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Manhunter – Frammenti di un omicidio: trama, cast e curiosità sul film

Con Il silenzio degli innocenti Hannibal Lecter è diventato uno dei personaggi più iconici del cinema, merito anche dell’interpretazione da Oscar di Anthony Hopkins. Protagonista poi anche di diverse opere successive al film del 1991, Lecter era in realtà già apparso sul grande schermo nel 1986 con il celebre film Manhunter – Frammenti di un omicidio (dove il cognome viene però modificato in Lektor), diretto dal maestro del cinema d’azione Michael Mann (suoi sono acclamati film come Heat – La sfida, Insider – Dietro la verità e Collateral). Questo film ha così gettato le basi per una vera e propria mitologia, riadattando i canoni del genere per dar vita a nuove forme di paura e tensione.

Oltre ciò, Manhunter si presenta però come un’opera più complessa di quanto potrebbe sembrare in apparenza. Non si tratta della classica storia di sfida tra detective e serial killer, poiché questo rapporto è arricchito da una serie di elementi che rendono i due personaggi a loro modo speculari, entrambi figli di una società malsana che li circonda. Caratterizzati dai colori blu e verde, ricorrenti in tutto il film, i due personaggi anticipano quella sfida tra bene e male riscontrabile anche in Heat, dove però i confini tra questi due valori vengono spesso ad essere poco definiti.

Con Manhunter, Mann suggerisce dunque di come per poter catturare un serial killer, occorra esserlo a propria volta. Poco apprezzato al momento della sua uscita, quest’opera è oggi un cult imperdibile e da riscoprire in ogni suo aspetto, tanto narrativo quanto tecnico e visivo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al libro, alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Manhunter – Frammenti di un omicidio: il libro da cui è tratto il film

Il film di Mann, di cui egli è anche sceneggiatore oltre che regista, è tratto dal romanzo del 1981 Red Dragon, scritto da Thomas Harris. Si tratta del primo libro a contenere il personaggio di Hannibal Lecter e gli altri divenuti poi popolari con i film. Harris, da sempre appassionato delle storie dedicate a serial killer, si documentò molto prima di scrivere la propria, incontrando agenti dell’FBI e apprendendo da loro tutto ciò che c’èra da sapere su queste personalità. Scritto in quasi totale isolamento in un monolocale di circa 3.5 metri quadrati, il libro divenne poi un successo straordinario, incontrando da subito l’interesse di Hollywood.

Per il primo adattamento, quello di Manhunter, si decise tuttavia di modificare il titolo poiché Red Dragon poteva far pensare ad un film di arti marziali. Nel 2002, tuttavia, è stato realizzato un nuovo adattamento del romanzo, stavolta con il titolo di Red Dragon. Nel tempo trascorso tra i due film, però, Harris aveva pubblicato anche due sequel del suo romanzo, rispettivamente Il silenzio degli innocenti e Hannibal. Entrambi furono poi adattati negli omonimi film, usciti nel 1991 e nel 2001. Con questa trilogia Harris si concentrò sempre di più sulla figura di Hannibal Lecter, rendendolo il personaggio iconico che oggi tutti conosciamo.

Manhunter – Frammenti di un omicidio: la trama del film

Protagonista del film è l’ex agente Will Graham, ora andato in pensione anticipata dopo aver subito gravi ferite fisiche e psichiche in seguito ad uno scontro con il serial killer cannibale Hannibal Lektor. Sapendo ora il criminale dietro le sbarre di una prigione di massima sicurezza, Graham può godersi il suo meritato riposo insieme alla moglie Molly e al figlio Kevin, cercando di dimenticare quanto accadutogli. La comparsa di un nuovo assassino, che si fa chiamare Dente di Fata, scuote profondamente la sua tranquillità. Il killer si è infatti affermato per il suo commettere spaventose stragi durante le notti di plenilunio, dove giovani coppie con bambini sono sterminate secondo macabri rituali.

Gli ex datori di lavoro di Graham non tardano a chiedergli di tornare in azione per dedicarsi al caso, in quanto solo lui conosce talmente bene la mente criminale da poterla anticipare. Non sapendo resistere all’offerta, Graham decide infine di dedicarsi a questo nuovo caso. Il suo metodo investigativo, però, richiede di immedesimarsi nella parte dell’assassino, il che è ora per lui estremamente gravoso sul piano emotivo. Per poter riuscire a portare a termine quel caso, l’agente si vedrà dunque costretto a rivolgersi alla persona di cui più ha terrore al mondo: Hannibal Lektor. Così facendo, Graham entra però in una spirale di perdizione, nella quale finirà per essere coinvolta anche la sua famiglia.

Manhunter - Frammenti di un omicidio cast

Manhunter – Frammenti di un omicidio: il cast del film

Ad interpretare il protagonista, Will Graham, vi è l’attore William Petersen, noto in particolare per il ruolo di Gil Grissom in CSI – Scena del crimine. Per prepararsi al ruolo l’attore ha lavorato insieme al dipartimento di polizia di Chicago per apprendere quanto necessario sul mesterie. Ha poi anche avuto modo di approfondire l’impatto che i casi più disturbanti hanno sulla psiche degli agenti. Grazie a queste informazioni ha potuto dare un’interpretazione credibile del personaggio. Per il ruolo di Hannibal Lektor è invece stato scelto l’attore Brian Cox. Egli ha poi dichiarato di essersi ispirato per la propria interpretazione al serial killer Peter Manuel, evidenziando come per questo tipo di personaggi non esistano i concetti di giusto e sbagliato.

L’attrice Kim Greist è Molly, la moglie del protagonista, mentre Stephen Lang è Freddy Lounds. La candidata all’Oscar Joan Allen interpreta Reba McClane, una donna cieca particolarmente centrale nella storia. Per il suo ruolo l’attrice si è preparata camminando bendata per le strade di New York. Infine, nei panni del serial killer Dente di Fata vi è l’attore Tom Noonan. Per tutto il tempo delle riprese egli rimase nei panni del personaggio, chiedendo che nessuno degli attori che interpretavano le sue vittime avesse contatti con lui e che il resto dei presenti gli si rivolgesse con il nome del personaggio. Secondo molte testimonianze questo suo comportamento ha generato una forte tensione sul set, accentuando la paura nei suoi confronti.

Manhunter – Frammenti di un omicidio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente Manhunter – Frammenti di un omicidio non è presente su nessuna delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è però presente nel palinsesto televisivo di sabato 23 ottobre alle ore 23:30 sul canale Iris. Parallelamente, si potrà vederlo sulla piattaforma Mediaset Play, in modo del tutto gratuito.

Fonte: IMDb

Manhunt: prime foto della nuova serie creata da Monica Beletsk con Tobias Menzies

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Apple TV+ ha svelato oggi le prime immagini di Manhunt, la nuova serie limitata di sette episodi interpretata dal premio Emmy Tobias Menzies (“The Crown”, “Game of Thrones”, “Outlander”) e creata dalla candidata all’Emmy Monica Beletsky (“Fargo”, “The Leftovers – Svaniti nel nulla”, “Friday Night Lights”), che è showrunner e produttrice esecutiva. Anche il candidato all’Emmy Carl Franklin (“Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer”, “Qualcuno sta per morire”, “Il diavolo in blu”), che ha diretto i primi due episodi, è produttore esecutivo della serie.

Manhunt, quando esce e dove vederla in streaming

Manhunt uscirà su Apple TV+ il 15 marzo 2024, con i primi due episodi seguiti da nuovi episodi settimanali, fino al 19 aprile 2024.

Manhunt, la trama e il cast

Basato sul libro di James L. Swanson, bestseller del New York Times e vincitore del premio Edgar, “Manhunt” è un thriller cospirativo su uno dei crimini più noti ma meno compresi della storia, il sorprendente racconto della caccia a John Wilkes Booth all’indomani dell’assassinio di Abraham Lincoln. Accanto a Menzies recitano Anthony Boyle (“Tetris”, “Il complotto contro l’America”), Lovie Simone (“Greenleaf”), Will Harrison (“Daisy Jones & The Six”), Brandon Flynn (“Tredici”), Damian O’Hare (“Hatfields & McCoys”), Glenn Morshower (“The Resident”), Patton Oswalt (“A. P. Bio”), Matt Walsh (“Veep – Vicepresidente incompetente”) e Hamish Linklater (“La grande scommessa”).

Manhunt è prodotto da Apple Studios e coprodotto da Lionsgate Television, in associazione con POV Entertainment, Walden Media, 3 Arts Entertainment, Dovetale Productions e Monarch Pictures. Beletsky, Franklin, Layne Eskridge e Kate Barry sono i produttori esecutivi. Anche Swanson, autore di “Manhunt: The 12-Day Chase for Lincoln’s Killer”, è produttore esecutivo insieme a Michael Rotenberg, Richard Abate, Frank Smith e Naia Cucukov.

Manhunt: la nuova serie limitata true crime Apple Tv+ con Tobias Menzies

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Apple Tv+ ha presentato al Television Critics Association Winter Press Tour 2024 il trailer di “Manhunt”, la nuova serie limitata di sette episodi interpretata dal premio Emmy Tobias Menzies (“The Crown”, “Game of Thrones”) e creata dalla candidata all’Emmy Monica Beletsky (“Fargo”, “The Leftovers – Svaniti nel nulla”, “Friday Night Lights”), che è showrunner e produttrice esecutiva. La serie farà il suo debutto su Apple Tv+ il 15 marzo 2024, con i primi due episodi seguiti da nuovi episodi settimanali, fino al 19 aprile 2024.

Basato sul libro di James L. Swanson, bestseller del New York Times e vincitore del premio Edgar, “Manhunt” è un thriller cospirativo su uno dei crimini più noti ma meno compresi della storia, il sorprendente racconto della caccia a John Wilkes Booth all’indomani dell’assassinio di Abraham Lincoln. Accanto a Menzies recitano Anthony Boyle, Lovie Simone, Will Harrison, Brandon Flynn, Damian O’Hare, Glenn Morshower, Patton Oswalt, Matt Walsh e Hamish Linklater.

“Manhunt” è prodotto da Apple Studios e coprodotto da Lionsgate Television, in associazione con POV Entertainment, Walden Media, 3 Arts Entertainment, Dovetale Productions e Monarch Pictures. Beletsky, Franklin, Layne Eskridge e Kate Barry sono i produttori esecutivi. Anche Swanson, autore di “Manhunt: The 12-Day Chase for Lincoln’s Killer”, è produttore esecutivo insieme a Michael Rotenberg, Richard Abate, Frank Smith e Naia Cucukov.

Manhunt, recensione della serie Apple Tv+

Manhunt, recensione della serie Apple Tv+

Si sviluppa come un gioco di specchi di ammirevole precisione Manhunt, la nuova miniserie di Apple TV+ creata da Monica Beletsky e ispirata dal libro di James L. Swanson Manhunt: The 12-day Chase for Lincoln’s Killer. Il riflesso che impressiona maggiormente è quello della ricostruzione meticolosa di un tragico evento passato al fine di raccontare anche, anzi forse soprattutto, il presente.

Manhunt, l’indagine sul passato per raccontare il presente

Perché in Manhunt molti dei temi trattati e alcuni dei personaggi sviluppati posseggono una loro attualità tristemente inquietante. Primo tra tutti John Wilkes Booth, una psicologia delineata in maniera profondamente contemporanea nella sua sete di gloria, nel bisogno di essere ricordato come un “eroe” pur attraverso un atto vile e sanguinoso come l’assassinio del Presidente Abraham Lincoln. Una figura che aggrappandosi a ideali ultraconservatori e razzisti impersona con pienezza la piaga del fanatismo che sfocia nella violenza. Dietro questo personaggio storico l’occhio attento dello spettatore può riconoscere l’identikit di molti, troppi giovani che negli ultimi anni hanno impugnato un’arma e l’hanno usata contro indifesi seminando morte e terrore.

Ma la serie non si limita soltanto alla problematizzazione di un personaggio, rappresentando al tempo stesso come questo tipo di psicologia possa diventare strumento di morte se manipolata a dovere da menti che hanno invece un piano ben preciso, quello volto alla destabilizzazione della democrazia e dei suoi valori liberali. Ed ecco allora che Manhunt diventa anche discorso altrettanto preciso sul potere della persuasione, sulla logica del potere economico prima ancora che politico, sulla presenza di una vasta porzione di cittadini americani che, allora come oggi, crede nella disuguaglianza come valore fondante della società civile. Insomma, quella aperta dalla Guerra Civile e dal successivo assassinio di Lincoln è una ferita che a conti fatti non si è mai davvero rimarginata, e Manhunt lo mostra e spiega con enorme efficacia.

Lili Taylor e Hamish Linklater in “Manhunt”, disponibile dal 15 marzo 2024 su Apple TV+.

Un gioco di specchi

Il secondo gioco di specchi, altrettanto convincente anche se contenuto dentro la finzione drammaturgica del prodotto, è quello tra Booth e il protagonista di Manhunt, ovvero il Segretario di Guerra Edwin Stanton che si incaricò della caccia all’uomo ben conscio che in gioco ci fosse molto di più che il semplice assicurare alla giustizia il carnefice di Lincoln. Se come già scritto Booth incarna la violenza razzista e bigotta, Stanton è al contrario un personaggio che fin dal primo episodio si fa depositario sobrio eppure vibrante di tutti i migliori valori, anche quando deve calpestarli per arrivare a ottenere il proprio scopo. Perché sempre e comunque per lui l’unico obiettivo che conta è la difesa di un progetto che porterà la pace nel Paese. Quella vera, non soltanto come antitesi della guerra ma intesa anche come pace sociale, civile, in poche parole umana. Stanton è una figura tratteggiata con poche, poderose pennellate, che lascia parlare le proprie azioni (decisioni) per delinearsi scena dopo scena, episodio dopo episodio fino a farsi indimenticabile.

Superlativi Tobias Menzies e Anthony Boyle

E qui per forza di cose entra in gioco il terzo gioco di riflessi, che coinvolge due attori superlativi quali Tobias Menzies e Anthony Boyle. Il primo, consumato caratterista infatti dipinge Stanton con una stringatezza di mezzi degna delle grandi prove d’attore, capace di esprimere tutto con uno sguardo o una parola trattenuta invece che lasciata andare. Al contrario Boyle esprime l’energia isterica di Booth lasciando trasparire la sua reale mancanza di appigli psicologici ed emotivi, esplicitando con sorprendente profondità una figura che diventa in fondo anch’essa vittima delle menzogne che propone. Se avete ammirato la compostezza umanissima con cui Boyle ha interpretato Harry Crosby nella recentissima miniserie Masters of the Air sempre per Apple TV+, la prova quasi straripante offerta in Manhunt si rivela ancora più convincente. Da segnalare poi la presenza nel cast di altri nomi di lusso quali Hamish Linklater, Patton Oswalt e soprattutto la sempre efficace Lili Taylor, attrice/icona del cinema indipendente anni ‘90 che possiede sempre un posto d’onore nel nostro cuore cinefilo.

In sette puntate studiate e realizzate con una meticolosità narrativa, Manhunt costruisce un ponte fin troppo solido tra passato e presente, mostrandoci con chiarezza quanto gli Stati Uniti siano una nazione ancora alle prese con enormi problemi interni, fratture sociali e civili non sanate, e fattore ancora peggiore una spinta sotterranea alla destabilizzazione interna oggi come ieri capace di scuotere un Paese evidentemente ancora spaccato. Una miniserie imperdibile.

Patton Oswalt in “Manhunt”, disponibile dal 15 marzo 2024 su Apple TV+.

Manhattan 1×12: anticipazioni e promo

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Si intitola The Gun Model, Manhattan 1×12, la dodicesima puntata della prima stagione della serie televisiva Manhattan, che andrà in onda sul network americano WGN America

In Manhattan 1×12 continueremo a seguire le vicende di uomini e donne straordinari, che nel periodo della Seconda Guerra Mondiale si sono ritrovati a mettere il proprio ingegno al servizio del governo degli Stati Uniti per costruire l’arma di distruzione di massa più potente finora conosciuta: la bomba atomica.

Manhattan 1×11: anticipazioni e promo

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Si intitolerà TangierManhattan 1×11, l’undicesima e terzultima puntata della prima stagione della serie televisiva Manhattan, trasmessa dal network americano WGN America.

In Manhattan 1×11 continueremo a seguire le vicende del gruppo di brillanti scienziati che al Los Alamos National Laboratory, una località di massima segretezza e sottoposta a rigidi controlli da parte delle forze militari per prevenire la fuga di notizie, si ritrovano a lavorare alla progettazione ed alla costruzione di un ordigno nucleare per garantire agliStati Uniti un’arma infallibile.

Manhattan 1×09: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Spooky Action at a DistanceManhattan 1×09, la nona puntata della prima stagione della serie televisiva ambientata nel 1943 e prodotta dal network americano WGN.

In Manhattan 1×09,  continueremo a seguire le vicende dei brillanti scienziati e delle loro rispettive famiglie, che si trovano nell’isolato Los Alamos National Laboratory, dove avranno il compito di riuscire a produrre nel più breve tempo possibile un ordigno nucleare per gli Stati Uniti prima che le potenze straniere possano batterli sul tempo.

Manhattan 1×09

Manhattan 1×03: anticipazioni della nuova serie

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Manhattan 1×03Si intitolerà The Hive , Manhattan 1×03, il terzo episodio della prima stagione della nuova serie televisiva Manhattan.

In Manhattan 1×03, il lavoro degli scienziati viene inaspettatamente influenzato dalle nuove misure di sicurezza, tutto questo mentre la comunità affronta sfortunatamente la perdita di un membro.

Manhattan 1×13: anticipazioni e promo

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Si intitola Perestroika, Manhattan 1×13, a tredicesima ed ultima puntata della prima stagione della serie televisiva Manhattan, che andrà in onda sul network americano WGN.

In Manhattan 1×13 scopriremo finalmente quale sarà l’epilogo per i brillanti scienziati e le loro famiglie che nel 1943 si sono ritrovati a partecipare al progetto Manhattan a Los Alamos, un luogo isolato dal resto del mondo dove il loro intelletto ha elaborato l’arma letale definitiva, che ha scritto una pagina nera nella storia dell’umanità: la bomba atomica.

Mangold dirigerà il remake del film francese Disorder

Mangold dirigerà il remake del film francese Disorder

Il regista di Logan James Mangold è stato scelto da Sony Pictures per la regia del remake di Disorder, film francese del 2015.
Mangold è noto al pubblico soprattutto per aver diretto gli ultimi due film dedicati a Wolverine (Wolverine – L’Immortale e Logan) ma la sua filmografia è molto variegata e vanta film come Cop Land, Quando L’Amore Brucia L’Anima e Ragazze Interrotte.

Leggi la nostra recensione di Logan diretto da James Mangold

Disorder è stato mostrato per la prima volta al Festival di Cannes nel maggio del 2015 e distribuito in Francia nel settembre dello stesso anno. Diretto da Alice Winocour, il film narra le vicende di Vincent (Matthias Schoenaerts), un ex-soldato che lotta con il disturbo post-traumatico da stress al suo ritorno dall’Afghanistan. Vincent viene assunto per proteggere la moglie di un ricco uomo d’affari libanese, interpretata da Diana Krueger.

Il remake verrà prodotto dai produttori di Escape Artists Todd Black, Jason Blumenthal e Steve Tisch che hanno già collaborato per La Ricerca Della Felicità, The Equalizer e I Magnifici Sette. Disorder verrà scritto da Taylor Sheridan, noto per aver scritto le sceneggiature degli acclamati Sicario e Hell or High Water. Sheridan, di solito restio a scrivere remake, ha fatto un’eccezione per Disorder e, sebbene manterrà la struttura originale, pare che possa divenire il primo film di un franchise.

Disorder non sarà il primo remake neppure per Mangold che nel 2007 ha diretto l’acclamato film western Quel Treno per Yuma con Russell Crowe e Christian Bale.

La collaborazione di Mangold e Sheridan promette un risultato eccezionale che forse, a differenza di molti remake statunitensi, otterrà il favore della critica.

Mangia prega ama: la storia vera dietro il film con Julia Roberts

Mangia prega ama ha fatto conoscere agli spettatori Elizabeth Gilbert e li ha portati in viaggio in tre differenti luoghi del mondo, ma cosa è successo alla vera Elizabeth dopo gli eventi del film? Pubblicato nel 2006, il libro di memorie della Gilbert Eat, Pray, Love: One Woman’s Search for Everything Across Italy, India, and Indonesia, racconta il viaggio dell’autrice intorno al mondo dopo il divorzio e le cose che ha imparato e scoperto nel corso di questo viaggio. Il libro ebbe un grande successo e non ci volle molto perché i diritti cinematografici venissero acquistati da un grande studio (in questo caso, la Columbia Pictures).

L’adattamento cinematografico, intitolato semplicemente Mangia prega ama, è uscito nel 2010, con Julia Roberts nel ruolo di Elizabeth. La storia segue questa donna, una giornalista, che si lascia alle spalle la sua vita moderna e apparentemente facile per intraprendere un viaggio di un anno intorno al mondo in cui visita tre luoghi che le insegnano lezioni di vita molto preziose: L’Italia, dove scopre il vero piacere del nutrimento; l’India, dove impara il potere della preghiera; e l’Indonesia, dove trova la pace interiore e l’equilibrio, nonché l’amore, anche se quest’ultimo è del tutto inaspettato.

Il film è stato ben accolto dal pubblico e lodato per l’interpretazione di Robert e per gli scenari sorprendenti di ogni Paese. L’ultimo luogo visitato da Elizabeth è Bali, in Indonesia, dove fa amicizia con un consulente di nome Ketut Liyer (Hadi Subiyanto) e incontra Felipe (Javier Bardem), un uomo d’affari brasiliano con il quale ha un primo incontro turbolento, ma con il quale inizia presto ad apprezzare la reciproca compagnia. Mentre Elizabeth continua a lottare con i concetti di matrimonio e impegno, la sua relazione con Felipe si avvicina alla fine, ma i due superano questi ostacoli e alla fine del film iniziano una vera e propria relazione formale.

Julia Roberts e Javier Bardem in Mangia prega ama
Foto di François Duhamel – © 2010 CTMG, Inc. All Rights Reserved.

La storia vera dietro Mangia prega ama

Mentre il film Mangia prega ama non ha avuto un sequel, il libro ha avuto un seguito intitolato Committed: A Skeptic Makes Peace with Marriage (Impegnati: uno scettico fa pace con il matrimonio), pubblicato nel 2010, che ha offerto al pubblico un aggiornamento su ciò che è accaduto all’autrice dopo quel viaggio a Bali. In esso, la Gilbert spiega che lei e “Felipe” (il cui vero nome è José Nunes) avevano progettato di stabilirsi negli Stati Uniti e avevano giurato di non sposarsi, poiché entrambi avevano affrontato divorzi molto negativi.

Tuttavia, il governo statunitense non avrebbe permesso a Felipe di entrare nel Paese a meno che non si fossero sposati, e così hanno superato le loro paure sul matrimonio e hanno infranto la loro promessa per poter vivere insieme. Una volta negli Stati Uniti, i due hanno gestito un grande negozio di importazioni asiatiche fino alla vendita nel 2015 e l’anno successivo la Gilbert ha annunciato la sua separazione da Nunes. Più tardi, nello stesso anno, la Gilbert ha poi rivelato la sua relazione con l’amica, Rayya Elias, rendendosi conto dei sentimenti che provava per lei dopo la diagnosi di cancro terminale di quest’ultima.

Le due sono rimaste insieme fino alla morte di Elias nel 2018. La Gilbert ha poi pubblicato anche altre opere dopo gli eventi di Mangia prega ama come un libro di cucina scritto dalla sua bisnonna intitolato At Home on the Range, il romanzo The Signature of All Things e il libro di auto-aiuto Big Magic: Creative Living Beyond Fear, che si concentra sul superamento dei dubbi su se stessi e sull’evitare il perfezionismo, tra gli altri argomenti. Sebbene esista una Elizabeth Gilbert in carne e ossa, la cui vita offre una risposta a ciò che le è accaduto dopo gli eventi di Mangia prega ama, gli spettatori hanno la libertà di inventarsi il proprio finale quando si tratta dell’Elizabeth del film, poiché non esiste un seguito a quella versione.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Mangia prega ama grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Netflix, Tim Vision e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 8 aprile alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Manetti Bros raccontano il loro Diabolik a Lucca Changes

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Manetti Bros raccontano il loro Diabolik a Lucca Changes

Si è tenuto domenica 1 novembre alle ore 14.00 l’incontro in streaming con Marco e Antonio Manetti – in arte i Manetti bros. – registi e autori del film Diabolik, prossimamente in uscita per 01 Distribution.  Nell’appuntamento conclusivo del programma dell’Area Movie a Lucca Changes, i fratelli Manetti sono stati protagonisti di un panel online moderati da Roberto Recchioni, insieme a Mario Gomboli, sceneggiatore e direttore editoriale dell’Editrice Astorina, responsabile della serie a fumetti.

Si è parlato delle origini del mito partendo dalla prima trasposizione cinematografica di Diabolik, personaggio creato dalle sorelle Giussani negli anni Sessanta, arrivata dopo soli sei anni dalla comparsa del personaggio in edicola. All’epoca il film di Mario Bava non aveva soddisfatto le sorelle, che non avrebbero mai accettato un altro film non “rispettoso” del personaggio.

Da fan e lettori di Diabolik i Manetti bros hanno spiegato di aver lavorato all’interno di una cornice ben precisa, inserendo certo delle novità, ma in linea con il personaggio. Gli autori hanno raccontato di sognare da tempo di riuscire a realizzare il film: “Ci siamo approcciati al progetto da fan e non volevamo modificare una cosa già perfetta di suo” hanno dichiarato i due registi.

L’incontro con i Manetti bros. resterà disponibile sul sito della manifestazione a questo link.

Mandy Moore: 10 cose che non sai sull’attrice

Mandy Moore: 10 cose che non sai sull’attrice

Dopo una lunga carriera al cinema, iniziata nei primi anni del 2000, l’attrice Mandy Moore si è resa celebre grazie alla serie This Is Us. Negli ha più volte dato prova della sua versatilità, recitando in generi diversi e ricoprendo ruoli ogni volta ben distanti gli uni dagli altri. Così facendo ha potuto conquistare un ampio pubblico, ricevendo lodi per il suo lavoro in più occasioni.

Ecco 10 cose che non sai di Mandy Moore.

Mandy Moore: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice esordisce al cinema recitando in Pretty Princess (2001), recitando al fianco di Anne Hathaway. Successivamente prende parte a film come I passi dell’amore (2002), Tutto quello che voglio (2002), Amori in corsa (2004), Striscia, una zebra alla riscossa (2005), Romance & Cigarettes (2005), American Dreamz (2006), Southland Tales – Così finisce il mondo (2006), Dedication (2007), Perché te lo dice mamma (2007) e Licenza di matrimonio (2007). Negli ultimi anni l’attrice si è dedicata prevalentemente alla televisione, recitando al cinema solo per i film 47 metri (2017), Darkest Minds (2018) e Midway (2019).

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. Nel corso della sua carriera l’attrice partecipa ad alcuni episodi di celebri serie TV come Entourage (2005), Scrubs (2006), How I Met Your Mother (2007), Grey’s Anatomy (2010) e Red Band Society (2014-2015). Dal 2016 ottiene particolare celebrità recitando nel ruolo di Rebecca Pearson nella serie This Is Us, e che ricopre ancora oggi.

3. Si è distinta come doppiatrice. Negli anni l’attrice ha in più occasioni ricoperto il ruolo di doppiatrice, prestando per la prima volta la propria voce all’orso femmina del film Il dottor Dolittle 2 (2001). Partecipa poi ai doppiaggi dei film d’animazione Koda, fratello orso (2006), Rapunzel – L’intreccio della torre (2010), doppiando proprio la protagonista, e Ralph spacca Internet (2018), dova dà nuovamente voce al personaggio di Rapunzel. È poi tra le voci delle serie animate TRON: Uprising (2012-2013), High School USA! (2013-2015), e Sheriff Callie’s Wild West (2014-2017). Si afferma nuovamente come voce di Rapunzel per il film Rapunzel – Prima del sì (2017) e per la serie Rapunzel – La serie (2017-in corso).

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Mandy Moore è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 4 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Mandy Moore in Scrubs

5. Ha avuto un ruolo nella celebre sit-com. L’attrice è apparsa negli episodi 9 e 10 della quinta stagione della sit-com Scrubs. Qui ha ricoperto il ruolo di Julie Quinn, interesse amoroso del protagonista J.D., interpretato dall’attore Zach Braff, il quale si vede costretto a rompere la relazione non riuscendo a sopportare l’abitudine di lei di dire “è così divertente” invece di ridere come una persona qualunque.

Mandy Moore canta Candy

6. È anche una celebre cantante. L’attrice si è affermata anche in ambito musicale, avendo all’attivo ben 7 album pubblicati. La Moore diventa celebre nel momento in cui nel 1999 debutta con il singolo Candy, che diventa in breve tempo un successo mondiale e viene certificato come Disco d’oro negli Stati Uniti.

Mandy Moore in Midway

7. Ha recitato nel nuovo war-movie di Roland Emmerich. Nel 2019 l’attrice è tra i protagonisti del film Midway, dove ricopre il ruolo di Anne Best. Il lungometraggio è basato sulla vera storia della Battaglia di Midway, punto di svolta bellico nel Pacifico, durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Mandy Moore in This Is Us

8. È l’attrice più giovane del cast. Molti fan sono rimasti scioccati dall’apprendere che l’attrice ha solo 35 anni, ed è pertanto la più giovane del cast. La sorpresa deriva dal fatto che l’attrice impersona il personaggio di Rebecca Pearson in più momenti della vita di questa, risultando credibile anche quando si tratta di dar vita ad età ben lontane da quella realmente posseduta dall’attrice.

9. Ha ottenuto il ruolo grazie allo sceneggiatore della serie. Lavorando a Rapunzel: L’intreccio della torre, l’attrice conosce lo sceneggiatore Dan Fogelman. Qualche anno dopo questi la ricontatta, suggerendole di presentarsi per la parte nella serie da lui scritta, e di cui si stavano svolgendo i cast. Grazie alla sua segnalazione, la Moore sostenne il provino, vincendo poi il ruolo.

Mandy Moore: età e altezza

10. Mandy Moore è nata a Nashua, nel New Hampshire, Stati Uniti, il 10 aprile 1984. L’attrice è alta complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

Mandy Moore una volta ha ricevuto un assegno di un centesimo per un residuo dallo streaming

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La star di This Is Us, Mandy Moore ha recentemente preso parte al picchetto dello sciopero SAG-AFTRA e ha rivelato di aver ricevuto alcuni assegni residui incredibilmente piccoli. Parlando con The Hollywood Reporter, Moore ha discusso di come la natura dei residui sia cambiata quando lo streaming è diventato prevalente e di come abbia ricevuto alcuni piccoli assegni residui.

Cosa ha detto Mandy Moore sui residui di streaming di This Is Us?

Il problema  del residuo è un problema enorme“, ha dichiarato Moore dal picchetto. “Siamo in posizioni incredibilmente fortunate come attori che lavorano essendo stati in spettacoli che hanno avuto un enorme successo in un modo o nell’altro… ma molti attori nella nostra posizione per anni prima di noi sono stati in grado di vivere con i residui o almeno pagare i loro conti.” Per quanto riguarda i residui di streaming di This Is Us, Mandy Moore ha dichiarato di aver ricevuto assegni per uno o due centesimi. Stavo parlando con il mio business manager che ha detto di aver ricevuto un residuo per un centesimo e due centesimi“, ha rivelato l’attrice .

Mandy Moore ha recitato nella popolare serie drammatica della NBC This Is Us dal 2016 al 2022. Alcuni dei suoi altri ruoli più riconoscibili includono Rapunzel in Tangled della Disney, Lana Thomas in The Princess Diaries e Aerith Gainsborough nel primo videogioco di Kingdom Hearts.

Mandibules, recensione del film di Quentin Dupieux #Venezia77

Mandibules, recensione del film di Quentin Dupieux #Venezia77

Film da festival. Il parigino Quentin Dupieux, alias Mr.Oizo per gli appassionati di musica elettronica, è uno di quegli autori capace, più di molti altri, di interpretare il senso di una manifestazione cinematografica e di realizzare lungometraggi che rappresentano guilty pleasure per gli appassionati di cinema d’autore.

Mandibules, la trama

Nel caso di Mandibules, presentato fuori concorso alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia, la sua visione surreale e i suoi concetti estremi, tuttavia molto semplici e immediati, si materializzano sullo schermo nella rappresentazione di un insetto gigante. Jean-Gab (David Marsais) e Manu (Grégoire Ludig) , sempre alla ricerca di trovare il modo di sopravvivere e di sbarcare il lunario, trovano accidentalmente una mosca enorme nel bagagliaio di un’auto. Senza scomporsi, dopo un attimo di perplessità, pensano di ammaestrarla per poi farla esibire per guadagnare molti soldi.

Il film si gioca tutto fra il rapporto fra i due e la loro “gallina dalle uova d’oro”. In questo road movie surreale (Jean-Gab e Manu devono portare a termine una missione) emerge la sincerità dell’amicizia che li lega e l’umanità con cui trattano il mostro. Questi tre personaggi borderline dimostrano di essere più vivi di tutti coloro che incontrano, e in un certo senso ne escono vincenti. La loro esistenza, alla fine, è fatta di espedienti, e ne sono totalmente consapevoli. In Mandibules, Dupieux, utilizza il suo humor dell’assurdo per mettere in scena situazioni paradossali mai scontate, coincidenze e incontri casuali, in 77 minuti che si rivelano la durata perfetta per evitare l’esagerazione.

Oltre ai due bravissimi protagonisti, e alla mosca degna di un film scifi anni ’50, a tenere la scena è Adèle Exarchoupoulos (La vita di Adèle), nella parte di Agnes, una ragazza impossibilitata a moderare il tono di voce a causa di un incidente sugli sci. Sempre perché il mondo più reale è quello ai confini.

Mandibules – Due uomini e una mosca al cinema da giovedì 17 giugno

Presentato fuori concorso alla 77esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, arriva al cinema con I WONDER PICTURES a partire da giovedì 17 giugno la commedia surreale Mandibules – Due uomini e una mosca di Quentin Dupieux.

Mandibules – Due uomini e una mosca vede tra i protagonisti Adèle Exarchopoulos (La vita di Adèle), Dave Chapman e la partecipazione eccezionale di Bruno Lochet, e racconta tra gag spumeggianti e battute nonsense la bizzarra avventura vissuta da Jean-Gab e Manu (Grégoire Ludig e David Marsais), due amici naïve, fannulloni, perdigiorno e piuttosto ingenui, che un giorno trovano dentro il bagagliaio di un’auto rubata una mosca gigante. Per nulla impressionati dalla curiosa creatura, i due amici decidono di addestrarla a rubare cibo e altri beni primari per conto loro, così da poter stare al mondo senza faticare e continuare a non fare niente nella vita. Un film sull’amicizia, goliardico, divertente e surreale, che vuole essere un’ode all’irrazionale, ma anche un ritratto surrealista di una società dominata da rapporti umani stralunati, in cui gli unici portatori di uno sguardo autentico sono i due losers protagonisti di questa commedia dell’assurdo.

Dopo il grande successo riscosso in Francia dove ha debuttato un mese fa raccogliendo 22.000 presenze, Mandibules – Due uomini e una mosca di Quentin Dupieux sarà distribuito nei cinema italiani a partire dal 17 giugno grazie ad I WONDER PICTURES.

Mandibules – Due uomini e una mosca è stato selezionato alla XI EDIZIONE RENDEZ-VOUS FESTIVAL DEL NUOVO CINEMA FRANCESE ed è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione: Un irresistibile esempio di comicità surreale, zeppo di trovate impossibili che s’innestano l’una sull’altra secondo una logica implacabile. Come in un improbabile incrocio fra Cronenberg, Samuel Beckett e Gianni & Pinotto, Dupieux firma un film comico e intelligentemente fuori dagli schemi. Si ride, ma il disagio non abbandona mai la presa. E la stupidità umana fa quasi tenerezza.

Mandela the Long Walk to Freedom Trailer completo

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Mandela the Long Walk to Freedom-trailerGuarda il Trailer completo del film biopic Mandela, la pellicola interamente dedicata alla vita incredibile di Nelson Mandela, per l’occasione interpretata dal promettente attore Idris Elba. La pellicola intitolata  Mandela: Long Walk to Freedom uscirà negli USA a novembre e nel casto troviamo anche l’attricie Naomie Harris, vista recentemente in SkyFall. 

 

 Il film, tratto dall’omonimo libro scritto dal premio Nobel per la pace, ripercorre tutta la vita di Madiba, dalle battaglie a difesa dei più deboli sino all’elezione a presidente della nazione di Johannesburg.

Mandela – La lunga strada verso la libertà: trama e cast del film con Idris Elba

Il politico e attivista premio Nobel Nelson Mandela è stato raccontato più volte al cinema. Uno dei film più noti a lui dedicati è Invictus, diretto da Clint Eastwood, dove a dare vita al presidente del Sud Africa è stato l’attore premio Oscar Morgan Freeman. Esiste però anche un altro apprezzato film dedicato alla sua vita e alla sua lotta contro il segregazionismo razziale. Questo è Mandela – La lunga strada verso la libertà, diretto nel 2013 da Justin Chadwick. All’interno di questo si racconta della sua lunga attività, coinvolgendo tanto la vita pubblica quanto quella privata. Ad interpretare Mandela è stavolta il noto Idris Elba, oggi noto per film come Thor e Beast of no Nation.

La storia, scritta dallo sceneggiatore William Nicholson, è basata sull’autobiografia Lungo cammino verso la libertà, scritta da Mandela nel 1994. Al momento della sua pubblicazione, il produttore sudafricano Anant Singh ne acquisì i diritti, desideroso di trarne un film. Singh era infatti un grande ammiratore del leader, ed ebbe anche modo di intervistarlo durante il suo periodo di prigionia. Il film prese però vita soltanto dopo diversi anni dopo, ed uscì al cinema nello stesso anno in cui Mandela venne a mancare. Non è noto se egli fece o meno in tempo a vedere la pellicola, che risulta comunque particolarmente fedele a quanto da lui narrato nel libro.

Al momento della sua uscita in sala, il titolo ottenne un’accoglienza critica generalmente positiva. In particolare, si lodavano le interpretazioni dei protagonisti. Elba, nello specifico, è stato indicato come un possibile candidato al premio Oscar, ma l’attore finì con il non ricevere la nomination. Nonostante tali apprezzamenti, il film passò in sordina al cinema e non ottenne un particolare successo di box office. A fronte di un budget di circa 35 milioni di euro finì con l’incassarne solo 28 a livello mondiale. Mandela – La lunga strada verso la libertà rimane comunque un ottimo modo per conoscere il celebre attività e le battaglie condotte nel corso della sua vita, ed è per questo un film da recuperare quanto prima.

Mandela – La lunga strada verso la libertà: la trama del film

La storia ha inizio con i primi anni di attività di Mandela come avvocato a Johannesburg. Ben presto egli viene sempre più coinvolto dall’intensificarsi della violenza dei bianchi nei confronti dei neri, cosa che porta all’inasprimento delle misure dell’apartheid. Opponendosi a tutto ciò, Mandela diventa la figura centrale nella ribellione contro tale discriminazione. A causa della sua posizione politica, egli si ritrova ad essere arrestato e imprigionato a Robben Island, dove è condannato all’ergastolo. Qui Mandela si trova a vivere il periodo più duro della sua vita, costretto a passare dietro le sbarre ben 27 anni. La sua forza di volontà viene messa a dura prova dai soprusi dei carcerieri come anche dall’isolamento a cui è costretto.

A permettergli di resistere a tutto ciò è l’incondizionato amore nei confronti di sua moglie Winnie, la quale a sua volta continua a combattere per i diritti dei neri. Dopo vent’anni, Mandela viene trasferito in un carcere meno severo, e con il passare del tempo una mobilitazione mondiale in suo favore spinge le autorità a liberarlo nel 1990. Mandela è ora un uomo libero, ma la strada verso la libertà è ancora lunga. Candidatosi alla presidenza del Sud Africa, egli aspira a sconfiggere una volta per tutte l’apartheid, professando la pace e un paese dove tutti possano coesistere senza più conflitti. Nonostante i numerosi impedimenti, ancora una volta il leader dimostrerà una volta inattaccabile, che troverà soddisfazione solo con il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Mandela cast

Mandela – La lunga strada verso la libertà: il cast del film

Interpretare una personalità come Mandela è compito estremamente rischioso per un attore, il quale è chiamato a dar vita ad un’interpretazione che renda onore e merito a questi. Per questo i produttori intrapresero un lungo processo di selezione, aspirando a trovare l’interprete più adeguato al ruolo. La scelta ricadde su Idris Elba, divenuto sempre più popolare in quegli anni. L’attore non nascose un certo timore nell’assumere tale ruolo, ma si dichiarò anche estremamente grato dell’opportunità. Per poter assumere i panni di Mandela, Elba studiò quanto più possibile la sua vita e il contesto in cui crebbe. Decise anche di trascorrere una notte nella stessa prigione dove l’attivista si trovò rinchiuso per 27 anni. La sua interpretazione fu poi lodata come particolarmente convincente e fedele a ciò che era stato Mandela.

Per il ruolo di sua moglie Winnie, personaggio particolarmente importante all’interno del film, venne scelta l’attrice Naomie Harris. Questa sarebbe in seguito divenuta nota anche grazie al film Moonlight, con il quale ottenne la sua prima nomination all’Oscar. Interpretare Winnie Mandela si è però rivelata la sfida più grande della sua carriera. L’attrice ha infatti dichiarato molto per poter essere fedele alla vera donna, e che ritrovò una grande complessità nel carattere e nell’animo di lei. Come Elba, anche la Harris si dichiarò grata di aver potuto dare voce e corpo ad una donna tanto importante nella lotta per i diritti delle persone di colore. Nel film vi è poi l’attore Gys de Villiers nel ruolo di Frederik de Klerk, il quale fu presidente del Sud Africa prima di Mandela dal 1989 al 1994.

Mandela – La lunga strada verso la libertà: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di una delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Mandela – La lunga strada verso la libertà è infatti presente su Infinity. Per poter usufruire del film, sarà necessarie sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per lunedì 24 luglio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Mandarino: tutto quello che c’è da sapere sul villain di Shang-Chi

Annunciato durante il Comic-Con come uno dei titoli più attesi della Fase 4, Shang-Chi and the legend of the Ten Rings farà luce sulle origini e l’aspetto del “vero” Mandarino, personaggio già introdotto nel MCU grazie al colpo di scena di Iron Man 3 (dove era interpretato da Ben Kingsley).

Ma cosa sappiamo del celebre villain? Ecco qualche curiosità:

È stato principalmente un antagonista di Iron Man

Il Mandarino si è scontrato con diversi personaggi dei fumetti Marvel, ma possiamo riconoscere che Iron Man sia stato il suo principale avversario nel corso degli anni. Tony Stark ha infatti ostacolato più volte i tentativi del villain di dominare il mondo, ed è in un certo senso un riflesso contorto dell’eroe in quanto dotato di un’intelligenza incredibile e dell’accesso a tecnologie avanzate.

Sfortunatamente però non abbiamo mai visto uno scontro tra Iron Man e il vero Mandarino nel MCU.

Ognuno dei dieci anelli ha un potere specifico

Tolta l’intelligenza e l’abilità in diverse arti marziali, il Mandarino utilizza anche dieci anelli di cui ognuno è in grado di esprimere un potere specifico: dall’emissione di onde fredde al riordino della materia, queste armi offrono al villain un’infinità di strumenti per combattere gli avversari e provengono da un relitto di una nave appartenente a un alieno chiamato Axonn-Karr.

Visto il titolo del film su Shang-Chi, è logico supporre che anche il Mandarino del MCU userà gli anelli per i suoi scopi.

Ha mentito sulle sue origini

Nella storia originale il Mandarino viene ritratto come il figlio di ricco cinese e di una nobildonna inglese (discendente di Gengis Khan), morti poco dopo la sua nascita, motivo per cui viene cresciuto da sua zia maturando un odio vero il mondo. Il personaggio usa quindi tutta la sua eredità per allenare il suo corpo e la sua mente, e una volta lasciata la Cina scova l’astronave di Axonn-Karr nella Valle degli Spiriti, diventando ufficialmente il Mandarino.

Il vero colpo di scena arriva più tardi, quando i fumetti rivelano che ogni dettaglio sul suo passato è stato inventato. Grazie alla run di Iron Man scritta da Matt Fraction infatti scopriamo che il Mandarino ha rapito un regista per girare un film sulla sua vita, e che questa persona realizza durante le ricerche che l’uomo era in realtà il figlio di una prostituta.

Un figlio problematico

I fumetti ci presentano anche il figlio del Mandarino, Temugin, cresciuto in un monastero sull’Himalaya senza avere contatti con il padre. Quando il genitore muore durante uno scontro con Iron Man, il ragazzo riceve un pacco contenente le sue mani mozzate e tutti i potenti anelli, iniziando così a preparare la vendetta verso Tony Stark.

Ora, supponiamo che il Mandarino del MCU finisca per essere il padre di Shang-Chi , sarebbe altamente improbabile vedere questo personaggio nel film, mentre potrebbe diventare una buona occasione per dare a Shang-Chi un fratello nascosto.

Gli indizi nel MCU

La presenza del Mandarino nel MCU si è respirata fin dall’inizio, quando il gruppo di terroristi che rapisce Tony Stark viene chiamato appunto “I Dieci Anelli”. I membri di quell’organizzazione sono tornati in Iron Man 2 e Ant-Man, e infine in Iron Man 3 dove il villain si è ufficialmente rivelato sotto forma di inganno.

Grazie al corto All Hail the King, dove vediamo Trevor Slattery in prigione ricevere la visita di Jackson Norriss, sono stati svelati tutti i segreti relativi al vero Mandarino e del suo arrivo imminente.

Leggi anche – Shang-Chi and the legend of the Ten Rings, i dettagli ufficiali dal Comic-Con

Fonte: Cinemablend

Mandarino: per il produttore di Shang-Chi sarà diverso dalla controparte fumettistica

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Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli introdurrà finalmente il personaggio del Mandarino (quello vero!) nel MCU. Tuttavia, il celebre villain che vedremo nell’attesissimo cinecomic di Destin Daniel Cretton potrebbe essere un po’ diverso rispetto a quello che i fan della Marvel si aspettano, almeno secondo il produttore del film.

Introdotto per la prima volta nell’universo Marvel nel 1964, il Mandarino è diventato in breve tempo uno dei cattivi più importanti e famigerati del franchise. Il personaggio è stato il principale antagonista di Iron Man nel corso dei decenni, sebbene abbia affrontato anche un certo numero di altri eroi Marvel. Nei fumetti, il Mandarino possiede potenti armi conosciute come i Dieci Anelli, che sono il risultato dell’adattamento di una tecnologia aliena avanzata. Il Mandarino è apparso per la prima volta nel MCU nel 2013, in Iron Man 3, soltanto che quel personaggio, alla fine, si è rivelato essere soltanto un impostore.

I fan del Mandarino vedranno finalmente il vero cattivo sul grande schermo in Shang-Chi, ma il produttore Jonathan Schwartz ha spiegato che potrebbero rimanere sorpresi dalla versione del personaggio interpretato da Tony Leung. Intervistato da EW, Schwartz ha dichiarato che il nuovo Mandarino sarà diverso dalla controparte fumettistica. “Penso che le persone si aspettano dal Mandarino un tipo di cose molto specifiche ogni volta che si parla del personaggio. Tuttavia, quello che vedremo nel film potrebbe non essere ciò che in realtà si aspettano”, ha spiegato Shcwartz.

“La speranza è che al pubblico piaccia quest’interpretazione del personaggio molto più complessa e stratificata, qualcosa che forse non assocerebbero direttamente al personaggio”. Dato il contraccolpo generato dal “falso” Mandarino in Iron Man 3, cambiare nuovamente il celebre villain potrebbe rivelarsi un rischio per la Marvel. Tuttavia, aggiungere più sfumature e complessità al personaggio non può che essere un elemento a vantaggio della storia e del film in generale. D’altronde, una nuova interpretazione del Mandarino dovrebbe essere eccitante da guardare, a prescindere da tutto.

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Mandalorian: Star Wars Series, Pedro Pascal sarà uno dei protagonisti

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Come riportato da Variety, Pedro Pascal è il primo ad entrare nel cast d iThe Mandalorian, nuova serie tv spin-off di Star Wars che approderà il prossimo anno sulla piattaforma streaming Disney + insieme agli altri titoli in programma (una serie dedicata al personaggio di Cassian Andor e le serie sui supereroi Marvel).

La storia di The Mandalorian racconterà di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars e sarà ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine, ruotando attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.

Mandalorian – Star Wars Series, prima foto, tra i registi Taika Waititi e Bryce Dallas Howard

The Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah Chow ( Jessica Jones), Rick Famuyiwa ( Dope ), Bryce Dallas Howard ( Solemates ) e Taika WaititiThor: Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

Riguardo a Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone che si basava su una società formata da clan, composti da membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto Palpatine.

Originalmente, la razza Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.

Fonte: Variety

Mandalorian – Star Wars Series, prima foto, trai registi Taika Waititi e Bryce Dallas Howard!

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Dopo mesi dall’annuncio la produzione della serie tv live action Mandalorian – Star Wars Series entra nel vivo. Come molti di voi già sapranno la storia racconterà di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars.

The Mandalorian è ambientato dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine. La storia ruota attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.

ECCO la prima foto ufficiale della serie diffusa oggi:

Mandalorian - Star Wars SeriesMandalorian – Star Wars Series

La serie The Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah ChowJessica Jones), Rick Famuyiwa ( Dope ), Bryce Dallas HowardSolemates ) e Taika WaititiThor: Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

Riguardo a Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone che si basava su una società formata da clan, composti da membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto Palpatine.

Originalmente, la razza Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.

Mancino naturale: dal cast alle location, tutto quello che c’è da sapere sul film

Il calcio è senza dubbio lo sport più amato dagli italiani e a cui tanti giovani guardano con occhi sognanti. Costruire una carriera in tale sport può infatti aprire numerose porte e occasioni di riscatto. Ma ci sono anche aspetti negativi di questo mondo, che può fagocitare e risputare senza troppi complimenti chi lo intraprende. Il film del 2022 Mancino naturale, intrepretato da Claudia Gerini e diretto da Salvatore Allocca, proprone proprio questi due poli opposti.

Il film si concentra infatti sul mostrare anche gli aspetti negativi di questo ambito, talvolta legati ad un sostegno non del tutto sano da parte dei genitori dei giovani calciatori. Troppo spesso questa passione si trasforma infatti in un’ossesione capace di rovinare ciò che di buono e bello lo sport cerca invece di insegnare. Non manca però in Mancino naturale un messaggio di speranza che rende la storia di questi protagonisti ancor più coinvolgente.

In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Mancino naturale. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove sono state effettuate le riprese. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mancino naturale cast
Francesco Colella e Alessio Perinelli in Mancino naturale. © GiovanniBasso 2017 76

La trama di Mancino naturale

Protagonista del film è Isabella, residente in un quartiere popolare di Latina, in cui trascorre una vita per niente appagante. Isabella ha perso il marito tre anni prima e ora si trova a crescere da sola suo figlio adolescente Paolo, chiamato così dal padre per rendere omaggio al suo idolo calcistico Paolo Rossi. Il ragazzo ha una caratteristica in comune con il grande calciatore: ha un piede sinistro straordinario e dopo la morte di suo marito, Isabella cercherà in tutti i modi di far sì che suo figlio diventi un calciatore professionista.

Per far sì che ciò si avveri, lo iscrive ad un torneo molto importante per il suo futuro. Un sogno, questo, che non tarderà però a trasformarsi in ossessione. Isabella si troverà così a prendere scelte sbagliate e dovrà affrontare molte avversità, tra cui alcuni tormenti provenienti direttamente dal suo passato. Per sua fortuna, però, potrà contare sul supporto del vicino Fabrizio, che si preoccuperà di prendersi cura di Paolo e di aiutare lei a prendere le giuste scelte.

Il cast di attori e le location dove è stato girato il film

Ad interpretare Isabella vi è l’attrice Claudia Gerini, mentre il figlio Paolo è interpretato dal giovane Alessio Perinelli, mentre Francesco Colella interpreta Fabrizio, vicino di casa di Isabella che si rende disponibile ad aiutare Paolo con la scuola. Completano il cast la soprano Katia Ricciarelli nel ruolo di Maria, la suocera di Isabella, e Massimo Ranieri nel ruolo di Marcello D’Apporto, un malavitoso che si offre di aiutare Isabella sfruttandone in realtà l’ingenuità.

Mancino naturale location
Claudia Gerini in Mancino naturale.

Per quanto riguarda le location, la città di Latina è la principale ambientazione. Si possono infatti ritrovare qui diversi bar (quello dove Isabella incontra Marcello si trova sotto i portici di Piazza della Libertà), e il campo da calcio dietro il centro commerciale Latina Fiori, dove si svolgono gli allenamenti di Paolo. Nel quartiere Nicolosi, invece, si ritrova l’abitazione dove abita la protagonista. Lì vicino si trovano anche le autolinee dove Paolo aspetta di essere preso dalla madre dopo scuola. Le scene del finale, invece, sono state girate a Vicenza. Tra le location utilizzate vi sono lo stadio Menti, piazza dei Signori, il piazzale della Stazione e il quartiere Villaggio del Sole.

Il film è tratto da una storia vera?

La risposta è no, Mancino naturale non è ispirato ad alcuna storia vera. Il film comprende però elementi di vita reale, dagli omaggi al calciatore Paolo Rossi (campione del mondo con la nazionale italiana del 198) fino alle vicende di quei genitori che puntano su un futuro calcistico per i propri figli. Come raccontato dal regista, uno degli sceneggiatori, Massimo De Angelis, si è infatti ispirato a suoi ricordi di quando da giovane giocava a calcio. Nonostante ciò, le vicende del film sono da considerarsi del tutto originali.

Il trailer di Mancino naturale e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Mancino naturale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TVChili Cinema, Apple TV, Google Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 29 maggio alle ore 21:30 sul canale Rai 1.

Manchester-By-The-Sea: foto del film con Michelle Williams

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Manchester-By-The-Sea: foto del film con Michelle Williams

Manchester-By-The-Sea, il nuovo film diretto da Kenneth Lonergan ed interpretato dal trio composto da Michelle WilliamsKyle Chandler Casey Affleck si mostra in una serie di immagini ufficiali.

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Nel film Affleck interpreta un uomo che si trova costretto a tornare nella propria città natale dove dovrà relazionarsi con la propria moglie (Michelle Williams) ed un grave lutto familiare. Kyle Chandler interpreterà per l’occasione il fratello di Affleck.

Le riprese di Manchester-By-The-Sea sono iniziate lo scorso marzo nel New England. Al cast si è aggiunta recentemente anche Michelle Williams, che interpreterà la moglie di Casey AffleckKevin Walsh, Chris Moore e Matt Damon, coinvolti nel progetto inizialmente come attori, compaiono, per ora, solo nel ruolo di produttori.

Fonte: Hollywood Reporter

Manchester by the Sea: trama, cast e curiosità sul film

Manchester by the Sea: trama, cast e curiosità sul film

Nei film il più delle volte i personaggi riescono a venire a patti con le cicatrici o i traumi che si portano dietro, voltando poi pagina verso una nuova vita. Nella realtà, però, raramente superare certi ostacoli è così semplice. Le ferite non spariscono mai del tutto e richiedono anni, se non un’intera vita, per essere metabolizzate. È proprio a partire dalla volontà di dar vita ad una storia che raccontasse questa difficoltà che il regista e sceneggiatore Kenneth Lonergan ha costruito quello che è ad oggi il suo capolavoro artistico, Manchester by the Sea (qui la recensione), uscito con gran successo in sala nel 2016.

All’interno di questo si parla di lutto, della difficoltà e del tempo che questo richiede per essere processato. Un tempo che il regista rende evidente attraverso una serie di potenti metafore, tra cui l’impossibilità di seppellire il defunto a causa del terreno invernale troppo freddo. Attraverso i dialoghi, il montaggio, il sonoro e diverse situazioni anche comiche, il regista riesce così a concretizzare un’opera delicata che permette davvero di identificarsi con il dolore del protagonista. Il suo non risolvere i propri conflitti al termine del film è quanto di più vicino alla realtà ci possa essere. Per questi motivi, Manchester by the Sea è stato tra i titoli più acclamati del suo anno.

Rivelatosi un grandissimo successo economico, il film ha guadagnato riconoscimenti in ogni dove, arrivando anche ad ottenere 6 nomination al premio Oscar e a vincere quello per la miglior sceneggiatura originale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Manchester by the Sea: la trama del film

Protagonista del film è Lee Chandler, un tuttofare che conduce una vita riservata e solitaria a Boston. Allontanatosi da tutto e tutti, egli si dimostra continuamente restìo a stringere un qualsiasi rapporto con quanti cercano di interagire con lui. Al massimo, si lancia in qualche improvvisa scazzottata nei pub, forse per il desiderio di provare ancora qualcosa. Un giorno, però, Lee si vede richiamato nella sua città natale, Manchester-by-the-Sea, dalla quale si era allontanato da tempo. Il motivo è la morte di suo fratello Joe, dovuta ad un attacco cardiaco. Nonostante egli non abbia nessuna voglia di tornare in quei luoghi, si vede costretto a farlo per organizzare il funerale del fratello.

Una volta in città, Lee inizia a scontrarsi con i fantasmi del suo passato, che non fanno altro che riaprire le vecchie ferite che lo hanno portato ad essere la persona apatica che è oggi. Con sua grande disapprovazione, Lee scopre di essere anche stato nominato tutore del figlio di Joe, l’irrequieto Patrick. Riluttante all’idea di fare da padre al ragazzo, egli inizia a cercare delle soluzioni, consapevole però di doversene nel frattempo prendere cura. Il rapporto che nascerà tra i due permetterà però ad entrambi di relazionarsi con quel dolore, ricercando non una soluzione quanto il principio di un percorso di rinascita.

Manchester by the Sea cast

Manchester by the Sea: il cast del film

Ad interpretare il complesso ruolo di Lee Chandler vi è l’attore Casey Affleck, il quale per la sua struggente interpretazione ha poi vinto il premio Oscar come miglior attore. Affleck si è confrontato a lungo con Lonergan circa le azioni di Lee, optando infine per un forte minimalismo che lasciasse trasparire il profondo dolore interno del personaggio. L’attore convinse inoltre il regista a tenere nel film diverse scene da lui giudicate fondamentali, come ad esempio quella della confessione di Lee. Alla fine, Affleck aveva raggiunto un livello tale di immedesimazione con Lee, da scoppiare realmente a piangere durante la scena del funerale. Il regista decise di tenere poi questa sua reazione nel montaggio finale del film.

Accanto ad Affleck, nei panni del giovane Patrick, vi è l’attore Lucas Hedges. Pur vantando diverse precedenti esperienze recitative, fu proprio questo ruolo a consacrarlo definitivamente, portandolo anche ad essere nominato come miglior attore non protagonista agli Oscar. Hedges, che conosceva Lonergan sin da bambino, dovette superare diversi provini per ottenere la parte. Egli si preparò poi alle scene più emotive evitando ogni contatto e comunicazione con altre persone per diverse ore, sviluppando un senso di solitudine. Ad interpretare Randi Chandler, ex moglie di Lee, vi è invece la candidata all’Oscar Michelle Williams, che compare in realtà nel film solo per pochi minuti. Kyle Chandler è invece Joe, il fratello di Lee e padre di Patrick.

Manchester by the Sea: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Manchester by the Sea è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 23 giugno alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Manchester By The Sea: trailer italiano del film con Casey Affleck

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Guarda il trailer italiano di Manchester By The Sea, il film che vede protagonisti Casey Affleck, Michelle Williams, Kyle ChandlerLucas Hedg.

Scritto e diretto da Kenneth Lonergan Manchester By The Sea sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma 2016 e arriverà al cinema dal 1 Dicembre 2016.

Manchester By The Sea

Manchester By The SeaIl film racconta la storia dei Chandler, una famiglia della classe operaia del Massachusetts. Dopo la morte improvvisa del fratello maggiore Joe (Kyle Chandler), Lee (Casey Affleck) diventa il tutore legale del nipote (Lucas Hedges). Lee è costretto ad affrontare il tragico passato che lo separava da sua moglie Randi (Michelle Williams) e dal paese in cui è nato e cresciuto.

La pellicola è ambientato nel North Shore del Massachusetts ed è il nuovo film scritto e diretto da Kenneth Lonergan (Conta su di me, Margaret).

Manchester By The Sea: recensione del film con Casey Affleck

Manchester By The Sea: recensione del film con Casey Affleck

Arriva in sala il 16 febbraio Manchester By The Sea, il magnifico film di Kenneth Lonergan con protagonista Casey Affleck e candidato a sei premi Oscar.

La perdita di una persona cara può indurci a non provare più alcun tipo di interesse nei confronti del mondo. Esiste allora un modo per continuare a vivere o – come spesso di usa dire quando ci travolgono tragedie del genere – a sopravvivere?

Manchester by the Sea

La risposta è no. Tutto quello che possiamo fare è semplicemente (e tristemente) andare avanti, imparare a convivere con una ferita che si riaprirà più e più volte, colpendoci sempre di sorpresa e riportando a galla quel dolore che impara a tacere, ma che in realtà non si placa mai.

Manchester by the Sea: trailer italiano del film con Casey Affleck

Questo è quello che Kenneth Lonergan ci racconta con delicatezza e grande coscienza nella sua terza creaturea cinematografica, Manchester by the Sea, dramma che si è già fatto strada in numerosi Festival di prestigio (inclusi il Sundance e il Toronto Film Festival). La pellicola racconta la storia di Lee Chandler, un idraulico di Boston che, dopo la morte del fratello maggiore, si vede costretto a tornare nella sua città natale, dove scopre di essere stato nominato tutore del nipote sedicenne. L’uomo,  segnato da una tragica esperienza, si ritroverà  a dover fare  i conti con un passato dal quale non riesce a liberarsi.

Lonergan dimostra una maturità e una padronanza nell’utilizzo del mezzo cinematografico come espressione per raccontare il lutto e il suo superamento che si eleva al di sopra della media dei cineasti che già in passato avevano trattato un argomento così inflazionato (specie al cinema), costruendo un film che ha nel montaggio il suo maggior punto di forza: è infatti la narrazione alternata fra il presente e il passato della vita di Lee a far sì che lo spettatore riesca a entrare in empatia con la storia e con il suo protagonista, nonostante la pellicola risenta di alcuni momenti eccessivamente dilatati e di una lunghezza ingiustificata.

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A vestire i panni di Lee troviamo uno straordinario Casey Affleck, perfetto nel catturare l’essenza del suo personaggio e nel restituire l’aspetto più schivo e tormentato di un uomo incapace di ricominciare perché schiacciato da un dolore che non riesce a superare. A fargli da spalla, una meravigliosa Michelle Williams che si conferma una controparte femminile intensa e – come è nel suo stile – molto calibrata.

Manchester by the Sea parla attraverso un’umanità disarmante (prendendosi i suoi tempi e senza mai utilizzare toni esasperati) di ferite indelebili che non spariranno mai, di persone divorate dalla solitudine e rese vulnerabili dal dolore, che perdono e si sforzano di andare avanti, di sopravvivere.

Manchester By The Sea: Matt Damon protagonista

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Manchester By The Sea: Matt Damon protagonista

Il due volte nominato all’Oscar per la miglior Sceneggiatura originale Kenneth Lonergan (Gangs of Ney York, Conta su di me) torna dietro la macchina da presa per dirigere Matt Damon in Manchester-By-The-Sea (i due avevano già lavorato insieme a Margaret nel 2011), film che seguirà la storia di un idraulico di Boston che in seguito alla morte del fratello dovrà occuparsi del nipote sedicenne tra mille difficoltà, tra cui un segreto che sta per tornare alla luce.
Il film è stato sceneggiato dallo stesso Lonergan che inizierà le riprese già quest’autunno.

Fonte: THR

Manchester by the Sea: il trailer con Casey Affleck e Michelle Williams

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Ecco il trailer di Manchester by the Sea con protagonisti Casey Affleck e Michelle Williams. Il film è diretto da Kenneth Lonergan e a completare il cast ci sono Lucas Hedges, Kyle Chandler, Gretchen Mol e C.J. Wilson.

Ecco il video:

Nel film Affleck interpreta un uomo che si trova costretto a tornare nella propria città natale dove dovrà relazionarsi con la propria moglie (Michelle Williams) ed un grave lutto familiare. Kyle Chandler interpreterà per l’occasione il fratello di Affleck.

Manchester By The Sea: foto del film con Michelle Williams

Le riprese di Manchester By The Sea sono iniziate lo scorso marzo nel New England. Kevin Walsh, Chris Moore e Matt Damon, coinvolti nel progetto inizialmente come attori, compaiono nel ruolo di produttori.

Fonte: Amazon Studios e Roadside Attractions

Manchester By The Sea: il poster con Casey Affleck e Michelle Williams

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La Universal ha diffuso le foto e il poster ufficiale di Manchester By The Sea, il film che vedrà protagonisti Casey Affleck e Michelle Williams.

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Nel film Affleck interpreta un uomo che si trova costretto a tornare nella propria città natale dove dovrà relazionarsi con la propria moglie (Michelle Williams) ed un grave lutto familiare. Kyle Chandler interpreterà per l’occasione il fratello di Affleck.

Manchester By The Seafoto del film con Michelle Williams

Manchester by the seaLe riprese di Manchester By The Sea sono iniziate lo scorso marzo nel New England. Kevin Walsh, Chris Moore e Matt Damon, coinvolti nel progetto inizialmente come attori, compaiono nel ruolo di produttori.

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