Nei suoi anni 14 di vita, l’Universo Cinematografico Marvel ha realizzato 27 film. A partire dal primo Iron Man di Jon Favreau nel 2008, il franchise ha reso i suoi film riconoscibili per un aspetto particolare: le scene inserite dopo i titoli di coda. Prendendo l’idea dal film Una pazza giornata di vacanza, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha fatto in modo che ogni film MCU includesse tra i titoli di coda un aneddoto divertente, un’anticipazione sui capitoli successivi, una rivelazione sconcertante.
Dopo un decennio di attività e con più di due dozzine di film prodotti dall’MCU, ci sono un sacco di scene inserite tra i credits da ricordare: noi ne abbiamo contate 42 e siamo qui per spiegarvele tutte!
Iron Man – l’arrivo di Nick Fury
La scena post-credits di
Iron Man è stata quella che ha dato il via a tutto,
creando un modello per tutti gli altri film MCU. Per chi non era fan
dei fumetti Marvel, la sequenza poteva
apparire poco eccitante al tempo, ma quelli che conoscevano già la
storia di Iron Man dalla carta stampata ne sono rimasti
folgorati.
Nella scena, Tony Stark (Robert Downey Jr.), dopo aver sconfitto Iron Monger, si dirige verso il suo salotto e vede un uomo misterioso in piedi al buio. La figura si gira e si presenta come il direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury (Samuel L. Jackson). Fury dice di essere lì per discutere dell’Iniziativa Avengers con Tony e accenna ad una futura squadra di supereroi Marvel, i Vendicatori. La semplicità e al contempo l’efficacia della sequenza rendono questa prima scena post-credits una delle migliori mai realizzate dal franchise: inutile dire che ha creato curiosità tra i fan dei fumetti per i successivi film MCU.
L’Incredibile Hulk – Tony Stark mette insieme una squadra
Un mese dopo l’uscita di
Iron Man, l’MCU sforna un altro film:
L’incredibile Hulk. Sulla scia del primo film del
franchise, anche il secondo inserisce una scena tra i titoli di
coda.
Alla fine del film, Tony Stark di Downey Jr. parla con il generale Thaddeus Ross (William Hurt) in un bar. Tony dice al generale che stanno mettendo insieme una squadra. A quel punto Ross chiede: “Chi siamo?”. Ora sappiamo con certezza che la squadra a cui si riferisce Stark sono i Vendicatori. Se la scena di Iron Man era eccitante, questa riesce a batterla perché segna davvero l’inizio degli Avengers e mostra il piano originale pensato dalla Marvel per la squadra, prima dell’arrivo di Joss Whedon.
Iron Man 2 – Coulson trova il Mjolnir
Con Iron Man 2,
per la prima volta, viene anticipato un film futuro, non un solo
personaggio o una squadra. Nel sequel, Clark Gregg
riprende il suo ruolo di agente Phil Coulson e
Samuel L. Jackson quello di Nick
Fury.
Ad un certo punto di Iron Man 2, Fury dice che ha delle questioni da affrontare nella regione sud-occidentale. Poi, nella scena post-credits del film Marvel, si vede Coulson nella regione sud-occidentale mentre sta parlando con Fury al telefono. Gli dice: ”L’ho trovato”. L’oggetto a cui si riferisce è Mjolnir, arma che vedremo nel film Thor del 2011. La reference è sottile, ma efficace.
Thor – Selvig entra nella S.H.I.E.L.D.
Quella di Thor porta le scene
post-titoli di coda della
Marvel ad un livello
superiore. La sequenza mostra Nick Fury mentre dà il
benvenuto al Dr. Erik Selvig (Stellan
Skarsgård) nella S.H.I.E.L.D. e gli chiede di esaminare
ulteriormente il Tesseract. Inoltre, vediamo che Loki è ancora vivo
e che ha il controllo del Dr. Selvig.
La scena post-credits di Thor è molto efficace perché, creando un filo diretto con l’apertura del film di Joss Whedon, pone le basi per The Avengers.
Captain America: il primo Vendicatore – Il trailer di The Avengers
Nei post-credits di
Captain America – Il primo Vendicatore, c’è
addirittura un trailer. Dopo essersi
svegliato nel futuro, Steve Rogers cerca di ambientarsi
nella sua nuova vita… andando in palestra! È lì che arriva Nick
Fury per annunciare a Cap il suo
prossimo incarico: salvare il mondo. Poi, la scena conduce direttamente dentro ad un
trailer di The Avengers.
Di per sé, la sequenza dopo i titoli di coda è breve ma, riprendendo una scena da The Avengers e introducendo il film, incuriosisce ed entusiasma tantissimo i fan della Marvel.
The Avengers – la minaccia di Thanos
La scena tra i titoli di coda di
The Avengers è una delle più memorabili
dell’Universo Cinematografico Marvel.
In esso, The Other informa
il suo enigmatico maestro che l’invasione di Loki sulla
Terra è fallita: sfidare ora gli eroi più potenti della pianeta è
come corteggiare la morte. Sentendo queste parole, il maestro misterioso si
gira – rivelando così di essere Thanos – e
sorride.
La sequenza non fa riferimento ad un film in particolare, ma rivela la presenza di Thanos anche nell’MCU. Da quella scena in poi, i fan sapevano che sarebbe arrivata una resa dei conti tra i Vendicatori e il Titano Pazzo, cosa che effettivamente è successa.
The Avengers – Gli eroi mangiano shawarma
È difficile superare la sequenza di
Thanos: la scena post-credits di
The Avengers non anticipa nulla, non film né un
personaggio, ma punta sull’ironia. Dopo tutto quello che abbiamo visto nel film,
c’è bisogno di un pasto caldo per recuperare: il pubblico vede gli eroi, esausti,
mangiare shawarma (una pietanza che Tony menziona
brevemente nel film). Il tutto è abbastanza esilarante.
Questa è la prima scena dopo i
titoli di coda che punta sull’umorismo. Inoltre, è la prima volta che un film
Marvel inserisce due scene
invece di una dopo il finale.
Iron Man 3 – Bruce non è quel tipo di dottore
Anche per la scena
post-credits di Iron
Man 3, i
Marvel Studios puntano sull’ironia.
Vediamo Tony Stark
mentre racconta la sua lotta con Aldrich Killian a
Bruce Banner. Quando Stark parte a raccontare
l’ennesima storia, Banner sembra esausto e dice a
Tony che ”non è quel tipo di
medico”. La scena è un
continuo scambio di battute amichevoli ed esilaranti che esalta
l’amicizia tra i due.
Thor: The Dark World – il Collezionista
La scena a metà dei titoli
di coda di Thor: The Dark World mostra per la
prima volta la pericolosità delle Gemme
dell’Infinito. Per impedire a Thanos (o a
chiunque altro) di colpire Asgard, Sif (Jaimie
Alexander) e Volstagg (Ray
Stevenson) consegnano la Pietra della realtà al
Collezionista (Benicio del
Toro).
La scena serve anche come teaser per Guardiani della Galassia, dal momento che del Toro interpreta il Collezionista nel film dell’anno successivo. La scena anticipa il futuro della Marvel e mostra un lato più ”cosmico” dell’MCU.
Thor: The Dark World – Il bacio tra Thor e Jane
La scena post-credits di
Thor – The
Dark World è debole tanto quanto il film: mostra soltanto
un bacio appassionato tra Thor e Jane. In realtà,
appare velocemente anche una creatura di Jotunheim sullo
sfondo, ma l’attenzione è tutta sulla coppia. La scena non funziona
bene, ed è piuttosto inutile considerando come vanno a finire le
cose tra Thor e Jane.
Captain America: The Winter Soldier – I (miracolosi) gemelli
Proprio come la scena
post-credits di
Captain America: il primo Vendicatore aveva
anticipato The Avengers, quella a metà dei titoli di coda
di Captain America: The Winter
Soldier pone le basi per il successivo film dei
Vendicatori. La clip mostra
il barone von Strucker (Thomas
Kretschmann) che discute della caduta dello
S.H.I.E.L.D. e dell’HYDRA, per poi rivelare che egli detiene lo
scettro di Loki. Inoltre, è qui che il pubblico Marvel vede per la prima
volta Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson)
e Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen).
La scena a metà dei titoli di coda di The Winter Soldier entusiasma non poco i fan di Avengers 2, in particolare per l’inclusione di due nuovi supereroi.
Captain America: The Winter Soldier – Bucky inizia a ricordare
Diversamente dalla scena
inserita tra i titoli di coda, quella post-credits di Captain
America: The Winter Soldier getta le basi per raccontare
la storia di Bucky Barnes (Sebastian
Stan). Mentre visita al museo la mostra di Captain
America, Bucky inizia a ricordare qualcosa del suo
amico e, soprattutto, del proprio passato. La storia qui introdotta
è destinata a continuare e, infatti, diviene un punto centrale in
Capitan America 3.
Guardiani della Galassia – Il ballo di Groot
In linea con la natura
divertente e piena di musica di Guardiani della Galassia,
la scena tra i titoli di coda del film mostra il piccolo
Groot che balla ”I want you back” dei Jackosn
5 mentre
Drax (Dave
Bautista) lo fissa incuriosito più volte. La scena
rivela in modo divertente che Groot è vivo ed è diventato
un bambino, senza però anticipare nulla del secondo capitolo
della saga Marvel.
Guardians Of The Galaxy – Howard Il Papero
Nemmeno la scena
post-credits di Guardiani
della Galassia fa cenno al resto dell’Universo
Cinematografico Marvel o ad un possibile
sequel. È invece un’altra divertente scenetta amata dai fan, in cui
Cosmo e Howard il Papero gironzolano nel covo del
Collezionista, precedentemente distrutto nel film.
Avengers: Age Of Ultron – Bene, lo farò da solo
Avengers:
Age of Ultron ha solo una scena post-credits. Essa mostra
Thanos indossare il Guanto dell’Infinito e dire:
“Bene, lo farò da solo”, suggerendo così un suo possibile arrivo
sulla Terra. Il problema con questa
scena è che crea inavvertitamente un buco nella trama e apre una
grande questione: come può
Thanos avere un Guanto dell’Infinito quando ne
esiste già un altro nel caveau di Asgard?
L’errore viene risolto in Thor 3 quando Hela svela che il
guanto Asgardiano è falso.
In realtà, la scena crea un sacco di altre domande tra i fan Marvel, emozionati nel vedere Thanos indossare finalmente il Guanto dell’Infinito e prepararsi per la guerra con i Vendicatori.
Ant-Man – Hope diventa The Wasp
Anche se durante
Ant-Man viene fatto continuamente cenno alla
trasformazione di Hope van Dyne (Evangeline
Lilly) in Wasp, il fatto viene reso ufficiale
solo nella scena a metà dei titoli di coda. Qui Hank Pym
(Michael Douglas) mostra a Hope un
concept del costume da Wasp.
Anticipando l’avanzamento allo status di supereroe che vedremo
in Ant-Man 2, Hope dice: “È
dannatamente ora”.
La
scena crea un momento emozionante per Hope e per i fan
della Marvel che
già sanno dai fumetti il ruolo di Wasp come membro del
team Avengers.
Ant-Man – Falcon conosce ”un tipo”
Piuttosto che mostrare ai
fan una scena divertente come hanno fatto altri film, la scena
post-credits di
Ant-Man accenna all’attesissimo evento dell’anno
successivo: Captain America 3.
Con una clip presa direttamente dal film successivo, si vedono Steve Rogers (Chris Evans) e Sam Wilson (Anthony Mackie) che trovano Bucky Barnes (Sebastian Stan). Non sanno come comportarsi con Bucky, ma alla fine decidono di rivolgersi ad ”un tipo” che Sam conosce. Non solo questa scena continua la storia che era stata tagliata fuori da The Winter Soldier, ma introduce anche perfettamente gli eventi di Capitan America 3.
Captain America: Civil War – Bucky fugge nel Wakanda
La fine di Captain America: Civil
War illustra la divisione dei Vendicatori e
la fuga di Bucky e Steve Rogers per evitare
che Bucky crei danni a se stesso e agli altri. Quale
posto migliore del Wakanda per scappare?
La scena a metà dei titoli di coda mostra Bucky che si mette in attesa fino a quando i wakandiani non capiscono dove sistemarlo. La clip termina con l’ingresso nel Wakanda, simboleggiato dalla statua di una pantera nera. La scena è servita anche come anticipazione del film Black Panther uscito quasi due anni dopo: l’audience Marvel era entusiasta di vedere T’Challa (Chadwick Boseman) in solitaria dopo Guerra Civile.
Captain America: Civil War – Spider-Man will return
Oltre a introdurre Black
Panther, Capitan America – Civil War presenta anche
Spider-Man (Tom Holland) all’Universo
Cinematografico Marvel. Nella scena
post-credits, vediamo Peter Parker entusiasta mentre gioca
con i suoi poteri e con la tuta da Spider-Man. Ad essere
eccitato non è solo Peter, ma anche il pubblico! La sequenza si
chiude con una scritta: Spider-man will return.
Doctor Strange – Thor ha bisogno di aiuto
A metà dei titoli di coda
di Doctor Strange, i Marvel Studios inseriscono
una sequenza presa da Thor 3. Parte di una scena molto più
grande, il frammento mostra Thor e Loki mentre
cercano la posizione di Odino: se dovessero trovare il
dio, tornerebbero subito ad Asgard. Il Doctor
Strange, essendo colui che protegge la Terra dalle forze
mistiche, si propone di aiutarli a ritrovare Odino.
La scena dichiara esplicitamente la presenza del Doctor Strange in Thor 3. A parte l’accenno al ritorno di Strange, vedere lo Stregone e Thor discutere è piuttosto esilarante per il pubblico Marvel.
Doctor Strange – Ci sono troppi stregoni
La scena post-credits di
Doctor Strange pone le basi per il futuro della saga
nell’Universo Cinematografico Marvel. Karl Mordo (Chiwetel
Ejiofor) ruba quel poco di magia che Jonathan
Pangborn possiede. Quando gli viene chiesto perché lo sta facendo,
Mordo dice che se c’è qualcosa di sbagliato nel mondo è
che ci sono troppi stregoni.
La clip non è troppo potente: per alcuni fan Marvel non basta a mostrare il lato cattivo del Barone Mordo, ma comunque è un accenno inserito qui per poi essere esplorato meglio nel sequel del film.
Guardiani della Galassia Vol. 2 – La freccia Yaka
La prima scena tra i titoli
di coda di Guardiani
della Galassia Vol. 2 ricorda la famigerata arma di
Yondu (Michael Rooker): la
Freccia Yaka, che si controlla ”a fischi”.
Kraglin (Sean Gunn) tenta di usare la
freccia ma non riesce a controllarla completamente: la freccia
svolazza attorno alla nave e colpisce accidentalmente Drax
nella spalla. Invece di aiutare Drax, Kraglin… se
ne va! La clip è davvero divertente.
Guardiani della Galassia Vol. 2 – Il ritorno del team delle origini
La seconda scena dei titoli
di coda del
film riunisce la vecchia troupe di Stakar Osgord
(Sylvester Stallone), composta da Aleta
Ogord (Michelle Yeoh), Martinex
(Michael Rosenbaum), Charlie-27
(Ving Rhames), Krugarr e Mainframe
(Miley Cyrus). Dopo il sacrificio di
Yondu e il successivo funerale, li vediamo trovarsi
insieme ancora una volta. La scena promette quindi il potenziale
ritorno degli originali membri del team in un futuro film dei
Marvel Studios.
Guardiani della Galassia Vol. 2 – Adam
La terza scena dei titoli
di coda di
Guardiani della Galassia Vol. 2 è forse la più
importante di tutte. Ayesha (Elizabeth
Debicki) viene avvisata della “ira” del Consiglio, ma dice
che la loro rabbia si dissiperà quando scopriranno cosa ha creato.
C’è bisogno di un nuovo passo nella loro evoluzione, qualcosa di
“più potente, più bello e più capace di distruggere i Guardiani
della Galassia.” Dalle parole di Ayesha, si capisce che la persona
in questione è Adam Warlock.
Dopo anni di attesa, i fan dei fumetti Marvel hanno qui finalmente ottenuto la conferma dell’esistenza di Adam Warlock anche nell’MCU.
Guardiani della Galassia Vol. 2 – Groot adolescente è “disgustoso”
Baby Groot ha
giocato un ruolo fondamentale in Guardiani della Galassia Vol.
2. Nella quarta scena dei
titoli di coda del film, Peter Quill (Chris
Pratt) entra nella stanza di Groot e lo vede
giocare ai videogiochi. La camera è un completo disastro,
così Peter dice
a Groot di pulirla, ma quest’ultimo risponde
scocciato in pieno atteggiamento adolescenziale e con la sua
tipica inflessione. Lo
scambio di battute tra Peter e Groot è solo
un’anticipazione di quello che i fan avrebbero poi visto in
Avengers: Infinity
War.
Guardiani della Galassia Vol. 2 – la quinta e ultima scena
Eccoci arrivati alla quinta e ultima scena
inserita tra i titoli di coda di
Guardiani della Galassia Vol.2. Non tutte le clip sono
state pensate per introdurre le puntate future. L’ultima scena, infatti, continua una sequenza
del film in cui il personaggio di Stan Lee racconta le
storie dei Vendicatori agli Osservatori.
Era un gioco sulla teoria dei fan
Marvel secondo cui
Stan Lee sia l’Osservatore nell’MCU. L‘apparizione di Lee non conferma la
teoria, ma indica che il suo personaggio ha almeno qualche legame
con gli Osservatori…
Spider-Man: Homecoming – Il segreto di Adrian Toomes
La scena tra i titoli di
coda di
Spider-Man: Homecoming, mostra Adrian Toomes
(Michael Keaton) faccia a faccia con uno dei suoi
ex soci, Mac Gargan (Michael Mando).
Nella clip viene chiesto a Toomes se conosce la vera
identità di Spider-Man: Gargan ha alcuni amici
che vorrebbero uccidere il supereroe. Anche se Toomes conosce l’identità di
Spidey, sceglie di mantenere il segreto.
È curioso che
Keaton non riveli il vero nome di
Spider-Man, ma forse, sotto
sotto, Toomes alias
Vulture rispetta il suo nemico…
Spider-Man: Homecoming – L’importanza della pazienza
In tutto Spider-Man: Homecoming, vengono mostrati una serie di annunci in cui Steve Rogers / Capitan America offre agli studenti della scuola superiore consigli e istruzioni. Chris Evans appare poi ancora una volta nella classica posa da Captain America per la scena post-credits di Homecoming: qui mette in guardia sull’importanza della pazienza, uno dei tratti più preziosi che un soldato (o uno studente) può possedere.
Poi, ironicamente, dice al pubblico che hanno aspettato fino alla fine dei titoli di coda per niente; non ci sarà nessun teaser di Infinity War.
Thor: Ragnarok – L’arrivo di Thanos
Se la trama di
Thor: Ragnarok era per lo più indipendente e non ha
preparato il terreno per Avengers: Infinity War come il
pubblico si aspettava, la scena dei titoli di coda è una grande
anticipazione. Mentre sono a
bordo dell’astronave che li sta portando sulla Terra, Thor
e Loki si chiedono se sia una buona idea
che Loki ritorni sul pianeta che tempo prima
aveva tentato di conquistare. Thor sente che tutto sta andando
nel verso giusto per entrambi ma, proprio in quel momento, la
navicella di Thanos Scantuary
II appare sulla scena, rivelando il loro imminente
destino. Un modo semplice per impostare gli eventi di apertura di
Avengers 3, creando ulteriori domande per i fan
Marvel.
Thor: Ragnarok – Il Gran Maestro
Thor:
Ragnarok è uno dei capitoli più divertenti della
Marvel Studios e
questo livello di umorismo si vede anche nella scena post-credits
del film. Dopo una rivolta, il Gran Maestro (Jeff
Goldblum) si ritrova di fronte a centinaia di cittadini
scontenti. Tenta prima di rappacificarli applaudendo i loro sforzi
e poi, a modo suo, li fomenta dicendo che il suo coinvolgimento
nella rivolta è necessario perché non si può avere una rivoluzione
senza qualcuno da rovesciare.
La scena post-credits non ha anticipato alcun film futuro dell’MCU, ma ha ribadito che il Gran Maestro è uno dei personaggi più unici di Thor: Ragnarok.
Black Panther – Wakanda apre i suoi confini
Fun fact: la scena inserita
tra i titoli di coda di Black Panther doveva
originariamente essere il finale del film. Si dice più volte in tutto Black
Panther che il Wakanda è sempre rimasto isolato dal mondo
esterno, ma qualcosa
cambia sul finale: nella scena a metà dei titoli di
coda, T’Challa di
Chadwick Boseman svela che il Wakanda è pronto
a condividere le sue conoscenze e tecnologie con il resto del mondo
e con le Nazioni Unite. La scena stabilisce quindi lo status
del Wakanda nel futuro dell’MCU, ed è anche una bella
e soddisfacente conclusione.
Black Panther – Lupo Bianco
Si pensava che
Bucky non sarebbe apparso in futuro, invece lo vediamo
nella scena post-credits di Black Panther. Nella clip, Shuri (Letitia
Wright) visita Bucky mentre è in fase di
guarigione. Lo saluta come Sgt. Barnes, anche se
lui in quel momento non
è più il Sgt. Barnes o il Soldato d’Inverno, è
semplicemente Bucky.
Solo tempo dopo questa anticipazione, è stato confermato che Bucky sarebbe diventato il Lupo Bianco in Avengers: Infinity War. La trasformazione di Bucky in White Wolf è qualcosa che i fan dei fumetti Marvel non si sarebbero mai aspettati, ma era in passaggio necessario per il pubblico prima di Avengers 3.
Avengers: Infinity War – L’anticipazione Captain Marvel
Il finale di
Avengers: Infinity War vede Thanos
raggiungere il suo folle obiettivo: usare il potere illimitato del
Guanto dell’Infinito per cancellare metà della vita
nell’universo. La scena post-titoli
di coda si allontana dal Wakanda e dal
Titano ma è necessaria perché mostra l’impatto dello
snap di Thanos.
Uomini e donne si sbriciolano in giro per la città e un elicottero senza pilota si schianta contro il fianco di un grattacielo. Gli agenti Maria Hill e Nick Fury sono pieni d’orrore, poi Hill svanisce e Fury usa un misterioso dispositivo per inviare un grido di aiuto, prima di morire anche lui. La scena post-credits termina mostrando il logo di Capitan Marvel sullo schermo del dispositivo di Fury.
Spider-Man: Far From Home – Il ritorno di J. Jonah Jameson
Avengers: Endgame non ha avuto scene post-credits, a parte un messaggio audio in omaggio a Iron Man. Passando ai titoli di coda di Far from Home, vediamo il ritorno di J Jonah Jameson di JK Simmons nell’universo cinematografico di Spider-Man.
La Marvel dà un aspetto moderno e aggiornato al redattore del giornale. Jameson rivela alcuni dettagli sull’implicazione di Mysterio e di Peter Parker nell’attacco a Londra. Incredibilmente, Jameson svela anche l’identità segreta di Tom Holland rendendo la sequenza una delle più sconcertanti scene dopo i titoli di coda dell’MCU: l’annuncio trasforma infatti Peter Parker in un nemico pubblico.
Spider-Man: Far From Home – Nicky Fury è uno Skrull
Tra i titoli di coda di
Spider-Man:
Far From Home, compare anche Nick Fury.
Ormai veterano delle scene post-credits, qui lo vediamo conversare
con Maria Hill nel macchinone delle forze speciali. Poco
dopo però scopriamo che i due sono in realtà gli Skrull
Talos e Soren sotto mentite spoglie! Dalla
scena si apre un’infinità di domande: dove è il vero Nick
Fury? Quando è stato rimpiazzato da Telos? Il
tutto dovrebbe essere chiarito dal sequel di Capitan
Marvel The
Marvels.
Black Widow – Yelena e Val
All’inizio, la scena
post-credits di
Black Widow sembra essere un tributo alla morte
di Vedova Nera. Il filmato mostra Yelena mentre
visita la tomba di Natasha nel midwest degli Stati Uniti.
L’omaggio però è disturbato dal ritorno del personaggio di
Julia Louis-Dreyfus, la Contessa Valentina
Allegra de Fontaine (o Val) dopo il suo debutto in
Falcon & The Winter Soldier.
Dopo aver reclutato l’agente americano interpretato da Wyatt Russell nella sua misteriosa squadra, sembra che Val abbia arruolato anche Yelena. Le offre così il suo prossimo compito: le consegna un dossier su Clint Barton, implicando che l’uomo sia coinvolto nell’omicidio di Vedova Nera visto in Endgame.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli – Bruce Banner, Captain Marvel e Wong
Dopo una scena finale che
mostra Wong (Benedict Wong) mentre
recluta Shang-Chi e Katy come nuovi
Vendicatori, la scena a metà dei titoli di coda di
Shang-Chi e la Leggenda
dei Dieci Anelli include due cameo a sorpresa.
Bruce Banner di
Mark Ruffalo e
Capitan Marvel di Brie Larson fanno
il loro ritorno in forma di ologramma per consultare Wong
sull’origine dei Dieci Anelli. Il trio discute di un segnale che allude a
qualcosa di minaccioso causato probabilmente dal ritorno
nell’MCU di
Shang-Chi.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli – La minaccia di Xialing
Un’altra anticipazione sul
sequel del film è contenuta nella scena post-credits di
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci
Anelli. Il filmato rivela il destino della
sorella di Shang-Chi, Xialing. È stata vista
per l’ultima volta mentre combatteva accanto al fratello, ma il
destino nell’Universo Cinematografico Marvel potrebbe essere diverso per
lei: la scena fa capire che è
Xialing la vera erede dell’organizzazione dei Dieci
Anelli di Wenwu – la sta ricostruendo a sua
immagine dopo la morte del padre. Ciò potrebbe indicare l’ascesa di un nuovo giocatore
potente nel futuro dell’MCU…
Eternals – Harry Styles è Starfox
Sfortunatamente, la
sequenza dei titoli di coda di Eternals
è trapelata prima dell’uscita cinematografica del film, spoilerando
il debutto di due nuovi membri di Eternals. Il primo ad essere presentato è Pip il
Troll, un personaggio realizzato interamente al computer e
doppiato da Patton Oswalt. Pip
annuncia poi l’arrivo di sua eminenza Eros, altrimenti
noto come Starfox – interpretato dalla pop star
Harry Styles.
Dopo la sua lunga introduzione nella scena Starfox parla ai suoi compagni Druig (Barry Keoghan), Makkari (Lauren Ridloff) e Thena (Angelina Jolie): sa dove possono trovarsi gli Eterni mancanti.
Eternals – Dane Whitman e la Lama d’Ebano
In una delle scene
post-credits più confuse dell’MCU, alla fine di Eternals
riappare Dane Whitman di Kit
Harington. Dopo aver assistito al rapimento di
Sersi da parte del Celestial Arishem,
Whitman apre una misteriosa scatola che riporta un
messaggio “La morte è la sua ricompensa”.
All’interno della scatola si trova infatti la Lama d’Ebano, una spada estremamente potente che cresce in forza ogni volta che sparge sangue. Inoltre, la Lama d’Ebano corrompe il suo possessore, motivo per cui una voce fuori campo chiede a Dane se è sicuro di essere pronto per quello che accadrà in futuro. Cosa non chiara nella scena ma spiegata successivamente dai registi, la voce appartiene a Blade di Mahershala Ali.
Spider-Man: No Way Home – Venom torna a casa
Dopo che Peter
Parker di Tom Holland ha rinunciato a tutto
per salvare l’Universo Cinematografico Marvel dalle minacce che
rischiavano di mandare in confusione il Multiverso e la Terra,
arriva la scena tra i titoli di coda di
No Way Home.
Eddie Brock di Tom Hardy appare in un bar messicano. Qui il barman spiega che questo universo – a differenza del Sonyverse – ha più supereroi che operano pubblicamente. Poi un ubriaco Eddie chiacchiera con il server, prima che l’incantesimo di reset operato da Strange lo riporti nel suo universo. La scena anticipa un crossover tra il simbionte alieno e Spider-Man nel prossimo film MCU Spider-Man 4.
Spider-Man: No Way Home – Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il trailer
Al posto di una scena sul film appena visto, in Spider-Man: No Way Home la Marvel inserisce post-credits il primo trailer del film di Sam Raimi Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Potrebbe non essere eccitante come un’anticipazione per un progetto futuro MCU, ma il trailer di Doctor Strange 2 annuncia il ritorno di Scarlet Witch e Karl Mordo, ponendo ottime basi per una grande storia.
I trailer e le scene che mostrano parti dei futuri film MCU sono degli ottimi strumenti per alzare l’hype sulla prossima storia Marvel!