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Paul Mescal sarà William Shakespeare nell’Hamnet di Chloé Zhao

Il nemico Paul Mescal

Paul Mescal ha ottenuto il ruolo di William Shakespeare in Hamnet di Chloé Zhao. Secondo Vogue, Paul Mescal interpreterà l’iconico drammaturgo in Hamnet di Zhao, adattamento dell’omonimo romanzo del 2020 di Maggie O’Farrell.

Il film, annunciato nell’aprile 2023, avrà come protagonista anche Jessie Buckley di Fargo. In precedenza si vociferava chePaul Mescal fosse coinvolto nel film, ma ora il suo casting è stato confermato.

Quel libro – è semplicemente devastante“, ha detto Paul Mescal. “Non vedo l’ora. Se avessi detto a una versione più giovane di me stesso che il film sarebbe stato girato quest’anno, non ci avrei creduto. Ovviamente ho già partecipato a un film con Jessie, ma non abbiamo mai condiviso lo schermo o un processo di lavoro insieme. Penso che sia una delle nostre grandi del momento. E Chloé è una persona con cui non vedo l’ora di entrare nel vivo del lavoro e di entrare nella testa di questi personaggi“.

Buckley e Paul Mescal hanno recitato entrambi in The Lost Daughter (2023), diretto da Maggie Gyllenhaal.

Di cosa parla Hamnet?

La sinossi del romanzo di O’Farrell recita: “Inghilterra, 1580: La peste nera si insinua nel paese, una minaccia sempre presente, infettando i sani e i malati, i vecchi e i giovani. La fine dei giorni è vicina, ma la vita va sempre avanti. Un giovane precettore di latino, senza un soldo e vessato da un padre violento, si innamora di una giovane donna straordinaria ed eccentrica. Agnes è una creatura selvaggia che cammina per le terre della sua famiglia con un falco sul guanto ed è nota in tutta la campagna per le sue insolite doti di guaritrice, che capisce le piante e le pozioni meglio delle persone. Una volta stabilitasi con il marito in Henley Street a Stratford-upon-Avon, diventa una madre ferocemente protettiva e una forza costante e centrifuga nella vita del giovane marito, la cui carriera sul palcoscenico londinese sta appena decollando quando l’amato figlioletto soccombe a una febbre improvvisa”.

Zhao – noto per aver diretto The Rider del 2017, Nomadland del 2020 e Eternals del 2021 – ha scritto la sceneggiatura di Hamnet insieme a O’Farrell. Il film non ha ancora una data di uscita.

 
 

Paul Mccartney nella colonna sonora di Piovono Polpette 2

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Novità musicale per Piovono Polpette 2. A far parte della colonna sonora ci sarà un musicista celebre come Paul Mccartney. La canzone in questione è “New”, il nuovo singolo dell’ex Beatles uscito pochi giorni fa. Oltre a questo, è stato pubblicato anche il video ufficiale di “LaDaDee”, la traccia di Cody Simpson, appositamente composta per il film. All’interno del video, che vi proponiamo, anche alcune scene inedite:

Ricordiamo che Piovono Polpette 2 è il sequel del fortunato primo episodio prodotto dalla Sony Picture Animation. La pellicola sarà nelle sale statunitensi il 27 settembre prossimo. In Italia si dovrà invece aspettare il 25 dicembre. Nella sua versione originale, gli attori che presteranno le voci ai personaggi animati saranno Bill Hader, Anna Faris, James Caan, Will Forte, Andy Samberg, Benjamin Bratt, Neil Patrick Harris, Terry Crews e Kristen Schaal.

Piovono Polpette 2 – La rivincita degli avanzi ricomincia proprio da dove era terminata la precedente commedia campione d’incassi della Sony Pictures Animation. La genialità dell’inventore Flint Lockwood viene finalmente riconosciuta grazie all’invito del suo idolo, Chester V, ad entrare a far parte della The Live Corp Company, che riunisce i migliori e più brillanti inventori del mondo, impegnati a creare tecnologie per il miglioramento della razza umana. Il braccio destro di Chester, oltre che una delle sue più riuscite invenzioni, è Barb, un orango altamente evoluto dotato di un cervello umano, che è anche ambiguo, manipolativo e che adora mettersi il rossetto. Essere riconosciuto come un grande inventore, è sempre stato il sogno di Flint. Tutto cambia però quando scopre che la sua invenzione più famosa (una macchina che trasforma l’acqua in cibo), è ancora operativa e che attualmente sta creando dei cibo-animali ibridi — gli “Animacibi!” Con il destino dell’umanità nelle sue mani, Chester si unisce a Flint ed i suoi amici in una missione delicata e pericolosa, combattendo contro famelici Tacodrilli, Orangamberi, Torte a Sonagli, Spiderburgher ed altri Animacibi, per salvare nuovamente il mondo!

 
 

Paul McCartney contattato per la colonna sonora del film su Silver Surfer

L’anno scorso, per raccogliere l’interesse per il suo nuovo libro della Marvel: The Untold Story, Sean Howe ha pubblicato il concept art che è stato creato per un film di Silver Surfer mai realizzato nonché una serie di notizie riguardanti il film.

Negli anni ’80 il produttore cinematografico Lee Kramer, aveva immaginato il film su Silver Surfer come “un quadro epico alla portata di 2001: Odissea nello spazio con il tipo di colonna sonora che quel film aveva, solo con rock and roll contemporaneo ” Ad appoggiare questa idea c’era anche l’allora fidanzata di Kramer, Olivia Newton-John, che avrebbe dovuto interpretare la fidanzata di Silver Surfer.

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Ma ciò che ha fatto scalpore, è che Kramer era molto vicino nell’avvicinare Paul McCartney per scrivere la colonna sonora del film. Difatti il produttore lo voleva in questo progetto ed Howe ha pubblicato una lettera che Kramer ricevette da Steve Shrimpton , all’epoca manager di Paul McCartney. Dalla risposta si nota come McCartney non era affatto contrario all’idea.

 
 

Paul Haggis: Re Mida delle sceneggiature hollywoodiane

Paul Haggis

Il regista, sceneggiatore e produttore Paul Haggis, canadese classe ’53, ha da poco presentato a Roma la sua ultima fatica, che lo vede in tutte e tre le vesti sopracitate: The next three days, un thriller che ha come protagonista Russell Crowe, impegnato in una lotta contro il tempo in nome dell’amore.

C’era molta attesa per questa nuova pellicola, essendo Paul Haggis uno degli sceneggiatori più stimati di Hollywood. È stato infatti vincitore nel 2006 del Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura con il film Crash – Contatto fisico. Nota e proficua anche la sua collaborazione con Clint Eastwood, per il quale ha scritto Million dollar baby – che si è aggiudicato l’Oscar come Miglior Film – e le due pellicole speculari dirette da Eastwood sulla battaglia di Iwo Jima (Lettere da Iwo Jima e Flags of our fathers).

In pochi anni dunque si è guadagnato la stima di critica e pubblico creando storie che hanno saputo coniugare abilmente intrattenimento e impegno. Si è occupato di razzismo, intolleranza, eutanasia, guerra, non rinunciando a schierarsi, dandoci la sua visione, senza dimenticare però le esigenze dello spettatore medio americano, che vuol essere avvinto da trame articolate, d’azione e spettacolo.

Paul Haggis, film e filmografia

Ma la carriera di Paul Haggis comincia con la televisione. L’esordio nel 1975, che lo porterà a firmare due delle serie televisive americane più amate degli anni ’70-’80: Il mio amico Arnold e Love Boat. Nel ’77 sposa Diane Christine Gettas, da cui avrà tre figli. Dal ’93 al 2001 lavora ancora in tv, curando  la serie Walker, Texas ranger, con Chuck Norris. Nel frattempo, debutta anche sul grande schermo dietro la macchina da presa e sposa, dopo il divorzio dalla prima moglie, Deborah Rennard con la quale ha una figlia. Da lei si separerà nel 2009, ma i due resteranno molto legati, tanto che a tutt’oggi è proprio alla ex moglie che spetta il primo giudizio sul lavoro di Paul.

Il primo grande successo per il cinema risale al 2004 ed è proprio la sceneggiatura di Million dollar baby. Eastwood infatti, convinto dallo script del canadese, decide di portare sul grande schermo la storia di Maggie Fitzgerald (un adattamento dai racconti di F. X. Toole). Ottiene così un risultato su cui piovono riconoscimenti: come Miglior Film conquista non solo l’Oscar, ma anche il Golden Globe, il Nastro d’Argento e il David di Donatello (in questi ultimi due casi come film straniero).

In più, riconoscimenti per la regia ad Eastwood e per le interpretazioni a Hilary Swank, protagonista nel ruolo di Maggie, e a Morgan Freeman. Il film ha varie sfaccettature e momenti, e tiene abilmente insieme diversi temi: la determinazione grazie alla quale è possibile, come fa la protagonista, cambiare il proprio destino (diventerà una grande pugile), a dispetto di pregiudizi e sfiducia; il tema del rapporto padre-figlia, che finisce per instaurarsi tra Maggie e Frankie Dunn/Clint Eastwood, suo allenatore e manager, svelando la profonda umanità dello scontroso Frankie; la morte e la domanda su come porsi rispetto ad essa, che qui in particolare prende la forma di una riflessione sulla legittimità dell’eutanasia. Il tutto, in una visione non semplicistica, che dà conto della complessità del reale, scandita da dialoghi arguti, ironici, ma anche intensi, senza essere stucchevoli. Il film è prodotto dallo stesso Paul Haggis che ha fondato la sua casa di produzione, la Hwy 61.

I riconoscimenti più importanti arrivano però per il canadese con un’altra pellicola, firmata nello stesso anno (2004), e stavolta da lui diretta, oltre che sceneggiata e prodotta: Crash – Contatto fisico. Qui il regista sceglie una strada non facile: quella di intrecciare in un’unica trama diverse storie, e svariati personaggi. Tematica  comune è quella del razzismo, in un contesto fortemente multietnico come quello americano, ma più in generale di un disagio profondo, quello di una società in cui alla logica dell’incontro tra individui si è sostituita, appunto, quella dello scontro. Anche qui, i temi sono trattati senza schemi preconcetti, o divisioni manichee. Nel cast, Sandra Bullock, Brendan Fraser, Matt Dillon. La pellicola si aggiudica tre Oscar: Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura e Miglior Montaggio, e il David di Donatello come Miglior Film Straniero. È la consacrazione di Haggis tra le stelle di Hollywood.

Prosegue poi la collaborazione con Eastwood, nel 2006, per il quale scrive la sceneggiatura di Flags of our fathers e il soggetto di Lettere da Iwo Jima, ma gli viene anche  affidata la stesura della sceneggiatura di Agente 007 – Casinò Royale, che sarà considerato uno dei migliori degli ultimi anni del “filone Bond”, tanto che Haggis curerà anche il successivo Agente 007 – Quantum of Solace (2008). Ma allo sceneggiatore canadese piace variare, e nel 2006 firma la sceneggiatura del remake de L’ultimo bacio di Gabriele Muccino: The last kiss.

Il 2007, invece, vede  Paul Haggis ancora dietro la macchina da presa, a dirigere Nella valle di Elah, in cui affronta il tema della guerra  – delicato e attualissimo nell’America post-11 settembre – con la consueta arguzia. Il film è infatti l’odissea di un padre (Hank Deerfied/Tommy Lee Jones), che parte alla ricerca del figlio, scomparso al suo ritorno dall’Iraq. Hank, che ha già perso un altro figlio in guerra, scoprirà un’atroce verità, con l’aiuto di un’ostinata poliziotta (Emily Sanders/Charlize Theron). Il quadro della vita militare che emerge, ne svela gli aspetti più crudi e oscuri, ed è una chiara denuncia degli effetti della guerra su tutti gli individui che ne fanno esperienza. Accanto a Tommy Lee Jones, nei panni della moglie, Susan Sarandon. Paul Haggis è, qui, anche nelle vesti di sceneggiatore.

Dall’8 aprile prossimo, invece, sarà nelle sale la sua ultima creatura, cui s’è accennato in apertura: The Next three days. Ancora una volta il regista è alle prese con la complessità della natura umana, e stavolta in particolare col sentimento dell’amore, e con ciò che un uomo è disposto  a fare per la donna che ama. Anche qui, come in Crash, c’è un lasso di tempo relativamente breve nell’arco del quale si svolge l’azione (i tre giorni del titolo), in cui il protagonista Russell Crowe/John Brennan, farà di tutto per riavere con sé sua moglie, incarcerata con l’accusa di omicidio. Il film è un remake del francese Pour Elle, diretto da Fred Cavayé nel 2007, la distribuzione italiana è affidata a Medusa Film. Inoltre, è in preparazione Honeymoon with Harry, per la regia di Jonathan Demme, con Robert De Niro, che vede Haggis alla sceneggiatura.

 
 

Paul Haggis per l’adattamento di The Gostman!

Paul Haggis e l’adattamento cinematografico di un romanzo ancora in corso di pubblicazione.

The Gostman, romanzo del giovanissimo

 
 

Paul Haggis arrestato, l’accusa è di violenza sessuale

Paul Haggis

Lo sceneggiatore e regista canadese premio Oscar Paul Haggis è stato arrestato a Ostuni, con l’accusa di violenza sessuale e lesioni personali aggravate presumibilmente inflitte a una donna ancora non identificata che ha sporto denuncia.

Secondo numerosi resoconti e una nota della Procura di Brindisi, Haggis è accusato di aver costretto una giovane donna straniera ad avere rapporti sessuali nel corso di due giorni ad Ostuni, mentre doveva tenere diverse masterclass all’Allora Fest, che si terrà a Ostuni dal 21 giugno al 26 giugno.

Silvia Bizio, organizzatrice dell’evento, ha confermato a Variety che Paul Haggis è in arresto. In una dichiarazione di Allora Fest ha affermato di aver “appreso con sgomento e shock la notizia che Paul Haggis è in custodia per presunte violenze”.

I direttori del festival “hanno immediatamente provveduto a rimuovere qualsiasi partecipazione del regista dall’evento” e “allo stesso tempo, esprimono piena solidarietà alla donna coinvolta”, hanno aggiunto. “I temi scelti per il festival sono, tra gli altri, quelli dell’uguaglianza, dell’uguaglianza di genere e della solidarietà. In quanto professionisti e donne, sono costernate e sperano che il festival contribuisca a promuovere maggiori informazioni e consapevolezza su una questione così attuale e sempre più urgente”, ha proseguito la nota.

Secondo un rapporto della polizia, la presunta vittima, dopo essere stata aggredita, è stata portata da Paul Haggis all’aeroporto di Brindisi e lì è partita domenica mattina alle prime luci dell’alba, nonostante le sue “precarie condizioni fisiche e psicologiche”.

In aeroporto la donna, che versava in uno “stato di confusione” è stata assistita dal personale aeroportuale e dalla polizia di frontiera che, dopo averle prestato i primi soccorsi, l’ha accompagnata negli uffici della squadra mobile di polizia. Gli agenti di polizia hanno poi portato la donna all’ospedale A. Perrino di Brindisi, dove è stato messo in atto il cosiddetto “protocollo rosa” per le vittime di stupro. Successivamente, la donna ha sporto formale denuncia contro Haggis.

Paul Haggis è stato citato in giudizio nel 2018 dalla pubblicista Haleigh Breest, che ha affermato di essere stata violentemente violentata dopo una prima nel 2013. La causa ha spinto altre tre donne a farsi avanti con le proprie accuse di cattiva condotta sessuale contro Haggis, che ha negato con veemenza le affermazioni. Il processo è ancora pendente, a causa dei ritardi dovuti al COVID.

 
 

Paul Haggis a Roma per una Master Class sulla recitazione

paul-haggisHollywood torna a scegliere Roma e non solo per le nuove produzioni 2015 previste a Cinecittà; il celebre regista e sceneggiatore canadese Paul Haggis, premiato per Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Film agli Academy Awards per il capolavoro Crash, dirigerà due esclusive Master Class di recitazione proprio nella capitale. L’iniziativa è prodotta dalla società “Hollywood in Rome” di Federica Picone e Mark Olan Dreesen e dal Teatro Golden di Andrea Maia, in partnership con e-Talenta/Castforward, e rientra in un progetto di didattica internazionale con la speranza che diventi un appuntamento fisso.

Più di 200 gli attori e uditori iscritti al seminario e provenienti da tutta Europa, a conferma dell’importanza di questa iniziativa, che permetterà agli studenti di lavorare e confrontarsi con un mostro sacro di Hollywood. “Io, non ho avuto nessuna formale istruzione nel cinema” racconta Paul spiegando le motivazioni dietro questa iniziativa “Sono stato fortunato ad aver incontrato moltissimi registi. Quelle poche ore che passavo con loro mi hanno insegnato cose che ancora oggi utilizzo”

Le due Master Class avranno una durata di due giorni ciascuna e si svolgeranno al Teatro Golden:

 

v   A LEZIONE CON PAUL HAGGIS (10&11 MARZO, dalle 11 alle 17):

per far comprendere a pieno la scrittura, la regia e la recitazione, Paul Haggis illustrerà i suoi film ai partecipanti, concentrandosi sul complesso passaggio dalla parola scritta all’ immagine cinematografica, soffermandosi sui meccanismi di funzionamento della “macchina” Hollywood e offrendo agli attori presenti preziosi consigli per la loro carriera.

 

v   PAUL HAGGIS DIRIGE GLI ATTORI (13&14 MARZO, dalle 11 alle 17):

passando dal testo alla performance, 40 attori professionisti si prepareranno per recitare in lingua inglese al cospetto di Agenti, Casting Directors, Registi e Produttori

Da sempre molto impegnato nel sociale, Paul Haggis ha fondato “Artists for Peace & Justice” (APJ), un’organizzazione no-profit che ha lo scopo di promuovere pace e giustizia sociale nel mondo attraverso l’emancipazione di comunità povere.

Proprio all’APJ sarà destinato l’intero compenso percepito da Paul per questo seminario, che servirà a “finanziare la costruzione di scuole ad Haiti e” spiega Paul “a dare speranza ai più poveri tra i poveri”.

 

 
 

Paul Haggis a Roma per The Next Three Days

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“Quello che mi interessa maggiormente con un film è intrattenere e far riflettere.” E’ Paul Haggis, regista e sceneggiatore premio Oscar, che stamattina ha raccontato alla stampa il suo film The Next Three Days, nelle sale dall’8 aprile. Il film è un thriller, ma si muove su molte altre direzioni.

 
 

Paul Greengrass tra Berlino e Bourne

paul-greengrassIl Premio Oscar Paul Greengrass è pronto a portare sul grande schermo The Tunnels, la storia vera di una fuga nei tunnel sotterranei costruiti sotto il muro di Berlino che divideva la città prima della riunificazione.

Tratto da un romanzo di Greg Mitchell, è proprio lo scrittore stesso a confermare la notizia sul suo sito ufficiale insieme al nome del produttore del film, Mark Gordon.

Ultimamente Greengrass è stato collegato anche ad altri progetti, tra questi American Nightmare che vede protagonisti Leonardo DiCaprio e Jonah Hill, e il prossimo capitolo della saga di Bourne che lo riunirà a Matt Damon.

 
 

Paul Greengrass torna alla carica per Memphis

Dopo una battuta di arresto nel 2011, dovuta all’uscita di scena della Universal, sembra ora tornare in auge Memphis, biopic dedicato a Martin Luther King, firmato da Paul Greengrass. Il film, seguirà le ultime ore del leader dei diritti civili, giunto a Memphis per dare il suo supporto ai lavoratori della sanità in sciopero, offrendone un ritratto a tutto tondo, senza tacerne i lati più controversi. La storia narrerà anche le vicende successive, con la caccia al colpevole.

Nonostante lo obiezioni sollevate dagli eredi di King riguardo alcuni aspetti della trama, Greengrass sarebbe comunque intenzionato a fare di Memphis il suo prossimo progetto, sebbene in parallelo stia sviluppando l’idea di un film dedicato alla squadra di calcio del Barcellona. Il suo lavoro più recente, intitolato Captain Phillips e dedicato alla vicenda di un rapimento da parte di prirati somali, con protagonista Tom Hanks è atteso nelle sale nell’ottobre 2013.

Fonte: Empire

 
 

Paul Greengrass per un film dal romanzo L’ultimo infiltrato

Paul GreengrassPaul Greengrass, visto lo scorso anno al timone (letteralmente) di Capitan Phillips, è stato scelto per dirigere un’altra potente storia vera, tratta dal romanzo Agent Storm: My Life Inside Al Qaeda, da noi L’ultimo infiltrato – Una Storia Vera. Ecco la trama del romanzo edito da Rizzoli:

Morten Storm, un giovane danese turbolento e senza ideali, si converte all’islam durante una detenzione per crimini comuni fino a diventare un jihadista convinto. Dopo qualche anno, scosso da dubbi che mettono in discussione la sua scelta, decide di diventare una spia al servizio delle agenzie danesi e della CIA, e accetta di essere infiltrato, celandosi dietro la sua vecchia identità di fervente guerriero dell’Islam, tra le fila di al-Qaeda. Ogni giorno rischia di essere smascherato, partecipando ad azioni sempre più pericolose, fino all’ultima missione: aiutare l’Agenzia a localizzare il più importante capo di al-Qaeda dopo Osama Bin-Laden, Anwar al-Awlaki. Dopo un primo tentativo fallito, in cui viene usata la promessa sposa del terrorista (una occidentale musulmana che Storm aveva contattato personalmente per conto di al-Awlaki), la CIA riesce finalmente a localizzarlo ed eliminarlo con un attacco di droni. Morten Storm ha condotto per anni una doppia vita nelle zone di guerra più “calde” del pianeta. Eppure la CIA non è stata generosa con lui: non ha mai ammesso pubblicamente il suo ruolo nella caccia ad Anwar al-Awlaki e ad altri pericolosi terroristi internazionali. Storm ha deciso di raccontare la sua storia ne “L’ultimo infiltrato”, scritto da tre prestigiose firme del “Jyllands-Posten”, il quotidiano danese finito nel mirino degli integralisti perché pubblicò le controverse vignette satiriche su Maometto.

Fonte: CS

 
 

Paul Greengrass per la regia di The Director?

Dopo una dura battaglia per l’acquisto dei diritti sul romanzo The Director, Sony Pictures starebbe cercando di ingaggiare Paul Greengrass per la regia della trasposizione. La scelta del regista del recente Captain Phillips – Attacco in Mare Aperto è spiegata dal produttore Scott Rudin, che con Greengrass ha appena lavorato proprio nel film con Tom Hanks protagonista.

Il romanzo scritto da David Ignatius è una spy story (terreno su cui il regista è decisamente a suo agio dopo le regie della saga di Jason Bourne) che racconta la storia di Graham Weber, direttore della CIA per meno di una settimana, a causa della soffiata di uno strano ragazzo svizzero che proverà la violazione dell’agenzia da parte di agenti interni. Confuso da questa situazione, Weber troverà aiuto nella figura di James Morris,gestore di un centro operativo per il web, che lo condurrà alla “caccia” delle talpe.

Fonte: The Wrap via BadTaste

 

 
 

Paul Greengrass per il biopic sull’uomo che fermò Al Capone

Paul Greengrass

Secondo quanto riporta Deadline, Paul Greengrass (Jason Bourne) sarebbe in trattative per dirigere il biopic Ness, un nuovo film basato sulla parabola umana e professionale di Eliot Ness, il poliziotto, che operò a Chicago durante il Proibizionismo. Sebbene quel periodo viene ricordato come un esperimento fallito dalla storia americana, Ness è diventato un personaggio molto caro alla mitologia del Paese, dal momento che i suoi sforzi riuscirono a contribuire al crollo di Al Capone.

Paul Greengrass dirigerà il film scritto da Brian Helgeland (L.A. Confidential) e basato sulla graphic novel Torso di Brian Michael Bendis e Marc Andreyko, che si concentra sulla carriera “Post-Capone” di Ness a Cleveland.

Le gesta di Eliot Ness sono già state raccontate al cinema ne Gli Intoccabili, film culto di Brian De Palma che prende il titolo proprio dal nome della squadra speciale operativa di Ness. Nel film, che valse a Sean Connery un Premio Oscar per il migliore non protagonista, ci sono anche Kevin Costner, Andy Garcia e Robert De Niro.

 
 

Paul Greengrass per Fear Index, dal romanzo di Robert Harris

Paul Greengrass ha, trai suoi progetti futuri, A Captain’s Duty, storia che ruota intorno ai pirati somali e che ha per protagonista Tom Hanks.

 
 

Paul Greengrass per Cleopatra?

altRicordate le voci che volevano Angelina Jolie nei panni di Cleopatra? Pare adesso che l’attrice sia sempre più ancorata al progetto, mentre la sua direzione sembra stia virando in direzione di Paul Greengrass, il regista della trilogia dell’agente Bourne.

Si era parlato di James Cameron che si è però dedicato al sequel del fortunatissimo Avatar ed ha lasciato il progetto. Il film seguirà le vicende raccontate nel libro di Stacy Schiff, Cleopatra: una vita, la prima biografia della grande sovrana d’egitto scritta da una donna.

Fonte: slashfilm.com

 
 

Paul Greengrass non dirigerà il remake di Viaggio Allucinante

greengrass

Dopo il rifiuto di Paul Greengrass a dirigere Viaggio Allucinante, nulla si è più saputo del remake 3D prodotto da James Cameron. Sappiamo solo che la sceneggiatrice di Shutter Island sta riscrivendo il film.

 
 

Paul Greengrass dirige Tom Hanks?

Giunge notizia che  la Columbia Pictures ha offerto ufficialmente a Paul Greengrass( The Bourne Supremacy/Ultimatum) la regia del film dedicato alla storia vera di Richard Phillips, capitano di una nave attaccata dai pirati somali nel 2009.

 
 

Paul Greengrass ci racconta il suo Captain Phillips

Captain Phillips - Attacco in mare aperto

Dopo i due capitoli di una fortunata serie cinematografica di spionaggio, The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum, e il film sulla guerra in Iraq Green Zone, il regista e sceneggiatore britannico Paul Greengrass coniuga in Captain Phillips – Attacco in mare aperto il gusto per l’intrattenimento al cardiopalma con la materia scottante e complessa della pirateria, prendendo spunto da un fatto realmente accaduto. Tratto infatti dalle memorie del capitano Richard Phillips, A Captain’s Duty: Somali Pirates, Navy SEALs, and Dangerous Days, il film rievoca la vicenda di una nave container statunitense, la MV Maersk Alabama, che nell’aprile del 2009 venne attaccata e presa in ostaggio da quattro pirati somali.

A giudicare dalle immagini del trailer, Captain Phillips – Attacco in mare aperto si presenta come un thriller a tutti gli effetti in cui l’angoscia e la tensione giocano su ritmi serrati e nello spazio  relativamente ristretto, ma comunque claustrofobico, di un’imbarcazione mercantile, senza via di scampo alcuna. All’equipaggio sotto minaccia non resta dunque che affidarsi alla guida del suo comandante, il capitan Phillips appunto, qui interpreato da un Tom Hanks nei panni di una figura carismatica e, al tempo stesso, ricca di sfaccettature.  Ad affiancarlo, dalla parte degli antagonisti, c’è un piccolo gruppo di attori non professionisti che sono stati selezionati nella comunità somala del Minneapolis al fine di rendere il tutto il più autentico possibile. Così il regista ha raccontato, in un’intervista riportata su everyeye.it, le modalità in cui si sono svolti i provini per scegliere i pirati:

«E’ stato molto interessante. Une delle decisioni più difficili che io abbia dovuto prendere è stata quella di scegliere un cast somalo per interpretare i quattro ragazzi che attaccano la nave. La Somalia ha una storia molto interessante. Passando un po’ di tempo con i somali, ti rendi conto di quanto abbiano veramente voglia di raccontarla. Vogliono raccontarti che cosa significa vivere lì e poi volevo assolutamente che il tutto sembrasse autentico […] Abbiamo organizzato dei casting aperti a tutti, ed il primo giorno si sono presentate circa 900 persone».

Captain Phillips - Attacco in mare aperto

Ma la difficoltà più grande, a detta dell’autore stesso,  non è stata tanto il lavorare con persone inesperte – che invece si sono rivelate fin da subito perfette e in sintonia – quanto il dover affrontare le avversità naturali e tecniche di una location in mare aperto, soggetta quindi a sfavorevoli condizioni climatiche: bastava infatti un po’ di vento per far si che la presenza delle onde complicasse il tutto e alcune riprese in particolare.

Il risultato comunque si preannuncia affascinante per un’opera che, da alcuni, è già stata definita come la miglior prova di regia di Greengrass. Il film sarà nelle nostre sale a partire dal 31 ottobre.

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Paul Giamatti: rivelazioni su The Amazing Spider-Man 3

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 Nonostante il grande pubblico non abbia ancora avuto modo di assistere alla proiezione nelle sale del secondo capitolo della saga reboot di The Amazing Spider-man, la produzione è lanciatissima nei lavori per i due sequel preannunciati e programmati per uscire nei cinema nel 2016 e nel 2018. Dopo la conferma dell’ingaggio degli sceneggiatori(leggi qui), ad aggiornare in merito ai progetti futuri è questa volta uno dei membri del cast,Paul Giamatti, che in un’intervista con Collider ha avuto modo di confermare il suo ritorno nei panni del super villain Rhino anche in The Amazing Spider-man 3, meravigliandosi allo stesso tempo dell’interesse che i media stanno già riversando nei confronti del secondo capitolo:

Sono stupito dal livello d’interesse. Non ho mai avuto così tanti paparazzi attorno per nessuno dei miei lavori prima d’ora. Sono davvero sorpreso…Ho firmato un contratto multi-pellicola. Ciononostante potrebbero sempre decidere di non usarmi, e potrebbero. Comunque per ora sono sicuro di essere nel prossimo film, ma non so se farò quello dopo…

 

Ed in merito alla presenza dei Sinistri 6 nei prossimi episodi, risponde:

 

Non mi hanno detto niente di sicuro in merito, ma sembra che le cose stiano andando proprio verso quella direzione…

 Mentre nessun’altro membro del cast attuale è stato confermato ufficialmente, l’unica certezza è Andrew Garfield confermatissimo per riprendere il proprio ruolo in qualità di Peter Parker/Spider-Man. Al progetto, inoltre, non è ancora stato assegnato un regista. Ma sono alte le speranze in casa Sony affinché Marc Webb rimanga ancorato al progetto. Avi Arad e Matt Tolmach ritorneranno in qualità di produttori.

In attesa del terzo installamento all’interno del franchise ricordiamo che in The Amazing Spider-man 2 ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film:

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

 Di seguito la nostra fotogallery:

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 Fonte: Collider

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Paul Giamatti: 10 cose che non sai sull’attore

Paul Giamatti film

Paul Giamatti è uno di quegli attori capace di farsi amare dal pubblico di mezzo mondo per la sua versatilità, per il suo talento e per la sua innata simpatia. L’attore ha lavorato sempre sodo per rendere la sua carriera solida e concreta, capace di scegliere i ruoli migliori, sebbene quasi sempre da caratterista, e facendosi apprezzare.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Paul Giamatti.

Paul Giamatti: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore americano inizia nel 1991, quando prende parte al film Le mani della notte (1991). In seguito ha recitato in Singles – L’amore è un gioco (1992), Donnie Brasco (1997), Il matrimonio del mio migliore amico (1997), The Truman Show (1998), Salvate il soldato Ryan (1998), Il negoziatore (1998), Man on the Moon (1999) e Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie (2001). In seguito, lavora in Sideways – In viaggio con Jack (2004), The Illusionist – L’illusionista (2006), Lady in the Water (2006), Duplicity (2009), La versione di Barney (2010), Una notte da leoni 2 (2011), Le idi di marzo (2011), Cosmopolis (2012) e Rock of Ages (2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono 12 anni schiavo (2013), Parkland (2013), Saving Mr. Banks (2013), Madame Bovary (2014), Love & Mercy (2014), San Andreas (2015), Straight Outta Compton (2015), Morgan (2016), I Think We’re Alone Now (2018), Gunpowder Milkshake (2021) e Jungle Cruise (2021). L’attore ha lavorato anche per il piccolo schermo per le serie John Adams (2008), 30 Rock (2010), Too Big to Fail (2011), Billions (2016-in corso) e Lodge 49 (2018-2019).

2. È anche doppiatore, produttore e regista. L’attore, durante la sua carriera, ha vestito i panni del doppiatore, prestando la propria voce per i film d’animazione Ant Bully – Una vita da formica (2006), The Hunted World of El Superbeasto (2009), The Goon (2011), Turbo (2013), Il piccolo principe (2015) e Ratchet & Clank (2016). In quanto produttore, invece, ha lavorato alla lavorazione dei film Pretty Bird (2008), John Dies at the End (2012), All Is Bright (2013) e Hoke (2014), oltre che delle serie Outsiders (2016-2017) e Lodge 49 (2018-2019). Ma non è tutto, perché l’attore ha sperimentato anche la regia, dirigendo un episodio della serie Breakthrough (2015).

paul giamatti

Paul Giamatti: la moglie e il figlio Samuel

3. È sposato da molti anni. L’attore ha sempre garantito la massima riservatezza alla sua vita privata, tanto da non rivelare mai nulla e non porre nulla sotto i riflettori. Le uniche informazioni circa la sua vita privata risalgono al fatto che nel 1997 si sia sposato con la produttrice Elizabeth O. Cohen, dopo diversi anni di frequentazione. Ancora oggi i due sono insieme, mantenendo il loro matrimonio lontano dai riflettori della celebrità.

4. Ha un figlio. Così come il suo matrimonio, l’attore non ha mai fatto trapelare nulla anche del fatto che sia padre. Giamatti e sua moglie, infatti, sono diventati genitori di Samuel nel 2001. L’attore ha naturalmente sempre evitato che il figlio potesse essere sovraesposto a livello mediatico per via della sua notorietà e si è dunque impegnato affinché la sua fosse un’infanzia e un’adolescenza quanto più normali possibile.

Paul Giamatti è dimagrito

5. Ha perso molto peso. Nel corso della quinta stagione della serie Billions Giamatti si mostra notevolmente dimagrito, con alcuni pronti a stimare che l’attore abbia perso circa 15 chili nel giro di pochissimo tempo. In molti si sono chiesti se ciò non fosse da motivare con una malattia dell’interprete, ma in seguito è stato reso noto che semplicemente Giamatti desiderava dare al personaggio un aspetto diverso e ciò è stata per lui anche l’occasione per rimettersi in forma e perdere del peso.

Paul Giamatti è Rhino in The Amazing Spider-Man

 

6. Ha adorato l’accento russo. In The Amazing Spider-Man 2 -Il potere di Electro, l’attore ha interpretato il russo Aleksei Sytsevich e pare che abbia amato molto parlare con l’accento russo. Stando a quanto detto dall’attore, “È un mafioso russo, i russo sono sempre dei buoni villain. Il mio accento era piuttosto mite. Mi è sembrata un’occasione per essere il più possibile oltre il mite. È stato davvero divertente”.

7. Si è affezionato al personaggio. Pare che l’attore, oltre che a divertirsi, si sia anche in parte affezionato al personaggio, tanto da leggerne persino i fumetti, definendosi un grande appassionato. Ancora oggi Giamatti spera di poter avere ancora modo di interpretare il personaggio in un film che lo veda come villain principale.

Paul Giamatti Rhino

Paul Giamatti in Billions

8. Si è preparando chiedendo consigli a chi rappresenta il suo personaggio nella realtà. L’attore ha dichiarato di essere andato dal vero procuratore generale di New York, Pete Barrera, chiedendogli se capiva tutto quello che succedeva, sentendosi rispondere che non comprende le questioni strettamente finanziarie, ma capendo quando una legge viene trasgredita.

Paul Giamatti non è su Instagram

9. Non ha un profilo social. L’attore ha dichiarato di non aver nessun profilo social ufficiale, ritenendo che la condizione dei social media è strano, in particolare per qualcuno che è conosciuto. Secondo Giamatti “La privacy ora è una scelta strana che devi fare. La privacy è stata equiparata alla segretezza, e questo è strano – sono cose diverse. Non è che io abbia un problema con la segretezza; va bene fino a che non uccidi segretamente le persone”.

Paul Giamatti: età e altezza

10. Paul Giamatti è nato il 6 giugno del 1967 a New Haven, nel Connecticut. La sua altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.

Fonti: IMDb, Indiewire, Repubblica

 
 

Paul Giamatti sarà Rhino in The Amazing Spider-Man 2?

The Amazing Spider-Man 2

Sembra che il sequel di Marc Webb, The Amazing Spider-Man 2 avrà un secondo cattivo. Infatti, secondo L’Hollywood Reporte Paul Giamatti è in trattative per interpretare il Rhino nel prossimo film dell’Uomo Ragno atteso per il 2 Maggio 2014. Ma non è finita, pare inoltre che l’attrice Felicity Jones, vista di recente in Like Crazy, sia anch’egli in trattative per un ruolo sconosciuto.

L’alter-ego di Aleksei Mikhailovich Sytsevich, Rhino appare per la prima volta nel 1966 in The Amazing Spider-Man # 41. The Amazing Spider-Man 2 vede riuniti nuovamente il cast principale del primo capitolo su tutti: , ,   e le new entry  e . La pellicola diretta nuovamente da  uscirà negli USA il 2 Maggio 2014, non si conosce ancora la data italiana. Tutte le info sul film nella nostra scheda: The Amazing Spider-Man 2Tutte le news invece nel nostro speciale: Spider-Man

 

 
 

Paul Giamatti sarà il villain di Star Trek: Starfleet Academy

Paul Giamatti film

La prossima serie della Paramount+ Star Trek: Starfleet Academy ha messo a segno un altro colpo importante per il suo casting, essendo riuscita a coinvolgere Paul Giamatti in un ruolo da guest ricorrente nei panni del cattivo principale della prima stagione, che ha un sinistro legame con il passato di uno dei cadetti protagonisti.

Giamatti si unisce a Holly Hunter, che Variety ha riportato in esclusiva a maggio si imbarcherà in Star Trek: Starfleet Academy come capitano e cancelliere dell’Accademia.

“A volte sei abbastanza fortunato da scoprire che uno dei più grandi attori viventi è anche un grande fan di ‘Star Trek’, e incontrare Paul è stato uno di quei momenti miracolosi per noi”, hanno detto i co-showrunner Alex Kurtzman e Noga Landau in una dichiarazione. “L’assoluta gioia con cui si è tuffato in ‘Starfleet Academy’ è superata solo dalla gratitudine che proviamo per il fatto che si sia unito al nostro incredibile cast.”

Star Trek: Starfleet Academy ci presenterà un giovane gruppo di cadetti che si uniscono per perseguire un sogno comune di speranza e ottimismo. Sotto gli occhi attenti ed esigenti dei loro istruttori, scopriranno cosa serve per diventare ufficiali della Flotta Stellare mentre navigano tra amicizie fiorenti, rivalità esplosive, primi amori e un nuovo nemico che minaccia sia l’Accademia che la stessa Federazione.

Dopo aver annunciato la sua partecipazione al film di Downton Abbey 3, Paul Giamatti è stato legato anche al franchise di Hostel per un prossimo adattamento televisivo. L’attore è reduce da una nomination agli Oscar per The Holdovers.

 
 

Paul Giamatti nella serie tv basata sul franchise di Hostel

Paul Giamatti

Nel corso della promozione per il suo ultimo film, The Holdovers, Paul Giamatti ha espresso il desiderio di recitare in un progetto horror. “Orrore. Mi piacerebbe fare più horror. Adoro l’horror”, ha detto quando gli è stato chiesto su quale tipo di film gli sarebbe piaciuto lavorare dopo.

“Mi piace molto Non aprite quella porta. Adoro l’horror. Lo adoro!” Quando l’intervistatore è rimasto sorpreso dal fatto che l’attore sia un grande fan di quel film, Giamatti ha detto: “Grande film. No, no, è un film fantastico, è un film bellissimo.” “Non credo che potrei fare l’assassino”, ha continuato. “non so cosa sarei. Mi piacerebbe fare qualcosa… non so se voglio farlo esattamente, ma mi piace l’horror.”

Paul Giamatti filmOra, secondo THR, la star di Billions ha firmato per interpretare il ruolo principale in una serie TV basata sui film di Hostel, con Eli Roth, Chris Briggs e Mike Fleiss che torneranno. Lo spettacolo, a cui non è ancora stata collegata una piattaforma, viene descritto come un “adattamento moderno” e un “thriller elevato” che è anche una “reinvenzione” del franchise horror. Una versione elevata del famigerato franchise di “torture porno” Hostel? Questa definizione desta sicuramente curiosità.

I dettagli sul personaggio di Paul Giamatti sono tenuti nascosti, ma si ipotizza che interpreterà il proprietario dell’ostello del titolo che funge anche da sadica camera degli orrori per sfortunati viaggiatori. Roth ha condiviso la seguente immagine sul suo account Instagram poco dopo l’annuncio della serie.

“I migliori amici Josh (Derek Richardson) e Paxton (Jay Hernandez) decidono di trascorrere l’estate dopo la laurea in un viaggio con lo zaino in spalla attraverso l’Europa. Mentre si fermano ad Amsterdam per assecondare i loro gusti in fatto di droga e sesso, incontrano Oli (Eythor Gudjonsson), un viaggiatore islandese che la pensa allo stesso modo. Quando i tre scapoli partono per indagare sulle voci allettanti su un ostello slovacco in una città popolata da donne lussuriose, si ritrovano involontariamente coinvolti in un gioco mortale.”

 
 

Paul Giamatti nel Romeo e Giulietta di Carlo Carlei

Paul Giamatti, recentemente visto ne Le Idi di Marzo diretto da Clooney, sarà Frate Lorenzo nell’adattamento di Romeo e Giulietta realizzato da Carlo Carlei, come sappiamo interpretato da Hailee Steinfeld e Douglas Booth nei ruoli principali.

 
 

Paul Giamatti nel cast di Morgan di Luke Scott

Paul Giamatti film

Il cast di Morgan, thriller di fantascienza che segnerà l’esordio alla regia di Luke Scott, figlio del celebre regista di Blade Runner e Alien, Ridley Scott, si fa sempre più ricco: dopo Kate Mara e Anya Taylor-Joy, anche Toby Jones e Paul Giamatti si sono uniti al film in veste di attori.

Paul Giamatti interpreterà uno psicologo con grosse difficoltà a relazionarsi con la altre persone mentre Toby Jones sarà uno scienziato impegnato nella creazione di un essere artificiale. Per il ruolo di nutrizionista è in trattative Boyd Holbrook.

Candidato all’Oscar per Cinderella Man, vincitore del Golden Globe per La versione di Barney e la miniserie per la tv John Adams, Paul Giamatti è uno degli attori americani più amati e più bravi al mondo. Che con quest’interpretazione l’Academy si accorga del suo talento e lo premi come è giusto che sia?

Fonte: The Hollywood Reporter

 
 

Paul Giamatti in Rock of Ages: nuovo musical!

Paul_Giamatti

Rock of Ages, il nuovo musical di Adam Shankman, si arricchisce sempre di più, impreziosendo il suo cast di volta in volta:  dopo Tom Cruise, Russell Brand, Mary J. Blige,Alec Baldwin, arriva anche la conferma della partecipazione di Paul Giamatti, che interpreterà il ruolo di Paul Gill,…

 
 

Paul Giamatti e Damian Lewis protagonisti della nuova serie Billions

Paul Giamatti

Saranno Paul Giamatti e Damian Lewis i protagonisti della nuova serie televisiva della ShowTimeBillions scritta da  Brian Koppelman, David Levien e Andrew Ross Sorkin.

Lo show sarà un drama e darà uno sguardo approfondito sul mondo velenoso dell’alta finanza americana e si concentrerà sullo scontro tra die figure di spicco. Paul Giamatti interpreterà Chuck Rhode, un procuratore degli Stati Uniti che ha come obiettivo ambizioso indagare sul brillante ed esperto operatore Axe Axelrod, che sarà interpretato da Damian Lewis.  A dirigere il pilot della serie invece è stato coinvolto il regista Neil Burger (Divergent) che al momento si occuperà solo della regia del primo episodio.

 

 
 

Paul Giamatti dedica la vittoria del Golden Globe agli insegnanti: “È un duro lavoro”

Paul Giamatti vittoria Golden Globe

Paul Giamatti ha dedicato la sua vittoria ai Golden Globe agli insegnanti, ritirando il premio per la migliore interpretazione di un attore in un film musicale o commedia. Giamatti è il protagonista di The Holdovers di Alexander Payne, nel ruolo di un istruttore bisbetico di una scuola preparatoria del New England che deve rimanere nel campus durante le vacanze invernali, stringendo legami con uno studente (Dominic Sessa) e con la cuoca della scuola (Da’Vine Joy Randolph).

È un film su un insegnante. Io interpreto un insegnante. Tutta la mia famiglia è composta da insegnanti. Tutti, da generazioni“, ha detto Paul Giamatti alla folla nel suo discorso. “Gli insegnanti sono brave persone. Dobbiamo rispettarli. Fanno una cosa buona. È un lavoro duro. Quindi questo è per gli insegnanti“.

Giamatti ha iniziato il suo discorso di accettazione con una battuta veloce: “Quante scale! Le mie ginocchia sono distrutte, ve lo dico io. Su e giù, tutta la notte, in piedi e seduto tutta la notte. Di questo passo non sarò mai in ‘John Wick 5‘”. Ha anche osservato che “sicuramente è la prima volta che questo premio viene assegnato a un attore che ha interpretato un uomo che puzza di pesce“.

L’attore ha poi ringraziato il suo regista, i suoi co-protagonisti Randolph e Dominic Sessas, nonché i membri della troupe di Boston che hanno lavorato a “The Holdovers“, insieme a suo figlio e alla sua fidanzata: “Non so perché vi siate preoccupati di me”.

Giamatti ha battuto i colleghi candidati Nicolas Cage (“Dream Scenario”), Timothée Chalamet (“Wonka”), Matt Damon (“Air”), Joaquin Phoenix (“Beau is Afraid”) e Jeffrey Wright (“American Fiction”).

Giamatti ha ricevuto nomination ai Golden Globe per cinque precedenti interpretazioni. Nel 2009 ha vinto il premio per la migliore interpretazione in una serie limitata, in una serie antologica o in un film per la televisione per “John Adams” e nel 2011 per la migliore interpretazione in un musical o in una commedia per “La versione di Barney“. Per la sua precedente collaborazione con Alexander Payne in “Sideways“, è stato nominato come miglior attore in un musical o in una commedia.

Anche la Randolph, co-protagonista di “The Holdovers“, ha vinto ai Globes, aggiudicandosi il premio come miglior attrice non protagonista. Il film è stato nominato anche nella categoria miglior film commedia o musicale.

 
 

Paul Feig: “Il mio Ghostbusters farà ridere, ma farà anche paura”

Dopo l’annuncio ufficiale via Twitter, Paul Feig ha parlato per la prima volta con EW dell’attesissimo reboot tutto al femminile di Ghostbusters, che il regista di Le amiche della sposa dirigerà e scriverà in collaborazione con Katie Dippold (Corpi da reato). Ecco le rivelazioni di Feig, il quale ha preannunciato un reboot divertente ma al tempo stesso spaventoso:

“La Sony e Ivan Reitman mi hanno contattato più o meno qualche mese fa. Non volevo dirigere il film all’inizio, era una responsabilità troppo grande. I primi due episodi sono dei veri cult. Poi c’era il fatto che Harold (Ramis) se n’era andato da poco… ero combattuto, non sapevo se accettare o meno. La cosa che più di tutte mi spaventava era riprendere in mano le redini di un franchise dopo 25 anni; inoltre, sapevo fin dall’inizio che né Bill Murray né Dan Aykroyd volevano farlo …

… Poi ci ho pensato, ci ho pensato davvero tanto. Ghostbusters è una saga conosciuta in tutto il mondo e mi dispiaceva che finisse in questo modo. Amo lavorare con le donne, e allora ho pensato che si poteva fare un reboot tutto al femminile. L’universo di questo film non sarà quello che abbiamo visto nei film di Reitman. Avremo una storia ambientata ai giorni nostri, un mondo nel quale si parla di fantasmi ma sempre con un certo distacco, con poca credibilità. Giuro che non farò nulla che possa rovinare la memoria del primo Ghostbusters. Voglio fare un film molto divertente ma al tempo stesso che faccia davvero paura …

… Il cast al momento non è ancora definito, anche se i nomi che Bill Murray aveva suggerito (Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Linda Cardellini ed Emma Stone, ndr.) sono semplicemente incredibili. Voglio il miglior team possibile e qualora Bill o Dan decidessero di tornare, sarò ben felice di accoglierli a bordo. La trama al momento è fantastica. Sappiamo cosa vogliamo dalla storia e soprattutto dai nuovi personaggi. Non cambieremo i costumi, soltanto l’hardware… beh, qualcosa di nuovo bisogna pur mettercelo!”.

Fonte

 
 

Paul Feig per Wish List?

Paul Feig (Le amiche della sposa) è il candidato più caldo per la regia di Wish List, commedia fantastica targata Disney Pictures che racconterà