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Nicolas Winding Refn trova lo scrittore per I Walk With The Dead

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Barbarella-remake-Nicolas Winding RefnNonostante lo scrittore / regista Nicolas Winding Refn ha trascorso la maggior parte della sua carriera a fare film basati sui suoi propri scrip, questo non è un fatto esclusivo. Infatti dal London Evening Standard apprendiamo la notizia che Polly Stenham, una drammaturga britannica, è stata incaricata di scrivere la sceneggiatura per il prossimo lavoro di Refn , un horror tutto al femminile, che si intitolerà I Walk With The Dead .

Sembrerebbe che almeno una parte del motivo per cui il regista ha ingaggiato una scrittrice è a causa della sua difficoltà personale di scrivere in merito a dei personaggi femminili. La Stenham ha detto al giornale:

Ha un sacco di impedimenti nel fare film che alcune persone pensano essere violentemente misogini. Allora mi si avvicinò con l’idea di fare qualcosa di diverso.

Come sottolinea il giornale, Refn ha già parlato di questa zona debole in passato ed ha citato le stesse parole del regista :

Ho sempre avuto voglia di fare film di donne ma finisce sempre per essere di uomini. Forse perché non so come scrivere di loro.

Riguardo ad ulteriori dettagli sulla trama, la Stenham rimane a denti stretti, ma ha chiarito che in termini di violenza e thriller psicologico l’intenzione è quella di avere di tutto un po’. Anche se Refn ha altri lavori in cantiere, I Walk With The Dead potrebbe finire per essere la sua prossima fatica da regista. Il regista ha rivelato all’inizio di questo mese che il suo remake di La fuga di Logan è ormai naufragato, in modo che potrebbe finire per essere un buco nel calendario del regista che il film horror potrebbe riempire.

Fonte: Cinemablend

Nicolas Winding Refn svela qual è il film più dark del mondo

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Nicolas Winding Refn svela qual è il film più dark del mondo

Dopo Drive, il successo di Nicolas Winding Refn è aumentato esponenzialmente, tanto da creare l’anno scorso a Cannes più attesa dei Coen o di Alexander Payne con il suo Solo Dio Perdona. Durante un’intervista con Jack Giroux, editor di Film School Rejects, il regista danese svela qual’è il film più dark della storia del cinema secondo la sua visione:

D: Ti Vedremo mai fare un musical?

R: Mi piacerebbe fare un musical un giorno, ma forse voglio fare prima una commedia romantica.

D: Beh, se dirigessi una commedia romantica sarebbe alquanto inaspettato, ma faresti mai qualcosa del genere per sovvertire le attese?

R: Per me il film più dark partorito dall’umanità è Pretty Woman.

D: Davvero?

R: Pensaci bene, amico.

D: Si, magari c’è una sottotraccia dark, ma perché sei convinto di ciò?

R: Perché se levi di torno tutto lo champagne è un film folle! Sono riusciti a riempirlo di bollicine e a venderlo a milioni di persone come se fosse una favoletta. E’ una delle truffe hollywoodiane che preferisco.

D: Pensi sia stata una mossa intenzionale?

R: Non lo so, ma personalmente non penso neanche di essere così tanto “oscuro” da fare qualcosa del genere.

Fonte: Jack Giroux

Nicolas Winding Refn produce il remake di Cosa avete fatto a Solange?

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L’annuncio ufficiale arriva dopo il Festival di Cannes, dove Nicolas Winding Refn ha presentato in concorso il suo ultimo film, The Neon Demon. Il regista danese si occuperà di produrre il remake di Cosa avete fatto a Solange?, il giallo del 1972 diretto da Massimo Dallamano e prodotto da Fulvio Lucisano.

Refn collaborerà di nuovo con Lucisano, con cui lavora già da molti anni e che ha curato la distribuzione di tutti i suoi film in Italia.

Il regista di Drive ha presentato durante il Festival la versione restaurata di Terrore nello spazio, prodotta proprio da Lucisano, e a seguito dell’evento ha annunciato ufficialmente il suo coinvolgimento nel progetto.

Fonte

Nicolas Winding Refn presenterà a Venezia Ultimo mondo cannibale restaurato in 4k

Primo lungometraggio della trilogia dei cannibali diretta da Ruggero Deodato, diventata poi un vero e proprio cult, Ultimo mondo cannibale (1977), il primo cannibal-movie della storia, è in concorso a Venezia Classic in una straordinaria versione restaurata in 4k da Minerva Pictures in collaborazione con Midnight Factory. Con la supervisione di Lamberto Bava, all’epoca suo aiuto regista, è un doveroso omaggio ad un autentico maestro del cinema di genere, scomparso nel dicembre dello scorso anno.

Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Nicolas Winding Refn è annoverato insieme a Lars von Trier e Thomas Vinterberg come uno degli autori più significativi del cinema danese e i suoi film sono stati proiettati e apprezzati in tutto il mondo. Ha vinto il Prix de la mise en scène per il film  Drive alla 64ª edizione del Festival di Cannes.

PROIEZIONE ORE 23.55 – SALA GIARDINO sarà presente, ad introdurre il film, il regista NICOLAS WINDING REFN esperto e amante della cinematografia di Ruggero Deodato terrà anche una

La trama

Dalle Filippine, un aereo privato con un gruppo di ricercatori si dirige verso le isole Mindanao, dove lo attende un altro gruppo che sta conducendo delle ricerche commissionate dalla Compagnia Petrolifera Americana. Il silenzio della radio del campo denuncia una tragedia destinata a continuare: tutti i predecessori sono stati uccisi e mangiati dai cannibali della foresta. Robert Harper e Rolf, unici superstiti, si perdono nel labirinto della vegetazione; poi si separano a causa di un naufragio tra le rapide di un corso d’acqua. Harper, fatto prigioniero dai cannibali, riesce a fuggire insieme a Palun, una ragazza che lo ha avvicinato amichevolmente. Ricongiunti con Rolf cercano disperatamente di fuggire.

Nicolas Winding Refn prepara The Avenging Silence

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Nicolas Winding Refn prepara The Avenging Silence

In attesa di vedere The Neon Demon, il regista Nicolas Winding Refn (Drive, Solo Dio perdona) ha rivelato che, quasi sicuramente, porterà sul grande schermo una sorta di sequel della sua pellicola del 2009 Valhalla Rising Regno di sangue.

Si tratta di The Avenging Silence, uno spy thriller ambientata a Tokyo con al centro un protagonista maschile che ricorderà molto i personaggi dei vecchi film di Refn, tra cui – ovviamente – lo stesso One-Eye del sopracitato Valhall Rising. Ma non solo: come ha dichiarato lo stesso regista in una recente intervista, questo protagonista prenderà molto anche dal pilota di Drive e da Julian di Solo Dio perdona (entrambi interpretati da Ryan Gosling), personaggi che secondo Refn si assomigliano tutti tra di loro.

In attesa di ulteriori dettagli, vi ricordiamo che The Neon Demon, scritto da Cliff Martinez e Philippe Le Sourd, è un horror ambientato a Los Angeles e incentrato sulla bellezza pericolosa. La protagonista sarà la giovane Elle Fanning (Maleficent).

Fonte

Nicolas Winding Refn Mercoledì a Roma per una Masterclass

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Nicolas Winding Refn Mercoledì a Roma per una Masterclass

Nicolas Winding Refn, cineasta danese vincitore del premio per la Miglior regia al Festival di Cannes del 2011 con “Drive”, Mercoledì 9 marzo accompagnato dalla moglieLiv Corfixen, incontrarà il pubblico in una a masterclass organizzata all’Auditorium del Maxxi.

L’incontro a cura di Mario Sesti (Fondazione Cinema per Roma) seguirà alla proiezione del documentario “My Life Directed By Nicolas Winding Refn”, realizzato da Liv Corfixen e distribuito in Italia da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film, società controllata di Lucisano Media Group, primo player integrato del settore audiovisivo nazionale. L’edizione italiana del documentario approderà prossimamente in tv su Sky Cinema e Sky Arte, che ne hanno acquistato i diritti da Italian International Film.

La proiezione dell’opera, si terrà a partire dalle 15 presso l’Auditorium del Maxxi di Roma, seguita alle 16 dalla masterclass della stessa Liv Corfixen e di Nicolas Winding Refn. L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili in sala, e si colloca nell’ambito di CityFest, il contenitore di intrattenimento e cultura della Fondazione Cinema per Roma. 

Diretto da Liv Corfixen, “My Life Directed by Nicolas Winding Refn” è un documentario che racconta un momento particolare della vita di suo marito e il suo tentativo di conciliare una carriera in rapida ascesa come regista di fama internazionale con il suo ruolo di uomo e di padre. Corfixen segue Refn con la sua macchina da presa mentre l’intera famiglia si trasferisce a Bangkok con lui per sei mesi, per accompagnarlo durante la produzione del lungometraggio “Solo Dio perdona” (2013), distribuito in Italia da IIF così come “Drive” (2011) e la prossima opera dell’artista danese, “The Neon Demon”.

Riprendendo il lavoro e la vita di Refn nel corso della lavorazione del film, fino alla premiere mondiale al Festival di Cannes, il documentario di Corfixen rivela come non sia un compito facile dirigere una grande produzione internazionale continuando a occuparsi del benessere della propria famiglia, del cast e degli ospiti in visita da Hollywood.

“Siamo felici di ospitare a Roma Liv Corfixen e Nicolas Winding Refn”, ha commentato Federica Lucisano, Amministratore delegato di Lucisano Media Group. “Il documentario di Liv è un omaggio all’impegno creativo di Nicolas e siamo quindi orgogliosi di condividerlo con i suoi fan italiani. La distribuzione in Italia di quest’opera rafforza il nostro legame con un regista in cui crediamo fin dai tempi del suo primo grande successo, ‘Drive’, e in cui continuiamo a credere anche in vista dell’uscita della sua prossima opera, ‘The Neon Demon’.‘My Life Directed by Nicolas Winding Refn’ rappresenta un dietro le quinte non solo di una grande opera cinematografica come ‘Solo Dio Perdona’, ma anche il ritratto di uno dei registi più talentuosi del nostro tempo e un grande atto d’amore da parte di una donna verso il proprio uomo e la propria famiglia. Liv è una donna di grande talento che reinterpreta perfettamente in chiave moderna l’adagio secondo il quale accanto ad un grande uomo c’è sempre una grande donna”.

Nicolas Winding Refn in trattative per l’Horror soprannaturale The Bringing

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Il regista Nicolas Winding Refn, in questi giorni illustre componente della giuria del Festival di Cannes 2014, è in trattative con la Sony Pictures per dirigere il film  The Bringing. La pellicola è un horror soprannaturale basato su una sceneggiatura scritta da Brandon e Phillip Murphy.

La storia è liberamente ispirata alla misteriosa morte di Eliza Lam. Il corpo di La è stato rinvenuto in una acquedotto sul tetto del Cecil Hotel a Los Angeles, nel frebbraio del 2013. Successivamente sono stati poi rilasciati dei video dalle telecamere di sicurezza che mostrano la defunta Lam interagire con un’entità apparentemente invisibile. Anche se la sceneggiatura sembra che non si concentrerà sul personaggio di Lam, è ambientata nello stesso albergo e segue un uomo indagato di una morte simile molto misteriosa.

A produrre il film ci sarà il produttore di The Amazing Spider-Man 2 Matt Tolmach, accanto Daniela Cretu a della First Born Films.

Nicolas Winding Refn recentemente ha diretto il film Solo dio perdona con protagonista Ryan Gosling.

Nicolas Winding Refn ha trovato gli sceneggiatori per The Avenging Silence?

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All’inizio di giugno vi avevamo raccontato che Nicolas Winding Refn, amatissimo regista di Drive, era a lavoro su The Avenging Silence, una spy story che l’avrebbe visto tornare dietro la macchina da presa, in cui il protagonista sarebbe stato un antieroe cupo, silenzioso e minaccioso, come Mads Mikkelsen in Valhalla Rising.

Al momento il regista si è messo a lavoro su un film di ambientazione asiatica con Neal Purvis e Robert Wade, sceneggiatori che hanno all’attivo ben sei film di 007, tra cui Skyfall e Spectre. L’incognita è se questo progetto coincide con The Avenging Silence o se è un altro film.

Mentre aspettiamo notizie più certe sulla natura di questo progetto, possiamo dire invece con certezza che Refn ha completato The Neon Demon, horror sul lato oscuro della bellezza femminile interpretato da Elle Fanning, Jena Malone, Keanu Reeves, Christina Hendricks. 

Vedremo il nuovo film a Cannes, dopo la delusione di Only God Forgives?

Nicolas Winding Refn ha accantonato Wonder Woman, è interessato a Batgirl

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Prima che Gal Gadot venisse scelta per interpretare Wonder Woman, la Warner Bros era aperta a diverse interpretazioni del personaggio DC Comics, per il suo esordio al cinema. Trai tanti registi a discutere del personaggio e della possibilità di adattarlo per il grande schermo c’è stato anche Nicolas Winding Refn, regista di Drive e di The Neon Demon.

Refn, da poco su Amazon Prime Video con la sua serie Too Old to Die Young, ha raccontato di aver presentato alla Warner Bros il suo progetto per il personaggio di Diana, proponendo coe protagonista la giunonica Christina Hendrick, nota per Mad Men e che aveva già lavorato con lui in Drive.

Durante la promozione della sua serie Amazon, il regista è tornato sull’argomento, durante una intervista con Collider, spiegando che tutto quello che gli è stato proposto da Warner e DC non è mai riuscito ad incontrare il suo interesse tanto da imbarcarsi in un’avventura del genere.

“Adoro Hollywood. Adoro il glamour e lo sfarzo. Amo la vanità, amo l’ego, mi concedo tutto questo – ha spiegato Refn – ma l’approccio e le offerte che mi sono pervenute non mi hanno mai fatto pensare che fossi la persona giusta a realizzarle. Non significa che non succederà. Voglio dire, mi piacerebbe fare uno di quei film tratti dai fumetti, magari con Batgirl.

È come se molta gente fosse ossessionata da questa idea. Se un progetto così dovesse arrivare, lo farei solo a patto di poter realizzare la mia versione e apportare il mio contributo. Altrimenti posso fare altre cose.”

Al momento il progetto di Batgirl alla Warner è fermo. La sceneggiatrice del film è Christina Hodson, che ha firmato anche Bumblebee, e che sta attualmente lavorando allo script, dopo che Joss Whedon ha abbandonato il progetto nel 2017.

Nicolas Winding Refn farà il remake de La fuga di Logan.

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Nicolas Winding Refn farà il remake de La fuga di Logan.

Nicolas Winding Refn dopo essere stato finalmente consacrato  con il  premio per la regia all’ultimo Festival di  Cannes  è diventato fra i più gettonati talenti in circolo. Infatti,  il regista danese Nicolas Winding Refn intende collaborare ancora col protagonista Ryan Gosling. Lo stesso Refn ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni su un possibile remake de La fuga di Logan, sempre con Ryan Gosling.

Le parole di Refn:

“Logan’s Run è un’idea a cui stanno pensando da anni, nel senso che vogliono rifare l’originale. Io credo che tutto vada ripensato, metteremo insieme un team di artisti che costruiranno un nuovo futuro.”

Anche Gosling ha confermato che La fuga di Logan comunque non ha ancora una data precisa:

“Joel Silver (il produttore, ndr.) ha confermato che possiamo prenderci il nostro tempo per farlo al meglio, non abbiamo alcuna data di scadenza.”

Per chi non lo sapesse: La fuga di Logan è tratta dal romanzo di fantascienza del 1967, adattato nel 1976 in un film con Michael York protagonista. Il personaggio principale era un poliziotto adibito alla cattura di fuggitivi, i quali si ribellavano alla legge che costringeva le persone che raggiungevano i 30 anni di età ad abbandonare la società del futuro.

Fonte: comingsoon

Nicolas Winding Refn e Elle Fanning presentano a Roma The Neon Demon

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Presentato all’ultimo Festival di Cannes, The Neon Demon, ultimo film di Nicolas Winding Refn, arriva in sala il prossimo mercoledì 8 giugno. Il regista, insieme alla giovane protagonista Elle Fanning, ha presentato il film a Roma.

the neon demon romaFilm esteticamente curato e bilanciato nei ritmi, complesso nelle tematiche affrontate e affascinante grazie all’ambientazione spietata ed eleganteper eccellenza, il mondo della moda, The Neon Demon si inserisce alla perfezione nello sviluppo narcisistico nel percorso da regista di Refn. Allievo e amico di Alejandro Jodorowsky, dal mentore il regista danese ha mutuato l’universo simbolico e The Neon Demon non fa eccezione, evocando riti e simbologie vicine all’immaginario del regista cileno. “Il triangolo (figura geometrica ricorrente nel film, ndr) è l’idea che simboleggia questo demone del film, un’entità che è Elle stessa. L’idea era di usare questo bellissimo simbolo di sensibilità, ho pensato anche alla lettura delle carte di Jodorowsky da cui mi facevo leggere i tarocchi ogni settimana durante le riprese del film stesso.”

Con The Neon Demon, Refn realizza il suo terzo film in collaborazione con Cliff Martinez, compositore che lo accompagna da Drive. “Sono stato benedetto dal suo arrivo in Drive – ha dichiarato Refn – abbiamo lavorato insieme in tre film. È diventato l’anello mancante nella mia evoluzione artistica. Abbiamo cominciato una partnership creativa, tanto che lui lavora anche con mia moglie, è parte della famiglia, la nostra attività artistica è legata molto intimamente. La sua musicalità fa funzionare questi film e se trovi qualcosa che funziona non la interrompi. È un modo di lavorare molto pratico, per esempio in sceneggiatura scrivo ‘da qui comincerà la musica di Cliff’. Ci penso molto mentre scrivo. A film montato glielo mostrò e gli dico di fare ciò che vuole. Credo che questa sua capacità accentui il film e lo renda più soddisfacente e creativamente bello.”

Nicolas Winding RefnIl film può considerarsi un incrocio tra Alice nel Paese delle Meraviglie e Elizabeth Bathory, la contessa sanguinaria che faceva il bagno nel sangue delle vergini?

“Io non faccio film, faccio esperienze e tutto quello che la gente vede nei miei film va bene. Si può dire di tutto, ma qualsiasi cosa dici è una parte di quello che c’è nel film. Volevamo fare un horror, una commedia, un melodramma, un film bello, sexy, volgare, volevamo tutto quello che si può fare in una sola esperienza.”

Elle Fanning, talentuosa protagonista del film, ha dichiarato: “Essendo io stessa una teenager, penso che in realtà quello che ha detto Nicolas è corretto. Il film è tutto quello che i teenager vogliono trovare al cinema. Mi piacciono i film che dicono la verità e che rompono le regole. Ti sciocca e ti sorprende.”

Leggi la recensione di The Neon Demon

E in effetti The Neon Demon è un film che sciocca, che sorprende, ma anche che spiazza, una vera esperienza cinematografica, un cinema che osa e che si autocompiace di quello che mostra, a testimonianza della dedizione di Refn per il suo stesso lavoro: “Nella mia vita ho solo due cose, mia moglie e il mio lavoro. Potrei dire anche la famiglia e l’amante. Spero di poter fare quanti più film possibili. Amo l’arte della creatività”.

Ma di cosa parla un film così complesso? Dire che è ambientato nel mondo della moda mette sulla buona strada, ma precisamente, in una maniera inedita, conturbante e complessa, The Neon Demon parla della bellezza: “È una delle cose su cui io e Elle abbiamo concordato subito: la bellezza è molto complessa, ha mille sfumature, è molto difficile parlarne. Può essere soggettiva e superficiale, ma anche estetica, interiore. Alcune persone hanno un approccio alla bellezza così radicale che vanno a studiarla all’università. Se guardiamo la mitologia e le favole, bellezza è una delle parole più ricorrenti, che sia purezza e verginità, o anche solo aspetto fisico. Come fare un film su un argomento su cui tutti hanno un’opinione? Tutti la capiscono e possono toccarla. Tutte le donne del film vivono questa Odissea, gli uomini in questo film servono per portare avanti la trama. Il ragazzo di Jesse rappresenta la normalità, ma anche l’ipocrisia, il fotografo che è il controllo, ma alimenta una macchina, un’industria più grande. Il portiere è il predatore e la paura della penetrazione. Il fashion designer è l’ossessione della bellezza, lui è come il Mago di Oz. Esauriti i personaggi maschili, possiamo dire che restano solo le donne.”

The Neon Demon 3Da bellissima adolescente, appena diciottenne, Elle Fanning affronta in concetto di bellezza in maniera straordinariamente matura: “Quando ci siamo incontrati, Nic mi ha chiesto se mi sentivo bella. È una di quelle domande a cui non si dovrebbe dare una risposta, perché la famiglia, gli amici, ti insegnano tutti che se dici di sì poi appari come un narcisista. D’altra parte c’è anche da considerare l’aspetto dell’amare se stessi e piacersi così come si è. Si tratta di un argomento provocatorio perché c’è una linea sottile tra il volersi bene e l’essere narcisisti. Per altro io penso che nel film Jesse finisce con l’essere ossessionata dalla sua bellezza, ma forse lo aveva pianificato perché non penso fosse innocente, dall’inizio.”

Proiettato sempre verso il futuro, Refn ha stregato gran parte dei suoi fan con i suoi primi film, su tutti Bronson, con protagonista Tom Hardy. Primo e unico biopic della sua carriera fino a questo momento, il film resterà probabilmente l’ultimo racconto biografico diretto dal regista: “È difficile per me fare un film biografico perché sono totalmente assorbito da me stesso per occuparmi della vita di qualcun’altro. In Bronson ho raccontato la mia vita utilizzando un personaggio di nome Charlie Bronson. Ma mi piace vedere le biografie, credo siano di grande intrattenimento. Credo che la grande creatività sia essenzialmente l’ultima forma di narcisismo.”

E da narcisista convinto, Refn conclude: “Sono arrivato a pensare che tutti i film che ho fatto mi hanno portato a questo. C’è un filo conduttore che ha portato a The Neon Demon. Tutto ha a che vedere con la mia fantasia. La mia curiosità mi ha spinto a immaginare come sarebbe stata la mia vita se fossi nato una donna molto bella, invece di essere nato un ragazzo non troppo bello.”Elle Fanning

Nicolas Winding Refn dirigerà l’adattamento di Button Man.

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Nicolas Winding Refn dirigerà l’adattamento di Button Man.

Nicolas Winding Refn, regista di Drive, sembra aver accettato la proposta della DreamWorks: dirigere l’adattamento di Button Man.

Button Man non è altro che una storia a fumetti. Sceneggiata da Judge Dredd, racconta di un gruppo di milionari che organizza un gioco al massacro, pagando dei mercenari per eliminarsi a vicenda.

Nicolas Winding Refn a Roma presenta Drive

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Nicolas Winding Refn a Roma presenta Drive

Appena Fulvio Lucisano ha visto Drive al Festival di Cannes è corso dal regista Nicolas Winding Refn e ha comprato il film per l’Italia. “E’ un film bellissimo” ha detto alla conferenza stampa romana, alla presenza del regista. Refn, completo nero e cravattino, è stato il protagonista dell’interessante dibattito con i giornalisti della Capitale, tutti positivamente colpiti dal suo Drive.

Sergio Leone faceva film sulla mitologia americana con una sensibilità europea. Come è successo anche a Murnoe. Il cinema raggiunge il meglio quando si verificano queste condizioni – ha detto Refn – per me è il mix perfetto.” “Per realizzare Drive mi sono ispirato alle favole dei Fratelli Grimm – ha continuato – la struttura è quella: c’è un inizio che mette in scena valori puri, ma poi i toni si fanno cupi pur rimanendo l’esigenza di una morale finale. All’inizio abbiamo l’illusione di questa storia d’amore, ma poi irrompe la violenza che sconvolge lo spettatore, ed è così reale che secondo me rappresenta la vera essenza del cinema. Io come persona non sono violento, ma feticista si. Porto al cinema quello che mi piacerebbe vedere!

– Come sono cambiate per lei le cose dopo il premio di Cannes?

Se il premio te lo da De Niro dicendoti che il tuo è il miglior film dell’anno, l’effetto è notevole. Ma la vita continua, la mattina dopo mi sono ugualmente alzato alle sei per cambiare il pannolino alla mia figlia più piccola e sono andato al supermercato. E’ normale che se i produttori da oggi in poi volessero una garanzia del mio talento io direi ‘Eccola qui!’”.

– I colori del suo film, e del suo cinema in generale ricordano molto quelli di Dario Argento.

Ero giovane negli anni ’80 e quei film sono parte della mia formazione culturale. Dopo aver realizzato i film mi rendo conto che ci sono dei riferimenti o atmosfere che ricordano quei film, ma lo faccio inconsapevolmente”.

– Qual è il messaggio che vuole dare nei suoi film?

Non sono un regista politico, cerco solo l’emozione di ogni singolo spettatore”.

– L’amore è sempre e solo impossibile, quasi psicopatico?

L’amore puro è un’emozione molto violenta, nel film c’è questo grande amore al quale si aspira, ma non è realizzato, è impossibile”.

– Il suo film ricorda The Driver, degli anni ’70. Si è ispirato a quello?

In realtà l’ho visto poco prima di cominciare le riprese. Penso che lo scrittore del romanzo da cui è tratto Drive si sia ispirato a quel film. E’ un’influenza indiretta”.

– A che punto è il suo nuovo film?

“Si basa sempre su ciò che vorrei vedere, ma in questo caso non so ancora cos’è. Lavoro di nuovo con Ryan e poi con Kristin Scott Thomas”.

Nicolas Winding Refn a lavoro sull’horror The Neon Demon

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Nicolas Winding Refn a lavoro sull’horror The Neon Demon

Gaumont e Wild Bunch hanno annunciato che finanzieranno e distribuiranno la prossima impresa registica di Nicolas Winding Refn, il regista danese dietro a film come Drive e Bronson. Il film si intitolerà The Neon Demon e le riprese si terranno nei primi mesi del 2015 a Los Angeles.

Refn, che ha scritto la sceneggiatura con Mary Laws, ha descritto il film come un racconto horror con una giovane donna protagonista con il tipico romanticismo:

“Una mattina mi sono alzato e ho capito che ero circondato e dominato dalle donne. In maniera improvvisa e forte, si è impadronito di me un desiderio folle di fare un film horror sulla bellezza viziosa. Dopo aver fatto Drive ed essermi follemente innamorato dell’elettricità di Los Angeles, sapevo che dovevo tornare a raccontare la storia di The Neon Demon.”

Anche se il cast non è stato ancora annunciato, il comparto tecnico del film vedrà coinvolti i soliti collaboratori di Nicolas Winding Refn: Matthew Nweman al montaggio e il compositore Cliff Martinez. Philippe Le Sourd, direttore della fotografia nominato agli Oscar per The Grandmaster, si occuperà della fotografia del film. Con la tagline ‘i cattivi muoiono giovani’, The Neon Demon uscirà nel 2016

The Neon Demon

Fonte: CS

Nicolas Wending Refn intervista al regista culto

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Dopo Cannes 2013, Nicolas Wending Refn arriva a Roma per presentare il suo ultimo atteso film Solo Dio perdona (Only Forgives God) che vede ancora una volta protagonista l’attore Ryan Gosling, alla seconda collaborazione con il regista dopo il premiato Drive. Insieme a loro troviamo nel cast anche l’attrice Kristin Scott Thomas, in un’inedita veste di madre despota.

Il regista si è dilungato sulla scelta di Kristin Scotto Thomas, che si è interessata per prima al progetto: “La conoscevo nei ruoli classici ma subito ho capito che non aveva nessuno probema nel trasformarsi nella stronza che il film richiedeva”. 

Refn ha anche parlato di tutti i riferimenti al cinema del passato che ci sono nel suo film, arrivando a definire  Solo Dio perdona una sorta di western all’italiana, e confessando il suo amore per il nostro cinema.

Il film può vantare nel cast Ryan Gosling, alla seconda collaborazione con Refn, Kristin Scott Thomas, Luke Evans, Vithaya Pansringarm e Yaya Ying.

Trama: Sullo sfondo della Thailandia, a Bangkok, si sviluppa la storia di Julian (Ryan Gosling), proprietario con il fratello di un club di boxe thailandese, usato come copertura per lo spaccio di droga. A seguito dell’assassinio del fratello, la madre Jenna (Kristin Scott Thomas) obbliga Julian a vendicarlo. Le sue ricerche porteranno il giovane a un poliziotto in pensione Chang, detto Angelo della vendetta, che si erge a giudice e punitore della criminalità. Il ragazzo lo sfida sul ring sperando di vincere, ma viene sconfitto. Jenna allora chiederà al figlio di ucciderlo, iniziando un vortice di sangue e vendetta.

Nicolas Maupas: 10 cose che non sai sull’attore

Nicolas Maupas: 10 cose che non sai sull’attore

Nicolas Maupas è una degli attori che più si sono distinti nella serie Mare fuori, divenuto un vero e proprio caso televisivo. Pur se ancora alle prime armi e con pochi ma significativi ruoli dalla sua parte, il giovane attore ha dato prova di possedere un certo talento, che se coltivato potrà portarlo a divenire un volto interessante della nuova generazione di attori.

Ecco 10 cose che non sai su Nicolas Maupas.

Nicolas Maupas: i suoi film e le serie TV

1. È noto per alcune serie TV. Maupas è celebre in particolar modo per i ruoli avuti in alcune serie TV molto popolari. Nel 2020 ottiene infatti grande popolarità interpretando Filippo in Mare fuori, dove recitano anche Serena Codato e Carolina Crescentini. Nel 2021 è invece Vittorio in Nudes e Simone in Un professore, con protagonista Alessandro Gassmann. Nel 2022 riprende il ruolo di Filippo nella seconda stagione di Mare fuori ed interpreta Roberto nella fiction Rai Sopravvissuti, con protagonista Lino Guanciale.

2. Ha recitato anche per il cinema. Nel 2022 l’attore ha avuto modo di prendere parte al suo primo film lungometraggio, Sotto il sole di Amalfi, sequel di Sotto il sole di Riccione. In questo egli ricopre il ruolo di Hans, recitando accanto a Lorenzo Zurzolo, Ludovica Martino e Isabella Ferrari.

3. Ha ottenuto diversi importanti riconoscimenti. Maupas ha già ricevuto ad oggi alcuni importanti riconoscimenti, come il Next Generation Award come miglior attore rivelazione 2022, assegnato nel corso del Festival del Cinema di Venezia, e l’Explosive Talent Award, assegnato nel corso del Giffoni Film Festival. Ha poi vinto ache il Magna Grecia Award e l’UZ Awards per la sua performance nella serie TV Nudes.

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Nicolas Maupas in Mare fuori

4. È uno dei protagonisti. Nella serie Mare fuori, presente anche su Netflix, Maupas ricopre il ruolo di uno dei protagonisti. Egli è infatti l’interprete di Filippo Ferrari, detto O’ Chiattillo, un diciassettenne milanese che durante una vacanza a Napoli commette un errore fatale e si vede arrestato e portato in un carcere minorile. Da prima spaesato, il giovane imparerà poi a farsi valere e ad ottenere un certo rispetto tra gli altri detenuti.

5. Tornerà anche nella prossima stagione. Come già annunciato, il personaggio di Filippo tornerà ovviamente anche nella terza stagione della serie, attualmente in fase di riprese e la cui distribuzione è prevista per il 2023. L’attore riprenderà dunque il suo ruolo, ormai sempre più di rilievo all’interno di Mare fuori. Non è però ad oggi noto quali percorsi intraprenderà Filippo nella nuova stagione, per cui non resta che attendere l’uscita di questa per scoprirlo.

Nicolas Maupas e Valentina Romani

6. I due attori potrebbero avere una relazione. Nella serie Filippo e Naditza, interpretati rispettivamente da Maupas e dall’attrice Valentina Romani, finiscono con lo sviluppare una relazione amorosa. Recenti foto con protagonisti i due interpreti insieme hanno spinto i fan a pensare che i due possano avere una relazione anche al di fuori del set. Ad oggi però non ci sono state conferme dai diretti interessati e pertanto non si sa con certezza se tra loro ci sia qualcosa o meno.

Nicolas Maupas e Ludovica Coscione

7. È stato fidanzato con la nota attrice. Nell’attesa di sapere se l’attore e la Romani stanno intraprendendo una relazione, sappiamo che Maupas è stato legato sentimentalmente all’attrice Ludovica Coscione, nota in particolare per la fiction Il paradiso delle signore ma anche per il ruolo di Teresa Polidori in Mare fuori. La loro relazione è però oggi terminata, come dichiarato dall’attore nel corso di un’intervista.

Nicolas-Maupas-fidanzata

Nicolas Maupas è su Instagram

8. Ha un profilo sul social network. Riccardo Mandoli è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 487 mila persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato appena un centinaio di post, tutti relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi progetti. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Nicolas Maupas: la sua biografia

9. Ha origini francesi. Come il cognome può far immaginare, l’attore ha origini francesi da parte di padre. Questiè infatti un grafico francese, mentre la madre di Nicolas è una giornalista siciliana. L’attore è cresciuto a Magenta, nella provincia milanese, dove ha poi deciso di formarsi come interprete frequentando in particolare l’Accademia 09, come anche una classe di recitazione presso la Michael Rodgers Acting Studio.

Nicolas Maupas: età e altezza

10. Nicolas Maupas è nato a Milano, nel 1999 ed ha attualmente 23 anni. L’attore è alto complessivamente 1.85 metri.

Fonti: IPCInternational, Instagram

Nicolas Cage: infortunio sul set in Bulgaria

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Nicolas Cage si è rotto una caviglia durante la lavorazione del suo ultimo film, #211, sul set in Bulgaria. Variety riporta l’accaduto.

Frattura della caviglia per Nicolas Cage sul set

Non ci sono al momento dettagli sulle dinamiche dell’incidente, ma l’attore è stato trasferito all’ospedale più vicino prima di volare verso Los Angeles per i trattamenti. Il tempo di recupero previsto è di almeno due settimane, dopo le quali Nicolas Cage potrebbe tornare sul set.

Il film è un action incentrato su una rapina. 211 è infatti il codice della polizia per “rapina in corso“. Non si sa ancora in che modo l’infortunio del protagonista rallenterà la produzione del film.

Nicolas Cage: 10 cose che forse non sai sull’attore

Nicolas Cage: 10 cose che forse non sai sull’attore

Nicolas Cage è uno di quegli attori che ormai sono entrati nell’immaginario collettivo delle persone. Ispira simpatia, lo si perdona quando realizza qualche film che magari non è per niente bello, ma non si può non volergli bene, considerando anche l’incredibile talento recitativo che possiede. All’attore americano si deve il fatto di essere riuscito a crearsi una carriera completamente con le proprie mani, spaziando tra i generi e concendosi anche partecipazioni ad opere assolutamente folli.

Ecco, allora, dieci cose che forse non sapevate su Nicolas Cage.

I film più belli della filmografia di Nicolas Cage

1. Ha recitato in celebri film. Sebbene il primo film di Nicolas Cage sia Fuori di testa (1982), in realtà viene considerato, come suo debutto nel mondo del cinema, il film Rusty il selvaggio, in cui ha un ruolo rilevante. In seguito, l’attore partecipa a Birdy – Le ali della libertà (1984), Stregata dalla luna (1987) e Cuore selvaggio (1990). Con gli anni Novanta, Cage ha recitato in film come Può succedere anche a te (1994), Via da Las Vegas (1995), The Rock (1996), Con Air (1997), Face/Off – Due facce di un assassino (1997), City of Angels – La città degli angeli (1998) e Al dil là della vita (1998), per continuare, negli anni Duemila, a lavorare in film come The Family Man (2000), Il ladro di orchidee (2002), Il genio della truffa (2003), Il mistero dei Templari – National Treasure (2004), Il prescelto (2006), World Trade Center (2006), Ghost Rider (2007), Next (2007), Segnali dal futuro (2009) e L’apprendista stregone (2010), Kick-Ass (2010), Trespass (2011), Drive Angry (2011), Stolen (2012), Ghost Rider – Spirito di vendetta (2012) Joe (2013), Outcast – L’ultimo templare (2014), USS Indianapolis (2016), Snowden (2016), Io, Dio e Bin Laden (2016), 2030 – Fuga per il futuro (2017) e 211 – Rapina in corso (2018).

I film horror in cui Nicolas Cage ha recitato

Non sono molti gli horror in cui Cage ha recitato e la maggior parte di essi sono stati realizzati proprio in questi ultimi anni. Si tratta di Pay the Ghost – Il male cammina tra noi  (2015), Mom and Dad (2017), Mandy (2018), Grand Isle (2019) Il colore venuto dallo spazio (2019). Horror sono anche due dei suoi ultimi film: Longlegs (2024), dove recita accanto a Maika Monroe, e Arcadian (2024).

Gli ultimi film di Nicolas Cage dal 2021 al 2024

Tra gli ultimi film a cui Cage ha preso parte si annoverano Pig (2021), Il talento di Mr. C (2022), Butcher’s Crossing (2022), The Old Way (2023), Renfield (2023), The Flash (2023), Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo? (2023), Mio padre è un sicario (2023), Sympathy for the Devil (2023), e The Surfer (2024).

Nicolas Cage film
Nicolas Cage in Il mistero dei Templari – National Treasure

 

Nicolas Cage ha vinto un Oscar

2. Nicolas Cage ha vinto un Oscar. Nel corso della sua carriera, l’attore è stato candidato a due premi Oscar per la categoria di Miglior Attore Protagonista, riuscendo a vincere l’ambito premio nel 1996 per il film Via da Las Vegas (per essere poi ricandidato nel 2003 per Il ladro di orchidee). Ma ha anche ricevuto quattro candidature ai Golden Globe (Stregata dalla luna, Mi gioco la moglie a Las Vegas, Il ladro di orchidee), vincendo nel 1996 sempre per Via da Las Vegas.

Nicolas Cage avrebbe dovuto interpretare Superman

3. Era stato scelto da Tim Burton per interpretare il supereroe. Negli anni Novanta, Cage era stato designato per interpretare Superman nel film di Tim Burton, Superman Lives. Burton spiegò che il casting di Cage sarebbe stato “la prima volta in cui si sarebbe creduto che nessuno avrebbe potuto riconoscere Clark Kent come Superman, lui [Cage] avrebbe potuto cambiare fisicamente il suo personaggio”. L’attore arrivò anche a provare il costume del supereroe, ma il progetto venne poi cancellato. Ha comunque avuto modo di fare un cameo nei panni di Superman in The Flash.

Nicolas protagonista dell’horror Longlegs

4. Si è ispirato ad un noto cantante. Nicolas Cage era entusiasta della possibilità di interpretare un serial killer satanico, cosa che non aveva mai fatto nella sua lunga carriera. Per il trucco e i modi di fare del personaggio, Cage ha poi raccontato di essersi ispirato al musicista e cantante Marilyn Manson, che è stato visto come un satanista durante gli anni ’90 e per la maggior parte degli anni 2000, e ha dovuto affrontare scandali per il suo comportamento predatorio nei confronti delle donne.

Longlegs Nicolas Cage
Nicolas Cage in Longlegs – Credits: NEON

5. È la prima e ultima volta che interpreta un serial killer. Nonostante le lodi e gli apprezzamenti ricevuti per la sua interpretazione di Longlegs, Nicolas Cage ha dichiarato che questa sarà la sua prima, e unica, interpretazione di un serial killer per il cinema. In un’intervista a IndieWire, Cage ha dichiarato: “So che il telefono squillerà a vuoto per interpretare serial killer dopo Longlegs. E non è proprio quello che mi piace fare. Non mi piace la violenza. Non voglio interpretare persone che fanno del male alla gente”.

Nicolas Cage, oggi

6. Ha pagato tutti i suoi debiti.  Nel corso della sua vita, Cage rischiato più volte di finire in bancarotta e i motivi sono piuttosto chiari: non è  in grado di tenere il portafoglio chiuso. Si dice che abbia sperperato circa 150 milioni di dollari in acquisti particolari e dispendiosi (tra i tanti, una collezione di animali esotici, un teschio di dinosauro e una Lamborghini Miura). Per un periodo, dunque, ha dovuto accettare qualsiasi ruolo gli venisse proposto per ripagare i propri debiti. Nel 2022, Cage ha confermato di aver finalmente saldato i suoi debiti e di voler essere più selettivo nei suoi ruoli cinematografici.

Nicolas Cage ha origini italiane

7.  Nicolas Cage è un membro della famiglia Coppola. Nicolas Cage è nipote di Francis Ford Coppola ed è, quindi, cugino di Sofia Coppola, Roman Coppola e Jason Schwartzman. Tuttavia, per evitare che venisse subito accostato allo zio e per non avere favoritismi, decise di farsi chiamare con il nome d’arte con cui oggi tutti lo conosciamo, invece di usare il vero nome, ovvero Nicolas Kim Coppola. Questa parentela, ad ogni modo, gli fa avere delle origini italiane: Cage proviene infatti da una famiglia italiana che ha radici in Basilicata ed esattamente fra i comuni materani di Bernalda e Tricarico

The Surfer Nicolas Cage
Nicolas Cage in THE SURFER © Press Kit Cannes Film Festival

Cage Nicolas, le sue coniugi e i figli

8. Nicolas Cage è stato sposato più volte. La vita privata di Nicolas Cage è sempre stata piuttosto movimentata: l’attore, infatti, si è sposato cinque volte. Nel 1995 ha sposato Patricia Arquette, divorziando nel 2000, per poi sposare Lisa Marie Presley (figlia di Elvis e di Priscilla Presley) nel 2002 e divorziare nel 2004 (anche se si erano lasciati appena dopo un mese e mezzo dalle nozze). Il terzo matrimonio è avvenuto nel 2004, sposando Alice Kim, una cameriera asiatica, da cui si è separato nel 2016. Nel 2019 ha invece sposato la makeup artist Erika Koike, ma la loro unione è durata appena quattro giorni. Dal 2021, infine, è sposato con la ventiseienne Riko Shibata.

9. Ha avuto figli dalle sue molteplici relazioni. Prima del suo primo matrimonio, l’attore aveva avuto un figlio, Weston Cage, nato nel 1990 da una relazione con la modella Christina Fulton. Weston ha poi seguito le orme del padre, divenendo un attore e recitando in più occasioni accanto al padre, come in Lord of War, Tokarev e 211 – Rapina in corso. Nel 2005, invece, Cage e la terza moglie Alice Kim danno alla luce Kal-el Cage, chiamato così per via della passione di Nicolas per Superman. Nel 2022, infine, diventa padre per la terza volta di August Francesca Coppola Cage grazie all’attuale moglie.

L’età e l’altezza di Nicolas Cage

10. Nicolas Cage è nato il 7 gennaio del 1964 a Long Beach, in California. La sua altezza è di 183 centimetri.

Fonti: IMDb, biography

Nicolas Cage: “Non mi sono mai divertito così tanto sul set di un film come quando ho lavorato con David Lynch”

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Nicolas Cage, protagonista del film Cuore Selvaggio, vincitore della Palma d’oro del 1990 di David Lynch, ha raccontato a Deadline che il defunto regista scomparso oggi, “era un genio unico del cinema, uno dei più grandi artisti di questo e di ogni altro tempo”.

“Era coraggioso, brillante e un anticonformista con un gioioso senso dell’umorismo”, continua Cage, “Non mi sono mai divertito così tanto sul set di un film come quando ho lavorato con David Lynch. Sarà sempre oro massiccio”.

Nel film, girato a New Orleans e in Louisiana, Cage interpreta un personaggio simile a Elvis, Sailor, un ex detenuto, appena uscito di prigione che si riunisce con l’amore della sua vita, Lula, interpretata da Laura Dern, evasa in Blue Velvet di Lynch. Il problema nelle loro vite rimane la famigerata madre di Lula (interpretata dalla vera madre di Dern, Diane Ladd) che invia sicari e detective sulla striscia stradale di Sailor e Lula per riportarli indietro. Il film ha visto la partecipazione anche di Willem Dafoe, Crispin Glover, Harry Dean Stanton, l’attrice di Blue Velvet ed ex partner di Lynch Isabella Rossellini e le attrici di Twin Peaks Sherilyn Fenn e Gracie Zabriskie.

Cuore Selvaggio ha anche lanciato il cantante rockabilly Chris Isaak fuori dai canoni con il singolo di successo “Wicked Game”, di cui Lynch ha anche diretto il video musicale. “Wicked Game” raggiunse il n. 6 nella Billboard Hot 100 nel marzo 1991.

Il film uscì in un momento di grande zeitgeist per Lynch, dopo la vittoria della Palma d’oro e durante l’estate immediatamente successiva alla messa in onda primaverile della prima stagione di Twin Peaks su ABC. Wild at Heart incassò 14,5 milioni di dollari al botteghino nazionale.

Nicolas Cage: “Giffoni meglio di un Oscar. Io evasore? Sarei in galera”

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E’ arrivato oggi al Giffoni Film Festival la star assoluta dell’evento, Nicolas Cage. Look trasandato e una buona dose di sicurezza, il nipote di Coppola si è lanciato

Nicolas Cage: “Essere famosi fa schifo adesso”

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Nicolas Cage, ospite allo SXSW di Austin ieri, ha fatto delle dichiarazioni molto precise su quello che per lui significa, adesso, essere famosi. L’attore era presenta all’evento per promuovere il bel film di David Gordon Green, Joe (leggi la recensione), in cui Cage offre una buona performance.

Venezia 70 Nicolas CageDurante l’incontro con il pubblico, Nicolas Cage ha raccontato di quando sognava di essere un attore, guardando i film con James Dean. Poi ha continuato spiegando in che modo la critica cinematografica si è deteriorata e perchè al giorno d’oggi “fa schifo essere famosi”.

“Ho cominciato a recitare perchè volevo essere James Dean. L’ho visto in Gioventù Bruciata e in La Valle dell’Eden. Niente mi ha mai preso come Dean in quel film. Mi ha sconvolto, e pensavo ‘questo è quello che voglio fare’. Questo era prima che tutti avessero una cosa chiamata smartphone e prima dell’avvento delle ‘celebutard’ (una parola, usata per la prima volta in merito a Paris Hilton, e che è un miscuglio di celebrity,‎ debutante e retard. Indica le persone famose solo per amore di essere famose, ndr). Non mi sto lamentando, ma fa davvero schifo essere famosi adesso.”

“Ora anche l’arte della critica cinematografica … sul LA Times, il critico che ha recensito Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans (diretto da Werner Herzog nel 2009 con Cage e Eva Mendes, ndr), ha scritto nella recensione di quante case ho venduto o ho comprato. Che diavolo ha a che fare la vita privata di Lindsay Lohan con la recensione di The Canyons? Dovrebbe essere solo tutto riguardo al lavoro in sè. Che differenza vuoi che faccia se Bill Clinton ha una relazione, se non ha influenzato il modo in cui ha fatto il Presidente? … Non voglio che alcuni aspetti della vita privata di qualcuno ne oscurino il lavoro in quanto tale!”

Che dire, Nicolas Cage ha detto chiaramente quello che molti, tra attori, registi, produttori e anche giornalisti pensano. E non si può che sottoscrivere ciò che l’attore ha dichiarato!
Fonte: Variety

Nicolas Cage vuole partecipare a un film di Star Trek

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Nicolas Cage vuole partecipare a un film di Star Trek

Con la sua vasta filmografia, è difficile pensare a un tipo di film a cui Nicolas Cage non abbia preso parte. Tuttavia, c’è ancora un franchise nella sua lista dei desideri. La star vuole essere in un film di Star Trek.

ScreenRant riferisce che Cage ha espresso il suo desiderio di unirsi alla Flotta Stellare in un’intervista sul tappeto rosso dei 51esimi Saturn Awards, che si sono tenuti lo scorso fine settimana, e che hanno visto Cage vincitore del premio come miglior attore non protagonista in un film per il ruolo di Dracula in Renfield dello scorso anno.

Ecco cosa ha dichiarato l’attore: “Ci sono state un paio di telefonate. Non lo so, dovrei vedere una sceneggiatura. Dovrebbe essere qualcosa a cui potrei davvero aggiungere il mio sapore, avere un po’ di pop e un po’ di scintilla. Non lo farei “Voglio fare qualsiasi cosa, perché amo tanto il franchise. Voglio essere sull’Enterprise. Idealmente, dovrei essere sull’Enterprise in qualche modo. Non voglio fluttuare nello spazio fuori! Voglio essere sul ponte, ma mi devono portare una storia.”

L’affinità di Cage con il franchise di lunga data non sorprende. In un’intervista dell’anno scorso, l’attore ha detto che preferirebbe essere in Star Trek piuttosto che in Star Wars. Allora Cage disse: “Sono un Trekkie, amico, sono sull’Enterprise. È lì che mi muovo. Sono cresciuto guardando William Shatner, pensavo che Chris Pine fosse fantastico nei film. Penso che i film siano eccezionali.”

Oltre a Renfield, quest’anno abbiamo visto Nicolas Cage anche in Dream Scenario, film che gli è valso una candidatura ai Golden Globe come migliore attore in una commedia.

Nicolas Cage vuole il seguito del ‘Prescelto’

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Ospite del popolare magazine cinematografico Empire, l’attore di Long Beach ha parlato dei suoi impegni a breve e medio- lungo termine, a cominciare dall’imminente Spirit of Vengeance, che sancirà il ritorno sugli schermi di Ghost Rider, il demone motorizzato creato dalla Marvel Comics. Nel corso dell’intervista, Nicolas Cage ha affermato di essere favorevole a un eventuale sequel di The Wicker Man (uscito in Italia col titolo de Il Prescelto); in particolare, Cage ha affermato che vorrebbe essere diretto da Hideo Nakata, regista di The Ring. Cage ha inoltre rivelato di aver rifiutato  ruoli in due dei maggiori blockbuster dell’ultimo decennio, Il Signore degli Anelli e Matrix, a causa dei set che l’avrebbero costretto a passare periodi troppo lunghi lontano dalla propria famiglia.

Fonte: Empire

Nicolas Cage torna all’action

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nicolas cage

Nicolas Cage ci riprova dopo il deludente Apprendista Stregone e torna al cinema con un altro action-movie, Medallion, che sarà diretto da Simon West.

Nicolas Cage sulla Marvel: “Non ho bisogno di essere nel MCU, sono Nic Cage”

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Nicolas Cage è un uomo dai molti talenti. Con un Academy Award, un SAG Award e un Golden Globe, l’attore ha affrontato molti generi diversi negli ultimi quattro decenni, il che lo ha reso il perfetto attore da premiere al Variety Legend & Groundbreaker Award del Miami Film Festival. Mentre ritirava il premio domenica sera, Cage ha riflettuto sui numerosi progetti a cui ha lavorato, anche quelli che non sono mai stati realizzati. Sebbene si sia dilettato nel mondo dei supereroi, in realtà non ha mai fatto parte dell’universo cinematografico. In merito a quello Marvel ha così commentato. 

Devo essere gentile con i film Marvel, perché mi sono chiamato come un personaggio di Stan Lee di nome Luke Cage. Cosa devo fare, mettere da parte i film Marvel? Stan Lee è il mio padre surrealista . Mi ha dato il nome”, ha detto l’attore quando gli è stato chiesto dello stato dei film sui supereroi oggi. “Capisco qual è la frustrazione. Ho capito. Ma penso che ci sia molto spazio per tutti. Sto vedendo film come “Tár“. Vedo tutti i tipi di film artistici e indipendenti. Penso che ci sia molto spazio per tutti“. Quindi, alla domanda ese vorrebbe essere nell’MCU? La sua risposta è semplice: “Non ho bisogno di essere nell’MCU, sono Nic Cage“.

Per quanto riguarda i molti generi in cui Cage ha recitato, due si distinguono come i suoi preferiti. Il mio preferito è il dramma familiare dallo spirito indipendente“, ha condiviso. “Mi piacciono i film che si svolgono a casa e le lotte che abbiamo a casa e come stiamo cercando di avere successo e diventare persone migliori o di soccombere alle pressioni dell’esperienza umana. L’altro mio genere preferito, direi, è l’horror. Alcune delle persone artistiche più talentuose ora stanno girando film dell’orrore. Penso che tu possa fare così tanto. Il motivo per cui la fantascienza e l’horror sono così importanti per me è perché mi hanno dato un formato in cui potevo esprimere alcuni dei miei sogni più surreali e astratti con la performance cinematografica“.

Vi ricordiamo che presto Nicolas Cage interpreterà al cinema il conte Dracula, nell’annunciato Renfield diretto da Chris McKay (La guerra di domani, LEGO Batman – Il film) da una sceneggiatura di Ryan Ridley (la serie di Ghosted, la serie di Rick & Morty), basata su un’idea originale di Robert Kirkman, creatore di The Walking Dead e di Invincible.

In questa mostruosa avventura moderna del fedele servitore di Dracula, Nicholas Hoult (Mad Max: Fury Road, la saga di X-Men) interpreta Renfield, il tormentato aiutante del boss più narcisista della storia, Dracula (il premio Oscar Nicolas Cage). Renfield è costretto a procurare le vittime del suo padrone ed a eseguire ogni suo ordine, per quanto spregevole. Ma ora, dopo secoli di servitù, Renfield è pronto a scoprire se c’è una vita al di fuori dell’ombra del Principe delle Tenebre. Se solo riuscisse a capire come porre fine alla sua codipendenza.

Nicolas Cage sul suo ritorno in un cinecomic: “Non è nei miei pensieri”

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Negli ultimi sei mesi, Nicolas Cage ha espresso confusione e frustrazione per il suo cameo come Superman in The Flash. Questa settimana, in un’intervista rilasciata a Deadline in occasione del SXSW, l’attore ha invece espresso indifferenza al pensiero di tornare a recitare per un cinecomic, dopo essere stato Ghost Rider per ben due film. “Tornerei al genere dei fumetti?“. si è chiesto Cage, prima di continuare con un tiepido: “direi, mai direi mai“. Non si tratta però di un’approvazione entusiasta di quest’idea, con Cage che si è detto intenzionato a voltare pagina rispetto a quel mondo.

Si è parlato molto di questo. La mia collezione di fumetti diventa virale rapidamente, in modo esponenziale, e mi sembra che in qualche modo abbia eclissato ciò che leggo davvero“, ha dichiarato l’attore, “come “Il cappotto” di Nikolai Golgol o Herman Hesse. È come se fossi ancora bloccato a 12 anni, con il NyQuil e i biscotti al limone e l’Incredibile Hulk n. 72“. “Dai, sono cresciuto. Non sono più così. Il che non vuol dire che non lo apprezzi. Lo apprezzo. E probabilmente sarò ancora disponibile a interpretare qualcosa, ma per il momento non ci penso proprio“.

Nicolas Cage, da Pig ad Arcadian: gli ultimi film dell’attore

Le scelte cinematografiche di Cage negli ultimi anni – PigRenfield, Dream Scenario e Arcadian, che Cage era ad Austin per promuovere – hanno rispecchiato questa mentalità. A gennaio l’attore ha dichiarato a Deadline che intende essere più selettivo sui suoi progetti in futuro. “Sarò più severo e rigoroso con i film che faccio. Forse ne farò uno all’anno o uno ogni due anni, non lo so“, ha detto. Ma in ogni caso non esclude un ritorno ai film di fumetti e supereroi. Infatti, uno dei film che sarebbe entusiasta di realizzare è il sequel di una delle sue uscite più amate in questo genere.

Sto dicendo che se arrivasse qualcosa che ritengo abbia una certa popolarità, una certa scintilla, che forse potrebbe essere divertente per la gente rivisitare, come un Face/Off 2 o Ghost Rider, questo è un altro discorso. Ma questo non significa andare a cercare un materiale nuovo di zecca e provare qualcosa di diverso“. Non è dunque escluso che l’attore possa un giorno tornare ad indossare i panni di un qualche personaggio dei fumetti, ma al momento la cosa non sembra essere nei suoi piani.

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Nicolas Cage sul set per David Gordon Green

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Nicolas Cage sarà il protagonista del prossimo film di David Gordon Green, intitolato semplicemente Joe. La storia è tratta dall’omonimo romanzo pubblicato nel 1991 da Larry Brown, incentrata su un quasi cinquantenne, che continua a vivere un’esistenza ai limiti tra donne e pistole, la cui vita sarà da un quindicenne, alla disperata ricerca di una via di fuga da una famiglia di sbandati e da una vita da vagabondo. L’incontro potrà significare per entrambi la redenzione o la rovina. La sceneggiatura è stata firmata da Gary Hawkins, la cui unica opera degna di nota è stata il documentario The Rough South of Larry Brown, dedicato allo scrittore nel 2002.

Fonte: ComingSoon.Net

Nicolas Cage spiega perché non apparirà in Star Wars

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Nicolas Cage spiega perché non apparirà in Star Wars

Di recente Pedro Pascal ha rivelato che stava cercando spingere Nicolas Cage ad accettare un ruolo nel mondo di Star Wars, ma il leggendario attore ha rivelato il reale motivo del perché non ha mai accettato un ruolo in carriera e non ha intenzione di unirsi adesso allo storico franchise. Parlando con Yahoo Entertainment in una recente intervista, Nicolas Cage ha riconosciuto che Pascal – che ha recitato insieme a Cage in The Unbearable Weight of Massive Talent (in Italia Il talento di Mr. C) – aveva cercato di convincerlo a entrare in una serie di Star Wars, ma l’attore non era affatto interessato.

No è la risposta“, ha detto Cage. “E non sono davvero giù. Sono un Trekkie, amico. Sono su Star Trek … sono sull’Enterprise. È lì che mi muovo. Nicolas Cage ha continuato spiegando la nuova rivelazione, dicendo che è cresciuto guardando William Shatner recitare nella serie e lodando la versione più recente della serie nei film di JJ Abrams, inclusa la svolta di Chris Pine nei panni di James T. Kirk. “Sono cresciuto guardando [William] Shatner“, ha detto Cage. “Pensavo che Pine fosse fantastico nei film. Penso che i film siano eccezionali. Mi piacciono i [messaggi] politici e sociologici. Per me, cos’è veramente la fantascienza e perché è un genere così importante è che puoi davvero dire quello che vuoi, come ti senti. Lo metti su un pianeta diverso, lo metti in un tempo diverso o in futuro, e senza che le persone ti saltino addosso, puoi davvero esprimere i tuoi pensieri come Orwell o chiunque altro nel formato fantascientifico. E Star Trek l’ha davvero abbracciato.”

Alla fine, Nicolas Cage ha detto che non era della ” famiglia di Star Wars“, ma invece in quella di Star Trek, e anche se potrebbe non apparire presto in una galassia molto, molto lontana, forse potrebbe assicurarsi un posto in un progetto di Star Trek in futuro. Di seguito il video dell’intervista:

Nicolas Cage si ritirerà dal cinema dopo “altri tre o quattro film e una serie”: “Ho detto quello che avevo da dire con il cinema…”

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Nicolas Cage ha dichiarato in una recente intervista con Uproxx che sta seriamente pensando di ritirarsi dalla recitazione cinematografica. Il vincitore dell’Oscar è apparso in oltre 100 film nel corso della sua carriera e pensa di aver “praticamente detto quello che avevo da dire con il cinema“. Ha notato che ha già firmato offerte per realizzare altri film (“Ho altri contratti che devo onorare“), ma queste potrebbero essere la fine di Nicolas Cage sul grande schermo. Non ha intenzione di abbandonare del tutto la recitazione, ma sembra probabile un passaggio al teatro e/o alla televisione.

Sento di averlo fatto, a questo punto – dopo 45 anni di attivitàche in oltre 100 film – sento di aver praticamente detto quello che avevo da dire con il cinema. E mi piacerebbe andarmene con una nota alta e dire: ‘Adios’“, ha detto Nicolas Cage. “Penso che dovrò fare forse altri tre o quattro film prima di poterci arrivare, e poi spero di cambiare formato e trovare qualche altro modo di esprimere la mia recitazione.”

Mi sarebbe piaciuto lasciare il cinema con una nota alta, come ‘Dream Scenario. Ma ho altri contratti che devo rispettare, quindi vedremo cosa succede“, ha continuato. “Voglio dire, sarò molto severo e molto severo riguardo al processo di selezione che andrà avanti. Ma per poter fare un altro film, voglio esplorare altri formati”.

Nicolas Cage ha detto di essere “molto interessato allo streaming immersivo con la televisione a episodi”, aggiungendo: “Ho visto cose che si possono fare ora con i personaggi e il tempo che viene concesso loro per esprimersi. Ho visto Bryan Cranston fissare una valigia per un’ora in un episodio di “Breaking Bad”. Non abbiamo tempo per farlo in un lungometraggio, quindi forse la televisione è il prossimo passo migliore per me. Vedremo.”

Quando Uproxx ha chiesto all’attore se “Dream Scenario”, la commedia dark A24 ora nei cinema, sarebbe stato “l’ultimo film” di Nicolas Cage se fosse dipeso da lui, l’attore ha risposto: “Direi ‘Adios’. Ho fatto quello che dovevo fare con il cinema e ora voglio andare avanti. Ma non ci sono ancora, ma spero di esserci. Vedremo.”

Nella decisione di Nicolas Cage di ritirarsi dalla recitazione cinematografica ci sono anche motivi familiari. “Avrò 60 anni il mese prossimo e mio padre è morto a 75. Quindi è come se, se sono fortunato, ho più anni di lui, ma non lo so“, ha detto Cage. “E allora cosa farò nei miei prossimi 15 anni? Bene, cosa è importante? L’importante è che io e i miei figli abbiamo una bambina. E se riesco a trovare uno spettacolo a episodi da fare che rimanga in un posto da cui non devo continuare ad andarmene, possiamo stare tutti insieme. Questo, a livello personale, sarebbe fantastico. Ma anch’io sono uno studente e non so se ho altro da imparare nel cinema. Potrei avere qualcosa da imparare in televisione.

Nicolas Cage è apparso in diversi film nel 2023, da “Dream Scenario” a “Renfield” e “The Retirement Plan”. Le sue prossime uscite includono il film horror di Oz Perkins “Longlegs” con Maika Monroe.

Nicolas Cage sarebbe in “trattative finali” per tornare nei panni di Ghost Rider

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Il futuro di Nicolas Cage sembra essere ricco di supereroi. Mentre è impegnato nelle riprese della serie di Prime Video Spider-Noir, arrivano voci secondo cui l’attore potrebbe riprendere il ruolo di Ghost Rider (interpretato in Ghost RiderGhost Rider: Spirito di Vendetta) per la Marvel. I Marvel Studios, come noto, hanno detenuto i diritti di questo personaggio per anni, consentendo alla Marvel Television di utilizzare la versione di Robbie Reyes in Agents of S.H.I.E.L.D. per un breve periodo. Di recente, tuttavia, si è diffusa la voce che Johnny Blaze sarebbe in procinto di fare il suo debutto nel MCU.

Inizialmente si era detto che ciò sarebbe potuto accadere in una “presentazione speciale dei Marvel Studios”, ma con la Disney che ha spostato la sua attenzione da Disney+ al grande schermo nel tentativo di aumentare i profitti delle sale, questi piani potrebbero essere caduti nel dimenticatoio. Lo Spirito della Vendetta sembra però destinato a comparire da qualche parte, ma prima di ottenere una nuova versione, potremmo rivederlo con il volto familiare di Nicolas Cage. Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, l’attore sarebbe infatti in “una fase di trattative finale” per riprendere il ruolo.

Non è stato reso noto il progetto per il quale è stato scelto, anche se Avengers: Doomsday e/o Avengers: Secret Wars sono i più probabili. Quest’indiscrezione arriva dopo che la star di Deadpool & Wolverine, Ryan Reynolds, ha recentemente dichiarato: “[Daredevil e Ghost Rider] erano nelle prime bozze. Avevamo delle versioni di quella [sequenza], ma poi, per come si è sviluppata, si è cercato di… abbiamo cercato di fare il film in modo responsabile”.

Se hai troppo tempo o troppi soldi, di solito questo tipo di creatività viene ucciso. Quindi, sì, le cose si restringono”, ha continuato l’attore. “Ma abbiamo parlato con Nic Cage. Abbiamo provato a prenderlo, ma non c’è stato verso. Mi sarebbe piaciuto molto”. Se l’indiscrezione su queste nuove trattative fosse vera, ci sarebbe dunque ancora modo di vedere Nicolas Cage riprendere il ruolo del motociclista col teschio infuocato, un personaggio iconico che l’attore ha contribuito a rendere ancor più popolare.

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