Ecco il trailer italiano di Walking on
Sunshine, musical che uscirà al cinema il prossimo 4
settembre.
Dopo un brevissimo
fidanzamento, Maddie (Annabel Scholey), appena
uscita da una storia importante con Doug (Greg
Wise), che le ha spezzato il cuore, si sta per sposare con
Raf (Giulio Berruti) e ha invitato sua sorella
Taylor (Hannah Arterton) al matrimonio in
Puglia.
Maddie non sa, però, che Raf ha
avuto una storia estiva con Taylor e che lei ne è ancora
innamorata…
Walking on
Sunshine, il musical più allegro dell’anno, si dipana
sulle note dei più grandi successi degli anni Ottanta, ‘Don’t You
Want Me Baby’ degli Human League, ‘Holiday’ di Madonna, ‘Girls Just
Wanna Have Fun’ di Cyndi Lauper, e ‘Wake Me Up Before You Go Go’
degli Wham, solo per citarne alcuni e uscirà nei cinema il 4
settembre 2014.
Due sorelle diverse come lo possono
essere il giorno e la notte, amori estivi e contrastati, una
location affascinante e suggestiva e le mitiche hit degli anni
ottanta come, appunto, quella che da il titolo al nuovo lavoro dei
registi Max Giwa e Dania Pasquini
(conosciuti per la saga di Street
Dance) Walking on
sunshine.
Taylor
(Hanna Arterton), una ragazza con la testa sulle
spalle ma forse un po’ troppo controllata, viene invitata dalla
solare sorella maggiore Maddie (Annabel
Scholey) a trascorrere una vacanza con lei in Puglia per
rilassarsi dopo le fatiche universitarie. Taylor, infatti, ha
appena raggiunto un traguardo per lei molto importante, la laurea,
un obiettivo per il quale aveva sacrificato molto, anche il più
grande amore della sua vita, un ragazzo conosciuto proprio su
quelle stesse spiagge qualche estate prima. Appena arrivata però,
Maddie che è stata recentemente scaricata dallo storico fidanzato
Doug (Greg Wise), annuncia
all’incredula sorellina che si sta per sposare con un ragazzo del
posto, Raf (Giulio Berrutti). Per
Taylor sarà uno shock non tanto perché la sorella sta per convolare
a nozze con una persona che conosce solo da cinque settimane,
quanto per il fatto che è proprio Raf il grande amore che si era
lasciata alle spalle per completare i suoi studi. Questo è a grandi
linee il fragile plot su cui Max e Dania hanno cercato di adattare
musica e coreografie per celebrare la grande stagione Pop degli
anni ’80/’90. Aldilà del contesto abbastanza povero, quelle che
sono state le colonne sonore delle vite di molti trentenni di oggi
emozionano sempre. In più i fantastici panorami della costa
pugliese descritti con una discreta perizia fotografica alzano un
po’ il livello della pellicola che ricorda moltissimo il più famoso
musical cinematografico Mamma Mia! sia
perché al centro della vicenda c’è un matrimonio, sia perché la
formula è la stessa: creare una storia attorno a grandi successi
musicali. In quel caso si trattava degli ABBA , in
questo caso di una variegata compilation in cui troviamo
Whitney Huston, i Wham, i
Roxette e molti altri. Bisogna dire che nella
sceneggiatura un piccolo tentativo di dare profondità psicologica
ad i personaggi c’è, anche se alla fine risulta abbastanza
stereotipato. Forse Maddie è uno dei personaggi meglio riusciti e
che rimane impresso nella memoria grazie anche alla buona
performance artistica di Annabel Sholey. Abbastanza trascurabile,
invece, il cameo della cantante Leona Lewis (che
interpreta Elena, una degli amici di Taylor) la
quale, tra l’altro, canta pochissimo pur essendo l’unica
professionista del settore presente nel cast. Gli intenti del film
sono soprattutto il divertimento e le emozioni scaturite dal
revival di un passato felice. Walking on
sunshine è un film perfetto per una serata
spensierata al cinema al termine di una giornata noiosa e
stressante.
The CW ha
cancellato il crime drama Walker, con
protagonista Jared Padaleki, dopo solo quattro stagioni.
Jared Padaleki, che interpreta Cordell Walker
dalla prima stagione, ha condiviso la deludente notizia sul suo
account Instagram.
Un precedente rapporto di TVLine
suggeriva che la serie potesse essere vicina alla cancellazione, in
seguito alla mancanza di aggiornamenti sul rinnovo della quinta
stagione. Solo martedì Jared Padaleki ha confermato la notizia,
affermando che Walker “non andrà in onda su [The CW] per una quinta
stagione”.
“È una notizia difficile da
accettare, ma siamo molto grati alla #WalkerFamily che si è creata,
sia sul set che fuori. Dopo quattro stagioni insieme, abbiamo
sentito l’amore e il sostegno di tutta la #WalkerFamily, e ne
saremo per sempre grati”, ha scritto l’attore.
E ha aggiunto: “È stato un onore
unico far parte del cast e della troupe (e del fandom!) che hanno
aiutato #Walker a raccontare le storie che abbiamo raccontato.
Sorriderò per sempre agli anni che ho potuto trascorrere con il
cast, la troupe, lo studio, il network e il fandom che hanno reso
possibile tutto questo. Finché non saremo di nuovo in sella”.
Reboot della longeva serie Walker,
Texas Ranger (1993-2001), Walker segue Cordell, che torna a casa
sua ad Austin dopo aver trascorso un periodo sotto copertura.
Tuttavia, scoprirà presto che molte cose sono cambiate dopo due
anni di assenza.
“Cordell Walker, vedovo e padre di
due figli con un proprio codice morale, torna a casa ad Austin dopo
essere stato sotto copertura per due anni, solo per scoprire che
c’è un lavoro più difficile da fare a casa”, si legge nella
trama.
Walker è
interpretato anche da Molly Hagan, Keegan Allen, Coby Bell,
Mitch Pileggi, Odette Annable e altri.
The CW ha diffuso il promo e la trama di
Walker 4×02, il secondo inedito episodio della
quarta stagione della serie Walker che vedrà
Jared Padalecki riprendere il ruolo iconico
per questo nuovo ciclo di episodi.
In Walker 4×02 che si intitolerà “Maybe It’s Maybelline” Quando
Maybelline (guest star Debra Mooney), una nonna ottantenne e
testimone, ha bisogno di una custodia protettiva, Walker (Jared
Padalecki), Cassie (Ashley Reyes) e Trey (Jeff Pierre) sono
incaricati di tenere al sicuro l’acerba matriarca, e anche se
Walker e la squadra decidono le partite, è la saggia anziana a
tenere il conto. Cassie è alle prese con una decisione importante e
chiede aiuto a Geri (Odette Annable) per fare dei cambiamenti.
Nel frattempo, Stella (Violet Brinson) vuole andare avanti ma
continua a lottare con il suo dolore e Liam (Keegan Allen) cerca di
aiutarla. Infine, August (Kale Culley) vuole partecipare a un
programma di doposcuola e chiede a Bonham (Mitch Pileggi) di
aiutarlo a convincere Walker a firmare il programma. Protagonista
anche Molly Hagan. Steve Robin ha diretto l’episodio scritto da
Aaren Carew.
Cosa sappiamo su Walker 4?
Sebbene siano stati rilasciati
pochi dettagli sulla storia della stagione 4, il finale della
stagione 3 diWalker preannuncia sicuramente alcune
emozionanti avventure a venire. In particolare, questo include
un caso che riguarda lo Sciacallo, un pericoloso assassino del
passato di Walker. Cordell non ha mai effettivamente risolto
il suo caso irrisolto che coinvolge lo Sciacallo, il che significa
che ci sono sicuramente degli affari in sospeso per l’eroe dello
show.
Verrà ulteriormente esplorata anche
la relazione di Walker con Geri (Odette Annable), con quest’ultimo
personaggio che ha fatto un ritorno a sorpresa nel finale. Per
quanto riguarda il cast di Walker per
la stagione 4, si prevede che la maggior parte degli attori
principali ritorni, tra cui Molly Hagan, Violet Brinson,
Cale Kulley, Coby Bell, Mitch Pileggi, Jeff Pierre e Ashley
Reyes. È probabile che la nuova stagione veda anche
diversi nuovi arrivati unirsi al cast, anche se non sono stati
ancora fatti grandi annunci a riguardo.
In termini di numero di episodi, si
prevede che la stagione 4 di Walker presenterà un notevole
cambiamento. Mentre le stagioni 1 e 3 erano composte da 18 episodi
e la stagione 2 da 20, la stagione 4 sarà composta da soli 13
episodi. Non è chiaro, al momento, se la nuova stagione sarà
l’ultima dello show, ma la società madre di The CW, Nexstar, ha
fatto un netto allontanamento dai contenuti sceneggiati negli
ultimi mesi. Anche se la stagione 4 di Walker potrebbe finire per
essere l’ultima corsa dello show, si sta già preannunciando come
un’entusiasmante stagione televisiva.
The CW ha diffuso
il promo ufficiale di Walker 4, l’annunciata
quarta stagione della serie Walker che vedrà
Jared Padalecki riprendere il ruolo iconico
per questo nuovo ciclo di episodi.
Walker è la
serieamericana sviluppata da Anna
Fricke per The CW e riavvio della serie televisiva
western degli anni ’90 Walker, Texas Ranger. La serie è
stata ordinata direttamente in serie nel 2020, con Jared Padalecki che interpreta il ruolo
del protagonista e funge da produttore
esecutivo. Nel maggio 2023, la serie è stata
rinnovata per una quarta stagione che sarà presentata in anteprima
il 3 aprile 2024.
Cosa sappiamo su Walker 4?
Sebbene siano stati
rilasciati pochi dettagli sulla storia della stagione 4, il finale
della stagione 3 diWalker preannuncia sicuramente alcune
emozionanti avventure a venire. In particolare, questo include
un caso che riguarda lo Sciacallo, un pericoloso assassino del
passato di Walker. Cordell non ha mai effettivamente risolto
il suo caso irrisolto che coinvolge lo Sciacallo, il che significa
che ci sono sicuramente degli affari in sospeso per l’eroe dello
show.
Verrà ulteriormente esplorata
anche la relazione di Walker con Geri (Odette Annable), con
quest’ultimo personaggio che ha fatto un ritorno a sorpresa nel
finale. Per quanto
riguarda il cast di
Walker per la stagione 4, si prevede che la
maggior parte degli attori principali ritorni, tra cui
Molly Hagan, Violet Brinson, Cale Kulley, Coby Bell, Mitch
Pileggi, Jeff Pierre e Ashley Reyes. È probabile che
la nuova stagione veda anche diversi nuovi arrivati unirsi al
cast, anche se non sono stati ancora fatti grandi annunci a
riguardo.
In termini di numero di episodi, si
prevede che la stagione 4 di Walker presenterà un notevole
cambiamento. Mentre le stagioni 1 e 3 erano composte da 18 episodi
e la stagione 2 da 20, la stagione 4 sarà composta da soli 13
episodi. Non è chiaro, al momento, se la nuova stagione sarà
l’ultima dello show, ma la società madre di The CW, Nexstar, ha
fatto un netto allontanamento dai contenuti sceneggiati negli
ultimi mesi. Anche se la stagione 4 di Walker potrebbe finire per
essere l’ultima corsa dello show, si sta già preannunciando come
un’entusiasmante stagione televisiva.
Dopo quattro stagioni su The CW, la
rivisitazione di Walker, Texas
Ranger, intitolata semplicemente Walker,
ha ufficialmente concluso la sua corsa televisiva. Nonostante la
cancellazione da parte del network a metà della quarta e
ultima stagione, il dramma poliziesco neo-western è
riuscito ad atterrare con grazia nel suo ultimo episodio,
“See You Someday”, andato in onda il 26 giugno 2024. La star della
serie,
Jared Padalecki, è stato con la rete fin dalla sua
nascita nel 2005 (quando recitava in Supernatural), e quest’ora
segna la fine del suo mandato. Fortunatamente,
Walkerse n’è andato con una nota
positiva e, dopo una stagione notevolmente buia, è tutto
ciò che potevamo chiedere al drama di Austin. Ecco come si è
conclusa la serie originale di The CW.
“See You Sometime” ha chiuso
“Walker” con un cuore autentico
È stato detto che, per essere un
procedurale sui Texas Rangers, Walkerè davvero incentrato sulla famiglia, e questo non
è mai stato così vero come nel finale della quarta stagione, “See
You Sometime”. L’intero episodio è incentrato sul diploma di Auggie
(Kale Culley) e funge da conclusione della
serie iniziata nel 2021. Tutte le trame si concludono
qui. Cordell Walker (Padalecki) e Geri
Broussard (Odette Annable) sono solidi come
sempre, Stella (Violet Brinson) e Auggie hanno un
futuro radioso davanti a loro, Bonham (Mitch
Pileggi) e Abeline (Molly Hagan) sono
arrivati a vedersi di comune accordo sul loro pensionamento e Liam
(Keegan Allen) è stato avviato a una nuova
posizione dal Governatore del Texas (il che ci sembra molto
Yellowstone). Dire che alla fine la famiglia
Walker si è salvata potrebbe essere un eufemismo, dato che lo show
lascia questi personaggi vivi e vegeti per perseguire i loro
prossimi passi.
Scritto dalla creatrice della serie
Anna Fricke e dalla scrittrice di lunga
data Blythe Ann Johnson (con il ritorno di
Steve Robin alla regia), “See You
Sometime” è il modo migliore in
cuiWalkeravrebbe potuto
concludersi con un preavviso così breve. In modo
impressionante, il sentito addio sembra più un finale di serie che
un finale di stagione, nonostante sia stato scritto (e
probabilmente girato) prima che la CW annunciasse che lo show non
sarebbe tornato per la quinta stagione.
Il modo in cui la famiglia Walker è
in grado di perseverare in qualsiasi situazione è una vera e
propria testimonianza dell’amore che nutrono l’uno per l’altra, e
questo episodio lo rende più evidente di altri.
Chiamatelo sdolcinato o forse eccessivamente drammatico, ma il modo
in cui Walker chiude la stagione è autentico per lo show
stesso, che è sempre stato un po’ soap. Potrebbe esserci sempre
qualcosa di diverso all’orizzonte per questa famiglia di
Austin, ma qualunque tempesta arrivi, la supereranno insieme. Come
culmine di tutti e 69 gli episodi, “See You Sometime”
raggiunge tutti gli obiettivi emotivi che possiamo sperare di
raggiungere.
Cordell Walker finalmente fa i
conti con i suoi errori
Forse lo sviluppo più importante
della quarta e ultima stagione di Walker è la necessaria
crescita del personaggio principale della serie. Per anni, Cordell
Walker è andato in giro con il fiato sul collo dopo la morte della
moglie Emily (Genevieve Padalecki), ma dopo la sua
esperienza di pre-morte – e le visioni di Emily e dell’Hoyt
Rawlins diMatt Barr qualche episodio prima –
ha finalmente riconosciuto i suoi schemi autodistruttivi
per quello che sono. Troppo spesso Walker si è dato alla
macchia, ha bruciato le tappe e ha messo in secondo piano la sua
famiglia e i suoi amici per il bene della sua carriera di Texas
Ranger. Ma dopo essere stato rapito, aver perso i più grandi
traguardi dei suoi figli e aver inavvertitamente causato la morte
del detective David Luna (Justin Johnson Cortez),
il nostro eroe capisce finalmente che deve cambiare
radicalmente.
Le parole costano poco e Walker lo
sa bene. Non importa quante volte abbia detto che sarebbe stato
migliore o che sarebbe cambiato negli ultimi quattro anni, è sempre
ricaduto nel suo comportamento ossessivo e unilaterale. Ma questa
volta, dopo che le sue azioni hanno causato gravi danni alle
persone a cui tiene di più, Walker si è impegnato a
prendersi il tempo necessario per risolvere i suoi problemi e
cambiare – ed era ora. Non solo compie passi concreti per
scusarsi con Auggie, Stella, Geri e Cassie (Ashley
Reyes) per il suo comportamento irregolare (che vanno
tutti in modo diverso, a dimostrazione del fatto che il perdono è
un processo, non solo un’azione una tantum), ma inizia a compiere
passi concreti per impegnarsi di più nell’essere un padre, un
partner e un amico migliore. Lasua decisione di prendere un
congedo dai Texas Rangers può essere scioccante, ma è
necessaria. Se Walker vuole cambiare davvero, deve farlo
lontano dal lavoro, e lo sa.
La conclusione della serie
(intenzionale o meno) con Cordell Walker che se ne va in macchina
senza il suo distintivo non fa che dimostrare quanta strada abbia
fatto. Tra il periodo sotto copertura come Duke e il rapimento
all’inizio della terza stagione, Walker ne ha passate tante nel
corso degli anni. Ogni stagione sembra che ne esca con un
bagaglio ancora più grande. Ma con la presenza di Geri a
tenerlo a bada, ha dimostrato che il trauma più recente non lo
inghiottirà come quelli precedenti. Al contrario, dimostra che è
vero il vecchio adagio: “Ciò che non ti uccide ti rende
più forte”, e questo è il modo perfetto per descrivere ciò che i
personaggi passano in questo show. Walker ha finalmente imparato a dare tregua
al suo protagonista, trasformandolo in un eroe per cui vale
davvero la pena fare il tifo, nonostante i suoi difetti. La strada
per arrivare a questo punto è stata lunga, ma “See You
Sometime” promette che, anche seWalkersta per finire, questo è
solo l’inizio della nuova vita di Cordell.
Il finale di ‘Walker’ inaugura
una nuova era per i Walker e i Texas Ranger
Anche il resto della famiglia
Walker viene lasciato in buona forma. Abbiamo accennato a come
Bonham e Abeline hanno gestito i loro bisticci coniugali, e Auggie
e Stella (entrambi beatamente ignari di ciò che li aspetta) hanno
superato più di altri problemi, ma c’è un nuovo Walker
all’orizzonte. Sembra probabile che Geri diventerà presto
una Walker a tutti gli effetti. Dopo aver fatto parlare
della storia d’amore tra Walker e Geri per la maggior parte della
puntata, Cordell stuzzica il pubblico con la consapevolezza di
voler chiedere a Geri di sposarlo durante il loro viaggio
estivo. Questa è una svolta importante per Walker.
Dimostra che (anche se lei sarà sempre con lui), ha superato il
lutto della moglie, sperando di essere un uomo nuovo che possa
rendere Geri felice come non mai. Naturalmente, gli Estranei non
sono gli unici personaggi per cui la serie fa il tifo…
Nell’episodio finale, il Capitano
Larry James (Toby Bell) è stato lieto di
offrire a Cassie Perez l’ambita posizione di
tenente a cui ambiva da quasi tutta la stagione. Dopo un
anno difficile e la tragedia dell’omicidio di David Luna, è una
vittoria di cui Cassie aveva disperatamente bisogno. Non solo
merita questa promozione (è incredibilmente qualificata), ma questa
è la strada che James voleva far seguire all’ultima partner di
Walker, Micki Ramirez (Lindsey Morgan),
quando ha iniziato a lavorare in polizia. Per molti versi, Cassie è
riuscita a succedere a Micki sotto tutti i punti di vista, andando
oltre le intenzioni originarie degli sceneggiatori di
Walker. Forse condivide alcuni tratti con Micki, ma nel corso
degli anni Cassie è riuscita ad affermarsi e a dimostrare di essere
la più adatta a questo lavoro. Sebbene non sia il finale
perfetto per Cassie – lei e Walker stanno ancora
affrontando i loro problemi dopo la morte di Luna – è il
meglio che la serie potesse fare con un preavviso così breve.
D’altra parte, Trey Barnett
(Jeff Pierre) ha preso bene la notizia che gli è
stata negata la promozione, con la promessa da parte del Capitano
James che ci arriverà in futuro. Grazie alla promozione di Cass,
Trey è il nuovo partner di Walker, diventando così il quarto ad
assumere questo ruolo dopo James, Micki e Cassie. Si spera che il
suo incarico duri un po’ di più. Per un personaggio che era stato
originariamente introdotto come interesse amoroso di Micki e
mentore di Auggie e Stella, Trey ha dimostrato più
volte aWalker di essere il
personaggio con il maggior potenziale creativo.
Forse non è ancora diventato tenente, ma non dubitiamo che un
giorno lo diventerà. E come ignorare i brevi accenni alla chimica
di fondo tra Trey e Cassie? Il loro legame è stato accennato anche
nella scorsa stagione e, anche se il finale della serie non lo
mette in pratica, Walker ci lascia con la speranza che un
giorno questi due possano essere più che semplici amici.
“See You Sometime” dimostra che
“Walker” non aveva bisogno di continuare (ma avremmo voluto che lo
facesse)
Ma il modo in cui Walker
termina è il vero punto di forza. Dopo tutto
quello che ha passato con lo Sciacallo, Walker
invita i suoi figli a fare un ultimo viaggio in famiglia, con Geri
al seguito. Mentre “See You Sometime” si conclude, vediamo
il clan Walker partire per la loro prossima avventura dopo il
congedo autoimposto (e prolungato) di Walker dai Rangers. C’è
voluto un po’ di tempo, ma i quattro si sentono finalmente un’unità
familiare e, con la promessa che Walker chiederà a Geri di
sposarlo, presto lo saranno. Mentre escono dalla città, passano
davanti ai nuovi vicini in subaffitto sul terreno dei Davidson, con
la star di Dawson’s
CreekJames Van Der Beek che
si rivela essere il nuovo inquilino vestito di bianco. Sebbene
Walkersi concluda con un leggero
cliffhanger, che lascia presagire altri misteriosi (e
cultistici) avvenimenti in futuro, il vero cuore di questo finale
di serie improvvisato è sapere che Walker, Geri e i suoi figli
staranno tutti bene.
La verità è che il finale
diWalkerè immensamente
soddisfacente. Non solo ogni arco emotivo principale viene
completato, ma la storia di tutti si conclude con una punta di
speranza, ricordandoci che la loro storia non è finita,
anche se la serie sta per terminare. Walker era una serie
che si vantava di bilanciare intricati misteri texani con il dramma
di una grande famiglia, e un episodio come questo sembra il modo
migliore per celebrare un ideale così elevato. “See You Sometime”
conclude l’intera narrazione di Walker e, sebbene sia
facile desiderare altre avventure con questi personaggi
(soprattutto sulla scia di quel teaser finale), si sente come un
finale definitivo da solo.
Il 4 aprile, la piattaforma di
distribuzione VOD lancerà la prima raccolta del 2016, una selezione
brillante e avvincente di thriller e noir tra i più recenti.
Dopo il successo della prima
edizione del 2015 – che ha fatto registrare ben 280 uscite
provenienti dalle diverse aree dell’Unione e la produzione di 180
video sottotitolati – Walk This Way è
tornato, con 50 nuovi film di produzione europea resi disponibili
su molte delle piattaforme di Video-on-Demand del continente, come
iTunes, Amazon, Google Play, Sony, Xbox e le principali piattaforme
locali come Filmin, Filmmit e Universcinéand. L’iniziativa riparte
con una nuova puntata della prima raccolta lanciata. La selezione
di thriller e noir Men on the Edge, che lo scorso anno ha
proposto titoli come La via del Nemico, di Rachid Bouchareb e Mani armate, di Pierre Jolivet, ci farà rivivere la
furia selvaggia, i conflitti e la suspense grazie a otto film di
genere tra i più acclamati degli ultimi anni.
Apre la serie Un perfetto sconosciuto(Un illustre
inconnu), del regista francese Mathieu
Delaporte, con l’avvincente storia di Sébastien Nicolas,
un agente immobiliare che, per sfuggire alla noia, si trasforma
nelle persone che incontra, esponendosi inevitabilmente a
impensabili rischi. Il film, che ha come protagonisti Mathieu
Kassovitz, Marie-Josée Croze ed Eric Caravaca, sarà disponibile in
Spagna, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia e Italia.
La selezione Men on The Edge non
racconta solo di uomini: Gold, del regista tedesco Thomas
Arslan, segue un piccolo gruppo di tedeschi, guidati da
Emily Meyer, durante il loro viaggio attraverso i pericolosi
territori settentrionali della British Columbia. È l’estate del
1898, nel pieno della mitica corsa all’oro in Klondike.
Interpretazione avvincente dell’attrice Nina Hoss, protagonista del
film, che è stato in competizione per l’Orso d’Oro a Berlino e sarà
disponibile in Austria, Belgio, Finlandia, Irlanda, Italia,
Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno
Unito.
La relazione tra i due sessi portata
alle estreme conseguenze è il tema che i due fratelli francesi
Arnaud e Jean-Marie Larrieu , registi difficili da
classificare, hanno scelto per il loro film L’amore è un crimine perfetto(L’amour est un
crime parfait). Marc è un professore universitario che
ha l’abitudine di intrecciare relazioni sentimentali con le sue
studentesse, fino alla scomparsa improvvisa di una di loro e
l’apparizione in scena della sua matrigna, determinata a scoprire
la verità…Nel cast, Mathieu Amalric, Karin Viard, Maïwenn, Sara
Forestier e Denis Podalydès. La pellicola sarà disponibile per gli
spettatori danesi, finlandesi, ungheresi, italiani, norvegesi e
svedesi.
– Ora disponibile in iTunes, Sony XBox e Google Play
In concorso per l’Orso d’Oro alla
Berlinale del 2014, Stratos, del regista greco Yannis
Economides , getta uno sguardo crudele alla crisi greca e
alla tendenza degli uomini a spingersi oltre i limiti quando le
condizioni di vita si fanno insopportabili. Panettiere di notte, ma
killer professionista di giorno, Stratos si trova incastrato in un
triangolo pericoloso, stretto tra il suo obiettivo di far uscire di
galera un amico e le responsabilità verso un bambino di 8 anni di
cui si prende cura. Un film che esplora il nostro lato oscuro, tra
questioni d’onore, illegalità e situazioni pericolose. Presto
disponibile in Belgio, Finlandia, Francia, Italia, Lussemburgo,
Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia.
– Ora disponibile in iTunes, Sony XBox e Google
Play.
Una crisi personale vissuta
all’interno di una comunità emarginata è anche la forza trainante
di Cracks in Concrete(Risse im Beton). Il film
del regista austriaco Umut Dag racconta di un
giovane rude e aggressivo, che esce distrutto dal carcere dopo aver
scontato la pena per un omicidio di secondo grado, e del suo
difficile rapporto con il fratello minore, di cui deve occuparsi
senza rivelare la sua vera identità. Presto disponibile in Belgio,
Danimarca, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e
Regno Unito.
Walk This
Wayraccoglie e promuove film per la
distribuzione in VOD nell’Unione Europea. La seconda edizione è
realizzato con il supporto della Commissione
Europea e con la partnership di grandi distributori:
Autlook Film Sales, Gaumont,
Pathé, Films Boutique,
Films Distribution, Memento Film
International, Il Yellow Affair,
Cinema beta, Celluloid Dreams,
New Europe Film Sales e The Match
Factory. Per questa seconda edizione, Walk This Way
distribuirà 50 film in più di 15 paesi, realizzando 400 video
sottotitolati. Ogni film sarà disponibile in media in 8 paesi sulle
principali piattaforme internazionali (iTunes,
Google Play, Amazon,
Sony, XboX) e locali (come
Tf1, Universciné,
Filmin e Filmit).
Una collezione di cinque
sorprendenti film scandinavi arriverà on-demand a partire da lunedi
23 novembre per chiudere in bellezza l’edizione 2015 di
Walk this Way. Di seguito il trailer
della raccolta:
Uno dei più grandi successi ai
botteghini finlandesi, 21 modi per distruggere un
matrimonio (2013) di Johanna Vuoksenmaa sarà
on-line in Spagna, Danimarca, Italia, Francia, Gran Bretagna,
Germania, Belgio, Irlanda, Turchia, Austria e nei Paesi Bassi. “Il
divorzio è una conseguenza diretta e probabile dell’amore”, afferma
Sanna (Armi Toivanen), protagonista di questa
anti-commedia romantica. Ricercatrice in scienze sociali, ha
trovato 21 modi per distruggere un matrimonio, quello che le serve
per convincersi che innamorarsi è una follia. Finché Aleksi
(Riku Nieminen) non entrerà nella sua vita e,
forse, le farà cambiare idea…
La coproduzione di Svezia e
Finlandia La mia vita (2013) di Simo
Halinen affronta la questione dell’identità sessuale
attraverso la storia di Maarit (Leea Klemola),
un’attraente donna e madre di famiglia, che prima era un uomo.
Quando s’innamora di Sami (Peter Franzén), un
allenatore di calcio, tutti dovranno affrontare i propri pregiudizi
e assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Questo dramma
psicologico sarà prossimamente disponibile in Norvegia, Svezia,
Italia, Francia, Germania, Belgio, Irlanda, Turchia, Austria e
Ungheria.
Re del curling (2013)
del norvegese Ole Endresen è una commedia popolare
sulla disciplina olimpica del curling. Truls Paulsen (Atle
Antonsen) è un ex campione di curling che ha dovuto
mettere fine alla sua carriera a causa di alcuni problemi
ossessivo-compulsivi. Quando scopre che il suo ex allenatore è
malato e ha bisogno di un’operazione costosa, cerca di riprendere
gli allenamenti per vincere la competizione nazionale, in cui c’è
un cospicuo premio in palio. Le peripezie dell’ex re del curling
saranno visibili in Spagna, Italia, Gran Bretagna, Irlanda,
Polonia, Turchia e nei Paesi Bassi.
In L’arbitro (2013) di
Kadri Kõusaar, una coproduzione di Gran Bretagna,
Svezia, Estonia, che sarà disponibile in Danimarca, Norvegia,
Italia, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Irlanda, Turchia e nei
Paesi Bassi, seguiamo John (Lee Ingleby), un
universitario che decide di mollare tutto quando la sua compagna lo
lascia. Convinto dalle teorie del darwinismo sociale, decide di
partire con sua figlia Ronja (Lina Leandersson),
per verificare e applicare le sue dottrine e credenze.
Infine, Il diario di un
ubriaco di Lauri Maijala è una sorta di
Very Bad Trip alla finlandese, adattato dalla serie di
romanzi di successo di Juha Vuorinen. L’ubriaco è
Juha Berg, che si lamenta del suo stile di vita alcolista, tra
sesso, violenza e adrenalina. Quando s’innamora del leader degli
Alcolisti Anonimi, deve rimettersi in gioco… Questa commedia sarà
disponibile in Spagna, Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania,
Belgio, Irlanda, Turchia, Lussemburgo, Austria e nei Paesi
Bassi.
Dopo la prima raccolta,
Men on the Edge, e la seconda collezione,
Docs From Around the World, Walk This Way
presenta la sua terza selezione di film per il 2016. Il programma
di distribuzione on demand, che porta i film a piattaforme come
iTunes, Amazon, Google Play, Filmin, Flimmit, Universciné e tante
altre, distribuirà una serie di incantevoli
Storie d’amore inaspettate – film che reinventano
il romanticismo in maniera innovativa ed originale.
L’ultimo film di uno dei
registi più singolari del cinema italiano, Ferzan
Ozpetek, avverte lo spettatore con il suo titolo:
Allacciate
le cinture. Il film racconta la storia di Elena
(Kasia Smutniak) e Antonio (Francesco Arca), due amanti che non
hanno niente in comune (personalità opposte, così come le scelte di
vita e il ceto sociale), se non una cosa: sono istintivamente
attratti l’uno dall’altro. Il film di Ozpetek è una commedia
romantica moderna sulla sessualità e sull’amore, piena di persone
attraenti.. e di uno storytelling accattivante. Il film sarà
disponibile in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania,
Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito.
Da una nazione decisamente più
fredda e a nord, la Finlandia, viene Per
amore. Il film di Matti Ijäs è la
classica storia d’amore scandinava, vivacizzata da situazioni
imbarazzanti, scene di nudo bizzarre e humor all’inglese, che parla
della relazione tra Vaarala (Sampo Sarkola) e Ansa (Kristi
Kosonen). Il primo è un fotografo riservato e romantico che scatta
fotografie alle panchine vuote nei parchi, mentre Ansa è una donna
impulsiva ed impetuosa – i due protagonisti cercheranno di superare
insieme i problemi derivanti dalla loro emarginazione sociale. Il
film sarà disponibile in Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Italia,
Lussemburgo, Spagna e Regno Unito.
La Scandinavia scava più a fondo nel
mondo delle storie d’amore con Ogni
battito del cuore, film di successo della regista
Alexandre-Thérèse Keining, che al momento sta
partecipando a diversi festival con il suo ultimo lavoro, Girl
Lost. Adulterio, eterosessualità ed omosessualità si fondono
in maniera affascinante quando una giovane donna impegnata
sentimentalmente si ritrova ad avere una relazione con la figlia
lesbica della sua matrigna. Il film, il cui cast comprende Ruth
Vega Fernandez, Liv Mjönes e Krister Henriksson, sarà disponibile
in Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Portogallo e Slovacchia.
La Svezia costituisce anche
l’ambientazione della storia d’amore tra Ida (Anna Åström) e
Krister (Gustaf Skarsgård), in cui il regista Mani Maserrat
Agah ci immerge con Us,
il racconto di una relazione tra due persone che sono follemente
innamorate e travolte da un ciclo di passione e di abusi che li
condurrà ad un problematico vicolo cieco quando la loro difficile
situazione li porterà ad affrontare delle conseguenze terribili. Il
film sarà disponibile in Austria, Belgio, Francia, Germania,
Irlanda, Lussemburgo e Regno Unito.
Infine, un tocco di romanticismo
tedesco proviene da Bliss,
di Doris Dörrie. A Berlino, due giovani ragazzi,
una rifugiata (Alba Rohrwacher, una delle attrici attualmente più
in voga in Italia e che gode già di una buona fama nel resto
d’Europa) ed un criminale senza fissa dimora (Vinzenz Kiefer)
vivono un’inaspettata storia d’amore. Dörrie, regista del
pluri-premiato Cherry Blossoms, ci mostra il ritratto
sincero di un amore nei sobborghi di Berlino. Gli spettatori di
Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e
Regno unito potranno vedere il film.
L’abbiamo vista l’ultima volta in
Hunger Games la Ragazza di Fuoco, eppure
sappiamo che sotto i trucchi ele parrucche di Effie Trinket, c’è
una bellissima donna, Elizabeth Banks, che sarà
protagonista di Walk of Shame, una
commedia che la vede recitare accanto a James
Marsden e Gillian Jacobs.
Dopo aver perso l’audizione per il
lavoro dei suoi sogni, un’aspirante presentatrice tv esce per una
particolarissima serata per feste. Si sveglia nel letto di un
estraneo con un messaggio in segreteria da parte del suo agente che
le comunica che il lavoro è suo, se riesce ad arrivare dall’altra
parte della città entro un certo orario. Ma le cose non vanno come
pianificato e lei si imbatterà in una serie di disavventure
Lech Walesa è un uomo dalla vita a dir poco leggendaria.
In poco più di un ventennio è passato da essere un operaio del
cantiere navale di Danzica a diventare il primo ministro della
Polonia post-comunista, passando per un premio Nobel per la pace e
diversi arresti. Questa vita si intende celebrare nel film di
Andrej Wajda, in uscita il 6 giugno in Italia, e
già presentato alla settantesima mostra di arte cinematografica di
Venezia.
La storia inizia nel 1981 quando
Oriana Fallaci vola da New York a Danzica per intervistare il
leader di Solidarnosc. L’intervista farà da filo conduttore nel
racconto della vita di Lech dai cantieri navali di Danzica alla
notorietà mondiale. Una Fallaci quasi caricaturale, interpretata da
Maria Rosaria Omaggio, domanda con un’enfasi
eccessiva delle vicende che hanno portato Walesa alla fama
internazionale come presidente di Solidarnosc, il sindacato che
contribuì fortemente a far cadere il comunismo in Polonia,
portandosi dietro qualche anno dopo, il muro di Berlino e l’intera
URSS. Ad ogni domanda ci viene mostrato un pezzo di vita di Walesa
(Robert Wieckiewicz), mescolando il bianco e nero
al colore, le immagini di repertorio al girato, la lingua polacca,
parlata in presenza della Fallaci, e l’italiano contribuendo ad una
generale confusione. Non sempre è chiaro dove e quando si svolgono
i fatti, solo alcune volte delle sovraimpressioni ci aiutano a
capire il momento storico a cui assistiamo. Di Lech Walesa però non
si racconta solo la vita pubblica e politica, ma anche quella
privata: la moglie Danuta (Agnieszka Grochowska),
i sei figli, la vita con gli amici del cantiere e i colleghi di
Solidarnosc, visioni che contribuiscono ad offuscare la reale
essenza del protagonista. Nel rapporto con la moglie Walesa si
dimostra duro, freddo, in alcuni casi brusco. Walesa pare un uomo
solo al comando, insensibile alle opinioni degli altri e
disinteressato ai loro destini, con infinita fede in Dio e nel
Papa, ma pochissima negli uomini. Vive senza dubbi e, sembra, senza
particolari emozioni, e così risulta dallo schermo pregiudicando
qualsiasi possibilità di empatia. Combatte inoltre contro un nemico
che non sembra mai troppo cattivo, o almeno non come lo è stato
nella realtà storica.
Gli eventi storici non sembrano
abbastanza importanti da aver cambiato la storia del mondo intero,
ma paiono più legati al destino del solo Walesa e della sua
famiglia. A ricompattare le fila di questo racconto una splendida
colonna sonora, per la maggior parte affidata al punk-rock della
band polacca KSU. Queste note ci richiamano subito alla mente il
punk anglosassone ricollegando idealmente le lotte di quegli operai
con quelle del popolo polacco, contribuendo così a definire
precisamente un periodo storico e le sue lotte sociali, se pur
lontanissime geograficamente e politicamente.
Il premio Oscar Sir Ben
Kingsley (Gandhi,
Iron
Man 3) è stato scelto per interpretare il cattivo
nell’action thriller di John Pogue
(The Quiet Ones)
Wake. Il film, che vedrà Bruce
Willis (Die Hard) tra come
protagonista, sarà prodotto da Michael Benaroya,
Tobin Armbrust, David Alpert e
Chris Cowles.
Wake
racconta la storia di Red Forrester (Willis), un
sociopatico senza paura, che torna nella casa d’infanzia
posizionata su un’isola remota. Quando l’isola è sotto
assedio, Red deve salvare la stessa famiglia che lo ha bandito anni
prima.
“Sir Ben è veramente un talento
unico nel suo genere, con una sottigliezza unica per il suo lavoro.
Egli porta i personaggi in vita caricandoli al momenti giusto di
emozioni e potenza. E ‘un enorme aggiunta a questo cast, non vedo
l’ora di vederlo recitare nei panni di Kole, il potente
antagonista di questo film“, ha dichiarato Benaroya.
“Il premio Oscar Ben è una
dinamica aggiunta al nostro cast che eleverà ulteriormente il
pedigree del nostro film e contribuirà a creare il successo del
genere action per il quale siamo eccitatissimi“, ha
aggiunto Christian de Gallegos, Presidente
della IFT.
Wake, le
cui riprese dovrebbero iniziare a Cleveland il 16 febbraio, è
stato scritto da Chris Borrelli (Tapes
Vaticano) con revisioni
di Pogue.
Piper Perabo
reciterà a fianco di Bruce Willis e
Ben Kingsley in Wake, un
thriller indie del regista John Pogue.
Quando la famiglia
Forrester si riunisce per l veglia di un parente, i partecipanti
sono innervositi dall’arrivo del fratello del morto, Red
(Willis), un sociopatico clinico che ha fatto
della loro vita un inferno fino alla sua scomparsa risalente a
parecchi anni prima. Ma quando la famiglia è sotto assedio da parte
di alcuni delinquenti senza scruproli coinvolti in affari con
il defunto, saranno lieti di avere Red dalla loro parte. La
Perabo interpreterà Claire Forrester, vedova del
defunto nonchè ex amante di Red. Anche Cameron
Monaghan e Ellen Burstyn
reciteranno nella pellicola.
La Perabo è
recentemente apparsa negli States in Covert
Affairs, che ha terminato la sua corsa a Dicembre,
dopo cinque stagioni. Tra i credits dell’attrice ricordiamo i ruoli
in Grizzly,
Looper e
Carriers. La Perabo è
rappresentata da ICM Partners e TMT Entertainment Group.
Nel corso di una recente intervista
con Collider, Johnson ha dunque ora
condiviso un aggiornamento sul futuro del franchise dopo Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery,
lasciando intendere che il suo tempo con Benoit Blanc potrebbe non
essere ancora terminato, finché “Daniel [Craig] vorrà
continuare a farlo e finché avremo un’idea che, per noi, non sia
solo un’operazione di produzione di un altro film, ma sia veramente
eccitante e spaventosa come “Oh, wow, potremmo farcela?”. Amo
questo genere di storie”.
“È infinitamente malleabile e
quindi ha infinite possibilità. Ma allo stesso tempo, ne ho fatti
tre di fila. Non mi sento affatto esaurito, ma la prossima cosa che
ho in mente di scrivere è un originale che non è affatto un giallo.
È un genere completamente diverso. Una delle cose che amo del
genere giallo è che contiene il mistero. Come la fantascienza,
comprende tanti altri tipi di generi. Wake Up Dead Man, il prossimo
film, è molto diverso da Glass Onion. È come la notte e il giorno.
E quindi, finché continueremo a farlo, sarà
entusiasmante”, ha aggiunto il regista.
Come noto, i cast dei film di Knives
Out continuano a cambiare ad ogni nuovo film, ma Daniel Craig è rimasto una costante.
Blanc è la figura centrale attorno alla quale Johnson costruisce le
sue storie di omicidi, il che spiega perché non vorrebbe realizzare
un quarto film senza l’attore. Fortunatamente, sembra che a Craig
piaccia molto interpretare il detective, come ha dichiarato in
precedenza a Variety: “Se Johnson continua a scriverli così,
allora sì, li interpreterò”.
I commenti di Johnson e Craig
suggeriscono che un Knives Out 4 è quindi solo una questione di
“quando” e non di “se”. È possibile che l’accoglienza che Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery
riceverà permetterà di capire se il franchise può continuare, ma le
recensioni di Glass
Onion sono state positive sia da parte della critica che
del pubblico, e lo stesso si può dire per il film originale, il che
suggerisce che il terzo film parte da una base sicura. Con l’uscita
del film nel corso dell’anno e la pianificazione di un altro film
da parte di Johnson, il pubblico non dovrebbe però aspettarsi un
altro mistero di Benoit Blanc fino al 2029 o oltre.
Recentemente, in un’intervista con
Business Insider, il regista del
film Rian Johnson ha condiviso le sue
speranze che il terzo film possa arrivare nelle sale, affermando
che sta facendo “di tutto” perché ciò accada. Ha inoltre confermato
che Wake Up Dead Man dovrebbe uscire nell’autunno di
quest’anno. “Voglio che sia presente nel maggior
numero di sale il più a lungo possibile. Faremo pressione per
ottenere tutto quello che possiamo in termini di sale, perché
voglio che il maggior numero possibile di persone lo veda in quella
forma”, ha affermato.
All’inizio della stessa intervista,
a Johnson è stato anche chiesto di commentare la dichiarazione di
Sarandos sullo stato delle esperienze in sala che sono
“superate”. “Ovviamente non lo penso, perché amo i film.
Mi piace andare a vedere i film. Ma ho anche la sensazione che,
parlando con Ted, sarebbe una cosa diversa rispetto a una citazione
presa e gettata su di me in questo contesto. Quindi, non voglio
dire che sto avendo una discussione per procura con Ted proprio
qui. Penso che l’esperienza in sala non se ne stia
andando.
Penso che abbiamo visto che se
si mette in sala un film che la gente vuole vedere, la gente verrà
a vederlo, e che l’esperienza di essere in una sala piena e di
vivere quell’esperienza è così importante. È una cosa che amo e che
vorrei che ci fosse di più nel mondo”. Con Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery che
potrebbe dunque essere distribuito nel corso dell’autunno, sarà
interessante scoprire se Johnson riuscirà ad ottenere quanto
chiede.
Il primo film di Knives Out,
Cena
con delitto – Knives Out, è stato in grado di ottenere una
normale uscita nelle sale cinematografiche, poiché rimane l’unico
capitolo a non essere distribuito da Netflix. Una
volta che lo streamer si è accaparrato i diritti esclusivi per i
due sequel successivi, le sue possibilità di uscita nelle sale
sembravano dubbie, nonostante il primo capitolo fosse stato
acclamato dalla critica. Tuttavia, Glass
Onion è riuscito a ottenere un’uscita in sala, anche se
solo per una settimana. Tuttavia, il sequel è stato in grado di
generare 15 milioni di dollari al botteghino, seguito un mese dopo
dall’uscita in streaming.
Glass Onion è così diventato subito
un successo in streaming, entrando per un certo periodo nella lista
dei 10 film più popolari di Netflix. Nonostante questo risultato,
Netflix ha raddoppiato il numero di film esclusivi per la sua
piattaforma. Questo avviene mentre Sarandos continua a dichiarare
che l’esperienza del cinema appartiene al passato, mentre lo
streaming è il futuro. È interessante notare che l’anno scorso è
stato riferito che Daniel Craig non era apparentemente
soddisfatto della strategia di rilascio di Glass Onion, affermando
che questo “modello è una m***a” al CEO.
Nel novembre 2024, la star ha dato
una risposta più modesta, affermando che l’approccio al rilascio lo
ha “rattristato” e ha aggiunto che non aveva idea di quale sarebbe
stato il piano per Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery.
Nonostante la posizione di Netflix, potrebbe esserci qualche
speranza per il nuovo film di ottenere un piano per le sale
cinematografiche. È stato riferito che il film di Greta
Gerwig su Narnia
avrà un’uscita IMAX in 1.000 sale, prevista per il Giorno del
Ringraziamento del 2026. Data la storia del franchise di Knives
Out, è possibile che anche il terzo capitolo goda di un’uscita
in sala.
Buone notizie, fan di Benoit Blanc,
siamo ufficialmente a un passo da Wake Up Dead Man:A
Knives Out
Mystery. Il
regista Rian Johnson ha condiviso su Instagram la
notizia che le riprese del prossimo film, ricco di star, sono
terminate e che vedrà ancora una volta protagonista Daniel Craig nei panni dell’enigmatico
detective Benoit Blanc.
Wake Up Dead Man:A Knives Out
Mystery continua l’eredità del franchise Knives Out. In questo sequel, Blanc si
trova alle prese con un altro mistero di omicidio, che questa volta
coinvolge un gruppo eterogeneo di individui eccentrici.
Sulla base del divertimento elettrizzante e cerebrale dei film
precedenti, l’ultima uscita del nostro eroe è pronta a offrire la
narrazione intelligente e l’arguzia tagliente che i fan hanno
imparato ad amare.
Il sequel segna la conclusione del
contratto che Netflix ha stipulato con Craig, il regista Johnson e
il produttore Bergman in seguito al grande successo del primo film
di Knives Out. Il franchise è diventato
rapidamente un punto di riferimento per il gigante dello streaming,
con le avventure di Benoit Blanc che hanno riscosso un enorme
successo di pubblico in tutto il mondo. A Brolin si aggiungono le
già annunciate star Daryl
McCormack,Mila
Kunis,Jeremy
Renner,Glenn
Close, Cailee Spaeny,
Josh O’Connor, Andrew
Scott e Kerry Washington.
Diretto da Rian Johnson, che ha
scritto e diretto i film precedenti, Wake Up Dead Man
riporterà Benoit Blanc a essere un osservatore rispettoso,
tranquillo e passivo… della verità.
Mentre il film si prepara per la produzione, l’attesa cresce a ogni
nuovo annuncio di casting. Con un’intrigante miscela di star
affermate e talenti emergenti come TK, il film è pronto a diventare
un altro successo della saga di Knives Out. I fan del
franchise e i nuovi arrivati attenderanno con ansia ulteriori
dettagli e, infine, l’uscita del film.
Durante il Comic-Con del 2022 a San
Diego, i Marvel Studios hanno presentato le
sue prossime offerte animate in un panel specificamente dedicato ai
prossimi progetti Disney+. Da allora, gli aggiornamenti
sono stati pochi e rari, portando i fan a pensare che titoli come
Spider-Man: Freshman
Year e Marvel Zombies
potrebbero essere caduti nel dimenticatoio. Al
memento i più ottimisti pensano ancora che la seconda stagione di
What If? eX-Men
’97arriveranno nel 2024, ma oltre a ciò,
possiamo solo supporre che il resto rimanga in varie fasi della
produzione. The Cosmic Circus
ha recentemente condiviso un aggiornamento dopo aver scavato
e portato alla luce una serie di società di produzione fondate dai
Marvel Studios.
Questi sono tutti per i prossimi
progetti animati, incluso uno chiamato “Maglev
Train” che sta lavorando su “Golden
City“. Quelli erano precedentemente riservati a quella che
si pensava fosse la serie spin-off ambientata a
Wakanda del regista di Black
Panther Ryan Coogler, ma il progetto live-action
sarà ora animato. Questo potrebbe essere stato il piano fin
dall’inizio, ovviamente, dato che ci si basata solo ed
esclusivamente sulle voci arrivate online, e questa è oggi la voce
più recente sul progetto. In merito alla serie si dice che la
Dora Milaje sia il punto focale di uno spettacolo che riprenderà
dopo gli eventi di Black Panther: Wakanda
Forevere
speriamo di avere ragione nel supporre che Coogler utilizzerà uno
stile di animazione unico che rende omaggio alle opere d’arte
africane.
Altrove, il sito ipotizza che
“Great Pumpkin” possa essere un cenno
a Spider-Man: Freshman
Year o Marvel Zombies, anche
se non sono sicuri a cosa potrebbe fare riferimento “Rock the
Bells” trovato nei documenti di Battle Anybody Productions LLC. È
qui che le cose si fanno davvero interessanti, però; il sito
ritiene che “Mortlach” della Speyside Productions LLC potrebbe
essere legato a X-Men
’97, forse indicando che uno spin-off è in
lavorazione. Sembra che i Marvel Studios stiano puntando
tutto sul seguito di X-Men: La serie
animata , quindi potrebbero avere in programma
di espandere il franchise (forse, come suggerisce il sito, con uno
spettacolo basato sui Morlock, un clan
underground). società dei mutanti). Al momento ovviamente si tratta
solo di voci, dunque dovremo aspettare una conferma, ma sembra che
l’animazione avrà un posto nel MCU in futuro!
Una serie
ambientata in Wakanda è in fase di sviluppo
presso Disney Plus. La serie fa parte
di un nuovo contratto televisivo pluriennale che Ryan
Coogler e la sua Proximity Media hanno firmato con The
Walt Disney Company e includerà altri progetti televisivi in
futuro. Coogler ha già diretto e co-sceneggiato il film Marvel di successo Black
Panther, ambientato nell’immaginaria nazione africana
di Wakanda. Coogler è
attualmente al lavoro sul sequel del film.
L’accordo consentirà a Proximity di
sviluppare serie tv anche per altre divisioni della Walt Disney
Company. Insieme a Coogler, i dirigenti di Proximity sono
Zinzi Coogler, Sev Ohanian, Ludwig Göransson, Archie
Davis e Peter Nicks.
“Ryan Coogler è un singolare
narratore la cui visione e portata lo hanno reso uno dei registi di
spicco della sua generazione – ha detto Bob
Iger, presidente esecutivo di The Walt Disney Company –
Con ‘Black Panther’, Ryan ha dato vita a una storia
rivoluzionaria e a personaggi iconici in un modo reale,
significativo e memorabile, creando un momento culturale di svolta.
Siamo entusiasti di rafforzare il nostro rapporto e non vediamo
l’ora di raccontare altre grandi storie con Ryan e il suo
team”.
“È un onore collaborare con The
Walt Disney Company – ha detto Coogler – Lavorare con loro
in ‘Black Panther’ è stato un sogno diventato realtà. Come avidi
consumatori di televisione, non potremmo essere più felici di
lanciare la nostra attività televisiva con Bob Iger, Dana Walden e
tutti i fantastici studi sotto l’ombrello Disney. Non vediamo l’ora
di imparare, crescere e costruire una relazione con il pubblico di
tutto il mondo attraverso le piattaforme Disney. Siamo
particolarmente entusiasti del fatto che faremo il nostro primo
lavoro con Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso e i loro
partner ai Marvel Studios, dove lavoreremo a stretto
contatto con loro su programmi MCU selezionati per Disney+. Siamo già coinvolti in alcuni
progetti che non vediamo l’ora di condividere “.
Black
Panther è stato un grande successo per Disney e
Marvel, incassando quasi 1,35
miliardi di dollari in tutto il mondo. Il film ha assunto un
significato crescente negli ultimi tempi dopo la morte improvvisa
del protagonista, Chadwick Boseman, lo scorso agosto.
Ecco il trailer di Waiting
for the Barbarians, il film diretto da Ciro Guerra con
Mark Rylance, Johnny
Depp e Robert
Pattinson.
Dopo aver entusiasmato pubblico e
critica alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia 2019, dove è stato presentato in concorso,
arriva nelle sale italiane l’atteso Waiting for
the Barbarians del regista e sceneggiatore
colombiano Ciro Guerra (che nel 2015 ha
diretto Embrace of the Serpent, primo film colombiano
della storia ad essere candidato agli Oscar come Miglior Film
Straniero).
Basato sul pluripremiato romanzo
“Aspettando i Barbari” dell’autore Premio Nobel J. M.
Coetzee, che ne firma anche la sceneggiatura, il film
racconta la storia della crisi di coscienza di un Magistrato che si
ribella al regime. Il cast stellare è composto da Mark
Rylance (Premio Oscar come Miglior attore non protagonista
per Il ponte delle spie di Steven Spielberg, nonché vincitore
di tre Tony Awards, due Olivier Award e due BAFTA), Johnny
Depp (tre volte nominato agli Oscar come Miglior
Attore Protagonista per La maledizione della prima
luna, Neverland – Un sogno per la
vita e Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di
Fleet Street) e Robert
Pattinson (protagonista della saga
cult Twilight e dei film Bel Ami –
Storia di un seduttore e Come l’acqua per gli
elefanti, nonché prossimo Batmannell’attesissimo film
di Christopher Nolan), affiancati da Gana
Bayarsaikhan (Ex
Machina, Wonder Woman) e Greta
Scacchi (La ragazza nella nebbia, Presunto
innocente, I protagonisti). Prodotto e distribuito da
Iervolino Entertainment, Waiting for the
Barbarians sarà al cinema dal 24 settembre.
Andrea Iervolino ha
così dichiarato: “Dopo l’uscita del film in Usa e Canada, siamo
molto felici che il nostro film veda la luce anche in Italia,
grazie alla collaborazione con il circuito UniCi e la distribuzione
in circa 100 sale. Il film vanta la partecipazione di un cast
stellare dal grande talento incorniciato nella raffinata e potente
regia di Ciro Guerra e la straordinaria fotografia del Premio Oscar
Chris Menges. Il film, di nazionalità italiana, da valore aggiunto
a questo progetto che, non solo è stato girato anche in Italia, ma
vanta maestranze nostrane di tutto rispetto come Jacopo Quadri al
montaggio, Domenico Sica alla scenografia e Carlo Poggioli ai
costumi, solo per citarne alcuni. L’Italia ha bisogno di avere un
respiro internazionale, perché merita di ritornare ad essere la
culla del cinema e io sono contento di poter dare il mio contributo
affinché questo possa accadere molto presto.”
La trama di Waiting for the Barbarians
Il Magistrato, amministratore di un
isolato insediamento di frontiera al confine di un impero senza
nome, è in attesa di andare in pensione con l’arrivo del Colonnello
Joll, il cui compito è di riferire sulle attività dei “barbari” e
sulla situazione di sicurezza al confine. Joll inizia a condurre
una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei “barbari”
per mano del Colonnello e la tortura di una giovane donna “barbara”
portano il Magistrato a una crisi di coscienza e a un atto di
ribellione.
La società americana di produzione
cinematografica Samuel Goldwyn Films ha annunciato di avere
acquisito i diritti nordamericani per il film di Ciro
Guerra, Waiting for the Barbarians da AMBI,
il sales agent internazionale che aveva acquisito dalla Iervolino
Entertainment i diritti di vendita del film per la distribuzione
internazionale.
Il film è interpretato dal Premio
Oscar Mark Rylance (Il Ponte delle Spie), dal
candidato all’Oscar Johnny Depp (Pirati dei
Caraibi, La Fabbrica di Cioccolato, Animali Fantastici e dove
trovarli), Robert Pattinson (Twilight e nuovo
interprete di Batman), Gana Bayarsaikhan (Ex
Machina) e Greta Scacchi (La ragazza nella
nebbia).
Waiting for the Barbarians, in pieno
trend con altre major come Warner Bros e Universal, uscirà su
piattaforme on demand e digitali via cavo a partire da agosto
2020.
Un magistrato, amministratore di un
isolato avamposto di frontiera al confine di un impero senza nome,
aspetta con impazienza la tranquillità della pensione, fino
all’arrivo del Colonnello Joll. Incaricato di riferire sulle
attività dei “barbari” e sulla sicurezza al confine, Joll conduce
una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei “barbari”
per mano del colonnello e la tortura di una giovane donna “barbara”
spingono il magistrato a una crisi di coscienza che lo porterà a
compiere un atto di ribellione donchisciottesco.
Il film è ricco di momenti potenti e
commoventi interpretati da Mark, Johny, Robert e Gana. La
fo-tografia è bellissima e il regista Ciro Guerra crea un mondo che
ci spinge a guardare più in pro-fondità dentro noi stessi e porta a
chiederci: “Cosa farei io?”.
Waiting for the Barbarians è
diretto da Ciro Guerra e scritto dall’autore vincitore del premio
No-bel J.M. Coetzee, che ha adattato la sceneggiatura del romanzo
omonimo. Il vincitore del premio Oscar Chris Menges è il direttore
della fotografia.
I produttori del film sono
Andrea Iervolino, Monika Bacardi, Michael Fitzgerald, Olga
Segura. I produttori esecutivi sono Sir Martin Franklin,
Cristina Gallego, Danielle Maloni, Deborah Dobson Bach e Penelope
Glass.
Andrea Iervolino, Presidente e
Fondatore di Iervolino Entertainment, produttore del film, ha
commentato: “Siamo molto felici che questo film, da noi
prodotto, di nazionalità italiana, vedrà presto la luce nel mercato
US grazie alla distribuzione della major americana Samuel Goldwyn.
E’ stato un progetto fortemente voluto, con un regista e un cast
eccezionali, che dà prestigio al nostro cinema e segue i punti
cardine del nostro business model. Questo progetto conferma la
direzione del percorso qualitativo che la nostra società sta
intraprendendo, dalla partecipazione al Festival del Cinema di
Venezia, a quello di Deauville, al London Film Festival al Film
Festival di Zurigo”.
“Samuel Goldwyn Films è
orgogliosa di portare questo film al pubblico”, ha affermato
Peter Goldwyn, Presidente di Samuel Goldwyn Films. “È stato un
grande onore lavorare con questo cast meraviglioso e questo gruppo
appassionato che ha portato il capolavoro di J.M. Coetzee sullo
schermo. È una storia senza tempo che parla di ar-gomenti
appartenenti al mondo d’oggi e noi siamo molto felici ed entusiasti
di averlo finalmente portato al pubblico negli Stati Uniti
attraverso questa collaborazione con la Samuel Goldwyn”, ha
dichiarato il regista Ciro Guerra.
Presentato in Concorso a Venezia 76,
il nuovo film del regista colombiano Ciro Guerra, Waiting
for the barbarians, è l’adattamento cinematografico
dell’omonimo romanzo di J.M. Coetzee. Nel cast del film
compaiono Mark Rylance, Johnny Depp e Robert
Pattinson.
Un magistrato, amministratore di un
isolato avamposto di frontiera al confine di un impero senza nome,
aspetta con impazienza la tranquillità della pensione, fino
all’arrivo del colonnello Joll. Incaricato di riferire sulle
attività dei barbari e sulla sicurezza al confine, Joll conduce una
serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei barbari per
mano del colonnello e la tortura di una giovane donna barbara
spingono il magistrato a una crisi di coscienza che lo porterà a
compiere un atto di ribellione donchisciottesco.
Nel mettere in scena questo luogo di
frontiera, costantemente minacciato dall’incombere degli stranieri,
i nomadi, i barbari, Guerra sembra adottare i modi e lo stile di
vita del protagonista, interpretato da Rylance, un uomo mite che si
scontra con dei poteri più grandi di lui, con i quali non riesce a
comunicare e che finiscono per annientare il suo approccio alla
vita, ma anche alla professione di magistrato di frontiera.
Questo punto di vista però non
contribuisce a renderci partecipi della storia, anzi, rallenta in
maniera deprimente il ritmo, il coinvolgimento e anche l’interesse
verso le vicende raccontate. Non basta l’entrata in scena del
cattivo colonnello Joll (Depp), né quella del suo servizievole
tirapiedi, interpretato da Robert Pattinson, a dare spina dorsale a
un racconto pigro.
Tutti gli attori sono estremamente
in parte eppure nella scrittura e nelle scelte di regia
Waiting for the barbarians rivela tutte le sue
carenze. La trasformazione di un avanposto da oasi tranquilla a
presidio militare avviene in maniera poco appassionante, in rapidi
passaggi e con la messa alla berlina, quasi letteralmente, del mite
magistrato, che non può fare altro che osservare la rovina di ciò
che ha tentato di costruire.
Il problema è che ogni passaggio
psicologico, ogni trasformazione di comunità e paesaggio è così
schietta e semplice che diventa banale.
Waiting for the Barbarians diretto da Ciro
Guerra, con il vincitore premio Oscar Mark
Rylance, il candidato al premio Oscar Johnny Depp si piazza primo al box office
per media copia, con un grande successo di pubblico nel circuito
milanese. Waiting for the Barbarians, film dal
cast hollywoodiano ma prodotto da una società italiana, la
Iervolino Entertainment, conquista il pubblico al suo primo
week-end di uscita nelle sale. Basato sul pluripremiato romanzo
“Aspettando i Barbari” dell’autore Premio Nobel J. M. Coetzee.
Basato sul pluripremiato romanzo
“Aspettando i Barbari” dell’autore Premio Nobel J. M.
Coetzee, che ne firma anche la sceneggiatura, il film
racconta la storia della crisi di coscienza di un Magistrato che si
ribella al regime. Il cast stellare è composto da Mark
Rylance (Premio Oscar come Miglior attore non protagonista
per Il ponte delle spie di Steven Spielberg, nonché vincitore
di tre Tony Awards, due Olivier Award e due BAFTA), Johnny
Depp (tre volte nominato agli Oscar come Miglior
Attore Protagonista per La maledizione della prima
luna, Neverland – Un sogno per la
vita e Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di
Fleet Street) e Robert
Pattinson (protagonista della saga
cult Twilight e dei film Bel Ami –
Storia di un seduttore e Come l’acqua per gli
elefanti, nonché prossimo Batmannell’attesissimo film
di Christopher Nolan), affiancati da Gana
Bayarsaikhan (Ex
Machina, Wonder Woman) e Greta
Scacchi (La ragazza nella nebbia, Presunto
innocente, I protagonisti). Prodotto e distribuito da
Iervolino Entertainment, Waiting for the
Barbarians sarà al cinema dal 24 settembre.
Andrea Iervolino
ha così dichiarato: “Dopo l’uscita del film in Usa e Canada,
siamo molto felici che il nostro film veda la luce anche in Italia,
grazie alla collaborazione con il circuito UniCi e la distribuzione
in circa 100 sale. Il film vanta la partecipazione di un cast
stellare dal grande talento incorniciato nella raffinata e potente
regia di Ciro Guerra e la straordinaria fotografia del Premio Oscar
Chris Menges. Il film, di nazionalità italiana, da valore aggiunto
a questo progetto che, non solo è stato girato anche in Italia, ma
vanta maestranze nostrane di tutto rispetto come Jacopo Quadri al
montaggio, Domenico Sica alla scenografia e Carlo Poggioli ai
costumi, solo per citarne alcuni. L’Italia ha bisogno di avere un
respiro internazionale, perché merita di ritornare ad essere la
culla del cinema e io sono contento di poter dare il mio contributo
affinché questo possa accadere molto presto.”
La trama di Waiting for the Barbarians
Il Magistrato, amministratore di un
isolato insediamento di frontiera al confine di un impero senza
nome, è in attesa di andare in pensione con l’arrivo del Colonnello
Joll, il cui compito è di riferire sulle attività dei “barbari” e
sulla situazione di sicurezza al confine. Joll inizia a condurre
una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei “barbari”
per mano del Colonnello e la tortura di una giovane donna “barbara”
portano il Magistrato a una crisi di coscienza e a un atto di
ribellione.
Dopo aver entusiasmato pubblico e
critica alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia, dove è stato presentato in concorso,
arriva nelle sale italiane l’atteso Waiting for
the Barbarians del regista e sceneggiatore
colombiano Ciro Guerra (che nel 2015 ha
diretto Embrace of the Serpent, primo film colombiano
della storia ad essere candidato agli Oscar come Miglior Film
Straniero).
Basato sul pluripremiato romanzo
“Aspettando i Barbari” dell’autore Premio Nobel J. M.
Coetzee, che ne firma anche la sceneggiatura, il film
racconta la storia della crisi di coscienza di un Magistrato che si
ribella al regime. Il cast stellare è composto da Mark
Rylance (Premio Oscar come Miglior attore non protagonista
per Il ponte delle spie di Steven Spielberg, nonché vincitore
di tre Tony Awards, due Olivier Award e due BAFTA), Johnny
Depp (tre volte nominato agli Oscar come Miglior
Attore Protagonista per La maledizione della prima
luna, Neverland – Un sogno per la
vita e Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di
Fleet Street) e Robert
Pattinson (protagonista della saga
cult Twilight e dei film Bel Ami –
Storia di un seduttore e Come l’acqua per gli
elefanti, nonché prossimo Batmannell’attesissimo film
di Christopher Nolan), affiancati da Gana
Bayarsaikhan (Ex
Machina, Wonder Woman) e Greta
Scacchi (La ragazza nella nebbia, Presunto
innocente, I protagonisti). Prodotto e distribuito da
Iervolino Entertainment, Waiting for the
Barbarians sarà al cinema dal 24 settembre.
Andrea Iervolino
ha così dichiarato: “Dopo l’uscita del film in Usa e Canada,
siamo molto felici che il nostro film veda la luce anche in Italia,
grazie alla collaborazione con il circuito UniCi e la distribuzione
in circa 100 sale. Il film vanta la partecipazione di un cast
stellare dal grande talento incorniciato nella raffinata e potente
regia di Ciro Guerra e la straordinaria fotografia del Premio Oscar
Chris Menges. Il film, di nazionalità italiana, da valore aggiunto
a questo progetto che, non solo è stato girato anche in Italia, ma
vanta maestranze nostrane di tutto rispetto come Jacopo Quadri al
montaggio, Domenico Sica alla scenografia e Carlo Poggioli ai
costumi, solo per citarne alcuni. L’Italia ha bisogno di avere un
respiro internazionale, perché merita di ritornare ad essere la
culla del cinema e io sono contento di poter dare il mio contributo
affinché questo possa accadere molto presto.”
La trama di Waiting for the Barbarians
Il Magistrato, amministratore di un
isolato insediamento di frontiera al confine di un impero senza
nome, è in attesa di andare in pensione con l’arrivo del Colonnello
Joll, il cui compito è di riferire sulle attività dei “barbari” e
sulla situazione di sicurezza al confine. Joll inizia a condurre
una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei “barbari”
per mano del Colonnello e la tortura di una giovane donna “barbara”
portano il Magistrato a una crisi di coscienza e a un atto di
ribellione.
Uscito nel 1984, Neuromante è stato
il romanzo d’esordio di William Gibson e capostipite del filone
fantascientifico cyberpunk:di un adattamento per il grande schermo
si parla ormai da qualche anno, per la regia di Vincenzo Natali (Il
Cubo). L’arrivo del produttore Lorenzo di Bonaventura
(Transformers, G.I. Joe), sembra aver rilanciato il progetto: i
ruoli dei protagonisti sarebbero stati offerti a Mark Wahlberg e
Liam Neeson.
Wahlberg sarebbe Case, l’hacker al
centro della storia, un tossicodipendente che a seguito di un colpo
andato male si è ritrovato col sistema nervoso danneggiato e
incapace di accedere al cyberspazio. Neeson avrebbe invece il ruolo
di Armitage, un ex militare che si offre di aiutare Case in cambio
della partecipazione a una missione segreta contro la potente
famiglia Tessier-Ashpool e l’intenlligenza artificiale Wintermute.
La sfida appare impegnativa sopratutto per Wahlberg: il personaggio
di Case ha infatti 24 anni e presumibilmente, avendo trascorso gran
parte della propria vita viaggiando nel cyberspazio, non dovrebbe
avere un fisico granché atletico. Nessuno dei due al momento è
comunque entrato ufficialmente nel progetto.
Ulteriore elemento di interesse
sarà l’attrice cui verrà affidato il ruolo di Molly, che
affiancherà Case nella missione: Molly è una samurai
ipertecnologica che nasconde lame retrattili sotto le unghie e con
gli occhi perennemente coperti da lenti nere multifunzione: forse
il personaggio più affascinante del libro, la cui raffigurazione
cinematografica sembra fatalmente destinata a dare fama, notorietà
e status di culto a chi la interpreterà…
Disponibile dal 16 marzo
su Netflix, Waffle + Mochi è la nuova
serie Netflix per bambini che si avventura nel mondo del cibo con
un approccio didattico ma divertente e leggero, perfetto per un
pubblico in età pre-scolare. La serie è prodotta da Higher
Ground, la casa di produzione di Barack e Michelle
Obama, e si mette perfettamente in scia con l’impegno che la
coppia, specialmente Michelle, profonde da anni nella promozione
dell’agricoltura biologica e dell’alimentazione naturale e sana.
Infatti famoso, durante la presidenza Obama, è stato l’orto di
Michelle alla Casa Bianca. Questa missione, che fa parte delle
tante cause che sposano gli Obama, è diventata Waffle +
Mochi, un’avventura in giro per il Mondo, e non solo, alla
scoperta dei cibi e delle ricette e del loro valore sociale.
Waffle + Mochi, la trama
Waffle, figlio di un
Waffle e di una Yeti, e Mochi, un mochi rosa, vivono in un paese in
cui è tutto ghiacciato. Il loro sogno è di diventare chef, ma è
difficile inseguire questo sogno quando tutto quello che puoi
cucinare sono ghiaccioli, granite e cubetti di ghiaccio. Un giorno
però dalla loro finestra, vedono avvicinarsi un furgoncino delle
consegne. Decidono così di tentare una fuga da quel paese
ghiacciato salendo a bordo del veicolo che li porta in un luogo
magico, colorato, che non avevano idea potesse esistere sulla loro
stessa terra: un supermercato. Qui incontrano la Signora Obama, che
gestisce il posto e che decide di dar loro la possibilità di un
impiego, affidandogli dei compiti da svolgere che porteranno Waffle
+ Mochi a scoprire tantissime cose sul cibo.
Scritta in maniera
semplice e diretta, Waffle + Mochi e una serie
principalmente didattica, che però riesce a coniugare leggerezza,
istruzione (in una certa forma), divertimento in una forma che è
complessa perché la sfrutta diversi stili: alle riprese in live
action si aggiungono inserti di animazione, mentre i due
protagonisti sono dei simpatici pupazzi che fanno del loro occhio
ingenuo il drive principale per far andare avanti gli episodi.
Dieci episodi da circa
30 minuti formano la prima stagione, un formato forse troppo
“impegnativo” per il pubblico di destinazione così giovane, ma che
è bilanciato da una vena davvero simpatica e coinvolgente.
Waffle + Mochi è un prodotto garbato, che fa della
didattica il suo scopo principale senza rimanere schiacciato da
questo compito che si autoimpone, ma sfruttandolo per visitare
luoghi, culture, stimolando la fantasia, la curiosità e…
l’appetito!
Dopo l’annuncio della transizione da
uomo a donna, Lilly Wachowski (fu Andy) ha
partecipato al suo primo evento pubblico con la sua nuova identità
in occasione dei GLAAD Media Awards, dove è stata premiata per
Sense 8.
Durante il discorso di
ringraziamento, che potete vedere di seguito, Lilly, facendosi
portavoce anche della sorella Lana, ha gioito per la rilettura in
atto dei loro film, proprio a seguito dei loro cambiamenti più o
meno recenti; una rilettura positiva, secondo Lilly, “perché ci
ricorda come l’arte non sia mai statica”.
In particolare The Mary Sue suggerisce una rilettura radicale di
Matrix, considerato a buon diritto il
loro capolavoro, dal momento che il film tratta benissimo temi
quali latrasformazione, l’immagine di sè, l’accettazione della
propria identità oltre i confini di un sistema definito o
predefinito alla nascita.
“Dove troviamo il coraggio di
liberarci dalla gabbia delle nostre vite, per trascendere e vincere
la tragedia – i mostri dentro di noi e la violenza che ci facciamo
quando abbiamo troppa paura di essere noi stessi? […]
C’è un nuovo occhio critico nei
confronti dei lavori miei e di Lana, attraverso la lente della
nostra transessualità. È molto interessante, perché ci ricorda come
l’arte non sia mai statica. E sebbene le idee di identità e
trasformazione siano componenti di importanza critica nei nostri
lavori, il fondamento di tutte queste idee risiede nel concetto di
amore.”
Il
cinema giapponese è pronto a sbarcare a Firenze
(8-11 maggio, Cinema Odeon) e a
Milano (13-15 maggio,
Auditorium San Fedele, Cinema
Apollo) con la 4^ edizione del
WA! JAPAN FILM FESTIVAL (ex Rassegna di Cinema
Giapponese Firenze), l’unico evento in Italia esclusivamente
dedicato alla produzione nipponica. “WA!” è uno degli ideogrammi
con cui anticamente veniva denominato il Giappone, ma è anche un
suono onomatopeico che esprime entusiasmo e viene usato come
suffisso per indicare il concetto di armonia, pace, circolarità.
Per questo il direttore del Festival, Takaaki
Matsumoto, lo ha scelto: perché due sole lettere bastano a
coniugare la lunga tradizione del Paese con il suo inarrestabile
fermento culturale. Due lettere e 15 lungometraggi
che, insieme ai 19 corti, animeranno gli schermi
di Firenze e Milano per una full immersion nel cinema del Sol
Levante in 3 sezioni.
WA!
ESSAI è il focus sul cinema autoriale e vanta titoli come
The Little House, premiato all’ultimo
Festival di Berlino con l’Orso d’argento per la migliore attrice
(Haru Kuroki), e The Great
Passage, pellicola che ha rappresentato il Giappone
per la selezione del miglior film straniero agli Oscar 2014.
WA! POP è invece lo spazio dedicato alla cultura
più popolare, con opere di genere che mettono in scena le
nuove tendenze della società giapponese, come la moda ‘gothic
lolita’ dell’omonimo Gothic Lolita Battle
Bear (dal regista cult Noboru
Iguchi, già autore di Dead
Sushi). E in una rassegna dedicata al cinema
nipponico non può certo mancare la sezione WA!
MANGA, che cavalca l’onda di un fenomeno in costante
crescita, ovvero la trasposizione su grande schermo di celebri
manga made in Japan. Il titolo di punta è l’attesissimo
Lupin the 3rd vs Detective Conan: The
Movie, un crossover che fa incontrare due eroi dei
manga giapponesi, il mitico Lupin III del
disegnatore Monkey Punch e il Detective
Conan creato da Gosho Aoyama.
Il Japan Village
allestito in Piazza Strozzi a Firenze offrirà, inoltre, ai
visitatori i prodotti gastronomici di Kagoshima e le creazioni
artigianali di Takaoka, le due città ‘gemellate’ col Festival per
l’edizione 2014. Per gli appassionati e i curiosi, da non perdere
la suggestiva sfilata in kimono organizzata anche
quest’anno per le vie del centro del capoluogo toscano (giovedì 8
maggio alle 12.30). Per i più golosi, immancabili le degustazioni
di sushi, sake, shochu e altre prelibatezze tipiche.
Non resta che impugnare le bacchette
e fare un salto al Cinema Odeon di Firenze
giovedì 8 maggio alle 20.30 per
l’inaugurazione del Festival. SAYONARA!
In occasione della Festa del
Cinema, i biglietti costano solo 3 euro!
WA! JAPAN FILM FESTIVAL è promosso
dall’associazione culturale giapponese Tokaghe ed
è inserito nel cartellone della Primavera di Cinema
Orientale realizzato per Regione Toscana da Quelli
della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.
I fan della Marvel saranno invitati a entrare
nel MCU nei panni dei
personaggi principali in una nuova applicazione di realtà mista in
arrivo esclusivamente sulle cuffie Vision Pro di
Apple. Marvel Studios e ILM Immersive, lo
studio di narrazione di Lucasfilm, hanno annunciato “What
If…? – An Immersive Story“, un’esperienza AR e VR della
durata di un’ora, presentata come la prima storia interattiva
originale Disney+ creata per il
Vision Pro di Apple, introdotto di recente.
La data di uscita è ancora da
definire e Marvel non ha detto se
“What If…? – An Immersive Story” sarà disponibile
gratuitamente. In ogni caso, si tratta di un gioco di fascia alta:
È necessario avere il Vision Pro, il dispositivo di calcolo
spaziale da 3.500 dollari che Apple ha pubblicizzato come
“l’esperienza di intrattenimento definitiva”. L’applicazione si
basa sulla serie animata Marvel “What If…?” su
Disney+, che esplora linee
temporali alternative nel Multiverso su cosa sarebbe successo se i
momenti più importanti dei film del MCU si fossero svolti in modo
diverso.
Cos’è What If…? – An
Immersive Story?
Secondo la descrizione
dell’applicazione, “What If…? – An Immersive
Story” reimmagina gli eventi “del Marvel Cinematic
Universe (MCU) in modi inaspettati”.
Ora, i fan sono stati scelti per entrare nel ruolo di
protagonista di una nuovissima storia immersiva che trasforma lo
spazio intorno a loro mentre attraversano le realtà. Nel corso del
loro viaggio, si troveranno faccia a faccia con varianti
multiversali dei loro personaggi preferiti, impareranno le arti
mistiche e avranno il compito di sfruttare il potere delle Pietre
dell’Infinito“.
“Questa esperienza è davvero
innovativa e diversa da qualsiasi cosa abbiamo fatto prima“,
ha dichiarato il produttore esecutivo Jamie Voris, EVP e
CTO dei Walt Disney Studios. “È un modo nuovo ed
entusiasmante di entrare a far parte del MCU attraverso una storia
profondamente emotiva e avvincente“.
“E se…? – An Immersive
Story”, ha commentato Dave Bushore: “Da
bambino, le mie storie preferite parlavano di mondi lontani dal
mio, di tecnologie avanzate e di eroi che viaggiavano nello spazio
e nel tempo. E se…? – An Immersive Story” è la prossima
evoluzione del modo in cui raccontiamo le nostre storie, dove i fan
di tutte le generazioni possono viverle e vivere l’avventura
insieme ai loro eroi preferiti. Questa esperienza apre le porte
dell’Universo Marvel ed è un assaggio di ciò che
ho aspettato per tutta la vita”.
Marvel e ILM Immersive affermano
che l’app consentirà agli utenti di “passare dalla realtà aumentata
a quella virtuale mentre vivono la loro avventura narrativa,
interagendo con il mondo che li circonda usando gli occhi e le
mani”.
“I fan entreranno in ambienti
mozzafiato che li collocheranno in luoghi nuovi e iconici del
MCU, e si sentiranno completamente
immersi grazie a immagini e audio spaziale mozzafiato. Insieme,
queste caratteristiche ricorderanno ai fan che il tempo, lo spazio
e la realtà sono più di un percorso lineare“, si legge
nell’annuncio della Marvel.
What If…? – An Immersive
Story
What If…? – An Immersive Story è
diretto da Bushore dei Marvel Studios e prodotto da
Shereif M. Fattouh della ILM Immersive. L’esperienza è scritta da
David Dong e Phil McCarty (“The Learning Curve”), con le musiche
della compositrice Laura Karpman (“American Fiction”, “The
Marvels”).
I produttori esecutivi sono
Bushore, Fattouh e Brad Winderbaum (“What If…?”, “X-Men
’97”), mentre Bryan Andrews (“What If…?”, “Primal”) è il
produttore consulente. Tra i produttori europei figurano anche
Vicki Dobbs Beck, vicepresidente dei contenuti immersivi di
Lucasfilm e ILM Immersive, Mark S. Miller, vicepresidente dello
sviluppo creativo e della produzione di ILM Immersive, e Voris dei
Walt Disney Studios.
In Voyez comme ils
dansent Lise (Marina Hands) è una regista
francese che attraversa il Canada in treno, da oriente erso
occidente, cercando le immagini giuste per un suo documentario.
Sulla strada incontra Alexandra (Maya
Sansa), medico di frontiera, che in comune con Lise ha
un uomo: un artista, funambolo bizzarro e clown triste che è
scomparso nel nulla, marito della prima e poi compagno della
seconda. Le due donne cercheranno così l’una dentro l’altra la
ragione che ha spinto lo stesso uomo ad amare entrambe, in modi,
tempi e continenti diversi imparando dalla reciproca sofferenza il
prezzo che l’arte ha nella vita di chi le dedica tutto.
In Voyez comme ils
dansent Claude Miller mette in scena questo menage
romantico con grande grazia, avvalendosi di un affastellamento
temporale tramite il montaggio di flashback con scene contemporanee
che se da un lato disorienta lo spettatore dall’altro lo coinvolge
ancora di più nella storia, punteggiando la pellicola di piccoli
momenti spettacolari dei numeri di Vic Clèment (James
Thiérrée). Miller annoda e snoda così le fila di un grande
racconto, intimo e personale, che ricostruisce non solo una storia,
ma una vita, un’anima.
Voyez comme ils dansent, il film
Ben presto però scopriamo che i
personaggi principale di Voyez comme ils dansent
non sono tre bensì quattro. Alle due donne e al misterioso artista
si aggiunge il paesaggio canadese: potente, selvaggio eppere
delicato sotto la coltre di neve che lo ricopre, straordinariamente
cinematografico per la sua bellezza, anche grazie alle sapienti
inquadrature di Miller.
Stella di Voyez comme ils
dansent è senz’altro Maya Sansa, vero orgoglio italico all’estero,
recita con disinvoltura e senza alcun tipo di accento in francese e
in inglese, interpretando una discendente dei nativi americani del
nord. I suoi trattidecisi e simmetrici,le sua pelle olivastra e i
suoi colori scuri, insieme ad una rara espressività dello sguardo,
ne fanno un’interprete perfetta e perfettamente credibile
nell’economia del racconto, contribuendo in maniera decisiva ad
aumentare il valore del film. Per quanto è incisiva la Sansa, tanto
sembra insignificante la Lise di Marina Hands, sperduta in un Paese
e in un paesaggio che non le appartengono e incredula nello
scoprire la parte dolce, romantica, quasi umana, dell’uomo che
pensava di conoscere.
Voyez comme ils
dansent si chiude con il pensiero e l’immagine su Vic, sul
suo balletto aereo insieme alle riprese aeree del Canada, e lo
spettatore resta a vedere come, loro due insieme, l’uomo e la
natura, danzano.
Il futuro del genere umano è in
pericolo e un gruppo di giovani uomini e donne, cresciuti
valorizzando intelligenza e obbedienza sono imbarcati per una
spedizione che punta a colonizzare un pianeta distante. Quando però
scoprono alcuni sconcertanti segreti della propria missione,
iniziano a rifiutare le regole imposte per esplorare la propria
natura più primitiva. La vita sulla navicella spaziale viene
travolta dal caos, con i giovani protagonisti travolti dalla paura,
dalla lussuria e un’insaziabile fame di potere. Scritto e diretto
da Neil Burger (Limitless, L’Illusionista – The
Illusionist), il film vede la partecipazione di Tye Sheridan (la
saga diX-Men),
Lily-Rose Depp (Selvaggi), Fionn Whitehead (Dunkirk), Chanté Adams (Roxanne Roxanne), Isaac
Hempstead Wright (IlTrono di Spade – Game of Thrones),Viveik Kalra
(Blinded by the Light – Travolto dalla Musica), Archie Madekwe
(Midsommar – Il Villaggio dei Dannati), Quintessa Swindell
(Trinkets), Madison Hu (Bizaardvark)e Colin Farrell (The
Gentlemen).