È morto George A.
Romero, celebre regista horror e padre dello zombie movie.
A darne notizia la famiglia del regista, al Los Angeles Times.
Aveva 77 anni e aveva un tumore al polmone, male che lo ha
costretto a una battaglia breve e purtroppo aggressiva Il film che
gli ha regalato la fama e che a tutt’oggi è il suo lavoro più
famoso è La notte dei morti viventi.
Tra gli altri film noti
ricordiamo There’s Always
Vanilla (1971), La città verrà distrutta
all’alba (1973), La stagione della
strega (1973)
e Wampyr (1977).
Nel 1978, Romero tornò al
genere zombi, di cui è considerato unanimemente capostipite,
con Zombi(1978). Girato con un
budget di solo 1,5 milioni di dollari, il film ne incassò oltre 40,
ed è stato inserito nella lista
dei film cult più importanti dalla
rivista Entertainment Weekly nel 2003. Dopo
il successo commerciale (scritto da Stephen
King) Creepshow (1982) Romero
completò la sua “Trilogia dei morti viventi” nel 1985 con
il meno acclamato e più cupo Il giorno degli
zombi.
Garry Marshall,
creatore degli show anni ’70 dvenuti cult come Happy Days e La
strana coppia, si è spento all’età di 81 anni.
Apprendiamo la notizia da Variety. Oltre agli show tv, trai quali
ricordiamo anche Mork e Mindy e Laverne & Shirley,
Garry Marshall è noto soprattutto per il suo
lavoro al cinema, cui ha dato un contributo importante nell’ambito
della commedia romantica, basti pensare a Pretty
Woman e più di recente Pretty
Princess.
La causa del decesso è da attribuire
a delle complicazioni respiratorie seguite a un infarto. Marshall
aveva 81 anni.
Nato
sul piccolo schermo, come abbiamo anticipato, lavorò come autore e
sceneggiatore tv negli anni ’70, senza mai rientrare in un genere
predefinito se non per la costante freschezza delle idee e
dell’approccio alle storie. Suo fu il merito di scegliere Robin Williams per Mork e
Mindy, dando inizio alla sua psichedelica carriera
che ha portato tanto bene al mondo del cinema e dell’arte, anche se
si è conclusa troppo presto. Suo è anche il merito di aver portato
alla ribalta Julia Roberts e Anne Hathaway, nei rispettivi film
d’esordio, Pretty Woman e
Pretty Princess.
La sua ultima produzione non è stata
però degna del suo passato da innovatore, contando le commedie
romantiche corali, in cui si è sempre avvalso di Julia
Roberts, Appuntamento con
l’Amore, Capodanno a New
York e, nelle sale qualche settimana fa,
Mother’s Day.
Gabriel Axel,
regista del capolavoro del cinema danese e mondiale Il
Pranzo di Babette, che valse al Paese un Oscar per il
miglior film straniero, è morto all’età di 95 anni.
Karin Moerch,
figlia del defunto regista, ha rilasciato una dichiarazione
ufficiale in cui dice che il padre è morto domenica scorsa, senza
però specificare dove è avvenuto il decesso e quali siano state le
cause della morte. Axel ha diviso la sua vita tra la Francia e la
Danimarca, dove ha diretto diversi film e serie tv. Qualche volta
ha anche partecipato come attore ad alcuni progetti
cinematografici.
Il regista deve la sua fama internazionale al
film Il Pranzo di Babette, del 1987,
basato sull’omonimo romanzo della scrittrice danese Karen
Blixen. Il film, con protagonista l’attrice francese
Stephane Audran, vinse il premio Oscar per il
miglior film straniero.
Axel aveva perso la moglie nel
1996, ha lasciato quattro figli e un nipote.
Si è spento all’età di 91 anni il
grande Ennio Morricone, compositore, musicista e
direttore d’orchestra, autentico orgoglio italiano. Morricone è
morto nella notte in una clinica di Roma, in seguito ad alcune
complicanze dovute ad una caduta.
Come ha fatto sapere l’amico e
legale Giorgio Assumma, “Morricone ha conservato sino
all’ultimo piena lucidità e grande dignità. I funerali si terranno
in forma privata nel rispetto del sentimento di umiltà che ha
sempre ispirato gli atti della sua esistenza.”
La carriera di Ennio
Morricone, universalmente riconosciuto come uno dei
compositori più versatili, prolifici e influenti di tutti i tempi,
vanta più di 500 composizioni tra film, serie tv e opere di musica
contemporanea. La fama a livello mondiale è arrivata grazie alle
musiche prodotte per il genere del western all’italiana e
alle sue frequenti collaborazioni con registi quali Sergio
Leone, Duccio Tessari e Sergio
Corbucci.
A partire dagli anni ’70, Morricone
diventa uno dei nomi più richiesti a Hollywood, componendo le
musiche dei film di registi come John Carpenter, Brian De
Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e
Quentin Tarantino. Indimenticabili le musiche
composte per pellicole che hanno scritto la storia del cinema e
segnato l’immaginario collettivo, come I giorni del cielo,
Mission e The Untochables – Gli
intoccabili.
Dopo essere stato nominato 5 volte
tra il 1979 e 2001, nel 2007 gli viene conferito il premio Oscar
onario alla carriera “per i suoi contribuiti magnifici all’arte
della musica da film”. Nel 2016 vince il secondo Oscar grazie
alle musiche composte per The
Hateful Eight di Quentin Tarantino.
Nel corso della sua straordinaria
carriera ha venduto più di 70 milioni di dischi. Tra i
riconoscimenti più importanti vinti da Morricone si ricordano tre
Grammy Awards, quattro Golden Globes, ben 10 David di Donatello e
anche un Leone d’Oro alla carriera.
Douglas Slocombe,
direttore della fotografia nominato all’Oscar, si è spento ieri,
alla veneranda età di 103 anni.
Londinese di nascita e francese
d’adozine, Douglas Slocombe tornò nel 1033 a
Londra. Durante la Seconda Guerra Mondiale girò filmati
bellici.
Ha lavorato tantissimo per tutte le
decadi del 900, dagli anni ’40, durante i quali citiamo
Sangue Blu, L’Incredibile Avventura di
Mr. Holland, Lo Scandalo del Vestito
Bianco, agli anni ’60 (Il
Servo, LaCaduta
delleAquile,Per favore non mordermi sul collo!,
Il Leone d’Inverno, The
Italian Job).
Negli anni Settanta è l’ora di
grandi film quali Jesus Christ Superstar
e Il Grande Gatsby, e nel 1973 arriva la
prima nomination all’Oscar per In Viaggio con la
Zia. L’Academy ha riconosciuto altre due volte il suo
lavoro con una nomination nel 1978 con
Giulia e nel 1982 con I
Predatori dell’Arca Perduta.
Dopo aver curato la fotografia di
Indiana Jones e il Tempio Maledetto,
Douglas Slocombe concluse la sua carriera con la
trilogia del dottor Jones, nel 1989, con Indiana Jones
e L’ultima Crociata.
E’ scomparso Dick
Ayers, fumettista statunitense, trai primi collaboratori
della Marvel Comics lavorando come inchiostratore di
Jack Kirby durante la Silver Age dei fumetti di supereroi. Abbiamo
appreso la notizia dalla fan page Daily Bugle – notizie del
mondo Marvel.
“E’ MORTO
DICK AYERS!
Forse questo
nome non dirà molto a qualcuno di voi, sopratutto a chi si è
avvicinato al mondo dei comics in tempi recenti, magari grazie a
serie televisive e a lungometraggi cinematografici, ma oggi se ne è
andata una leggenda! Purtroppo pochi giorni dopo aver compiuto 90
anni ci ha lasciato Dick Ayers, un nome storico della Casa delle
Idee, che ha contribuito a rendere grande la Marvel tra gli anni 50 e 70. Ayers infatti
ha disegnato per ben dieci anni la serie ‘Nick Fury and his Howling
Commandos’, dove si raccontavano le avventure del futuro capo dello
S.H.I.E.L.D. ai tempi della Seconda Guerra
Mondiale.Ma Ayers lavorava alla Marvel già da anni, e
infatti una delle sue prime collaborazioni risale addirittura al
mitico ‘Journey Into Mystery’ 1 del 1952. Tra le sue creazioni più
famose vanno ricordati Carter Slade, l’originale Ghost Rider
(conosciuto anche come Phantom Rider), e Groot dei Guardiani
della Galassia. Purtroppo negli ultimi anni l’artisti
soffriva di complicazioni dovute al
Parkinson.
Ci ha lasciati all’età di 84 anni
l’attore Dean Jones, protagonista di alcune delle
storie Disney live action più belle di sempre, tra
cui Un Maggiolino Tutto Matto,
F.B.I. – Operazione Gatto, Quello Strano
Cane… di papà e Beethoven.
Jones soffriva da anni di Parkinson.
Dalla sua prima esperienza sul
grande schermo, con Lassù qualcuno mi
ama, Dean Jones ha lavorato a
46 pellicole.
Con grande affetto ricordiamola sua
partecipazione alla serie con protagonista il celebre maggiolino
Herbie.
Arriva una brutta
notizia: è morto all’età di 50 anni l’attore Dave
Legeno, conosciuto per aver interpretato il lupo
mannaro Fenrir Greyback nel franchise di
Harry Potter. L’attore è morto durante
un’escursione nella Death
Valley, California.
A quanto pare, il corpo di Dave è
stato trovato da una coppia di escursionisti, domenica, in una zona
così remota che per riuscire a recuperarlo c’è stato bisogno
dell’intervento dell’elicottero CHP. Il dipartimento dello sceriffo
della Contea della Contea di Inyo ha riferito che Dave “ è
morto di problemi legati al calore … quando è stato ritrovato il
corpo, l’attore era già morto da 3-4 giorni”.
Tra gli altri film lo ricordiamo in
Biancaneve e il Cacciatore eBatman
Begins.
Si è spento nella notte di Natale
nella sua casa di New York Charles Durning, uno
dei più apprezzati caratteristi del cinema hollywoodiano.
Durning, 89 anni, esordì sugli
schermi nel 1962 e ha continuano a lavorare fino al 2011,
partecipando alla serie tv Rescue Me; mezzo secolo di
carriera, in cui l’attore ha percorso in lungo e in largo
praticamente tutti i generi cinematografici, dalla fantascienza
(Countdown dimensione Zero) alla commedia
(Tootsie), passando per pietre miliari
come La stangata o Quel
pomeriggio di un giorno da cani, fino a guadagnarsi
l’apprezzamento dei fratelli Coen, che l’hanno voluto in
Mr Hula Hoop e Fratello, dove
sei?
In tempi più recenti, Durning aveva
lavorato per numerose serie tv (tra l’altro offrendo la propria
voce a quella del padre di Peter Griffin, nella quasi omonima serie
animata). Numerosi i riconoscimenti ottenuti (tra cui l’onore
di una stella a suo nome sulla Hollywood Walk of Fame), culminati
con due nomination all’Oscar, come attore non protagonista.
Chadwick Boseman, protagonista di
Black Panther, è morto lo scorso venerdì, dopo una
diagnosi di cancro al colon nel 2016. Aveva 43 anni. Prima del
successo planetario nel film Marvel, Boseman aveva interpretato
Jackie Robinson in 42 e James Brown in Gep
on Up.
“È con incommensurabile dolore
che confermiamo la morte di Chadwick Boseman – si legge sul
suo Twitter ufficiale – Interpretare Re T’Challa in Black
Panther è stato l’onore della sua vita.”
“La morte di Chadwick è
assolutamente devastante” dichiara Kevin Feige, Presidente dei Marvel
Studios e capo creativo della Marvel. “Era il nostro T’Challa,
il nostro Black Panther, e nostro caro amico. Ogni volta che
entrava sul set, emanava carisma e gioia, e ogni volta che appariva
sullo schermo, creava qualcosa di incredibile. Ha impersonato un
sacco di grandi personaggi, nella sua vita, e nessuno era così
bravo a portare in vita grandi uomini. Era intelligente e gentile e
potente e forte così come ognuno di quelli che ha interpretato. Ora
prende il suo posto tra le icone per gli anni a venire. La famiglia
dei Marvel Studios è profondamente triste per la sua morte, e siamo
in lutto, questa notte, con la sua famiglia.”
Il presidente della Walt Disney Co.
Bob Iger ha dichiarato: “Siamo tutti affranti
dalla tragica perdita di Chadwick Boseman, un talento straordinario
e una delle anime più gentili e generose che abbia mai incontrato.
Ha portato enorme forza, dignità e profondità al suo ruolo
rivoluzionario di Black Panther; infrangere miti e stereotipi,
diventare un eroe tanto atteso da milioni di persone in tutto il
mondo e ispirare tutti noi a sognare in grande e pretendere più
dello status quo. Piangiamo tutto ciò che era, così come tutto ciò
che era destinato a diventare. Per i suoi amici e milioni di fan,
la sua assenza dallo schermo è solo eclissata dalla sua assenza
dalle nostre vite. Tutti noi della Disney inviamo le nostre
preghiere e le più sentite condoglianze alla sua famiglia
“.
Addio a Carlo
Mazzacurati. L’attore, regista e sceneggiatore padovano,
nonchè presidente della Fondazione Cineteca di Bologna, ci ha
lasciati dopo una lunga malattia. Era ricorverato da qualche tempo
all’Ospedale di Monselice, aveva 57 anni. La sua opera più celebre
è Il Toro, film che nel 1994 gli fece
vincere il Leone d’Argento al Festival di Venezia.
Esordì nel 1979, grazie a dei fondi
che ereditò, con un film in 16mm,
Vagabondi, premiato poi quattro anni dopo
dalla Gaumont, che però non distribuì mai il film. Dopo il suo
trasferimento a Roma, arrivano le opere più famose, come
Marrakech Express insieme a
Gabriele Salvatores, Fracchia contro
Dracula di Neri Parenti e
Domani accadrà di Daniele
Luchetti.
E’ stato presentato da Paolo
Virzì all’ultimo Festival di Torino La sedia
della felicità, suo ultimo film che dovrebbe arrivare
il sala il 24 aprila 2014.
Si è spento a 85 anni
Burt Kwouk, attore che ha interpretato Cato nei
film sulla Pantera Rosa. Nato a
Warrington nel 1930, è cresciuto a Shangai fino ai 17 anni per poi
tornare in Inghilterra con i genitori. Si è poi trasferito negli
USA, dove ha studiato al college Bowdoin nel Maine. Secondo quanto
ha sempre dichiarato, una fidanzata lo convinse a tentare la
carriera della recitazione, tentativo che inaugurò la sua brillante
carriera.
Kwouk cominciò in tv per poi
spostarsi sul grande schermo, dove è apparso in tre film del
franchise di James
Bond e ha partecipato anche a film quali
The Inn Of The Sixth Happiness, Rollerball, Kiss Of The
Dragon e Empire Of The Sun,
tra gli altri.
Fu il ruolo di Cato a garantirgli
però la fama internazionale, al fianco dell’Ispettore Clouseau di
Peter Sellers.
Lo piangono la
moglie Caroline Tebbs e il figlio
Christopher.
Morto Bob
Hoskins, aveva 71 anni. L’attore si è spento a causa di un
polmonite. Noto al grande pubblico per la sua interpretazione
in Chi Ha Incastrato Roger Rabbit di
Robert Zemeckis, l’attore ha ricevuto i maggiori
riconoscimenti in carriera grazie a Mona
Lisa, film in cui venne diretto da Neil
Jordan e che gli valse un Bafta e un Golden Globe per la
migliore interpretazione maschile.
In una dichiarazione ufficiale, la
moglie Linda e i figli Alex, Sarah, Rosa e Jack hanno detto:
“Siamo devastati dalla perdita del nostro amato Bob. Bob è
morto in pace all’ospedale la notte scorsa circondato dai suoi
familiari a seguito di complicazioni dovute ad una polmonite.
Chiediamo che venga rispettata la nostra privacy durante questo
periodo e vi ringraziamo per i vostri messaggi di amore e
supporto.”
Negli ultimi anni era stato
diagnosticato a Hoskins il morbo di Parkinson. Si era ritirato
dalla recitazione nel 2012, quando comparve per l’ultima volta sul
grande schermo in Biancaneve e il
Cacciatore, nei panni di uno sei sette nani.
Nella sua carriera Bob
Hoskins ha recitato in 114 produzioni, tra film per
cinema, per tv, serie televisive e cortometraggi. E’ stato Geppetto
in una produzione televisiva italiana intitolata
Pinocchio, è stato Spugna, fedele
nostromo di Capitan Uncino (Dustin Hoffman) in
Hook di Steven Spielberg, ha recitato in
Bazil e in Il Nemico alle
Porte, in Danny the Dog e
in Balto (voce), ha interpretato J. Edgar
Hoover e Mario (Super Mario Bros).
Il suo aspetto rassicurante e il
suo viso sereno ne hanno fatto un personaggio anche fuori dallo
schermo, amato da tutti coloro che lo hanno visto recitare anche
solo una volta.
È morto Bernard Hill, l’attore noto per aver
interpretato il re Théodon nella trilogia de IlSignore degli Anelli e il capitano Edward Smith in
Titanic. Aveva 79 anni. Hill è morto domenica mattina
presto, come conferma il suo agente Lou Colson alla BBC. Non è
stata fornita alcuna causa del decesso.
Hill divenne famoso nel ruolo di
Yosser “gizza job” Hughes nella miniserie di Alan
Bleasdale del 1982 “Boys From the
Blackstuff“. Nello stesso anno, ha interpretato il
sergente Putnam nel premiato Gandhi di
Richard Attenborough.
Nel 1997, Hill ha interpretato il
ruolo del Capitano Smith nel film di James CameronTitanic, che ha vinto 11 Oscar. Si è poi unito
alla trilogia de IlSignore degli Anelli di
Peter Jackson nei panni di Re Théodon, apparendo
in Le due torri del 2002 e Il ritorno del
re del 2003, anch’esso vincitore di 11 Oscar. Hill è
apparso in due dei tre film che hanno vinto più Oscar di tutti i
tempi (completa il terzetto Ben-Hur).
Bernard Hill è nato il 17 dicembre 1944 a
Blackley, Manchester. Durante la sua carriera di attore, durata
oltre cinquant’anni, ha lavorato ad altri film importanti come
“Mr. Toad’s Wild Ride” (1996), “Sogno di
una notte di mezza estate” (1999), “True
Crime” (1999), “Il Re Scorpione” (2002),
“Valkyrie” (2008) e “ParaNorman”
(2012).
Hill apparirà al fianco di
Martin Freeman nel dramma poliziesco “The
Responder”, che sarà messo in onda della sua seconda
stagione su BBC One questo fine settimana. Lascia la moglie
Marianna Hill e il figlio Gabriel.
Si è spento all’età di 77 anni, a
causa delle complicazioni dovute al Covid 19, il direttore della
fotografia Allen Daviau. Nel corso della sua lunga
carriera, Daviau ha legato il suo nome a quello di Steven Spielberg, con cui ha
lavorato per due dei suoi film più famosi in assoluto: E.T. L’extraterrestre
e Incontri ravvicinati dl terzo
tipo.
Allen Daviau si è
spento pochi giorni fa in una struttura ospedaliera di Los Angeles
in cui risiedeva da tempo, in trattamento per aver contratto il
coronavirus.
Nella sua carriera ha ricevuto
cinque nomination agli Oscar, tre delle quali con film di
Spielberg: Il colore viola, L’impero del
sole ed E.T. Le altre
nomination gli sono state assegnate per il lavoro al fianco di
Barry Levinson Avalon
e Bugsy.
Spielberg ha ricordato l’amico e
collaboratore: “Nel 1968 io e Allen abbiano iniziato la nostra
carriera fianco a fianco con il cortometraggio Amblin. Allen
era un artista meraviglioso, ma il suo calore e la sua umanità
erano potenti quanto il suo obiettivo. Aveva un talento originale
ed era un bellissimo essere umano”.
Del suo lavoro, rimarrà nella storia
la sequenza sbalorditiva ambientata nel deserto del Gobi di
Incontri ravvicinati del terzo tipo.
È morto, all’età di 92 anni, il
disegnatore e icona del fumetto Albert Uderzo, il
papà di Asterix e Obelix (insieme a René
Goscinny). Ad annunciare la scomparsa della mente dietro
le esilaranti avventure dei due divertenti galli in lotta contro
l’Impero Romano invasore è stata la famiglia all’agenzia AFP.
Nato da genitori italiani, aveva
disegnato ben ventiquattro albi, dal 1959 al 1977 ed aveva ripreso
a farlo, per altre otto volte, dopo la morte di Goscinny, dal 1980
fino a 2005.
I personaggi hanno influenzato anche
il mondo del cinema, con ben 4 lungometraggi in live action, oltre
agli innumerevoli adattamenti in animazione. Nelle versioni dal
vivo, Edouard Baer e Gérard
Depardieu hanno interpretato Asterix e Obelix.
Si è spento all’età di appen 69 anni
Alan Thicke, attore reso celebre dallo show tv
Genitori in blue jeans.
Stroncato da un’infarto, Thicke è stato anche
cantautore e conduttore televisivo.
Addio Alan
Thicke
Il capofamiglia
Seaver è stato una vera icona della tv negli anni
’80, non solo negli Stati Uniti ma anche in Italia, dove il suo
show ha avuto enorme successo.
Nato nel 1947, Alan
Thicke ha partecipato a film quali Quando meno
te lo aspetti e Alpha Dog,
e ha fatto anc he tanta altra televisione, tra soap e altre serie
tv, tra cui ricordiamo le partecipazioni a Settimo
Cielo e Beautiful.
Si è spento a Parigi all’età di 91
anni il regista francese Alain
Resnais, la notizia arriva dal suo fidato
produttore, Jean-Louis Livi. Il regista è
scomparso dopo aver presentato il suo ultimo film
Aimer, boire e chanter, nel
mese di Febbraio al Festival di Berlino 2014.
Fu uno degli ispiratori
teorici della Nouvelle Vague, di cui fu sempre
punto di riferimento, pur non aderendovi mai ufficialmente. Si
distingue anche per la sua attività di teorico del
cinema. Dopo più di dieci anni dedicati alla produzione di
film documentari, sull’onda della Nouvelle
Vague Resnais esordisce nel lungometraggio
di fiction con Hiroshima mon
amour (da
una sceneggiatura di Marguerite
Duras) che riscuote grande successo critico. Tra i suoi
film ricordiamo anche Sabine Azéma,
L’anno scorso a Marienbad (1961),
Mon oncle d’Amérique (1980) e
Smoking/No Smoking (1993).
E’ scomparso oggi l’attore
americano Al Israel, noto ai più per aver interpretato il
narcotrafficante colombiano Ettore “il rospo” nella famosa scena di
Scarface, nella quale segava con una motosega un compare del
narcotrafficante cubano.
E’ morto a 84 anni l’attore
inglese Anthony Bate, oltre 100 interpretazioni tra grande e
piccolo schermo. La sua fama è soprattutto legata al
personaggio
Il concetto di morte nei cinecomics è qualcosa di estremamente reversibile,
eppure, quando queste storie vengono raccontate sul grande schermo,
ci sono sempre momenti molti tristi che colpiscono lo spettatore.
Ecco di seguito le morti più tristi che abbiamo visto nei
cinecomics (attenzione ad eventuali SPOILER): [nggallery
id=646]
Nel caso
dell’agente Phil Coulson, interpretato da Clark
Gregg, sappiamo che la morte è stata solo ‘provvisoria’,
dal momento che il personaggio è diventato poi protagonista della
serie tv Agents of SHIELD, nel caso di zio Ben invece
sappiamo che la morte è stata definitiva. E questo per quanto
riguarda gli ‘umani’.
Per i supereroi che vuol dire
morire? In realtà molti di loro cambiano solo forma o aspetto, e in
alcuni casi, come per la dottoressa Jean Grey, risorgono più
potenti e ‘incazzati’ che mai. Se sei il professor X è semplice
trasferire iltuo spirito in un altro corpo e sopravvivere al
disfacimento del tuo stesso corpo spezzato, ma se invece il tuo
fidanzato è un supereroe e tu, per sbaglio, dovessi morire in un
momento di distrazione? Beh se si tratta di Superman, non c’è problema,
basta invertire la rotazione della Terra e tutto si risolve, ma se
stai con Spiderman allora fai attenzione, stai lontana dalle torri,
dai grattacieli e dai pazzoidi con la faccia verde!
Dopo essere rimasto in stand-by per
qualche tempo, sembra ricominciare a muoversi Imitation
Game, film dedicato alla vita del matematico
Alan Touring: la pellicola avrebbe finalmente
trovato un regista, Morten Tydlum
(Headhunters).
La sceneggiatura, scritta da Graham Moore,
segue le vicende di Turing, che nel corso della Seconda Guerra
Mondiale diede un contributo fondamentale nel decifrare il Codice
Enigma utilizzato dai nazisti per le loro comunicazioni. Nonostante
questo, negli anni ’50 lo scienziato venne perseguitato per la
propria omosessualità, subendo un processo e scegliendo la
castrazione chimica al posto della prigione; le conseguenze
dell’accaduto furono però talmente pesanti da condurlo al
suicidio.
La Warner ha acquistato i diritti
del film nel 2011, col possibile interessamento di Leonardo DiCaprio quale produttore
e protagonista, ma da quel momento nulla di concreto si è
realizzato.
Dopo il successo e l’aumentata
notorietà raggiunta con The Imitation
Game, storia del matematico Alan Touring,
Morten Tyldum potrebbe realizzare l’adattamento di
uno dei romanzi più famosi di Agatha Christie.
Fox ha infatti acquisito i diritti
di Dieci Piccoli Indiani e Morten
Tyldum sarebbe il prescelto per realizzare il film. Sono
già stati realizzati alcuni adattamenti per la tv, come la
miniserie che sta preparando la BBC, ma ora il romanzo potrebbe
tornare sul grande schermo. Non è la prima volta, infatti, che
l’opera viene adattata. Il primo a farlo fu il regista Renè
Clair, nel 1945.
Il racconto di Agatha Christie,
pubblicato nel 1939, parla delle vicende che coinvolgono dieci
stranieri, invitati su un’isola da un uomo misterioso. I 10
verranno uccisi uno alla volta.
Mentre sono ancora in corso le
riprese di Mortdecai, pellicola
diretta da David Koepp e che vede come
protagonista Johnny Depp,
la Lionsgate, produttrice del film,
ha annunciato che la pellicola debutterà nelle sale
cinematografiche il 6 febbraio 2015.
La
pellicolaè l’adattamento cinematografico del
romanzo The Great Mortdecai Moustache
Mistero di Kyril
Bonfiglioli, quarto capitolo di una serie che include
anche Don’t Poin That Thing at Me (1972),
“Something Nasty in the Woodshed” (1976) e After You
with the Pistol (1979), pubblicato postumo nel
1996.
Mortdecai racconterà la storia di
Charles Mortdecai (Johnny Depp), un mercante
d’arte e criminale part time, costretto a recuperare un dipinto
contenente il codice di un conto in banca in cui era stato
depositato l’oro dei nazisti. A prendere parte al film diretto
da David Koepp sono Johnny
Depp, Gwyneth Paltrow, Ewan
McGregor, Olivia Munn, Paul
Bettany, aubrey
Plaza, Oliver
Platt e Jeff Goldblum.
Johnny Deppè pronto a tornare al
cinema non solo col recente Into The
Woods, ma anche nella nuova pellicola
di David
Koepp, Mortdecai.
A mostrarci ancora una volta
l’estroso Depp alle prese con i baffi di
Mortdecai è l’ennesimo trailer,
questa volta pensato per il territorio inglese, narrato, per
l’occasione, da Stephen Fry.
Mortdecai è
l’adattamento cinematografico del romanzo The
Great Mortdecai Moustache
Mistero di Kyril
Bonfiglioli, quarto capitolo di una serie che include
anche Don’t Poin That Thing at
Me (1972), Something Nasty in the
Woodshed (1976) e After You with the
Pistol (1979), pubblicato postumo nel 1996.
Mortdecai racconterà la storia di
Charles Mortdecai (Johnny Depp), un mercante
d’arte e criminale part time, costretto a recuperare un dipinto
contenente il codice di un conto in banca in cui era stato
depositato l’oro dei nazisti.
A prendere parte al film
diretto da David
Koepp sono Johnny
Depp, Gwyneth Paltrow, Ewan
McGregor, Olivia Munn, Paul
Bettany, Aubrey
Plaza, Oliver
Platt e Jeff Goldblum.
Ecco il trailer italiano e aseguire
il poster di Mortdecai, prossimo film con
Johnny Depp, Gwyneth Paltrow, Ewan McGregor, Paul
Bettany e Olivia Munn.
[nggallery id=1095]
Mortdecai è
l’adattamento cinematografico del romanzo The Great
Mortdecai Moustache
Mistero di Kyril
Bonfiglioli, quarto capitolo di una serie che include
anche Don’t Poin That Thing at Me (1972),
Something Nasty in the Woodshed (1976) e
After You with the Pistol (1979),
pubblicato postumo nel 1996.
Mortdecai racconterà la storia di
Charles Mortdecai (Johnny Depp), un mercante
d’arte e criminale part time, costretto a recuperare un dipinto
contenente il codice di un conto in banca in cui era stato
depositato l’oro dei nazisti.
A prendere parte al film
diretto da David
Koepp sono Johnny
Depp, Gwyneth Paltrow, Ewan
McGregor, Olivia Munn, Paul
Bettany, Aubrey
Plaza, Oliver
Platt e Jeff Goldblum.
Arriva al cinema distribuito da
Adler Entertainment Mortdecai il film diretto da David
Koepp, con protagonisti Johnny Depp e Ewan McGregor.
In Mortdecai Charlie
Mortdecai è un eccentrico venditore d’arte sull’orlo della
bancarotta. Ma l’agente dei servizi segreti inglesi Alistair
Martland gli offrirà l’occasione per salvarsi: aiutarlo a ritrovare
un preziosissimo quadro che nasconde un segreto, prima che cada
nelle mani sbagliate. Ad aiutarlo in questa avventura, c’è la sua
fascinosa moglie Joanna, per la quale l’agente Martland ha perso la
testa dai tempi del college e che su di lui esercita un inevitabile
ascendente. Tra viaggi e peripezie, Mortdecai dovrà trovare un modo
per salvare il quadro, la sua famiglia e il suo conto in banca.
Ennesimo personaggio sopra le righe
per Johnny Depp, che veste i panni del venditore
d’arte Charlie Mortdecai, il cui tratto peculiare sono i baffi a
manubrio, il suo orgoglio nel portarli è pari quasi al disgusto che
prova la moglie a vederli.
Koepp ha messo insieme un cast che
al novanta per cento ha realizzato almeno un film con Wes Anderson,
e gli unici due attori che non sono mai apparsi in un’opera di
questo regista hanno ruoli che ricalcano perfettamente le
caratteristiche dei personaggi apparsi, ad esempio, in Grand Budapest hotel.
L’intenzione è quella di fare una
commedia vorticosa in cui la storia si muove su due piani
paralleli: l’avventura principale, la ricerca del quadro, e in
secondo piano le diverse sottotrame che riguardano i baffi del
protagonista, la sua vita coniugale e i possibili tradimenti.
Per vestire i panni del capitano
Jack Sparrow Depp aveva ammesso di essersi ispirato alla vita,
opere e look di Keith Richards, mitologico
chitarrista dei Rolling Stones (che appare anche in uno degli
episodi de Pirati
dei Caraibi come padre, appunto, del personaggio
interpretato da Depp), qui i riferimenti, aspettando la conferma,
sembrano essere altri, più cinematografici e molto ambiziosi.
L’ambientazione, il ritmo e le
battute ricordano infatti i film di Blake Edwards,
e il rapporto di Mortdecai con il suo
collaboratore Jock rimandano a quello tra Cato e l’ispettore
Clouseau, nella serie de La pantera rosa
in cui l’ispettore francese era interpretato da Peter
Sellers.
I tentativi ci sono, ma non sempre
riescono, il film sembra concentrato sulla centralità del
personaggio di Depp che però questa volta non sembra essere così
magnetico, forse anche a causa della scelta di ottimi comprimari,
come Gwyneth Paltrow,
Ewan McGregor e soprattuto Paul Bettany, impegnato in un ruolo molto
ironico come scagnozzo di Mortdecai.
Il film esce nelle nostre sale il
prossimo 19 Febbraio.
La Lionsgate ha diffuso il primo
trailer di Mortdecai, pellicola diretta
da David Koepp con
protagonista Johnny Depp, che debutterà nelle sale
cinematografiche il 6 febbraio 2015.
La
pellicolaè l’adattamento cinematografico del
romanzo The Great Mortdecai Moustache
Mistero di Kyril
Bonfiglioli, quarto capitolo di una serie che include
anche Don’t Poin That Thing at Me (1972),
Something Nasty in the Woodshed (1976) e
After You with the Pistol (1979),
pubblicato postumo nel 1996.
Mortdecai racconterà la storia di
Charles Mortdecai (Johnny Depp), un mercante
d’arte e criminale part time, costretto a recuperare un dipinto
contenente il codice di un conto in banca in cui era stato
depositato l’oro dei nazisti.
A prendere parte al film
diretto da David
Koepp sono Johnny
Depp, Gwyneth Paltrow, Ewan
McGregor, Olivia Munn, Paul
Bettany, aubrey
Plaza, Oliver
Platt e Jeff Goldblum.
Sono cominciate a Londra, lo scorso
2 Dicembre, le riprese di Mortdecai, il
nuovo film con protagonista Johnny Depp. Grazie a JustJared,
possiamo dare uno sguardo alle prime immagini ufficiali dell’attore
direttamente dal set. Eccole di seguito.
La
pellicolaè l’adattamento
cinematografico del romanzo “The Great Mortdecai Moustache Mistero”
di Kyril Bonfiglioli, quarto capitolo di una
serie che include anche “Don’t Poin That Thing at Me” (1972),
“Something Nasty in the Woodshed” (1976) e “After You with the
Pistol” (1979), pubblicato postumo nel 1996. Il film racconterà la
storia di Charles Mortdecai, un mercante d’arte e criminale part
time al tempo stesso, costretto a recuperare un dipinto contenente
il codice di un conto in banca in cui era stato depositato l’oro
dei nazisti. Nel cast del film, che sarà diretto da David
Koepp, anche Ewan McGregor e
Gwyneth Paltrow.
Tra i tanti stravaganti personaggi
interpretati negli ultimi anni dall’attore Johnny
Depp vi è anche quello di Charlie Mortdecai,
truffatore specializzato nel mercato delle opere d’arte. Questi è
il protagonista della commedia del 2015 Mortdecai,
diretta da David Koepp, che aveva già lavorato in
passato con Depp per il film Secret Window. Il film è
l’adattamento di Don’t Point that Thing at Me, primo
di una serie di romanzi dedicati al personaggio scritti da
Kyril Bonfiglioli, e pubblicati tra il 1972 e il
1985.
Composta da quattro libri, la serie
ebbe un grande successo in Inghilterra, dove si affermò per il suo
black humor e la pungente satira. Questi non mancano però anche di
fornire al lettore un intricato crimine da dover risolvere,
rendendo la lettura appassionante e divertente allo stesso tempo.
Con l’acquisizione dei diritti, la Lionsgate diede il via libera
alla realizzazione di quello che avrebbe potuto essere l’inizio di
una serie cinematografica.
Sfortunatamente, il film ottenne
recensioni prevalentemente negative, dove si criticava la forzatura
delle situazioni comiche e l’eccessiva assurdità del tutto.
Mortdecai si rivelò un cocente flop anche di box office.
Guadagnò infatti appena 47.3 milioni di dollari in tutto il mondo,
a fronte di un budget di 60 milioni. L’insuccesso portò dunque lo
studios a non mettere in cantiere altri film dedicati al
personaggio, che sembra destinato ad avere successo solo su
carta.
Mortdecai: la trama e il cast del
film
Protagonista assoluto è
l’eccentrico e carismatico mercante d’arte Charlie Mortdecai.
Questi ha costruito una notevole fama grazie alle opere d’arte di
dubbia provenienza che rivende ai personaggi più improbabili. A
causa di un enorme debito col fisco inglese, però, il mercante
viene costretto dall’MI5 ad indagare sulla morte di una
restauratrice di quadri e sulla sparizione di un prezioso dipinto
di Goya. La missione si rivela più pericolosa del previsto nel
momento in cui si scopre che il dipinto nasconde sul suo retro i
codici segreti di un conto corrente in cui è depositato l’oro dei
Nazisti. Tale tesoro è infatti ambito da molti criminali in giro
per il mondo, i quali sono disposti a tutto pur di
rintracciarlo.
A ricoprire il ruolo del brillante
protagonista è il tre volte nominato all’Oscar Johnny Depp. Questi si dichiarò da
subito molto interessato nei confronti del ruolo, apprezzando la
sua natura comica e controversa. Per prepararsi al ruolo, il
celebre trasformista decise di sfoggiare un look inedito,
caratterizzato in primis dai particolarissimi baffi, elemento
distintivo del personaggio. Decise inoltre di ispirarsi ai più
celebri comici dell’intrattenimento britannico, tra cui Peter
Sellers e Terry-Thomas. Per Depp, infine, la vera sfida è stata
quella di rendere un personaggio narcisista e truffatore come
questo in qualcuno verso cui si può provare simpatia. La sua
interpretazione non è però stata particolarmente apprezzata, e gli
ha fatto ottenere una nomination come peggior attore protagonista
ai temuti Razzie Awards.
Mortdecai vanta poi una
serie di celebri nomi di Hollywood, tra cui la premio Oscar
Gwyneth
Paltrow, nel ruolo di Johanna Mortdecai, misteriosa
moglie del protagonista. Tale personaggio era stato inizialmente
pensato per l’attrice Carice van
Houten, celebre per il ruolo di Melisandre
in Il Trono di Spade, ma alla fine i produttori
scelsero la Paltrow. Anche l’interpretazione di questa non è stata
particolarmente gradita, e a sua volta ha ricevuto una nomination
ai Razzie Awards. Sono poi presenti EwanMcGregor, nei panni dell’ispettore Martland,
Paul
Bettany, in quelli di Jock Strapp, e Jeff
Goldblum e Olivia
Munn, che ricoprono i ruoli di Milton e Georgina
Krampf.
Mortdecai: le differenze tra il
libro e il film
Come sempre accade, nel realizzare
la trasposizione cinematografica del primo libro della cosiddetta
Trilogia di Mortdecai, si sono operati una serie di
cambiamenti necessari alla resa per il grande schermo. Bisogna
innanzitutto sottolineare che si tratta della prima volta in cui il
regista e sceneggiatore Koepp non dirige un film da lui anche
scritto. La sceneggiatura è infatti stata affidata ad Eric Aronson,
il quale ha trasposto nei 107 minuti del film il romanzo di circa
200 pagine. Per riuscire in ciò, molto della trama di quest’ultimo
è stato semplificato. Il romanzo di Bonfiglioli, infatti, presenta
una serie di intrighi e forze internazionali che contribuiscono al
rendere più complesso il caso affidato a Mortdecai.
Molti episodi a riguardo nel film
non avvengono, rendendo la narrazione più semplice da fruire e più
in linea con il tono comico pensato per la pellicola. Ad essere
stata modificata è anche la caratterizzazione di alcuni dei
personaggi. Mortdecai, in primis, è nel libro descritto come un
uomo piuttosto obeso. Nel film, invece, è raffigurato da un Depp in
forma smagliante. Allo stesso modo, il personaggio dell’ispettore
Martland acquisisce un maggior fascino, ed è per lui aggiunta anche
l’infatuazione per il personaggio di Johanna. Cosa che nel libro,
invece, non è presente. Questa, infatti, nelle pagine di
Bonfiglioli non è la moglie del protagonista, bensì di Milton
Krampf.
Tolto ciò, la sceneggiatura del
film segue abbastanza fedelmente gli eventi generali del romanzo,
come anche il tono della sua scrittura. Benché ambientato ai giorni
nostri, infatti, il film conserva molte delle battute, delle
espressioni e dei dialoghi presenti nel libro. Queste hanno però
una connotazione da Inghilterra degli anni Settanta. Ciò rende
ancor più strambo il personaggio principale nel suo modo di
esprimersi. Ricercando una vena particolarmente comica, però, il
film ha tuttavia tralasciato molto del tono thriller presente nel
romanzo, e che contribuì alla fortuna di questo.
Mortdecai: il trailer e dove
vedere il film in Streaming
Per gli appassionati del film, o
per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. Mortdecai è
infatti presente su Chili Cinema, Rakuten TV, RaiPlay, Amazon Prime Video e Apple iTunes. In base alla
piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo
sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio
della qualità video.