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Vision: la serie Marvel ha trovato il suo Tommy Maximoff, alias Speed?

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A febbraio, alcune fonti riportavano che la serie Vision, pianificata dai Marvel Studios, avrebbe aggiunto un altro membro al cast, alimentando le speculazioni sul fatto che l’Universo Cinematografico Marvel potesse aver trovato il suo Tommy Maximoff, alias Speed.

Secondo Daniel Richtman, il personaggio di Ruaridh Mollica, attore di The Franchise e Too Rough, Tucker, si rivelerà effettivamente Tommy Maximoff.

Agatha All Along ha introdotto Billy Maximoff (Joe Locke), che parte alla ricerca del fratello insieme alla “Ghost Agatha” (Kathryn Hahn) nel finale di stagione.

Richtman scrive: “In Agatha All Along, l’anima di Billy viene mostrata abitare il corpo di William Kaplan, un adolescente che muore tragicamente in un incidente d’auto poco dopo il suo bar mitzvah. Allo stesso modo, l’anima di Tommy abiterà il corpo di Tucker, e le sue vere origini di Maximoff verranno rivelate man mano che la serie si sviluppa.”

Presumiamo che sia Wiccan che Speed ​​alla fine faranno parte del progetto Young Avengers (che si ritiene si intitolerà The Champions), attualmente in lavorazione alla Marvel. A 25 anni, Mollica è un po’ più grande di Locke (21), ma potrebbe interpretare in modo convincente un adolescente.

Il progetto Vision, ancora senza titolo ufficiale, che potrebbe o meno essere intitolato Vision Quest, è stato descritto come “la terza parte di una trilogia iniziata con WandaVision e che continua con Agatha All Along“.

Oltre a Paul Bettany, James Spader di Avengers: Age of Ultron riprenderà il ruolo di Ultron (“non è chiaro se Ultron tornerà come robot o in forma umana”). Non c’è stato alcun accenno al potenziale coinvolgimento di Elizabeth Olsen, ma la serie sarà ambientata dopo gli eventi di WandaVision, “mentre il fantasma di Visione presumibilmente esplora il suo nuovo scopo nella vita”. T’Nia Miller è stata confermata per il ruolo di Jocasta. Kerry Condon apparirà nei panni di F.R.I.D.A.Y. in forma umana, mentre Emily Hampshire sarà E.D.I.T.H.

Il finale di WandaVision ha rivelato che la Visione con cui avevamo trascorso del tempo nel corso della stagione era in realtà una delle creature di Wanda, ma la vera “Visione Bianca” è stata ricostruita dalla S.W.O.R.D. e programmata per rintracciare e uccidere Scarlet Witch. Questa versione del personaggio si è allontanata verso luoghi sconosciuti verso la fine dell’episodio, dopo essersi dichiarata la “vera Visione”.

Per quanto riguarda Wanda, l’ultima volta che abbiamo visto la potente strega era mentre devastava gli Illuminati e si faceva crollare una montagna addosso in Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Anche l’attore di Picard, Todd Stashwick, è nel cast, nei panni di “un assassino sulle tracce di un androide e della tecnologia in suo possesso”. Vision – o Vision Quest – debutterà su Disney+ nel 2026.

Vision: Kevin Feige conferma che lo showrunner di Star Trek: Picard realizzerà la serie

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WandaVision ha generato più sequel di qualsiasi altra serie TV Disney+. La storia della Strega Scarlatta è proseguita in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, mentre a settembre uscirà Agatha All Along. Guardando ancora più lontano nel futuro, sta prendendo forma una nuova serie TV su Visione che promette di riprendere la storia dell’androide dopo la sua resurrezione da parte dello S.W.O.R.D., anche se senza le sue emozioni. Il progetto, inizialmente intitolato Vision Quest, sembra ora si intitolerà semplicemente Vision.

A riguardo, è opinione diffusa che vedremo il Vendicatore creare una nuova famiglia di androidi simile alla pluripremiata serie di fumetti Vision di Tom King. Parlando con Inverse, Kevin Feige ha confermato che Terry Matalas, autore della terza stagione di Star Trek: Picard, è stato scelto come showrunner della serie Disney+. “È così che l’ho conosciuto“, ha esordito il boss dei Marvel Studios. “È stato grazie al suo incredibile lavoro su Picard. Ho detto: È incredibile. Non so come faccia a esistere una cosa simile. Fatemi trovare la persona che l’ha realizzato“.

La terza stagione dello show ha ricevuto ampi consensi dalla critica e diversi premi. Feige è un noto trekkie e in precedenza è apparso con Matalas in un episodio di due ore del podcast di Star Trek Inglorious Treksperts. Sarà dunque molto interessante vedere dove andrà a finire la storia di Visione, soprattutto con altri due film sui Vendicatori all’orizzonte. Difficile dire se Visione potrebbe far parte di uno o entrambi quei film, poiché al momento non è noto se Vision uscirà prima o dopo tali progetti.

Paul Bettany tornerà in Vision

È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che Paul Bettany ha detto qualcosa di concreto sul suo ruolo nel MCU, anche se all’inizio di quest’anno ha confermato il suo ritorno dicendo: “Beh, sì… voglio dire, perché non dovrei? Sì, al 100%“. Per quanto riguarda il modo in cui si è avvicinato al personaggio nel corso degli anni, l’attore ha aggiunto: “Il mio piano prevedeva che fosse una specie di ingenuo onnipotente quando è nato. Poi, man mano che diventa sempre più sofisticato con la quantità di dati che riceve, diventa più umano“.

Quando si tratta di robot, persone artificiali o altro, credo che le due storie siano davvero Pinocchio e Frankenstein. ‘Ora sono un bambino vero’ o ‘Chi mi ha creato e per quale motivo? Credo che siano le due storie. Quindi eravamo decisamente nel campo di Pinocchio. Ed è una storia molto divertente da interpretare“. “E come ho fatto a renderlo umano? Io sono uno di loro“, ha concluso Bettany. “E mi dipingono di viola e mi mettono in una tuta da robot. E io penso che quella roba sia già stata sistemata e mi concentro solo sulle cose umane“.

Vision: James Spader tornerà nei panni di Ultron per la serie

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Vision: James Spader tornerà nei panni di Ultron per la serie

Ultron è pronto a tornare. Variety riporta che James Spader riprenderà il ruolo dell’intelligenza artificiale cattiva di “Avengers: Age of Ultron” per la prossima serie Vision dei Marvel Studios con Paul Bettany. Terry Matalas (“Star Trek: Picard”) sarà produttore esecutivo e showrunner della serie, il cui debutto è previsto per il 2026. Sebbene Visione sia tecnicamente morto in “Avengers: Infinity War”, è stato resuscitato due volte nella serie ‘WandaVision’ del 2021, prima come creazione spettrale fatta (e poi disfatta) dalla magia, e di nuovo come robot bianco fantasma senza alcun ricordo del suo passato.

Questo si rivelerà un problema per Visione quando Ultron tornerà, dato che i due personaggi hanno una storia di lunga data. Ultron ha creato il corpo sintetico originale di Visione come sede permanente della sua IA, ma i Vendicatori lo hanno intercettato e hanno invece inserito l’assistente IA di Tony Stark, J.A.R.V.I.S., creando Visione. Alla fine di “Avengers: Age of Ultron”, Visione affronta e, apparentemente, distrugge il robot finale che contiene la coscienza di Ultron, ma il momento vero e proprio avviene fuori dallo schermo.

La notizia del ritorno di Spader conferma che almeno una versione di Ultron è sopravvissuta. Non è chiaro come Ultron tornerà nella serie. Per “Avengers: Age of Ultron”, Spader ha interpretato il ruolo tramite performance capture, ma questo processo rimane costoso per una serie televisiva. Da tempo si vocifera – e si auspica – di un ritorno di Ultron, un villain con grandi potenzialità finora troppo poco sfruttato. Mano mano che ci si avvicina alla realizzazione di Vision, sarà interessante capire come ciò avverrà.

Cosa sappiamo su Vision?

Vision, la cui produzione dovrebbe iniziare in Inghilterra nel 2025, è il primo nuovo show live-action della Marvel in quasi due anni. Brad Winderbaum, responsabile di Marvel per lo streaming, la televisione e l’animazione, ha dichiarato a Variety a maggio che l’azienda ha iniziato a passare a un “approccio più tradizionale” alla produzione televisiva dopo il lancio iniziale dei suoi contenuti in streaming, che lo studio ha realizzato secondo un modello a caratteristiche.

Vision: James D’Arcy e Kerry Condon si sarebbero uniti al cast per due importanti ruoli

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Mentre la serie Vision dei Marvel Studios (precedentemente intitolata “Vision Quest”) continua a completare il suo cast, abbiamo un’indiscrezione molto interessante che riguarda Tony Stark e gli ex assistenti di suo padre Howard. Secondo MTTSH, Kerry Condon e James D’Arcy appariranno nei panni dei personaggi F.R.I.D.A.Y e Jarvis. Condon ha fornito la voce della seconda IA di Tony dopo che J.A.R.V.I.S. (Paul Bettany) è stato trasformato in Visione, mentre D’Arcy ha interpretato l’umano da cui prende il nome il “sistema informatico con interfaccia utente in linguaggio naturale”, Edwin Jarvis.

Non è ancora chiaro, qualora venissero confermati, come questi personaggi entreranno a far parte della serie. Ad oggi sappiamo unicamente che il progetto viene descritto come “la terza parte di una trilogia iniziata con WandaVision e proseguita con Agatha All Along”. Di certo, data la già annunciata presenza di Ultron e con questi due nuovi personaggi potenzialmente parte della storia, è lecito presumere che Vision potrebbe andare ad indagare il passato e il futuro del suo protagonista.

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Cosa sappiamo su Vision?

Vision, la cui produzione dovrebbe iniziare in Inghilterra nel 2025, è il primo nuovo show live-action della Marvel in quasi due anni. Brad Winderbaum, responsabile di Marvel per lo streaming, la televisione e l’animazione, ha dichiarato a Variety a maggio che l’azienda ha iniziato a passare a un “approccio più tradizionale” alla produzione televisiva dopo il lancio iniziale dei suoi contenuti in streaming, che lo studio ha realizzato secondo un modello a caratteristiche.

All’inizio di quest’anno abbiamo scoperto che la serie è stata resa ufficiale e che il produttore esecutivo di Star Trek: Picard, Terry Matalas, è stato nominato showrunner. La serie è attualmente in programma per il 2026. Paul Bettany riprenderà il suo ruolo di tragico sintetizzatore del MCU e la storia dovrebbe essere incentrata su “Visione fantasma che esplora il suo nuovo scopo nella vita”.

Il finale di WandaVision ha rivelato che il Visione con cui abbiamo passato il tempo nel corso della stagione era in realtà uno dei costrutti di Wanda, ma il vero “Visione Bianco” era stato ricostruito dallo S.W.O.R.D. e programmato per rintracciare e uccidere Scarlet Witch. Questa versione del personaggio si allontana verso parti sconosciute verso la fine dell’episodio dopo aver dichiarato di essere la “vera Visione”.

Vision: Emily Hampshire sarà la versione umana di E.D.I.T.H.

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Vision: Emily Hampshire sarà la versione umana di E.D.I.T.H.

Sembra chiaro che la serie Vision della Marvel Television con Paul Bettany stia assemblando una schiera di ex sistemi di difesa basati su IA in forma umana, ma il motivo resta da scoprire. Presentato per la prima volta da Daniel Richtman, Deadline ha ora confermato che Emily Hampshire (Schitt’s Creek, L’esercito delle 12 scimmie, The Rig) si è unita al cast della serie Vision della Marvel in arrivo su Disney+ come versione umana di E.D.I.T.H. (Even Dead, I’m The Hero).

Questa tecnologia è stata creata da Tony Stark (Robert Downey Jr.) prima di essere trasmessa a Peter Parker (Tom Holland) dopo la scomparsa di Iron Man in Avengers: Endgame. E.D.I.T.H. ha preso la forma di un paio di occhiali da sole high-tech, che Spidey dà inconsapevolmente a Mysterio (Jake Gyllenhaal) in Spider-Man: Far From Home. Gli occhiali sono stati confiscati dal Damage Control dopo che l’identità di supereroe di Peter è stata rivelata al mondo alla fine del film.

Il progetto Vision, ancora senza titolo ufficiale, che potrebbe o meno essere intitolato Vision Quest, è stato descritto come “la terza parte di una trilogia iniziata con WandaVision e che continua con Agatha All Along“.

Oltre a Paul Bettany, James Spader di Avengers: Age of Ultron riprenderà il ruolo di Ultron (“non è chiaro se Ultron tornerà come robot o in forma umana”). Non c’è stato alcun accenno al potenziale coinvolgimento di Elizabeth Olsen, ma la serie sarà ambientata dopo gli eventi di WandaVision, “mentre il fantasma di Visione presumibilmente esplora il suo nuovo scopo nella vita”. T’Nia Miller è stata confermata per il ruolo di Jocasta. Kerry Condon apparirà nei panni di F.R.I.D.A.Y. in forma umana.

Il finale di WandaVision ha rivelato che la Visione con cui avevamo trascorso del tempo nel corso della stagione era in realtà una delle creature di Wanda, ma la vera “Visione Bianca” è stata ricostruita dalla S.W.O.R.D. e programmata per rintracciare e uccidere Scarlet Witch. Questa versione del personaggio si è allontanata verso luoghi sconosciuti verso la fine dell’episodio, dopo essersi dichiarata la “vera Visione”.

Per quanto riguarda Wanda, l’ultima volta che abbiamo visto la potente strega era mentre devastava gli Illuminati e si faceva crollare una montagna addosso in Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Anche l’attore di Picard, Todd Stashwick, è nel cast, nei panni di “un assassino sulle tracce di un androide e della tecnologia in suo possesso”. Vision – o Vision Quest – debutterà su Disney+ nel 2026.

Vision: ecco perché la serie userà la versione umana delle AI del MCU

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La serie TV Vision dei Marvel Studios sembra destinata a riportare in vita diverse IA in forma umana, e un nuovo report getta luce sulle motivazioni per cui ciò accadrà nel sequel di WandaVision.

Si sa molto poco sui piani dei Marvel Studios per la loro prossima serie TV Vision. Tuttavia, abbiamo buone ragioni per credere che ruoterà attorno all’incontro tra l’ex Vendicatore e le versioni “umane” delle IA dell’MCU. Non abbiamo idea di come ciò accada; la serie potrebbe svolgersi nella mente dell’androide, oppure potremmo vederlo costruire per tutti loro corpi simili a quelli umani. In ogni caso, è una premessa intrigante.

A complicare ulteriormente le cose, ovviamente, è il fatto che non sappiamo esattamente cosa sia questa Visione Bianca dopo che ha perso la Gemma della Mente e i suoi ricordi sono stati ripristinati dalla Visione Maledetta. I fan hanno a lungo ipotizzato che Visione non abbia davvero ucciso Ultron alla fine di Avengers: Age of Ultron del 2015, quindi potrebbe anche essere lui a orchestrare tutta la vicenda.

Lo scooper Daniel Richtman si è dimostrato una fonte affidabile per le informazioni su Vision e ha appena condiviso un importante aggiornamento sui piani per il seguito di WandaVision. Afferma che questi personaggi AI appariranno in forma umana per la maggior parte di Vision per risparmiare sui costi degli effetti visivi e per aiutare a far uscire la serie su Disney+ già all’inizio del 2026. Se fosse vero, sarebbe una decisione intelligente da parte dei Marvel Studios, anche se speriamo di vedere personaggi come Ultron e Jocasta vivere momenti memorabili anche nelle loro forme robotiche.

Il progetto Vision, ancora senza titolo ufficiale, che potrebbe o meno essere intitolato Vision Quest, è stato descritto come “la terza parte di una trilogia iniziata con WandaVision e che continua con Agatha All Along“.

Oltre a Paul Bettany, James Spader di Avengers: Age of Ultron riprenderà il ruolo di Ultron (“non è chiaro se Ultron tornerà come robot o in forma umana”). Non c’è stato alcun accenno al potenziale coinvolgimento di Elizabeth Olsen, ma la serie sarà ambientata dopo gli eventi di WandaVision, “mentre il fantasma di Visione presumibilmente esplora il suo nuovo scopo nella vita”. T’Nia Miller è stata confermata per il ruolo di Jocasta. Kerry Condon apparirà nei panni di F.R.I.D.A.Y. in forma umana, mentre Emily Hampshire sarà E.D.I.T.H.

Il finale di WandaVision ha rivelato che la Visione con cui avevamo trascorso del tempo nel corso della stagione era in realtà una delle creature di Wanda, ma la vera “Visione Bianca” è stata ricostruita dalla S.W.O.R.D. e programmata per rintracciare e uccidere Scarlet Witch. Questa versione del personaggio si è allontanata verso luoghi sconosciuti verso la fine dell’episodio, dopo essersi dichiarata la “vera Visione”.

Per quanto riguarda Wanda, l’ultima volta che abbiamo visto la potente strega era mentre devastava gli Illuminati e si faceva crollare una montagna addosso in Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Anche l’attore di Picard, Todd Stashwick, è nel cast, nei panni di “un assassino sulle tracce di un androide e della tecnologia in suo possesso”. Vision – o Vision Quest – debutterà su Disney+ nel 2026.

Vision: è plausibile che la Marvel stia pianificando finali multipli con diverse guest del MCU?

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Si dice che la Marvel Television stia valutando finali multipli per la sua serie TV Vision, e ora abbiamo dettagli su almeno due diverse versioni del finale, entrambe con importanti ritorni.

Ultimamente ci sono state molte indiscrezioni su Vision, ma l’ultima voce che circola fa luce su come si concluderà la serie. È una nuova era per la Marvel Television, ora che Kevin Feige e soci sono tornati a concentrarsi sulla qualità piuttosto che sulla quantità, e sembra che lo studio si stia prendendo il suo tempo per capire come questa serie si inserisca nei piani più ampi dell’MCU.

Daniel Richtman si è dimostrato una fonte affidabile per le informazioni su Vision e ora riferisce che sono in fase di test finali multipli per la serie. Un’opzione per il finale prevede Billy Maximoff e il fantasma di Agatha, mentre un’altra si concentrerebbe sul ritorno di Elizabeth Olsen nei panni di Wanda Maximoff, alias Scarlet Witch. Alla fine dipenderà da cosa funziona meglio per la storia e in quale punto del calendario delle uscite dell’MCU si collocherà Vision.

Il ricongiungimento di Billy con suo “padre” alla ricerca di Tommy si aggiunge, mentre la resurrezione di Scarlet Witch sarebbe un ottimo modo per preparare il terreno per il suo ruolo nei restanti capitoli della saga del Multiverso. In ogni caso, questo seguito di WandaVision e Agatha All Along si preannuncia imperdibile.

La serie Vision

Il progetto Vision, ancora senza titolo ufficiale, che potrebbe o meno essere intitolato Vision Quest, è stato descritto come “la terza parte di una trilogia iniziata con WandaVision e che continua con Agatha All Along“.

Oltre a Paul Bettany, James Spader di Avengers: Age of Ultron riprenderà il ruolo di Ultron (“non è chiaro se Ultron tornerà come robot o in forma umana”). Non c’è stato alcun accenno al potenziale coinvolgimento di Elizabeth Olsen, ma la serie sarà ambientata dopo gli eventi di WandaVision, “mentre il fantasma di Visione presumibilmente esplora il suo nuovo scopo nella vita”. T’Nia Miller è stata confermata per il ruolo di Jocasta. Kerry Condon apparirà nei panni di F.R.I.D.A.Y. in forma umana, mentre Emily Hampshire sarà E.D.I.T.H.

Il finale di WandaVision ha rivelato che la Visione con cui avevamo trascorso del tempo nel corso della stagione era in realtà una delle creature di Wanda, ma la vera “Visione Bianca” è stata ricostruita dalla S.W.O.R.D. e programmata per rintracciare e uccidere Scarlet Witch. Questa versione del personaggio si è allontanata verso luoghi sconosciuti verso la fine dell’episodio, dopo essersi dichiarata la “vera Visione”.

Per quanto riguarda Wanda, l’ultima volta che abbiamo visto la potente strega era mentre devastava gli Illuminati e si faceva crollare una montagna addosso in Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Anche l’attore di Picard, Todd Stashwick, è nel cast, nei panni di “un assassino sulle tracce di un androide e della tecnologia in suo possesso”. Vision – o Vision Quest – debutterà su Disney+ nel 2026.

Vision: 10 curiosità sull’androide Marvel

Vision: 10 curiosità sull’androide Marvel

Lo abbiamo visto per la prima volta al cinema con il volto di Paul Bettany. Ma cosa nasconde l’affascinante e misterioso Vision della Marvel? Ecco dieci curiosità sul personaggio.

È l’adattamento di un altro personaggio

è un adattamentoDurante la Golden Age, Joe Simon e Jack Kirby crearono il personaggio di Vision riadattando un carattere con lo stesso nome presente nei Timely Comics. La sua prima apparizione, in Marvel Mistery Comics #13 nel 1940, era una pallida ombra di quello che sarebbe poi diventato il personaggio.

È sposato

è sposatoNonostante sia ancora un androide nei fumetti Marvel, è comunqeu riuscito a trovare l’amore con un personaggio umano, o meglio una mutante: Wanda Maximoff/Scarlett Witch, con cui si è sposato. I due hanno una breve serie dedicata.

È il genero di Magneto

genero di magnetoChiaramente, è il genero di Magneto, avendone sposato la figlia. Il rapporto trai due non è proprio idilliaco nei fumetti, così come qualche volta accade anche nella vita delle persone in carne e ossa.

Ha il cervello di Wonder Man

wonder manCome nel film, Ultron è uno dei principali artefici di Vision, tuttavia il suo unirsi agli Avengers nei fumetti è articolato diversamente. Avendo le onde cerebrali di WOnder Man, l’androide si è unito ai Vendicatori così come lo era quest’ultimo.

Ha sofferto molto nel Marvel Zombies Universe

Marvel Zombies UniverseNel Marvel Zombies Universe, Vision è stato smantellato ed è stato usato come un dispositivo di comunicazione dalla versione zombie di Kingpin. Anche durante questa terribile prova, il personaggio riesce comunque a mantenere un forte amore per la moglie, Scarlet, anche se lei trasformata in una zombie.

Anche in Age of Ultron ha affrontato terribili sofferenze

UltronAnche nell’arco narrativo che comprende Age of Ultron, il personaggio soffre molto. Ultron lo utilizza infatti come strumento per distruggere l’umanità.

Ha una versione bianca

biancoAnche se siamo abituati a vederlo giallo, verde e rosso, nella storyline Vision Quest, Vision viene fatto a pezzi e poi rimesso insieme da Hank Pym che però non riesce a ‘colorare’ l’androide allo stesso modo e così la pelle sintetica di Vision si danneggia e rimane bianca.

È stato una donna

donnaAnche se è un androide, è universalmente riconosciuto come un uomo e ha una relazione eterosessuale con Wanda/Scarlett. Tuttavia nella continuity del 2099, Vision è una giovane donna con abilità precognitive.

È stato parte di molti super-team

diversi super teamNonostante lo conosciamo come uno dei Vendicatori, Vision ha fatto parte di molti gruppi di supereroi, tra cui, nella Silver Age, ricordiamo i West Coast Avengers, gli Avengers A.I. e i Difensori.

Ha comandato gli Avengers

ComandoNei fumetti, per breve tempo, Vision è stato il leader dei Vendicatori. In Avengers #242-243 del 1984, durante il matrimonio di Occhio di Falco, Vision ha brevemente preso il comando della squadra.

Vision2030, dal 9 all’11 dicembre al Teatro Tina Di Lorenzo di Noto

Dal 9 all’11 dicembre presso il Teatro Tina Di Lorenzo di Noto si terrà la prima edizione di Vision2030, premio che nasce con l’intento di diventare il punto di riferimento nazionale per il dibattito e la promozione di opere cinematografiche, audiovisive e artistiche inerenti ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Molte saranno le personalità nazionali e internazionali che interverranno con attività e dibattiti e che parteciperanno come giuria della kermesse.

Promossa dal Ministero della Cultura, Comune di Noto con il Patrocinio di Asvis, Unioncamere in collaborazione con Dire Fare Cambiare, Tadàn Produzioni e Siamo in diretta, con la direzione artistica di Giulia Morello.

L’evento, prodotto da Smile Vision, sarà suddiviso in tre giornate per approfondire il tema della cultura sostenibile: etica, a dimensione umana e nel pieno rispetto dell’ambiente. Si terranno proiezioni di documentari riguardanti tematiche strettamente legate all’Agenda 2030, talk e panel che coinvolgono realtà locali e nazionali tra le più attive nel contesto cinematografico e ambientale, confronto pubblico con gli enti promotori di protocolli Green per la produzione cinematografica,  allo scopo di sensibilizzare in primis la filiera produttiva e di riflesso il pubblico partecipante con particolare attenzione alle nuove generazioni.

Molte attività vedranno un coinvolgimento attivo e diretto del pubblico: pulizie della costa con Legambiente; Virtual Reality in collaborazione con Rai Cinema , silent disco in collaborazione con Yourban2030 che, realizzerà per l’occasione uno smart wall in biopiastrelle presso la stazione dei bus di Noto, trasformando la parete in un muro d’arte connettivo, capace di offrire una connessione wi fi 5G ai cittadini e di veicolare contenuti del Comune di Noto.

L’11 dicembre, a conclusione della manifestazione. verranno assegnati diversi premi da una giuria di qualità: dal miglior documentario ambientale, al miglior film prodotto con protocolli per il cinema sostenibile ai premi assegnati dai principali sponsor e partner della manifestazione. A tal fine si segnala che il termine ultimo dell’invio dei documentari per il concorso è il 25 novembre tramite piattaforma FilmFreeway.

Media partner dell’evento saranno: Rai per il Sociale (Rai per la sostenibilità), Rai Cinema, e Comingsoon.it; come partner istituzionali Cumo Noto e Ente Fauna Siciliana, partner culturali Cinema sostenibile, Yourban2030, Isola del Cinema e Kano sartoria sociale; partner tecnici Pic Event Solution e Cleverage – Web & Digital Agency; inoltre, UNPLI Sicilia, UNPLI (Unione nazionale pro loco d’Italia), Premiere Film, Associazione Diplomatici, Legambiente Noto e altri partner che entreranno.

VISION, una nuova indiscrezione descrive la serie come una “una WANDAVISION al contrario”

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WandaVision si conclude con la Visione originale, ricostruita dallo S.W.O.R.D. per eseguire i suoi ordini, che tenta di uccidere Wanda Maximoff e il suo sosia Hex. Quest’ultimo sembra aver ripristinato i ricordi del suo doppelganger durante la battaglia, spingendo la “Visione Bianca” a volare via verso parti sconosciute.

I Marvel Studios e la Marvel Television continueranno questa storia nella prossima serie Vision di Disney+ e il progetto è molto intrigante. Sappiamo, ad esempio, che James Spader tornerà a vestire i panni di Ultron, mentre è stato ampiamente riportato che la serie adatterà anche elementi di West Coast Avengers e della serie Vision di Tom King.

Durante una recente carrellata di indiscrezioni, Alex Perez di The Cosmic Circus ha condiviso alcune nuove informazioni su Visione, rivelando che:

“Il modo in cui mi è stato spiegato: una WandaVision al contrario. In WandaVision, il fulcro dello show era Wanda che cercava di trovare un modo per affrontare la sua situazione, cercando di sfuggire al suo ruolo di Strega Scarlatta, alla sua realtà e di vivere una fantasia prima di venire a patti con essa”.

“Questa volta, Visione vuole immergersi più a fondo nelle sue origini e nella sua realtà fin dall’inizio per colmare le lacune nella sua memoria, e poi progredirà in modo più fantastico con il progredire dello show”.

Perez aggiunge che è sempre stato previsto che Spader riprendesse il suo ruolo in Avengers: Age of Ultron (nonostante Ross Marquand abbia preso il suo posto in vari progetti Marvel, tra cui What If…?) e aggiunge che è improbabile che il villain abbia un futuro oltre Avengers: Secret Wars.

I Marvel Studios stanno preparando qualcosa con queste storie che ruotano intorno a Scarlet Witch e Vision, anche se al momento non possiamo dire di cosa si tratti. Un lieto fine per entrambi sarebbe bello!

All’inizio di quest’anno, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha elogiato lo showrunner di Vision, il capo della terza stagione di Star Trek: Picard Terry Matalas.

“È così che l’ho conosciuto”, ha esordito il capo dei Marvel Studios. “È stato grazie al suo incredibile [lavoro sulla terza stagione di Picard. Ho detto: È incredibile. Non so come faccia a esistere. Fatemi trovare la persona che l’ha realizzato”.

La terza stagione dello show fantascientifico ha ricevuto ampi consensi dalla critica e diversi premi. Feige è un noto trekkie e in precedenza è apparso con Matalas in un episodio di due ore del podcast di Star Trek Inglorious Treksperts.

Sarà affascinante vedere dove andrà a finire la storia di Visione, soprattutto con altri due film sugli Avengers all’orizzonte. A questo punto, è difficile immaginare che ci sia spazio per Bettany in Doomsday e Secret Wars, e molti progetti della Saga del Multiverso dovranno sicuramente essere rilasciati dopo questi, dato che il 2026 si avvicina rapidamente.

Al momento, ci aspettiamo che personaggi come Agatha All Along e Vision si svolgano nel proprio angolo del MCU, ponendo le basi per storie che si estenderanno alla prossima Saga. Secondo recenti indiscrezioni, ciò potrebbe includere un film sulla Scarlet Witch. Restate sintonizzati per aggiornamenti su Vision non appena ne avremo.

VISION sarà protagonista di nuova serie Disney+ con Paul Bettany

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VISION sarà protagonista di nuova serie Disney+ con Paul Bettany

In seguito a voci insistenti, abbiamo avuto la conferma che un nuovo spin-off Disney+ WandaVision incentrato su VISION era in fase di sviluppo presso i Marvel Studios già nel 2022, ma sembra che il progetto “Vision Quest” sia stato completamente rinnovato.

Variety riporta che è in lavorazione una nuova serie di VISION senza titolo, con il produttore esecutivo di Star Trek: Picard Terry Matalas a bordo come showrunner. La serie è attualmente in programma per una première nel 2026.

Si dice che il lavoro di Matalas su Picard abbia “impressionato molto i vertici dello studio“. Il capo della Marvel Kevin Feige, un appassionato di Star Trek, è persino apparso di recente con Matalas in un episodio di due ore del podcast di Star Trek Inglorious Treksperts“.

Paul Bettany riprenderà il suo ruolo di tragico sintetizzatore del MCU. Non si fa menzione del potenziale coinvolgimento di Elizabeth Olsen (Scarlet Witch), ma il trade fa notare che la serie si svolgerà dopo gli eventi di WandaVision, “mentre il fantasma Visione presumibilmente esplora il suo nuovo scopo nella vita“.

Wanda Vision Halloween

Il finale di WandaVision ha rivelato che la Vision con cui abbiamo passato il tempo nel corso della stagione era in realtà uno dei costrutti di Wanda, ma la vera “Visione Bianca” era stata ricostruita dallo S.W.O.R.D. e programmata per rintracciare e uccidere la Scarlet Witch. Questa versione del personaggio si allontana verso parti sconosciute verso la fine dell’episodio dopo aver dichiarato di essere la “vera Visione“.

Per quanto riguarda Wanda, l’ultima volta che abbiamo visto la potente maga stava distruggendo gli Illuminati e facendo crollare una montagna su di sé in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Precedenti indiscrezioni su Vision Quest sostenevano che i figli di Visione, Vin e Viv, avrebbero fatto il loro debutto nel MCU nella serie, ma non abbiamo idea di quali idee – se ce ne saranno – dell’incarnazione della serie di Jac Schaefer verranno portate avanti.

Vision Quest: una confortante conferma per la serie con Paul Bettany

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Mentre Jac Schaeffer stava sviluppando lo spin-off Vision Quest, Terry Matalas (Star Trek: Picard) è stato scelto per occuparsi della serie che vedrà Paul Bettany riprendere il ruolo del personaggio del titolo.

Secondo lo scooper Daniel Richtman, il piano è ancora che la famiglia di androidi di Vision, inclusi Viv e Vin, appaia nella serie prevista per il 2026. È un sollievo perché l’aggiunta di un nuovo showrunner poteva aver cambiato le carte in tavola e fatto allontanare la storia dal fumetto originale di Tom King, Vision.

@MyTimeToShineH dice che il piano è che Chris Pratt ritorni nei panni del leggendario Star-Lord “presto” e afferma che vedremo anche un film di Scarlet Witch prima del previsto. @Cryptic4KQual lo conferma dicendo che i Marvel Studios sono ansiosi di riportare Elizabeth Olsen all’ovile per il progetto.

Scarlet Witch tornerà per Vision Quest?

Scarlet Witch Wanda Maximoff MCUParlando del suo futuro come personaggio l’anno scorso, Olsen ha detto: “In particolare negli ultimi quattro anni, la mia produzione è stata Marvel. Non voglio… non è che non voglia essere associata solo a questo personaggio. Ma sento davvero come se avessi bisogno di ricostruire altre parti per bilanciare.”

“Voglio così tanto fare film in questo momento. E spero che alcuni di loro si uniscano nel modo in cui sento che possono farlo. Ma sì, è qualcosa di cui ho bisogno. Ho solo bisogno di altri personaggi nella mia vita”, ha aggiunto. “Non c’è longevità in un personaggio.”

Vision Quest: rivelati gli sceneggiatori della prossima serie MCU Disney+

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Arriva una nuova conferma che una serie Disney+ basata sul personaggio dei Marvel Studios Vision dal titolo Vision Quest è in lavorazione da un paio di mesi e, secondo un nuovo elenco, lo spettacolo ha trovato i suoi autori. Un nuovo post sul sito web della Writers Guild of America, ha rivelato che Megan McDonnell e Peter Cameron fanno parte della stanza degli sceneggiatori per la prossima serie, che è provvisoriamente intitolata Vision Quest.

Megan McDonnell non è estraneo al personaggio di Vision, avendo lavorato come sceneggiatore in WandaVision e avendo anche contribuito alla scrittura di The Marvels e Agatha: Coven of Chaos. Cameron è stato anche sceneggiatore per WandaVision ed è stato anche accreditato come sceneggiatore e produttore di Moon Knight e Werewolf By Night dei Marvel Studios .

I rapporti iniziali su Vision Quest non erano chiari se la serie avrebbe adattato l’attuale trama del fumetto dalla serie di fumetti Vision Quest , o semplicemente avrebbe continuato la storia in corso di Vision che si è sviluppata in tutto il MCU. L’ultima volta che i fan hanno visto Vision è stato negli episodi finali della serie Disney+ WandaVision, che ha visto la Visione smontata e rimontata in un nuovo corpo bianco, che è scomparso poco prima del finale della stagione.

Un rapporto di Deadline all’epoca notava che la serie si concentrerà su Vision “che cerca di riconquistare la sua memoria e umanità” e che nello show potrebbe apparire Wanda Maximoff di Elizabeth Olsen. È probabile che Paul Bettany riprenderà il ruolo di Vision.

Per i suoi sforzi nella serie tv WandaVision, Paul Bettany ha ottenuto una nomination ai Primetime Emmy Award come miglior attore protagonista in una serie limitata o antologica o in un film. WandaVision è ora disponibile in streaming su Disney+.

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Vision Quest: 10 teorie dei fan sulla serie MCU

Vision Quest: 10 teorie dei fan sulla serie MCU

Di recente si è diffusa la notizia che i Marvel Studios stanno lavorando ad una nuova serie per Disney+ incentrata sul personaggio Visione. Il titolo proposto per lo show è Vision Quest e sembra che la storia riprenderà e porterà avanti la trama di WandaVision. Nella serie, Visione tenterà di mettere insieme i suoi ricordi e di crearsi una vita quanto più umana. Al momento, resta un mistero come l’MCU organizzerà la storia e le singole puntate. Nell’attesa, i fan di Reddit hanno elaborato alcune curiose teorie su cosa accadrà in Vision Quest.

Il ritorno di Wanda

Wanda Vision HalloweenSe davvero Vision Quest seguirà gli eventi di WandaVision e dell’MCU post-Multiverso della Follia, Wandasarà strettamente connessa con la serie. La compagna di Visione potrebbe comparire nelle prime puntate, o più in là, a sorpresa. Inoltre, è possibile che Elizabeth Olsen riprenda il suo ruolo in Vision Quest.

Secondo l’utente u/supes1, una serie su Visione in cui manca Wanda sarebbe ‘uno spreco’. In effetti, Scarlet è fondamentale nello sviluppo del personaggio di Visione.

Vision Quest nasce come una sottotrama di Armor Wars

Marvels Armor WarsL’MCU ha recentemente annunciato che la serie di Armor Wars potrebbe diventare un film. La storia è incentrata su Don Cheadle (James Rhodes) e racconta del personaggio mentre s’impossessa della tecnologia dietro a Tony Stark. Dal momento che Visione è legato alla tecnologica di Tony, u/omegawott sospetta che la serie Vision Quest nasca da un subplot di Armor Wars.

Ultron potrebbe tornare

Avengers Age of UltronMolti fan della Marvel ritengono che Ultron meriti un ruolo più grande di quello ricevuto, per ora, in un singolo film. Sia in Spider-Man: Homecoming che in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, viene citata la rete Ultron che protegge il quartier generale degli Illuminati. A proposito di ciò, l’utente u/TheGeekVault ha espresso un desiderio: “Tutti parlano di riportare in vita Wanda, ma mi piacerebbe ritrovare Ultron in Vision Quest.”

Darcy Lewis è l’aiutante di Visione

Darcy Vision QuestDopo che Darcy Lewis ha fatto il suo ingresso nella meta-sitcom fantastica di WandaVision, il personaggiostringe un’improbabile amicizia con Visione. I due collaborano mentre quest’ultimo cerca disperatamente di salvare Wanda dall’incubo che ha creato. L’utente di Reddit u/FictionFantom vorrebbe vedere questa dinamica anche in Vision Quest. L’utente ha un’idea: “Scommetto che Darcy sarà l’amico umano di Visione e lo aiuteràa ri-imparare ad essere un umano.'”

Più personaggi A.I.

Jocasta Marvel ComicsLa serie Vision Quest potrebbe essere un modo per introdurre alcuni degli altri personaggi iconici che già esistono nel complesso e tentacolare universo Marvel Comics. In particolare, sarebbe curioso vedere altri personaggi tecnologici: A.I., umanoidi, robot. In riferimento a ciò, l’utente u/cbekel3618 ha citato Jocasta, Machine Man e Victor Mancha.

Il ritorno di Wanda

The Scarlet Witch Vision QuestAlla fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Wanda Maximoff fa l’estremo sacrificio per cancellare il Darkhold da ogni realtà. Ma, come sappiamo, non è ancora detto che l’apparente morte di Wanda sia definitiva nell’MCU. L’utente u/Kalse1229 ritiene che Vision Quest dia alla Marvel la possibilità di “spiegare ciò che è successo a [Wanda] alla fine di Dottor Strange nel Multiverso della Follia.

I Thunderbolts in Vision Quest

The MCU ThunderboltsQuesto utente di Reddit si aspetta l’MCU includa anche i Thunderbolts in Vision Quest. L’utente scrive “La mia teoria è che il governo sta per inviare i Thunderbolts contro Visione” dal momento che egli è una “parte di tecnologia militare costoso in fuga.” Sarebbe divertente vedere Bucky Barnes, Yelena Belova, Ghost e Taskmaster pronti a distruggere Visione, anche se non avrebbero molte possibilità contro di lui.

L’arrivo di Viv nell’MCU

Vision Quest MarvelL’utente u/N3M3S1S75 si aspetta che la serie Vision Quest sia ispirata al fumetto Visions of the Future. Nella storia, Visione crea ingegneristicamente una famiglia. Nei fumetti, Viv è la figlia sintetizzata che Visionerealizza nel tentativo di umanizzare se stesso. Effettivamente,  il personaggio sarebbe un’ottima aggiunta all’MCU.

Hulk come aiutante di Visione

The Hulk in She HulkPer u/LatterTarget7 non è chiaro chi aiuterà Visione con i suoi ricordi in Vision Quest: “La maggior parte delle persone che conoscono Visione sono morti o si trovano lontani dal pianeta.’’ Aggiunge: ‘’Non ho idea di chi possano essere i personaggi che aiuteranno Visione.” Nell’incertezza, l’utente accenna una supposizione:Hulk potrebbe dare una mano a Visione.

Un cambio di rotta per Vision Quest

Marvels specialDopo l’uscita dello speciale di Halloween Werewolf By Night, l’MCU ha aperto la strada a formati più ibridi. L’utente u/dratsablive fa una supposizione: dato che la serie Armor Wars è stata riadattata per diventare un film, anche Vision Quest potrebbe essere trasformata, magati in una Presentazione Speciale.

Vision Quest, un nuovo spinoff di Wandavision in produzione

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Vision Quest, un nuovo spinoff di Wandavision in produzione

Dopo Agatha: Coven of Chaos, è stato annunciato un nuovo spin-off di WandaVision incentrato su Vision che è attualmente in sviluppo presso Disney+. La serie è attualmente intitolata Vision Quest, che è anche il nome di un arco narrativo di fumetti Marvel incentrato sul personaggio.

Sebbene i dettagli esatti della trama siano attualmente nascosti, si ritiene che la serie seguirà White Vision appena creato e visto negli episodi conclusivi di WandaVision mentre cerca di riguadagnare i suoi ricordi.

Paul Bettany tornerà nel ruolo di Vision, con Jac Schaefer, sceneggiatore capo e produttore esecutivo di WandaVision, che sovrintenderà alla stanza degli sceneggiatori, che inizierà a lavorare la prossima settimana.

In WandaVision l’agenzia governativa S.W.O.R.D ha riassemblato Vision dopo che è stato ucciso da Thanos negli eventi di Avengers: Infinity War. Quando lo hanno riportato in vita, non aveva alcun ricordo della sua vita passata o del suo amore per Wanda Maximoff, alias Scarlet Witch. Ma quando la nuova Visione e la Visione ricreata magicamente da Wanda si sono incontrate in battaglia nella serie, la Visione di Wanda ha attinto al passato della nuova Visione, facendolo fuggire inaspettatamente dalla battaglia.

Questa sarebbe la seconda serie spin-off di WandaVision su Disney+ di cui si occupa Schaefer. Attualmente sta anche preparando uno spinoff incentrato su Agatha Harkness, una potente strega interpretata da Katherine Hahn nella serie. Attualmente intitolato Agatha: Coven of Chaos.

Vision Quest, ecco perché la serie con White Vision potrebbe coinvolgere Bruce Banner

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Uno scambio chiave in Avengers: Infinity War rende il Bruce Banner di Mark Ruffalo essenziale per la serie Marvel’s Vision Quest. Secondo quanto riferito, l’Android Avenger di Paul Bettany sarà uno dei numerosi supereroi MCU esistenti a ottenere la propria serie Disney+ nei prossimi anni e presumibilmente, farà parte dei piani della Marvel per la Multiverse Saga.

Il personaggio ha incontrato la sua fine per mano di Thanos in Avengers: Infinity War, ma l’ascesa di White Vision nel finale di WandaVision offre alla Marvel l’opportunità di mantenere viva la sua storia nella Fase 5 e oltre. Dopo aver riacquistato i suoi ricordi nel finale della serie, White Vision è volato via verso luoghi sconosciuti. Non è stato ancora chiarito quello che ha fatto da allora, ma l’apparente intenzione della Marvel di rivisitare il personaggio con Vision Quest fornisce alcuni indizi su cosa c’è in serbo per il sintezoide. Nella versione a fumetti dell’omonima storia, White Vision – essendo stato recentemente rianimato senza le sue emozioni – ha intrapreso un viaggio alla scoperta di sé.

Poiché il White Vision del MCU si è trovato nella stessa situazione, è ovvio che Vision Quest di Disney+ si atterrà alla stessa premessa. Se è vero, c’è una buona probabilità che White Vision venga a cercare Bruce Banner. Infatti, in Avengers: Infinity War, Banner ha detto a Vision: “La tua mente è costituita da un complesso costrutto di sovrapposizioni. J.A.R.V.I.S., Ultron, Tony, io, la Pietra. Tutti mescolati insieme”. Sembrerebbe che Banner attribuisca una grossa importanza al ruolo che ha svolto nell’aiutare Iron Man a caricare J.A.R.V.I.S. nel corpo sintezoide, processo che ha portato alla nascita di Vision.

Se Banner fa davvero parte di Vision in qualche modo, allora avrebbe perfettamente senso che White Vision lo cercasse. Di tutte le cose che compongono il “complesso costrutto di sovrapposizioni” nella mente di Vision, Smart Hulk di Mark Ruffalo è l’unico rimasto ancora in circolazione. La Gemma della Mente è stata distrutta, Iron Man è morto e Ultron è stato eliminato diversi anni fa (proprio con l’aiuto di Vision!). E poiché i ricordi di White Vision sono stati ripristinati, lui dovrebbe essere ben consapevole del coinvolgimento di Bruce Banner nella sua origine. Se Vision intende sviluppare una comprensione approfondita di chi è veramente, parlare con Banner sarebbe un logico passo successivo per lui nella sua storia dell’MCU.

L’incontro con Banner potrebbe essere un incontro illuminante per White Vision, che attualmente è molto lontano dal diventare il Vendicatore che era la sua versione precedente. Banner non solo può offrire una prospettiva sul lato scientifico della questione, ma è anche una delle poche persone che potrebbero essere in grado di connettersi al personaggio di Paul Bettany a livello personale. Dopotutto, Banner è un altro Vendicatore e non ce ne sono molti ancora disponibili in giro. Attraverso di lui, White Vision potrebbe essere in grado di capire perché la Visione originale è diventata un Vendicatore e cosa significava esattamente per lui.

Vision potrebbe avere trai suoi protagonisti Tommy sotto lo pseudonimo di Teen

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Agatha All Along presenterà Joe Locke come il misterioso “Teen” che si immagina possa essere in realtà Billy, alias Wiccan (figlio di Wanda Maximoff), e sembra che l’altro spin-off imminente di WandaVision dei Marvel Studios potrebbe avere come protagonista il suo fratello gemello.

Secondo Daniel Richtman, la serie Vision (in precedenza nota come Vision Quest) sta tenendo d’occhio Javon Walton, rivelazione di Euphoria, per interpretare un altro “Teen“, che presumibilmente si rivelerà essere Tommy, alias Speed, l’altro figlio di Wanda!

Billy e Tommy sono stati presentati come i figli di Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) e Vision (Paul Bettany) in WandaVision. Alla fine si è scoperto che erano costrutti dell’Anomalia di Westview e sono stati cancellati dall’esistenza quando Wanda ha dissipato l’Hex.

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia, una vendicativa Scarlet With si propone di rintracciare varianti alternative dei gemelli nell’universo, ma alla fine accetta il fatto che non potrà mai più riunirsi ai figli che ha perso nel finale di WandaVision.

Abbiamo scoperto all’inizio di quest’anno che la serie Vision era stata rinnovata, con il produttore esecutivo di Star Trek: Picard Terry Matalas ora a bordo come showrunner. La serie è attualmente prevista per una première nel 2026.

Si dice che il lavoro di Matalas su Picard abbia “molto impressionato i vertici dello studio. Il capo della Marvel Kevin Feige, un Trekkie dichiarato, è persino apparso di recente con Matalas in un episodio di due ore del podcast di Star Trek Inglorious Treksperts”.

Paul Bettany riprenderà il suo ruolo di tragico sintezoide dell’MCU. Non c’è menzione del potenziale coinvolgimento di Olsen, ma il rapporto iniziale ha notato che la serie si svolgerà dopo gli eventi di WandaVision, “mentre il fantasma Vision presumibilmente esplora il suo nuovo scopo nella vita”.

Il finale di WandaVision ha rivelato che la Visione con cui avevamo trascorso del tempo nel corso della stagione era in realtà una delle costruzioni di Wanda, ma la vera “Visione Bianca” è stata ricostruita da S.W.O.R.D. e programmata per rintracciare e uccidere Scarlet Witch. Questa versione del personaggio è andata in luoghi sconosciuti verso la fine dell’episodio dopo essersi dichiarata la “vera Visione“.

Per quanto riguarda Wanda, l’ultima volta che abbiamo visto la potente strega, stava devastando gli Illuminati e facendo crollare una montagna su se stessa in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Le precedenti voci su Vision Quest sostenevano che i figli di Visione, Vin e Viv, avrebbero fatto il loro debutto nell’MCU in show, ma non abbiamo idea quali spunti – se ce ne sono – tratte dall’incarnazione della serie di Jac Schaefer verranno mantenute.

Vision Distribution: al via il contest per il logo della nuova casa di distribuzione

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La ricerca del talento e delle idee, per Vision Distribution, la nuova società di distribuzione cinematografica nata nel dicembre 2016 dall’accordo tra Sky Italia e cinque case di produzione italiane (Cattleya, Wildside, Lucisano Media Group, Palomar e Indiana Production Company), parte da subito, fin dalla creazione della propria “immagine” 

Per questo la società lancia il contest CREA IL LOGO DI VISION DISTRIBUTION (#VDLogoContest) invitando i giovani appassionati di cinema italiano ad “uscire dai loghi comuni del cinema italiano”, come recita il claim del contest, e a proporre idee per creare l’immagine della società. Coinvolgimento, partecipazione, e la volontà di parlare ad una realtà giovane e innovativa sono nel dna di Vision Distribution

Il contest è aperto dal 1° aprile al 14 maggio 2017, a tutti i talenti residenti in Italia, tra i 18 e i 35 anni, che si sentono pronti a contribuire alla creazione dell’immagine di questa nascente realtà della cinematografia italiana. Per partecipare è sufficiente fare l’upload della propria proposta creativa sul sito dedicato Contest.VisionDistribution.it. Successivamente, una giuria composta da esperti di design e comunicazione, insieme alla stessa società, individueranno il logo prescelto. 

Il logo ideale della società dovrà essere in grado di sintetizzare le due anime di Vision Distribution: quella più evocativa, che rimanda alle storie e alla narrazione che sono cuore del prodotto cinematografico, e quella più dinamica e concreta, che rimanda alla forma, al modo in cui la storia viene comunicata e raccontata. Il tutto con uno stile espressivo che sia energico, fino ad essere “rumoroso”, e colorato. Uno stile capace inoltre di evocare una dimensione internazionale ma anche capace parlare efficacemente all’audience locale.

Il creatore dell’idea ritenuta migliore riceverà 5.000 euro e la possibilità di seguire l’intero sviluppo delle varie declinazioni del logo presso la società di comunicazione Bonsaininja Studio. Il bando e tutte le informazioni su come partecipare sono disponibili sul sito Contest.VisionDistribution.it e via mail all’indirizzo [email protected].

Vision Distribution con due titoli al Sundance Film Festival

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Vision Distribution con due titoli al Sundance Film Festival

Sono stati presentati ieri al Sundance Film Festival due film che saranno distribuiti nel 2018 da Vision DistributionThe Happy Prince di Rupert Everett e Colette di Wash Westmoreland.

The Happy Prince vede il debutto di Rupert Everett alla regia e racconta gli ultimi giorni di vita di Oscar Wilde, scrittore e poeta irlandese costretto all’esilio in Italia, Belgio e Francia a causa della sua omosessualità. Nella pellicola Oscar Wilde è interpretato dallo stesso Rupert Everett, e con lui attori del calibro di Colin Firth, Emily Watson, Colin Morgan e Miranda Richardson. Il film è co-prodotto con l’italiana Palomar di Carlo Degli Esposti.

Il biopic sull’autrice francese Colette, invece, ripercorre la giovinezza di Gabrielle (Keira Knigthtley), modesta ragazza di campagna andata in sposa a l’aristocratico Henry Gauthier-Villars (Dominc West), un uomo violento e prepotente. Colette si oppone al marito coltivando la sua arte e pubblicando i capolavori letterari che le varranno la candidatura al Premio Nobel.

L’amministratore delegato di Vision Distribution, Nicola Maccanico, ha dichiarato:

“Sono due film che ben rappresentano la nostra strategia di acquisizioni internazionali. Cerchiamo progetti solidi in grado di parlare con il pubblico cinematografico adulto attraverso la qualità produttiva e la forza delle storie. The Happy Prince e Colette sono film importanti e la partecipazione al Sundance ne accrescerà ulteriormente il valore e la popolarità. Intanto Vision cresce velocemente ed avere una presenza particolarmente qualificata in un festival così autorevole ne è ulteriore conferma.”

Fondato nel 1978 da Robert Redford a Salt Lake City, e poi spostato a Park City, il Sundance è il più importante Festival di cinema indipendente e ha visto passare nel suo programma i più grandi autori del cinema contemporaneo, da Quentin Tarantino a Steven Soderbergh.

Vision Award 2021 del Locarno Film Festival a Phil Tippett, maestro degli effetti visivi

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Artigiano visionario e due volte Premio Oscar, il tecnico degli effetti visivi statunitense Phil Tippett ha dato forma ad alcune delle sequenze più sorprendenti del cinema contemporaneo, da Star WarsJurassic Park. Il Locarno Film Festival gli renderà omaggio con il Vision Award Ticinomoda, premio dedicato alle personalità che, con il loro lavoro dietro le quinte, hanno allargato gli orizzonti dell’immaginario cinematografico. La cerimonia si svolgerà giovedì 5 agosto in Piazza Grande, seguita da una conversazione con il pubblico, venerdì 6 agosto al Forum @Rotonda by la Mobiliare, dalla proiezione di due titoli indimenticabili del suo percorso con il regista Paul Verhoeven – RoboCop (1987) e Starship Troopers (1997) – e dalla presentazione, in prima mondiale, di Mad God, progetto al quale Phil Tippett ha lavorato per molti anni sperimentando nuove tecniche e soluzioni.

La 74esima edizione del Locarno Film Festival celebrerà un protagonista leggendario della storia degli effetti visivi, Phil Tippett, anche regista e fondatore del Tippett Studio. Vincitore di due Premi Oscar per gli effetti visivi di Star Wars: Episode VI – Return of the Jedi (Richard Marquand, 1983) e di Jurassic Park (Steven Spielberg, 1993), negli anni Ottanta ha inventato la tecnica go-motion, per poi diventare un virtuoso della computer grafica, proprio con i dinosauri creati per il film di Spielberg. L’eccellenza nell’uso delle tecniche tradizionali e il ruolo da pioniere nel campo degli effetti visivi digitali hanno permesso a Tippett di dar vita agli universi fantastici più rilevanti dei nostri tempi, come quello di Indiana Jones and the Temple of Doom (Steven Spielberg, 1984), di Starship Troopers (Paul Verhoeven 1997), o ancora di Jurassic World (Colin Trevorrow, 2015) e della saga di Twilight (2008-2012).

Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival: “C’è un prima e un dopo Phil Tippett. Da Star Wars in avanti tutto il cinema fantastico deve tantissimo al suo genio creativo. Con la sua fantasia e il suo altissimo artigianato ha intrecciato la lezione di Ray Harryhausen con le tecniche digitali più avanzate, forgiando un immaginario in grado di affrontare le nuove sfide del racconto cinematografico. Come dimostra anche in Mad God, film che presenteremo in prima mondiale al Locarno Film Festival, Tippett non è solo un creatore al servizio della visione artistica altrui, ma un autore completo, innovativo, visionario, in grado di ripensare il cinema in tutte le sue forme.

Il programma dell’omaggio

Il premio Vision Award Ticinomoda 2021 verrà consegnato la sera di giovedì 5 agosto in Piazza Grande. Durante la 74esima edizione del Festival verranno proposti due film emblematici del suo contributo al cinema spettacolare:

  • RoboCop, Paul Verhoeven – Stati Uniti – 1987
  • Starship Troopers, Paul Verhoeven – Stati Uniti – 1997

Inoltre, nel corso della 74esima edizione sarà possibile ammirare Mad God, presentato in prima mondiale nella sezione Fuori Concorso: un viaggio sensoriale e spettacolare attraverso un universo distopico pronto ad esplodere sul grande schermo in tutta la sua forza immaginifica.

Venerdì 6 agosto alle 10.30, presso il Forum @Rotonda by la Mobiliare, si svolgerà infine una Conversazione con il pubblico che lo vedrà ancora protagonista.

Vision 2030, annunciati tutti i vincitori

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Vision 2030, annunciati tutti i vincitori

Grande Successo per la prima edizione di Vision 2030, premio cinematografico dedicato alla tutela dell’ambiente che si è tenuto nel meraviglioso Teatro Tina Di Lorenzo di Noto (Sr) sotto la direzione artistica di Giulia Morello la quale dichiara: “Il mondo dell’arte e della cultura ha il compito e la responsabilità di proporre nuovi immaginari e scenari e Vision 2030 vuole dimostrare che un altro modo di “fare cultura” è non solo possibile ma urgente. Il mondo del cinema, e della cultura in generale, è un’industria che, come tutte le altre, inquina e consuma ed è chiamata oggi a fare la sua parte e a ripensare il processo produttivo per diminuire la propria impronta ambientale per contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”. 

Tre giorni di incontri e proiezioni condotti da Ilenia Petracalvina e la serata conclusiva, seguitissima sui canali social, da Beatrice Schiaffino. Il pubblico è stato coinvolto direttamente in attività organizzate da Vision2030, quali la pulizia della costa con Legambiente e Virtual Reality in collaborazione con Rai Cinema Channel; mentre, all’interno del prestigioso Palazzo Nicolaci, il pubblico ha potuto assistere, attraverso cuffie wireless, alle attività finanziate da Yourban2030, ovvero: Hidden Sounds (performance sonora) realizzata da Alessio Mosti con il supporto di SilentSystem. A seguire, Multiverso, performance audio-video dell’artista romano Filippo Scorcucchi. Inoltre, Yourban2030, in collaborazione con Graffiti for Smart City, ha anche inaugurato IRAE – Ultimate Landscapes presso i muri della stazione di Noto: un mosaico digitale in bioresina che racconta una storia, quella dello scioglimento dei ghiacciai, attraverso i suoni di Alessio Mosti e le immagini di Claudio Orlandi. Un vero e proprio muro multimediale e sostenibile, una tela digitale che attraverso la tecnologia di prossimità offre al pubblico una “performance” permanente che tra suoni e immagini, immerge il visitatore in una narrazione di piena attualità, quella dello scioglimento dei ghiacciai.

Prodotta da Smile Vision, la manifestazione è promossa dal Ministero della Cultura, Comune di Noto Patrimonio Dell’Umanità con il supporto di BBC Pachino e  Unioncamere, con il Patrocinio di Asvis, con la partecipazione di World Food Programme Italia e in collaborazione con Dire Fare Cambiare, Tadàn Produzioni e Siamo in diretta.

I vincitori:

– Miglior documentario a Fort Apache di Ilaria Galanti e Simone Spampinato.

– Menzione Speciale Miglior Documentario a The whale eye – Balearen, regia di Cesare Maglioni.

– Miglior documentario inedito a Dr Vaje di Carmelo Raneri.

Premio collaterale aeroporto di Catania: Vince il premio Dream of glass di Andrea Bancone.

Premio collaterale UnionCamere Sicilia: La lunga rotta di Roberto Lo Monaco.

Premio Isola del Cinema: Sulla via dei Padri di Bruno Palma;

Premio Collaterale Unpli: Sulla via dei padri di Bruno Palma

Premio Collaterale Yourban2030: Meta di Cristina D’Eredità e Dario Mattia

Buone pratiche al comune di Noto: Smile Vision assegna il premio “Buone Pratiche” all”Amministrazione di Noto.

Media partner dell’evento sono: Rai per il Sociale (Rai per la sostenibilità), Rai Cinema, e Comingsoon.it; come partner istituzionali Cumo Noto Ente Fauna Siciliana, partner culturali Cinema sostenibileYourban2030Isola del Cinema, Kano sartoria sociale, Moscerine Film Festival,; inoltre, UNPLI (Unione nazionale pro loco d’Italia), Proloco Noto, Premiere FilmAssociazione Diplomatici, Legambiente Noto, Aereoporto di Catania e GB Oil.  Infine i partner tecnici: Pic Event Solution e Cleverage – Web & Digital Agency, Graffiti For Smart City e SilentSystem.

In giuria l’attrice Valentina LodoviniSaverio Pesapane, Manuela Rima, Fabia Bettini,  Mohammed Hossameldin, Marco Martinelli, Maurizio Menicucci. Presente anche la Giuria UNPLI composta da Pippo Bernardo, Beppe Manno e Antonio La Spina. Tra gli ospiti:  Corrado Figura, il Sindaco di Noto, il quale firma in diretta il protocollo di intesa con WFP Italia che sancisce l’accordo tra le due realtà al fine di contribuire attivamente al cambiamento.

Il Presidente Prof. Vincenzo Sanasi D’arpe (WFP), Domenico Coco (Console Onorario dell’Azerbaigian), Giuseppe D’arrigo (BBC Pachino), Dott.ssa Tuccio (Liceo Sturzi), Dott.ssa Alfo (Proloco), Urbano Pannuzzo (Direttore Teatro Tina di Lorenzo) e Vincenzo Belfiore (Legambiente). Inoltre, l’attore Gianni Rosato, i registi Simone Spampinato, Lorenzo Mannino, Andrea Bancone e Carmelo Raneri. I premi sono stati realizzati dall’artista siciliana Alice Valenti e per l’occasione con materiali sostenibili. L’evento è stato prodotto da Giovanni Stella, la direzione marketing è di Federica Alderighi e l’organizzazione è di Carlo Aragona.

Vis a vis – Il prezzo del riscatto: trama, cast e dove vederla

Vis a vis – Il prezzo del riscatto: trama, cast e dove vederla

Vis a vis – Il prezzo del riscatto è la serie tv spagnola ideata da Iván Escobar, Esther Martínez Lobato, Álex Pina, Daniel Écija per FOX Network Spagna. La serie scritta da Iván Escobar, Esther Martínez Lobato, Álex Pina è lunga ben quattro stagioni ed è prodotta da

Vis a vis – Il prezzo del riscatto: dove vederlo in streaming

La prima stagione di è stata trasmessa su NOVE e DPlay. Dal 31 maggio 2019 la prima stagione è disponibile su Netflix.

Vis a vis – Il prezzo del riscatto: la trama e il cast

Nella serie tv Macarena  è una giovane donna ingenua che, indotta dal suo capo, commette numerosi crimini di manipolazione e appropriazione indebita nell’azienda in cui lavora. Viene scoperta e accusata di quattro reati fiscali, per i quali è provvisoriamente detenuta nella prigione di Cruz del Sur. Lì affronta lo shock emotivo che significa per lei entrare nella prigione, e le complicate relazioni tra le detenute, tra cui spicca Zulema (Najwa Nimri), la più pericolosa del centro. Il carcere è un luogo dove scopre presto che le possibilità di sopravvivere ai sette anni, attraversano il cambiamento, si evolvono e la fanno diventare una persona molto diversa. Intanto la sua famiglia è coinvolta nel seguire la scia di una grande quantità di denaro nascosto.

Nella serie protagonisti sono Macarena «Maca» Ferreiro Molina (stagione 1-2; ricorrente 3-4), interpretata da Maggie Civantos, Zulema Zahir «Zule» (stagione 1-4), interpretata da Najwa Nimri, Leopoldo Ferreiro Lobo (stagioni 1-2), interpretato da Carlos Hipólito, Fabio Martínez Léon (stagioni 1-2; guest 3), interpretato da Roberto Enríquez, Miranda Aguirre Senén (stagioni 1-2), interpretata da Cristina Plazas, Estefanía Kabila Silva «Riccia» (stagione 1-4), interpretata da Berta Vázquez, Saray Vargas de Jesús «la Gitana» (stagione 1-4), interpretata da Alba Flores, Ana Belén «Anabel» Villaroch Garcés (stagioni 1-3), interpretata da Inma Cuevas, Soledad «Sole» Núñez Hurtado (stagione 1-4), interpretata da María Isabel Díaz Lago, Encarna Molina (stagioni 1-2), interpretata da María Salgueiro, Carlos Sandoval Castro (stagione 1-2-4; guest 3), interpretato da Ramiro Blas, Antonio Palacios Lloret (stagioni 1-2; 4), interpretato da Alberto Velasco, Teresa «Tere» González Largo (stagione 1-4), interpretata da Marta Aledo. 

Román Ferreiro Molina (stagioni 1-2), interpretato da Daniel Ortiz, Ismael Valbuena Ugarte (stagioni 1-2), interpretato da Harlys Becerra, Antonia Trujillo Díez (stagione 1-4), interpretata da Laura Baena, Paloma Garrido (stagione 1), interpretata da Ana Labordeta, Hanbal Hamadi (stagione 1), interpretato da Adryen Mehdi, Ispettore Damien Castillo (stagioni 1-3; ricorrente 4), interpretato da Jesús Castejón, Mercedes Carrillo (stagioni 3; guest 4), interpretata da Ruth Díaz, Prudencia «Pruden» Mosqueira (stagione 3), interpretata da Ana Marzoa, Goya Fernández (stagioni 3-4), interpretata da Itziar Castro, Akame (stagione 3), interpretata da Huichi Chiu. Álex Moncada (stagione 3), interpretato da Javier Lara. Altagracia Guerrero (stagione 3-4), interpretata da Adriana Paz, Hierro (stagione 4), interpretato da Benjamín Vicuña, Fatìma (stagione 4), interpretata da Georgina Amorós.

Vis a vis – Il prezzo del riscatto, stagioni ed episodi

Vis a vis 1 stagione

La prima stagione di Vis a Vis è stata rilasciata nel mese di aprile del 2015 e ha segnato un record di più di 4 milioni di spettatori. Nella prima stagione viene raccontato l’entrata nel carcere di Macarena, ingiustamente condannata per essere stata ingannata dal suo capo; e la sua evoluzione in prigione, così come il conflitto quando si contatta il resto dei detenuti, alcuni piuttosto pericolosi.

Vis a vis 2 stagione

Vis a vis 2

La seconda stagione della serie tv spagnola Vis a vis dal Atresmedia gruppo è stato rilasciato il il 31 marzo , il 2016 ed è terminata il 22 giugno, il 2016. In questa stagione si parla della fuga di Macarena dal carcere, coinvolta nella fuga perpetrata da Zulema e da alcuni altri detenuti e dal suo successivo rientro in carcere, nonostante fosse stata rilasciata. Oltre ai successivi eventi accaduti e all’incorporazione in carcere di nuovi detenuti che giocheranno un ruolo fondamentale per la libertà di Macarena e Zulema.

Vis a vis 3 stagione

Vis a vis 3

La terza stagione della serie spagnola Vis a vis è andata in onda su canale televisivo privato FOX Spagna dal 23 aprile del 2018. Nella terza stagione il gruppo rilevante di dighe, tra cui Macarena ( Maggie Civantos ), Zulema ( Najwa Nimri ), Rizos ( Berta Vázquez ), Saray ( Alba Flores ), Anabel ( Inma Cuevas ), Sole ( María Isabel Díaz ), Tere ( Marta Aledo ) e Antonia ( Laura Baena), viene trasferito a Cruz del Norte, una prigione appartenente allo stesso conglomerato commerciale di Cruz del Sur.

Cruz del Norte ha un sistema di alimentazione diverso, ei reclusi appena arrivati ​​dovranno abituarsi a quel luogo che è ancora più oscuro, aspro e ostile della prigione in cui risiedevano nelle prime due stagioni. A Cruz del Norte guida un gruppo di prigionieri cinesi della triade Tao, in cui spicca il temibile recluso Akame ( Huichi Chiu ). Inoltre, Mercedes Carrillo ( Ruth Díaz ), una delle detenute di Cruz del Norte incarcerate per corruzione urbana, ottiene il terzo grado, un fatto che mostra l’interesse di Akame nell’usarla come elemento chiave nei suoi inquietanti piani.

Vis a vis 4 stagione

Vis a vis 4

La quarta e ultima stagione della serie Vis a vis ha debuttato sul canale televisivo privato FOX Spagna il 3 dicembre del 2018. Prodotto da Globomedia e FOX Networks Grupp nell’ultima stagione dopo la frenetica fuga in cui Zulema ( Najwa Nimri ), Saray ( Alba Flores ) e Altagracia ( Adriana Paz ) hanno vissuto per alcuni mesi varie avventure nella Repubblica Dominicana, le ragazze vengono catturate dalla polizia e tornano a Cruz del Norte come detenute . Sandoval ( Ramiro Blas ) viene nominato nuovo direttore della Cruz del Norte per ristabilire l’ordine in prigione. Poche settimane dopo, il grande ritorno di Macarena ( Maggie Civantos ) a Cruz del Norte stravolgerà la prigione.

Vis a vis – L’Oasis, lo spin-off

Vis a vis - L'Oasis, lo spin-off

Vis a vis – L’Oasis è l’annunciata serie spin-off del 2020, della serie Vis a vis prodotta da FOX Spagna che ha fatto il suo debutto ad aprile 2020. Nella serie dopo alcuni anni dedicati a rapinare banche, gioiellerie e casinò, Macarena decide che per lei è arrivato il momento di abbandonare la vita da criminale. Zulema però le propone di mettere in atto un ultimo grande colpo: rubare una tiara di diamanti al matrimonio della giovane figlia di un importante signore della droga messicano. Le due potranno contare sull’aiuto di Goya, Laura “La Flaca”, Mónica e Triana. Dopo la rapina, la squadra di ladre si rincontra all’Oasis Hotel per spartirsi il bottino, ma qualcosa è andato storto. Il piano studiato meticolosamente non è stato così perfetto come credevano.

Vis a vis – L’Oasis è ideata da Iván Escobar e diretta da Miguel Ángel Vivas, Sandra Gallego. Protagonisti sono  Zulema Zahir, interpretata da Najwa Nimri, Macarena Ferreiro Molina, interpretata da Maggie Civantos. Goya Fernández, interpretata da Itziar Castro. Víctor Ramala, interpretato da David Ostrosky. Cepo Sandoval Castro, interpretato da Lucas Ferraro. Ama Castro, interpretata da Ana María Picchio.

Le curiosità su Vis a vis – Il prezzo del riscatto

La serie per la prima volta è stata trasmessa su Antena 3 dal 20 aprile 2015 al 22 giugno 2017, venendo cancellata dopo la fine della seconda stagione. Il 6 luglio 2017, FOX Networks Group España, Atresmedia e Globomedia (del gruppo Mediapro), acquistarono i diritti della serie per una terza stagione trasmessa dalla Fox (Spagna) dal 23 aprile 2018 all’11 giugno 2018.

Virzì, ‘Master of Comedy’ premiato a Capri

E’ uno dei signori della commedia italiana contemporanea. Lo dimostra anche il premio con cui Capri ha voluto omaggiare la sua carriera

Virna Lisi: 10 cose che non sai sull’attrice

Virna Lisi: 10 cose che non sai sull’attrice

Elogiata come una delle più grandi interpreti italiane della storia, Virna Lisi è ancora oggi una delle poche a poter vantare una carriera internazionale, costellata di grandi collaborazioni e prestigiosi riconoscimenti. Nel corso della sua lunga attività, l’attrice ha infatti preso parte ad una gran varietà di titoli, che le hanno permesso di cimentarsi con generi e contesti sempre diversi. Eccellendo in ogni suo ruolo, la Lisi ha così avuto modo di costruire una fama pressocché immortale.

Ecco 10 cose che non sai di Virna Lisi.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Virna Lisi: i suoi film e la televisione

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice iniziò a recitare per il grande schermo nel corso degli anni Cinquanta, prendendo parte a titoli come Le diciottenni (1955), Lo scapolo (1955), con Alberto Sordi, La donna del giorno (1956), e Totò, Peppino e le fanatiche (1958). Raggiunta la popolarità, recitò in film come Un militare e mezzo (1960), con Terence Hill, Sua Eccellenza si fermò a mangiare (1961), Eva (1962), Come uccidere vostra moglie (1965), Signore & signori (1966), Il segreto di Santa Vittoria (1969), con Anna MagnaniLa statua (1971), Zanna Bianca (1973), Al di là del bene e del male (1977), La cicala (1980), La donna giusta (1982), Sapore di mare (1983), con Isabella Ferrari, I ragazzi di via Panisperna (1989), Buon Natale… buon anno (1989), La Regina Margot (1994), Va dove ti porta il cuore (1996), di Cristina Comencini, e Latin Lover (2015).

9. Ha preso parte a molti sceneggiati televisivi. Nel corso della sua lunga carriera, l’attrice non si è fatta sfuggire l’occasione di recitare anche per la televisione, recitando in molti sceneggiati di grande successo. Tra i più noti si citano Orgoglio e pregiudizio (1957), I masnadieri (1959), Una tragedia americana (1962), Philo Vance (1974), … e la vita continua (1984), Cristoforo Colombo (1985), I misteri della giungla nera (1991), Passioni (1993), Deserto di fuoco (1997), Le ali della vita (2000), Piccolo mondo antico (2001), Il bello delle donne (2001-2003), I ragazzi della via Pal (2003), Caterina e le sue figlie (2005), L’onore e il rispetto (2006), Caterina e le sue figlie 2 (2007), Fidati di me (2008), Il sangue e la rosa (2008), Caterina e le sue figlie 3 (2010) e Madre, aiutami (2014).

8. Ha rifiutato ruoli in celebri film. Come capita spesso agli attori, anche la Lisi è nota per aver rifiutato ruoli in celebri film, prevalentemente di produzione statunitense. Nei primi anni Sessanta, infatti, le venne offerto il ruolo della bond girl in A 007, dalla Russia con amore, con Sean Connery, ma lei rifiutò, dichiarando in seguito di essersene però pentita. Nel 1968, invece, le fu assegnato il ruolo della protagonista nel film Barbarella, ma l’attrice rifiutò la parte stufa di interpretare il ruolo della bionda sexy e svampita. Il ruolo fu così affidato a Jane Fonda, che divenne famosa grazie a tale titolo. Avrebbe inoltre dovuto recitare in Cuore sacro di Ferzan Özpetek e Immaturi, ma rinunciò per via di altri impegni.

Virna Lisi: i suoi premi

7. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. A diversi anni dal suo debutto, la critica ha iniziato a considerare molto di più le interpretazioni della Lisi, accorgendosi della grande attrice che era. Fu così, che ella iniziò a ricevere alcuni dei maggiori onori da parte dell’industria, ottenendo premi e nomination a livello internazionale. La Lisi, infatti, vanta ben due David di Donatello, per i film La cicala e Sapore di mare. Negli anni è poi stata candidata altre quattro volte, ottenendo nel 2009 il premio alla carriera. Molti di più sono stati i Nastri d’argento vinti, ben 6, ma il premio più prestigioso è stato senza dubbio il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes per La regina Margot, a cui seguì il Premio César come attrice non protagonista.

Virna Lisi: il suo patrimonio

6. Era un’attrice molto pagata. Come sottolineato, la carriera dell’attrice è stata lunga e ricca di successi. Avendo lavorato tanto in Italia quanto in Francia e negli Stati Uniti, la Lisi ha potuto raggiungere una fama internazionale, cosa che ha ovviamente fatto crescere il proprio cachet. Avendo inoltre lavorato sino alla fine dei suoi giorni, l’attrice ha avuto modo di raccogliere un patrimonio stimato di circa 5 milioni di euro. Una cifra che ancora oggi la rende una delle interpreti italiane più pagate di sempre.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Virna Lisi patrimonio

Virna Lisi: il marito, il figlio e i nipoti

5. Ha avuto un lungo matrimonio. Il 25 aprile del 1960, nella chiesa di San Cesareo de Appia a Roma, la Lisi sposò l’architetto Franco Pesci. Sulla loro vita famigliare, l’attrice ha sempre mantenuto un certo riserbo, evitando che i riflettori del mondo dello spettacolo diventassero invadenti. È comunque noto che i due rimasero insieme fino alla scomparsa di lui, avvenuta nel 2013, nell’anno del loro 53esimo anniversario. Sembra inoltre che la Lisi rifiutò le avances del cantante e attore Frank Sinatra, dichiarandosi estremamente fedele al marito.

4. Ha avuto un figlio. Nel 1962 la Lisi, insieme al marito, diedero alla luce il figlio Corrado. Per potersi dedicare a lui, l’attrice decise di prendersi diverse pause dalle scene, tornando però poi al cinema e in televisione su suggerimento del marito. Nel 1993, infine, è diventata nonna per la prima volta di Franco, il primo dei suoi tre nipoti. Nel 2002, infatti, il figlio Corrado diede alla luce i gemelli Federico e Riccardo. La Lisi ha sempre indicato la propria famiglia come la cosa più importante per lei, e di cui infatti si è più volte presa cura.

Virna Lisi: età, altezza e morte dell’attrice

3. Si ammalò gravemente. Il 18 dicembre del 2014, l’attrice si spense nel sonno, ad un mese di distanza dall’aver scoperto di avere un cancro ai polmoni. Aveva 78 anni. Per lei venne proposta la camera ardente in Campidoglio a Roma, ma il figlio Corrado rifiutò preferendo dar luogo a dei funerali in forma privata, nel rispetto della riservatezza che ha sempre caratterizzato la madre. In seguito alla sua scomparsa, venne istituito il Premio Virna Lisi, assegnato alle attrici italiane che si sono distinte anche all’estero.

2. Virna Lisi è nata ad Ancona, nelle Marche, l’8 novembre del 1936, ed era alta complessivamente 168 centimetri. Il suo funerale si è celebrato nella chiesa di San Roberto Bellarmino, nel quartiere Parioli dove abitava. Oggi l’attrice riposa nel cimitero di Prima Porta di Roma, accanto al marito.

Virna Lisi: le frasi più belle dell’attrice

1. Sono celebri alcune sue frasi. Riservata ed estremamente brillante, l’attrice è negli anni diventata celebre, oltre che per le sue interpretazioni, anche per le numerose frasi da lei pronunciate, con cui riflette sulla propria carriera o la vita in generale. Attraverso queste è certamente possibile conoscere di più della Lisi e del suo pensiero. Ecco pertanto alcune delle sue frasi più celebri.

  • “Spogliarsi troppo non serve mai: la vera ricchezza è possedere le cose e non mostrarle.”
  • “Mi hanno sempre detto che sono algida. In realtà dentro sono un’Anna Magnani.”
  • “E’ arrivata l’età delle rughe? Pazienza. Le rughe rappresentano il passato di ciascuno, e fanno parte della vita.”
  • “Ho fatto la bella per molti anni e interpretare una brutta è stata una goduria.”
  • “Sono sempre stata orgogliosa di essere un’artista, ma anche una casalinga, una moglie e una madre e ora anche nonna.”

Fonte: IMDb

 

Virginia Madsen mamma di Cappuccetto Rosso

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Virginia Madsen mamma di Cappuccetto Rosso

Cresce sempre più il cast di Red Riding Hood (trasposizione cinematografica in chiave dark di Cappuccetto Rosso) diretto dalla regista di Twilight Catherine Hardwicke.

Virgin River: Netflix rinnova la serie per una settima stagione

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Virgin River: Netflix rinnova la serie per una settima stagione

Virgin River ha ottenuto un rinnovo record. La serie romantica di Netflix, che ha debuttato nel 2019, è basata sulla serie di romanzi omonima di Robyn Carr e segue le vite degli abitanti di una piccola città nel nord della California. Il cast principale della serie, che è già pronto a continuare con la prossima Virgin River – stagione 6, include Alexandra Breckenridge, Martin Henderson, Colin Lawrence, Annette O’Toole, Tim Matheson e Ben Hollingsworth.

Secondo Deadline, Netflix ha ufficialmente rinnovato Virgin River per una settima stagione di 10 episodi. La notizia arriva quasi due mesi prima della premiere della sesta stagione. Questo rinnovo farà sì che la serie batta il record della piattaforma di streaming per la serie drammatica in lingua inglese più longeva, eguagliando le sette stagioni della commedia Grace and Frankie e della serie drammatica Orange is the New Black.

L’unica altra serie ad aver avuto più stagioni è il teen drama spagnolo Elite, che si è concluso a luglio dopo otto stagioni. Virgin River è ora anche la serie originale più longeva di Netflix.

Cosa significa il rinnovo di Virgin River per Netflix

Virgin River serie tv 2019

Le serie future potrebbero avere una possibilità

Una cosa per cui Netflix è diventata famosa è la chiusura delle sue serie dopo poche stagioni. Già nel 2019, THR riportava che molte delle serie della piattaforma, anche quelle con un forte seguito, venivano cancellate alla terza o quarta stagione per una serie di motivi finanziari, tra cui evitare di rinegoziare i contratti dei talenti e non pagare compensi più alti a chi lavora davanti e dietro la telecamera. Questo potrebbe anche essere il motivo che ha portato alla creazione di spin-off di serie cancellate o in fase di conclusione, tra cui lo spin-off di Big Mouth, Human Resources, e il prequel di Money Heist, Berlin.

Alcune delle serie popolari della piattaforma sono riuscite a raggiungere una longevità contro ogni previsione.

Il fatto che sia in fase di sviluppo uno spin-off prequel, incentrato sui genitori di Mel (Breckenridge), avrebbe potuto segnare la fine della serie drammatica. Tuttavia, l’annuncio che il cast di Virgin River si riunirà ancora una volta per una settima stagione continua a sottolineare il fatto che alcune delle serie popolari dello streamer sono in grado di raggiungere una longevità contro ogni previsione.

Virgin River: Netflix rinnova la serie per un’ottava stagione prima dell’uscita della settima

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La serie Virgin River è stata appena rinnovata per un’ottava stagione, Netflix ha stabilito un record impressionante. La serie è stata rinnovata per l’ottava stagione prima dell’uscita della settima stagione di Virgin River, prevista per il quarto trimestre del 2025. Grazie all’enorme successo della serie, Netflix continua a riporre fiducia nella longeva serie, rinnovandola prima della première della settima stagione.

Con il rinnovo ufficiale di Virgin River per otto stagioni (via Deadline), lo show è ora la serie originale Netflix più longeva. Ha superato la commedia Grace and Frankie e la serie drammatica Orange Is the New Black, entrambe con sette stagioni. La serie spagnola per adolescenti Elite ha otto stagioni, ma Virgin River ha più episodi in totale.

Virgin River è interpretato da Alexandra Breckenridge, Martin Henderson, Tim Matheson e Annette O’Toole ed è considerato uno dei programmi più piacevoli da guardare sulla piattaforma di streaming. Pur non essendo un successo da premi come Squid Game o Adolescence, ha trovato un ruolo fondamentale come una delle uscite annuali più affidabili della piattaforma.

Cosa significa il record di Virgin River su Netflix

La longevità di Virgin River dimostra il valore delle uscite televisive annuali

Virgin River è un successo Netflix sin dal suo debutto nel 2019 e la serie è già in attesa della sua settima stagione. Nel frattempo, Stranger Things è uno dei programmi più importanti della piattaforma, ma dal 2016 ha prodotto solo quattro stagioni. Entrambi i titoli hanno i loro pregi, ma è più facile per Virgin River mantenere lo slancio con un calendario affidabile.

Il piano di uscita irregolare di Stranger Things gli permette di essere un evento importante ogni volta, ma le uscite annuali regolari di Virgin River offrono un’esperienza familiare alla televisione tradizionale. Questo ha permesso alla serie di continuare per così tante stagioni senza un calo significativo degli ascolti.

Virgin River non è stravagante come altre serie della piattaforma, ma il rinnovo per l’ottava stagione è la prova che la coerenza è ancora un elemento prezioso nell’industria dell’intrattenimento. C’è un pubblico significativo che desidera che una serie TV amata torni ogni anno nello stesso periodo.

Virgin River rinnovato per la sesta stagione su Netflix prima della premiere della quinta stagione

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Virgin River è stato rinnovato per la sesta stagione su Netflix. L’annuncio è stato fatto come parte della prima presentazione anticipata di Netflix agli inserzionisti. Il rinnovo arriva prima che la quinta stagione della popolare serie drammatica abbia persino fissato una data per l’uscita, anche se dovrebbe andare in onda in autunno.

Virgin River è stato rinnovato per entrambe la quarta e quinta stagione nel 2021, con il debutto della quarta stagione avvenuto nel luglio 2022. La serie è basata sull’omonima serie di libri di Robyn Carr. Il cast della serie include Alexandra Breckenridge, Martin Henderson, Tim Matheson, Annette O’Toole, Colin Lawrence, Benjamin Hollingsworth, Lauren Hammersley, Grayson Gurnsey, Sarah Dugdale, Zibby Allen e Marco Grazzini.

La serie segue le vite degli abitanti dell’omonima città della California settentrionale, tra cui l’infermiera Mel (Breckenridge), il proprietario di un bar e veterano Jack (Henderson), il medico della città Doc (Matheson), il sindaco Hope (O’Toole) e molti altri. Lo spettacolo è stato un successo indiscusso per Netflix. La stagione 4 dello spettacolo ha detronizzato con successo “Stranger Things” dalla cima della classifica dei primi 10 streaming di Nielsen, guadagnando 2,6 miliardi di minuti visualizzati nei primi tre giorni di disponibilità.

Sue Tenney ha adattato Virgin River per la televisione ed è stata showrunner per le prime quattro stagioni. Patrick Sean Smith si è unito alla serie come showrunner e produttore esecutivo per la quinta stagione. Roma Roth, Jocelyn Freid e Christopher E. Perry sono anche produttori esecutivi. Carr è stata la produttrice esecutiva della prima stagione. Amy Palmer Robertson, Debra Fordham e Lisa Marie Petersen sono state co-produttrici esecutive, con Ian Hay come produttore e Sally Dixon come co-produttrice. La serie è prodotta da Reel World Management.

Virgin River 5, la recensione del primo volume su Netflix

Virgin River 5, la recensione del primo volume su Netflix

Bentornati a Virgin River, la cittadina romantica e fittizia situata nel nord della California nata dalla penna di Robyn Carr e trasposta sul piccolo schermo da Sue Tenney, la quale per la quinta stagione cede le redini a Patrick Sean Smith, nuovo showrunner dello show. Sembra che Netflix abbia deciso di far diventare la divisione in parti delle sue serie un “marchio di fabbrica”, perché anche Virgin River 5 si presenta in due volumi. Quello di settembre, con i dieci e principali episodi, e che apre lentamente le porte all’autunno, e quello di fine novembre, che inizierà il periodo natalizio con gli ultimi due episodi in festa. A differenza di The Witcher 3, questa potrebbe rivelarsi una scelta interessante, poiché avvolge uno specifico periodo, il Natale, e perciò ha il potenziale per rivelarsi una bella chicca, un regalo che la produzione fa ai suoi fidati sostenitori in vista delle vacanze. Per la quinta season, ritroviamo il cast principale: Alexandra Breckenridge, Martin Henderson, Colin Lawrence, Annette O’Toole, Tim Matheson, Benjamin Hollingsworth, più quattro new entry, Kandyse McClure, Susan Hogan, Elise Gatien e Paolo Maiolo.

Virgin River 5, la trama

Iniziamo da dove eravamo rimasti. La quarta stagione di Virgin River si concludeva con la rivelazione di Charmaine (Lauren Hammersley) a Mel (Alexandra Breckenridge) e Jack (Martin Henderson,) che i gemelli non sono in realtà figli di quest’ultimo. Come in ogni season, il cliffhanger finale non funge da attacco al primo episodio della stagione successiva, ma solo da ponte per una storia che riprenderà dopo di esso. Ed è così che inizia Virgin River 5: Jack e Mel devono fare i conti con le menzogne di Charmaine e sul tempo che hanno sprecato per starle accanto, decidendo di godersi a pieno la loro love story una volta chiusi i ponti con la donna. Intanto, Doc (Tim Matheson) è alle prese con una malattia degenerativa che ha colpito i suoi occhi e minaccia il suo futuro allo studio medico. Hope (Annette O’Toole) deve invece confrontarsi con una cittadina che inizia a mettere in dubbio le sue capacità come sindaco e avrà bisogno di tutto il sostegno delle sue amiche per non crollare e lasciarsi abbattere. Sullo sfondo dei problemi quotidiani di Virgin River, uno spaccio di fentanil, a causa del quale Brady (Benjamin Hollingsworth) e Mike (Marco Grazzini) si metteranno in serio pericolo…

Virgin River Alexandra Breckenridge

Bentornati a Virgin River!

Pur essendo cambiato lo showrunner, Virgin River 5 non perde il suo animo romance, e ci apre di nuovo le porte della cittadina bucolica circondata da foreste, fiumi e laghi da sogno. Sono proprio i luoghi che avvolgono i personaggi, vivendo i loro stessi drammi, ad essere una delle carte vincenti dello show, da quando è nato nel 2019. Posti in cui è immediato perdersi fra le bellezze paesaggistiche, e che permettono di staccare la spina dalla realtà, per tuffarsi in un momento di leggerezza e spensieratezza. Gli stessi che, grazie ai tournage panoramici, riescono a condurci subito dentro il racconto, negli incastri della favola. Perché in fondo, Virgin River, è sempre stato questo: una fiaba impiantata nel mondo reale, che non ha troppe pretese se non quelle di regalarci qualche attimo di pausa e relax. Certo, i plot twist imprevedibili non mancano. Così come i cliffhanger, i quali caratterizzano l’intera serie e dei quali essa vive, e che tracciano molto spesso i sentieri della soap opera senza però mai davvero trasformarsi nel genere.

Ma comunque, questo, non è mai stato un punto a sfavore, e non lo è neppure per Virgin River 5, che sembra, in questa prima e principale parte, sbottonarsi ancor di più sugli eventi narrativi, alzando di conseguenza il suo livello drammaturgico. Gli episodi centrali sono infatti quelli più significativi e contengono la sfida più importante con cui i protagonisti si interfacciano; una scelta da una parte audace, dall’altra segno di un leggero cambio di rotta per quanto concerne alcune soluzioni della storyline principale, la quale svela l’intento di voler confrontarsi con situazioni che contribuiscono, in modo sostanzioso, al glow up di tutti i protagonisti. E dello show stesso. Unica sbavatura, che continua ad essere uno dei tasselli più difettosi, sono alcune sub-trame, come quella di Preacher o di Jack (per quest’ultimo inerente solo ai suoi traumi passati), che – pur intrecciate al contesto – risultano essere linee narrative o ripetitive o insapori. Un appesantimento della storia che, qualora venisse eliminato, darebbe a Virgin River solo giovamento.

Un tocco di magia

Cio che però rende davvero speciale la serie, e quindi anche Virgin River 5, è sia il modo in cui essa affronta ogni cruccio o problema dei suoi personaggi, molto attento e premuroso, sia la sua capacità di restituirci una dimensione idilliaca in grado di cullarci. Ma andiamo con ordine. Intanto, anche questa season ci pone dinanzi ad alcuni main character – quali Mel, Jack, Hope e Doc – alle prese con situazioni sempre più intricate della loro vita. Il primo a “risolversi” (per fortuna) è Jack, cedendo più spazio ad una Mel che, pur vivendo l’ennesimo shock, apprezziamo vederla risorgere dalle sue ceneri. Una crescita consapevole che non arriva dal nulla, ma è fonte del lavoro svolto sul personaggio sin dalla prima stagione, e del quale non è stato tralasciato alcun dettaglio o punto sospeso. Capire, affrontare, soffermarsi ad analizzare: sono questi i tre atti con cui lo show si è sempre approcciato ai suoi personaggi, esplorandone la loro psicologia e permettendo così uno sviluppo credibile di ognuno di loro. Pur essendo a volte circondati da avvenimenti un po’ troppo irrealistici.

Virgin River 5, nonostante si ammanti di più drama, non va però a snaturarsi: entra sempre in campo la speranza, il senso di comunità, il motto del “l’unione fa la forza”, mai stato più valido come in questa season, e che da sempre è motore della storia. Non mancano poi le solite atmosfere e fotografie calde, il melieu accogliente, lo spirito combattivo e fiducioso di ogni singolo protagonista, tutti elementi che rendono Virgin River una realtà confortevole, in cui tutto sembra possibile da superare, pur impiantando al suo interno tematiche intense, come l’aborto di Mel, lo stupro di Brie, la perdita di Jack e la malattia di Doc. Ma è forse questa la sua dote: riuscire ad essere un posto sicuro, piacevole, dal tempo sospeso, senza precludersi la possibilità di essere profondo. Ed è così che va guardata anche questa prima parte di Virgin River 5: non avendo pretese, mossi solo dal desiderio di lasciarsi fare una carezza. A volte, la magia la si può trovare anche in show poco elaborati, ma dal grande cuore e dalle buone intenzioni. Per cui, alla fine, gli si può perdonare anche qualche ridondanza.

Virgin River 4: Mark Ghanimé e Kai Bradbury nel cast

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Virgin River 4: Mark Ghanimé e Kai Bradbury nel cast

Arriva da Deadline la notizia di due ingressi nel cast di Virgin River 4, l’annunciata quarta stagione della serie Originale Netflix  Virgin River basata sui romanzi di Virgin Riverr di Robyn Carr. Si tratta di Mark Ghanimé (Helix) e Kai Bradbury (Motherland: Fort Salem) si sono uniti al cast della quarta stagione del dramma romantico di successo di Netflix Virgin River come regolari della serie, al fianco di Alexandra Breckinridge, Martin Henderson e Tim Matheson.

Ghanimé interpreterà il dottor Cameron Hayek, il nuovo affascinante medico della clinica. Armato di un bell’aspetto accattivante, un intelletto tagliente e un sorriso che potrebbe illuminare il mondo, Cameron fa subito colpo in città, specialmente con le donne di Virgin River.

Bradbury interpreterà Denny Cutler, il nipote perduto da tempo di Doc (Matheson). Si presenta a Virgin River per creare un legame con il nonno di cui ha appena saputo. Ma Denny arriva con un oscuro segreto.

Basato sulla serie di libri Harlequin di Robyn Carr, il romanzo contemporaneo è incentrato sul recente trasferimento dell’infermiera Melinda Monroe (Alexandra Breckenridge) nella remota città californiana di Virgin River. Desiderando un nuovo inizio, Monroe scopre presto che vivere in una piccola città non è così semplice come si aspettava e che deve imparare a guarire se stessa prima di poter davvero fare di Virgin River la sua casa.