storia vera?

La serie thriller cospirazionista di Colman Domingo su Netflix, The Madness, presenta molti argomenti realistici e di scottante attualità e personaggi molto vicini a noi. Creata dal drammaturgo Stephen Belber, autore di The Laramie Project e dell’acclamazione di Tape, The Madness segue la vita di Muncie Daniels che si sta rapidamente disfacendo dopo aver scoperto un cadavere in un capanno remoto vicino alla sua casa in affitto nei boschi. Muncie crede di essere stato incastrato per l’omicidio di un uomo di nome Mark Simon, figura di spicco online e leader di un gruppo di supremazia bianca chiamato The Forge.

The Madness arriva mesi dopo il dramma carcerario da Oscar Sing Sing di Domingo, in mezzo a una marea di nuove serie thriller guidate da star come The Agency di Michael Fassbender e The Day of the Jackal di Eddie Redmayne. Domingo è noto soprattutto per il suo lavoro ispirato in film come Rustin e per la sua interpretazione vincitrice di un Emmy in Euphoria. Il suo ruolo principale di Victor Strand nella serie fantascientifica distopica Fear the Walking Dead ha offerto un primo assaggio delle sue capacità meno utilizzate come attore fisico, che vengono messe in mostra anche in The Madness.

Tutti gli 8 episodi di The Madness sono ora disponibili in streaming in esclusiva su Netflix.

The Madness non è basato su una storia vera, ma rappresenta un’ingiustizia reale

The Madness
THE MADNESS. Colman Domingo as Muncie Daniels in Episode 101 of The Madness. Cr. Courtesy of Netflix © 2024

The Madness è una serie fittizia con messaggi per il mondo reale

Sebbene The Madness tragga molta ispirazione dalla realtà, o almeno da persone e ideologie basate sulla realtà che si trovano nel clima sociale e politico americano moderno, la serie limitata di Netflix non è basata su una storia vera. Sebbene Muncie sia un collaboratore della CNN nella serie, non è basato su una persona in particolare e la sua storia è completamente fittizia. Lo stesso vale per i vari personaggi secondari che vengono in aiuto di Muncie per dimostrare la sua innocenza e per le varie forze potenti e pericolose che mirano a incastrarlo.

Mark Simon, altrimenti noto come Brother14 in The Madness, non è direttamente ispirato a una persona in particolare, ma il suo personaggio è certamente ispirato a gruppi ideologici estremi della vita reale. Radicando la serie in una realtà fin troppo familiare, The Madness offre commenti sociali e critiche culturali attraverso le esposizioni e i dialoghi della serie. In questo modo, la storia di Muncie funge da scenario cautelativo e quasi ipotetico sul potere, il controllo e la politica dei media nell’attuale panorama americano. In definitiva, però, The Madness è un’opera puramente narrativa.

The Madness è un commento sulla politica sociale e sulla salute del mondo

THE MADNESS
THE MADNESS. Colman Domingo as Muncie Daniels in Episode 102 of The Madness. Cr. AMANDA MATLOVICH/Netflix © 2023

The Madness offre un ritratto delle ideologie americane estreme e delle dinamiche del potere

The Madness presenta i temi più scottanti che dividono gli americani di oggi, alcuni mainstream e altri decisamente fuori dal coro, e caratterizza alcune sacche estreme di pensiero radicale di attualità in un formato drammatizzato. The Madness contiene molti commenti da masticare sull’acceso e fragile stato dell’attuale panorama sociale e politico degli Stati Uniti. Alla fine, The Madness si sforza di promuovere un mondo più sicuro e più sano attraverso la lotta di Muncie per l’innocenza e la redenzione come padre di famiglia. La serie riesce a evitare di schierarsi su questi temi e offre un ritratto delle estreme differenze di potere e delle dinamiche di classe nel mondo di oggi.

The Madison: cast, storia e tutto quello che sappiamo sullo spin-off di Yellowstone

L’impero televisivo di Taylor Sheridan si sta allargando con l’annuncio di The Madison, una serie western di prossima realizzazione che si propone come spinoff di Yellowstone. Spesso confusa con la serie sequel di Yellowstone, di cui si parla da tempo e che è ancora in lavorazione, The Madison seguirà la famiglia Clyburn che si trasferisce nel Montana dopo la morte del patriarca. Molti dettagli relativi allo show rimangono nebbiosi, ma la star Michelle Pfeiffer è stata confermata come protagonista della nuova serie.

Lo stato attuale dell’universo di Yellowstone è oscuro, e anche se la serie originale si prepara al tramonto alla fine del 2024, il franchise western è in crescita. Gli spinoff preesistenti, come 1883 e 1923 (che sta iniziando una seconda stagione), hanno dimostrato che l’interesse era alto anche al di fuori della serie originale, e questo ha stimolato la corsa a dare il via libera a quanti più progetti possibili. Anche se gli aggiornamenti su The Madison si susseguono, molte cose sono ancora sconosciute.

Con la produzione della serie già in corso, le ultime notizie confermano che nuovi membri del cast si sono uniti a The Madison. Per contribuire a dare corpo all’ensemble in crescita, Kevin Zegers, Rebecca Spence, Alaina Pollack e Danielle Vasinova hanno ottenuto ruoli importanti. Sebbene non si conoscano ancora tutti i dettagli, Zegers interpreterà Cade, il vicino di casa di Stacy (Michelle Pfeiffer), ex custode della sua nuova casa. Rebecca Spence interpreta Liliana Weeks, una delle amiche di Stacy di New York, mentre Pollack è la figlia di Abigail (Beau Garrett), Macy. Infine, Danielle Vasinova interpreterà Kestrel, una ranchera del Montana con origini indigene.

Tra i nuovi arrivati ci sono:

  • Kevin Zegers (Air Bud) nel ruolo di Cade
  • Rebecca Spence (Princess Cyd) nel ruolo di Liliana Weeks
  • Alaina Pollack (On Call) nel ruolo di Macy
  • Danielle Vasinova (1923) nel ruolo di Kestrel

La Vasinova è apparsa in precedenza nell’universo di Yellowstone come Ata Waipa nel 1923.

Il Madison è confermato

La serie è stata annunciata nell’agosto 2024

I nuovi show di Taylor Sheridan spuntano fuori abbastanza di frequente, ma l’annuncio di The Madison nell’agosto del 2024 ha contribuito a chiarire un po’ di confusione sul curriculum in espansione del creatore televisivo. Tra dettagli sulla storia e potenziali indizi sul casting, è stato anche rivelato che l ‘ultima opera di Sheridan è separata dal sequel di Yellowstone, anch’esso in lavorazione. Nonostante la confusione iniziale, è stato confermato che The Madison è uno spinoff di Yellowstone. Le riprese sono iniziate intorno all’ottobre 2024, ma non si conosce ancora la tempistica.

L’uscita di The Madison è prevista per il 2025.

Dettagli sul cast di The Madison

Michelle Pfeiffer
Michelle Pfeiffer arriva al 33° Annual Environmental Media Association Awards Gala. Foto di imagepressagency via Depositphotos.com

Michelle Pfeiffer sarà la protagonista

Sebbene non sia ancora chiaro il cast completo di The Madison, lo spinoff ha ottenuto la sua protagonista. Michell Pfeiffer era stata scelta per il ruolo di protagonista e ora si è unita ufficialmente alla serie. La Pfeiffer interpreterà il ruolo di Stacy Clyburn, ma non è chiaro come il suo casting influenzerà le altre potenziali star. Dal 2023 si vociferava che Matthew McConaughey avrebbe fatto la sua apparizione nel franchise di Yellowstone, ma da allora è stato riferito che McConaughey è probabilmente escluso. Nel frattempo, Kurt Russell era stato corteggiato per un ruolo da protagonista, ma il suo status è incerto dopo il casting della Pfeiffer.

Nonostante questa confusione, altri membri del cast sono stati aggiunti all’ensemble, tra cui la star di Suits Patrick J. Adams nel ruolo del banchiere d’investimento Russell McInthosh. Elle Chapman interpreterà la moglie di Russell, Paige McInthosh, mentre Beau Garrett sarà la mamma single Abigail Reese. Amiah Miller è stata scelta come figlia maggiore di Abigail, Bridgette. Matthew Fox, ex allievo diLost , interpreterà Paul, un uomo all’aperto e indipendente. Ben Schnetzer sarà Van, un gentile ranchero vicino di casa di Stacy.

Altri nomi si sono aggiunti al cast nel dicembre 2024, con Kevin Zegers (Air Bud) che interpreterà il ruolo di Cade, il vicino di casa di Stacy che era il custode della sua nuova casa nel Montana. Rebecca Spence (Princess Cyd) interpreterà Liliana Weeks, un’amica di Stacy di New York. Alaina Pollack (On Call) è stata scritturata per il ruolo di Macy, la giovane figlia di Abigail. Infine, Danielle Vasinova, attrice di 1923 , interpreterà un ranchero di nome Kestrel, di origine indigena.

Il cast confermato comprende:

  • Michelle Pfeiffer – Stacy Clyburn
  • Patrick J. Adams – Russell McInthosh
  • Elle Chapman – Paige McInthosh
  • Beau Garrett – Abigail Reese
  • Amiah Miller -Bridgette
  • Matthew Fox – Paul
  • Ben Schnetzer – Van
  • Kevin Zegers – Cade
  • Rebecca Spence – Liliana Weeks
  • Alaina Pollack – Macy
  • Danielle Vasinova – Kestrel

The Machine: la direzione va a Peter Segal!

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Peter Segal, già regista di Agente Smart – Casino totale, si prepara a dirigere anche The Machine, la action comedy che vede come protagonista Vin Diesel.

The Machine cinque minuti dello sci-fi britannico

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The Machine cinque minuti dello sci-fi britannico

The MachineArriverà il 21 marzo nelle sale USA The Machine, nuovo sci-fi/thriller targato UK. Il film, di cui di seguito grazie a Empire vi mostriamo i primi cinque minuti, non sembra adatto ai cuori fragili, si preannuncia con buone dosi di splatter.

Il filmè ambientato in un mondo futuristico attanagliato da una nuova guerra fredda. La Gran Bretannia e nel film la pallida ombra di quello che era un tempo, e lo scienziato Vincent McCarthy (Toby Stephens) è al lavoro per cercare di aiutare le persone coinvolte nella guerra, insieme all’Intelligenza Artificiale Ava (Caity Lotz), la “macchina” del titolo, capace di negoziare la pace ma anche di combatterela guerra. Naturalmente, con la complicità dei potenti, la pace non sarà cosa facile e McCarthy ha i suoi piani per cercare di aiutare suo figlia malata, proprio grazie a questa macchina intelligente.

Ecco, a questo link, i primi cinque minuti del film, che dopo l’uscita il 21 marzo, sarà disponibile in DVD e Blu Ray a partire dal 31, sempre negli USA.

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The Lucas Museum of Narrative Art avrà sede a Chicago

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The Lucas Museum of Narrative ArtDopo l’acquisizione della Lucas Film da parte della Disney per la ‘modica’ cifra di 4 miliardi di dollari, George Lucas dicharò che avrebbe utilizzato la somma per realizzare il The Lucas Museum of Narrative Art, un museo interattivo che, scopriamo adesso, avrà sede a Chicago. L’edificio sorgerà tra Soldier Field e McCormick Place e costerà circa 700 milioni di dollari. “Chicago è il posto giusto per questo museo, ma la decisione è stata molto difficile per me a causa delle mie profonde radici nella Bay Area” ha dichiarato Lucas.

Il museo, che esporrà di tutto, dai dipinti originali di Norman Rockwell all’originale modello del Millennium Falcon è stato così definito nel comunicato ufficiale:

The Lucas Museum of Narrative Art sarà un punto di raccolta per vivere l’esperienza dell’arte narrativa e l’evoluzione del cinema, dall’illustrazione al mezzo digitale del futuro. La collezione del museo, offerta dal fondatore George Lucas, eporrà un secono e mezzo di materiale che ha profondamente cambiato la cultura moderna. La collezione di partenza verrà accresciuta con l’acquisizione di nuovi lavori da parte del Lucas Museum of Narrative Art.

Il museo saràpronto nel 2018.

Fonte: CS

The Love Punch: poster e clip con Pierce Brosnan e Emma Thompson

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The Love Punch: poster e clip con Pierce Brosnan e Emma Thompson

Ecco, in esclusiva per Coming Soon, il primo poster e una clip di The Love Punch, una commedia romantica atipica che vede protagonisti una coppia d’assi inedita: Pierce Brosnan e Emma Thompson. Il film uscirà il prossimo 23 maggio in un numero limitato di cinema e grazie a CS.net possiamo mostrarvi in anteprima una clip e il poster del film, scritto e diretto da Joel Hopkins.

Ecco la clip e di seguito il poster:

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the love punch posterThe Love Punch racconta la storia di Richard (Pierce Brosnan) e Kate (Emma Thompson), una coppia divorziata che, dopo essere stati derubati della loro pensione da un uomo d’affari senza scrupoli, si riunisce per cercare di rubarla a sua volta. In un turbine di appropriazioni indebite, bancarotta e pensioni rubate, si riscopre un vecchio amore ambientato in Francia. Il film è stato presentato con grande soddisfazione al TIFF, dove è stato accolto con grandi risate e moltissimi applausi.

Abbiamo visto da poco Pierce Brosnan in Non Buttiamoci Giù, mentre Emma Thompson ci ha regalato momenti di grande emozione nel suo ultimo Saving Mr. Banks, grazie ad una interpretazione da incorniciare.Fonte: CS

The Lottery: Trailer della nuova serie di fantascienza

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Arriva il primo trailer della nuova serie tv sci-fi The Lottery che andrà in onda a partire dal 20 Luglio su Lifetime negli USA. Ambientato nel 2015 la serie racconta di un mondo in cui le donne hanno smesso di avere figli. Nel cast della serie Marley Shelton, David Alpay, Martin Donovan, Lesley-Ann Brandt,Michael Graziadei Louise Lombard. 

http://youtu.be/4YSsfxLbYp4

Di conseguenza la serie racconterà dell’uomo in via d’estinzione e di un ultimo tentativo di fertilizzare 100 embrioni per garantire il futuro della razza umana. Per far questo verrà indetta una lotteria a livello nazionale per scegliere i surrogati.

The Lottery

 

 

The Lottery 1×09: anticipazioni sulla nona puntata

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" THE LOTTERY "Photo by Philippe BosseSi intitolerà Mr. Torino, The Lottery 1×09, il nono episodio della prima stagione di The Lottery, la serie Tv avveniristica di Lifetime.

In The Lottery 1×09,  Vanessa (Athena Karkanis) affronta Darius sui suoi piani e lo sorprende tentando di sovvertirli. Mentre Allison (Marley Shelton) e Kyle (Michael Graziadei) incontrano i MayTwo e scoprono che sono sovvenzionati da un potente sponsor che può aiutarli a salvare Elvis. Il presidente (Yul Vazquez), intanto, scopre l’affaire fra Gabrielle (Shelley Conn) e Perry (Karissa Stapler) e l’affronta e le chiede quali siano le sue ragioni.

The Lottery 1×08: anticipazioni

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"The Lottery" Ep 108 Day 3/7 Photo: Jan Thijs 2014Truth To Be Told è il titolo di The Lottery 1×08, l’ottavo episodio della prima stagione di The Lottery, la serie TV di Lifetime ambientata in un futuro apocalittico

In The Lottery 1×08, Alison (Marely Shelton) segue un’indagine con James (David Alpay) che lavora sotto copertura, ma l’indagine si trova a un punto morto. Vanessa (Athena Karkanis) scopre il piano di Darius (Martin Donovan) di prendere il comando della lotteria. Nel frattempo,Kyle (Michael Graziadei) scopre la vera agenda di MayTwos e Perry tenta di aiutare Angela mentre si trova nell’ultima fase della competizione della lotteria.

The Lottery 1×04: anticipazioni

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The Lottery 1×04Si intitolerà Genie, The Lottery 1×04, il quarto episodio della nuova serie televisiva The Lottery che andrà in onda  sul network americano Lifetime.

In The Lottery 1×04, Vanessa ha dei ripensamenti sulla lotteria ed esprime le sue perplessità a Darius ed al Presidente; intanto, Darius e Vanessa scoprono il colpevole dietro il rapimento e l’uccisione del diplomatico, mentre Alison e James decidono di mettere in quarantena Kyle per poter approfondire ulteriormente lo studio delle anomalie riscontrate nel suo sangue, che potrebbero portare ad una cura per l’infertilità.

The Lost King, recensione del film di Stephen Frears

The Lost King, recensione del film di Stephen Frears

Dopo Victoria e Abdul, il celebre regista inglese Stephen Frears torna a dirigere con The Lost King, storia ispirata alla realtà, rocambolesca e appassionata, tra commedia e dramma, di una comune signora borghese, Philippa Langley, e di come sia riuscita a ingaggiare un gruppo di archeologi e a finanziare gli scavi per cercare la tomba di re Riccardo III. Il film fa parte della sezione Grand Public della diciassettesima Festa del Cinema di Roma.

The Lost King, la trama

Philippa Langley, Sally Hawkins, è un’impiegata di mezza età, divorziata dal marito, Steve Coogan, e con due figli. Dopo aver assistito a teatro al Riccardo III shakespeariano, comincia a vedere il re seduto su una panchina sotto casa sua. È spinta quindi da questa presenza ad indagare meglio la figura del sovrano tra i più discussi della storia inglese, da sempre dipinto come deforme, malvagio e sanguinario, usurpatore del trono britannico. Leggendo e confrontandosi con i membri della Richard III Society, di cui entra a far parte, Philippa si convince che Riccardo III non fosse affatto un sanguinario, e forse neppure gobbo, come lo descrivono le cronache, e parte alla ricerca della sua tomba.

Il suo corpo, infatti, non è stato ancora ritrovato. Con incrollabile determinazione contatta gli enti locali e l’Università di Leicester, dove pensa si trovi il corpo, affinché finanzino lo scavo. Philippa ha infatti individuato un parcheggio dove, all’epoca del re, sorgeva la chiesa di Greyfriars, poi demolita, accreditata da alcuni studiosi come probabile luogo di sepoltura di Riccardo III. Vista la diffidenza degli ambienti accademici, che la considerano una pazza visionaria senza alcuna cognizione scientifica, indice una sottoscrizione pubblica, grazie alla quale partono i lavori. Il loro esito le darà ragione? 

The Lost King, una storia vera

Philippa Langley, la cui vicenda ha ispirato il film, è la fondatrice della sede scozzese della Richard III Society. Scrittrice e produttrice con una passione per “le storie che mettono alla prova la nostra concezione delle verità stabilite” – per usare le parole con le quali ella si descrive – ha raccontato la storia della ricerca di Riccardo III in diversi libri. Nel 2015 è stata nominata Membro dell’Impero Britannico – (MBE) Member of the Most Exellent Order of the British Empire – dalla Regina Elisabetta II.

Da Philomena a The Lost King

Per il suo ritorno dietro la macchina da presa, Stephen Frears, amato ed eclettico regista britannico, nato in quella Leicester in cui è ambientato questo suo nuovo lavoro, sceglie lo stesso team che lo aveva accompagnato per un altro suo film di successo, Philomena. Per The Lost King si avvale infatti della scrittura di Steve Coogan e Jeff Pope. Sceglie anche qui Steve Coogan come interprete, proprio come era accaduto allora, e soprattutto racconta ancora di una ricerca sul filo della storia, protagonista una donna tenace, come lo era la Philomena interpretata da Judi Dench.  L’eroina di tutti i giorni di questa nuova avventura è però esile e minuta. È una sognatrice, ma caparbia e determinata. Le dà corpo efficacemente Sally Hawkins. 

The Lost King fa riflettere con ironia ed eleganza

Il nuovo film di Stephen Frears tocca temi importanti, come la malattia e più in generale, l’essere differenti, difformi rispetto a una supposta “normalità”. Elementi che portano spesso, oggi come ai tempi di Riccardo III, allo stigma e al pregiudizio da parte dell’altro e della società. È in questo essere differente che la protagonista si sente affine al re tanto vituperato. È per sé stessa, oltre che per la memoria storica del personaggio, che desidera riabilitarlo. Sarebbe per lei una doppia vittoria. Anzi tripla, se si considera che si tratta di una donna e, come viene sottolineato nel film, le donne devono lottare assai più degli uomini per farsi valere, in ambienti spesso eminentemente maschili come quello universitario.

Non mancano infatti, neppure stoccate sarcastiche alle istituzioni e agli ambienti accademici. Ambienti elitari, snob, ormai votati al profitto, più che alla ricerca, alla formazione e alla divulgazione del sapere. Frears fa riflettere anche  sui meccanismi che fanno la storia, spesso scritta dai vincitori e crudele coi vinti, fino a distorcerne, almeno in parte, le caratteristiche. Per il regista la speranza per il futuro è dunque fuori dai circoli d’élite, dalle istituzioni e dai consessi d’intellettuali, tra la gente comune, appassionata e combattiva, come la protagonista; tra le brave persone, come suo marito; tra i bambini e i ragazzi delle scuole. 

Lo stile di The Lost King è quello cui il regista britannico ci ha abituato: curato ed elegante, come le musiche di Alexandre Desplat, che accompagnano la vicenda. Allo stesso tempo è sornione, divertito ed eccentrico. Il regista accentua la componente ironica e a volte sarcastica, inserendo perfino quel velo di surreale che si accorda molto bene allo spirito britannico. Riesce a integrarlo perfettamente nella narrazione, nella quale non stona affatto. Rende così il film un godibile ibrido tra giallo, commedia brillante e dramma, in una sintesi tra generi, che solo i grandi maestri sanno operare. 

The Lost King di Stephen Frears su SKY e NOW

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The Lost King di Stephen Frears su SKY e NOW

Arriva in prima visione su Sky The Lost King, film Sky Original diretto dall’acclamato ed eclettico regista inglese Stephen Frears, che in Italia sarà in esclusiva mercoledì 6 dicembre 2023 alle 21.15 su Sky Cinema Due (alle 21.45 anche su Sky Cinema Drama), in streaming solo su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K. 

Frears torna a lavorare con il team creativo di Philomena, i candidati all’Oscar Steve Coogan e Jeff Pope, per raccontare l’affascinante storia vera della scoperta dei resti di Riccardo III, avvenuta nel 2012 grazie a Philippa Langley. Nel cast Sally Hawkins nei panni della protagonista, Steve Coogan in quelli di John Langley e Harry Lloyd che interpreta Riccardo III.   

La trama di The Lost King

Tratto da un’incredibile storia vera, il racconto di una donna che ha portato alla scoperta della vera storia di re Riccardo III e al ritrovamento delle spoglie mai rinvenute per 500 anni. Dovrà però lottare per difendere la maternità della sua conquista. 

Rendendo omaggio ad una donna che ha rifiutato di essere incasellata dagli altri, che è stata ignorata ma è riuscita lo stesso ad affermare sé stessa, il film esplora i fatti al di là del mito, rivelando un Re molto diverso dal perfido personaggio raffigurato da Shakespeare.  

The Lost Dinosaurs recensione

The Lost Dinosaurs recensione

The Lost DinosaursDue pescatori congolesi recuperano uno zaino contenente oltre 100 ore di registrazione che testimoniano la spedizione di un gruppo di criptozoologi scomparsi. È questo l’incipit di The Lost Dinosaurs di Sid Bennet, regista britannico non estraneo al fantasy d’avventura grazie alla miniserie tv Prehistoric Park. La storia è quella di un gruppo di esploratori della British Cryptozoological Society partiti alla volta dell’Africa sulle tracce della creatura mitologica Mokele Mbembe (l’equivalente africano del mostro di Loch Ness), accompagnati da una troupe e provvisti di micro-telecamere; in seguito ad un incidente ai danni dell’elicottero, i protagonisti si ritroveranno coinvolti loro malgrado in un’avventura a contatto con i luoghi ignoti e le creature preistoriche dell’oscura e misteriosa giungla congolese.

Servendosi dell’ormai ben nota tecnica del found footage, portata al successo nel mondo del cinema da pellicole assai più affascinanti e meglio riuscite come The Blair Witch Project, Cloverfield e il più recente The Bay, Sid Bennett realizza un film aggrovigliato, a metà tra il documentario e il classico d’avventura, che lascia lo spettatore alquanto perplesso, incapace di cogliere quali siano le reali intenzioni comunicative della vicenda.

The Lost Dinosaurs recensioneNon bastano qualche sequenza d’azione accattivante ed alcuni lievi picchi di tensione a rendere The Lost Dinosaurs un prodotto di qualità. Il difetto maggiore di questa pellicola decisamente troppo ambiziosa è quello di che voler sembrare, senza riuscirsi, la ricostruzione di un’avventura meravigliosa impreziosita dall’analisi del rapporto contrastante tra un padre e suo figlio. Mentre i dinosauri, che vengono presentati sia come aggressivi ma anche come creature docili, generano terrore ed eccitazione, gli eventi che costruiscono l’esplorazione si muovono parallelamente all’analisi dei rapporti del capo Jonathan Marchant (Richard Dillane) con suo figlio adolescente Luke (Matt Kane) e con il suo braccio destro, il collega e amico Charlie (Peter Brooke), personaggio al quale verrà destinato nello svolgersi degli avvenimenti uno sviluppo prevedibile e banale.

Tra aggressioni animali ed inseguimenti nella giungla, il film non riesce a donare abbastanza respiro a quest’altro lato della storia; i profili dei personaggi restano pertanto solo accennati e le loro dinamiche risultano paradossali ai fini della narrazione.

Considerato il low budget, gli effetti speciali creati dalla Jellyfish Pictures (premiata con il BAFTA) sono da ritenere sicuramente discreti, anche se siamo ben lontani dalla manignificenza a cui il maestro Spielberg ci ha abituati con il suo Jurassic Park. Per il resto, la regia eccessivamente caotica di Sid Bennet contribuisce a dimostrare che il found footage è un genere che va maneggiato con cura, specie se la posta in gioco è alta come il tema trattato in questo film: provare a far passare per verosimile ed attendibile l’esistenza di creature estinte 65 milioni di anni fa.

Una trama poco coinvolgente ed una sovrabbondanza di tematiche sviluppate in malo modo contribuiscono a rendere The Lost Dinosaurs  una pellicola che si dimenticherà nell’attimo stesso in cui scorreranno i titoli di coda.

L’uscita nei cinema italiani è fissata per il 18 luglio.

The Lost City: trailer con Sandra Bullock e Channing Tatum

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The Lost City: trailer con Sandra Bullock e Channing Tatum

L’avventura è vera. Gli eroi un po’ meno. The Lost City trailer con Sandra Bullock e Channing Tatum, è da marzo 2022 solo al cinema.

La trama The Lost City

In The Lost City Loretta Sage (Sandra Bullock), solitaria scrittrice di successo, ha trascorso la sua carriera scrivendo popolari romanzi d’amore e di avventure ambientati in luoghi esotici. Il protagonista dei suoi racconti è il bellissimo modello di copertina Alan (Channing Tatum), che nelle pagine di questi libri incarna l’eroe “Dash”. Mentre è in tour per promuovere il suo nuovo libro con Alan, Loretta viene rapita da un eccentrico miliardario (Daniel Radcliffe) convinto che lei possa condurlo al tesoro dell’antica città perduta, descritta così bene nel suo romanzo. Alan, spinto dalla voglia di dimostrare a tutti che può essere un eroe anche nella vita reale, si mette in viaggio per salvarla. Coinvolta in un’epica avventura nella giungla, l’improbabile coppia sarà costretta ad andare d’accordo per sopravvivere, ma soprattutto per trovare l’antico tesoro prima che sia perso per sempre.

The Lost City: prime foto del film con Sandra Bullock e Channing Tatum

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In attesa del trailer arrivano le prime immagini della commedia d’azione e avventura The Lost City conSandra Bullock, Channing Tatum e Daniel Radcliffe. Diretto da Adam Nee e Aaron Nee e scritto Oren Uziel e Dana Fox e Adam Nee e Aaron Nee, The Lost City si basa sulla storia di Seth Gordon. Prodotto da Liza Chasin, Sandra Bullock, Seth Gordon. Nel cast protagonisti sono Sandra Bullock, Channing Tatum, Daniel Radcliffe, Da’Vine Joy Randolph, Oscar Nuñez, Patti Harrison e Bowen Yang.

La trama

The Lost City racconta la storia di un’autrice di romanzi rosa (Sandra Bullock), molto schiva e abituata a vivere in solitudine. Un bel giorno la donna è costretta a un tour promozionale con il modello (Channing Tatum) che appare sulle copertine dei suoi libri. I due verranno coinvolti in un tentativo di rapimento che li trascinerà in piena giungla e finiranno così per vivere realmente un’avventura romantica e bizzarra proprio come quelle narrate dalla scrittrice nei suoi romanzi.

The Lost City: Paramount anticipa l’uscita del film con Sandra Bullock

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La Paramount Pictures ha deciso di anticipare l’uscita della loro annunciata nuova commedia The Lost City che vede protagonisti Sandra Bullock e Channing Tatum. La pellicola ora uscirà tre settimane prima del previsto, lo Studios ha annunciato che la data di uscita si sposta dal 15 aprile al 25 marzo 2022.

In precedenza, il film doveva uscire nella settimana che lo vedeva competere con Animali fantastici: I segreti di Silente, il terzo capitolo del franchise Warner Bros. di Animali fantastici, basato sul libro dell’autrice di Harry Potter JK Rowling. Il fine settimana del 25, invece, è al momento libero da competitors di un cerco calibro. 

Il film della Paramount (precedentemente intitolato The Lost City of D ) segue una scrittrice di romanzi rosa solitaria (Sandra Bullock) in un tour per il suo ultimo libro con il suo modello di copertina (Channing Tatum), che viene travolta da un tentativo di rapimento che li porta in un avventura dai contorni spietati nella giungla. Si dice che il film sia sulle corde del classico di Robert Zemeckis Romancing the Stone con Michael Douglas e Kathleen Turner.

The Lost City, il film

Aaron e Adam Nee hanno scritto la sceneggiatura di The Lost City che si basa su una bozza precedentemente scritta da Dana Fox e Oren Uziel, che hanno diretto il film. Nel cast oltre ai due protagonisti ci sono anche Patti Harrison, Oscar Nunez, Da’Vine Joy Randolph e Daniel Radcliffe.

Sandra Bullock) ha prodotto la pellicola tramite la sua società Fortis Films insieme a Liza Chasin di 3dot Productions e Seth Gordon di Exhibit A. The Lost City sarà seguito nel programma di rilascio della Paramount da titoli tra cui Sonic the Hedgehog 2 (8 aprile), Top Gun: Maverick (27 maggio), Transformers: Rise of the Beasts (24 giugno), Secret Headquarters (12 agosto) e Mission: Impossibile 7 (30 settembre).

The Lost City: ecco le location del film con Sandra Bullock

The Lost City: ecco le location del film con Sandra Bullock

Il cinema d’avventura è stato rilanciato sul grande schermo nel 1981 grazie al film I predatori dell’arca perduta, che ha fatto riscoprire agli spettatori il fascino che tale genere può vantare, tra personaggi eroici, ambientazioni esotiche e missioni da portare a termine. Nel tempo tali caratteristiche sono state riproposte anche da innumerevoli altri film, che hanno cercato di cavalcare l’onda dell’entusiasmo per tale genere. Uno tra i più recenti esempi di questo filone è il film del 2022 The Lost City (qui la recensione), diretto da Aaron e Adam Nee.

Il film, in realtà, è un remake non ufficiale di All’inseguimento della pietra verde, film del 1984 di Robert Zemeckis che a sua volta si rifaceva a quei canoni del cinema d’avventura riproposti dal film su Indiana Jones. Vi aggiungeva però in più l’elemento romantico, che The Lost City ripropone. Nonostante le somiglianze, il film dei fratelli Nee presenta una comicità e un senso dell’avventura che non mancheranno di entusiasmare gli appassionati del genere. In più, si ritrovano all’interno del film una serie di partecipazioni inaspettate che rendono il tutto ancor più stravagante e divertente.

Ora che è arrivato su Netflix, The Lost City sta guadagnando nuova popolarità ed è subito diventato uno dei titoli più visti sulla piattaforma. Si tratta dunque dell’occasione giusta per riscoprire questa divertente commedia. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove è stato girato. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Lost City

La trama e il cast di The Lost City

Protagonista del film è l’autrice di romanzi rosa di successo, Loretta Sage, i cui racconti sono sempre ambientati in luoghi esotici e hanno come protagonista maschile Dash, classico eroe belloccio che ha il volto nella vita reale del modello Alan. La vita di Loretta viene però stravolta quando si ritrova rapita da Fairfax, un miliardario che crede che la scrittrice conosca il modo per giungere nella città perduta, che lei stessa descrive in un suo romanzo, e dove si troverebbe un ricco tesoro. Alan, deciso a dimostrare che non presta solo il volto a un eroe, ma lo è anche nella realtà, cercherà di salvare Loretta e mettersi sulle tracce del tesoro prima che Fairfax lo trovi.

Ad interpretare Loretta Sage vi è l’attrice premio Oscar Sandra Bullock, mentre a dare volto al modello Alan vi è Channing Tatum. Originariamente il ruolo era stato pensato per Ryan Reynolds, ma per via di altri impegni non ha potuto prendere parte al progetto. A dare volto al malvagio Fairfax vi è invece Daniel Radcliffe, celebre per aver interpretato Harry Potter nell’omonima saga fantasy e qui chiamato a misurarsi con un ruolo da villain. A dare volto al villain di fantasia ideato da Loretta vi è invece l’attore Stephen Lang, noto per essere l’antagonista della saga di Avatar. Recita nel film anche Brad Pitt, nei panni dell’ex Navy SEAL Jack Trainer.

The Lost City recensione
Sandra Bullock and Channing Tatum star in Paramount Pictures’ “THE LOST CITY.”

Le location di The Lost City: ecco dove è stato girato il film

Questa commedia avventurosa vantaalcuni scenari mozzafiato: foreste verdi e traboccanti di alberi, un vulcano pronto a eruttare, grotte e una cascata sbalorditiva. Mentre le scene subacquee sono state girate nei Pinewood Studios della Repubblica Dominicana e il vulcano è stato realizzato con l’uso di CGI, il resto delle scene esterne del film sono state girate dal vivo nella provincia di Samana della Repubblica Dominicana. Ad esempio, dopo essere sfuggiti al Fairfax di Daniel Radcliffe, i due protagonisti corrono nella giungla, si arrampicano sulle scogliere e si nascondono lì mentre si dirigono verso la città.

Le scene nella giungla sono state girate principalmente a Portillo, nota soprattutto per la sua spiaggia – parte della costa di Las Terrenas – mentre l’ambientazione nella giungla si trova oltre la sabbia bianca. Il sito di scavo di Abigail Fairfax, costruito dalla troupe del film, e il complesso sono invece stati girati a West Grove, una piantagione di cocco. Il villaggio dove Loretta e Alan si rifuggiano è stata ricreato nel villaggio di Altos de Chavón, che è stato preso a modello dai villaggi mediterranei del XVI secolo. Altos de Chavón non è lontano dal resort Casa de Campo nella Repubblica Dominicana.

La zona della cascata in cui Loretta scopre la tomba di Kalaman è invece stata girata al Salto de Socoa, che si trova nel Parco Nazionale di Los Haitises. La cascata stessa è circondata dalla giungla e l’acqua scende in un laghetto chiuso. Il Salto de Socoa ha anche villaggi vicini e una valle che offre una vista mozzafiato. Le scene ambientate nella grotta sono invece state girate in diverse location: la Grotta Iguabonita e le grotte del Parco Nazionale di Los Haitises. Infine, la scena della spiaggia è stata girata nella regione di Las Terrenas, nella provincia di Samana. L’area è la visione perfetta di un periodo di relax, con spiagge sabbiose, un bellissimo oceano blu e palme.

Il trailer di The Lost City e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Lost City grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Prime Video, Paramount+ e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

The Lost City, recensione del film con Sandra Bullock

The Lost City, recensione del film con Sandra Bullock

I due fratelli Nee, Aaron e Adam, escono al cinema con la loro nuova pellicola dal titolo The Lost City. Attivi già da diversi anni e noti per aver scritto e diretto storie avventurose se non sentimentali, come Band of robbers del 2015, che immagina Tom Sawyer e Huck Finn da grandi, o The last romantic del 2006, e hanno anche in cantiere Masters of the universe, che sarebbe previsto per il 2024, sul mitico He-Man dal caschetto biondo che negli anni 80 gridava «Per il potere di Grayskull».

Con The Lost City assistiamo ad un noto format, in cui una coppia mal assortita e certamente abituata a un ambiente urbano, si trova nella giungla a lottare per sopravvivere.

I protagonisti di The Lost City

I due in questione sono gli avvenenti Sandra Bullock e Channing Tatum: lei è Loretta Sage, vedova depressa, che insieme all’adorato marito studiava le civiltà antiche dell’America Centrale, e con cui sognava un giorno di potersene partire alla scoperta e all’esplorazione. Lui è Alan Caprison, il modello delle copertine dei libri in stile romanzo Harmony che Loretta si è trovata a scrivere con reticenza come ripiego dopo la morte del suo consorte. A motivare il traballante umore di Loretta, c’è la sua solida agente Beth (Da’Vine Joy Randolph) che con vigore e affaticato entusiasmo cerca di farle comprendere l’importanza del suo lavoro, nonostante i dubbi contenuti erotici con cui deve arricchire i suoi racconti.

The Lost CityIl sensuale personaggio maschile creato da Loretta è Dash, la cui muscolosa immagine è appunto quella del modello interpretato da Tatum che, dotato di scarso intelletto e invaghito della Bullock, è convinto di poter veramente incarnare il personaggio eroico senza macchia e senza paura descritto da lei nei libri.

Durante la presentazione del suo ultimo romanzo, inguainata in una tutina di paillettes fucsia presa con orgoglio a noleggio da Beth, Loretta cerca di andarsene stancamente e furtivamente, tallonata da Alan/Dash che cerca di parlarle, capirla e scusarsi. Se non che, viene rapita da Abigail Fairfax (Daniel Radcliffe), ricco e psicolabile ammiratore dei suoi libri, ma soprattutto dei dettagli in merito a succulenti tesori nascosti dalle civiltà che fanno da sfondo alle passionali vicende oggetto del suo estro.

Una rocambolesca missione di salvataggio

E così si parte tutti insieme per una rocambolesca missione di salvataggio, recupero, fuga e chi più ne ha più ne metta, dove ha il tempo di fare la propria comparsa un Brad Pitt spassoso come solo lui sa essere e che, con l’avanzare dell’età, ama interpretare sempre più con gusto.

La prima parte del film è decisamente godibile, con trovate e scambi di battute che davvero funzionano. È incredibile quanto Channing Tatum sia a proprio agio nell’alternanza tra l’esibizione della muscolatura e la sua stessa presa in giro, non perdendo mai di credibilità, anzi: riuscendo a tenere saldo il personaggio anche quando latita l’alchimia con Sandra Bullock. Il susseguirsi della storia, ambientata nell’umida selva della Repubblica Dominicana, incalza tentando di dare qualche motivazione in più ai personaggi, ma resta vagamente in superficie. Rimangono sicuramente ben fatte tutte le linee comiche proposte, anche per il modo in cui vengono portate avanti da tutti gli attori: anche e soprattutto Daniel Radcliffe.

È chiaro che si tratti di un film il cui focus è stato evidentemente puntato sulla forza di alcune trovate che hanno senza alcun dubbio un’ottima presa e si appoggiano su interpreti di tutto rispetto. A pagarne un po’ le spese è la scrittura che soffre di lacune, per cui sarebbe stato più coinvolgente qualche maggiore approfondimento. Certo, non se ne soffre esageratamente, perché il risultato finale è guadagnato a pieni voti grazie al buon ritmo e al brillante uso del grottesco che tanto ci piace e che è da sempre la leva per dissacrare ogni riferimento quando non regge più.

The Lost City of Z: trailer del film con Robert Pattinson

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The Lost City of Z: trailer del film con Robert Pattinson

Amazon Studios ha diffuso il trailer ufficiale di The Lost City of Z, il film diretto dal regista James Gray e che vedrà protagonisti nel cast Charlie Hunnam e Robert Pattinson

The Lost City of Z uscirà il 21 Aprile negli USA. Nel cast del film anche l’attrice Sienna Miller (Foxcatcher, G.I. Joe: The Rise of Cobra).

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Il romanzo racconta di Percy Fawcett (interpretato nel film da Hunnam), un esploratore inglese realmente esistito che durante la sua ultima spedizione nel 1925, si addentrò nella foresta amazzonica per non farne più ritorno.

The Lost City of Z

The Lost City of ZIl progetto, per lungo tempo accarezzato dal regista Grey, ha visto avvicendarsi per il ruolo del protagonista prima Brad Pitt e poi Benedict Cumberbatch, prima di finire nelle mani di Charlie Hunnam.

The Lost City of Z: il trailer ufficiale Usa del film con Robert Pattinson e Charlie Hunnam

Nuovo trailer ufficiale rilasciato da Amazon per The Lost City of Z, il film di James Gray con Charlie Hunnam nei panni dell’esploratore britannico Percy Fawcett e un cast formato da Robert Pattinson, Tom Holland e Sienna Miller.

Tratto dal romanzo non di fiction di David Grann, il film ricostruisce le avventure di Fawcett nel cuore dell’Amazzonia per scoprire e studiare antiche civiltà. L’uomo aspira a trovare la mitica El Dorado, sfidando l’opinione della comunità scientifica di inizio Novecento, con l’appoggio della famiglia e del suo aiutante (Pattinson).

The Lost City of Z parteciperà al prossimo Festival di Berlino. Uscirà in Usa il 21 aprile

Fonte

The Lost City of Z Benedict Cumberbatch in trattative per entrare nel cast

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Sembra davvero inarrestabile Benedict Cumberbatch. Dopo aver smentito le voci che lo volevano tra i protagonisti di Star Wars Episodio VII, arriva adesso la notizia, diffusa da Deadline, che l’interprete della serie tv Sherlock sarebbe in trattative per ricoprire il ruolo principale nel film The Lost City of Z.

Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto nel 2009 da David Grann (in Italia è stato pubblicato con il titolo Z. La città perduta). Protagonista del libro è Percy Fawcett, un esploratore inglese esistito realmente, che scomparve misteriosamente nel 1925, durante una spedizione nella foresta amazzonica. Secondo Deadline, Cumberbatch dovrebbe interpretare il ruolo di Fawcett. La pellicola sarà diretta da James Gray, regista di Two Lovers e The Immigrant.

Prossimamente vedremo Benedict Cumberbatch in ben quattro pellicole: August – Osage County di John WellsLo Hobbit – La desolazione di Smaug di Peter Jackson12 Years a Slave di Steve McQueen e The Fifth Estate di Bill Condon.

The Lost City of Z Benedict Cumberbatch

Fonte: Deadline

The Lost City con Channing Tatum su SKY e NOW

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The Lost City con Channing Tatum su SKY e NOW

Arriva in prima tv su Sky The Lost City, lunedì 28 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K. Diretto da Aaron Nee e Adam Nee, THE LOST CITY è un’adrenalinica adventure-comedy dai risvolti sentimentali con un cast stellare, composto da Sandra Bullock, Channing Tatum, Daniel Radcliffe, Da’Vine Joy Randolph, Brad Pitt, Oscar Nuñez, Patti Harrison e Bowen Yang,

La trama di The Lost City

Loretta Sage (Sandra Bullock), solitaria scrittrice di successo, ha trascorso la sua carriera scrivendo popolari romanzi d’amore e di avventure ambientati in luoghi esotici. Il protagonista dei suoi racconti è il bellissimo modello di copertina Alan (Channing Tatum), che nelle pagine di questi libri incarna l’eroe “Dash”. Mentre è in tour per promuovere il suo nuovo libro con Alan, Loretta viene rapita da un eccentrico miliardario (Daniel Radcliffe) convinto che lei possa condurlo al tesoro dell’antica città perduta, descritta così bene nel suo romanzo.

Alan, spinto dalla voglia di dimostrare a tutti che può essere un eroe anche nella vita reale, si mette in viaggio per salvarla. Coinvolta in un’epica avventura nella giungla, l’improbabile coppia sarà costretta ad andare d’accordo per sopravvivere, ma soprattutto per trovare l’antico tesoro prima che sia perso per sempre.

The Losers: trama, cast e curiosità sul film

The Losers: trama, cast e curiosità sul film

Supereroi come Batman, Superman e Wonder Woman sono senza dubbio i più noti dell’universo DC Comics. Questo comprende però una ricchissima varietà di personaggi spesso poco o per nulla noti, i quali hanno però a loro volta una storia da raccontare. Tra quelli che sono poi riusciti ad ottenere un loro adattamento cinematografico vi è il gruppo noto come I Perdenti. Nel 2010, infatti, questi sono stati portati sul grande schermo con il film The Losers (qui la recensione), diretto dal regista francese Sylvain White e con una sceneggiatura di Peter Berg (noto per Hancock) e James Vanderbilt (noto per The Amazin Spider-Man).

Ad affascinare tali personalità del cinema vi è stata in particoalre la natura atipica dei membri del gruppo Perdenti. Questi non possiedono veri e propri poteri, ma hanno capacità che li rendono i migliori nel loro campo. Tali personaggi sono apparsi per la prima volta nel 1969, con un’ambientazione fissata alla Seconda guerra mondiale. Dal 2003 al 2006, invece, il gruppo è stato aggiornato alla contemporaneità, e proprio su questa seconda loro versione si basa il film. In particolare, The Losers adatta gli eventi dei primi due volumi, Ante Up e Double Down.

Accolto con grande interesse, anche per via del suo cast di celebrità, The Losers non ha tuttavia ottenuto il successo sperato, finendo ben presto nel dimenticatoio. A distanza di un decennio è però un film da riscoprire, tanto per la stravaganza dei personaggi quanto per la qualità dell’azione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al  cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Losers: la trama del film

Protagonisti del film sono un gruppo di soldati delle forze speciali dell’esercito americano, composto dagli esperti Roque, Pooch, Jensen e Cougar. A guidarli vi è Clay, colonnello dai modi di fare stravaganti e controversi. Dopo aver svolto con profitto una delicata missione suicida in Bolivia, seguendo le direttive del comandante, un misterioso uomo che si fa conosciuto semplicemente come Max, i soldati scelti si rendono conto di essere divenuti vittime di un pericoloso raggiro. Il loro mandante, infatti, ha dato ordine di uccidere tutti affinché non vi siano testimoni che possano raccontare i retroscena della missione.

Per una serie di coincidenze più o meno fortuite, il gruppo riesce però a salvarsi e, dopo aver finto la loro morte, si nascondono nel paese senza lasciare tracce. Qui decidono di assumere il nome di I Perdenti, giurando vendetta per quel tradimento. Quando la misteriosa Aisha al-Fadhil offre ai soldati l’occasione di tornare in incognito in America, in cambio della testa di Max, Clay si vede costretto ad accettare l’offerta e condurre i suoi uomini in una missione di vendetta ad alto tasso adrenalinico. Lungo il percorso incontreranno naturalmente non pochi pericoli, che li costringeranno a mettere in campo tutte le loro abilità.

The Losers cast

The Losers: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare i protagonisti si ritrovano diversi noti attori di Hollywood, alcuni dei quali celebri per altri film di supereroi. Nel ruolo del colonnello Franklin Clay, ad esempio, si ritrova Jeffrey Dean Morgan. L’attore, già noto per avere interpretato il Comico in Watchmen, affermò di aver avuto meno problemi con Clay, dichiarando di aver avuto molto più spazio per l’improvvisazione. Il personaggio, inoltre, aveva un carattere molto meno nichilista di quello del Comico, cosa molto apprezzata da Morgan. Accanto a lui, nel ruolo del capitano William Roque vi è invece Idris Elba, il quale per il ruolo si è allenato nei combattimenti con il coltello, acquisendo anche il fisico necessario a poter interpretare personalmente molte delle sue scene.

Chris Evans, che l’anno seguente a questo film sarebbe diventato Captain America, è invece Jake Jensen. L’attore ha particolarmente apprezzato questo personaggio, il quale gli ha permesso di cimentarsi con aspetti più comici e scanzonati rispetto a quelli precedentemente interpretati. Gli ultimi due membri del gruppo, Pooch e Cougar, sono invece interpretati da Columbus Short e Oscar Jaenada. L’attrice Zoe Saldana, celebre per essere Gamora nel Marvel Cinematic Universe, è invece Aisha al-Fadhil. In preparazione per il ruolo, Saldana ha partecipato ad allenamenti fisici e nell’uso delle armi. All’attrice è stato inoltre richiesto di guadagnare un paio di chili, poiché ci si aspettava che portasse armi in giro per otto ore al giorno. L’atotre Jason Patric, infine, interpreta il villain Max.

The Losers: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Nell’adattare i nuovi fumetti dedicati a questo gruppo di personaggi, gli autori decisero di non inserire nel film troppi eventi, preferendo lasciarne fuori alcuni da eventualmente riprendere in un sequel. I produttori e il regista speravano infatti di poter dar vita ad ulteriori lungometraggi dedicati a I Perdenti, cavalcando la nascente onda del successo dei cinecomic. Il film, tuttavia, guadagnò appena 30 milioni al box office, deludendo dunque ogni aspettativa. A pesare sull’insuccesso vi è stata anche l’uscita in quel periodo di un film simile quale A-Team. Dato dunque questo risultato, i produttori decisero di non dar vita ad un The Losers 2. Liberi da tale impegno, gli attori protagonisti hanno poi assunto i ruoli da supereroi per cui sono celebri oggi.

È possibile fruire di The Losers grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerd 22 aprile alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

The Losers: recensione del film Chris Evans

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The Losers: recensione del film Chris Evans

Una specie di A-Team senza i piani ben riusciti, The Losers arriva nelle sale italiane e probabilmente non colpirà tanto come i suoi protagonisti che picchiano duro senza prendersi troppo sul serio.

Basato sul fumetto omonimo di Andy Diggle, il film The Losers racconta di un gruppo d’élite delle forze speciali americane che viene mandato nella giungla Boliviana in una missione di ricerca e distruzione. La squadra: Clay (Jeffrey Dean Morgan), Jensen (Chris Evans), Roque (Idris Elba), Pooch (Columbus Short) e Cougar (Óscar Jaenada) si trova a essere l’obiettivo di un tradimento letale istigato dall’interno da un potente nemico conosciuto solamente col nome Max (Jason Patric). Approfittando del fatto che si presume siano morti, gli uomini combattono strenuamente per dimostrare la propria innocenza e anche saldare il conto con Max. A loro si aggiunge la misteriosa Aisha (Zoe Saldana), una bella agente con un suo piano e in grado di cavarsela egregiamente.

The Losers, il film

Seppure con un referente cartaceo di tutto rispetto, la serie a fumetti della Vertigo, The Losers si rivela un film tutto adrenalina, povero di spunti e con una trama da fiera della banalità. Il tradimento, la vendetta, il doppio gioco si trovano ad infarcire una storia che si dipana per 98 minuti che sembrano estremamente lunghi. Una regia da video game e musiche a tutto volume non fanno altro che aumentare l’effetto d’eccesso che trasuda dall’intero film, dai personaggi, degli stereotipi che cadono a grappoli ad ogni battuta, dalla patinata grossolanità delle immagini.

Una fotografia da rivista, a tratti sporcata ma sempre eccessivamente sgargiante regala al pacchetto quel tocco kitsch che negli anni ’80 si addiceva a film come Commando, dove i nemici sono numerosi e pappe-molli mentre il buono è solo e invulnerabile, ma ovviamente, senza il Governator. Al posto di Arnold Schwarzenegger abbiamo un’allegra combriccola capitanata dallo spaccone Jeffrey Dean Morgan e dalla bella e pericolosa Zoe-Saldana, con un pizzico di Chris Evans imbranato che davvero non sembra in grado di esserlo per davvero. Un film per l’estate forse, poco pretenzioso e sicuramente che avrà un suo target giovanile, ma senza dubbio da accostare a quei film senza i quali saremmo vissuti lo stesso, se non meglio.

The Losers: la spiegazione del finale del film

The Losers: la spiegazione del finale del film

Uscito originariamente nel 2010 e con un cast all-star che comprende Idris Elba, Jeffrey Dean Morgan, Zoe Saldana e un Chris Evans pre-Capitan America, la commedia d’azione The Losers (qui la recensione) – diretto dal regista francese Sylvain White – aveva il potenziale per essere un grande successo. Invece, ha finito per essere un gioiello per lo più dimenticato. Col tempo, però, il film ha trovato una nuova legione di spettatori che, a distanza di oltre dieci anni, stanno riscoprendo per la prima volta questa frenetica storia di tradimento e vendetta.

Il titolo del film si riferisce a un gruppo di agenti speciali delle operazioni segrete – Clay (Morgan), Roque (Elba), Jensen (Evans), Pooch (Columbus Short) e Cougar (Óscar Jaenada) – che iniziano la narrazione con una missione per distruggere il complesso di un signore della droga boliviano. Dopo che il raid va storto, però, l’elicottero di estrazione su cui dovevano trovarsi viene fatto esplodere dalla persona che dà loro gli ordini, un uomo misterioso conosciuto solo come Max (Jason Patric). Non solo i The Losers sono inorriditi dal fatto che uno dei loro superiori abbia cercato di ucciderli, ma l’elicottero era anche pieno di bambini che la squadra aveva salvato dal complesso.

Tradita e data per morta, la squadra decide che la mossa migliore è quella di nascondersi fino a quando non avrà la possibilità di recuperare la propria identità e vendicarsi. Ben presto scoprono di non essere gli unici a dare la caccia a Max. Mentre si trovano in Bolivia, incontrano Aisha (Saldana), che ha le sue ragioni per volere la morte del loro ex superiore. Con le risorse di Aisha riescono a rientrare di nascosto negli Stati Uniti e a rintracciare il loro obiettivo grazie a un losco affare di armi da un miliardo di dollari che lui sta orchestrando. Tuttavia, prima che il gruppo riesca a catturare il loro uomo, devono superare diversi ostacoli al loro piano.

The Losers cast
Foto di John Bramley – © 2010 Dark Castle Holdings, LLC.

La vera identità di Aisha viene scoperta

I The Losers fanno un grande passo avanti nella loro ricerca quando Jensen ottiene un hard disk rubato a Max. Non solo scoprono che contiene 400 milioni di dollari destinati a un affare nucleare sul mercato nero, ma apprendono anche che l’intera operazione in Bolivia era una montatura di Max. Aveva sempre avuto intenzione di usare il gruppo per uccidere lo spacciatore e poi eliminarli per coprire le sue tracce. Lo spacciatore, si apprende, era venuto a conoscenza dell’affare della bomba atomica di Max e rappresentava un potenziale ostacolo.

Questa sarebbe una rivelazione abbastanza sorprendente, ma non è nulla in confronto a ciò che Jensen scopre quando scava più a fondo nei file della chiavetta. Contiene informazioni sulle finanze dello spacciatore, tra cui l’identità del suo parente più prossimo: la figlia Aisha. Questa notizia è una sorpresa per la squadra, soprattutto per il caposquadra Clay, che ha instaurato un rapporto fisico piuttosto intenso con Aisha. Sebbene la squadra non si sia mai fidata completamente di lei, è chiaro che non si aspettavano di ritrovarsi come pedine nel suo gioco.

La rivelazione chiarisce anche al pubblico che tipo di persona è Aisha. L’unico obiettivo del personaggio è vendicarsi dell’omicidio del padre e tutto il resto – i The Losers, la sua nascente storia d’amore con Clay, qualsiasi parvenza di moralità – per lei non è altro che un mezzo per raggiungere un fine. Quando Clay le fa notare che suo padre era un uomo terribile, lei risponde semplicemente: “Non importa”. In un film pieno di personaggi moralmente discutibili, Aisha è forse quella che si trova più saldamente nella zona grigia. Tuttavia, il suo tradimento non è l’ultimo, né il più estremo, che la squadra deve affrontare.

The Losers film
Foto di John Bramley – © 2010 Dark Castle Holdings, LLC.

La squadra affronta il suo più grande tradimento

Dopo la fuga di Aisha, la squadra si dirige verso il luogo dell’affare di Max con l’intenzione di porre fine ai suoi nefasti piani una volta per tutte. Ma quasi subito dopo l’arrivo, la squadra si rende conto di essere stata incastrata e Roque si rivela un traditore. “Dopo il fiasco di Miami, ho fatto un accordo, Clay”, dice, riferendosi al tentativo della squadra di dirottare un furgone blindato che credevano contenesse Max. Tuttavia, quando hanno aperto il furgone, hanno scoperto che Aisha aveva mentito e che conteneva solo un disco rigido. All’epoca, Roque era furioso e invitò Clay a uccidere Aisha e ad abbandonare la loro missione di vendetta.

Quando Clay lo implora di ricordare la loro vendetta contro Max, Roque risponde: “No, non voglio che paghi, rivoglio la mia vita. Ok? Rivoglio la mia vita“. Clay gli disse che se voleva andarsene, poteva farlo. Tuttavia, Roque non aveva modo di farlo legittimamente. La squadra è ufficialmente morta e ha dovuto attraversare di nascosto il confine per rientrare negli Stati Uniti. Sebbene Roque volesse chiaramente abbandonare tutto, senza soldi e senza un’identità ufficiale, le sue opzioni erano limitate.

Il fiasco di Miami ha anche messo in luce una grossa frattura tra Clay e Roque. Mentre Clay, nel profondo, è guidato dalla sua moralità, Roque è spinto dall’autoconservazione. Quando Clay si è rifiutato di bruciare Aisha e di abbandonare la missione di vendetta contro Max, Roque è andato nel posto che aveva più senso: direttamente da Max per scambiare i suoi ex compagni di squadra con denaro e un posto nella sua operazione.

Zoe Saldaña e Óscar Jaenada in The Losers
Zoe Saldaña e Óscar Jaenada in The Losers. Foto di John Bramley – © 2010 Dark Castle Holdings, LLC.

Il nemico del mio nemico è mio amico

Dopo il tradimento di Roque, le cose sembrano particolarmente difficili per i Perdenti rimasti. Max è in procinto di acquistare le sue bombe atomiche sul mercato nero e le sue forze di sicurezza hanno schierato la squadra pronta per essere giustiziata. Tuttavia, all’ultimo momento, ricevono un importante aiuto da Aisha e dal suo lanciarazzi. Può sembrare uno sviluppo strano, visto che l’ultima volta che la squadra l’ha vista si sono scambiati colpi di pistola, ma come dice il vecchio detto: “Il nemico del mio nemico è mio amico”. Aisha rafforza ulteriormente la sua determinazione nella penultima scena del film.

Dopo essere stati liberati, i Perdenti uccidono il traditore Roque e disarmano la bomba atomica che Max minacciava di far esplodere. Tuttavia, l’uomo stesso riesce a sfuggire alla cattura. Quando le acque si calmano, Clay riceve una telefonata dalla mente criminale, che termina dicendo: “Ci vediamo presto, Max”. Clay invita Aisha a unirsi a loro per continuare la ricerca dell’uomo che tutti vogliono morto. Anche se non dice esplicitamente che spera che si riaccenda anche la loro relazione, lei sembra cogliere questa speranza e gli dice: “Quando tutto questo sarà finito e lui sarà morto, io e te finiremo quel ballo”.

Sebbene Aisha abbia mentito al gruppo in diverse occasioni, alla fine sembrano aver raggiunto una distensione. Finché tutti hanno in mente gli stessi obiettivi, le motivazioni personali di ognuno sono un po’ irrilevanti. L’attrice si dimostra persino disposta a collaborare con loro, aiutando Pooch a ricongiungersi con la moglie incinta nei momenti finali del film. Questa nota finale e la dinamica che si instaura costituiscono un’ottima premessa per un sequel. Sfortunatamente, questo non si è mai concretizzato.

 

Ci sarà mai un sequel di The Losers?

Considerando la natura irrisolta del finale e il fatto che The Losers è stato adattato dai primi due volumi di una serie a fumetti in più volumi, sembra molto probabile che il film sia stato originariamente prodotto con l’intenzione di realizzare un sequel. Quindi, cosa è successo? In un’intervista del 2018 di Fandom a Morgan, l’attore ha rivelato: “Ci sono storie di ogni tipo su ciò che è andato storto con quel film e sono per lo più cose di studio/produttori, e niente a che fare con il film stesso”.

Sebbene Morgan non abbia chiarito con esattezza il motivo per cui un sequel non si è mai concretizzato, questi problemi dietro le quinte, uniti al fatto che il film ha guadagnato poco più di 29 milioni di dollari al botteghino a fronte di un budget di 25 milioni, sono molto probabilmente la risposta. Morgan ha persino osservato: “Non è stato promosso come avrebbe dovuto, ad essere onesti”. C’è la possibilità di avere un sequel ora che il film sta trovando un nuovo pubblico? Anche se Morgan ha detto che sarebbe disposto a interpretare di nuovo Clay durante la sua intervista a Fandom, la prospettiva sembra piuttosto improbabile.

The Lords of Salem: nuovo foto del film!

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The Lords of Salem: nuovo foto del film!

Arrivano direttamente dalla pagina ufficiale di Facebook di Rob Zombie nuove foto del suo nuovo film: The Lords of Salem.

The Lords of Salem di Rob Zombie: prima foto!

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Rob_Zombie

Rob Zombie ha rilasciato in rete la prima immagine ufficiale di The Lords of Salem, il suo horror low budget prodotto da Jason Blum, Steven Schneider, e Oren Peli, lo stesso team artefice del successo di Paranormal Activity.

The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim, in produzione l’anime

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New Line Cinema, che ha lavorato alla trilogia de Il Signore degli Anelli e a quella de Lo Hobbit, torna a mettere mano al materiale originale di J.R.R. Tolkien in un progetto che si intitola The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim.

Il lungometraggio a sé stante racconterà la sanguinosa guerra dietro al Fosso di Helm, la fortezza descritta ne Il Signore degli Anelli: Le Due Torri, e la storia dell’uomo dal quale prende il nome: Helm Hammerhand, il leggendario re di Rohan che ha trascorso gran parte del suo regno bloccato in un assedio prolungato e costoso.

Il veterano regista di anime Kenji Kamiyama, che ha diretto la serie anime Ultraman prodotta da Netflix, dirigerà il film da una sceneggiatura di Jeffrey Addiss e Will Matthews (The Dark Crystal: Age of Resistance). Joseph Chou (Blade Runner: Black Lotus) si occuperà della produzione.

Sebbene il team di registi sia nuovo del franchise cinematografico de Il Signore degli Anelli, il progetto dovrebbe essere collegato ai sei film della Terra di Mezzo del regista Peter Jackson basati sui libri di J.R.R. Tolkien. Philippa Boyens, che ha vinto un Oscar per la sceneggiatura de Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re, sarà consulente del progetto, che si baserà proprio sulla Trilogia per quello che riguarda l’aspetto estetico della messa in scena.

Il progetto non sarà collegato alla serie tv in produzione presso gli Amazon Studios, ma si sa che con quella progetto in stato avanzato, New Line e Warner vogliono fare del loro film una priorità, con l’animazione già affidata alla Sola Entertainment e il casting vocale già in fase avanzata. Dal momento che i sei lungometraggi ambientati nella Terra di Mezzo hanno incassato oltre 5,8 miliardi di dollari in tutto il mondo, la Warner Bros. non vorrebbe perdere troppo terreno rispetto al colosso dello streaming.

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